Poteva trasformarsi in tragedia, ma fortunatamente cos&igrave; non &egrave; stato. L&#39;inicidente al Rally di Montecarlo ha fatto venire i capelli dritti a tutti gli spettatori visto che Ott T&auml;nak, campione in carica del Mondiale Rally passato dalla Toyota a Hyudai, e il suo navigatore Martin J&auml;rveoja sono stati vittime di un ribaltamento spaventoso.&nbsp;  La seconda delle tre tappe nel Principato di Monaco &egrave; stata molto sfortunata per i due piloti Hunday, costretti al ritiro durante la quarta prova speciale, dopo aver commesso uno spaventoso errore che ha portato alla distruzione fuoristrada della i20. Nonostante il violento impatto, T&auml;nak e J&auml;rveoja sono usciti illessi e con le proprie gambe dalla vettura, nonostante per precauzione siano stati portati d&#39;urgenza all&#39;ospedale di Gap.&nbsp;  WRC 2020: il calendario completo  Incidente Tanak a Montecarlo: &quot;Colpa dei bump e dell&#39;alta velocit&agrave;&quot;  Nonostante lo spavento Tanak &egrave; riuscito subito a ricostruire e a spiegare la dinamica del violento impatto: &quot;L&#39;incidente &egrave; stato causato da alcuni bump, alcune compressioni che nelle ricognizioni non avevamo riconosciuto come tali. Siamo arrivati un po&#39; troppo veloci e dopo la prima compressione eravamo fuori traiettoria. Poi abbiamo avuto la seconda e siamo usciti di strada ad alta velocit&agrave;.  Impossibile non notare quanto si siano alzati gli standard di sicurezza delle moderne auto che corrono in WRC e che hanno salvato la vita ancora una volta: &quot;Tutta la nostra attrezzatura di sicurezza ha fatto bene il proprio lavoro, dunque siamo felici di essere qui senza guai fisici. Non ho mai vinto a Monte-Carlo e ora abbiamo iniziato cos&igrave;. Le cose sono queste. Ora per&ograve; abbiamo bisogno di riordinare le idee e tornare a correre&quot;.  Ecco il video diffuso sul canale ufficiale YouTube del Mondiale Rally WRC:   

<p>Un volo pazzesco, per fortuna senza brutte conseguenze per il pilota Hyundai che nella seconda tappa del Rally di Montecarlo &egrave; andato fuori pista, finendo la corsa tra un giardino, una scarpata e la strada al disotto della pista. Ecco il video on board del terribile impatto</p> 

WRC Montecarlo: spaventoso incidente per Tanak e J&auml;rveoja VIDEO

Un weekend agonistico come gli altri? Dai, mica tanto.  Da Montecarlo, prima prova nel mondiale Wrc, la Hyundai di Thierry Neuville vince dopo giorni di lotta al coltello con le rivali - Toyota in primis con Ogier e Evans -, facendo gioire e sorridere - la seconda cosa &egrave; rara assai rispetto alla prima - il suo boss, l&rsquo;italianissimo Andrea Adamo.  Uno che da timoniere sta vincendo mondiali a prescindere da dove e come, a parit&agrave; di perch&eacute;. Che sia Turismo o rally, poco importa. Perch&eacute;, appunto, ovunque, comunque e con qualunque suo mezzo, sa quel che fa. E se da noi, storicamente, calcisticamente e psicanaliticamente il concetto stesso di Corea &egrave; sinonimo di sconfitta immeritata, negli ultimi tempi Adamo medesimo sta sempre pi&ugrave; cambiando semiologicamente il nostro riflesso condizionato.&nbsp;    Giacch&eacute;, di questo passo, Corea vuol sempre pi&ugrave; dire vincere bene, su Hyundai e con Adamo al timone.  E siamo solo all&rsquo;inizio, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; dell&rsquo;altro. E che altro.&nbsp;  Basta varcare l&rsquo;oceano e guardare ancora in terra i coriandoli della festa appena finita.  La 24 Ore di Daytona vede la Cadillac costruita dalla italianissima Dallara ancora una volta al top nell&rsquo;assoluta - la quarta per la vettura, la terza per il team di Wayne Taylor di cui &egrave; socio il bolognese Max Angelelli -, grazie a Kobayashi, van der Zande, Dixon e Briscoe, con la Lamborghini per la terza volta consecutiva a segno in classe Gtd.    Una doppietta nella classicissima statunitense e, soprattutto tre piloti italiani - Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e Mirko Bortolotti (quest&rsquo;ultimo su Audi) -, nelle prime tre posizioni di classe, all&rsquo;interno dei rispettivi equipaggi (il terzo da neo-guida Audi).  Piloti, macchine e uomini d&rsquo;ingegno. Questo &egrave; il segnale bello che arriva, a premiare e a gettare luce e meraviglia su alcuni e mica pochi validissimi e coraggosi esponenti dell&rsquo;automobilismo italiano.  Ed &egrave; ora di scriverlo, d&rsquo;enfatizzarlo, di ballarci un po&rsquo; di samba, perch&eacute; domeniche del genere vanno festeggiate con un sorso di quello buono, un sospiro di passione e un abbraccio a tutti costoro, pregandoli di continuare esattamente cos&igrave;, visto che a questi e ai nostri in particolare non gli ha regalato mica mai niente nessuno n&eacute; nessuno lo far&agrave;.  Triplicando gioia ed orgoglio nel sottolineare che sono queste le cose che esaltano, in quanto dimostrano che l&rsquo;automobilismo c&rsquo;&egrave; e splende anche e ben al di l&agrave; della F.1 e che le corse non terminano n&eacute; smettono di esistere laddove non si parla di Ferrari.  Il Motorsport &egrave; anche tanto altro, sa essere bellissimo e, va aggiunto, sa tingersi di riflessi e tonalit&agrave; d&rsquo;eccellenza anche quando ad animarlo son personaggi che col dorato paddock dei Gp non hanno proprio niente a che fare.  Non &egrave; solo una domenica di trionfi italiani, questa passata, ma rappresenta soprattutto una vera e propria lezione di salutare cultura alternativa delle corse.  Poi sar&agrave; anche tempo di scrivere viva la Ferrari che verr&agrave;, certo, volentieri assai, ma per ora, viva soprattutto l&rsquo;altra Italia che lotta, si mette in gioco - dal giorno alla notte, dai terrapieni brinati monegaschi al banking della Florida -, e vince, rinnovando l&rsquo;orgoglio di una scuola di corse, d&rsquo;ingengno, di guida e di vita. 

<p>Stupenda, questa domenica di vittorie tricolori. Da Adamo e la sua Hyundai al Monte con Neuville, fino a Daytona con la Cadillac dy Dallara nell&rsquo;assoluta e la Lambo in GTD, classe in cui tre piloti tricolori negli equipaggi in top three</p> 

L&rsquo;orgoglio di correre all&rsquo;italiana

Da Gap (Francia): Marco Giordo  Dopo lo shakedown vinto da Loeb disputato ieri sera a Chateauvieux vicino Gap, l&rsquo; 83&deg; Rally di Montecarlo si appresta a scattare in serata con la partenza cerimoniale in programma alle ore 18.30 dalla Piazza del Casin&ograve; e le prime due prove speciali che si disputeranno in notturna a Entrevaux (21,31 km) alle 20.21 e a Digne les Bains (19,68 km) alle 21.29, con arrivo al parco assistenza di Gap alle ore 23.16. E proprio sulle prime due prove &egrave; nevicato questa notte, rendendo la corsa del Principato gi&agrave; una roulette, in cui la scelta delle gomme sar&agrave; determinante, perch&eacute; l&rsquo;alternanza di neve e ghiaccio la faranno da padrone nel week end in base alla previsioni meteo.  Nel frattempo si &egrave; svolta questa mattina a Gap la conferenza stampa dei top driver, di cui di seguito leggerete le dichiarazioni, ed &egrave; stato diramato l&rsquo;ordine di partenza della gara che vedr&agrave; S&eacute;bastien Loeb partire indietro in 14a posizione. Non avendo partecipato allo scorso mondiale il pilota alsaziano nove volte campione del mondo partir&agrave; in pratica in coda tra le Wrc al via, un fattore importante che potrebbe penalizzarlo non poco durante la corsa. Ecco le dichiarazioni rese dai top driver LOEB. &laquo;Partire dietro di sicuro non mi favorisce, sono per&ograve; contento di essere di nuovo qui, &egrave; infatti questo un momento giusto della stagione senza impegni nel Wtcc. Ho lavorato nei test per prendere feeling con la macchina, sono stati due giorni importanti. Non ho obbiettivi particolari di campionato, parto dietro, sono qui per divertirmi e devo riconoscere che mi mancavano le sensazioni di una vettura Wrc, visto che ora faccio qualcosa di completamente diverso, la guida in circuito &egrave; infatti tutta un&rsquo;altra cosa&raquo;.  OGIER. &laquo;Passer&ograve; per primo sulla strada e quest&rsquo;anno senza pi&ugrave; gli split in macchina non sar&agrave; facile e sar&agrave; tutto diverso rispetto al passato. Il feeling con la nuova macchina &egrave; buono, il set up &egrave; ok, ci sono ovviamente ancora da migliorare diverse cose ma sono comunque soddisfatto. Le sorprese sono dietro l&rsquo;angolo, faremo del nostro meglio&raquo;.  NEUVILLE. &laquo;La macchina &egrave; ovviamente cresciuta molto rispetto all&rsquo;anno scorso, ora stiamo gi&agrave; lavorando per la nuova vettura per essere competitivi quanto prima. Questa non &egrave; la mia gara preferita, non mi piacciono queste prove, il mio obbiettivo &egrave; arrivare alla fine&raquo;.  LATVALA. &laquo;Il mio obbiettivo &egrave; finire quarto visto che lo scorso anno avevo chiuso quinto. Questa non &egrave; una gara facile, cercheremo di fare del nostro meglio e di portare a casa quanti pi&ugrave; punti possibile&raquo;.  BOUFFIER. &laquo;Il mio obbiettivo &egrave; finire tra i primi cinque, cercheremo di fare del nostro meglio in una gara che si preannuncia gi&agrave; difficile viste le condizioni meteo. Il grip sar&agrave; fondamentale, bisogner&agrave; avere le informazioni giuste dai ricognitori, la macchina mi piace&raquo;.  EVANS. &laquo;Il mio obbiettivo &egrave; finire tra i primi cinque, cercheremo di fare del nostro meglio in una L&rsquo;esperienza dello scorso anno &egrave; stata importante, non sento la pressione, la macchina &egrave; sostanzialmente la stessa dello scorso anno. Cercheremo di finire bene la gara&raquo;.  BERTELLI. &laquo;E&rsquo; affascinante potermi confrontare ai vertici del mondo dei rally in una gara difficile, caratterizzata dal percorso pi&ugrave; insidioso della stagione&raquo;. Questo il programma odierno dell&rsquo; 83&deg; Rally di Montecarlo: Prima tappa Monaco-Gap (40,99 km) PS1 Entrevaux-Rouaine (km 21,31) h.20.21 PS 2 Norante-Digne les Bains (km 19,68) h.21.29 Arrivo parco assistenza Gap h.23.16        

Dopo lo shakedown vinto da Loeb, si &egrave; svolta questa mattina la conferenza stampa dei piloti top driver

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