C&#39;&egrave; un obbligo regolamentare da assolvere per la Ferrari come per tutte le squadre del mondiale: concedere, nel corso del campionato, almeno 2 sessioni di prove libere a piloti rookie.&nbsp;  La ripartenza dal GP d&#39;Olanda sar&agrave; l&#39;occasione per Robert Shwartzman (terzo pilota e riserva della scuderia, insieme a Giovinazzi) di guidare la SF-23 di Sainz. A confermarlo, Frederic Vasseur: &quot;Robert girer&agrave; a Zandvoort con la macchina di Carlos e far&agrave; un&#39;altra sessione, probabilmente ad Abu Dhabi, sulla macchina di Charles&quot;.  GP Olanda, gli orari TV  Circuiti &quot;obbligati&quot; per i rookie  Approfondendo i motivi della decisione, Vasseur ha sottolineato l&#39;importanza per Leclerc e Bearman di concentarsi sugli impegni di Formula 2. Entrambi avranno l&#39;occasione di girare sulla monoposto di due stagioni fa per scoprire il mondo della F1.  Quanto alla decisione di girare a Zandvoort con Shwarzman, Vasseur ha aggiunto: &quot;So che non &egrave; una situazione facile ma Carlos &egrave; stato molto diretto. Non &egrave; semplice decidere, di certo non puoi farlo a Singapore, in Giappone, a Las Vegas. Poi ci sono gli appuntamenti Sprint di Austin e del Qatar. Ci sono le gare con l&#39;allocazione delle gomme un po&#39; diversa, che rappresenta un altro elemento insidioso. Alla fine non ci sono cos&igrave; tante alternative&quot;.  Per Shwarzman &egrave; un impegno che ricalca quanto gi&agrave; fatto nel 2022, allora con le uscite nelle libere 1 del GP degli USA a Austin e in quelle di Abu Dhabi. Il pilota ex FDA ha girato in molteplici occasioni, turni di libere 1 a parte, partecipando ai test privati tra Fiorano e il Mugello, al volante della Ferrari SF21 e della SF71-H, e i rookie test di fine campionato, negli ultimi tre anni.  L&#39;editoriale del Direttore: quel film sempre uguale 

Il terzo pilota della scuderia sar&agrave; impegnato, come gi&agrave; nel 2022, in due turni di prove libere 1 prima della chiusura del campionato. Zandvoort a parte ecco dove girer&agrave; in sostituzione di Leclerc

Ferrari, Shwartzman al posto di Sainz nelle libere 1 in Olanda

        Non &egrave; ancora tempo di vacanze, in casa Ferrari. A Fiorano, il Cavallino Rampante ha girato questa mattina con Antonio Giovinazzi, sceso in pista a bordo di una Ferrari SF21 del 2021. Nel pomeriggio, invece, dovrebbe toccare a Robert Shwartzman.  I motivi del test Giovinazzi e Shwartzman sono i piloti di riserva della squadra in F1, per cui di tanto in tanto vengono chiamati a girare per mantenere il "feeling" con una vettura della massima categoria, anche se con una monoposto vecchia di due anni e del ciclo tecnico precedente. Le ragioni di questo test sono proprio quelle di far girare i due piloti con la monoposto di Formula 1 per tenere vive le sensazioni che si provano con queste vetture e&nbsp; per evitare che si crei troppa "ruggine", senza dimenticare che le squadre vogliono anche mettere alla prova i piloti nel lavoro con gli ingegneri non soltanto al simulatore ma anche sulla pista vera e propria. Ricordiamo che in caso di assenza imprevista da parte di un titolare, Leclerc o Sainz che sia, dovrebbe essere uno di loro due a salire a bordo della SF-23 in un weekend di gara. F1 2023: il calendario   Dusting off the cobwebs  @Anto_Giovinazzi gets behind the wheel of the SF21 for a previous car test pic.twitter.com/7JXJ74aVEY &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) August 1, 2023    Quando toccher&agrave; a Shwartzman? Tra i due, nella seconda parte di stagione, sar&agrave;&nbsp;Shwartzman&nbsp;a girare con la vettura 2023 in una sessione di prove libere, come vuole il regolamento. Robert, che sta correndo nel GT World Challenge Europe Endurance Cap con licenza israeliana, nel 2022 ha girato con la F1-75 ad Austin e ad Abu Dhabi, mentre per quest'anno ancora non si sa dove verr&agrave; messo in macchina. Di sicuro questo test serve per mantenerlo attivo, ed avvicinarlo a quello che sar&agrave; il suo impegno in un weekend di F1 nel 2023, quando dopo tanto simulatore potr&agrave; scoprire le sensazioni della SF-23 "reale" e non solo virtuale.       

In mattinata &egrave; toccato al pugliese girare a Fiorano con la monoposto 2021, mentre nel pomeriggio &egrave; atteso Shwartzman: &egrave; il massimo che si pu&ograve; fare per tenere le riserve "attive" con vetture della categoria regina

Ferrari, test a Fiorano con la SF21: Giovinazzi in pista in attesa di Shwartzman

Si apre con i test odierni il 2023 di Ferrari. Oggi a Fiorano la Scuderia ha messo in pista il collaudatore Robert Shwartzman, mentre domani sarà il turno di Sainz, dopodomani di Leclerc

Ferrari, al via i test a Fiorano con la SF-21

        &Egrave; stato un venerd&igrave; a due facce quello della Ferrari ad Abu Dhabi. Se da un lato le F1-75, in particolare quella di Leclerc, hanno mostrato una buona velocit&agrave; sul giro secco e in simulazione di qualifica, sono emerse criticit&agrave; per quel che riguarda il passo gara. Al punto che Leclerc, nella parte conclusiva della sessione del pomeriggio, si era aperto in radio chiedendo al suo ingegnere di pista come mai fossero cos&igrave; lenti. In particolare, le due vetture di Maranello hanno evidenziato un elevato consumo gomme, problema gi&agrave; riscontrato in altre sessioni negli ultimi week end, e a che gli ingegneri del team cercheranno di risolvere nelle FP3. Comunque buoni i riscontri cronometrici, con il monegasco che si &egrave; classificato terzo in entrambe le sessioni. Ecco le parole di Leclerc, Sainz e Shwartzman, che ha disputato le FP1 di ieri al posto dello spagnolo, al termine del venerd&igrave; di Abu Dhabi:  Leclerc: "Daremo il massimo nell'ultima qualifica della stagione" "Nel complesso le nostre sessioni sono state buone &ndash; ha spiegato Leclerc, autore di un crono in 1:25.599 nella sessione del pomeriggio - Abbiamo faticato di pi&ugrave; sul passo gara perch&eacute; abbiamo accusato un discreto degrado gomme, come per&ograve; ci attendevamo. Il ritmo in qualifica &egrave; un po&rsquo; meglio ma i nostri avversari sembrano essere leggermente davanti. Sfrutteremo le prove libere 3 per fare ulteriori progressi e dare il massimo nell&rsquo;ultima qualifica dell&rsquo;anno&rdquo; ha concluso il monegasco. Sainz: "Abbiamo ancora molto margine di miglioramento" "Dopo aver perso la prima &ndash; ha poi aggiunto Carlos Sainz - la seconda sessione di libere &egrave; stata molto intensa: abbiamo infatti dovuto recuperare con il programma cercando di entrare nel ritmo il prima possibile. Le sensazioni non sono troppo male ma c&rsquo;&egrave; ancora parecchio margine di miglioramento per domani. Non vedo l&rsquo;ora di scendere in pista per l&rsquo;ultima qualifica della stagione&rdquo; ha detto lo spagnolo. Shwartzman: "Testati alcuni sviluppi, buona sessione" Protagonista del venerd&igrave; Ferrari &egrave; stato poi anche Robert Shwartzman, sceso in pista nelle FP1 con la F1-75 per la seconda volta in stagione dopo Austin: "La sessione di prove libere &egrave; stata buona e sono soddisfatto con i progressi che sono riuscito a fare. Chiudere settimo &egrave; stata una bella soddisfazione, in macchina mi sono sentito a mio agio e abbiamo completato il programma senza intoppi. Abbiamo cominciato il turno testando alcuni sviluppi e il team &egrave; stato soddisfatto con i dati che abbiamo raccolto, il che non pu&ograve; che farmi piacere&rdquo; ha concluso Shwartzman. Oggi alle 15 le qualifiche del GP di Abu Dhabi. GP Abu Dhabi, FP2: Verstaappen al top, poi Russell e Leclerc       

F1-75 veloci nella simulazione di qualifica ma faticano sul passo gara: ecco cosa hanno detto Leclerc, Sainz e Shwartzman dopo il venerd&igrave; di Abu Dhabi

GP Abu Dhabi, Ferrari: venerdì buono, ma c'è degrado gomme

        Un venerd&igrave; atipico, una giornata definita "insolita, ma solida", dall'ambiente Ferrari. Insolita a cominciare dal fatto che per la prima volta dal 1976 il Cavallino Rampante ha schierato tre piloti e non due nell'arco del fine settimana di gara, con Robert Shwartzman che nelle libere 1 ha preso il posto di Leclerc, con Charles poi tornato regolarmente al volante nelle FP2. Il venerd&igrave; del GP degli Usa ha mostrato una Ferrari competitiva sul giro secco, mentre per quanto riguarda i passi gara, considerando che le simulazioni sono avvenute alla cieca, cio&egrave; con gomme Pirelli prototipo di cui le squadre non conoscevano neanche la mescola, meglio aspettare le FP3 per considerazioni pi&ugrave; mirate. Feeling ok da subito per Leclerc Leclerc, saltato in macchina solo nelle libere 2, nella prima mezz'ora contrariamente agli altri ha potuto girare con le gomme 2022, condensando tutto il lavoro di giornata nei 90 minuti del secondo turno di prove: "La seconda sessione di libere &egrave; stata probabilmente la pi&ugrave; intensa della stagione. Siamo riusciti a completare un gran numero di giri, il che &egrave; positivo visto che non avevo girato nel turno di inizio giornata, e abbiamo anche cominciato a fare conoscenza con le gomme che utilizzeremo il prossimo anno. Nel complesso &egrave; stata una giornata positiva, il feeling con la vettura &egrave; stato buono fin dalla prima tornata e sono curioso di vedere cosa possiamo portare a casa domani".  Sainz soddisfatto Carlos Sainz, il pi&ugrave; veloce nelle FP1, ha parlato di una Ferrari competitiva, anche se per le ultime modifiche all'assetto bisogner&agrave; sfruttare tutto il tempo a disposizione nelle libere 3: "E' stato un venerd&igrave; diverso dal solito ad Austin. Nella prima sessione, infatti, siamo riusciti a completare il nostro programma e invece nella seconda ci siamo dovuti dedicare al test Pirelli. In sostanza, cos&igrave;, per 90 minuti abbiamo provato le gomme 2023 ma non abbiamo potuto toccare praticamente nulla sull'assetto della vettura. Per questa ragione la terza sessione di libere sar&agrave; particolarmente importante in vista delle qualifiche. In senso assoluto, sembra che siamo relativamente competitivi per cui guardiamo alla giornata di domani con un certo grado di fiducia". &nbsp; La prima di Robert Robert Shwartzman invece ha vissuto una giornata che non dimenticher&agrave;, debuttando in un fine settimana di gara di F1 a bordo della Ferrari. Con il numero 39 sul musetto, Robert ha corso con licenza israeliana e si &egrave; goduto ogni istante delle sue FP1: "La mia prima sessione di libere al volante della F1-75 &egrave; stata fantastica. Abbiamo completato il programma pianificato e il team si &egrave; detto soddisfatto del lavoro portato avanti. La pista &egrave; stata, come mi aspettavo, impegnativa sia a causa delle sconnessioni che per il forte vento e quindi ho avuto bisogno di qualche giro per abituarmi. Nell'indole di ogni pilota c'&egrave; la tendenza a spingere al massimo e a cercare la massima performance ma il mio obiettivo oggi era migliorare progressivamente la mia prestazione senza prendere alcun rischio al volante di una vettura per me completamente nuova. Non vedo l'ora di tornare in macchina ad Abu Dhabi per la mia seconda sessione di libere. In quella occasione avr&ograve; un feeling di partenza gi&agrave; buono con la macchina e girer&ograve; su una pista che conosco, quindi punto a fare anche meglio di oggi. Intanto voglio dire un grande grazie alla Scuderia per la fiducia nei miei confronti e per l'opportunit&agrave; che mi ha offerto".       

In casa Ferrari gli occhi erano puntati su Robert Shwartzman, che nelle libere 1 ha girato al posto di Leclerc, aprendo una giornata che poi ha lasciato spazio ai test Pirelli, utili alla casa milanese ma poco indicativi per lavorare sull'assetto

GP Usa: un venerdì insolito ma solido per la Ferrari

La Ferrari che si presenta a Austin &egrave; attesa a una verifica completa delle novit&agrave; tecniche introdotte in Giappone. Con un week end che sar&agrave; sull&#39;asciutto e su una pista comunque impegnativa sul bilanciamento aerodinamico per affrontare al meglio soprattutto il primo settore, l&#39;evoluzione al fondo vista a Suzuka dovr&agrave; confermare le buone impressioni date nell&#39;ultima qualifica disputata.  L&#39;editoriale del direttore: Far West Formula Uno  Altre novit&agrave; accompagneranno nello specifico la macchina di Leclerc, che sar&agrave; in realt&agrave; di Shwartzman nel primo turno di prove libere. Il giovane pilota della FDA far&agrave; il suo esordio in un week end di gara, guidando nei 60 minuti che apriranno il venerd&igrave;. Si tratta del primo dei due impegni rivolti ai piloti rookie, previsti dal regolamento sportivo.  Un motore nuovo &quot;curato&quot; nell&#39;affidabilit&agrave;  Il GP degli USA &egrave; atteso non solo per la verifica ulteriore del fondo evoluto ma anche per gli aggiornamenti che arriveranno sul fronte power unit. Sar&agrave; la monoposto di Charles Leclerc a essere interessata dalla novit&agrave;, che guarda al 2023 e porter&agrave; una penalizzazione in griglia di partenza.&nbsp;  Il potenziale della power unit &egrave; da molte gare plafonato per gestire i problemi di affidabilit&agrave; nei quali la Ferrari &egrave; incappata dalla scorsa primavera. Allora, Mattia Binotto anticipava correttivi sul brevissimo periodo e, altri, &quot;definitivi&quot; per i quali sarebbero servite pi&ugrave; gare.  Lo sviluppo della parte ERS, alleggerita con l&#39;evoluzione portata dal GP del Belgio, potr&agrave; essere sfruttato appieno con l&#39;introduzione del motore dotato degli accorgimenti mirati al recupero dell&#39;affidabilit&agrave;.  Shwartzman dal sim alla pista  Guider&agrave; la monoposto nelle libere 2, Leclerc. Trenta minuti iniziali di programma libero quanto a utilizzo delle gomme del week end, poi 60 minuti nei quali seguire il piano di giri dettato da Pirelli, con le gomme prototipo 2023.  Al mattino, invece, esordio per Shwartzman, che dal simulatore passa nell&#39;abitacolo della F1-75.&nbsp;  &quot;Il 2022 per me &egrave; stato un anno molto diverso dagli altri perch&eacute; fin dall&rsquo;inizio il programma prevedeva che non avrei gareggiato in nessun campionato. Sono infatti stato arruolato a tempo pieno dalla Scuderia, per la quale ho fatto molto lavoro al simulatore, e devo dire che sono molto orgoglioso di essere stato utile alla squadra in questa stagione. L&rsquo;esperienza fatta quest&rsquo;anno mi ha permesso di imparare davvero tanto e credo mi abbia aiutato a diventare un pilota pi&ugrave; completo&quot;, racconta il pilota nato a Tel Aviv.  &quot;Debuttare in una sessione ufficiale di Formula 1 come pilota della Scuderia Ferrari &egrave; un grande onore per me, e sapere di essere il primo dopo cos&igrave; tanti anni rende l&rsquo;idea di quanto speciale sia quello che mi appresto a fare venerd&igrave;. Ovviamente sono molto carico e anche estremamente curioso di guidare la F1-75 per la prima volta cos&igrave; da poter confrontare le sensazioni al simulatore con quelle della pista reale.&nbsp;  Il tracciato di Austin &egrave; tra i pi&ugrave; interessanti di tutto il campionato ed &egrave; anche piuttosto impegnativo. Non ho mai avuto occasione di girare l&agrave; ma mi sono preparato al massimo al simulatore&quot;.  Porter&agrave; in pista il numero 39 e, per la Ferrari, sar&agrave; la prima volta dopo 46 anni che schierer&agrave; tre piloti nell&#39;arco di un week end di gara, pur essendo limitato l&#39;impegno di Shwartzman alle sole prove libere 1. L&#39;ultima volta, nel 1976, accadde con il ritorno alle corse di Lauda dopo l&#39;incidente del Nurburgring: furono Lauda, Regazzoni e Reutemann a correre il GP d&#39;Italia. 

Il GP degli USA vedr&agrave;&nbsp;Shwartzman, il giovane della Academy, girare nelle libere 1, Leclerc porter&agrave; in pista un nuovo motore e Austin sar&agrave; un banco di prova pieno per l&#39;evoluzione al fondo

Ferrari, nuovo motore per Leclerc al GP USA

        L'epoca dei "friday drivers", dei piloti del venerd&igrave;, &egrave; finita da un pezzo, eppure Austin sar&agrave; una specie di ritorno al passato. Nelle FP1 del GP degli Usa infatti ci saranno ben cinque piloti, di cui quattro al debutto assoluto in un fine settimana di gara, che prenderanno momentaneamente il volante al posto di un titolare. Vedremo all'opera Robert Shwartzman sulla Ferrari, Alex Palou sulla McLaren, Antonio Giovinazzi sulla Haas, Th&eacute;o Pourchaire sull'Alfa Romeo e Logan Sargeant sulla Williams. Ad eccezione del team americano, per tutti gli altri si tratta di una delle due occasioni obbligatorie in cui una squadra, da quest'anno, deve mettere al volante un debuttante nel corso delle libere. Pirelli: ad Austin con le gomme prototipo Sargeant sogna, test utile per&nbsp;Shwartzman Per tutti quanti si tratta di un'occasione da non sprecare, indipendentemente dai piani per il prossimo futuro, che nella maggior parte di questi casi non &egrave; ancora delineato. Vale per Shwartzman,&nbsp;Sargeant e Giovinazzi, tutti e tre con un 2023 ancora da scrivere. Shwartzman, insieme ad alcuni test con la SF21 della passata stagione, ha speso il suo 2022 nel ruolo di pilota di sviluppo al simulatore e verr&agrave; messo in macchina per tradurre nella realt&agrave; le sensazioni avute sulla monoposto "virtuale", e sar&agrave; un riferimento utile anche per i tecnici.&nbsp; Per quanto riguarda Sargeant, per lui potremmo dire che i 60 minuti delle FP1 saranno una sorta di prova generale in vista di un possibile impiego: l'americano, attualmente terzo in classifica in Formula 2, ha bisogno di chiudere ai primi cinque posti della categoria per strappare la Superlicenza ed a quel punto spalancarsi le porte per il sedile in Williams: secondo varie fonte, infatti, &egrave; lui il favorito per correre l'anno prossimo al fianco di Alexander Albon. Palou,&nbsp;non solo un test premio Diverso il caso di Alex Palou, debuttante in F1 ma pilota gi&agrave; affermato lontano dal Circus, con il titolo in IndyCar nel 2021 quale miglior biglietto da visita possibile. Lo spagnolo, che sar&agrave; pilota di riserva per la McLaren F1 nel 2023, godr&agrave; della soddisfazione di girare in un fine settimana di gara a coronamento di una serie di test effettuati con il team di Woking. Dopo aver girato a Barcellona ed in Austria in due sessioni di prove private differenti con la monoposto 2021, Palou, pilota gestito dalla Monaco Increase Management dell'italiano Salvatore Gandolfo, potr&agrave; cimentarsi alla guida del modello 2022, un ottimo modo per prendere confidenza con la squadra e soprattutto per ampliare una conoscenza di base gi&agrave; elevatissima: lo spagnolo in carriera dopo le categorie propedeutiche ha guidato in Super Formula, nell'Endurance, in IndyCar e prover&agrave; una nuova generazione di vetture in F1 dopo aver gi&agrave; girato con una appartenente al vecchio ciclo tecnico. Queste FP1 daranno continuit&agrave; ad un programma piuttosto ampio sviluppato con la McLaren. GP Usa: gli orari del fine settimana Scorri tra le schede &nbsp; Giovi ci prova Per Giovinazzi invece questa non sar&agrave; assolutamente una prova da rookie, ma un'occasione per dimostrare quanto di buono Antonio ha gi&agrave; fatto vedere in carriera. E' chiaro che una sessione di libere non basti per prendere decisioni, ma sono prove che sia la Haas che la Ferrari faranno fare volentieri al pugliese, che ricordiamo &egrave; comunque ufficialmente il terzo pilota di Maranello. Da un lato, dunque, &egrave; un modo per il Cavallino di far percorrere qualche chilometro ad Antonio, per la Haas invece &egrave; un'occasione per raccogliere informazioni dirette su un pilota che, insieme a Schumacher, Hulkenberg e Ricciardo, resta in lizza per un posto da titolare nel 2023. Gene Haas, conta dei danni di Schumacher: "Se solo fosse Verstappen..." Pourchaire,&nbsp;ecco i primi passi Di Th&eacute;o Pourchaire&nbsp;ad Hinwil dicono un gran bene ed infatti il francese sar&agrave; pilota di riserva nel 2023. Nel frattempo, il team diretto da Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur ha deciso di metterlo alla prova come piano a medio termine per portare il classe 2003 in griglia di partenza in futuro.&nbsp;&nbsp;       

In America ci saranno ben cinque piloti impiegati occasionalmente nelle FP1: Shwartzman, Palou, Giovinazzi, Pourchaire e Sargeant

GP Usa: quattro rookie ed un ritorno nelle libere di Austin

        Arriva la conferma che sar&agrave; nelle prove libere 1 del GP degli USA, a Austin, la prima uscita stagionale di Robert Shwartzman sulla F1-75, delle due previste obbligatoriamente dal regolamento sportivo per i giovani piloti. A Monza, Mattia Binotto anticipava l'impegno statunitense, destinato a essere seguito da un'altra sessione di libere, ad Abu Dhabi. &nbsp;Pilota con doppio passaporto - russo e israeliano -, al Circuit of the Americas girer&agrave; nel turno di libere che vedr&agrave; l'altro pilota Ferrari, Antonio Giovinazzi, disputare la seconda sessione di libere 1 con Haas, dopo l'impegno nel GP d'Italia. Binotto, Robert merita la Formula 1 "Robert &egrave; un pilota fantastico, &egrave; molto veloce soprattutto al volante di una Formula 1: ogni volta che l'ha guidata &egrave; stato molto rapido", ha tessuto le lodi del giovane coltivato in Ferrari Driver Academy, Mattia Binotto.&nbsp; "Ci sono piloti che forse sono eccezionali in F3, F2 ma lui &egrave; davvero forte su una F1. &Egrave; un peccato che non abbia al momento un sedile, questa stagione ha lavorato molto al simulatore nell'aiutare il team a sviluppare la macchina.&nbsp; Come pilota &egrave; migliorato e ha sviluppato le sue capacit&agrave;, oggi &egrave; molto pi&ugrave; maturo di quanto non lo fosse un anno fa. Credo sia un pilota che meriterebbe un sedile, sappiamo che &egrave; molto difficile ma speriamo possa accadere in futuro". Sar&agrave; la prima volta al volante della Ferrari F1-75 per Shwarzman, potr&agrave; saggiare le caratteristiche delle macchine 2022 dal vivo e non solo attraverso il simulatore. Esperienza in pista, su una Formula 1, che lo ha portato tra 2021 e quest'anno a girare in pi&ugrave; occasioni sia sulla Ferrari SF71H che, recentemente, sulla SF21 al Mugello e a Fiorano, oltre alla partecipazione ad Abu Dhabi nel 2021 ai test con il team Haas.       

Il GP degli USA sar&agrave; il primo dei due turni di prove libere che disputer&agrave; quest'anno. Binotto tesse le lodi del pilota FDA: "Sempre veloce quando ha girato su una F1. Merita un sedile"

Ferrari, Shwartzman al volante della F1-75 nelle libere 1 a Austin

        &Egrave; tornato al volante della Ferrari SF21, Robert Shwartzman. Il pilota della FDA e del simulatore &egrave; sceso in pista stamani al Mugello per una sessione privata di test. Impegnato nelle precedenti uscite su piste come Fiorano, Imola e Abu Dhabi, in occasione dei test rookie 2021, per il pilota russo &egrave; un'opportunit&agrave; di macinare chilometri in abitacolo. "Ci vediamo da Mario": Zhou a Silversone? Ha... plagiato Mass&nbsp; Abbinare impressioni alla guida al lavoro con gli ingegneri, simulando le operazioni di un week end di gara. Un'utile palestra per il team e il pilota.  Sar&agrave; il rookie Ferrari delle libere 1? La tempistica scelta da Ferrari per il test del Mugello potrebbe anche suggerire un prossimo impegno in un week end di gara ufficiale. Come prescrive il nuovo regolamento Sportivo 2022, infatti, tutte le squadre sono tenute, nel corso della stagione, a schierare durante le prove libere 1 - in due occasioni - piloti rookie. &Egrave; lo status di chi non ha preso parte a pi&ugrave; di due Gran Premi di Formula 1, in carriera. Sar&agrave; il prossimo appuntamento in Francia, al Paul Ricard, la sede scelta da Ferrari per ottemperare al primo dei due obblighi?&nbsp;       

Il pilota russo - con licenza israeliana - &egrave; sceso in pista al volante della SF21, per sommare chilometri dal vivo all'esperienza del simulatore

Test Ferrari al Mugello per Robert Shwartzman

Giornata di test per il pilota russo con passaporto israeliano della Ferrari Driver Academy con la Rossa della scorsa stagione. Che sia un preludio al debutto nelle prove libere 1 del GP di Francia?

Ferrari scatenata al Mugello: in pista c'è Shwartzman con la SF21

        Aspettando il debutto del progetto 674, aspettando il 17 febbraio prossimo, quando la Ferrari (leggi le novit&agrave; nel WEC in GTE Pro) presenter&agrave; soluzioni e nome della monoposto 2022, &egrave; tempo di tornare in pista. Appuntamento a Fiorano, per un ormai consueto riprendere confidenza con il volante&nbsp;e l'attivit&agrave; in pista. &Egrave; stato un percorso che &egrave; stato parte integrante dell'inserimento di Carlos Sainz in Ferrari, un anno fa, il programma di test privati sulla monoposto vecchia di due stagioni. Sterzi a parte: Con De Agostini se n'&egrave; andato il migliore Torna a essere attuale e utile, per piloti, tecnici e meccanici, pur in una stagione nella quale sar&agrave; tutto diverso. La Ferrari SF21 potr&agrave; essere utilizzata nella quattro giorni che partir&agrave; marted&igrave; 25 gennaio e si chiuder&agrave; venerd&igrave;. Ad aprire e chiudere il test sar&agrave; Robert Shwartzman, nel nuovo ruolo di tester della Scuderia. Ha gi&agrave; guidato la SF21 nel test di Abu Dhabi, nel finale di stagione lo scorso anno. Adesso riparte l'attivit&agrave; e guider&agrave; nelle giornate di marted&igrave; e venerd&igrave;. Mercoled&igrave; toccher&agrave;, invece, a Charles Leclerc, poi Carlos Sainz impegnato gioved&igrave;.&nbsp; LEGGI ANCHE - Red Bull, l'ex Mercedes Hodgkinson sar&agrave; il direttore tecnico della divisione power unit       

Tornano al volante i piloti titolari e il tester, Robert Shwartzman. Sul circuito di casa in programma quattro giorni di attivit&agrave; con la SF21

Ferrari, test a Fiorano aspettando la presentazione della 2022

        Tutti in classe, per il primo "giorno di scuola" alla Ferrari Driver Academy. Si apre la stagione per i 9 talenti che verranno seguiti dalla FDA diretta da Marco Matassa. Tre new entry, un addio e un pilota - Callum Ilott - al quale &egrave; stata concessa una licenza annuale per gareggiare in Indycar: difficile seguire l'inglese con gli standard della FDA nell'impegno Oltreoceano, spiegano a Maranello. In F3 con Prema Per seguire gli sviluppi dei giovani piloti curati dall'Academy si dovr&agrave; guardare alla Formula 3, vista l'assenza di piloti in Formula 2. Esce dalla FDA Marcus Armstrong, mentre vi accedono Oliver Bearman, Rafael Camara e Laura Camps Torres. Quest'ultima &egrave; la seconda ragazza a essere selezionata dal programma Girls on Track Rising Stars, dopo Maya Weug, che nel 2022 correr&agrave; in Formula 4 italiana, cos&igrave; come faranno James Wharton e Rafael Camara. Per Camps Torres, invece, una stagione sui kart e presa di contatto con la macchina di F4. LEGGI ANCHE - Maserati torna a correre: il Tridente in Formula E nel 2023 &nbsp;&ldquo;L&rsquo;avvio di una nuova stagione per la Ferrari Driver Academy &egrave; un momento solenne, ancor di pi&ugrave; quest&rsquo;anno: in tempo di perdurante pandemia, &egrave; splendido poter tornare ad aprire le porte della Gestione Sportiva ai nostri ragazzi. Avremo nove allievi da seguire e ad ognuno di loro daremo tutta la nostra esperienza, aiutandoli a farsi strada in un ambiente ultra competitivo come quello delle corse in monoposto", spiega Marco Matassa, responsabile della FDA. In Formula 3, correranno con Prema Arthur Leclerc e Ollie Bearman, mentre Dino Beganovic prender&agrave; parte al campionato Formula Regional europeo. Tutti e tre inizieranno la stagione dalla Formula Regional Asia, Beganovic a tempo pieno sui 5 appuntamenti tra gennaio e febbraio. Piloti e persone da formare &ldquo;La classe 2022 della Ferrari Driver Academy ha iniziato oggi il suo cammino. Questo &egrave; sempre un giorno importante, per i ragazzi e le ragazze che ne sono protagonisti ma anche per la Scuderia Ferrari, perch&eacute; questo programma &egrave; una parte importante di ci&ograve; che vuol dire #essereFerrari.&nbsp; Dalla FDA non vogliamo soltanto tirare fuori i migliori talenti per portarli a correre con le nostre monoposto in Formula 1 ma desideriamo formare delle persone e dei piloti che sappiano interpretare al meglio i valori che contraddistinguono la Scuderia Ferrari", commenta Mattia Binotto. LEGGI ANCHE - Ferrari, Binotto resta a capo della GeS nella riorganizzazione dei ruoli La prima settimana di attivit&agrave; ruoter&agrave; intorno a giornate di formazione, workshop che spazieranno da temi come l'alimentazione all'ingegneria in gara, fino all'assunzione delle decisioni sotto stress. Spazio anche all'attivit&agrave; in pista, kart soprattutto, in collaborazione con Tonykart. "Quest&rsquo;anno abbiamo sette ragazzi e due ragazze che proseguiranno il loro percorso verso quell&rsquo;obiettivo finale che &egrave; la Formula 1, un campionato in cui nel 2022 il 20% dei piloti iscritti &egrave; stato o &egrave; ancora parte della FDA", aggiunge Binotto. Dalla semina 2021 al raccolto 2022 Ai 7 piloti presenti fisicamente a Maranello per l'avvio delle attivit&agrave; si uniscono, idealmente, Mick Schumacher e Robert Shwartzman. Per Mick, seconda stagione in Haas, mentre Shwartzman lavorer&agrave; con Ferrari dal ruolo di tester.&nbsp; "Il 2021 &egrave; stato un anno di semina, nel quale molti dei nostri talenti hanno esordito in categorie nuove: mi aspetto che in questa stagione si inizino a raccoglierne i frutti. Vogliamo pi&ugrave; vittorie e vedere i nostri ragazzi in lizza per i titoli in almeno due campionati", ha proseguito Matassa. "Voglio anche fare un grosso in bocca al lupo alle nostre matricole, Oliver, Rafael e Laura, che oltre ad essere piloti di sicura prospettiva confermano il successo del nostro schema di selezione dei talenti, basato sulle partnership con ACI, Tony Kart, Escuderia Telmex e Motorsport Australia, nonch&eacute; con la FIA Women in Motorsport Commission per il programma Girls on Track &ndash; Rising Stars nel quale crediamo fortemente".       

Le attivit&agrave; Ferrari Driver Academy sono partite a Maranello con 7 dei 9 piloti seguiti dal programma. Non ne fa pi&ugrave; parte Marcus Armstrong. Marco Matassa indica gli obiettivi dopo un 2021 definito "di semina"

FDA, Armstrong è out. Matassa: "In lotta per il titolo in due serie"

        Una giornata di test dedicata ai piloti debuttanti e una riservata ai titolari - o a un pilota che abbia corso almeno un GP nel 2021 -, che potranno provare le nuove gomme da 18 pollici.&nbsp; Il test di fine anno, ad Abu Dhabi, dopo il Gran Premio che decider&agrave; il titolo, prova a tutelare le esigenze dei giovani piloti. Avviene dopo le polemiche dello scorso anno, quando ad Alonso venne consentito di prendere parte al test, pensato per i rookie. Al volante della Haas VF21 ci sar&agrave; Robert Shwartzman, che avr&agrave; un ulteriore assaggio di Formula 1, dopo le uscite al volante della Ferrari SF71H a Fiorano e della SF1000 proprio un anno fa ad Abu Dhabi. Il pilota Ferrari Driver Academy &egrave; in corsa per finire sul podio del campionato di Formula 2, attualmente terzo con 135 punti a due eventi dal termine - Jeddah e Abu Dhabi -, all'inseguimento di Zhou (142) e Piastri (178). Esperienza e chilometri &Egrave; il legame tra Ferrari e Haas che si rappresenta plasticamente ancora una volta, l'accesso di Shwartzmann al test con il team americano. "Anzitutto vorrei ringraziare il team Haas, la Scuderia Ferrari e la Ferrari Driver Academy per questa grande opportunit&agrave;. Leggi anche - Mercedes: "Carichi di energie e cavalli in vista degli ultimi due GP" Sar&agrave; il mio primo test con Haas e non vedo l'ora di conoscere un nuovo ambiente e di imparare quante pi&ugrave; cose possibili. Poter guidare la macchina di un altro team di Formula 1 ha dell'incredibile e non vedo l'ora di lavorare con tutti", le parole del ventiduenne russo. Esordio in F2 da incorniciare "Non vediamo l'ora di effettuare il test con Robert a Yas Marina a dicembre. &Egrave; un pilota tenuto in grande considerazione dalla Ferrari, facendo parte del loro programma piloti sin dalla fine del 2017. Le sue doti sono apparse chiaramente in evidenza se si guardano le prestazioni che ha prodotto nelle ultime stagioni. In particolare nella stagione d'esordio in Formula 2, lo scorso anno, quando corse contro gente come i nostri due piloti, Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Aston Martin conferma l'ingaggio del capo aerodinamico Mercedes  Siamo lieti di poter dare a Robert un'uscita al volante di una monoposto di Formula 1 e non vediamo l'ora di lavorare insieme a lui ad Abu Dhabi", ha aggiunto Guenther Steiner.       

Il giovane russo, impegnato nel campionato di Formula 2, avr&agrave; un nuovo assaggio di Formula 1, dopo le uscite con la Ferrari SF71H e SF1000. Sar&agrave; al volante della Haas 2021 nella prima giornata di test dopo il GP di Abu Dhabi

Test Abu Dhabi, Shwartzman in prestito alla Haas dalla FDA

        La palestra di Fiorano ha aperto il box ai giovani della Ferrari Driver Academy, luned&igrave;, in un programma che vedr&agrave; oggi in pista Charles Leclerc, mercoled&igrave; il debutto di Carlos Sainz, per chiudere gioved&igrave; con Mick Schumacher e Callum Ilott. Per tutti, lo &ldquo;strumento&rdquo; della Ferrari SF71H, riportato in pista da Giuliano Alesi. Alesi, 30 anni dopo nel segno del 28 Debutto al volante di una Formula 1 per il figlio di Jean, nell&rsquo;ultima uscita con i colori FDA addosso. Il 2021 lo vedr&agrave; correre in Asia, dopo le ultime stagioni in Formula 2. Sterzi a parte: Un saluto a Graton, pap&agrave; di Michel Vaillant &ldquo;Vorrei ringraziare la Ferrari e la FDA per questa fantastica opportunit&agrave;. Potermi calare nel cockpit della SF71H &egrave; stato entusiasmante, come lo &egrave; stato guidare con mio padre a osservarmi e portando lo stesso numero che aveva usato lui (al debutto con la Ferrari, sempre a Fiorano, nel 1991; ndr)&rdquo;, ha commentato Giuliano a fine giornata, iniziata alle 10:00 e con un&rsquo;ora di attivit&agrave; nella quale ha scoperto la Formula 1: &ldquo;In termini di guida, la macchina non &egrave; troppo difficile ma la potenza &egrave; sorprendente e sembra non finire mai. Alesi e la Ferrari, la storia si ripete 30 anni dopo L&rsquo;immediatezza e l&rsquo;efficienza della frenata sono le altre cose impressionanti. Questo test &egrave; stato il miglior modo per me di dire addio alla Ferrari. Mi attende una nuova avventura in Asia e non vedo l&rsquo;ora inizi&rdquo;.&nbsp;  Armstrong dopo Chris Amon Secondo debuttante su una Formula 1, Marcus Armstrong sar&agrave; ancora impegnato in Formula 2 quest&rsquo;anno, lui che &egrave; il secondo pilota neozelandese a guidare una Ferrari dai tempi di Chris Amon, a fine anni Sessanta. &ldquo;Chiaramente &egrave; stato un giorno speciale ed &egrave; andato esattamente come mi aspettavo. Non vuol dire che non me lo sia goduto meno. Essere al volante di una F1 per la prima volta &egrave; sempre qualcosa di magico, quando poi la macchina &egrave; una Ferrari &egrave; indimenticabile.  Making some childhood dreams come true. Grazie @ScuderiaFerrari and @insideFDA for letting me drive this beast. I won&rsquo;t be forgetting this day for a while. pic.twitter.com/jTRYTNO0IK &mdash; Marcus Armstrong (@MarcusArmstrng) January 25, 2021    Le persone dicono sempre come sia la frenata l&rsquo;aspetto pi&ugrave; impressionante tra tutti ed &egrave; stato cos&igrave;, ma anche il carico aerodinamico, la velocit&agrave; in curva, lo sterzo, la potenza e le cambiate perfette, sono tutte cose di un altro pianeta rispetto ad altre categorie. Vorrei ringraziare Ferrari e la FDA per aver reso possibile questa giornata e non vedo l&rsquo;ora di tornare su una F1 in futuro&rdquo;. Shwartzman ormani un "habitu&eacute;" della F1 Un programma diverso &egrave; stato possibile condurlo con Robert Shwartzman, gi&agrave; con la &ldquo;scoperta&rdquo; della SF71H alle spalle, lo scorso settembre sempre a Fiorano, seguita dall&rsquo;impegno nei test di Abu Dhabi al volante della SF1000. Il russo ha girato al pomeriggio di una giornata iniziata con pista umida e qualche fiocco di neve, che non hanno impedito di girare con gomme slick poco dopo le 10:00.  RS back in Red ??What a day it&rsquo;s been for our #FDA guys @ShwartzmanRob pic.twitter.com/UrGleIpnrm &mdash; FerrariDriverAcademy (@insideFDA) January 25, 2021    &ldquo;Guidare una Ferrari di F1 &egrave; sempre un privilegio e devo ammettere che iniziato a sentire la mancanza di quella sensazione. Abbiamo lavorato con il team su un programma mirato a migliorare le mie capacit&agrave; di fornire indicazioni agli ingegneri. Spero di aver fatto un buon lavoro in quel che mi &egrave; stato chiesto&rdquo;, ha spiegato Shwartzman. &ldquo;Per me &egrave; stato il miglior modo di tornare a guidare quest&rsquo;anno, in fretta mi sono trovato a mio agio in macchina e con il team. Non &egrave; passato nemmeno un mese dall&rsquo;ultima volta e le sensazioni sono state buone in tutti i giri fatti. Adesso devo concentrarmi sul campionato di F2 con Prema, spero di avere il prima possibile un&rsquo;altra opportunit&agrave; di guidare una Ferrari&rdquo;.       

La prima giornata di test a Fiorano ha registrato due debutti assoluti, di Alesi e Armstrong, e un ritorno al volante per Shwartzman. Il russo ha approfondito il percorso di formazione, mirato sui feedback forniti ai tecnici

Test Ferrari: Alesi saluta la FDA, Shwartzman al lavoro con gli ingegneri

        Mentre in Renault attendono di scoprire se il &ldquo;giovane&rdquo; Fernando Alonso potr&agrave; girare al volante della RS20 nel test in programma il 15 dicembre dopo il GP di Abu Dhabi, in Ferrari annunciano l&rsquo;abbinata Antonio Fuoco-Robert Shwartzman per l&rsquo;ultima uscita stagionale della SF1000. Per il pilota russo sar&agrave; il primo test collettivo di Formula 1 al quale prender&agrave; parte, dopo aver girato a Fiorano nei giorni immediatamente prima il GP al Nurburgring, in una giornata di formazione insieme agli altri due Cavallini della FDA: Mick Schumacher e Callum Ilott. Congelamento power unit, uno spiraglio favorevole a Red Bull? Impegnato in Formula 2, con gli ultimi appuntamenti in Bahrain e Abu Dhabi ad attenderlo, Shwartzman ha realizzato il sedile nella giornata di gioved&igrave;, a Fiorano, insieme ad Antonio Fuoco. &ldquo;&Egrave; emozionante sapere che avr&ograve; la possibilit&agrave; di guidare la SF1000 ad Abu Dhabi subito dopo la fine della stagione di Formula 1. Ho avuto modo di provare la SF71H a Fiorano a fine settembre ed &egrave; stato incredibile anche se si trattava di una vettura di quasi tre anni fa. Non vedo l&rsquo;ora di poter salire sulla macchina 2020 e di poter scendere in pista insieme a tanti altri piloti con i quali sono abituato a confrontarmi in Formula 2. Punto a godermi minuto per minuto questa bellissima esperienza&rdquo;, le parole dei pilota russo. Fuoco per lo sviluppo Per Antonio Fuoco sar&agrave; un ritrovare la pista con una Formula 1, dopo l&rsquo;ultima uscita un anno fa, a Barcellona, anche allora in occasione di un test &ldquo;rookie&rdquo;. Dal simulatore al volante della SF1000, il lavoro che porter&agrave; avanti sar&agrave; utile in particolare nella valutazione delle gomme 2021, specifiche rinnovate nella costruzione, che Pirelli introdurr&agrave; nelle libere 2 in Bahrain e ad Abu Dhabi, seppur per una brevissima presa di contatto nei 30 minuti di prove. Non meno importante, avr&agrave; un diretto riscontro e metro di paragone tra il virtuale del simulatore e il reale della pista. Vettel misura il tempo che resta in F1: 'Non correr&ograve; fino a 40 anni' Si tratta del quarto test dal 2015 per Fuoco, allora a esordire al Red Bull Ring: &ldquo;Sono molto contento di avere la possibilit&agrave; di rimettermi al volante della vettura reale dopo aver fatto tanti giri virtuali sulla SF1000 al simulatore. Per chi svolge un ruolo come il mio &egrave; molto utile, di tanto in tanto, poter salire sulla monoposto per verificare la correlazione tra lo strumento che uso abitualmente e il comportamento in pista della macchina. Inoltre c&rsquo;&egrave; l&rsquo;onore di poter vestire la tuta rossa e poter girare con una Ferrari in pista, un&rsquo;emozione che &egrave; sempre difficile spiegare a parole&rdquo;. Alfa porta in pista Ilott Della Ferrari Driver Academy fa parte anche Callum Ilott, che ad Abu Dhabi guider&agrave; l&rsquo;Alfa Romeo C39. Gi&agrave; nel 2019, a Barcellona, l&rsquo;inglese ha lavorando nel box Alfa Romeo, mentre lo scorso settembre avrebbe dovuto girare nelle libere 1 del GP dell&rsquo;Eifel con Haas: chance saltata insieme al turno di prove libere, causa maltempo. Un rischio pressoch&eacute; nullo a Yas Marina. &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di salire nuovamente in macchina ad Abu Dhabi e sono grato ad Alfa Romeo e alla Ferrari Driver Academy per quest&rsquo;opportunit&agrave;. Ogni occasione di guidare una F1 &egrave; importante, &egrave; un modo di fare esperienza non solo nell&rsquo;abitacolo ma anche al lavoro con la squadra: gli ingegneri e il gruppo sono tra i migliori al mondo e c&rsquo;&egrave; cos&igrave; tanto da imparare, perci&ograve; far&ograve; in modo che conti&rdquo;, le parole di Ilott.       

Per gli ultimi chilometri delle monoposto 2020, dalla FDA saranno Robert Shwartzmann e Antonio Fuoco - pilota del simulatore - a lavorare a Yas Marina il 15 dicembre

Test Abu Dhabi, Ferrari sceglie Fuoco e Shwartzman

Shwartzman, Ilott, Schumacher, nell&rsquo;ordine. Cos&igrave; &egrave; corsa via la giornata di test a Fiorano, organizzata dalla Ferrari Driver Academy per preparare i tre al debutto al volante di una Formula 1 2020 in un week end di gara.  Un&rsquo;attivit&agrave; iniziata alle 9:00, con Robert Shwartzmann all&rsquo;esordio assoluto su una monoposto da GP. Ad attenderlo, la Ferrari SF71H, lasciata poi alle 12:00 nelle mani di Callum Ilott, gi&agrave; con un&rsquo;esperienza di test nel 2019, al volante dell&rsquo;Alfa Romeo. A chiudere il programma, in pista dalle 15:00, Mick Schumacher.  Giri utili in vista del Nurburgring  Per Schumacher e Ilott ci saranno le libere 1 al Nurburgring gi&agrave; la settimana prossima, rispettivamente con Alfa Romeo e Haas. Piloti della FDA seguiti dal responsabile tecnico dell&rsquo;Academy, Marco Matassa: &ldquo;Sono molto soddisfatto di questa giornata. Ringrazio il team di gara della Scuderia Ferrari che ci ha assistito, perch&eacute; in una stagione di campionato cos&igrave; intensa non si &egrave; tirato indietro di fronte a uno sforzo banale come cambiare per due volte in un giorno la configurazione della vettura e assistere tre piloti giovani nell&rsquo;approccio a una vettura complessa come una monoposto di Formula 1 ibrida&rdquo;.    Alonso: &#39;A Vettel come me &egrave; mancata la Ferrari giusta&#39;  Quello di Fiorano diventa una sorta di riscaldamento prima di scendere in campo, mentre Shwarzman dovr&agrave; attendere le libere 1 ad Abu Dhabi per guidare in un week end di gara. &ldquo;Per quanto riguarda il piano tecnico sono contento di come Mick, Callum e Robert si siano adattati rapidamente alla SF71H. Per due di loro non si trattava della prima volta su una Formula 1, ma non era comunque facile passare dallo stile di guida necessario a pilotare un&rsquo;auto di Formula 2 a quello pi&ugrave; adatto a una Formula 1, dotata di pi&ugrave; potenza, di un impianto frenante incredibilmente pi&ugrave; avanzato e di un power steering sul volante che premia sensibilit&agrave; e precisione di guida.    Invece sono stati rapidi e hanno iniziato subito a girare con un ottimo passo. Sono convinto che i giri effettuati oggi saranno molto utili a Mick e Callum in previsione del loro esordio in Formula 1 al venerd&igrave; del N&uuml;rburgring.  Dal punto di vista umano, di questo test mi porto nel cuore i tre ragazzi con la tuta rossa davanti alla loro Ferrari, in posa per la foto di gruppo, e l&rsquo;emozione di Robert che ha debuttato oggi al volante di una vettura di Formula 1, un momento che per ogni pilota rimane indimenticabile&rdquo;, racconta Marco Matassa.  Mick, tutto un altro mondo il turbo ibrido  Dal feeling ritrovato con una F1 ibrida e le differenze rispetto alla monoposto del 2004, recentemente portata in pista al Mugello, Mick Schumacher ha spiegato: &ldquo;Qualche settimana fa al Mugello ho avuto la chance di guidare una F2004, una vettura straordinaria ma ormai non pi&ugrave; recente. Mettermi al volante di una monoposto ibrida del 2018 mi ha permesso di apprezzare quanto sia rilevante l&rsquo;apporto della parte elettrica della power unit e quanto sia progredita dal punto di vista aerodinamico la Formula 1.    Oltre l&rsquo;essere ibrida, un&rsquo;altra differenza &egrave; il peso. &Egrave; un approccio differente, anche la velocit&agrave; di punta, alla quale non arriveresti con la macchina 2004. In generale, l&rsquo;intero meccanismo in macchina, il display, il volante, come agisci e quel che puoi fare in macchine &egrave; tutto molto diverso nelle possibilit&agrave; che hai. Sicuramente entrambe hanno il loro fascino, i loro trucchi, entrambe sono molto divertenti e interessanti da guidare.  Ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi dato l&rsquo;opportunit&agrave; di rimettermi al volante di una vettura di Formula 1 ibrida a pochi giorni dal mio esordio in un weekend di Gran Premio al N&uuml;rburgring. &Egrave; stato molto utile riprendere confidenza con le procedure, discretamente complesse, e anche con l&rsquo;operativit&agrave; di una squadra della massima categoria.  Non vedo l&rsquo;ora di calarmi in abitacolo in Germania, sar&agrave; bello poter fare il mio debutto ufficiale nella massima categoria davanti ai miei tifosi. Nel team trover&ograve; anche qualche meccanico che ha lavorato con mio padre e questo render&agrave; quella giornata ancora pi&ugrave; speciale&rdquo;.  Shwartzman, potenza e frenata sorprendono  Da Schumacher a Robert Shwartzman, per quello che &egrave; un duplice salto nel giro di 12 mesi: dalla Formula 3 alla Formula 2 al volante di una F1: &ldquo;La potenza &egrave; l&rsquo;elemento che colpisce di pi&ugrave;: quando si accelera i cavalli sembrano non finire mai. Allo stesso modo fa effetto la frenata: la vettura si ferma anche quando sembra troppo tardi per affrontare la curva. Oltre che guidare la macchina &egrave; stato speciale anche lavorare con la squadra. Il gruppo &egrave; davvero numeroso e si presta attenzione ad ogni pi&ugrave; piccolo dettaglio. Si opera veramente a un livello molto alto. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata memorabile&quot;.  Renault: per Alonso test con la RS18, poi filming day  Sensazioni non del tutto nuove, invece, a Callum Ilot: &ldquo;Quella di oggi &egrave; una giornata difficile da dimenticare. Avevo gi&agrave; avuto modo di guidare una vettura di Formula 1 lo scorso anno, ma oggi ho potuto riprendere confidenza con la monoposto quando mancano meno di dieci giorni al mio esordio in un weekend di Gran Premio. &Egrave; stato molto utile e ringrazio la Ferrari e la FDA per avermi offerto questa opportunit&agrave;.  Della SF71H mi hanno colpito l&rsquo;efficienza aerodinamica, che permette di avere un grip sconosciuto alle altre categorie, la potenza estrema del motore e la prontezza nella frenata&quot;.  L&#39;editoriale del Direttore: Domenicali la novit&agrave; pi&ugrave; bella 

Tornare al volante di una monoposto con power unit ibrida ha consentito a Mick di rivivere le enormi differenze tecniche e di guida rispetto alla F2004 dei record. Le impressioni dal test di Fiorano di Shwartzman e Ilott

Mick Schumacher: &#39;Dalla F2004 alla SF71H, il turbo ibrido cambia tutto&#39;

Mattinata da ricordare per i piloti della Ferrari Drive Academy. Mick Schumacher, Callum Ilott e Robert Shwartzman tra ieri e oggi sono saliti a bordo della SF71H, la vettura delle 5 vittorie di Vettel nel 2018. Se per Shwartzman si &egrave; trattato del battesimo in pista su una monoposto Ferrari di Formula 1, per Mick e Callum &egrave; solo il preludio di un weekend che li vedr&agrave; nel Gp dell&#39;Eifel sull&#39;Alfa Romeo al posto di Giovinazzi e sulla Haas al posto di Grosjean, durante il venerd&igrave; di libere

Fiorano, le foto dei test con Mick Schumi, Shwartzman e Ilott sulla SF71H

Sar&agrave; l&rsquo;ultimo a guidare una F1 in un week end di gara, dovr&agrave; aspettare Abu Dhabi Robert Shwartzman, il primo dei tre piloti Ferrari Driver Academy a scendere in pista a Fiorano, stamani, per la prima presa di contatto con una monoposto di Formula 1.  Wolff: &#39;Cambio un po&#39; di cose ma rester&ograve; team principal&#39;  Abitacolo della Ferrari SF71H, macchina del 2018, per il russo come per Callum Ilott e Mick Schumacher, che in un week end di gara debutteranno nel corso delle libere 1 al Nurbugring, GP dell&rsquo;Eifel, rispettivamente su Haas al posto di Grosjean e su Alfa Romeo al posto di Giovinazzi.    Dal sedile alla pista  Un test di preparazione per scoprire macchine totalmente diverse, per potenza, aerodinamica, procedure complesse, gomme, rispetto a quanto i giovani Cavallini sono abituati a guidare in Formula 2.  Test battezzato dal bel tempo, preparato da una giornata in fabbrica a perfezionare la posizione in macchina e personalizzare il sedile: &ldquo;Torner&ograve; a guidare gomme da 13 pollici, mi sono abituato alle 18&rdquo; in Formula 2 ma sono gomme assolutamente pi&ugrave; larghe, sono contento. &Egrave; il momento ora di andare in pista con questa belva&rdquo;, racconta il russo.   You never forget your first time Proud of you @ShwartzmanRob ?? #RoadToF1 #FDA pic.twitter.com/tiH7zZBeqn &mdash; FerrariDriverAcademy (@insideFDA) September 30, 2020    Sensazioni di Formula 1 gi&agrave; vissute da Ilott, impegnato lo scorso anno con Alfa Romeo in una sessione di test rookie a Barcellona; trova per la prima volta una Ferrari adesso, &ldquo;&egrave; chiaro come sia una gran macchina e sono davvero contento del poterla guidare. La realizzazione del sedile &egrave; andata bene, si provano sempre posizioni differenti per essere comodo, non vedo l&rsquo;ora e sembra una gran macchina&rdquo;, ha raccontato l&rsquo;inglese.   Test day with @ScuderiaFerrari and @insideFDA in preparation for my first Formula 1 FP1 next week. #essereFerrari @F1 pic.twitter.com/4I3vPWoQqk &mdash; Mick Schumacher (@SchumacherMick) September 30, 2020    Chi ha maggior familiarit&agrave; con le monoposto di F1 &egrave; certo Mick Schumacher, sebbene l&rsquo;ultimo run sia stato sulla &ldquo;vecchia&rdquo; Ferrari F2004, guidata a Hockenheim nel 2019 e poche settimane fa al Mugello: &ldquo;Ho gi&agrave; guidato nel 2019 nel test in Bahrain e sono felice di tornare in macchina. &Egrave; passato un po&rsquo; da quando ho guidato una F1 recente, non vedo l&rsquo;ora&rdquo;.  Mekies, benvenuta variet&agrave; di scelta  Tre talenti in casa Ferrari Driver Academy da far crescere &ndash; in una schiera ben pi&ugrave; folta, che si sviluppa fino alla Formula 4 -, e un&rsquo;abbondanza che certo non dispiace a Laurent Mekies, direttore dell&rsquo;Academy. &ldquo;E&rsquo; un bel problema da avere, sono quelle cose che vogliamo gestire. I ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro, Mick e Callum hanno compiuto progressi significativi e sono solidi leader del campionato, Robert al suo primo anno sta correndo praticamente contro questi ragazzi da subito.  L&#39;editoriale del Direttore: Domenicali la novit&agrave; pi&ugrave; bella  Non ci d&agrave; il mal di testa bens&igrave; molte possibilit&agrave; e opzioni per il futuro, &egrave; esattamente per questo che abbiamo la FDA.   Non siamo in un&rsquo;atmosfera da resa dei conti, c&rsquo;&egrave; un clima nel quale ci assicuriamo che continuino a crescere. L&rsquo;abbiamo visto con Charles e con tanti altri piloti eccezionali prima di lui, si tratta di continuare lo sviluppo&rdquo;, spiega Mekies, nelle parole riportate da Motorsportweek. &ldquo;Lo sviluppo non si ferma certo quando sei alle porte della Formula 1, dobbiamo assicurarci di dare loro un supporto in questa fase di sviluppo, abbiamo strutturato il nostro programma con questo in mente&rdquo;. 

I giovani del programma FDA impegnati in un test al volante della macchina 2018. Per Shwartzmann &egrave; la prima volta su una F1, Mick Schumacher impaziente di tornare al volante di una monoposto recente. Mekies: &quot;Il clima &egrave; di formazione e sviluppo continuo&quot;

Ferrari: Shwartzman apre il test a Fiorano, poi SF71H a Ilott e Schumacher

        Aspettando l'ufficializzazione di Hamilton e del rinnovo con Mercedes, registrato il passaggio di Vettel in Aston Martin, il mercato piloti ha ancora diverse caselle da assegnare. Sedili di secondo piano, con due squadre pi&ugrave; di altre al centro dei rumours: Alfa Romeo e Haas. 24 Ore di Le Mans 2020, il programma, gli orari e gli italiani al via A Hinwil si attende di capire quale decisione prender&agrave; Kimi Raikkonen sul proprio futuro, in Haas Guenther Steiner ha confermato una rosa di 10 piloti potenziali candidati a un volante 2021. Cambiare l&rsquo;abbinata Magnussen-Grosjean &egrave; mai come ora una via percorribile. Avanti i giovani Detto dei nomi di Nico Hulkenberg, circolato nell&rsquo;accostamento ad Alfa Romeo, e Sergio Perez per un ripiego che lo confermi in F1 nel 2021, le attenzioni finiscono sui rookie in arrivo dalla Formula 2, due nomi su tutti: Mick Schumacher e Robert Shwartzman. Mick &egrave; dato al volante entro fine stagione per un turno di prove libere 1 con Alfa Romeo, possibilit&agrave; ammessa da Vasseur senza per&ograve; ulteriori dettagli sul &ldquo;quando&rdquo;. Per Shwartzman, invece, potrebbe essere la destinazione Haas lo sbocco in Formula 1 nel 2021. Entrambi Cavallini della Ferrari Driver Academy, in Formula 2 si contendono il campionato, distanziati di 21 punti e con la battuta d&rsquo;arresto del russo al Mugello, un doppio zero.  Promozione da guadagnare &ldquo;Non si tratta solo di noi due per arrivare in Formula 1. Tutti in F2 vogliono fare il salto. Dal mio punto di vista devo semplicemente ottenere buoni risultati e dimostrare di poter essere un uomo squadra. Sto lavorando su questo aspetto, voglio dimostrare che merito un posto in Formula 1. La vedo cos&igrave;: chi lavora pi&ugrave; duramente e porta i risultati sta compiendo il passo pi&ugrave; grande verso il futuro&rdquo;, racconta Shwartzman in un&rsquo;intervista alla Bild. &ldquo;Quest&rsquo;anno &egrave; dannatamente serrata la lotta in Formula 2. Non riesco davvero a scegliere nomi singoli, si vede nelle qualifiche quanto siamo vicini e quanti vincitori diversi in gara abbiamo avuto. Non c&rsquo;&egrave; un rivale principale, tutti in pista sono avversari&rdquo;, aggiunge in chiave promozione verso la Formula 1. Masi ribadisce il no alle vie di fuga in ghiaia ovunque       

Il pilota della FDA &egrave; tra i candidati al salto di categoria nel 2021. Insieme a Mick Schumacher potrebbe trovare un sedile secondo i rumours: Alfa Romeo per il tedesco, Haas per il russo

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