        Il GP di Cina lascia dietro di s&eacute; la manifestazione pi&ugrave; importante della superiorit&agrave; Red Bull vista dopo 5 gare di questo 2024. Verstappen domina senza rivali, nonostante due Safety Car caccia indietro Norris a 13", le Ferrari a 23" e 33". Un assolo in gara che ha riportato alla Formula Noia. Sorprende una McLaren competitiva con Norris, sul circuito che alla vigilia veniva pronosticato come il pi&ugrave; difficile per il team, dal team. Sorprende la scarsa competitivit&agrave; delle Ferrari. Ecco i due rivali di Red Bull sulla distanza delle 24 gare.&nbsp;  Marko, Red Bull vincenti con qualsiasi strategia "&Egrave; stata una gara molto movimentata e le safety car hanno un po' confuso il risultato. Abbiamo tremato a due giri dalla fine quando Max &egrave; passato sopra un pezzo di carbonio. Fortunatamente &egrave; andato tutto bene ed &egrave; stata un'altra vittoria convincente di Max. Anche la prestazione della squadra &egrave; stata buona e credo che Perez non sia rimasto soddisfatto della tempistica della prima safety car. Due soste, tre soste, una sosta, tutto era possibile. Comunque, con Max siamo andati sul sicuro", analizza Helmut Marko a Sky Germania. Verstappem: "Red Bull sui binari, facevo tutto quello che volevo" Red Bull avvia le pratiche per il Titolo Shanghai ha riportato un po' allo scenario di un Verstappen inavvicinabile e padrone della corsa. Arriveranno gli sviluppi in Ferrari e McLaren, serviranno a riportarsi a pochi decimi da Verstappen e provare a cogliere l'occasione. In Red Bull, intanto, Marko con la vittoria in Cina "certifica" l'avvio della cavalcava verso il titolo (semmai vi fossero dubbi): "Penso che abbiamo un ottimo pacchetto e Max guida in modo impeccabile, &egrave; sicuro di s&eacute; e ha una visione completa durante la gara. Tiene sotto controllo anche le gomme, quindi penso che possiamo ricominciare a pensare al titolo mondiale. Credo che Max sia tra i grandi di tutti i tempi e non dimentichiamo che compie solo 27 anni in questa stagione". Horner: godiamoci il momento&nbsp; A mancare sono stati i rivali e, come da tre anni a questa parte, non &egrave; a Verstappen che pu&ograve; farsene una colpa. Sulla materia, ciclicamente oggetto di commento, della noia di un monologo gara dopo gara, Horner ha commentato: "Bisogna apprezzare il successo. Max &egrave; un talento speciale e questo &egrave; un momento d'oro per lui. Come abbiamo visto con ogni singolo pilota in passato, non dura per sempre. Si tratta di godersi il momento, di sfruttarlo anche perch&eacute; non c'&egrave; alcuna garanzia di potergli dare una macchina come questa per i prossimi cinque anni. &Egrave; in uno stato di forma fantastico, &egrave; in sintonia con la macchina e con la squadra e si sta godendo le gare". Classifica generale piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it       

Il dominio mostrato in Cina ha riportato alle manifestazioni pi&ugrave; forti di superiorit&agrave; prodotte da Max Verstappen. Horner celebra i risultati dell'olandese, Marko apre la cavalcata all'ennesimo titolo

Red Bull, Marko: "Possiamo iniziare a pensare al Titolo"

Imprendibile. E&#39; l&#39;aggettivo che si sposa meglio con Max Verstappen al GP di Cina, in cui l&#39;olandese ha portato a casa il quarto successo stagionale in cinque round, arrotondando il suo vantaggio in classifica. Una corsa dominata anche al di l&agrave; dell&#39;interruzione di met&agrave; gara, che aveva distrutto il vantaggio costruito nella prima parte di gara.  Per Max fanno 58 vittorie in carriera, ma &egrave; appena la prima a Shanghai, 26&deg; circuito (-5 dal record di Hamilton) a cadere ai suoi piedi. Per l&#39;olandese fanno inoltre 102 podi, a -1 da Raikkonen al 4&deg; posto di tutti i tempi.    Macchina sui binari  Cos&igrave; l&#39;olandese della Red Bull ha raccontato la sua domenica di Shanghai: &quot;E&#39; stato incredibile. Siamo stati veloci per tutto il weekend, &egrave; stato bello guidare su ogni mescola. Siamo andati bene anche dopo la ripartenza, la macchina era sui binari e faceva tutto ci&ograve; che volevo. I weekend cos&igrave; sono fantastici, e le sensazioni sono state straordinarie. Preoccupazione per i detriti? S&igrave;, quando sei davanti capita di sentire qualcosa qua e l&agrave;, in passato &egrave; capitato anche di avere problemi sulle gomme. C&#39;erano detriti in pista, verso la fine a gomme fredde e vecchie &egrave; semplice bucare. Miami? Siamo andati bene in passato l&igrave;, sar&agrave; forse pi&ugrave; lineare in termini di strategia, ma &egrave; una pista difficile. Sar&ograve; entusiasta, ma &egrave; spesso un weekend pazzo. Sar&agrave; sicuramente impegnativo&quot;.  La classifica Piloti  Classifica generale piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it  sky:sc:918557:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Mentre il suo compagno di squadra ha avuto qualche difficolt&agrave;, Verstappen ha detto di aver vissuto sensazioni fantastiche alla guida, un bel modo di conquistare la prima vittoria della carriera in Cina

Verstappen: &quot;Red Bull sui binari: faceva tutto ci&ograve; che volevo&quot;

        Pole position numero 37 in carriera per Max Verstappen, la quinta in stagione, la sesta consecutiva ma soprattutto la numero 100 per la sua squadra, la Red Bull, a 15 anni di distanza dalla prima, sempre al GP di Cina.&nbsp; Sempre meglio giro dopo giro Max partir&agrave; davanti affiancato da Perez, un bel modo di approcciare la domenica di Shanghai. "Credo che dopo la sprint abbiamo avuto qualche idea in pi&ugrave; per la macchina - ha esordito l'olandese nel racconto della sua qualifica -, e infatti la macchina &egrave; andata ancora meglio nelle qualifiche, per cui sono contento. La vettura &egrave; stata molto bella da guidare, anche nel Q3 all'ultimo giro &egrave; stato davvero bello. Sono contento di aver guidato sull'asciutto, le condizioni erano buone ed &egrave; stato divertente. Evoluzione pista? Uscire&nbsp;da una gara richiede&nbsp;un po' di tempo per tornare a tuo agio in una situazione di qualifica, in modo da poter spingere di pi&ugrave; serve ritrovare i punti di riferimento e andare pi&ugrave; forte ad ogni curva. Essendoci stata la pioggia ieri, abbiamo avuto un set a disposizione in pi&ugrave;. Siamo riusciti a migliorare ad ogni giro, poi non credo che l'evoluzione della pista sia stata enorme". GP Cina: la griglia di partenza Griglia Gara enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4232871/lng/it       

L'olandese della Red Bull, alla quinta pole stagionale in cinque round, ha detto che lui ed il team hanno fatto un ulteriore passo avanti nella messa a punto tra gara sprint e qualifica, ritrovando una RB20 ancora migliore

Verstappen: "Red Bull bella da guidare, migliorati giro dopo giro"

        Vedere Max Verstappen "andare per prati" sul bagnato &egrave; un evento rarissimo, un po' come assistere al passaggio della cometa di Halley. Nella qualifica Sprint del GP di Cina accade e vale come episodio da consegnare agli annali. Red Bull in difficolt&agrave;, eppure quarto in griglia Max, seppur a 2 secondi (nel giro valido) dalla pole di Norris. Il limite alla prestazione? Anche per Verstappen, come per i due piloti Ferrari, l'attivazione delle gomme. "La pista era incredibilmente scivolosa e ho fatto molta fatica a portare le gomme in temperatura. Per questo &egrave; stato difficilissimo tenere la macchina in pista", racconta Max a fine qualifica. Fiducia nelle prestazioni sull'asciutto "Per quanto mi riguarda, le gomme non si sono mai attivate ed &egrave; stato come guidare sul ghiaccio: per questo che ci meritiamo di essere dove siamo. Sul bagnato non ha funzionato, anche se credo che sull'asciutto siamo andati piuttosto bene e sono contento di questo". &Egrave; bastato uno scroscio di pioggia per rendere l'asfalto "tappezzato" con lo strato superficiale di bitume, una trappola insidiosa per molti piloti e un ostacolo per alcune macchine pi&ugrave; di altre al mandare in temperatura le gomme. Partenza insidiosa, poi un lungo stint Lo scenario si preannuncia differente al sabato e domenica, quando la pista sar&agrave; asciutta. "Sicuramente ci saranno opportunit&agrave; in gara, qui &egrave; anche vero che non &egrave; l'ideale partire all'interno, c'&egrave; molta meno aderenza tra le file sul lato sinistro e quello destro, con questa cosa che hanno spalmato sull'asfalto", prosegue Verstappen. "Dovremo provare a fare la migliore partenza possibile, poi sar&agrave; uno stint decisamente lungo su un treno di gomme e questo credo render&agrave; le cose piuttosto interessanti". I tempi della qualifica Sprint enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4376241/limit/30/lng/it sky:sc:918019:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Red Bull a sorpresa fuori dalla top 3 della qualifica Sprint del GP di Cina e Max Verstappen spiega i motivi del piazzamento: le gomme non hanno funzionato sulla RB20

Verstappen: una qualifica come sul ghiaccio, pronto al recupero in gara

        Ruotano intorno al mercato le parole di Carlos Sainz alla vigilia del GP di Cina (qui gli orari del week end). &nbsp;Non potrebbe essere diversamente, per il pilota che - confermata la posizione di Alonso in Aston Martin - diventa il fulcro del mercato. Audi? Red Bull? Mercedes? Le alternative a disposizione di Sainz paiono essere svariate. Da chi, secondo i rumours, vorrebbe una decisione, un s&igrave; o no a breve, a chi rinvia la decisione ai prossimi mesi. Sainz: il futuro da decidere non influenza le prestazioni "Naturalmente le opzioni migliori per me sono ancora aperte, il che &egrave; positivo. Ci vorr&agrave; un po' di tempo, vista la situazione del mercato. Credo che ci vorr&agrave; un po' prima che ognuno prenda le proprie decisioni", dice Sainz a Shanghai. "Nelle ultime due settimane non ci sono stati praticamente sviluppi, quindi non c'&egrave; nulla da segnalare. Ovviamente, quanto prima si svilupper&agrave; il tutto, tanto meglio sar&agrave;. Al tempo stesso, non credo che il problema stia influenzando le mie prestazioni in questa stagione. Prima ci si toglie il pensiero, meglio &egrave;. Ci vorr&agrave; del tempo e decisioni da prendere, dovr&ograve; vedere come evolver&agrave; la situazione".&nbsp; Audi &egrave; una soluzione appetibile per l'ingaggio che, a dire di Helmut Marko, mette sul tavolo. Le garanzie tecniche, quelle sono un'altra cosa e sul breve periodo difficilmente permetteranno a Sainz di correre per vincere.&nbsp; Mercedes ha iniziato il programma di test con Antonelli, una valutazione che dovr&agrave; dire se la scommessa sul giovane talento oggi in Formula 2 potr&agrave; farsi gi&agrave; sul 2025 o sul 2026. Pertanto, un Sainz in Mercedes avrebbe un orizzonte breve. Infine, Red Bull, che un Perez cos&igrave; pu&ograve; confermarlo in chiave 2025 e ritrovarsi un secondo di buon livello. Sainz &egrave;, tuttavia, sull'elenco di possibili sostituti. Parola di Helmut Marko. La priorit&agrave; di Carlos nel decidere "Credo che tutto dipenda da ci&ograve; che ti viene offerto e dal tipo di progetto. Come pilota, cercher&ograve; sempre l'opzione che tra quelle disponibili &egrave; la pi&ugrave; veloce. Soprattutto nella forma in cui mi trovo, credo che se avr&ograve; la macchina giusta e la squadra giusta, potr&ograve; vincere delle gare e salire sul podio, come sto dimostrando quest'anno. Questa &egrave; la mia priorit&agrave; numero uno come pilota ed &egrave; qualcosa per cui mi impegner&ograve; sempre", ha dichiarato Sainz. Marko, Red Bull e quell'offerta Audi "Stiamo parlando con lui, sta vivendo la sua migliore stagione in Formula 1 ma ha un'offerta molto vantaggiosa da parte di Audi e noi non possiamo n&eacute; eguagliarla n&eacute; batterla", ha commentato Marko, intervistato da Kleine Zeitung. Certo che un'offerta concreta Red Bull, per le garanzie nell'immediato, varrebbe bene un secondo piano per la proposta economica. Gi&agrave;, ma dal 2026 sar&agrave; la Red Bull di oggi, con il motore fatto in casa? "Ci ricordiamo di lui dai tempi della Toro Rosso, quando guidava al fianco di Max. Tuttavia, &egrave; rimasto molto ferito dal fatto che la Red Bull gli abbia preferito Verstappen", ancora Marko, nel supportare anche Sergio Perez: scelta logica e "migliore opzione per Red Bull nel 2025 se riuscir&agrave; a mantenere queste prestazioni". Leclerc: "Sainz sta facendo meglio ma migliorer&ograve; in fretta"       

Carlos, da Shanghai, parla del proprio futuro, della soluzione ricercata ed Helmut Marko rivela le discussioni con Red Bull. In aggiunta, un "per&ograve;"

Sainz, tutto aperto sul fronte mercato: ecco cosa cerco

        C'&egrave; una legge non scritta nella Formula 1, che a quanto pare resiste anche in quest'epoca di calendari che offrono probabilmente la pi&ugrave; vasta variabilit&agrave; mai avuta in F1 a livello di circuiti. La legge non scritta dice che se vai forte a Barcellona, Silverstone o Suzuka, hai ottime possibilit&agrave; di portare a casa il titolo. Nello specifico del GP Giappone, giunto alla sua edizione numero 38 (34 in scena a Suzuka, 4 al Fuji), chi ha fatto doppietta si &egrave; poi assicurato il titolo Costruttori nel 90% dei casi. Significa che nelle dieci volte in cui una squadra ha chiuso al 1&deg; e 2&deg; posto con le sue macchine a Suzuka (al Fuji non si &egrave; mai registrato un 1-2), per ben nove volte a fine stagione si &egrave; poi laureata regina tra i Costruttori. Un dato che fa ben sperare la Red Bull, la quale ha colto nell'ultimo round la sua quarta doppietta a Suzuka: nessuno ha fatto meglio di lei da questo punto di vista. F1 2024: il calendario Benetton 1990 l'eccezione alla regola Suzuka &egrave; entrata in calendario nel 1987, e l'anno dopo si &egrave; registrata la prima doppietta di un team in Giappone: gara e titolo a Senna con la McLaren, 2&deg; posto per Prost. Nel 1990 invece si &egrave; verificata l'unica doppietta che poi non &egrave; sfociata in un titolo iridato, ed &egrave; quella messa a segno da Piquet e Moreno targata Benetton. Un unicum in questa statistica di Suzuka, spiegabile col fatto che l'edizione del 1990 &egrave; quella del famigerato incidente tra Senna e Prost alla prima curva, con Ayrton a vendicarsi per lo sgarbo dell'anno precedente. Poi la storia dice ancora McLaren nel 1991, con Berger davanti a Senna: con Mansell ko ed a titolo acquisito, Ayrton lascia sfilare Berger primo sul traguardo. Tocca poi aspettare 11 anni per un'altra doppietta a Suzuka, l'unica nella storia Ferrari sul circuito a forma di "8": con la F2002 vince Schumi davanti a Barrichello. Nel 2010 invece sono Vettel e Webber a fare 1-2 per la Red Bull, ed avviene ancora nello stesso ordine tre anni pi&ugrave; tardi. Mercato piloti 2025: il quadro della situazione Gli anni di Mercedes e Red Bull Si giunge cos&igrave; all'era ibrida, con la Mercedes che fa doppietta nel 2014 e nel 2015 (in entrambi i casi con Hamilton davanti a Rosberg) per poi riuscirci ancora nel 2018, con Lewis a precedere Bottas. Nel 2022 invece questa soddisfazione se la prende la Red Bull con Verstappen che vince davanti a Perez e si assicura il secondo titolo personale proprio in virt&ugrave; del 2&deg; posto del compagno di squadra. Max e Checo si sono poi ripetuti quest'anno, nella speranza per Milton Keynes che la felice statistica delle doppiette di Suzuka possa continuare. Tutte le doppiette a Suzuka 1988: Senna-Prost (McLaren) 1990: Piquet-Moreno (Benetton)1991: Berger-Senna (McLaren) 2002: Schumacher-Barrichello (Ferrari) 2010: Vettel-Webber (Red Bull) 2013: Vettel-Webber (Red Bull) 2014: Hamilton-Rosberg (Mercedes)2015: Hamilton-Rosberg (Mercedes) 2018: Hamilton-Bottas (Mercedes) 2022: Verstappen-Perez (Red Bull) 2024: Verstappen-Perez (Red Bull)       

Quella di Suzuka &egrave; stata l'undicesima doppietta messa a segno da una squadra in Giappone: nel 90% dei precedenti casi, chi ha fatto doppietta nel Sol Levante ha poi vinto il titolo Costruttori

Chi fa doppietta a Suzuka vince il titolo 9 volte su 10: il dato che fa sorridere Red Bull

        "E' un progettista ricercatissimo, &egrave; il tecnico che tutti vorrebbero avere. Non credo che sia la prima offerta che abbia ricevuto e non credo sar&agrave; l'ultima". La sintesi &egrave; di Helmut Marko e arriva su una serie infinita di indiscrezioni che sono nate intorno al futuro di Adrian Newey dopo il "caso Horner". Newey corteggiato dalla Ferrari. Newey al quale Lawrence Stroll sarebbe pronto a fare ponti d'oro per vederlo trasferirsi da Milton Keynes a Silverstone. Ad alimentare la fiamma del fantamercato, tessere prese qua e l&agrave;. Di Newey che, in un'intervista del 2023, raccontava del rammarico di non aver mai lavorato con Hamilton e delle ragioni per cui un trasferimento alla Ferrari fosse stato scartato in due occasioni in passato. Aston Martin sta bene cos&igrave; Le parole di Marko sono arrivate nel week end di Suzuka, a commentare un'offerta avanzata da Stroll per ingaggiare Newey in Aston Martin. Mike Krack, team principal della scuderia, ha smentito tale scenario, aggiungendo: "Abbiamo un'area tecnica molto forte con Dan (Fallows), Tom (McCullogh) e Luca (Furbatto). Recentemente ci ha raggiunto Bob Bell, perci&ograve; siamo decisamente contenti di ci&ograve; che abbiamo al momento". Inevitabile commento istituzionale, da parte di chi non potrebbe certo dire diversamente e ammettere l'esistenza di una trattativa. Sul futuro di Newey, poi, si sommano le indiscrezioni in arrivo dall'Olanda, dove secondo l'ex pilota Robert Doornbos, "ho sentito che non rinnover&agrave; il contratto e questa sarebbe una notizia importante, perch&eacute; se dovesse fermarsi a fine 2025 dove lascerebbe Red Bull in vista della nuova era tecnica?".&nbsp; Convincere Newey a lasciare Red Bull per una nuova sfida &egrave; un'operazione che deve guardare ad altre tempistiche perch&eacute; possa avere un'efficacia pratica gi&agrave; sul 2026. I tempi di gardening e l'avvio del lavoro aerodinamico sui progetti gi&agrave; dal gennaio del prossimo anno rende le decisioni da prendere un affare imminente o quasi. Attendere la scadenza contrattuale, sommando il gardening, vorrebbe dire ragionare di un Newey eventualmente operativo altrove probabilmente in ritardo anche su un progetto 2027. Newey: in Red Bull finch&eacute; mi vorranno Intanto, lui, il diretto interessato, Adrian Newey, ha raccontato a RacingNews365: "Mi diverto. Fin dall'et&agrave; di dieci anni, e soprattutto verso i dodici, volevo diventare un progettista nel mondo del motorspor e possibilmente in Formula 1. Era quello che avevo in mente e ci ho dedicato tutta la mia adolescenza. Sono riuscito a ottenere il mio primo lavoro nel motorsport quando mi sono laureato.&nbsp;Mi &egrave; piaciuto molto e mi piace ancora.  Penso anche che continuer&ograve; a farlo finch&eacute; mi piacer&agrave; e il team mi vorr&agrave;. Vedremo come andranno le cose in futuro. Non faccio piani troppo avanti"       

Il progettista parla della permanenza in Red Bull finch&eacute; il team lo vorr&agrave;, Helmut Marko non si scompone davanti alle offerte avanzate da pi&ugrave; squadre. Quale futuro attende Newey?

La corte a Newey, Marko: "Non sono le prime offerte che riceve"

        Alonso che a parole esclude Mercedes. Sainz che conferma il momento di accelerare e prendere una decisione sul proprio futuro. Perez annuncia chiarezza sul proprio nel giro di un mese. Ancora, le conferme ripetute della permanenza di Verstappen in Red Bull. Poi, chi prender&agrave; il posto di Hamilton in Mercedes? Ecco, sotto il cielo del mercato piloti in Formula 1 &egrave; un incrociarsi di destini e scelte, mai in una fase tanto anticipata della stagione e con potenzialmente cos&igrave; tanti sedili in ballo. Se si rimette al fantamercato la possibilit&agrave; che Verstappen lasci Red Bull, allora &egrave; intorno a Carlos Sainz che ruota il mercato. Fernando Alonso potrebbe rinnovare con Aston Martin o sognare un approdo in Red Bull difficilmente realizzabile. Red Bull che tiene in alta considerazione Sainz per un dopo Perez.  Marko e il miglior Perez di sempre in RB Buon protagonista di avvio campionato, sul pilota messicano ha parlato Helmut Marko, nel consueto punto post-GP su Speedweek. "Checo ha corso una gara molto solida, &egrave; stato sfortunato al pit-stop ma si &egrave; riportato in partita con un gran sorpasso su Hamilton alla curva R160. Finora sta sicuramente correndo la migliore stagione con noi". L'editoriale del Direttore: la Formula 1 delle doppiette Basta per guadagnare la conferma? Se il mercato non offrisse il nome di Sainz, probabilmente s&igrave;, visto l'andamento a dir poco deludente di Ricciardo rispetto a uno Tsunoda brillante e concreto come mai finora. Audi "aggressiva" sul mercato Marko parla del mercato, dell'insolito scenario in atto, del fattore scatenante e di come si muover&agrave; Red Bull. "A mio avviso, il fatto che il mercato piloti sia in fermento gi&agrave; a inizio aprile &egrave; dovuto a vari fattori. Il primo &egrave; l'annuncio cos&igrave; anticipato di Hamilton, del suo passaggio in Ferrari. A fidarsi di radio paddock, poi, Audi vuole una decisione molto presto da parte di Carlos Sainz. Anche Aston Martin sta esercitando pressioni in pi&ugrave; direzioni". Cosa far&agrave; Sainz? Il progetto Audi &egrave; un'incognita assoluta e punta al medio-lungo periodo. Certo &egrave; che un 2026 imboccato con la giusta formula di powertrain dalla casa di Ingolstadt offrirebbe basi solide per tutto un ciclo tecnico.&nbsp; Red Bull ha dalla sua una rosa la pi&ugrave; ampia tra tutti i team in tema di opzioni da esercitare sul mercato per il secondo sedile. Cos&igrave;, Marko sottolinea: "Noi non partecipiamo a questi giochi, sentirete parlare Red Bull Racing solo verso met&agrave; stagione, in merito a come andranno avanti le cose in termini di personale".       

Le anticipazioni sul mercato fornite da Helmut Marko chiamano in causa, soprattutto, Audi e Aston Martin quali principali protagoniste attuali. Red Bull ha il lusso di poter attendere per decidere

Mercato, Marko: la fretta Audi su Sainz non condiziona Red Bull

        Quando si parla di "esecuzione" del weekend di gara, bisogna mettere in conto anche i pit-stop. Oltre ai programmi nelle libere, al lavoro sugli assetti ed agli aspetti tattici di qualifica e gara, le soste ai box rappresentano un'altra componente fondamentale per arrivare ai risultati, ed in questo senso la Red Bull al GP Giappone ha fornito un'altra prova della sua grandezza: suoi i 4 pit-stop pi&ugrave; veloci della domenica. GP Giappone: i 5 temi del fine settimana Poker oltre alla doppietta I campioni del mondo in carica infatti hanno dominato pure per quanto riguarda il lavoro dei meccanici nella piazzola di sosta, sfornando pit-stop velocissimi a Suzuka. Il pi&ugrave; veloce di giornata &egrave; stato quello di Max Verstappen in 2"08 al giro 34 (seconda fermata), di 5 centesimi pi&ugrave; rapido del secondo pit di Perez, eseguito in 2"13. Simili i tempi di sosta nel primo valzer di pit-stop: 2"16 per Perez e 2"17 per Verstappen. Chi si &egrave; avvicinata di pi&ugrave; &egrave; stata la McLaren, che ha effettuato il primo cambio gomme a Norris in 2"31, appena un centesimo pi&ugrave; rapido di quelli di Sainz e Gasly, appaiati con 2"32. Nella top 10 di giornata sono finite pure le soste di Alonso (2"34), Ocon (2"35) e Russell (2"37). L'unica sosta di Leclerc &egrave; stata invece effettuata in 2"46, al 16&deg; posto di giornata, mentre il secondo cambio gomme di Sainz al giro 36 &egrave; stato eseguito in 2"90, al 23&deg; posto di giornata (su un totale di 36 pit-stop). GP Giappone: le pagelle GP Giappone: la top 10 dei pit-stop pi&ugrave; veloci 1. Red Bull (Verstappen) - 2"08 2. Red Bull (Perez) - 2"13 3. Red Bull (Perez) - 2"16 4. Red Bull (Verstappen) - 2"17 5. McLaren (Norris) - 2"31 6. Ferrari (Sainz) - 2"32 7. Alpine (Gasly) - 2"32 8. Aston Martin (Alonso) - 2"349. Alpine (Ocon) - 2"35 10. Mercedes (Russell) - 2"37       

Nel Gran Premio del Giappone i campioni in carica si sono distinti non solo per la doppietta, ma anche per aver effettuato le loro quattro soste in tempi rapidissimi, valsi un incredibile poker in cima alla classifica dei pit-stop pi&ugrave; veloci di giornata

La Red Bull domina anche ai box: suoi i 4 pit-stop più veloci di Suzuka

&Egrave; il Mondiale delle doppiette. Ben quattro nei primi quattro round del campionato. Tre firmate dalla Red Bull e una dalla Ferrari: quattro uno-due che lasciano solo briciole ai rivali all&rsquo;interno di una stagione che d&agrave; segni di vita sempre pi&ugrave; forti. Dopo l&rsquo;inciampo australiano Verstappen e Perez tornano a occupare i primi due gradini del podio. Come tutti si aspettavano. Out a Melbourne, l&rsquo;olandese tre volte Campione del Mondo &egrave; tornato a riprendersi tutta la scena, mettendo in atto la solita fuga per la vittoria, un classico del suo repertorio. Fast&amp;Furious, veloce e vorace, Max &egrave; tornato a rimettere le cose in chiaro. Lui davanti e dietro tutti quanti, a chiarire ancora una volta chi comanda, a sottolineare che il suo cammino pu&ograve; essere stoppato solo da una d&eacute;faillance tecnica, perch&eacute; nel confronto in pista non ce n&rsquo;&egrave; davvero per nessuno.  Ma nel frattempo alle sue spalle, c&rsquo;&egrave; un gran bel movimento. La Ferrari si conferma l&rsquo;unica squadra del mazzo che pu&ograve; cercare di sfidare la Red Bull o quantomeno rimanere incollata ai dominatori del Mondiale. Rendere meno incontrastato possibile il cammino straripante dei Campioni del Mondo &egrave; ormai l&rsquo;obiettivo dentro questa stagione nella quale si registra una crescita evidente della Rossa rispetto al 2023 e a tutti gli altri avversari che sono lontani. Max Verstappen si conferma inattaccabile, ma il suo compagno Sergio Perez non pare cos&igrave; distante, pu&ograve; essere vulnerabile per questa Ferrari che sta facendo della costanza di rendimento l&rsquo;arma pi&ugrave; affilata.  Leclerc ha la &quot;sindrome Sainz&quot;? C&#39;&egrave; aria di gelosia in Ferrari  Ferrari da +130% in questo inizio di stagione  Dopo quattro round la classifica del Mondiale Costruttori dice che il Cavallino &egrave; a 21 punti dalla vetta, con un ruolino di marcia che, se paragonato a quello dell&rsquo;anno scorso, mostra che l&rsquo;asticella &egrave; stata alzata. Se mettiamo a confronto 2023 e 2024 balzano agli occhi percentuali che non possono passare inosservate. La Ferrari ha ora 120 punti nel Costruttori: nella passata stagione dopo quattro GP il ruolino di marcia diceva 51 punti (il miglioramento &egrave; del 130%), Charles Leclerc ha 58 punti (nel 2023, 21 pun-ti, +130%) e Carlos Sainz 55 punti (l&rsquo;anno scorso 30, + 80%).  Le cifre, insomma, parlano chiaro. Il trend di crescita del Cavallino &egrave; facilmente riscontrabile nei numeri e si percepisce anche nelle pieghe di questo inizio di campionato con la Rossa fin da subito prima rivale di una corazzata capace di infilare tre doppiette su quattro appuntamenti andati in scena. Dentro questo inizio di stagione la Ferrari sta seminando i germogli per far crescere le ambizioni, per cercare di mettere sotto pressione una Red Bull che continua a giocare a proprio piacimento. Rimanere attaccati a rivali come questi &egrave; un segno di ritrovata solidit&agrave; per la Scuderia.  &laquo;Guardando la classifica &egrave; chiaro che dobbiamo crescere ancora - ha sottolineato Fred Vasseur - se vogliamo dare del filo da torcere alla Red Bull. Ed &egrave; quello che intendiamo fare gi&agrave; dal prossimo appuntamento, in Cina&raquo;. Continuare a essere una spina nel fianco del team di Milton Keynes &egrave; pensiero fisso nella mente del team principal di Maranello.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)   

Tre doppiette per Red Bull, una per Ferrari: in questo inizio di stagione 2024 la Rossa di Maranello &egrave; l&#39;unica ad aver scalfito il dominio della corazzata Verstappen-Perez. E Vaseur vuole riprovarci gi&agrave; nel GP di Cina

L&#39;editoriale del Direttore: la Formula 1 delle doppiette

        Tre vittorie consecutive a Suzuka, come era riuscito a fare Michael Schumacher 20 anni fa. Il Giappone &egrave; dolce per Max Verstappen e per la Red Bull, che dopo il passo falso di Melbourne sono tornati prepotentemente davanti a Suzuka. Bello vincere a casa Honda Queste sono state le sensazioni dell'olandese alla guida della RB20: "E' stata una gran bella gara. Il problema&nbsp;&egrave; stato rimanere davanti alle due partenze, dopodich&eacute; la macchina &egrave; andata sempre meglio e con le nuvole la pista &egrave; stata ancor pi&ugrave; favorevole a noi. Abbiamo fatto tutto bene, la strategia ha funzionato alla perfezione, non&nbsp;avremmo potuto fare di meglio. La scorsa gara abbiamo avuto un contrattempo, ma ci siamo subito ripresi davanti a questi tifosi grandiosi, questa &egrave; casa della Honda per cui &egrave; bello vincere qui. GP Cina? Sar&agrave; frenetico come ogni weekend sprint, non andiamo l&igrave; da un po' di tempo ma avremo solo una sessione di libere a disposizione, sar&agrave; interessante". La classifica Piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it sky:sc:914747:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Dopo il contrattempo di Melbourne Verstappen e la Red Bull sono tornati davanti imponendosi per la terza volta consecutiva a Suzuka, a casa di una Honda sicuramente felice di vincere sulla propria pista

Verstappen: "Suzuka grande gara, bello vincere a casa Honda"

        Se escludiamo la prima fila "ereditata" a Spa 2023, Sergio Perez non andava in prima fila da 11 mesi, al GP Miami. Motivo per cui il secondo tempo in queste qualifiche in vista del GP Giappone &egrave; un grande segnale da parte del messicano della Red Bull, che pu&ograve; pensare ad una corsa diversa. GP Giappone, le qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza Perez: ultima chicane insidiosa Ecco cosa ha detto riguardo al suo sabato Checo: "Oggi sono andato molto bene, sono arrivato molto vicino a Max ed ho fatto un buon giro. In pista &egrave; stato davvero complicato, soprattutto concludere i giri era difficile, perch&eacute; si perdevano facilmente un paio di decimi nell'ultima chicane. Sono riuscito a mettere tutto insieme per un buon giro ma per poco non &egrave; stato sufficiente per fare la pole. Pole possibile? S&igrave;, siamo stati vicini per tutto il weekend, anche nella marcia di avvicinamento alle qualifiche. Quando ci sono questi margini qualunque cosa pu&ograve; fare la differenza, io non ho avuto una grande uscita all&rsquo;inizio del giro e quella avrebbe potuto cambiare tutto. Il nostro passo gara non &egrave; stato particolarmente buono stamattina, ma abbiamo lavorato tanto e speriamo di essere forti domani". sky:sc:914448:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il messicano della Red Bull torna a guardagnarsi una prima fila in pista dopo 11 mesi, e sottolinea che avrebbe avuto la velocit&agrave; per fare la pole, utile soprattutto in vista di un passo gara della RB20 secondo lui non cos&igrave; forte

Perez torna in prima fila a Suzuka: "La pole era possibile"

        Tre pole position di fila a Suzuka, quattro in stagione e cinque consecutive considerando Abu Dhabi 2023: continua il filotto in qualifica di Max Verstappen, che con la sua Red Bull scatter&agrave; davanti a tutti pure nel GP Giappone. GP Giappone, qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza Verstappen: Suzuka pista sensibile Una qualifica dominata, con tre migliori tempi in ciascuna sessione: Q1, Q2 e Q3. Ecco come l'ha vissuta l'olandese della Red Bull dall'abitacolo: "Eravamo tutti vicini. Questa &egrave; una pista molto sensibile per l'asfalto e le gomme, l'asfalto &egrave; aggressivo, si va al limite ma non sempre funziona. Era importante andare in pole, vuoi sempre il giro perfetto anche se su questo circuito non sempre ci si riesce. Nel complesso &egrave; stata un'ottima giornata, abbiamo un'ottima posizione di partenza per domani. Perez al mio fianco un pericolo? E' ottimo per il team avere le prime due posizioni, speriamo di poterle mantenere domani". sky:sc:914445:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

L'olandese della Red Bull ha spiegato che fare la pole era molto importante per lui e per la squadra, e che avere Perez con lui in prima fila &egrave; un ottimo segnale per il team

Verstappen: "Importante fare la pole. Perez 2° al via? Ottimo per il team"

        Novit&agrave; in casa Red Bull, con la RB20 che a Suzuka sfoggia soluzioni aggiornate legate al raffreddamento e altre applicate al fondo. Gli interventi in materia di prese applicate alle pance, installate ai lati del cockpit, sono state spiegate dal team - nel classico "show and tell" della vigilia - come la "ricerca del posizionamento pi&ugrave; efficiente, in termini di pressione sulle prese d'entrata, cos&igrave; da richiedere un'area di uscita inferiore, a vantaggio dei flussi direzionati verso il basso".  Interventi sui quali Helmut Marko ha commentato: "Siamo molto soddisfatti, abbiamo portato un aggiornamento relativamente ampio, che ha funzionato nel suo insieme da subito. Volevamo lavorare sulle regolazioni di fino dell'assetto nelle seconde libere, speriamo che il tempo sia migliore domani". Ferrari vicina, ecco perch&eacute; La Ferrari non fa paura, i giri condotti al mattino, in possibile configurazione di long run, non sono ritenuti indicativi: "Sono stati solo tre i giri di Leclerc con le gomme dure ma sono stati davvero impressionanti. Era un secondo pi&ugrave; veloce, non &egrave; la realt&agrave;. Se carichi meno benzina, come a volte fa la Ferrari, a ogni modo abbiamo visto dai dati che hanno alzato la potenza del motore e sono pi&ugrave; vicini". Cos&igrave; Marko. Poi c'&egrave; Verstappen, con l'unica fotografia dei valori in campo dalle libere 1, da confrontare con il 2023. I distacchi del 2023 un ricordo? "Per noi &egrave; stato un buon inizio, il bilanciamento non era troppo distante, quindi &egrave; sempre un gran modo di cominciare il week end.  Sembrerebbe, per&ograve;, che tutti siano pi&ugrave; vicini rispetto allo scorso anno. Nelle libere 2 non abbiamo potuto far nulla, restano alcune cose da verificare, da provare, in generale per&ograve; sono piuttosto felice delle libere 1". Appuntamento alle libere 3, per scoprire quanto sar&agrave; davanti Red Bull, considerato un "se" non applicabile viste le richieste tecniche del tracciato. Per la pole potrebbe esserci una partita pi&ugrave; aperta e, forse, contendibile, sulla quale Max aggiunge: "In generale, gi&agrave; da tutto l'anno e sul giro singolo, sembra che gli altri siano assolutamente pi&ugrave; vicini. Ovviamente, sul ritmo gara non ho ancora idea di quale situazione avremo, non mi aspetto, per&ograve;, i distacchi come un anno fa su questa pista". Dall'altro lato del box Red Bull, Perez &egrave; soddisfatto dell'inizio di week end, vicino a Verstappen nei 2 decimi scarsi rimediati al mattino. "&Egrave; stata una buona sessione, ero soddisfatto della macchina e penso che ci troviamo in una bella finestra. Abbiamo fatto dei cambiamenti in vista delle libere 2, sfortunatamente non siamo riusciti a verificarli. Credo che siamo in condizioni molto simili rispetto a molti altri intorno a noi, dovremo aspettare domani per una lettura migliore".       

Red Bull resta la ovvia favorita nel GP del Giappone, resta da misurare il vantaggio su Ferrari e McLaren. Max si aspetta un gap inferiore rispetto al dominio assoluto dello scorso anno

Verstappen e una Suzuka diversa: "Non mi aspetto i distacchi 2023"

Il team principal d&agrave; per certa la permanenza di Verstappen

Horner blinda Verstappen in Red Bull

Repetita iuvant: Max Verstappen rester&agrave; in Red Bull. D&#39;altronde, Christian Horner non potrebbe parlare diversamente, rispetto ai rumours di scenari diversi. Mercedes, Aston Martin, pronte a fare la corte a Max.  Lui, nel gioved&igrave; di Suzuka, si &egrave; espresso confermando una linea che vuole l&#39;impegno con Red Bull fino al 2028, come da contratto. Poi si vedr&agrave;, misurando anzitutto la voglia di Formula 1 residua.  Verstappen resta, Perez chiss&agrave;  &quot;S&igrave;, al 100% Max rester&agrave; con noi&quot;, ha ribadito Horner dopo le libere 1 del GP del Giappone. Red Bull che si trova con un sedile da assegnare, quello di Perez in ottica 2025. Confermare il messicano o puntare su un&#39;accoppiata Verstappen-Sainz, ancora insieme 10 anni dopo e una formazione ad altissimo valore aggiunto?&nbsp;  &quot;Checo ha iniziato bene la stagione, il contratto scadr&agrave; a fine anno. Chiaramente si guarda il mercato e si considerano tutte le opzioni. E&#39; Checo che deve mantenere o perdere il sedile. C&#39;&egrave; tanto interesse da parte di molti altri piloti, &egrave; una posizione sulla quale ancora va presa una decisione&quot;.  Ferrari &egrave; una minaccia reale?  Una Red Bull che sul week end giapponese si &egrave; affacciata con i favori del pronostico ma una prima sessione di libere dalla quale ne &egrave; uscita senza una chiarissima indicazione di dominio. Con l&#39;attivit&agrave; ridotta a zero nelle libere 2, a causa delle condizioni del circuito, &egrave; tutto rimandato al sabato mattina delle FP3: verifica del passo gara e della prestazione sul giro singolo.  &quot;&Egrave; stata una sessione discreta per noi, i piloti hanno avuto buon sensazioni sul bilanciamento. Non sappiamo quali carichi di carburante avessero i vari team. La Ferrari sembra gi&agrave; piuttosto veloce&quot;, fa il punto Horner.  &quot;Certamente s&igrave;, avremo maggior pressione. La Ferrari ha una buona macchina e Carlos ha fatto un ottimo lavoro in gara. Il campionato &egrave; molto aperto e questo dimostra come le cose possano cambiare rapidamente&quot;.  I tempi delle prove libere 2  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232863/limit/30/lng/it  sky:sc:914074:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il team principal d&agrave; per certa la permanenza di Verstappen e mette nelle mani di Perez il futuro con Red Bull: &quot;Molti altri piloti sono interessati&quot;

Red Bull, Horner: Verstappen resta, in ballo il sedile di Perez

        Siamo al "lasciate ogni speranza (voi che ambite a Red Bull)". Parola di Fernando Alonso, che sul mercato piloti si &egrave; espresso in termini a dir poco scettici sulla possibilit&agrave; che Verstappen lasci Red Bull. Le destinazioni oggetto dei rumours? Mercedes e Aston Martin. "Se Max lascia Red Bull forse questo avr&agrave; un impatto su di me, per&ograve; credo che ci siano zero possibilit&agrave; che questo accada", ha commentato Alonso a Suzuka. "Non ci penso troppo e voglio solo concentrarmi sui miei affari qui, correre la gara e prima dell'estate prendere una decisione se continuer&ograve; a correre e dove avr&ograve; le migliori opportunit&agrave;". Continuare o meno in Formula 1, questa &egrave; la scelta In Giappone, Verstappen &egrave; tornato sulla vicenda mercato piloti e sulla possibilit&agrave; che le sirene Honda - dal 2026 con Aston Martin - possano essere allettanti pi&ugrave; del progetto Red Bull Powertrains. Immaginare un passaggio in Aston Martin, che sar&agrave; squadra ufficiale motorizzata Honda, &egrave; un tema sul quale Max ha commentato: "Non so, non vuol dire necessariamente il 2026 o quale che sia l'anno. Intendo dire che ho un contratto con Red Bull fino al 2028, dopodich&eacute; dovr&ograve; capire se vorr&ograve; davvero continuare. Per me &egrave; questa la cosa pi&ugrave; importante, non tanto il dove correr&ograve;. Quindi, a certe cose non ci penso proprio in questo momento". Honda il motorista del cuore Honda che per Verstappen vuol dire il motorista dei titoli mondiali, un rapporto speciale per come ha ammesso lo stesso Max. "Il rapporto &egrave; stato sempre davvero bello, ci sono momenti che non dimenticher&ograve; mai. Gi&agrave; il primo podio, per quanto mi riguarda, vedere la felicit&agrave; sui volti di tutti e poi la prima vittoria, ovviamente. Hai molto rispetto per il modo in cui affrontano le cose. A un certo punto la collaborazione con il team finir&agrave; ma questo non vuol dire sar&agrave; un punto e basta. Io di certo sar&ograve; sempre una grande tifosi della Honda, al di l&agrave; degli altri motoristi, che sono tutti a loro modo eccezionali: naturalmente ho scritto un po' di storia in pi&ugrave;, oggi, con Honda". Sainz, Carlos vuole accelerare sul futuro e in pista a Suzuka       

Il contratto fino al 2028 con Red Bull, i rumours di cambiamento e il rapporto con Honda. Max Verstappen a Suzuka commenta scenari sui quali resta la decisione principale: correre ancora dopo il 2028?

Verstappen, per sempre tifoso Honda: "Il futuro? Non importa dove correrò"

        Torner&agrave; a essere un "business as usual" da Suzuka? &Egrave; chiaramente l'intenzione di Verstappen, reduce da un ritiro in Australia che ha fatto clamore, tanto raro &egrave; l'accadimento per chi domina il campionato da tre stagioni.&nbsp; Red Bull torner&agrave; a essere il riferimento nel GP del Giappone (qui gli orari del week end), &egrave; una previsione dovuta. Dovr&agrave;, per&ograve;, confermare anche la misura del vantaggio sui rivali, di fatto annichiliti nel 2023 quando si corse a Suzuka. McLaren fu la "prima" delle inseguitrici, ma a oltre 19". La Ferrari arrivo a 44" con Leclerc. Max serenit&agrave;: i ritiri capitano Ecco, questi sono i numeri da ripescare domenica mattina, per registrare la misura del miglioramento, evidente, prodotto dalla Ferrari, le velleit&agrave; della McLaren e la conferma per Red Bull che Melbourne &egrave; stato solo un passo falso che pu&ograve; capitare. Al di l&agrave; del ritiro di Verstappen, c'&egrave; la sensazione di una corsa che avrebbe avuto uno sviluppo molto meno prevedibile e diverso dai primi due GP inaugurali. L'editoriale del Direttore: Sainz d&agrave; la sveglia alla Formula 1 "A Suzuka abbiamo gi&agrave; vissuto molti momenti memorabili, come il secondo titolo nel 2022 o la vittoria del mondiale Costruttori nel 2023. Dopo l'Australia &egrave; stato bello passare alcuni giorni in famiglia e con gli amici, poi sono volato in direzione Tokyo, una citt&agrave; che mi affascina ogni volta. Un problema come quello accaduto a Melbourne pu&ograve; capitare nelle corse e non c'&egrave; motivo per lamentarsi, soprattutto se prima di quanto avvenuto hai vinto nove gare di seguito", commenta Verstappen. Suzuka sar&agrave; il banco di prova totale della prestazione aerodinamica delle monoposto. Red Bull potrebbe introdurre gi&agrave; un pacchetto di novit&agrave; di rilievo alla RB20. Un motivo in pi&ugrave; per tenere un occhio attento alle differenze che riuscir&agrave; a fare Max. In Giappone per reagire con forza "A Suzuka, un circuito cult e che amo, vogliamo mostrare una reazione forte rispetto a quanto successo in Australia. La chiave per un risultato al top sar&agrave; nel buon bilanciamento della monoposto nei passaggi veloci insieme a una gestione delle gomme intelligente. Dovremo trarre il meglio da questo week end ed essere preparati per ogni cosa, visto che come spesso &egrave; accaduto potremmo anche andare incontro a una gara bagnata in Giappone".&nbsp; Previsioni che danno pioggia al venerd&igrave;, il rischio di una qualifica bagnata e in gara cielo coperto con temperature basse (18&deg; C). Indicazioni da verificare alla vigilia del week end.       

Dopo il ritiro sofferto a Melbourne c'&egrave; la voglia di presentarsi sul circuito preferito (e in casa della Honda) con una dimostrazione di forza perentoria sulla Ferrari in crescita

Verstappen, in Giappone per tornare inarrivabile

        Da Melbourne a Melbourne, due anni pi&ugrave; tardi. Destino cinico e baro per Max Verstappen in Australia, costretto al primo ritiro dopo due anni sulla stessa pista che lo aveva visto finire ko per l'ultima volta. Nel mezzo per&ograve; ci sono stati due anni strepitosi, una cavalcata di 43 GP certificata da dei numeri pazzeschi. Mercato piloti, Horner punta Sainz? "E' veloce e senza contratto" Verstappen a -5 da un altro record Partiamo proprio dal numero di GP disputati consecutivamente, che combacia con il numero di GP conclusi consecutivamente a punti: non si tratta di un record, perch&eacute; Hamilton era arrivato a 48 tra il GP Gran Bretagna 2018 ed il GP Bahrain 2020 (finendo sempre a punti in queste 48 gare pure lui), una striscia interrotta solo dalla positivit&agrave; al Covid che imped&igrave; all'inglese di correre il GP Sakhir, quello sul circuito ovale breve. Senza di quello, Hammer &egrave; stato in grado di correre 54 GP di fila chiudendo sempre a punti in quelli a cui ha partecipato, finendo fuori dalla top 10 a Baku 2021. Honda rafforza l'impegno in F1: nasce HRC UK Max: media di 23 punti per GP! In queste 43 gare tra Melbourne 2022 e Melbourne 2024, Verstappen ha portato a casa addirittura 35 vittorie, una percentuale dell'81,4%, mentre i podi sono stati 39. Dal GP Australia 2022, Max ha messo insieme appunto 35 primi posti, tre secondi posti ed un terzo posto: tra le gare fuori dal podio invece ha colto un 5&deg; posto, un 6&deg; e per due volte &egrave; giunto settimo. Questo ha fatto s&igrave; che Max abbia concluso questo ciclo biennale con una posizione finale media pari a 1,6, posizione confermata anche se calcoliamo i piazzamenti delle gare sprint. I punti totali in questo lasso di tempo sono stati 1055 comprese le sprint, 989 considerando solo i GP: media di 23 punti per gara. I giri veloci invece sono stati 15. F1 2024: il calendario  Incredible stats @Max33Verstappen's run of points-scoring races came to an end in Melbourne#F1 pic.twitter.com/PBTD8lOZTt &mdash; Formula 1 (@F1) March 26, 2024          

Tra Melbourne 2022 e Melbourne 2024 ci sono stati 43 GP: in questo lasso di tempo l'olandese della Red Bull ha conquistato ben 35 vittorie e numeri pazzeschi, arrivando non lontano dal record di piazzamenti a punti consecutivi, alla fine per&ograve; rimasto ad Hamilton

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