        Sergio Perez a lavoro con Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Max Verstappen. No, non &egrave; un errore: &egrave; quanto successo nei test di Abu Dhabi, in cui l'ingegnere anglo-italiano &egrave; stato chiamato ad essere responsabile dei test. Perez sul suo 2023: "Forte in gara, non in qualifica" Insieme nel 2014 I due avevano collaborato nel 2014, quando Lambiase era stato ingegnere di pista proprio di Perez: per Checo era il primo anno con la Force India, per Lambiase invece era l'ultimo con l'attuale Aston Martin prima del suo passaggio in Red Bull. I due dunque si conoscono e si sono ritrovati a lavorare insieme nei test di Abu Dhabi, dei quali il messicano ha detto: "E' stato bello guidare per l'ultima volta questa fantastica vettura. Soprattutto dopo un weekend di gara, quando le impressioni sono ancora fresche, girare nei test &egrave; particolarmente prezioso per un immediato confronto. Del resto anche dopo una stagione cos&igrave; lunga continui a conoscere sempre di pi&ugrave; la macchina. Abbiamo raccolto molte informazioni aggiuntive, un buon modo per concludere una grande stagione come team".  Per il messicano, sono stati 117 i giri percorsi. Lambiase, nelle parole raccolte da Speedweek, ha spiegato quanto per Perez fosse utile avere un raffronto in pi&ugrave;: "Per Checo si trattava di chiarire alcuni punti interrogativi sulle sfumature della messa a punto della RB19. Credo che nei test abbiamo fatto fatto un altro bel passo in avanti".       

Lambiase &egrave; stato chiamato a dirigere i test di Yas Marina nei quali come titolare ha girato Perez, che ha ritrovato il suo ingegnere di pista del 2014 in Force India: per Checo &egrave; stato importante girare per valutare alcuni aspetti della messa a punto

Test Abu Dhabi, Red Bull: Perez a lavoro con... Lambiase

        Un anno difficile concluso nel modo peggiore. La Mercedes W14, la prima vettura della casa della Stella dal 2011 a concludere un campionato senza vittorie, se ne va in pensione con un incidente nella giornata di test ad Abu Dhabi, che ha visto incolpevole protagonista George Russell. Test Abu Dhabi 2023: ecco chi va in pista Vesti con l'unica Mercedes rimasta L'inglese &egrave; rimasto vittima di un incidente in curva 6, e le prime sensazioni parlano di un cedimento della sospensione anteriore destra come causa del botto del nativo di King's Lynn. La Mercedes, in una nota diffusa sui social, ha fatto sapere che il pilota sta bene e che la macchina &egrave; stata subito riportata in garage (pista chiusa per circa mezz'ora), dove sono subito cominciate le analisi per verificare con assoluta certezza le cause del guasto.  George's day of testing in Abu Dhabi comes to an early end after an accident caused by a car failureWe have the car back and have already begun investigations into what caused the accidentMost importantly, George is completely OK  pic.twitter.com/hD8cqbpm2d &mdash; Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team (@MercedesAMGF1) November 28, 2023    Impossibile tornare in pista con quella vettura, che ha chiuso la giornata con 58 giri percorsi: l'ultima parte dei test della Mercedes &egrave; stata quindi completata con la vettura affidata per regolamento ad un giovane, vale a dire Frederik Vesti, fresco vice-campione nella Formula 2 2023 ed in pista nelle FP1 del GP Abu Dhabi.       

Nell'ultima giornata in pista del 2023, Russell &egrave; stato incolpevole protagonista di un incidente causato a quanto pare da un cedimento della sospensione anteriore destra; la W14 va dunque in pensione nel modo peggiore, chiudendo i test con il solo Vesti alla guida

Test Abu Dhabi: danno sulla Mercedes, incidente per Russell

        Piloti di nuovo in pista ad Abu Dhabi, per le ultime 8 ore di azione prima che il 2023 della Formula 1 arrivi davvero al capolinea. Il test Pirelli non ha la rilevanza delle stagioni scorse, poich&eacute; le mescole che verranno adottate nel 2024 saranno identiche a quelle attualmente in uso. Verr&agrave; eliminata la proposta C0, peraltro mai impiegata in stagione. Due macchine schierate da ogni team, una affidata a un pilota rookie, l'altra a disposizione delle squadre per un lavoro anche con piloti titolari sulle gomme. Quanto dura il test Questo il programma della sessione iniziata alle 6:00 ora italiana, che andr&agrave; avanti fino alle 10:00, prima di un'interruzione di un'ora. La ripresa del test &egrave; prevista alle 11:00 per la sessione pomeridiana, con la bandiera a scacchi alle 15:00.  .@Carlossainz55 heads out for his morning testing duties  #AbuDhabiGP  #F1 pic.twitter.com/FN0TlyGW1q &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) November 28, 2023    Quali sono i piloti al volante I piloti impegnati in pista sono Sainz (Leclerc al pomeriggio) e Shwartzman per la Ferrari, Stroll (Alonso al pomeriggio) e Drugovich in Aston Martin, Perez e Dennis su Red Bull, Colapinto e Albon con Williams, PIastri e O'Ward su McLaren, Russell e Vesti in Mercedes, Bearman e Fittipaldi sulla Haas, Ocon e Doohan su Alpine, Ricciardo (Tsunoda al pomeriggio) e Iwasa su Alphatauri, Zhou e Pourchaire con Alfa Romeo.  morning tyre test session for Daniel #AbuDhabiTest pic.twitter.com/XqBDtucmPq &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) November 28, 2023    Test iniziato in ritardo Nella cronaca dell'attivit&agrave; al mattino sono da registrare due episodi: l'avvio in ritardo di 25 minuti della sessione, causato dall'assenza dell'elicottero per il supporto medico; la bandiera rossa esposta dopo un'ora di attivit&agrave;, a causa di una perdita idrica in pista, nel passaggio sotto l'hotel 7 stelle, W Hotel. Mezzi in pista per asciugare l'asfalto in corrispondenza della doppia curva a sinistra nel terzo settore del tracciato. Quanto ai tempi e ai giri percorsi, dati da registrare a fini statistici, Sainz dopo tre ore di test ha girato in 1'24"799, seguito da Perez in 1'25"724 e da Piastri in 1'25"930. Drugovich &egrave; il primo dei rookie, autore di 1'26"265, poi Shwartzman 2 millesimi pi&ugrave; staccato. I piloti con pi&ugrave; giri all'attivo sono O'Ward con 55 tornate completate, poi Fittipaldi con 48, Ocon a 44 eColapinto con 42 giri.  The #F1 season encore is here!All 10 teams are on track in Abu Dhabi today for an end-of-season tyre test.Here are the tyres the drivers will have at their disposal  #Fit4F1 pic.twitter.com/ebkulOULG4 &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) November 28, 2023          

La sessione Pirelli ad Abu Dhabi &egrave; l'ultima occasione per i piloti rookie di girare con le monoposto della stagione da poco conclusa. Numerosi i titolari ancora in azione

Test Abu Dhabi, rookie e titolari in pista per gli ultimi giri del 2023

        Prima presa di contatto ufficiale con la McLaren, la seconda se si considera il test privato condotto all'inizio di novembre, per Oscar Piastri.&nbsp; Dopo essere stato l'oggetto del contendere sul mercato piloti, tra McLaren e Alpine, ad Abu Dhabi &egrave; partito il lavoro in vista dell'esordio in griglia il prossimo anno. Un anno fa girava a Yas Marina con Alpine, oggi tutt'altre sensazioni e prospettive: "&Egrave; una bella sensazione, molto diversa dal test per giovani piloti che ho fatto lo scorso anno, perch&eacute; sapevo quella era una giornata nella quale divertirmi al volante di una Formula 1; quest'anno, invece, &egrave; una prima pietra posata in vista del 2023.&nbsp; &Egrave; stato bellissimo passare il mio primo giorno con la McLaren, conoscere tutti in squadra e provare a migliorare, mettermi al passo in vista del prossimo anno. &Egrave; stata una giornata speciale".  L'importanza di inserirsi in squadra Centoventitr&eacute; giri all'attivo, un tempo di riferimento di 1'26"340 (14&deg; di giornata), inizia cos&igrave; l'avventura in McLaren. Consueta routine di un test da ultimo giorno di scuola per tutti, il primo per chi come Piastri &egrave; al debutto. Alla scoperta della monoposto, delle procedure del team, alla scoperta soprattutto delle gomme Pirelli 2023, di nuova costruzione. "Uno degli aspetti cruciali di giornate come queste &egrave; trovarsi comodi in macchina. Quanto ai tempi sul giro sono privi di significato, non sai mai cosa stanno facendo gli altri. Non &egrave; il primo riferimento della giornata, lo &egrave; conoscere gli ingegneri, i meccanici, tutti.  Ci sono molti nomi nuovi da imparare, va trovata una buona comunicazione con gli ingegneri, imparare come otteniamo i riscontri e cosa vogliamo mettere a punto: &egrave; una fase di conoscenza reciproca. L'importanza della giornata &egrave; interamente su questi aspetti", spiega il pilota australiano che prende il posto di Daniel Ricciardo, passato al ruolo di terzo pilota Red Bull. Ora il lavoro di personalizzazione e in fabbrica "Poter guidare la macchina &egrave; la cosa pi&ugrave; positiva tra tutte, non c'&egrave; nulla che possa essere sostitutivo del tempo passato in pista. Poi, poter lavorare su certe parti, conoscere meglio gli ingegneri, capire se ci sono delle cose che voglio cambiare in vista del prossimo anno e parlarne.&nbsp; Sono impaziente di poter disegnare alcune cose personali, se vorr&ograve; cambiarle, sono tutte quelle cose che stanno sullo sfondo e non vengono necessariamente viste: sono quelle cose su cui potr&ograve; lavorare nelle prossime sei settimane. Sar&ograve; in fabbrica la prossima settimana per la presentazione ufficiale, sar&agrave; bello incontrare tutti. Poi continuer&ograve; a lavorare al simulatore, conoscere meglio ingegneri e meccanici. Sono i punti importanti sui quali lavorare in assenza di una macchina da guidare".       

Primi giri in una sessione di test collettiva per Oscar Piastri, che inizia il percorso in McLaren, verso un esordio da titolare molto atteso

Piastri, il test di Abu Dhabi è la prima pietra posata in McLaren

        La Williams FW44 se ne &egrave; andata in pensione con 200 giri tondi percorsi nella giornata di test ad Abu Dhabi, completando 118 tornate con Alexander Albon ed 82 con Logan Sargeant. L'americano, che sar&agrave; pilota titolare a Grove dopo aver strappato i punti necessari per la superlicenza (4&deg; posto in classifica nella F2 2022, miglior debuttante), ha vissuto il primo vero giorno di test da pilota di F1 a tuttotondo dopo le quattro apparizioni nelle prove libere, dichiarandosi molto soddisfatto del lavoro svolto. Test Abu Dhabi, Gasly: "Alpine, quanto potenziale" Verso un inverno di lavoro Queste le sue impressioni alla fine dei test: "E' stata una giornata positiva, siamo progrediti gradualmente portando a termine il nostro piano e completando tutti i giri che dovevamo fare. Alla fine della sessione mi sono sentito molto a mio agio. E' stato bello poter avere una giornata intera in macchina anzich&eacute; solo una sessione di FP1. In questo modo ho potuto prendere confidenza con tutto. La mia stagione per&ograve; non &egrave; finita, c'&egrave; molto lavoro da fare nei prossimi tre mesi per prepararmi alla prossima stagione. Sar&ograve; molto impegnato in palestra, al simulatore e lavorer&ograve; con tutti a Grove per non lasciare niente al caso. Non vedo l'ora di tornare in pista per i test invernali della mia prima stagione in Formula 1". Hulkenberg in pista ad Abu Dhabi: "Test duro"       

L'americano, dopo aver concluso positivamente i test di Abu Dhabi, si prepara ad un inverno di intenso lavoro per preparare il suo debutto in gara che avverr&agrave; con la Williams nel 2023

Sargeant: "La mia stagione non è finita: ora palestra e simulatore"

        Un altro pilota che ha vissuto un "esordio" nel test di Abu Dhabi &egrave; Nico Hulkenberg. Diversamente da Alonso e Gasly, per il tedesco si &egrave; trattato di un ritorno in Formula 1 a pieno servizio, non solo di una presa di contatto con un nuovo team.&nbsp; In Haas arriva in sostituzione di Schumacher e le aspettative del team, sul 2023, sono di un rendimento garantito dall'esperienza della coppia di piloti. Mancare le opportunit&agrave; che dovessero presentarsi sarebbe inaccettabile con due piloti navigati come Hulkenberg e Magnussen. Quant'&egrave; impegnativa la F1 Tra le uscite sporadiche, da sostituto di Vettel quest'anno, di Stroll e Perez nelle stagioni passate, sempre causa indisponibilit&agrave; per Covid, Hulkenberg ha provato anche una monoposto Indycar. Allora sottolineava la fisicit&agrave; di quelle macchine. Bene, dopo il test di Abu Dhabi ha ritrovato tutta la difficolt&agrave; di una Formula 1 che ricorda perch&eacute; &egrave; categoria regina. Sottolinea l'impatto fisico, Hulkenberg, autore di 110 giri marted&igrave;, interrotti dopo 27 tornate da un problema meccanico alla monoposto. "Non &egrave; solo il collo, &egrave; anche il corpo. I glutei devono lavorare parecchio. &Egrave; stato un test duro, difficile, verso la fine della giornata sentivo una sorta di deterioramento del fisico ma c'era da aspettarselo", spiega a The Race.&nbsp; "&Egrave; un aspetto positivo, ti ricorda e mostra di nuovo l'intensit&agrave; che richiedono queste macchine. Se ci aggiungi poi la corsa, la competizione, &egrave; tutta un'altra storia. Ho un piano per&ograve; e so cosa devo fare". L'inverno servir&agrave; a intensificare la preparazione fisica, un percorso che i piloti solitamente avviano a gennaio, al rientro dalle feste natalizie, per farsi trovare pronti ai test invernali. I tempi non contano, adattamento riuscito Il miglior tempo di Hulkenberg sulla VF-22 &egrave; stato di 1'27"000, non &egrave; un riferimento da appuntarsi e a titolo di cronaca &egrave; pi&ugrave; lento di circa 2 decimi rispetto al miglior tempo di Schumacher nelle libere 2 del GP di Abu Dhabi. Un altro era l'obiettivo del test, ovvero, scoprire la monoposto e come abituarsi a un contesto del tutto nuovo. Aver completato 110 giri, sotto questo profilo, &egrave; la nota pi&ugrave; importante. "Penso di essermi adattato piuttosto in fretta e mi sono sentito presto a mio agio. Si sente che &egrave; una macchina diversa, gi&agrave; quando avvii il motore e il tipo di vibrazioni che arrivano dalla power unit: sono tutte diverse. Il prossimo anno ci sar&agrave; una macchina nuova, le carte verranno nuovamente rimescolate un po' e vedremo quel che avremo tra le mani quando inizieremo a lavorare". Gasly euforico: Alpine, quanto potenziale c'&egrave;!       

L'impegno fisico si &egrave; fatto sentire a fine giornata per Nico, autore di 110 giri sulla Haas. Soddisfatto della rapidit&agrave; nell'adattamento a una macchina inedita

Hulkenberg, quanta fatica: "È stato un test duro"

        A voler fare un confronto esclusivamente sulla prestazione, Pierre Gasly ha girato 2 decimi pi&ugrave; rapido nel primo giorno di test al volante della Alpine rispetto alla prestazione in Q1, sabato ad Abu Dhabi, con AlphaTauri.&nbsp; Contano per&ograve; altre indicazioni rispetto a un crono pure cercato in una condizione di giro veloce. "Ho avuto l'opportunit&agrave; di fare un giro veloce e guidare esattamente come mi piace, &egrave; stato un giro fantastico, senza errori. Avevo determinate aspettative arrivando qui ma posso dire che sono state superate", racconta Gasly al primo giorno con una nuova tuta addosso.&nbsp; Avanti con un nuovo inizio Dopo molti anni passati nel vivaio Red Bull Racing, tra Toro Rosso, prima squadra, poi ancora AlphaTauri, per il francese si apre una nuova fase della carriera. Potr&agrave; essere la svolta verso risultati e ambizioni superiori. "Mi sento pronto per iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera. &Egrave; stato fantastico guidare la A522 per la prima volta e, devo dire, &egrave; una macchina incredibile. Non avrei potuto immaginare un inizio migliore e, da quanto ho vissuto oggi, so di poter fare grandi cose con Alpine. Gli obiettivi erano di fare l'abitudine a tutto quel che avevo intorno, lavorare da vicino con gli ingegneri e, in generale, costruire la mia conoscenza della monoposto e farmi un'idea delle sue caratteristiche". Alpine e le ragioni di un quarto posto Ordinario lavoro di chi si trova a cambiare ambiente, squadra e monoposto.&nbsp;Nel test di Abu Dhabi ha completato 130 giri, lavorando sulla conoscenza della A522 e delle nuove costruzioni Pirelli 2023.&nbsp; "Mi sono sentito a casa in macchina, molto pi&ugrave; in fretta del previsto. Capisco ora perch&eacute; Alpine ha concluso al quarto posto nel mondiale e mi d&agrave; un brivido sul 2023.&nbsp; Sulle curve lente e di media velocit&agrave; la macchina genera un grip incredibile sull'avantreno, ho sentito il potenziale della monoposto", racconta. Reduce da una stagione non facile in AlphaTauri, il passaggio in Alpine &egrave; stato naturalmente aiutato da una monoposto di base pi&ugrave; competitiva. Un lavoro che in inverno dovr&agrave; continuare in fabbrica, alla scoperta del progetto che sar&agrave; la macchina 2023 e l'unico test disponibile per prendere le misure prima di arrivare al Gran Premio d'esordio del prossimo campionato. Pochi test invernali, Abu Dhabi un utile riscaldamento "E' stato fantastico avere Pierre in macchina, &egrave; importantissimo per lui adattarsi in fretta, cos&igrave; da iniziare subito al meglio nel 2023. Abbiamo solo tre giornate di test invernali la prossima stagione, il test odierno era particolarmente utile, quindi, per completare alcuni piccoli ma importanti compiti sulla lista di qualsiasi nuovo pilota", spiega Alan Permane, direttore sportivo Alpine. "La giornata di Pierre &egrave; stata prevalentemente in un lavoro di familiarizzazione e abitudine alla macchina e ai nostri sistemi, come anche alla comprensione ulteriore delle gomme Pirelli 2023.&nbsp; Sappiamo come Pierre sia un pilota di primissimo piano e ha fatto un ottimo lavoro, inserendosi nel team".       

Esordio in bleu accompagnato da 130 giri, un crono veloce e sensazioni molto positive sulla A522. Pierre Gasly sottolinea i punti forti della Alpine dopo il test di Abu Dhabi

Gasly euforico: Alpine, quanto potenziale c'è!

        Non manca una stoccata alla sua ex squadra, ulteriore, a toccare il tema dell'affidabilit&agrave;, Fernando Alonso.E' stata una Alpine a tratti veloce, molto su alcuni circuiti, ma anche troppo fragile sul fronte della power unit. Ad Abu Dhabi c'&egrave; stata la prima presa di contatto con Aston Martin, per un Alonso che nel progetto di Lawrence Stroll crede moltissimo. Peraltro, anche al ritorno in pista con il team francese confidava in grandi prospettive. Ha completato il programma di giornata con 97 giri nelle 5 ore in cui &egrave; stato al volante. "Dal motore ho avuto sensazioni diverse. Quando mi &egrave; stato detto il chilometraggio, luned&igrave; sera, ero preoccupato perch&eacute; era un po' alto per i miei standard. Per&ograve; abbiamo fatto 97 giri senza problemi", spiega Fernando agli spagnoli di AS. La AMR22 ha compiuto passi in avanti durante la stagione, un campionato dove spesso ha sofferto con la prestazione in qualifica, salvo andare meglio in configurazione gara. Ad Abu Dhabi la monoposto si &egrave; sposata bene al circuito, quindi una prima presa di contatto su un terreno favorevole alla AMR22, con le nuove costruzioni Pirelli 2023.  Soddisfatto dal 90% &nbsp;a oltre il 100% "Sono felicemente sorpreso da tutto. La macchina di quest'anno, per&ograve;, non sar&agrave; nemmeno vicina a quella che avremo nel 2023. Su questa pista hanno avuto un buon fine settimana, Sebastian in qualifica si &egrave; piazzato davanti a me e in gara non era molto diversa dalla Alpine. Ho avuto le stesse sensazioni, di una macchina molto competitiva.&nbsp; Adesso sono molto pi&ugrave; ottimista, quando ho firmato per Aston Martin ero contento al 90%. Nel momento in cui hanno iniziato a migliorare e finire bene la stagione ero contento al 100%. Adesso, dopo il test, lo sono oltre il 100%", non ha dubbi Alonso. Servosterzo promosso Contava anzitutto capire da quale base si parte per un'avventura sulle prossime due stagioni. Dettagli da verificare, come la taratura del servosterzo che tanto ha richiesto in Alpine interventi per arrivare al feeling preferito dal campione spagnolo.&nbsp; "Il sedile faceva un po' male sul lato sinistro, ma ho anche completato 97 giri, compressi al mattino: un programma piuttosto estremo. Non c'&egrave; nulla che mi abbia sorpreso in particolare, la macchina si comporta bene. Avevamo dei timori sul feeling del volante e del servosterzo, in Alpine ho dovuto fare molte regolazioni per&ograve; &egrave; una sorpresa positiva essermi trovato a mio agio con il sistema Aston Martin".       

Confortato dai progressi nel finale di stagione, Alonso ha guidato la AMR22 trovando sorprese positive: dal motore e dal primissimo feeling con la monoposto

Alonso, Aston Martin oltre le aspettative: "Sono molto felice"

La due giorni di test organizzata da Pirelli ad Abu Dhabi è la prima occasione per squadre e piloti di verificare le nuove mescole, costruzioni e la misura da 18 pollici nelle specifiche che saranno proposte nel mondiale 2022. 

Test Abu Dhabi, le nuove Pirelli da 18"

Ancora un impegno pubblico, poi per Max Verstappen sar&agrave; meritato riposo. Gioved&igrave; 16 verr&agrave; premiato nel corso della cerimonia di consegna dei trofei FIA, per aver vinto il mondiale Piloti 2021.&nbsp;Tra l&#39;epilogo di domenica scorsa e la cerimonia di premiazione, ancora un assaggio di pista per l&#39;olandese, in azione marted&igrave; al volante della Red Bull con gomme da 18 pollici, muletto passato nella giornata odierna nelle mani di Sergio Perez.    Nessuno scossone  L&#39;occasione &egrave; stata un&#39;utile presa di contatto, iniziale e tutta da rileggere con le monoposto 2022, con un prodotto Pirelli diversissimo dalle gomme da 13 pollici.&nbsp;  &quot;E&#39; una bella sensazione tornare al volante ed &egrave; stato bello farsi un&#39;idea sulle nuove gomme. Tutto &egrave; andato liscio e non ci sono grossi shock sul fronte gomme, il che &egrave; sempre positivo&quot;, commenta Max.  LEGGI ANCHE - Leclerc: &quot;18 pollici dalla finestra pi&ugrave; ampia, attenzione sul veloce&quot;  Non ha mai dato troppa importanza Verstappen, quest&#39;anno, alle simulazioni effettuate in fabbrica sul comportamento delle monoposto 2022. Ne capiremo di pi&ugrave; solo quando andremo in pista, riassumeva nei mesi scorsi.&nbsp;  Adesso relax  Seppur su una monoposto radicalmente diversa, la presa di contatto nel test di Abu Dhabi &egrave; comunque una prima informazione da immagazzinare. &quot;Tutto cambier&agrave; il prossimo anno e le macchine saranno molto diverse, perci&ograve; &egrave; bene avere delle informazioni di partenza sulle gomme. &Egrave; stata una buona giornata, a conclusione di una lunghissima ma, in definitiva, enormemente appagante stagione. Adesso non vedo l&#39;ora di passare del tempo lontano dalla pista!&quot;.&nbsp;  Verstappen vende la sua Honda per beneficenza 

Il neocampione del mondo ha effettuato 124 giri marted&igrave; al volante della Red Bull con gomme Pirelli da 18 pollici. Informazioni e impressioni utili da portare con s&eacute; in inverno che sar&agrave; di stacco dalla pista

Verstappen: &quot;Nessuno shock dalle gomme, adesso mi allontano dalla pista&quot;

Impressioni dal vivo su un pezzetto di 2022, uno degli elementi cruciali della nuova era che affronter&agrave; la Formula 1: le gomme da 18 pollici. Charles Leclerc ha guidato nei test di Abu Dhabi solo al mattino, lasciando che fosse Antonio Fuoco a proseguire l&#39;attivit&agrave; al pomeriggio.&nbsp;  Prima volta alla guida delle mescole definitive, quelle che trover&agrave; nuovamente nei test invernali di Barcellona e del Bahrain, seppur in condizioni diversissime, perch&eacute; diversissima sar&agrave; la monoposto.  LEGGI ANCHE - Test Abu Dhabi, O&#39;Ward senza parole: &quot;F1 assurda&quot;    Aspettando il vero 2022  Ed &egrave; un elemento sul quale Leclerc insiste, raffrontando impressioni avute dai modelli matematici che al simulatore hanno replicato il comportamento del progetto 2022 con quanto percepito al volante del muletto guidato a Yas Marina: &quot;La macchina provata al simulatore, rispetto al test odierno, &egrave; un bel po&#39; diversa. Questa &egrave; fondamentalmente adattata per accogliere le ruote pi&ugrave; grandi, per&ograve; a parte ci&ograve; &egrave; la macchina 2019. Sar&agrave; parecchio diversa la 2022, la scopriremo tutti solo quando andremo con la vera macchina in pista e faremo la correlazione tra dati del simulatore e realt&agrave;&quot;.  Sterzi a parte: Lettera aperta a Kimi che lascia la F1  Programma svolto regolarmente  Solo met&agrave; giornata di lavoro in programma, ore fruttuose per approfondire la conoscenza delle nuove gomme, pi&ugrave; grandi, diverse in costruzione, mescole, profilo e fianco. Si sorprende, quasi, nello scoprire degli 87 giri completati, Leclerc: &quot;Ne ho fatti gi&agrave; 87? Sono molti di pi&ugrave; di quanti pensassi d&#39;averne fatto Tutto &egrave; filato liscio, era l&#39;obiettivo, provare a fare pi&ugrave; giri possibile&nbsp; su queste nuove gomme. &Egrave; l&#39;ultimo prima del prossimo anno, &egrave; molto importante, abbiamo fatto tutto quel che volevamo e sono molto contento dell&#39;attivit&agrave; svolta al mattino&quot;.  Finestra pi&ugrave; ampia e occhio sul veloce  Approfondisce poi alcuni elementi delle nuove gomme, in cosa sono sembrate essere diverse rispetto alla famiglia di Pirelli da 13 pollici del 2021.  &quot;Penso che il prossimo anno sar&agrave; pi&ugrave; sfidante per noi piloti guidare le nuove macchine con queste gomme. Probabilmente avranno una finestra di funzionamento pi&ugrave; ampia, specialmente in condizioni a freddo sembrano andare piuttosto bene, per&ograve; &egrave; anche piuttosto insidiosa la macchina quando la perdi soprattutto sulle curve veloci&quot;. 

Le prime impressioni di Charles relativamente alle gomme Pirelli 2022 sono positive per l&#39;ampliamento della finestra di funzionamento. Il profilo diverso della spalla render&agrave; insidiosa la perdita di aderenza sul veloce

Leclerc: &quot;Gomme da 18&quot; dalla finestra pi&ugrave; ampia, attenzione sul veloce&quot;

        Servirebbe andarci cauti quando si giudica la Formula 1 attuale nel suo livello di difficolt&agrave;. Il 2021 ha regalato una sfida umana di portata enorme, corsa su prestazioni estreme. Cosa voglia dire guidare il punto massimo della tecnica motoristica lo spiegano al meglio le parole di Pato O'Ward. Dalla Indycar a un test con McLaren che rester&agrave; ben impresso nella testa del pilota messicano, per quanto la realt&agrave; sia stata in grado di superare l'immaginazione, le attese su quel che sarebbe stato portare al limite una monoposto di Formula 1.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da McLaren (@mclaren)      Oltre ogni aspettativa "&Egrave; stata una giornata fantastica! La macchina ha superato le mie aspettative su ci&ograve; di cui &egrave; capace. &Egrave; assurdo quanta aderenza ci sia qui, in particolare sulle curve veloci: &egrave; incredibile", racconta dopo aver concluso la sessione di test ad Abu Dhabi con la quarta miglior prestazione, in 1'24"607 e gomme da 13 pollici. A parti invertite, le sensazioni di pilotaggio offerte da Nico Hulkenberg, avevano segnalato le enormi differenze tra F1 e Indycar nel peso della monoposto percepito al volante. L'impegno fisico "Al mattino avevo ancora la testa attaccata al collo, per&ograve; verso il finale di giornata ho davvero pensato che a impedirmi realmente di essere pi&ugrave; veloce fosse semplicemente non riuscire a tenere la testa alta e vedere appieno dove stessi andando", commenta O'Ward. LEGGI ANCHE - Marko al vetriolo: "In pista portiamo i migliori ingegneri, Mercedes l'avvocato" "In realt&agrave; avevo la testa che guardava all'ingi&ugrave; perch&eacute; non riuscivo pi&ugrave; a sorreggerla! &Egrave; una macchina fantastica e che straordinaria esperienza, non volevo pi&ugrave; che finisse la giornata. Devo ringraziare Zak, Andreas e tutto il team F1 per avermi supportato nel corso di questa giornata incredibile".       

La prima esperienza al volante di una Formula 1 ha lasciato di sasso Pato O'Ward, per le prestazioni esagerate che la McLaren realizza in curva e l'impegno fisico estremo richiesto

Test Abu Dhabi, O'Ward senza parole: "F1 assurda, non reggevo più la testa"

        Si conclude con Nick De Vries autore del miglior tempo, la prima giornata di Test Pirelli ad Abu Dhabi. Lavoro differenziato a Yas Marina, tra piloti rookie - qual &egrave; De Vries - impegnati con le monoposto 2021 e gomme da 13 pollici e piloti titolari, impegnati nella prima valutazione della gamma di mescole 2022 Pirelli, su monoposto adattate a ospitare le ruote da 18 pollici. Mercedes tra De Vries e Russell Il pilota olandese ha portato la Mercedes alla miglior prestazione di giornata in 1'23"194, Mercedes che ha fatto girare sul muletto con ruote da 18 pollici George Russell. L'inglese formalmente fa il debutto da pilota titolare Mercedes, sebbene in ottica 2022 e pur avendo gi&agrave;, pi&ugrave; volte, guidato una Freccia d'argento. Come Russell, anche Bottas e Zhou. I due Alfa Romeo sono saliti al volante della monoposto elvetica e avviato il lavoro con il team.&nbsp; Tre piloti sulla Rossa In casa Ferrari da segnalare il programma condotto con ben tre piloti ad alternarsi tra muletto da 18 pollici e SF21. Antonio Fuoco ha lavorato nel corso della sessione mattutina al volante della macchina 2021, mentre Robert Shwartzman &egrave; passato dalla Haas VF-21 del mattino - con Mick Schumacher a saggiare le gomme 2022 - alla Rossa nel pomeriggio.&nbsp;  That #F1 feeling It&rsquo;s @ShwartzmanRob&rsquo;s turn in the #SF21 this afternoon #essereFerrari  #F1Testing pic.twitter.com/qgICcks3oC &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) December 14, 2021    A sua volta, Fuoco ha "dato il cambio" a Leclerc nel turno pomeridiano sul muletto da 18". Il pilota calabrese &egrave; risultato essere il pi&ugrave; attivo, con ben 146 giri completati tra mattina e pomeriggio.  What a day for @Anto_Fuoco #SF21 in the morning and now into the mule car for some 18&rdquo; tyre testing #essereFerrari  #F1Testing pic.twitter.com/d4OhdkQPoc &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) December 14, 2021    L'unico team a non avere la disponibilit&agrave; di una macchina muletto per provare le gomme Pirelli 2022 &egrave; la Williams. Verstappen oltre quota 120 Tra i piloti che hanno effettuato pi&ugrave; giri dopo Fuoco, da segnalare i 143 giri di Stroll, poi 132 passaggi di Russell, i 131 di Tsunoda, Max Verstappen autore di 124 giri, nonostante un prolungato stop nel corso del turno mattutino, i 125 giri di Liam Lawson sulla AlphaTauri. Cerchi carenati e non Tra le curiosit&agrave; della prima giornata di test relativa alle gomme Pirelli da 18 pollici, l'utilizzo vario tra le squadre delle carenature dei cerchi pensate per le monoposto 2022. Si tratta di soluzioni testate dalle squadre sulle sole ruote posteriori o su entrambi gli assi. Vale ricordare come il design di questi elementi sia standardizzato in vista del prossimo anno.  One of the novelties for next year's #Fit4F1 18-inch tyres are the rim covers. Here's what they will look like! @F1 @FIA @MercedesAMGF1 @ScuderiaFerrari @McLarenF1 pic.twitter.com/6rSPI7u6vC &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) December 14, 2021    I piloti in azione mercoled&igrave; La seconda giornata di test vedr&agrave; in azione esclusivamente le monoposto muletto, quindi la gamma di mescole Pirelli da 18 pollici. I piloti al volante saranno Russell su Mercedes, Perez su Red Bull, Norris su McLaren, Vettel su Aston Martin, Alonso con Alpine, Sainz su Ferrari, Gasly su AlphaTauri, Zhou su Alfa Romeo, Fittipaldi con Haas. I tempi dei piloti con gomme da 18 pollici  Who was the fastest of the #Fit4F1 18-inch runners today? See below to find out. Please note: the young drivers using 13-inch tyres aren't included on this table. @F1 @fia pic.twitter.com/55PjmnN8V7 &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) December 14, 2021    La classifica generale dei tempi     1   de Vries   Mercedes   1&rsquo;23"194   77 giri&nbsp;     2   Lawson   AlphaTauri   1&rsquo;24"517   125     3   Piastri   Alpine   1&rsquo;24"523   131     4   O&rsquo;Ward   McLaren   1&rsquo;24"607   92     5   Zhou   Alfa Romeo   1&rsquo;25"142   119     6   Vips   Red Bull   1&rsquo;25"198   97     7   Yelloly   Aston Martin   1&rsquo;25"333   118     8   Ricciardo   McLaren   1&rsquo;26"252   95     9   Stroll   Aston Martin   1&rsquo;26"579   143     10   Shwartzman   Ferrari   1&rsquo;26"694   73     11   Leclerc   Ferrari   1&rsquo;26"989   87     12   Bottas   Alfa Romeo   1&rsquo;27"183   127     13   Fuoco   Ferrari   1&rsquo;27"324   146     14   Tsunoda   AlphaTauri   1&rsquo;27"348   131     15   Sargeant   Williams   1&rsquo;27"476   92     16   Ocon   Alpine   1&rsquo;27"553   128     17   Verstappen   Red Bull   1&rsquo;28"013   124     18   Russell   Mercedes   1&rsquo;28"062   132     19   Schumacher   Haas   1&rsquo;28"499   100             

Tra chiusura di 2021 e anticipo di 2022, la Formula 1 &egrave; tornata in pista a Yas Marina per il test rookie e delle gomme Pirelli da 18 pollici. Titolari e debuttanti compongono la classifica dei tempi&nbsp;

Test Pirelli Abu Dhabi, De Vries il più rapido

Tutti di nuovo in pista, a Yas Marina, dove la Formula 1 si proietta al 2022 con i test di Abu Dhabi rivolti ai rookie e ai piloti titolari. Programmi differenziati, perch&eacute; se i giovani piloti sono impegnati al volante delle monoposto 2021 e con gomme da 13 pollici, i titolari lavorano su monoposto muletto e ruote da 18 pollici.  Le mescole disponibili  Pirelli ha portato l&#39;intera gamma di mescole 2022, fornendo alle squadre i seguenti treni di gomme da saggiare nella due giorni: due treni di gomme C1 (la mescola pi&ugrave; dura), due di C2, quattro set di gomma C3, sei treni di gomme morbide C4, quattro set di gomme C5.&nbsp;  LEGGI ANCHE - Verstappen conferma un 2022 da numero 1 in macchina  Piastri in mostra  I test si concluderanno alle 15:00 ora italiana e, dopo due ore e mezza di attivit&agrave;, era Oscar Piastri a guidare una classifica dei tempi che, ovviamente, non dice alcunch&eacute;. Il primo &quot;titolare&quot; su macchina con le 18 pollici &egrave; Stroll, quinto. A Leclerc la palma di pilota con pi&ugrave; giri effettuati verso la met&agrave; giornata, con 46 passaggi all&#39;attivo.  Bottas scopre Alfa Romeo  Giornata di prime volte quella odierna, poich&eacute; sono diversi i piloti al cambio di team nel 2022 e gi&agrave; con l&#39;opportunit&agrave; di guidare in questi test. Russell &egrave; al volante della Mercedes, Bottas fa il debutto in Alfa Romeo.&nbsp;  Brawn: &quot;Pressioni su Masi inaccettabili, dal 2022 si cambia&quot;  Tra i rookie, da segnalare gli esordi assoluti di Oscar Piastri con Alpine, di Pato O&#39;Ward con McLaren. Ecco il dettaglio dei piloti in azione oggi, mentre mercoled&igrave; sar&agrave; la volta esclusivamente dei piloti titolari, su monoposto-muletto e ruote da 18 pollici.               &nbsp;            Marted&igrave;            Mercoled&igrave;                  &nbsp;            Rookie            Titolare            Titolare                  Mercedes            De Vries            Russell            Russell                  Red Bull            Vips            Verstappen            Perez                  Ferrari            Shwartzman/Fuoco            Leclerc            Sainz                  McLaren            O&#39;Ward            Ricciardo            Norris                  Alpine            Piastri            Ocon            Alonso                  AlphaTauri            Lawson            Tsunoda            Gasly                  Aston Martin            Yelloly            Stroll            Vettel                  Williams            Sargeant            &nbsp;            Sargeant                  Alfa Romeo            Zhou            Bottas            Zhou                  Haas            Shwartzman            Schumacher            Fittipaldi            &nbsp;  &nbsp; 

La prima delle due giornate di test Pirelli porta in pista Bottas e Russell con le &quot;nuove&quot; squadre. I rookie al lavoro su monoposto 2021 e gomme da 13&quot;, titolari con l&#39;intera gamma di Pirelli 2022 da 18 pollici a disposizione

Test Abu Dhabi 2022, Bottas debutta con Alfa Romeo

        Sul piatto restano potenzialmente 44 punti da conquistare, nel week end del GP di Abu Dhabi. Tanto basta per considerare i 38,5 di vantaggio che la Ferrari pu&ograve; contare sulla McLaren come un margine ampissimo, tale da ritenere la partita per il terzo posto nel mondiale Costruttori un affare verosimilmente chiuso.&nbsp; Al verosimile dovr&agrave; sostituirsi il reale, il risultato in pista, su un circuito rinnovato e parecchio pi&ugrave; rapido. Le simulazioni dicono che si girer&agrave; sfiorando i 14" di miglioramento rispetto allo scorso anno. "&Egrave; stata modificata sostanzialmente, nella prima parte c'&egrave; una chicane in meno e probabilmente un tentativo di avere pi&ugrave; opportunit&agrave; di sorpasso. Poi nella parte conclusiva, che solitamente era molto lenta, adesso &egrave; diventato un settore molto pi&ugrave; veloce", commenta Laurent Mekies. LEGGI ANCHE - Jean Todt nuovo super consulente Ferrari nel 2022? "Sar&agrave; ancora una bella sfida, proveremo a centrare la correlazione tra tutte le simulazioni che abbiamo fatto con la realt&agrave; delle modifiche". Un risultato da portare in inverno Sul confronto con la McLaren, uscita meglio dal GP in Arabia Saudita, non senza i favori, alterni, della sospensione con bandiera rossa della gara, c'&egrave; un'attenzione alta nonostante il vantaggio nel mondiale. "La lotta non sar&agrave; conclusa fino all'utimo giro. Abbiamo un buon margine di vantaggio ma non &egrave; tale da consentirci la certezza matematica. Dovremo affrontare la gara di Abu Dhabi con lo stesso spirito che abbiamo avuto per tutto l'anno, con il desiderio di migliorare rispetto all'ultima gara e fare meglio come squadra.&nbsp; L'editoriale del Direttore: Quando la F.1 diventa un gran Masicomio Sappiamo che ci mancano solo pochi punti per assicurarci il terzo posto, che &egrave; il nostro obiettivo quest'anno ma non lasceremo nulla al caso. Proveremo a chiudere la stagione con un buon risultato, che ci faccia confermare ci auguriamo il terzo posto e che ci dia una buona spinta e anche motivazioni ulteriori in vista del lavoro invernale". Fuoco e Shwartzman per i test rookie Abu Dhabi sar&agrave; chiusura e celebrazione di 2021 e primissimo passo di 2022, al quale prepararsi iniziando a scoprire mescole e costruzioni scelte dalla Pirelli. Il lavoro inizier&agrave; gi&agrave; marted&igrave;, con due macchine in azione, poi una sola al mercoled&igrave;.&nbsp; "Faremo girare due giovani piloti, Fuoco e Shwartzman (il russo sar&agrave; anche alla guida della Haas; ndr) si alterneranno al volante (marted&igrave;; ndr). Sulla macchina che internamente chiamiamo "ibrida" (il muletto con ruote da 18"; ndr) il lavoro sar&agrave; diviso tra i nostri due piloti titolari, marted&igrave; con Charles al volante e mercoled&igrave; con Carlos".&nbsp;       

Laurent Mekies guarda all'ultimo gran premio stagionale, che decider&agrave; le sorti del mondiale Piloti e Costruttori, confermer&agrave; il terzo posto della Ferrari, prima di aprire il capitolo 2022 con i test di marted&igrave; e mercoled&igrave;: Fuoco e Shwartzman i due rookie al volante

Ferrari, un terzo posto in crescendo per una spinta invernale

Ad Abu Dhabi dovr&agrave; anzitutto mettere al sicuro la vittoria del campionato di Formula 2, dove pu&ograve; contare su un vantaggio di 51,5 punti sul compagno di squadra Robert Shwartzman. Poi, per Oscar Piastri, ci sar&agrave; subito un assaggio di Formula 1, quella che vivr&agrave; nel 2022 con Alpine, dal box nei week end di gara e lavorando in fabbrica, al simulatore.  I test riservati ai giovani piloti vedranno il talento australiano girare al volante della A521 nella prima delle due giornate previste dopo il GP di Abu Dhabi. Un impegno che gi&agrave; ha ufficializzato anche la Ferrari, per&nbsp; Shwartzman, impegnato con il team Haas.  IL SONDAGGIO - Hamilton-Verstappen, fenomeni allo scontro: chi ha ragione?  I titolari sulla macchina muletto  &quot;Sono entusiasta di poter guidare nel test riservato ai giovani piloti, &egrave; quasi come il mio primo giorno ufficiale nel nuovo ruolo del prossimo anno, quando sar&ograve; pilota di riserva del team&quot;, ha raccontato Piastri.  Il programma di lavoro lo vedr&agrave; girare sulla monoposto 2021 e con gomme da 13 pollici, mentre ai titolari toccher&agrave; saggiare le gomme da 18 pollici nella specifica definitiva ma su monoposto del 2019.&nbsp;  &quot;Ogni giornata passata al volante di una Formula 1 &egrave; piuttosto speciale, guidare per&ograve; la macchina attuale, con altri piloti in pista e in uno scenario in qualche modo competitivo, &egrave; molto bello.  Grazie alla squadra dell&#39;opportunit&agrave;, non vedo l&#39;ora di girare e lavorare a un programma di test molto intenso&quot;. 

Il pilota australiano sar&agrave; impegnato nella prima giornata di test, marted&igrave; 14 dicembre, al volante della Alpine A521. I due titolari guideranno la macchina del 2019 con gomme da 18 pollici

Test Abu Dhabi, Alpine conferma Piastri accanto a Ocon e Alonso

        Una giornata di test dedicata ai piloti debuttanti e una riservata ai titolari - o a un pilota che abbia corso almeno un GP nel 2021 -, che potranno provare le nuove gomme da 18 pollici.&nbsp; Il test di fine anno, ad Abu Dhabi, dopo il Gran Premio che decider&agrave; il titolo, prova a tutelare le esigenze dei giovani piloti. Avviene dopo le polemiche dello scorso anno, quando ad Alonso venne consentito di prendere parte al test, pensato per i rookie. Al volante della Haas VF21 ci sar&agrave; Robert Shwartzman, che avr&agrave; un ulteriore assaggio di Formula 1, dopo le uscite al volante della Ferrari SF71H a Fiorano e della SF1000 proprio un anno fa ad Abu Dhabi. Il pilota Ferrari Driver Academy &egrave; in corsa per finire sul podio del campionato di Formula 2, attualmente terzo con 135 punti a due eventi dal termine - Jeddah e Abu Dhabi -, all'inseguimento di Zhou (142) e Piastri (178). Esperienza e chilometri &Egrave; il legame tra Ferrari e Haas che si rappresenta plasticamente ancora una volta, l'accesso di Shwartzmann al test con il team americano. "Anzitutto vorrei ringraziare il team Haas, la Scuderia Ferrari e la Ferrari Driver Academy per questa grande opportunit&agrave;. Leggi anche - Mercedes: "Carichi di energie e cavalli in vista degli ultimi due GP" Sar&agrave; il mio primo test con Haas e non vedo l'ora di conoscere un nuovo ambiente e di imparare quante pi&ugrave; cose possibili. Poter guidare la macchina di un altro team di Formula 1 ha dell'incredibile e non vedo l'ora di lavorare con tutti", le parole del ventiduenne russo. Esordio in F2 da incorniciare "Non vediamo l'ora di effettuare il test con Robert a Yas Marina a dicembre. &Egrave; un pilota tenuto in grande considerazione dalla Ferrari, facendo parte del loro programma piloti sin dalla fine del 2017. Le sue doti sono apparse chiaramente in evidenza se si guardano le prestazioni che ha prodotto nelle ultime stagioni. In particolare nella stagione d'esordio in Formula 2, lo scorso anno, quando corse contro gente come i nostri due piloti, Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Aston Martin conferma l'ingaggio del capo aerodinamico Mercedes  Siamo lieti di poter dare a Robert un'uscita al volante di una monoposto di Formula 1 e non vediamo l'ora di lavorare insieme a lui ad Abu Dhabi", ha aggiunto Guenther Steiner.       

Il giovane russo, impegnato nel campionato di Formula 2, avr&agrave; un nuovo assaggio di Formula 1, dopo le uscite con la Ferrari SF71H e SF1000. Sar&agrave; al volante della Haas 2021 nella prima giornata di test dopo il GP di Abu Dhabi

Test Abu Dhabi, Shwartzman in prestito alla Haas dalla FDA

        La due giorni di test ad Abu Dhabi sar&agrave; la prima occasione per le squadre per scoprire le mescole definitive elette da Pirelli in vista del 2022. Sar&agrave; il campionato del passaggio alle gomme da 18 pollici (qui i numeri Pirelli sul percorso di sviluppo), misura per la quale i team coinvolti nel percorso di sviluppo condotto da Pirelli hanno approntato muletti di monoposto, adattati nelle sospensioni. Non ha partecipato a tale percorso la Williams, priva di una monoposto muletto e, per queste ragioni, assente anche al test conclusivo di Abu Dhabi. Quanto peser&agrave; l'assenza di riscontri diretti sulle gomme 2022 e il dover attendere le due sessioni di test invernali, a Barcellona e Sakhir, prima di verificare il comportamento delle nuove Pirelli? Leggi anche - Addio ad Antonia Terzi: dalla Ferrari alla Williams col muso a tricheco Partenza a handicap Di certo, i muletti non saranno la fedele replica dei valori di carico aerodinamico attesi sulle macchine 2022, tuttavia permetteranno a chi si presenter&agrave; alla seconda giornata dei test - la prima &egrave; riservata a piloti rookie e monoposto dell'anno in corso - di ottenere dati sul campo utili ad alimentare le simulazioni. Dave Robson, responsabile dello sviluppo della monoposto, ha spiegato come non abbiano quantificato la misura dello svantaggio del non girare ad Abu Dhabi. "Sappiamo come il muletto ci sarebbe stato d'aiuto ma, purtroppo, al tempo in cui dovemmo impegnarci in merito, semplicemente non avevamo le risorse per farlo". &Egrave; sin dal 2019, dal mese di settembre, che Pirelli ha offerto alle squadre l'opportunit&agrave; di partecipare al percorso di sviluppo delle gomme 2022, un percorso stoppato causa Covid-19 per quasi tutto il 2020 e ripreso quest'anno.&nbsp; Sulla decisione di non impegnarsi alla realizzazione di una Williams-muletto, Robson prosegue: "Si tratta di una decisione assunta tantissimo tempo fa e non possiamo farci nulla. Cosa andremo a perdere? Partiremo nei test invernali con ogni probabilit&agrave; un po' indietro, immagino. Spero che, se la macchina girer&agrave; bene, saremo in grado di recuperare in fretta. Ci piacerebbe prendere parte al test ma non ci saremo, tuttavia non saremo molto indietro una volta che si inizier&agrave; a correre", spiega ad Autosport.       

Sar&agrave; solo a Barcellona, a fine febbraio, che Williams potr&agrave; scoprire le gomme Pirelli da 18 polici. Il team non ha una monoposto modificata per ospitare le ruote maggiorate e non prender&agrave; parte al test di Abu Dhabi

Williams, niente muletto e niente test Pirelli ad Abu Dhabi

        Un passaggio dal McLaren Technology Centre a Woking, per Pato O'Ward. Ad attenderlo, la MCL35M e le operazioni di realizzazione del sedile in fabbrica, in vista del promesso test dopo il GP di Abu Dhabi - "premio" per la prima vittoria quest'anno in Indycar -, il 14 dicembre prossimo. O'Ward ha trascorso quattro giorni a Woking, alla scoperta della fabbrica, lavorando al simulatore, fino alla prova sedile odierna, in vista del test.  The countdown begins #SeatFit #December14th #AbuDhabi @McLarenF1 pic.twitter.com/dxC46MQCew &mdash; Pato O'Ward (@PatricioOWard) October 15, 2021    Una giornata per i rookie, una per i titolari Sar&agrave; allora che il pilota Arrow McLaren&nbsp;avr&agrave; il primo assaggio di Formula 1. Cos&igrave;, dopo gli scatti social di una cena a base di sushi in compagnia di Lando Norris, gioved&igrave;, per O'Ward &egrave; proseguito il lavoro di preparazione, in vista della giornata di test che seguir&agrave; il finale di campionato del 12 dicembre e con una precisa regolamentazione dei piloti ammessi, voluta dalla FIA nei mesi scorsi.  Sitting comfortably, @PatricioOWard?  pic.twitter.com/NOz8oSo6P6 &mdash; McLaren (@McLarenF1) October 15, 2021    Il 14 dicembre potranno girare esclusivamente rookie, con non pi&ugrave; di 2 partenze al via di un GP, il 15 dicembre, invece, la possibilit&agrave; di girare anche con i titolari, su monoposto adattate e in grado di montare le gomme Pirelli su cerchi da 18 pollici. Leggi anche: Calendario F1 2022, ufficiale la data del GP dell'Emilia Romagna a Imola       

Il pilota messicano si prepara a "riscuotere" il premio promesso da Zak Brown, un test a fine campionato, nella giornata dedicata ai rookie ad Abu Dhabi

McLaren, O'Ward fa il sedile in vista del test

        Ritocchi regolamentari in corso d'opera, per le norme sportive del mondiale di Formula 1. L'ultima revisione validata dalla FIA interviene per apportare delle novit&agrave; relativamente all'ultimo test dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, il consueto test di verifica delle specifiche finali delle gomme Pirelli. La due giorni di prove, come al solito prevista al marted&igrave; e mercoled&igrave; successivi al GP, prevede l'obbligo per i team di schierare due monoposto, con specifiche diverse e obiettivi di lavoro differenti. Una macchina dovr&agrave; andare in pista nelle specifiche utilizzate almeno nel corso di un evento nel 2021 e potr&agrave; essere impiegata solo nella prima giornata di test, quando dovr&agrave; necessariamente essere affidata a un pilota debuttante, che non abbia all'attivo pi&ugrave; di 2 Gran Premi corsi in F1. Calendario F1, GP degli USA e Messico confermati Macchina "Lab" e piloti titolari La seconda monoposto pu&ograve; essere una macchina laboratorio, che abbia partecipato a un campionato dal 2018 al 2021, in grado di ospitare i cerchi da 18 pollici e le relative gomme Pirelli 2022. Le squadre che non dovessero avere una monoposto idonea non potranno partecipare al test. La monoposto sulla quale verranno provate le gomme 2022 dovr&agrave; essere guidata obbligatoriamente da un pilota che abbia preso parte almeno a una gara nel corso del 2021. Sempre relativamente all'ambito gomme, &egrave; rimossa la regola che prevedeva l'utilizzo di un treno di gomme nei primi 40 minuti delle prove libere 1, durante il week end di gara; treno di gomme da restituire successivamente a Pirelli. Qualifica sprint, le regole sull'utilizzo delle gomme Pirelli GP a porte chiuse, pi&ugrave; personale in pista In tema di personale presente sui campi di gara, nei week end a porte chiuse, le squadre potranno contare 95 persone anzich&eacute; le 90 ammesse finora, presenti in pista. Resta invariato il numero di 60 per le figure operative, al lavoro sulle monoposto.        

La FIA ha rivisto le procedure legate all'ultimo test di verifica delle gomme Pirelli 2022, prevedendo l'utilizzo di due macchine, l'obbligo di schierare un pilota debuttante e l'obbligo di impiegare un titolare nel test delle Pirelli da 18 pollici

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