Bubba Wallace sugli scudi in quel di Kansas City. Il pilota di Mobile, Alabama, ha centrato al Kansas Speedway il suo secondo successo in carriera, ma al contrario di quella volta, il portacolori afroamericano del team 23XI non ha avuto bisogno di pioggia o bandiere rosse. Wallace ha concretizzato una netta superiorit&agrave; sul campo, in un&#39;ultima parte di gara completamente disputata in bandiera verde. In tutto, 96 sono stati i giri senza safety-car e il periodo ha anche incluso un pit-stop portato al termine con successo. Wallace ha passato con 67 giri alla fine Alex Bowman, mostrando come la scuderia di Denny Hamlin e Michael Jordan abbia trovato la &ldquo;ricetta&rdquo; giusta sulla pista &quot;cookie cutter&quot; (&quot;fatta con lo stampino&quot; ovvero nata in un periodo in cui spopolavano i tracciati con alto banking da 1.5 miglia). Nel finale ha allungato in maniera consistente, alle sue spalle &egrave; emerso proprio il patron Hamlin, che nulla ha potuto fare salvo che godersi da una certa distanza il trionfo del suo pupillo.  Tutte le notizie Nascar    Quattro Toyota nei primi cinque posti  Per la stagione 2022, sono ben 18 i vincitori diversi, praticamente met&agrave; schieramento. Chiss&agrave; se ora i tanti detrattori di Wallace, molti alimentati dalle forti posizioni contro il razzismo, avranno ancora modo di lamentarsi. Va detto che le Toyota preparate da Joe Gibbs (di cui 23XI &egrave; satellite) hanno dominato. Quinto alle spalle di Alex Bowman ha concluso anche Martin Truex Jr: quattro Toyota nei primi cinque posti. Ma in Kansas, a tenere banco &egrave; stata anche la lotta per accedere al secondo turno dei playoff, dato che i primi due appuntamenti sono stati vinti da piloti esterni alla contesa per il titolo, e i punti diventano ancora pi&ugrave; importanti: la &quot;tagliola&quot; di Bristol toglier&agrave; di mezzo quattro dei contendenti, riducendo il pacchetto da 16 a 12.    Harvick in cerca di un miracolo  Chi avr&agrave; bisogno di un miracolo &egrave; Kevin Harvick. Il pilota di Tony Stewart e Gene Haas &egrave; finito nelle barriere nelle prime fasi per evitare una collisione due rivali, e dopo il principio d&#39;incendio di settimana scorsa &egrave; ultimissimo in classifica. Altro pilota di livello in difficolt&agrave; &egrave; Kyle Busch, anche lui in testacoda e solo ventiseiesimo. Attualmente &egrave; in zona eliminazione, ma di pochissimo. Da tempo al centro del mercato, Busch &egrave; inoltre quasi certo di lasciare il team Gibbs: i rumor lo danno in arrivo al Richard Childress Racing o in alternativa proprio da 23XI in caso il fratello maggiore Kurt dovesse decidere di non continuare dopo l&#39;infortunio subito a Pocono. Tyler Reddick, proprio per Childress, ha invece pagato una foratura che comunque non lo mette troppo nei guai in classifica. Giornata complicata, ma non disastrosa, per il team Hendrick con Kyle Larson ottavo e Chase Elliott undicesimo.   L&#39;ordine d&#39;arrivo della Hollywood Casino 400 al Kansas Speedway:  1 - Bubba Wallace (Toyota) &ndash; 23XI - 267 giri 2 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 267 3 - Christopher Bell (Toyota) &ndash; Gibbs - 267 4 - Alex Bowman (Chevy) &ndash; Hendrick - 267 5 - Martin Truex Jr. (Toyota) &ndash; Gibbs - 267 6 - WIlliam Byron Jr. (Chevy) &ndash; Hendrick - 267 7 - Ross Chastain (Chevy) &ndash; Trackhouse - 267 8 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Hendrick - 267 9 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Penske - 267 10 - Daniel Suarez (Chevy) &ndash; Trackhouse - 267  In campionato:  1. Bell 2108; 2. Byron 2098; 3. Hamlin 2097; 4. Logano 2090; 5. Blaney 2086. &nbsp; 

Il pilota di Mobile, Alabama, ha centrato al Kansas Speedway il suo secondo successo in carriera, ma al contrario dell&#39;ultima volta, il portacolori afroamericano del team 23XI non ha avuto bisogno di pioggia o bandiere rosse

Nascar: Bubba Wallace &egrave; il diciottesimo vincitore del 2022

Bubba Wallace ha vinto a Talladega la sua prima gara in Nascar Cup Series. In una corsa posticipata per maltempo al luned&igrave; sera, e poi sospesa per ulteriori precipitazioni, Wallace si &egrave; trovato al comando quando, al giro 117, &egrave; stato impossibile continuare. Non &egrave; stata per&ograve; tutta fortuna, la sua. I concorrenti erano consapevoli che l&#39;acqua sarebbe tornata, e avrebbe probabilmente messo fine alle ostilit&agrave;. Wallace si &egrave; portato tra i primi durante le fasi iniziali, e insieme alla squadra ha impostato una strategia che l&#39;ha tenuto fuori dai box pi&ugrave; a lungo possibile in quello che si aspettava essere il momento decisivo. Cosa che poi &egrave; accaduta.  Vittoria storica    Il successo &egrave; storico per molti motivi. Ovviamente, Wallace &egrave; il primo pilota di colore a conquistare il risultato pieno in Cup Series dopo Wendell Scott nel 1963. A quel tempo, la categoria si rifiut&ograve; di riconoscere la sua affermazione, temendo le ripercussioni di una societ&agrave; profondamente razzista, e solo quest&#39;anno il trofeo &egrave; stato consegnato alla famiglia, 58 anni dopo.&nbsp; Tutto diverso stavolta, anche se per Wallace non sono mancati i fischi, per non parlare degli insulti sui social, come non mancano in molte gare. E tanti hanno sottolineato le circostanze &quot;fortunose&quot; della vittoria, nonostante non sia sicuramente la prima volta che accade, basti pensare all&#39;improbabile, ma emozionante trionfo di Justin Haley a Daytona nel 2019. Ma &egrave; la normalit&agrave;: da quando si &egrave; proposto come portavoce di una causa, Wallace &egrave; finito nel mirino come mai prima in carriera. L&#39;unica differenza, aver smesso di tacere.  Tante &quot;prime volte&quot; a Talladega  La sua vittoria ha grande valore anche in quanto prima per il team 23XI, scuderia formata da Denny Hamlin e Michael Jordan con il supporto di Joe Gibbs, e rende ancora pi&ugrave; solido l&#39;investimento di tempo e immagine del leggendario cestista. A conferma della competitivit&agrave; del campionato, Wallace &egrave; il sedicesimo pilota diverso a prendere il primo posto in gara quest&#39;anno.  Ancora aperta la lotta per il passaggio del turno    Per descrivere il resto della tappa autunnale sul superovale dell&#39;Alabama, che come sempre si &egrave; rivelata una lotteria con una bagarre accesissima e contatti continui, &egrave; pi&ugrave; facile partire da chi &egrave; andato incontro a incidenti e problemi. Kyle Larson &egrave; stato la prima vittima, quando il compagno William Byron gli ha spedito contro Justin Allgaier per una spinta troppo forte. Byron &egrave; stato la vittima sacrificale dell&#39;incidente successivo, quando Ryan Preece &egrave; stato fatto girare da Chris Buescher coinvolgendolo insieme a Matt DiBenedetto. Per completare la notte di passione del team Hendrick, Chase Elliott ha spinto poi con troppa forza la vettura di Ricky Stenhouse nel paraurti di Alex Bowman, mandandolo a muro. Alla fine, secondo e terzo hanno concluso rispettivamente i piloti Penske Brad Keselowski e Joey Logano, mentre Kurt Busch ha preceduto Christopher Bell e Buescher, comunque autore di un&#39;ottima prova.  Con una sola gara al &quot;taglio&quot; dei playoff, Bowman e Byron, insieme a Christopher Bell, sono in seria difficolt&agrave; e per loro sar&agrave; imperativo provare a vincere sullo stradale di Charlotte. Per tutti gli altri, la sfida &egrave; aperta. Nonostante la serataccia, Larson &egrave; sempre terzo in graduatoria, ma ha solo 21 punti di vantaggio su quello che al momento &egrave; il primo degli esclusi, Kevin Harvick.  L&#39;ordine d&#39;arrivo della YellaWood 500 di Talladega:  1 - Bubba Wallace (Toyota) - 23XI - 117 giri 2 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 117 3 - Joey Logano (Ford) - Penske - 117 4 - Kurt Busch (Chevrolet) - Ganassi - 117 5 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 117 6 - Chris Buescher (Ford) - Roush - 117 7 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 117 8 - Kevin Harvick (Ford) - Stewart-Haas - 117 9 - Erik Jones (Chevrolet) - Petty - 117 10 - Anthony Alfredo (Ford) - FrontRow - 117  Il campionato  1. Hamlin 3116; 2. Larson 3097; 3. Logano 3096; 4. Keselowski, Truex 3095.  Gli highlights   

Evento dalla portata epocale in Alabama con la prima vittoria nella serie del pilota del team 23XI

Nascar: storica vittoria di Bubba Wallace a Talladega

&Egrave; stato un grande malinteso quello del presunto &ldquo;cappio&rdquo; nel garage di Bubba Wallace a Talladega. Come confermato dall&rsquo;FBI, la corda annodata ad anello trovata dai meccanici nella zona garage della vettura numero 43, era l&igrave; gi&agrave; da mesi e per fini prettamente utilitaristici (ovvero, per essere tirata). Per altro, era presente in altre porte dei box.  Si &egrave; trattato di una svista colossale da meccanici e dirigenti: nessun attentato, nessuna intimidazione, ma una testimonianza dell&#39;enorme tensione sul tema che c&#39;&egrave; al momento negli Stati Uniti. Certo, viene da chiedersi come sia stato possibile un qui pro quo. Da una parte c&rsquo;&egrave; sollievo per l&rsquo;inesistenza di un avvenimento che era stato presentato in modo gravissimo. Dall&rsquo;altra, lo stupore per come, per un nonnulla, si sia arrivati ad un enorme un caso mediatico, alimentato dalla stessa Nascar con un&rsquo;escalation comunicativa dai toni drammatici e, per come sono emerse le cose, non giustificati.  Una situazione che, paradossalmente, ha molti risultati controproducenti. Da un lato, togliendo seriet&agrave; ad una lotta sacrosanta contro una discriminazione odiosa, e che sicuramente esiste (un ex pilota Nascar, Dustin Skinner, ha detto di augurarsi che Wallace venisse &ldquo;trascinato nel paddock con un cappio al collo&quot;). Dall&#39;altro, permettendo a molti con la coscienza sporca di fare la parte delle vittime in una caccia alle streghe.  In altre parole, quella che per la Nascar &egrave; una grande occasione di progresso, e di posizionarsi da leader anche in termini sociali, rischia ora di trasformarsi in un boomenrang, una situazione quasi macchiettistica. Sarebbe un peccato. 

Nessuna intimidazione, solo un gigantesco malinteso che ha alimentato un&#39;onda d&#39;urto mediatica che rischia di avere effetti controproducenti sulla presa di coscienza del problema razzismo in USA

Il &ldquo;cappio&rdquo; a Bubba Wallace. Storia di un malinteso e di un giudizio frettoloso

&nbsp;&Egrave; un momento di emergenza nel mondo NASCAR. Ma non dal punto di vista tecnico o sportivo, e nemmeno a causa del Covid, ma da quello &ldquo;sociale&rdquo;. Dopo la svolta antirazzista della categoria, con il supporto alle proteste di queste settimane da parte della comunit&agrave; afro-americana per l&rsquo;uguaglianza, ed il divieto di esporre bandiere confederate in pista (che richiamano la storia schiavista di alcuni stati e sono usate da frange estremiste), sono fioccate le critiche da parte degli &quot;ultras&quot; duri e puri, senza parlare delle polemiche sfruttare strumentalmente a livello politico.  Nessuno pensava per&ograve; che l&rsquo;odio per questa nuova direzione potesse portare a intimidazioni di tipo &ldquo;mafioso&rdquo;. L&rsquo;unico pilota di colore della serie, Darrell&nbsp;&quot;Bubba&quot; Wallace, diventato volto e voce di un cambiamento d&rsquo;atteggiamento nei confronti delle minoranze, si &egrave; infatti trovato un cappio penzolante nel box nel giorno della gara al Talladega Superspeedway. In altre parole, nella culla del motorsport del sud degli USA, in pieno Alabama, purtroppo anche a volte serbatoio di odio e iniquit&agrave;.&nbsp;  Wallace e il team Petty hanno trovato il cappio quando sono arrivati al box, e la NASCAR ha subito avviato un&#39;indagine per identificare il responsabile. Per la categoria si tratta di una nuova criticit&agrave;. Da una parte, la voglia di sganciarsi da un passato troppo legato ad ambienti intransigenti ed estremisti. Dall&rsquo;altro il rischio di arrivare a una guerra aperta con i propri (ex) tifosi. 

L&#39;ombra del razzismo sulla serie americana con un vile atto intimidatorio all&#39;indirizzo di&nbsp;Bubba Wallace, l&#39;unico pilota di colore della Nasacar

4 risultati per 'bubba wallace'

Nascar: Bubba Wallace è il diciottesimo vincitore del 2022

Nascar: storica vittoria di Bubba Wallace a Talladega

Il “cappio” a Bubba Wallace. Storia di un malinteso e di un giudizio frettoloso

Nascar, trovato un cappio nel box di Bubba Wallace