Gli alsaziani sono innanzitutto un popolo orgoglioso. Orgoglioso delle proprie origini, della propria storia e dei propri - stupendi - territori. Una storia che li ha visti merce di scambio come la loro terra, contesa tra Germania e Francia, sempre in mezzo a conflitti atroci. Ed &egrave; cos&igrave; che oggi, per chi ha avuto la fortuna di passare di l&agrave;, quando chiedi &ldquo;Vi sentite pi&ugrave; francesi o tedeschi?&rdquo;, loro rispondono fieri: &ldquo;Prima di tutto, ci sentiamo alsaziani&rdquo;.    Seb Loeb da Haguenau, 1974  S&eacute;bastien Loeb non &egrave; mai sceso nei dettagli di come vede o sente la sua terra. Per i rally ha vinto per la bandiera francese, l&rsquo;ultima che si &egrave; issata sull&rsquo;Alsazia. Ma come tanti conterranei, nel suo sguardo c&rsquo;&egrave; la fierezza di un popolo consapevole di essere nato e cresciuto in un territorio, se non unico, quantomeno particolare. Il 26 febbraio 1974, esattamente 50 anni fa, il futuro Cannibale dei rally nasceva ad Haguenau, cittadina vicino al Reno e distante una mezz&rsquo;ora di macchina a Sud da Strasburgo, il capoluogo (anche se alcuni sostengono che, per vedere un concentrato dell&rsquo;Alsazia, bisogna andare a Colmar, una sessantina di chilometri ancora pi&ugrave; in gi&ugrave;). Abbiamo preso il riferimento di una macchina, e non di un treno, per un motivo semplice: perch&eacute; in quell&rsquo;Haguenau che conta all&rsquo;incirca 35 mila abitanti, cinque decenni fa ne &egrave; nato uno che con un volante in mano &egrave; stato capace di riscrivere la Storia con la maiuscola.  Di Guy e Ingrid, l&rsquo;uomo e la donna che lo hanno messo al mondo, sappiamo poco. Del giovane S&eacute;b, invece, sappiamo che si vedeva ginnasta, prima di scoprire l&rsquo;amore per le quattro ruote. La passione per la ginnastica, tuttavia, non lo ha mai abbandonato: e oggi, nonostante l&rsquo;et&agrave; e nonostante uno sport diversissimo, quando vince S&eacute;b si lancia in piroette apprese proprio ai tempi dell&rsquo;adolescenza. In pieno stile alsaziano, non si butta via niente: perch&eacute; tutto quello che passa, lascia il segno e te lo porti dietro.  Loeb: correre, sempre e dovunque    Ci sono i piloti, ci sono i campioni, ci sono i fenomeni e poi c&rsquo;&egrave; S&eacute;bastien Loeb: ovvero uno che a quest&rsquo;et&agrave; ancora si diverte, ancora vuole migliorarsi, ancora vuole girare il mondo e farlo con un volante in mano. E&rsquo; stato il re dei rally, per nove volte in carriera: abbastanza per decretarlo, probabilmente, il pi&ugrave; forte di tutti i tempi. Ma poi ha corso nel WTCC, nel DTM, a Le Mans, alla Pikes Peak, si &egrave; tolto lo sfizio di provare una F1 (con tempi super interessanti) ed insegue ancora una Dakar che coronerebbe una carriera che &egrave; l&rsquo;esempio di eclettismo agonistico pi&ugrave; illustre al mondo. Perch&eacute; S&eacute;b &egrave; andato forte ovunque e comunque, con qualsiasi mezzo.  Qui non siamo a fare un elenco dei successi (80 solo nei rally), e nemmeno a fare un resoconto storico della sua infinita carriera. Anche perch&eacute; di solito le cronistorie si fanno alla fine, S&eacute;b invece la parola fine alla carriera non l&rsquo;ha ancora messa e chiss&agrave; per quanto altro tempo non lo far&agrave;. Piuttosto, siamo qui a rendere omaggio ad un uomo di 50 anni che ancora si muove con adolescenziale entusiasmo tra una macchina e l&rsquo;altra, nell&rsquo;ambiente in cui continua ad essere un riferimento: vittorie ne ha conseguite tante, ma per dire della longevit&agrave;, basti ricordare che dopo aver portato al successo alcune delle auto pi&ugrave; vincenti nella storia dei rally (la C4, la XSara e la DS3, i simboli del suo straordinario percorso con Citroen), ha saputo mettere una firma anche in questa (apparentemente sciagurata) era ibrida nei rally, battezzando il nuovo ciclo tecnico con la vittoria al Montecarlo 2022, su Ford Puma, dopo un solo test e ad una settimana dalla fine della Dakar di quell&rsquo;anno.  Un territorio nel cuore  Insomma, S&eacute;bastien Loeb &egrave; la sintesi estrema tra la passione per le corse, di cui &egrave; eclettico ed illustre esempio, e di quella straordinaria capacit&agrave; degli alsaziani di portarsi tutto dietro senza per questo perdere la propria identit&agrave;. Se ha vinto quello che ha vinto e oggi fa quello che fa, S&eacute;b lo deve a s&eacute; stesso ed a tutte quelle esperienze che, tra una corsa e l&rsquo;altra, lo rendono ancora oggi uno dei nomi pi&ugrave; altisonanti dell&rsquo;automobilismo mondiale. Ha sfidato epoche, generazioni e categorie differenti, aggiornandosi ma rimanendo sostanzialmente s&eacute; stesso. In Alsazia, a casa sua, fa un grande piacere definirlo alsaziano.  WRC, Lappi vince il Rally di Svezia 

<p>Il 9 volte Campione del Mondo dei rally taglia il traguardo del mezzo secolo, ma non per questo vuole fermarsi: i programmi futuri sono da definire, ma ci&ograve; che &egrave; certo &egrave; che ancora oggi resta un riferimento per tutto il mondo delle corse</p> 

S&eacute;bastien Loeb, i 50 anni del re dei rally

Il Rally di Francia avr&agrave; luogo quest&rsquo;anno in una sede diversa da quella abituale di Strasburgo. A confermarlo sono stati gli stessi organizzatori della manche transalpina del WRC, ma non hanno ancora provveduto a precisare ove si andr&agrave; di preciso a correre.  L&rsquo;Alsazia, terra natale di Sebastien Loeb, perde quindi il passaggio del World Rally Championship in quanto, come precisato dall&rsquo;organo di governo del motorsport francese, la FFSA, si sono persi dei fondi molto importanti, rendendo quindi impossibile l&rsquo;organizzazione del Rally francese ove siamo stati abituati a vederlo sino allo scorso anno. La FFSA ha infatti, nella giornata di marted&igrave;, partecipato ad una riunione a Parigi, in cui ha appreso che non ci sarebbero stati investimenti da parte degli enti locali per la realizzazione del Rally.  In un comunicato ufficiale la FFSA ha dichiarato: &laquo;Il comitatoesecutivo della FFSAdesidera sottolineareche l'organizzazione di una tappa del Campionato del MondoRallynecessita ditrerequisiti: la partecipazionefinanziariadegli entiterritoriali; il sostegno di partnerprivatieildirittosportivo; e la promozionesul territorio francese di un evento del genere. Il comitato esecutivo riconosce che la prima condizione non &egrave; stata soddisfatta dalle autorit&agrave; territoriali alsaziane&raquo;.&nbsp;  Ricordiamo che la tappa francese del Mondiale WRC &egrave; passata a disputarsi dalla Corsica all&rsquo;Alsazia nel 2010, in quanto andando a correre nella terra natale di Loeb l&rsquo;evento riusc&igrave; a calamitare a s&eacute; un pubblico molto pi&ugrave; vasto che in precedenza nel corso di pochi anni. L&rsquo;uscita di Loeb dal Mondiale Rally ha avuto una dura ripercussione sullo spettacolo francese lo scorso anno, portando quindi numerosi fan a non presenziare all&rsquo;evento.  &laquo;La FFSAdesidera ringraziaretutticoloro che hanno contribuitoin questi anni a realizzare questo evento, compresi ipartner pubblici e i privati &ndash; aggiungono i responsabili della federazione francese - oltre aivolontari eal personaledel Rally,il cui coinvolgimento ha, in cinque anni, permesso alRally di Francia di divenire unodegli appuntamenti pi&ugrave; importantidelWorld Rally Championship. Il comitato sportivo ha deciso di intraprendere un&rsquo;indagine per proporre quanto prima un&rsquo;alternativa concreta per consentire lo svolgimento del Rally di Francia anche nel 2015&raquo;.   Alessandro Colombo  &nbsp;

&Egrave; venuto a mancare il supporto degli enti locali. La FFSA sta cercando un&rsquo;alternativa  

WRC: il Rally di Francia non si correr&agrave; pi&ugrave; in Alsazia

Jari-Matti Latvala si &egrave; aggiudicato il Rallye de France et Alsace. Il pilota della Volkswagen Motorsport si &egrave; limitato nella tappa finale a controllare i suoi avversari, regalando al rallismo finlandese una vittoria sull&rsquo;asfalto che mancava da 15 anni. Alle sue spalle hanno chiuso sul podio l&rsquo;altra VW Polo di Mikkelsen e la Citroen Ds3 di Kris Meeke, mentre Robert Kubica sulla Fiesta della MSport &egrave; volato fuori nell&rsquo;ultima speciale, quando era quarto assoluto davanti alla Hyundai di Sordo.  Ogier, che ha vinto la power stage, pu&ograve; ora rifarsi in Catalogna tra tre settimane: per vincere il titolo gli baster&agrave; infatti finire la gara davanti a Latvala.  Qui i resoconti delle tappe precedenti: presentazione, prima giornata, seconda giornata.  Questa la classifica finale del Rally di Francia: 1 Latvala (VW), 2h 38m 19.1s 2 Mikkelsen (VW) +44.8s 3 Meeke (Citroen) +1m 05.3s 4 Sordo (Hyundai) +1m 48.7s 5 Hirvonen (Ford) +2m 00.7s 6 Evans (Ford) +3m 00.8s 7 Ostberg (Citroen) +3m 02.5s 8 Neuville (Hyundai) +4m 08.4s 9 Bouffier (Hyundai) +4m 12.9s 10 Prokop (Ford) +6m 07.5s ... 13 Ogier (VW) +8m 36.1s  Cos&igrave; il mondiale piloti dopo 11 prove: 1 Ogier (VW) 217 punti 2 Latvala (VW) 190 3 Mikkelsen (VW) 143 4 Hirvonen (Ford) 93 5 Neuville (Hyundai) 83 6 Meeke (Citroen) 82 7 Ostberg (Citroen) 80 8 Evans (Ford) 71 9 Prokop (Ford) 38 10 Sordo (Hyundai) 30  Questa la classifica del mondiale Marche dopo 11 prove: 1 Volkswagen Motorsport 373 punti (campione del mondo) 2 Citroen Total Abu Dhabi WRT 175 3 M-Sport 164 4 Hyundai Motorsport 157 5 Volkswagen Motorsport II 127 6 Jipocar Czech National Team 41

Precede Mikkelsen e Meeke, mentre Kubica vola fuori da 4&deg;. Rimandato il titolo per Ogier

Latvala vince il Rally di Francia

Al termine di una giornata ricca di colpi di scena, S&eacute;bastien Ogier si &egrave; aggiudicato il Rally d'Alsazia battendo allo sprint Sordo e Latvala. Al volante della sua VW Polo Wrc, il neo campione del mondo si &egrave; scatenato allungando su tutti sulle bagnatissime speciali del mattino, vincendo tutti e tre i crono in programma, nel primo dei quali succedeva un grande colpo di teatro. Il 9 volte campione del mondo S&eacute;bastien Loeb, che qui era alla sua ultima gara iridata, &egrave; infatti uscito rovinosamente di strada nella prima speciale di Vignoble de Cleebourg, cappottando la sua Ds3 Wrc: &laquo;Un vero peccato per la Citroen e per i miei tifosi - ha poi detto Loeb - ed anche per me perch&eacute; volevo finire sul podio la mia gara di addio&raquo;.  E cos&igrave; Ogier, grazie alla sua splendida prestazione di questa mattina, ha poi amministrato la sua corsa nel pomeriggio chiudendo la gara davanti a Sordo e Latvala. Con questo risultato ora la Volkswagen &egrave; anche pi&ugrave; vicina al titolo costruttori, allo squadrone tedesco mancano infatti solo 8 punti per diventare campione del mondo.  Nel Wrc2 la vittoria &egrave; andata a Kubica su Citroen Ds3 Rrc, che ha chiuso la corsa 9&deg; assoluto. Ora al pilota polacco basta arrivare secondo a fine mese in Spagna per diventare campione del mondo di questa serie.  La classifica finale in Francia: 1. Ogier in 2h53'07"6; 2. Sordo a 12"2; 3. Latvala a 19"5; 4. Neuville a 1'14"1; 5. Novikov a 3'10"9; 6. Hirvonen a 3'37"7; 7. Mikkelsen a 4'04"2; 8. Ostberg a 9'31"4; 9. Kubica a 9'31"4; 10. Dumas a 11'58"8.

Sul bagnato riesce a precedere Soprdo e Latvala. Ritirato Loeb per un cappottamento, Kubica 1&deg; in WRC2

Ogier vince il Rally d'Alsazia

da Strasburgo: Marco Giordo  FINE TAPPA   Dopo un finale di tappa appassionante, Jari-Matti Latvala &egrave; passato in testa al Rally di Alsazia con un vantaggio di soli 4 decimi su Dani Sordo e di 1&rdquo;5 su S&eacute;bastien Ogier, con Loeb che &egrave; quarto a 5" dal leader della corsa. La gara francese si appresta cos&igrave; a vivere domani un finale elettrizzante, molto incerto sulla carta visti i quattro possibili pretendenti alla vittoria finale, un epilogo nel quale la pioggia potrebbe essere decisiva.  Il colpo di scena che ha riaperto i giochi&nbsp;c&rsquo;&egrave; stato nella prima speciale pomeridiana di Hohlandsbourg, dove il leader Thierry Neuville ha bucato perdendo 1&rsquo;22&rdquo;.&nbsp;E cos&igrave; Sordo &egrave; ritornato in testa con Ogier, vincitore di tre speciali ed autore di un gran recupero, che &egrave; ritornato in gioco per la vittoria. Bravo anche il suo compagno di squadra Latvala, che nell&rsquo;ultimo crono di Mulhouse ha scavalcato Sordo per un&rsquo;inezia, ed &egrave; cos&igrave; ora passato a condurre la corsa.  Mancano ora solo i 56,58 km cronometrati dell&rsquo;ultima tappa in programma domenica per decidere il nome del vincitore, in una tappa che si preannuncia appassionante e combattuta come non mai.&nbsp;Sono sei i crono in programma, tutti ricavati nel nord del Basso Reno e nella zona di Haguenau, la citt&agrave; natale di Loeb, che ospiter&agrave; la speciale finale del rally di soli di 5,74 km. Inutile dire che ci sar&agrave; il pienone assoluto nella prova di addio ai rally iridati del campionissimo&nbsp; alsaziano.  Nel Wrc 2 &egrave; sempre abbondantemente in testa Robert Kubica che &egrave; anche 11&deg; assoluto, mentre nel Wrc 3 &egrave; di soli 23" il vantaggio di Gilbert su Chardonnet. Infine nello Junior lo svedese Pontus Tidemand ha vinto la gara e si &egrave; pertanto proclamato campione 2013 di questa serie riservata alle giovani speranze del rallismo.  Questa la classifica del Rally de France Alsace dopo la seconda tappa: 1 Latvala in 2h 18m 58.3s; 2 Sordo +0.4s; 3 Ogier +1.5s; 4 Loeb +5.0s; 5 Neuville +1m 10.4s.    MET&Agrave; TAPPA  Thierry Neuville ha allungato sui suoi inseguitori nelle tre speciali (le prime due vinte da Ogier e la terza da Loeb) disputate questa mattina nella seconda tappa del Rallye de France Alsace. Sotto la pioggia che cade da ieri sera nella regione alsaziana, il pilota belga della MSport ha cos&igrave; chiuso in testa la prima parte della seconda giornata di gara precedendo Latvala di 13"1 e Sordo di 14"2 con il nove volte campione S&eacute;bastien Loeb quarto a 19"8 ed il neo iridato S&eacute;bastien Ogier subito dietro a 23"4.  Nel Wrc 2 &egrave; in testa sempre Robert Kubica che &egrave; anche 11&deg; assoluto e ha sempre ben tre minuti di vantaggio sul gallese Evans, mentre in Wrc 3 Gilbert precede Chardonne e nello Junior guida lo spagnolo Lemes davanti allo svedese Pontus Tidemand.  La gara resta quindi ancora aperta e nel pomeriggio sono in programma altri 70 km cronometrati con 4 speciali da disputarsi nella regione dell&rsquo;Alto Reno a sud di Strasburgo, tra le quali spiccano il passaggio nel crono di 28,48 km di Hohlandsbourg, e la super speciale di 4,65 km prevista a fine giornata alle 18 a Mulhouse.  &#8232;Questa la classifica del Rally France Alsace dopo la PS 10: 1 Neuville&nbsp;1h&nbsp;41m 57.8s; 2 Latvala +13.1s; 3 Sordo +14.2s; 4 Loeb +19.8s; 5 Ogier +23.4s.  

Scavalca Sordo dopo la foratura che fa perdere la leadership a Neuville. Ogier 3&deg; ancora in gioco per la vittoria

Latvala nuovo leader in Alsazia

da Strasburgo: Marco Giordo  FINE PRIMA TAPPA  Thierry Neuville si &egrave; scatenato nel pomeriggio della prima tappa del Rallye de France Alsace, aggiudicandosi grazie ad un&rsquo;azzeccata scelta di gomme Michelin dure le tre speciali in programma. Il pilota belga della MSport ha cos&igrave; chiuso in testa la prima giornata di gara davanti a Sordo e Latvala, staccati rispettivamente di dieci ed undici secondi. Il nove volte campione del mondo S&eacute;bastien Loeb, che aveva chiuso stamattina in testa la gara, &egrave; invece sceso al quarto posto a 12&rdquo;2 a causa delle gomme morbide da lui montate, mentre il neo campione del mondo Ogier &egrave; solo quinto a 28&rdquo;7 a causa del tempo perso nella terza speciale molto umida di questa mattina, che aveva dovuto affrontare per primo con le gomme dure.  Nel Wrc 2 &egrave; in testa sempre Robert Kubica che &egrave; anche 11 &deg; assoluto e ha ben tre minuti di vantaggio sul gallese Evans, mentre in Wrc 3 Gilbert precede di 40" Chardonnet e di 1'16" Cronin, ed infine nello Junior guida lo spagnolo Lemes con 31"2 sullo svedese Pontus Tidemand.  La gara &egrave; dunque ancora molto aperta e domani sono in programma altri 131 km cronometrati suddivisi in sette speciali ricavate nella regione dell&rsquo;Alto Reno a sud di Strasburgo, tra le quali spiccano i due passaggi nel crono di 28,48 km di Hohlandsbourg, e la super speciale di 4,65 km prevista a fine giornata a Mulhouse.  Ecco la classifica del Rally France Alsace dopo la prima tappa: 1 Neuville 1h 08m 56.5s; 2 Sordo +9.9s; 3 Latvala +11.8s; 4 Loeb +12.2s; 5 Ogier +28.7s.  MET&Agrave; PRIMA TAPPA   S&eacute;bastien Loeb si &egrave; scatenato vincendo tutte e tre le speciali della prima tappa del Rally di Alsazia disputate questa mattina. Ora il nove volte campione del mondo &egrave; passato in testa alla corsa, che &egrave; molto equilibrata, con un vantaggio di 3"7 su Latvala e 4"7 su Neuville, mentre Sordo &egrave; quarto a 6"2 perch&eacute; lo spagnolo ha preferito non rischiare nell'ultimo crono in cui a tratti il fondo era umido, cos&igrave; come Ogier che ora &egrave; staccato di 22"3 da Loeb.  Nel Wrc 2 &egrave; in testa Kubica che &egrave; anche 11' assoluto ed ha ben tre minuti di vantaggio su Al Ketbi ed Evans, mentre in Wrc 3 Gilbert precede di 12"7 Chardonnet e di un minuto Cronin, ed infine nello Junior guida lo spagnolo Lemes con 8"5 sullo svedese Tidemand.  Ecco la classifica del Rally France Alsace dopo la ps 4: 1 Loeb 36m 19.0s; 2 Latvala +3.7s; 3 Neuville +4.7s; 4 Sordo +6.2s; 5 Ogier +22.3s.  

Fondamentale la scelta delle gomme, che ha condannato Loeb al 4&deg; posto dietro a Sordo e Latvala, alla fine della prima tappa

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