        Christopher Bell &egrave; finalmente riuscito a conquistare a Bristol l'appuntamento annuale della Nascar Cup Series sullo sterrato del Tennessee. Il pilota del team Gibbs, cresciuto proprio sullo sterrato tra midget e sprint car, e diventato uno dei pi&ugrave; vincenti della specialit&agrave;, ha comandato gli ultimi 100 giri con apparente calma. La mossa decisiva era arrivata all'inizio dell'ultimo "stage", quando il team ha deciso di lasciarlo in pista senza cambio gomme mentre i principali rivali sceglievano la via della prudenza. Pur non avendo la vettura pi&ugrave; competitiva del lotto, Bell ha assunto la testa, ed &egrave; anche riuscito a prendere il largo costruendosi un margine di sicurezza.  La gara Solo negli ultimi giri ha iniziato a faticare, mentre alle sue spalle rinveniva Tyler Reddick.&nbsp; Negli ultimi passaggi, il portacolori di Denny Hamlin si &egrave; fatto sotto dopo essersi sbarazzato in due tornate di Ricky Stenhouse e Austin Dillon. Fortunatamente per Bell, proprio mentre faticava a tener dritta la sua Toyota ormai &ldquo;sulle tele", un contatto con le barriere di Ross Chastain ha costretto a una caution che ha chiuso i giochi definitivamente. Reddick era finito indietro tentando anche lui di saltare una sosta nelle fasi precedenti, ma sembrava avere un ottimo ritmo. Per lui niente pi&ugrave; di un secondo posto (che lo tiene per&ograve; alto in classifica) mentre Dillon e Stenhouse hanno completato la rispettivamente terzo e quarto.  Il resto dei piazzati Al contrario di altre edizioni della corsa, le prime posizioni della classifica hanno premiato i piloti con esperienza sulla terra battuta, come Chase Briscoe, e Justin Haley, sesto per il team Kaulig. La top-10 ha visto protagonisti anche Martin Truex, Todd Gilliland, Kevin Harvick e Ty Gibbs. Kyle Larson &egrave; stato il dominatore della prima parte della giornato, ma il pilota di Hendrick e vincitore dell'ultimo appuntamento a Richmond si &egrave; scontrato pi&ugrave; volte con Ryan Preece. Dopo un contatto iniziale, il pilota dello Stewart-Haas Racing ha risposto con gli interessi in un confronto&nbsp; finito a sportellate con Larson nelle barriere.Non &egrave; andata bene nemmeno al campione in carica Joey Logano. Dopo aver vinto la gara Truck del sabato, si &egrave; trovato subito coinvolto in una toccata a catena ed e presto stato costretto allo stop, avendo centrato i bidoni d'acqua a protezione del muretto. Guai anche per Brad Keselowski, pi&ugrave; volte in testacoda ma comunque in top-20, e Kyle Busch, trentaduesimo. Il primo pilota del team Hendrick al traguardo &egrave; stato William Byron, tredicesimo, dopo un'altra penalit&agrave; che ha colpito il team per un'irregolarit&agrave; tecnica in settimana. L'ordine d'arrivo della Food City Dirt Race, ottava tappa della NASCAR Cup Series 2023: 1 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 250 giri2 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 2503 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 2504 - Ricky Stenhouse (Chevy) - JTG - 2505 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 2506 - Justin Haley (Chevy) - Kaulig - 2507 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 2508 - Todd Gilliland (Ford) - Front Row - 2509 - Kevin Harvick (Ford) - Stewart - 25010 - Ty Gibbs (Toyota) - Gibbs - 25011 - Michael McDowell (Ford) - Front Row - 25012 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 25013 - William Byron (Chevy) - Hendrick - 25014 - Erik Jones (Chevy) - Legacy&nbsp; - 25015 - Harrison Burton (Ford) - Wood - 25016 - AJ Allmendinger (Chevy) - Kaulig - 25017 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 25018 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 25019 - Austin Cindric (Ford) - Penske - 25020 - JJ Yeley (Chevy) - RWR - 25021 - Ty Dillon (Chevy) - Spire - 25022 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 25023 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 25024 - Ryan Preece (Ford) - Stewart-Haas - 25025 - Daniel Suarez (Chevy) - Trackhouse - 25026 - BJ McLeod (Ford) - LiveFast - 25027 - Josh Berry (Chevy) - Hendrick - 25028 - Ross Chastain (Chevy) - Trackhouse - 24929 - Alex Bowman (Chevy) - Hendrick - 24830 - Corey Lajoie (Chevy) - Spire - 24731 - Aric Almirola (Ford) - Stewart-Haas - 24032 - Kyle Busch (Chevy) - Childress - 23633 - Noah Gragson (Chevy) - Legacy - 20534 - Matt Crafton (Ford) - RWR - 18535 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 17736 - Jonathan Davenport (Ford) - RWR - 17637 - Joey Logano (Ford) - Penske - 96 In campionato 1. Bell 281; 2. Chastain 268; 3. Harvick 255; 4. Larson 242; Reddick 235.        

Sullo sterrato del Tenessee, si impone il pilota team Gibbs

Nascar: Bell trionfa sullo sterrato di Bristol

        Kyle Busch ha centrato sullo sterrato di Bristol un'imprevedibile vittoria all'ultima curva nell'appuntamento pi&ugrave; particolare del calendario Nascar Cup. Sulla pista del Tennessee, coperta di terra per l'occasione, il pilota di Las Vegas ha approfittato di un incredibile contatto finale tra Tyler Reddick e Chase Briscoe, transitando sul traguardo per pochissimo davanti al pilota di Childress. L'evento decisivo Per Reddick, gi&agrave; protagonista di ottime prove quest'anno ma troppo spesso sfortunata, &egrave; stata un'altra delusione. Briscoe ha tentato una mossa della disperazione entrando completamente per traverso ma ha pizzicato l'avversario sul paraurti facendo girare entrambi. Reddick ha provato a rimettersi dritto e lanciarsi sul traguardo, ma gli sono mancati pochi centesimi. I due poi si sono chiariti subito dopo il traguardo, con Briscoe che si &egrave; scusato e Reddick che ha accettato l'accaduto come... componente naturale delle gare "dirt". La gara, terminata nelle prime ore della mattina italiana, dopo due interruzioni per pioggia, &egrave; stata rallentata da numerose neutralizzazioni per gli inevitabili contatti, anche se come spesso accade, diversi dei piloti coinvolti sono riusciti a sopravvivere e continuare. Terzo sul traguardo ha concluso il vincitore dell'edizione 2021 Joey Logano (tre marchi diversi nelle prime tre posizioni) seguito dal campione in carica Kyle Larson e da Ryan Blaney. Gli altri piazzati Sesto, nonostante diverse toccate, Alex Bowman su &egrave; messo dietro il re del Chili Bowl Christopher Bell. Chase Elliott &egrave; invece sopravvissuto a un incidente con Cody Ware che, infuriato, l'ha inseguito e colpito durante la caution successiva. Lo stesso incidente ha costretto Daniel Suarez fuori dalla top-10. Altri pi&ugrave; sfortunati si sono visti costretti al ritiro. Denny Hamlin, vincitore a Richmond, ha subito un problema tecnico, mentre Kevin Harvick ha riportato un danno non riparabile a una sospensione. KO anche Ross Chastain e Kurt Busch.&amp;nbsp Nonostante la presenza di pubblico non entusiasmante (l'evento &egrave; creato pi&ugrave; con l'occhio alla TV insieme alla FOX) la seconda avventura della Nascar moderna sulla terra &egrave; andata in archivio con un buon spettacolo, e l'evento si &egrave; meritato la riconferma anche per il 2023.&nbsp; L'ordine d'arrivo della Food City Dirt Race di Bristol 1 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 250 giri 2 - Tyler Reddick (Chevy) &ndash; Childress - 250 3 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 250 4 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Hendrick - 250 5 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Penske - 250 6 - Alex Bowman (Chevy) &ndash; Hendrick - 250 7 - Christopher Bell (Toyota) &ndash; Gibbs - 250 8 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 250 9 - Michael McDowell (Ford) &ndash; FrontRow - 250 10 - Ty Dillon (Chevy) - Petty GMS - 250 In campionato 1. Elliott 324; 2. Blaney 321; 3. Logano 303; 4. Byron 295; 5. Bowman &nbsp;e Kyle Busch 273. Gli highlights        

Sullo sterrato di Bristol si decide tutto all'ultima curva. Leggi qui classifica e risultati completi

Nascar: Busch vince all'ultimo giro sullo sterrato di Bristol

        Joey Logano ha trionfato a Bristol nel ritorno della Nascar alle gare su sterrato dopo oltre 50 anni. Sullo "stadio" da mezzo miglio del Tennessee sono arrivati nelle settimane scorse oltre 2000 camion di terra (parte della quale &ldquo;riciclata&rdquo; da eventi passati) che hanno ricoperto la superficie in asfalto con una profondit&agrave; fino a 2 metri e mezzo. Su un terreno sconosciuto per tutti, la serie ha affrontato un evento tra i pi&ugrave; attesi di sempre. Dopotutto, la storia della Nascar &egrave; iniziata sulla sabbia di Daytona Beach negli anni '40, e le gare su terra battuta sono sempre state presenti in calendario fino al 1970, cos&igrave; come lo sono tuttora nelle serie minori in molti circuiti della provincia americana con blasone e montepremi degni di nota.  Si corre sullo sterrato Il fatto che il layout della pista fosse nuovo, cos&igrave; come il format, non ha per&ograve; necessariamente favorito coloro che sono cresciuti sulle gare di sterrato. Alla fine, anche per via delle forti piogge del weekend che hanno alterato l'aderenza, l'esperienza &egrave; stata un ibrido, inedito per tutti. La superficie era difficile da interpretare, con un interno traiettoria liscio e veloce ma con le ovvie sconnessioni, e un esterno scivoloso in cui si creava uno strato di fango. Unica &egrave; stata anche la variazione dell'intensit&agrave;, con l&rsquo;azione che si &egrave; interrotta pi&ugrave; volte. I pit-stop non sono stati competitivi, ad esempio, ma effettuati con calma "a bocce ferme" e alcune caution "predeterminate" hanno aiutato i team a gestire il consumo delle gomme e i surriscaldamenti per la terra sui radiatori. Le sorprese comunque non sono mancate. La gara La prima, per l'appunto, il successo di Logano. Con la Ford del team Penske, ha preso la testa quando mancavano 57 giri (su 250) al termine e, nonostante un re-start finale che ha portato tutti all'overtime, ha mantenuto i nervi saldi, monopolizzando la pi&ugrave; veloce traiettoria interna. Denny Hamlin, il principale inseguitore, poteva provare il "bump and run" ovvero &nbsp;spostare a forza il rivale, ma ha invece scelto la traiettoria esterna, pentendosene immediatamente vista la poca aderenza. Secondo si &egrave; cos&igrave; infilato Ricky Stenhouse Jr, migliore tra i piloti pi&ugrave; d'esperienza sullo sterrato. Hamlin ha terminato terzo, davanti alla pi&ugrave; grande sorpresa del weekend: il messicano Daniel Suarez. Completamente a digiuno di &ldquo;dirt racing" il pilota del piccolo team Trackhouse (di propriet&agrave; del rapper Pitbull) ha comandato 58 giri. Alle sue spalle un'altra "vecchia volpe", Ryan Newman, seguito a sua volta da William Byron, vincitore dell'appuntamento "virtuale" di anteprima e Tyler Reddick. Aiutati dal KO di alcuni dei favoriti, sono entrati in top-10 anche Ryan Blaney, con una vettura pesantemente danneggiata da due incidenti, Erik Jones e Chase Elliott. Poco fuori, Brad Keselowski, in un evento che l'ha messo seriamente in difficolt&agrave;, seguito dal vincitore di Daytona Michael McDowell. Favoriti beffati Tre dei favoriti sono stati scaraventati fuori dalle posizioni di vertice. I primi in ordine di tempo sono stati i plurititolati del "dirt racing" Christopher Bell e Kyle Larson, entrambi vincitori pi&ugrave; volte del celebre "Chili Bowl&rdquo; Midget di Tulsa. Al giro 53, Bell si &egrave; girato, tagliando la strada a Larson che, dopo avere minimizzato il contatto, &egrave; stato centrato a sua volta. E' arrivata poi proprio alla fine la sfortuna di Martin Truex Jr, che ha riportato una foratura passaggi conclusivi, chiudendo diciannovesimo dopo aver vinto la corsa della Truck Series in programma poche ore prima. Sono comunque stati parecchi i contatti, che non hanno fatto sconti a gente come Kevin Harvick, Alex Bowman, Aric Almirola e Bubba Wallace. Bristol su sterrato &egrave; stato promosso in pieno con grande successo di promozione e critica, in attesa dei dati relativi agli ascolti TV, nonostante il posticipo dovuto al meteo inclemente. La Nascar ha costruito un evento unico, ma che - &egrave; gi&agrave; deciso - si ripeter&agrave; anche per il 2022, sperando di poter ospitare il pubblico a piena capacit&agrave;. L'ordine d'arrivo della Bristol Dirt Race: 1 - Joey Logano (Ford) - Penske - 253 giri2 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevrolet) - JTG - 2533 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 2534 - Daniel Suarez (Chevrolet) - Trackhouse - 2535 - Ryan Newman (Ford) - Roush - 2536 - William Byron (Chevrolet) - Hendrick - 2537 - Tyler Reddick (Chevrolet) - Childress - 2538 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 2539 - Erik Jones (Chevrolet) - Petty - 25310 - Chase Elliott (Chevrolet) - Hendrick - 253 In campionato 1. Hamlin 327; 2. Logano 269; 3. Truex 247; 4. Larson 242; 5. Keselowski 232.        

La Nascar torna a correre sullo sterrato dopo 50 anni dall'ultima volta e Logano trionfa nell'occasione storica

Nascar: sullo sterrato di Bristol la spunta Logano

Nuova vittoria per Kevin Harvick nel terzo appuntamento dei Playoff Nascar a Bristol. Il pilota della Ford e del team Stewart-Haas ha vinto una gran battaglia con Kyle Busch sul veloce ovale corto del Tennessee, con un discreto numero di tifosi autorizzati sulle tribune. A decidere il destino della corsa sono stati i doppiaggi. Busch e Harvick si sono scambiati le posizioni &quot;navigando&quot; nel gruppo delle vetture pi&ugrave; lente da passare, e alla fine il pilota del Joe Gibbs Racing ha trovato la situazione decisiva quando &egrave; rimasto imbottigliato alle spalle di Joey Logano. Busch, che &egrave; stato ostacolato da Logano e non si &egrave; certo risparmiato nei commenti del dopo-gara, &egrave; anche apparso pessimista sulle proprie chance di titolo. Va detto che a Bristol non era andato male, recuperando dal fondo per dei problemi nelle verifiche tecniche pregara, insieme al compagno di colori Erik Jones. Probabilmente, a pesare anche psicologicamente &egrave; l&#39;assenza di vittorie fino a questo momento.  Alla fine comunque, la giornata ha detto bene anche a Jones che ha terminato al terzo posto, confermando la forma in gara delle Toyota pur su una vettura fuori dalla contesa per il titolo, e un altro pilota fuori dai playoff, il rookie di Childress Tyler Reddick, ha confermato le proprie qualit&agrave; piazzandosi quarto. Alle spalle di Aric Almirola, Clint Bowyer e Chase Elliott, altre tre vetture fuori dai giochi gi&agrave; nella stagione regolare: si tratta di quelle di Chris Buescher, Ryan Preece e Michael McDowell.  Ha tenuto banco anche - e soprattutto - il primo round di eliminazioni, che ha messo fuori gioco quattro nomi riducendo gli sfidanti da 16 a 12. Tra gli esclusi, William Byron: il pilota del team Hendrick &egrave; stato coinvolto in un incidente multiplo causato da un rallentamento di Joey Gase: Christopher Bell ha alzato il piede, e Byron &egrave; piombato nel paraurti della vettura del Leavine Family Racing. Il ventitreesimo posto in gara ha messo KO invece Cole Custer, che avrebbe dovuto far molto meglio di Kurt Busch per artigliare il passaggio del turno: Busch ha concluso quindicesimo seguito da Alex Bowman e Jimmie Johnson. Escono dalla sfida-titolo anche Matt DiBenedetto e Ryan Blaney, che avrebbero avuto bisogno di un successo per mantenersi in lotta.  L&#39;ordine d&#39;arrivo della Bass Pro Shops NRA Night Race:  1 - Kevin Harvick (Ford Mustang) &ndash; Stewart - 500 giri 2 - Kyle Busch (P) - 500 3 - Erik Jones (Toyota Camry) &ndash; Gibbs - 500 4 - Tyler Reddick (Chevy Camaro) &ndash; Childress - 500 5 - Aric Almirola (Ford Mustang) &ndash; Stewart - 500 6 - Clint Bowyer (Ford) &ndash; Stewart - 500 7 - Chase Elliott (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick - 499 8 - Chris Buescher (Ford Mustang) &ndash; Roush - 499 9 - Ryan Preece (Chevy) &ndash; JTG - 499 10 - Michael McDowell (Ford Mustang) &ndash; Front Row - 498  Il campionato  1. Harvick 3067; 2. Hamlin 2048; 3. Keselowski 3035; 4. Logano 3022; 5. Elliott 3021. 

In Tennesse la spunta il pilota Stewart-Hass dopo un acceso duelo con Busch.&nbsp;William Byron&nbsp;tra gli esclusi del primo round delle eliminazioni

Nascar: a Bristol Harvick doma il traffico e Kyle Busch

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000; min-height: 14.0px} span.s1 {font-kerning: none}    L&#39;ultima volta che la &quot;gara delle stelle&quot; Nascar non si era svolta sul veloce ovale di Charlotte, era stato nel 1986, e ad Atlanta aveva trionfato Bill Elliott. Oltre 30 anni dopo, a Bristol, &egrave; stato il figlio Chase, dominando le ultime fasi, a centrare il successo sullo short-track pi&ugrave; caotico al mondo. Il giovane pilota (anzi, ormai leader) del team Hendrick ha avuto la meglio grazie ad una vettura veloce sui long run. Una volta sbarazzatosi di Ryan Blaney, che aveva scelto di non effettuare soste negli ultimi 70 giri, Elliott se n&#39;&egrave; andato. Oltre al trofeo, &egrave; arrivato per lui anche il tradizionale bonus da 1 milione di dollari.&nbsp;  Al secondo posto ha recuperato nel finale Kyle Busch, con una Toyota non bilanciata come la Camaro di Elliott: il pilota di Las Vegas non ha trovato lo spunto per l&#39;attacco decisivo.  La competizione si &egrave; svolta su quattro fasi, intervallate da caution, e non ha avuto particolari sorprese. Terzo posto per Kevin Harvick, che prima dell&#39;ultimo segmento da 15 giri ha scelto di montare gomme nuove trovandosi a rimontare da fondo gruppo. La mossa non ha pagato: Harvick non &egrave; riuscito ad andare oltre al terzo posto.&nbsp;  Blaney, leader iniziale, ha pagato l&#39;esagerazione opposta, chiudendo sesto con gomme vecchie dietro anche al compagno di team in Penske Brad Keselowski, e a Denny Hamlin.  La gara, riservata ai vincitori di gare nel 2018 o 2019 e agli ex trionfatori del medesimo appuntamento, ha avuto come protagonisti &quot;extra&quot; Matt Di Benedetto, entrato nella competizione vincendo la gara di qualifica &quot;Open&quot; e 13&deg; alla fine. Col voto popolare &egrave; entrato invece Clint Bowyer, poi 15&deg; al termine di una prova positiva. Fuori gioco, anche se alla fine a pieni giri, Kurt Busch e Ryan Newman, protagonisti di testacoda.  L&#39;ordine d&#39;arrivo del Nascar All-Star Race 2020:  1 - Chase Elliott (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 140 giri 2 - Kyle Busch (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 140 3 - Kevin Harvick (Ford Mustang) &ndash; Stewart &nbsp;- 140 4 - Brad Keselowski (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 140 5 - Denny Hamlin (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 140 6 - Ryan Blaney (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 140 7 - Joey Logano (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 140 8 - Alex Bowman (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 140 9 - Aric Almirola (Ford Mustang) &ndash; Stewart &nbsp;- 140 10 - Martin Truex Jr. (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 140 

Nel nome del padre!&nbsp;Chase Elliott trionfa a Charlotte come il pap&agrave; Bill a distanza di 30 anni&nbsp;

Nascar, Elliott eguaglia pap&agrave; Bill nell&#39;all-star a Bristol

        La Nascar dell'era-Covid continua a regalare appuntamenti estremamente spettacolari, in particolare nel finale, ed il round allo "stadio" da mezzo miglio di Bristol non ha fatto eccezione. La pista del Tennessee ha visto il risultato definirsi negli ultimi 11 giri dopo che Denny Hamlin, Brad Keselowski, Joey Logano e Chase Elliott avevano comandato gran parte dei giri in programma. Ad avere la meglio sembrava essere Hamlin, ma la Toyota del team Gibbs &egrave; scivolata nelle barriere nel finale col vincitore di Daytona in crisi di gomme. Logano ed Elliott sono cos&igrave; passati, ma anche il primo ha esagerato andando a strisciare con la fiancata contro le protezioni. Elliott, trovatosi al comando, sembrava cos&igrave; pronto per un altro successo dopo quello di pochi giorni fa a Charlotte. Il pilota di Hendrick &egrave; stato per&ograve; sorpassato a 4 giri dal termine da Logano. Determinato a non arrendersi, ha tentato il tutto per tutto, con un attacco che ha messo a muro entrambi.  Cambia tutto nel caos finale A quel punto, Keselowski, compagno di Logano al team Penske, non se l'&egrave; fatto dire due volte, prendendo la leadership e centrando la seconda vittoria dell'anno dopo l'affermazione nella Coca Cola 600 a Charlotte. Alle sue spalle si &egrave; piazzato Clint Bowyer, bravissimo a tenere i nervi saldi e infilarsi nel caos finale. Doppietta Ford quindi, mentre anche Jimmie Johnson si &egrave; preso un altro piazzamento di vertice. Poco fortunato Kyle Busch che, trovandosi alle spalle dei due &ldquo;litiganti&rdquo;, ha dovuto alzare il piede per evitare di centrarli. Alla fine, ha terminato quarto davanti al compagno Erik Jones e ad Austin Dillon.&nbsp; Settimo Kurt Busch, nonostante il coinvolgimento in uno degli incidenti della serata, con Ricky Stenhouse mandato in testacoda da Johnson coinvolgendo anche Cole Custer e Alex Bowman. A muro, per un errore solitario, anche Ryan Blaney, che occupava la seconda posizione dopo le prime fasi.&nbsp; A seguire il round di Bristol sar&agrave; la volta, il weekend venturo, di Atlanta. A breve la Nascar pubblicher&agrave; un calendario per la terza serie di gare 2020, quella che partir&agrave; da luglio, probabilmente con anche la possibilit&agrave; di avere pubblico in alcuni appuntamenti.  L'ordine d'arrivo della Supermarket Heroes 500 di Bristol: 1 - Brad Keselowski (Ford Mustang) &ndash; Penske &nbsp;- 500 2 - Clint Bowyer (Ford) &ndash; Stewart - 500 3 - Jimmie Johnson (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 500 4 - Kyle Busch (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 500 5 - Erik Jones (Toyota Camry) &ndash; Gibbs &nbsp;- 500 6 - Austin Dillon (Chevy Camaro) &ndash; Childress &nbsp;- 500 7 - Kurt Busch (Chevy Camaro) &ndash; Ganassi &nbsp;- 500 8 - William Byron (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick &nbsp;- 500 9 - Christopher Bell (Toyota Camry) &ndash; Leavine &nbsp;- 500 10 - Darrell Wallace Jr. (Chevy Camaro) &ndash; Petty &nbsp;- 500  Il campionato 1. Harvick 370; 2. Logano 346; 3. Elliott 325; 4. Keselowski 315; 5. Bowman 289.        

La Nascar dell'era-Covid continua a regalare appuntamenti estremamente spettacolari, in particolare il round allo "stadio" da mezzo miglio di Bristol &egrave; stato deciso a soli 11 giri dalla fine&nbsp;

Nascar 2020: Keselowksi su un piatto d'argento a Tennessee

Fa quasi pi&ugrave; impressione il secondo posto di Matt DiBenedetto a Bristol, rispetto al successo di Denny Hamlin. Il pilota del team Levine, saputo del non rinnovo contrattuale per il 2020, ha messo a segno una gara perfetta sullo &quot;stadio&quot; da mezzo miglior del Tennessee, la sua migliore della carriera. Purtroppo per&ograve;, le speranze di vittoria per lui si sono infrante a 12 giri dalla conclusione quando Denny Hamlin ha finalizzato una strepitosa rimonta per poi involarsi al successo. Il pilota della Virginia, mai come quest&#39;anno alla ricerca del primo titolo in Cup Series, si &egrave; trovato sotto di due giri ad inizio corsa ma ha saputo rimontare a suon di sorpassi e &quot;free pass&quot;. Quando, nel corso dell&#39;ultima caution, ha avuto il bonus di potersi riaccodare al gruppo, ha spadroneggiato, meritando la quarta affermazione dell&#39;anno.  Sogno infranto per DiBenedetto, ma anche una gara che gli ha permesso di mettersi in luce, nella speranza di trovare un approdo per il prossimo anno, quando dovrebbe essere rimpiazzato dal rookie proteg&eacute; di Joe Gibbs Christopher Bell: il rapporto che lega le due squadre non lascia speranza, almeno che non si decida di raddoppiare con una seconda Camry in casa Leavine. Al terzo posto si &egrave; piazzato con la prima delle vetture del team Penske Brad Keselowski, mentre in quarta posizione Kyle Busch &egrave; riuscito a rimettere sul giusto binario un weekend stregato, iniziato con un trentunesimo posto in qualifica: il pilota di Las Vegas &egrave; stato premiato da una provvidenziale caution proprio quando si apprestava allo stop con bandiera verde.  In top-10 hanno concluso anche due dei portacolori del team Stewart-Haas in corsa per i playoff, Clint Bowyer e Daniel Suarez: proprio in questo tema, nuovo risultato-no di Jimmie Johnson, diciannovesimo dopo un contatto e lontano dal &quot;taglio&quot; decisivo. Appuntamento da dimenticare anche per Kevin Harvick, messo KO da un problema al cambio.  L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della Bass Pro Shop NRA Night Race di Bristol:  1 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 500 giri 2 - Matt DiBenedetto (Toyota) &ndash; Leavine - 500 3 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 500 4 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 500 5 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 500 6 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 500 7 - Clint Bowyer (Ford) &ndash; Stewart/Haas - 500 8 - Daniel Suarez (Ford) &ndash; Stewart/Haas - 499 9 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Ganassi - 499 10 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Penske - 499  In campionato (Proiezione Playoff)  1. Kyle Busch 2044; 2. Hamlin 2031M 3. Truex 2030; 4. Logano 2027; Keselowski 2024. 

Hamlin rimonta e vince in volta, superando il rivale a pochi giri dalla fine

Nascar: a Bristol Hamlin beffa DiBenedetto

Carl Edwards &egrave; tornato a saltare a Bristol: il pilota del Joe Gibbs Racing, partito dalla pole nell&rsquo;ottavo round della Nascar Sprint Cup Series 2016, si &egrave; imposto sul corto &ldquo;stadio&rdquo; del Tennessee dominando 276 giri su 500 in programma e tornando ad esibirsi con la sua celebre piroetta davanti al pubblico. Per lui, non ci sono stati avversari, anche perch&eacute;, visto il momento di forma delle Toyota Camry, ad impensierirlo potevano essere solo i compagni di squadra che sono invece tutti stati spazzati via da forature. Forse, esagerando con gli assetti, si sono stressate troppo le anteriori destre: sta di fatto che Kyle Busch, Matt Kenseth e Denny Hamlin non hanno avuto vita facile. Il primo, vincitore delle trasferte precedenti, &egrave; finito a muro addirittura due volte a causa delle gomme, subendo anche un contatto da Chris Buescher in un&rsquo;altra occasione.  Kenseth, che era riuscito a portarsi al comando, non &egrave; stato pi&ugrave; fortunato, finendo KO al giro 187, mentre Hamlin si &egrave; dovuto accontentare della top-20, arrivando anche ai ferri corti con Danica Partick in occasione di una lotta tra i due. Al secondo posto ha cos&igrave; terminato, con un mezzo miracolo, Dale Earnhardt Jr. Il pilota di casa Hendrick l&rsquo;aveva combinata grossa al via, attivando involontariamente l&rsquo;interruttore che blocca il motore e perdendo due giri, ma ha comunque recuperato: alla fine ha vinto il duello con Kurt Busch, che proprio ad inizio gara era stato bloccato dalla sua defaillance.  In quarta piazza, Chase Elliott ha continuato nella sua progressiva crescita: dopo il quinto posto in Texas, si &egrave; migliorato ulteriormente mettendo in mostra le doti che ci si aspetta dal... sostituto di Jeff Gordon. Da segnalare anche la top-5 di Trevor Bayne col team Roush, ormai da tempo spettro della scuderia di primo piano di un tempo, oltre alla sesta posizione di Matt DiBenedetto con il BK Racing. Il pilota di origini italiane, solitamente confinato nelle posizioni di rincalzo, &egrave; scoppiato in lacrime all&rsquo;arrivo dopo aver tenuto dietro un mostro sacro come Kevin Harvick per il suo miglior risultato in carriera. Top-10 per Joey Logano, che ha perso un giro per una penalit&agrave; dovuta ad una gomma rotolata fuori dalla piazzola ai box. Il suo compagno Brad Keselowski ha chiuso diciottesimo.  Marco Cortesi  L&rsquo;ordine di arrivo della Food City 500 di Bristol, ottava tappa della Nascar Sprint Cup Series 2016.  1 - Carl Edwards (Toyota) &ndash; Gibbs - 500 giri 2 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 500 3 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 500 4 - Chase Elliott (Chevy) &ndash; Hendrick - 500 5 - Trevor Bayne (Ford) &ndash; Roush - 500 6 - Matt DiBenedetto (Toyota) - BK Racing - 500 7 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 500 8 - Clint Bowyer (Chevy) &ndash; Hscott - 500 9 - Ryan Newman (Chevy) Childress - 500 10 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 500  In campionato  1. Kevin Harvick 287; 2. Carl Edwards 286; 3. Jimmie Johnson 271; 4. Joey Logano 266; 6. Kyle Busch 262.      

Spettacolare rimonta di Dale Earnhardt Jr.

Nascar: Edwards vola a Bristol

Seconda vittoria consecutiva per Joey Logano nella tappa in notturna della Nascar Sprint Cup Series a Bristol. Il pilota del team Penske si &egrave; issato al comando con 63 passaggi alla conclusione, sopravanzando il compagno di colori Brad Keselowski in occasione di un re-start e resistendo alla rimonta di Kevin Harvick. Il campione in carica ha ingaggiato con Logano una gran battaglia che ha visto i due utilizzare traiettorie molto diverse e affrontare con determinazione il traffico: alla fine, Harvick si &egrave; dovuto accontentare della piazza d'onore per la decima volta quest'anno. Niente male comunque, considerando le due penalit&agrave; subite nel corso dei 500 giri in programma e causate da un'infrazione del team Stewart-Haas al pit-stop e da un eccesso di velocit&agrave; in corsia pit-lane.  Terzo ha terminato Denny Hamlin, miglior rappresentante del team Gibbs dopo il dominio in qualifica. I piloti di casa Toyota non hanno avuto un passo vincente sulla distanza e hanno incontrato diversi inconvenienti. Il poleman Matt Kenseth &egrave; stato fermato da un problema al motore, mentre Kyle Busch, in lotta fino alle fasi conclusive, &egrave; risultato troppo veloce ai box in occasione dell'ultima sosta. Infine, Carl Edwards ha pagato una foratura finendo settimo.  Il quarto posto &egrave; andato a Jimmie Johnson, protagonista nel finale di un contatto che ha coinvolto anche le due vetture del team Waltrip. La compagine del due volte vincitore di Daytona ha annunciato l'addio a Clint Bowyer e la sospensione delle attivit&agrave; "full-time" per il 2016. Ciononostante, entrambi i piloti erano in top-5 quando David Ragan &egrave; stato toccato da Johnson, finendo contro il compagno. Dopo una sosta ai box, Bowyer ha comunque recuperato alla grande dalla dodicesima alla quinta piazza, agganciando anche la zona calda per i playoff.  Con due appuntamenti rimasti nella regular season, l'attenzione si sposta sui piloti senza vittorie: al momento, cinque di loro sono in predicato di "passare il turno". Oltre a Bowyer, si tratta di Jamie McMurray, Ryan Newman, Paul Menard e Jeff Gordon. Da segnalare anche il ventisettesimo posto di Danica Patrick, fresca di rinnovo triennale con il team Stewart-Haas.  L'ordine di arrivo della Irwin Tools Night Race di Bristol, ventiquattresima tappa della Nascar Sprint Cup Series 2015: 1 - Joey Logano (Ford) - Penske - 500 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 500 3 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 500 4 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 500 5 - Clint Bowyer (Toyota) - Waltrip - 500 6 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 500 7 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 500 8 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 500 9 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 500 10 - Ryan Newman (Chevy) - Childress - 500  In campionato 1. Jimmie Johnson 792 (4 vittorie); 2. Kyle Busch 433 (4); 3. Joey Logano 865 (3); 4. Matt Kenseth 753 (3); 5. Kevin Harvick 908 (2).  Marco Cortesi    

Harvick si inchina al pilota del Connecticut nell'arena di Bristol, per la 24esima tappa in notturna della serie Usa

Nascar: Logano al top in Tennessee

Terza vittoria del 2014 per Joey Logano nel "ritorno" della Nascar Sprint Cup Series al Bristol Motor Speedway, corta ma velocissima arena ovale nel cuore del Tennessee. Il pilota del team Penske ha corso da campione, precedendo sul traguardo il compagno Brad Keselowski nonostante un ultimo, disperato attacco tentato dal campione 2012. Logano sembra aver finalmente trovato la retta via dopo qualche stagione sotto le aspettative e, nelle ultime cinque gare, non ha mai fatto peggio del sesto posto. A fare la differenza il tempismo con cui ha passato Matt Kenseth, in crisi di gomme, con 44 giri alla conclusione, riuscendo a trovare pista libera e costruendosi un margine poi risultato decisivo.  Kenseth si &egrave; poi piazzato terzo, riuscendo a contenere un Jimmie Johnson attento a non finire nei guai dopo una serie di risultati negativi. Lo stesso dicasi di Kurt Busch, miglior rappresentante dello Stewart/Haas Racing, mentre Ricky Stenhouse e Carl Edwards hanno chiuso sesto e settimo. Nonostante i piazzamenti, non un risultato lusinghiero per il Roush Fenway Racing: la compagine di casa Ford ha infatti pagato un netto gap nei confronti delle Fusion di casa Penske. Solo sedicesimo Jeff Gordon, che ha incontrato una serata difficile, mentre in quattordicesima posizione ha impressionato positivamente AJ Allmendinger, vincitore a sorpresa di Watkins Glen.  Come sempre, a Bristol i contatti sono stati la normalit&agrave;, anche se sono da riportare in particolare due incidenti che hanno messo fuori gioco nomi accreditati per il successo. Il primo ha visto finire a contatto Kyle Larson e Brian Vickers: nel tentativo di frenare per evitare la toccata, Kyle Busch &egrave; stato poi centrato da Clint Bowyer. Mentre Larson ha tenuto vive le sue speranze di Chase For The Cup al dodicesimo posto, Busch si &egrave; dovuto ritirare non senza qualche polemica.  Il secondo botto ha tolto di mezzo Denny Hamlin, spedito in testacoda da Kevin Harvick mentre si trovava al comando, e Dale Earnhardt Jr. Da notare che il pilota del team Gibbs, come prevedono le nuove regole, &egrave; uscito dalla sua vettura solo su comando dei commissari, e si &egrave; avviato subito verso l'ambulanza stando ben lontano dalla pista. Ci&ograve; non gli ha impedito di lanciare contro la vettura del rivale il collare Hans in segno di disappunto. In altre parole, dai match di boxe si &egrave; passati direttamente al tiro a segno. La Nascar affronter&agrave; ora ad Atlanta e Richmond le ultime due tappe prima dei playoff: pochi ancora i posti in discussione.  La classifica della Irwin Tools Night Race, ventiquattresima prova della Nascar Sprint Cup Series 2014: 1 - Joey Logano (Ford) &ndash; Penske - 500 giri 2 - Brad Keselowski (Ford) &ndash; Penske - 500 3 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 500 4 - Jimmie Johnson (Chevy) &ndash; Hendrick - 500 5 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 500 6 - Ricky Stenhouse (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 500 7 - Carl Edwards (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 500 8 - Jamie McMurray (Chevy) &ndash; Ganassi - 500 9 - Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 500 10 - Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 500  Il campionato: 1. Jeff Gordon 845; 2. Earnhardt 818; 3. Keselowski 776; 4. Logano 761; 5. Matt Kenseth 751.  Qualificati per la Chase For The Cup&#8232;: 3 vittorie: Keselowski, Johnson, Earnhardt, Gordon, Logano 2 vittorie: Harvick, Edwards 1 vittoria: Kyle Busch, Hamlin, Kurt Busch, Almirola, Allmendinger Classifica (provvisoria): Kenseth, Newman, Bowyer, Biffle  Marco Cortesi     

Terza vittoria stagionale in una gara con due incidenti decisivi per la classifica, sull'ovale corto nel Tennessee

Nascar: Logano resiste a Keselowski a Bristol

E' arrivata per mano di Carl Edwards e di un&hellip; errore umano la prima vittoria del Roush-Fenway Racing nella trasferta primaverile della Nascar a Bristol. Dopo aver preso la leadership al giro 422, il pilota del Missouri ha mantenuto la posizione per tutta l'ultima parte della corsa prima di veder tornare definitivamente in pista la safety-car con tre tornate alla conclusione. Il motivo? Nessuno, a parte un commissario andato ad appoggiarsi sul pulsante che aziona le luci gialle. Prima che si potesse ripartire poi, &egrave; arrivata la pioggia a mettere fine alle ostilit&agrave;. Va detto che il meteo &egrave; stato decisivo per Edwards anche quando, dopo 120 passaggi, le precipitazioni avevano costretto tutti a fermarsi per oltre tre ore. Anche grazie al lavoro di simulazione fatto dalla sua squadra durante la pausa, Edwards &egrave; riuscito a sistemare i problemi di handling della sua Ford Fusion durante le soste con aggiustamenti mirati, prima di prendere la vetta con un bel re-start.  Alle sue spalle ha concluso il compagno di team Ricky Stenhouse Jr mentre per il marchio Ford si &egrave; trattato di una tripletta grazie anche al terzo posto di Aric Almirola e del team Petty. A completare la top-5 un rinfrancato Tony Stewart, dopo un inizio di stagione terribile, e l'australiano Marcos Ambrose. Sesto il polesitter Denny Hamlin, seguito da Jeff Gordon. Buono il suo recupero dopo un contatto in pit-lane in occasione della prima serie di soste.  Tanti i piloti che sono tornati a casa delusi. Primo tra tutti Kevin Harvick, di nuovo altamente competitivo per il team Stewart-Haas e di nuovo fermato dalla rottura del motore (stavolta con tanto di botto). A sua volta tra i protagonisti, Matt Kenseth ha visto la sua Toyota centrata da Timmy Hill nel tentativo di evitare una toccata tra Danica Patrick e Cole Whitt. Se all'inizio sembrava poter continuare a lottare per il successo, perfino pi&ugrave; veloce di prima, Kenseth ha visto sopraggiungere problemi di assetto che l'hanno spedito al tredicesimo posto.  Sono invece state le gomme a causare la resa di Dale Earnhardt Jr e del campione in carica Jimmie Johnson. Forse anche a causa di una scelta d'assetto troppo estrema da parte del team Hendrick, entrambi si sono trovati con una gomma anteriore (sinistra per Earnhardt, destra per Johnson) ridotta a brandelli. Il primo ha terminato ventiquattresimo, il secondo ha recuperato finendo in top-20. Botti anche per Brad Keselowski, comunque nuovo leader del campionato, e per Kurt Busch, finito contro il fratello Kyle. Il secondo, miracolosamente rimasto indenne, &egrave; stato poi spedito in testacoda da un detrito.  Nascar Sprint Cup Series - Bristol, Tennessee 1. Carl Edwards (Ford) - Roush/Fenway - 503 giri; 2. Ricky Stenhouse (Ford) - Roush/Fenway - 503; 3. Aric Almirola (Ford) - Petty - 503; 4. Tony Stewart (Chevy) - Stewart/Haas - 503; 5. Marcos Ambrose (Ford) - Petty - 503; 6. Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 503; 7. Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 503; 8. Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 503; 9. Brian Vickers (Toyota) - Waltrip - 503; 10. Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 503.  Il campionato 1. Keselowski 163 punti; 2. Earnhardt 153; 3. Edwards e Gordon 152; 5. Johnson 143.  Marco Cortesi        

A Bristol precede Stenhouse e Almirola, in una gara con neutralizzazioni per meteo e&hellip; commissari distratti

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