        Le restrizioni per contenere la pandemia di Coronavirus hanno costretto la FIA e il promoter del WTCR, Eurosport Events a rivoluzionare il calendario. L&rsquo;obiettivo &egrave; stato quello di mantenere un campionato &lsquo;credibile&rsquo;, sia a livello sportivo che economico, per proteggere il lavoro degli addetti, dei reparti corse clienti, promoter degli eventi, fornitori, team e media. Per questo la stagione 2020 proposta da Eurosport Events alla FIA sar&agrave; composta da 6 weekend con 16 gare in totale. La situazione estremamente difficoltosa ha reso necessarie decisioni altrettanto dure, in primis quella di restare in Europa e non andare, come da tradizione, in Asia. In compenso, il WTCR approder&agrave; in Italia, sul rinnovato circuito di Adria, portato ad una lunghezza di 4 km e dotato di nuova illuminazione con i lavori attualmente in corso. Adria non &egrave; una novit&agrave; per le serie FIA, dato che ospit&ograve; il FIA European Touring Car Cup gi&agrave; nel 2007. FIA GT, DTM e Formula 3 sono le altre gare viste sulla pista rodigina vicina all&rsquo;Adriatico e distante solamente 100 km da Bologna e 60 km a sud di Venezia.&nbsp;  Una nuova era per Adria  L&rsquo;Adria International Raceway ha due figure molto importanti in Gianluca Marotta, consulente generale, e Daniele Carlo Galbiati, manager delle attivit&agrave; del Motorsport. Il direttore della pista resta invece Mario Alto&egrave;. &ldquo;L&rsquo;Adria International Raceway &egrave; un circuito permanente attivo dal 2002 ed &egrave; pronto ad aprire un nuovo capitolo allungando il proprio layout a 4 km, che &egrave; una novit&agrave; importante rispetto al passato&rdquo;, annuncia Giuliano Alto&egrave;, patron dell&rsquo;autodromo veneto. &ldquo;I servizi di gestione e le infrastrutture sono stati migliorati e aumentati, quindi un evento FIA come il WTCR promosso da Eurosport Events &egrave; la ciliegina sulla torta. &ldquo;Siamo onorati ed orgogliosi del nostro accordo di collaborazione, che ha durata un anno con opzione di estensione per tre&rdquo;, aggiunge Giuliano Alto&egrave;. &ldquo;E&rsquo; un eccellente opportunit&agrave; per crescere professionalmente promuovendo il nostro circuito e tutta la regione Veneto, coi suoi prodotti tipici, in tutto il mondo, in una incredibile operazione internazionale. &ldquo;Ringrazio ACI Sport, il suo Presidente Angelo Sticchi Damiani, il General Manager Marco Ferrari, ACI Sport SpA nella persona del General Manager Marco Rogano e la FIA, per averci dato questa grande opportunit&agrave;, oltre ad Eurosport Events e Fran&ccedil;ois Ribeiro. Negli anni costruiremo una collaborazione con l&rsquo;indispensabile supporto e guida delle istituzioni, autorit&agrave; locali e regione Veneto&rdquo;, conclude Giuliano Alto&egrave;. Il FIA World Touring Car torna a &ldquo;casa&rdquo; I programmi di correre all&rsquo;Adria International Raceway nella stagione 2020 del WTCR &ndash; FIA World Touring Car Cup segnano il ritorno di un Mondiale Turismo FIA in Italia, dove ha grande tradizione. &nbsp;&ldquo;In Italia le corse turismo hanno una grande tradizione&rdquo;, ha detto Fran&ccedil;ois Ribeiro, capo di Eurosport Events, promoter del WTCR &ndash; FIA World Touring Car Cup. "Qui inizi&ograve; il FIA World Touring Car Championship nel 1987, che poi venne rinnovato nel 2005. Gabriele Tarquini, primo campione WTCR &egrave; italiano, per noi era importante portare ai fan italiani questo spettacolo e siamo entusiasti di andare ad Adria, che ha esteso il suo layout, beneficiando di eccellenti infrastrutture e un sistema di illuminazione all&rsquo;avanguardia&rdquo;. Il calendario WTCR 2020 WTCR Race of Austria (Salzburgring, 12-13 settembre), 2 gareWTCR Race of Germany (N&uuml;rburgring Nordschleife, 24-26 settembre), 2 gareWTCR Race of Slovakia (Slovakia Ring,10-11 ottobre), 3 gareWTCR Race of Hungary (Hungaroring, 17-18 ottobre), 3 gareWTCR Race of Spain (MotorLand Arag&oacute;n, 31 ottobre-1 novembre), 3 gareWTCR Race of Italy (Adria International Raceway, 14-15 novembre), 3 gare eTCR: la Cupra e-Racer &egrave; pronta per vincere        

Il circuito veneto sar&agrave; portato a 4.000 metri e ospiter&agrave; l&rsquo;ultimo round del mondiale, in programma il 14 e 15 novembre. Il via della stagione in Austria, il 12-13 settembre, con 6 weekend e 16 gare

WTCR: nuovo calendario, il gran finale a Adria

        Adria Motor Week, il nuovo contenitore di gare e di show a quattro ruote, ha dato il suo contributo per avviare un nuovo, giovane pilota: come previsto, fra i candidati al Rally Italia Talent, nei giorni dal 22 al 24 novembre sul circuito veneto, &egrave; stato selezionato un aspirante protagonista della 24 Ore di Adria. Il fortunato, osservato dai fratelli Giovanni e Giacomo Alto&egrave;, si chiama Alex Bertolini e ha compiuto 18 anni lo scorso 21 luglio. Nato a Soave, in provincia di Verona, &egrave; un grande appassionato di motorsport e gira sui kart da quando aveva 4 anni.  Bertolini ha vissuto una prima giornata di test in pista sul circuito di Adria, dove ha cominciato a familiarizzare con la SEAT Ibiza sulla quale prender&agrave; il via nel weekend del 14 e 15 dicembre, in occasione della 24 Ore di Adria. A dargli consigli, proprio Giovanni e Giacomo Alto&egrave;, che quest&rsquo;anno hanno portato a casa rispettivamente il titolo italiano nel TCR DSG Endurance e il mondiale nel GT Open. &ldquo;Finora ho fatto solo una gara, nel Trofeo Predator a Varano, lo scorso giugno&rdquo;, racconta Alex Bertolini. &ldquo;Non &egrave; andata male, perch&eacute; sono partito sedicesimo e ho rimontato di cinque posizioni, nonostante una lunga safety car&rdquo;.  Com&rsquo;&egrave; stata la selezione? &ldquo;Ho fatto qualche giro in pista e poi anche sulla Suzuki Swift con gli skid. In pista me la sono cavata, sugli skid avrei potuto fare meglio, ma sono passato! L&rsquo;avevo gi&agrave; guidata in una selezione al Rally Italia Talent, ed ero anche andato in semifinale, andato a Ortona, poi per&ograve; non ero riuscito ad andare avanti&rdquo;. Adesso invece farai la 24 Ore di Adria. &ldquo;Ancora non riesco a crederci! Ho appena provato la macchina per la prima volta e ho subito trovato un buon feeling.&nbsp; Non so ancora con chi sar&ograve; in equipaggio ma di certo sar&agrave; un&rsquo;esperienza molto istruttiva e divertente. E&rsquo; una cosa del tutto nuova per me, devo riuscire a capire bene la macchina, e poi la gara si baser&agrave; di sicuro tanto sulla strategia&rdquo;. Come ti sei appassionato di motorsport? &ldquo;Mio pap&agrave;, Marco Bertolini, correva nei rally e io ho iniziato ad andare a vederlo quando avevo cinque anni. Tuttora seguo i rally&rdquo;. Cosa fai nella vita e cosa ti piacerebbe fare? &ldquo;Lavoro come panettiere e il mio sogno &egrave; diventare pilota professionista&rdquo;. Preferiresti correre nei rally o in pista? &ldquo;I rally non li ho mai provati, quindi non saprei scegliere, ma posso dire per certo che in pista mi diverto molto&rdquo;. Cosa ti aspetti dalla 24 Ore? &ldquo;Mi aspetto che sia un&rsquo;esperienza fantastica e, quanto al risultato, cercher&ograve; di dare il meglio di me&rdquo;.       

Alex Bertolini, 18 anni, &egrave; stato scelto per diventare pilota: far&agrave; parte dell&rsquo;equipaggio in gara nella 24 Ore sulla SEAT Ibiza con i colori di Adria Raceway. Il via sabato 14 dicembre

Adria Motor Week: selezionato lo spettatore che farà la 24 Ore

La prima edizione del nuovo contenitore motoristico va in archivio dopo tre giorni di show e gare. “Abbiamo rodato la struttura, che è perfetta per eventi come questo”, dice Mario Altoè, direttore del circuito di Adria  

Adria Motor Week guarda avanti - LE FOTO

Adria Motor Week ha chiamato e il pubblico ha risposto, nonostante i pronostici del meteo: il nuovo contenitore di gare e di spettacoli a tema motoristico ha debuttato regalando tre giorni di show in contemporanea in pista, nel kartodromo &ndash; trasformato in circuito da rally &ndash; e nel paddock.  Le emozionanti gare in pista, le sfide incrociate dall&rsquo;esito immediato, lo spettacolare drifting anche con i camion, le selezioni del Rally Italia Talent, il Trofeo Suzuki, le finali di Formula X, le sfide del TCR, del Turismo e del GT, il Trofeo Italia Rally e la R5-R4 Cup, questo il piatto ricco nei tre giorni dell&rsquo;Adria Motor Week, organizzato direttamente dall&rsquo;autodromo veneto.    Adria Motor Week, il Day2 accende la passione  LE GARE IN PISTA - Nella terza giornata sulla pista sono andate in scena le gare a inseguimento sul lungo rettilineo di Adria. Nella classe TCR una bella serie di sfide 1 contro 1 ha portato ad una finale incandescente fra due Audi: quella di Jonathan Giacon, portacolori del team Tecnodom, e quella di Alessandro Berton, alfiere della Scuderia del Girasole. I due hanno concluso in quest&rsquo;ordine dopo un testacoda di Berton, che ha servito su di un piatto d&rsquo;argento a Giacon la vittoria della prima edizione. Terzo gradino del podio per Alan Regazzo, che ha battuto Massimo Arduini, mentre Nicola Guida ha mancato di poco la finale e ha concluso quinto davanti a Riccardo Romagnoli, penalizzato dalla rottura di un semiasse.    Nella classe Turismo Mauro Trentin si &egrave; aggiudicato una vittoria inaspettata al volante della Renault Clio Cup davanti alla Leon MK2 di Andrea Marchesini e alla Clio di Silvano Bolzoni, nella GT Cup vittoria per la Ferrari 488 Challenge di Maurizio Pitorri.  I RALLY - Nella pista del kart &egrave; andato in scena il Trofeo Italia Rally, sempre con la formula delle sfide a eliminazione: il vincitore &egrave; Alessio Bellan su Renault Clio R3, davanti a Eros Finotti su Peugeot 208 Rally. Nella R5-R4 Cup Manuel Palamenghi si &egrave; affermato su Gimmy Med&eacute;.  CON IL COORDINAMENTO SPORTIVO DI ACI SPORT - &quot;Adria Motor Week 2019 &egrave; stata una bella e nuova esperienza organizzativa e gestionale anche se ha giovato indubbiamente del background posseduto dal Motor Show di Bologna&rdquo;, ha detto Gianluca Marotta, direttore di gara dell&rsquo;evento per ACI Sport. &ldquo;Adria International Raceway,&nbsp;con le sue tre configurazioni di tracciato, si &egrave; ben prestata sia all&#39;organizzazione che alla fruibilit&agrave; degli spazi destinati ai clienti sportivi, ai teams ed agli spettatori, offrendo uno scenario polivalente e con funzionamento simultaneo ed integrato dedicato interamente al Motorsport.&nbsp;  &ldquo;Belle le gare,avvincenti uno contro uno sia con le vetture da velocit&agrave;, sia con le vetture in configurazione rally, anche se disputate interamente con condizioni Wet Race. Indubbiamente ha giovato il coordinamento sportivo di ACI Sport Spa&rdquo;, ha sottolineato Marotta.  &ldquo;Buona la prima, insomma! A dicembre 2020, assieme alla famiglia Alto&egrave; che ringrazio, porremo in essere i correttivi legati agli eventuali piccoli deficit della prima edizione, ripetendo in maniera molto pi&ugrave; amplificata ed articolata l&#39;operazione Motor Week, confermando a pieni voti la location del circuito rodigino.&nbsp;Un grazie particolare va a tutti coloro che sono stati presenti&rdquo;, ha concluso Gialuca Marotta.  VERSO IL FUTURO, CON MODIFICHE E SORPRESE - &ldquo;Siamo soddisfatti di questo primo appuntamento: non tanto per i numeri ma perch&eacute; siamo riusciti a far partire l&rsquo;evento, pur avendolo organizzato in tempi ridotti&rdquo;, ha dichiarato Mario Alto&egrave;, direttore di Adria Raceway. &ldquo;In questo weekend con la prima edizione di Adria Motor Week abbiamo rodato la struttura, e abbiamo avuto la conferma che si presta bene ad una manifestazione del genere: &egrave; l&rsquo;ideale per ospitare gare in contemporanea e ha uno spazio importante al coperto per i team e per l&rsquo;esposizione.  &quot;Siamo gi&agrave; al lavoro per la prossima edizione, con alcune modifiche e sorprese. Ad esempio, abbiamo visto che il tracciato rally ricavato nella pista Kart &egrave; molto spettacolare e vogliamo ampliare le attivit&agrave; in quell&rsquo;area. Inoltre, stiamo gi&agrave; pensando ad&nbsp; un aggiustamento di data, anche se rimarr&agrave; sempre nello stesso periodo. Aspettiamo i calendari delle gare per 2020 per evitare concomitanze con altri eventi&rdquo;, conclude Mario Alto&egrave;. 

La prima edizione del nuovo contenitore motoristico va in archivio dopo tre giorni di show e gare. &ldquo;Abbiamo rodato la struttura, che &egrave; perfetta per eventi come questo&rdquo;, dice Mario Alto&egrave;, direttore del circuito di Adria

Adria Motor Week guarda avanti

        La seconda giornata dell&rsquo;Adria Motor Week va in archivio con un grosso successo di pubblico, che non si &egrave; lasciato scoraggiare dalle previsioni di pioggia, e che si &egrave; accalcato sulle nuove tribune realizzate per l&rsquo;occasione: le emozionanti gare in pista, le sfide incrociate dall&rsquo;esito immediato, lo spettacolare drifting anche con i camion, le selezioni del Rally Italia Talent, il Trofeo Suzuki e le finali di Formula X, questo il piatto ricco del sabato all&rsquo;Adria Motor Week. Spettatore d&rsquo;eccezione il campione del mondo di motociclismo Marco Lucchinelli, che ha provato anche la Suzuki Swift con lo skid per le selezioni del Rally Italia Talent. &ldquo;Queste cose mi piacciono, mi fanno battere ancora il cuore e mi fanno tornare la voglia di mettermi al volante&rdquo;, ha detto &lsquo;Lucky&rsquo;. &ldquo;Al Motor Show era bellissimo perch&eacute; a fine anno ritrovavi tutti i piloti, si correva con il kart, oppure con le motard, o in macchina, magari portando la gente accanto&hellip; ben vengano iniziative come queste!&rdquo; &ldquo;Agli inizi di dicembre eravamo tutti abituati a prendere la macchina per andare a vedere le gare della passione al MotorShow, dunque perch&eacute; non provare a trasferirle non cos&igrave; lontano da Bologna, qui a Adria, dove la passione regna sovrana?&rdquo;, ha commentato l&rsquo;ing. Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia. &ldquo;Mi piace questa commistione fra diverse anime del motorsport: dal drifting dei trucks, dalle gare con le Suzuki Swift fino al Rally Italia Talent, per chi sogna di diventare protagonista e lo gi&agrave; nell&rsquo;Adria Motor Week&rdquo;.&nbsp;  In pista si sono svolte le gare della Formula X Italian Series. Nella Formula Class Junior, doppietta per Marco Visconti, nel Turismo doppia affermazione per Jonathan Giacon, nella Formula X, vittoria di Marco Minelli in entrambe le gare. Nel campionato Predator's Corrado Cusi e Andrea Fersini si sono alternati sul gradino pi&ugrave; alto del podio, mentre fra le GT Light Federico Scionti si &egrave; imposto in gara1 e Michele Castagnoli in gara2. Tutte le gare sono state trasmesse in diretta su AutomotoTV e in livestreaming. Nel Trofeo Suzuki, Lorenzo Codec&agrave; ha debuttato al volante della Swift gruppo R1, misurandosi con gli specialisti della Rally Cup in avvincenti prove a inseguimento. Ha vinto per Nicola Schileo, che in un&rsquo;accesissima finale si &egrave; imposto proprio sul pluricampione Lorenzo Codec&agrave;, mentre Fabio Poggio si &egrave; aggiudicato il terzo gradino del podio. Sotto i riflettori di Adria hanno sfilato anche i piloti della dodicesima edizione della Suzuki Rally Cup e quelli della ventesima stagione di Suzuki Challenge, che si corre con Grand Vitara 1.9 DDiS T2, la serie privata riconosciuta ufficialmente da ACI Sport pi&ugrave; longeva e partecipata della storia dell&rsquo;off-road nazionale. Suzuki Italia ha scelto infatti Adria Motor Week per premiare i suoi campioni del 2019. DOMENICA - Lo spettacolo si rinnova domenica a partire dalle 9 del mattino, con l&rsquo;arrivo delle vetture Turismo, TCR e Gran Turismo che saranno protagoniste delle appassionanti sfide a eliminazione 1 contro 1 sulla pista ricavata nel rettilineo del circuito di Adria. Nell&rsquo;area off-road, invece, spazio al Trofeo Italia Rally e alla R5-R4 Cup. Tutte le manche decisive in programma nel pomeriggio di domenica 24 novembre saranno trasmesse anche in diretta televisiva su AutomotoTV (canale 228 Sky e in livestreaming su www.Automototv.it). Domani sera si svolger&agrave; nel Palaeventi di Adria il Gala di fine stagione che incoroner&agrave; i campioni della Formula X Italian Series con la consegna degli FX Awards.. RALLY ITALIA TALENT - Nei tre giorni dell&rsquo;Adria Motor Week si svolge anche una tappa straordinaria di Rally Italia Talent 2020, organizzato per il settimo anno da ACI Sport e che avr&agrave; SWIFT Sport come Auto Ufficiale. Il casting, che si tiene sull&rsquo;asfalto dell&rsquo;International Raceway, fa da preludio alle nove selezioni regionali inserite nel calendario del Talent, la prima delle quali sar&agrave; nel fine settimana del 10 - 12 gennaio. Ad Adria sono presenti alcuni esaminatori di Rally Italia Talent, che valutano gli aspiranti rallisti, chiamati a dar prova del loro talento su quattro SWIFT Sport, una delle quali dotata di skid. Al termine di ogni giornata viene decretato un vincitore, che parteciper&agrave; poi a una gara individuata dall&rsquo;organizzatore della manifestazione di Adria. IL DRIFTING - All&rsquo;Adria Motor Week torneranno sulla pista veneta anche le mirabolanti auto da drifting. A guidarle, piloti d&rsquo;eccezione, come il neocampione italiano della classe Pro Alberto Cona, il diciottenne Mariano Lavigna, campione italiano della categoria Pro2, e l&rsquo;ingegnere dei traversi Gianluca Lazzaroni, che nella vita di tutti i giorni fa perizie assicurative ma nei weekend si trasforma in un caparbio e spettacolare pilota di drifting. A capitanarli, Emanuele Festival, il promoter del Campionato Italiano Drifting. IN PISTA CON I PILOTI &ndash; Grande entusiasmo da parte del pubblico che ha girato in pista a fianco dei piloti di drift, assaporando i loro traversi a bordo di vetture da 600 cavalli. Nella tre-giorni di Adria, infatti, i visitatori possono salire gratuitamente a bordo per il taxi-drift: &egrave; sufficiente recarsi al punto di accredito, dove il personale dar&agrave; il casco e allaccer&agrave; le cinture agli appassionati che vogliano gustarsi un giro adrenalinico. Tutte da vivere anche le emozioni sulle Mercedes AMG, a fianco dei campioni di GT Giacomo Alto&egrave; e di turismo TCR Giovanni Alto&egrave;. LE SFIDE DELLE GRAN TURISMO E DEL TCR &ndash; Nella giornata di domani, via alle spettacolari sfide a inseguimento fra i piloti del TCR, del GT e della Coppa Italia Turismo sul rettilineo della pista di Adria. Si potr&agrave; seguire l&rsquo;evento dalle nuove tribune, appositamente realizzate. AutomotoTV (canale 228 del bouquet di Sky) coprir&agrave; l&rsquo;evento attraverso la programmazione live durante i momenti clou delle giornate di sabato e domenica. &nbsp;Biglietti: &euro; 12.00. Orari di apertura: dalle 9.00 alle 18.00.       

Gare in circuito, sfide incrociate, drifting, test drive e tanto show nella seconda giornata del nuovo, grande evento di motorsport. &ldquo;Queste cose mi piacciono, mi fanno battere ancora il cuore&rdquo;, ha detto Marco Lucchinelli. Domani scendono in pista le GT e Turismo

Adria Motor Week, il Day2 accende la passione

        L&rsquo;Adria Motor Week ha preso il via oggi con la prima giornata di spettacoli e di prove libere per i protagonisti dei campionati Predator's Challenge, Trofeo Predator's e Formula X, con al via monoposto Formula Renault, Formula 4, Formula Abarth e Formula Gloria. Tra i cordoli, anche le storiche monoposto Formula Junior, la FX Touring Car Series, la GT Light e la sempre divertente Legends Cup. La serie tricolore &egrave; pronta dunque a chiudere in bellezza una stagione ricca di grandi soddisfazioni con l&rsquo;ultimo atto che assegner&agrave; i titoli 2019 in palio. Per i protagonisti del campionato si tratter&agrave; di una vetrina assai prestigiosa, visto che tutte le manche decisive in programma nel pomeriggio di sabato 23 novembre saranno trasmesse anche in diretta televisiva su AutomotoTV (canale 228 Sky), mentre a conclusione del week-end si svolger&agrave; anche il Gala di fine stagione che incoroner&agrave; i campioni con la consegna degli FX Awards. La bagarre sar&agrave; ricca di spettacolo in pista: restano infatti da assegnare i titoli assoluti e di classe per quanto riguarda GT Light, Formula Class Junior Italia e FX Touring Car Series, mentre i piloti della Formula X e del Predator&rsquo;s Challenge si sfideranno per l&rsquo;assegnazione della Coppa Italia 2019. Inoltre, spazio allo spettacolo nella giornata di domenica 24 novembre, con sfide 1 contro 1 ad eliminazione in puro stile MotorShow.  SUZUKI AL VIA - &nbsp;Il 2019 ha regalato molte soddisfazioni a Suzuki dal punto di vista sportivo. In occasione dell&rsquo;Adria Motor Week, Suzuki premier&agrave; i suoi piloti pi&ugrave; meritevoli come Lorenzo Codec&agrave;, da anni protagonista assoluto nel Cross Country e il pilota pi&ugrave; titolato nel fuoristrada. Il brianzolo, navigato dal friulano Mauro Toffoli, ha vinto quest&rsquo;anno tutte le gare del campionato e si &egrave; aggiudicato il decimo tricolore con la Grand Vitara 3.6 V6 T1 preparata da Emmetre Racing. Sotto i riflettori di Adria sfileranno anche i piloti della dodicesima edizione della Suzuki Rally Cup e quelli della ventesima stagione di Suzuki Challenge, che si corre con Grand Vitara 1.9 DDiS T2. Quest&rsquo;ultima &egrave; la serie privata riconosciuta ufficialmente dalla Federazione ACI Sport pi&ugrave; longeva e partecipata della storia dell&rsquo;off-road a livello nazionale e ha visto svettare, quest&rsquo;anno, i siciliani Alfio Bordonaro e Marcello Bono. Durante l&rsquo;Adria Motor Week, Lorenzo Codec&agrave; debutter&agrave; al volante della SWIFT gruppo R1, misurandosi con gli specialisti della Rally Cup in avvincenti prove a inseguimento. A sfidarsi, sabato 23 novembre, ci saranno alcuni dei piloti come ad esempio Fabio Poggio e Roberto Pell&eacute;.&nbsp; Poggio, in particolare, ha trionfato nel Girone CIR con una SWIFT 1.0 Boosterjet R1. In pista correranno rallisti di valore, come Marco Longo, Nicola Schileo, Marco Soliani, Giovanni Pelosi e Gino Cerrutti.  RALLY ITALIA TALENT - Nei tre giorni dell&rsquo;Adria Motor Week si svolger&agrave; anche una tappa straordinaria di Rally Italia Talent 2020, organizzato per il settimo anno da ACI Sport e che avr&agrave; SWIFT Sport come Auto Ufficiale. Il casting, che si terr&agrave; sull&rsquo;asfalto dell&rsquo;International Raceway, far&agrave; da preludio alle nove selezioni regionali inserite nel calendario del Talent, la prima delle quali sar&agrave; nel fine settimana del 10 - 12 gennaio. Ad Adria saranno presenti alcuni esaminatori di Rally Italia Talent, che valuteranno gli aspiranti rallisti, chiamati a dar prova del loro talento su quattro SWIFT Sport, una delle quali dotata di skid. Al termine di ogni giornata sar&agrave; decretato un vincitore, che parteciper&agrave; poi a una gara individuata dall&rsquo;organizzatore della manifestazione di Adria.  IL DRIFTING - All&rsquo;Adria Motor Week scenderanno sulla pista veneta anche le mirabolanti auto da drifting. A guidarle, piloti d&rsquo;eccezione, come il neocampione italiano della classe Pro Alberto Cona, il diciottenne Mariano Lavigna, campione italiano della categoria Pro2, e l&rsquo;ingegnere dei traversi Gianluca Lazzaroni, che nella vita di tutti i giorni fa perizie assicurative ma nei weekend si trasforma in un caparbio e spettacolare pilota di drifting. A capitanarli, Emanuele Festival, il promoter del Campionato Italiano Drifting. &ldquo;Nei giorni di Adria Motor Week abbiamo programmato delle esibizioni su un tracciato ricavato nel piazzale dell&rsquo;area paddock e anche due turni in pista al giorno da 40 minuti&rdquo;, ci spiega Emanuele Festival. &ldquo;Il pubblico pu&ograve; salire a bordo gratuitamente per il taxi-drift. C&rsquo;&egrave; un punto di accredito dove il nostro personale penser&agrave; a dare il casco e agli spettatori e ad allacciargli le cinture una volta saliti in macchina&rdquo;. DOMENICA LE SFIDE DELLE GRAN TURISMO E DEL TCR &ndash; Nella giornata di domenica, via alle spettacolari sfide a inseguimento fra i piloti del TCR, del GT e della Coppa Italia Turismo sul rettilineo della pista di Adria. Si potr&agrave; seguire l&rsquo;evento dalle nuove tribune, appositamente realizzate. AutomotoTV (canale 228 del bouquet di Sky) coprir&agrave; l&rsquo;evento attraverso la programmazione live durante i momenti clou delle giornate di sabato e domenica. &nbsp; Biglietti: sabato o domenica &euro; 12.00. Orari di apertura: sabato 23 novembre dalle 9.00 alle 21.00, domenica 24 novembre dalle 9.00 alle 18.00.       

Ha preso il via la prima edizione del nuovo contenitore motoristico che abbina competizioni, spettacolo e giri in pista. Nel weekend le sfide per i titoli della Formula X, domenica le gare a inseguimento in stile MotorShow. Al via anche i campioni di drifting

Adria Motor Week: lo show si mette in moto

        Il 'tempio della velocit&agrave;', come &egrave; definito il circuito di Monza, ha fatto da cornice per la presentazione ufficiale di Adria Motor Week, il nuovo evento-show organizzato dall'autodromo di Adria&nbsp; e che andr&agrave; in scena per la sua prima edizione fra poco pi&ugrave; di un mese, da venerd&igrave; 22 a domenica 24 novembre. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, il direttore dell&rsquo;autodromo di Adria Mario Alto&egrave; e il direttore di gara di ACI Sport Gianluca Marotta. In questo contesto &egrave; stata annunciata anche la partnership con AutomotoTV, che seguir&agrave; l&rsquo;evento attraverso la programmazione live durante i momenti clou delle tre giornate. Uno studio allestito nel paddock consentir&agrave;, inoltre, di raccontare il dietro le quinte dell&rsquo;evento, sempre rigorosamente in diretta. PENSANDO ALL&rsquo;AREA 48 - Corse a inseguimento, aree per l&rsquo;off-road, rally, drifting, test drive e hot laps per il pubblico anche con vetture elettriche: questi, in estrema sintesi, gli elementi di un programma che fa inevitabilmente pensare all&rsquo;Area 48 del Motor Show. Un piazzale leggendario, capace di radunare migliaia di spettatori, ma che oggi, dall&rsquo;ultima edizione del 2017, non esiste pi&ugrave;. Con l&rsquo;intento di offrire di nuovo quelle emozioni agli appassionati, Mario Alto&egrave;, direttore dell&rsquo;autodromo di Adria, ha ideato la &lsquo;Motor Week&rdquo;. &ldquo;Sono molto contento di questa iniziativa. Tutti ci sentiamo un po&rsquo; tutti orfani del Motor Show, ci dispiace che questa manifestazione si sia interrotta, perch&eacute; si andava a collocare in un periodo in cui l&rsquo;automobilismo sportivo sembra essere in pausa&rdquo;, ha detto Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport. &ldquo;Con eventi di questo genere, anche alle porte dell&rsquo;inverno piloti, team, preparatori possono far lavorare le macchine, e questo ci fa piacere, ed &egrave; anche una forma di spettacolarizzazione che abbiamo visto piacere al pubblico.  &ldquo;Credo che il progetto che Adria sta mettendo in piedi dovrebbe essere seguito un po&rsquo; da tutti gli autodromi, anche durante l&rsquo;anno, perch&eacute; serve anche questo tipo di manifestazioni che coinvolgano molto il pubblico&rdquo;, ha aggiunto Marco Rogano. &ldquo;Gli autodromi sono dei &lsquo;contenitori&rsquo; che non devono servire solo per eventi agonistici come quelli che viviamo tutto l&rsquo;anno con gli ACI Racing Weekend o anche con gli eventi internazionali, ma anche per ravvivare con eventi-spettacolo lo sport automobilistico, che dopo il calcio &egrave; il pi&ugrave; seguito in Italia&rdquo;, ha concluso il Direttore Generale di ACI Sport. UN PRIMO PROGRAMMA -&nbsp; &ldquo;Grazie all&rsquo;autodromo di Monza per averci ospitati e grazie a Marco Rogano, che crede in questo progetto e ci sta tenendo per mano in questo passo&rdquo;, ha esordito il direttore di Adria International Raceway Mario Alto&egrave; nel suo intervento alla stampa. &ldquo;La struttura di Adria si presta per questo tipo di eventi. Suddivideremo le piste per le varie attivit&agrave;, nel tracciato tradizionale avremo sfide veloci side by side, nell&rsquo;area kart ci sar&agrave; il rally, in un&rsquo;altra area del paddock avr&agrave; spazio il drifting. E poi ci saranno aree nel paddock per l&rsquo;offroad e per test di vetture stradali, anche elettriche. Non abbiamo la velleit&agrave; di sostituirci al Motor Show, la cui tradizione &egrave; importantissima fra tutti gli appassionati, ma vorremmo creare una grande area 48 dove il pubblico sia protagonista, salga sulle vetture da gara, da rally o drifting, e viva queste emozioni e - perch&eacute; no? -un domani si avvicini al motorsport come protagonista&rdquo;.  Mario Alto&egrave; ha annunciato anche la presenza di VIP. &ldquo;Negli anni della 24 Ore per Telethon abbiamo stretto rapporti con personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica che saranno presenti, magari anche con delle prove in pista&rdquo;, ha detto Alto&egrave;. A proposito della 24 Ore di Adria, in programma nel weekend del 14 e 15 dicembre, tre piloti saranno selezionati proprio durante Adria Motor Week. IL RALLY ITALIA TALENT - &ldquo;Ospiteremo una selezione del Rally Italia Talent e in ognuno dei tre giorni verr&agrave; scelta una persona che vincer&agrave; un posto guida alla 24 Ore di Adria. Diventeranno veri piloti per un giorno e li seguiremo anche nella preparazione e nel conseguimento della licenza&rdquo;, ha spiegato Alto&egrave;. Infine, &egrave; stato annunciato uno spazio espositivo legato al mondo racing, dove &ldquo;la differenza rispetto alle tradizionali fiera &egrave; che si potranno provare i prodotti, a partire dal collare Hans&rdquo;, ha concluso Mario Alto&egrave;. SPAZIO AGLI SPETTATORI - &ldquo;Come diceva Marco Rogano a noi &egrave; dispiaciuto che non si faccia pi&ugrave; il Motor Show&rdquo;, ha detto Gianluca Marotta, direttore di gara. &ldquo;ACI Sport coordinava gli eventi nell&rsquo;area 48 e abbiamo vissuto degli anni veramente belli. L&rsquo;iniziativa di Mario Alto&egrave; &egrave; un&rsquo;iniziativa sana, che porta avanti l&rsquo;attivit&agrave; del Motorsport, e noi ci impegneremo per dare i servizi: Luciano Tedeschini per i Rally, Ciro Sessa per il Settore Velocit&agrave;, ed io, che mi occuper&ograve; dei tracciati e delle attivit&agrave; di coordinamento all&rsquo;interno dei tracciati stessi.  &ldquo;Ci proponiamo di dare un prodotto nuovo anche grazie alla versatilit&agrave; dell&rsquo;Autodromo di Adria che offre spazi diversi rispetto a quelli del piazzale storico dell&rsquo;Area 48 del Motor Show. La differenza sostanziale &egrave; che daremo spazio agli spettatori, per farli diventare protagonisti&rdquo;, ha concluso Gianluca Marotta.       

"Non abbiamo la velleit&agrave; di sostituirci al Motor Show, la cui tradizione &egrave; importantissima fra tutti gli appassionati, ma vorremmo creare una grande area 48 dove il pubblico sia protagonista", annuncia Mario Alto&egrave;, direttore del circuito di Adria

Adria Motor Week: presentato a Monza il nuovo evento-show

        La stagione del Motorsport volge al termine, ma quest&rsquo;anno l&rsquo;inverno sar&agrave; meno lungo: arriva infatti una&nbsp; novit&agrave;: Adria Motor Week, il nuovo evento-contenitore nato per portare in pista la passione e per renderla fruibile a tutti gli appassionati con spettacolo e gare, ma anche con prove di guida e giri in pista. L&rsquo;appuntamento &egrave; sul circuito veneto di Adria nel lungo weekend da venerd&igrave; 22 a domenica 24 novembre, con l&rsquo;organizzazione di Adria Raceway e il riconoscimento di ACI Sport. Il circuito di Adria si propone la location ideale per un evento di Motorsport alle porte dell&rsquo;inverno: il suo paddock coperto, infatti, consente ai visitatori &ndash; e in gran parte anche ai piloti e ai team &ndash; di sfidare qualsiasi avversit&agrave; climatica. RACING E EXPO - Gli organizzatori annunciano che le anticipazioni sulle gare in programma, le categorie e i piloti in pista saranno divulgate a breve, ma intanto &egrave; certo che sul circuito di Adria ci aspetta una tre giorni incandescente, dove i motori romberanno su pi&ugrave; fronti, con sfide parallele, sul lungo rettilineo del circuito ma anche sulla pista kart, riservata alle auto da rally, mentre le aree coperte ospiteranno stand di espositori. In tutto questo, ci sar&agrave; un unico filo conduttore e sar&agrave; quello del racing. DAL DRIFTING AI RALLY - &ldquo;Il nostro obiettivo &egrave; quello di rendere i visitatori autentici protagonisti e per questo stiamo organizzando anche tanti test drive, delle vetture pi&ugrave; sportive del mercato, elettriche e ibride&rdquo;, annuncia Mario Alto&egrave;, direttore di Adria Raceway. &ldquo;Avremo la Raceway Arena, per le sfide incrociate, il drifting, con i suoi spettacolari e sempre affascinanti traversi, l&rsquo;Expo Paddock, dove si potranno trovare accessori e componentistica racing, e la Power Area, dedicata al mondo delle innovative ed ecologiche auto elettriche. E poi, ancora, la Offroad Arena per le sfide sterrate, e la Rally Arena, che realizzeremo sulla nostra attuale pista di kart&rdquo;, aggiunge Mario Alto&egrave;. L&rsquo;autodromo di Adria, insomma, sta apparecchiando una tre-giorni nel mondo delle competizioni a 360 gradi, dalla pista ai rally.       

Dal 22 al 24 novembre andr&agrave; in scena la prima edizione di un nuovo evento, con gare adrenaliniche, sfide incrociate on e off-road, rally, drifting, l&rsquo;area paddock con i team, i test drive, VIP ma anche energie alternative e auto elettriche

Adria Motor Week: nasce lo show della passione

La 24 Ore di Adria &egrave; stata ancora una volta un successo: andata in scena per la quindicesima edizione questo weekend sul circuito veneto, ha ospitato un nutrito gruppo di campioni delle quattro ruote &ndash; ma anche il campione del mondo di motociclismo Marco Lucchinelli. Al via &nbsp;sia le SEAT Leon ST Cupra che le SEAT Ibiza, con classifica separata.  La gara ha preso il via sabato alle 14.00 sul circuito veneto, con i favori di una giornata soleggiata.  La Superpole &egrave; stata conquistata dalla &lsquo;familiare&rsquo; schierata da SEAT Motorsport Italia, che ha visto al volante nel giro di qualifica Sandro Pelatti, fresco vincitore della Leon ST Cup. Ed &egrave; stato proprio il pilota toscano a prendere il via della 24 Ore sabato alle 14.00, accumulando preziosi secondi di vantaggio fin dal primo stint, vanificati, per&ograve;, da una safety car alla terza ora. Ma era solo l&rsquo;inizio di un&rsquo;estenuante competizione che si sarebbe definita soltanto all&rsquo;ultimo stint.  A vincere dopo 24 ore &egrave; stata proprio la Leon ST partita dalla pole, che ha visto alternarsi alla guida, oltre a Sandro Pelatti, il campione del TCR Italy Salvatore Tavano, il vicecampione TCR Italy DSG Matteo Greco, l&rsquo;avvocato volante Marco Baroncini, gi&agrave; campione italiano nel turismo, e l&rsquo;imprenditore romano Nicola Guida, instradato alle corse dall&rsquo;amico Jimmy Ghione e divenuto in breve un avversario temibile al volante della Leon ST. Una vettura insospettabile, che sotto la scocca di una mite station wagon nasconde un cuore da oltre 300 cavalli.  &ldquo;Vincere una gara endurance &egrave; un&rsquo;emozione che non avevo mai provato, e correre in squadra &egrave; galvanizzante&rdquo;, dice Salvatore Tavano, che durante le proprie soste &egrave; stato spesso in contatto radio con i coequipier in gara.  Al secondo posto, l&rsquo;equipaggio di Automoto, che ha schierato Gianmaria Gabbiani, Piero e Edoardo Necchi, Maurizio Molteni, Emiliano Pierantoni e Gianmarco Gallini.  Sul podio assoluto, sempre con la Leon ST, anche il due volte iridato in FIA GT Thomas Biagi, con il team Hop Mobile, in equipaggio con Ugo Federico Bagnasco, Ermanno Dionisio, Giacomo Tiozzo e Gianluca De Matteo.  ATMOSFERA DI FESTA - &ldquo;Abbiamo vinto grazie alla regolarit&agrave; dei nostri piloti e ad una strategia accorta, supportata da tutta la squadra&rdquo;, ha detto Tarcisio Bernasconi, team principal di SEAT MOtorsport Italia. &ldquo;E&rsquo; stata una gara difficile ed &egrave; stato un piacere poter lottare con degli avversari cos&igrave; forti e molto corretti. La 24 Ore di Adria ormai &egrave; una tappa fissa per noi, e lo dovrebbe diventare per tutti i piloti, perch&eacute; ci si raggruppa per due giorni nel paddock vivendo un&rsquo;atmosfera di festa, specialmente la notte, e in pista ci si sfida fino all&rsquo;ultimo minuto di gara con auto tutte uguali.   &ldquo;Complimenti alla famiglia Alto&egrave; per l&rsquo;organizzazione meticolosa, dalla pista al fuori pista&rdquo;,&nbsp; aggiunge Tarcisio Bernasconi. &ldquo;Ottimo e fondamentale il Palaeventi nel paddock coperto, dove ci si ritrova a pranzo e a cena, con lo spettacolo del sabato sera e l&rsquo;open bar aperto tutta la notte per poter bere e mangiare sempre qualcosa di caldo e dove ci sono anche i divanetti per potersi distendere in un ambiente riscaldato. Ben fatto anche il regolamento di gara, che ha permesso a tutti di combattere con regole ben precise e perfette per una gara di 24 Ore.   &quot;Noi sicuramente l&rsquo;anno prossimo la metteremo come tappa fissa per i nostri piloti, con una classifica riservata a loro&rdquo;, conclude Tarcisio Bernasconi.  LE IBIZA - Fra le Ibiza, la vittoria &egrave; andata al team Saetta McQueen, con il campione italiano e europeo TCR DSG Giovanni Alto&egrave;, Erik Scalvini, Alessandro Poli, Mattia Drudi, Mattia Ferrari e Alessandro Alto&egrave;.   Alle loro spalle, il team Lambo Drivers, con i campioni italiani GT Giacomo Alto&egrave; e Daniel Zampieri, in equipaggio con Loris Spinelli, Marco Cenedese, Roberto Moscatelli e Mario Dezi.   Terzo gradino del podio per il team Engineer Transport, che ha schierato Alessio e Mattia Zanin, Alessio e Marco Mancini, Emanuele Mancin e Massimiliano Puozzo.   L&rsquo;EQUIPAGGIO DI AUTOSPRINT &ndash; Alla 24 Ore l&rsquo;equipaggio di Autosprint con un&rsquo;Ibiza, assistita da SEAT Motorsport Italia sia per il profilo tecnico che sportivo. Il team, tutto femminile, ha visto al via Luli Del Castello, Alexandra Gallo, Stefania Grassetto, Alessandra Neri, Rachele Somaschini e la sottoscritta, che si sono piazzate al settimo posto. 

L&#39;equipaggio di SEAT Motorsport Italia capitanato da Salvatore Tavano si aggiudica la prima gara endurance. Sul podio anche Gianmaria Gabbiani e Thomas Biagi. L&#39;Ibiza di Autosprint settima al traguardo

24 Ore di Adria: gran finale di stagione

La vittoria del campionato europeo in prova unica del Tcr è andata ad Aurélien Comte, con la Peugeot 308 Racing Cup.  Secondo classificato Giacomo Altoé, con la Honda Civic Tcr della Target Competition, davanti al compagno di squadra Josh Files.  Fuori classifica Gabriele Tarquini, con la Hyundai i30N autrice di pole position, secondo posto in Gara 1 e vittoria in Gara 2.

TCR Europe Trophy ad Adria

ADRIA - Gabriele Tarquini e la Hyundai i30N hanno conquistato pole position, un secondo posto in Gara 1 ed il successo di Gara 2 nel weekend del Tcr Europe Trophy ad Adria, ma non hanno comunque vinto la corona europea perch&eacute; hanno corso fuori classifica.  Infatti la vettura coreana, gestita in pista dalla BRC di Cuneo, era infatti in pista ancora con un&#39;omologazione provvisoria e quindi era trasparente in classifica come a Zhejiang, nella (vittoriosa) uscita nella International Series.  Quindi la vittoria &egrave; andata a sorpresa alla Peugeot 308 Racing Lions di Aur&eacute;lien Comte. Infatti &egrave; sempre stata una lotta tra le Honda Civic della Target Competition, in mano al britannico Josh File (bi-campione della Tcr Germania) ed al &quot;padrone di casa&quot; Giacomo Alto&eacute;, giovane promessa italiana delle ruote coperte e figlio del proprietario del circuito di Adria.  Ma il colpo di scena &egrave; avvenuto nella seconda gara, scattata con l&#39;inversione dei primi dieci della qualifica, quando Files ha tentato il sorpasso sulla Volkswagen Golf del belga Maxime Potty. L&#39;inglese era gi&agrave; davanti ad Alto&eacute; e gli sarebbe bastato concludere in quella posizione per vincere il titolo, ma ha tentato comunque il sorpasso per inseguire Tarquini che era gi&agrave; passato ed andato all&#39;attacco del leader Comte. Files si &egrave; buttato dentro alla prima curva del circuito veneto, arrivando lungo e andando dritto fino contro l&#39;Audi RS3 di Antti Buri, causando il ritiro del finlandese.  Dopo un paio di giri &egrave; arrivato il Drive Trough per il pilota della Target, che gli &egrave; quindi costato il titolo.  Con Tarquini saldamente in testa, ma trasparente per la classifica, &egrave; quindi stato Comte a vincere la gara davanti ad Alto&eacute;. I due sono arrivati cos&igrave; alla pari in classifica (punti assegnati per aver partecipato ad altre gare Tcr in stagione, per la posizione in qualifica e per i risultati delle due gare di Adria), ma con il francese autore di un terzo ed un primo posto, mentre il polesano autore di due secondi posti. Siccome in caso di parit&agrave; erano i risultati delle gare a fare da discriminante, il successo &egrave; andato ad Aur&eacute;lien Comte.  In conferenza stampa il giovane Alto&eacute; ha spiegato che, via radio, il team gli aveva detto che non gli serviva tentare il sorpasso per vincere, e quindi lui non ha voluto rischiare pensando questo gli bastasse per ottenere un successo che gli avrebbe dato grande risalto. Al contrario Josh Files ha spiegato che lui corre per vincere le gare e senza pensare ai punti, per questo ha tentato quel sorpasso che gli &egrave; costato la vittoria finale.  Quarto assoluto si &egrave; classificato Potty, davanti all&#39;altra Vw Golf di Florian Thoma. Sesto Luigi Ferrara, con l&#39;Alfa Romeo Giulietta. Il pilota della V-Power stava andando molto bene in Gara 1, per&ograve; &egrave; stato costretto ad un drive trough che gli ha tagliato le gambe.  Tcr Europe Trophy, Adria, 29/10/2017 Classifica finale di Gara 1 1. Josh Files (Honda Civic Type-R Tcr), 20 giri in 27&#39;10&quot;940 2. Gabriele Tarquini (Hyundai i30 N Tcr) a 1&quot;980 3. Giacomo Alto&eacute; (Honda Civic Type-R Tcr) a 2&quot;495 4. Aur&eacute;lien Comte (Peugeot 308 Racing Cup Tcr) a 28&quot;785 5. Antti Buri (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 31&quot;460 6. Maxime Potty (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 31&quot;951 7. Florian Thoma (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 34&quot;575 8. Giovanni Alto&eacute; (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 36&quot;743 9. Luigi Ferrara (Alfa Romeo Giulietta Tcr) a 42&quot;058 10. Sandro Pelatti (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 46&quot;153 11. Ermanno Dionisio (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 56&quot;837 12. Olli Kangas (Seat Le&oacute;n Tcr V3) a 1&rsquo;03&rdquo;118 13. Plamen Kralev (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 1&rsquo;04&rdquo;471 14. Lev Tolkachev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 1&rsquo;08&rdquo;532 15. Denis Grigoriev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 1&rsquo;19&rdquo;536 16. Francisco Abreu (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 1 giro 17. Daniele Cappellari ( Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 2 giri 18. Luca Engstler (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 3 giro Giro pi&ugrave; veloce: Gabriele Tarquini in 1&rsquo;20&rdquo;367   Tcr Europe Trophy, Adria, 29/10/2017 Classifica finale di Gara 2 1. Gabriele Tarquini (Hyundai i30 N Tcr), 20 giri in 27&#39;33&quot;997 2. Aur&eacute;lien Comte (Peugeot 308 Racing Cup Tcr) a 1&quot;792 3. Giacomo Alto&eacute; (Honda Civic Type-R Tcr) a 2&quot;178 4. Maxime Potty (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 3&quot;875 5. Florian Thoma (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 7&quot;659 6. Luigi Ferrara (Alfa Romeo Giulietta Tcr) a 8&quot;481 7. Josh Files (Honda Civic Type-R Tcr) a 9&rdquo;547 8. Francisco Abreu (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 13&rdquo;989 9. Luca Engstler (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 16&rdquo;196 10. Giovanni Alto&eacute; (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 17&quot;591 11. Sandro Pelatti (Volkswagen Golf Gti Tcr) a 29&quot;960 12. Ermanno Dionisio (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 30&quot;238 13. Lev Tolkachev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 38&rdquo;608 14. Denis Grigoriev (Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 43&rdquo;691 15. Olli Kangas (Seat Le&oacute;n Tcr V3) a 46&rdquo;233 16. Daniele Cappellari ( Seat Le&oacute;n Tcr V3 Dsg) a 49&rdquo;654 17. Plamen Kralev (Audi Rs 3 Lms Tcr) a 3 giri Giro pi&ugrave; veloce: Giacomo Alto&egrave; in 1&rsquo;21&rdquo;033  Classifica finale: 1. Aur&eacute;lien Comte e Giacomo Alto&egrave; 45 punti; 3. Josh Files 43; 4. Maxime Potty 31; 5. Florian Thoma 25; 6. Luigi Ferrara 20; 7. Antti Buri 17; 8. Luca Engstler 12; 9. Francisco Abreu 11; 10. Giacomo Alto&egrave; 8; 11. Daniele Cappellari, Kevin Giacon, Plamen Kralev, Denis Grigoriev, Lev Tolkachev e Olli Kangas 5; 17. Sandro Pelatti 3; 18. Ermanno Dionisio 1. 

Il &quot;Cinghio&quot; domina il weekend con la sua Hyundai i30, ma &egrave; fuori classifica. Titolo continentale al francese, grazie al &quot;suicidio&quot; di Files

TCR Europe Trophy: vince Tarquini, il campione &eacute; Comte

        Il TCR Europe Trophy 2017 sar&agrave; organizzato in maniera molto differente  rispetto all'edizione inaugurale vista quest'anno. Sar&agrave; infatti  abbandonato il sistema a punti basato su sette gare, che vide il belga  Pierre-Yves Corthals vincere a bordo della sua Opel Astra  preparata dalla DG Sport Comp&eacute;tition sul compagno di squadra Fr&eacute;d&eacute;ric  Caprasse. L'evento diventer&agrave; in prova unica, e si terr&agrave; in Italia all'Adria International Raceway nel weekend del 28 e 29 di ottobre.Potranno  partecipare coloro che avranno corso la stagione in uno dei campionati  nazionali in giro per l'Europa, oppure preso il via nelle gare europee  della TCR International Series 2017.Il formato deve essere ufficializzato, quindi ancora non si sa se sar&agrave; su una sola corsa, doppia gara, prefinale e finale oppure delle gare di qualificazione  ed una finale di durata maggiore a chiudere il weekend.&ldquo;Sar&agrave;  uno degli eventi di maggiore importanza che mai avremo organizzato.  Abbiamo seguito con interesse la crescita del Tcr, e siamo molto  orgogliosi ed esaltati dall'idea di ospitarne la finale europea." ha spiegato Mario Alto&eacute;,  Direttore dell'Adria Raceway, tracciato che ha ospitato in passato  anche il Dtm e nel 2016 una tappa del campionato italiano Tcr. &ldquo;Abbiamo  dimostrato in passato che la nostra pista &egrave; adatta alle vetture turismo,  e faremo il massimo per creare un evento unico che attrarr&agrave; un grande  numero di appassionati&rdquo;.&ldquo;Non vedo l'ora di vedere i  migliori piloti dei vari campionati in giro per l'Europa affrontarsi  nella finale del Trofeo Europa,&rdquo; ha commentato l'inventore e promoter del Tcr Marcello Lotti. &ldquo;La gara di Adria sar&agrave; la migliore pubblicit&agrave; per il crescente regolamento Tcr usato nelle varie serie&rdquo;.       

Si terr&agrave; sul tracciato veneto la finale europea in prova unica dei vari campionati nazionali Tcr

Ad Adria il TCR Europe Trophy

La seconda giornata di gare per i giovanissimi della F4 conferma un grande equilibrio in pista. L&rsquo;argentino Siebert nuovo leader, Cunati primo dei rookie

Formula 4 - Adria: doppio Baiz, Siebert leader

Il pluricampione italiano &egrave; tornato in pista dopo 5 anni e ha dominato il primo round ad Adria

C.I. Turismo - Adria: Colciago gran ritorno

da Adria: Fiammetta La Guidara  La seconda edizione della Seat Leon Cup ha preso il via sotto il segno di Nicola Baldan: il pilota veneziano ha dominato il weekend siglando la pole position e poi mettendo a segno una doppietta e il giro veloce in gara1. La manche della domenica, per&ograve;, &egrave; stata pi&ugrave; impegnativa per via del regolamento che prevede la partenza con griglia invertita per le prime otto posizioni rispetto all'ordine di arrivo di gara1. Baldan, dunque, che aveva vinto la gara del sabato, si &egrave; ritrovato a prendere il via dall'ottava casella in griglia di partenza. Ma, come aveva preannunciato, partire dalla quarta fila non lo ha impensierito. Al volante della sua vettura da 330 cavalli preparata dal Team Pit Lane Competition, Baldan ha cominciato a inanellare sorpassi fino a conquistare la testa della gara. Alle sue spalle si sono piazzati Raffaele Gurrieri e Carlotta Fedeli, che hanno rilevato il terzo gradino del podio dopo il ritiro di Jonathan Giacon e i problemi tecnici del fratello minore di quest'ultimo, Kevin.  Da segnalare la presenza di Gianpiero Wyhinny, il direttore generale di Seat Italia, che dopo aver conquistato una vittoria e due podi sull'Ibiza nel 2015, ha abbassato velocemente i tempi su giro al volante della Leon e si &egrave; piazzato settimo in entrambe le manche, girando ad appena un secondo dal vincitore Baldan in gara2.  Per vincere in un monomarca come la Leon Cup dove le vetture sono tutte uguali, serve lavorare molto sugli assetti e sui piccoli particolari. "Serve anche fare un buon rodaggio delle gomme e dei freni nei primi due giri e in piste come questa di Adria, dove non ci sono lunghi rettilinei, &egrave; bene spostarsi ogni tanto dalla scia del pilota che ci precede per far raffreddare i freni", osserva Roberto Remelli, patron del Team Pitlane Competition che schiera in pista Nicola Baldan, e che &egrave; reduce dal titolo mondiale nel TCR con Stefano Comini, come struttura di supporto del team Target. Proprio con il Pitlane Competition Nicola Baldan punta ad affrontare il TCR internazionale. "La Leon Cup &egrave; la palestra ideale", osserva il pilota veneto, che di professione fa l'istruttore di guida sicura e sportiva e gestisce un kartodromo a Chioggia.  *Foto: Massimiliano Palumbo

"Un gran trampolino per il TCR internazionale", dice il pilota veneto, dopo la seconda vittoria del weekend 

Seat Leon Cup, doppietta di Baldan ad Adria

da Adria: Fiammetta la Guidara  Sabato ricco di gare per il secondo ACI Racing Weekend ad Adria, in cui ha preso il via, in particolare, il rinnovato Campionato Italiano Turismo. La serie cambia formato: non &egrave; pi&ugrave; Endurance ma Sprint, con gare di 25' pi&ugrave; un giro e partenza da fermi, non pi&ugrave; lanciata. In questa versione ritrova uno dei suoi grandi campioni con Roberto Colciago: il pilota di Saronno festeggia con una vittoria il suo rientro in pista dopo 6 anni. La sua Honda Civic si &egrave; rivelata irraggiungibile.  Partito in pole position, Colciago ha dominato dalla prima staccata fino al traguardo con la Civic TCR della JAS-AGS, mentre il duello tutto in Leon per la seconda posizione &egrave; di Alberto Viberti che al 15esimo giro riesce ad infilare di forza Jonathan Giacon. A chiudere la Top-10 ci pensa invece il giovanissimo Hugo Nerman che domina nel TCS con la Civic Type R di JAS davanti a Renato Gaiofatto sulla Peugeot 308 GTi Mi16 di 2T Course &amp; Reglage, mentre alle loro spalle Alberto Bassi compie una rimonta da incorniciare ed &egrave; terzo sulla Leon Cupra ST.  Spettacolo, contatti e grandi duelli nelle prime due gare stagionali della Seat Ibiza Cup, sempre ad Adria. Gabriele Torelli e Roberto Ferri si sono spartiti le vittorie nel caldo sabato rodigino. In gara 1 Torelli si &egrave; messo alle spalle l&rsquo;equipaggio formato dal suo ex compagno di squadra Gabriele Volpato e Lorenzo Paggi, mentre sul terzo gradino del podio &egrave; salito il vincitore di gara 2, Roberto Ferri. A completare il podio di gara 2 lo stesso Torelli e l&rsquo;equipaggio formato da Paolo Gnemmi e Giulio Tommasin. Nella Seat Leon Cup, invece, la vittoria d&rsquo;apertura &egrave; andata al &ldquo;padrone di casa&rdquo; Nicola Baldan che, dopo una lotta infuocata, ha preceduto sotto la bandiera a scacchi, l&rsquo;altro veneto Jonathan Giacon. Pi&ugrave; staccato, sul terzo gradino del podio, Alberto Vescovi.  Domani ad Adria si replica, con altre due gare della F4, la seconda manche dell'italiano Turismo e della Seat Leon Cup.

Vince dopo sei anni di stop nella nuova serie tipo TCR ad Adria. Nelle Seat Cup, Torelli e Ferri vincono fra le Ibiza e Baldan fra le Leon

Turismo: grande rientro di Colciago

da Adria: Fiammetta La Guidara  Due gare piene di colpi di scena nell&rsquo;Italian F.4 Championship Powered by Abarth, giunto al secondo round. Nelle prime due delle tre manches eliminatorie le vittorie parlano spagnolo con le affermazioni del venezuelano Mauricio Baiz e il messicano Raul Guzman. Sul podio di gara 1 sono saliti il brasiliano Joao Vieira (Antonelli Motorsport) e il giovane rookie italiano Simone Cunati (Vincenzo Sospiri Racing). In gara due, sul secondo gradino del podio il cinese Ye Yifei (Muche Motorsport) che ha preceduto il suo compagno di squadra Mauricio Baiz, gi&agrave; vincitore in gara 1. Domani, dopo la terza manche eliminatoria, sar&agrave; il tempo del gran finale con 31 monoposto in pista sul tracciato rodigino.  Nella prima manche si parte con il Gruppo B contrapposto al Gruppo C e il poleman della Series 1 delle qualifiche di ieri, Mauricio Baiz, scatta senza problemi al comando, che terr&agrave; per tutti i 25 minuti (+ 1 giro) della corsa. Dietro Baiz, Simone Cunati (Vincenzo Sospiri Racing) rimane costantemente a 6-8 decimi di distacco, tallonato da vicino da Joao Vieira (Antonelli Motorsport), che al giro 15 approfitta di un errore dell'italiano per andare a prendersi il secondo gradino del podio. Quarto chiude Yan Shlom (RB Racing), quinto il vincitore della Gara Finale di Misano, Marcos Siebert (Jenzer Motorsport), seguito da Richard Verschoor (Bhaitech) 6&deg;. Quindi Giuliano Raucci (Diegi Motorsport) 7&deg;; Federico Malvestiti (Antonelli Motorsport) 8&deg;; Lorenzo Colombo (BVM Racing) 9&deg;; Aldo Festante (Kfzteile24 M&uuml;cke Motorsport), 10&deg;.  Gruppo A contro Gruppo B per Gara 2, con Raul Guzman (DR Formula) che in pole position, al via, lascia troppo bruscamente la frizione. Non ha quindi un avvio felice e si fa superare da Mauricio Baiz. Le posizioni si invertono nuovamente al 9&deg; giro, quando Baiz, in difficolt&agrave; con le gomme, rallenta il ritmo: cos&igrave; il messicano Guzman andr&agrave; a vincere indisturbato. La battaglia non &egrave; per&ograve; terminata e a tenerla viva &egrave; soprattutto il cinese Ye Yifei (autore anche del giro pi&ugrave; veloce in 1'15"322), che riesce a superare Joao Vieira (alla fine 4&deg;) al 16&deg; giro e si mette all'inseguimento di Baiz (che dichiara di aver avuto problemi al cambio nel corso degli ultimi giri): il sorpasso decisivo avviene all'ultima tornata.  Quinto posto per il brasiliano Giuliano Raucci (Diegi Motorsport), che guadagna tre posizioni rispetto alla partenza e chiude davanti a Ian Rodriguez (DRZ Benelli), 6&deg;: per quest'ultimo c'&egrave; la soddisfazione del primo posto nel Rookie Trophy. Settima piazza per Kush Maini (BVM Racing), davanti all'italiano Giacomo Alto&egrave; (Bhaitech), che sopravanza, dopo un bel duello, Yan Shlom (11&deg; sotto la bandiera a scacchi). In nona posizione chiude Diego Ciantini (Jenzer Motorsport). Dietro di lui l'olandese Leonard Hogenboom della Cram Motorsport.  Nel Trofeo Rookie, prima posizione - come gi&agrave; scritto - per Ian Rodriguez, secondo Kush Maini, terzo Giacomo Alto&egrave;. Domani si disputa la terza manche eliminatoria che precede la gara finale.

Ad Adria precedono nelle fasi iniziali Vieira e Cunati, poi Yifei e lo stesso Baiz

F4 Italia: Baiz e Guzman si aggiudicano le prime manche

Questo fine settimana ad Adria prende il via il Campionato Italiano Turismo: &egrave; la prima di sette tappe articolate su doppia gara (ciascuna di 25 minuti pi&ugrave; 1 giro) che vedranno l&#39;epilogo a Monza nello stesso weekend del GP d&#39;Italia F1. A condividere le giornate in pista con la Formula 4 (al secondo appuntamento stagionale) e con le &quot;Cup&quot; della Seat, saranno due categorie: la TCR per vetture motorizzate 2.0 turbo, e la TCS con macchine di varie cilindrate e una pi&ugrave; stretta conformit&agrave; ai modelli di serie. Fra queste ultime possiamo annoverare una curiosa novit&agrave;: il debutto della Seat Leon Cupra ST 290, vale a dire la versione station wagon del modello spagnolo. Una vettura da competizione - il marchio Cupra &egrave; una garanzia - ma&hellip; &quot;in formato famiglia&quot; come recita la nota di presentazione. Quella guidata da Alberto Bassi (vincitore della Ibiza Cup 2015) &egrave; peraltro una vettura che si &egrave; gi&agrave; messa in mostra facendo segnare il record di categoria al N&uuml;rburgring (7&#39;58&quot;12) con Jordi Gen&eacute; al volante. Insomma, non sar&agrave; da sottovalutare&hellip; Maurizio Voltini    

Nella gara di avvio del campionato Turismo ad Adria anche una Seat Leon station wagon, il prossimo weekend

Un CIT per&hellip; famiglie

La 24 Ore di Adria quest'anno &egrave; stata in pratica una versione endurance della Seat Ibiza Cup: le vetture di Martorell hanno infatti monopolizzato la griglia di partenza, con 18 equipaggi al via, che hanno siglato un autentico record, giungendo tutti al traguardo. L'uguaglianza dei mezzi in gara ha dato vita ad una competizione spettacolare fino all'ultimo.  Dopo ventitr&eacute; ore di gara, la lotta per la prima posizione era ancora serrata, con il confronto ravvicinato tra la vettura con i colori del Team Raton2 e quella "di casa", del Team Adriaraceway, giunte al traguardo in quest'ordine, davanti alla vettura del Team Kaspersky.  "L'abbiamo presa pi&ugrave; come una gara sprint che come un'endurance", ha spiegato Andrea Amici dopo aver tagliato il traguardo in prima posizione con la vettura del Team Raton 2. "Stanotte avevamo sbagliato i conti con i cambi pilota ed eravamo in settima posizione. Abbiamo recuperato poi con un buon ritmo da parte di tutti".  "Purtroppo sono stato penalizzato con uno stop and go di 2 minuti per un contatto con un doppiato nelle prime fasi", spiega Thomas Biagi, secondo, con la Ibiza del Team Adriaraceway. "Non sono sicuro di averlo meritato, ma nel resto della gara ho dato l'anima per recuperare perch&eacute; mi sentivo in colpa nei confronti degli altri ragazzi della squadra. Poi ci si &egrave; messa anche la radio: io sentivo i box ma loro non sentivano me e per rispondere abbiamo inventato una specie di alfabeto Morse con le frecce!"  "Abbiamo perso la gara perch&eacute; abbiamo preso 10 minuti di stop and go per aver cambiato i dischi dei freni una volta di troppo, ma c'&egrave; stato un malinteso con un commissario tecnico", spiega Raffaele Giammaria, terzo con il team Kaspersky.  "Eravamo sicuri che si trattasse di un'impresa alla portata della Ibiza e siamo molto felici di aver ritrovato all'arrivo tutte le diciotto auto che abbiamo visto partire ventiquattro ore prima", ha commentato dopo la gara Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motorsport Italia. "Siamo orgogliosi di rappresentare un marchio cos&igrave; prestigioso e d'impronta sportiva sia sulle vetture stradali sia nelle vetture da competizione. Complimenti anche a Mario Alto&egrave;, direttore dell'autodromo di Adria, per l'organizzazione impeccabile dell'evento.  "In totale sono stati percorsi 739 giri, che per i 2.702 metri del circuito sono pari a oltre 1.997 km. Considerando anche le prove, ogni vettura ha percorso oltre 2.050 km utilizzando in totale sei pneumatici intagliati Yokohama, tre serie di pastiglie dei freni anteriori, una serie di dischi freni anteriore e una posteriore", aggiunge Bernasconi. "La vettura nasce dal Reparto Corse di Seat Sport, compreso l'assemblaggio e la saldatura del rollbar alla scocca. Una particolarit&agrave; che fa s&igrave; che la vettura abbia sempre un assetto preciso e risulti affidabile anche alle alte velocit&agrave;, come &egrave; emerso da questa gara di durata",.  La gara si &egrave; svolta con i favori del meteo, considerando la stagione: soltanto fra l'una e mezza e le tre &egrave; stata necessaria la presenza della safety-car a causa di ghiaccio in pista, mentre fra le quattro e mezza e le cinque &egrave; stata la nebbia a richiedere la neutralizzazione.  Non si sono verificati incidenti di rilievo e tutte le vetture danneggiate nei contatti sono state riparate dalla squadra di Seat Motorsport Italia, che ha lavorato incessantemente. Tra gli equipaggi ad aver accumulato maggior ritardo per un'uscita di pista, quella ufficiale di Seat, che ha visto al via anche il direttore generale Gianpiero 'Peter' Wyhinny e il figlio Paul, nonch&eacute; il direttore marketing Vincenzo Vaval&agrave; e il direttore vendite Stefano Sordelli e Massimiliano Franchini, direttore sviluppo rete. Tanti giri di ritardo anche per la vettura "Press", capitanata da Valentina Albanese, vincitrice del titolo italiano Turismo Endurance, che ha riportato la rottura del differenziale dopo l'uscita di pista della donna-avventura Camilla Ronchi. In equipaggio con loro anche il campione della Ibiza Cup Alberto Bassi e Carlotta Fedeli, vincitrice della classifiche femminile e junior.  In pista anche Michel Fabrizio, gi&agrave; pilota del mondiale Superbike, che ha scelto la Seat Ibiza Cupra per debuttare nel mondo delle auto da competizione. L'equipaggio del romano si &egrave; piazzato al settimo posto assoluto.  In gara anche Domenico Schiattarella, gi&agrave; pilota di F1, che ha corso con il team ZRS Motorsport, in equipaggio con Enrico Quinzio, Alessandro Bozzolan, Christian Bussu, Massimiliano Mazzi, Edo Varini e Stefano Barbieri. Si sono piazzati in dodicesima posizione, dopo aver perso una cinquantina di giri per sostituire la sospensione posteriore a seguito di un contatto nelle prime ore di gara. "E' stata comunque una bella occasione per chiudere gioiosamente la stagione", ha commentato Schiattarella. "Non avevo mai girato su un'Ibiza Cup e mi sono divertito tanto che sto pensando di correre nella Leon l'anno prossimo, con Enrico Quinzio".  &nbsp;        &nbsp;

Amici, D'Amico e Di Luca vincono la gara di endurance al volante di Seat Ibiza

24 Ore di Adria: vince il team Raton 2

Da Monza a Imola, da Pergusa a Vallelunga, da Misano al Mugello e ora ad Adria per il gran finale. Anche nel 2015 le Seat Ibiza in versione Cup hanno dato vita a dodici gare&nbsp;combattute,&nbsp;consolidando il successo di una formula che dura dal 2011. Ora, le "piccole" della Casa spagnola sono pronte a tornare in pista per l'ultima sfida dell'anno, forse la pi&ugrave; impegnativa: la 24 Ore di Adria, in programma questo weekend sul tracciato veneto. Nutrito il numero delle&nbsp;vetture&nbsp;in griglia di partenza: ben venti gli equipaggi iscritti, per un totale di oltre centoventi piloti.  Tra i protagonisti pi&ugrave; attesi alla gara di durata ci sono l'ex pilota di F1 Giancarlo Fisichella e il due volte campione del mondo GT Thomas Biagi, che alla 24 Ore di Adria si sfidano spesso, ma che quest'anno lo faranno al volante delle Ibiza. Al via anche Raffaele Giammaria, gi&agrave; campione italiano GT. Da non sottovalutare poi, alcuni profondi conoscitori di questa vettura: a cominciare da Alberto Bassi, che quest'anno ha conquistato la classifica della Ibiza Cup con cinque vittorie. Attenzione anche alle "quote rosa": Carlotta Fedeli, fresca vincitrice delle classifiche Femminile e Junior della Ibiza Cup, e Valentina Albanese, che quest'anno ha vinto il titolo assoluto nel Campionato Italiano Turismo Endurance con una Leon, ma che con la Ibiza ha corso - e vinto - moltissimo. Al via anche il vincitore della Seat Leon Cup, Jonathan Giacon. A rendere ancora pi&ugrave; avvincente la gara, la partecipazione di chi invece sale raramente su un'auto da corsa, come Eugene Kaspersky, CEO e co-fondatore di Kaspersky Lab. Le vetture in gara nascono dalle Ibiza stradali, ma sono configurate con un kit sviluppato da Seat Motorsport Italia e Seat Sport&nbsp;ed equipaggiate con il&nbsp;motore quadricilindrico in linea turbocompresso da 1400 cm3&nbsp;capace di erogare quasi il doppio dei cavalli di serie: ben 200, abbinati a un cambio a sette marce.&nbsp;La gara prender&agrave; il via alle 13.00 di sabato 28 novembre per concludersi l'indomani, esattamente dopo 24 ore pi&ugrave; un giro.

Nel weekend del 28 e 29 novembre le "piccole" di Casa Seat protagoniste della 24 Ore di Adria. In pista anche Giancarlo Fisichella e Thomas Biagi.

26 risultati per 'adria'