Il team Red Bull farebbe certamente impazzire un certo tipo di tifosi, quelli per cui i tempi sul giro hanno un valore assoluto e divino, per i quali ogni volta che si scende in pista si dovrebbe dimostrare chiss&agrave;che. Quelli che per&ograve; non sanno distinguere se un crono alto &egrave; stato dovuto ad effettive carenze oppure ad un problema temporaneo e risolvibile, nemmeno quando glielo scrivi esplicitamente. Ebbene, cosa dovrebbe pensare un siffatto tipo di tifoseria quando, 48 ore dopo il brillante risultato nel GP del Bahrain (4&deg; in scia al 3&deg; Sergio Perez, da 13&deg; in partenza) Daniel Ricciardo si ritrova al termine della prima giornata di test supplementari in settima posizione nella lista dei tempi, addirittura dietro a Max Chilton? Una situazione che gi&agrave; a dirla suona come il peggior incubo di qualsiasi pilota...  Ebbene, dopo 91 giri complessivi e appunto il 7&deg; tempo, tutto ci&ograve; che ha da esprimere l&rsquo;australiano &egrave; la soddisfazione per i progressi della giornata... &laquo;Abbiamo perso un po&rsquo; di tempo stamattina - spiega pi&ugrave; dettagliatamente Ricciardo - ma abbiamo recuperato nel pomeriggio: alla fine sono stato in macchina per qualche ora. Per&ograve; non abbiamo mai puntato a giri veloci oggi, quanto piuttosto a prove sulla distanza con tre differenti set-up. E abbiamo avuto dei buoni riscontri da questi test. Nelle prove del Gran Premio avevamo avuto qualche problema in prima e terza sessione, quando cio&egrave; c&rsquo;era caldo, ma oggi nelle medesime condizioni la macchina si &egrave; comportata molto meglio, soprattutto proprio nel long run. Siamo ancora un po&rsquo; indietro ma stiamo recuperando e sono sicuro che alla fine di questi test e in Cina saremo pi&ugrave; avanti. Per il momento, per&ograve;, ci accontentiamo di tutto quello che riusciamo ad ottenere: stiamo ancora imparando e stiamo facendo progressi&raquo;.  Sulla stessa falsa riga, il coordinatore tecnico Andy Damerum aggiunge: &laquo;&Egrave; stata una giornata decisamente positiva. Abbiamo avuto un piccolo ritardo iniziale, ma &egrave; stato dovuto solo alla gran quantit&agrave; di strumentazione necessaria. Quando Daniel &egrave; andato in pista, abbiamo lavorato su un programma fitto di test e in questi 91 giri siamo riusciti a coprire quasi tutto quello che volevamo. Ci sono molti piccoli test standard che non eravamo stati in grado di eseguire nelle prove prestagionali e che la natura delle prove nel GP non ci permette di condurre, quindi questa giornata &egrave; stata preziosa da questo punto di vista. Per cui alla fine &egrave; stata una sessione molto impegnativa, ma sar&agrave; cos&igrave; anche domani, sempre con Daniel al volante&raquo;.  Maurizio Voltini

N&eacute; il pilota n&eacute; i tecnici Red Bull si preoccupano dei crono e pensano invece al lavoro svolto

Ricciardo dietro a Chilton: "&Egrave; tutto ok"

In Bahrain il podio &egrave; stato meno scontato del solito, vuoi perch&eacute; fino all&rsquo;ultimo non si &egrave; stati davvero sicuri su quale sarebbe stato l&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo dei piloti Mercedes, vuoi per la presenza sul terzo gradino di Sergio Perez che con questo risultato ha aiutato la Force India a salire al secondo posto nella classifica costruttori. Diamo spazio a lui per primo, allora: &laquo;&Egrave; passato un po&rsquo; dal mio ultimo podio, per cui &egrave; un risultato davvero speciale, anche perch&eacute; &egrave; solo la terza gara con il team. La strategia ha funzionato bene, soprattutto prima dell&rsquo;ingresso della safety-car, perch&eacute; noi avevamo impostato 2 soste e altri ne hanno approfittato, ma siamo comunque riusciti a gestire la cosa fino alla fine. Anche se con un altro giro non credo sarei riuscito a tenerlo dietro (riferendosi a Ricciardo, ndr). &Egrave; stata una gara divertente, come ai tempi del karting, quando si combatteva dal primo all&rsquo;ultimo giro. Anche se alla fine avevo un po&rsquo; di degrado e la macchina scivolava da tutte le parti...&raquo;.  &laquo;&Egrave; stata la mia prima vittoria qui - dice da parte sua Lewis Hamilton, ricordando poi un successo in F.3 nel 2004 - ed &egrave; stata fantastica, perch&eacute; Nico ha guidato benissimo e lealmente, ed &egrave; stato molto, molto difficile tenerlo dietro, specie alla fine. Avevo guadagnato un piccolo margine, ma lui era molto veloce sulle soft per cui sono sempre stato sul filo del rasoio. &Egrave; stata una vera liberazione quando ho tagliato il traguardo! All&rsquo;inizio invece sapevo che ero obbligato a partire bene, ma le cose sono andate per il verso giusto fino all&rsquo;arrivo della safety-car. Poi con le gomme differenti &egrave; diventata una delle gare pi&ugrave; difficili che ho corso. Penso che l&rsquo;ultima volta che ho avuto una gara cos&igrave; sia stata Indianapolis del 2007&raquo;.  Una battaglia che in s&eacute; &egrave; piaciuta anche allo sconfitto, pur se Nico Rosberg non nasconde che il risultato non lo soddisfa affatto: &laquo;Non mi piace per nulla essere arrivato secondo dietro a Lewis, davvero non &egrave; qualcosa che mi va bene, ma d&rsquo;altra parte &egrave; stata la gara pi&ugrave; eccitante che ho disputato nella mia carriera. Spero che siamo stati in grado di farlo vedere anche in TV. Dal punto di vista sportivo abbiamo creato un grande spettacolo, come team, per cui spero che tutti si siano divertiti. Ma la prossima gara prender&ograve; la vittoria. Purtroppo qui non sono partito benissimo: nemmeno male, ma Lewis ha fatto leggermente meglio. Poi l&rsquo;ho lasciato andare pensando di essere pi&ugrave; veloce sul passo, cercando di passarlo alla fine del primo stint, ma non ci sono riuscito. Allora abbiamo invertito la strategia per favorire la parte finale. Ma Lewis ha fatto un gran lavoro di difesa, e nonostante una gran lotta non ce l&rsquo;ho fatta&raquo;.  Maurizio Voltini

Quella fra Hamilton e Rosberg. Sentiamo le loro dichiarazioni con quella di Perez, terzo sul podio in Bahrain

2 risultati per 'bahrain-sakhir'

Ricciardo dietro a Chilton: "È tutto ok"

Gran lotta "con" esclusione di colpi