        Citt&agrave; del Messico, Interlagos e Abu Dhabi favorevoli a Red Bull. Cos&igrave; parl&ograve; Yamamoto. E Mercedes? Delle gare restanti, 6 tra cui due inedite prove a Jeddah e Losail, dove parte avvantaggiata, sulla carta? Austin, GP degli USA, &egrave; probabilmente uno di quei circuiti che potrebbero vedere un margine a favore della W12.&nbsp; Il confronto &egrave; vissuto su scostamenti spesso minimi dei valori, cos&igrave; Lewis Hamilton guarda al singolo week end: "&Egrave; importante vincere ogni gara, massimizzare i punti ed &egrave; il nostro obiettivo nelle prossime 6 gare. Sar&agrave; difficilissimo. Ci saranno momenti nei quali forse potremo avere noi la meglio e forse ci saranno posti.... non mi piace credere che in Messico non saremo competitivi ma solitamente loro sono molto forti l&igrave;. Pu&ograve; capitare molto in queste gare, affronteremo una per volta".&nbsp; Leggi anche -&nbsp;Leclerc, USA come la Turchia? "Forse &egrave; una pista meno adatta a noi" Il rapporto con Verstappen, fuori dalla pista, nel paddock, &egrave; relegato alle buone maniere, al "buongiorno" e "buonasera", "come lo scorso anno, ci vedremo l'un l'altro in pista e ci diremo ciao. Lo stesso sar&agrave; quest'anno, per me non cambia nulla". La lotta mondiale il sogno di chiunque Ritrova per la prima volta dopo molti anni, l'ultima fu la campagna del 2016 contro Rosberg, la sfida vera da fronteggiare, se vorr&agrave; il titolo: "Le corse sono questo, questo &egrave; il sogno, che ogni pilota di Formula 1 e chiunque cerca una prestazione, desidera: poter essere in lotta. &Egrave; speciale e mi sto davvero godendo la battaglia che abbiamo contro un altro team proviamo a fare del nostro meglio, ci attendono 6 gare difficili". Nel gioved&igrave; di Austin parla anche d'altro, dopo essere arrivato in ritardo alla conferenza stampa perch&eacute; rimasto chiuso nella propria stanza. "Le cose che ricordo delle ultime volte qui a Austin sono gli incredibili ospiti che ho avuto, l'andare sempre allo stesso ristorante, l'ultima volta ricordo a cena con Matthew McConaughey, sono queste le cose che ricordo davvero, poi la prima gara nel 2012: &egrave; una pista che amo". Leggi anche -&nbsp;Sainz: "A Austin ritorno alla 'normalit&agrave;'" Pi&ugrave; F1 negli Stati Uniti Hamilton l'Americano, all'idea che la Formula 1 vada ad ampliare la propria presenza negli USA con ulteriori gare - certa Miami nel 2022, poi arriveranno probabilmente Las Vegas o Indianapolis - non pu&ograve; che essere favorevole: "Miami sar&agrave; grandiosa come lo &egrave; Austin. Gli USA sono un paese cos&igrave; grande che un solo GP non &egrave; sufficiente, non so se Las Vegas sar&agrave; un'altra sede di GP ma tre gare a stagione non sarebbero troppe. Abbiamo una base di pubblico crescente e c'&egrave; potenziale per averne molta di pi&ugrave;. Gli americani amano lo sport e la Formula 1 pu&ograve; mettersi in mostra anche meglio, qui. Oltre agli USA quale gara mi manca? Il Sudafrica".       

<p>Sei "riprese" per decidere il titolo, si parte da Austin e da un GP degli USA che potrebbe essere favorevole a Mercedes e Hamilton pi&ugrave; di quanto non lo sar&agrave; tra 7 giorni Citt&agrave; del Messico</p>

Hamilton: "Saranno 6 gare difficili, Red Bull molto forte in Messico"

Fatica a trattenere delusione e nervosismo, a fine gara, Lewis Hamilton. Il campione del mondo ha concluso la gara al quinto posto, dopo essere partito dall&rsquo;undicesima piazza a causa della sostituzione del motore, anche per scelte strategiche del team apertamente contestate dall&rsquo;inglese via radio. Gli ultimi giri della Freccia Nera #44, infatti, sono stati ad alta tensione, animati da duri scambi tra pilota e muretto.    La rimonta fino al terzo posto  L&rsquo;inglese, dopo una prima parte di gara arrembante, con il solo Tsunoda capace di tenerlo dietro a lungo, si era portato ai margini del podio, terzo alle spalle di Verstappen. Posizione, tutto sommato, accettabile considerando le condizioni sfavorevoli di partenza.  &ldquo;Oggi &egrave; stata una gara molto difficile - ha commentato Hamilton a Sky Sport F1 - Non ci aspettavamo che la pista si sarebbe asciugata cos&igrave; lentamente. Nonostante le condizioni, difficili per tutti, nella prima parte di gara siamo stati molto forti, peccato non sia finita molto bene&hellip;&rdquo;.  Tensione al box  Ed &egrave; proprio il finale il tarlo di Hamilton. La rimonta fino al terzo posto l&rsquo;aveva costruita gestendo le intermedie per 48 giri, ma poi si &egrave; arrivati il dilemma: resistere e portare la macchina a bandiera, rischiando con una gomma ormai finita, oppure andare ai box e pensare al campionato?  L&rsquo;epta campione del mondo, via radio, &egrave; stato chiarissimo: &ldquo;Se entro, voglio le rosse&rdquo;. Ma hai box, gli hanno montato nuove&nbsp; intermedie, scelta non gradita e che ha innervosito ancora di pi&ugrave; Hamilton: &ldquo;Non so cosa abbia pensato il team - ha concluso - devo parlare con loro e capire la motivazione di determinate scelte, ma oramai &egrave; finita. Che la mia scelta fosse giusta sbagliata, sar&agrave; l&rsquo;argomento della prossima discussione, io penso solo che abbiamo perso punti che invece avremmo potuto ottenere. Oggi sono solo contento di aver finito la gara&rdquo;.  GP di Turchia, la classifica finale  Gara 

<p>L&#39;inglese non nasconde di non aver gradito la scelta strategica del team e si rammarica di aver perso terreno nei, confronti di Verstappen, in classifica</p> 

2 risultati per 'Hamiton'

Hamilton: "Saranno 6 gare difficili, Red Bull molto forte in Messico"

GP Turchia, Hamilton: "Sono deluso, abbiamo perso punti"