Della maglia dell'Inter regalata a Binotto

Della maglia della Lazio regalata a Leclerc

Della Red Bull che invece è baciata dalla Dea Bendata

Tutti hanno colpe, ma spero che Binotto&Co vadano presto in qualche santuario 

Ferrari, quanti ritiri tra sfortuna e motori inaffidabili: di chi è davvero la colpa?

&quot;Non possiamo ignorare questi punti persi&quot;. Prova a ricacciare indietro tutta la rabbia che ha in corpo, Charles Leclerc. Ma i suoi occhi parlano molto di pi&ugrave; di qualsiasi considerazione nel pomeriggio d&rsquo;inferno di Baku con entrambe le Ferrari kappa&ograve; mentre sul podio c&rsquo;&egrave; la festa per un&rsquo;altra incredibile doppietta Red Bull. Ancora travolto da un solito destino nell&rsquo;azzurro mare di un Mondiale dove adesso per lui spira aria di tempesta, il monegasco guarda la classifica condizionata da un altro kappa&ograve; che ridimensiona sogni e dilata i rimpianti. Una bella fetta di speranza di riscossa se n&rsquo;&egrave; andata letteralmente in fumo. Ora Max Verstappen ha 34 punti di vantaggio sul monegasco e si vede anche le spalle protette da Sergio Perez che &egrave; salito al secondo posto nella classifica del mondiale con 129 punti, 13 in pi&ugrave; del ferrarista.    La Red Bull se ne va in Canada dopo aver collezionato un&rsquo;altra doppietta. La RB18 &egrave; alla sesta vittoria, la quarta di fila: i numeri dicono che non c&rsquo;&egrave; storia, mentre la pista indica una Rossa che sarebbe competitiva nel confronto diretto. E questa amara considerazione accresce ancora di pi&ugrave; la delusione a Maranello e nei tifosi del Cavallino. Pole al sabato e delusione alla domenica. Sono diventati un terribile luna park delle emozioni gli ultimi GP della Ferrari. Senza mai un lieto fine nella favola che sin dalla prima gara sta provando a scrivere Leclerc. A Barcellona la sua fuga per la vittoria si era interrotta per un problema elettrico sul moto-generatore MGU-H, che essendo montato sullo stesso asse del turbo, aveva danneggiato anche quest&rsquo;ultimo. Stavolta &egrave; messo kappa&ograve; da un evidente cedimento dell&rsquo;ICE. Che poi sarebbe l&rsquo;Internal Combustion Engine, ovvero il sei cilindri termico.  &Egrave; stata la domenica pi&ugrave; difficile di questa prima parte di Mondiale per la Ferrari nel vortice di un pieno allarme affidabilit&agrave;. Un pomeriggio nero nel momento in cui era stato compiuto l&rsquo;ennesimo sforzo di provare ad andarsela a giocare senza paura. E invece &egrave; arrivato uno zero in classifica con le Rosse rimaste ammutolite. Riflette Mattia Binotto: &quot;Devo ammettere che l&rsquo;affidabilit&agrave; &egrave; una preoccupazione. A inizio stagione non ci eravamo esaltati cos&igrave; come oggi non ci abbattiamo. Sappiamo che c&rsquo;&egrave; molto lavoro da fare. L&rsquo;incremento di prestazioni sulla power unit rispetto allo scorso anno &egrave; stato enorme ed evidentemente lo stiamo pagando con una affidabilit&agrave; non al 100%&quot;.     Il GP del Canada del prossimo week end diventa subito prova della verit&agrave;. Sullo sfondo rimane l&rsquo;amaro in bocca per un&rsquo;altra gioia rimasta in gola. Ora per&ograve; non &egrave; il momento di cadere nel vizio italico pi&ugrave; grande: nessuno come noi &egrave; capace di venerare qualcosa quanto demolirla. E tra i due estremi ci muoviamo con sorprendente capacit&agrave;. Elevare al massimo una situazione innamorarsene appassionatamente e poi gustarsi il piacere della caduta, il tonfo fragoroso. Bisogna evitare tutto questo. Guardare avanti. 

Mattia Binotto ammette: &quot;L&#39;affidabilit&agrave; &egrave; motivo di ansia. Ma a inizio stagione non ci siamo esaltati e allo stesso modo oggi non ci abbattiamo&quot;

L&#39;editoriale del Direttore: Travolto dal solito destino

        Ha il volto della sofferenza Lewis Hamilton al termine del GP in Azerbaijan, nonostante il 4&deg; posto. Dolore fisico per il mal di schiena cos&igrave; forte che quasi lo blocca, tanto da rendere molto difficoltoso l'uscita dalla sua W13 e a chiedere aiuto ai suoi meccanici. Il porpoising e il bottoming, le scosse generate ripetutamente dal fondo della vettura che sbatte sull'asfalto, della sua Mercedes lo stanno mettendo in crisi e il circuito di Baku per la sua conformazione, ha accentuato i saltellamenti che alla vigilia della gara secondo Toto Wolff avrebbero potuto costringere il 7 volte iridato al ritiro anticipato. Un fenomeno che purtroppo la monoposto della Stella amplifica per le sue problematiche. Una colpa che l'austriaco si prende sulle spalle, tant'&egrave; che chiede scusa al suo pilota via radio&nbsp; vendedolo cos&igrave; sofferente: "Lewis, mi dispiace. Al momento la macchina &egrave; una &lsquo;scatoletta di m***a" (ovvero &ldquo;s*it box&rdquo;, ndr). Scusa. La sistemeremo&rdquo;.  Il porpoising a Baku fa male Con la colonna vertebrale cos&igrave; sollecitata e compressa, senza contare che anche la testa e il collo hanno le loro gravi conseguenze visto le scosse del casco, non &egrave; solo Hammer ad auspicare una soluzione regolamentare da parte della FIA con le monoposto cos&igrave; ribassate e a contatto con il suolo. &ldquo;Credo che la maggior parte dei piloti sia giunta alla conclusione che parliamo di una situazione davvero grave. &Egrave; il momento di ammettere che &egrave; un problema reale e che dobbiamo fare qualcosa per risolverlo tutti insieme&ldquo;, ha detto il team principal della Mercedes.&nbsp; Un provedimento che attende anche Russell: "Il porpoising a Baku? Semplicemente &egrave; stupido, siamo in Formula 1, l&rsquo;apice di questo sport, abbiamo delle tecnologie increbili,spero troveremo una soluzione il primaa possibile".  Si saltella come dei canguri La bella rimonta di ben 4 posizioni messa a segno dall'inglese, e il secondo 4&deg; posto portato a casa in questi primi 8 appuntamenti del Mondiale 2022, viene invitabilmente offuscato dal dolore in quella che Hamilton definisce come la peggior corsa in carriera: "&Egrave; stata la gara pi&ugrave; dura della mia vita, dal punto di vista fisico, per il mio dolore. Tuttavia il risultato &egrave; stato incredibile: Russell terzo e io quarto. Abbiamo portato tanti punti al team e abbiamo dimostrato una grande affidabilit&agrave;. Una volta risolti i saltellamenti potremmo combattere, ma per ora non sappiamo come fare. Io devo dire che ho avuto pi&ugrave; problemi rispetto a George, che ne ha avuti di meno. Questa macchina sia in rettilineo sia in ingresso nelle curve veloci, saltella cos&igrave; tanto che sembra di essere dei canguri".        

L'inglese della Mercedes ha accusato forti dolori fisici ma &egrave; riuscito a finire la gara di Baku con un grandissimo 4&deg; posto, ma per uscire dalla monoposto ha chiesto aiuto ai meccanici: "La W13 saltella cos&igrave; tanto che sembra di essere dei canguri"

Hamilton, tra mal di schiena e porpoising: "È stata la gara più dolorosa della mia carriera"

Sullo sfondo il Grande Sogno non tramonta. Si riescono a vedere ancora tutti i contorni anche se il momento &egrave; delicato e la materia va maneggiata con estrema perizia. Fare tesoro degli errori e guardare avanti. Adesso serve solo questo alla Ferrari. &Egrave; la fase pi&ugrave; dura dall&rsquo;inizio del Mondiale. Ma &egrave; ancora tutto in gioco e il duello con la Red Bull capoclassifica pu&ograve; proseguire, mettendosi alle spalle gli incubi di Barcellona e Monte Carlo, due monumentali occasioni perdute che potevano dare il massimo al Cavallino e che invece hanno regalato il massimo ai diretti rivali. La storia recente della Rossa guidata da Mattia Binotto racconta che &egrave; squadra che sa ripartire dagli sbagli. Quello che &egrave; stato edificato sulle macerie di due stagioni senza vittorie nel tunnel di una crisi in cui pareva esserci neanche un lumicino per intravedere la fine, &egrave; sotto gli occhi di tutti.  Spalle al muretto per questa Ferrari  Se siamo qui a parlare di un Mondiale dove Maranello ha stupito tutti &egrave; perch&eacute; &egrave; stato compiuto il passo che pareva impossibile. Costruire e sviluppare la monoposto che si sta rivelando la migliore del mazzo. &Egrave; un momento delicato. Anche per i piloti. Da una parte c&rsquo;&egrave; un Charles Leclerc che dopo il ritiro di Barcellona e le storie tese di Monaco ha una voglia matta di tornare a recitare il ruolo di protagonista, stavolta con il completo supporto della F1-75 e della squadra. Dall&rsquo;altra ecco un Carlos Sainz messo subito sul banco degli imputati nell&rsquo;immediato dopo GP di Monte Carlo e poi scagionato dal team che ha riconosciuto come lo spagnolo non avesse alcuna responsabilit&agrave; al momento del primo cambio gomme quando si &egrave; attenuto alle strategie e che adesso ha voglia di continuare a crescere e magari di conquistare quella prima vittoria in carriera che continua a sfuggirgli beffarda.    In mezzo c&rsquo;&egrave; una Ferrari che ha tutto per giocarsi fino in fondo le proprie chances in questo mondiale che adesso ha girato la sua inerzia nelle mani di Max Verstappen e della Red Bull. Ora &egrave; la squadra che deve supportare i suoi alfieri andando a ricostruire quel meccanismo che quando ha girato perfetto non ha fallito l&rsquo;obiettivo successo. Adesso che il Mondiale sbarca a Baku, dove la Rossa non ha mai gustato la vittoria, c&rsquo;&egrave; voglia di creare la situazione per una prima volta. Dicono che sulla carta sia una pista pi&ugrave; Red Bull che Ferrari, quella azera, anche se le simulazioni a Maranello hanno fatto ritrovare il sorriso. Sar&agrave; una sfida fondamentale, ma non decisiva quella in Azerbaijan una vera manna per tutti quelli (e sono tanti) ai quali l&rsquo;esito del GP di Monaco &egrave; rimasto sul gozzo. Non certo Perez che prima ha gozzovigliato su quell&rsquo;incredibile successo e poi ha ricevuto la riconferma fino al 2024 da parte di Red Bull. Checo &egrave; carico a molla e Baku &egrave; sempre stata una pista nelle sue corde. Far&agrave; molto caldo nel prossimo week end a Baku. Pista di rilancio di una Ferrari che crede ancora tanto al Grande Sogno. 

Siamo nella fase pi&ugrave; delicata del Mondiale, ma niente paura, il grande sogno non tramonta. Ora si va a Baku per una sfida fondamentale ma non decisiva

L&#39;editoriale del Direttore: Ferrari, tutto &egrave; ancora in gioco

Clicca qui per aggiornare la diretta    &nbsp;  PEREZ VINCE IL GP AZERBAIJAN! Secondo Vettel, terzo Gasly    END OF RACE (LAP 51/51)  TOP 10 Perez Vettel Gasly Leclerc Norris Alonso Tsunoda Sainz Ricciardo Raikkonen #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/hFcjZpOx02 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021    Leclerc non passa: &egrave; fuori al podio!   ULTIMO GIRO   Giro 51 Attacco con sorpasso e contro sorpasso tra Leclerc e Gasly sul rettilineo! Il francese resiste anche a Norris e rimane terzo!   Giro 50 Hamilton che errore! Va lungo alla prima curva e finisce ultimo. Perez &egrave; davanti con Vettel e Gasly   Lap 50/51  Hamilton goes from P2 to last #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/TAxXYEgfNL &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     RIPARTITI!!!   I piloti tornano in auto: ci siamo, la&nbsp;griglia&nbsp;di partenza &egrave; pronta per i due giri rimasti   LA GARA RIPRENDE ALLE 16.10   Secondo le indiscrezioni dai box Mercedes la gara potrebbe ripartire per soli 3 giri    No words #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/ZGtpG0FCTA &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     BANDIERA ROSSA: GARA INTERROTTA AL GIRO 39 QUANDO MANCAVANO SOLO 5 GIRI AL TERMINE   Se dovesse finire cos&igrave; la gara, Hamilton sarebbe ancora in testa alla classifica piloti!   Stessa dinamica dell&#39;indicente di Stroll: un problema alla gomma posteriore   Max prende a calci la sua RB16: da leader del Mondiale a ritirato! Che sfortuna per l&#39;olandese   Disbelief in the Red Bull garage  Total frustration on the main straight#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/yibdhsTg9v &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021    &nbsp;   BANDIERA GIALLA IN PISTA E SAFETY CAR   Giro 47 INCREDIBILE COLPO DI SCENA: Max Verstappen a soli 5 giri dalla fine va a muro!   Giro 44 Hamilton &egrave; al limite, spinge tutto e perde il posteriore due volte: la sua W12 &egrave; ancora terza&nbsp;a 1.381 da Perez   Giro 43 Giornata no anche per la McLaren con Norris 8&deg; e Ricciardo 10&deg;   Giro 42 Gran ritmo dell&#39;Aston Martin: 44.8 per Vettel   10 GIRI ALLA FINE   Giro 41 Il distacco tra Leclerc e Gasly &egrave; di 3.5 il ferrarista &egrave; sempre 6&deg;, mentre con 1:44.805 Verstappen sigla un altro giro veloce&nbsp;   Giro 40 Bottas gara davvero anonima &egrave; 14&deg;: Giovinazzi lo beffa e passa sopra   GIRO 38 La classifica completa       15 GIRI AL TERMINE DEL GP A BAKU   Giro 36: Vettel scatenato: passa Leclerc e mette nel mirino la quarta posizione di Gasly   Giro 35 BANDIERA VERDE!! Riparte la gara dopo la SC   Gomma fissata male per la Haas di Schumacher: viene riportato a mano ai box per sistemare la sua monoposto   Pit lane riaperta: Alonso, Giovinazzi , Russel e Mick Schumi ne approfittano per andare ai box    LAP 34/51  ?? @MercedesAMG SAFETY CAR is still on track ??  Due to the location of Stroll&#39;s crash, the pit lane was closed by race control, but it has now re-opened  #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/G3ho2PmNX4 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Pit lane chiusa per le monoposto. Si valuta intanto l&#39;ipotesi della bandiera rossa per rimuovere la AMR21   La gomma posteriore sinistra dell&#39;Aston Martin ha ceduto aprendosi, fortunatamente Lance sta bene   After a big impact, Lance is out of the car.#SV5 is currently running in P6.#AzerbaijanGP &mdash; Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) June 6, 2021     Safety Car in pista e bandiera gialla   Giro 31 INCIDENTE PER STROLL a 300 km/h   LAP 31/51  Good to see that Lance Stroll is ok after a hefty shunt. He was running in P4 and had yet to make a pit stop#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/Nr19DGb3eb &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 30 Si accende la battaglia per la quinta posizione tra Gasly, Lecler e Vettel   Giro 28 Sainz continua la sua rimonta, ora &egrave; 12&deg; davanti anche ad Alonso   Giro 26 Hamilton via radio: &quot;Inventatevi qualcosa!&quot;   Giro 25 Mazepin lungo alla curva 4: retromarcia e torna in gara   Giro 24 Hamilton molto nervoso e in difficolt&agrave; in pista: ha perso 7 decimi da Perez   Giro 24 Allungo di Sainz! Riesce a passare Giovinazzi e si prende la 13esima posizione   Giro 23 Stroll &egrave; l&#39;unico in pista che ancora non si &egrave; fermato   Giro 21 Distacco di 3.4 tra Verstappen e Perez&nbsp;   Giro 20&nbsp;&quot;Troppo forti per noi oggi&quot;, si lamenta Hamilton via radio parlando della velocit&agrave; della Red Bull   Giro 19 Vettel va ai box e lasciail coamndo della gara alle Red Bull di Max e Sergio   Giro 18 Ferrari: Leclerc &egrave; 7&deg;, Sainz invece 14&deg;   Giro 17 Vettel al primo posto come in quel Brasile &#39;19   LAP 17/51  Sebastian Vettel leads for the first time since Brazil 2019!  Which means it is the first time an @AstonMartinF1 car sits in P1#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/nHwy20tJzA &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 15   LAP 15/51  Confirmation that Vettel (who hasn&#39;t pitted yet) leads!#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/1jztbFH1a2 &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 15 Vettel &egrave; il leader! L&#39;Aston Martin deve ancora fare il suo pit stop ma intanto vola al comando davanti le Red Bull e Hamilton   Giro 14 Verstappen vola a 1:46.192 e segna il nuovo giro veloce dopo quello di Hamilton a &nbsp;1:46.600   Giro 13 Mercedes, Red Bull e Ferrari hanno tutte effettuato almeno un pit stop per montare le mescole bianche   Giro 11 Sainz va lungo alla curva 8 dopo il pit stop: colpa della gomma fredda?   Giro 10 Tsunoda rifiuta la stop e via radio urla al suo ingegnere: &quot;Stai zitto!&quot;   Giro 9 La top 10 Hamilton, Verstappen, Perez, Leclerc, Gasly, Sainz, Tsunoda, Vettel, Bottas, Ricciardo   Giro 8: Perez giro veloce e passa pure Leclerc. Ora la Ferrari del monegasco &egrave; quarta dietro Hamilton e le Red Bull!   Giro 7&nbsp;Ahia Ferrari, Leclerc perde anche la seconda posizione. Max lo frega all&rsquo;uscita della Curva 16!   Giro 6 Duello pazzesco tra Verstappen e Leclerc. La Red Bull via radio accusa di non aver potenza per superare la Ferrari. Gran difesa di Leclerc che lo tiene a bada   Giro 5 Ocon costretto al ritiro con la sua Alpine   LAP 5/51  Agony for Esteban Ocon is our first retirement ?#AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/pgQnGsQhWl &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     Giro 3&nbsp;Hamilton apre il gas, mette la freccia e passa al comando! Nulla da fare per Leclerc che rimane dietro   Giro 2&nbsp;Pit stop per la Williams di Russell e la Haas di Mazepin dopo un contatto al via. Mentre Gasly firma il primo giro veloce a 1:49.031   Giro 1&nbsp;Super partenza di Leclerc che tiene la Mercedes dietri   Ore 14: PARTITI!   ?????????? LIGHTS OUT!!!  And we are GO in Baku! #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/u2hoi4iTVL &mdash; Formula 1 (@F1) June 6, 2021     BANDIERA VERDE A BAKU  &nbsp;  Alle 14 ore italiane scatta il GP d&#39;Azerbaijan, sesto appuntamento del Mondiale di F1 2021 che potrete seguire con Autosprint grazie alle diretta testuale con il commento e la classifica dei tempi aggiornata, giro per giro, dal circuito di Baku.  A distanza di due anni dalla vittoria di Bottas, il Circus torna a correre nel secondo circuito pi&ugrave; lungo del Mondiale. Sar&agrave; una gara che si preannuncia ricca di sorprese vista la pole position di Leclerc, la seconda consecutiva dopo quella conquistata e purtroppo mai sfruttata a Monaco, e l&#39;incognita Safety Car. La Ferrari partir&agrave; davanti a tutti, seguita dalla Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Verstappen, e dovr&agrave; cercare di blindare sin da subito il vantaggio delle qualifiche se vorr&agrave; bissare il secondo podio consecutivo.&nbsp;    Leclerc: &quot;Baku non &egrave; Monaco, sar&agrave; difficile contro Mercedes e Red Bull&quot;  GP Baku: strategie e gomme  Come hanno dimostrato le prove libere del venerd&igrave; e le qualificazioni del sabato, con le numerose bandiere rosse che hanno interrotto le varie sessioni soprattutto per gli incidenti in curva 3, la SC potrebbe stravolgere le strategie dei team qui a Baku. Quella che partir&agrave; come una gara ad una sola sosta potrebbe trasformarsi con le eventuali neutralizzazioni&nbsp; causate dall&#39;ingresso in pista della Safety Car e quindi dai regimi di bandiera.&nbsp;Variabile prorpio da non trascurare seppur il sorpasso sia assolutamente possibile in Azerbaijan.  &quot;Tutti i primi 10 in griglia partiranno con le soft, il che probabilmente li vincola a una strategia ad una sosta Soft-Hard: anche perch&eacute; per il Gran Premio ci aspettiamo di nuovo temperature elevate in pista - ha detto Mario Isola, responsabile Car Racing di Pirelli- . Alle spalle dei primi 10 potrebbero vedere un vantaggio nell&rsquo;iniziare con una mescola pi&ugrave; dura per eseguire un primo stint pi&ugrave; lungo e guadagnare posizioni in pista o avere pi&ugrave; flessibilit&agrave; per il pit stop. Come abbiamo gi&agrave; avuto modo di vedere nel corso di questa frenetica qualifica, quella di Baku &egrave; una pista dove pu&ograve; succedere assolutamente di tutto. Quattro piloti di team diversi nelle prime quattro posizioni in griglia sottolineano quanto sia serrata la competizione su questo spettacolare circuito cittadino: ad un certo punto abbiamo avuto vetture separate da millesimi di secondo in un giro di sei chilometri&rdquo;.  Pirelli, che rispetto al 2019 ha portato mescole di uno step pi&ugrave; morbide, per i 55 giri consiglia come pi&ugrave; vantaggiosa una scelta via con le gomme pi&ugrave; morbide e veloci. Sono tre le possibili combinazioni a seconda di uno o due soste e della mescola di partenza:  1) Chi parte con le C5, soft rosse, ha 11-15 giri in canna prima di andare ai box, passare alle C3&nbsp;hard bianche per i restanti 36-40 giri e&nbsp;per finire la gara con la strategia pi&ugrave; veloce;  2) I team che sceglierano la tattica medium C4-hard C3 potranno decidere di concludere la gara montando prima la medie invece delle soft: in questo caso i due stint con le mescole prescelte saranno rispettivamente da 16-23 e poi 28-35 giri. Questa secondo Pirelli &egrave; una scelta molto vicina alla strategia pi&ugrave; veloce;  3) Pi&ugrave; lenta la scelta di effettuare due soste che prevede la partenza con le rosse per 11-15 giri e poi il cambio alle C3 hard bianche per altri 25-29 giri fino al secondo pit stop per arrivare al traguardo per i restanti 7-15 giri ancora con le soft C5. 

Segui con Autosprint il GP di Baku dalle 14 con la diretta testuale, minuto per minuto, della lotta per il podio. Chi sar&agrave; il vincitore del sesto appuntamento del Mondiale di F1 2021?

F1 LIVE GP Azerbaijan in diretta: cronaca, commenti e risultati

Sta vivendo decisamente un momento poco fortunato Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes dopo il pit stop maledetto nel GP di Montecarlo, e quel dado spanato dello pneumatico della sua W12 che gli è costato poi il secondo ritiro stagionale, adesso si trova bloccato in aeroporto nella sua Finlandia. Nessuna conferenza stampa quindi per lui prima del GP in Azerbaijan visto che l'aereo che avrebbe dovuto portarlo a Baku non è partito. Se tutto andrà bene raggiungerà in serata la Mercedes e tutto il Circus. “Non è stato un gran inizio di stagione”, ha ammesso Valtteri in diretta Zoom. Come dargli torto...

GP Baku, Bottas sfortunato: è bloccato in aeroporto in Finlandia

        Un giro di qualifica per saltare davanti a tutti, 51 di gara che si preannunciano carichi di insidie da schivare, da leader, per prendersi la vittoria sfumata un anno fa. Valtteri Bottas firma la pole, l&rsquo;ottava in carriera, a Baku. Questione di millesimi, 59 lo portano a battere Lewis Hamilton, ancora con una prima fila tutta Mercedes, quando l'attesa era per una barriera Rossa davanti a tutti. &ldquo;E&rsquo; una bella sensazione centrare la pole nell&rsquo;ultimo giro&rdquo;, racconta Valtteri a caldo. &ldquo;E&rsquo; stato un bel giro e, come ho detto, la Ferrari &egrave; stata davvero forte, Charles &egrave; finito fuori per un errore e noi, come squadra, abbiamo fatto davvero un buon lavoro dopo delle prove cos&igrave; difficili". Buon lavoro iniziato dalla costruzione dell'ultimo giro veloce. "&Egrave; tutta una questione di margini ridotti e, nell&rsquo;ultimo giro, ho trovato una buona scia (Norris; ndr). Ovviamente, ho dovuto interpretare bene anche le curve, sono piccolissimi particolari da centrare e ci sono riuscito&rdquo;.&nbsp; Valtteri analizza anche la gestione della gomma, cruciale la preparazione del giro su un circuito che scarica poca energia sulle coperture e vede il rettilineo abbattere le temperature d&rsquo;esercizio di quelle anteriori, fondamentali per trovare la fiducia in staccata e inserire le secche pieghe a 90 gradi del primo settore: &ldquo;Stava diventando sempre pi&ugrave; difficile, non pensavamo di correre cos&igrave; tardi (con il conseguente calo ulteriore di temperatura sull'asfalto; ndr), ma in qualche modo sono riuscito a farle funzionare&rdquo;. Primo settore interpretato magistralmente da Bottas, che ha trovato la precisione dell'anteriore in curva 1 e curva 2, mancata a Lewis.&nbsp;       

Dopo quella ottenuta in Cina, ancora una pole per Valtteri Bottas, che ha un conto in sospeso con Baku. Tiene dietro Hamilton nonostante Lewis abbia potuto sfruttare una scia migliore&nbsp;

GP Azerbaijan, Bottas: "Buon lavoro dopo prove difficili"

&ldquo;Sono stato uno stupido, uno stupido&rdquo;. Non l&rsquo;ha smesso di ripetere via radio, Charles Leclerc dopo il suo incidente che, con tutta probabilit&agrave;, gli ha fatto sfumare una pole pi&ugrave; che possibile a Baku.  Ma riavvolgiamo il nastro. Siamo nella Q2, le monoposto sono tutte in pista dopo la Q1 caratterizzata dal crash di Kubica alla curva pi&ugrave; stretta del Mondiale, quella nella zona della citt&agrave; vecchia, che porta al Castello, nel secondo settore.  Pochi minuti e nuova bandiera rossa. Per la Rossa di Leclerc, a muro nello stesso punto, per lo stesso errore del polacco:&nbsp;un bloccaggio all&rsquo;anteriore sinistra che ha fatto perdere direzionalit&agrave; alla SF90 #16 schiantatasi successivamente sulle barriere.  Un disastro perch&eacute;, dopo quanto fatto vedere nei tre turni di libere, il monegasco aveva la pole in canna.  &ldquo;Sono stato uno stupido e me lo sono meritato - Ha dichiarato Charles ai microfoni - Adesso devo imparare dal mio errore e uscirne pi&ugrave; forte in vista della gara di domani&rdquo;.  &quot;Non voglio dire nulla di stupido, ma dopo aver visto le FP1, le FP2 e le FP3 e la Q1 la pole era possibile oggi e ho sprecato tutto, sono molto deluso&quot;.  &quot;Ho frenato come faccio di solito con le soft, ma ero con le medie e ho bloccato l&#39;anteriore, ma non voglio essere frainteso, non &egrave; dipeso dalle gomme, solo da me&quot;.  Charles scatter&agrave; dalla nona piazza, con le gomme gialle. In una pista che permette di rimontare, la sua gara &egrave; compromessa, ma non del tutto: &quot;Qui si pu&ograve; sorpassare - ha concluso - e domani spinger&ograve; al massimo. Ma per le prossime 3 o 4 ore ce l&#39;avr&ograve; moltissimo con me stesso&quot;. 

Il monegasco spreca l&#39;occasione di centrare la pole a Baku centrando le barriere in Q2

GP Baku, Leclerc: &quot;Sono stato uno stupido&quot;

        Valtteri Bottas d&agrave; la misura delle sfide da gestire a Baku, sfide che indicano una Ferrari pi&ugrave; in palla al venerd&igrave; sul giro singolo e una Mercedes decisamente competitiva sul long run. I valori reali si leggeranno in qualifica, con una pista che sar&agrave; pi&ugrave; veloce e permetter&agrave; ai piloti di ricercare il limite dall&rsquo;incremento di grip. Bottas si lascia alle spalle un venerd&igrave; non del tutto convincente, senza le sensazioni ricercate: &ldquo;Non sono davvero soddisfatto dei giri compiuti, ma &egrave; sempre complesso trovare il ritmo a Baku e serve un po&rsquo; di tempo. Portare la mescola media in temperatura non &egrave; stato facile, per&ograve; le velocit&agrave; in curva aumenteranno con l&rsquo;evoluzione della pista, perci&ograve; dovremmo riuscire a portare un po&rsquo; di energia in pi&ugrave; nelle gomme domani&rdquo;. LEWIS TUTTO UN ALTRO INIZIO Il ritmo e il feeling citati da Sebastian Vettel, trovare la &ldquo;danza&rdquo; e l&rsquo;interpretazione sulla quale costruire i miglioramenti al sabato. &Egrave; in una condizione migliore di un anno fa, per le impressioni avute in macchina, Lewis Hamilton: &ldquo;&Egrave; stata una giornata un po&rsquo; strana ma l&rsquo;ho comunque apprezzata. Le libere 2 sono andate davvero bene, mi sentivo bene in pista e pi&ugrave; a mio agio rispetto a un anno fa&rdquo;. F1 Azerbaijan, analisi prove: resta ancora molto da fare &Egrave; una partita a svelare il potenziale solo nel momento decisivo, quella tra Ferrari e Mercedes. Cos&igrave;, se i ferraristi danno per scontata una Mercedes favorita e dicono d&rsquo;aver mostrato un po&rsquo; pi&ugrave; potenziale di quanto non abbiano fatto i rivali, Lewis rilancia la palla nel box della Rossa. FERRARI DA BATTERE IN QUALIFICA Dice di non credere a un miglioramento Mercedes tale da sfidare le SF90 in qualifica: &ldquo;Le Ferrari sono chiaramente molto veloci e sembra siano piuttosto davanti a noi, perci&ograve; dovremo capire dove perdiamo tempo rispetto a loro.  &Egrave; improbabile che troveremo 7 decimi durante la notte, faremo per&ograve; tutto il possibile per spingere nella giusta direzione&rdquo;. Hamilton ha dato segnali importanti sul long run, girando con gomma morbida in 1&rsquo;48&rdquo;2, tempo eguagliato da Leclerc, e con gomma media 8 giri con un passo da 48&rdquo; basso e un veloce 1&rsquo;46&rdquo;6, di gran lunga il pi&ugrave; veloce, 7 decimi pi&ugrave; di Vettel e 9 decimi pi&ugrave; di Leclerc. Indizi, da legare al traffico trovato dalle Ferrari e richiamato da Leclerc. MERCEDES RIFERIMENTO SUL LONG RUN Lewis non nasconde la competitivit&agrave; in simulazione gara e commenta: &ldquo;Il passo sul long run &egrave; apparso un po&rsquo; pi&ugrave; competitivo che non sui run corti, proveremo a capire il perch&eacute;. Dovrebbe esserci una bella lotta domani, sono sempre pronto e credo che sia quel che vogliono vedere i tifosi&rdquo;. GP Baku: Vettel e Leclerc, buon inizio aspettando la risposta Mercedes Mercedes che ha lavorato alla verifica di diversi livelli di incidenza sull&rsquo;ala posteriore, per trovare l&rsquo;equilibrio ideale tra velocit&agrave; sul dritto e grip in frenata e in curva.       

Lewis dubita sia possibile migliorare la Mercedes dei 7 decimi rimediati oggi sul giro veloce. Sensazioni migliori nell'interpretazione del tracciato, quelle che mancano ancora a Bottas, in cerca del ritmo giusto

GP Baku: Hamilton forte sul passo gara, vede Rosso in qualifica

        Miglior tempo, Leclerc davanti a Vettel, per la Ferrari nelle libere 2 a Baku. Buon segnale, buon inizio, ma dal venerd&igrave; di prove contano altre sensazioni. C&rsquo;era, anzitutto, da verificare il rendimento del pacchetto di aggiornamenti, tra nuova ala posteriore a cucchiaio, fondo con le derive svergolate verso l&rsquo;esterno davanti alle ruote posteriori, deviatori di flusso dietro le ruote anteriori rinnovati. Charles Leclerc d&agrave; le proprie impressioni, dopo 28 giri al pomeriggio e 4 compiuti al mattino, prima che tutto venisse interrotto, per l&rsquo;incidente di Russell con il tombino sollevato proprio dalla Ferrari di Charles. In merito, la FIA ha confermato come sia stato un problema con la sede "aggrappata" all'asfalto, alla quale viene assicurato il tombino. NOVIT&Agrave; SF90, OK I PRIMI INDIZI &ldquo;Abbiamo provato abbastanza soprattutto nelle libere 2, nelle libere 1 non abbiamo avuto tanti giri. Sono stati sufficienti per capire come va l&rsquo;aggiornamento, per adesso sembra positivo ma non vuol dire niente&rdquo;. Non d&agrave; troppo peso alla prestazione del giro veloce e guarda a una Mercedes veloce e competitiva, soprattutto sul passo gara e, in particolare, con gomma media. Leclerc ha provato le gomme morbide e medie, mentre Vettel si &egrave; limitato a esaminare il composto medio, coprendo 12 giri e realizzando il pi&ugrave; rapido, in 1&rsquo;47&rdquo;3, nel finale dello stint. GIUDIZI RINVIATI SUL PASSO GARA &ldquo;La Mercedes sembra molto competitiva, specialmente sul passo gara, vedremo domani dove siamo. Oggi &egrave; anche difficile sapere dove siamo esattamente in gara, io e Seb abbiamo avuto tanto traffico nei long run, &egrave; difficile giudicare. Non c&rsquo;&egrave; motivo di non essere forti in gara se lo siamo in qualifica&rdquo;. Fiducia in vista di un sabato nel quale trovare ancora dei miglioramenti. Sui 2.200 metri di allungo tra l&rsquo;ultima curva e la prima, come sempre, &egrave; difficilissimo (e insidioso) costruire il giro veloce in funzione dello sfruttamento della scia. Oggi, Leclerc si &egrave; ritrovato casualmente a beneficiare di quella di Vettel, ma da qui al renderla una tattica ce ne passa e Charles spiega: &ldquo;Qua &egrave; un po&rsquo; difficile sapere quanto vanno forte quelli davanti ed &egrave; importante essere liberi nel secondo settore, c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; da perdere che guadagnare&rdquo;. VETTEL COSTRUISCE IL FEELING Si andr&agrave; incontro ancora a un costante miglioramento della pista, molto molto sporca al venerd&igrave;. Vettel guarda alle libere come il primo passo di un trovare la fiducia necessaria sulla quale costruire poi il miglioramento in qualifica, &nbsp;quando andr&agrave; sfruttato ogni centimetro di pista e un asfalto che andr&agrave; a migliorare per livelli di aderenza. Seb, dopo le libere 2, dice: &ldquo;Oggi &egrave; stato ovviamente un venerd&igrave; difficile, con la pista scivolosa.  Credo che la macchina abbia funzionato bene. Penso possiamo ancora migliorare , sono contento del punto di partenza nel complesso. Anche la Mercedes &egrave; sembrava molto forte, forse noi abbiamo mostrato un po&rsquo; di pi&ugrave;&rdquo;.  Svelato un po&rsquo; pi&ugrave; le carte, la prestazione sul giro singolo, con ancora tanto da dare quando si utilizzer&agrave; a fondo il potenziale della power unit. Sul passo, Seb ha girato offrendo poche indicazioni davvero utili, con un andamento altalenante dei tempi, prima di trovare 3 giri da 1&rsquo;47&rdquo;7 e 1&rsquo;47&rdquo;3. &ldquo;Non ho ancora guardato approfonditamente, abbiamo pensato a noi stessi e al feeling con la macchina. Mercedes sar&agrave; la macchina da battere. Oggi sostanzialmente la cosa principale era trovare ritmo e fiducia in macchina, ci sono frenate ad alta velocit&agrave;, pochi punti di riferimento, &egrave; facile andare lunghi, stiamo lavorando per trovare il feeling&rdquo;.       

Leclerc dice delle sensazioni positive avute dalle novit&agrave; tecniche sulla SF90. Sebastian impegnato a costruire il feeling giusto e soddisfatto delle prime indicazioni. Il passo gara influenzato dal traffico, Mercedes indicata come favorita

GP Baku: Vettel e Leclerc, buon inizio aspettando la risposta Mercedes

Si fermano le monoposto sul circuito cittadino di Baku. Un tombino malfissato&nbsp;ha seriamente danneggiato la&nbsp;FW42 di Russell, costretta a fermarsi in pista. Sfortuna ha voluto per&ograve; che&nbsp;il carro attrezzi che riportava la Williams ai box ha colpito un ponte, inondando la macchina di liquido idraulico. Un&#39;incidente dopo l&#39;altro, come mostrano le immagini,&nbsp;insomma che mette in dubbio anche lo svolgimento delle&nbsp;seconde Prove libere previste per le&nbsp;15&nbsp;

F1, GP Baku: in Azerbaijan sospese le FP1 FOTO

        Piove sul bagnato in casa Williams. Come se non bastassero tutti i problemi che tormentano il team, arrivano i danni provocati dal tombino centrato da George Russell nelle prove libere 1. Sessione interrotta, verifiche in corso su tutti i tombini sparsi sui 6.003 metri della tracciatura a Baku e tanto lavoro che si prospetta per i meccanici sulla FW42. SCOCCA DANNEGGIATA E CORSA CONTRO IL TEMPO &ldquo;Come avete visto sono passato su questo tombino, sto bene ma la macchina &egrave; pesantemente danneggiata. &Egrave; un episodio incredibilmente sfortunato Non so ancora, se la scocca sta bene dovremmo essere in grado di girare nelle libere 2, &egrave; stato un colpo con gran carico verticale che ha messo sotto grande stress anche la scocca e crediamo sia rotta&rdquo;, ha commentato Russell.  A look at the incident that brought first practice to a premature end in Baku #AzerbaijanGP #F1 pic.twitter.com/VikJY5ts4M &mdash; Formula 1 (@F1) April 26, 2019    TOMBINI E F1, L'AMPIA LETTERATURA I precedenti in materia, di tombini e griglie di scolo in pista che si sollevano e provocano pesanti danni alle monoposto, non mancano. Il fattore gomma, oltre alla velocit&agrave; dei flussi che corrono sotto la monoposto, &egrave; spesso determinate, con le larghe coperture che agiscono da &ldquo;ventosa&rdquo; nell&rsquo;aderenza che generano, ed&nbsp;&egrave; sufficiente &ldquo;pizzicare&rdquo; di pochi centimetri il bordo di un tombino per sollevarlo dalla sede e trasformarlo in un&rsquo;arma letale per le monoposto, con i conseguenti rischi per la sicurezza dei piloti. Il rimedio, a danno gi&agrave; fatto, diventa spesso la saldatura dei tombini in pista; a Baku, invece, i commissari di pista sono impegnati nel serraggio ulteriore dei bulloni che assicurano i tombini sparsi in pista, sempre che la direzione gara non richieda misure pi&ugrave; incisive. RICHIESTA DI RIMBORSO IN VISTA Logicamente indispettita per l&rsquo;accaduto, Claire Williams. Danni ingenti sui quali &egrave; scontato immaginare una richiesta di risarcimento rivolta al circuito, come avvenne gi&agrave; con Haas e i gestori del circuito di Sepang, nel 2017, per l'incidente occorso a Grosjean. Tempistiche comunque molto lunghe prima di ottenere un risarcimento. &ldquo;Il circuito deve assicurarsi che le coperture di scarico siano adeguatamente imbullonate. Ti aspetteresti che quei tombini siano saldati, &egrave; qualcosa che riporteremo alla direzione gara.  Non &egrave; accettabile, il danno che pu&ograve; provocare potrebbe impedirci di girare oggi pomeriggio. Abbiamo un altro telaio che potremmo dover impiegare, non dovrebbe accadere su una pista di Formula 1. Dobbiamo attendere e capire se il telaio sia riparabile o se dovremo utilizzare il terzo. Credo ci siano inevitabilmente molti danni, si vede dalle riprese TV come ha distrutto l&rsquo;intero sottoscocca. In questo momento non &egrave; qualcosa che ci aiuta&rdquo;, ha commentato Claire Williams.       

L'incidente di Russell ha danneggiato la scocca della FW42 e sar&agrave; necessario sostituirla. Claire Williams polemica con i gestori del circuito: "Inaccettabile,i tombini dovrebbero essere saldati"

GP Baku, Claire Williams: "A rischio la partecipazione alle libere 2"

        Attenzione a Lewis Hamilton, un po&rsquo; osservato speciale a Baku. Arriva da leader del mondiale, due vittorie in tasca, perch&eacute; mai ritenerlo osservato speciale? Arriva in Azerbaijan con la consapevolezza di dover trovare un&rsquo;interpretazione diversa del tracciato rispetto a un anno fa. Lo stesso Lewis, nei giorni scorsi, ha sottolineato la necessit&agrave; di costruire un week end pi&ugrave; convincente rispetto all&rsquo;opaco 2018, che pure gli regal&ograve; la vittoria. W10 BISOGNOSA DI PI&Ugrave; ATTENZIONI Lewis che si attende una Ferrari molto competitiva, per le caratteristiche del circuito. E dice di una Mercedes non del tutto perfetta. La W10 &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; difficile da interpretare e portare nelle condizioni ideali per esprimere tutto il potenziale, rispetto a quanto non fosse la W09. Considerazione condivisa anche da Valtteri Bottas. GP Baku: Vettel cerca in pista i progressi delle simulazioni E l&rsquo;avvio del week end in Cina, le difficolt&agrave; avute al venerd&igrave; da Lewis, prima di voltare pagina al sabato, dicono del percorso pi&ugrave; lungo per trovare la quadra, qualcosa in realt&agrave; non rilevata con Bottas. &ldquo;Finora si &egrave; dimostrata essere una macchina con la quale &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; difficile lavorare, senza dubbio non &egrave; pi&ugrave; facile della macchina dello scorso anno. Probabilmente vedremo la Ferrari essere estremamente veloce, hanno introdotto un aggiornamento e questa &egrave; una pista nella quale sono andati bene gli anni scorsi. Anche Red Bull va bene e hanno una nuova power unit quest&rsquo;anno, mi aspetto siano ancor pi&ugrave; vicini.  &Eacute; ancora troppo presto per pronunciarsi, so che saremo l&igrave; in partita anche noi e dovremo lavorare per essere davanti al gruppetto&rdquo;. GLI ORDINI DI SCUDERIA RIDUCONO IL FULGORE Analisi e psicologia, nelle parole di Lewis, quando commenta la gestione Vettel-Leclerc, una marcatura doppia da gestire in ottica mondiale, con una Ferrari in grado di colmare il gap da Mercedes. GP Baku, Leclerc: "Gli ordini di scuderia ci saranno sempre" Vettel-Leclerc come Hamilton-Alonso, sebbene vi sia la differenza tutt&rsquo;altro che trascurabile di due new entry allora a Woking, dove invece Seb a Maranello ha gi&agrave; quattro stagioni alle spalle. &ldquo;Ci sono una serie di scenari nei quali abbiamo visto pluri-campioni del mondo avere lo status di numero 1 e, di conseguenza, diventi il numero 2 e a supporto.  Pur essendo una posizione privilegiata nella quale trovarsi, va contro il tuo istinto, perch&eacute; nel cuore sei un pilota da corsa. Perci&ograve; comprendo come si senta Charles. Nel suo cuore crede fermamente di essere di essere il migliore o di avere il potenziale per essere il migliore, ed &egrave; un po&rsquo; come ritrovarsi con la &ldquo;luce attenuata&rdquo;&rdquo;, commenta Lewis. SANA RIBELLIONE La stella di Leclerc ridotta nella luminosit&agrave;? In Cina, il tentativo di riprendere le Mercedes, offerto a Vettel, non ha prodotto effetti. In Bahrain, la netta superiorit&agrave; di Charles ha superato le istruzioni. &Egrave; la condizione nella quale deve porsi Leclerc, tutt&rsquo;altro che semplice. &ldquo;In quanto pilota e feroce avversario sei come una specie di ribelle, ti dicono di fare una cosa ma la lotta che hai in te ti spinge nella direzione opposta. &Egrave; qualcosa che ho vissuto&rdquo;, aggiunge Hamilton, che si spende in elogi nei confronti di Leclerc e dice: &ldquo;&Egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; giovane di quanto non fossi io, di un anno o qualcosa del genere; quando sei giovane, ricordo quanto volessi il pi&ugrave; in fretta possibile la Formula 1 e, una volta arrivato, volevo vincere il pi&ugrave; rapidamente possibile e battere il campione contro il quale correvo. E&rsquo; una situazione molto molto simile, ritrovo tante cose di me in Charles e sta facendo un gran lavoro finora. Sta guidando cos&igrave; bene, in una squadra dalle aspettative enormi, deve continuare a fare quel che sta facendo e arriver&agrave; il suo momento&rdquo;.       

Lewis attende una Ferrari molto competitiva a Baku e, sulla gestione dei ruoli tra Vettel e Leclerc non manca di giocare di psicologia: "Charles si ritiene essere il migliore e sente la propria brillantezza attenuata"

GP Baku, Hamilton: "Capisco Charles, sente attenuato il proprio splendore"

        Novit&agrave; soprattutto nella zona dei deviatori di flusso dietro le ruote anteriori, cos&igrave; la Ferrari&nbsp;SF90 aggiornata a Baku. Sono i primi interventi visibili in un gioved&igrave; di verifiche tecniche, nel quale parlano i piloti, nel quale parla Sebastian Vettel. Chiarisce come Baku non sia l&rsquo;ultima chiamata, come il campionato sia ancora lungo e cosa attendersi dagli aggiornamenti tecnici pronti per scendere in pista dalle libere. MACCHINA PI&Ugrave; VELOCE AIUTA OVUNQUE &Egrave; una Ferrari SF90 che deve migliorare l&rsquo;interpretazione in curva, far lavorare meglio le gomme e trovare prestazione aerodinamica. Il Gran Premio d&rsquo;Azerbaijan, per le caratteristiche del circuito, non si candida a banco di prova ideale per giudicare i progressi sulle curve veloci, tuttavia, Sebastian commenta: &ldquo;E&rsquo; vero che &egrave; una pista diversa dalle altre. Per&ograve;, se migliori la macchina, ti aiuta in qualunque circuito.  C&rsquo;eravamo posti l&rsquo;obiettivo di portare pezzi nuovi e l&rsquo;obiettivo &egrave; di rendere la macchina pi&ugrave; veloce, speriamo di trovare in pista i risultati trovati in galleria del vento, sperando che coincidano i numeri, poi capiremo quanto riusciremo a progredire&rdquo;. GP Baku, Binotto: "Primo passo per lo sviluppo della SF90" Far &ldquo;coincidere i numeri&rdquo; &egrave; la correlazione dei dati, tra simulazione e realt&agrave; della pista, metro di giudizio della bont&agrave; dell&rsquo;aggiornamento. BAKU DECISIVA? RESTANO 18 GP Com&rsquo;&egrave; naturale, Vettel respinge l&rsquo;idea di un quarto gran premio stagionale da &ldquo;dentro o fuori&rdquo;, gi&agrave; cruciale per le sorti del campionato. La corsa al mondiale si decide su 21 gare, corsa nella quale Seb si sente assolutamente in partita. &ldquo;&Egrave; semplice: se vinci ogni gara vinci il campionato, &egrave; il modo pi&ugrave; semplice per raggiungere l&rsquo;obiettivo. Nelle prime tre non &egrave; stato raggiunto, speriamo di poter rimediare nelle prossime 18, renderebbe la vita e i calcoli pi&ugrave; semplici. So che ad alcuni piace porla come se questa fosse la gara decisiva, ma ne restano ancora molte. Speriamo di poter guardare indietro a un certo punto e dire che che questo &egrave; stato o meno il momento decisivo, ma adesso non lo so e non mi interessa&rdquo;. Serve un acuto a Sebastian. &Egrave; vero, il risultato in Bahrain di un Leclerc vincente, avrebbe scritto un bilancio diverso per la Ferrari dopo tre gare rispetto a quello passato in archivio. Per Seb &egrave; diverso, da Vettel si attende adesso uno slancio, una prestazione maiuscola sull&rsquo;intero week end. MERCEDES BRAVA A RACCOGLIERE PI&Ugrave; DEL PREVISTO Guarda alle gare trascorse, agli avversari e commenta: &ldquo;Gli avversari sono di altissimo livello, la Mercedes ha capitalizzato oltre il potenziale, il che &egrave; un altro punto di forza, noi non abbiamo tratto il meglio dal nostro, di potenziale. Considerazione, con sfumature un po&rsquo; diverse, fatta anche da Lewis Hamilton dopo la vittoria in Cina.  Resto convinto che abbiamo un pacchetto molto competitivo e, se riusciamo a farlo funzionare correttamente, possiamo essere molto molto veloci e rendere la vita difficile ai nostri rivali&rdquo;, aggiunge Sebastian. Leclerc: "Gli ordini di scuderia ci saranno sempre" Scontata, infine, la risposta alla domanda se &egrave; convinto di poter battere Leclerc e Hamilton per il titolo: &ldquo;Ho l&rsquo;assoluta convinzione di poter diventare campione del mondo&rdquo;.       

Ferrari SF90 aggiornata a Baku. Seb convinto come i miglioramenti possano aiutare anche su una pista particolare come quella azera. Sull'esito delle prime gare dice: "Mercedes forte a capitalizzare pi&ugrave; del potenziale"

GP Baku: Vettel cerca in pista i progressi delle simulazioni

Tra Baku e Charles Leclerc c&rsquo;&egrave; un legame particolare. La storia ha inizio nel 2017, quando il giovane monegasco, allora in F2, si &egrave; trovato ad affrontare il GP dell&rsquo;Azerbaijan dilaniato dalla prematura scomparsa del padre.  Il dolore e la voglia di onorare la sua memoria&nbsp;hanno spinto il pilota verso una delle sue prestazioni pi&ugrave; esaltanti: pole, vittoria in Gara 1 e secondo posto in Gara 2.  Il secondo capitolo, lo scorso anno. Esordio in F1, con la Sauber, prime tre gare dell&rsquo;anno meno brillanti del previsto rispetto all&#39;esperto&nbsp;compagno di team Ericsson e tredicesimo sulla griglia di Baku, quarta tappa del campionato. Ma sesto a fine gara dopo una grande rimonta.  &Egrave; ancora presto per prevedere se questo GP di Baku scriver&agrave; un nuovo capitolo importate nella breve carriera di Leclerc, anche perch&eacute; bisogna fare i conti con il tema che, in casa Ferrari, ha tenuto banco da inizio anno: la questione dei team order.  Per tre volte su tre, Leclerc &egrave; stato penalizzato dalle scelte del muretto Rosso, ma la cosa non sembra preoccuparlo: &ldquo;Gli ordini di scuderia ci saranno sempre - Ha detto - Dipende dalle situazioni. In alcuni casi accetter&ograve; ordini futuri&rdquo;.  Consapevolezza che dimostra la maturit&agrave; del pilota, ma acquisita anche dopo una chiacchierata avvenuta a Maranello con Mattia Binotto dopo il GP di Cina: &ldquo;Ne abbiamo parlato e la risposta &egrave; sempre la stessa&rdquo;.  &ldquo;Prende le decisioni dal muretto, da dove ha accesso a molte pi&ugrave; informazioni di quante ne abbia io in macchina. Vedremo in futuro&rdquo;.  &ldquo;E&rsquo; frustrante ricevere l&rsquo;ordine di far passare un altro pilota, ma d&rsquo;altro canto lo capisco. Vettel &egrave; qui da 5 anni, &egrave; un 4 volte campione del mondo e io sono solo alla mia seconda stagione in F1. Devo dimostrare ancora moltissime cose, sta a me fare il miglior lavoro possibile per dimostrare al team le mie capacit&agrave;&rdquo;. 

Baku si &egrave; dimostrato sempre un punto di svolta nella seppur breve carriera del giovane pilota della Ferrari. Inoltre, il pilota sembra abbia accettato la politica&nbsp;di Maranello sugli ordini di scuderia

GP Baku, Leclerc: &quot;Gli ordini di scuderia ci saranno sempre&quot;

L&rsquo;inizio di stagione non &egrave; stato il massimo per Antonio Giovinazzi. Australia, Cina e Bahrain avare di risultati, con uno 0 alla casella di punti che, inutile negare, pesa. &ldquo;A Melbourne eravamo veloci e ho avuto un problema in gara con l&#39;incidente in curva 1, in Bahrain ero vicino a Raikkonen e in Cina non &egrave; stato facile&quot; ha riassunto il pilota di Martina Franca durante la&nbsp;conferenza stampa del gioved&igrave;.  Primo campionato&nbsp;in F1 tutto&nbsp;in salita, ma l&rsquo;italiano non sembra aver perso l&rsquo;ottimismo. Antonio, a Baku, ha dolci ricordi perch&eacute; fu proprio sul circuito azero che, nel 2016, centr&ograve; il primo successo in carriera in GP2, completato anche dalla vittoria in Gara 2.  &ldquo;Siamo solo a inizio stagione - Ha proseguito - il team crede in me e io in loro.&nbsp;Devo ancora dimostrare il mio potenziale. Ci &egrave; mancata la fortuna, ma i risultati arriveranno&rdquo;.  E per l&rsquo;italiano &egrave; importante continuare&nbsp;ad avere fiducia nei propri mezzi e non mollare perch&eacute; c&rsquo;&egrave; il rischio che neanche a Baku i risultati arriveranno. Proprio nel momento in cui Antonio avrebbe pi&ugrave; bisogno di punti, la gara di domenica rischia di trasformarsi in un altro calvario.  La decisione non &egrave; stata ancora ufficializzata dalla FIA,&nbsp; ma con tutta probabilit&agrave; sulla C38 #99 sar&agrave; installata una nuova centralina, la terza&nbsp;dell&rsquo;anno, dopo la seconda montata nel venerd&igrave; di Shanghai. Decisione presa per superare i problemi di affidabilit&agrave; mostrati dal motore Ferrari in quell&rsquo;occasione, ma che coster&agrave; a Giovinazzi 10 posizioni in griglia.  Ma pur partendo in fondo al gruppo, Giovinazzi ha gi&agrave; dimostrato che a Baku, proprio in quel fantastico 2016, sa bene come si fa una rimonta. 

L&#39;italiano confida nel fatto che i risultati arriveranno

GP Baku, Giovinazzi non perde l&#39;ottimismo

        Perez, Stroll e Racing Point, ovvero, tre fattori che, a Baku, sanno esaltarsi. Perez e Stroll, gli unici ad aver sottratto un podio a Mercedes-Ferrari-Red Bull nelle ultime stagioni. Lance nel 2017 con Williams, in una gara pazza che &egrave; nella storia della F1 in Azerbaijan. Perez per due volte, l&rsquo;ultima l&rsquo;anno scorso. Il meglio, per Racing Point, deve ancora arrivare. Il programma di sviluppo della RP19 affronter&agrave; passaggi cruciali dal GP di Spagna in poi, come anticipato dal direttore tecnico Andy Green in Cina. La consistenza in queste prime gare e le occasioni sfruttate bene fanno s&igrave; che il team sia in corsa per il quarto posto nel mondiale Costruttori, insieme ad Alfa Romeo e Renault, McLaren e Haas, quest&rsquo;ultima pi&ugrave; in difficolt&agrave; al momento. PEREZ, I GIRI DELLA VITA NEL 2018 Ricordi da rinnovare, sperando ancora in un gran premio ricco di imprevisti, l&rsquo;unico modo per trovare un risultato di spessore, domenica a Baku. Ricordi che, Sergio Perez, riporta alla memoria e dice: &ldquo;Sono salito sul podio a Baku in due sulle tre gare corse finora e credo che quello ottenuto lo scorso anno sia stata una delle gare migliori che abbia mai corso. GP Baku, Honda introduce la power unit Spec 2 Ricordo d&rsquo;aver passato Vettel e poi d&rsquo;averlo tenuto dietro nei giri conclusivi. Ho dovuto tenere cos&igrave; alta la concentrazione che ho guidato alcuni dei giri migliori in tutta la mia vita, ognuno era come un giro di qualifica&rdquo;. SOGNI DI GLORIA SU UN CIRCUITO AMICO Allora Force India, oggi Racing Point, il risultato &egrave; maturato grazie alla posizione di testa a met&agrave; gruppo. &ldquo;Questa squadra &egrave; sempre stata competitiva a Baku, spero che lo stesso accada quest&rsquo;anno. Per diverse ragioni, la tracciatura si &egrave; sempre dimostrata favorevole alle nostre macchine. &Egrave; una pista dove serve una buona velocit&agrave; di punta e fiducia sui freni.  In Cina ero pi&ugrave; felice del livello delle nostre prestazioni, soprattutto in gara, dobbiamo trovare lo stesso ritmo a Baku&rdquo;, spiega Perez. GP Baku, Binotto: "Primo passo per lo sviluppo della SF90" Pu&ograve; puntare a un week end nel quale collezionare pi&ugrave; punti dei 4 raccolti da Perez in Cina, con l&rsquo;ottavo posto. E Lance Stroll confida su prestazioni migliori rispetto alle gare precedenti. &ldquo;Il week end sar&agrave; una buona occasione per ottenere ancora dei punti. Credo che la configurazione della pista si addica maggiormente alla nostra macchina che non il Bahrain e la Cina, abbiamo condotto un lungo lavoro di preparazione al simulatore. Mi aspetto una corsa molto serrata e credo avremo tante scie da sfruttare sul rettilineo&rdquo;, aggiunge Stroll. REGOLARIT&Agrave; LA PAROLA CHIAVE Non carica di aspettative eccessive il Gran Premio in arrivo, Otmar Szafnauer. L&rsquo;obiettivo resta ancora quello di raccogliere punti e non perdere terreno dal pacchetto di squadre candidate a giocarsi il ruolo di &ldquo;migliore degli altri&rdquo;: &ldquo;Andiamo a Baku determinati ad allungare la striscia di arrivi a punti. &Egrave; un posto dove abbiamo ottenuto bei successi in passato e credo che la tracciatura metter&agrave; maggiormente in risalto i nostri punti di forza. GP Baku, Wolff: 'Brava Mercedes, ma attenti Bottas e Hamilton' In questa fase dell&rsquo;anno dobbiamo solo mantenere la costanza e collezionare punti quando possiamo. Sappiamo quanto sia serrata la battaglia a met&agrave; griglia ma nessuno sta ancora scappando via in classifica. &Egrave; tutto da giocare, sono solo 5 i punti che ci separano dal quarto posto&rdquo;.       

Le caratteristiche del circuito hanno premiato Force India negli anni scorsi. Perez e Stroll entrambi sul podio a Baku, dove tornare per centrare un risultato importante e agganciare il quarto posto nel Costruttori

GP Baku: Perez e Racing Point, gran curriculum da confermare

        Motore Honda evoluto, a Baku, per Red Bull e Toro Rosso. La conferma giunge dal direttore tecnico Toyoharu Tanabe, dopo i rumours emersi all&rsquo;indomani del Gran Premio di Cina, che indicavano l&rsquo;arrivo di una power unit aggiornata nella tappa in Azerbaijan. Indicazioni, allora, anche sull&rsquo;incremento di potenza, 20 cavalli in pi&ugrave; sui quali contare. La lettura offerta da Tanabe, sulle ragioni che hanno portato Honda a introdurre la specifica evoluta gi&agrave; alla quarta gara, guardano piuttosto a necessit&agrave; legate all&rsquo;affidabilit&agrave;. Daniil Kvyat, in Cina, &egrave; stato costretto a sostituire la power unit al sabato, motore rientrato a Sakura ed esaminato dai tecnici. SPEC 2 PI&Ugrave; AFFIDABILE E UN PIZZICO PI&Ugrave; POTENTE Un generico &ldquo;problema di controllo qualit&agrave;&rdquo;, la spiegazione fornita da Honda sull&rsquo;origine del guasto. Quindi, la decisione di introdurre il secondo motore termico, con gli altri elementi della power unit invariati, a Baku. GP Baku, Wolff: 'Brava Mercedes, ma attenti Bottas e Hamilton' &ldquo;In questo week end introdurremo la versione Spec 2 del motore termico su tutte le nostre monoposto sin dall&rsquo;inizio del fine settimana. Uno dei motivi dell&rsquo;introduzione in questa gara &egrave; dovuto alla scoperta del problema sulla power unit di Kvyat in Cina, dovuto a un problema nel controllo qualit&agrave;.  I vantaggi principali del motore Spec 2 sono in una migliore affidabilit&agrave; e durata, offre anche un leggero miglioramento della prestazione&rdquo;, commenta Tanabe. GP Baku, Binotto: "Primo passo per lo sviluppo della SF90" Con l&rsquo;utilizzo del motore termico Spec 2, Daniil Kvyat raggiunge gi&agrave; il limite massimo di elementi impiegabili in stagione: 3. Albon, Verstappen e Gasly sono al V6 numero 2. 2.200 METRI PER FARE LA DIFFERENZA Servir&agrave;, tanto, la prestazione sul dritto, l&rsquo;apporto del motore termico e della componente elettrica a spingere il pi&ugrave; a lungo possibile sui 2.200 metri che portano sul traguardo di Baku. Tanabe, nel commentare le caratteristiche del tracciato azero, ha aggiunto: &ldquo;Dal punto di vista della power unit, il lungo rettilineo fa s&igrave; che la gestione energetica sia un fattore importante e utilizzeremo le lezioni apprese un anno fa, in termini di ottimizzazione dei parametri di funzionamento&rdquo;.       

Motore termico evoluto su Red Bull e Toro Rosso, dopo la scoperta di un problema nel controllo qualit&agrave; all'origine del malfunzionamento sofferto da Kvyat in Cina

GP Baku, Honda introduce la power unit Spec 2

        Per una volta, Toto Wolff risparmia il leit motiv di Bahrain e Cina, ovvero il ricordare quanto la Ferrari sia forte sui rettilinei e quanto sar&agrave; un avversario temibile a Baku. Mercedes guarda all&rsquo;appuntamento in Azerbaijan con la forza di chi ha ottenuto il massimo punteggio finora in palio, agguantato per prestazione pura e, quand&rsquo;&egrave; mancata &ndash; perlomeno sugli standard fissati dalla SF90 &ndash; ha supplito con un&rsquo;affidabilit&agrave; esemplare. MERCEDES AVVIO SENZA MACCHIA Cos&igrave;, Toto Wolff si concede eccezionalmente un &ldquo;come siamo stati bravi&rdquo; nel commentare l&rsquo;arrivo della prossima tappa: &ldquo;Tre doppiette nelle prime tre gare rappresentano un fantastico inizio di stagione. Siamo riusciti a massimizzare le nostre opportunit&agrave;, sebbene non avessimo sempre la macchina pi&ugrave; veloce. L'editoriale del direttore: serve pi&ugrave; pepe nella minestra Il team ha fatto un ottimo lavoro ed &egrave; stato competitivo in ogni dipartimento. Il pit-stop in sequenza a Shanghai &egrave; uno degli esempi visibili tra tanti che si verificano ogni settimana a ogni livello. Sappiamo per&ograve; che dobbiamo continuare a spingere&rdquo;. GP Baku, Binotto: "Primo passo per lo sviluppo della SF90" Baku vedr&agrave; in pista una Ferrari rinnovata, primi aggiornamenti alla SF90 annunciati da Mattia Binotto, su un circuito lo scorso anno favorevole a Vettel, prima che la Safety Car innescasse il ribaltamento del Gran Premio. INSIDIE DA SCHIVARE Non brill&ograve; affatto Lewis Hamilton, che si ritrov&ograve; una vittoria servita da Seb e Bottas, per ragioni diverse. E Wolff sottolinea l&rsquo;importanza, pi&ugrave; che altrove, di costruire un week end perfetto, da venerd&igrave;: &ldquo;La prossima fermata ci porter&agrave; in Azerbaijan, dove abbiamo visto alcune gare molto divertenti negli ultimi anni e sono convinto non sar&agrave; diverso quest&rsquo;anno. Pirelli, la sfida &egrave; nelle temperature d'esercizio Baku non sar&agrave; solo sulla prestazione pura, &egrave; importante anche restare fuori dai guai per ottenere un buon risultato&rdquo;. BOTTAS SORVEGLIATO SPECIALE Bottas, oltre alle motivazioni extra per quanto accaduto un anno fa, trova quella tipologia di circuiti sui quali sa dare qualcosa in pi&ugrave;, tra le pieghe secche del primo settore, che tanto ricordano la configurazione di Sochi. &ldquo;Valtteri lo scorso anno ha disputato una gara competitiva ma una foratura ha negato, a un passo dalla fine, una vittoria meritata poco prima. &Egrave; partito bene quest&rsquo;anno e sono certo avr&agrave; la fame per prendersi i punti che non ha avuto lo scorso anno.  Diversamente da allora, Lewis arriva a Baku in testa al campionato e cercher&agrave; senza dubbio di ripetere la vittoria del 2018&rdquo;, conclude Toto.       

Il team &egrave; reduce da un avvio da percorso netto e guarda al GP di Baku con un Bottas voglioso di riprendersi la vittoria sfumata un anno fa. Toto per&ograve; avvisa: "Prestazione importante ma conter&agrave; stare fuori dai guai: non servir&agrave; solo una prestazione pura per fare risultato"

GP Baku, Wolff: 'Brava Mercedes, ma attenti Bottas e Hamilton'

        Pista &ldquo;facile&rdquo; sulle gomme, Baku. Manca l&rsquo;impegno laterale delle curve veloci, manca un asfalto particolarmente abrasivo. Si comporta da &ldquo;buon cittadino&rdquo; il tracciato &ndash; il secondo pi&ugrave; lungo del mondiale dopo Spa, con 6.003 metri. La sfida del week end in arrivo sar&agrave; nella gestione delle temperature d&rsquo;esercizio delle mescole C2, C3 e C4, che tendono a ridursi specialmente sull&rsquo;avantreno, per la presenza del lungo rettilineo da 2.200 metri, e portare una condizione nella quale le gomme operano in modo non uniforme tra anteriore e posteriore. Temperature d&rsquo;esercizio soggette ai picchi sviluppati in frenata, fase del massimo carico verticale, come nella staccata di curva 1; una caratteristica della tracciatura, alla quale sommare le continue ripartenze da basse velocit&agrave;, che definiscono il primo settore. L'EQUILIBRIO DELLE TEMPERATURE &ldquo;La sfida maggiore a Baku &egrave; quella di trovare il giusto bilanciamento tra asse anteriore e posteriore in modo da far lavorare i pneumatici nella corretta finestra d&rsquo;utilizzo&rdquo;, spiega Mario Isola. Finestra di funzionamento delle gomme che diventa un rebus difficile da risolvere per i team, con Haas a non farne mistero. STRATEGIA, OCCHIO ALLA SAFETY CAR Baku, con l&rsquo;eccezione della prima edizione corsa dalla Formula 1, ha sempre riservato gare pazze e caratterizzate dall&rsquo;ingresso della safety car. Uno scenario da tenere in alta considerazione nelle strategie migliori da adottare in gara. GP Baku, Binotto: "Primo passo per lo sviluppo della SF90" &ldquo;&Egrave; un circuito piuttosto vario, con un rettilineo lungo quasi due chilometri e alcune curve molto tecniche. I periodi di safety car, sempre possibili su questo tracciato, possono diventare un&rsquo;opportunit&agrave; in ottica strategica.  Le tre mescole nominate, C2, C3 e C4, dovrebbero adattarsi al meglio alle caratteristiche di questo tracciato, dove si svolge una delle gare pi&ugrave; difficili da prevedere. &Egrave; il circuito cittadino pi&ugrave; insolito, con velocit&agrave; elevate e il secondo giro pi&ugrave; lungo dell&rsquo;anno&rdquo;, aggiunge Isola. La selezione delle mescole da parte dei team ha prodotto ridotti scarti tra Mercedes, Ferrari e Red Bull, nella ripartizione dei set, con Red Bull la pi&ugrave; &ldquo;aggressiva&rdquo; e Ferrari a garantirsi 5 treni di gomme medie contro i 3 di Verstappen e Gasly. Particolarmente elevati i valori imposti sulle pressioni minime di gonfiaggio, con 21,5 psi sull'anteriore e 20,5 psi al posteriore.       

Asfalto poco abrasivo e dal basso grip, il lungo rettilineo abbatte le temperature delle gomme anteriori. Baku non stressa particolarmente le gomme Pirelli ma pone alcune sfide da superare

77 risultati per 'GP Baku'