GP Silverstone, tutto pronto per il via

Per un Hamilton che gi&agrave; pensa al trofeo riservato al vincitore a Silverstone, c&rsquo;&egrave; un Nico Rosberg determinato a rendergli la vita difficile e bissare la gara perfetta di Zeltweg. Partenza magistrale, ritmo indiavolato e dominio che non ha lasciato spazio a repliche. Riuscir&agrave; a conservare lo slancio anche in casa del campione del mondo? Ci prover&agrave;.  &laquo;Non mi sento sfortunato ad avere Lewis come compagno di squadra. E&rsquo; una bella sfida, &egrave; per questo che corro e so che se metto insieme un buon week end a Silverstone posso batterlo. Devo lavorare per riuscirci, come a Barcellona e in Austria&raquo;, dice in un&rsquo;intervista al The Guardian. Emergono anche altri spunti interessanti dalle colonne del tabloid inglese, a cominciare dalla differenza di stile di vita che caratterizza i due personaggi, Rosberg e Hamilton.  Sotto i riflettori in ogni angolo del globo l&rsquo;inglese, &ldquo;ambasciatore perfetto&rdquo; della Formula 1 secondo Ecclestone, pi&ugrave; &ldquo;low profile&rdquo; il tedesco, che spiega: &laquo;So che la concentrazione &egrave; estremamente importante: ho capito che se ho troppe cose da fare, a destra e sinistra, possono influenzare le mie prestazioni. Devi essere presente al 100% quando stai correndo&raquo;.  E&rsquo; stato uno dei fattori, la concentrazione sull&rsquo;obiettivo principale, che gli ha regalato il week end perfetto in Spagna, ad esempio. E sul tema ha detto la sua anche Damon Hill: &laquo;Sono preoccupato dal suo stile di vita: &egrave; agli incontri di boxe, alle sfilate, ai concerti, ma temo che dovr&agrave; sacrificare qualcosa&raquo;.  Per una Formula 1 in cerca della superstar, del pilota-emblema, Hamilton rappresenta il prototipo perfetto per raggiungere il grande pubblico, e Rosberg riflette sulle critiche mosse da Ecclestone nei mesi scorsi a lui e Vettel, quando indic&ograve; l&rsquo;inglese come campione ideale per la categoria: &laquo;Ho valutato quelle parole con intelligenza. Ha messo a confronto me e Lewis, Bernie &egrave; il titolare dei diritti commerciali, perci&ograve; vuole che i piloti stiano l&agrave; fuori sotto i riflettori, perch&eacute; promuove lo sport. E&rsquo; quel che fa Lewis pi&ugrave; di me.  Io penso al mio sport e trasmetto qualcosa con i social media, entro in contatto con i tifosi e gli regalo un po&rsquo; di divertimento, provo a far la mia parte. E&rsquo; un peccato quanti piloti abbiano criticato il loro sport&raquo;.  Fabiano Polimeni

Nico &egrave; concentrato sull&rsquo;obiettivo: &laquo;Quando hai troppe cose da fare, influenzi le prestazioni&raquo;

Rosberg: a Silverstone posso battere Hamilton

Dopo due circuiti dalle caratteristiche stop&amp;go, a Silverstone la Formula 1 torna su un tracciato impegnativo e completo. Se Montreal ha rappresentato un duro banco di prova per l&rsquo;impianto frenante, Silverstone lo sar&agrave; per l&rsquo;equilibrio aerodinamico e il bilanciamento delle monoposto. Bastano i dati Brembo per capire quanto poco tempo si passi con il piede sul pedale del freno: appena il 10% del giro.  Le frenate importanti non mancano e si prestano a tentativi di sorpasso. In curva 3 si arriva a una decelerazione di 4.9G prima del &ldquo;lento&rdquo; introdotto con le modifiche al circuito negli anni scorsi. Pi&ugrave; impegnativa &egrave; la frenata della Brooklands, con i suoi 5.5G sviluppati in 72 metri, nei quali le monoposto perdono 132 km/h di velocit&agrave; e con un impegno di 166 kg sul pedale del freno si generano 2351 kW. E&rsquo; la staccata pi&ugrave; decisa del giro, seguita da vicino dalla frenata alla Vale, dove i valori sono leggermente inferiori: 5.4G e 162 kg di sforzo sul pedale.  Se i freni non costituiscono un fattore chiave a Silverstone, lo sar&agrave; invece la gestione delle gomme, tanto pi&ugrave; se far&agrave; caldo &ndash; come sembra avverr&agrave;, dalle previsioni meteo -. &laquo;La gestione della temperatura delle gomme &egrave; uno degli aspetti pi&ugrave; difficoltosi, perch&eacute; i cambiamenti atmosferici sono repentini e non &egrave; semplice mantenerla costante&raquo;, spiega Gutierrez dal sito Ferrari. Sar&agrave; cruciale far lavorare le gomme nella finestra di funzionamento corretta per non innescare un rapido decadimento della prestazione.  La sequenza di curve veloci nel tratto centrale &egrave; il marchio di fabbrica di Silverstone ed &egrave; la sezione che scarica un elevato stress sulle coperture, per effetto delle accelerazioni laterali: &laquo;Una delle piste che amo di pi&ugrave;, perch&eacute; ha una combinazione di curve unica. La Becketts per esempio, &egrave; stata di ispirazione per molti tratti di diversi altri circuiti. &Egrave; anche la parte del tracciato che preferisco: arrivi a quella curva dopo la Copse, in piena accelerazione, e non puoi commettere errori&raquo;, spiega il messicano, non senza aggiungere: &laquo;Ho dei bei ricordi legati a questa pista, ho raggiunto buoni risultati in ogni categoria in cui ho corso. &Egrave; vero che il meteo pu&ograve; essere insidioso, ma se piove secondo me &egrave; ancora pi&ugrave; divertente guidare&raquo;.  Un&rsquo;eventualit&agrave; che sembra essere lontana per il momento.  Fabiano Polimeni

Tre le staccate importanti con occasioni di sorpasso. Gutierrez avvisa: attenzione alle temperature delle gomme!

GP Silverstone: gara soft per i freni

Lo scorso anno ci rest&ograve; decisamente male, Lewis Hamilton sul podio del Gran Premio di Gran Bretagna. Vinse e si aspettava lo storico trofeo del BRDC (British Racing Drivers' Club), in oro e argento, riservato al vincitore e diverso da quelli consegnati al secondo e terzo arrivato. Non fece mistero come il &laquo;pezzo di plastica&raquo; che replicava il logo della banca sponsorizzatrice della gara fosse brutto e scadente (lo defin&igrave; un pezzo di plastica da 10 pound).  Quest&rsquo;anno, quasi dando per scontato che sar&agrave; ancora sul gradino pi&ugrave; alto del podio, gioca d&rsquo;anticipo e si augura gli organizzatori presentino ben altro. Nel 2014 riusc&igrave; a farsi portare in sala stampa il trofeo, la cui copia originale resta di propriet&agrave; del circuito, mentre una replica viene data poi al vincitore. Quanto Hamilton tenga ai trofei non si scopre certo oggi, avendo dibattuto a lungo con la McLaren in fase di rinnovo, prima di firmare per la Mercedes, perch&eacute; potesse tenere quelli che legittimamente aveva vinto in pista.  &laquo;Lo scorso anno mi hanno dato quella cosa di plastica (rappresentava il logo stilizzato della banca spagnola sponsor del Gran Premio a Silverstone; ndr). Per me &egrave; stato un po&rsquo; come &ldquo;Questo non &egrave; il vero trofeo&rdquo;. All&rsquo;inizio della mia carriera in Formula 1 i trofei erano davvero belli, ora sono semplicemente orrendi, ragazzi&raquo;, spiega l&rsquo;inglese.  Non gli si pu&ograve; certo dare torto. Intanto, l&rsquo;organizzazione ha svelato la forma del nuovo trofeo che premier&agrave; i piloti e certo non brilla per originalit&agrave;: replica il layout della pista, come tanti altri appuntamenti nel mondiale hanno gi&agrave; scelto di fare. Dal BRDC ascolteranno le lamentele di Lewis e rispolvereranno la vera coppa?  La &ldquo;crociata&rdquo; di Hamilton contro la pochezza dei premi oggi presentati ai piloti &egrave; poi proseguita: &laquo;Sono davvero brutti, l&rsquo;ho detto a Bernie Ecclestone e ha portato nella stanza il ragazzo incaricato dei trofei e gli ho detto: &ldquo;Tu sai gi&agrave;&rdquo;. Perci&ograve; tengo le dita incrociate&raquo;.  Fabiano Polimeni

Dopo il &laquo;pezzo di plastica&raquo; del 2014, Lewis si aspetta torni il trofeo in oro e argento sul podio

GP Silverstone, Hamilton vuole il vero trofeo

Canada, Austria e ora Gran Bretagna. In Williams ci sperano e puntano al terzo podio in sequenza, anche se non vanno dimenticate le circostanze che hanno portato ai due precedenti. La FW37 &egrave; stata tra le monoposto pi&ugrave; seguite nei test di Zeltweg, per la soluzione del profilo alare davanti alle ruote posteriori, elemento installato dal team unicamente per condurre delle valutazioni sul carico aerodinamico generato in quella zona, ma vietato dal regolamento, pertanto a Silverstone non sar&agrave; proposto.  Dai test sono usciti con delle convinzioni maggiori sui propri mezzi e Rob Smedley fissa le aspettative in vista della gara di casa. &laquo;Silverstone dovrebbe essere un altro circuito che si addice alle caratteristiche della nostra macchina. E&rsquo; molto forte sui rettilinei, aiutata dalla power unit Mercedes e dalla una configurazione a bassa resistenza aerodinamica che solitamente utilizziamo. Per di pi&ugrave;, &egrave; forte sulle curve veloci. L&rsquo;anno scorso Valtteri &egrave; arrivato secondo rimontando dal fondo della griglia e il nostro obiettivo &egrave; di ripetere quel risultato&raquo;.  Bottas al centro delle voci di mercato, ma reduce da una gara in Austria non brillante come quella di Massa, anche per i problemi ai freni sofferti nella seconda parte. Il finlandese &egrave; fiducioso e confida nei miglioramenti alla monoposto introdotti a Zeltweg: &laquo;Ci aspettiamo di essere forti, avendo migliorato il carico aerodinamico complessivo con gli aggiornamenti portati in Austria. Dopo il podio dello scorso anno e gli ultimi due consecutivi, penso dovremmo guardare ancora a una lotta con le macchine che abbiamo intorno nel campionato&raquo;.  Fabiano Polimeni

Smedley e Bottas confermano l&rsquo;obiettivo e puntano alla tripletta su un circuito dalle caratteristiche favorevoli

GP Silverstone, Williams ancora a caccia del podio

E&rsquo; singolare come un po&rsquo; tutto &ldquo;congiuri&rdquo; contro la McLaren-Honda e Fernando Alonso. Capita che in Austria partano con una penalizzazione record, e va bene, con filosofia l&rsquo;approccio diventa quello di una sessione di test aggiuntiva. Curva 2, la MP4-30 decolla sulla Ferrari di Raikkonen e addio a ogni proposito di raccogliere dati. Button non fa molta strada in pi&ugrave;, causa un guasto a un sensore. Poi, via ai test e te la ritrovi a marciare quasi come un orologio per 77 tornate, pi&ugrave; di quelle necessarie a finire il gran premio.  Alla vigilia di Silverstone, la notizia che non mette certo di buon umore Button e Alonso la rende nota Arai: il motore sulla macchina di Fernando si &egrave; danneggiato nell&rsquo;incidente e potrebbe essere necessaria la sostituzione. &laquo;A Spielberg, Fernando &egrave; stato coinvolto in un incidente al primo giro e Jenson ha avuto un guasto a un sensore. Come risultato, entrambe le macchine si sono ritirate. Da allora abbiamo condotto controlli accurati su entrambe le power unit in fabbrica e pensiamo che quella di Fernando si sia danneggiata e potrebbe essere necessario sostituire il motore&raquo;, spiega Arai.  Parla chiaramente di motore termico, ma non incorrer&agrave; in penalit&agrave;, come inizialmente era apparso. Un portavoce della Honda, a Sky Sport UK, ha spiegato che verranno reimpiegati componenti vecchi, gi&agrave; usati in stagione, senza arrivare al limite del sesto componente, mentre per quanto riguarda Button: &laquo;Quanto alla power unit di Jenson per questo week end, il problema &egrave; ancora sotto investigazione&raquo;.  Fabiano Polimeni

Arai anticipa che potrebbe essere necessario la sostituzione sulla macchina di Alonso

GP Silverstone, McLaren-Honda: altro cambio motore

Ha un po&rsquo; di &ldquo;conti in sospeso&rdquo;, Kimi Raikkonen. Deve scrollarsi di dosso un risultato insufficiente a Zeltweg, fuori gioco dopo un paio di curve e autore di una qualifica sbagliata nel timing e nell&rsquo;esito finale, ma deve anche cancellare il botto di Silverstone 2014, anche allora al primo giro, quando tenne gi&ugrave; il gas tornando in pista dopo l&rsquo;escursione in uscita da curva 5, innescando la carambola che port&ograve; alla bandiera rossa e all&rsquo;interruzione della gara. Tradito allora da uno scalino tra via di fuga e pista.  Un circuito modificato nel 2010, allungato fino a quasi 5900 metri ma senza pi&ugrave; il tratto della curva Bridge e della Priory: &laquo;Preferivo il vecchio Silverstone, era pi&ugrave; tradizionale. Il layout ora &egrave; sicuramente pi&ugrave; bello ma preferivo quello di prima&raquo;, dice il finlandese, vincitore nel 2007, la stagione del titolo in Ferrari, culmine di una sequenza di podi iniziata nel 2003 e proseguita ininterrottamente fino all&rsquo;anno del successo. &laquo;E&rsquo; un bel ricordo quello del 2007, fu una gara dura ma a Silverstone ho sempre avuto buoni risultati, speriamo di poterli ripeterli quest&rsquo;anno&raquo;.    &nbsp;  La convinzione &egrave; che il Gran Premio di Gran Bretagna possa dare alla Ferrari una spinta in pi&ugrave;, per l&rsquo;asfalto abrasivo, le sequenze di curve veloci e i pochi tratti nei quali la trazione ha un peso predominante sulla prestazione: &laquo;Su gran parte dei circuiti &egrave; importante avere velocit&agrave;, qui pu&ograve; esserci qualche insidia in pi&ugrave;, ma l&rsquo;assetto non richiede adattamenti particolari&raquo;, aggiunge Raikkonen pensando alla sfida tecnica per la monoposto.  Silverstone per la Ferrari significa anche la prima vittoria in Formula 1, firmata dal &ldquo;Cabezon&rdquo; Gonzales, protagonista di un&rsquo;era che si fatica oggi ad assimilarla allo stesso sport: &laquo;C&rsquo;era molto pi&ugrave; rischio, erano i primi anni, si era all&rsquo;inizio della storia della Formula 1 ed era uno sport decisamente diverso da quello odierno&raquo;.  Da Maranello arrivano anche commenti alle indiscrezioni di mercato, quelle che riguardano proprio Raikkonen, e sono parole che puntano a distendere l&rsquo;ambiente, minimizzare le voci di sostituzioni all&rsquo;orizzonte, com&rsquo;&egrave; normale che sia nelle dichiarazioni ufficiali, con il capo ufficio stampa Antonini a ribadire come &laquo;&egrave; bello avere qualcosa da leggere quando si &egrave; in spiaggia, &egrave; normale in questa stagione parlare un po&rsquo; di tutto, ma la realt&agrave; della squadra &egrave; molto semplice. I posti sono due e al momento risultano occupati. Siamo sicuri che ci sia pi&ugrave; di un pilota che ambirebbe ad avere un posto in Ferrari, per&ograve; in questo momento la situazione &egrave; quella che &egrave;, con due piloti titolari&raquo;.  Fabiano Polimeni

Dopo l&rsquo;incidente nel 2014, Raikkonen punta a riprendere la striscia positiva di risultati degli anni scorsi

GP Silverstone, Kimi e i conti in sospeso

Kimi Raikkonen racconta il GP Silverstone

Dopo Malesia e Spagna, torna l&rsquo;accoppiata di mescole dure e medie in casa Pirelli. Il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone sar&agrave; il banco di prova probabilmente pi&ugrave; impegnativo dell&rsquo;intero mondiale per le coperture. Questione di layout del circuito, di assetti, di caratteristiche dell&rsquo;asfalto. Si parte dai curvoni veloci che storicamente contraddistinguono Silverstone: la curva Copse, poi la sequenza Maggotts, Becketts e Chapel, la velocissima Stowe. Tutti punti nei quali lo stress laterale sulle gomme &egrave; massimo (fino a 5G di accelerazione laterale) e si abbina alle forze verticali imposte da un carico aerodinamico alto, necessario per garantire grip ed equilibrio nel veloce.  Una serie di fattori che si legano con un asfalto abrasivo e in grado di assicurare livelli di aderenza elevati, a loro volta critici per l&rsquo;usura delle gomme, che in Pirelli si aspettano alta, cos&igrave; come il degrado. La temperatura ambientale &egrave; prevista intorno ai 30&deg; C e oltre per il week end, segnale di valori sull&rsquo;asfalto superiori a quelli dello scorso anno, quando si registrarono 39&deg; C in gara. Le due soste sono la &ldquo;base strategica&rdquo; lasciata in eredit&agrave; dal 2014, con un delta prestazionale tra le mescole atteso tra 1.0 e 1.2 secondi. Lo scorso anno fu l&rsquo;incidente di Raikkonen a caratterizzare il primo giro, a seguito del quale venne esposta la bandiera rossa e una lunga interruzione fu necessaria per ripristinare le barriere. Il vincitore, Hamilton, opt&ograve; per due soste, partendo con le medie e montando le dure nei due run successivi, fermandosi al 24mo e al 41mo giro.    &laquo;Silverstone &egrave; sempre un&rsquo;occasione fantastica, per il sostegno del folto popolo di spettatori britannici, entusiasti e competenti. &Egrave; uno dei pochi circuiti in cui i piloti dicono che si possa effettivamente sentire la folla anche in velocit&agrave;&raquo;, commenta Paul Hembery, per poi scendere nei particolari tecnici: &laquo;Com&rsquo;&egrave; avvenuto l&rsquo;anno scorso, portiamo le due mescole pi&ugrave; dure della gamma, perch&eacute; a Silverstone sono ai massimi livelli sia lo stress sia i carichi laterali a cui sono sottoposti gli pneumatici; condizioni che mettono a dura prova sia la mescola sia la struttura delle gomme.  Prevediamo di vedere tra uno e due pit-stop a Silverstone, soprattutto se il tempo, come per ora sembra previsto, sar&agrave; caldo. Detto questo, negli anni passati, anche quando le previsioni indicavano caldo, alla fine abbiamo a volte ricevuto una dose del pi&ugrave; tradizionale clima inglese!&raquo;.  Fabiano Polimeni

In Gran Bretagna si attendono valori di degrado e usura elevati sulle gomme, enfatizzati dal gran caldo previsto

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