La scorsa settimana sono stato a Faenza per il Trofeo Bandini e per l&rsquo;occasione ho visto dal vivo cose che penso sia opportuno raccontare, tornandoci sopra. Certo, non era la prima volta, visto che bazzico con piacere da anni gli eventi organizzati da Francesco Asirelli, con tradizionale epicentro a Brisighella, senza trascurare Maranello, per cui non potevo mancare. Anche perch&eacute; era l&rsquo;occasione giusta per incontrare Lando Norris e Andrea Stella, finalmente al di fuori della solita sfiancante pressionaccia dei Gran Premi.  Bagno di folla per Lando Norris e Andrea Stella  Bene, detto questo, vado al presente storico di pura cronaca, perch&eacute; ci porta e riporta nel bel mezzo della situazione.  Sabato 9 dicembre, ore 9 di mattina. Faenza, esterno giorno. Fa un freddo cane. Paralizzante. Il termometro dice due gradi, ma ne percepisco meno settantasette. L&rsquo;aria taglia a lametta, il cielo &egrave; terso e mi sento quarto, un quarto di bue appeso alla cella frigorifera del mattatoio comunale. Anzi, appeso a chi da dietro spinge e da davanti pure, in uno scenario di calca irreale, a due passi dal municipio.  Ai bei tempi di Brisighella di gente ne avevo vista, ma cos&igrave; tanta mai. E a stupirmi brillano due cose: primo, i giovani son tantissimi e, tra loro, le ragazzine in preponderanza. Secondo, non imperversano i soliti boomer tipo il sottoscritto, ma ci sono persone un po&rsquo; di tutte le et&agrave;, comprese donne che potrebbero avere l&rsquo;et&agrave; di mia zia, una in particolare, ma pi&ugrave; portata a darmi spintoni e a urlare &ldquo;Landoooo&rdquo; che a far crostate.  Insomma, mi duole la pelle dal gelo, sulla scalinata che ci vede attendere gli invitati ormai siamo alle ultime, quanto a pigia pigia e mi domando: come far&agrave; Lando Norris a sopportare un casino del genere? E Andrea Stella, tutto signorile e compassato com&rsquo;&egrave;, potr&agrave; mai accettare un&rsquo;accoglienza cos&igrave; verace, abbracciante, calda e per certi versi strapeasana? Di pi&ugrave;. Accanto a me vedo centinaia di cellulari, famelici di selfie col campione, decine e decine di foto di McLaren, modellini branditi come immagini sacre, bloc notes su cui vergare firme e dediche a pioggia...  Brisighella affollata come non mai per Lando e Andrea  Boh, come finir&agrave; questa storia? Davvero la scamperanno, i due della McLaren? Quando la zia aggressiva mi piazza un pestone, rifilandomi l&rsquo;ennesima spinta latrando &ldquo;Landoooo&rdquo;&nbsp;- e Norris sta infatti arrivando insieme a Stella - guardo il graduato della Benemerita che ho al fianco e gli dico, tanto per stemperare: &laquo;Qual &egrave; stata l&rsquo;esperienza pi&ugrave; selvaggia e pericolosa della sua vita? Io temo pi&ugrave; una carezza da questa qua che una coltellata da un capo ultr&agrave;&raquo;.  Il carabiniere ride e mi fa: &laquo;Abbia pazienza e cerchi di capire, sinceramente sono stupito anch&rsquo;io. Non ci aspettavamo affatto di dover fronteggiare un successo e una folla del genere, quindi faremo il possibile, ma non sar&agrave; facile. Non vede quante ragazze ci sono? Lando Norris sta simpatico a tutti e fa letteralmente impazzire le teenager. Mi creda, sar&agrave; dura, oggi&raquo;.  Lo ascolto ipnotizzato dall&rsquo;analisi asciutta e realistica, mentre la zia mistress, applaudendo Lando appena, arrivato mi urta il cappello e lo fa cadere tra la gente, ch&eacute; se sono meno lesto a raccoglierlo diventa una frittella. Poi, ovvio, ci sono i lettori di Autosprint. E gli appassionati della Ferrari. E i curiosi. E quelli che non gliene frega niente ma stanno l&igrave;, tanto non c&rsquo;&egrave; altro da fare.  Insomma, un casino indescrivibile in un bel d&igrave; di festa, con Lando Norris che scende da una dream car McLaren facendo salire l&rsquo;ala di gabbiano, per posare insieme ad Andrea Stella. Entrambi salgono le scale, ci vengono vicini. Poi l&rsquo;assalto. Il cerchio si stringe. &Egrave; la fine, forse. Appena dietro di me sento gridare in modo strozzato, disperato, privo d&rsquo;ogni possibilit&agrave; di remissione: &ldquo;Landoooo!&rdquo; e so gi&agrave; chi &egrave; a farlo, ma manco mi volto senn&ograve; questa col suo Xiaomi mi spacca uno zigomo.  Lando e Andrea si guardano per un attimo come pistoleri in un film di Sergio Leone, impassibili, poi accennano quasi un impercettibile sorriso, a simulare una decisione risoluta, dopo la quale nulla sar&agrave; mai pi&ugrave; come prima.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  &nbsp;  Autografi, selfie e zie  Lando e Andrea medesimi, credeteci o no, cominciano a firmare autografi, a sottoporsi a decine di selfie, a vergare con pennarelli pure cappellacci sgualciti, antiche t-shirt, rare copie di Autosprint, poster in pelle umana e unghie appartenenti a Gian Carlo Minardi, oltre a una zanna di Piero Martini.  Di solito a Londra, Parigi o a qualsiasi vernissage la trafila &egrave; la solita: i big li tengono blindati, prima li intervistano le Tv, poi gli altri, con la tendenza a mettere i cartacei tipo me buoni ultimi. Stavolta no. Lando Norris e Andrea Stella parlano con tutti. Addirittura una ragazza si finge giornalista, gira di culo il cellulare e si mette a chiedergli cose, tra l&rsquo;altro facendo anche domande pi&ugrave; sensate delle mie, mentre la Zia-Misery-non-deve-morire resta basita da tanta carineria e disponibilit&agrave;, da non aver la forza che di dire da lontano &ldquo;Landoooo&rdquo;.  Passano minuti, quarti d&rsquo;ora, ore, s&rsquo;alternano premiazioni, assessori, plenipotenziari e la situazione corre verso una svolta inattesa. Lando Norris non solo ha firmato tutto il firmabile, non gi&agrave; s&rsquo;&egrave; selfato con ragazze e madri delle ragazze nonch&eacute; con ragazze madri e madri ragazze, ma a un certo punto, guardando in mezzo alla folla e cercandola con ancor pi&ugrave; foga che la sua prima vittoria nei Gp, ecco che individua la temibile Zia Misery-Cianciulli, le sorride e le fa segno di andar da lui. La donna, ormai barcollante dall&rsquo;emozione, si avvia incerta e il campione allora le si fa incontro, somministrandole un sorriso carino, guardandola coi suoi amabili occhi verdi a color cangiante, che per un attimo scintillano.  Lei quasi spira, mentre tutto accade, limitandosi a dire &ldquo;Lannndd...&rdquo;. &ldquo;Ohhh!!!&rdquo; - faccio io - e gi&agrave; che ci sono prendo l&rsquo;addetto stampa di Norris e gli dico &laquo;Ehi, non mi va di scrivere su Autosprint quello che Lando ha detto a tutti, l&rsquo;occasione sarebbe bella per parlare un po&rsquo; lui e noi, one to one, perch&eacute; i nostri lettori hanno il palato esigente&raquo;. Lui mi guarda inespressivo e mi aspetto un vaffa, invece sorride e fa: &laquo;Ma certo, sar&agrave; un grande piacere&raquo;.  Boh, mi sembra di sognare. Ci chiudiamo in una stanza del comune, pure bella, Lando si cambia, togliendo la felpa McLaren per mettere giacca e camicia, poi iniziamo a parlare. Passiamo mezz&rsquo;ora insieme, lui ascolta, parla e ride. Cosa dice, l&rsquo;avete letto la settimana scorsa. Qui conta scoprire il come. &Egrave; un ragazzo simpatico, aperto, carino. Uomo intelligente, ricco di ironia. Gran bella persona.  Sapete che c&#39;&egrave;? Le belle persone esistono ancora    Avessi sedici anni, gli direi: da oggi in poi tifo per te. Quanto ad Andrea Stella, voto dieci. Parla con tutti. Sorride e risponde, comp&igrave;to e sereno, mai banale. Arriviamo al pranzo di gala, da trecento persone. Norris &amp; Stella sono una mitraglia. Firme, foto e sorrisi con tutti. Se qualcuno non gli chiede nulla sono loro, che, implacabili, lo vanno a perculare, infliggendogli frasi gentili e perfino rari adesivi McLaren. Questi due sono cos&igrave;. Sapete che c&rsquo;&egrave;? Le belle persone esistono ancora. Norris &amp; Stella a Faenza e da Faenza col loro comportamento umanissimo, orizzontale, caldo e squisito, in pieno caos calmo, hanno dato al loro e al nostro mondo una meravigliosa lezione di educazione e d&rsquo;umanit&agrave;, in quantit&agrave; e qualit&agrave; che non avevo mai visto.  Proponendo senza volerlo il contrario algebrico dell&rsquo;odiosa e riccastra blindatura del Paddock Club F.1. S&igrave;, un mondo diverso &egrave; possibile. Avoja. Al punto che non esistono in giro foto del Trofeo Bandini 2023 prive di Norris e Stella. C&rsquo;&egrave; chi dice che una rarissima immagine dell&rsquo;evento scevra dei due sia apparsa su ebay a 2000 euro, ma pare sia un fotomontaggio. Finisce che li vedo partire e in lontananza, mentre svaniscono all&rsquo;orizzonte, metto una mano a tracolla della vecchia ormai satolla, guardo lei, guardo Norris e dico: &ldquo;Landoooo&rdquo;.&nbsp;  Formula 1, il calendario delle gare 2024 

Il racconto live di un sabato mattina a Faenza

La grande lezione di Norris&amp;Stella

Il pilota della McLaren ha approfittato della pausa estiva della Formula 1 per concedersi alcuni giorni di vacanza in Sardegna, Inghilterra, Spagna e Portogallo&nbsp;con la fidanzata, la modella portoghese Luisinha Oliveira. Proprio in questi giorni, i due hanno festeggiato il loro primo anno di relazione

Norris, vacanze italiane con la sua sexy Luisinha

Durante la pausa estiva della F1, il pilota della McLaren ha girato alcuni video dedicati a Quadrant, il suo brand di esport. Alle riprese ha partecipato anche una Ford Fiesta da rally, con cui Lando ha avuto un incontro molto ravvicinato: ecco la sua reazione (via IG @team_quadrant)

La Ford da rally gli sfreccia accanto: la reazione di Lando Norris

        Quinto tempo nella seconda sessione di prove libere del Gp di Russia. A Sochi la McLaren si conferma molto competitiva con Norris che segue il quarto tempo del compagno di scuderia e futuro ferrarista Sainz. E' stato un venerd&igrave; ricco di novit&agrave; per il pilota inglese e per il team di Woking che in mattinata ha anche provato il nuovo muso pi&ugrave; stretto della sua MCL35.&nbsp; Piccoli test che per&ograve; come ha ammesso Lando, vanno preservati e utilizzati con il contagoccie perch&eacute; se &egrave; vero che ci vogliono giorni e giorni di studi per rendere una monoposto pi&ugrave; performante, basta un attimo per mandare tutto all'aria. E perdere anche solo qualche millesimo nella lotta per la pole position di domani potrebbe costare troppo caro a quella che oggi si &egrave; dimostrata la terza forza del Mondiale 2020, chiudendo alle spalle delle Mercedes di Bottas (primo nelle FP2 a 1:33.519) e Hamilton, e la Renault di Ricciardo. "Abbiamo testato diverse cose e dobbiamo capire se c'&egrave; un grosso miglioramento oppure no, ancora non ne siamo sicuri. Abbiamo fatto un po' di test aerodinamici e ora i ragazzi dovranno discutere per poi prepararci nel modo migliore per domani in qualifica. Se ci sar&agrave; un miglioramento con il muso nuovo? Allora dobbiamo fare in modo che non si rompa per poi utilizzarlo domani: ecco perch&eacute; non lo usato nelle FP2 perch&eacute; magari poteva capitare che facessi qualcosa di stupido o un incidente e volevo usarlo al sabato. Lo vedremo domani". GP Russia, Norris: "Racing Point pi&ugrave; veloce ma ha sbagliato di pi&ugrave;"  &nbsp; &nbsp;       

Il pilota della Mclaren ha chiuso le prove libere del venerd&igrave; poemriggio col quinto tempo dietro al compagno Sainz: "Abbiamo testato diverse cose e dobbiamo capire se c'&egrave; un grosso miglioramento oppure no"

Gp Russia, Norris: "Muso nuovo? Non volevo fare cose stupide in FP2"

        La lotta per la pole lascia spazio a quella contro il razzismo al Mondiale di Formula 1 2020. I piloti del Circus si unisco all'appello di Hamilton e discuteranno sulla possibilit&agrave; di mettersi in ginocchio, in segno di protesta contro il razzismo, prima della gara di apertura della stagione in Austria. "Alcuni dei piloti ne hanno gi&agrave; parlato - ha detto Lando Norris -. Se lo faremo, dovremmo farlo tutti sulla griglia. Ne parleremo in seguito al briefing dei piloti con la Grand Prix Drivers 'Association di venerd&igrave;". Mercedes cambia livrea, W11 in nero dal GP Austria Dopo Hamilton anche la Mclaren con "End Racism" Anche l'inglese della McLaren non ha dubbi sull'impegno del suo team e di tutti gli altri nell'abolire ogni forma di presunta superiorit&agrave; sociale e per questo ha deciso di portare sulla sua monoposto lo stesso messaggio lanciato dal sei volte iridato. Per il primo Gp in Austria e durante tutta la stagione infatti avr&agrave; il messaggio 'End Racism' sulla sua MCL35.&nbsp; "Faremo tutto il possibile per dimostrare che ci preoccupiamo e rispettiamo tutti. Faremo ci&ograve; che &egrave; giusto quando verr&agrave; il momento. Non &egrave; giusto che le persone vengano trattate diversamente a causa della loro razza. Questo sport raggiunge milioni di persone e pi&ugrave; possiamo fare come piloti, squadre e come comunit&agrave; della Formula 1, maggiore &egrave; l'impatto che possiamo avere", ha concluso Norris. Cosa succeder&agrave; se Hamilton far&agrave; un gesto &ldquo;politico&rdquo; a Spielberg? &nbsp;       

Il pilota della McLaren ipotizza un primo Gp in Austria con un gesto significativo rilanciato in tutti gli sport, esattamente come nelle proteste in tutto il Mondo per la morte di George Floyd: "Se lo faremo, dovremmo farlo tutti. Ne parleremo in seguito al briefing dei piloti"

F1, Norris contro il razzismo: "Tutti i piloti in ginocchio sulla griglia"

La prima stagione completa in Formula 2 e gli impegni come tester McLaren. Ma prima la 24 Ore di Daytona, la classica dell&rsquo;endurance americano che sta scaldando i motori in vista dello start di sabato 27 gennaio. Da correre al fianco del grande Nando sulla Ligier JS P217 del team United Autosports.  A 18 anni Lando Norris sta per affrontare una stagione cruciale. Dove dovr&agrave; esprimere tutto il suo potenziale, proseguendo la faticosa scalata verso la Formula 1. E la 24 Ore di Daytona &egrave; gi&agrave; una straordinaria vetrina. Una grande sfida, contro avversari di prima grandezza, al volante di una vettura poco conosciuta. &ldquo;Pilotare una macchina col tetto, &egrave; stata una strana sensazione per i primi due o tre giri &ndash; ha commentato Norris alla vigilia delle prove di Daytona -. E&rsquo; stata la mia prima volta dal 2014, quando pilotai una Ginetta. La differenza pi&ugrave; grande con una monoposto &egrave; che non puoi vedere le ruote e quindi quando fai un bloccaggio. Hai sensori nell&rsquo;abitacolo che ti avvertono quando fai un bloccaggio, ma ti manca la naturalezza di una Formula 1&rdquo;.  Il giovane talento di Bristol ha gi&agrave;&nbsp; provato pi&ugrave; volte l&rsquo;emozione di pilotare una McLaren ma al momento le monoposto con cui ha maggiore confidenza sono le F3, categoria in cui si &egrave; laureato campione la scorsa stagione. &ldquo;La pi&ugrave; grande differenza tra una F3 e un prototipo Lmp &egrave; il peso. Una Lmp2 pesa circa il doppio, che &egrave; veramente tanto. Ma la potenza &egrave; decisamente superiore. Durante i test al Paul Ricard mi sono trovato bene nelle curve veloci. Mentre nelle curve lente &egrave; difficile sentire quando inizia a sovrasterzare&rdquo;.  Oltre alle differenze strutturali c&rsquo;&egrave; anche l&rsquo;incognita legata alla durata: &ldquo;Non ho mai fatto nessuno stint molto lungo fino ad ora. E questa sar&agrave; la sfida pi&ugrave; grande. In F3 le gare durano 45 minuti e qui dovr&ograve; fare uno stint di tre ore durante la notte, Abbiamo fatto test con l&rsquo;oscurit&agrave;: all&rsquo;inizio perdi un po&rsquo; i riferimenti per le staccate poi ci fai l&rsquo;abitudine. E&rsquo; una bella esperienza&rdquo;.  Riguardo al rapporto col blasonato collega Alonso, Lando dice: &ldquo;E&rsquo; stato molto aperto sia con me che con Phil (Hanson, il terzo pilota della Ligier, Ndr). Non penso sia molto preoccupato della nostra velocit&agrave;, ovviamente lui vuole essere il pi&ugrave; veloce ma sa che questo &egrave; un gioco di squadra. Ho gi&agrave; imparato molto da lui. Non tanto come tecnica di guida ma come rapportarmi ai test e agli ingegneri&rdquo;. &nbsp;  Terminata la 24 Ore, Norris voler&agrave; a Riyadh, per correre la Race Of Champions, trovandosi a correre contro altri big, come Vettel, Kritensen e Montoya. &ldquo;Mi aspetto un weekend divertente. Ovviamente voglio fare del mio meglio ma andr&ograve; l&igrave; per divertirmi. Saltare su auto che non ho mai guidato &egrave; abbastanza difficile e sono leggermente svantaggiato rispetto agli altri che hanno gi&agrave; partecipato, ma sar&ograve; allo stesso livello degli altri rookie. Vedremo come va&rdquo;.  &nbsp;  &nbsp; 

Il campione di F3 sta per correre una stagione cruciale per la sua carriera: che si apre con la gara di endurance pi&ugrave; famosa d&#39;America al fianco di Alonso

24 Ore Daytona: l&#39;ambizioso Lando a scuola da Nando

Lando Norris si era presentato all&rsquo;Hungaroring con il biglietto da visita di essere una delle migliori&nbsp;promessi&nbsp;del motorsport britannico. A 17 anni vanta un palmares di tutto rispetto: campione karting nel 2014, campione British F4 la stagione successiva, quest&rsquo;anno ha debuttato nella F3 europea dove &egrave; in lotta per il titolo anche grazie alla bella doppietta centrata a Spa prima di volare in Ungheria. Inoltre, che non guasta, &egrave; figlio di uno dei 500 uomini pi&ugrave; facoltosi del Regno Unito ed &egrave; un pupillo di Zak Brown.  Durante i test di Budapest non ha disatteso le aspettative: messosi al volante della McLaren MCL32, ha macinato 91 giri con un miglior tempo di 1:17.385, inferiore di 164 millesimi a quanto realizzato da Fernando Alonso durante le qualifiche del GP d&rsquo;Ungheria. Con, bene sottolinearlo, una mescola di differenza: ultrasoft per Lando, supersoft per Nando.&nbsp;  Troppo presto per gridare al miracolo, opportuno tenere d&rsquo;occhio un pilota che sembra avere le carte in regola, fatta l&rsquo;opportuna gavetta, per ereditare il sedile dell&rsquo;asturiano. &ldquo;Lando ha dimostrato di essere una potenziale star del futuro &ndash; ha confermato Boullier - ci ha impressionato con la sua maturit&agrave;, professionalit&agrave; e velocit&agrave;, e ha familiarizzato molto velocemente con una monoposto per lui del tutto nuova. In pi&ugrave; anche le informazioni che ha passato agli ingegneri sono state molto precise&rdquo;.  Dal canto suo Lando mantiene un profilo basso, come lecito attendersi da un esordiente. Dopo la sessione il britannico ha commentato: &ldquo;E&rsquo; stata una giornata molto eccitante per me, la realizzazione di qualcosa cui aspiravo da molto tempo. E&rsquo; stata una giornata molto produttiva, dove sono riuscito a portare a termine tutti i test che il team mi ha chiesto e tutto &egrave; andato bene. Non &egrave; stato facile trovare il feeling con la macchina ma alla fine della giornata mi sentivo molto a mio agio&rdquo;. &nbsp;Per Norris non si &egrave; comunque trattato di un esordio assoluto, avendo gi&agrave; avuto la possibilit&agrave; di allenarsi con vetture GP2 e, si dice, anche monoposto di F1 delle stagioni precedenti.&nbsp; 

McLaren: Lando Norris, il futuro erede di Nando?

Spa &egrave; da sempre l&rsquo;universit&agrave; dell&rsquo;automobilismo, ed anche per il FIA Formula 3 European Championship sono arrivati gli esami del secondo periodo, perch&eacute; la tappa belga tra i saliscendi che collegano Malmedy, Spa e Stavelot segnava l&rsquo;inizio del girone di ritorno. Promosso a pieni volti Lando Norris, &ldquo;enfant terrible&rdquo; di casa Carlin che con due successi si rimette all&rsquo;inseguimento di Maximilian Gunther. Il britannico, che arrivava in Belgio terzo in campionato con 38 punti di ritardo, ne ha recuperati ben 20 al tedesco, spinto da Mercedes, avendo soprattutto avuto la meglio nella generale anche su Joel Eriksson.   Norris era stato velocissimo sin dalle qualifiche, conquistando la pole position per tutte e tre le corse, ma aveva perso quella di gara-3 a causa di una penalit&agrave; di tre posizioni ricevuta per un contatto con Guanyu Zhou a Les Combes in gara-2. Ma proprio nella gara finale del week-end, disputatosi eccezionalmente di sabato per lasciare spazio alla 24 Ore del Blancpain, Norris ha messo a segno un capolavoro, perch&eacute; se il successo di gara-1 &egrave; stato ottenuto in solitaria, nell&rsquo;ultima manche l&rsquo;inglese ha rimontato sopravanzando il trittico Prema, precedendo sul podio Eriksson e Zhou. Parallelamente, il ritiro di Gunther avvenuto al quarto passaggio dopo una chiusura del tedesco su Jake Hughes sul rettifilo del Kemmel, ha portato Norris a sole 18 lunghezza dalla vetta (266 a 248). Lando, campione uscente della Eurocup di Formula Renault 2.0 grazie al quale &egrave; riuscito ad entrare nel programma giovani McLaren Formula 1, &egrave; volato di corsa a Budapest, dove in settimana guider&agrave; nei test successivi al Gran Premio di Ungheria. Gara-2 ha invece visto la prima vittoria stagionale, nonch&eacute; nella serie continentale patrocinata dalla FIA, di Ferdinand Habsburg, con l&rsquo;en plein del team Carlin.  L&rsquo;austriaco, ultimo rampollo della dinastia imperiale asburgica d&rsquo;oltralpe, ha approfittato delle difficolt&agrave; degli avversari rimontando sin dall&rsquo;ottava piazzola in schieramento. Un tracciato comunque favorevole per lui, che gi&agrave; lo scorso anno quando correva in EuroFormula Open con Drivex lo vide conquistare due podi. Sembrava destinato al podio invece Jake Hughes, di casa Hitech GP, che se l&rsquo;&egrave; visto sfilare nella seconda corsa da Eriksson, autore di una poderosa rimonta dalla dodicesima casella, e da Gunther, mentre, detto del ritiro per il contatto col tedesco nella terza manche, in gara-1 &egrave; stato messo fuori da Callum Ilott, poi penalizzato dalla direzione gara con un drive-through. E proprio nella corsa inaugurale del fine settimana Nikita Mazepin ha festeggiato il suo primo podio in Formula 3. Al debutto in campionato nel 2016, il russo aveva gi&agrave; avuto modo di prendere contatto con il team Force India Formula 1 ma gli mancava ancora un trofeo da appendere in bacheca. Force India schiera inoltre, sempre con Carlin, l&rsquo;indiano Jeahn Daruvala che prende parte al campionato Rookie e con una vittoria e due secondi in questa speciale classifica, segue da vicino, a 9 lunghezze Norris. *Prema per la prima volta senza vittorie  Un fine settimana difficile in casa Prema a Spa-Francorchamps. Per la prima volta in stagione la compagine vicentina coordinata dalla famiglia Rosin non ha infatti portato a casa nemmeno un successo. Un evento raro, considerando che la squadra italiana ha vinto tutti i campionati degli ultimi sei anni, ed &egrave; comunque tuttora saldamente leader della generale con Gunther. Quella di Spa tuttavia, gi&agrave; nella passata stagione, era stata una trappa complicata per il team italiano, che aveva faticato ad esprimere il proprio pieno potenziale. In questa occasione, l&rsquo;eccessivo degrado degli pneumatici posteriori ha gradualmente portato Gunther, Ilot e Zhou a perdere posizioni nell&rsquo;arco della corsa. Ed anche la sfortuna ci ha messo lo zampino, chiamandoli fuori dai punti una volta ciascuno.  Due podi rookie invece per Mick Schumacher, rispettivamente secondo e terzo in gara-2 e gara-3, e sempre in Top-10 nell&rsquo;assoluta con all&rsquo;attivo un sesto posto quale miglior piazzamento. Poco male perch&eacute; la parziale battuta di arresto dei veneti riapre il campionato piloti dando qualche speranza a Norris ed Eriksson, ma la classifica a squadre parla chiaro: 521 punti contro i 391 di Motopark, ed il prossimo appuntamento a Zandvoort &egrave; sempre stato favorevole ai colori italiani. &nbsp; 

L&#39;enfant terrible&nbsp;di casa Carlin ottiene due successi&nbsp;e torna il lotta per il titolo, avendo recuperato venti punti a Gunther.

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