Il pilota della Mercedes ha postato sui propri profili social un video in cui mostra i suoi eccezionali riflessi! Ecco il suo super gesto tecnico

George Russell mago della colazione: il toast lo prende al volo!

Quarto podio stagionale ed ennesimo arrivo in top 5 per George Russell, che in Francia ha conquistato il terzo posto alle spalle del compagno di squadra Lewis Hamilton. Partito pi&ugrave; in sordina rispetto al numero 44, Russell nel corso della gara ha recuperato terreno sulla Red Bull di Sergio Perez, andandolo a sorpassare dopo la ripartenza dalla Virtual Safety Car nelle fasi finali del GP. Negli ultimi giri il messicano ha tentato di riprendersi la posizione, ma il giovane inglese &egrave; riuscito a resistere a tutti gli attacchi, concludendo la gara al terzo posto. A parte la gara di casa a Silverstone, dove era stato coinvolto nell&#39;incidente al via, Russell &egrave; sempre arrivato tra i primi 5. Grazie ai punti conquistati oggi, George si porta a una sola lunghezza di distanza dal ferrarista Carlos Sainz.  Ecco le parole di Russell dopo il GP di oggi, prima gara del 2022 con due Mercedes a podio:  GP Francia: Verstappen, colpo iridato! Doppio podio Mercedes, Leclerc a muro    &quot;Gara dura, con Perez io avevo l&#39;interno&quot;  &ldquo;Ho sudato tantissimo! Sono felice di questo risultato&nbsp;&ndash; ha detto il pilota della Mercedes dopo la bandiera a scacchi del GP di Francia &ndash; &egrave; stata una gara molto dura e calda. Avevamo un passo molto forte e siamo riusciti a riscaldare molto bene la gomma dopo il restart (dalla VSC, ndr). Checo mi &egrave; stato addosso fino alla fine&rdquo; ha detto il giovane pilota britannico.  &ldquo;Il sorpasso su Perez? Quando Sainz &egrave; passato, ho avuto un&#39;opportunit&agrave;. La regola &egrave; molto chiara: quando sei ruota a ruota conta chi ha l&#39;interno, e io ce l&#39;avevo, ma lui non mi ha dato lo spazio. A ogni modo ho continuato, ho portato a casa il terzo posto. &Egrave; un doppio podio per la Mercedes, &egrave; davvero grandioso&rdquo; ha concluso Russell. 

Quarto podio stagionale per il giovane inglese, giusto terzo dopo una dura lotta con la Red Bull di Sergio Perez

Russell: &quot;Felice per il podio. Perez doveva darmi spazio&quot;

&Egrave; stato un sabato complessivamente positivo quello di Mercedes a Barcellona:&nbsp;la scuderia di Brackley ha concluso le qualifiche sul circuito catalano con il 6&deg; posto di Lewis Hamilton e il 4&deg; di George Russell, che con la sua W13 domani scatter&agrave; in seconda fila alle spalle dei soli Leclerc, Verstappen e Sainz. Il giovane pilota inglese, alla sua prima stagione in Mercedes, si &egrave; rivelato finora uno dei driver pi&ugrave; costanti, unico a raggiungere la top 5 in tutti i GP e autore di un podio in Australia. Adesso punta a proseguire questa striscia positiva anche in Spagna, in circuito in cui la W13 sembra trovarsi a proprio agio anche grazie agli ultimi aggiornamenti introdotti. Ecco cosa ha detto Russell al termine delle qualifiche catalane.  GP Spagna, qualifiche: pole strepitosa di Leclerc, Verstappen battuto    &nbsp;  Mercedes, Russell: &quot;Sar&agrave; meglio in gara che in qualifica, sono ottimista&quot;  George Russell si &egrave; mostrato sorridente e determinato&nbsp;nel commentare le sue qualifiche sul circuito di Montmel&ograve;, che domani ospiter&agrave; il 6&deg; appuntamento stagionale della Formula 1. Il giovane pilota della Mercedes scatter&agrave; 4&deg;, tra la Ferrari di Carlos Sainz e la Red Bull di Sergio Perez, e gi&agrave; promette battaglia: &ldquo;&Egrave; stata la prima volta in tutta la stagione in cui siamo stati davanti in una delle sessioni di qualifica, nel Q2 &ndash; ha osservato Russell &ndash; ci siamo piazzati al 4&deg; posto ed &egrave; un risultato abbastanza buono, ma come tempo siamo ancora lontani da Charles. Il mio giro &egrave; stato ok, nulla di speciale, e la finestra di utilizzo delle gomme non era ideale, e questo mi rende&nbsp;ottimista. Pensiamo di poter andare meglio in gara rispetto alla qualifica&rdquo;.  Le aspettative per il GP? &ldquo;Domani potremo giocarcela&nbsp;almeno contro la Ferrari, penso che Max sar&agrave; un po&#39; troppo veloce per noi&rdquo; ha concluso il 24enne.&nbsp;Attualmente, George Russell occupa il 4&deg; posto della classifica Piloti con 59 punti iridati e davanti di 23 lunghezze rispetto al compagno di squadra Lewis Hamilton, che domani gli scatter&agrave; alle spalle.  Qualifiche GP Spagna, risultati e classifiche   

Il giovane inglese della Mercedes ha ottenuto il 4&deg; posto nelle qualifiche, e in gara&nbsp;punta a lottare in pista con le Rosse&nbsp;

Russell: &quot;Qualifica buona, domani lotteremo con le Ferrari&quot;

        Con la presentazione della nuova W13, &egrave; iniziata ufficialmente l'avventura di George Russell in Mercedes. Dopo tre stagioni di apprendistato in Williams, il giovane inglese si prepara ad affrontare la sua prima stagione in un team di vertice, al fianco del sette volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. Una sfida non semplice, alla quale Russell si &egrave; preparato con impegno e dimostrando pi&ugrave; volte il suo talento e la sua velocit&agrave; &ndash; come nella sfortunata gara del Bahrain 2020, in cui era stato chiamato a sostituire lo stesso Hamilton. Ora l'obiettivo del 24enne inglese &egrave; quello di consolidarsi, accumulare esperienza e imparare il pi&ugrave; possibile dall'esperto compagno di team. Senza lasciarsi sfuggire nessuna occasione di salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Mercedes W13, torna Freccia d'argento ed &egrave; diversissima sulle pance  Russell: "Con Lewis dovremo lavorare come un'entit&agrave; sola" Seduto tra Lewis Hamilton e i giovani talenti dell'academy Mercedes, George Russell era forse il pi&ugrave; emozionato di tutti durante il giro di interviste che ha anticipato la presentazione ufficiale della nuova W13: &ldquo;&Egrave; surreale stare qui vicino a Lewis. Avete visto la foto di quando ero piccolo ed ero accanto a lui. Per me era un supereroe &ndash; ha rivelato il giovane pilota inglese - Lavoro da 7 anni nell'ambiente Mercedes, conosco loro e ho visto Lewis sin da quando ero un pilota junior. E questo &egrave; il modo migliore per entrare nella squadra. Dovremo essere subito sul pezzo e lavorare come un'entit&agrave; unica per dare le giuste informazioni al team&rdquo; ha proseguito Russell, che si trover&agrave; ad affiancare non solo il pilota pi&ugrave; vincente di sempre, ma anche quello che ha il rapporto pi&ugrave; duraturo con la squadra. Da ex pilota junior, Russell si &egrave; poi rivolto ai giovani talenti dell'academy Mercedes,&nbsp;tra cui anche l'italiano Andrea Kimi Antonelli: &ldquo;Bisogna lavorare duramente &ndash; ha detto George &ndash; dalla palestra al lavoro con gli ingegneri. Quando salgo in macchina sono rilassato se ho dato tutto. Fate tutto ci&ograve; che potete". Un concetto ribadito anche nel momento in cui gli &egrave; stato chiesto di parlare della stagione che comincer&agrave; a marzo: &ldquo;Questi ragazzi fanno il massimo per darci il meglio, noi porteremo questa macchina in pista e daremo tutto". "&Egrave; una sensazione incredibile - ha continuato George - Ovviamente io e Lewis abbiamo fatto tantissimi giri al simulatore, visto i disegni e avuto tanti incontri e presentazioni. Ma vedere all'improvviso tutti insieme, gli uomini e le donne che hanno impiegato cos&igrave; tanto tempo, lavoro ed energie per realizzare questa vettura, &egrave; incredibile&rdquo; ha spiegato il giovane inglese. Russell, nuovo casco per "rispettare" l'abbinata Schumacher-Mercedes       

Alla vigilia della sua prima stagione con il team Mercedes, il giovane inglese ha promesso di dare il massimo al volante della W13

Nuova Mercedes W13, Russell: "In pista daremo tutto. Lewis il mio supereroe"

        E' un Lewis Hamilton che non perde occasione per farsi sentire, e che continua nella lotta alla ingiustizie. Soprattutto quando c'&egrave; da sottolineare il riconoscimento di una colpa, come nel caso di Derek Chauvin, il poliziotto che uccise George Floyd in Minnesota, condannato per omicidio. Superlega calcistica, quella volta che la F1 minacci&ograve; la Fia con il campionato alternativo Giornata storica L'ufficiale &egrave; stato ritenuto colpevole per tutti e tre i capi d'accusa (omicidio colposo, omicidio di secondo grado preterintenzionale e omicidio di terzo grado), ed adesso rischia oltre 40 anni di carcere. E' un verdetto storico e Lewis Hamilton ha affidato ad un post su Instagram il suo pensiero con una lettera: "GIUSTIZIA per George!&nbsp; Le emozioni che provo in questo momento sono difficili da descrivere. Derek Chauvin &egrave; stato dichiarato colpevole. Questa &egrave; la prima volta che un ufficiale bianco &egrave; stato condannato per l'omicidio di un uomo di colore in Minnesota. E' un qualcosa di monumentale, la morte di George non &egrave; stata vana. Il risultato del processo a Derek Chauvin di oggi &egrave; quello giusto. Condannarlo di tutte e tre le accuse segna una nuova alba nella lotta per la giustizia razziale. Questo processo &egrave; stato un'opportunit&agrave; per il sistema giudiziario per ritenere Derek Chauvin responsabile delle sue azioni quando ha tolto la vita a George Floyd. Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo collettivo per il fatto che la decisione giusta &egrave; stata presa e che la giustizia &egrave; stata servita. L'esito di oggi &egrave; una triste vittoria per George e la sua famiglia, ma mostra che i nostri sforzi per promuovere la giustizia non sono vani. Le voci nere sono state ascoltate e l'azione &egrave; in corso. Quando stiamo insieme, possiamo fare la differenza. Ma questo &egrave; solo un passo nel cammino verso una societ&agrave; pi&ugrave; equa. Dalla morte di George, cos&igrave; tante altre persone di colore sono morte per mano della polizia e dobbiamo assicurarci che lo slancio di oggi continui. La lotta non &egrave; finita e c'&egrave; ancora molto da fare, ma possiamo considerare questa giornata un barlume di speranza. I miei pensieri e le mie preghiere sono con la famiglia di George. Spero che provino un senso di pace da questo risultato. #BlackLivesMatter".              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Lewis Hamilton (@lewishamilton)            

Lewis Hamilton ha affidato ad una lettera su Instagram il suo pensiero sulla condanna sul poliziotto che uccise George Floyd, sottolineando l'importanza di una decisione storica negli Usa

"Giustizia per George!" Hamilton esulta per la condanna del poliziotto che uccise Floyd

Giornata da incorniciare per George Russell al suo esordio con la Mercedes in questo Mondiale 2020. Il sostituto di Hamilton, positivo al covid e in isolamento, si &egrave; dimostrato un degno primo sedile delle Frecce Nere comandando la giornata di prove libere del GP di Sakhir. Il penultimo appuntamento della stagione nonch&eacute; replay del venerd&igrave; della settimana scorsa sempre in Bahrain questa volta &egrave; tutta del pilota inglese classe 1998.&nbsp;  Veloce e preciso, in una giornata con pochissimo grip e alle prese con il nuovo layout ovale del circuito, ha chiuso il crono delle FP1 in 0.54.546 e quello delle FP2 in 0.54.713. Lasciando sempre dietro la Red Bull di Verstappen e l&#39;altra W11 di Bottas.&nbsp;  GP Sakhir, Verstappen: &quot;Secondo settore pericoloso&quot;    Primo s&igrave; ma con tanto lavoro da fare ancora  Da 12&deg; nel GP del Bahrain alla vetta delle FP1 e FP2, questo cambio di sedile da Williams a Mercedes &egrave; sicuramente un bel banco di prova per un ragazzo che da quando corre anche in Formula 1, ovvero dal 2017 inizialmente come pilota collaudatore proprio del team di Brackley, non &egrave; mai andato pi&ugrave; in l&agrave; del 11&deg; posto in gara. Ma per George nonostante le sensazioni molto positive, il confronto con Re Lewis non regge: &quot;Sicuramente diverso, &egrave; una pista complicata non semplice. Saremo tutti molto vicini in qualifica e in gara sar&agrave; una carneficina: saranno due giornate molto complicate tra domani e domenica&quot;.  &quot;Mi sono trovato molto bene, lavoro con i migliori in questo ambiente e sto imparandot utto quello che posso imparare in acchina e fuori, tra team e box - ha detto il padrone del venerd&igrave; di prove libere -. Ho fatto dei buoni tempi ma non credo siano poi la rappresentazione reale dei nostri minutaggi. Le FP2 non sono state buone, dal mio punto di vista perch&eacute; ho dovuto gestire un alto carico di carburante e ci sar&agrave; quindi ancora tanto lavoro da fare. Devo trovarmi anora pi&ugrave; a mio agio con la W11, migliorare l&#39;assetto, fare tanti altri aggiustamenti e penso che domani in qualifica sar&agrave; proprio una cosa diversa da oggi&quot;.  GP Sakhir, Russell e la telefonata di Toto mentre era al bagno 

Il pilota della Mercedes, chiamato a sostituire Lewis Hamilton positivo al covid, festeggia con cautela il debutto ufficiale con le Frecce Nere: &quot;In qualifica sar&agrave; diverso: le FP2 non sono state cos&igrave; buone: lavorer&agrave; per trovarmi ancora pi&ugrave; a mio agio con la W11&quot;

Gp Sakhir FP2, Russell: &quot;Lavoro coi migliori, in qualifica e gara sar&agrave; una carneficina&quot;

 Kevin Harvick si &egrave; imposto ad Atlanta nell&#39;appuntamento della NASCAR sulla pista della Georgia, centrando la sua 51esima vittoria in carriera al termine di un duello con Martin Truex e Kyle Busch. Il pilota della Ford e del team Stewart-Haas ha dimostrato di gradire Atlanta, e anche nelle fasi in cui non &egrave; stato al comando, ha dato prova di un potenziale elevatissimo. All&#39;inizio del terzo &quot;stage&quot; ha per&ograve; salutato la compagnia andandosi a prendere (letteralmente, dato che spetta al vincitore, la bandiera a scacchi). Alle sue spalle i due piloti del team Gibbs hanno lottato tra loro e Busch con cinque giri al termine ha sopravanzato Truex, vincitore dei primi due traguardi intermedi.  Al terzo posto, nuova prova di qualit&agrave; per Ryan Blaney, terzo pilota del team Penske insieme a Brad Keselowski e Joey Logano (nono e decimo rispettivamente) mentre Denny Hamlin ha piazzato la terza Toyota Gibbs nella top-5, facendosi vedere a tratti anche nel confronto per la leadership. Gara interessante per Kurt Busch. Il pilota di Las Vegas, doppiato nelle prime fasi per via di una penalit&agrave;, &egrave; riuscito a recuperare fino al sesto posto.  Poco lontano Jimmie Johnson, che anche ad Atlanta ha mostrato sprazzi positivi. Il tracciato, alla sua ultima apparizione da pilota, gli ha intitolato una tribuna e gli ha chiesto di dare il comando di accensione dei motori. Peccato invece per Clint Bowyer, compagno di Harvick, che per l&#39;ennesima volta &egrave; stato penalizzato da fattori esterni (stavolta una sosta) scivolando indietro dopo aver condotto 58 giri.  La gara ha visto poche situazioni di caution (solo due oltre a quelle obbligatorie tra uno stage e l&#39;altro) e un tracciato con poco grip. Superlavoro dei piloti, che utilizzavano la riga dipinta all&#39;interno delle curve per far girare le vetture, finendo spesso per traverso.  Ha fatto parlare inoltre la fase del pre-gara con una fortissima presa di posizione della categoria contro le discriminazioni razziali, tema delicatissimo negli USA in queste settimane. Tutte le vetture si sono fermate sul traguardo, ed il presidente NASCAR ha letto un messaggio a supporto del movimento antirazzista negli USA, seguito da 30 secondi di silenzio per tutti coloro che hanno perso la vita a causa di ingiustizie razziali. Poi, un messaggio registrato dai piloti sempre sullo stesso tema, e lanciato da Bubba Wallace, unico pilota di colore della serie.    L&#39;ordine d&#39;arrivo della Folds of Honor 500 di Atlanta  1 - Kevin Harvick (Ford Mustang) &ndash; Stewart &nbsp;- 325 giri  2 - Kyle Busch (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 325  3 - Martin Truex Jr. (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 325  4 - Ryan Blaney (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 325  5 - Denny Hamlin (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 325  6 - Kurt Busch (Chevy Camaro) &ndash; Ganassi &nbsp;- 325  7 - Jimmie Johnson (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 325  8 - Chase Elliott (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 325  9 - Brad Keselowski (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 325  10 - Joey Logano (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 325  Il campionato  1. Harvick 421, 2. Logano 373; 3. Elliott 365; 4. Keselowski 346; 5. Truex 334.   

Il pilota del team Stewart-Haas mette a segno il 51esimo successo in carriera. A completare il podio le due Toyota del team Gibbs

Nascar, Harvick vince, la serie si schiera contro il razzismo

        Lewis Hamilton &egrave; stato il primo dal mondo della F1 a farsi sentire sull'uccisione di George Floyd, criticando aspramente il suo ambiente per il silenzio sulla questione. Il suo appello &egrave; stato seguito ed ascoltato dai colleghi e dalle squadre, che a turno hanno espresso la loro vicinanza al popolo afro-americano. Per l'inglese per&ograve; non &egrave; abbastanza, come afferma nuovamente sui social. F1, in caso di positivit&agrave; il campionato andr&agrave; avanti "Le ingiustizie devono finire" Il sei volte campione del mondo ha affidato ad un post su Instagram e Twitter la sua riflessione: "La scorsa settimana &egrave; stata molto buia. Non sono riuscito a trattenere le mie emozioni. Ho sentito cos&igrave; tanta rabbia, tristezza e incredulit&agrave; per ci&ograve; che i miei occhi hanno visto. Sono stato completamente sopraffatto dalla rabbia alla vista di un cos&igrave; palese disprezzo per la vita della nostra gente. Le ingiustizie che vediamo e che i nostri fratelli e sorelle devono affrontare in tutto il mondo sono disgustose e DEVONO finire. Tante persone sembrano sorprese, ma purtroppo noi non lo siamo. Quelli come noi che sono neri, marroni o mulatti, lo vivono ogni giorno e non dovrebbero sentirsi colpevoli dalla nascita, e non devono temere per la nostra vita per il colore della nostra pelle. Will Smith (il noto attore americano, ndr) l'ha detto al meglio, il razzismo non sta peggiorando, &egrave; solo stato filmato. Solo adesso che il mondo &egrave; cos&igrave; ben equipaggiato con le telecamere questo problema &egrave; emerso in modo cos&igrave; grande".  pic.twitter.com/z2moHyemMG &mdash; Lewis Hamilton (@LewisHamilton) June 2, 2020    "Non restate in silenzio" Il messaggio di Hamilton prosegue cos&igrave;: "E' solo quando ci sono rivolte e grida per la giustizia che il potere cede e fa qualcosa, ma &egrave; gi&agrave; troppo tardi e non &egrave; stato fatto abbastanza. Sono servite centinaia di migliaia di denunce da parte delle persone ed edifici bruciati prima che le autorit&agrave; reagissero e decidessero di arrestare Derek Chauvin (il poliziotto che ha ucciso Floyd, ndr) per omicidio, e questo &egrave; triste.&nbsp; Sfortunatamente, l'America non &egrave; l'unico luogo dove il razzismo vive e noi continuiamo a fallire come esseri umani quando non possiamo schierarci per ci&ograve; che &egrave; giusto. Per favore non restate in silenzio, non importa il colore della vostra pelle. Le vite dei neri contano". Sterzi a parte: rivalutiamo il reale, please La polemica con Trump Nelle sue "storie" su Instagram invece il pilota della Mercedes ha pubblicato un'immagine molto polemica nei confronti dell'attuale presidente degli Usa Donald Trump. La raffigurazione &egrave; un confronto tra una foto scattata a Barack Obama, in prima linea in un corteo a favore delle persone di colore molto numeroso, ed un'altra che ritrae Trump da solo circondato solo da poliziotti armati. Nessun commento da parte dell'inglese a questa immagine, solo una "emoji" con due occhi sgranati di sbalordimento. L'Italia sogna un doppio Gp       

L'inglese prosegue la sua personale battaglia contro il razzismo, affidando ai suoi canali social un nuovo messaggio di protesta

Hamilton sul razzismo: "Sono stato sopraffatto dalla rabbia"

E&#39; un Lewis Hamilton polemico, per certi versi indignato. La questione &egrave; quella dell&#39;uccisione del camionista di colore negli Stati Uniti, George Floyd, per mano di un gruppo di poliziotti, un episodio molto grave che ha dato il via a delle grosse proteste in America da parte della popolazione di colore. Con il campione del mondo che si &egrave; esposto sulla vicenda, criticando per&ograve; il &quot;suo&quot; mondo.  Governo inglese, &quot;corridoio&quot; per Silverstone  &quot;State in silenzio di fronte all&#39;ingiustizia!&quot;  Per esprimere il suo pensiero il pilota della Mercedes si &egrave; affidato al proprio account Instagram, dove con due &quot;storie&quot; ha espresso la sua opinione, molto critica: &quot;Vedo quelli di voi che stanno zitti, alcuni di voi sono le star pi&ugrave; grandi eppure restate in silenzio di fronte all&#39;ingiustizia. Nessun segno da nessuno nel mio settore che ovviamente &egrave; uno sport dominato dai bianchi. Io sono una delle uniche persone di colore ma sono da solo. Avrei pensato che da adesso qualcuno volesse vedere il motivo per cui questo accade e dire qualcosa al riguardo, ma non potete stare al nostro fianco. Sappiate che so chi siete e che vi vedo.   Non sto dalla parte di chi saccheggia ed incendia gli edifici ma da quella di chi protesta pacificamente. Non pu&ograve; esserci pace finch&eacute; i nostri cosiddetti leader non fanno un cambiamento. Questo non vale solo per l&#39;America, ma anche per il Regno Unito, la Spagna, l&#39;Italia e dappertutto. Deve essere cambiata la maniera in cui vengono trattate le minoranze ed il modo in cui educate le persone dei vostri Paesi su uguaglianza, razzismo, classismo. Siamo nati tutti uguali! Non siamo nati con il razzismo e l&#39;odio nei nostri cuori, ci &egrave; insegnato da coloro che guardiamo con ammirazione&quot;.    Crisi Williams, team in vendita  Tutti per il #BlackLivesMatter  L&#39;hashtag che fa tendenza sui social &egrave; #BlackLivesMatter, letteralmente &quot;La vita dei neri conta&quot;, quello cui si sono riferiti tanti campioni di colore del mondo dello sport. Non solo Hamilton ha fatto sentire la sua vicinanza alle persone che protestano, ma tanti altri, come ad esempio il campione dell&#39;NBA LeBron James, altro personaggio molto influente.  La protesta &egrave; arrivata anche nel mondo del calcio, dove Marcus Thuram (figlio di Lilian, ex calciatore di Parma e Juventus, sempre stato in prima linea nella lotta al razzismo) al gol si &egrave; inginocchiato come Kolin Kaepernick, simbolo di protesta del giocatore di football durante l&#39;inno americano. Sempre in ambito calcistico, Jadon Sancho, del Borussia Dortmund, ha mostrato una maglietta con scritto &quot;Giustizia per George Floyd&quot;, stesso messaggio presenta sulla fascia del centrocampista americano dello Schalke 04 Weston McKennie.  Ecclestone: &quot;Hamilton pu&ograve; vincere per altri 10 anni, a Vettel consiglio un anno sabbatico&quot; 

L&#39;inglese tramite i social esprime il suo sostegno per le proteste scatenatesi dopo l&#39;uccisione di George Floyd, per una lotta al razzismo sposata da tanti altri sportivi, dal basket al calcio

Hamilton, solidariet&agrave; per George Floyd: &quot;No razzismo, siamo nati tutti uguali!&quot;

E&rsquo; stata davvero una fiaba quella vissuta dall&rsquo;Alfa Romeo Giulietta preparata da Romeo Ferraris e da Davit Kajaia a Rustavi nella gara di apertura della TCR International Series 2017.&nbsp;Sulla pista di casa, il pilota georgiano ha vinto gara-1, mandando in visibilio l&rsquo;intera Georgia, che ospitava per la prima volta un evento motoristico internazionale.  &nbsp;  Kajaia, dopo aver sorpreso tutti firmando una bella pole, ha mantenuto i nervi saldi e si &egrave; mantenuto primo dal via sino alla bandiera a scacchi, rintuzzando sul finire gli attacchi di Attila tassi (Honda Mira) e di Stefano Comini, ottimo terzo al debutto con l&rsquo;Audi del Cometoyou.  &nbsp;  Dopo il traguardo, per&ograve;, il ticinese &egrave; rimasto vittima di un brutto &lsquo;fallo di reazione&rsquo; dell&rsquo;ex-compagno Jean-Karl Verney che lo ha toccato per ripicca dopo le scaramucce in gara, bucandogli il radiatore.&nbsp;Quarto Colciago (Honda), ottavo Alto&egrave; e decimo Morbidelli, entrambi con le Golf.  &nbsp;  In gara-2, successo quasi facile per Pepe Oriola, che salva il weekend delle Seat Lukoil. Dietro di lui, il compagno Hugo Valente, poi retrocesso in nona posizione per un sorpasso in regime di bandiere gialle, cosiccome Colciago, che era arrivato sesto. Di nuovo a punti le Golf West coast di Morbidelli (7&deg;) e Alto&egrave; (10&deg;).  &nbsp;   

In gara-2, successo quasi facile per Pepe Oriola, che salva il weekend delle Seat Lukoil.

TCR Georgia, storica vittoria di Kajaia&nbsp;sulla Giulietta

 La Georgia ha accolto con calore e squisita ospitalit&agrave; la serie TCR e lo sforzo del paese caucasico per organizzare il suo primo evento motoristico internazionale &egrave; stato ricompensato con la sorprendente e bellissima pole dell&rsquo;idolo locale, Davit Kajaia, che ha certamente approfittato della perfetta conoscenza del tracciato, veloce e tecnico, ma ci ha messo davvero il cuore per conquistare il primo grosso risultato dell&rsquo;Alfa Romeo Giulietta preparata da Romeo Ferraris.   Per la compagine lombarda, che ha lavorato moltissimo durante l&rsquo;inverno, una meritata ricompensa. &ldquo;Sapevamo che avevamo fatto grandi progressi, ma non ci aspettavamo di certo di poter conquistare la pole. Siamo increduli ma felici&rdquo;, ammetteva Michela Cerruti, che ha sviluppato la macchina ma &egrave; anche l&rsquo;anima di questo progetto.&nbsp;Dietro a Kajaia, si sono messi in luce i due giovanissimi ungheresi, Attila Tassi con la Honda Civic Mira, e Ferenc Ficza, con la Seat Leon Zele.  A seguire Jean-Karl Vernay (VW Golf Leopard), Roberto Colciago (Honda Mira) e il campione in carica Stefano Comini, che ha praticamente scoperto qui l&rsquo;Audi del team Comtoyou. Soddisfatto anche Gianni Morbidelli, settimo al debutto con la Golf del West Coast, mentre il giovanissimo compagno, Giacomo Alto&egrave;, ha centrato un ottimo decimo posto, che gli vale la pole per gara2. In crisi le SEAT Lukoil di Oriola, Nash e Valente.&nbsp;  

Davit Kajaia, l&#39;idolo di casa, ci ha messo il cuore per conquistare il primo grosso risultato della Giulietta preparata da Ferraris

TCR, in Georgia l&#39;Alfa Romeo fa pole position

Con una bella affermazione conquistata nonostante un re-start nel finale difficile da gestire, Jimmie Johnson ha vinto la 500 miglia di Atlanta, seconda prova della Nascar Sprint Cup Series 2015. Il sei volte campione californiano ha controllato l'ultimo terzo di corsa con autorit&agrave;, mostrando di aver compreso al meglio il nuovo pacchetto tecnico che ha debuttato in Georgia e centrando con largo anticipo un posto nei playoff di fine anno. Dopo una stagione 2014 difficile, arriva cos&igrave; per lui un inizio brillante.  Al secondo posto si &egrave; piazzato Kevin Harvick, dominatore delle fasi centrali. Il campione in carica ha pagato un paio di re-start non felici e anche la performance non ottimale della sua vettura con gomme "finite". Dopo la piazza d'onore di Daytona, ne &egrave; arrivata cos&igrave; un'altra. Terzo ha concluso Dale Earnhardt Jr, che ha completato una tripletta tutta Chevrolet.  Quarto il vincitore di Daytona Joey Logano, il cui primo problema &egrave; stato... la piazzola al cambio gomme. Dopo aver scelto il primo box, favorevole in uscita ma con una superficie realizzata, al contrario di quelli dei rivali, in asfalto e non in cemento, la pioggia della notte e l'umidit&agrave; hanno giocato un brutto tiro al team Penske, causando massicci pattinamenti in uscita. Che sono costati posizioni preziose ad ogni transito in pit-lane.     La top-5 &egrave; stata completata da Matt Kenseth. In una prova complicata per il team Gibbs che l'aveva visto finire doppiato, una scommessa strategica gli ha permesso, saltando l'ultima sosta, di incamerare punti preziosi. Molto bene anche Martin Truex Jr e AJ Allmendinger, con le Chevrolet di due piccoli team come Furniture Row Racing e JTG Daugherty Racing. Ottavo posto per Brett Moffitt, giovane scelto dal team Waltrip per rimpiazzare il convalescente Brian Vickers.  Sono da segnalare due incidenti multipli che hanno messo KO diversi protagonisti. A 69 giri dalla fine, Denny Hamlin ha perso il controllo della sua Toyota, colpendo Ryan Newman. Coinvolti anche Jamie McMurray e Jeff Gordon, che ha impattato contro il muretto interno mettendo in tabellino il secondo ritiro in due corse. L'altro botto, che ha portato allo shootout finale, &egrave; stato innescato da un contatto tra Joe Nemecheck e Greg Biffle e ha coinvolto anche, tra gli altri, Tony Stewart, Clint Bowyer, Ricky Stenhouse, Carl Edwards, Kyle Larson e Sam Hornish.  Chi non &egrave; invece riuscito nemmeno a partire &egrave; stato Travis Kvapil. Dopo il furto della sua vettura, il team Xtreme ha ritrovato la Chevy numero 44 in un campo... ma ormai, non avendo affrontato la qualifica, non c'erano pi&ugrave; chance di partecipare. Ci riprover&agrave; nel prossimo round, a Las Vegas.  Marco Cortesi     L'ordine di arrivo della Folds of Honor Quiktrip 500 di Atlanta, seconda tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015  1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 321 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart - 321 3 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 321 4 - Joey Logano (Ford) - Penske - 321 5 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 321 6 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 321 7 - AJ Allmendinger (Chevy) - JTG - 321 8 - Brett Moffitt (Toyota) - Waltrip - 321 9 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 321 10 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 321 Il campionato 1. Joey Logano 88; 2. Jimmie Johnson 87; 3. Kevin Harvick 86; 4. Dale Earnhardt Jr 84; 5. Martin Truex Jr 75.

Il pluricampione conquista un netto successo ad Atlanta, incamerando con largo anticipo un posto ai playoff di fine anno

12 risultati per 'Georgia'

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