Ecco l’unboxing ossia lo spacchettamento del numero 35 di Autosprint appena arrivato in edicola, come sempre presentato dal nostro Mario Donnini

Su Autosprint in edicola: la F.1 tra Zandvoort e Monza

        Il nuovo fondo e un circuito sulla carta "amico" mettono le ali a una delle Aston Martin, con un Alonso formato maxi per velocit&agrave;, costanza, intelligenza in gara. Secondo posto in bacheca, come non accadeva dal Gran Premio del Canada.&nbsp; Al risultato si somma una manovra al primo giro che ha permesso di guadagnare due posizioni grazie a una traiettoria alternativa, sulla curva 3 parabolica. Dopo le sperimentazioni dei piloti al primo anno del ritorno a Zandvoort, la linea preferita &egrave; stata battezzata nel passaggio alto, opposto al punto di corda della curva con banking di 18 gradi. Alonso, passando su una traiettoria pi&ugrave; bassa, invece, ha superato Albon e Russell al primo giro. Una manovra nata per caso e raccontata nel dopogara. GP olanda, succede di tutto ma vince Verstappen Alonso e la scoperta per caso di un alto grip sul bagnato "Nelle prove libere era bagnato e, in uno dei giri di uscita, ho lasciato passare alcune macchine sulla traiettoria normale. Per caso ho trovato all'interno molto grip, semplicemente lasciando passare gli altri sulla traiettoria normale. Cos&igrave;, ho ricordato questa cosa per tutto il week end, nel caso in cui fosse stato bagnato.&nbsp; Ero pronto a provare la manovra di nuovo, poi quando eravamo in griglia con i semafori rossi, sono iniziate a cadere le prime gocce di pioggia. &Egrave; la situazione peggiore per le sensazioni che puoi trovare, perch&eacute; sei pronto a partire con gomme slick ma vedi sulla visiera che sta piovendo. Non hai idea dell'aderenza che avrai in frenata di curva 1 o in curva 3. Ho pensato che tutti sarebbero stati un po' cauti in curva 3, all'esterno (fuori dalla linea bianca; ndr) c'&egrave; anche la parte verniciata Aramco. Ho pensato che la traiettoria interna potesse funzionare e ho superato due macchine. Assolutamente si &egrave; trattato del sorpasso del mese". Mossa furba. La grandezza di Verstappen, sempre al 100% Un GP corso con il podio un obiettivo reale e l'unico neo del pit-stop lento, per il malfunzionamento della pistola avvitatrice. Piazza d'onore alle spalle di un Verstappen padrone, ancora una volta, nella gara di casa. La portata del dominio di Max &egrave; riportata al giusto valore da Fernando, che sottolinea come "a volte si sottovaluta quanto sta ottenendo Max. Vincere con questo dominio, in qualsiasi sport professionistico, &egrave; difficilissimo". Merito a Verstappen ma anche la consapevolezza di essere in grado di sfidare l'olandese. "Noi piloti, in generale, abbiamo molta autostima da ritenere di poter essere al suo stesso livello. Sono convinto di poter fare altrettanto bene. Devi entrare in una condizione, in uno stato in cui sei connesso alla macchina. In giornate come quella di oggi penso di essermi espresso al massimo e di aver dato il 100% delle mie capacit&agrave; al volante. Forse non sono stato sullo stesso livello a Spa o in Austria. Senti di avere sempre margini di miglioramento e di non essere al 100% soddisfatto di te stesso.  Max penso che stia realizzando quel 100% molto pi&ugrave; spesso di quanto non facciamo noi, in questo momento, o di quanto non faccia qualsiasi altro pilota. Per questo sta dominando".        

Fernando celebra le prestazioni di Verstappen: &nbsp;"A volte si sottovaluta quanto sta facendo". Sulla manovra al primo giro ecco com'&egrave; nata l'idea della traiettoria interna da un episodio nelle libere

Alonso: vi racconto com'è nato (per caso) il sorpasso in curva 3

        Arriva il risultato che non t'aspetti, in casa Alpine nel GP d'Olanda. Prima della pausa estiva il team ha prodotto un azzeramento ai vertici inatteso per portata e rapidit&agrave; del cambiamento. A Zandvoort, ecco la A523 correre bene con Gasly, il team prendere le scelte strategiche giuste e ritrovarsi con il premio di un meritato terzo posto. La gara di Ocon ha uno sviluppo differente, il pilota &egrave; scettico con la decisione al giro 61 di montare le gomme full wet. Giusta in realt&agrave; per quella che &egrave; stata l'evoluzione delle condizioni meteo e del tracciato, salvo essere neutralizzata dall'incidente di Zhou e la decisione della direzione gara di interrompere la gara.  Il ritmo gara all'altezza (e anche meglio) della Ferrari Festeggia Gasly, che torna sul podio dopo due anni e ottinee il miglior piazzamento con Alpine in gara, dopo il settimo posto di Monaco. "Devo dire che &egrave; una bella sensazione! A inizio stagione, soprattutto, siamo stati decisamente sfortunati in una serie di occasioni e ci dicevamo come non potessimo fare nulla, solo continuare a spingere, concentrarci su noi stessi e migliorare quel che avevamo a disposizione".&nbsp; Al pari di Leclerc, ma con un giro di anticipo, Gasly rivendica la decisione di effettuare il pit-stop gi&agrave; al termine del primo giro: "&Egrave; stata una gara folle, con tanta azione e tante decisioni da prendere. Il pit-stop al primo giro &egrave; stata una mia chiamata, per entrare immediatamente. Abbiamo fatto un grande pit, una strategia fantastica e il ritmo &egrave; stato buono. Sono riuscito a tenere e anche allungare sulla Ferrari, restando non troppo lontano da Fernando.&nbsp; Lottare per queste posizioni &egrave;, ovviamente, pi&ugrave; divertente. Abbiamo avuto una piccola penalizzazione di 5" ma, per fortuna, &egrave; toccata anche a Checo.&nbsp; Sapevamo di dover prendere decisioni aggressive e, in queste condizioni, c'&egrave; molto da guadagnare e molto da perdere, come sempre, e hai pochissimo tempo per decidere", il racconto di Gasly. La scommessa dell'ingresso ai box&nbsp; "Fuori da curva 13, al primo giro, mi sono detto di voler rientrare, poi per un secondo ho pensato che forse era un giro troppo presto. Subito dopo ho detto via radio al team ok, sto rientrando. Sapevo che c'era assolutamente un potenziale vantaggio da afferrare molto pi&ugrave; grande dalla posizione in cui eravamo. Dopo si &egrave; trattato di mettere insieme giri competitivi. La macchina si &egrave; comportata alla grande: siamo riusciti a fare un bel passo in avanti dal venerd&igrave; al sabato e anche in gara. Sono molto contento".        

Primo podio con Alpine per Gasly, che dal 12&deg; posto sale fino al terzo ed &egrave; stato tra i primissimi piloti a decidere di fermarsi dopo un solo giro di gara

Gasly è festa Alpine in Olanda: "Mia la chiamata al primo giro"

Max Verstappen: 10  Non lo scalfisce nulla, nemmeno gli imprevisti pi&ugrave; fastidiosi. Nella corsa di casa non aumenta solo la voglia di far bene, ma pure la pressione: lui sembra non sentirla, anzi quest&#39;anno &egrave; anche pi&ugrave; sciolto a Zandvoort, dove lui pu&ograve; essere l&#39;unico profeta. La gara &egrave; stata lunga ed &egrave; stato difficile mantenere la concentrazione cos&igrave; a lungo, ma quando salta gi&ugrave; dalla macchina pare non aver nemmeno corso un GP di F1: si intrattiene con la famiglia reale, va a prendersi gli applausi sul podio e, a questo punto, mette nel mirino Monza, dove in caso di ulteriore successo metter&agrave; a segno la striscia di vittorie pi&ugrave; lunga di sempre dopo aver gi&agrave; eguagliato quella di Vettel.  Verstappen: &quot;Pelle d&#39;oca sin dall&#39;inno prima del via&quot;  &nbsp;  Fernando Alonso: 10  Tra vecchi e nostalgici appassionati, qualcuno si spinge a dire che lui &ldquo;&egrave; l&#39;unico motivo per cui guardare ancora la F1 quest&#39;anno&rdquo;. E&#39; questo, l&#39;effetto che fa Fernando Alonso su una Aston Martin rediviva, oseremmo dire resuscitata dopo essersi affacciata alla pausa estiva con qualche incertezza di troppo. Fenomenale nel passo gara, graffia come sa fare lui al primo giro, quando si inventa un sorpasso in curva 3 (&ldquo;sorpasso del mese&rdquo;, dice lui). Altri due record: maggior distanza temporale tra primo e ultimo podio, maggior distanza temporale tra primo e ultimo giro veloce. Anche queste sono soddisfazioni.  Alonso: &quot;Volevo passare Max, poi ho pensato che non sarei stato in grado di lasciare il circuito...&quot;  &nbsp;  Pierre Gasly: 10  Non capita tutti i giorni di dare &ldquo;10&rdquo; in sequenza, ma in una giornata cos&igrave; &egrave; pure giusto riconoscere qualcosa di pi&ugrave; a chi non ha sbagliato. Se qualcuno non se ne fosse accorto, partiva 12&deg; ed ha portato a podio l&#39;Alpine, che nel venerd&igrave; di Zandvoort non era sicura di essere nemmeno sesta forza. E&#39; stato pi&ugrave; forte di tutto: della partenza arretrata in griglia, della penalit&agrave;, di Sainz, Norris e le Mercedes che aveva dietro al momento dell&#39;ultima ripartenza dopo la bandiera rossa. Aveva chiuso terzo nella sprint di Spa, ma questo podio &egrave; tutta un&#39;altra cosa: finalmente una giornata da leone con la nuova squadra.  La classifica Piloti  &nbsp;  Carlos Sainz: 8  Lui &egrave; uno che bada al sodo: se la macchina di pi&ugrave; non pu&ograve; fare, lo accetta e basta. In questo, &egrave; diametralmente opposto a Leclerc ed in alcuni casi, come quello di Zandvoort, paga: terza fila in qualifica, miracolosamenge 5&deg; alla domenica. In Olanda non era una macchina da top 5, la SF-23, eppure lui ce l&#39;ha portata: si &egrave; tenuto lontano dai guai (e non era affatto facile), non ha sbagliato ed ha corso con tanta testa, riuscendo nel finale a difendersi egregiamente da Hamilton, l&#39;unica occasione in tutto il fine settimana in cui le velocit&agrave; di punta della vettura hanno dato una mano.  Sainz: &quot;Buon lavoro, ottimista per Monza&quot;  &nbsp;  Lewis Hamilton: 7,5  Gara onesta e con tanti rimpianti: tanti, troppi errori da parte del muretto. Aveva senso, per lui, azzardare di restare in pista con l&#39;arrivo della pioggia al primo giro, perch&eacute; era stato l&#39;unico ad azzardare la media al via e restare in pista significava difendere quella scelta. Una mossa che non ha pagato, ma che non lo ha spezzato: tenace nella rimonta, bravo a salvare il salvabile per un bottino che &egrave; comunque molto inferiore al potenziale della W14 di Zandvoort.  Mercedes, l&#39;analisi di Hamilton: tanto amaro in bocca  &nbsp;  Alexander Albon: 7,5  Uno, forse anche due giri di troppo sulla slick prima di decidere di non fermarsi affatto. L&agrave; si brucia una qualifica straordinaria (4&deg;), ma non completamente la domenica: tiene duro con la gomma da asciutto (si ferma la prima volta dopo addirittura 44 giri!) e ricostruisce la sua corsa artigliando altri 4 punti fondamentali per questa Williams che, a fine anno, probabilmente avr&agrave; un grosso debito con lui.  La classifica Costruttori  &nbsp;  Liam Lawson: 6,5  Ha tutto contro al debutto: salta le sessioni del venerd&igrave;, sale in macchina al sabato con la pioggia e corre il suo primo GP in F1 nelle condizioni pi&ugrave; variabili dell&#39;anno. Ecco perch&eacute;, tutto sommato, il 13&deg; posto &egrave; dignitoso e la prestazione pi&ugrave; che sufficiente, nonostante una penalit&agrave; di 10&rdquo; (impeding in corsia box, ma per colpe non sue). Sicuramente correr&agrave; a Monza, forse anche a Singapore e Suzuka: ha una chance gigantesca per scrivere il suo futuro.  F1 2023: il calendario  &nbsp;  Sergio Perez: 5,5  Si pu&ograve; disquisire all&#39;infinito su quanto sia stata &ldquo;buona&rdquo;, la squadra, a fermare prima Verstappen in occasione della seconda sosta (quella del passaggio da intermedia a slick dopo una decina di giri) piuttosto che lui, il quale in quel momento era leader, ma nessuno alla fine &egrave; apparso sorpreso, nemmeno il diretto interessato. Il team gli ha restituito il favore pi&ugrave; avanti in gara, ma lui &egrave; riuscito comunque a gettare al vento il podio; prima ha sbagliato in curva 1, poi ha rimediato una penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; in pit-lane (di 0,8 chilometri orari): a Spa aveva detto di aver bisogno di una pausa, ma non &egrave; che sia ripartito con il piede giusto.  Rivivi il GP d&#39;Olanda  &nbsp;  George Russell: 5  Questa stagione proprio non vuole saperne di decollare: aveva ritrovato il sorriso in qualifica, lo ha riperso subito in gara. Troppo ottimistica la scelta di restare in pista con la slick, buono il passo nella rimonta ma alla fine &egrave; rimasto con un pugno di mosche dopo il duello con Norris che nel finale lo ha ricacciato in fondo. Una domenica pessima che ha il sapore della grande occasione sprecata: la W14 a Zandvoort era veloce e lui lo sa.  Zandvoort, le foto pi&ugrave; belle  &nbsp;  Charles Leclerc: 4,5  C&#39;&egrave; sempre una mano che gli verr&agrave; tesa, da parte di una Ferrari che non riesce a mettergli in mano una macchina decente. Per&ograve; poi c&#39;&egrave; l&#39;approccio pratico e quello del rischio: sceglie il secondo e paga il conto sia in qualifica che in gara. Certo, chiamarla gara &egrave; un parolone: si tocca al via con Piastri per &ldquo;un piccolo contatto dalle conseguenze enormi&rdquo;, e c&#39;&egrave; stata una bella fetta di sfortuna a rovinargli il fondo con un contatto cos&igrave; leggero, ma intanto nella bagarre ha pagato dazio un&#39;altra volta. Urge un reset in vista di Monza.  GP Olanda, l&#39;analisi di Vasseur  &nbsp;  Gli altri    Prima di avere un incontro ravvicinato con l&#39;amico Russell, condivide con lui la scelta di restare in pista in avvio con le gomme slick: cos&igrave;, in un attimo, la super qualifica &egrave; gi&agrave; polverizzata. Si arma comunque di tenacia, Lando Norris, e risale: voto 7 per un 7&deg; posto che dopo pochi giri non era affatto scontato. Da premiare Piastri (6,5) che resta in pista con la slick per concludere con 2 punti raccolti, stesso voto ad Ocon (6,5) che ha molto di cui lamentarsi: la squadra sbaglia nelle chiamate e la direzione gara, che espone bandiera rossa quando &egrave; l&#39;unico in pista con full wet insieme alle Red Bull, gli toglie una ghiottissima possibilit&agrave; di centrare un gran bel risultato. Considerando il mezzo che guida, promosso Tsunoda (6,5) che prova a lottare nonostante l&#39;inferiorit&agrave; tecnica, bravo pure Hulkenberg (6,5) che chiude 12&deg; nonostante in avvio azzardi la scelta di restare in pista con la slick. Male Zhou e Sargeant (voto 5), entrambi a muro (peccato per Logan, che dopo 30 anni aveva riportato la bandiera americana in top 10 in qualifica), e bocciatura pure per Stroll (5): 11&deg; con Fernando sul podio. Sufficienza (6) di incoraggiamento per Magnussen e Bottas, rispettivamente 14&deg; e 15&deg;: con le macchine che hanno non possono combinare granch&eacute;, ma almeno non sbagliano. 

Stavolta Verstappen non &egrave; l&#39;unico a prendere il massimo dei voti, perch&eacute; il 10 lo meritano anche Alonso e Gasly; ottima gara di Sainz, Norris e Albon salvano la giornata, bocciati Russell e Leclerc

GP Olanda: le pagelle

Nel GP d&#39;Olanda, gara di casa del suo compagno di scuderia, Sergio Perez ha raccolto molto meno di quello che poteva e sperava. Trovatosi in testa alla gara dopo le prime fasi caotiche del gran premio, il messicano &egrave; stato rapidamente ripreso da Verstappen, complice anche una strategia del team che ha favorito l&#39;olandese richiamandolo per primo ai box al momento del cambio gomme. Stabilmente secondo per buona parte della corsa, Perez ha poi collezionato qualche errore di troppo quando negli ultimi giri ha ricominciato a piovere, e una penalit&agrave; di 5 secondi lo ha privato anche del gradino pi&ugrave; basso del podio, relegandolo al 4&deg; posto. Ecco cosa ha detto il messicano dopo il GP d&#39;Olanda.  Verstappen, vittoria e record: &quot;Pelle d&#39;oca gi&agrave; dall&#39;inno prima del via&quot;  Perez: &quot;Scelte ottime, ma episodi sfortunati&quot;  &ldquo;&Egrave; stato un vero peccato quello che &egrave; successo. Stavo rientrando ai box, la pitlane era piena d&#39;acqua e con un bloccaggio sono andato nel muro, &egrave; stato davvero un episodio sfortunato&rdquo; ha spiegato Perez al termine della gara. Riguardo la decisione della Red Bull di richiamare ai box prima Verstappen, Perez ha invece chiarito: &ldquo;Il team ha un quadro pi&ugrave; ampio, ma ne riparleremo dopo nel meeting per avere un quadro pi&ugrave; chiaro&rdquo;.   &ldquo;Credo che alcune delle scelte che abbiamo preso siano state ottime, d&#39;altro canto penso che la seconda chiamata che abbiamo fatto sia stata un po&#39; troppo ottimistica, quando &egrave; uscita la pioggia. Ero nel rettilineo principale quindi probabilmente i ragazzi non hanno avuto abbastanza tempo per montare le gomme&rdquo; ha continuato il messicano.  E sulle voci secondo cui la Red Bull di Perez non sarebbe uguale a quella di Verstappen, Sergio ha detto: &ldquo;Siamo un team e l&#39;obiettivo per la Red Bull &egrave; avere entrambe le monoposto nelle prime posizioni, per vincere il Campionato Costruttori, come qualsiasi altro team&rdquo;.    sky:sc:857840:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il messicano analizza la gara di Zandvoort e risponde a chi accusa Red Bull di penalizzarlo in favore di Verstappen

Perez: &quot;Gara sfortunata Red Bull vuole anche me nelle prime posizioni&quot;

Max Express    In Olanda, ormai, la Verstappen-mania &egrave; talmente dilagante che il treno che portava al circuito lo hanno ribattezzato &ldquo;Max Express&rdquo;. E all&#39;ingresso del circuito, invece, faceva sorridere quella roulette la cui pallina, dai e dai, finiva sempre sul numero 1, in un certo senso l&#39;evoluzione dei cartelli stradali che, due anni fa, ponevano il limite di velocit&agrave; a &ldquo;33&rdquo;, che era il vecchio numero di Max. E&#39; anche da piccole cose come queste, apparentemente insignificanti, che vedi e capisci come stia diventando grande la notoriet&agrave; di un ragazzo che compir&agrave; 26 anni tra poche settimane.  Non ha ancora la caratura di Johan Cruijff, Max Verstappen, solo perch&eacute; l&#39;asso del pallone amava parlare tanto e di quasi tutto. Max, no: fosse per lui, correrebbe molto di pi&ugrave; e chiacchiererebbe molto meno, in particolar modo in tutte quelle interviste di rito che gravitano attorno ad un weekend di Formula 1. Per&ograve;, intanto, nel Paese dei tulipani e delle biciclette &egrave; proprio un pilota di auto da corsa ad essere diventato il personaggio di riferimento. Dopo episodi non proprio piacevoli che erano finiti nelle cronache, tra battibecchi con i tifosi Mercedes e presunti palpeggiamenti ad alcune ragazze, il popolo orange ha capito di non utilizzare pi&ugrave; i fumogeni e soprattutto di godersi il fine settimana dall&#39;inizio alla fine. Sono stati uno spettacolo, gli spettatori: &egrave; un gioco di parole voluto perch&eacute; mentre pioveva, e mentre le sessioni venivano interrotte, loro rimanevano l&igrave;, a cantare, ballare e bere, perch&eacute; in Olanda il fine settimana di Zandvoort &egrave; diventata ormai una sorta di passerella nazionale. Tutti vogliono esserci, perch&eacute; la possibilit&agrave; di veder vincere il loro beniamino, Max Verstappen, &egrave; altissima. E non &egrave; roba che si pu&ograve; perdere a cuor leggero.  Oltre che per portare pubblico e addetti ai lavori in pista, il Max Express ha filato anche in pista. Pur dimostrando una superiorit&agrave; netta, a casa sua Max non ha mai avuto vita particolarmente facile: due anni fa Hamilton stava per tirargli un brutto scherzo in qualifica, l&#39;anno scorso una safety car alla fine complic&ograve; i piani e stavolta invece &egrave; stata la pioggia a tenerlo meno tranquillo del solito. Lui, comunque, imperturbabile: serafico nel modo di approcciare la corsa, nel modo di riprenderla dopo lo stop, imprendibile nel ritmo gara quando, nei primi giri, si era ritrovato staccato di oltre 10&rdquo; da Perez. Quel Perez che la squadra gli ha tolto di mezzo fornendogli un undercut nel passaggio tra intermedie e slick (giro 11), evitando a Max l&#39;unico sforzo supplementare della sua domenica; considerando un ritmo di almeno un paio di secondi pi&ugrave; rapido in quelle condizioni (Max recupera 10 secondi e mezzo tra giro 6 e giro 11), il team non ha voluto neanche dare vita ad un duello tra forze impari che dal loro punto di vista era meglio evitare, visto come un rischio inutile e niente pi&ugrave;. In qualche modo, poi, Checo ha dimostrato alla squadra di aver fatto bene: ha sbagliato con il ritorno della pioggia, si &egrave; beccato 5&rdquo; di penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; in corsia box e si &egrave; giocato un podio che prima della bandiera rossa non era nemmeno pi&ugrave; in discussione.  A Max invece non capita pi&ugrave; niente di tutto ci&ograve;. Non sbaglia nemmeno pi&ugrave; una partenza, e non si fa prendere dall&#39;ansia quando, all&#39;arrivo della pioggia, avrebbe tutto da perdere. Disquisire sulla superiorit&agrave; tecnica della RB19 &egrave; esercizio inutile, ma vale la pena fermarsi un attimo di pi&ugrave; su come Max stia rendendo le cose ben pi&ugrave; semplici di quanto non lo siano in realt&agrave;. E&#39; in stato di grazia dall&#39;inizio del campionato e infatti, a Zandvoort, &egrave; arrivato un record storico: 9 vittorie di fila, come solo Sebastian Vettel, nel 2013, aveva saputo fare. Dalla RB9 alla RB19, da Seb a Max: dieci anni dopo, &egrave; ancora la Red Bull ad artigliare primati impensabili. Con il benestare di Seb, che in pieno stile del personaggio non &egrave; stato affatto geloso del record: &ldquo;Prenditi il mio record e goditelo!&rdquo;, &egrave; stato il messaggino che il tedesco ha mandato all&#39;olandese prima del fine settimana sul Mare del Nord. Adesso Monza, dove Max avr&agrave; l&#39;occasione di infilare la decima vittoria consecutiva, stabilendo un nuovo primato assoluto. Il Max Express continua a viaggiare, e Monza &egrave; solo la prossima fermata: prima di arrivare a destinazione, c&#39;&egrave; da scommettere che ci saranno ancora molte vittorie da prendere in corsa.  Verstappen: &quot;Pelle d&#39;oca gi&agrave; dall&#39;inno&quot;  &nbsp;  Quelli del podio    Con l&#39;et&agrave; Fernando Alonso sta imparando a lasciarsi andare a battute che qualche tempo fa regalava con parsimonia: &ldquo;Ho pensato di attaccare Max all&#39;ultima ripartenza, ma mi sono detto che se lo avessi passato poi non sarei riuscito a lasciare il circuito...&rdquo;. Pierre Gasly invece all&#39;altro, a Nando, lo deve ringraziare: perch&eacute; se non fosse stato per lui e per il suo scontro con l&#39;entourage Alpine, oggi si ritroverebbe a guidare quella AlphaTauri fanalino di coda e prossima alla rivoluzione. C&#39;erano Nando e Pierre, sul podio &ldquo;di&rdquo; e con Max Verstappen: non proprio i due pi&ugrave; gettonati alla vigilia per brindare con l&#39;Olandese Volante nella sua tappa di casa.  La Aston Martin &egrave; tornata a respirare dopo settimane di apnea, quando sembrava essersi giocata tutto lo slancio di inizio stagione, e pure l&#39;Alpine aveva bisogno di ossigeno dopo l&#39;ennesima rivoluzione ai vertici. Oltre al blu della Red Bull, oltre all&#39;arancione tutto per Max, c&#39;&egrave; stato spazio per qualche colore acceso: il verde dell&#39;Aston e appunto il blu (chiaro) dei francesi. In questa F1 sensibile alle minime variazioni, basta poco per salire o scendere: ed al ritorno della pausa estiva, Alonso e Gasly hanno preso l&#39;ascensore giusto.  Se per Pierre questo &egrave; il quarto podio della carriera ed il primo con l&#39;Alpine, per Fernando questo &egrave; il podio numero 105 della carriera, ma &egrave; soprattutto un premio alla longevit&agrave;; lo spagnolo ha superato un nuovo primato di Schumacher, stabilendo la maggior distanza tra primo ed ultimo podio (per ora), con i suoi 20 anni, 5 mesi e 4 giorni, il tempo trascorso tra Sepang 2003 e Zandvoort 2023. Per non farsi mancare niente, Nando ha regalato pure il primo giro veloce alla Aston Martin, piazzando un primato simile anche alla voce del giro pi&ugrave; veloce in gara: con i suoi 20 anni, 2 mesi e 12 giorni tra il giro veloce di Montr&eacute;al 2003 e quello di ieri, lo spagnolo ha superato anche in questo caso il precedente primato di Schumi.  Al di l&agrave; dei numeri e dei primati, c&#39;&egrave; comunque sostanza nel podio di Alonso ed in quello di Gasly. Sulla AMR23 sono arrivati aggiornamenti a fondo, diffusore e carrozzeria posteriore, quelli che nella sede di Silverstone si augurano possano riportare la vettura sulla rotta di inizio stagione, quando era versatile e soprattutto veloce in ogni condizione. In Alpine invece novit&agrave; rilevanti non ce ne erano, ma l&#39;adattamento al tracciato olandese &egrave; stato molto buono: Gasly ha fatto una gara maiuscola ed anche Ocon &egrave; stato veloce, salvo poi vedersi privare di un buon risultato per una chiamata tardiva ai box nelle prime fasi e dalla bandiera rossa nella seconda, dal momento che nell&#39;istante in cui &egrave; stata esposta bandiera rossa era l&#39;unico in pista con full wet oltre alle Red Bull.  Viaggiano e competono per obiettivi diversi, Aston Martin e Alpine, ma intanto hanno dato segnali di ripresa entrambe. La prima ha un podio nel Costruttori da centrare, la seconda una reputazione da ricostruire dopo i recenti disastri ai vertici aziendali. Il loro 2023 &egrave; ripartito da Zandvoort ed &egrave; ripartito nel modo migliore.  La classifica Costruttori  &nbsp;  Aspettando la 676    La notizia migliore di tutto il fine settimana olandese, se proprio vogliamo trovare un aspetto positivo, &egrave; stato l&#39;intervento di Enrico Cardile ai microfoni. Il direttore tecnico in pectore ha parlato dell&#39;attuale vettura ma soprattutto di quella che verr&agrave;, ammettendo verit&agrave; scomode: e cio&egrave; non solo che questa &egrave; una macchina da rifare (aspetto intuibile dai risultati), ma che bisogner&agrave; applicare un profondo cambiamento nei concetti di base, non solo aerodinamici. Insomma, la vettura 676, quella che sta prendendo forma a Maranello e che scender&agrave; in pista nel 2024, sar&agrave; molto diversa dalla SF-23. E questa s&igrave;, che &egrave; una buona notizia.  Per il resto, sull&#39;Olanda la Ferrari ha molto da analizzare e molto poco da dire. Il sospetto che Zandvoort potesse essere una pista non adatta alla SF-23 era forte, mentre la certezza si &egrave; materializzata subito. Il tracciato olandese ha messo a nudo difetti intrinsechi di progetto, esponendo al massimo le debolezze strutturali della vettura 2023: nata con un anteriore apparso &ldquo;debole&rdquo; sin dai test in Bahrain, nei Paesi Bassi questo sottosterzo &ldquo;naturale&rdquo; &egrave; stato portato all&#39;estremo su un tracciato da massimo carico. Per farla breve: a Zandvoort servono livelli di carico che si raggiungono non tanto e non solo con l&#39;alettone anteriore, quanto piuttosto con ala posteriore, fondo e diffusore, senza mai dimenticare l&#39;apporto che le sospensioni danno in questa generazione di vetture per &ldquo;stabilizzare&rdquo; la macchina. Montando per&ograve; la specifica da alto carico al posteriore, nel team di Maranello si sono resi conto che la vettura risultava fin troppo sbilanciata, con un sottosterzo che era molto pi&ugrave; accentuato. Per questo si &egrave; stati costretti a ricorrere ad una specifica che garantiva un carico inferiore al posteriore, ma che nel complesso dava un risultato migliore nel bilanciamento generale (pessimo in realt&agrave;, ma che sarebbe stato ancora peggiore se fosse stata montata l&#39;ala da altissimo carico al retrotreno). Facile dire: ma non bastava aumentare ancora il carico all&#39;anteriore? No, non bastava, perch&eacute; la SF-23 era gi&agrave; al limite e l&#39;assetto deliberato per qualifiche e gara, alla fine, era quello che garantiva nel complesso la prestazione migliore possibile. L&#39;ala anteriore non &egrave; l&#39;elemento principale nel fornire deportanza, ma &egrave; il primo elemento che impatta con l&#39;aria, dunque &egrave; l&#39;elemento che indirizza i flussi: se fondo e diffusore sono pensati e studiati per un determinato disegno dell&#39;ala anteriore, non si pu&ograve; pensare di montare o impostare un&#39;ala anteriore completamente diversa rispetto a quella preparata in fabbrica, perch&eacute; la mappa aerodinamica ne trarrebbe comunque pi&ugrave; danni che benefici. I piloti si sono resi subito conto delle criticit&agrave; della SF-23 a Zandvoort, sin dalle prove del venerd&igrave;, ma dopo varie analisi comparate si &egrave; capito che non c&#39;era molto altro da fare: bisognava stringere i denti e correre con quell&#39;ala posteriore l&igrave;, accettando di essere rapidi in rettilineo in cambio di una marcata sofferenza in tutto il resto della pista. La SF-23 non &egrave; macchina da piste da alto carico, perch&eacute; predilige tracciati veloci con frenate e ripartenze; tuttavia, non aver potuto nemmeno ricorrere alle specifiche da massimo carico in assoluto &egrave; stato un qualcosa di tremendamente increscioso, per una squadra come la Ferrari.  In un contesto cos&igrave;, difficile per qualunque squadra e pilota, si sono viste le differenze tra la pragmaticit&agrave; di Carlos Sainz e la voglia di &ldquo;evadere&rdquo;, diciamo cos&igrave;, di Charles Leclerc. Charles ha provato con tutto s&eacute; stesso a tirare fuori il sangue da una rapa, e dopo una qualifica fatta di brividi (e tanti rischi), alla fine ha pagato il conto: a muro in Q3 e nono posto. Sainz, al contrario, ha provato a massimizzare il risultato, dimostrando di essere anche un pelo pi&ugrave; a suo agio con la difficile SF-23 in versione olandese. Per quanto riguarda la gara, inutile fare confronti sul passo visto che Charles ha avuto problemi da subito (una paratia conficcata nel fondo sin dal primo giro, circa 60 punti di carico persi), per&ograve; nell&#39;approccio c&#39;&egrave; stata un&#39;altra differenza: colpevole o meno in un contatto costato molto pi&ugrave; del previsto, Charles si &egrave; fatto tradire dalla bagarre, Carlitos no. Ed &egrave; stato lui, alla fine, a salvare la baracca: il 5&deg; posto non era un piazzamento alla portata della Rossa di Zandvoort, ma con calma e pazienza lo spagnolo &egrave; riuscito a salvare il salvabile in un fine settimana che, viste le premesse, prometteva un risultato anche peggiore. Occorre prendere atto di questa situazione, aspettando la 676: non sar&agrave; magari una macchina da titolo, ma di certo con lei si spera di non vivere pi&ugrave; situazioni al limite del paradossale come con la SF-23 di Zandvoort.  GP Olanda: l&#39;analisi di Vasseur  &nbsp;  Mercedes e l&#39;occasione persa    Non ci hanno mai abituati ad errori in sequenza, sar&agrave; per questo che vedere la Mercedes pasticciare cos&igrave; tanto nel Gran Premio d&#39;Olanda ha lasciato sbigottiti. Troppi errori, una sfilza inattesa di sbagli che stride con la capacit&agrave; storica di una squadra quasi sempre capace di massimizzare i risultati. Zandvoort, invece, &egrave; stata una di quelle trasferte dove anche la casa della Stella &egrave; caduta nel peccato di lasciare sul piatto parecchi punti ed una bella occasione.  Nelle libere del venerd&igrave;, nonostante al pomeriggio Lewis lamentasse di non avere le stesse (ottime) sensazioni delle FP1, al box d&#39;argento avevano capito di avere tra le mani una buonissima W14, candidata al ruolo di seconda forza su una pista piuttosto congeniale alle caratteristiche della loro vettura. E la domenica, seppur tra le mille variabili di una corsa ricca di risvolti, lo ha in parte confermato. Stavolta &egrave; mancata l&#39;esecuzione, non la velocit&agrave;, con Mercedes che non &egrave; riuscita, come si suol dire, a &ldquo;mettere tutto insieme&rdquo;, per usare un&#39;espressione cara a Fred Vasseur. Prima l&#39;errore in qualifica con Hamilton, costretto a fare due giri veloci consecutivi in Q2 (con gomme ormai fuori dalla finestra giusta) col risultato di restare fuori dai primi dieci, poi la scelta di ritardare la sosta in avvio di gara con entrambe le vetture: se con Hamilton, unico a partire con la mescola media, poteva starci, Russell si &egrave; fatto ingolosire dall&#39;occasione e l&#39;ha pagata cara, sprofondando in fondo al gruppo. &ldquo;Abbiamo sbagliato tutto il possibile nei primi 15 giri&rdquo;, &egrave; stato il commento di Wolff. Dalle ultime posizioni le due W14 sono risalite, dimostrando velocit&agrave; e passo gara, ma nel finale hanno pagato un&#39;altra volta: Lewis non &egrave; riuscito a passare Sainz pur essendo pi&ugrave; veloce mentre George &egrave; finito fuori nel duello ravvicinato con l&#39;amico Norris. Alla fine, il piatto piange: 8 punti in tutto in un fine settimana in cui la Mercedes avrebbe avuto tutto per recitare la parte che alla fine ha recitato Alonso. Se prendere Max sarebbe stato comunque difficilissimo, battere Nando sarebbe stata pi&ugrave; di una possibilit&agrave;.  Tutto sommato il bottino non &egrave; stato cos&igrave; disastroso, alla luce dei risultati. Su un tracciato &ldquo;front limited&rdquo; e sul quale vengono premiate vetture che lavorano meglio con l&#39;alto carico (come la W14), la casa della Stella aveva l&#39;obbligo di massimizzare il risultato e non ci &egrave; riuscita. Tuttavia, il passivo non &egrave; stato esorbitante: pur rosicchiando 11 punti (Alonso ne ha raccolti 19, compreso il punto addizionale del giro veloce, mentre Hamilton 8) la Aston Martin &egrave; rimasta a -40, la Ferrari di punti ne ha guadagnati solamente 2 e la McLaren invece ha pareggiato il bottino Mercedes nei Paesi Bassi, conquistando a sua volta 8 punti (6 con Norris e 2 con Piastri). Insomma, se per Mercedes &egrave; stata un&#39;occasione persa, in un certo senso lo &egrave; stata anche per gli altri: se si vuole soffiare la medaglia d&#39;argento tra i Costruttori a Toto Wolff, forse si doveva approfittare meglio di uno dei pochissimi weekend in cui anche al box d&#39;argento si &egrave; sbagliato tanto.  La classifica Piloti  &nbsp;  Una macchina per tre    Chiss&agrave; quanto fastidio ha provato, nel vedere impotente una gara che avrebbe offerto un&#39;oppotunit&agrave; per lasciare il segno anche a lui che era tornato da poco. Nelle prime ore dopo l&#39;intervento al polso sinistro, il GP d&#39;Olanda partiva e proseguiva mentre Daniel Ricciardo se lo guardava dall&#39;ospedale. Guardava Liam Lawson, debuttante all&#39;improvviso, e probabilmente rimuginava sull&#39;istante in cui, per ruggine o distrazione, si &egrave; scordato di togliere la mano dal volante al momento dell&#39;impatto. Un attimo dopo, Daniel si era gi&agrave; reso conto che qualcosa non andava. Qualche ora dopo, si era dovuto rassegnare al fatto che questo suo ritorno in F1 si sarebbe nuovamente interrotto.  Non che la AT04 faccia troppa invidia, almeno a quei piloti che una macchina ce l&#39;hanno. Per&ograve;, la vettura al fianco di Yuki Tsunoda ha gi&agrave; avuto tre padroni e tre numeri diversi: prima il 21 di Nyck de Vries, poi il 3 di Daniel Ricciardo, infine il 40 di Liam Lawson. L&#39;AlphaTauri 2023 &egrave; tutt&#39;altro che un fulmine di guerra, ma per tutti e tre &egrave; stata la macchina della speranza: Nyck ha avuto un&#39;opportunit&agrave; lampo, Daniel invece un&#39;opportunit&agrave; che si sarebbe fatta concreta proprio adesso, all&#39;aumentare del chilometraggio con la AT04. Quella macchina che, invece, &egrave; gi&agrave; nel cuore di Liam Lawson: sar&agrave; per sempre la vettura del suo debutto e, anche se non far&agrave; la storia della categoria, avr&agrave; sempre un posto speciale nei suoi ricordi. Anche perch&eacute;, va da s&eacute;, con questa monoposto il neozelandese non correr&agrave; solamente una gara: ci sar&agrave; a Monza e, molto probabilmente, anche a Singapore e Suzuka. Singapore &egrave; tra tre settimane, il Giappone tra quattro: erano tempi gi&agrave; stretti al venerd&igrave;, quanto si facevano i conti per il rientro di Daniel, figurarsi adesso dopo un&#39;operazione che ha rivelato una situazione peggiore del previsto. Per il Qatar, 8 ottobre, Daniel dovrebbe farcela: per il Marina Bay e Suzuka invece Lawson pu&ograve; sperare di essere in macchina.  Mentre Daniel finiva sotto i ferri, Liam si apprestava a prendere il primo via della vita in F1. Ha debuttato in condizioni difficili, si &egrave; preso una penalit&agrave; di 10&rdquo; ma almeno ha finito la gara (13&deg;), prendendosi la soddisfazione di lottare con una Ferrari (pur se quella derelitta di Leclerc). Come debutto assoluto, peraltro senza aver girato al venerd&igrave;, pu&ograve; andare bene cos&igrave;.  Rivivi la domenica di Zandvoort 

Il &quot;Max Express&quot; continua a raccogliere vittorie e record, anche in una gara resa caotica dalla pioggia; in questo contesto emergono Alonso e Gasly, mentre la Merceds sbaglia e Sainz salva il bilancio Ferrari

GP Olanda: i 5 temi del fine settimana

        Riparte da Zandvoort, direzione Monza, con appena un sesto posto in tasca, la Mercedes. Poco, troppo poco, per chi nel GP d'Olanda riponeva altre ambizioni, di un arrivo a podio. La qualifica sbagliata da Hamilton &egrave; la prima macchia su un week end che, nelle scelte prese dal muretto al via della gara, vede il naufragio delle aspettative di Russell e Lewis. "Nei primi 15 giri abbiamo sbagliato tutto il possibile e questo ci &egrave; costato la possibilit&agrave; di lottare per il podio", cos&igrave; Toto Wolff.. Le previsioni meteo hanno tradito il team, con una pioggia in realt&agrave; pi&ugrave; intensa e duratura di quanto non indicassero le informazioni sulle quali sono state prese le decisioni, sbagliate, di tenere fuori Hamilton e Russell uno e due giri pi&ugrave; del dovuto, mentre il gruppo rientrava ai box per passare dalle slick alle gomme da bagnato.  Le previsioni sbagliate affossano la Mercedes "&Egrave; stata una giornata difficile, sono entrato in gara aspettandomi di lottare per un podio e ho concluso 17&deg;. Ci aspettavamo solo pochi minuti di pioggia, invece, &egrave; durata quasi 10. Dobbiamo capire perch&eacute; le nostre previsioni ci hanno indicato questa situazione, &egrave; quel che ha rovinato la nostra giornata", sintetizza Russell, costretto al ritiro dopo il contatto di gara con Norris, nel finale. Arriva ai punti, con una rincorsa durata 72 giri, Lewis Hamilton. Non &egrave; una consolazione, anzi. Le prestazioni della W14 in Olanda valevano ben altro piazzamento che non il sesto posto. Hamilton, senza DRS impossibile saltare Sainz "Abbiamo preso le decisioni sbagliate come squadra e ne abbiamo pagato il prezzo, uscendo dai box ultimi. Dopodich&eacute; mi sono messo testa bassa e all'inseguimento, &egrave; stata una grande dimostrazione di come, quando cadi, devi rialzarti e continuare a provarci. Dopo ogni pit tornavo in pista dietro e ho continuato a inseguire e inseguire ancora. Sono molto felice, ad esempio, del sorpasso alle McLaren: non era facile su questa pista. Alla fine mi serviva il DRS per superare Sainz, perch&eacute; ero s&igrave; pi&ugrave; veloce ma non avevo la velocit&agrave; in rettilineo per fare il sorpasso". Sposta l'obiettivo su altre lotte, per&ograve;, Hamilton. Guarda a Verstappen, ad Alonso: "In generale, le sensazioni sono di quello che avrebbe potuto essere e non &egrave; stato. Se avessimo preso delle decisioni diverse, avevamo la velocit&agrave; per sfidare i primi due. Sull'asciutto non eravamo lontani e sarebbe stato bello essere in quella lotta. Non sto dicendo che avremmo battuto Max, per&ograve; credo che saremmo stati l&igrave; e, vista cos&igrave;, &egrave; una prospettiva piacevole". Se la chiamata di Hamilton al box &egrave; stata tardiva, un giro pi&ugrave; tardi del dovuto, quella di Russell ha condizionato ancora di pi&ugrave; la corsa della Mercedes numero 63.&nbsp; "Il team mi aveva detto che sarebbero stati due minuti di pioggia, poi i piloti in testa si sono fermati, io ho passato Lando e sono andato in testa. Poi, per&ograve;, &egrave; arrivato Checo e sono stato superato da tutti. La pista era pronta per le intermedie ma ho pensato di poter azzardare un altro giro o due se la pioggia fosse stata di breve durata: non &egrave; andata cos&igrave;. &Egrave; un'occasione mancata quella di oggi, preferiamo avere una macchina veloce e una cattiva giornata anzich&eacute; il contrario". Sapevamo che questa pista poteva esserci favorevole, guardando a Monza &egrave; uno scenario completamente diverso. Ci chiariremo le idee e porteremo qualche nuova idea e quanto abbiamo appreso da questo fine settimana. Vedremo cosa riusciremo a fare".        

Toto Wolff ammette gli errori del team nei primi 15 giri di corsa, scelte che vanificano il potenziale Mercedes in Olanda. Hamilton, Russell e le ambizioni di podio negate

Mercedes sbaglia tutto nel GP d'Olanda, Hamilton: "Potevamo sfidare Max"

Ennesima vittoria per Red Bull, nona consecutiva per Max Verstappen, che eguaglia cos&igrave; il record di Sebastian Vettel. Dopo una gara pazza con scrosci di pioggia che hanno costretto piloti e team a cambiare continuamente gomme e strategie, l&#39;idolo di casa Verstappen ha avuto ancora una volta la meglio. Alle sue spalle un solidissimo Fernando Alonso e un sorprendente Pierre Gasly, con Perez gi&ugrave; dal podio a causa di una penalizzazione.&nbsp;  Gara difficile per Ferrari, con Leclerc ritirato e Sainz 5&deg; ma comunque soddisfatto di aver massimizzato il risultato, e per Mercedes, 6&deg; con Hamilton mentre Russell ha chiuso fuori dai punti.  Guarda qui gli highlights del GP d&#39;Olanda!  sky:sc:857820:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Guarda qui tutto quello che &egrave; successo a Zandvoort, teatro del 9&deg; successo consecutivo di Max Verstappen

GP Olanda, gli highlights della gara di Zandvoort

        L'infortunio di Daniel Ricciardo nelle prove libere del GP d'Olanda hanno costretto la Red Bull a trovare in fretta un nuovo pilota per sostituire l'australiano nella gara di Zandvoort. La scelta &egrave; caduta sul neozelandese Liam Lawson, ma c'&egrave; stato anche un altro candidato per il posto di Daniel: David Coulthard. Il 52enne britannico ha infatti inoltrato alla Red Bull una autocandidatura per guidare l'AlphaTauri, con tanto di presentazione PowePoint in cui elencava tutte le ragioni per cui sarebbe stato un ottimo sostituto per Daniel. E Christian Horner, team principal di Red Bull, non ha mancato di rispondergli. GP Olanda, succede di tutto ma vince Verstappen La proposta di Coulthard o Horner &ldquo;Caro Chris Horner, per favore leggi il mio PowerPoint&rdquo;, ha scritto Coulthard in un post su Instagram. Ecco i motivi elencati dal 52enne nella sua presentazione: &ldquo;Sono veloce in pista&rdquo;; &ldquo;Ho ottenuto il primo podio della Red Bull&rdquo; (a Monaco nel 2006, n.d.r.); &ldquo;Ho gi&agrave; un buon rapporto con gli ingegneri&rdquo;; &ldquo;Questo farebbe di me il 7&deg; pilota pi&ugrave; anziano di sempre in Formula 1&rdquo;. Come detto, Horner ha risposto a Coulthard con un commento: &ldquo;Caro David, grazie per la tua candidatura &ndash; ha scritto il team principal della Red Bull &ndash; nonostante la notevole quantit&agrave; di danni da incidente che hai creato potremmo aver bisogno di una riserva&rdquo;. Aggiungendo che &ldquo;Una volpe argentata come te farebbe almeno sentire Fernando Alonso di nuovo giovane&rdquo; ha concluso Horner. Al di l&agrave; dello scambio scherzoso di battute, Coulthard ci ha tenuto a fare gli auguri a Daniel Ricciardo per una rapida guarigione e a Liam Lawson per una buona prima gara in F.1.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da David Coulthard (@davidcoulthardf1)            

Il 52enne, ex pilota F.1 anche con Red Bull, ha mandato una candidatura per prendere il posto di Daniel Ricciardo

Coulthard si è proposto alla Red Bull come sostituto di Ricciardo

Carlos Sainz ha chiuso 5&deg; il GP d&#39;Olanda, massimizzando il risultato con una Ferrari che non ha mai mostrato un passo tale da poter lottare per le primissime posizioni. Al termine del gran premio, il ilota spagnolo si &egrave; detto soddisfatto del risultato odierno e di essere comunque riuscito a lottare con monoposto considerate da Sainz molto pi&ugrave; veloci per l&#39;interno weekend. E con uno spiraglio di ottimismo per il prossimo gran premio a Monza. Ecco cosa ha detto Sainz dopo la gara olandese:  Sainz: Abbiamo fatto la differenza  &ldquo;Nell&#39;ultimo stint non avevamo gomme, abbiamo dovuto utilizzare una Intermedia che era molto usata dalla qualifica di ieri. Sapevamo che quei 7 giri sarebbe stato molto duro, gi&agrave; solo tenere Hamilton dietro &egrave; stato un buon risultato&rdquo; ha detto Sainz.  &ldquo;Abbiamo fatto tutto il GP lottando con vetture che erano molto pi&ugrave; veloci di noi, sopratttutto a inizio gara con condizioni miste abbiamo fatto al differenza. Abbiamo fatto una prima buona parte di gara che ci ha messo in una buona posizione, ma oggi il podio in termini di passo era lontanissimo&rdquo; ha proseguito lo spagnolo. Che per il GP d&#39;Italia in calendario nel prossimo fine settimana ha detto: &ldquo;Sono pi&ugrave; ottimista per Monza, penso che dopo la performance di Spa, Monza dovrebbe essere di pi&ugrave; in quella direzione. Sappiamo che su queste piste, come anche a Singapore, sar&agrave; difficile, ma per Monza mi aspetto di meglio&rdquo;.  Leclerc: &quot;Un piccolo contatto che ci &egrave; costato tantissimo&quot;    sky:sc:857843:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Ecco le parole del ferrarista Carlos Sainz al termine della gara olandese che l&#39;ha visto passare sotto alla bandiera a sccchi al 5&deg; posto

Sainz: &quot;Abbiamo fatto un buon lavoro. Ottimista per Monza&quot;

Secondo podio stagionale per l&#39;Alpine dopo quello di Montecarlo, il primo con Pierre Gasly. A Zandvoort &egrave; arrivato il miglior risultato dell&#39;anno per il francese, felice di aver vissuto una corsa da protagonista nonostante una penalit&agrave; di 5&quot; che rischiava di rovinargli la corsa.  Gasly, gran risultato dopo un 2023 non facile  Euforico, Pierre, ai microfoni subito dopo la corsa: &quot;Andiamo! Mi sento davvero alla grande, &egrave; stata una super gara. Non &egrave; stata certamente una corsa semplice, cos&igrave; come semplice non &egrave; stato il nostro inizio di stagione. Stiamo provando a migliorare GP dopo GP ed &egrave; bello tornare in alto. Avevamo chiuso sul podio della gara sprint a Spa, ma non &egrave; la stessa cosa. Ho cercato di spingere il pi&ugrave; possibile quando ho saputo della penalit&agrave; di 5&quot;, &egrave; stata una gara lunghissima e impegnativa dall&#39;inizio alla fine. &Egrave; una grande soddisfazione per tutti noi&quot;.  F.1, la classifica Piloti dopo il GP d&#39;Olanda    &nbsp;  sky:sc:857847:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il francese dell&#39;Alpine ha conquistato il primo podio con la nuova squadra, raggiungendo il miglior risultato stagionale in un&#39;annata che fin qui non era stata facile

Gasly: &quot;Una super gara, felice di questo podio dopo un inizio di stagione non facile&quot;

        Di nuovo sul podio Fernando Alonso. Dopo qualche gara difficile, lo spagnolo e la Aston Martin si sono fatti rivedere nelle zone nobili della classifica, per un risultato che restituisce fiducia in vista della seconda parte del campionato. Alonso: "Stupendo un podio in Olanda" Per un attimo Fernando ha pensato di attaccare Verstappen, ma poi si &egrave; concentrato sul podio: "&Egrave; stata una corsa molto intensa, soprattutto in avvio con la pioggia, ma noi eravamo veloci. Ci siamo fermati forse un giro in ritardo ma la macchina era buona, competitiva e facile da guidare, in queste competizioni ti devi sentire bene alla guida e io oggi avevo fiducia nella macchina. Tre anni fa non pensavo che sarei mai riuscito a salire sul podio in Olanda, invece oggi ci siamo riusciti e sar&agrave; bello condividere il podio con Max e Pierre. E' stata una di quelle gare in cui &egrave; difficile avere concentrazione per cos&igrave; tanto tempo, ma questa &egrave; una corsa resa speciale dal pubblico, che ha cos&igrave; tanta energia, e questo aiuta a rimanere concentrati. Ho pensato di provare il sorpasso su Verstappen all'ultima ripartenza, ma poi ho pensato che non sarei riuscito ad uscire dal circuito... Per cui, mi sono concentrato sul 2&deg; posto". F.1, come cambia la classifica Piloti dopo il GP d'Olanda  sky:sc:857818:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Lo spagnolo ha ritrovato una Aston Martin competitiva alla ripresa del campionato, riuscendo a salire di nuovo sul podio: fare di pi&ugrave; era praticamente impossibile

Alonso: "Sorprasso su Max? Non sarei riuscito a lasciare il circuito..."

        Tre gare a Zandvoort, tre vittorie. Il GP d'Olanda resta casa di Max Verstappen, in tutti i sensi. Siamo a nove vittorie di fila in questo momento, eguagliato il record del 2013 di Sebastian Vettel da parte di un Max Verstappen che &egrave; stato di nuovo pi&ugrave; forte di tutto. Verstappen: emozioni gi&agrave; dall'inno Pioggia o non pioggia, il nome del vincitore non &egrave; cambiato, e cos&igrave; il successo &egrave; finito di nuovo nelle mani dell'olandese della Red Bull: "E' incredibile, oggi nulla ci ha reso la vita facile, a cominciare dal meteo. Non era facile prendere la decisione giusta, ma sono molto fiero di ci&ograve; che abbiamo fatto, avevo la pelle d'oca gi&agrave; con l'inno nazionale prima del via. Malgrado la pioggia ed il brutto tempo, i fan sono sempre qui e li ringrazio. Record? Alla decima vittoria di fila ci penser&ograve; la prossima settimana, intanto mi godo questo successo. C'era molta pressione, sono felice di aver vinto". F.1, la classifica Piloti dopo il GP d'Olanda  sky:sc:857817:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Con il nono successo consecutivo, Verstappen ha eguagliato il Vettel del 2013: a Monza avr&agrave; l'occasione di stabilire un nuovo primato assoluto, ma per ora vuole godersi la vittoria in casa

Verstappen, vittoria e record: "Pelle d'oca già dall'inno prima del via"

Non conosce rivali neppure in Olanda la Red Bull, che continua a essere imbattuta da inizio stagione e a Zandvoort conquista, con Max Verstappen, il 13&deg; successo in 13 GP. Unitamente al 4&deg; posto ottenuto da Perez, la scuderi anglo-austriaca porta il bottino iridato a 540 punti.  Mercedes malgrado la gara difficile di oggi si mantiene saldamente seconda tra le squadre, con 255 punti, pur perdendo qualche punticino da Aston Martin e Ferrari, a quota rispettivamente 215 e 201 punti. Punti importanti per Alpine grazie al podio di Gasly, cos&igrave; come per Williams grazie all&#39;ottima prestazione di Albon.  Ecco chi guadagna e chi perde tra le scuderie dopo la gara sul circuito di Zandvoort:  La classifica Costruttori dopo il GP d&#39;Olanda   

Ecco la classifica dei team aggiornata dopo l&#39;appuntamento di Zandvoort

F1, come cambia la classifica Costruttori dopo il GP d&#39;Olanda

Nona vittoria consecutiva per Max Verstappen che con il trionfo nella gara di casa aumenta ulteriormente il proprio vantaggio nella classifica Piloti: la conquista del Titolo appare ormai una formalit&agrave; per lui, con il vantaggio su Perez cresciuto a ben 138 punti.  Il messicano con il 4&deg; posto odierno mantiene la seconda piazza della classifica, mentre Alonso con il podio di Zandvoort consolida il terzo posto nella graduatoria. Per quanto riguarda la Ferrari, Sainz supera Leclerc: i punti tra lo spagnolo e il monegasco sono comunque appena 3.  Balzo in avanti in classifica per Pierre Gasly, ora 10&deg; davanti a Ocon. Bene anche Albon che porta a ben 15 i punti conquistati in questa stagione con la Williams  Ecco la classifica Piloti aggiornata dopo Zandvoort:  La classifica Piloti dopo il GP d&#39;Olanda   

Ecco chi guadagna e chi perde nella classifica dei Piloti dopo la gara di Zandvoort

F1, la classifica Piloti dopo il GP d&#39;Olanda

Una domenica di passione a Zandvoort, con pioggia ad intermittenza a rendere caotico il GP d&#39;Olanda. Alla fine, ha vinto Verstappen davanti ad Alonso e Gasly, Sainz salva il salvabile nella domenica del ritiro di Leclerc.  Partenza: piove al momento del via!  Scelta praticamente univoca in griglia di partenza per quanto riguarda la gomma da utilizzare al via: 19 piloti su 20 optano per la soft, con Hamilton l&#39;unico a scattare con gomma media. Gomma morbida pure per Magnussen, che prende il via dalla pit-lane dopo gli interventi sulla sua vettura.  Allo spegnimento dei semafori succede l&#39;incredibile: inizia a scendere la pioggia, che si intensifica nel corso del primo giro. Verstappen, davanti, prosegue su Norris e Russell, mentre nelle retrovie Perez, Zhou, Gasly, Leclerc, Tsunoda, Lawson e Magnussen vanno ai box gi&agrave; al termine del primo giro per mettere l&#39;intermedia. Perde tempo Leclerc, che non trova i meccanici pronti: una decina di secondi persi per il monegasco della Ferrari. La chiamata, tuttavia, &egrave; giusta: al secondo giro piove ancora di pi&ugrave; ed anche gli altri devono fermarsi ai box, cosa che permette a Perez di portarsi al comando ed a Leclerc di risalire in quarta posizione.   ?????????? ??????????  IT&rsquo;S LIGHTS OUT AT ZANDVOORT!!!  Verstappen leads into Turn 1 from Norris and at Turn 3 Alonso moves up to P3#DutchGP #F1 pic.twitter.com/V1mw10V0eY &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023     LAP 2/72  And the rain has started pouring down ?  Perez is one of several drivers who pit for inters#DutchGP #F1 pic.twitter.com/n2G6LoxXsF &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Quando tutti vanno ai box (tra gli ultimi Norris e Russell, chi resta su slick invece &egrave; Albon, Piastri, Bottas, Hulkenberg e Sargeant) la classifica dice: Perez, Zhou, Gasly, Verstappen, Leclerc, Alonso, Sainz, Tsunoda, Magnussen ed Ocon, questi i primi dieci. Nei primi giri Max risale subito fino alla seconda posizione, fa fatica invece Leclerc, rallentato da un&#39;ala anteriore danneggiata al via: per questo passano Alonso e Sainz.  Di nuovo asciutto, poi safety car  Dopo una decina di giri, la pista per&ograve; &egrave; gi&agrave; asciutta, e dunque si registra una riconversione alla gomma da asciutto. La Red Bull ferma prima Verstappen e questo gli consente di fare undercut su Perez, che al momento della sua sosta si ritrova in seconda posizione: bravo comunque Max che stava girando molto pi&ugrave; forte di Checo. Perde altro tempo Leclerc, costretto a cambiare l&#39;ala: sosta di 10&quot;2&nbsp; e 13&deg; posto. Intanto arrivano&nbsp;delle penalit&agrave;: 10&quot; a Lawson per impeding, 5&quot; a Gasly per eccesso di velocit&agrave; in corsia box.   LAP 12 &amp; 13/72  Verstappen pits again. He&#39;s switched back to slicks. Perez comes in the following lap and returns to the track in P2  Verstappen leads#DutchGP #F1 pic.twitter.com/3YKlvXgtDQ &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Altro scossone al 16&deg; giro dei 72 previsti: Sargeant finisce a sbattere ed &egrave; inevitabile la safety car. Altro scombussolamento della classifica, tra chi si ferma di nuovo ai box e chi no: la classifica dice Verstappen, Perez, Alonso, Gasly, Sainz, Zhou, Magnussen, Albon, Ocon, Tsunoda, Norris, Leclerc, Hamilton, Piastri, Bottas, Hulkenberg, Lawson, Russell e Stroll. Su gomma media Zhou, Bottas, Hulkenberg, Lawson e Stroll, su hard Russell, tutti gli altri su soft.   LAP 16/72  Sargeant into the barriers (he&#39;s okay)  ?? @astonmartin SAFETY CAR ??#DutchGP #F1 pic.twitter.com/yH0WbqrvBM &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Si riparte: Max al comando  Cinque giri di safety car, poi &egrave; ripartenza: nessun problema per Verstappen che gestisce la prima posizione, si deve difendere Perez da Alonso cos&igrave; come Gasly da Sainz. Nei primi chilometri di gara Albon e Ocon si sbarazzano di Magnussen, mentre Leclerc fa fatica: alla sua macchina mancano 10 punti di carico dopo il precedente contatto. Non a caso, Charles viene passato al 26&deg; giro sia da Hamilton che da Piastri.   LAP 26/72  Oscar Piastri is throwing caution to the wind!  He dives down the inside at Turn 3 and gets past Leclerc  The Aussie is up to P13 #DutchGP #F1 pic.twitter.com/HrYWjg5w0w &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    A met&agrave; gara, Verstappen conduce con 5&quot; di margine su Perez, seguito a sua volta da Alonso, distante circa 4&quot;, mentre Sainz &egrave; ancora quinto alle spalle di Gasly.&nbsp;Giornata difficilissima invece per Leclerc, 15&deg; dopo 36 dei 72 giri in programma dopo aver sub&igrave;to il sorpasso anche da parte di Hulkenberg e Russell. Poco dopo, arriver&agrave; anche il sorpasso di Bottas. Qualche passaggio pi&ugrave; tardi, in concomitanza con la seconda sosta di Sainz (giro 41), Leclerc si ritira: inutile continuare a girare in quelle condizioni.   LAP 43/72  Leclerc&#39;s race is run. Ferrari call him into the pits to retire the car which has floor damage. #DutchGP #F1 pic.twitter.com/NL5QXtjsh4 &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Seconda tornata dei pit-stop, Sainz passa 3&deg; ma per poco  Scongiurata altra pioggia, arrivano l&#39;ultima tornata dei pit-stop: in successione vanno dentro Sainz, Norris, Ocon, Albon (che effettua la sua prima sosta dopo ben 44 giri), Perez, Hamilton, Gasly. Essendo Gasly costretto a scontare 5&quot; di penalit&agrave;, lo spagnolo della Ferrari riesce a portarsi in quarta posizione, sopravanzando l&#39;Alpine. Inaspettatamente, un pit-stop lento in casa Aston Martin con Alonso apre a Sainz le porte della terza posizione, mentre fila liscia la sosta di Verstappen, che effettua la sua sosta al giro numero 49.  La speranza per il ferrarista per&ograve; dura poco: Alonso ricuce immediatamente ed al giro 52 &egrave; gi&agrave; davanti al connazionale, passato sul rettilineo principale senza possibilit&agrave; di replica.   LAP 52/72  Alonso doesn&#39;t waste anytime retaking P3 from Sainz #DutchGP #F1 pic.twitter.com/ez2GJd9OmV &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Chi crolla invece &egrave; Tsunoda: stoico a restare in pista con gomme vecchie, ma a poco a poco viene passato da tutti, uscendo dalla zona punti. Nel frattempo da segnalare il bel sorpasso all&#39;esterno di curva 1 di Albon ai danni di Russell, per una manovra simile tra Hamilton e Norris per la nona posizione, con Lewis che passa davanti a Lando.  Hamilton prosegue nella sua rimonta passando Ocon e Russell, issandosi al 7&deg; posto, mentre dopo qualche giro di difesa Sainz deve arrendersi a Gasly, che si prende la quarta posizione.  Ancora la pioggia!  A circa 10 tornate dal termine, ancora pioggia battente: tutti ai box perch&eacute; non si pu&ograve; fare altrimenti, con qualche altro cambiamento in classifica. Verstappen resta al comando nonostante una sosta arrivata una tornata dopo rispetto a Perez (che per&ograve; perde tempo in piazzola per una chiamata praticamente improvvisa). Ocon &egrave; l&#39;unico ad azzardare la full wet, ma sono condizioni critiche: in curva 1 va dritto Perez, che perde la posizione su Alonso.   LAP 63/72  It&#39;s so, so wet out there now ???  Perez has gone straight on at Turn 1#DutchGP #F1 pic.twitter.com/B5AIAByEVo &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Bandiera rossa  La pioggia si intensifica talmente tanto che anche le Red Bull optano per le full wet, proprio negli istanti in cui Zhou finisce a sbattere in curva 1. Situazione talmente difficile per la tantissima pioggia che la direzione gara espone la bandiera rossa. Curiosamente, Perez stava giusto uscendo dai box e si &egrave; visto stoppato dal semaforo rosso in fondo alla pit-lane.   LAP 64/72  RED FLAG #DutchGP #F1 pic.twitter.com/VhVDHY8TZN &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023    Si riparte per gli ultimi giri  Dopo uno stop piuttosto lungo, la direzione gara decide di ripartire per gli ultimi 8 passaggi (la gara era stata interrotta quando erano stati completati 64 giri su 72). La gomma, da utilizzare obbligatoriamente, &egrave; quella dell&#39;intermedia,&nbsp;come imposto dai commissari.&nbsp;  La scelta &egrave; quella di due giri dietro alla safety car prima della partenza lanciata: dunque, quando si torna in condizioni di gara, ci sono 6 giri da percorrere prima della bandiera a scacchi. Al momento della bandiera verde, non sbaglia Verstappen che resta al comando, seguito da Alonso e Perez, mentre nelle retrovie &egrave; lotta tra Norris e Russell fino a quando George non ha la peggio per un problema.  Condizioni critiche per tutti, soprattutto per Perez a cui vengono assegnati 5&quot; di penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; in corsia box. Mentre Checo prova a guadagnare margine su Gasly per salvare il podio, Hamilton prova in tutti i modi a passare Sainz, che si aggrappa alla quinta posizione. Va cos&igrave; a vincere Verstappen davanti ad Alonso e Perez, che per&ograve; scende dal podio a favore di Gasly, 4&deg; sul traguardo ma terzo in virt&ugrave; della penalit&agrave; del messicano. Il 5&deg; posto &egrave; di Sainz davanti ad Hamilton e Norris, a punti Albon, Piastri e Ocon.  Ordine d&#39;arrivo  Gara   

Una domenica di passione a Zandvoort, dove la pioggia la fa da padrona, ma non &egrave; abbastaza per fermare Verstappen, che vince davanti ad Alonso e Gasly. Sainz &egrave; 5&deg;, Leclerc ritirato

GP Olanda: succede di tutto, ma vince Verstappen. Podio per Alonso e Gasly, Sainz 5&deg; e Leclerc ko

        Un sabato difficile, ma una domenica per certi versi ancora peggiore. Il GP d'Olanda per Charles Leclerc &egrave; stata una grande delusione, con un contatto al primo giro che poi si &egrave; rivelato decisivo per il suo ritiro. Leclerc: contatto leggero, danno enorme Un leggero contatto con Piastri nel corso della prima tornata ha avuto un grande impatto sulla corsa del numero 16 della Ferrari, che ha raccontato cos&igrave; il suo GP: "Abbiamo perso tempo al primo giro perch&eacute; non eravamo pronti, ma la scelta era giusta, abbiamo comunque guadagnato qualcosa nonostante il ritardo nella sosta. La chiamata &egrave; stata mia. Un piccolo contatto con Piastri ci &egrave; costato tantissimo, abbiamo perso circa 60 punti di carico, e non c'era pi&ugrave; niente da fare a quel punto. Non ho visto bene dove ci siamo toccati, ma non parlerei di macchina troppo fragile. Non ho ben capito dove abbiamo avuto danni di preciso, era in una parte importante della vettura ed abbiamo perso tantissima prestazione". sky:sc:857800:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il monegasco ha spiegato che la chiamata al primo giro &egrave; stata sua, e che era giusto cos&igrave; nonostante i meccanici non fossero pronti; i problemi per&ograve; sono arrivati con il contatto con Piastri, che alla fine &egrave; costato il ritiro

Leclerc: "Un piccolo contatto che ci è costato tantissimo"

Ecco le immagini pi&ugrave; belle della gara olandese

GP Olanda, le foto della gara di Zandvoort

        14:00 GP Olanda live timing Fan di Autosprint, prende alle 15:00 il via del GP d'Olanda, primo appunttamento della F.1 dopo la pausa estiva. Segui qui la nostra diretta testuale e il live timing aggiornato giro per giro.  Luogo: Zandvoort  17:29 L'ordine di arrivo Dietro Max Verstappen sul podio c'&egrave; uno straordinario Fernando Alonso e un soprendente Pierre Gasly. Alle loro spalle Sergio Perez (3&deg; al traguardo ma penalizzato di 5 secondi), Carlos Sainz con l'unica Ferrari superstite e Lewis Hamilton. Seguono Norris, Albon, Piastri e Ocon.  17:27 Verstappen vince il GP d'Olanda! Il 2 volte Campione del Mondo chiude in prima posizione il GP di casa: &egrave; il 9&deg; successo consecutivo per lui, e va cos&igrave; a eguagliare il record di Sebastian Vettel.  17:23 Contatto Norris-Russell Contatto tra i due inglesi con Russell che ha la peggio e finisce ultimo.  17:20 Penalit&agrave; per Perez Il messicano penalizzato di 5 secondi per eccesso di velocit&agrave; in pitlane.  17:19 Si riparte! La Safety Car torna ai box, la gara riprende nella sua valenza agonistica.  17:15 Monoposto in pista dietro la Safety Car Esce la Safety Car con tutti i piloti al seguito: mancano 7 giri alla bandiera a scacchi.  17:11 Si riparte dietro la Safety Car La ripartenza sar&agrave; lanciata, con i piloti che scatteranno dietro la Safety Car.  17:07 Gomme Intermedie obbligatorie per tutti La direzione di gara ha comunicato che tutti i piloti dovrano montare obbligatoriamente gomme Intermedie.  17:05 Si riparte alle 17:14 I commissari hanno comunicato che la gara riprender&agrave; alle ore 17:14.  16:56 Diminuisce la pioggia Cala l'intensit&agrave; della pioggia a Zandvoort, ma non ci sono ancora indicazioni da parte della direzione gara per la ripartenza del GP.  16:41 L'ordine della ripartenza La FIA ha comunicato l'ordine con cui le vetture dovranno ripartire: primo Verstappen, seguito da Alonso, Perez, Gasly, Sainz, Hamilton, Norris, Russell, Albon e Piastri. Perez era scivolato di due posizioni per il pit stop effettuato appena prima della sospensione, ma per la ripartenza da regolamento viene presa la classifica del giro precedente.  16:32 Bandiera rossa! L'Alfa Romeo di Zhou finisce nelle barriere: bandiera rossa e gara interrotta a Zandvoort.  Before the red flag, Zhou aquaplaned into the Turn 1 barriers His car has damage, but the Chinese driver is out of the car and looks okay (if a little damp) #DutchGP #F1 pic.twitter.com/1kZA7M5A0X &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023     16:30 Giro 63 Fuoripista per Perez che perde la posizione nei confronti di Alonso.  16:29 Pioggia forte a Zandvoort Inizia a piovere con forza a Zandvoort, con tutti i piloti che hanno effettuato la sosta per montare gomme da bagnato intermedie. Solo Ocon tenta la carta delle full wet.  16:28 Giro 61 Montano gomme intermedie da pioggia Perez, Gasly e Sainz. Il giro successivo tocca a Verstappen, Alonso e altri ancora.  16:26 Giro 60 Pierre Gasly supera Carlos Sainz e si porta in quarta posizione.  16:25 Leclerc: "Piccolo contatto ma grandi conseguenze" "Ho avuto un piccolo contatto con Oscar che ha avuto grandi conseguenze" ha spiegato Leclerc dopo il ritiro. "Abbiamo perso 60 punti di carico" ha specificato il monegasco.  16:23 Torna la pioggia Si iniziano a riaprire gli ombrelli sulle tribune, con la pioggia attesa negli ultimi giri di questo GP.  16:21 Giro 56 Lewis Hamilton supera Lando Norris e si porta in nona posizione. Intanto si riduce il distacco tra Gasly e Sainz, che non sembra riuscire a mantenere un passo competitivo.  16:15 Giro 52 Dura poco la gara di Sainz in 3&deg; posizione: Alonso supera la Rossa e si riporta sul podio.  16:14 Alonso a caccia di Sainz Furioso per il pit stop lento, lo spagnolo si libera subito di Tsunoda e poi si lancia all'inseguimento del ferrarista.  16:13 Giro 50 Sosta anche per Max Verstappen, che rientra agevolamente davanti a Sergio Perez.  16:12 Giro 49 Pit stop lento per Fernando Alonso, che perde 8,3 secondi durante il cambio gomme. Ne approfitta Carlos Sainz, che sale terzo alle spalle del duo Red Bull.  16:07 Giro 45 Si ferma finalmente Alex albon per il suo primo pit stop della gara e rientra in 12&deg; posizione. Intanto rientra ai box per la sua sosta anche Perez.  16:06 Giro 43 Giro record per Carlos Sainz, che con gomme nuove va a caccia del podio attualmente detenuto da Fernando Alonso.     16:04 Giro 42 Si ritira Charles Leclerc dopo una gara che per lui &egrave; stata davvero un calvario.  16:04 Giro 41 Si ferma Carlos Sainz per sotituire le gomme: ancora slick Soft per lo spagnolo.  Lap 42/72: @Carlossainz55 makes another stop for a fresher set of softs! He&rsquo;s returns to the race in P11 #DutchGP  #F1 pic.twitter.com/ZI90uIcdCP &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) August 27, 2023  16:03 Lotta Leclerc-Lawson Si infiamma, sia pure per la 15&deg; posizione, la battaglia tra Lawson e Leclerc. Il neozelandese supera il monegasco, che a sua volta si riprende poi la posizione. Ma alla fine &egrave; il pilota dell'AlhaTauri ad avere la meglio.  15:57 Continua a sprofondare Leclerc Niente da fare per il monegasco che continua a perdere posizioni, superato ora anche da Russell e Bottas. Il pilota della Ferrari si trova adesso 15&deg;.  15:52 Giro 33 Anche Lewis Hamilton supera l'Alfa Romeo di Zhou e porta la Mercedes in zona punti. Disperso il 17&deg; posizione, invece, il suo compagno di squadra Russell.  15:49 Giro 31 Tsunoda supera Zhou e si porta all'8&deg; posto: ottima finora la gara per il giapponese. Intanto Liam Lawson, con l'altra AlphaTauri, &egrave; ultimo a 8 decimi da Stroll.  15:45 Alonso all'attacco di Perez Solo 8 decimi separano Perez (2&deg;) da Alonso che lo insegue: lo spagnolo sembra determinato a tentare il sorpasso sul messicano della Red Bull.  15:43 Giro 26 Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton supera la Ferrari di Leclerc, che nonostante la sostituzione dell'ala continua a patire problemi di bilanciamento. Subito dopo Leclerc viene superato anche da Piastri e scivola al 14&deg; posto.  15:38 Sainz a caccia di Gasly Lo spagnolo della Ferrari in cerca del sorpasso sulla Alpine del francese, che per il momento riesce a mantenere il 4&deg; posto.  15:36 Giro 22 La Safety Car rientra ai box, si riparte!  15:33 Disastro Mercedes Notte fonda in casa Mercedes, con Hamilton 13&deg; e Russell 17&deg;. George ha provato a differenziale la strategia montando gomme Hard.  15:27 Sargeant a muro: entra la Safety Car! Incidente per il pilota Williams che finisce nelle barriere: i commissari ordinano l'ingresso della vettura di sicurezza.  LAP 16/72Sargeant into the barriers (he's okay) ?? @astonmartin SAFETY CAR ??#DutchGP #F1 pic.twitter.com/yH0WbqrvBM &mdash; Formula 1 (@F1) August 27, 2023     15:22 Giro 13 Verstappen torna leader davanti a Perez e Alonso.  15:21 Giro 12 Rientra anche Leclerc, che approfitta del pit stop per sostituire l'ala danneggiata.  15:19 Giro 11 Quasi tutti i piloti ai box per montare gomme da asciutto.  15:16 Giro 9 Scambio di posizioni tra i piloti Ferrari, con Leclerc che lascia sfilare il compagno di squadra Sainz. Attualmente i ferraristi sono 6&deg; e 7&deg;.  15:15 Giro 8 Max Verstappen segna il giro record recuperando ben 4 secondi su Sergio Perez che attualmente &egrave; il leader della gara.  15:13 Vettura danneggiata per Leclerc In difficolt&agrave; il pilota monegasco, che sta procedendo con l'ala anteriore danneggiata.  15:08 Giro 3 Anche Verstappen e Norris rientrano ai box per mettere gomme da bagnato. Russell diventa leader, ma viene immediatamente superato da Perez.  15:05 Super partenza di Alonso Verstappen resta leader dopo il via davanti a Norris, mentre Fernando Alonso sale subito 3&deg; e va a caccia della McLaren dell'inglese. Intanto tanti piloti entrano subito ai box, tra cui Perez e Leclerc.  15:00 GP Olanda, tutto pronto al via! Via le termocoperte, inizia il giro di formazione! Intanto attenzione al meteo, perch&eacute; durante la gara potrebbe piovere, anche se non &egrave; ancora possibile capire esattamente in che momento e con quale intensit&agrave;.  14:57 La griglia di partenza Ricordiamo rapidamente la griglia di partenza del GP d'Olanda: In pole position scatter&agrave; Max Verstappen al volante della Red Bull, mentre al suo fianco, in seconda posizione, ci sar&agrave; Lando Norris su una McLaren che si conferma ancora molto competitiva. In seconda fila ci saranno George Russell su Mercedes e un sorprendente Alex Albon su Williams. Seguono Alonso e Sainz in terza fila, Perez e Piastri in quarta e Leclerc e Sargeant a chiudere la top 10.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Williams Racing (@williamsracing)       14:50 Coulthard si &egrave; proposto per sostituire Ricciardo Ieri David Coulthard, ex pilota F.1 oggi 52enne, si &egrave; scherzosamente proposto per guidare l'AphaTauri al posto di Daniel Ricciardo, con tanto di presentazione PowerPoint in cui spiegava i motovi per cui sarebbe stato un ottimo sostituto. Chris Horner, team principal della Red Bull, gli ha risposto che prenderanno in considerazione la sua candidatura se non altro per... far sentire di nuovo giovane Fernando Alonso.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da David Coulthard (@davidcoulthardf1)       14:43 Debutto in F.1 per Liam Lawson Ricordiamo che a questa gara non partecuper&agrave; Daniel Ricciardo, infortunato in un incidente durante le prove libere. Al suo posto, al volante dell'AlphaTauri, ci sar&agrave; il 21enne neozelandese Liam Lawson, pilota del vivaio Red Bull con esperienza in Formula 2 e Formula 3, e attualmente impegnato nella Super Formula giapponese. Oggi Lawson scatter&agrave; ultimo in griglia.  14:36 Verstappen a caccia di record Dopo aver conquistato la pole position, l'idolo di casa Max Verstappen si prepara ad andare a caccia del record di maggior numero di vittorie consecutive: se oggi Max vincesse, porterebbe a 9 consecutivi i GP vinti, eguagliando Sebastian Vettel nel 2013 (anche lui su Red Buull). Ci riuscir&agrave;?         

A Zandvoort prende il via il GP d'Olanda con l'idolo di casa Max Verstappen in pole position. Segui la diretta dalle 15:00

F1 LIVE GP Olanda, segui la gara in diretta

Ecco i risultati delle qualifiche del Gp d’Olanda con Max Verstappen e la Red Bull sempre al top e le Ferrari di Sainz e Leclerc rispettivamente al sesto e al nono posto. Domani il via alle 15. Ecco il commento del nostro Mario Donnini.

171 risultati per 'GP Olanda'

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F1 GP Olanda, l'analisi delle qualifiche