        Primo venerd&igrave; in Ferrari e prima gioia per Carlos Sainz. Lo spagnolo ha chiuso col 4&deg; tempo, tra le due Mercedes, la seconda sessione di prove libere del GP del Bahrain, migliorando l'8&deg; registrato al mattino. Molto emozionato per il suo debutto col Cavallino, tutti sul tracciato di Sakhir hanno notato quanto facesse fatica anche a parlare tra le FP1 e le FP2. Hamilton: "Red Bull al top come previsto, noi abbiamo margine" "Ferrari? In qualifica siamo tutti vicini" Il sogno di Sainz &egrave; solo all'inizio e si spera per lui e per tutta la Scuderia che possa andare al meglio. Ci vorr&agrave; tempo ovviamente per adattarsi a questa sua nuova avventura ed &egrave; molto prematuro parlare col tanto lavoro da fare, come lui stesso ammette: "Mi manca ancora un po&rsquo; per capire come la SF1 si adatta alle differenti condizioni climatiche. In McLaren appena cambiava il vento sapevo come si sarebbe comportata la mia macchina. Ora &egrave; diverso, cambiando team non sai mai come reagir&agrave; la monoposto ad un cambiamento: per timore stai sempre un po&rsquo; al di sotto rispetto ai limiti. Mi sto adattando alla guida la situazione sta migliorando, ma il vento &egrave; una variabile molto importante e rischiamo di dover ripartire da zero. Ci vuole pazienza, lavoriamo un passo alla volta per capire dove migliorare. Tra domani in qualifica e domenica in gara poi il tempo cambier&agrave; molto se davvero ci sar&agrave; la tempesta di sabbia". Trovare quel feeling che invece &egrave; gi&agrave; riuscito a individuare Leclerc con la SF21 &egrave; l'obiettivo di Carlos, soprattutto nelle simulazioni del passo gara: "Nel long run sono andato meglio abbiamo visto che le Red Bull hanno un po&rsquo; pi&ugrave; di passo, ma sono sorpreso del fatto che siamo tutti vicini nelle simulazioni di qualifica. Non bisogna fare troppi commenti sul bilanciamento dell'auto, forse &egrave; dovuto anche al mio adattamento alla guida, ma sicuramente era al limite e in pista &egrave; stato complicato gestire tutto. Ma come dicevo sabato il vento potrebbe cambiare o intensificarsi, l&rsquo;esperienza sta maturando passo dopo passo".&nbsp;        

Lo spagnolo si &egrave; visto molto emozionato in pista a Sakhir in queste primo venerd&igrave; di prove libere col Cavallino: "Red Bull hanno pi&ugrave; di passo, ma siamo tutti vicini nelle simulazioni di qualifica"

GP Bahrain, Sainz: "4° tempo? Mi sto ancora adattando alla Ferrari"

La sorpresa dei test in Bahrain si chiama Yuki Tsunoda. Il giovane pilota 20enne della scuderia AlphaTauri ha spiazzato tutti col 2&deg; tempo a 1&#39;29&rsquo;&#39;282, nell&rsquo;ultimo giorno di giri liberi sul tracciato di Sakhir. Davanti al pilota pi&ugrave; giovane presente nella griglia del Mondiale 2021, c&rsquo;&egrave; stata solo la Red Bull di Verstappen. Una rivelazione che ha lasciato tutti a bocca aperta: Raikkonen, Sainz, Hamilton e Leclerc, i veterani che hanno duellato con lui e che poi nella classifica della tre giorni sono rimasti alle sue spalle. Ecco chi &egrave; il giovane samurai che non vede l&rsquo;ora di debuttare in una gara ufficiale della Formula 1

F1, Mondiale 2021: AlphaTauri gioca l’arma Tsunoda

Quasi completate le presentazioni delle nuove monoposto di ogni team che vedremo in pista in questo Mondiale 2021. Tra chi ha voluto mostrare solo la nuova livrea sulla vecchia vettura e chi invece ha tolto i veli al suo nuovo gioiellino. Sono tante i rinnovamenti sulle quattro ruote, anche grazie ai nuovi title sponsor delle scuderie. Manca giusto il piatto forte, il cioccolatino pi&ugrave; atteso dai tifosi del Circus: la nuova Ferrari SF21. Il Cavallino toglier&agrave; i veli alla sua nuova Rossa il prossimo 10 marzo al Museo di Maranello. Ma intanto ecco a voi le splendide Mercedes, Aston Martin, McLaren, Alpine, Red Bull e...

Formula 1 2021, tutte le nuove livree delle monoposto

        C'&egrave; una profonda aria di cambiamenti in questo Mondiale 2021 di Formula 1 per la Haas. Questa mattina con un comunicato stampa sul sito ufficiale della scuderia statunitense sulla vecchia VF20 &egrave; stato presentato il nuovo title sponsor e la nuova livrea della monoposto. Niente pi&ugrave; nero, sulla nuova VF21 ci sar&agrave; tanto bianco a sovrastare le altre linee dalle tonalit&agrave; rosse e blu. Un richiamo alla bandiera russa che &egrave; anche la nazione del nuovo sponsor Uralkali, l'azienda di fertilizzanti di propriet&agrave; del pap&agrave; di Nikita Mazepin, che dar&agrave; anche il nome al team fondato da Gen&egrave; Haas che si chiamer&agrave; Uralkali Haas Team F1.  Vettel, la PU Mercedes aiuta a dimenticare il passato Ferrari Mick sulle orme di pap&agrave; Michael Vettura a parte, che anche quest'anno avr&agrave; la power unit targata Ferrari e che non vedremo realmente fino ai test in Bahrain del 12-14 marzo, il vero momento che tutti aspettano &egrave; puramente sentimentale. Dopo quattro anni Kevin Magnusse e Romain Grosjean hanno lasciato i propri volanti per dare spazio ai giovanissimi Mazepin e Mick Schumacher, con Piero Fittipaldi confermato come terzo pilota. Nemmeno a dirlo il figlio di Michael e campione in carica della F2 riporter&agrave; l'emozione infinita di rivedere in Formula 1 quel cognome che tanto tutti i tifosi di ogni parte del Mondo hanno amato. &nbsp;Rivedere uno Schumacher gareggiare nella classe regina dopo 9 anni dall'ultima volta, era il 2012 quando il pap&agrave; corse il suo ultimo GP in Brasile, sar&agrave; un qualcosa di unico.  Steiner: "VF-21 senza nuovi sviluppi, aspettiamo il 2022" Piccole ma significanti rivoluzioni per questa sesta stagione di gare di Formula 1, che sono state annunciate dal presidente Gene Haas: "Sono lieto di dare il benvenuto a Uralkali in Formula 1 come partner della Haas F1. Non vediamo l'ora di rappresentare il loro marchio per tutta la stagione. &Egrave; un momento emozionante per il team con Uralkali che 'sale a bordo' nella stagione di Nikita Mazepin e Mick Schumacher. &Egrave; sicuramente un cambiamento, ma spero che torneremo in mezzo alla griglia per fare punti in questo campionato. Ci lasciamo alle spalle un paio di stagioni difficili, ma abbiamo anche messo gli occhi sul futuro, in particolare il 2022 e i nuovi regolamenti". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il il team principal Guenther Steiner: "Mi associo felicemente alle parole del signor Haas, siamo lieti di essere partner di Uralkali questa stagione e per i prossimi anni. Ci avviciniamo a un nuovo Mondiale con un nuovo partner per il titolo e due nuovi piloti: sar&agrave; un anno esaltante, speriamo entusiasmante solo in senso positivo. Affrontiamo un anno di apprendimento con i piloti mentre tecnicamente guardiamo avanti al futuro. Non &egrave; un segreto che la VF-21 non avr&agrave; nuovi sviluppi poich&eacute; abbiamo deciso di concentrare le nostre energie sull'auto del 2022 e, ci&ograve; che speriamo &egrave; che potremmo competere in maniera pi&ugrave; equilibrata coi nostri avversari.  Sappiamo tutti pi&ugrave; o meno dove ci aspettiamo di essere in questa stagione in termini di competizione, ma dobbiamo concentrarci per tentare il pi&ugrave; possibile di sfruttare ogni opportunit&agrave; quando si presenter&agrave;. Ma prima abbiamo un bel lavoro da fare coi ragazzi durante i test pre-stagionali. Il tempo al volante in Bahrain sar&agrave; breve in quei due giorni, ma personalmente non vedo l'ora di vedere la loro crescita come piloti e come membri del team Uralkali Haas F1".Caschi d'Oro e Volanti 2020, edizione da non perdere il 16 marzo&nbsp;         

Il team statunitense svela online la nuova livrea e il nuovo title partner, ma il vero debutto con la nuova coppia di giovanissimi piloti ci sar&agrave; nei test in Bahrain il 12 marzo

Haas, presentata la prima livrea F1 di Schumi con i colori dei Mazepin

&ldquo;Questo &egrave; un periodo dell&#39;anno cos&igrave; emozionante&quot;. Inizia cos&igrave; il discorso di Lance Stroll durante la presentazione della nuova monoposto Aston Martin AMR21. A Silverstone l&#39;emozione &egrave; incredibile, non solo perch&eacute; c&#39;&egrave; un Sebastian Vettel finalmente sorridente, dopo l&#39;addio alla Ferrari e una stagione decisamente deludente, ma soprattutto perch&eacute; a togliere la bandiera inglese che copre la monoposto sono proprio Seb e Lance. Una nuova coppia che &egrave; pronta a salire nella Top 5 del Mondiale di Formula 1 che inizia il prossimo 28 marzo col GP del Bahrain.&nbsp;  &quot;Il lancio dell&#39;auto &egrave; quando tutto ricomincia a sembrare reale, specialmente quest&#39;anno con la nostra nuova identit&agrave; di Aston Martin Cognizant Formula One Team - ha detto il 22enne inglese -. Il nuovo nome &egrave; entusiasmante per tutti e c&#39;&egrave; un enorme fermento nella factory. Sono tornato rinfrescato dalla pausa invernale. Sar&agrave; la mia terza stagione qui e non vedo l&#39;ora di lavorare con questo fantastico gruppo di persone: &egrave; quella stabilit&agrave; di cui ho bisogno come pilota. Sono a casa qui e ora posso dire di aver costruito dei forti rapporti con la squadra. Tutto questo fa la differenza quando sei in pista e ti giochi tutto in una frazione di secondo. Si tratta di sapere esattamente di cosa hai bisogno, non solo per rendere la vettura pi&ugrave; performante, ma soprattutto per ottimizzare davvero le prestazioni in gara e qualifica. E ovviamente devo ringraziare mio padre Lawrence Stroll,&quot;.    Vettel, tutta l&#39;euforia del nuovo inizio  Con Seb per confermarsi come terzo team  L&#39;ex Racing Point &egrave; entusiasta di questa nuova sfida al fianco di un quattro volte iridato, da cui c&#39;&egrave; solo da imparare: &ldquo;Quest&#39;anno sar&agrave; un Mondiale concetrato, tutto abbastanza pieno, con meno giorni di test disponibili. Ma abbiamo fatto buon uso dei nostri strumenti di simulazione in fabbrica per aiutarci a preparare la stagione 2021. E poi ci sono delle novit&agrave; che aiuteranno. In primis l&#39;arrivo di Vettel. Seb ha molta esperienza e penso che possa dare molto al team e a me: con tutti i compagni di squadra si pu&ograve; guadagnare qualcosa e crescere. Lui &egrave; estremamente talentuoso e molto esperto, sono sicuro che imparer&ograve; molto da lui e non vedo l&#39;ora di lavorare al suo fianco&quot;.  &quot;Ci saranno aspettative pi&ugrave; alte quest&#39;anno per diversi motivi, tra il nome della squadra e tante altre novit&agrave; vedo il 2021 come un&#39;enorme opportunit&agrave; per noi di ottenere ottimi risultati. Possiamo avvicinarci ai top team, siamo la terza forza del Mondiale 2020 e puntiamo alla Top 5. Speriamo di fare miglioramenti, il piano &egrave; questo ovviamente. Abbiamo fatto alcune modifiche aerodinamiche in alcune aree, cos&igrave; come prevede il regolamento, quindi speriamo che queste possano aiutarci. Sono sicuro che la lotta sar&agrave; tirata, possiamo avvicinarci a Red Bull ma Mercedes &egrave; fuori dalla nostra portata. Abbiamo avuto un vero slancio alla fine del 2020 e credo che anche quest&#39;anno potremo partire con il piede giusto&quot;.   

A Silverstone il team inglese che manca in F1 da 60 anni &egrave; pronto al debutto con la nuova coppia Lance- Sebatsian: &quot;Vettel? Posso imparare molto da lui: non vedo l&#39;ora di lavorare insieme&quot;

Nuova Aston Martin AMR21, Stroll: &quot;Con Vettel per l&#39;attacco a Red Bull&quot;

Verde speranza per il ritorno in Formula 1. Aston Martin a Silverstone svela sua nuova monoposto per il Mondiale 2021. Dopo quasi 61 anni dall'ultima gara, Sebastian Vettel e Lance Stroll tolgono la bandiera inglese e scoprono la nuova AMR21. Ecco le foto della presentazione online

Aston Martin AMR21: la presentazione della monoposto di Vettel e Stroll

Con i riflettori puntati addosso, monopolizzando il palcoscenico delle corse, la Ferrari s&rsquo;&egrave; presa tutta la scena. Una settimana colorata di Rosso Passione quella appena trascorsa, la pista di decollo per un futuro che sa di quel bel passato dal quale trarre forza, determinazione e coraggio. Dall&rsquo;atteso annuncio del rientro nell&rsquo;endurance con una Hypercar che punta senza mezzi termini alla vittoria con una vettura da assoluto pronta a schierarsi al via dal 2023, alla presentazione in grande stile della squadra che prender&agrave; parte al Mondiale di F.1.  Materiale in abbondanza per riaccendere una passione che al popolo della Rossa e agli amanti del motorsport&nbsp;non fa difetto. Ci voleva questa scarica di adrenalina, parole e sguardi rivolti a un futuro dentro a un presente che serve da laboratorio e rampa di rilancio. La nuova discesa in campo nel mondo dell&rsquo;Endurance &egrave; un ritorno alle origini dentro al Dna del Cavallino. &Egrave; l&rsquo;inizio di una nuova avvincente sfida sul lascito di un passato che non &egrave; mai veramente passato. Il mito della Scuderia che torna da grandissima protagonista sul palcoscenico delle gare-icona dell&rsquo;endurance con la 24 Ore di Le Mans ad evocare sogni e ricordi trionfali.  L&rsquo;uscita allo scoperto di Maranello &egrave; un chiaro segnale che si piazza nel solco della tradizione snodandosi tra passato, presente e soprattutto futuro. A fare da suggestivo anello di congiunzione all&rsquo;interno dell&rsquo;universo Ferrari le parole di Charles Leclerc: &quot;Amo Le Mans! Sono sempre stato un grande fan della 24 Ore, e se si presenter&agrave; l&rsquo;opportunit&agrave; di poterla disputare, sar&ograve; ben felice di coglierla. Al momento il mio obiettivo principale &egrave; la Formula Uno, ma se arriva una chance, perch&eacute; no?&quot;.  Il monegasco e il suo nuovo compagno Carlos Sainz si sono presentati ai propri tifosi senza promettere la luna, ma chiarendo di tenere il piede ben premuto sull&rsquo;accelatore perch&eacute; &egrave; proprio col Cavallino che vogliono scrivere le loro pagine pi&ugrave; belle, nella loro vita da piloti. Una Ferrari in jeans quella con Charles e Carlos che piace e intriga. Due bei volti per regalare nuovi sorrisi al Cavallino. Magari gi&agrave; a partire dal 2021 anche se l&rsquo;obiettivo &egrave; chiaro: non vedremo una Rossa da titolo iridato, ma intenzionata a cogliere al volo l&rsquo;occasione che si far&agrave; propizia e che nell&rsquo;arco di una stagione prima o poi arriva, in attesa del 2022 e di una rivoluzione regolamentare attesa da tutti come la manna dal cielo. Ora non resta che attendere un altro evento clou. Ovvero il momento in cui cadranno i veli sulla SF21 che il prossimo 10 marzo in pista a Sakhir si mostrer&agrave; al mondo, poco prima dell&rsquo;inizio della prima sessione stagionale di test collettivi.    Sempre nei nostri cuori  Sono gi&agrave; passati diversi giorni da quando Fiammetta La Guidara &egrave; volata in cielo e non riesco ancora a trovare una ragione e a mettere insieme le parole. Ho stampato in testa il suo sorriso, non scorder&ograve; mai il suo entusiasmo e me lo porter&ograve; dietro per sempre perch&eacute; &egrave; stato un grandissimo insegnamento. Con Autosprint, Fiammetta ha collaborato per tante stagioni. Sempre col sorriso sulle labbra, grande professionalit&agrave; e una passione oltre ogni confine. Ha amato il suo mestiere con tutta se stessa.  Fare la giornalista &egrave; stato il sogno che ha animato le sue giornate, spese a scrivere di auto e moto, di corse e belle storie da raccontare. Giocava sempre d&rsquo;anticipo: una valanga di proposte. E se c&rsquo;era una montagna da scalare lei era pronta a partire per conquistarne la cima, bruciata dal sacro fuoco delle competizioni e di un mestiere che ogni giorno offre spunti per imparare anche all&rsquo;interno delle numerose metamorfosi che sta vivendo. Fiammetta che aveva iniziato prestissimo a scrivere, che andava fiera dei suoi articoli scritti su Topolino da ragazzina, ha saputo interpretare la professione con determinazionee animo gentile.  Scriveva, commentava, bucava il video. La voglia di raccontare e la curiosit&agrave; ad animarla ogni giorno, sette giorni su sette e se necessario 24 ore su 24. Mai una volta ho sentito dirgli: &quot;Andrea, sono stanca&quot;. Era un vulcano sempre in eruzione quando si trattava del suo lavoro. Si era portata dietro il computer anche l&rsquo;altro giorno in ospedale. &quot;Lo sai comesono fatta&hellip;&quot;, aveva detto all&rsquo;amico-collega direttore di Motosprint Federico Porrozzi. Poche ore dopo un dramma inspiegabile dentro una notte maledetta. Fiammetta &egrave; volata in cielo, lasciandoci tutti attoniti, tutti a caccia di un perch&eacute; la vita debba essere cos&igrave; crudele.   Ti abbiamo voluto bene cara, dolce, Fiammetta. Il tuo spirito alegger&agrave; sempre al nostro fianco ogni volta che ci sar&agrave; da valicare l&rsquo;ordinario delle difficolt&agrave;. Per sempre nei nostri cuori.  &nbsp; 

Non &egrave; facile dire addio ad una collega e amica eccezionale come lo era la nostra Fiamma. Ci piace, e ci consola, pensarla lass&ugrave; a guardare anche quest&#39;anno la Formula 1. In pista ci sar&agrave; una Rossa non da titolo iridato, ma intenzionata a cogliere al volo l&rsquo;occasione che si far&agrave; propizia, in attesa del 2022 e di una rivoluzione regolamentare

L&#39;editoriale del Direttore: Tra il futuro Ferrari e il ricordo di Fiammetta

Rinascere in Alpine con lo stesso entusiasmo di una stagione conclusa in Renault. Sebastian Ocon &egrave; pronto per una nuov avventura sempre sotto il segno della bandiera della sua Francia. Il Mondiale F1 2021 sar&agrave; un nuovo capitolo tutto da scrivere per la carriera del pilota transalpino con una nuova monoposto, la A52 presentata oggi, e un nuovo compagno di squadra, Fernando Alonso.&nbsp;Gli stimoli non mancano al fianco dello spagnolo due volte iridato proprio con la Renault.  &quot;Il 2020 &egrave; stata un intensa stagione, ora sono molto affamato per ottenere successi in questo campionato - ha detto Ocon -. Questa macchina mi rende orgoglioso di essere francese, &egrave; bellissima. Non vedo l&rsquo;ora di guidarla. Sono entusiasta di questo progetto, che ha la passione e il cuore dei francesi e degli inglesi. Per me, che sono francese ma ho lavorato a lungo con team di oltremanica, &egrave; un mix perfetto. Sono orgoglioso di far parte di un marchio francese e sono onorato del supporto del team: vogliamo ottenere buone performance e alzare le nostre ambizioni. Sono realmente entusiasta di rappresentare Alpine in Formula 1 e convinto del progetto&quot;.  Budkowski: la A521 tra sfide tecniche e logistiche    Obiettivo Q3 e passo gara competitivo  Ocon &egrave; stato uno dei protagonisti dell&#39;evento virtuale, al contrario di Alonso ancora assente per via del terribile incidente in bicicletta:&nbsp;&quot;La Renault &egrave; migliorata moltissimo l&rsquo;anno scorso e ora c&rsquo;&egrave; questo team ambizioso. Penso sia meraviglioso e incoraggiante vedere, anche in ottica 2021, i cambiamenti all&rsquo;interno della squadra sul lato tecnico e quello meccanico. Inoltre osservare una livrea con colori rinnovati &egrave; sempre esaltante. La cosa pi&ugrave; importante da fare &egrave; posizionarci nel migliore dei modi quest&#39;anno in vista del 2022, che sar&agrave; la pi&ugrave; grande opportunit&agrave; per noi. Non vedo l&#39;ora di cominciare&quot;.  Con questa nuova A521 si pu&ograve; fare molto di pi&ugrave; in qualifica e gara: &ldquo;Per quanto riguarda la stagione 2021, la macchina &egrave; un&rsquo;evoluzione di quella dell&rsquo;anno scorso, quindi questo dovrebbe essere positivo per noi. Mi aspetto che la macchina vada in Q3, di avere un bel ritmo. &Egrave; vero, l&rsquo;anno scorso abbiamo raccolto anche qualche risultato poco soddisfacente, credo che in questa stagione le nostre prestazioni saranno pi&ugrave; lineari su tutti i tipi di circuiti, visto che questa vettura &egrave; stata costruita su una buona base come quella della R.S.20. Ho gi&agrave; esordito come pilota Alpine nel Rally di Monte-Carlo, che &egrave; stato un gran bel modo di iniziare la stagione. Penso che abbiamo davanti a noi una grandissima stagione&ldquo;.    Rossi: &quot;Vogliamo portare il nome Alpine sul gradino pi&ugrave; alto&quot; 

Il pilota francese nel 2021 correr&agrave; coi colori del team francese, al debutto in F1 dopo il passaggio di consegne Renault: &quot;Sono orgoglioso di essere francese: mi aspetto che la monopsoto vada in Q3, di avere un bel ritmo&quot;

Presentazione Alpine, Ocon: &quot;A521 bellissima, &egrave; un&rsquo;evoluzione della R.S.20&quot;

Il team francese presenta la sua prima monoposto che vedrà al volante Alonso e Ocon. Ecco le foto della presentazione streaming

Presentazione Alpine A521: l'esordio dell'ex Renault senza Alonso

        Lo aveva annunciato e cos&igrave; &egrave; stato: "La Mercedes W12 sar&agrave; molto diversa dalla W11". La presentazione della nuova monoposto Mercedes, che correr&agrave; il Mondiale di Formula 1 2021, non ha deluso le aspettative, anzi ha creato ancora pi&ugrave; mistero intorno alla scuderia che dal 28 marzo col GP in Bahrain dar&agrave; la caccia all'ottavo titolo iridato consecutivo nel Mondiale Costruttori.&nbsp; A confermare gli altissimi obiettivi di tutto il team &egrave; James Allison, il direttore tecnico di Brackley presente oggi nel quartier generale inglese insieme a Toto Wolff e ai piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.  Come trovare il buco nero delle regole FIA&nbsp; La W12 E-Performance non &egrave; stata completamente rivelata: Mercedes ha furbamente nascosto le novit&agrave; apportate al fondo della monoposto nella parte posteriore, una delle poche parti modificabili in base alle novit&agrave; regolamentari FIA. Impossibile poi non notare una protuberanza sulla power unit termica M12, che potrebbe riservare qualche inedito trucchetto. &ldquo;Una volta stabilite le regole, il nostro compito &egrave; stato capire come recuperare le perdite determinate dai cambiamenti. Rispetto al 2020 il cambio e la monoscocca sono rimasti identici, ma per il resto anche visivamente si possono riscontrare delle novit&agrave; - ha detto James -. Sul cofano motore e sui sidepod ad esempio, si nota come la carrozzeria sia diversa, pi&ugrave; sexy, grazie al lavoro dei nostri motoristi che hanno cercato di estrarre ulteriori cavalli dalla power unit. L&rsquo;aerodinamica non ha subito limitazioni e quindi ci siamo concentrati su questo aspetto.  Per ora abbiamo deciso di nascondere le nostre scelte sul fondo vettura al posteriore per non dare la possibilit&agrave; ai nostri avversari di prendere appunti e magari provare soluzioni simili in galleria del vento. Ci siamo presi due settimane di vantaggio diciamo prima dei test in Bahrain. Abbiamo studiato a fondo le mosse dei rivali e non abbiamo voluto svelare le nostre carte. Le modifiche aerodinamiche sono state un obiettivo chiave nello sviluppo della W12 &ndash; ha proseguito Allison - ma diverse componenti della nostra nuova vettura sono identiche alla W11 a causa delle regole 2021, in un certo senso, questo ha ridotto il picco di lavoro richiesto per la nuova vettura, ma ha anche prodotto delle nuove sfide e nuove difficolt&agrave;".  Risparmiare per il 2022 Ma i segreti per questa stagione non finiscono qui perch&eacute; &egrave; proprio Allison ad ammettere che non verranno rese note le informazioni sui costi dello sviluppo della nuova vettura che sar&agrave; ancora affidabile e pi&ugrave; aerodinamica. Un lavoro, quello mirato esclusivamente alla supremazia, che di certo non si ottiene a poco prezzo: "Abbiamo speso i nostri gettoni, ma non vogliamo ancora svelare dove. Il 2021 ci consente di avere a disposizione 6 kg in pi&ugrave;, ed abbiamo qualcosa in pi&ugrave; da spendere rispetto al 2020 a causa del divieto nell'uso del sistema DAS.  Le nuove imposizioni hanno avuto un impatto notevole nel tentativo di rendere pi&ugrave; lente le vetture. A livello aerodinamico abbiamo cercato di recuperare il carico perso a causa delle nuove regole FIA, ma anche di lavorare in ottica budget cap per trovare soluzioni adatte a pi&ugrave; scenari. Non credo che vedremo le stesse soluzioni su tutte le monoposto, perch&eacute; mi aspetto differenze tra le varie squadre in merito all&rsquo;area in cui sono stati spesi i gettoni. Ed infine ci sono alcune componenti che sono state escluse dal congelamento, come ad esempio la Power Unit, i sistemi di raffreddamento, le sospensioni e ovviamente tutte le superfici aerodinamiche. Cammineremo sul filo del rasoio tutto l'anno, da una parte dovremo fare il massimo per essere competitivi in questa stagione, ma dall&rsquo;altra dovremo dedicare il massimo tempo possibile al progetto 2022&rdquo;.           

Nel quartier generale di Brackley il direttore tecnico ha ammesso: "Le modifiche aerodinamiche sono state un obiettivo chiave, rispetto al 2020 il cambio e la monoscocca sono rimasti identici"

Nuova Mercedes W12, Allison: "Fondo vettura nascosto? Così gli avversari non ci copiano"

Il sette volte iridato Lewis Hamilton e il compagno di scuderia Valtteri Bottas mostrano ai fans per la prima volta la vettura col quale cercheranno l'ottavo titolo iridato nel Mondiale Costruttori. Ecco tutti gli scatti dal quartier generale di Brackley

Presentazione nuova Mercedes W12: ecco la monoposto per il Mondiale 2021

Al Museo di Maranello &egrave; stata presentata la coppia di piloti pi&ugrave; giovane della storia della Ferrari. Ecco le prime foto di Charles Leclerc e il neo-ferrarista Carlos Sainz Jr con le tute e i colori della Rossa insieme a Mattia Binotto

Presentazione Ferrari 2021: ecco Leclerc e Sainz

        Se questi sono i presupposti, il Mondiale 2021 di Formula 1 per Alfa Romeo sar&agrave; molto diverso da quello appena passato. Antonio Giovinazzi ne &egrave; convinto e alla presentazione a Varsavia della nuova C41 brilla di gioia, tra i giochi di luci che danzano tra il palco del Grand Theatre e la nuova livrea della monoposto.&nbsp;  Raikkonen: "Speriamo di fare meglio dell'anno scorso" "Un podio? Il sogno finale" Il 27enne di Martina Franca, col GP in Bahrain il prossimo 28 marzo, salir&agrave; per la terza volta in carriera a bordo di una monoposto di Formula 1 tra Sauber e Alfa Romeo. E quest'anno sar&agrave; fondamentale pi&ugrave; che mai dimostrare di poter alzare le proprie prestazioni in pista per scrivere un nuovo futuro. Con 40 GP alle spalle &egrave; ora di superare quel 17&deg; posto che &egrave; il suo miglior risultato finale in carriera.&nbsp; "&Egrave; la macchina pi&ugrave; bella da quando sono qui e ovviamente spero sia anche la pi&ugrave; veloce - ha detto Antonio -. Abbiamo grandi aspettative per questa stagione, non vediamo l&rsquo;ora di iniziare coi test in Bahrain dal 12 al 14 marzo. Come ogni anno l'obiettivo di questa stagione &egrave; quello di fare il miglior lavoro possibile e conquistare il numero massimo di punti conquistabili. Come pilota, voglio continuare a migliorare, come ho fatto lo scorso anno rispetto all'anno prima e fare un passo in avanti. Come ho detto prima, conquistare un podio sarebbe sogno finale, &eacute; quello che merita il team".  Alfa Romeo, Vasseur: "Non ci poniamo obiettivi, pensiamo a migliorarci" Conto alla rovescia per il Bahrain Con una pausa invernale cos&igrave; breve rispetto alle altre, visto lo stravolgimento del calendario 2020 caratterizzato dalla pandemia covid, tornare in pista sar&agrave; pi&ugrave; dura del previsto: "L'ultima stagione si &egrave; conclusa a met&agrave; dicembre, quindi la pausa &egrave; stata davvero breve. Ci&ograve; signffica che abbiamo avuto meno tempo per prepararci, si io in prima persona che il team la macchina, ma alla fine &egrave; accaduto a tutti. Dobbiamo essere il pi&ugrave; preparati possibile per quando saremo alla prima gara. Naturalmente la pausa invernale &egrave; il momento in cui puoi vedere la tua famiglia e trascorrere del tempo con loro, soprattutto dopo una stagione cos&igrave; intensa come quella dell'anno scorso. Sono anche riuscito a fare molto lavoro fisico con il mio personal trainer, pedalando molto e andando anche in palestra. Ora con le restrizioni imposte dal Covid, non &eacute; stato facile come sarebbe stato normalmente, ma penso di aver fatto il miglior lavoro possibile. Ora sar&agrave; la pista a parlare".         

Il pilota italiano, l'unico del Circus, alla presentazione della sua monoposto non ha dubbi: "Penso di aver fatto il miglior lavoro possibile"

Giovinazzi sulla nuova Alfa Romeo C41: "È la più bella, spero sia la più veloce"

La nuova monoposto del Biscione si prende il centro del palco con Raikkonen e Giovinazzi. Ecco le foto della presentazione al Grand Theatre con tanto di spettacolare gioco di luci

Svelata la nuova Alfa Romeo C41 a Varsavia

Conto alla rovescia terminato per AlphaTauri. Il team di Faenza ha rivelato al mondo intero della Formula 1 la sua nuova monoposto, l&#39;AT02 per il Mondiale 2021. Come lo scorso anno l&#39;ex Toro Rosso ha unito moda e motori per una presentazione spettacolare e soprattutto non convenzionale. Proprio come gi&agrave; ha fatto col fire-up della macchina a 8D.  A togliere i veli della nuova vettura, alle ore 9 del mattino precise, sono stati la neo coppia di piloti formata da Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, che ha preso il posto occupato dalla scorsa stagione da Kvyatt.&nbsp;    Dal prossimo 28 marzo col GP di Bahrain AlphaTauri avr&agrave; ancora una power unit Honda ma non avr&agrave; pi&ugrave; l&rsquo;aggiornamento del retrotreno preso dalla Red Bull RB16. Mentre potr&agrave; contare sullo sviluppo dell&rsquo;anteriore che aumenter&agrave; notevolemnte quella ricerca delle prestazioni che hanno portato Gasly sul primo gradino del GP d&#39;Italia a Monza nella scorsa stagione.  Per vederla effettivamente in pista per&ograve; bisogner&agrave; aspettare il filming day programmato all&#39;Autodormo Enzo e Dino Ferrari per il prossimo 24 febbraio.&nbsp;  Ecco l&#39;AlphaTauri AT02 per il Mondiale 2021 di F1:    please welcome the newest addition to the AlphaTauri family, the AT02!  did we bring the heat? pic.twitter.com/hW6jNYImkG &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) February 19, 2021  

Il team di Faenza ha tolto i veli alla nuova vettura della neocoppia Pierre Gasly e Yuki Tsunoda per il Mondiale di F1 2021

AlphaTauri AT02, presentazione di team e monoposto in diretta streaming

La Ferrari prepara la nuova vettura per il Mondiale di F1 2021 che vedrà al volante il veterano Leclerc e il "novellino" Sainz Jr. Come annunciato dal team principale Mattia Binotto a Natale, la nuova Rossa si chiamerà SF21. Con il congelamento dei componenti delle monoposto del 2020 la lotta tra le scuderie del Circus si sposta sul fronte motori e aerodinamica. Scopriamo come sarà la nuova auto di Maranello. (foto Getty e Filisetti)

Ferrari SF21: ecco la monoposto per il Mondiale 2021

Fateci la bocca fin da adesso, la stagione 2021 - sempre toccando tonnellate di ferro per la pandemia -, parte con una sola, sicura e arrapante novit&agrave; regolamentare: la reintroduzione di Fernando Alonso, manco fosse una soluzione tecnica alla pari di Kers e del Drs messi insieme. Perch&eacute; gira, gira, ti pu&ograve; stare simpatico o antipatico, puoi amarlo o non sopportarlo neanche, eppure l&rsquo;asturiano &egrave; l&rsquo;unico spariglia carte dialettico e politico all&rsquo;interno di un Circus iridato altrimenti improntato al politically correct e alle frasine puntualmente felpate nonch&eacute; paracule. Lui no, non proprio. In fondo a forza di parlare chiaro e diretto - non per questo avendo il dogma dell&rsquo;infallibilit&agrave;, anzi -, lo spagnolo tra i grandi campioni alla fin fine &egrave; quello che ha vinto di meno, con due soli titoli mondiali.  Test Abu Dhabi: Alonso, un podio nei sogni 2021. A Yas inizia il lavoro  Per&ograve; a conti fatti vanta anche una caratteristica niente male: viene ancora considerato un top driver a tre lustri dall&rsquo;ultimo mondiale vinto. Caratteristica, questa, pi&ugrave; ideale che reale, ovviamente tendenzialmente virtuale e poco concreta ma in ogni caso sensibilmente affascinante, visto che non era mai toccata prima proprio a nessuno, in settant&rsquo;anni di F.1, e questo vuol dire qualcosa. La verit&agrave; &egrave; che Nando &egrave; motivatissimo, fisicamente bello lucido e incazzato nero per le due annate passate fuori dal suo orticello amato dei Gp, impegnatissimo a vincere due edizione della 24 Ore di Le Mans, un mondiale Endurance Piloti, a debuttare alla Dakar e a uscire mica tanto contento dalla Indy 500. E adesso che la Triple Crown pare mica tanto facile, tanto vale riprendere l&rsquo;ultimo treno direzione Circus, firmando un contratto con la Alpine che &egrave; gi&agrave; prodromo nel team per un clima praticamente nucleare. Anche perch&eacute;, all&rsquo;interno di una squadra in ascesa e in ripresa, la convivenza col giovane e forte Esteban Ocon non potr&agrave; che avere risvolti spietati e privi di remissione.     Parliamoci chiaro, stavolta uno dei due ne uscir&agrave; con le ossa rotte e il naso ammaccato per sempre, anche se la metafora ortopedica va intesa semplicemente dall&rsquo;ottica della consistenzae del prestigio agonistico di entrambi. In altre e pi&ugrave; sentite parole, se Fernando Alonso fosse messo nei guai sul giro secco da Ocon, i suoi giorni nel mondiale potrebbero essere contati e la sua carriera gi&agrave; a un ennesimo bivio molto, molto rischioso. Stesso discorso, anzi, peggio ancora, in gara. Fernando non si pu&ograve; per niente permettere il lusso di avere problemi di confronto prestazionale col suo fresco team mate, altrimenti zaini a terra.  GP Abu Dhabi: Alonso in pista con la Renault V10, poi test con la RS20  Quanto allo stesso Ocon, per tigna, capacit&agrave; di tenere gi&ugrave; il piede ed&rsquo;essere tosto, tostissimo al confronto diretto, non pare secondo a nessuno. &Egrave; per questo che il box Alpine fin dai prossimi appuntamenti rischia di diventare una vera e propria santabarbara pronta a saltare peraria al minimo nonnulla. Anche il pilota francese non pu&ograve; per niente dormire sonni tranquilli.  In casa Renault, la scorsa stagione, il confronto diretto con Daniel Ricciardo lo ha un po&rsquo; ridimensionato, perch&eacute; a parit&agrave; di macchina l&rsquo;australiano resta un vero martello, e adesso Esteban non pu&ograve; certo permettersi il lusso, da 24enne d&rsquo;assalto, di finire preoccupato per colpa di un pilota notissimo, amato e prestigioso, ma che il 29 luglio 2021 compir&agrave; quaranta anni tondi tondi.  La stessa Renault/Alpine spera di trarre vantaggio dalla concorrenza interna e magari ne avr&agrave; ben donde. Certo &egrave; che per tenere a bada due cos&igrave; ci vorr&agrave; lo sgabello, la frusta e il completo di cuoio da domatore tipico di ben altro Nando, il compianto Nando Orfei. Quanto avanti la Alpine possa arrivare rispetto ai top team, in questo momento Mercedes e Red Bull, difficile dire. Ma qui si innesta l&rsquo;altroaspetto fondante della ripresenza di Alonso in F.1, ovvero la boccalarga. Perch&eacute; in qualsiasi momento e in ogni attimo Fernando &egrave; e sar&agrave; pronto a dirne una senza troppo preoccuparsi delle conseguenze politiche della sua salva dialettica. &Egrave; il suo marchio di fabbrica, in fondo, la personale griffe argomentativa che negli anni, anzi, ormai, in due decenni, gli ha fatto perdere posti e opportunit&agrave; un po&rsquo; ovunque, rompendosi ponti in ogni dove e segandosi possibilit&agrave; a iosa.  In questo, su, diciamolo, Alonso - ripeto, per amato o odiato che sia - &egrave; una bestia umanamente rara e preziosissima in questa F.1 in cui tutti dicono cosine col bilancino, a labbra strette a culo di gallina perch&eacute; hanno paura di farsi la bua a flautare la mezza frasina in pi&ugrave;. Lui no. Spara sempre a palle incatenate e pianta casini senza soluzione di continuit&agrave; - chiedere in McLaren, Honda e Ferrari, please -, per&ograve; resta di bello e affascinante che ha una caratteristica assolutamente strepitosa: puntualmente dice quel che pensa e un attimo prima pensa a quel che dice, non risultando mai banale, falso o sciatto.  Se si speriglia su qualche argomento o su un pronostico, stai pur certo che lo fa a ragion veduta. E poi c&rsquo;&egrave; un altro aspetto: &egrave; uno preferibilmente polemico, istintivamente argomentativo, dialetticamente improntato all&rsquo;agonismo degli argomenti e armatissimo nelle battaglie dei discorsi, ma non &egrave; un bastardo, una carogna, uno che ha cadaveri negliarmadi. No. Non odia. Semplicemente, di volta in volta s&rsquo;incazza per questo o quel motivo, ma poi si scazza anche. Fa due fatiche, come si dice in provincia .Invece, in una Formula Uno come questa, un pochino a serpaio, a legarsela al dito con lui sono stati molti e non certo a caso. Va be&rsquo;, pazienza. Intanto nel Circus Fernando si &egrave; ripresentato indossando una meravigliosa mascherina con un beffardo sorriso stampato, che &egrave; gi&agrave; tutto un programm adi futura vivacit&agrave; .E, gi&agrave; che c&rsquo;era, oltre a riprendere confidenza con le Renault del passato e del presente, s&rsquo;&egrave; subito (s)perigliato di dire che secondo lui il mondiale 2021 &egrave; gi&agrave; assegnato a Lewis Hamilton e alla Mercedes, tanto che non ci sarebbe neanche bisogno di correre, se il dubbio fosse solo quello.    Dai, uno cos&igrave; bisogna solo ringraziare il cielo d&rsquo;averlo di nuovo e c&rsquo;&egrave; solo da sperare che duri ancora, sia come classe in pista che come verve al paddock, non uno o due anni soli, ma minimo tre o quattro, magari anche tornando a vincere una garetta o due. Sarebbe bello per lui e stupendo per la Formula Uno tutta, che non ha per niente bisogno di strisce vincenti infinite o di tecnologie stellari, ma, pi&ugrave; semplicemente, di un basico ritorno ai valori pi&ugrave; istintuali, veraci, caustici e diretti, di cui Fernando resta il meraviglioso e controcorrente portatore sano. Viva quelli che cantano a modo loro, a costo di prendere la stecca. Beati quelli che non cantano sottovoce e solo in coro. Siano lodati coloro che non hanno paura di farsi nemici, anzi, magari nell&rsquo;antagonismo ci sguazzano, tanto da rischiare di venirne seppelliti.  Comunque vada, forza, Fernando Alonso, non &egrave; fondamentale che tu faccia sfracelli, gi&agrave; sarebbe meraviglioso che allungassi la tua carriera, continuando a restare ci&ograve; che sei. Perch&eacute; di gente come te il Circus ha vitale bisogno, ammorbato com&rsquo;&egrave; dai sissignore, dai furbini, dai lecchinie dai tengo famiglia. Viva Alonso, dunque, perch&eacute; non sempre ha ragione ma, se non sta dalla parte giusta, magari ha un sacco di buone ragioni per aver torto. Forza Fernando, in un Circus cos&igrave; bonificato la tua reintroduzione &egrave; la miglior novit&agrave; regolamentare - oltre che l&rsquo;unica - in chiave 2021. 

Il ritorno dello spagnolo &egrave; la sola vera novit&agrave; in un panorama ingessato e privo di colpi d&rsquo;ala. Ma a vincere saranno i soliti

La pi&ugrave; bella regola della F.1 2021 &egrave; Fernando Alonso

Si, il 2021 è l'ideale per rimpiazzare Vettel 

58 risultati per 'Mondiale%20F1%202021'