        Tempismo perfetto. Montecarlo premia Ocon e Alpine con un podio costruito con un gran giro di qualifica al sabato e l'assist fornito dalla penalizzazione di Leclerc.&nbsp; Il risultato arriva dopo che l'a.d. Laurent Rossi, dopo Miami, non aveva mancato di criticare aspramente la squadra per le prestazioni insufficienti e sull'onda del week end nero vissuto a Baku. Alpine consolida la posizione nel mondiale Costruttori, un quinto posto che non &egrave; comunque l'ambizione coltivata dalla divisione del Gruppo Renault. Migliorare anno dopo anno e avvicinare i primi, questo l'obiettivo dichiarato. Porta a casa un podio meritato Ocon a Monaco, salvo mantenere la necessaria cautela sulla competitivit&agrave; generale della A523.  Festa per il podio e l'attesa dell'esame Barcellona "Se &egrave; un momento di svolta? Vedremo la prossima settimana. A Monaco abbiamo corso su una pista molto diversa per caratteristiche, per&ograve; la macchina l'abbiamo sentita chiaramente molto pi&ugrave; 'viva' e ho avuto molta fiducia in pi&ugrave; al volante con la quale iniziare il week end. Sterzi a parte: Il pi&ugrave; grande ultra40enne della F.1 moderna Abbiamo introdotto degli aggiornamenti che immaginavamo sarebbero stati piuttosto piccoli ma tutto quello che abbiamo portato &egrave; andato nella giusta direzione", ha raccontato il pilota di Evreux dopo la gara nel Principato. "&Egrave; assolutamente una bella sensazione e spero possa essere l'inizio di qualcosa di positivo, per&ograve; credo che dobbiamo mantenere i piedi per terra e vedere dove saremo tra una settimana. Sar&agrave; un buon test, s&igrave;, poi si vedr&agrave;". Barcellona &egrave; l'esame pi&ugrave; completo di questa prima parte di stagione. Valuter&agrave; i progressi della Mercedes aggiornata, misurer&agrave; in modo definitivo gli eventuali passi in avanti che riuscir&agrave; a fare la Ferrari nella gestione delle gomme in gara. Dar&agrave; risposte sulla competitivit&agrave; Aston Martin in velocit&agrave; massima. E dir&agrave; anche se la Alpine co-protagonista&nbsp; Monaco &egrave; stato un momento di sporadico o qualcosa in pi&ugrave;.&nbsp; Fiducia come mai prima Sottolinea un dettaglio, nuovo, Ocon rispetto alle ultime edizioni del GP in casa dei Ranieri: "&Egrave; stato un fine settimana molto diverso dai miei soliti a Monaco. Non mi ha spaventato avvicinare i muretti da subito, ed &egrave; quello che abbiamo fatto. Sono estremamente sorpreso, siamo sul podio e voglio ringraziare tutto il team a Enston, Viry, la squadra in pista". Sulla direzione da seguire, poi, nessun dubbio: "Quanto ad Aston Martin, massimo rispetto per quanto stanno facendo. Hanno dimostrato come sia possibile passare dall'essere una squadra di met&agrave; schieramento a essere un top team. Tutti noi dovremmo prenderli a esempio"        

Alpine ottiene un gran risultato a Monaco grazie a Ocon e all'ottima qualifica e a una gara attenta. I valori in campo, per&ograve;, sono destinati a tornare alla "normalit&agrave;" in Spagna

Ocon, festa per il podio ma piedi per terra: Barcellona dirà se è svolta vera

        Un francese a podio a Monaco non si vedeva dai tempi di Olivier Panis, vincitore nel 1996 con la Ligier. Per Esteban Ocon ed Alpine fanno tre podi ciascuno, il primo per entrambi a Montecarlo. Il pilota non saliva sul podio dal GP Ungheria 2021, quando port&ograve; a casa la vittoria.  Alpine perfetta C'&egrave; dunque materiale per festeggiare nel box dei transalpini, nel giorno del GP numero 50 per il marchio Alpine: "Ce l'abbiamo fatta! &Egrave; stato un weekend super, gi&agrave; al simulatore avevamo buone sensazioni, abbiamo migliorato la macchina sessione dopo sessione, senza mai commettere un errore. Anche al momento di mettere le intermedie non abbiamo sbagliato. E' davvero bello tornare sul podio, spero che sia il primo podio di tanti. Oggi non abbiamo toccato il muro rispetto a ieri, ho appreso la lezione".       

Il transalpino, al primo podio a Monaco nel giorno del GP numero 50 per il marchio Alpine, ha esaltato il weekend senza sbavature da parte sua e della squadra

Ocon: "Alpine è stata perfetta: è bello tornare sul podio"

        Sono stati mesi in apnea, per Pierre Gasly. Il francese, complice una seconda parte di 2022 disastrata, si &egrave; affacciato nel campionato 2023 con la bellezza di 10 punti di penalit&agrave; sulla patente. Scattando l'esclusione da un GP a quota 12, &egrave; chiaro che il francese nelle prime gare del 2023 ha dovuto correre con un pensiero in pi&ugrave;, rischiando molto nella carambola di Melbourne all'ultimo restart, quando i commissari hanno archiviato l'incidente ed il suo compagno di squadra Ocon in Alpine come incidente di gara. F1 2023: il calendario Pierre resta il pi&ugrave; "cattivo", ma adesso respira Imola per il francese sarebbe stata l'ultima gara al limite con la penalit&agrave;, e l'annullamento della tappa sul Santerno consente a Pierre di tornare a respirare. Ricordiamo infatti che i punti restano segnati sulla patente per 12 mesi, poi "decadono": e due per Pierre decadranno&nbsp;proprio il 22 maggio, ovvero quello che sarebbe stato il luned&igrave; successivo al GP dell'Emilia-Romagna. Da luned&igrave; prossimo infatti questi due punti (quelli rimediati lo scorso anno a Barcellona per aver causato una collisione con Stroll) scompariranno dalla patente di Gasly, che scender&agrave; cos&igrave; ad 8.&nbsp; Tuttavia, il numero 10 dell'Alpine rester&agrave; il pilota con pi&ugrave; punti sulla patente, almeno fino al fine settimana di Montecarlo, dato che per il momento i pi&ugrave; "cattivi" sono Albon e Stroll, entrambi con 5 punti sulla patente. Per un'ulteriore riduzione Pierre dovr&agrave; attendere il 10 luglio, ovvero il luned&igrave; successivo al GP di Gran Bretagna a Silverstone, quando decadranno i 2 punti rimediati al GP d'Austria 2022 in seguito ad una collisione con Vettel.&nbsp; GP Emilia-Romagna: come chiedere il rimborso       

La tappa di Imola era l'ultima gara con un rischio di squalifica concreto per Gasly, che da luned&igrave; vedr&agrave; ridotti i punti sulla sua patente: pur restando il pilota con pi&ugrave; punti all'attivo, il francese si allontaner&agrave; dalla possibile esclusione

Penalty points: Gasly torna a respirare

        L'elenco dei delusi da quest'avvio di stagione &egrave; lungo. Squadre partite con ambizioni alle quali non sono corrisposti finora i risultati, tra i big come nel folto gruppo di team di seconda fascia. L&igrave; dove la sfida &egrave; pi&ugrave; serrata e davvero in pochi decimi di prestazione sul giro si decide l'ingresso in zona punti o un week end deludente. Alpine &egrave; uscita da Miami con un duplice piazzamento in zona punti, "prima" degli altri, davanti a una Haas e AlphaTauri pochi secondi alle spalle. Un risultato dignitoso dopo le enormi difficolt&agrave; avute in Azerbaijan. Eppure, l'ambizione di confermarsi quarta forza del campionato, come nel 2022, &egrave; fuori dalle possibilit&agrave; del team. Chi non ha nascosto la delusione per il rendimento prodotto nelle prime tre gare &egrave; Laurent Rossi, a.d. del Marchio del Gruppo Renault. Sterzi a parte: tutti a Imola per salvare il nostro GP! Rossi pronto a cambiare in corsa Irrituali le critiche aperte al team, alla gestione Otmar Szafnauer, perch&eacute; espresse pubblicamente, dalla tv francese, Canal+, e nel corso di un'intervista con F1.com. Prospetta cambi al vertice se la situazione non cambier&agrave;. Alpine naviga in sesta posizione con 14 punti, tanti quanti la McLaren, altra squadra ben al di sotto degli obiettivi di miglioramento fissati su questa stagione. Immaginare di poter contendere il quarto posto, oggi con la Ferrari a 78 punti, &egrave; utopia. "Non aspetter&ograve; la fine della stagione per intervenire", anticipa Rossi, "non solo sto notando l'evidente assenza di prestazioni e di rigore nelle operazioni, ma anche una mentalit&agrave; che non &egrave; all'altezza degli standard passati del team. La prima gara non mi &egrave; piaciuta, ci sono stati troppi comportamenti da amatori e mi dispiace dirlo; hanno portato a un risultato mediocre, cattivo. L'ultima gara a Baku &egrave; stata tremendamente simile a quella in Bahrain, non &egrave; accettabile. Abbiamo iniziato la stagione in ritardo sugli obiettivi di sviluppo e ci manca prestazione rispetto a dove vorremmo essere per consolidare la quarta posizione. Abbiamo commesso tanti, troppi errori, durante i week end".&nbsp; Risponde Szafnauer Una strigliata che chiama i responsabili a un cambio di rendimento che giustifichi gli investimenti Alpine sul progetto F1, rivendica Rossi. "La stagione &egrave; ancora agli inizi, non voglio mollare ma &egrave; necessario che cambino un paio di cose. Dovremo continuare a rinforzare la squadra per recuperare prestazione. Una cosa che deve cambiare, essendo la stessa squadra di un anno fa, &egrave; la mentalit&agrave;. Dovr&agrave; cambiare per chi &egrave; presente oggi e per chi arriver&agrave;". L'a.d. addita Otmar Szafnauer quale responsabile dell'andamento del team. Non l'unico ma di certo colui il quale dovr&agrave; dare conto dei risultati: "Otmar &egrave; responsabile delle prestazioni del team, qui non ci si nasconde. &Egrave; stato ingaggiato per far compiere un cambio di rotta alla squadra, verso gli obiettivi fissati, ovvero, quello di compiere costantemente progressi e ci siamo riusciti nei primi due anni. Non accetto che, con la stessa squadra di un anno fa, non riusciamo a mantenere le premesse viste un anno fa.&nbsp; Quest'anno ci sono state molte scuse, che portano a prestazioni scadenti e assenza di operazioni d'eccellenza. Devo affrontar questa situazione e mi servono le persone giuste per farlo. Mi serve che la squadra sia consapevole di ci&ograve; che vada fatto, non spetta a me, spetta a loro e devono agire". F1 2023, il calendario dei prossimi GP       

L'amministratore delegato di Alpine Cars critica i risultati e la mentalit&agrave; della squadra in quest'inizio di campionato. A mancare &egrave; il miglioramento sul rendimento di un anno fa

Alpine in acque agitate, Rossi attacca Szafnauer e il team

        Gasly fermo in pista, con il retrotreno della monoposto in fiamme. Ocon bloccato ai box, dove Alpine ha deciso di verificare la monoposto dopo la perdita di pressione idraulica che ha portato allo stop (tardivo) di Gasly. Un inizio di week end che non avrebbe potuto essere peggiore per un team che, a Baku, presenta una miriade di novit&agrave;. Le monoposto entrano in regime di parco chiuso dal termine delle prove libere 1 e, alle 15:00, affronteranno la qualifica che decider&agrave; la griglia di partenza del GP domenicale.  Una macchina da ricostruire Appena 7 giri per Gasly, 8 per Ocon, sono tutto quello su cui potranno fare affidamento nel box del team francese per avere un'idea del funzionamento della monoposto aggiornata, oltre i dati del simulatore. &nbsp;Sar&agrave; una corsa contro il tempo quella alla ricostruzione della monoposto di Gasly, mentre per Ocon resta il limite di un assetto di fatto ritagliato sulle indicazioni del simulatore.&nbsp; Le novit&agrave; sulla A523 Alpine, insieme a McLaren, &egrave; il team che ha introdotto maggiori novit&agrave; tecniche in questo week end in Azerbaijan. Le due A523 hanno la specifica evoluta di fondo, completamente nuovo, modificato "per generare una differente distribuzione della pressione aerodinamica e sviluppare un carico complessivo superiore", spiegano in Alpine. Interventi specifici, legati alle caratteristiche del circuito e rivolti alla riduzione della resistenza all'avanzamento, hanno interessato i braccetti delle sospensioni e le ali. E' stato modificato l'angolo di installazione delle carenature dei triangoli superiori delle sospensioni anteriori e sono presenti differenti carenature anche sulle sospensioni posteriori. L'ala posteriore ha un profilo principale da basso carico, modificato nell'andamento ondulato sul bordo d'attacco, quanto all'avantreno, invece, il profilo superiore dell'ala &egrave; stato ritagliato nella porzione mediana del flap, ancora per diminuire il drag nel lungo terzo settore da affrontare in pieno. Al capitolo power unit, invece, sia Gasly che Ocon utilizzano nel GP d'Azerbaijan il secondo scarico degli 8 consentiti in stagione.        

Gasly &egrave; stato fermato da un problema idraulico e anche Ocon &egrave; rimasto ai box per verifiche sulla sua monoposto. Una Alpine con importanti aggiornamenti fa pochissimi giri nelle libere

Alpine, Baku tutta in salita: molte novità ma pochissimi giri

        Due macchine fuori in Q1 al sabato, una gara costellata da penalit&agrave; per Esteban Ocon e, unica (parziale) soddisfazione vissuta da Alpine in Bahrain, il recupero di Gasly fino alla zona punti: nono e in scia di Bottas, con un'Alfa Romeo da considerare diretta rivale. Non &egrave; stato l'esordio che ci si aspettava dal team in grado di essere quarta forza del mondiale lo scorso anno. A Jeddah arriva un'occasione per rifarsi, su un circuito favorevole un anno fa, che vide Ocon e Alonso in lotta, Fernando in corsa per un buon piazzamento poi svanito per il primo di una lunga serie di guai legati all'affidabilit&agrave;.  Errori da non ripetere Otmar Szafnauer fa un bilancio sul Bahrain e indica i miglioramenti attesi in Arabia Saudita. A controbilanciare il piazzamento di Gasly sono state le sviste del team e di Ocon in gara, con tre penalizzazioni inflitte dalla direzione gara. "Abbiamo commesso troppi errori nell'arco del week end e dobbiamo fare, tutti, un lavoro migliore. L'editoriale del Direttore: Appello F1 e sogno WEC  La gara di Esteban penso sia stata qualcosa di unico e irripetibile, il culmine di una serie di errori: alcuni suoi, altri legati alle operazioni e il suo lato del garage si rifar&agrave; senza alcun dubbio in Arabia Saudita". Alpine insegue il miglioramento in qualifica Poi, il target sui progressi da realizzare gi&agrave; nel week end in avvicinamento: "A Jeddah mi piacerebbe vedere un week end nel quale va tutto liscio, senza errori nelle operazioni del team e con entrambe le macchine a punti. Sar&agrave; interessante verificare l'ordine dei valori su una pista completamente differente rispetto a quanto visto finora. Sono fermamente convinto che da parte nostra c'&egrave; molto altro da esprimere. Finora abbiamo corso su un solo circuito, arriver&agrave; molto altro dalla monoposto e c'&egrave; tanto ancora da apprendere e sviluppare. Il passo gara &egrave; sembrato essere migliore rispetto al giro singolo. Sappiamo che la prestazione con poco carburante &egrave; un aspetto cruciale nel quale migliorare", spiega Szafnauer.&nbsp;        

Dal miglioramento in qualifica al superamento dei (troppi) errori commessi in Bahrain, Alpine si prepara al GP dell'Arabia Saudita con l'obiettivo di portare sia Gasly che Ocon nei punti

Alpine, Szafnauer indica gli obiettivi in vista di Jeddah

        Fare meglio sarebbe un traguardo simile ad una piccola impresa, fare peggio pu&ograve; essere anche molto pi&ugrave; facile del previsto. E' questa la vita per chi, come l'Alpine, si affaccia al 2023 dopo il 4&deg; posto nella classifica Costruttori del 2022: migliorare vorrebbe significare mettersi dietro una tra Red Bull, Ferrari e Mercedes, tre colossi che appaiono difficilmente raggiungibili nell'immediato futuro. Fare peggio, invece, &egrave; uno spettro da mettere in conto, tra la voglia di rifarsi della McLaren e soprattutto quella della Aston Martin.  Le 10 cose orrende di questa Formula 1 &nbsp; La squadra: voglia di conferme  Alpine approccia il 2023 ben consapevole che, in termini di risultati assoluti nella classifica Costruttori, l'obiettivo &egrave; quello di confermare la quarta piazza ottenuta nello scorso campionato. Da un punto di vista cronometrico, invece, la sfida &egrave; quella di ricucire il gap dalle prime tre squadre, possibilmente mettendosi nella condizione di essere chiaramente quarta forza in pista (cosa che la A522 del 2022 &egrave; stata, alla fine dei conti) sulla maggior parte dei circuiti. Traguardo ambizioso per il quale tra Viry Chatillon ed Enstone si lavora con fiducia. Passato attraverso varie riorganizzazioni, il team francese ha potuto godere nell'inverno di una forte stabilit&agrave; e per il modello 2023 si potr&agrave; puntare sul primo, vero progetto nato sotto l'intera direzione tecnica di Matt Harman, coadiuvato da Pat Fry. A livello tattico poi la squadra si &egrave; mossa piuttosto bene anche se restano chiari margini di miglioramento, con alcune strategie (una su tutte quella adottata con Alonso in Canada) rivedibili ed eliminabili in vista di un'annata che sulla carta potr&agrave; essere, data la concorrenza agguerrita, ancor pi&ugrave; intensa di quella passata. Szafnauer: "Pi&ugrave; podi e meno ritiri nel 2023" &nbsp; La monoposto: due chiari obiettivi per la A523  Pregi e difetti, nella A522, sono stati piuttosto chiari. La vettura del 2022 &egrave; stata un progetto promosso, solido abbastanza per dimostrarsi complessivamente il migliore del centro gruppo, con elementi positivi a tutti i livelli della vettura. Un punto di forza del 2022 &egrave; stato quello di azzeccare da subito la strada progettuale, senza apportare vere rivoluzioni o comunque profondi cambiamenti in corso d'opera, ovvero quello che hanno dovuto fare concorrenti come Aston Martin ed in parte McLaren, un aspetto che &egrave; stato vantaggioso nella corsa al 4&deg; posto tra i Costruttori. L'aerodinamica, con le pance pi&ugrave; "in stile Red Bull", &egrave; stata promossa, e successivamente sono stati apportati cambiamenti con l'introduzione di alcune modifiche di chiara ispirazione Ferrari (la presenza di un profondo canale lungo la fiancata per agevolare l'estrazione dell'aria) che hanno dato vita ad un ibrido tra le due monoposto pi&ugrave; veloci del 2022. Ne &egrave; uscita un'Alpine molto forte sui circuiti veloci ed un po' pi&ugrave; in difficolt&agrave; nei tratti guidati, sintomo di un lavoro da fare probabilmente sulla meccanica per le basse velocit&agrave;: e la meccanica della A523 sar&agrave; un elemento da valutare attentamente nei test, dato il passaggio dal pull-rod al push-rod al posteriore. Se questo &egrave; un primo obiettivo, l'altro sar&agrave; la ricerca di una maggiore affidabilit&agrave;: a livello motoristico infatti la scuderia nell'inverno tra il 2021 ed il 2022, consapevole del ritardo prestazionale di fine 2021, ha fatto un bel balzo in avanti a livello di potenza, preferendo, proprio come la Ferrari, la via della prestazione a quella dell'integrit&agrave;. In vista del congelamento, infatti, a Viry Chatillon si &egrave; deciso di puntare sulla prestazione, pensando in un secondo momento alla tenuta, aspetto peraltro meno complicato da gestire. Ne &egrave; uscito un motore Renault E-Tech RE22 molto competitivo a livello di potenza (anche da qui le buone prestazioni sul dritto e nelle piste veloci) ma troppo fragile, debolezza costata tanti ritiri e svariate sostituzioni di componenti ad Ocon ed Alonso. La scelta per&ograve;, classifica alla mano, ha pagato: alla A523, che si &egrave; presentata come una chiara evoluzione del modello precedente, non resta che migliorare anche in questo. Alpine A523: l'analisi tecnica &nbsp; I piloti: vive la France  Macchina francese, motore francese, due piloti francesi. C'&egrave; tanto orgoglio nazionale nell'Alpine del 2023, una scuderia che a livello gestionale si &egrave; fatta sfuggire sia Alonso che Piastri, ma che ha trovato una valida alternativa in Pierre Gasly, concretizzando delle trattative che affondano radici negli anni passati. Il singolo valore di Ocon e Gasly non &egrave; in discussione: a lasciare qualche perplessit&agrave; &egrave; il trascorso tra i due, che da ragazzini, ai tempi dei kart, ebbero screzi. Sono cresciuti, sono maturati e sono consapevoli che dar vita ad una lotta interna non conviene a nessuno dei due; tuttavia l'ego dei piloti &egrave; ben noto, per cui Otmar Szafnauer dovr&agrave; essere bravo nella loro gestione. Lo scorso anno, tra Alonso ed Ocon, le cose non sono andate benissimo a fronte di un rapporto che era cominciato molto bene nel 2021, loro primo anno di collaborazione. Ocon ha dimostrato di saper essere un duro, Gasly ha alte ambizioni dopo aver mancato il ritorno in Red Bull: sono veloci, ma dovranno dimostrare di saper collaborare per il bene del team. Ocon: "A523 bellissima, sar&agrave; fantastica in pista"       

Il 4&deg; posto tra i Costruttori artigliato nel 2022 appare come il massimo risultato possibile pure nel 2023, nel quale per l'Alpine, con le possibili minacce da parte di McLaren ed Aston Martin, confermarsi non sar&agrave; facile

F1 2023, dove eravamo rimasti: Alpine

        Prima i cavalli, poi la tenuta. Due motoristi sono stati costretti a operare delle scelte obbligate, nel corso del 2021 e verso il 2022, in ragione del congelamento delle prestazioni delle power unit in vigore all'inizio dello scorso campionato. Ferrari e Renault hanno recuperato la competitivit&agrave; della power unit per potenza erogata, vivendo per&ograve; un campionato difficilissimo sul fronte dell'affidabilit&agrave;. A Viry Chatillon, Renault Sport ha risolto i limiti della power unit con lo sviluppo che ha portato alla specifica 2023. Interventi tutti operati sul piano dell'affidabilit&agrave;, l'unico concesso alle squadre per apportare modifiche.  Ci vediamo da Mario: Massa stravede per la SF-23 "Restano dei miglioramenti da fare sull'affidabilit&agrave; ma ci stanno gi&agrave; lavorando", commentava Alonso a fine 2022, relativamente al deficit di affidabilit&agrave; Alpine, con un piede gi&agrave; nel box Aston Martin.  Una pompa dell'acqua da ripensare Dalla presentazione della Alpine A523, il responsabile della power unit, Bruno Famin, ha approfondito la complessit&agrave; dell'intervento sul principale responsabile delle rotture occorse lo scorso anno. "La pompa dell'acqua &egrave; stata il problema principale dello scorso anno. Ci sono stati altri problemi, come certi attacchi all'impianto idraulico per&ograve;, a parte due importanti cedimenti a Singapore, i guai di affidabilit&agrave; sono derivati dalla pompa dell'acqua", le parole di Famin riportate da RaceFans. Mondiale 2023, abbiamo previsto tutto e vi diciamo come finir&agrave; Perch&eacute; non intervenire a stagione in corso, quindi, vista l'identificazione del componente responsabile di molte rotture da molto tempo? "Il posizionamento della pompa dell'acqua era un po' problematico e dovevamo fare certe modifiche alla pompa in s&eacute;, al suo posizionamento e alla macchina. Per questo non si poteva cambiare nel corso dell'estate.&nbsp; Abbiamo capito rapidamente che sarebbe stato impossibile risolvere completamente la cosa durante la stagione.&nbsp;&nbsp;Abbiamo lavorato sulla nuova macchina e deciso di modificare la pompa dell'acqua e il suo posizionamento". Le prove al banco sembrano rassicurare Renault sui progressi compiuti relativamente all'affidabilit&agrave;. Alla pista il responso finale.       

Renault ha lavorato su un componente critico per i problemi avuti nel corso del 2022. Bruno Famin spiega perch&eacute; il team ha dovuto attendere il 2023 per intervenire su un componente accessorio

Alpine, affidabilità al sicuro con la nuova pompa dell'acqua

        Nel progetto di Michael Andretti, qualora la candidatura a essere un nuovo team in Formula 1 dovesse essere accolta, c'&egrave; un percorso da iniziare nei panni di team cliente per quanto riguarda la fornitura della power unit. L'ambizione ulteriore &egrave; di creare un motore da indipendente, sebbene tra i motoristi 2026 non vi sia stata alcuna registrazione da parte di Cadillac, che sar&agrave; partner e sponsor del team Andretti. I colloqui con Renault, per ottenere una fornitura nel caso in cui Andretti Global riceva l'ok dalla FIA e della F1, sono in corso dalla seconda met&agrave; del 2021.&nbsp;  Renault attende Andretti A margine della presentazione della Alpine A523, Laurent Rossi - a.d. del marchio di casa Renault - ha ufficializzato la promessa di impegno nei confronti di Andretti Cadillac.&nbsp; "Siamo d'accordo sulla fornitura della nostra power unit se otterranno la licenza per correre in Formula 1. Sta, per&ograve;, a loro mostrare che sono in grado di unirsi al Circus della Formula 1 e, per farlo, devono superare gli ostacoli, il procedimento previsto e al quale avanzano la propria candidatura. Dovranno dimostrare di apportare valore alla Formula 1 e alle squadre in generale", ha spiegato Rossi all'agenzia Reuters. "Sta a loro dimostrarlo e agli altri valutare. Se arriveranno in Formula 1 sar&ograve; felice di unirmi a loro, viceversa, vorr&agrave; dire che non avr&agrave; funzionato".  Pro e contro di una seconda fornitura Renault &egrave; l'unico motorista tra quelli in griglia a non fornire oggi una seconda squadra, oltre al team ufficiale Alpine. I vantaggi, in termini di costi spalmati su pi&ugrave; unit&agrave; motrici prodotte, oltre all'ovvia, maggiore, mole di informazioni utili per lavorare sull'affidabilit&agrave; sono stati spesso richiamati negli ultimi due anni di impegno Alpine in F1. Sul punto, Rossi ha aggiunto: "&Egrave; bello poter avere un'altra squadra alla quale fornire i motori ma non &egrave; qualcosa di obbligatorio. Potremmo sfruttare la fornitura di una seconda squadra per accumulare un maggior numero di dati, su quattro macchine anzich&eacute; due. Per&ograve; &egrave; anche un impegno che frena il tuo team, perci&ograve; &egrave; fondamentale essere ben strutturati e, due anni fa, non avremmo potuto farlo".       

Le power unit Renault attendono Andretti, una volta superato il processo di selezione aperto dalla FIA e con una pronuncia a fine giugno. Laurent Rossi spiega vantaggi e difficolt&agrave; di una seconda fornitura

Rossi, Alpine: daremo i motori ad Andretti se approderà in F1

&quot;Nel 2023 puntiamo a essere ancora pi&ugrave; aggressivi con il programma di sviluppo&quot;. Cos&igrave; il direttore tecnico della Alpine, Matt Harman, nel presentare la A523 e i concetti chiave di un progetto che si muove nel solco dell&#39;evoluzione.  Alpine protagonista di un campionato 2022 all&#39;insegna di costanti aggiornamenti, soprattutto nell&#39;aerodinamica delle pance. Resta una filosofia comune tra A522 e monoposto del 2023. Dove, invece, il cambiamento &egrave; radicale &egrave; al comparto sospensivo.  Sospensioni, geometrie e schemi differenti  Al posteriore si passa da un pull-rod a uno schema push-rod, con ragioni della scelta che Harman ha elencato in un minor peso, maggiori opportunit&agrave; di regolazione d&#39;assetto e, soprattutto, un miglioramento dei flussi verso il diffusore.    Triangolo anteriore riposizionato  La sospensione anteriore, invece, pur conservando lo schema push-rod, dispone in modo radicalmente diverso il triangolo superiore. Continuano a essere separati i tiranti di sterzo, in posizione alta e davanti al triangolo superiore. Quest&#39;ultimo sposta il braccio posteriore in una posizione molto pi&ugrave; bassa nell&#39;installazione al cockpit rispetto a quanto non facesse la Alpine 2022. Sulla A523 si &egrave; seguita la soluzione Red Bull, una scelta ottimizzata nel controllo delle variazioni d&#39;assetto in frenata.    &quot;La macchina &egrave; un&#39;evoluzione su molti aspetti. Abbiamo cambiato sia la sospensione anteriore che posteriore e sbloccato prestazione dall&#39;ala anteriore e dalle strutture che impattano sui flussi frontali.&nbsp;  Questo ci ha consentito di ottenere ulteriore prestazione dal diffusore, che ha portato a un diverso concept di sospensione posteriore&quot;, spiega Harman.&nbsp;  Musetto &quot;lungo&quot; e pance ottimizzate  Il musetto si estende fin sul profilo principale dell&#39;ala e a essere differente &egrave; anzitutto il raccordo del primo flap ai lati del muso. La Alpine A523 &egrave; un progetto al di sotto del limite di peso di 798 kg e potr&agrave; contare sull&#39;installazione di zavorre nei punti predefiniti dal regolamento.  Le pance rappresentano un&#39;evoluzione del filone tecnico con rampa nella porzione interna e bordi invece alti nella parte superiore. Lo scavo al di sotto delle prese dinamiche ai lati del cockpit segue quanto proposto dalla A522, riducendo gli ingombri soprattutto nella porzione immediatamente di raccordo al fondo. Lo stesso avviene nella parte superiore.    Dalle forme squadrate delle prese laterali viste nel 2022, poi, si passa a forme pi&ugrave; stondate e con un bordo d&#39;ingresso inferiore ricurvo verso il basso (immagine a sinistra).    Ala posteriore, pi&ugrave; carico e drag ridotto  La cover del motore ha volumi pi&ugrave; ampi ed estesi fino ai lati dello scarico. L&#39;estrazione del calore dalle masse radianti &egrave; stata ottimizzata per potenziare i flussi verso la beam wing.  &quot;Abbiamo adattato il sistema di estrazione del calore nelle dimensioni e posizionamento, in modo da abbinarsi a un concept di carrozzeria evoluto rispetto alle ottime prestazioni avute lo scorso anno.  Al posteriore abbiamo incrementato l&#39;efficienza dell&#39;ala posteriore, sopratutto della beam wing, che ha concesso elevati miglioramenti dei livelli di efficienza&quot;, aggiunge il direttore tecnico Alpine.  La power unit &egrave; stato il punto debole della A522 e i progressi sull&#39;affidabilit&agrave; si abbinano, con la A523, a masse radianti rese pi&ugrave; compatte negli ingombri.  &quot;Vogliamo continuare con lo stesso filone del 2022 sugli sviluppi e abbiamo gi&agrave; un chiaro programma e componenti da introdurre, sia dal punto di vista aerodinamico che meccanico. Siamo assolutamente entusiasti di quel che abbiamo preparato in termini di sviluppo&quot;, ha anticipato Harman, per un&#39;Alpine che coltiva ambizioni da migliore tra i team immediatamente dietro ai grandi e distacchi da ridurre nei confronti di chi emerger&agrave; quale terza forza in pista. 

Sospensioni, raffreddamento, aerodinamica anteriore ed efficienza dell&#39;ala posteriore. Il direttore tecnico Alpine indica i campi di intervento per migliorare le prestazioni del 2022

Alpine A523, un&#39;evoluzione con sostanziali novit&agrave;: ecco come cambia

Si appresta a vivere la sua ottava stagione in Formula 1 e la quarta con l&#39;Alpine, Esteban Ocon. E otto e quattro sembrano proprio i numeri del francese che ha chiuso ottavo il Mondiale 2022 e ha portato poi l&#39;Alpine al quarto posto nella classifica costruttori, insieme a Fernando Alonso. Quest&#39;anno per&ograve; avr&agrave; come nuovo compagno di scuderia il connazionale Pierre Gasly, con il quale ha gi&agrave; messo le cose in chiaro, visti i rapporti non proprio serenissimi tra i due a causa di alcune incomprensioni che risalgono ai tempi giovanili dei kart: &egrave; lui il veterano e far&agrave; di tutto per confermarsi in pista attraverso i risultati.&nbsp;    Una traiettoria in salita  Ocon, che &egrave; diventato il pi&ugrave; giovane francese a concludere una gara a punti in F1 al GP d&#39;Australia 2017,&nbsp; ha fatto tesoro dell&#39;ottavo posto conquistato la scorsa stagione. Non a caso &egrave; il suo miglio piazamento nel Circus, almeno fin&#39;ora come conferma durante la presentazione della nuova Alpine A523: &quot;Sono molto emozionato per la prossima stagione con il BWT Alpine F1 Team, il mio quarto anno con la famiglia Enstone-Viry. Abbiamo mostrato grandi progressi nel 2022 e tutti in Francia e nel Regno Unito hanno lavorato duramente allo sviluppo della vettura per il 2023. Non vedo l&#39;ora di iniziare la stagione per continuare il percorso in salita intrapresa l&#39;anno scorso e non vedo l&#39;ora di provare la vettura nei test pre-stagionali. La livrea &egrave; fantastica - si distingue davvero dalle altre - e sono sicuro che sar&agrave; fantastica in pista. Ho lavorato molto duramente durante l&#39;inverno per prepararmi all&#39;inizio della stagione, sento di essere in ottima forma e, in questo momento, sono sicuramente pronto a tornare a correre&quot;.  &nbsp; 

Il francese alla quarta stagione con il team francese &egrave; determinato a migliorare l&#39;ottima stagione 2022: &quot;Abbiamo mostrato grandi progressi nel 2022 e tutti in Francia e nel Regno Unito hanno lavorato duramente allo sviluppo della vettura per il 2023&quot;

Ocon: &quot;L&#39;Alpine A523 &egrave; bellissima, sar&agrave; fantastica in pista&quot;

        Dall'AlphaTauri all'Alpine, da Faenza a Parigi anzi Londra. &Egrave; proprio nella capitale inglese che Pierre Gasly ha fatto il suo debutto in Alpine, durante la presentazione della nuova A523. Sar&agrave; proprio il francese a "tornare a casa" e a comporre l'unica line up tutta francese, insieme a lui infatti ci sar&agrave; sempre Esteban Ocon, di un team francese della Formula 1. Una nuova sfida per Pierre che ha lasciato l'universo Red Bull dopo un'intera carriera iniziata nel 2017 con la Toro Rosso, e prima ancora nelle serie giovanili.&nbsp; &Egrave; tempo di riscatto dopo un Mondiale 2022 decisamente opaco e chiuso con il 14&deg; posto in classifica piloti.  Sperimentare la potenza "francese" "&Egrave; fantastico essere presentato ufficialmente come pilota del BWT Alpine F1 Team e non vedo l'ora di affrontare la prossima fase della mia carriera - ha detto Gasly -. Sono ansioso di vedere il potenziale e le capacit&agrave; della A523 nei test pre-stagionali e di continuare a prendere confidenza con la squadra. Sperimentare la potenza della A522 alla fine della scorsa stagione e vedere gli sviluppi che il team sta apportando alla vettura di quest'anno mi ha reso entusiasta di ci&ograve; che accadr&agrave; con Alpine. &Egrave; bello vedere la dedizione che tutti a Enstone e a Viry mettono nel loro lavoro quotidiano per spingere sempre pi&ugrave; in avanti e non vedo l'ora di iniziare ad aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi per l'anno 2023".       

Il francese torna a casa dopo una vita in Red Bull e l'avventura AlphaTauri: "Non vedo l'ora di affrontare la prossima fase della mia carriera

Gasly: "Ho tanto potenziale da dimostrare con l'Alpine e con l'A523"

        Ha voluto essere presente Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo Renault, alla presentazione della nuova Alpine A523, la monoposto che prender&agrave; parte alla stagione 2023 della Formula 1. Il manager italiano, dal 2020 alla guida del Gruppo francese, ha sempre dedicato particolare attenzione alla scuderia che compete nella massima serie, e oggi ha preso parte all&rsquo;evento di lancio della A523 andato in scena a Londra, affiancato dal CEO di Alpine, Laurent Rossi. Ecco cosa ha detto Luca de Meo in occasione della presentazione della nuova monoposto. Alpine A523, ambizioni da podio per Gasly e Ocon  De Meo: "Abbiamo fatto progressi, squadra sempre pi&ugrave; forte" &ldquo;Londra &egrave; un luogo davvero speciale &ndash; ha detto de Meo &ndash; siamo una squadra francese ma anche inglese, e credo che questo sia un tributo a tutte le persone che lavorano a Enstone. &Egrave; la terza volta che presento una vettura e ogni volta c&rsquo;&egrave; emozione quando l&rsquo;auto si mostra e la stagione inizia&rdquo; ha confessato il manager italiano. Un impegno, quello in Formula 1, che ha rischiato di essere compromesso durante il periodo di crisi attraversato dal Gruppo due anni fa: &ldquo;Quando sono arrivato due anni e mezzo fa l&rsquo;azienda era in una brutta situazione &ndash; ha detto Luca de Meo - quel tipo di situazioni in cui pensi anche di abbandonare questo tipo di impegno. Ma io sono un appassionato di motorsport e Formula 1, e ho detto che avremmo dovuto trovare una soluzione. La soluzione &egrave; stata quella di mettere la squadra al centro di un grande progetto, e riportare in auge un brand glorioso come Alpine. Il messaggio &egrave; che la F1 &egrave; una parte importante di una grande storia&rdquo; ha spiegato de Meo. Per la nuova stagione l&rsquo;obiettivo &egrave; fare ancora meglio della scorsa stagione, che ha visto Alpine chiudere al quarto posto tra i Costruttori, alle spalle delle sole Red Bull, Ferrari e Mercedes. &ldquo;Abbiamo fatto progressi nelle ultime due stagioni, vedo che la squadra si sta unendo sempre pi&ugrave; forte. Quindi spero che questo tipo di tendenza continui&rdquo; ha detto de Meo, che poi ha aggiunto: &ldquo;La nostra ambizione &egrave; quella di avvicinarci ai vertici. Siamo qui per creare un top team, una squadra solida. Ho la sensazione che tutti stiano diventando sempre pi&ugrave; forti insieme. Penso che si siano divertiti durante l'inverno e abbiano potuto lavorare senza molti problemi&rdquo; ha spiegato l&rsquo;amministratore delegato di Renault. Le aspettative per il 2023? &ldquo;Essere pi&ugrave; vicini ai top team. Avevamo un bel distacco l&rsquo;anno scorso, credo intorno ai 250 punti. Il divario era ampio, quindi abbiamo margini di miglioramento. Questa &egrave; la nostra ambizione. E magari Esteban e Pierre ci regalano un paio di podi che renderanno le nostre domeniche ancora pi&ugrave; felici&rdquo; ha concluso de Meo. Alpine, Szafnauer: "Pi&ugrave; podi e meno ritiri nel 2023"       

Il CEO del Gruppo Renault ottimista sul 2023: "Siamo qui con un impegno a lungo termine per creare una squadra di vertice"

De Meo: "Alpine grande progetto, puntiamo ad avvicinarci ai top team"

        La A523 parte con un obiettivo: confermarsi come quarta forza del Mondiale, provando per&ograve; nel corso del 2023 a ridurre il gap nei confronti dei tre top team, Ferrari, Red Bull e Mercedes. Scopo da raggiungere puntando a maggiore consistenza nel 2023. In poche parole: meno ritiri. In inverno, quindi, tanto lavoro &egrave; stato fatto sui punti deboli della A52, con i tecnici concentrati nel migliorare l&rsquo;affidabilit&agrave; del motore dotandolo di un nuovo sistema di raffreddamento e di un corpo vettura dal disegno, nella parte centrale, che offre meno resistenza all&rsquo;avanzamento e permette alla power unit di respirare meglio.  Cosa ha detto il team principal Da Alpine dicono che i dati dalle prove al banco sono confortanti e il Team Principal, Otmar Szafnauer ha sottolineato il gran lavoro svolto dichiarando: &ldquo;&Egrave; stato fantastico chiudere il 2022&nbsp; con un meritato quarto posto nel Campionato Costruttori. Per il 2023 l'obiettivo &egrave; semplice: come minimo dobbiamo arrivare quarti e in maniera molto pi&ugrave; convincente. Ci&ograve; significa pi&ugrave; podi, pi&ugrave; punti e meno ritiri a causa di guasti. Ho grandi aspettative da parte di tutti i membri del team, non ultimi Esteban e Pierre, che lavoreranno in modo collaborativo per fornire i migliori risultati possibili per il team&rdquo;.       

Il team principal del team anglo-francese fissa gli obiettivi per la nuova stagione. Confermarsi al quarto posto e fare pi&ugrave; punti

Alpine, Szafnauer: "Più podi e meno ritiri nel 2023"

Per la prima volta nella sua storia, l&#39;Alpine presenta la sua nuova monoposto per il Mondiale 2023 non a Parigi ma a Londra. Ecco tutte le foto delle doppia livrea, blu e rosa

Nuova Alpine A523: rosa e blu per Gasly e Ocon

E alla fine arriva l&#39;Alpine. Il team di Enstone &egrave; l&#39;ultimo a svelare la monoposto 2023 e affida alla line-up tutta francese composta da Ocon e Gasly le ambizioni da podio. Dopo il quarto posto nel Costruttori del 2022, le ambizioni non possono solo limitarsi al confermare le prestazioni di un anno fa: la voglia &egrave; quella di avvicinarsi ai top Ferrari, Red Bull e Mercedes, magari con qualche podio da provare prendersi in stagione. E possibilmente con qualche rottura in meno.    I punti dell&#39;evoluzione  La A523, gi&agrave; intravista nello shakedown di Silverstone che ha preceduto la presentazione, evolve in maniera radicale la base della A522. La prima differenza con la monoposto 2022 &egrave; nel muso, ora meno arrotondato, ma pi&ugrave; piatto e con la parte finale quasi annegato nella prima sezione dell&#39;ala. Altra differenza evidente &egrave; nelle pance che mostrano un disegno diverso nella parte inferiore, sotto la presa dei radiatori, per cercare pi&ugrave; pulizia dei flussi lungo fondo e fiancata, zona delicata visto il cambio di regolamento che ha portato all&rsquo;innalzamento delle vetture. Infine, design diverso anche per la pinna del cofano.  Le livree  Come tutte le vetture viste fino ad ora, c&#39;&egrave; molto nero sempre per la questione legata al risparmio del peso, ma sostanzialmente &egrave; confermata la livrea blu e rosa per lo sponsor BWT della passata stagione. Inoltre Alpine ha confermato la colorazione con il rosa predominante, vista nel 2022, per i primi tre Gran Premi della stagione 2023:&nbsp; Bahrain, Arabia Saudita e Australia. 

Il team evolve profondamente la vettura che &egrave; valsa il quarto posto nel Costruttori, con l&rsquo;obiettivo di avvicinarsi e dare sempre pi&ugrave; fastidio a Red Bull, Mercedes e Ferrari

Alpine A523, ambizioni da podio per Gasly e Ocon

Alpine &egrave; l&#39;ultimo dei team di F1 a presentare la monoposto per il campionato del Mondo 2023. Qualcosa della A523 di Ocon e Gasly l&#39;abbiamo gi&agrave; vista, in realt&agrave;, perch&eacute; la scuderia ha gia fatto un primo shakedown, ma ora &egrave; arrivato il momento di vedere la vettura dal vivo.  Segui con noi la diretta!  Live streaming A523  Guarda qui la presentazione dell&#39;Alpine A523.   

Il team anglo-francese svela in diretta la vettura per il campionato del mondo di F1 2023

Alpine A523: LIVE la presentazione della monoposto di Ocon e Gasly

        Con uno shakedown prima della presentazione, Alpine A523 ha mosso i primi passi a Silverstone. Sar&agrave; gioved&igrave; 16 che scopriremo il progetto 2023 del team francese, una presentazione alla quale arriver&agrave; gi&agrave; con i 100 km percorsi luned&igrave;.&nbsp; Ocon ha tenuto a battesimo la A523, iniziando la giornata alle 9:00 ora inglese e completando 9 giri, prima di cedere il volante a Gasly al pomeriggio, per ulteriori 8 passaggi. Attivit&agrave; completata da Alpine senza incappare in problemi sulla monoposto.&nbsp; Verifiche iniziali prima dei test "Queste giornate ovviamente non sono rappresentative e sono limitate, per&ograve; abbiamo trascorso una grande giornata e ci prepariamo ai test in Bahrain, dove ci aspettiamo di continuare la nostra conoscenza della macchina 2023", ha commentato il direttore tecnico Alpine, Matt Harman. Alpine dovr&agrave; produrre un sostanziale passo in avanti sull'affidabilit&agrave; del progetto, dopo i numerosi problemi avuti nel 2022.&nbsp;Si affaccia su un campionato nel quale &egrave; attesa una lotta serrata dietro ai tre top team, con McLaren e Aston Martin le attese rivali per la corsa al quarto posto, centrato lo scorso anno da Alpine. "Finch&eacute; non torni in pista su una Formula 1 non realizzi quanto ti sia mancata. &Egrave; stato un onore per me guidare la A523 e apprezzare direttamente tutto il duro lavoro e i miglioramenti che sono stati riversati su questa macchina", sono state le parole di Ocon. "Un grazie a tutte le donne e gli uomini a Viry ed Enstone per aver raggiunto questo momento chiave e aver visto in pista la macchina per la prima volta". Gasly, impressioni positive Dopo il test di Abu Dhabi, al volante della A522, &egrave; tornato in azione anche Gasly: "E' una sensazione fantastica tornare a guidare, soprattutto farlo nei nuovi colori Alpine. Oggi si &egrave; trattato di farsi una prima impressione della macchina ed &egrave; sembrata molto buona nei giri che ho fatto.&nbsp; So che tutti hanno lavorato senza sosta per svilupparla nel corso dell'inverno ed &egrave; un momento di orgoglio guidarla oggi e vedere le facce di tutti nel garage. Ci prepariamo alla presentazione di gioved&igrave; e, successivamente, a conoscere ulteriormente la macchina nei test".       

Ocon e Gasly hanno condotto lo shakedown di verifica della prima installazione della monoposto. Le impressioni dei piloti e l'appuntamento al test in Bahrain

Alpine A523 in pista a Silverstone, giovedì la presentazione

        A 26 anni, Pierre Gasly ritrova un'opportunit&agrave; per correre nelle posizioni avanzate di quella lotta di met&agrave; schieramento che ha visto Alphatauri deludere nelle prestazioni 2022. In Alpine trover&agrave; la migliore tra le scuderie dietro i "grandi", dietro Red Bull, Ferrari e Mercedes.&nbsp; Dopo tre stagioni e uno scampolo di 2019 corso in Alphatauri, dov'era stato relegato da Red Bull dopo met&agrave; campionato accanto a Verstappen, per Gasly non c'erano prospettive - con il rinnovo di Sergio Perez fino al termine del 2024 - che giustificassero una permanenza in Alphatauri sperando in una seconda chiamata Red Bull a dir poco improbabile. L'addio di Gasly sar&agrave; un vuoto importante per Alphatauri, per bagaglio d'esperienza e guida del team. Liberarsi da Red Bull Racing, da un contratto altrimenti in vigore per tutto il 2023, era una scelta doverosa e Franz Tost approfondisce il tema. Red Bull ha snobbato Gasly "Red Bull aveva deciso di non prenderlo e Pierre voleva andare in un'altra squadra, c'era il sedile libero in Alpine con tutti i cambiamenti tra Vettel al ritiro e Alonso in Aston Martin", spiega a The Race.&nbsp; Gasly ha rappresentato per Alpine l'obiettivo numero uno per sostituire Alonso e gi&agrave; sul finire della pausa estiva l'accordo tra pilota e team era delineato.&nbsp; In Red Bull Racing, la disponibilit&agrave; di Helmut Marko a liberare Gasly era, a parole, legata a un'alternativa valida. Con De Vries l'accordo &egrave; giunto nella settimana successiva al GP d'Italia, dove l'olandese ha convinto con l'exploit su Williams e si &egrave; presentato da Marko per discutere del proprio futuro. Alpine un'opportunit&agrave; da cogliere al volo "Red Bull ha fatto qualcosa di molto onesto nel lasciarlo andare in Alpine. Era chiaro ai miei occhi, altrimenti avrebbe corso il rischio troppo grande di non avere un sedile nel 2024.&nbsp; Red Bull ha deciso cos&igrave; di liberarlo dal contratto", prosegue Franz Tost. Rischio dettato da un contratto in scadenza con Red Bull Racing a fine stagione e ristrettissime opzioni di movimento sul mercato in prospettiva 2024, di certo nessuna in squadre in vista: Sauber, Williams, Haas, Alphatauri, le alternative che sarebbero rimaste disponibili. Sul breve e medio periodo, Alpine &egrave; per Gasly l'opportunit&agrave; di correre per posizioni apprezzabili della top ten, in un "midfield" da verificare nel 2023 in quello che sar&agrave; il posizionamento di McLaren e Aston Martin, due delle deluse dello scorso campionato.       

Alphatauri ha perso un pilota veloce e d'esperienza ma, senza opportunit&agrave; di ritorno in Red Bull, per Gasly la scelta Alpine andava colta al volo

Mercato piloti, Tost: "Gasly ha corso un grande rischio"

        Dopo Aston Martin, Ferrari e Alphatauri, tocca ad Alpine annunciare la data di presentazione della monoposto 2023. A Londra, il prossimo febbraio, si presenter&agrave; con una formazione piloti inedita, Ocon-Gasly, e con la A523 che dovr&agrave; contribuire a migliorare il piazzamento ottenuto nel 2022. Il 16 febbraio si alzer&agrave; il sipario su una monoposto chiamata a migliorare anzitutto l'affidabilit&agrave; della power unit, in quello che &egrave; stato il punto debole pi&ugrave; volte lamentato da Fernando Alonso.&nbsp; Riparte dal quarto posto tra i Costruttori Alpine reduce da un mondiale 2022 corso bene nelle posizioni a ridosso dei big. Ha ottenuto il quarto posto nella classifica Costruttori, sebbene siano mancati gli acuti del podio e della vittoria raggiunti nel 2021. Il quarto posto di Ocon a Suzuka &egrave; stato il miglior risultato stagionale. Dopo la presentazione, verso i test in Bahrain del 23-25 febbraio, &egrave; atteso l'ordinario shakedown in pista, i 100 km del filming day sfruttati da tutti i team per verificare l'assemblaggio delle monoposto prima che l'azione vera, della tre giorni di test, abbia inizio. Il calendario delle presentazioni F1 2023     11 febbraio   Alphatauri AT03   New York (livrea)     13 febbraio   Aston Martin AMR23   Silverstone     14 febbraio   Ferrari    Imola?     16 febbraio   Alpine A523   Londra           

Il team di Enstone svela sede e data della presentazione della monoposto affidata a Esteban Ocon e Pierre Gasly

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