        Dodici mesi in 12 punti, per un 2020 che a Sergio Perez ha riservato tutto: gioie e dolori, alti e bassi, docce fredde e speranze. Chiusura di anno nel segno del lieto fine, un sedile Red Bull agguantato, ovvero l&rsquo;occasione della vita. Epilogo che Checo prefigurava sarebbe stato tutt&rsquo;altro quando, in estate, ha contratto il coronavirus Sars-CoV-2, che l&rsquo;ha costretto a uno stop di due gare: &ldquo;Ho avuto il Covid nel momento pi&ugrave; critico della mia carriera, anche mia moglie e mio figlio sono stati contagiati. Ho saltato due gare in una stagione cos&igrave; corta e sentivo che tutto era perso: per me &egrave; stato il momento peggiore dell&rsquo;anno&rdquo;, racconta su Instagram. Ferrari, Mekies e il grattacapo delle nuove gomme Un elenco in gran parte di difficolt&agrave; da attraversare, non senza i momenti da incorniciare: il podio, la prima vittoria e &ldquo;adesso ho l&rsquo;opportunit&agrave; per la quale ho lavorato cos&igrave; duramente per pi&ugrave; di 25 anni&rdquo;: Red Bull (dove Marko fissa l'obiettivo da non mancare). Grandi risultati e grandi delusioni Il valore del campionato corso da Perez con Racing Point, il quarto posto nel mondiale Piloti nonostante le due gare d&rsquo;assenza e i numerosi ritiri &egrave; anche nelle scelte sbagliate del team sul piano strategico, come nel materiale tecnico avuto a disposizione solo dopo Lance Stroll.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Checo P&eacute;rez (@schecoperez)      &ldquo;Ho iniziato l&rsquo;anno con la macchina pi&ugrave; competitiva e i risultati non sono arrivati. Dopo il Covid mi ci &egrave; voluto molto per tornare al 100%, fisicamente mi ha colpito. Poi ho perso il lavoro in vista della stagione successiva, mi servivano i migliori risultati in pista e gli aggiornamenti non erano disponibili per la mia macchina. Avevamo un podio in tasca ed &egrave; sfuggito per l&rsquo;errore nella strategia (Imola; ndr). Alla fine sono riuscito a salirci (Turchia; ndr). Avevamo un altro podio garantito (Bahrain; ndr) in un momento chiave per il mio futuro e il motore &egrave; esploso a pochi giri dalla conclusione. L'editoriale del direttore: Giorni da corsa in casa Sainz Siamo dovuti tornare al motore meno affidabili dell&rsquo;anno, con tanti chilometri, per evitare una penalizzazione in un circuito sul quale il motore &egrave; super importante&rdquo;, la sfilza di eventi che Checo porter&agrave; si lascia dietro, verso un 2021 della grande occasione.       

In un bilancio dei 12 mesi oramai alle spalle, Sergio Perez indica nel contagio del coronavirus il momento pi&ugrave; critico, nel quale sembrava averse perso tutto in ottica 2021

Perez, 2020 sulle montagne russe: il Covid, le speranze perse poi Red Bull

Protagonisti, comunque la si legga. In pista e fuori, per i risultati e le polemiche di un copia-incolla tecnico riuscito particolarmente bene dai primi della classe. Protagonisti sul mercato, perch&eacute; appiedare Perez e dare un sedile a Vettel sono comunque mosse che restano. Ecco, Racing Point non s&rsquo;&egrave; fatta mancare nulla in un 2020 straordinario per acuti, tra la vittoria di Sakhir di Perez, i podi con Checo e Stroll, fino agli stop ai piloti causati dal coronavirus: due volte Perez, una Stroll.  Montezemolo e un ritorno in Ferrari: &quot;Potrei affrontare i problemi&quot;  &Egrave; riuscita a mancare un piazzamento che, per velocit&agrave; del progetto, sembrava essere alla portata: il terzo posto nel mondiale Costruttori. Invece, a far festa e una McLaren &ldquo;passista&rdquo;, con un buon progetto &ndash; tante recriminazioni per Sainz bersagliato dai ritiri &ndash; ma per velocit&agrave; pura secondo alla RP20. La battaglia a met&agrave; schieramento &egrave; stata serrata come mai prima e ha avuto Renault ottimo incursore, alla fine quinta nel mondiale.  Scelte discutibili  C&rsquo;&egrave; delusione per come &egrave; andata a finire e, col senno di poi, scelte strategiche come quella altamente penalizzante per Nico Hulkenberg a Silverstone &ndash; mentre era in corsa per un piazzamento a ridosso del podio, davanti a Stroll &ndash; e con Sergio Perez a Imola, con una tattica suicida a privarlo di punti che, oggi, avrebbero fatto la differenza.  Ha tanto su cui riflettere Racing Point, Aston Martin in divenire, al di l&agrave; dell&rsquo;ultima recita nel GP di Abu Dhabi.  &ldquo;E&rsquo; una serata difficile, nella quale le cose non sono andate a nostro favore. La gara di Lance &egrave; stata gravemente compromessa dall&rsquo;essere stato bloccato, deliberatamente, da Sainz a guidare lentamente nella pitlane, mentre Sergio si &egrave; ritirato al 10&deg; giro per una perdita di potenza&rdquo;, analizza il team principal. Manovra per la quale Sainz non &egrave; stato penalizzato dai commissari, a esaminare l&rsquo;episodio dopo il GP.  2020 di occasioni mancate  &ldquo;Questi sviluppi ci hanno lasciato con un compito tutto in salita per mantenere il terzo posto nel mondiale Costruttori e, alla fine, finiamo appena 7 punti distanti dall&rsquo;obiettivo.  &Egrave; stato un anno di occasioni mancate per svariati motivi, compresa una pi&ugrave; che sufficiente porzione di sfortuna che ci &egrave; costata preziosi punti&rdquo;, prosegue Szafnauer.  GP Abu Dhabi, scene da 2021? Brawn ottimista, Verstappen realista  Una squadra che per correre tra i grandi ha ancora molto lavoro da fare, sul piano strategico in primis, dove l&rsquo;esperienza di Vettel sar&agrave; un fattore cruciale per la lettura che ha il tedesco della gara. Al futuro si proietta Szafnauer, ammettendo che &ldquo;prenderemo la delusione di stasera con professionalit&agrave; e ci concentreremo sugli aspetti positivi di una stagione incredibilmente competitiva, nella quale abbiamo vissuto grandi momenti.  Abbiamo dimostrato di avere una macchina e un team competitivi, che saranno una fantastica base per ripartire ancora pi&ugrave; forti nel 2021 con il nome Aston Martin&rdquo;.  Base sulla quale, ancora, ci saranno componenti firmati Mercedes, con la nuova sospensione posteriore utilizzata quest&rsquo;anno dalla W11. 

Vince, va sul podio ma sfuma l&#39;obiettivo del terzo posto nel mondiale. McLaren nonostante tutto pi&ugrave; regolare. Szafnauer ammette le occasioni mancate e critica il blocco di Sainz su Stroll in pitlane

GP Abu Dhabi: Racing Point addio podio e quante recriminazioni

        Ultimi chilometri stagionali per la Formula 1, che apre il week end del GP di Abu Dhabi con lo stop nelle prove libere 1 di Daniel Ricciardo, fermato da un problema di pressione del carburante su un motore del venerd&igrave;, comunque destinato a essere sostituito. GP Abu Dhabi, libere 1: Verstappen al comando, debutta Schumi jr Incorreranno in penalit&agrave;, invece, Sergio Perez e Kevin Magnussen, entrambi per aver sforato il limite massimo di elementi della power unit utilizzabili in stagione. Detto della terza batteria ed elettronica di controllo per il pilota Haas, le sostituzioni necessarie in Racing Point sono note sin dal dopo gara di Sakhir.  Basamento danneggiato Un danno rilevato al basamento del motore V6 porta il team a utilizzare il quarto propulsore in stagione e, con esso, il quarto turbocompressore e MGU-H. Partir&agrave; dal fondo della griglia (10 posizioni per il primo elemento oltre il limite, 5 per i successivi) e il dato rischia di avere una ripercussione diretta sulle classifiche iridate, tanto nella lotta per il quarto posto nel mondiale Piloti che per il terzo nel Costruttori. Posizioni da proteggere Yas Marina &egrave; notoriamente pista sulla quale il sorpasso &egrave; al limite dell&rsquo;impossibile, partire dall&rsquo;ultima fila costringe a giocare di strategia, inventare qualcosa nella gestione delle gomme per recuperare posizioni. Perez ha 13 punti di vantaggio su Ricciardo da difendere, per Daniel vuol dire centrare almeno un terzo posto per scavalcare Checo (se fuori dai punti) nel mondiale &ndash; un quarto posto di Ricciardo, con teorico giro pi&ugrave; veloce, porterebbe un ex aequo nel quale Perez pu&ograve; far valere la vittoria di Sakhir &ndash;. Sufficientemente al sicuro, quindi, il piazzamento. Diversa la prospettiva sul mondiale Costruttori, con 10 punti a separare McLaren, quarta, da Racing Point terza (Renault &egrave; distanziata di 22 lunghezze), potenzialmente a rischio sorpasso ma con le prestazioni Racing Point e McLaren ancora tutte da valutare a Yas Marina, con le libere 2 che sapranno dare le prime risposte. I tempi delle prove libere 1         

Racing Point ha sostituito il motore, turbo e MGU-H dopo i danni rilevati al termine del GP di Sakhir. Si prospetta una gara all'inseguimento per Checo, con i piazzamenti nel mondiale Piloti e Costruttori in teoria ancora in bilico

GP Abu Dhabi: Perez cambia power unit, partirà in ultima fila

&ldquo;In Formula 1, una gara non cambia la vita&rdquo; ha esordito Sergio Perez nella consueta conferenza stampa del gioved&igrave;, dedicata ai piloti, che apre il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi.  Il messicano, licenziato dalla Racing Point per far posto a Vettel, &egrave; agli ultimi km certi in F1 perch&eacute; sul suo futuro, almeno per il 2021, non paiono essersi aperte nuove possibilit&agrave; nonostante la vittoria a Sakhir.  La convinzione che non pu&ograve; essere quell&rsquo;unico episodio a cambiare un destino gi&agrave; segnato viene dal credito che dovrebbe avere, ma che non &egrave; stato riconosciuto, un pilota con la sua carriera: &ldquo;Negli ultimi dieci anni - Ha proseguito - ho sempre avuto alti e bassi, ma alla fine ho sempre portato a casa i risultati. Quest&rsquo;anno di momenti bui ne ho avuti molti, perch&eacute; ho saltato due gare a causa del Covid e per colpa di una rottura a un motore ho perso un podio certo, ma nonostante questo mi sto giocando la quarta posizione nella Classifica piloti&rdquo;.  GP Abu Dhabi, gli orari TV  Addio senza rancore  Ma nonostante la fine improvvisa del rapporto con la squadra a cui ha dato tanto (salvandola anche dalla banca rotta) Checo &egrave; pronto a salutare tutti senza rancore: &ldquo;Abbiamo avuto una stagione difficile, ma al team vanno riconosciuti tutti i meriti del magnifico lavoro fatto con la macchina messa in pista quest&rsquo;anno, che mi ha dato la possibilit&agrave; di dimostrare cosa sono in grado di fare. E un merito speciale va riconosciuto soprattutto a Lawrence: in un certo senso, la vittoria &egrave; il risultato dei suoi investimenti, che hanno portato la squadra a un livello superiore&rdquo;.  Restano solo frustrazione e senso di impotenza. Tutto quello fatto fin adesso non conta, nemmeno ora che, tra le mani, c&rsquo;&egrave; un pacchetto tecnico valido: &ldquo;Non essere in controllo del proprio destino mi pesa, come accadrebbe a qualsiasi essere umano. Sono arrivato qui con la speranza di diventare campione del mondo ma molto presto ti rendi conto che essere un campione del mondo non dipende completamente da te. Devi essere sulla macchina giusta nell&#39;anno giusto e da quando sono arrivato qui c&#39;&egrave; solo una squadra che pu&ograve; darti l&#39;opportunit&agrave; anno dopo anno&rdquo;.  Sorpresa per le parole di Brawn  Con le sue prestazioni, che vanno al di l&agrave; della vittoria di Sakhir e dei dieci podi in carriera, Perez si &egrave; guadagnato il rispetto di tutti, tanto che Brawn ha dichiarato come non sar&agrave; facile, per Vettel, sostituirlo.  &ldquo;Difficile immaginare che un quattro volte campione del mondo abbia difficolt&agrave; a sostituire un tizio che ha vinto una sola gara - ha concluso - Ma in un certo senso, questa &egrave; Formula 1. I titoli e le vittorie non significano molto perch&eacute; dipende molto dal livello di macchina che hai durante la tua carriera&rdquo;. 

Il messicano traccia il bilancio dei suoi 10 anni di carriera in F1 che, al momento, terminano a fine gara. Checo non si aspetta che la vittoria a Sakhir cambi il suo destino, ringrazia il team per la splendida macchina fatta quest&#39;anno e spera in un volante nel 2022

GP Abu Dhabi, Perez: &quot;In F1, una vittoria non cambia la vita&quot;

        Nel giorno della debacle Mercedes, chi sorride &egrave; la Racing Point, che sull'anello esterno del circuito del Bahrain &egrave; riuscita a piazzare sul podio entrambi i suoi piloti, separati da un consistente Esteban Ocon. Una giornata memorabile per il team di Silverstone, ma nonostante la gioia per l'incredibile risultato, Lance Stroll non nasconde un pizzico di amarezza, per un terzo posto che gli va un po' stretto. "Pensavo di avere il passo" "&Egrave; una gara fantastica per il team. Io sono leggermente deluso, perch&eacute; penso che avrei anche potuto vincere la gara", ha raccontato il canadese, convinto di avere il passo per puntare al successo, considerando anche, e soprattutto, il ritmo sfoderato da Perez, che ha permesso al messicano di risalire dalle retrovie dopo il contatto con Leclerc e andare a conquistare la sua prima agognata vittoria.  Ma a complicare la gara di Stroll ci ha pensato un intoppo al cambio gomme, che ha permesso alla Renault di Ocon di scavalcare la Racing Point numero 18, che non &egrave; pi&ugrave; riuscita a riprendersi la posizione. "C'&egrave; stato un problema al pit stop ed Esteban mi ha superato proprio in quel momento - ha spiegato Lance -. Pensavo di avere il passo, visto anche quello che ha fatto Sergio. Non sono riuscito a superare Esteban alla fine, ma comunque sono contento per il team. &Egrave; un risultato incredibile. &Egrave; il primo doppio podio, &egrave; proprio quello di cui avevamo bisogno questo weekend, anche per il nostro campionato". Leclerc penalizzato: 3 posizioni e 2 punti in meno ad Abu Dhabi Onore a Checo A sancire il secondo terzo posto della stagione di Stroll, tuttavia, non &egrave; stato soltanto il sorpasso subito da Ocon, ma anche la battaglia con Perez, che in Curva 4 ha avuto la meglio su Stroll, approfittando di un errore del 22enne canadese. "C'&egrave; stata una battaglia e io ero in ritardo con il DRS con Sergio e lui &egrave; riuscito a superarmi - ha raccontato Lance -. Io ero in difesa, ho sbagliato qualche calcolo e non sono riuscito a difendermi. &Egrave; successo un piccolo problema, comunque sono felicissimo per Sergio. &Egrave; stato un gran pilota per il team, per tanti anni. Ha aspettato molto tempo per la vittoria. &Egrave; arrivata questo weekend. Sono molto felice per lui".  Dopo tanta sfortuna, e un futuro ancora da decidere, &egrave; arrivata la giornata di Checo e il suo compagno di squadra non poteva che rendergli il giusto onore.&nbsp;  Gp Sakhir, Vettel solo 12&deg;: "Tutto incommentabile, non voglio parlarne"       

Nonostante la gioia per il primo doppio podio conquistato dalla Racing Point, il pilota candese non nasconde un pizzico di delusione, per non essere riuscito ad andare pi&ugrave; in l&agrave; del terzo posto finale

GP Sakhir, Stroll: "Contento per Perez, ma pensavo di poter vincere"

        &ldquo;Sono senza parole, spero di non stare sognando&rdquo;. Sergio Perez, il vincitore del GP di Sakhir, &egrave; sceso dalla monoposto camminando sulle nuvole. La prima vittoria in carriera &egrave; arrivata al termine di una gara caotica, in cui la fortuna &egrave; sembrata voltargli le spalle dopo nemmeno 200 metri di corsa, per poi restituire tutto, con gli interessi. Buona sorte che Checo si &egrave; andato a prendere di forza, dopo una rimonta incredibile, per riportare la bandiera del Messico sul primo gradino del podio a 50 anni di distanza dalla vittoria di Pedro Rodriguez al GP del Belgio.  La lunga attesa &ldquo;Sono 10 anni che sogno questo momento &egrave; incredibile, non so cosa dire. Dopo il primo giro la gara sembra va persa, ma mollato, ho rimontato cercando di fare il meglio che potevo. Non &egrave; stata una stagione fortunata per noi, finalmente oggi la ruota &egrave; girata. Vero, la Mercedes ha avuto problemi, ma abbiamo fatto una gara fantastica e alla fine me la sono meritata&rdquo;. Dopo il contatto con Leclerc e il testacoda seguente, tutto sembrava perduto. La spiattellata dietro la SC sarebbe potuta essere il colpo di grazia sulla gara, ma Perez &egrave; stato bravo a riprendere il controllo e fare una delle cose che gli riesce meglio: interpretare e gestire le gomme. Il resto &egrave; venuto da s&eacute;, attuando il piano pensato venerd&igrave; dopo aver visto il passo dei long run.  Come una limousine &ldquo;Ho commesso un errore durante la SC - Ha proseguito - Un brutto bloccaggio alla gomma posteriore che mi ha causato vibrazioni. Ma nel secondo stint si &egrave; ribaltata la situazione, non so come abbia fatto a rimontare, tanto che ho detto al mio team che la macchina sembrava una limousine! Vibrazioni sparite, passo fantastico, credo che abbiamo letto la gara benissimo oggi. All&rsquo;inizio pensavamo a una gara a due soste, ma dopo i long run di venerd&igrave; sapevamo che potevamo cambiare strategia e fare qualcosa di speciale&rdquo;. E la cosa pi&ugrave; incredibile tra tutte &egrave; che Perez &egrave;, al momento, senza un sedile per il 2021. &ldquo;Sono in pace con me stesso, anche perch&eacute; quello che succeder&agrave; non dipende pi&ugrave; da me. Non so se ci sar&ograve; nel 2021, ma di sicuro avr&ograve; un volante nel 2022&rdquo;. L'incidente con Leclerc e Verstappen E pensare che tutto questo capolavoro poteva svanire gi&agrave; al primo giro,s e solo Checo si fosse ritirato dopo il contatto con Leclerc e Verstappen: "Dopo il primo giro ho pensato: "ma perch&eacute; sempre io?". Non ho fatto nulla di sbagliato in curva 4, ero davanti. Non so neanche cosa sia successo. Per fortuna non ho avuto danni. Siamo andati ai box, abbiamo messo un nuovo set di gomme. Ho avuto un flatspot e questo mi &egrave; costato tempo nei primi giri perch&eacute; avevo tante vibrazioni. Ho chiesto al team di rientrare prima perch&eacute; non riuscivo a tenere il volante, ma il passo era comunque buono e siamo riusciti a costruirci un bel margine su Esteban e Lance. Alla fine pensavo ci sarebbe stata una bella battaglia con George. Sarebbe stata bella, peccato&ldquo;. &nbsp;       

Con una rimonta incredible, dopo il caos alla prima curva, Perez conquista la prima vittoria in carriera, riportando la bandiera del Messico sul primo gradino del podio dopo 50 anni di attesa

GP Sakhir, Perez: "Sono 10 anni che sogno questo momento: è incredibile, non so cosa dire"

Che gara sul circuito del Bahrain! Tra le dune del deserto del Golfo Persico &egrave; caos fin dalla prima curva con Leclerc e Verstappen che si ritirano al primo giro! La colpa &egrave; del monegasco della Ferrari, che ha osato troppo per andar subito a prendere Russell e Bottas finendo addosso a Perez che a sua volta ha chiuso la traiettoria della Red Bull con l&#39;olandese costretto ad andare contro le barriere. Gara rocambolesca, lunga nonostante i tempi velocissimi delle monoposto con la Mercedes che sbaglia addirittura a montare le gomme di Russell e Bottas, invertendole. Alla fine ne aprofitta proprio il messicano, bravo a salire al comando nel momento peggiore delle Frecce Nere, costrette al doppio pit-stop e finite in nona e decima posizione. Per Checo dopo 10 anni di carriera &egrave; il primo podio, nonostante non abbia ancora un sedile per il 2021. Male l&#39;unica Ferrari, quella di Sebastian Vettel: il tedesco &egrave; solo 12&deg; e non &egrave; mai entrato in gara! Ecco le foto del GP di Sakhir

GP Sakhir: Perez prima vittoria in carriera a sorpresa! Bottas è 9° con Russell 10°, Vettel è solo 12°

        A titoli assegnati, che cosa resta? Gli spunti di interesse maggiori se ne sono andati, dal momento che Lewis Hamilton e la Mercedes, rispettivamente nelle classifiche Piloti e Costruttori, hanno gi&agrave; chiuso il discorso per quanto riguarda il bottino grosso, anche se in entrambi i casi di lotta per il titolo se n'&egrave; vista poca. Restano dunque da assegnare le "medaglie", argento e bronzo, pi&ugrave; tutte le posizioni a scendere nelle due graduatorie. GP Bahrain, gli orari tv di Sky e Tv8 Sguardo alla classifica Costruttori La lotta pi&ugrave; importante di tutte &egrave; sicuramente quella per il 3&deg; posto nella Classifica Costruttori. Una battaglia che interessa Racing Point, McLaren, Renault ed a questo punto anche Ferrari, tornata in ballo dopo il colpo di reni della Turchia. Tutti in un fazzoletto di 24 punti: Racing Point a quota 154 (sarebbero 169 senza i 15 punti di penalit&agrave;), McLaren a 149, Renault a 136 e Ferrari a 130. Chiudere davanti non significa ricevere una platonica soddisfazione, ma rappresenta un vantaggio in termini economici: infatti, ad ogni posizione viene assegnato un "premio" di fine anno, e pi&ugrave; si sale in classifica pi&ugrave; si guadagna. In generale, ma soprattutto in un anno cos&igrave; difficile, intascarsi qualche milione in pi&ugrave; fa comodo a tutti.&nbsp; Binotto, un Seb in pi&ugrave; per la lotta al 3&deg; posto nel Costruttori La "forma" delle contendenti La Racing Point pare la favorita per il podio nel Costruttori, e non solo perch&eacute; si trova davanti in termini di punteggio. Le Rp20 sono state tutto sommato le vetture pi&ugrave; costanti nell'arco del campionato, e quasi mai sono andate in difficolt&agrave;, dal momento che i punti persi sono stati pi&ugrave; per causa della squadra per strategie sbagliate piuttosto che per i piloti. La Renault pu&ograve; dirsi soddisfatta, perch&eacute; ha fatto un balzo in avanti non indifferente, ma troppe volte &egrave; stato Daniel Ricciardo a metterci tanto del suo, con Esteban Ocon quasi mai sui livelli dell'australiano. Questo pu&ograve; rallentare la scalata dei francesi, che comunque con una Rs20 ritrovata possono far bene in tutte e tre le ultime corse del mondiale. La McLaren pu&ograve; contare su una coppia di piloti talentuosa e ben assortita, anche se l'ultimo pacchetto di aggiornamenti ha dato pi&ugrave; grattacapi del previsto ed il team di Woking si &egrave; visto risucchiare nel Costruttori. Niente &egrave; perduto per&ograve;, con una sfida nella sfida: chiudere davanti alla Renault, che fornisce i motori, sarebbe un traguardo d'orgoglio. Infine ecco la Ferrari, tornata in lotta e che spera di contare anche su Sebastian Vettel in questa rincorsa dell'ultimo minuto: considerando la tipologia di circuiti sar&agrave; dura, molto dura, ma provarci non costa niente. GP Bahrain, danza del sole in casa Renault Le altre posizioni nel Costruttori Impossibile andare a prendere la Red Bull, ormai tranquillamente 2&deg; con 240 punti (sono 86 in pi&ugrave; dell'attuale terza, la Racing Point). Dietro il gruppo centrale, rassegnata al 7&deg; posto l'AlphaTauri, che dopo aver a lungo sperato di salire ancora con il passaggio a vuoto di Istanbul deve accontentarsi della settima piazza: con 89 punti raccolti sin qui, prendere il 6&deg; posto (lontano 41 punti ed occupato al momento dalla Ferrari) &egrave; difficilissimo, ma di sicuro peggio del 7&deg; posto non andr&agrave;, perch&eacute; l'Alfa Romeo-Sauber, 8&deg;, di punti ne ha raccolti solo 8. Per l'ottava piazza la lotta interessa il team di Hinwil e la Haas, che insegue con appena 3 punti: serve una gara pazza alla banda di Gunther Steiner per scavalcare il team di Frederic Vasseur. Stessa cosa per la Williams, ferma a quota 0: senza imprevisti, lasciare il 10&deg; posto sar&agrave; quasi impossibile. Sterzi a parte: I track limits sono da abolire Piloti: Verstappen ci prover&agrave; Per quanto riguarda i piloti, Valtteri Bottas si avvia ad artigliare il secondo titolo consecutivo di vice-campione alle spalle di Hamilton, come accaduto un anno fa. Mezzi e classifica sono dalla sua parte: oltre ad avere una W11 pi&ugrave; performante della Rb16, il finlandese dispone di 27 punti di margine su Max Verstappen. L'olandese ci prover&agrave;, anche se in Turchia ha buttato via una ghiotta occasione per recuperare punti a Bottas, ammesso che gli interessi qualcosa la medaglia d'argento. Dietro di loro, Perez, Leclerc e Ricciardo si giocano i piazzamenti in top-5: il messicano &egrave; al momento 4&deg; con 100 punti, a +3 su Charles ed a +4 su Daniel, pur disputando, va ricordato, due gare in meno, in quanto Sergio ha dovuto saltare la doppia trasferta di Silverstone causa Covid. Insieme ad Hamilton, il pilota della Racing Point &egrave; l'unico ad aver visto il traguardo in tutte le gare in cui ha preso parte, e sempre andando a punti proprio come l'inglese.&nbsp; GP Bahrain, Verstappen: "Sakhir-1 nota, come la severit&agrave; delle gomme"       

A titoli assegnati, l'attenzione si sposta sul 3&deg; posto tra i team, con Racing Point, McLaren, Renault e Ferrari in lotta. Mentre nel Piloti...

F1 2020, l'attenzione si sposta sulla lotta per il podio nel Costruttori

        La gara di Lance Stroll, scattato dalla pole position ed in fuga nei primi giri, si &egrave; complicata a mano a mano che la pista andava asciugandosi ed &egrave; diventata un calvario dopo il secondo pit-stop, con il canadese mestamente 9&deg; a fine corsa. Degrado eccessivo e macchina assettata per il bagnato sono state le ipotesi pi&ugrave; accreditate per il crollo di Stroll, ma la Racing Point ha comunicato che a frenare il suo pilota &egrave; stato un danno all'ala anteriore. Hamilton, rivivi le sue gare pi&ugrave; belle  Danno sul fondo dell'ala anteriore Tramite una serie di tweet, la squadra ha spiegato i problemi avuti sulla Rp20: &ldquo;Durante i controlli di ruotine del dopo gara, abbiamo riscontrato un danno sul fondo dell'ala anteriore di Lance Stroll, che &egrave; stato un significativo contributo ai problemi di graining incontrati dal pilota nel secondo e terzo stint di gara su gomme intermedie. Lance ha riportato una scarsa performance delle gomme, un grosso sottosterzo e graining dal giro 17 in avanti. La sosta per nuove intermedie al giro 36 non ha risolto il problema, con il graining che &egrave; diventato anche pi&ugrave; severo. Uno dei componenti sotto l'ala si &egrave; allentato e si &egrave; incastrato in modo da provocare un'importante perdita di carico all'anteriore, e questa perdita ha fatto aumentare il livello di graining&rdquo;.  UPDATE: During the team&rsquo;s routine post-race car set down, we discovered damage to the underside of @lance_stroll's front wing that was a significant contributor to the graining issues he experienced during his 2nd and 3rd stints on the intermediate tyres at the #TurkishGP. [1/5] &mdash; BWT Racing Point F1 Team (@RacingPointF1) November 16, 2020      Dati in gara non subito chiari La squadra poi ha proseguito: &ldquo;I dati durante la gara hanno confermato che la perdita di downforce sul davanti fosse significativa, ma senza alcun danno visibile da sopra l'ala ed insieme alle condizioni di scarsa aderenza &egrave; stato difficile confermare se i dati fossero corretti. Solo dopo la corsa, quando la macchina &egrave; tornata nel garage, &egrave; stato scoperto il danno ed il blocco&rdquo;. GP Turchia, le 5 chicche del fine settimana       

La Racing Point ha comunicato che solo dopo la corsa ha potuto accertare un danno sotto l'ala posteriore non visibile dalle riprese

GP Turchia, spiegate le difficoltà di Stroll: aveva l'ala danneggiata

Alla fine la rivoluzionaria Racing Point si &egrave; dovuta arrendere alla potenza di sua maest&agrave; Lewis Hamilton. Non si vincono 7 titoli per caso, con 94 GP vinti e 97 pole conquistate, e non si risale dalla sesta posizione fino in cima solo con la fortuna. Serve il talento, la stessa qualit&agrave; che per&ograve; ha dimostrato Sergio Perez nel GP di Turchia.  Una prova straordinaria, quelle delle RP20 che dalla pole di Stroll fino agli ultimi 20 giri con Checo hanno dominato gran parte della gara, mollando solo alla fine. Istanbul porta comunque un bel bottino di punti per la classifica costruttori, ora le Frecce Rosa sono saldamente al terzo posto a quota 154, grazie al secondo posto del messicano e al nono del canadese.    GP Turchia, la gioia di Hamilton: un fiume in piena dopo il traguardo  &quot;Come guidare sul ghiaccio&quot;  Grande esperienza quella di Checo, dimostrata a Istanbul, riuscendo a rimanere davanti e tenendo in vita le gomme montate al 10&deg; giro: &quot;&Egrave; stato incredibile. Ho detto al mio team alla radio che sarebbe bastato un giro in pi&ugrave; le gomme e sarebbero esplose. E&#39; stato davvero difficle, era come guidare sul ghiaccio alla fine. Per&ograve; &egrave; stata una gara davvero interessante. Siamo riusciti a gestire le condizioni fino alla fine quasi all&#39;asciutto del tracciato: il team ha fatto un lavoro fantastico in termini di stargegia e lettura della gara. Credo che oggi Lewis sia stato estremanente fortissimo, verso la fine abbiamo provato lo stesso ad attaccarlo ma vabb&egrave; siamo riusciti a portare a casa un bel risultato&rdquo;.    Che duello con Leclerc all&#39;ultimo giro  Un GP cos&igrave; scivoloso da far paura: &ldquo;Se mi sono spaventato durante il GP? Si, Nel duello con Verstappen non vedevo nulla negli specchietti che erano pieni di nebbia perch&eacute; c&rsquo;erano tanti spruzzi d&rsquo;acqua. All&#39;improvviso ho visto Max andare largo e poi scompaire. Poi anche con Leclerc, non pensavo che lui fosse cos&igrave; vicino a me, non me n&#39;ero accorto. L&#39;ultimo giro &egrave; stata una bella battaglia con lui: mi ha superato in curva 9, io l&rsquo;ho ripassato alla 11 dopo il suo lungo. &Egrave; stata una gara caotica, ma molto positiva per noi. Un bel toccasana per la scuderia a poche gare dalla fine e una bella pubblicit&agrave; per me, per la velocit&agrave; e la gestione visto che non ho ancora un sedile per la prossima stagione. Continuo come sempre a vedere weekend dopo weekend: &egrave; l&#39;ultima gara che d&agrave; il giudizio su di te quindi conter&agrave; concludere bene la stagione&rdquo;.  Leclerc furioso via radio, se la prende anche con Binotto: &quot;Tranquillo un c***o, sono un c*****e&quot;  &nbsp; 

La Racing Point sale sul secondo scalino del podio dopo una gara straordinaria, condotta quasi sempre al comando inizialmente con Stroll e poi con Checo. Ma a venti giri dalla bandiera nessuno &egrave; riuscito a fermare Hamilton dalla leadership

GP Turchia, Perez: &quot;Incredibile, un giro in pi&ugrave; e le gomme sarebbero esplose&quot;

        Sergio Perez ha mantenuto il miglior tempo per qualche minuto in Q3, cullando il sogno della prima pole position della carriera. Poi alla fine si &egrave; dovuto accontentare del 3&deg; posto, dietro alla vettura gemella di Stroll ed a Max Verstappen. Ferrari, Mekies: "Competitivit&agrave; non ai livelli richiesti"  Ultimo giro rovinato Anche se l'occasione era ghiotta per mettersi davanti a tutti, il messicano per&ograve; non si &egrave; mostrato deluso: "Il risultato &egrave; grandioso, non ce lo aspettavamo. Siamo stati un po' sfortunati nel mio ultimo giro, mi sono trovato Giovinazzi davanti che non si &egrave; tolto di mezzo rovinandomi il giro. Siamo stati molto competitivi, azzeccando tutto sin dall'inizio. La track position oggi era la chiave per mantenere una le gomme nella giusta finestra di utilizzo. Siamo in una buona posizione, forse meglio terzi che secondi in vista della partenza di domani, il lato pulito potr&agrave; fare la differenza". Stroll: "Uno dei momenti che sogni da bambino"       

Il messicano a fine qualifica si &egrave; lamentato di Giovinazzi, ma comunque &egrave; soddisfatto della sua qualifica, affermando che scattare dal lato pulito potrebbe fare la differenza

GP Turchia, qualifiche, Perez: "Forse meglio terzo che secondo"

Non sempre lo si vede, ma in queste condizioni riesce sempre a metterci del suo. Oggi Lance Stroll ha tirato fuori un capolavoro, mettendo tutti in riga nelle qualifiche bagnate del GP di Turchia, andando a prendersi la prima pole position della carriera.  GP Turchia, Leclerc: &quot;Non so darmi una spiegazione...&quot;   Fiducia ritrovata  Uno Stroll ovviamente raggiante ha commentato cos&igrave; la sua prestazione: &quot;Non ho parole, &egrave; come essere sotto shock. Dopo le Fp3 avevamo tanti dubbi e poche certezze, e prima delle qualifiche non sembravamo&nbsp;competitivi. Ho fatto un grande giro, avevo tanta pressione alla fine perch&eacute; essendo passati alle intermedie mi rimaneva un solo tentativo. Ho incontrato del traffico e Valtteri che si &egrave; girato davanti a me, ma avevo confidenza con la vettura e nell&#39;ultimo giro ho azzeccato ogni curva, dopo un fine settimane difficile &egrave; bello tornare fuori cos&igrave;. Per me dal Mugello in poi tutto &egrave; andato male, ma ora mi sento alla grande. Sapevamo di essere messi bene una volta messe le intermedie, questo &egrave; sicuramente uno dei momenti migliori della mia carriera, uno di quelli che sogni da ragazzino. Domani? Ci penser&ograve; domani, ora voglio solo andare a letto felice&quot;.  Rivivi le qualifiche di Istanbul    &nbsp; 

Lance Stroll si gode pienamente un sabato in cui &egrave; tornato alla ribalta dopo le notevoli difficolt&agrave; incontrate a partire dal Mugello

GP Turchia, qualifiche, Stroll: &quot;Uno dei momenti che sogni da ragazzo&quot;

        Qualifiche incredibilmente sorprendenti ad Istanbul, ed a godere alla fine &egrave; stato Lance Stroll, alla prima pole position della carriera. Un super giro in Q3 su pista bagnata ha consentito al canadese di strappare il miglior tempo e di beffare Max Verstappen, secondo, e Sergio Perez, terzo. Escluse in Q2 entrambe le Ferrari. Hamilton campione ad Istanbul se... Lotta tra Lance, Max e Sergio I 12 minuti finali della qualifica sono stati molto emozionanti, con tanta incertezza ed una bella lotta al vertice. Non era chiaro se le gomme giuste fossero le full wet o le intermedie, dal momento che la situazione &egrave; cambiata a seconda del pilota, ma a fare la scelta giusta &egrave; stato sicuramente Lance Stroll, che nell'ultimo tentativo ha chiuso sull'1'47"765, facendo meglio di Verstappen per 29 centesimi. Battuto Perez, che con l'altra Racing Point ha a lungo mantenuto la vetta nella lista dei tempi, senza riuscire per&ograve; a piazzare la zampata finale e fermandosi a 1"556. Distacchi molto pi&ugrave; grandi per tutti gli altri, con Albon 4&deg; a 2"683, quindi Ricciardo, Hamilton, Ocon, Raikkonen, Bottas e Giovinazzi, con distacchi via via a crescere anche in maniera notevole. Hamilton ed il commento del venerd&igrave; sulla pista: "Uno schifo..." Situazione imprevedibile Ci sar&agrave; a lungo da discutere su queste qualifiche, con risultati e distacchi che mai ci saremmo aspettati di vedere. Mai cos&igrave; in difficolt&agrave;, ad esempio, le Mercedes, con Hamilton e Bottas mai a loro agio in tutta la sessione, e rispettivamente al 6&deg; e 9&deg; posto della classifica: Lewis si &egrave; preso 4"795, Valtteri addirittura 5"493. Questione di assetti e temperatura delle gomme, e vedremo come andranno le cose domani, dal momento che pi&ugrave; d'uno potrebbe aver giocato sugli assetti in questo sabato pomeriggio atipico.  Q2: Ferrari, che disastro Un Q2 con i piloti sempre in pista, a migliorare continuamente i tempi grazie ad una pista che a poco a poco andava leggermente ad asciugarsi. Condizioni che hanno esaltato di nuovo Verstappen, ancora primo, mentre le Ferrari sono naufragate, ritrovandosi entrambe escluse: 11&deg; Norris, quindi Vettel, Sainz, Leclerc e Gasly. Il tedesco ha rimediato 4"876 dall'olandese, Charles addirittura 6"403, sintomo di una SF1000 a dir poco inguidabile con quelle condizioni.&nbsp;La penalit&agrave; di tre posizioni a Sainz per aver ostacolato Perez ha permesso a Leclerc di guadagnare una posizione, scalando cos&igrave; nella 13&deg; casella. Molto importante, perch&eacute; ci&ograve; consentir&agrave; al monegasco di scattare domani sul lato pulito. Ferrari e Mercedes, quando la lotta &egrave; social Q1: Che caos! Un inizio di qualifica che potremmo definire drammatico, con tutti i piloti a lamentarsi per il bassissimo grip ed una pioggia progressivamente in aumento fino alla bandiera rossa che ha congelato il Q1 a poco meno di 7 minuti dal termine. Dopo la ripartenza altra bandiera rossa per l'uscita di Grosjean, con soli 3'30" alla fine di una Q1 interminabile: in tutto questo finale al cardiopalma con Verstappen che rifila distacchi abissali a chiunque, mentre Lewis Hamilton rischia e si salva con il 14&deg; tempo, a quattro decimo dal primo degli esclusi, vale a dire Magnussen, fuori insieme Kvyat, Russell, Grosjean e Latifi. Attenzione per&ograve; alla direzione gara, che ha messo sotto investigazione tanti piloti, incriminati di non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla di Kvyat nel finale oltre a quella di Latifi. Esclusiva, Felipe Massa racconta la Turchia: "Istanbul 2006 una svolta per la mia carriera" La griglia di partenza Fila 1: 1.Lance Stroll (Racing Point) 1'47"765&nbsp; &nbsp; 2.&nbsp;Max Verstappen (Red Bull)&nbsp;+0"290Fila 2: &nbsp;3.Sergio Perez (Racing Point)+1"556&nbsp; &nbsp; &nbsp;4. Alexander Albon (Red Bull)&nbsp;&nbsp;+2"683Fila 3: &nbsp;5.Daniel Ricciardo (Renault)+3"830&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; 6.&nbsp;Lewis Hamilton (Mercedes)+4"795Fila 4: &nbsp;7.Esteban Ocon (Renault)+4"857&nbsp; &nbsp; &nbsp; 8.Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Sauber)+4"980&nbsp;Fila 5: &nbsp;9.Valtteri Bottas (Mercedes)&nbsp;+5"493&nbsp; 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Sauber)&nbsp;+9"461Fila 6: 11. Sebastian Vettel (Ferrari)&nbsp; 12. Charles Leclerc (Ferrari)Fila 7: &nbsp;13. Pierre Gasly (AlphaTauri) 14. Kevin Magnussen (Haas)Fila 8: 15. Lando Norris (McLaren) (5 posizioni di penalit&agrave;) 16. Carlos Sainz (McLaren) (3 posizioni di penalit&agrave;)Fila 9: 17.Daniil Kvyat (AlphaTauri)&nbsp; &nbsp; 18. Romain Grosjean (Haas)Fila 10. 19. Nicholas Latifi (Williams)&nbsp; 20. George Russell (Williams) (cambio motore)          

Una qualifica incredibile ha premiato la Racing Point, che ha piazzato Stroll in pole e Perez 3&deg;, con Verstappen a dividerli. Hamilton 6&deg;, naufragio Ferrari

GP Turchia, qualifiche: clamoroso Stroll! Beffato Verstappen, Ferrari fuori in Q2

Uno dei pi&ugrave; delusi del GP dell&rsquo;Emilia Romagna &egrave; Sergio Perez. Il podio era l&igrave; a portata di mano, ma una chiamata sbagliata da parte del box, gli ha fatto perdere almeno due posizioni e da terzo virtuale, torna a casa da Imola con un quinto posto.  Partito 11esimo, la sua corsa &egrave; stata subito in salita perch&eacute;, a causa di un contatto al primo giro con Ocon, &egrave; dovuto rientrare ai box per cambiare ala e strategia.  Perez ha sfruttato alla perfezione le gomme, risalendo fino al quarto posto, poi il team ha gestito malissimo le fasi immediatamente successive alla safety car, in pista dopo l&rsquo;incidente di Verstappen.    La delusione  Il messicano &egrave; stato richiamato per montare le rosse, Ricciardo e Leclerc sono rimasti in pista e il messicano ha visto cos&igrave; andare in frantumi l&rsquo;opportunit&agrave; del terzo posto.  La scelta del team non &egrave; andata proprio gi&ugrave; a Perez: &ldquo;Senza senso - ha dichiarato - Oggi era difficile passare, non ho ancora parlato con il team quindi non so cosa avessero in mente. La decisione &egrave; arrivata in ritardo, ma &egrave; anche vero che &egrave; facile parlare con il senno del poi&rdquo;.  &ldquo;E&rsquo; una giornata dolorosa, avevamo il podio in tasca. Siamo tutti molto delusi perch&eacute; siamo una squadra, quindi vinciamo e perdiamo assieme. Alla fine, oggi, si &egrave; trattato di una chiamata sbagliata&rdquo;.  Nonostante tutto, Perez vuole vedere il bicchiere mezzo pieno: &ldquo;Ci sono molti aspetti positivi. Il primo stint &egrave; stato fantastico e ci siamo messi in condizione di salire sul podio. Resta, per&ograve;, l&rsquo;amarezza di aver praticamente regalato il podio a Ricciardo&rdquo;.   

Il messicano vede sfumare l&#39;opportunit&agrave; di salire sul terzo gradino del podio a causa di una chiamata sbagliata ai box del team. Boccone amaro da digerire a fine giornata

GP Emilia Romagna, Perez: &quot;Regalato il podio a Ricciardo&quot;

        Con un tweet, Lance Stroll ha comunicato d&rsquo;aver contratto il virus Sars-CoV-2. Il pilota canadese ha saltato il week end del Nurburgring, sostituito da Nico Hulkenberg senza che si avesse notizia della positivit&agrave; al Covid-19 nel corso della tre giorni trascorsa in Germania. La positivit&agrave; al tampone &egrave; risultata in un test effettuato dopo il fine settimana al Nurburgring, come rivelato da Stroll, che ha ricostruito la vicenda, spiegando: &ldquo;Sono arrivato al Nurburgring dopo essere risultato negativo ai normali test di controllo. Al sabato mattina ho iniziato a stare male e mi sono svegliato con il mal di stomaco. Ho seguito il protocollo FIA e sono stato in autoisolamento nel mio motorhome, non rientrando nel paddock. Non ero in condizione di gareggiare domenica mattina sono volato verso casa. Steiner, l'idea dei GP su 2 giorni e il ritorno dei test Domenica sera, essendo ancora indisposto ho effettuato un test Covid e i risultati del giorno successivo sono stati positivi, perci&ograve; sono rimasto in autoisolamento a casa per i successivi 10 giorni. Fortunatamente ho accusato sintomi lievi&rdquo;.  Lance Stroll has revealed he tested positive for Covid after the Eifel Grand Prix. He has been in isolation since and says his most recent test came back negative#F1 pic.twitter.com/I57Phqd8Ys &mdash; Formula 1 (@F1) October 21, 2020    In pista a Portimao Stroll sar&agrave; a Portimao, pronto a correre con Racing Point, come chiarisce nel post: &ldquo;Ho effettuato un nuovo test questo luned&igrave; e l&rsquo;esito &egrave; stato negativo. Mi sento in gran forma e non vedo l&rsquo;ora di tornare con il team e correre in Portogallo&rdquo;. A Portimao &egrave; indicato essere anche Nico Hulkenberg, oramai con un ruolo di &ldquo;jolly&rdquo; collaudato, mentre in Red Bull &egrave; stato annunciato Sebastien Buemi terzo pilota pronto eventualmente a subentrare ai piloti titolari, dovesse essere necessario.       

La conferma della positivit&agrave; &egrave; emersa in un test dopo il week end al Nurburgring, nel quale i problemi di stomaco lo hanno costretto a cedere il volante a Nico Hulkenberg

GP Portogallo: Stroll positivo al Covid-19, ha recuperato e sarà a Portimao

        A sentire Jackie Stewart, avrebbe fatto meglio a ritirarsi. Secondo Helmut Marko, la scelta da fare era restare un anno fuori. Sebastian Vettel trover&agrave; Aston Martin dal prossimo anno, trover&agrave; una monoposto dal potenziale buono per correre da terza migliore del lotto, con la nuova sospensione posteriore e gli sviluppi che l&rsquo;area tecnica diretta da Andrew Green porter&agrave; in pista, gi&agrave; a dimostrare con il pacchetto di aggiornamento sulla RP20, le nuove pance introdotte al Mugello, come idee e strumenti per migliorare non manchino. Sterzi a parte: Le corse sono diventate orrende, non trovate? E il direttore tecnico &egrave; certo che Vettel sar&agrave; in grado di tornare al rendimento in pista che ci si attende da un campione del mondo: &ldquo;Lo stiamo aspettando tutti, chiunque sa che pilota sia e non si dimentica come si fa a guidare veloci. Devi solo avere la macchina giusta e le persone giuste intorno per fare il tuo lavoro. &Egrave; chiaro come al momento sia in difficolt&agrave;, noi possiamo offrirgli quello di cui ha bisogno per tornare al suo vecchio stato di forma. L&rsquo;intera squadra lo vuole e se ne accorger&agrave;, sappiamo che puoi portarci tanto quando noi possiamo dare a lui. Tutti nel team non vedono l&rsquo;ora arrivi gennaio per lavorare con lui&rdquo;. Testa e macchina i limiti 2020 A Silverstone lo aspettano come il faro del team, trover&agrave; un ambiente diversissimo dalla Ferrari, ovvio sia cos&igrave; per le diverse aspettative che accompagnano una Racing Point alla quale un percorso di costante crescita vale gi&agrave; come un successo. Due anni fa sull&rsquo;orlo del fallimento, oggi con l&rsquo;ambizione di trasformarsi in squadra vincente dal 2022. Green guarda al Vettel attuale, alle difficolt&agrave; di prestazione che vive rispetto a un Leclerc in grado di estrarre dalla SF1000 prestazioni migliori. &ldquo;Il problema al momento penso sia una combinazione tra macchina e psicologia. Difficile dire in che percentuale. Con noi avr&agrave; le persone e gli strumenti per tornare al livello che conosciamo e ci aspettiamo da lui. Esclusiva: Ferrari, parla Simone Resta Ci sar&agrave; d&rsquo;aiuto baster&agrave; aprire le porte della fabbrica e aumenter&agrave; la motivazione di ogni singolo dipendente. Con noi pu&ograve; vivere la sua seconda primavera&rdquo;, spiega il direttore tecnico ad Auto motor und sport. Aston 2021 sviluppata su misura Guider&agrave; una monoposto oggi in lotta per il terzo posto nel mondiale, un obiettivo che pu&ograve; confermare nel 2021 e con un progetto che Green assicura verr&agrave; ritagliato sulle indicazioni di Seb: &ldquo;Gli basteranno pochi giorni al simulatore per farsi una buona impressione su cosa attenersi e dove ci siamo dirigendo. Poi c&rsquo;&egrave; ancora tempo perch&eacute; ci dica cosa vuole dalla macchina e dove possiamo o dobbiamo trovare prestazione. Possiamo adattare il nostro lavoro sulle sue esigenze&rdquo;.       

Il direttore tecnico Racing Point &egrave; certo di poter riportare Vettel a una nuova primavera dal prossimo anno. Le motivazioni del team dalla presenza di Seb e il ruolo di faro sono i punti chiave per far rinascere il pilota dopo l'esperienza Ferrari

Green, Vettel in Aston Martin troverà macchina e persone giuste

        Il vantaggio &egrave; destinato a essere sostanziale, perch&eacute; interessa un elemento che non sar&agrave; &ldquo;scenografico&rdquo; quanto il &ndash; pure efficace (e vietato dal prossimo anno) &ndash; DAS ma oggetto di uno sviluppo estremo da parte di Mercedes. Esclusiva: Ferrari, parla Simone Resta Racing Point beneficer&agrave; nel 2021 - meglio: Aston Martin - della sospensione posteriore introdotta quest&rsquo;anno dalla W11 e lo far&agrave; senza dover ricorrere ai gettoni di sviluppo, sistema concordato tra le squadre per governare uno sviluppo delle monoposto controllato, in un regime di congelamento tecnico su molte aree del progetto 2021. Extra sviluppo con i gettoni La cosa ha nei mesi scorsi indispettito non pochi team, Ferrari tra questi, per una possibilit&agrave; ammessa dal regolamento e sulla quale non si sono registrate variazioni. La progettazione della sospensione posteriore 2020, per ammissione degli stessi tecnici Mercedes, ha percorso strade &ldquo;avventurose&rdquo; e ha offerto vantaggi sotto il profilo aerodinamico dall&rsquo;installazione del triangolo inferiore con attacco arretrato sulla struttura di assorbimento degli urti. Aston Martin ripetta i regolamenti Vantaggi del quali potr&agrave; beneficiare la Aston Martin 2021, confermati dal direttore tecnico Andrew Green ad Autosport: &ldquo;Le regole ci permettono di farlo, stiamo andando avanti e abbiamo risolto la questione con la FIA, per loro non ci sono problemi.  &copy; sutton-images Le regole per come sono scritte permettono ai team di portare le monoposto alle specifiche 2020, &egrave; qualcosa che ritengo sia equo. Solo perch&eacute; abbiamo deciso di utilizzare la sospensione 2019 prima dell&rsquo;inizio del Covid non dovrebbe rivoltarsi contro di noi, dovrebbe esserci consentito di aggiornare la macchina alle stesse specifiche di tutti gli altri. Per essere chiari si tratta di un aggiornamento alla sospensione 2020, non alla 2021. Quella che stiamo usando adesso &egrave; la 2019. Quel che vorrebbero &egrave; penalizzarci e farci usare un pezzo vecchio di 2 anni piuttosto che portarlo all&rsquo;aggiornamento. Non sar&agrave; come avere un vantaggio e introdurre pezzi 2021 sulla macchina, sar&agrave; solo portarlo allo stesso livello che hanno adesso gli altri&rdquo;. Una valutazione che in punta di &ldquo;omologazione&rdquo; non fa una grinza, se non fosse per il sostanziale sviluppo che l&rsquo;elemento Mercedes, fornito a Racing Point e fuori dai divieti delle Listed Parts, introdurr&agrave; rispetto alla specifica 2019.       

Il sostanziale progresso compiuto dalla W11 con la progettazione della sospensione posteriore andr&agrave; su Aston Martin nel 2021 e senza spendere alcun gettone. I regolamenti consentono l'aggiornamento a specifiche 2020, dove oggi Racing Point utilizza una soluzione 2019

Racing Point, sospensione Mercedes 2020 fuori dal perimetro dei gettoni

        Nico Hulkenberg non &egrave; solo un sostituto d'eccezione, ma anche un collaudatore sopraffino. Ed il suo input alla Racing Point &egrave; stato pi&ugrave; importante di quanto si pensi, parola del direttore tecnico della squadra, Andrew Green, che si &egrave; soffermato sui feedback forniti dal tedesco riguardo la Rp20. "I cambiamenti sulle sospensioni anteriori e posteriori che abbiamo fatto sono un risultato diretto della sua esperienza con la nostra macchina a Silverstone", ha affermato. Alonso, test con la Renault a Barcellona Nico fiuta subito le differenze Una bella soddisfazione per Nico, che a quanto pare, oltre che ai risultati, sa portare con s&eacute; anche suggerimenti utili agli ingegneri. Hulk lo ha dimostrato nuovamente dopo il GP dell'Eifel, e gi&agrave; a fine qualifiche si era soffermato su una Rp20 differente tra Silverstone e Nurburgring: "La macchina &egrave; andata avanti rispetto a Silverstone, anche la sensazione di guida era diversa", aveva detto il tedesco dopo i pochissimi giri in Q1. Un bel "sedere", come avrebbe detto Niki Lauda, che affibbiava&nbsp;al suo fondoschiena il merito per le sue eccezionali doti di messa a punto. Hulk, dal caff&egrave; alla pista Set-up e sensazioni Il lavoro di Hulkenberg potr&agrave; essere utile anche stavolta, come ha detto Andrew Green: "Il suo feedback &egrave; interessante, perch&eacute; alcuni degli sviluppi che abbiamo messo in macchina sono stati fatti in base alle sue sensazioni a Silverstone. Anche dopo la gara (di domenica,ndr) il suo riscontro &egrave; stato molto stimolante e molto intrigante. Allora aveva parlato di cosa avrebbe voluto fosse cambiato sulla vettura, su come noi affrontiamo il set-up e le sensazioni avute dalla monoposto. Noi abbiamo fatto quei cambiamenti dopo Silverstone non aspettandoci che sarebbe tornato di nuovo a guidare con noi. Ma incredibilmente lo ha fatto ed abbiamo avuto un riscontro riguardo gli aggiornamenti che abbiamo fatto sulla macchina ed &egrave; stato molto stuzzicante ed importante". GP Eifel, i team radio   Mercato piloti, Red Bull: decisione su Albon entro Istanbul L'importanza dei giri in gara Poi Green ha proseguito spiegando che al sabato 4 giri per Nico fossero decisamente troppo pochi per prendere confidenza: "A questi cambiamenti di cui abbiamo parlato non puoi adeguarti in quattro giri, che &egrave; quello che abbiamo dovuto fare sabato pomeriggio quando abbiamo avuto appena quattro giri lanciati a disposizione. Per lui adattarsi alle novit&agrave; introdotte da Silverstone sarebbe stato quasi impossibile. Aveva solo bisogno di tempo, in gara ne ha avuto un sacco ed i suoi suggerimenti sono stati preziosi". GP Eifel, i 5 temi della domenica       

Il direttore tecnico della Racing Point ha spiegato che gli aggiornamenti introdotti dopo Silverstone sono stati merito anche delle sensazioni del tedesco, che subito si &egrave; accorto di una Rp20 diversa

Hulk collaudatore sopraffino, parola di Andrew Green

        Tra un caff&egrave; a casa alle 11 e una tuta Racing Point alle 15 c'&egrave; la stessa differenza tra un 20esimo posto e una miracolosa 8 posizione. Nico Hulkenberg non pu&ograve; non essere per i tifosi della Formula 1 il pilota del giorno in questo Gp dell'Eifel. Sempre lui, l'uomo delle imprese che sembrano impossibili che per la seconda volta in questo Mondiale 2020 viene chiamato dalla "Mercedes Rosa" a sostituire non pi&ugrave; Perez ma Stroll questa volta. Niente coronavirus per il canadese per fortuna, che comunque si sottoporr&agrave; al tampone, ma una brutta costipazione che lo ha costretto al forfait. E Szafnauer ci ha messo un battito d'ali di una farfalla a richiamarlo in pista sabato mattina.&nbsp;  Hamilton come Schumi, non ci crede: "Ogni domenica vedevo Michael" Le gomme la chiave del successo Cos&igrave; Hulkenberg &egrave; salito sulla RP20 per le qualifiche del sabato, finendo ultimo sulla griglia di partenza. Impresa che ha poi completato oggi in gara, finendo il GP sul Nurburgring con l'ottavo tempo a + 20"9 da Hamilton e andando anche a punti. Straodinario, concreto e affidabile come sempre. Anche grazie a lui ora la Racing Point &egrave; al terzo gradino della classifica costruttori a quota 120 punti. "Sono molto contento di tutto, ad essere onesti - ha detto il finlandese dopo la gara in Germania-. La partenza non &egrave; stata eccezionale, come previsto, ma poi al primo giro sono riuscito a corerre due, tre buoni tratti. Mi sono concentrato solo su me stesso, cercando di trovare il buon ritmo per la macchina, soprattutto ho cercato di gestire le gomme che erano al limite a met&agrave; del primo stint. Ma sono riuscito a non stressare troppo gli pneumatici: &egrave; stata questa la chiave per un risultato di successo. Ovviamente &egrave; un ottavo posto totalmente inaspettato ma totalmente apprezzato e sono davvero felice per questo.&nbsp; Mi hanno detto via radio che ora la Racing Point &egrave; terza in campionato, il che &egrave; ovviamente fantastico per loro. La stagione non &egrave; finita, ma ovviamente qyello che abbiamo fatto oggi &egrave; fantastico e non era prevedibile visto che sono partito dalla 20esima posizione sulla girglia di aprtenza, quindi sono felice di aver potuto contribuire un po'. Quando torner&ograve; in pianta stabile in Formula 1? Nessuna fretta, mi sto guardando intorno. Le cose buone richiedono tempo".       

L'ottava posizione del pilota chiamato a sostituire Stroll malato, &egrave; un piccolo miracolo se consideriamo che fino a ieri mattina Nico stava sorseggiando un caff&egrave; a casa sua a Colonia. E i fan della Formula 1 lo hanno premiato&nbsp;

GP Eifel, Hulkenberg è il pilota del giorno:"Ritorno in F1? Le cose buone richiedono tempo"

        La chiamata l'ha ricevuta alle 11 del mattino, quattro ore prima dell'inizio delle qualifiche. Era Otmar Szafnauer che gli offriva nuovamente il sedile di una Racing Point e Nico Hulkenberg ha risposto presente. Il tedesco si trovava a Colonia e si &egrave; messo subito in viaggio per raggiungere il circuito. GP Eifel, qualifiche: cronaca, tempi e foto Dal caff&egrave; alla pista Nico ha raccontato cos&igrave; il suo sabato: "Ero a Colonia, che si trova a circa un'ora da qui. Sarei dovuto comunque venire qui per fare un po' di cose in tv con RTL domani. Stavo prendendo un caff&egrave; con un amico intorno alle 11 quando Otmar (Szafnauer, ndr) mi ha chiamato ed ha detto 'Hulkenberg sbrigati, abbiamo bisogno di te qui'. Sono saltato in macchina, sono venuto qui ed il resto lo sapete, avete visto cosa &egrave; successo. Un ritorno 2.0 in un baleno!". Vettel: "Con questa macchina non posso fare di pi&ugrave;" Una RP20 diversa Poi Nico &egrave; entrato nello specifico delle sensazioni di guida: "E' stato abbastanza diverso rispetto a Silverstone. Ovviamente si tratta di un circuito totalmente differente, anche la macchina &egrave; andata avanti, con un paio di interventi tecnici che sono diversi e danno una sensazione di guida dissimile. Quindi ho dovuto adattarmi nuovamente. Ovviamente in quattro giri non &egrave; facile, ma tutto sommato anche se siamo ultimi siamo abbastanza soddisfatti dei nostri giri oggi. La corsa sar&agrave; molto difficile e piena di sfide, ma faremo ci&ograve; che possiamo". Leclerc: "Contentissimo, la gara sar&agrave; un'incognita per tutti"        

Hulkenberg ha raccontato il suo ritorno lampo in pista, arrivando direttamente da Colonia

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