Barrichello e Fisichella si sono imposti, sulla Ferrari del team Baldini, a Vallelunga. Intervista a cura di Dario Lucchese

Barrichello e Fisichella, che vittoria a Vallelunga

All&#39;esordio nel Campionato Italiano GT, Francesco Maria Fenici mette a segno una pole position e due podi sull&#39;Autodromo di Vallelunga al volante della Porsche 718 Cayman GT4 in equipaggio con il driver olandese Christian de Kant. Il 30enne pilota romano era all&#39;esordio anche sulla pista di casa, dove ha immediatamente stupito nella sua qualifica sabato mattina, quando ha piazzato la vettura dei Centri Porsche Ticino preparata da Cram Motorsport davanti a tutti i rivali della categoria GT4.  A seguire, nelle due gare in programma il portacolori della FF Motorsport ha conquistato un secondo e un terzo posto di classe, fra l&#39;altro in gara 2 al termine di una corsa disputata domenica interamente sotto al diluvio e dominata durante lo stint di guida iniziale prima di lasciare il volante al compagno di squadra.  Per Fenici, pilota testimonial di &ldquo;Autosprint&rdquo; e &ldquo;Auto&rdquo; alla prima stagione completa nell&#39;automobilismo, &egrave; un finale di 2020 coronato nel migliore dei modi al debutto tricolore dopo aver vinto il titolo della GT4 Cup nella Porsche Sports Cup Suisse con il team Amag First Rennsport grazie a 9 successi e 1 secondo posto nelle 10 gare disputate.    Allo stesso tempo, quello sul circuito capitolino &egrave; il viatico ottimale in vista del primo test al volante della Porsche 911 GT3 Cup protagonista dei monomarca Carrera Cup che mercoled&igrave; 16 dicembre il driver laziale, seguito da Max Busnelli nei panni di coach driver, effettuer&agrave; sulla stessa pista di casa.  Fenici ha dichiarato al termine del weekend di Vallelunga: &ldquo;Davvero bello esordire nel GT Italiano e un grazie lo devo all&#39;intera squadra, a Christian e naturalmente a Max per tutto il supporto. E&#39; stata un&#39;esperienza positiva in un contesto ben diverso rispetto al monomarca svizzero cui ero abituato. Interessante vedere cos&igrave; tanti marchi impegnati e per noi sono arrivati anche dei risultati di rilievo. Della mia qualifica sono davvero contento, in gara 1 ho rimontato nonostante una safety car e in gara 2 abbiamo raccolto il massimo possibile sotto alla pioggia.-Il fine settimana &egrave; stato pure un&#39;esperienza formativa in ottica del test con la 911 GT3 Cup. A Vallelunga, pista per me emozionante in maniera particolare, avevo girato soltanto con la stradale, ma tutto cambia con un&#39;auto da corsa. Ho potuto farmi un&#39;idea dei riferimenti in pi&ugrave; da gestire e ora non vedo l&#39;ora di provare una vettura che segna un livello ovviamente pi&ugrave; elevato. Andr&ograve; alla ricerca di una prima sensazione di guida su un&#39;auto del genere per poi approfondire il lavoro con successive giornate in pista e trovare l&#39;approccio pi&ugrave; adatto, oltre che la giusta confidenza&rdquo;. 

Alla prima assoluta nel Campionato Italiano GT e sulla pista di casa, in equipaggio con l&#39;olandese De Kant il pilota romano corona una stagione gi&agrave; impreziosita dal titolo GT4 nella Porsche Sports Cup Suisse e che il 16 dicembre si concluder&agrave; con il test al volante della 911 GT3 Cup

Pole e podi per Fenici all&#39;esordio a Vallelunga sulla Cayman

Come avevamo anticipato, arriva la conferma di una notizia che scalda il cuore ai tifosi della Ferrari: la Scuderia Baldini 27 ha ingaggiato Jacques Villeneuve.  Il Campione del Mondo di Formula 1 1997 con la Williams salir&agrave; sulla Ferrari 488 GT3 nella serie Endurance del Campionato Italiano Gran Turismo per l&#39;intera stagione  Una Rossa, con il numero 27 e un Villeneuve al volante. La Storia si ripete nel tricolore GT, grazie al team romano che gi&agrave; lo scorso anno era riuscito a portare nella serie tricolore un altro grande pilota, l&rsquo;ex Formula 1&nbsp;Giancarlo Fisichella.  &ldquo;Siamo davvero contenti di ufficializzare oggi la partecipazione di Jacques Villeneuve al Campionato Italiano Gran Turismo &ndash;&nbsp;ha dichiarato il team owner&nbsp;Fabio Baldini&nbsp;&ndash; ed &egrave; davvero un bel colpo aver ricomposto quel binomio storico per il Marchio. Jacques correr&agrave; con la&nbsp;488 GT3&nbsp;rossa con il&nbsp;numero&nbsp;27, di cui tutti i fans della Casa di Maranello ne conoscono l&rsquo;importanza e che sar&agrave; sulle fiancate della vettura dell&rsquo;ex Campione del Mondo Formula 1 1997. Ma le belle notizie non sono finite qui. Stiamo cercando, infatti, di chiudere il contratto anche con&nbsp;Giancarlo Fisichella&nbsp;che con grande piacere vorremmo con noi anche in questa stagione. Nel 2018 Giancarlo ha disputato una eccellente stagione e lo stiamo corteggiando perch&eacute; quest&rsquo;anno sia al fianco di Jacques e ad un terzo pilota, bravo, che stiamo ancora selezionando. Sar&agrave; un pilota &ldquo;fortunato&rdquo;, permettetemi questo termine, perch&eacute; disputare un campionato prestigioso come quello italiano assieme a due grandi campioni &egrave; davvero un traguardo ambito per ogni concorrente.&rdquo;  Un bel colpo, quindi, da parte della&nbsp;Scuderia Baldini 27, ma altri potrebbero arrivare presto tenuto conto che la compagine romana prender&agrave; parte anche alla serie&nbsp;SPRINT, sempre con la&nbsp;Ferrari 488. 

Lo storico binomio si ricompone su una Rossa con il numero 27

Ufficiale: Jacques Villeneuve, nel GT Italiano, con Scuderia Baldini 27

MISANO ADRIATICO- Secondo successo della stagione per la Lamborghini e primo del team Antonelli Motorsport nel Campionato Italiano Gran Turismo con la coppia Giacomo Alto&egrave; e Daniel Zampieri, adesso leader della classifica nella classe Gt3. Una vittoria che &egrave; arrivata nella seconda gara di Misano, dopo che a fare segnare il secondo miglior tempo conquistando la prima fila era stato il secondo dei due, eguagiando il lavoro svolto dal compagno di squadra nella prima sessione.  Dietro la Hurac&aacute;n ha concluso la Ferrari del poleman Daniel Mancinelli e Andrea Fontana, con l&#39;altra&nbsp;488 Gt3, che Stefano Gai aveva ereditato da Michele Rugolo, fuori dai giochi per un problema nelle fasi finali mentre si trovava in seconda posizione. A risalire terza &egrave; stata cos&igrave; la Audi che in gara-1 Bar Baruch e il nuovo arrivo Jamie Green avevano piazzato davanti a tutti.  Tutto regolare nelle prime battute, con la Ferrari di Mancinelli davanti a Zampieri. Rugolo ha invece superato la Bmw di Bruno Spengler guadagnando la terza posizione. Ottimo l&#39;avvio di Giacomo Barri, che ha scavalcato con Lamborghini della Petri Corse la R8 Lms di Baruch, per poi dovere cedere la posizione all&#39;israeliano nel corso del sesto giro. Zampieri si &egrave; intanto avvicinato pericolosamente a Mancinelli, ma in una fase di doppiaggio ha nuovamente perso contatto dal leader, dovendosi invece guardare le spalle da Rugolo. Dopo le soste, complici anche in vari handicap tempo da scontare, al comando &egrave; subentrato quindi Alto&egrave;, seguito da Fontana e Stefano Comandini, autore per&ograve; di un errore che ha permesso a Gai di superarlo lanciandosi proprio all&#39;inseguimento di Fontana. A nove minuti dal termine Comandini &egrave; finito sulla sabbia della curva del Tramonto, ma &egrave; riuscito a ripartire. Poco dopo Gai ha superato di forza Fontana ed &egrave; risalito secondo. Tutto regolare fino al traguardo, salvo poi il colpo di scena dello stesso Gai costretto a rallentare vistosamente per un problema chiudendo settimo. Quarta e quinta le altre due Lambo di Vedel-Veglia e Barri-Palma. Vittoria nella Gt3 Light della Ferrari 458 di Marco Magli (Easy Race), ottavo assoluto. Alain Valente e Pietro Perolini hanno bissato il successo in Super Gt Cup di gara-1 con la Lamborghini in versione trofeo del team Antonelli Motorsport. In Gt Cup &quot;bis&quot; di Davide Di Benedetto e Michele Merendino con la Porsche, mentre nella Gt4 si sono nuovamente imposti Matteo Cressoni e Luca Magnoni con la Ginetta della Nova Race. 

Alto&egrave; e Zampieri firmano il secondo successo stagionale per Lamborghini, precedendo Ferrari e Audi

GT Italiano, trionfo Lamborghini nella seconda manche di Misano

MISANO ADRIATICO. A Misano pole e vittoria della Audi nel Tricolore Gt (la seconda di questa stagione dopo quella di Imola) ed ottimo esordio di Jamie Green, pi&ugrave; veloce nel primo turno di qualifica e poi autore di uno stint perfetto nella prima delle due gare del weekend.  L&#39;inglese, pilota ufficiale della Casa dei quattro anelli, chiamato in extremis per alternarsi al volante con il giovane Bar Baruch, ha vinto la prima sfida con Bruno Spengler, a sua volta all&#39;esordio sulla Bmw divisa con Stefano Comandini: un confronto tricolore nell&#39;ottica della tappa del Dtm che si disputer&agrave; ad agosto proprio sul circuito del Santamonica.  Per il canadese &egrave; arrivato un terzo posto, che comunque rappresenta per la vettura bavarese il migliore risultato di questo inizio di stagione, assieme a quello ottenuto da Alberto Cerqui assieme allo stesso Comandini sempre a Imola. Meglio ha fatto al suo rientro Michele Rugolo, secondo assieme a Stefano Gai, che ha cos&igrave; potuto portare a casa altri punti e confermarsi in testa al campionato.  Alla partenza la Audi di Green &egrave; andata al comando, mentre Lorenzo Veglia ha guadagnato subito una posizione portandosi terzo alla spalle della Lamborghini del suo compagno di squadra Giacomo Alto&egrave;. Viceversa Gai, con la Ferrari, &egrave; scivolato quarto. Ottimo avvio anche di Comandini, che da settimo &egrave; balzato al quinto posto. Il pilota della Bmw ha dovuto per&ograve; guardarsi le spalle dall&#39;altra 488 Gt3 di Andrea Fontana e al quarto giro tra i due c&#39;&egrave; stato un contatto costato caro proprio a quest&#39;ultimo, costretto a ritirarsi. A trarne vantaggio &egrave; stato cos&igrave; Andrea Palma, che si &egrave; portato quinto con la Hurac&aacute;n della Petri Corse.  Nello stesso tempo la Porsche di Enzo Sauto &egrave; finita in testacoda dopo essere stata toccata dalla vettura gemella di Francesco La Mazza, che ha rimediato cos&igrave; un drive through. L&#39;uscita dell&#39;altra Ferrari di Marco Magli ha poi reso necessario l&#39;intervento della safety car. In questo frangente &egrave; rientrata ai box la Hurac&aacute;n Gt3 di Veglia, protagonista della prima parte della gara prima di accusare un problema sul posteriore.  Al re-start la Audi &egrave; rimasta al comando con Alto&egrave; sempre secondo nella sua scia e primo a effettuare la sosta. Dopo i pit-stop Baruch, salito al volante al posto di Green, &egrave; rimasto al comando. Dietro di lui Rugolo (che ha rilevato il posto di Gai) ha guadagnato una posizione superando la &quot;Lambo&quot; di Daniel Zampieri, subentrato ad Alto&egrave;. Zampieri &egrave; stato quindi attaccato da Spengler, salito a sua volta sulla Bmw. Il canadese a 3&#39;50&quot; dalla fine ha avuto ragione sul romano, guadagnando il podio.  Tutto&nbsp; ci&ograve; mentre Baruch rimaneva indisturbato in prima posizione fino al traguardo, con Rugolo a 6&quot; dietro. Pietro Perolini, settimo assoluto, ha preso invece una penalit&agrave; per non avere rispettato i tempi del pit stop ma ha conservato la leadership della Super Gt Cup che aveva ereditato da Alain Valente.  In Gt Cup dominio della Porsche di Michele Merendino e Davide Di Benedetto, noni assoluti. Successo nella Gt4 della Ginetta G55 di Matteo Cressoni e Luca Magnoni. 

Secondo successo stagionale Audi nella prima manche di Misano, con Green che si alterna al volante con Baruch. In GT4 dominio Porsche

GT Italiano,&nbsp;Green debutta e vince a Misano con Baruch e Audi

Pur con uno schieramento ridotto rispetto all&#39;apertura di Imola (soltanto 12 le vetture al via), il secondo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo ha continuato ad offrire degli spunti interessanti. Nella trasferta francese del Paul Ricard &egrave; arrivata la prima vittoria di Andrea Fontana e Daniel Mancinelli con la Ferrari della Easy Race ed il primo successo della Lamborghini, che in gara-2 &egrave; andata a segno con il binomio composto da Andrea Palma e Giacomo Barri. Ancora tanta sfortuna per la Audi, lanciata verso una vittoria e bloccata da una foratura all&#39;ultimo giro. In testa al campionato c&#39;&egrave; un altro equipaggio Ferrari, quello di Giancarlo Fisichella e Stefano Gai, protagonisti (come leggete a seguire) di un weekend rocambolesco. A due punti seguono Daniel Zampieri e Giacomo Alto&egrave; con la prima delle Lamborghini.  In gara-1 Mancinelli e Fontana hanno dominato dall&#39;inizio alla fine. Protagonista mancata per l&#39;occasione &egrave; stata l&#39;altra 488 Gt3, quella della Scuderia Baldini 27 che Stefanio Gai e Giancarlo Fisichella avevano piazzato in pole nelle due sessioni di qualifica. La rottura del motore della loro vettura nel primo turno di prove libere aveva costretto la squadra romana ad una lotta contro il tempo per allestire un nuovo propulsore utilizzato nelle prove ufficiali, al termine delle quali lo stesso team ha rilevato una pressione irregolare della turbina facendo poi il &quot;mea culpa&quot;: grande sportivit&agrave; da parte della Scuderia Baldini 27, ma tempi cancellati ed ultima fila per entrambi piloti. Un episodio che ha consentito a Mancinelli di avviarsi davanti a tutti. Il marchigiano, reduce dalla vittoria di Long Beach nel Pirelli World Challenge, non ha poi avuto difficolt&agrave; a confermarsi al comando. Alle sue spalle la Lamborghini di Giacomo Alto&egrave;, che ha superato quella di Giacomo Barri, con la Audi di Bar Baruch quarta ma rallentata da un forte sottosterzo nel corso dei primi giri. Partendo dalle retrovie, Gai si &egrave; invece prodigato immediatamente in una rimonta che lo ha portato nelle fasi iniziali a risalire sesto alle spalle dell&#39;altra Hurac&aacute;n del danese Martin Vedel. Dopo le soste Fontana &egrave; rimasto al comando, con Daniel Zampieri salito in auto al posto di Alto&egrave; e terzo alle spalle di Andrea Palma (che aveva rilevato Barri). Il pilota del team Antonelli Motorsport &egrave; riuscito per un attimo a guadagnare la seconda posizione, finendo per&ograve; in testacoda e precipitando quarto dietro al compagno di squadra Lorenzo Veglia. Quest&#39;ultimo, gi&agrave; autore di un&#39;ottima gara-1 nel primo appuntamento di Imola, nelle tornate conclusive &egrave; riuscito ad avere la meglio proprio su Palma e la stessa cosa in seguito &egrave; riuscita anche a Zampieri che ha cos&igrave; completato il podio. Al quinto posto ha invece concluso il rientrante Benoit Treluyer, che in questa occasione si &egrave; alternato al volante con Baruch. Nella Gt3 Light il successo &egrave; andato alla Audi R8 Lms di Luca Magnoni ed Enrico Garbelli, che si sono dati anche il cambio su una Ginetta G55 conquistando la vittoria pure nella Gt4. In Gt Cup si sono invece imposti Enzo Sauto e Eugenio Pisani, ottavi assoluti con una Porsche 997 Cup My12.    Con la pioggia ed il via dato in safety car, in gara-2 dalla pole Zampieri ha mantenuto la posizione di testa seguito da un Treluyer subito molto aggressivo. Terzo, ma leggermente pi&ugrave; distante Veglia e quarto Fontana al volante della prima Ferrari. Immediatamente dietro l&rsquo;altra Lamborghini di Palma, a cui si &egrave; accodato gi&agrave; dopo un paio di giri un Fisichella in grande rimonta dal fondo. Sia Palma che Fisichella hanno in seguito superato Fontana. Poi un botta e risposta tra Treluyer e Zampieri. Il transalpino ha avuto la meglio e si &egrave; portato al comando. Scintille anche tra Veglia e Palma in lotta per il terzo posto. Prima dei pit stop grande rischio per Palma, in testacoda, evitato di un soffio da Fisichella. Il primo a cambiare &egrave; stato Fontana. Dopo le soste al comando &egrave; salito Baruch, che ha preso il posto di Treluyer. Alto&egrave;, subentrato a Zampieri, ha dovuto pagare l&rsquo;handicap tempo ed &egrave; scivolato terzo dietro a Barri, il quale ha rilevato Palma. Quarto Mancinelli, sulla prima delle Ferrari, seguito dalla vettura di Gai e dall&rsquo;altra Hurac&aacute;n di Vedel. Tutto come da copione per Baruch, in testa con un buon vantaggio fino all&rsquo;ultimo giro. La foratura della posteriore destra a tempo praticamente scaduto ha infatti privato l&rsquo;israeliano del successo, con Barri che si &egrave; trovata la vittoria servita su un piatto d&rsquo;argento. Alto&egrave; e Zampieri hanno concluso secondi, mentre la terza posizione &egrave; andata a Mancinelli e Fontana, nuovamente sul podio. Baruch ha mestamente tagliato il traguardo sesto. Nella Gt3 Am e in Gt4 &quot;bis&quot; di Magnoni-Garbelli; stesso discorso nella Gt Cup per Sauto e Pisani. 

I due costruttori della Motor Valley vincono una amnche a testa nel secondo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo

GT Italiano, al Paul Ricard Ferrari e Lamborghini si dividono il bottino

Giancarlo Fisichella in gara-1, con la 488 Gt3 della Scuderia Baldini 27 divisa con il due volte campione Stefano Gai. Successo in gara-2 dell&#39;inedito equipaggio formato dal giovane israeliano Bar Baruch e dall&#39;esperto Marcel F&auml;ssler, che hanno riportato in auge la R8 Lms. Subito dietro le Lamborghini del team Antonelli Motorsport, con il binomio rivelazione composto da Lorenzo Veglia ed il rookie danese Martin Vedel che sabato hanno concluso secondo e il duo Daniel Zampieri-Giacomo Alto&egrave; terzo in gara-2. Infine la Bmw, quella di Stefano Comandini e Alberto Cerqui, sul podio in gara-1 ma domenica penalizzati da un&#39;uscita di pista.  Partito al palo, al via della prima gara Fisichella ha dettato il passo, seguito da Zampieri che ha superato subito F&auml;ssler. I tre sono riusciti a prendere il largo su tutti gli altri. In difficolt&agrave; invece Daniel Mancinelli, che dopo essersi avviato dalla seconda fila con l&#39;altra Ferrari della Easy Race, si &egrave; girato al Tamburello a seguito di un contatto con la vettura di Andrea Palma. Al secondo giro &egrave; stato esposto a Zampieri il cartello del drive through per avere anticipato il via lanciato. Intanto F&auml;ssler ha lamentato una foratura alla posteriore destra che lo ha obbligato a effettuare una prima sosta ai box. Identico problema per Alex Perullo, che dopo la sostituzione del pneumatico &egrave; rientrato in pista ma successivamente ha finito per insabbiarsi con la sua Lamborghini Super Trofeo. Dopo quattro tornate &egrave; stata quindi chiamata in causa la safety car. Quando la situazione &egrave; tornata alla normalit&agrave;, Palma &egrave; risalito quarto superando la Bmw di Comandini. Importante il margine di vantaggio con cui Fisichella ha lasciato la sua Ferrari a Gai nel corso dei pit stop. Dopo i cambi a portarsi secondo &egrave; stato Veglia, che ha preso il posto di Vedel. Terzo Giacomo Barri, subentrato a Palma, poi Cerqui, Alto&egrave; e Baruch, questi ultimi due in rimonta dopo avere rispettivamente ereditato il volante da Zampieri e F&auml;ssler. Posizioni che non sono cambiate fino all&#39;arrivo, salvo che per la retrocessione al quarto posto di Barri, penalizzato di cinque secondi per il contatto che nelle fasi iniziali aveva visto protagonista il suo compagno Palma. Ma a regalare un&#39;ultima emozione &egrave; stato Veglia, che ha ridotto progressivamente il suo gap fino a meno di un secondo nei confronti di Gai, complice una forte vibrazione sull&#39;anteriore della sua vettura che ha portato il pilota milanese a rallentare il proprio ritmo.  Ad imporsi nella Super Gt Cup sono stati Pietro Perolini e Alain Valente, che hanno concluso settimi assoluti con la Lamborghini in configurazione monomarca. In Gt Cup successo della coppia siciliana formata da Michele Merendino e Davide Di Benedetto, noni con la Porsche 997 Cup, mentre in Gt4 ha prevalso la Ginetta divisa da Matteo Cressoni e Luca Magnoni.  Regolare la partenza di gara-2, con la Audi del poleman Baruch davanti alla Lamborghini di Veglia e quella di Alto&egrave;, che ha superato la Ferrari di Gai, scivolato quarto ma attaccato subito dopo dalla Bmw di Cerqui. La situazione &egrave; rimasta invariata fino al momento dei cambi, quando &egrave; stato proprio Baruch a effettuare la prima sosta lasciando il volante a F&auml;ssler. Dopo i pit stop Zampieri (che ha preso il posto di Alto&egrave;) si &egrave; ritrovato secondo davanti al suo compagno di squadra Vedel. Ma l&#39;uscita della Bmw di Comandini ha chiamato in causa la safety car a poco pi&ugrave; di un quarto d&#39;ora dalla fine. Cinque minuti di neutralizzazione e la ripartenza che ha visto accendersi una grande bagarre per il terzo posto, con Vedel tallonato e poi passato da Fisichella, mentre Mancinelli ha superato Palma. Subito dopo Fisichella ha cercato di infilare anche Zampieri, arrivando anche leggermente lungo alla Rivazza e perdendo leggermente contatto con il pilota di Antonelli. A un minuto dal termine l&#39;ex pilota di F.1 &egrave; riuscito per&ograve; nel suo intento, portandosi cos&igrave; secondo. Nel frattempo Vedel &egrave; retrocesso sesto, dando il via libera a Mancinelli e Palma. Emozionante l&#39;ultimo giro, con il duello Fisichella-F&auml;ssler risoltosi per&ograve; a favore dello svizzero.  In Super Gt Cup Perolini-Valente hanno concesso il &quot;bis&quot; chiudendo ottavi assoluti proprio davanti a Di Benedetto e Merendino, leader di Gt Cup. In Gt4 ancora un successo di Magnoni e Cressoni. 

Fisichella e Gai vincono la prima manche con la 488 GT3 della Scuderia Baldini, successo in gara 2 per Baruch e Fassler con su Auri R8 Lms. Due volte seconda le Lamborghini di Antonelli

GT Italiano, Ferrari e Audi inaugurano la stagione a Imola

SCARPERIA - Dopo il titolo del Blancpain Gt assoluto e Endurance conquistato appena una settimana fa, la Lamborghini pu&ograve; festeggiare anche quello del Campionato Italiano Gran Turismo&nbsp;nella Super Gt3 Pro&nbsp; ha laureato nell&#39;ultima gara del conclusivo appuntamento del Mugello, Michele Beretta e Alex Frassineti. Il binomio del team Ombra Racing forte delle tre vittorie ottenute nel corso della stagione e grazie al sesto posto e al quarto successo dell&#39;anno conquistati in Toscana, ha potuto festeggiare questo straordinario successo per il Marchio di Sant&#39;Agata Bolognese. Tanto pi&ugrave; che la vittoria in campionato si &egrave; concretizzata in gara-2, quando a concludere seconda &egrave; stata l&#39;altra Hurac&aacute;n Gt3 del team Antonelli Motorsport divisa da Daniel Zampieri (alla fine terzo in classifica) e dal rientrante Riccardo Agostini. Decisivo il ritiro in gara-1 della Ferrari di Mirko Venturi, per un contatto con l&#39;altra Lambo di Marco Mapelli, che ha di fatto privato proprio del titolo il suo compagno Stefano Gai. A Stefano Comandini e Alberto Cerqui &egrave; andato il titolo della classe Super Gt3 riservata agli equipaggi non Pro. Una vittoria che per l&#39;equipaggio del Bmw Team Italia, forte delle sue otto vittorie messe a segno nei primi cinque appuntamenti, era ormai nell&#39;aria; anche se il ritiro per un problema elettrico in gara-1 e poi ancora uno &quot;stop&quot; in gara-2 ha privato loro di festeggiare adeguatamente. Alla Ferrari &egrave; invece andato il successo nella gara di sabato, ma con Eddie Cheever e Matteo Malucelli . Proprio quest&#39;ultimo &egrave; sfilato al comando dalla pole senza problemi, davanti a Frassineti e Cerqui. A volare fuori gi&agrave; corso del primo giro &egrave; stata invece l&#39;altra 488 Gt3 di Niccol&ograve; Schir&ograve;, che si &egrave; insabbiato dopo un contatto alla Poggio Secco, chiamando immediatamente in causa la safety car. In questo frangente Luca Magnoni, a suo rientro sulla Audi R8 Lms ultra, ha dovuto prendere la via dei box. Alla ripartenza il momento clou, con Venturi che &egrave; scattato bene risalendo terzo e provando ad attaccare Frassineti, ma venendo a contatto con la Hurac&aacute;n di Mapelli e finendo contro il muro all&#39;uscita della San Donato. Fine dei giochi per il pilota della Black Bull Swiss Racing e punti importanti persi in ottica campionato per Gai. Nel frattempo Malucelli ha continuato a guidare al comando fino al momento delle soste. Subito dopo i cambi ad arrestarsi lungo la pista &egrave; stato Comandini (salito al volante della M6 Gt3 al posto di Cerqui) e questo ha comportato una nuova neutralizzazione. A Vittorio Ghirelli, in lotta con i primi tre, &egrave; stata invece comunicata una penalizzazione di 11&quot; dal momento che Benoit Treluyer era rientrato per le soste dopo la chiusura della &quot;finestra&quot; regolamentare, tradito da un problema nella trasmissione radio. Al re-start Eddie Cheever, che aveva precedentemente rilevato Malucelli, ha mantenuto la testa, mentre Zampieri &egrave; risalito secondo. Intanto anche alla Hurac&aacute;n di Beretta sono stati comminati 5&quot;, dopo che Frassineti ha leggermente tamponato proprio alla precedente ripartenza Malucelli. A questo punto la vettura della Ombra ha effettuato una sosta extra ai box, che gli ha permesso di evitare l&#39;handicap per gara-2 e portare comunque a casa dei punti. Il testacoda di Lorenzo Veglia, in quel momento primo dei non Pro, ha determinato una terza safety car ed &egrave; cos&igrave; che Cheever ha tagliato il traguardo, precedendo Zampieri e Bar Baruch, con Marco Cassar&agrave; primo tra gli &quot;Am&quot; e quinto assoluto con un&#39;altra Lamborghini.  In gara-2, quella decisiva di tutta la stagione, Zampieri &egrave; sfilato primo dalla pole, con Cheever che si &egrave; mantenuto secondo. Beretta ha invece perso una posizione a vantaggio di Schir&ograve;, tenendo per&ograve; dietro il rivale in campionato Gai. Conscio dei 10&quot; di handicap tempo da pagare nel pit stop, Zampieri ha iniziato subito a spingere, facendo segnare anche il giro pi&ugrave; veloce. Dopo dieci giri il vantaggio della Lamborghini del romano nei confronti della stessa ferrari di Cheever si &egrave; innalzato a cinque secondi. Intanto Comandini &egrave; stato costretto a rientrare ai box per un problema, concludendo cos&igrave; il weekend difficile della Bmw. Dopo i pit stop, un inconveniente tecnico ha fermato anche la Ferrari di Schir&ograve;. Frassineti, che ha rilevato alla guida Beretta, &egrave; invece tornato in pista alle spalle di Venturi (in macchina al posto di Gai) perdendo una posizione e venendo ulteriormente penalizzato di 1&quot;815 per un&#39;irregolarit&agrave; nei cambi. L&#39;ultimo a effettuare la sosta &egrave; stato quindi Zampieri, il cui posto &egrave; stato preso da Agostini, che ha mantenuto la leadership. A 18&#39; dal termine Frassineti ha riagganciato e subito dopo superato all&#39;Arrabbiata la Ferrari di Venturi portandosi secondo. Intanto si &egrave; acceso il duello di testa tra le due Lambo di Agostini e Frassineti, a loro volta &quot;puntate&quot; dalla Ferrari di Venturi. Con i primi tre del campionato nei primi tre posti a sette minuti dallo scadere del tempo, tutto si &egrave; deciso nei conclusivi istanti. A sei minuti dalla fine Frassineti, all&#39;uscita della San Donato, ha affiancato Agostini passandolo. Intanto si &egrave; fatto avanti anche Malucelli, risalito sulla scia di Venturi. Ma a meno tre minuti un contatto all&#39;esterno della Bucine con il doppiato Marco Magli ha spedito lo stesso Malucelli sulla ghiaia. A questo punto Agostini ha tenuto dietro Venturi, riuscendoci fino alla fine e chiudendo secondo. Al team Ombra vittoria e campionato. Nella Gt3 il titolo &egrave; stato invece assegnato a Simone Niboli.  Titolo assegnato ai finlandesi Aaro Vainio e Tuomas Tujula nella Super Gt Cup. L&#39;equipaggio del Vincenzo Sospiri Racing ha suggellato la leadership che aveva mantenuto anche dopo il precedente round di Vallelunga. In gara-1 a scattare dalla pole &egrave; stato il loro compagno di squadra Riccardo Cazzaniga, che &egrave; per&ograve; uscito subito di scena insabbiandosi alla Poggio Secco dopo un contatto con Matteo Desideri (scivolato ottavo), mentre Vainio &egrave; andato al comando. Per Cazzaniga e Antonio D&#39;Amico, con il quale il lombardo si alternava al volante, sono svanite cos&igrave; le speranze campionato. In seconda e terza posizione si sono invece portati Nicola Pastorelli e Takashi Kasai. Alessandro Perolini ha invece cominciato ad attaccare Jia Tong Ling per la quarta posizione. Nel frattempo Desideri &egrave; risalito bene e prima delle soste si &egrave; ritrovato terzo. Complice anche il testacoda che ha visto protagonista il suo compagno di squadra Kasai. In testa si &egrave; ritrovato intanto Tujula, con Alessandro Bonacini secondo e Perullo terzo. Poi l&#39;uscita di Walter Palazzo ha causato l&#39;ingresso della safety car a un quarto d&#39;ora dalla fine. Con le prime due posizioni invariate, a chiudere terza &egrave; stata la Lamborghini di Ivan Benvenuti e Luca Demarchi, con Imperiale Racing pertanto seconda e terza. In gara-2 Tujula &egrave; scattato bene dalla pole, facendo poi sfilare i suoi compagni Felipe Ortiz e D&#39;Amico, scivolando terzo. Una manovra quasi voluta, che ha confermato al comando il terzetto del Vincenzo Sospiri Racing. Al terzo giro il finlandese si &egrave; per&ograve; girato, scivolando settimo. L&#39;uscita della Porsche di Walter Palazzo, che &egrave; rimasto insabbiato, e lo &quot;stop&quot; dell&#39;altra Cayman di Nicola Neri hanno chiamato in causa la safety car. Per il secondo si sono infrante anche le ormai residue possibilit&agrave; di conquistare il titolo della Gts, che in quel momento &egrave; andato a Sabino De Castro. Alla ripartenza Ortiz &egrave; rimasto al comando davanti a D&#39;Amico e Alessandro Bonacini, risalito nel frattempo terzo. Il gioco dei pit stop ha in seguito riportato i riflettori su Cazzaniga, balzato in testa dopo un ottimo primo stint di D&#39;Amico. Per il duo tricolore la stagione si &egrave; cos&igrave; conclusa con una vittoria, proprio come era iniziata a Imola lo scorso aprile. La costanza ha premiato anche Desideri, secondo con Alessandro Perullo. Solo alla fine un problema ha invece rallentato a tempo ormai scaduto Liang (che aveva rilevato al voltante Ortiz), ma la bandiera rossa gli ha permesso di conservare il terzo piazzamento. 

Dopo il titolo nel Blancpain la Casa di Sant&#39;Agata Bolognese festeggia anche nel&nbsp;Campionato Italiano Gran Turismo&nbsp;

GT Italiano Mugello, Beretta e Frassineti regalano il titolo a Lamborghini

Il fine settimana del 25 settembre avrebbe potuto essere risolutivo per assegnare i titoli 2017 nel DTM, FIA F3 ed ELMS, ma vari colpi di scena in ogni categoria rimandano l&rsquo;incoronazione in occasione dei rispettivi round finali.  Al Red Bull Ring di Spielberg, Austria, lo svedese Mattias Ekstroem ha sfruttato l&rsquo;eliminazione del balance of performance per dominare la prima manche del penultimo appuntamento del DTM, al volante della sua Audi, prendendo il largo in classifica generale. Ma in gara due lo svedese non &egrave; stato incisivo quanto nella prima frazione e la vittoria &egrave; andata a un incredulo Ren&egrave; Rast&nbsp;(nella foto), che ha approfittato dei problemi di Jamie Green, ritiratosi a pochi chilometri dal traguardo mentre era in testa. Morale della favola: il titolo di Meister verr&agrave; assegnato nella Grosse Finale di Hockenheim a met&agrave; ottobre.    Rimaniamo a Spielberg per la FIA F3, con Lando Norris che getta alle ortiche la chance di laurearsi campione con un round di anticipo. Il talentuoso pilota junior McLaren &egrave; finito fuori pista durante l&rsquo;ultimo giro della terza manche in seguito a un contatto con Ralf Aron, consegnando il successo a Eriksson, vincitore anche della seconda frazione, dopo la vittoria di Ilott in gara 1. Al pari dei DTM, festa rimandata al 15 ottobre sull&rsquo;asfalto di Hockenheim.&nbsp;  Passiamo a Spa-Francorchamps, dove &egrave; andato in scena il penultimo round 2017 delle European Le Mans Series, che ha visto il primo successo stagionale di Allen-Bradley-Yacaman&nbsp;con l&rsquo;Oreca del Team Graff, con appena mezzo secondo di vantaggio sulla vettura gemella G-Drive di Hirakawa-Rojas-Roussel, sempre pi&ugrave; leader del campionato. Per conoscere i nuovi campioni dell&rsquo;Elms sar&agrave; dunque necessario attendere il 22 ottobre e la 4 Ore di Portimao.&nbsp;    Testa a testa made in Motor Valley nel GT Italiano, con Ferrari e Lamborghini a dividersi il bottino nel Super GT3 Pro. A centrare la vittoria in gara-1, confermandosi in testa alla classifica della Super Gt3 Pro, &egrave; stato Stefano Gai, autore di una condotta perfetta assieme al rientrante Mirko Venturi, con il quale aveva gi&agrave; dominato nel round inaugurale di Imola lo scorso aprile. In gara-2 ad andare a segno per la terza volta quest&#39;anno sono stati Alex Frassineti e Michele Beretta, che avevano iniziato il loro weekend con un incidente occorso al primo dei due nelle libere.    Show&nbsp;nella Nascar con la&nbsp;vittoria di prepotenza per Kyle Busch a Loudon, nel secondo appuntamento dei play-off. Sullo sconnesso tracciato da un miglio del New Hampshire, il pilota di punta dello schieramento del Joe Gibbs Racing ha passato al comando 187 giri dei 300 disputati, emergendo dalla met&agrave; gara in avanti dopo aver fatto segnare la pole al venerd&igrave;. Il pilota di Las Vegas ha scampato di pochissimo il disastro al giro 149, quando un testacoda di Kevin Harvick ha generato un&rsquo;enorme nuvola di fumo, e come nel film &ldquo;Giorni di Tuono&rdquo; i piloti si sono trovati costretti a giocare al chi avesse pi&ugrave; intuito nel navigare alla cieca.    Dalla pista alla strada con il Campionato Italiano di Velocit&agrave; di Montagna e la vittoria di Scola su Osella alla 63^ Coppa Nissena. Il neo campione Italiano sulla FA 30 Zytek &egrave; uscito vincitore per 14 centesimi di secondo dal serrato duello con Magliona grande protagonista sulla Norma. Alla fine 14 centesimi il gap tra i due. Sul podio anche Nappi su Osella. Doppietta di Ligato in CN. D&#39;Amico, Migliuolo e Scappa sono Campioni Italiani di gruppo A, N e RS turbo. Svolgimento regolare per la gara dell&#39;Automobile Club Caltanissetta dopo la partenza ritardata per il temporale. 

Dal DTM al GT Italiano passando per FIA F3, Elms e Nascar: tutto quello che vi siete persi nel fine settimana del 25 settembre

Le gare del weekend: verdetti rimandati in DTM, Elms e F3

CAMPAGNANO ROMANO - Un successo a testa a Vallelunga per la Ferrari della Black Bull e la Lamborghini della Ombra Racing, nel penultimo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo.  A centrare la vittoria in gara-1, confermandosi in testa alla classifica della Super Gt3 Pro, &egrave; stato Stefano Gai, autore di una condotta perfetta assieme al rientrante Mirko Venturi, con il quale aveva gi&agrave; dominato nel round inaugurale di Imola lo scorso aprile. In gara-2 ad andare a segno per la terza volta quest&#39;anno sono stati Alex Frassineti e Michele Beretta, che avevano iniziato il loro weekend &nbsp;con un incidente occorso al primo dei due nelle libere. Tanta sfortuna invece per l&#39;altro binomio ferrarista, quello formato da Eddie Cheever e Matteo Malucelli, proprio in gara-2 dominatori dalla pole, prima che un problema tecnico ammutolisse la loro Ferrari nelle fasi finali. Tutto ancora aperto nella classifica. Gai continua a guidare con 11 punti di vantaggio su Beretta e Frassineti, ma considerando anche i due scarti. Ancora in gioco anche la coppia Matteo Malucelli-Eddie Cheever e Daniel Zampieri. Titolo invece quasi assegnato nella Super Gt3 &quot;Am&quot; alla coppia della Bmw Italia, Alberto Cerqui e Stefano Comandini, assenti dopo il &quot;crash&quot; che ha avuto protagonista nella Q2 il secondo dei due.  &nbsp;    Nella prima gara riservata alle Gt3 (vedi video sopra), Frassineti ha mantenuto inizialmente il comando dopo essersi avviato dalla pole. Ma la prima zampata &egrave; stata quella del rientrante Venturi, che scattando dal quarto posto &egrave; riuscito immediatamente a risalire di due posizioni portandosi secondo. Partenza al rilento invece per Cheever, scivolato quarto dalla prima fila, alle spalle della seconda Lamborghini di Zampieri. I primi quattro hanno proseguito a stretto contatto tra loro. Dopo le soste a portarsi in testa &egrave; stato per&ograve; Gai, che dopo avere rilevato Venturi &egrave; rientrato in pista davanti per pochi decimi. Beretta, subentrato a Frassineti, ha quindi provato ad attaccare la Ferrari della Black Bull. Nel frattempo Benoit Treluyer, impegnato in un testa a testa con l&#39;altra Lamborghini di Andrea Palma, &egrave; finito con la sua Audi contro le barriere, causando l&#39;ingresso della safety car. A 7&#39; dallo scadere del tempo la gara ha ripreso regolarmente e Beretta ha subito riprovato ad insidiare la leadership, finendo nel tratto lento sulla via di fuga e scivolando sesto. Quindi un&#39;altra safety car, per il contatto che ha eliminato la Porsche di Baccani-Venerosi, ha di fatto congelato l&#39;ordine d&#39;arrivo, con le due Ferrari di Gai e Niccol&ograve; Schir&ograve; (portatosi secondo) davanti e poi la Lamborghini su cui Raffaele Giammaria (che per l&#39;occasione sostituiva Riccardo Agostini, impegnato a Laguna Seca nel Lamborghini Super Trofeo Nord America) ha preso il posto di Zampieri dopo le soste.  &nbsp;    In gara-2 a scattare in pole &egrave; stata la Ferrari di Malucelli, seguita dalle due Lamborghini di Giammaria e Beretta e dall&#39;altra 488 Gt3 di Gai. Un ritmo regolare, quello che i primi hanno impresso alla gara. Anche dopo le soste nulla &egrave; cambiato, con Cheever salito al posto di Malucelli sulla vettura di Baldini e sempre al comando. Almeno fino a dieci minuti dalla fine, quando la sua 488 Gt3 si &egrave; arrestata lungo la pista. Un amaro ritiro per il romano, che ha dato per&ograve; il via alla Hurac&aacute;n di Frassineti; seconda &egrave; invece risalita la Audi di Vittorio Ghirelli, mentre Zampieri, che ha rilevato Giammaria, &egrave; scivolato quarto alle spalle del suo compagno Lorenzo Veglia per un calo di pressione delle gomme. A quattro minuti dallo scadere del tempo la situazione &egrave; tornata alla normalit&agrave;, con Frassineti che ha saputo gestire un leggero margine di vantaggio sin al traguardo. Primo podio assoluto per Veglia.  Nella Super Gt Cup a dividersi i successi sono stati Riccardo Cazzaniga e Antonio D&#39;Amico, primi in gara-1 con la Lamborghini della Vs Racing, e l&#39;inedito equipaggio del team Antonelli Motorsport formato da Takashi Kasai e Alessandro Perullo, con quest&#39;ultimo che ha preso il posto di Karol Basz, nello stesso weekend impegnato nel Mondiale kart. Due vincitori e lotta ancora aperta per il titolo, che verr&agrave; assegnato nell&#39;ultimo round del Mugello. Al comando della classifica rimangono Tuomas Tujula e Aaro Vainio, anche loro con i colori della squadra guidata da Vincenzo Sospiri, che per&ograve; adesso hanno solo sei punti di vantaggio sui compagno di squadra Liang Jia Tong e Felipe Ortiz, a sua volta seguito dall&#39;altro binomio della Vs Racing formato proprio da Cazzaniga e D&#39;Amico. A fare il passo in gara-1 &egrave; stato Matteo Desideri, che sulla sua pista di casa &egrave; riuscito a conquistare la pole con la Lamborghini del team Antonelli Motorsport, sfilando poi primo e prendendo un paio di secondi di margine su Riccardo Cazzaniga, a sua volta autore di un ottimo spunto iniziale con cui ha guadagnato due posizioni avviandosi quarto. Ma al secondo giro il finlandese Tujula si &egrave; riappropriato del secondo posto. Tutto ci&ograve; mentre Kasai si confermava quarto. Situazione che &egrave; rimasta immutata fino ai cambi. Dopo le soste la doccia fredda con il ritiro di Piero Necchi, che era appena subentrato a Desideri ereditandone la posizione di testa, fermato da un problema alla pompa della benzina. A balzare in testa &egrave; stato cos&igrave; Antonio D&#39;Amico, che aveva rilevato al volante Cazzaniga, rimanendoci fino al traguardo. A suggellare la doppietta della Vs Racing &egrave; stato il secondo posto di Felipe Ortiz e Liang Jia Tong. Protagonisti anche Alessandro Bonacini e Nicola Pastorelli, terzi con la Hurac&aacute;n Super Trofeo della Imperiale Racing. Tujula e Aaro Vainio, che dovevano scontare ben 30&quot; di penalit&agrave; in tempo accumulati nel precedente round di Imola, hanno concluso quarti portando a casa altri punti importanti per conservare la leadership della classifica.  Con tre vetture della Vs Racing nelle prime tre posizioni e Necchi subito dietro dopo avere superato Perullo, a guidare il gruppo al via di gara-2 &egrave; stato Vainio; alle sue spalle, nell&#39;ordine, D&#39;Amico e Ortiz. Al quinto giro la safety car, intervenuta per rimuovere da una posizione pericolosa la Porsche di Emanuele Romani ferma a bordo pista, ha ricompattato il gruppo. Dopo due tornate di neutralizzazione si &egrave; ripristinata la situazione precedente, con Vainio che ha subito preso un leggero margine di vantaggio su tutti. Alessandro Perullo invece ha superato di &quot;prepotenza&quot; il suo compagno di squadra Necchi e si &egrave; portato quarto. Dopo le soste, con i giochi delle penalit&agrave; in tempo, a subentrare al comando &egrave; stato Desideri (salito sulla vettura di Necchi), seguito da Kasai e Tujula. Ma decisivi sono stati gli ultimi giri, con Desideri che ha dovuto scontare un drive through scivolando quarto. In testa &egrave; passato quindi Kasai, seguito da Tujula e Liang, con Cazzaniga subito dietro. Poi la safety car per un testacoda alla Roma di Alessandro Perolini ha congelato la classifica fino all&#39;ultimo giro, che ha visto Desideri in extremis passare secondo davanti a Liang.    Nella Gt Cup (vedi foto sopra) successo in gara-1 di Leonardo Baccarelli con la Ferrari 458 Italia che aveva gi&agrave; portato al successo in entrambe le gare di Misano, in quella occasione facendo coppia con Luigi Ferrara. In gara-2 vittoria della Porsche 997 di Walter Palazzo ed Eugenio Pisani, con quest&#39;ultimo ormai matematicamente campione di classe. 

Venturi e Gai centrano la vittoria in gara 1, nella seconda manche successo per Frassineti e Beretta nel penultimo appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo

GT Italiano Vallelunga, Ferrari e Lamborghini si dividono il bottino

Dopo mesi di siccit&agrave; i primi segnali d&rsquo;autunno si fanno vedere in Italia. E se a Monza la pioggia aveva scompaginato le qualifiche della Formula 1 un insistente acquazzone ha rimescolato le carte a Imola, dove si correva il Campionato Italiano Gran Turismo. Prima vittoria stagionale per l&rsquo;Audi R8 dell&rsquo;equipaggio italo-francese composto da Ghirelli e Tr&eacute;luyer; quest&rsquo;ultimo con una bella rimonta ha vendicato la prestazione opaca ottenuta dalla coppia proprio a Imola lo scorso aprile.    Emozioni sotto la pioggia anche nel TCR, con Baldan che &ldquo;cammina sulle acque&rdquo; in gara 2 dopo il successo di Giacon nella prima manche.    Da Imola al Nurburgring per il terzultimo round stagionale del DTM. Acqua a catinelle anche sull&rsquo;Inferno Verde; sabato Auer guida il poker Mercedes su asfalto bagnato, domenica Wickens &egrave; il leader di un&rsquo;altra doppiettta della Stella, questa volta su asfalto asciutto.    Emozioni anche nel Fia F3 Championship, col giovane cannibale Lando Norris che ha monopolizzato un altro fine settimana. Per il junior driver McLaren due vittorie in tre gare, con Hughes che spezza il predominio prendendosi la prima vittoria stagionale nella seconda manche.  Infine la Nascar: a Richmond, Virginia, non &egrave; piovuto ma &egrave; accaduto di tutto. Kyle Larson si &egrave; aggiudicato l&rsquo;ultimo match della regular season, al termine di una gara tanto spettacolare quanto confusa.&nbsp; 

Dal DTM e la F3 al Nurburgring fino alle gare GT italiane e alla Nascar: i video highlights

Le gare del weekend, maghi della pioggia al Ring e a Imola

IMOLA. Prima vittoria stagionale per Audi Sport Italia nel Campionato Italiano Gran Turismo. Il circuito di Imola, che tanto aveva dato grattacapi all&rsquo;Audi R8 ed ai piloti Vittorio Ghirelli e Benoit Treloyer ad inizio stagione, grazie anche alla copiosa pioggia giunta nella mattinata di domenica ha visto l&rsquo;equipaggio italo-francese avere la meglio sulla concorrenza. Con una grande rimonta sull&rsquo;asfalto che andava progressivamente asciugandosi, Treluyer al 22&deg; giro infila prima Agostini, allargato da Gai in uscita dalla Rivazza, e poi lo stesso pilota milanese per la prima posizione.  La Ferrari di Black Bull perder&agrave; poi il podio e la leadership di campionato per una foratura alla posteriore sinistra poco pi&ugrave; tardi, regalando il primato alla vettura gemella di Cheever-Malucelli, che ora conducono con 110 punti contro la Lamborghini di Beretta-Frassineti a quota 108. I piloti Ombra sono stati vincitori magistrali di gara-1, ed in gara-2 sono finiti fuori dal podio per una scelta tattica, che li vedr&agrave; scaricare handicap tempo in ottica del prossimo appuntamento di Vallelunga.  Dominio assoluto invece nella Super GT Cup, che sulle rive del Santerno ha avuto una corsa dedicata e non di supporto alle GT3, che hanno visto i finlandesi Aaro Vainio e Tuomas Tujula conquistare entrambe le pole e le vittorie con la Lamborghini Huracan Super Trofeo della Vincenzo Sospiri Racing.&nbsp;  Gara1 GT3: 1. Frassineti-Beretta (Lamborghini Huracan) 29 giri in 51&rsquo;09&rdquo;384 alla media di 166,97 km/h; 2. Malucelli-Cheever (Ferrari 488) a 1&rdquo;312; 3. Cerqui-Comandini (BMW M6) a 14&rdquo;359; 4. Agostini-Zampieri (Lamborghini Huracan) a 26&rdquo;550; 5. Treluyer-Ghirelli (Audi R8) a 39&rdquo;927.  Giro pi&ugrave; veloce: Michele Rugolo in 1&rsquo;42&rdquo;179 alla media di 172,95 Km/h.  Gara1 Cup: 1.Vainio-Tujula (Lamborghini Huracan) 27 giri in 50&rsquo;28&rdquo;299 alla media di 157,56 Km/h; 2. Ruberti-Hurata (Lamborghini Huracan) a 29&rdquo;305; 3. Basz-Kasai (Lamborghini Huracan) a 47&rdquo;140; 4. Liang-Ortiz 49&rdquo;199; 5. Perolini-Negra (Lamborghini Huracan) a 52&rdquo;560.  Giro pi&ugrave; veloce: Takashi Kasai in 1&rsquo;44&rdquo;482 alla media di 169,14 Km/h.  Gara2 GT3: 1. Treluyer-Ghirelli (Audi R8) 25 giri in 51&rsquo;46&rdquo;283 alla media di 142,23 km/h; 2. Agostini-Zampieri (Lamborghini Huracan) a 3&rdquo;798; 3. Malucelli-Cheever (Ferrari 488) a 28&rdquo;726; 4. Frassineti-Beretta (Lamborghini Huracan) a 28&rdquo;921; 5. Palma-Baruch (Lamborghini Huracan) a 29&rdquo;003. Giro pi&ugrave; veloce: Alberto Cerqui in 1&rsquo;53&rdquo;198 alla media di 156,12Km/h  Gara-2 Cup: 1.Tujula-Vainio (Lamborghi Huracan) 22 giri in 50&rsquo;11&rdquo;155 alla media di 129,12 km/h; 2. D&rsquo;Amico-Cazzaniga (Lamborghini Huracan) a 5&rdquo;492; 3. Pastorelli-Bonacini (Lamborghini Huracan) a 6&rdquo;163; 4. Desideri-Necchi (Lamborghini Huracan) a 6&rdquo;590; 5. Ruberti-Hurata (Lamborghini Huracan) a 17&rdquo;033.  Giro pi&ugrave; veloce: Tuomas Tujula in 1&rsquo;45&rdquo;052 alla media di 168,23km/h  Il campionato SuperGT3: 1. Malucelli-Cheever 110 punti; 2. Beretta-Frassineti 108; 3. Gai 105.  GT3: 1. Baccani-Veronesi 141; 2. Niboli 115; 3. LaMazza-Magli 102.  SuperGTCup: 1.Tujula-Vainio 109; 2. Ortiz-Liang 107; 3. Desideri 92.  GTS: DeCastro 125; Mangoni 111; Neri 107. 

Il duo italo-francese riscatta la prestazione opaca dello scorso aprile e trionfa sotto la pioggia. Guida la classifica la Lamborghini di Cheever e Malucelli

GT Italiano Imola, Audi torna al successo con Ghirelli e Treluyer

Imola.&nbsp;Doppietta Ferrari nel Campionato Italiano Gran Turismo. A Imola, nel primo appuntamento della stagione, dopo il successo messo a segno in gara-1 sabato, Mirko Venturi e Stefano Gai hanno calato il &quot;bis&quot; con la 488 Gt3 del Black Bull Swiss Racing. Con Gai davanti al via, a posizionarsi secondo &egrave; stato il poleman Niccol&ograve; Schir&ograve;, seguito a sua volta da Eddie Cheever III e dalle due Lamborghini di Michele Beretta e Riccardo Agostini. All&#39;inizio del secondo giri questi ultimi due sono riusciti a sfilare la Ferrari di Cheever, che si &egrave; dovuto guardare anche dalla Audi di Vittorio Ghirelli.  Tutto regolare, con Gai autore di un ottimo &quot;stint&quot;. Dopo i cambi Frassineti &egrave; salito al volante al posto di Beretta e si &egrave; ritrovato a passare davanti a Venturi (che rilevando doveva pagare 15&quot; di handicap in tempo), proprio quando quest&#39;ultimo rientrava dai box. L&#39;emiliano ha provato ad opporre resistenza, ma per evitare un contatto con la vettura della Ombra Racing ha compiuto un&#39;escursione sulla ghiaia del Tamburello tenendo gi&ugrave; e riportandosi in pista. Poi l&#39;uscita di B&eacute;noit Treluyer, con la Audi su cui aveva dato il cambio a Ghirelli, ha chiamato in causa la safety car. Non prima che Deniel Zampieri, salito in macchina al posto di Agostini, rientrasse in pista davanti a Frassineti e subito dietro alla Ferrari di Jaime Melo. Alla ripartenza Matteo Malucelli ha preso un grosso rischio alla prima variante, mentre Stefano Comandini si &egrave; portato quinto con la Bmw preceduto da Venturi. A 10&#39; dalla fine il romano ha per&ograve; dovuto fare sfilare sia Frassineti che Venturi e poi anche Malucelli. Bella lotta per il settimo posto tra Alain Valente e Bar Baruch, con l&#39;israeliano che a 5&#39; dallo scadere del tempo &egrave; riuscito a portarsi davanti. Poco dopo il sorpasso che ha consentito a Venturi di agguantare la seconda posizione, portandosi all&#39;attacco del leader Melo. Un attacco che si &egrave; risolto nel penultimo giro con un leggero contatto, ma assolutamente regolare, che ha consegnato appunto la vittoria a Venturi e fatto retrocedere Melo in terza posizione alle spalle di Frassineti.  Nella Super Gt Cup in parata al via le tre Lamborghini Hurac&aacute;n Super Trofeo del Vincenzo Sospiri Racing, con il poleman Felipe Ortiz davanti ai sui compagni di squadra Aaro Vainio e Riccardo Cazzaniga. Quest&#39;ultimo nel corso del primo giro ha dovuto tuttavia lasciare la terza posizione a Matteo Desideri. Poi un drive through per un&#39;irregolarit&agrave; in partenza ha fatto retrocedere lo stesso Ortiz. Penalizzazione anche per Manuel Lasagni in quel momento ottavo assoluto con la Ginetta e ancora per Antonio D&#39;Amico, subentrato poi al posto di Cazzaniga. A caratterizzare gli ultimi giri &egrave; stato dunque il duello tra Pietro Negra, che ha rilevato Desideri, e Tuomas Tujula. L&#39;italiano del team Antonelli Motorsport si &egrave; difeso a denti stretti e alla fine ha potuto portare a casa la vittoria, mentre i suoi compagni di squadra Karol Basz e Takashi Kasai hanno concluso terzi.  &nbsp; 

Dopo lexploit del sabato la coppia Venturi-Gai centra la doppietta nel primo weekend del&nbsp;Campionato Italiano Gran Turismo

GT Italiano, a&nbsp;Imola vince di nuovo la Ferrari di Venturi-Gai

IMOLA. I campioni 2016 Mirko Venturi e Stefano Gai hanno inaugurato la stagione del Campionato Italiano Gran Turismo, centrando il successo con la Ferrari della Black Bull Swiss Racing nella prima delle due gare dell&#39;appuntamento d&#39;apertura di Imola. Una gara che ha comunque evidenziato un certo equilibrio, almeno tra le vetture di Maranello e le Lamborghini, con la Hurac&aacute;n di Michele Beretta e Alex Frassineti (Ombra Racing) seconda al traguardo, davanti alle altre due 488 Gt3 divise dal poleman Matteo Malucelli e Eddie Cheever III e da Jaime Melo e Niccol&ograve; Schir&ograve;.  Poi ancora una Lambo, quella di Daniel Zampieri e Riccardo Agostini, sempre a stretto contatto con le altre vetture di testa. Con la pista leggermente bagnata, al via Malucelli &egrave; andato subito al comando, subito tallonato da Venturi. La Audi di Benoit Treluyer, un poco pi&ugrave; distanziato in terza posizione, ha dovuto invece guardarsi dagli attacchi di Frassineti. Zampieri ha invece inizialmente conservato la sesta posizione alle spalle di Melo. Stefano Comandini, autore di un ottimo avvio con la Bmw M6 Gt3, dopo avere superato le due Hurac&aacute;n di Bar Baruch e Zampieri &egrave; finito lungo alla variante bassa ed &egrave; retrocesso ottavo. Al quarto giro nello stesso punto l&#39;errore di Treluyer, che si &egrave; girato riuscendo tuttavia ad evitare l&#39;impatto contro le barriere e riprendendo nono.  La situazione &egrave; rimasta invariata fino al momento dei cambi. In questa fase Gai, che ha rilevato alla guida Venturi, &egrave; passato in testa. Poi Beretta (subentrato a Frassineti) ha passato Cheever. Grazie a un sorpasso da manuale, a sette minuti dal termine Lorenzo Veglia ha conquistato con l&#39;altra Lamborghini di Antonelli la settima posizione ai danni di Ghirelli. A tre minuti dalla fine Schir&ograve; &egrave; saltato sui cordoli delle Acque Minerali, perdendo il contatto da Cheever e venendo riagganciato da Agostini. Negli ultimi istanti il terzetto si &egrave; per&ograve; ricompattato, ma l&#39;ordine al traguardo non &egrave; cambiato. Cos&igrave; come per le prime due posizioni, con Beretta distanziato di poco pi&ugrave; di un secondo da Gai. Vittoria in Gt3 e 12&deg; posto assoluto per la Porsche di Paolo Venerosi e Alessandro Baccani. Domani a partire dalla pole sar&agrave; Schir&ograve;, con Gai in prima fila e Agostini e Cheever ad occupare la seconda fila.&nbsp;  Nella Super Gt Cup tripletta del Vincenzo Sospiri Racing. Dopo avere stabilito la pole al suo debutto sulla Hurac&aacute;n Super Trofeo del team Antonelli Motorsport, il polacco Karol Basz si &egrave; involato al comando al via di gara-1 precedendo nell&#39;ordine le altre Lambo di Jia Tong Liang e Antonio D&#39;Amico. Poi Basz ha dovuto pagare un drive through per partenza anticipata. Nei cambi Felipe Ortiz ha rilevato al volante Liang, perdendo per&ograve; dei secondi preziosi che hanno consentito a Riccardo Cazzaniga (che a sua volta aveva preso il posto di D&#39;Amico) di portarsi al comando. Il pilota brianzolo da quel momento in poi non ha pi&ugrave; ceduto la posizione, con la gara negli ultimi minuti rallentata da un safety car. Ottimo il terzo posto ottenuto dall&#39;equipaggio finlandese formato da Tuomas Tujula e Aaro Vainio. Nella Gt Cup successo della Porsche 99 di Enrico Di Leo e &quot;Poppy&quot;. Ancora una vittoria Porsche nella Gt4, con il successo della Cayman di Sabino De Castro.  &nbsp; 

Venturi e Gai inaugurano alla grande la stagione del Campionato Italiano Gran Turismo. Seconda la Lamborghini&nbsp;Hurac&aacute;n di Beretta e Frassineti.&nbsp;

GT Italiano,&nbsp;successo Ferrari in gara-1 a Imola

Piangevano in molti domenica scorsa al Mugello mentre Alex Zanardi penzoloni sul tetto della Bmw festeggiava una fantastica vittoria nel tricolore Gt. Con la sua trascinante energia ha costretto tutti quanti a fare il tifo per lui mentre stava correndo incontro al successo nella sfida conclusiva del campionato italiano riservato alle vetture Gran Turismo. Abbiamo goduto con lui che strizzava l&rsquo;occhiolino, facendo i fari alla vittoria che stava arrivando, imprendibile lepre con la Bmw M6 Gt3 &ldquo;targata&rdquo; Roal Motorsport. Ha scritto un&rsquo;altra bella storia da raccontare. Una favola che ha strappato pi&ugrave; di una lacrima nel dopo-gara. &laquo;Quello di Zanardi &egrave; un miracolo - ha detto il dottor Costa - &Egrave; un uomo che riesce a trasformare le ferite in un dono&raquo;. S&rsquo;&egrave; fatto un gran bel regalo per i suoi primi 50 anni Alex Zanardi da Castelmaggiore. E l&rsquo;ha fatto anche a tutti noi appassionati. Un regalo che arriva con una domenica d&rsquo;anticipo sul calendario ma bello e potente come gli auguri che gli vogliamo fare anche noi di As.&nbsp;  Italiano GT: storica vittoria di Zanardi  &laquo;&Egrave; qualcosa di speciale - ha raccontato &ndash; Se non fossi io il protagonista, sarei probabilmente con le lacrime agli occhi a vedere qualcun altro dentro la storia&raquo;. Una gran bella storia, nel bel mezzo di una serie in cui erano in ballo gli scudetti di categoria (vinti dalle Ferrari in Super Gt3 con Venturi-Gai e in Gt3 con Cheever-Leo).   &laquo;Sono riuscito a portare a casa il risultato pi&ugrave; bello senza pestare i piedi a nessuno, nonostante la mia goffaggine, e quindi sono doppiamente felice &ndash; ha detto ancora Zanardi - Non so se davvero merito tutto questo&hellip; cosa devo dire se non &ldquo;grazie&rdquo; a questo destino che continua a regalarmi esperienze bellissime. Mi prendo il piccolo merito di aver fatto di tutto per uscire dal porto anche quando c&rsquo;era bonaccia e di esserci stato quando il vento &egrave; arrivato. &Egrave; molto probabile che la giornata di oggi apra nuove opportunit&agrave;, quindi non vedo l&rsquo;ora di uscire di nuovo dal porto&hellip; L&rsquo;anno prossimo non ci sono mica le Olimpiadi, quindi sar&ograve; pi&ugrave; libero. Tanti amici sono convinti che il volante lo sappia ancora girare a dispetto della mia et&agrave; e dei miei guai fisici... Non ho ambizioni particolari, la mia carriera l&rsquo;ho fatta, ma c&rsquo;&egrave; una possibilit&agrave; emozionante che &egrave; il Wec. Questa &egrave; la mia grande passione&hellip; non &egrave; mica evaporata, resta sempre presente nel mio cuore&raquo;. Ma oltre a Zanardi su questo numero di Autosprint troverete anche una intervista esclusiva ad Aldo Costa, il responsabile progettazione e sviluppo Mercedes, un&rsquo;anima tricolore nel team dominatore della Formula Hybrid. Un&rsquo;altra storia che sa di favola.&nbsp;  &nbsp; 

Alex vince al Mugello nel Gt Tricolore, un&rsquo;altra grande storia da lacrime agli occhi

Zanardi, favola&nbsp;da splendido 50enne

Alex Zanardi &egrave; inossidabile. Reduce dalle medaglie d&#39;oro ai Giochi Paralimpici di Rio (e alle sue imprese abbiamo dedicato l&#39;ultima copertina di Autosprint in edicola), il bolognese &egrave; pronto a tornare in pista per festeggiare nel migliore dei modi i suoi 50 anni, che cadono il prossimo 23 ottobre. La notizia era nell&#39;aria e gi&agrave; durante la conferenza tenuta al BMW Next 100 Festival di Monza, aveva anticipato la sua intenzione di riaccendere il motore di una vettura da gara. L&#39;occasione sar&agrave; il&nbsp;7&deg; e ultimo round del Campionato Italiano Gran Turismo, in programma al Mugello dal 14 al 16 ottobre prossimi.   Il campione bolognese, pilota ufficiale e ambasciatore del marchio BMW, sar&agrave; al via delle ultime due gare della stagione al volante della M6 GT3 con i colori di BMW Italia, gestita da ROAL Motorsport e modificata espressamente dalla BMW Motorsport. La vettura sar&agrave; schierata unitamente a quella dell&#39;equipaggio Comandini-Cerqui, gi&agrave; protagonista dei sei appuntamenti disputati nel corso di questa stagione.  Per Zanardi il prossimo appuntamento di Scarperia, preceduto da una giornata di test il 4 ottobre,&nbsp;sar&agrave; un rientro nei campionati Aci Sport, dove si era laureato Campione Italiano Superturismo nel 2005 sempre con i colori BMW, &nbsp;e un ritorno alle competizioni &nbsp;automobilistiche dopo l&rsquo;ultima apparizione alla 24 Ore di Spa del 2015 al volante della BMW Z4.  &ldquo;Dico sempre che la mia vita &egrave; un privilegio senza fine che mi permette di fare cos&igrave; tante cose e questa stagione ne rappresenta un classico esempio&rdquo;, ha detto Zanardi. &ldquo;Prepararmi per Rio de Janeiro, avvicinarmi ai miei 50 anni, poter non soltanto gareggiare in maniera competitiva, ma anche vincere quello che ho vinto, &egrave; una cosa eccezionale. Ma, al di sopra di tutte queste cose, potr&ograve; ancora una volta avere il privilegio di tuffarmi nella mia prima passione: stare al volante di una grande auto da corsa. Da quando ho visto la bellissima BMW M6 GT3 nell&rsquo;officina di Monaco, ho sognato di guidarla. E ora BMW mi concede la possibilit&agrave; di farlo su uno dei miei circuiti preferiti: il Mugello. Quindi, ringrazio tutte le persone a Monaco che si sono rese disponibili per lavorare su questo progetto e ringrazio anche BMW Italia per avere pensato a questa possibilit&agrave;. Voglio infine ringraziare tutti coloro che sono coinvolti nel Campionato italiano GT e che mi hanno dato il benvenuto nel loro mondo. Quindi sono veramente felice e non vedo l&rsquo;ora di impugnare il volante e di guidare al massimo delle mie possibilit&agrave;&rdquo;.   

Il 23 ottobre Alex Zanardi compie 50 anni e per festeggiare nel migliore dei modi il campione torna in pista al volante di una BMW M6 GT3 nel round finale del Campionato Italiano GT

Inossidabile Zanardi, pronto a tornare in pista nell&#39;Italiano GT

CAMPAGNANO DI ROMA - Ancora un successo della Lamborghini nel Tricolore Gt. Dopo la doppietta di ieri, quando il binomio della Ombra Racing formato da Alex Frassineti e Stefano Gattuso aveva conquistato il primo successo della stagione davanti a Riccardo Agostini e Alberto Di Folco, sono stati proprio questi ultimi a mettere a segno la loro seconda vittoria, che fa seguito a quella ottenuta nel precedente round del Mugello.  Un vittoria con cui l&rsquo;equipaggio del team Antonelli Motorsport riapre i giochi in campionato, mantenendo la terza posizione nella classifica della Super Gt3, ma a soli sette punti dai leader Filipe Albuquerque e Marco Mapelli, autori di un quinto posto. Movimentato il via, con Mirko Bortolotti che partiva dalla terza fila in testacoda al Curvone dopo avere cercato di passare Agostini, rimasto per&ograve; secondo alle spalle del poleman Niccol&ograve; Schir&ograve;. Ad approfittarne &egrave; stato Marco Mapelli, che ha guadagnato una posizione portandosi subito terzo, pur essendo stato costretto nel caos del via a compiere un&rsquo;escursione sulla sabbia che ha compromesso la stabilit&agrave; della sua Audi.  Viceversa in difficolt&agrave; Federico Leo, coinvolto nella mischia e costretto a rientrare ai box per un problema ad una gomma. Bortolotti, precipitato decimo, ha quindi cominciato la sua rimonta passando subito la Nissan di Sean Walkinshaw. Intanto Alberto Cerqui, con la Bmw, ha iniziato a mettere pressione a Stefano Gai, in quel momento quinto. Con i pit-stop a ritrovarsi al comando &egrave; stato Ferdinando Geri, che ha rilevato appunto Schir&ograve; sulla vettura della Easy Race. Dietro di lui Di Folco, salito in macchina al posto di Agostini, il quale ha iniziato una rimonta che al 24&deg; giro lo ha portato ad agguantare la testa della corsa davanti appunto a Geri.  Terzo posto per l&rsquo;altra &ldquo;Lambo&rdquo; di Mul, che alla fine &egrave; riuscito ad avere la meglio su Stefano Comandini (che ha rilevato Cerqui). Costretto al ritiro per un problema Frassineti. Nella Gt3 vittoria di Emanuele Zonzini e Matias Russo, che sono cos&igrave; balzati al comando nella classifica della loro classe.  &nbsp; 

Successo in gara-2 di Agostini-Di Folco nel&nbsp;5&deg; round stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo

GT Italiano, a&nbsp;Vallelunga ancora una vittoria Lamborghini

CAMPAGNANO - Doppietta Lamborghini a Vallelunga, nella prima delle due gare del quinto appuntamento del GT Tricolore. A cogliere il loro primo successo di questa stagione con i colori della Ombra Racing sono stati Alex Frassineti e Stefano Gattuso, che hanno preceduto il binomio del team Antonelli Motorsport formato da Alberto Di Folco e Riccardo Agostini.  Terzo posto per Stefano Gai e Mirko Venturi, penalizzati sulla Ferrari 488 della Black Bull Swisse Racing da un handicap tempo di 5&rdquo;. Al via &egrave; stato proprio Venturi a passare la Audi del poleman Filipe Albuquerque, portandosi al comando ed imponendo un ottimo passo. Immediatamente dietro le quattro Lamborghini di Frassineti, Jeroen Mul, Giovanni Venturini e Di Folco. Tra le Gt3, in difficolt&agrave; fin dalle fasi iniziali Matias Russo, protagonista di un contatto con la Ferrari 488 di Ferdinando Geri (poi autonomamente in testacoda al tornantino), mentre davanti a tutti si &egrave; confermato Eddie Cheever. Autore di un&rsquo;escursione sulla sabbia prima dei cambi ai box, la Porsche di Luca Pastorelli.  opo i pit-stop Gai &egrave; rientrato appena davanti a Gattuso, ma dopo i Cimini il milanese ha commesso un errore ed &egrave; stato sfilato sia dalla Hurac&aacute;n della Ombra che da quella di Agostini. Marco Mapelli, subentrato ad Albuquerque, con i 10&rdquo; di penalit&agrave; da scontare nelle soste si &egrave; ritrovato quinto, avendo successivamente ragione della Aston Martin di Francesco Sini. Nella Gt3 si &egrave; invece portato in testa Vito Postiglione, approfittando anche dell&rsquo;handicap della Ferrari che Cheever ha lasciato a Federico Leo. Niccol&ograve; Schir&ograve;, salito al posto di Geri sulla Ferrari della Easy Race, ha dovuto pagare un drive through per il contatto avuto in precedenza dal suo compagno di squadra.    &nbsp; 

Prima affermazione stagionale per Alex Frassineti e Stefano Gattuso nella pirma manche del 5&deg; round stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo

GT Italiano, a Vallelunga &egrave; doppietta Lamborghini in gara 1

Seconda gara resa difficile dal meteo a Misano per l&rsquo;Italiano GT. I protagonisti della serie si sono scontrati con una pista che si &egrave; andata via via asciugando, e a prevalere sono stati, dopo la foratura che li aveva privati di un probabile successo ieri, Mirko Venturi e Stefano Gai, con la Ferrari 488 del team Black Bull. Ottima la loro condotta di gara, anche se a dar loro una mano &egrave; stata, oltre all&rsquo;assenza di handicap, anche un&rsquo;uscita di Alex Frassineti con la Lamborghini del team Ombra. Insieme a Stefano Gattuso, Frassineti ha poi terminato terzo, affrontato all&rsquo;ultimo giro da Marco Mapelli con l&rsquo;Audi e passato non senza una sonora sportellata. Le Huracan hanno comunque occupato dalla terza alla sesta posizione, con il duo Agostini-Di Folco a precedere le vetture dell&rsquo;Imperiale Racing.&nbsp;  GT Italiano Misano, BMW vince gara 1, esclusa la Lamborghini di Bortolotti-Mul  Dopo l&rsquo;esclusione dall&rsquo;intero weekend occorsa al termine di gara 2, l&rsquo;appello presentato dalla scuderia emiliana ha rimesso in gara Bortolotti-Mul, che per scelta del team hanno preso il via dai box. In classe GT3, vittoria dell&rsquo;Audi di Zonzini-Russo, estremamente performante nelle condizioni difficili della seconda corsa. L&rsquo;argentino si &egrave; involato nel finale, precedendo la Ferrari di Federico Leo ed Eddie Cheever.  Per quanto riguarda la corsa riservata alle classi Cup, nuovo successo di prepotenza del team VSR di Vincenzo Sospiri tra le Lamborghini Huracan Super Trofeo. Dopo un eccellente primo stint dell&rsquo;israeliano Bar Baruch, Jia Tong Liang si &egrave; visto rimontare dalla vettura gemella pilotata da Nicolas Costa, riuscendo per&ograve; a spuntarla in extremis. La GT Cup &egrave; stata invece appannaggio del duo porschista composto da Tommy Maino e Nicola Benucci. Riccardo Pera si &egrave; invece imposto in gara 2 della Cayman Cup.&nbsp;  Gara 2 SuperGT3/GT3  1. Gai-Venturi (Ferrari 488) 26 giri in 51&#39;01&rdquo;580, alla media di 129,199 km/h; 2. Mapelli-Albuquerque (Audi R8) 9&quot;639; 3. Frassineti-Gattuso (Lamborghini Huracan) 9&quot;762; 4. Di Folco-Agostini (Lamborghini Huracan) 15&quot;968; 5. Bortolotti-Mul (Lamborghini Huracan) 25&quot;878; 6. Venturini-Pezzucchi (Lamborghini Huracan) 34&quot;893; 7. Mancinelli-Geri (Ferrari 488) 43&quot;493; 8. Mugelli-Sini (Aston Martin Vantage) 44&quot;223; 9. Russo-Zonzini (Audi R8 Ultra) 46&quot;431; 10. Bontempelli-Linossi (Nissan GT-R) 50&quot;303; 11. Leo-Cheever (Ferrari 458) 51&quot;038; 12. Cerqui-Comandini (BMW M6) 58&quot;504; 13. Venerosi-Baccani (Porsche 997) 1&#39;34&quot;440; 14. Postiglione-Gagliardini (Lamborghini Gallardo) 1 giro; 15. Galassi-Tempesta (Ferrari 458) 1 giro; 16. L.Pastorelli-N.Pastorelli (Porsche 997) 8 giri; Giro pi&ugrave; veloce: il 24&deg; di Mapelli &nbsp;in 1&#39;47&rdquo;288, alla media di 141,802 km/h.&nbsp;  Gara 2 SuperGT Cup/GT Cup/GT4  1. Liang-Baruch (Lamborghini Huracan ST) 25 giri in 51&#39;26&rdquo;658, alla media di 123,221 km/h; 2. Costa-Krenzia (Lamborghini Huracan ST) 3&quot;928; 3. Comi-Tanca (Lamborghini Huracan ST) 16&quot;563; 4. Desideri-Kasai (Lamborghini Huracan ST) 17&quot;406; 5. D&#39;Amico-Zaugg (Lamborghini Huracan ST) 33&quot;538; 6. Magli-Necchi (Lamborghini Huracan ST) 50&rdquo;700; 7. Maino-Benucci (Porsche 997) 1&#39;04&quot;073; 8. L.Curti-C.Curti (Porsche 997) 1&#39;15&quot;967; 9. Benvenuti-Demarchi (Lamborghini Gallardo ST) 1&#39;22&quot;762; 10. Zanardini-Sauto (Ferrari 458) 1&#39;24&quot;752; 11. Pera (Porsche Cayman) 1&#39;46&quot;218; 12. Galbiati-Sartori (Lamborghini Gallardo ST) 1&#39;56&quot;627; 13. Cecotto-Mercatali (Porsche Cayman) 1 giro; 14. Bianco-De Castro (Porsche Cayman) 1 giro; 15. Iannotta-Piccioli (Porsche Cayman) 1 giro; 16. M.Zangari-F.Zangari (Porsche Cayman) 1 giro; 17. Deodati-Romani (Porsche Cayman) 3 giri; Giro pi&ugrave; veloce: il 10&deg; di Baruch in 1&#39;51&rdquo;850, alla media di 136,018 km/h.  Il campionato  1. Mapelli-Albuquerque 74; 3. Gai-Venturi 63; 5. Mul-Bortolotti 55; 7. Mugelli-Sini 41,5; 9. Agostini-Di Folco 41.&nbsp; 

Venturi e Gai si impongono in gara 2 dell&rsquo;Italiano GT

GT Italiano,&nbsp;Ferrari sugli scudi a Misano

AGGIORNAMENTO:&nbsp;Nuova squalifica per il team Imperiale al termine della prima gara del GT Italiano a Misano. Dopo la clamorosa irregolarit&agrave; al restrittore riscontrata in verifica a Imola sulla vettura di Pezzucchi-Venturini, la scuderia modenese ha visto squalificata dalla prima corsa l&rsquo;altra Huracan, quella giunta seconda con Mirko Bortolotti e Jeroen Mul. A risultare non conforme, un componente della sospensione (barra di torsione) diverso dalle tre opzioni omologate in fiche a disposizione delle squadre.&nbsp;  Secondo le prime indiscrezioni la barra, leggermente modificata, sarebbe un componente di sviluppo testato con successo e sottoposto alle varie federazioni per l&rsquo;approvazione. Approvazione che per&ograve;, arrivata in Germania dall&#39;ADAC, non era giunta per quanto riguarda ACI Sport, che aveva richiesto il preventivo inserimento in fiche FIA.&nbsp;Sebbene lieve, l&rsquo;irregolarit&agrave; &egrave; stata quindi sanzionata con l&rsquo;esclusione dall&rsquo;intero evento: probabilmente anche a causa del precedente, non sono stati fatti sconti. In caso di appello, la vettura potrebbe comunque correre gara 2.&nbsp;Al secondo posto salgono cos&igrave; Francesco Sini e Max Mugelli sull&rsquo;Aston Martin Solaris, mentre l&rsquo;Audi di Albuquerque-Mapelli chiude sul podio.  BMW e Audi in pole nel GT Italiano a Misano  BMW sugli scudi in gara 1 a Misano: prima vittoria 2016 per Cerqui e Comandini  Primo successo con la nuova BMW M6 per il ROAL, Alberto Cerqui e Stefano Comandini nel GT Italiano a Misano. Dopo la gran pole del bresciano nella qualifica di stamattina, la nuova vettura della casa bavarese si &egrave; ben comportata in gara 1, approfittando anche della migliore situazione degli handicap ai box e di una foratura occorsa alla Ferrari 488 del team Black Bull che si trovava al comando con Mirko Venturi.  Dopo un primo stint che aveva visto Mirko Bortolotti conquistare in pochi giri la prima posizione, inseguito dall&rsquo;Audi di Marco Mapelli, il finale ha portato ad una lotta a distanza tra Comandini e la Lamborghini del team Imperiale, con al volante Jeroen Mul. Alla fine, il romano ha resistito con un ottimo passo nel finale, precedendo con autorit&agrave; l&rsquo;olandese e Francesco Sini che, con l&rsquo;Aston Martin del team Solaris, ha recuperato bene approfittando degli handicap per issarsi sul podio in coppia con Max Mugelli.  In lotta diretta con le vetture della classe SuperGT3 anche la Lamborghini Gallardo di Vito Postiglione e Andrea Gagliardini, che ha dominato la categoria cadetta GT3 chiudendo la top-5 assoluta alle spalle dell&rsquo;Audi di Albuquerque-Mapelli: con in quarto posto, il duo italo-portoghese &ldquo;scarica&rdquo; importanti secondi di handicap in vista della seconda corsa, che vedr&agrave; la vettura di Ingolstadt partire dalla pole. Obiettivo: insidiare Bortolotti e Mul in vetta alla classifica. Secondo posto di classe GT3 per la Ferrari della scuderia Baldini con Leo-Cheever, davanti all&rsquo;Audi di Russo-Zonzini.&nbsp;KO le Lamborghini Huracan di Frassineti-Gattuso e Di Folco-Agostini, fermate ai box da problemi con la posteriore sinistra.&nbsp;  L&rsquo;ordine di arrivo di gara 1: 1. Cerqui-Comandini (BMW M6) 31 giri; 2. Bortolotti-Mul (Lamborghini Huracan) a 0&quot;735; 3. Mugelli-Sini (Aston Martin Vantage) a 9&quot;418; 4. Mapelli-Albuquerque (Audi R8) a 10&quot;389; 5. Postiglione-Gagliardini (Lamborghini Gallardo) a 13&quot;077; 6. Bontempelli-Linossi (Nissan GT-R) a 33&quot;030; 7. Leo-Cheever (Ferrari 458) a 35&quot;428; 8. Russo-Zonzini (Audi R8 Ultra) a 46&quot;580; 9. L.Pastorelli-N.Pastorelli (Porsche 997) a 1&#39;01&quot;456; 10. Galassi-Tempesta (Ferrari 458) a 1&#39;19&quot;610; 11. Venerosi-Baccani (Porsche 997) a 1&#39;20&quot;172; 12. Venturini-Pezzucchi (Lamborghini Huracan) a 1 giro; 13. Frassineti-Gattuso (Lamborghini Huracan) a 2 giri; 14. Gai-Venturi (Ferrari 488) a 4 giri; 15. Monfardini-Valori (Lamborghini Gallardo) a 7 giri.  In campionato 1. Bortolotti-Mul 63; 2. Albuquerque-Mapelli 55; 3. Venturi-Gai 43; 4. Sini-Mugelli 33.5; 5. Agostini-Di Folco 33.&nbsp; 

Irregolarit&agrave; tecnica per la Huracan numero 16 del team Imperiale

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