        Nell'attualit&agrave; di Monza c'&egrave; un Gran Premio d'Italia che pare essere gi&agrave; scritto nel risultato che produrr&agrave;. La speranza &egrave; che le Ferrari trovino la competitivit&agrave; mostra a&nbsp; Spa, improvvisa e largamente inattesa, anche sul velocissimo tracciato del secondo GP di casa. &Egrave; una concreta possibilit&agrave;, al di l&agrave; delle difficolt&agrave; enormi mostrate in Olanda. Poi c'&egrave; un orizzonte, una prospettiva pi&ugrave; lontana al quale il GP d'Italia e il suo promoter devono guardare. Parla gi&agrave; del rinnovo da discutere con Liberty Media, Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, nel corso della presentazione dell'evento.  Monza tra lavori di aggiornamento e rinnovo Il futuro "&egrave; nelle nostre mani, dobbiamo tutti insieme essere in grado di garantire un allungamento del contratto che scade nel 2025 con Liberty Media, a delle condizioni che siano sostenibili. E dobbiamo farlo con rapidit&agrave;", dice. &Egrave; noto come all'impianto monzese siano stati chiesti determinati adeguamenti per far fronte al modello di show che Liberty Media ha cesellato intorno alla Formula 1. Interventi infrastrutturali sui quali i lavori hanno una tabella ben chiara: "Monza ha 100 anni e siamo felici di poter contribuire affinch&eacute; la storia continui. Siamo in una fase concretamente avanzata per i lavori dei sottopassi e di ripavimentazione della pista. L'impegno che avevamo assunto per il 2024 terminer&agrave; nei tempi giusti. L'editoriale del direttore: il Tempio della speranza Siamo in una fase avanzata riguardo alla sicurezza. Entro met&agrave; ottobre riceveremo le offerte da parte delle imprese, i lavori potrebbero iniziare a novembre. Stiamo anche lavorando per l'approvazione di altre cose che intendiamo fare, come la copertura dei box per la sostituzione delle tribune e il recupero della pista dell'alta velocit&agrave;".&nbsp; Ancora sul rinnovo, il presidente dell'ACI ha aggiunto: "Abbiamo fretta. Devo sedermi al tavolo con Liberty Media il prima possibile, siamo a due anni dalla scadenza del contratto ma le discussioni iniziano due anni prima&rdquo;.       

L'accordo scadr&agrave; nel 2025 ma il presidente dell'Aci sottolinea l'importanza di avviare le trattative di rinnovo del contratto a condizioni sostenibili. I lavori di ammodernamento dell'impianto seguono le tempistiche previste

GP Italia, Sticchi Damiani: Monza ha fretta di discutere il rinnovo

        La storia conta, ma non basta. Il messaggio dalla Formula 1, in direzione Monza e Imola, &egrave; arrivato a inizio marzo, con Stefano Domenicali a chiedere investimenti ai promoter dei due GP italiani e alle societ&agrave; che gestiscono gli impianti.&nbsp; Fino al 2025 &egrave; garantita la presenza in calendario dei Gran Premi a Imola e Monza, oltre quella data andranno discussi nuovi accordi e condizioni economiche. Sulla specifica situazione di Monza, dell'organizzazione del GP d'Italia, dei costi sostenuti da ACI e non solo, oltre agli interventi di ammodernamento dell'impianto, si &egrave; espresso il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani.  Un investimento difficile da sostenere L'occasione &egrave; stata offerta dall'evento di presentazione della stagione sportiva 2023 dell'autodromo, nel corso del quale Sticchi Damiani ha riassunto l'impegno economico di ACI sul GP: "Anche quest'anno metteremo 5 milioni sull'organizzazione del Gran Premio. Abbiamo investito 44 milioni (sulle ultime 6 edizioni; ndr) e lo scorso anno, che &egrave; andato benissimo, abbiamo comunque perso dei soldi, perch&eacute; l&rsquo;Autodromo ha un costo di gestione molto alti, indipendentemente dal Gran Premio. Leclerc, la faccia dopo il GP d'Arabia Saudita &egrave; una conferenza stampa Il nostro bilancio comincia ad avere delle difficolt&agrave;, e non possiamo essere lasciati soli in questa sfida. Abbiamo in essere quattro progetti, di cui due definitivi su asfalto e sottopassi. Quello di rifacimento dell&rsquo;asfalto della pista &egrave; stato consegnato, mentre a breve avremo il progetto definitivo dei sottopassi, che sono necessari perch&eacute; non possiamo avere promiscuit&agrave; tra flusso di pedoni e auto. Ci aspettiamo un&rsquo;approvazione veloce per procedere con la gara d&rsquo;appalto". Il profondo restyling della tribuna centrale&nbsp; Altri progetti - sui quali verr&agrave; presentato lo studio di fattibilit&agrave; in settimana - sono legati al rifacimento delle tribune, con uno sviluppo adeguato dei servizi destinati ai tifosi (ristorazione, servizi igienici), oltre alla realizzazione di una nuova copertura del Paddock club. Lavori che dovranno ridefinire il volto dell'autodromo in tempo per il 2024 e presentarsi alle discussioni di rinnovo del contratto con Liberty Media.&nbsp; Uno scenario futuro sul quale Sticchi Damiani, nel commentare la permanenza di 2 GP italiani in calendario, ha aggiunto: "Non &egrave; facile trattare per il rinnovo perch&eacute; dal mondo intero arrivano richieste per organizzare un Gran Premio. L&rsquo;Italia, fino al 2025, avr&agrave; l&rsquo;onore di ospitare due Gran Premi, cosa unica, avvallata dal fatto che Monza &egrave; la storia della Formula 1, mentre Imola &egrave; situata in un contesto di un territorio fatto da molte imprese che lavorano per la Formula 1. Motivazioni che, spero, possano permettere di mantenere due GP anche dopo il 2025: bisogna essere ottimisti per il futuro&rdquo;.       

Il presidente dell'ACI ha elencato i lavori in cantiere per l'ammodernamento dell'Autodromo, essenziali per discutere il rinnovo del contratto con la F1 in scadenza a fine 2025

Sticchi Damiani e i lavori a Monza: "Aci non può essere lasciata sola"

Monza si appresta ad accogliere il pubblico delle grandi occasioni, annuncia un record di presenze dopo le limitazioni dettate dal Covid la scorsa edizione.  Sar&agrave; un GP d&#39;Italia con la prevista Fan Zone operativa, spazio sulle cui sorti, a met&agrave; agosto, erano emersi forti dubbi legati a un provvedimento di sequestro emesso dalla Procura per l&#39;assenza della documentazione prodotta da Sias e le autorizzazioni necessarie. Il tutto a seguito di proteste mosse da cittadini sui social per i lavori di posa di cemento e ghiaia nel prato del Roccolo.  In edicola lo speciale Autosprint - 100 Anni di Monza  Del progetto iniziale mancher&agrave; la ruota panoramica, alta 32 metri, bocciata da un parere della Soprintendenza.  La Fan Zone Monza Cento sar&agrave; attiva dal 9 all&#39;11 settembre e ospiter&agrave; le esibizioni musicali, i dj set, oltre a essere spazio di esperienze per i tifosi, nello spazio tra l&#39;anello dell&#39;alta velocit&agrave; e il dritto in uscita dalla Ascari: il prato del Roccolo.  &nbsp;  No alla ruota panoramica  &quot;Quanto accaduto ieri (il provvedimento di dissequestro; ndr) ha rimesso le cose come erano prima, che tutto si svolger&agrave; come previsto.&nbsp;  L&#39;unica cosa, come ben sapete, &egrave; che non si far&agrave; la ruota panoramica, per il parere contrario della Soprintendenza; abbiamo accettato questa limitazione sempre in nome dell&#39;ambiente. Speriamo nel futuro che, spiegando un po&#39;, possa essere superata.&nbsp;  Siamo molto sereni e tranquilli, speriamo che quest&#39;atmosfera continui&quot;, ha commentato il presidente dell&#39;ACI, Angelo Sticchi Damiani, nel corso della conferenza di presentazione del GP d&#39;Italia nel centenario dell&#39;Autodromo di Monza. 

Il progetto, bloccato per carenza di autorizzazioni in agosto, ha il via libera dopo il dissequestro disposto luned&igrave; dall&#39;AG. Sticchi Damiani: &quot;Tutto si far&agrave; come previsto&quot;

Monza verso il record di presenze, GP d&#39;Italia con la Fan Zone operativa

Nella serata di ieri, l&rsquo;Assemblea dell&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia ha confermato Angelo Sticchi Damiani Presidente dell&rsquo;ACI per il quadriennio 2021-2024, con oltre il 94% dei voti. Leccese, coniugato, due figli, ingegnere civile e stimato progettista di infrastrutture stradali, Sticchi Damiani &egrave; al suo terzo mandato al vertice dell&rsquo;associazione degli automobilisti italiani.  DIGITALIZZAZIONE  Sotto la sua Presidenza, l&rsquo;Aci ha &ldquo;cambiato passo&rdquo;, a partire dall&rsquo;importante impulso alla&nbsp;digitalizzazione del PRA, oggi&nbsp;l&rsquo;amministrazione pubblica pi&ugrave; avanzata nella dematerializzazione dei documenti&nbsp;e&nbsp; nella semplificazione dei servizi a utenti privati e operatori professionali,&nbsp;con l&rsquo;80% delle operazioni richiedibili da remoto, via mail o PEC. Sforzo enorme che si affianca alla avanzata progressiva attuazione, in piena collaborazione con il MIT, del&nbsp;Documento Unico&nbsp;che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Propriet&agrave;.  Digitali&nbsp;- tramite sito ACI o semplici App per smartphone &ndash;&nbsp;sono anche quasi tutti i servizi di ACI per l&rsquo;automobilista, dal&nbsp;pagamento del bollo&nbsp;allo storico&nbsp;soccorso stradale, dall&#39; avviso di annotazione sul proprio veicolo di un&nbsp;&nbsp;fermo amministrativo,&nbsp;all&rsquo;avviso di&nbsp;scadenza della patente.  SICUREZZA STRADALE  Forte anche l&rsquo;impegno della Presidenza Sticchi Damiani sul fronte sicurezza stradale con ricerca, formazione e informazione, in particolare per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, che sulla strada sono i pi&ugrave; vulnerabili e ancora troppo spesso vittime. Un impulso concreto in questo senso, &egrave; stato dato dalla creazione dei Centri di Guida Sicura, da periodiche campagne nazionali di sensibilizzazione, dallo studio e proposta di soluzioni per ridurre l&rsquo;incidentalit&agrave;, dal costante contributo legislativo al Codice della Strada, per improntare le norme al rispetto e alla responsabilit&agrave; prima che alla sanzione, per sua natura successiva all&rsquo;infrazione.  AUTOMOBILISMO SPORTIVO  &Egrave; grazie alla passione e all&rsquo;impegno di Sticchi Damiani se &egrave; stato possibile conservare in Italia le pi&ugrave; importanti competizioni internazionali, a iniziare dal Gran Premio di Monza di Formula 1, potenziando, al contempo, il movimento sportivo di base: oltre 800 gare all&rsquo;anno nelle diverse discipline, kart, rally, corse in salite, gare di regolarit&agrave;. Uno sforzo non per pochi come si potrebbe pensare, anche perch&eacute; le competizioni automobilistiche sono il principale vettore delle nuove tecnologie che vengono poi applicate ai nostri veicoli, e&nbsp; concorrono anche al PIL del comparto turistico, portando nel mondo l&rsquo;unicit&agrave; dell&rsquo;Italia, anche attraverso competizioni storiche come Mille Miglia o Targa Florio.  MOBILIT&Agrave; DI DOMANI  Ma il grande lavoro di questi ultimi anni, quello pi&ugrave; impattante nella vita di ognuno, &egrave; l&rsquo;impegno portato da ACI per comprendere, definire e attuare la mobilit&agrave; di domani. Su questo punto il pensiero di Sticchi Damiani &egrave; chiarissimo: oggi non esiste qualit&agrave; della vita senza una qualit&agrave; della mobilit&agrave; e le nuove tecnologie - auto elettriche, semi-elettriche, a guida autonoma, connesse &ndash; sono fondamentali per pensare alla nuova mobilit&agrave; ma da sole non bastano a ridurre l&rsquo;inquinamento da traffico, ad aumentare la sicurezza e a migliorare la sostenibilit&agrave; economica. Su questa base ACI, prima ad aver portato il car sharing in Italia e prima a realizzare una rete di ricarica per auto elettriche, &egrave; diventata centrale nella trasformazione della mobilit&agrave; con l&rsquo;obiettivo dichiarato di contribuire allo sviluppo del Paese e al benessere degli italiani. Una sfida dai tempi lunghi, che richiede nuove e diverse infrastrutture, un differente e diffuso approccio dei cittadini, una volont&agrave; concorde tra i diversi attori pubblici, a iniziare dai Comuni, e tra i protagonisti privati, a iniziare dai Costruttori.  La terziet&agrave; di ACI, l&rsquo;essere un soggetto pubblico ma a base associativa dotato di competenza ed esperienza centenaria, la rende il soggetto ideale per dare ordine e impulso all&rsquo;ammodernamento della mobilit&agrave; italiana, individuale e collettiva, condivisa e delle merci, che &egrave; uno dei principali asset competitivi tra le economie nazionali. La vera sfida del XXI secolo, che certamente segner&agrave; la prossima Presidenza e i prossimi anni di attivit&agrave; dell&rsquo;Automobile Club. 

La guida dell&#39;associazione degli automobilisti italiani resta, per il terzo mandato, nelle mani di Angelo Sticchi Damiani, confermato con il 94% delle preferenze per il possimo quadriennio

ACI, Angelo Sticchi Damiani confermato presidente

        Il licenziamento di Antonio Giovinazzi &egrave; una doppia sconfitta: per la Formula 1 e per l'Italia. Questo in sistesi il duro attacco di Angelo Sticchi Damiani che si schiera a difesa dell'unico pilota italiano del Circus. Il presidente dell'Aci in occasione della presentazione dell'ultimo appuntamento del WRC 2021, il Rally di Monza. Proteste per il comportamento del team svizzero che hanno trovato eco anche nelle parole di Lapo Elkann, in Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini e tanti altri sportivi italiani, tra cui anche il centometrista Filippo Tortu e non solo. Tutti si sono schierati sui social dalla parte di Antonio, mostrandogli tutta la propria solidariet&agrave; ed esortandolo a non mollare e a continuare con tutte le proprie forze a coltivare quello che da sogno &egrave; diventato poi non solo realt&agrave; ma soprattutto il suo lavoro.&nbsp; "Una ferita aperta" Il pit stop anticipato e penalizzante nel GP del Messico, le dichiarazioni di Antonio a fine gara, l'annuncio in un'intervista tv del team principal Vasseur, di aver gi&agrave; deciso il sostituto del suo attuale pilota, dichiarando addirittura la data della presentazione della nuova line up Alfa Romeo per il Mondiale 2022 (il prossimo 16 novembre), senza per&ograve; ufficializzare il licenziamento di Giovi, &egrave; stato davvero quel che di pi&ugrave; sbagliato si potesse fare.&nbsp; "Quanto successo domenica resta una ferita aperta &ndash; ha sottolineato il presidente Sticchi Damiani &ndash; perch&eacute; alla sfortuna si &egrave; aggiunto un trattamento da parte dell'Alfa Romeo Racing penalizzante rispetto al compagno di squadra e nell'ultima gara questo &egrave; stato evidente. Abbiamo fatto tutto il possibile materialmente, ma vedremo cosa succeder&agrave;. Rischiare di avere una F1 con senza piloti italiani quando ci saranno due gran premi in Italia &egrave; una grande sconfitta".        

Il numero uno dell'Aci prende una posizione dopo il GP Messico e il conseguente licenziamento del pilota di Martina Franca. Il duro attacco contro Alfa Romeo

Sticchi Damiani difende Giovinazzi: "Una grande sconfitta avere due GP in Italia senza piloti tricolori"

        Il Rally di Roma Capitale scalda i motori per l'edizione 2021. &Egrave; stata presentata questa mattina nella Sala Giuseppe Spizzuoco dell'Automobile Club d'Italia capitolino, l'evento organizzato da Motorsport Italia che si svolger&agrave; dal 22 al 25 luglio.&nbsp;&nbsp;La nona edizione, come sempre capitanata da Max Rendina, sar&agrave; il terzo appuntamento del FIA European Rally Championship e quinto del Campionato Italiano Rally Sparco. Ospiti speciali della conferenza stampa il Presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani, la Presidente dell'Automobile Club Roma Giuseppina Fusco, e l'Advisor per le Politiche Sportive della Regione Lazio Roberto Tavani. Oltre ai "virtuali" il Presidente della FIA Jean Todt, il Presidente del CONI Giovanni Malag&ograve;, il Coordinatore del FIA Euroean Rally Championship Jean-baptiste Ley, il Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano, il Presidente della Commissione Cultura, Sport e Spettacolo del Consiglio Regionale Lazio Pasquale Ciacciarelli, l'Assessore allo Sport, Turismo, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini del Comune di Roma Capitale Veronica Tasciotti e il Presidente della Commissione Rally ACI Sport Daniele Settimo. Presenti in sala anche il Segretario Generale dell'Automobile Club d'Italia Gerardo Capozza, il direttore di gara Gianluca Marotta e il Team Manager di Motorsport Italia Bruno De Pianto.  Il programma del Rally di Roma Capitale 2021 La nona edizione del Rally capitolino proporr&agrave; interessanti ed importanti novit&agrave; rispetto al programma degli ultimi anni, seppur vedr&agrave; la grande assenza del pubblico per le normative Covid vigenti sugli eventi di piazza. Il rally partir&agrave; venerd&igrave; sera alle 19 dalla scenografica cornice di Castel Sant'Angelo con la parata dei concorrenti per le vie della Citt&agrave; Eterna. Le auto sfileranno davanti al Colosseo, ai Fori Imperiale, al Vittoriano per poi giungere in zona Circo Massimo dove alle ore 20 prender&agrave; il via la prima prova speciale, novit&agrave; assoluta 2021, con un tracciato completamente cittadino intorno alle Terme di Caracalla. Sabato e domenica l'azione si sposter&agrave; invece nell'entroterra laziale con base a Fiuggi, dove sar&agrave; allestito il Parco Assistenza e il Rally HQ, e prove speciali che coinvolgeranno i Comuni di Cave, Fumone, Arsoli, Arpino, Santopadre, Rocca Santo Stefano, Cervara di Roma, Collepardo, Ceprano, Capranica Prenestina, Bellegra, Rocca di Cave, Trevi nel Lazio e Guarcino per un percorso che unir&agrave; tradizione e innovazione riconosciuto dal mondo rally come uno dei pi&ugrave; difficili e tecnici dell'intero calendario europeo. L'arrivo sar&agrave; a Fiuggi, nel pomeriggio di domenica 25 luglio. Grande sar&agrave; l'attenzione agli aspetti legati al green e all'ambiente alla luce anche dell'ottenimento da parte dell'evento delle due stelle FIA nell'ambito dell'Environmental Accreditation Program: Motorsport Italia utilizzer&agrave; solo vetture di staff a propulsione ibrida o elettrica, predisporr&agrave; aree di raccolta rifiuti sia a Fiuggi che in tutte le prove speciali. Le parole dei protagonisti Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club d'Italia): "Possiamo preannunciare un grande successo. L'impegno di Max Rendina e del suo staff oramai &egrave; noto a tutti, mosso da grande passione e competenza. Non possiamo nascondere il vantaggio si essere a Roma, una citt&agrave; stupenda e unica al mondo e la prova di Caracalla la ciliegina sulla torta. Un lavoro importante anche a livello di autorizzazioni, che contribuir&agrave; ad accrescere il valore del Rally di Roma Capitale. L'Automobile Club d'Italia e l'Automobile Club Roma sono stati sempre fattivamente vicini a questo evento e stanno supportando anche quest'anno il rally, una manifestazione nella quale abbiamo sempre creduto. Abbiamo tutti voglia di normalit&agrave;, l'evento vuole rappresentare una ripartenza, siamo tutti cambiati dopo quello che &egrave; successo e che sta succedendo e siamo qui, a sostenere l'azione degli organizzatori e tutto quello che &egrave; possibile per valorizzare questa nostra bellissima storia nel mondo dei rally". Giuseppina Fusco (Presidente Automobile Club Roma): "La grande sensibilit&agrave; e preparazione che ruotano intorno al Rally di Roma Capitale sono la chiave del successo che ha ottenuto in questi nove anni diventando un evento di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale. L'Automobile Club Roma &egrave; da sempre a fianco di Max Rendina e del suo team per sostenere e promuovere questa manifestazione, che oltre all'aspetto meramente sportivo ha da sempre posto al centro anche tematiche di altrettanta importanza: la sicurezza e l'educazione stradale, la tutela dell'ambiente, la veicolazione e promozione di comportamenti virtuosi nel rispetto dei territori ospitanti. Sar&agrave; cos&igrave; anche quest'anno e auspico di cuore la migliore riuscita di questa nona edizione del Rally di Roma Capitale". Roberto Tavani (Advisor Politiche dello Sport Regione Lazio): "Sono davvero felice di essere qui questa mattina e porto il saluto del Presidente Zingaretti e della Giunta Regionale. Il Rally di Roma Capitale &egrave; entrato a pieno titolo all'interno della programmazione sportiva Regione Lazio 2021 che sosterr&agrave; concretamente questa manifestazione e ci permetter&agrave; di mettere in vetrina le nostre bellezze. Sono circa 40 gli Enti ed i comuni coinvolti e questo rende l'idea della capillarit&agrave; dell'evento. Ricordo la prima partenza a Castel Sant'Angelo, la tensione, la partecipazione, la grande festa dello sport che questo evento &egrave; sempre stato. &Egrave; proprio questa forza che deve trasmetterci la voglia di ripartire. Tante manifestazioni non solo sportive tornano nella nostra citt&agrave; e nella nostra Regione e ci permettono di tornare a mettere in campo i tre ingredienti sui quali dobbiamo fondare il nostro quotidiano ora pi&ugrave; che mai: salute, socialit&agrave; ed economia" Max Rendina (Head of Rally di Roma Capitale): "Grazie a tutti. Devo ringraziare i miei collaboratori a partire da Simone Ferraro, Bruno De Pianto, Emanuele Inglesi, la mia segreteria e tutta la squadra che non molla mai. Vi garantisco che il lavoro &egrave; tanto e molto impegnativo, ma abbiamo raggiunto il record di iscritti con vetture R5 del Campionato Europeo 2021 e questa &egrave; una grande iniezione di fiducia e determinazione. Grazie all'ACI che &egrave; da sempre al nostro fianco per superare ogni ostacolo, all'Automobile Club Roma, alla Regione Lazio, al Comune di Roma Capitale, al Corpo di polizia locale di Roma Capitale oltre che a tutti gli Enti e Amministrazioni coinvolte dall'evento. Siamo fieri del Rally di Roma Capitale, aggiungeremo questo grande spettacolo delle Terme di Caracalla e spero che il prossimo anno, per la decima edizione, si possa completare l'opera aprendo completamente al pubblico".       

Dal 22 al 25 luglio il CIR torna nella Citt&agrave; Eterna per un evento che far&agrave; tappa in tutte le meraviglie del Lazio: ecco il programma e i protagonisti

CIR, Rally di Roma Capitale 2021: è già record di R5 per la nona edizione

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, insieme al direttore di Autosprint Cordovani consegnano a Jean Todt il premio Casco d’oro Speciale

Caschi d'Oro 2020, Sticchi Damiani e Cordovani premiano Jean Todt

        Terzo mandato consecutivo, quello affidato ad Angelo Sticchi Damiani a capo dell&rsquo;ACI, gioved&igrave; scorso. L&rsquo;ingegnere pugliese &egrave; stato rieletto presidente per il periodo 2021-2024 con il 94% dei voti a favore. Una conferma accompagnata dalle visione sul ruolo che avr&agrave; l&rsquo;Italia nel calendario di Formula 1 2021.  L&rsquo;eccezionalit&agrave; dettata dalla pandemia ha regalato tre Gran Premi tra Monza, il Mugello e Imola, sulla quale si inserisce un lavoro mirato a riportare due GP in Italia il prossimo anno. &Egrave; la determinazione del promoter di Imola, della Regione Emilia Romagna, supportata dalle parole di Sticchi Damiani che, all&rsquo;agenzia Italpress, ha commentato sulla rielezione: &ldquo;Sono soddisfatto non solo per il riscontro avuto ma soprattutto per l&rsquo;altissima partecipazione all&rsquo;assemblea, una cosa che mi ha onestamente commosso visto il momento del Paese e le difficolt&agrave; di spostamento. Congelamento power unit, uno spiraglio favorevole a Red Bull? Ora vogliamo continuare sulla strada tracciata in questi anni, cercando di tenere il motorsport italiano ad altissimi livelli e lavorando in particolare sui giovani: mi auguro di vedere presto nuovi piloti italiani in Formula 1. Per quanto riguarda il Mondiale 2021, inoltre, vorremmo inserire in calendario il Gran Premio di Imola oltre alla gara di Monza: speriamo di farcela, anche se &egrave; difficilissimo&rdquo;. Vietnam out, spazio alla primavera imolese I margini di manovra sembrano portare a una data ancora in bilico nel calendario da 23 appuntamenti annunciato a inizio novembre. Il GP del Vietnam &egrave; fuori dai giochi per vicende extra-sportive che hanno coinvolto il promoter, cos&igrave; la data del 25 aprile &egrave; ancora uno slot da assegnare. E quale miglior soluzione di Imola per fare da ponte tra il GP di Cina dell&rsquo;11 aprile e il GP di Spagna del 9 maggio? Andrebbe nella sua collocazione naturale Imola, gara in piena primavera come storicamente &egrave; stata prima del ritorno quest&rsquo;anno nel week end dell&rsquo;1 novembre.       

L'obiettivo del promoter Formula Imola e della Regione Emilia Romagna &egrave; di confermare il GP anche nel 2021, un impegno sul quale Sticchi Damiani ha confermato la posizione dell'ACI in occasione della rielezione alla presidenza

Sticchi Damiani rieletto alla guida dell'ACI, obiettivo due GP in Italia nel 2021

Mentre a Spa Francorchamps si vive la vigilia del GP del Belgio, a Milano si respira aria di GP d&rsquo;Italia a Monza. Sette giorni e si correr&agrave; nel Tempio della velocit&agrave;, appuntamento ancora a porte chiuse, ma con diverse iniziative presentate dal presidente dell&rsquo;ACI, Sticchi Damiani, nel corso della conferenza stampa di introduzione all&rsquo;evento.  GP Belgio, modificate la barriere al Raidillon  Il tributo ai lavoratori della Sanit&agrave;  Tribune deserte, con un&rsquo;eccezione, un riconoscimento agli operatori che nei mesi pi&ugrave; drammatici per l&rsquo;Italia della pandemia, hanno lavorato negli ospedali: &ldquo;Abbiamo ritenuto giusto dare comunque un segnale forte, a tutte le persone impegnate nei mesi pi&ugrave; pesanti della pandemia che hanno rischiato la vita, lavorato anche 16-20 ore al giorno pur di salvare quante pi&ugrave; persone possibile.  Nella tribuna principale ci saranno circa 250 operatori della Sanit&agrave;, scelti dalla Regione Lombardia, dalla Protezione Civile, qualcuno anche dall&rsquo;ACI. L&rsquo;abbiamo ritenuto un tributo giusto da dare. Sar&agrave; un tributo che verr&agrave; visto da 400 milioni di persone in tutto il mondo&rdquo;, anticipa Damiani.  Coppa ACI a chi far&agrave; pi&ugrave; punti in Italia  Monza, Mugello e Imola in calendario non potrebbero rappresentare meglio l&rsquo;eccezionalit&agrave; della situazione scatenata dal coronavirus. Tre appuntamenti sui quali &egrave; in programma l&rsquo;assegnazione di un riconoscimento, un premio: &ldquo;C&rsquo;&egrave; grande soddisfazione come ACI, come Italia, avremo tre GP. Oltre al fatto sportivo &egrave; importante si sappia che l&rsquo;Italia &egrave; l&rsquo;unico paese al mondo ad avere tre circuiti omologati per la F1. Una nazione che ha continuato a onorare la sua storia nel motorsport. Al di l&agrave; dell&rsquo;ACI su Monza voglio ricordare i privati, al Mugello la Ferrari, a Imola Formula Imola, hanno creduto nella possibilit&agrave; che ci fosse per loro l&rsquo;opportunit&agrave;.  L&rsquo;ACI ha ritenuto di mettere in palio una coppa, dell&rsquo;ACI e dell&rsquo;Italia, al pilota che prender&agrave; pi&ugrave; punti nei tre GP; speriamo che FIA e F1 ce lo consentano. Questa coppa rester&agrave; un unicum, ci piacerebbe possa ricordare e premiare tutti quelli che hanno lavorato&rdquo;.  GP Belgio, la FIA ratifica le novit&agrave; su personale, test e gomme  Lavori in autodromo, velocizzare le procedure  Monza che corre veloce verso il centenario, nel 2022, con un contratto in tasca che assicura la presenza della Formula 1 fino al 2025, esteso di un anno nei mesi scorsi. E l&rsquo;Autodromo dovr&agrave; rinnovarsi per l&rsquo;occasione, un programma di interventi che slitter&agrave; di un anno, tema sul quale Sticchi Damiani chiede procedure rapide e snelle per intervenire: &ldquo;Tra due anni, Monza compir&agrave; 100 anni. &Egrave; un passaggio importante, &egrave; IL compleanno di una struttura della quale siamo tutti orgogliosi. Abbiamo bisogno di una mano.   La Regione ce la d&agrave;, ce la sta dando. Abbiamo bisogno anche dello Stato, ci deve aiutare. In due modi: darci una mano sulle procedure, dopo il periodo di lockdown abbiamo perso il cronoprogramma, &egrave; saltato. Dovremo iniziare i lavori subito dopo il GP del prossimo anno, avremmo dovuto quest&rsquo;anno. Abbiamo bisogno di procedure velocissime, compatibili con le esigenze che abbiamo in quanto ente pubblico.  Aspettiamo che la politica ci aiuti sulla tempistica. Alla fine, la cosa meno esaltante, abbiamo bisogno anche delle risorse per fare i lavori che riteniamo indispensabili per rendere l&rsquo;autodromo ancora pi&ugrave; sicuro, affascinante, pronto a festeggiare questo compleanno&rdquo;.  Ferrari ha subito il lockdown pi&ugrave; di altri  Per un compleanno di Monza lontano ancora due anni ce n&rsquo;&egrave; uno, della Ferrari e della Formula 1, che verr&agrave; celebrato al Mugello. Lo stato di forma della Rossa &egrave; lontano dal poter immaginare la SF1000 protagonista. &ldquo;Non posso che augurarmi che anche quest&rsquo;anno, nonostante tutto, la Ferrari dar&agrave; soddisfazione ai nostri tifosi. Il lockdown per la Ferrari ha avuto un effetto negativo credo molto maggiore rispetto ad altri team. Ha scombinato dei programmi complessi, difficili, sui quali stavano lavorando con molta seriet&agrave;, concretezza e grande impegno.  Dobbiamo essere vicini a questo nostro simbolo, dell&rsquo;Italia che va bene, vince, che funziona, che &egrave; amata all&rsquo;estero. Al Mugello festeggeremo il millesimo GP della Ferrari, non chiediamo miracoli, solo l&rsquo;affetto dei tifosi&rdquo;. 

Il presidente Sticchi Damiani ha anticipato l&#39;intenzione di assegnare un premio speciale al pilota che far&agrave; pi&ugrave; punti nei GP corsi in Italia. Tribune aperte a 250 operatori della sanit&agrave; a Monza

GP Italia, trofeo speciale ACI tra le gare di Monza (fino al 2025), Mugello e Imola

        Monza si far&agrave;, ma a porte chiuse. Su questo il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani &egrave; stato categorico, smentendo con forza le indiscrezioni della Bild, la quale aveva pubblicato una bozza del calendario 2020 nella quale il Gp d'Italia non figurava. Il Gp d'Ungheria resta al 2 agosto Impossibile correre nel senso inverso Nel suo intervento in video-intervista a Sky Sport 24 Sticchi Damiani ha negato per&ograve; anche la possibilit&agrave; che possano esserci due gare sulla stessa pista, di cui una nel senso di marcia opposta. Spiega il presidente: "Correre al contrario non &egrave; assolutamente possibile. I circuiti hanno un senso di marcia definito, tutte le barriere, i cordoli e tutta la struttura del tracciato &egrave; fatta per correre in quel verso. Si dovrebbero fare dei lavori molti impegnativi e molto costosi, ed il pi&ugrave; delle volte anche impossibili, perch&eacute; gli spazi di fuga sono in una direzione e non nell'altra". Una precisazione importante, non solo per Monza ma anche e soprattutto per tutte le altre piste, Silverstone ad esempio, per le quali si era parlato di una doppia gara nei due versi. Hockenheim torna in calendario? Nessuna sfera di cristallo Tornando sulla certezza del Gran Premio d'Italia, Sticchi Damiani precisa: "Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo, non possiamo sapere che cosa succeder&agrave; in Italia a settembre. Tutti speriamo che questa storia sar&agrave; finita, ce lo auguriamo e confidiamo in un miracolo, oggi ci stiamo attrezzando per un Gp a porte chiuse, &egrave; il nostro dovere e ci stiamo impegnando in questo senso. Accettiamo volentieri qualunque miracolo". F1, continua la pausa forzata       

Dopo aver ribadito i lavori per una Monza a porte chiuse, il presidente dell'ACI specifica che non &egrave; possibile disputare una corsa in senso inverso senza ingenti somme di lavoro e denaro

Sticchi Damiani: "Impossibile GP nel senso inverso"

        Una risposta precisa ed immediata a chi aveva ipotizzato un mondiale di F1 2020 senza il Gp d'Italia. La risposta arriva direttamente dal presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani, che conferma anche i lavori per una Monza a porte chiuse. Ufficiale: Gp Gran Bretagna a porte chiuse Risposta alla Bild La notizia di un campionato senza la tappa italiana era stata data dal quotidiano tedesco Bild, ed &egrave; stata necessaria un'istantanea smentita da parte del presidente, che all'ANSA dice: "E' una notizia che non esiste, posso escludere la sua fondatezza. Stiamo trattando giorno per giorno con Liberty Media e posso dire che molto probabilmente Monza si correr&agrave; a porte chiuse. Carey ha detto espressamente che il mondiale comincer&agrave; in Austria e continuer&agrave; in Europa fino a Monza, inoltre noi abbiamo continui contatti con loro, stiamo trattando per una gara a porte chiuse. La Francia ha rinunciato per problemi locali, noi ci sentiamo tutte le settimane e stiamo discutendo su come organizzare il Gp, non so come venga fuori questa notizia. Per noi sar&agrave; un sacrificio (rinunciare al pubblico significa rinunciare a degli introiti e rivedere tutti i parametri economici dell'evento, ndr), non abbiamo alcun interesse ad organizzare una corsa senza pubblico, per tanti e tanti motivi. Stiamo cercando la quadratura del cerchio, perch&eacute; senza il pubblico mancher&agrave; una componente delle entrate totali. E comunque il problema c'&egrave;". Carey indica il programma 2020 Monza a settembre Smentita l'ipotesi di una Monza assente nel calendario 2020, &egrave; ipotizzabile immaginare la tappa nell'Autodromo&nbsp;brianzolo comunque a settembre, perch&eacute; nelle intenzioni di Liberty Media c'&egrave; quella di far disputare le corse europee tra luglio e settembre, e la collocazione del Gp d'Italia potrebbe rimanere la stessa. Per avere un calendario ufficiale si dovr&agrave; attendere ancora qualche settimana, sempre a patto che la situazione mondiale legata al Covid-19 mostri tangibili segni di miglioramento o comunque qualche garanzia in pi&ugrave;. Leclerc: "Contento se Vettel rester&agrave;"       

Il presidente dell'ACI smetisce la notizia della Bild secondo la quale il calendario 2020 non avrebbe previsto una tappa a Monza

Gp Italia, Sticchi Damiani: "Monza si farà, lavoriamo per una gara a porte chiuse"

        La Fase 2 sar&agrave; del distanziamento sociale, delle mascherine, della cautela. Un pieno post-coronavirus, di "abitudinaria normalit&agrave;&rdquo; &egrave; difficile intravederlo al momento. La Formula 1 prova a orientarsi, una bussola che punta GP a porte chiuse per organizzare una ripresa. Monza, con il suo slot in calendario in settembre, a quale scenario va incontro? E c&rsquo;&egrave; da chiederselo tenendo ben in mente le valutazioni poste dal presidente della FIA nei giorni scorsi, in realt&agrave; nell&rsquo;inconscio di tutti: cosa avr&agrave; cambiato &ndash; perlomeno nell&rsquo;immediato &ndash; l&rsquo;epidemia nei comportamenti individuali, nelle scelte e nella voglia di vivere la collettivit&agrave; dopo mesi di forzato isolamento? In altri termini, semplici: ci sar&agrave; e quanta sar&agrave; la voglia di tuffarsi in un grande evento pubblico a stretto contatto con decine di migliaia di persone? Monza, grande incertezza Sulla possibilit&agrave; che Monza, il 6 settembre &ndash; o quando il calendario della Formula 1 definir&agrave; il posizionamento &ndash; possa registrare le porte aperte al pubblico, il presidente dell&rsquo;Aci Sticchi Damiani, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha commentato: &ldquo;Speriamo che Sant&rsquo;Ambrogio ci faccia la grazia. Stiamo vivendo una situazione di grande incertezza e in questo momento dobbiamo agire con prudenza e attenzione&rdquo;. GP Austria, governo possibilista su gara a porte chiuse Squadre vogliono almeno 2 mesi di preavviso&nbsp; Gli errori da evitare sono nella lezione dell&rsquo;Australia, per tutta la Formula 1. Non a caso, quando ripartenza del campionato ci sar&agrave;, dovr&agrave; essere con uno slancio sufficiente, non a singhiozzo. Luglio per ripartire? Basterebbe anche ottobre per disputare un campionato valido per il mondiale, non senza tutta una serie di considerazioni di tipo economico da effettuare e quanto potr&agrave; generare la F1 da questo 2020, questione cruciale per dare respiro alle squadre. Di tempistiche, Sticchi Damiani ha parlato per indicare il preavviso desiderato dalle squadre in vista di un nuovo inizio: &ldquo;Hanno chiesto un preavviso di 90 giorni, se pensiamo di ripartire a luglio saremmo gi&agrave; in ritardo. Forse ci sar&agrave; un ripensamento e ne basteranno 60&rdquo;. L&rsquo;automobilismo italiano, governato dall&rsquo;Aci, andr&agrave; incontro a mancati introiti quantificati dal presidente Damiani in 100 milioni di euro. Sticchi Damiani, Monza ideale per tifosi in 'crisi d'astinenza' da F1 Accordo diverso, ci sar&agrave; tempo Se una Monza a porte chiuse dovesse essere l&rsquo;unica strada fattibile per organizzare il Gran Premio, andr&agrave; rivisto l&rsquo;accordo siglato con F1 Group. Sappiamo come i diritti di gare come Australia, Bahrain, siano stati pagati alla F1 in anticipo; sul punto delle trattative per un diverso accordo, Sticchi Damiani ha puntualizzato come: &ldquo;Accadr&agrave; in un secondo momento.  La priorit&agrave; &egrave; capire ci&ograve; che accade nei Paesi che devono ospitare i GP e in Italia e Gran Bretagna, da dove proviene la maggior parte della gente che affolla il paddock. Ci&ograve; che &egrave; chiaro &egrave; che non possiamo pi&ugrave; permetterci di sbagliare come &egrave; accaduto in Australia. L&igrave; si sono persi un sacco di soldi&rdquo;.       

Il presidente dell'Aci parla dell'impatto del coronavirus sull'automobilismo italiano, dello scenario sul GP d'Italia e la possibilit&agrave; che si corra a porte chiuse. La necessit&agrave; assoluta: evitare il ripetersi di quanto visto in Australia

GP Monza, Damiani: 'Speriamo in Sant'Ambrogio...'

Quando comincer&agrave; il mondiale di F1 2020? La fresca notizia dell&#39;annullamento del Gp d&#39;Azerbaijan porta i tifosi a sperare nel Canada, nel fine settimana che va dal 12 al 14 giugno, ma anche per la corsa di Montr&egrave;al&nbsp;gli scenari non sono positivi. Comunque vada, il presidente di ACI Sport Angelo Sticchi Damiani &egrave; convinto che prima o poi la Formula 1 torner&agrave; a gareggiare.  Hamilton: &quot;Basta polemiche. Lascio il tampone a chi ne ha bisogno&quot;  Tanti interessi ma nessuna certezza  Sticchi Damiani ne &egrave; convinto, anche per i tanti interessi che ci sono in ballo, parlando cos&igrave; all&#39;agenzia Adnkronos:&quot;l mondiale 2020 di F1 si far&agrave;, lo si deve fare, ci sono interessi miliardari in ballo. Si dovr&agrave; rinunciare a qualche Gp ma almeno 13-14 gare, il minimo per considerare valida la stagione, si disputeranno. Si possono sicuramente recuperare alcune date ad agosto, visto che le ferie le stanno facendo ora e procrastinare la fine anche al gennaio 2021, vista l&#39;eccezionalit&agrave; della situazione. Il problema &egrave; che questa pandemia che sta esplodendo in tutto il mondo non d&agrave; alcun tipo di certezze&quot;.  Sticchi Damiani sul Gran Premio d&#39;Italia: &quot;Si far&agrave;, troppi interessi&quot;  Fiducia per Monza  Il presidente si dice convinto che tra due mesi le cose da noi saranno migliori, cosa non scontata per&ograve; in altre regioni del mondo: &quot;E&#39; ragionevole pensare che nel nostro Paese, in grandissima sofferenza in questi giorni, tra un paio di mesi saremo in grado di ospitare un evento sportivo di tale importanza come un Gp di F1 ma magari da altre parti la situazione sar&agrave; ancora in alto mare e quindi organizzare un evento di portata mondiale come un Gp, con gente che viene da tutto il mondo, non sarebbe possibile. Il circus non vuole correre il rischio di ripetere quanto successo il 15 marzo a Melbourne, dove si sono spesi tantissimi soldi per organizzare la gara e poi non si &egrave; rientrati di quel danaro perch&eacute; la gara non si &egrave; corsa dopo alcuni casi di positivit&agrave;&quot;.  Nuovo Sterzi a Parte di Donnini: Mario Andretti incita la sua Cara Italia 

Il presidente di ACI Sport dice che per i grossi interessi in ballo si trover&agrave; una soluzione, correndo magari un numero ridotto di gare e spostando magari qualche evento addirittura a gennaio 2021

F1, Sticchi Damiani: &quot;Il Mondiale si far&agrave;&quot;

        &Egrave; un naturale susseguirsi di valutazioni degli organizzatori, dopo i rinvii in serie ai quali &egrave; stata costretta dal coronavirus la Formula 1 fino alla conclusione del mese di maggio. Se in Olanda non manca la voce di Jas Lammers, a paventare anche l&rsquo;ipotesi di un rinvio del GP al 2021, in Francia Eric Boullier ammette un GP attualmente in fase di stand-by circa lo svolgimento della gara al Paul Ricard in giugno, mentre a Silverstone le parole di Stuart Pringle bilanciano ottimismo e cautela. Con il dilatarsi della calendarizzazione, il procedere verso l&rsquo;estate, aumentano esponenzialmente le chance che si possa seguire il regolare programma dei Gran Premi. Monza, col suo posizionamento nel week end del 6 settembre, potrebbe diventare un appuntamento di &ldquo;met&agrave; stagione&rdquo; alla luce dei recuperi prospettati, di un&rsquo;Olanda in agosto dopo l&rsquo;Hungaroring e con lo spostamento di Bahrain e Cina prima del finale di Abu Dhabi. Scenario da 18 GP in calendario. Monza in un periodo relativamente tranquillo Il presidente dell&rsquo;ACI, Angelo Sticchi Damiani, all&rsquo;agenzia di stampa Italpress ha commentato: &ldquo;Penso e spero che la gara di Monza sia in un periodo abbastanza sicuro. Si pensa di ripartire con il GP dell&rsquo;Azerbajian a Baku la prima settimana di giugno. Poi ci dovrebbero essere le altre gare nello stesso mese, poi quelle di luglio e ad agosto si dovrebbero recuperare alcune gare delle cinque rinviate, a fine mese ci sarebbe il Belgio e dopo veniamo noi. In questa situazione, una gara gi&agrave; collocata in un periodo, tra virgolette, abbastanza tranquillo, &egrave; meno a rischio rispetto ai GP da recuperare, perch&eacute; bisogna trovare la data, la disponibilit&agrave; dei team agli spostamenti, tutta la logistica. Immagino e spero che il pubblico si precipiter&agrave; a vedere i gran premi.  Se dovessi acquistare adesso un biglietto non lo comprerei per le gare di giugno, luglio ed eventualmente agosto. Comincerei da Spa a fine agosto e poi Monza e quelli che vengono dopo di noi&rdquo;. Possibile una maggiore presenza di pubblico Monza, l&rsquo;Autodromo, sar&agrave; teatro, tra il 18 e 21 giugno &ndash; salvo un rinvio in autunno, da decidere il 15 maggio &ndash; anche del salone all&rsquo;aperto Milano Monza Open-Air Motor Show, occasione di una grandissima ripartenza dopo settimane e mesi difficili legati alla pandemia di coronavirus. Un auspicio, che si possa tornare a vivere la passione per l&rsquo;auto e le corse dal vivo a giugno. Le conseguenze della pandemia inevitabilmente avranno una lunga e pesante coda sotto il profilo economico alla quale il Paese dovr&agrave; far fronte. Porter&agrave;, tuttavia, anche una voglia di Formula 1 estrema - non appagabile da GP virtuali -, sulla quale confida Sticchi Damiani: &ldquo;C&rsquo;&egrave; molto ottimismo, pensiamo che Monza possa svolgersi con normalit&agrave; e che anzi si possa avere una maggiore presenza di pubblico, perch&eacute; ci sar&agrave; qualcuno in crisi di astinenza al quale non baster&agrave; vedere la gara alla tv e che vorr&agrave; entrare nel circuito, nel paddock.  La gente che vuole esserci e vivere tutto dal vivo sentendo il rombo dei motori, penso che Monza possa essere un obiettivo abbastanza raggiungibile&rdquo;.       

Il presidente dell'ACI considera relativamente al sicuro il posizionamento in calendario del GP d'Italia, che potrebbe alimentare la voglia di gare dal vivo degli appassionati e registrare una grande partecipazione di pubblico

Sticchi Damiani, Monza ideale per tifosi in 'crisi d'astinenza' da F1

Il Coronavirus continua a mettere a dura prova l&#39;Italia e tante altre nazioni, che si sono ritrovate a dover prendere rapide contromisure per fronteggiare il virus. Tutti gli aspetti della vita di tutti i giorni sono stati intaccati ed in questo non fa eccezione l&#39;automobilismo, con ACI Sport che &egrave; dovuto correre ai ripari ed alla quale ora ci si attende un grande sforzo per il regolare svolgimento di tutti i campionati nostrani.  La Ferrari ha deciso di fermarsi  Sulla questione &egrave; intervenuto direttamente il presidente Angelo Sticchi Damiani, affermando come tutti i calendari dovranno essere rivisti e chiedendo la collaborazione ed il buon senso di tutti: &quot;Purtroppo l&#39;Italia sta vivendo un momento difficile e tutti gli sport sono stati fermati, il nostro compreso. Anche la Formula 1 si &egrave; dovuta fermare, dunque potete capire il nostro stato d&#39;animo, di chi cerca di lavorare per garantire all&#39;automobilismo la miglior diffusione ed il miglior livello possibile.&quot;  Il pensiero di Donnini  &quot;Sappiamo che questo problema non durer&agrave; pochi giorni - ha proseguito il presidente di ACI Sport -, ma molti di pi&ugrave;, e purtroppo i calendari andranno tutti riscritti, per le tante gare che non riusciremo a fare. Dovremo lavorare in modo ordinato, spero nel buonsenso e nella collaborazione di tutti per evitare altri disagi. Vi abbraccio tutti e siate rigorosi nel rispetto delle regole, fatelo per voi e per i vostri famigliari&quot;. 

Il presidente di ACI Sport ha parlato della difficile situazione dei nostri campionati, i cui calendari saranno tutti da rifare. Per questo, Sticchi Damiani ha chiesto buonsenso e collaborazione a tutti

ACI, Sticchi Damiani: &quot;Calendari da rifare&quot;

        Il Gran Premio d&rsquo;Italia &egrave; avviato verso il centenario, l&rsquo;ACI &ndash; a Torino &ndash; celebra i 115 della propria storia. Lo fa dal MAUTO, con l&rsquo;inaugurazione da parte del presidente Angelo Sticchi Damiani&nbsp;di una serata-evento che apre sulla tre giorni dedicata agli appassionati, dal 24 al 26 gennaio. Tre giornate dall&rsquo;ingresso gratuito al Museo dell&rsquo;Automobile, per l&rsquo;occasione con 12 auto dal particolare rilievo storico in esposizione e&nbsp;la mostra &ldquo;La Storia dell&rsquo;ACI &egrave; la Storia dell&rsquo;Auto&rdquo;. Dal palco di Torino, Sticchi Damiani ha confermato quelli che saranno i programmi a margine del Gran Premio d&rsquo;Italia a Monza del prossimo settembre.  Per i #115anniACI annunciamo oggi un grande evento che @ACI_Italia organizzer&agrave; a #Torino nella settimana del GP d&rsquo;Italia di #F1: una festa che far&agrave; scaldare i cuori agli appassionati di #auto, corse e #sport, aprendo il fiume di emozioni di #Monza e dei tifosi @ScuderiaFerrari pic.twitter.com/LGg0PIAgRi &mdash; Presidente ACI (@PresidenteACI) January 23, 2020    Il capoluogo piemontese ospiter&agrave; l&rsquo;evento principale nella settimana che porta al week end di gara, dopo Venezia nel 2018 e Milano lo scorso anno, l&rsquo;appuntamento sar&agrave; a Torino: &ldquo;Sar&agrave; una festa che riscalder&agrave; il cuore degli appassionati e aprir&agrave; il fiume delle emozioni di Monza e dei tifosi&ldquo;. ACI, l'auto tra passato e futuro Esposti al MAUTO saranno modelli come la Fiat 18/24 HP del 1908, l&rsquo;Alfa Romeo 8C del 1934, Lamborghini Miura, Lancia Stratos, Ferrari F40, fino alla modernissima &ndash; dal forte richiamo vintage &ndash; Ferrari SP Monza. Sul futuro del mondo dell&rsquo;automobile, Sticchi Damiani ha commentato all&rsquo;agenzia Italpress: &ldquo;Siamo qui per percorrere un storia lunga 115 anni attraverso una mostra di 12 macchine tra le pi&ugrave; significative secondo gli esperti. L&rsquo;auto del futuro me la immagino poco inquinante o non inquinante, silenziosa, rispettosa dell&rsquo;ambiente, sicura, autonoma laddove &egrave; utile che lo sia, soprattutto una macchina che possa dialogare con il resto dell&rsquo;ambiente circostante&rdquo;.       

Sulla scia di quanto avvenuto a Milano lo scorso anno, l'ACI ha in programma di organizzare a Torino l'evento che introdurr&agrave; al week end del GP di Monza

Sticchi Damiani, a Torino un grande evento prima del GP d'Italia

        Dall&rsquo;intesa di principio, annunciata la scorsa primavera, a una firma che ufficializza la permanenza di Monza e del GP d&rsquo;Italia in calendario per i prossimi 5 anni. Registrata la necessaria burocrazia tra ACI e Consorzio del Parco di Monza, il presidente dell&rsquo;Automobil Club nazionale ha firmato il contratto con Liberty Media. &ldquo;Siamo davvero lieti di aver raggiungo un accordo con l&rsquo;ACI che garantisce la permanenza del GP d&rsquo;Italia in calendario almeno fino al 2024&rdquo;, ha commentato Chase Carey. Le radici storiche della Formula 1, dopo il contratto definito con gli organizzatori a Silverstone, si rinsaldano con l&rsquo;accordo firmato a Monza. Una firma apposta nel corso dell'evento 90 Anni di Emozioni, a Milano.  Sul palco dell&rsquo;evento #90annidiemozioni il @PresidenteACI e il patron della #F1, Chase Carey, firmano il contratto che conferma per altri 5 anni l&rsquo;#ItalianGP al @Autodromo_Monza. pic.twitter.com/8nFEqgTx5m &mdash; ACI (@ACI_Italia) September 4, 2019    &ldquo;Questo &egrave; uno dei quattro Gran Premi che facevano parte del campionato nel 1950 e ancora si trova in calendario. Insieme al GP di Gran Bretagna &egrave; l&rsquo;unico a essersi svolto ogni anno da allora. Storia, velocit&agrave; e passione sono parole che i tifosi delle corse associano a Monza. Le sensazioni che si hanno in questo GP sono davvero uniche, come lo &egrave; il podio caratteristico&rdquo;, ha aggiunto l&rsquo;a.d. della FOM. Leggi anche: Vettel, GP Italia: Doppietta? Ci proviamo Lunghe trattative, ripercorse recentemente dal presidente Angelo Sticchi Damiani nella loro complessit&agrave;, nelle quali ha pesato anche la storia di Monza e del GP d&rsquo;Italia, che si avvia all&rsquo;edizione del Centenario dalla realizzazione del tracciato, nel 2022, con annunciati interventi di restyling per modernizzare le strutture. &ldquo;Vorrei ringraziare l&rsquo;ACI e in particolare il suo presidente, Angelo Sticchi Damiani, per gli sforzi compiuti. Quest&rsquo;accordo quinquennale fa s&igrave; che un&rsquo;altra tessera della Formula 1 del futuro sia adesso al suo posto. Il campionato sfoggia tante sedi storiche come Monza e anche nuovi paesi, nei quali la gi&agrave; vasta base di tifosi della F1 pu&ograve; crescere&rdquo;. TRATTATIVE LUNGHE, ACCORDO MENO ONEROSO Contratto rinnovato a condizioni migliori rispetto alle richieste insostenibili di 68 milioni di dollari per 3 anni, vincolo dell&rsquo;era Ecclestone. Serviva contrattare su basi differenti, pi&ugrave; favorevoli, ottenute dall&rsquo;ACI. &ldquo;E&rsquo; come vincere un Gran Premio di Formula 1, uno molto importante e difficile, lottato fino al traguardo, che conta non come uno ma come cinque titoli&rdquo;, le parole di Sticchi Damiani all&rsquo;ufficializzazione dell&rsquo;accordo. &ldquo;E&rsquo; con grande soddisfazione che do il benvenuto alla conclusione dell&rsquo;accordo tra ACI e Formula 1, che assicura la presenza in calendario peri prossimi 5 anni del GP d&rsquo;Italia e che si corra nel Tempio della Velocit&agrave;: Monza. Un gran risultato per l&rsquo;ACI, per Monza, per la Regione Lombardia e lo sport italiano in generale, che apre una prospettiva di 5 anni per costruire un futuro che incontri il passato leggendario che ha reso Monza la capitale mondiale del motorsport. &Egrave; stato un viaggio impegnativo per arrivare a questo risultato ed &egrave; una di quelle corse vinte che fanno dimenticare qualsiasi rischio,sforzo e lasciano dentro grande gioia e un desiderio incontrollabile di festeggiare&rdquo;.       

L'ufficializzazione del rinnovo di contratto era diventata una formalit&agrave;, assolta a ridosso del week end del GP d'Italia

GP Italia, Monza rinnova: accordo fino al 2024

        L&rsquo;intesa raggiunta, ora da concretizzare in una firma che, tra Liberty Media e l&rsquo;ACI, sul prolungamento del contratto del GP d&rsquo;Italia fino al 2024, dovrebbe arrivare in estate. Angelo Sticchio Damiani, presidente dell&rsquo;Automobil Club nazionale, indica un orizzonte per arrivare a sottoscrivere l&rsquo;accordo, lo fa intervenendo a GR Parlamento, a La Politica nel Pallone. &ldquo;Il contratto sono convinto ci vorr&agrave; un mesetto per chiuderlo: &egrave; complicato, &egrave; un contratto di diritto inglese, spero prima dell&rsquo;interruzione estiva, entro luglio, di poter firmare&rdquo;. Sar&agrave; un mettere nero su bianco cifre importanti, condizioni migliori rispetto all&rsquo;accordo siglato con Ecclestone, allora nel 2016 con nessun margine di manovra. MANI LEGATE CON ECCLESTONE Dai 68 milioni di euro su tre anni si &egrave; giunti a un accordo negoziato su valori pi&ugrave; bassi. Un punto trovato con Liberty Media dove, invece, altri promoters sono ancora in trattativa per rinnovare l&rsquo;accordo di organizzazione. Vedi Barcellona, vedi Hockenheim &ndash; in extremis a trovare un accordo annuale nel 2018 &ndash;. &ldquo;Il problema era il fatto di partire da un contratto molto pesate che avevamo dovuto firmare nel 2016 in una situazione di grande debolezza da parte nostra, con Ecclestone che stava per lasciare la Formula 1 e con noi, come gli altri organizzatori, voleva aumentare il valore del suo business e portare i contratti a un valore molto maggiore rispetto al passato. Avevamo poco da trattare siamo riusciti ad abbassare le sue richieste ma il nostro contratto era molto pesante&rdquo;. LA F1 NON PU&Ograve; RINUNCIARE A MONZA Lo scenario nel quale si opera, oggi, &egrave; di una fila di new entry potenziali, tanti organizzatori a fare la corte alla Formula 1, sebbene spesso si risolvano in manifestazioni d&rsquo;interesse poi seguite da rapidi dietrofront, come il caso Copenhagen, oppure, rumours come l&rsquo;interesse dell&rsquo;Arabia Saudita. Il plus di Monza &egrave; nell&rsquo;essere Monza, carta giocata dall&rsquo;ACI nelle trattative: &ldquo;Il nuovo proprietario della Formula 1 contava su certi numeri, su certi dati, ha cercato di difendere una situazione che riteneva pi&ugrave; o meno di avere nel cassetto. Qualcosa che io ho spiegato dal primo giorno, che non avremmo mai potuto confermare quelle condizioni, di 68 milioni per tre anni. EUROPA-ASIA CONFRONTO IMPOSSIBILE Abbiamo detto subito, abbiamo spiegato con chiarezza, che era una cosa fatta in un momento particolare, che non era riproducibile, anche per altri organizzatori europei. Cambia moltissimo Europa o no. In Asia, l&rsquo;Azerbaijan - per non parlare di altri - d&agrave; risorse importantissime pur di avere un GP di Formula 1. Noi partiamo dal principio che il Gran Premio d&rsquo;Italia a Monza ha un valore che probabilmente nessun altro GP - tolta Montecarlo e, forse, Silverstone - nessun altro ha. Partivamo dalla convinzione che entrambi non potevamo non trovare un accordo.  &Egrave; stato difficilissimo, avendo di fronte un interlocutore che era determinato e continuava a dire, &lsquo;Io ho una lista d&rsquo;attesa in tutto il mondo, Paesi che vogliono entrare, Monza &egrave; importante ma anche i denari sono importanti. Spendiamo tantissimo per la promoziomne della F1, abbiamo bisogno di riscuotere dagli organizzatori determinati diritti&rsquo;. Siamo stati 2 o 3 volte vicini alla rottura&rdquo;. 24 MILIONI LA RICHIESTA FOM Di cifre dell&rsquo;attuale contratto, Sticchi Damiani non parla pubblicamente: &ldquo;Abbiamo un patto di riservatezza, abbiamo risparmiato tanti soldi rispetto alla loro richiesta, loro chiedevano un po&rsquo; pi&ugrave; di 24 milioni, noi abbiamo chiuso a una cifra molto pi&ugrave; bassa per 5 anni. Non posso dire la cifra, &egrave; che altri organizzatori devono ancora firmare e loro vogliono avere mani libere e non partire da un dato che sia conclamato da una mia dichiarazione&rdquo;. AVANTI CON IL RINNOVAMENTO DELL'AUTODROMO Il prossimo passo da compiere, una volta firmato il contratto, sar&agrave; il rinnovamento dell&rsquo;autodromo, lavori gi&agrave; prospettati da Sticchi Damiani, un potenziale da 60 milioni di euro per la &ldquo;nuova Monza&rdquo;, fondi che dovrebbero arrivare anche dal governo centrale, dalla trasformazione in legge del ddl depositato al Senato, che stanzierebbe un contributo di 10 milioni l&rsquo;anno per 5 anni; numeri da sommare al contributo della Regione Lombardia, nei mesi scorsi a confermare l&rsquo;impegno di 5 milioni di euro l&rsquo;anno.       

Il presidente ACI spiega le complesse trattative con Liberty Media, le condizioni economiche pi&ugrave; favorevoli a Monza rispetto al contratto precedente, gli interventi di ammodernamento necessari e la necessit&agrave; del contributo statale a supporto

GP Italia, Sticchi Damiani: obiettivo firma entro luglio

La firma arriver&agrave;, intanto c&#39;&egrave; l&#39;intesa che porter&agrave; al rinnovo di contratto, perch&eacute; il Gran Premio di Monza continui a far parte del calendario di Formula 1 fino al 2024.  Le prime notizie sull&rsquo;accordo tra Liberty Media e ACI si limitano a indicare la durata del nuovo accordo, un quinquennale che porter&agrave; a celebrare il centenario dell&rsquo;impianto, nel 2022.  Nelle scorse settimane, il presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, sottolineava la complessit&agrave; delle trattative con Liberty e l&rsquo;urgenza di interventi di ammodernamento del tracciato, con essi la disponibilit&agrave; di 60 milioni di euro.  Monza, insieme a Barcellona, Citt&agrave; del Messico, Hockenheim e Silverstone, era tra i gran premi in scadenza di contratto con l&rsquo;edizione 2019.  Esiste un&rsquo;intesa di massima circa gli aspetti economici, che rinnova le condizioni sottoscritte nel 2016 con Bernie Ecclestone.  L&rsquo;ACI rende noto come &ldquo;il Consiglio Generale dell&rsquo;Automobile Club d&rsquo;Italia ha dato mandato al Presidente Angelo Sticchi Damiani di proseguire la negoziazione con Formula 1 su tutti gli aspetti tecnici e commerciali relativi alla partnership, in modo da giungere, in tempi brevi, alla firma del contratto e rendere pienamente operativa la collaborazione&rdquo;. 

Trovata l&#39;intesa di massima tra ACI e Liberty Media, Sticchi Damiani lavorer&agrave; ai dettagli in vista della firma sul nuovo contratto quinquennale

Formula 1: Monza, c&#39;&egrave; l&#39;intesa per il rinnovo fino al 2024

        Parla da Expomove a Firenze, il presidente dell&rsquo;ACI, Angelo Sticchi Damiani. Parla di Ferrari e di Leclerc, di rinnovo contrattuale del GP d'Italia a Monza e di un supporto necessario, da parte del Governo, affinch&eacute; l&rsquo;Autodromo possa intervenire ed effettuare i lavori necessari per indossare l&rsquo;abito buono in vista del Centenario. DDL AL SENATO, 10 MILIONI L'ANNO FINO AL 2025 Lo scorso marzo, al Senato, &egrave; stato depositato un disegno di legge (1150) che prevede lo stanziamento di un contributo dal Governo all&rsquo;ACI di 10 milioni di euro annui dal 2020 al 2025, per sostenere i costi di organizzazione e gestione del GP. MONZA NECESSITA DI LAVORI URGENTI Sul contributo, il presidente Sticchi Damiani ha commentato all&rsquo;agenzia Italpress: &ldquo;Abbiamo detto in pi&ugrave; occasioni che l'autodromo di Monza ha bisogno di lavori importanti e che oggi l'ipotesi &egrave; di un importo totale di circa 100 milioni, molto urgenti di 60 milioni. Abbiamo anche detto che Aci &egrave; impegnata nel sostegno del pagamento dei diritti al promotore e quindi all'organizzazione, e non pu&ograve; affrontare anche i costi di una serie di opere molto urgenti, perch&eacute; l'autodromo di Monza &egrave; datato: fra tre anni ne compir&agrave; 100 ed &egrave; giusto arrivare a quella data con un autodromo che sia all'altezza della storia che ha". Contributo economico che diverrebbe "determinante per poter fare tutto quello che vogliamo fare&rdquo;. Monza &egrave; in trattativa con Liberty Media per rinnovare l&rsquo;accordo in scadenza quest&rsquo;anno e, da parte della Regione Lombardia, &egrave; stato confermato il supporto finanziario gi&agrave; riconosciuto per il triennio che volge al termine. In merito, Sticchi Damiani ha aggiunto: &ldquo;Noi siamo riusciti a trovare grazie alla Regione Lombardia un equilibrio, che scade quest'anno, con il 2019, e che dobbiamo rinnovare per i prossimi anni. C'&egrave; una trattativa molto serrata, complicata e difficile con Liberty Media che ha ereditato i contratti troppi onerosi e non sostenibili&rdquo;. STANZIAMENTI DI STRAORDINARIA IMPORTANZA Dovesse il ddl trasformarsi in legge, i fondi verrebbero destinati ai lavori di aggiornamento; nel dettaglio, il presidente ACI ha segnalato: &ldquo;Credo che, invece, quel disegno di legge - che speriamo arrivi alla conclusione e che si concretizzi - sia straordinariamente importante per i lavori che dobbiamo fare. Ci sono una serie di cose su cui dobbiamo intervenire, anche perch&eacute; le normative si evolvono: la gestione di alcuni spazi, la possibilit&agrave; di avere una accoglienza al passo coi tempi, e le esigenze del promotore che punta su Monza come uno dei pi&ugrave; importanti, forse il pi&ugrave; importante appuntamento del campionato del mondo". LECLERC FENOMENO A scenari di prospettiva subentra la stretta attualit&agrave;, di una Ferrari competitiva ma fragile in Bahrain con Leclerc, un &ldquo;imprevisto-imprevedibile&rdquo;, il problema alla power unit, che non intacca l'assoluta fiducia su una Rossa da mondiale. "Leclerc &egrave; un fenomeno, lo sapevo, lo avevamo gia' capito e ne abbiamo avuto la riprova. Messo su un'auto che fino a dieci giri dalla fine andava molto bene, ha dimostrato di essere veloce, di avere temperamento e di saper guidare molto bene. Quello che &egrave; successo nell'ultimo GP si sa, c'&egrave; stato il cortocircuito di una centralina, un fatto che pu&ograve; accadere, e che purtroppo &egrave; difficile poter prevedere. Sono i classici imprevisti-imprevedibili, ma Leclerc ci ha fatto sognare e siamo convinti che sia lui che Vettel ci faranno conquistare il campionato del mondo quest'anno".        

Il presidente dell'ACI commenta lo stato di forma della Ferrari e di Leclerc, oltre ad auspicare che il DDL depositato al Senato lo scorso marzo si traduca in legge e stanzi dei fondi per supportare i lavori di ammodernamento dell'impianto di Monza

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