        C'&egrave; un dato di fondo nella sconfitta della Toyota alla 24 Ore di Le Mans. Un elemento da tenere in considerazione nell'errore commesso da Ryo Hirakawa ad Arnage, con i danni rimediati dalla GR010 Hybrid numero 8 e il tempo perso ai box per le riparazioni a 2 ore dal termine. Sebastien Buemi fotografa cos&igrave; la Le Mans 2023 di Toyota: "Siamo stati un po' troppo lenti, abbiamo dovuto guidare spingendo molto&nbsp;per restare con loro". Loro sono i ferraristi della 499P numero #51, che si ritrovano secondi nel mondiale Endurance con 82 punti, dietro i 107 punti della Toyota #8, a tre gare dal termine (Monza, Fuji, Bahrain).  Toyota non ha nulla da rimproverarsi Ancora Buemi ricostruisce una 24 Ore alla quale Toyota si &egrave; affacciata con la prestazione sul giro singolo chiaramente inferiore a Ferrari. Sin dalla prima giornata di test, una settimana fa, l'allarme &egrave; suonato nel box della squadra nipponica e gli effetti del BoP - per nulla gradito l'intervento, sebbene ai costruttori siano vietate critiche sul tema - si sono fatti sentire in modo netto. Sterzi a parte: Hypereroi, la hit del momento &nbsp;Sono stati pi&ugrave; veloci di noi, non direi sin dall'inizio perch&eacute; il primo stint forse eravamo l&igrave;, per&ograve; dopo hanno avuto pi&ugrave; ritmo", prosegue Buemi sul confronto con la Ferrari. "Abbiamo fatto tutto il possibile e non abbiamo nulla da rimproverarci. Adesso guardiamo al campionato e proveremo a tornare presto alla vittoria". Hartley in difesa di Hirakawa Su Ryo Hirakawa il peso di un errore commesso quando il distacco dalla 499P #51 si era ridotto fino a 16 secondi. Hartley ha provato a rincuorare il pilota giapponese, ai box e nel dopo gara: "Ryo si &egrave; trovato nella condizione pi&ugrave; difficile tra tutte, gli era stato detto di andare all'attacco e provarle tutte per chiudere il distacco. Non c'&egrave; nessun colpevole qui. Dobbiamo accettare la sconfitta e congratulazioni alla Ferrari. Abbiamo fatto il massimo ma ci &egrave; mancato un po' di ritmo. A fine gara la macchina &egrave; sembrata tornare in vita, siamo riusciti a riportarla nella finestra di funzionamento".  Kobayashi, una 24 Ore difficile da credere Un confronto Ferrari-Toyota che ha visto, nel corso della notte, l'uscita di scena - per motivi diversi - dalla lotta per la vittoria degli equipaggi #7 e #50. Un incidente nel caso di Kobayashi-Conway-Lopez, Kamui tamponato da una LMP2 mentre rallentava per affrontare una Slow Zone. Un problema di affidabilit&agrave;, un radiatore bucato da un sasso, nel caso della macchina di Fuoco-Molina-Nielsen.&nbsp; "Purtroppo la Le Mans del centenario non &egrave; stata la nostra gara. Con la numero 7 siamo incappati nella cattiva sorte quando io ero alla guida. &Egrave; difficile credere a quanto &egrave; accaduto", dice Kobayashi.&nbsp; "La numero 8 ha lottato il pi&ugrave; possibile e fino alla fine, come squadra abbiamo fatto tutto il possibile: abbiamo estratto la prestazione massima dalla macchina e i piloti hanno dato tutto. Dovremo tornare alla prossima gara pi&ugrave; forti, &egrave; cos&igrave; che gestiamo le delusioni". Tre gare ancora per decidere il mondiale, in condizioni tecniche che vedranno il ritorno del divieto di utilizzo di termocoperte ma con un BoP della Le Mans in vigore fino al prossimo intervento. "E' stato molto difficile sfidare la Ferrari ma non abbiamo mai mollato la speranza e abbiamo provato a fare tutto il possibile per vincere la Le Mans", chiosa Hirakawa. "Dovremo analizzare la gara e trovare le aree nelle quali migliorare. Anche da parte mia imparer&ograve; dagli errori commessi e torner&ograve; pi&ugrave; forte".       

La velocit&agrave; maggiore delle Ferrari ha portato gli equipaggi delle Toyota GR010 Hybrid a correre sempre con uno stile di guida all'attacco, in overdrive. Persa la Le Mans l'obiettivo diventa il WEC&nbsp;

Toyota, Buemi e una 24 Ore di Le Mans corsa in apnea

Buemi-Bird &egrave; la prima fila dell&#39;ePrix di Berlino. In finale ha avuto la meglio il pilota di Envision, per quella che &egrave; (ancora) una doppietta Jaguar. Envision che &egrave; team cliente del marchio inglese, Jaguar reduce dalla vittoria a San Paolo e il monopolio del podio.  La Formula E riparte da Tempelhof con Buemi autore della seconda pole stagionale. In finale realizza un tempo di &nbsp;1&#39;05&quot;605, contro l&#39;1&#39;05&quot;742 di Bird. Non sono stati i giri pi&ugrave; rapidi della qualifica, prestazione ottenuta da Vandoorne con l&#39;1&#39;05&quot;393 nei quarti di finale. Vandoorne eliminato in semifinale da Buemi, mentre Bird ha avuto la meglio su Ticktum. NIO partir&agrave; in seconda fila, come la DS.&nbsp;  In terza, ecco la seconda Envision, di Cassidy, affiancato da Dennis su Andretti, poi la quarta fila composta da Sette Camara e Gunther. Il tedesco di Maserati, nello scontro diretto con Sette Camara, si &egrave; trovato in vantaggio fino a poche curve dal traguardo, dove un lungo al tornantino, penultima curva del giro, ha cambiato l&#39;esito del duello.  Duelli  Semifinale    Buemi (Envision) 1&#39;05&quot;414 - Vandoorne (DS) 1&#39;05&quot;524  Ticktum (NIO) 1&#39;05&quot;670 - Bird (Jaguar) 1&#39;05&quot;535   Quarti di finale    Cassidy (Envision) 1&#39;05&quot;679 - Buemi (Envision) 1&#39;05&quot;601  Sette Camara (NIO) 1&#39;05&quot;761 - Vandoorne (DS) 1&#39;05&quot;393  Ticktum (NIO) 1&#39;05&quot;592 - Gunther (Maserati) 1&#39;05&quot;878  Dennis (Andretti) 1&#39;05&quot;656 - Bird (Jaguar) 1&#39;05&quot;595   La cronaca dei Gruppi  Nella gara di casa per Porsche arriva la sorpresa negativa di una qualifica che ha visto Wehrlein e Da Costa eliminati gi&agrave; nella prima fase della qualifica. Anche la Andretti di Lotterer resta fuori dai duelli, dove accedono, invece, Vandoorne (1&#39;05&quot;978), Buemi, Cassidy e Sette Camara, un po&#39; a sorpresa con NIO.    Vandoorne - DS Penske - 1&#39;05&quot;978  Buemi - Envision - 1&#39;06&quot;086  Cassidy - Envision - 1&#39;06&quot;156  Sette Camara - Nio - 1&#39;06&quot;204  Evans - Jaguar - 1&#39;06&quot;265  Mortara - Maserati 1&#39;06&quot;354  Lotterer - Andretti - 1&#39;06&quot;415  Wehrlein - Porsche - 1&#39;06&quot;493  Muller - ABT Cupra - 1&#39;06&quot;496  10.Da Costa - Porsche - 1&#39;06&quot;498  11.Rowland - Mahindra - 1&#39;07&quot;578   Una sorpresa che diventa conferma con l&#39;ingresso di Ticktum, dal Gruppo B, ai duelli. Bird segna il riferimento pi&ugrave; rapido della sessione, 3 millesimi pi&ugrave; veloce di Vandoorne e precede un&#39;ottima Maserati con Guenther a pochi centesimi, otto. Poi Ticktum e Dennis. Restano fuori Vergne, le McLaren, le Nissan, oltre Di Grassi e Frijns su ABT Cupra  &nbsp;    Bird - Jaguar - 1&#39;05&quot;975  Gunther - Maserati - 1&#39;06&quot;055  Ticktum - NIO - 1&#39;06&quot;145  Dennis - Andretti - 1&#39;06&quot;171  Vergne - DS Penske - 1&#39;06&quot;193  Hughes - McLaren - 1&#39;06&quot;309  Rast - McLaren - 1&#39;06&quot;418  Nato - Nissan - 1&#39;06&quot;518  Fenestraz - Nissan - 1&#39;06&quot;571  Di Grassi - Mahindra - 1&#39;06&quot;574  Frijns - ABT Cupra&nbsp;  

Due motorizzati Jaguar in prima fila a Tempelhof, &egrave; Buemi a battere in finale Bird. Maserati partir&agrave; ottava con Guenther. ePrix di Berlino che scatter&agrave; alle 15:04

ePrix Berlino, la qualifica di gara1 va a Buemi

        Non si fidano troppo dei valori verificati a Sebring, su una pista unica e dove il ritmo gara delle GR010 Hybrid &egrave; risultato inavvicinabile per chiunque. L'ambiente Toyota attende la 6 Ore di Portimao, su un circuito assai pi&ugrave; convenzionale, gi&agrave; per le condizioni del fondo, per capire quanto ampio sia il margine su Ferrari, Porsche, Cadillac e gli altri a seguire.&nbsp; "Sono certo che avremo una grande sfida portata dai nostri avversari. Sebring &egrave; una pista speciale, non sono certo che abbiamo ancora un quadro chiaro in merito alle prestazioni di ognuno", commenta Buemi. "Portimao ci dar&agrave; un'indicazione pi&ugrave; chiara. La nostra macchina sembra essere forte e abbiamo visto a Sebring come il team abbia operato al top, quindi sono fiducioso. Non sar&agrave; facile ma proveremo a stare davanti".  Test recenti e lavori di messa a punto Il circuito nella regione dell'Algarve ha offerto alla Ferrari pi&ugrave; occasioni di sviluppo durante la fase di test della 499P. In Toyota, invece, l'accento finisce sulla messa a punto da verificare una volta in pista, a distanza dall'ultimo test condotto a Portimao, nell'aprile del 2022. L&rsquo;editoriale del direttore: Il tramonto di un&rsquo;epoca "Conosciamo bene la pista, avendoci girato molto nei test e corso nel 2021. Per&ograve;, la macchina e le gomme di quest'anno sono diverse e, pur non partendo da zero, avendo tutta l'esperienza comunque utile, avremo una giornata del venerd&igrave; ricca di impegni per regolare ogni cosa correttamente e metterci al passo", aggiunge Mike Conway. Doppietta meritata, Portimao "di verifica" Dettagli, mentre sar&agrave; pi&ugrave; interessante leggere il confronto in Classe Hypercar su una pista dove il comportamento delle gomme sul passo gara risentir&agrave; di altri fattori che non i sobbalzi estremi e il misto asfalto-cemento di Sebring. "Non avremmo potuto chiedere di pi&ugrave; dal debutto e abbiamo meritato, penso, la doppietta", sottolinea Kobayashi. "Quella di Portimao &egrave; una nuova gara e dovremo partire nuovamente con uno sforzo collettivo per preparare le macchine. &Egrave; un circuito diversissimo da Sebring e possiamo attenderci i nostri avversari in Hypercar ancora pi&ugrave; vicini.&nbsp; Molti di loro hanno testato recentemente sul circuito, noi gireremo per la prima volta da aprile dello scorso anno. Questo vorr&agrave; dire dover lavorare sodo nelle libere per trovare il giusto assetto e le strategie sulle gomme".       

Superata l'assoluta specificit&agrave; del tracciato della Florida, il WEC fa ritorno a Portimao, dove la Ferrari ha girato a lungo nei mesi scorsi. Toyota si attende distacchi inferiori in gara

6 Ore di Portimao, Toyota: i rivali saranno più vicini rispetto a Sebring

        Finale tiratissima, quella per la pole position nell'ePrix di Diriyah. Arrivano in finale Jake Hughes su McLaren con powertrain Nissan e Sebastian Buemi su Envision, motorizzata Jaguar. Se l'inglese di McLaren continua a stupire, Buemi mette insieme un giro perfetto e strappa la pole per 6 centesimi: 1'09"435. Una sbavatura di linea nel secondo settore costa probabilmente la prima posizione a Hughes. "Le ultime due stagioni sono state difficilissime", commenta Buemi, alla pole numero 15 in carriera in Formula E. "Vedremo ora cosa accadr&agrave; in gara, per tutto il week end finora ci siamo stati e sono contento d'aver messo insieme il giro senza commettere errori.&nbsp;Forse l'ultima pole che ho ottenuto &egrave; stato in Stagione 5; oggi sono in un nuovo team, la pole gi&agrave; alla seconda gara ed &egrave; sicuramente la pi&ugrave; emozionante". L'importanza della pole, della prima fila, &egrave; massima su un tracciato che si &egrave; presentato in condizioni di gran sporco fuori traiettoria. La patina di sabbia ha tradito diversi piloti, con i due di Maserati a pagare le conseguenze maggiori. La progressione di Hughes e Buemi verso la finale li ha visti battere, rispettivamente, Ticktum e Di Grassi tra semifinale e quarti, Bird ed Evans. Fase a duelli con due McLaren, due Mahindra, tre Jaguar - due ufficiali pi&ugrave; la Envision di Buemi - e la NIO di Ticktum: ancora una buona qualifica per Ticktum. L'ePrix scatter&agrave; alle 18:00 ora italiana. Semifinale Ticktum (NIO) 1'10"246 - Hughes (McLaren) 1'09"779 Buemi (Envision Jaguar) 1'09"366 - Bird 1'09"462 (Jaguar) Quarti di finale  Rowland 1'10"114 (Mahindra) - Ticktum 1'09"593 (NIO) Hughes 1'09"713 (McLaren Nissan) - Di Grassi 1'10"052 (Mahindra) Buemi 1'09"790 (Envision Jaguar) - Evans 1'10"039 (Jaguar) Bird 1'09"558 (Jaguar) - Rast 1'09"729 (McLaren Nissan)  Griglia di partenza: Hughes-Buemi/Bird-Ticktum/Rast-Evans/Di Grassi-Rowland/Cassidy-Wehrlein/Dennis-Sette Camara/Da Costa-Vergne/Nato-Lotterer/Fenestraz-Vandoorne/Mortara-Van der Linde/Guenther-Muller La cronaca della qualifica a Gruppi Dal primo gruppo &egrave; da segnalare la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Guenther, su Maserati. A 7 minuti dalla conclusione dell'eliminatoria, un errore in staccata, un lungo, ha portato il pilota tedesco sullo sporco e senza pi&ugrave; direzionalit&agrave;: inevitabile il botto contro le barriere, con ingenti danni alla monoposto tra sospensione anteriore destra e muso. Da verificare la possibilit&agrave; di riparare la monoposto in tempo per l'ePrix delle 18:00 o ripresentarsi con la macchina integra domani in gara-2. Non &egrave; andata meglio a Edoardo Mortara. Nel finale della qualifica, nel preparare l'ultimo giro veloce e provare a entrare tra i primi quattro, il pilota Maserati ha perso la monoposto su una veloce piega a destra, tradito dalla pochissima aderenza fuori dalla traiettoria ideale. L'impatto contro il muro &egrave; stato inevitabile, come i danni al diffusore e la rottura della sospensione posteriore sinistra.&nbsp; Chi ha mancato il passaggio alla fase a duelli &egrave; il vincitore dell'ePrix in Messico, Jake Dennis su Andretti, sesto. Ancora deludente Da Costa su Porsche, settimo a oltre 7 decimi dalla miglior prestazione di Hughes su McLaren motorizzata Nissan: l'inglese continua a stupire. Nel Gruppo B, ottima prova di Jaguar che passa con entrambe le macchine ai duelli. Il miglior tempo lo ha ottenuto Bird in 1'09"942, davanti a Buemi, Evans e Rast. Non riesce l'accesso alla Porsche di Wehrlein, n&eacute; alle DS. Male la qualifica anche per Lotterer, su Andretti Porsche. In casa ABT Cupra, prima qualifica per Van der Linde, mentre Muller non ha preso parte alla sessione. I tempi della qualifica a Gruppi  Hughes - McLaren 1'10"269 Rowland - Mahindra +0"331 Ticktum - NIO +0"392 Di Grassi - Mahindra +0"515 Cassidy - Envision +0"560 Dennis - Andretti +0"634 Da Costa - Porsche +0"671 Nato - Nissan +0"716 Fenestraz - Nissan +0"804 Mortara - Maserati +1"439 Gunther - Maserati&nbsp;   Bird - Jaguar 1'09"942 Buemi - Envision +0"289 Evans - Jaguar +0"303 Rast - McLaren +0"323 Wehrlein - Porsche +0"465 Sette Camara - NIO +0"656 Vergne - DS Penske +0"660 Lotterer - Andretti +0"665 Vandoorne - DS Penske +0"694 Van der Linde - ABT Cupra +1"106 Muller - ABT Cupra s.t.        

E' Buemi ad avere la meglio nel giro decisivo della qualifica. Partir&agrave; in pole alle 18:00 per gara-1 dell'ePrix in Arabia Saudita. Male le due Maserati, deludono anche le DS e le Porsche

ePrix Diriyah, la qualifica è un affare McLaren-Envision

        Lavorare ancora insieme per un nuovo campionato di successo in Formula E, partendo dai test pre-stagionali di Valencia. Nella quattro giorni spagnola, iniziata lo scorso 28 novembre, il team Nissan e.dams riparte alla grande sul circuito Ricardo Tormo, forte del secondo posto nello scorso campionato di Formula E. La Stagione 7, che sar&agrave; anche la prima ad avere la denominazione di Mondiale, vedr&agrave; confermati i piloti S&eacute;bastien Buemi (lo svizzero ha vinto la competizione elettrica nel 2015-16 con il team Renault e.Dams, dal quale Nissan ha &ldquo;ereditato&rdquo; il posto in Formula E) e Oliver Rowland, che da due annate dimostrano insieme la potenza e le prestazioni della tecnologia dei veicoli a zero emissioni.&nbsp;&nbsp; Molto incoraggianti i primi risultati, nonostante l'inizio della competizione iridata sia prevista solamente il prossimo 16 gennaio con l'ePrix a Santiago del Cile. "Le tecnologie sviluppate per le auto della Formula E - spiega Tommaso Volpe, Nissan Global Motorsport Director - non sono immediatamente traslabili sui veicoli da strada, ma sicuramente la pista &egrave; un ottimo banco di prova". Ma sicuramente l'elettrificazione sportiva apre nuovi orizzonti all'innovazione della mobilit&agrave; urbana e viceversa: "Nel progettare le monoposto elettriche attingiamo all'esperienza maturata nei veicoli stradali. Seppur con specificit&agrave; diverse lo sviluppo di powertrain e accumulatori giova dei dati raccolti in entrambi gli ambiti". Formula E, Audi in pista con il motore fatto in casa Leaf e Ariya: una tecnologia da Formula E Potenza e prestazioni elevate sono la filosofia centrale di Nissan, sia nel motorsport che nell'automotive, a partire dalla Nissan Ariya, il risultato della collaborazione dei due dipartimenti della casa di Yokohama. Una vittoria, cinque podi e una pole position: questigli ottimi traguardi raggiunti dal team Nissan e.dams nella Season 6. &ldquo;Non &egrave; passato tanto tempo da quando abbiamo festeggiato il nostro secondo posto nel campionato a squadre -, ha dichiarato Tommaso Volpe, Nissan Global Motorsport Director -. Ora aspettiamo il 2021, c&rsquo;&egrave; sempre molto lavoro da fare durante i test e cercheremo di costruire la nuova stagione a partire dai nostri risultati della precedente in termini di velocit&agrave; e successo. Gareggiamo nella massima competizione delle corse elettriche e siamo qui anche per aiutare a sviluppare i veicoli elettrici di Nissan da strada, come Ariya. Costruiamo sempre la nostra esperienza nei veicoli elettrici, dalla strada alla pista e viceversa.&rdquo; Gli ingredienti per un'altra annata al vertice delle classifiche a squadre e piloti, il team nippo-francese li ha tutti. Per questo ha deciso di presentare e ribattezzare le sue nuove monoposto sul circuito valenciano: Leaf e Ariya, cio&egrave; i nomi della prima auto elettrica Nissan prodotta in mezzo milione di esemplari, e del primo suv a zero emissioni della casa di Yokohama. Al volante della Leaf numero 22 ci sar&agrave; Rowland, mentre a bordo della Ariya 23 ci sar&agrave; Buemi. La carica di Buemi e Rowland La determinazione e l&rsquo;impegno sono al centro del team Nissan e.dams, come conferma Buemi: &ldquo;La scorsa stagione &egrave; stata interessante e anche di successo. Ogni anno la squadra diventa pi&ugrave; forte e pi&ugrave; esperta e sono ansioso di gareggiare di nuovo. Siamo stati veloci e costanti la scorsa stagione, quindi per il 2021 ripartiamo da qui e sono fiducioso di poter ottenere altre vittorie. Non vedo l'ora di tornare a gareggiare in un campionato che, in particolare negli ultimi tre anni con l&rsquo;ingresso di varie marche, Mercedes e Porsche comprese, &egrave; sempre pi&ugrave; tecnologicamente evoluto. Sono contento di aver assistito a tutta questa evoluzione sul piano tecnologico. Abbiamo chiuso con un buon risultato la Stagione 6 e abbiamo avuto modo di lavorare sul software, abbiamo preso la strada giusta. E l'ex pilota di F1 come collaboratore Red Bull e pilota in Toro Rosso &egrave; concentratissimo: "Mi sento bene, il team &egrave; solido e compatto verso gli obiettivi di stagione. Non vedo l'ora di correre a Rhyad il primo ePrix notturno della FE, sar&agrave; speciale ed &egrave; una bellissima opportunit&agrave; che tutto il Circus elettrico vivr&agrave;. Qui a Valencia &egrave; importante lavorare sulla stabilit&agrave; della macchina per dare continuit&agrave; ai risultati, anche se sappiamo che questo per noi non &egrave; un tracciato competitivo come quello di Santiago del Cile per esempio. Sono fiducioso e continueremo a fare il meglio possibile per portare tante vittorie a casa, ricordandoci sempre per&ograve; che siamo piloti professionisti e che siamo abituati a convivere col rischio e il pericolo nell'abitacolo. Fa tutto parte del nostro gioco&rdquo;. Valencia permetter&agrave; a tutti di ottimizzarsi, Rowland ne &egrave; sicuro: "Ho ottenuto la mia prima vittoria per Nissan e.dams nel penultimo round nel finale di stagione. Le prestazioni della squadra alla fine della scorsa stagione dimostrano che siamo veloci, efficienti e consistenti. Il test di Valencia ci offre molto tempo per perfezionare la nostra auto. Come squadra, la nostra fiducia continua a crescere, quindi iniziamo la settima stagione!&rdquo; A Roma col nuovo powertrain Come i colleghi del team DS Techeetah anche Nissan e.dams sfogger&agrave; qualche novit&agrave; in pi&ugrave; nell'ePrix di aprile a Roma: "La stagione 2020-21 di Formula E inizier&agrave;, per scelta regolamentare, anche dovuta alla situazione condizionata dal Covid-19, lasciando ai team la possibilit&agrave; di introdurre novit&agrave; sostanziali in corso di campionato - spiega Volpe&nbsp;-. Abbiamo un aggiornamento del powertrain, ma pensiamo di introdurre il nuovo motore dalla prima gara in Europa che dovrebbe essere nella Capitale d'Italia, per quanto ancora da confermare. Lo scorso anno abbiamo lavorato molto sullo sviluppo e i risultati si sono visti, con il secondo posto finale e un gap ridotto rispetto alla concorrenza&rdquo;.&nbsp;        

Il team riparte dal secondo posto nello scorso campionato di FE e scende in pista nei test pre-stagionali sul tracciato Ricardo Tormo coi piloti riconfermati Buemi e Rowland

Formula E, Nissan e.dams a Valencia prove di Season 7

        Dei 167 punti che hanno permesso a Nissan e.dams di chiudere al secondo posto la Stagione 6 di Formula E, Buemi e Rowland hanno contribuito praticamente alla pari: davanti l&rsquo;elvetico, quarto nel campionato piloti con 84 punti, quinto l&rsquo;inglese con 83. Ed &egrave; una formazione confermata per la Stagione 7 del mondiale elettrico. Il campionato alle spalle ha rappresentato un sfida sostanziale per i tecnici Nissan e.dams, visto il divieto di utilizzare la configurazione con doppio motogeneratore elettrico, sviluppata e introdotta in Stagione 5 con sostanziali vantaggi ottenuti specialmente in qualifica. Esclusiva: Ferrari, parla Simone Resta Gli esiti del ritorno al singolo MGU sono stati complessivamente buoni, con 5 podi, una pole position e una vittoria, ottenuta da Oliver Rowland a Tempelhof &ndash; penultimo ePrix stagionale &ndash; al primo successo in F.E. &ldquo;E&rsquo; fantastico che Seb e Oli continuino a correre per Nissan e.dams, entrambi sono piloti di incredibile talento e hanno dimostrato continuamente la loro forte determinazione e impegno. Siamo entusiasti di poter contare sul loro duro lavoro e dedizione per ottenere risultati ancora migliori&rdquo;, le parole dei team principal Olivier e Gregory Driot. A Rowland e Buemi si aggiunge la conferma di Takaboshi nel ruolo di tester e pilota di riserva, mentre Mardenborough sar&agrave; il pilota del simulatore. Dalle corse l'affinamento tecnico del prodotto &ldquo;Seb e Oli hanno fatto un gran lavoro per noi. Salutiamo la stabilit&agrave; e la consistenza che proseguire con loro porta alla squadra. Ci prepariamo a sviluppare sui successi precedenti, tuttavia non &egrave; il nostro unico obiettivo, vincere in Formula E.  A ogni gara impariamo sempre pi&ugrave; su ogni aspetto delle nostre elettriche ad alta prestazione, che successivamente d&agrave; inforazioni allo sviluppo delle nostre auto stradali. Attraverso le corse evolviamo continuamente le nostre competenze sull&rsquo;elettrico&rdquo;, ha commentato Tommaso Volpe, direttore delle attivit&agrave; motorsport globali di Nissan. Sar&agrave; una Stagione 7 di continuit&agrave; regolamentare e con misure votate al contenimento dei costi, nella quale sar&agrave; possibile procedere con un&rsquo;unica omologazione di motogeneratore elettrico nell&rsquo;arco di due campionati (Stagione 7 e Stagione 8). &ldquo;Sono felicissimo di restare con la squadra, abbiamo ottenuto molto insieme e abbiamo corso una grande Stagione 6. Finire al secondo posto nel campionato ci aiuter&agrave; a mantenere lo slancio e la fiducia che servono per diventare ancora pi&ugrave; competitivi. Con Oliver lavoriamo molto bene insieme, con l&rsquo;esperienza e le competenze interne alla squadra siamo in una buona posizione per inseguire molti altri successi in Formula E&rdquo;, commenta Buemi. Rowland, impegno ripagato I punti di Buemi e Rowland riflettono l&rsquo;equilibrio dell&rsquo;abbinata, con Rowland che segnala i progressi compiuti nel corso dell&rsquo;ultimo anno: &ldquo;E&rsquo; stata una grande Stagione 6 per il team e per me. Sono felicissimo d&rsquo;aver ottenuto la prima vittoria in Formula E con Nissan e.dams, dopo tutto il duro lavoro e la pratica riversata per essere pi&ugrave; consistente. Confermare il sedile per la prossima stagione, insieme a Seb, &egrave; un altro pezzetto di buone notizie. Torneremo pi&ugrave; forti che mai&rdquo;.       

La Stagione 7 sar&agrave; la terza per la coppia che lo scorso campionato ha corso su livelli equilibrati e contribuito perfettamente alla pari al piazzamento Nissan e.dams nel Costruttori

Formula E, Nissan che convince non si cambia: confermati Buemi e Rowland

        Di scontato, in una 24 Ore di Le Mans, non c&rsquo;&egrave; nulla. Figurarsi il risultato. Ci sono le premesse, certo, supportate dalla logica e dalla tecnica, perch&eacute; sia una sfida tra le due Toyota, la numero 8 a caccia del terzo successo di fila, la numero 7 in cerca della prima volta. Un affare tutto Toyota Aspettando i nuovi regolamenti, l&rsquo;arrivo delle Hypercar e, ancor di pi&ugrave;, il confronto con le LMDh nei prossimi anni, il confronto in pista in LMP1 sar&agrave; anzitutto tra le TS050 Hybrid. &ldquo;Affrontare un equipaggio del tuo stesso team la trovo una cosa unica, non qualcosa che mi diverta particolarmente, piuttosto preferisco battagliare contro un altro team. Quest&rsquo;anno va cos&igrave;, spetta a noi produrre una bella lotta alla pari e che vinca il migliore. Ci sono piccole direttive su come gestire la battaglia, cose come non superare i limiti della pista, non danneggiare inutilmente la macchina. Abbiamo anche regole tra noi sulla gestione del traffico e le fasi dopo l&rsquo;ingresso della safety car. Comunque, ci consentono di lottare, oggettivamente la cosa pi&ugrave; importante per Toyota &egrave; vincere alla fine&rdquo;, ammette Sebastien Buemi. 24 Ore di Le Mans: Toyota, Conway stanco di arrivare secondo Prepararsi per la lunga notte Giornate di caldo insolito a Le Mans, scenariodestinato a cambiare proprio sabato, con un marcato calo delle temperature e un crescente rischio pioggia. &Egrave; il fattore inedito, correre a settembre in condizioni climatiche diverse da giugno, in una notte che sar&agrave; molto pi&ugrave; lunga dell&rsquo;ordinario. &ldquo;Faremo del nostro meglio per la vorare sull&rsquo;assetto visto che le temperature saranno pi&ugrave; basse rispetto a giugno. La cosa principale per noi &egrave; assicurarci di avere le gomme giuste al momento giusto, in base alla temperatura.  Sappiamo come non sia troppo esigente la pista sulle gomme, tuttavia potremmo averle che non funziono altrettanto bene durante la notte. Le sessioni del gioved&igrave; saranno importanti per la preparazione della gara. Dovremo raccogliere pi&ugrave; dati possibile e fare le adeguate scelte tecniche. La gestione gomma &egrave; certamente il punto chiave della gara, dipender&agrave; per&ograve; da come si svilupper&agrave; e se saremo in battaglia contro la numero 7 o le Rebellion. Nel primo caso sapremo in tempo reale ci&ograve; che ciascuna macchina sta facendo, &egrave; certo che la gestione delle gomme far&agrave; la differenza&rdquo;, racconta l&rsquo;elvetico. 24 Ore di Le Mans, Porsche celebra i 50 anni dalla prima vittoria Hyperpole per un giro veloce senza traffico Si prospetta una 24 Ore di Le Mans veloce, proprio grazie al minor caldo. E venerd&igrave; sar&agrave; caccia a una pole assegnata con un nuovo format: i migliori 6 equipaggi di ciascuna Classe, al termine delle qualifiche del gioved&igrave;, andranno in pista venerd&igrave; per 30 minuti di Hyperpole: &ldquo;Sprigioneremo i cavalli nella Hyperpole. In passato la pole era pi&ugrave; un risultato tra fortuna del pilota a non incontrare troppo traffico in pista e velocit&agrave; pura. Ho sempre insistito con ACO per modificare le regole, avviene quest&rsquo;anno grazie alla Hyperpole&rdquo;. Aspettando la Hypercar Sar&agrave; l&rsquo;ultima apparizione della TS050 Hybrid sul tracciato della Sarthe, prima dell&rsquo;era Hypercar in Toyota, sulla quale Buemi anticipa: &ldquo;Ho trascorso diversi giorni al simulatore e fatto lo stampo del sedile la scorsa settimana. Dovremmo fare i primi test il mese prossimo, poi faremo il lavoro cruciale di sviluppo per essere pronti e affidabili nelle prime gare del 2021. quest&rsquo;ultimo aspetto sar&agrave; molto importante&rdquo;. L'editoriale del direttore: Italia capitale mondiale delle corse       

Con Nakajima e Hartley inseguir&agrave; la terza vittoria consecutiva con la Toyota TS050 Hybrid numero 8. Buemi parla della sfida ancora tutta interna a Toyota, della gestione gomme e d&agrave; il benvenuto al nuovo format di qualifica, con meno traffico in pista al venerd&igrave;

24 Ore Le Mans, Buemi: finalmente la Hyperpole

        Programma Pirelli concluso in anticipo, mercoled&igrave; a Silverstone. Dopo i 200 giri messi insieme da Russell e Gasly, in prospettiva 2020, mercoled&igrave; sono stati Robert Kubica e Sebastien Buemi a scendere in pista per il gommista e lo sviluppo delle nuove gomme. Il tester di Red Bull, al pomeriggio, &egrave; stato protagonista di un incidente sulla veloce curva Abbey, la prima dopo il traguardo, dove lo scorso anno usc&igrave; di pista Marcus Ericsson. Con 158 giri complessivamente all&rsquo;attivo tra Williams e Red Bull, la sessione &egrave; stata conclusa anzitempo. In totale, nella due giorni di test, 358 giri per Pirelli. Buemi, reduce dai due ePrix corsi a New York con Nissan e.dams, vincendo la gara del sabato, &egrave; stato sottoposto ai controlli medici di rito. Dalle poche notizie emerse, non ha riportato problemi sul piano fisico&nbsp;e le cause all&rsquo;origine dell&rsquo;incidente sono in fase di investigazione da parte di Red Bull. La prossima sessione di sviluppo delle gomme 2020 si terr&agrave; a settembre, il 12 e 13 Pirelli torner&agrave; a girare al Paul Ricard.        

Il pilota elvetico &egrave; uscito di pista alla curva Abbey. Programma concluso anzitempo e pilota sottoposto ai controlli medici di routine

F1, test Pirelli: Buemi incidente a Silverstone

        E' un ePrix di New York ricco di colpi di scena, il primo dei due appuntamenti che concludono la stagione di Formula E. Accade di tutto, doveva essere la prima occasione per Jean Eric Vergne per chiudere i conti nella classifica Piloti, con 32 punti di vantaggio su Lucas Di Grassi. Si riparte verso la &ldquo;gara-2&rdquo; di domenica con una classifica pi&ugrave; corta e con ancora quattro piloti in lotta. Sbaglia tutto Vergne, dalla qualifica a un approccio delle prime battute di gara che lo porta a sprofondare ultimo, costretto ai box per il cambio di musetto e una rimonta che sembrava potersi concludere in zona punti. BUEMI GARA DA LEADER&nbsp; Davanti, dalla pole, vince senza rivali Sebastien Buemi. Pole e vittoria valgono 28 punti e l&rsquo;elvetico rientra in partita, contro ogni previsione: 104 punti. Davanti a s&eacute; ha Mitch Evans, quota 105 punti e Lucas di Grassi a 108. I 45 minuti dell&rsquo;ePrix registrano subito l&rsquo;incidente innescato da Sam Bird, che tampona Pechito Lopez, buon protagonista in zona punti. Verr&agrave; penalizzato di 10", Bird. Alle spalle, in sequenza, Vergne tampona una HWA e lo stesso fa Lotterer. DS Techeetah costrette al cambio di musetto e ripartire ultime. JEV con 58&rdquo; di ritardo dal leader della gara. Prova la rimonta, gira sui tempi del leader e arriva a guadagnare la top ten: decimo pi&ugrave; un punto per il giro pi&ugrave; veloce. &Egrave; il quadro che si ha all&rsquo;ultima tornata, quando JEV prova un attacco alla posizione di Felipe Massa, nono. In curva 1 non trova lo spazio per girare davanti, i due battagliano su curva 2 ma finiscono con Felipe in testacoda, centrato dal leader di campionato. Sprofondano ultimi, zero punti entrambi.  This. Is. Sport #NYCEPrix #ABBFormulaE pic.twitter.com/st5cFoo0Dq &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 13, 2019    JAGUAR SUGLI SCUDI Flashback, per tornare ai 10 minuti dopo il via, con un quartetto a contendersi la vittoria. In 2&rdquo;7 corrono Buemi, Lynn, Sims e Abt. Tra chi riesce a produrre una rimonta interessante, Lucas Di Grassi ma, soprattutto, Mitch Evans. Il neozelandese di Jaguar partiva 13&deg;, scala posizioni con un buon passo, lo stesso di Alex Lynn, finch&eacute; non viene fermato da problemi al raffreddamento del pacco batterie. A 21 minuti dal termine &egrave; ritiro per il pilota inglese. La safety car entra in pista per consentire di spostare la monoposto e compatta il gruppo, favorendo Vergne nella scalata verso la top ten. Le classifiche Piloti e Costruttori Alla ripartenza, Mitch Evans attacca e arriva fino alla terza posizione, saltando Abt e Da Costa, in battaglia per la terza posizione: rapace Mitch, poi a saltare anche Alexander Sims di BMW. Dieci minuti per provare a prendere Buemi e costruire un sorpasso, ma non avr&agrave; lo spunto necessario Evans, anche per una Jaguar che perde progressivamente ritmo e deve accontentarsi della seconda posizione.  If anyone ever complains that we don't have exciting racing, just watch this! #ABBFormulaE #NYCEPrix pic.twitter.com/lv0wlsWkOh &mdash; ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 13, 2019    Terzo conclude Antonio Felix Da Costa, punti buoni ma non sufficienti per restare ancora in partita per il titolo: con 97 punti ne ha 33 di ritardo da Vergne, con ancora 29 in palio. Di Grassi capitalizza un discreto quinto posto e deve rimontare 23 punti a JEV, domenica, per laurearsi campione. Vuol dire vincere. Ordine d'arrivo ePrix New York       

Zero punti per JEV nel primo ePrix a New York. Troppi errori e incidenti condizionano la corsa. Buemi ed Evans accorciano le distanze, come fa Di Grassi. Quattro piloti hanno ancora chance matematiche di vittoria

ePrix New York: Buemi vince e torna in ballo per il titolo

        Respinti dalla qualifica, i protagonisti della lotta al titolo in Formula E. L&rsquo;ePrix di New York dice di una Superpole alla quale non sono riusciti ad accedere n&eacute; Jean Eric Vergne n&eacute;, tantomeno, Lucas di Grassi, Mitch Evans, Andr&eacute; Lotterer e Antonio Felix Da Costa. Il portoghese di BMW partir&agrave; ottavo, migliore del gruppo, su un circuito molto sporco e dall&rsquo;asfalto rovente, a 42&deg; C, che ha penalizzato la prestazione dei primi piloti. SUPERPOLE DEGLI OUTSIDER La pole position va a Sebastien Buemi, unico in grado di migliorare il tempo della fase a Gruppi, lui nel terzo, come Sam Bird e Daniel Abt, altri piloti ad aver raggiunto la fase finale. Con 1&rsquo;10&rdquo;188 precede un ottimo Pascal Wehrlein, seppur decisamente staccato con 1&rsquo;10&rdquo;600. Nissan fa la differenza con il pilota elvetico, poi troviamo Alex Lynn eccellente terzo, unico pilota del Gruppo 5 ad aver trovato l&rsquo;ingresso in Superpole e con le chance di prima fila condizionate da un primo settore nel quale non ha brillato, salvo fare il record nel secondo terzo. Daniel Abt chiude la seconda fila e precede Alexander Sims e Sam Bird, entrambi a commettere troppi errori nel primo settore nel giro buono di Superpole. I tempi e la griglia di partenza dell'ePrix di New York La gara, che scatter&agrave; alle 22:05 italiane, porta alla ribalta piloti di &ldquo;seconda fascia&rdquo;, non in lotta per il campionato. Dovranno rimontare posizioni Vergne, solo decimo, Evans 13&deg;, Di Grassi 14&deg; e Lotterer 16&deg;. Dovesse JEV conservare, al termine dell&rsquo;ePrix, un margine di vantaggio di 29 punti sui 32 attualmente su Di Grassi, si laureerebbe campione per la seconda volta e con una gara d&rsquo;anticipo. Le opportunit&agrave; di sorpasso in gara non si preannunciano numerosissime, tanto pi&ugrave; per lo sporco che trovano i piloti fuori traiettoria, a rendere problematica l&rsquo;aderenza. In coda allo schieramento partir&agrave; Jerome D&rsquo;Ambrosio, autore di un testacoda nel giro veloce della qualifica, nel Gruppo 2.       

La penultima gara di Formula E partir&agrave; con i contendenti al titolo a met&agrave; schieramento. La qualifica premia Buemi e Wehrlein, in prima fila&nbsp;

ePrix New York: Buemi in pole, indietro Vergne e Di Grassi

        Torna in pole position, Sebastien Buemi. Sul cemento dell'aeroporto di Tempelhof, ePrix di Berlino, la Nissan ha staccato la miglior prestazione della Superpole in 1&rsquo;07&rdquo;295, dopo una fase a gruppi chiusa in seconda posizione, dietro un ottimo Stoffel Vandoorne, che ha mancato la conferma. HWA con il belga secondo e Gary Paffett quarto, prestazione da confermare in gara. Una qualifica che ha visto, ancora, un solo pilota del Gruppo 1 accedere alla Superpole. Tocca a Lucas Di Grassi, sul filo di lana. Sesto, sufficiente per giocarsi il giro della pole. Scatter&agrave; dalla seconda fila, affiancato da Paffett e davanti ad Alex Lynn su Jaguar e Alexander Sims su BMW. DS SBAGLIA TEMPI In ottica campionato, Vergne partir&agrave; nono mentre molto molto peggio &egrave; andata alla seconda DS Techeetah di Andr&eacute; Lotterer, ultimo. Un errore del team nel calcolare i tempi per il giro veloce nel Gruppo 1 lo ha privato del giro veloce, trovando il semaforo rosso. Una gestione errata, con le due DS vicinissime nell&rsquo;entrare in pista e Lotterer a crearsi lo spazio utile a provare il proprio giro veloce. Cos&igrave; facendo ha preso il semaforo rosso per un secondo o poco pi&ugrave;. ABT A RISCHIO Vergne, leader di campionato, partir&agrave; alle spalle di Felix Da Costa e Daniel Abt. Buona prestazione per il pilota tedesco, estromesso dalla Superpole dalle prestazioni di Lynn e Paffett nel gruppo 4. La griglia di partenza dell'ePrix di Berlino In realt&agrave;, sulla qualifica di Abt pende la decisione della direzione gara, a porlo sotto investigazione per violazione della norma sul parco chiuso. Un meccanico ha operato sulla gomma anteriore destra oltre il limite dei 5 minuti dal via della qualifica, &ldquo;barriera&rdquo; che permette esclusivamente la verifica delle temperature. Andr&agrave; esaminato se il meccanico abbia, o meno, effettuato altre operazioni. Molto male Robin Frijns, terzo in campionato. Partir&agrave; in ultima fila accanto a Lotterer. L&rsquo;ePrix di Berlino partir&agrave; alle 13:05 per i consueti 45 minuti pi&ugrave; 1 giro di gara.       

La qualifica premia Nissan e HWA, bene Di Grassi, unico big di classifica ad accedere alla Superpole. L'errore DS Techeetah manda Lotterer in ultima posizione

ePrix Berlino, Buemi in pole precede Vandoorne

        La Super Stagione del WEC da portare a termine, l&rsquo;impegno in Formula E con Nissan e, &ldquo;nel tempo libero&rdquo;, terzo pilota Red Bull. Ancora, per l&rsquo;ottava stagione. Sebastien Buemi &egrave; confermato nel ruolo di pilota di riserva, dopo che lo scorso anno si era prospettata l&rsquo;ipotesi di un possibile ritorno da titolare in Formula 1, con Toro Rosso.&nbsp; Rumours che hanno lasciato spazio ad altri scenari, con la coppia Kvyat-Albon a Faenza. Le soddisfazioni sportive maggiori per il pilota svizzero sono arrivate extra-Formula 1, campione WEC nel 2014 con Toyota e vincitore della 24 Ore di Le Mans, lo scorso anno, in coppia con Alonso e Nakajima. In Formula E si &egrave; affermato quale pilota migliore della categoria, arrivando a mettere il sigillo sul titolo iridato nella Stagione 2, con Renault. Oggi, la sfida nella serie elettrica continua con Nissan e.dams. L&rsquo;impegno al volante, con Red Bull, lo scorso anno ha visto Buemi condurre il programma di sviluppo gomme Pirelli.       

Lo svizzero continuer&agrave; a essere terzo pilota Red Bull Racing, ruolo da affiancare a Formula E e WEC. Lo scorso settembre sembrava potesse tornare protagonista, titolare, con Toro Rosso

Formula 1, Red Bull conferma Buemi nel ruolo di tester

        Formula E ultimo atto. Il secondo e-Prix di New York chiude i giochi della Stagione 4. Lo fa presentando una pista bagnata e temperature molto diverse dall&rsquo;e-Prix che sabato ha consegnato il titolo Piloti a Jean Eric Vergne. Oggi si decide il mondiale Costruttori. Techeetah in testa con 235 punti, Audi Sport a inseguire con 230 punti.  Le qualifiche assegnano gi&agrave; 3 punti, che vanno a Sebastien Buemi, autore della pole position. &Egrave; stato il pi&ugrave; veloce della Superpole, dopo aver segnato il secondo tempo nella fase a gruppi, nella quale sono quattro piloti su cinque del gruppo 2 a passare. Resta fuori Sam Bird, ottavo in griglia, scalzato da Andr&eacute; Lotterer. Techeetah in prima fila con il pilota tedesco, Vergne partir&agrave; terzo, affiancato da Daniel Abt. Audi aveva il colpo buono per inseguire la pole con Lucas Di Grassi, il pi&ugrave; rapido della fase a gruppi, con un tempo di 1&rsquo;17&rdquo;867, ma il brasiliano sbaglia nel giro decisivo, tocca le barriere con l&rsquo;anteriore sinistra e rovina il giro. Partir&agrave; quinto, comunque una piazzola buona per andare a caccia della vittoria.  La pole di Buemi &egrave; arrivata con un gran terzo settore, nel quale ha realizzato lo stesso crono di Daniel Abt, viceversa non irresistibile nel primo e secondo, dov&rsquo;&egrave; stato Vergne il pi&ugrave; veloce in assoluto. Divari minimi, quattro piloti in 172 millesimi e una gara tutta da decidere, con 43 giri che potrebbero svilupparsi in condizioni di aderenza diversa rispetto alle qualifiche, dovesse restare asciutto nelle tre ore che separano la qualifica dal via della gara.  Da segnalare l&rsquo;arretramento di 10 posizioni comminato ad Alex Lynn per la sostituzione del cambio dopo l&rsquo;incidente di ieri. Antonio Felix Da Costa non ha preso parte alla qualifica per un problema legato alla trasmissione della sua Andretti, mentre in casa Nio &egrave; toccato a Ma Qing Hua prendere il sedile di Oliver Turvey, estromesso dai due e-Prix di New York dall&rsquo;incidente occorso nelle libere 2 del sabato, nel quale ha riportato una frattura alla mano.  Tempi Qualifiche e-Prix New York  Buemi 1&rsquo;17&rdquo;973 Lotterer 1&rsquo;18&rdquo;013 (+0&rdquo;040) Vergne 1&rsquo;18&rdquo;031 (+0&rdquo;058) Abt 1&rsquo;18&rdquo;145 (+0&rdquo;172) Di Grassi s.t. Evans 1&rsquo;18&rdquo;580 Piquet 1&rsquo;18&rdquo;704 Bird 1&rsquo;18&rdquo;794 Rosenqvist 1&rsquo;18&rdquo;828 Sarrazin 1&rsquo;19&rdquo;017 Lopez 1&rsquo;19&rdquo;114 D&rsquo;Ambrosio 1&rsquo;19&rdquo;124 Heidfeld 1&rsquo;19&rdquo;168 Dillmann 1&rsquo;19&rdquo;365 Filippi 1&rsquo;19&rdquo;454 Prost 1&rsquo;19&rdquo;529 Engel 1&rsquo;19&rdquo;540 Lynn 1&rsquo;19&rdquo;658 (+10 pos. penalit&agrave;)  Ma Qing Hua 1&rsquo;26&rdquo;086 Da Costa s.t.        

Secondo e-Prix a New York, diversamente da gara-1 si prospetta una corsa sul bagnato, come le qualifiche che hanno visto Buemi centrare la pole e prendere 3 punti. Di Grassi sbaglia in Superpole, partir&agrave; quinto

Formula E New York, Buemi in pole precede le Techeetah

Un sabato sull&#39;ottovolante. Dalle difficolt&agrave; delle prove libere a un crescendo che ha portato Felix Rosenqvist a vincere l&#39;ePrix di Marrakesh e presentarsi alla prossima tappa di Santiago del Cile da serissimo candidato al titolo. Approfitta al meglio delle opportunit&agrave; offerte dai 33 giri sull&#39;asfalto del Moulay El Hassan Circuit e, se in qualifica ha esagerato con una guida troppo sporca nella Superpole, in gara ha gestito la Mahindra nel primo stint per dare tutto nel finale.&nbsp;  &laquo;Che giornata, sono passato da una delle sessioni di prove libere pi&ugrave; difficili della mia carriera in Formula E a quasi strappare la pole. Poi ho dovuto cambiare la batteria a mezz&#39;ora dal via, i ragazzi hanno rimesso tutto insieme e sono saltato in macchina ed era perfetta. Guidare il campionato adesso &egrave; fantastico, sono solo 3 gare, ma &egrave; qualcosa di meraviglioso&raquo;, racconta il ventitreenne svedese che lancia Mahindra nel Costruttori. Team indiano con 75 punti contro i 57 di DS Virgin e i 43 di Techeetah.  Rosenqvist si &egrave; avvantaggiato delle difficolt&agrave; di Bird e Buemi, trenino agganciato in avvio: &laquo;Ho risparmiato energia dietro Sam e Sebastien, che ne stavano sprecando attaccando e difendendo. Sono rimasto dietro, poi nel secondo stint ho visto uno spazio e ne ho approfittato&raquo;.    Bird mastica amaro  Se l&#39;attacco su Buemi &egrave; stato vero e la posizione contesa sullo stesso piano, nel caso del sorpasso su Bird si &egrave; trattato di uno scambio di posizioni, favorito dalle bizze della trasmissione sulla DS: &laquo;Negli ultimi 3-4 giri del primo stint (cambio macchina al giro 17, sorpasso di Rosenqvist subito al giro 16; ndr) ho avuto problemi al cambio. Mi trovavo tranquillamente secondo e mettevo pressione su Seb, poi ho perso tantissimo terreno negli ultimi 2 giri perch&eacute; non potevo cambiare marcia. Sono molto frustrato&raquo;, racconta l&#39;inglese, ora secondo in campionato a 4 punti di ritardo.  Buemi senza Fan Boost  Nella lotta Rosenqvist-Buemi, invece, lo svizzero non ha potuto sfruttare il vantaggio che il voto del Fan Boost aveva offerto a lui come a Di Grassi e Abt, i tre pi&ugrave; votati e bersagliati da sfortune varie. Nel caso di Buemi, &laquo;il Fan Boost non ha funzionato in macchina. Non ero troppo preoccupato quando era vicino Rosenqvist, alle mie spalle: sapevo di avere pi&ugrave; energia da utilizzare ma quando ho premuto il pulsante non ha funzionato&raquo;.  Difficolt&agrave; di Renault e.dams evidenziate da Nico Prost al mattino, di prestazione per il francese. Quanto a Buemi, il malfunzionamento potrebbe essere riconducibile al guasto che lo ha obbligato a partire con la seconda monoposto: &laquo;E&#39; un peccato, abbiamo avuto un piccolo cedimento sulla macchina mentre ci recavamo in griglia e ho dovuto cambiarla e partire con l&#39;altra. Qualcosa non ha funzionato.&nbsp;A Berlino (lo scorso anno, in gara 2; ndr) lui meritava la vittoria e l&#39;ho ottenuta io per la penalit&agrave;, oggi in qualche modo &egrave; la sua rivincita&raquo;. 

Il pilota Mahindra racconta un sabato in crescendo a fronte dei problemi di Buemi e Bird, tra il Fan Boost che non ha funzionato e la trasmissione bloccata

Formula E Marrakech, la gioia di Rosenqvist e la frustrazione di Bird

Si &egrave; disputato a Hong Kong il primo round della stagione 2016-17 del mondiale FIA per monoposto elettriche. A vincere il campione del mondo in carica Sebasti&eacute;n Buemi (Renault), a precedere Lucas Di Grassi (Audi). Nelle immagini lo spettacolo delle nuove monoposto con lo skyline della metropoli sullo sfondo

Formula E, l'esordio dei "biplani" a Hong Kong"

Cambio di pista per la seconda giornata dei primi test prestagione della Formula E sul Circuito de la Comunidad Valenciana Ricardo Tormo di Valencia. Rispetto alla prima giornata di luned&igrave;, i piloti hanno continuato ad utilizzare la conformazione &quot;Nazionale&quot; della pista (quindi il tracciato esterno senza i due tornanti centrali) di circa 3 chilometri, ma non avendo pi&ugrave; una sola chicane a met&agrave; del rettifilo di partenza.  Infatti &egrave; stata raddoppiata l&#39;interruzione sull&#39;allungo pi&ugrave; pronunciato, dopo che luned&igrave; la chicane ha creato grandi polemiche e causato un incidente alla Ds di Sam Bird. Ma comunque anche cos&igrave; la frenata non &egrave; stata esente da problemi, visto che oggi sono state la Nio di Oliver Turvey e la Venturi di James Rossiter ad andare a guardare fin troppo da vicino le gomme messe davanti ai muri di cemento posizionati in mezzo alla griglia di partenza.  Il pi&ugrave; veloce della giornata &egrave; stato il campione di Stagione 2 e vicecampione in carica S&eacute;bastien Buemi, che con la sua Renault Z.E.17 ha concluso in cima alla classifica sia la sessione della mattina che quella dopo pranzo.    Alle sue spalle hannoo terminato Felix Rosenqvist (Mahindra), Sam Bird (Ds), l&#39;autore del miglior tempo nella prima giornata Oliver Turvey (Jaguar) e Nicolas Prost (Renault) nella complessiva, ma nella pi&ugrave; lenta sessione pomeridiana sono state le due Audi di Lucas di Grassi e Daniel Abt ad inseguirlo ad appena 158 millesimi di secondo. A differenza dei colleghi che si sono dedicati ai long run, il brasiliano &egrave; riuscito a migliorare il proprio crono conquistando la sesta posizione assoluta con la sua Audi e-tron FE04.    Dodicesimo tempo per il nostro Luca Filippi, al debutto nella categoria dopo essere stato presentato ieri come secondo pilota della scuderia cinese Nio. Netto miglioramento rispetto alla prima giornata, visto che dai 2&quot;1 di distacco da Turvey di ieri si &egrave; scesi a soli cinque decimi dal pi&ugrave; esperto compagno di squadra.  Ancora 19esimo come nella prima giornata Edoardo Mortara, comunque il migliore dei piloti Venturi. L&#39;italo-svizzero ha comunque potuto girare solo il pomeriggio, visto che la mattinata la squadra ha fatto girare con la sua monoposto il giovane 17enne marocchino Michael Benyahia, questa stagione attivo nella Formula Renault NEC dopo aver corso nel 2016 nella Formula 4 francese.  Domani giornata di riposo, i test riprenderanno gioved&igrave; con l&#39;ultima giornata.           1.    &nbsp;S&eacute;bastien Buemi    &nbsp;Renault e.dams    &nbsp;1&#39;21&quot;890          2.    &nbsp;Felix Rosenqvist    &nbsp;Mahindra Racing    &nbsp;1&#39;21&quot;934          3.    &nbsp;Sam Bird    &nbsp;DS Virgin Racing    &nbsp;1&#39;21&quot;950          4.    &nbsp;Oliver Turvey    &nbsp;NIO Formula E Team    &nbsp;1&#39;22&quot;135          5.    &nbsp;Nicolas Prost    &nbsp;Renault e.dams    &nbsp;1&#39;22&quot;173          6.    &nbsp;Lucas di Grassi    &nbsp;Audi Sport ABT Schaeffler    &nbsp;1&#39;22&quot;215          7.    &nbsp;Daniel Abt    &nbsp;Audi Sport ABT Schaeffler    &nbsp;1&#39;22&quot;256          8.    &nbsp;Jerome D&#39;Ambrosio    &nbsp;Dragon Racing    &nbsp;1&#39;22&quot;422          9.    &nbsp;Mitch Evans    &nbsp;Panasonic Jaguar Racing    &nbsp;1&#39;22&quot;455          10.    &nbsp;Nelson Piquet Jr.    &nbsp;Panasonic Jaguar Racing    &nbsp;1&#39;22&quot;476          11.    &nbsp;Jean-&Eacute;ric Vergne    &nbsp;TECHEETAH    &nbsp;1&#39;22&quot;525          12.    &nbsp;Luca Filippi    &nbsp;NIO Formula E Team    &nbsp;1&#39;22&quot;649          13.    &nbsp;Alex Lynn    &nbsp;DS Virgin Racing    &nbsp;1&#39;22&quot;990          14.    &nbsp;Nick Heidfeld    &nbsp;Mahindra Racing    &nbsp;1&#39;23&quot;065          15.    &nbsp;Tom Blomqvist    &nbsp;Andretti Formula E    &nbsp;1&#39;23&quot;195          16.    &nbsp;Andr&eacute; Lotterer    &nbsp;TECHEETAH    &nbsp;1&#39;23&quot;312          17.    &nbsp;Alexander Sims    &nbsp;Andretti Formula E    &nbsp;1&#39;23&quot;321          18.    &nbsp;Neel Jani    &nbsp;Dragon Racing    &nbsp;1&#39;23&quot;654          19.    &nbsp;Edoardo Mortara    &nbsp;Venturi Formula E Team    &nbsp;1&#39;24&quot;176          20.    &nbsp;James Rossiter    &nbsp;Venturi Formula E Team    &nbsp;1&#39;25&quot;439          21.    &nbsp;Michael Benyahia    &nbsp;Venturi Formula E Team    &nbsp;1&#39;26&quot;122        &nbsp; &nbsp;   

Lo svizzero di Renault conclude al comando sia la sessione mattutina che quella pomeridiana sul circuito di Valencia

Formula E: la seconda giornata di test &egrave; tutta di Buemi

Un campionato, dominato dalla Renault e da S&eacute;bastien Buemi, stravolto. Ed ora a comandare il campionato sono Lucas di Grassi ed Audi, che allungano le mani verso la corona, con solo una gara da disputare e ben 18 punti di vantaggio!  &nbsp;  Il sabato di fine luglio da incubo per la e.dams comincia durante la seconda sessione di prove libere, con il campione in carica che va a sbattere nella chicane e distrugge la macchina. Addirittura la scocca &egrave; da riparare, e per il team &egrave; una lunga corsa contro il tempo. Lo svizzero usa l&rsquo;altra auto per le qualifiche, e con una fantastica lotta con il rivale brasiliano i due completano la prima fila.  &nbsp;  Ma di Grassi conquista la pole position, portando il distacco in classifica da dieci e sette punti. Mentre invece Buemi perde dieci posizioni in griglia perch&eacute; la sua squadra &egrave; costretta a sostituirgli la batteria sulla vettura che sta riparando ai box, e l&rsquo;unico cambio &ldquo;jolly&rdquo; a disposizione durante l&rsquo;anno &egrave; gi&agrave; stato giocato.  &nbsp;  Al via di Grassi non commette errori e passa in testa alla prima curva seguito da S&eacute;bastien Sarrazin, Felix Rosenqvist e Jean-&Eacute;ric Vergne, e si invola senza problemi. Mentre nelle retrovia una furiosa lotta vede Buemi cercare di evitare contatti e scivolare da dodicesimo addirittura a sedicesimo a fine primo giro.  &nbsp;  Per&ograve;, passate le complicate fasi iniziali, mostra chiaramente la velocit&agrave; della sua Renault con serie di sorpassi che dopo tredici tornate gi&agrave; lo riportano in top 10.  &nbsp;   He&#39;s almost in the points... @Sebastien_buemi takes P11 from @NickHeidfeld #MontrealePrix pic.twitter.com/4BR4SR7GLw &mdash; FIA Formula E (@FIAformulaE) 29 luglio 2017   Poi &egrave; arrivata la Full Course Yellow al quindicesimo passaggio, per l&rsquo;incidente tra la Faraday Future di Lo&iuml;c Duval e la Mahindra di Nick Heidfeld, che ha messo in pausa la gara e spinto tutti i piloti a giocarsi la carta del cambio vettura.  &nbsp;  In questa fase c&rsquo;&egrave; stato il sorpasso di Vergne su Rosenqvist in vetta, mentre tutta l&rsquo;attenzione &egrave; stata chiamata dalla &ldquo;lotta&rdquo; in corsia box tra Daniel Abt e Buemi, con il tedesco accusato dallo svizzero di andare apposta pi&ugrave; piano in corsia box in ingresso e poi di tamponare in uscita, dopo essere stato scavalcato durante la sosta.  &nbsp;   Ram jam! @Daniel_Abt just drives into the rear of @Sebastien_buemi! #MontrealePrix pic.twitter.com/1N4Wwz17BG &mdash; FIA Formula E (@FIAformulaE) 29 luglio 2017   Ripresa la gara, &egrave; stato in testa un mologo fino a quando l&rsquo;errore di Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez non ha costretto la Direzione Gara a mandare in pista la safety car, che ha ricompattato tutti a sei giri dalla fine.  Se in testa le cose non sono cambiate, perch&eacute; Lucas di Grassi ha usato il fanboost in ripartenza per evitare attacchi da un Vergne secondo grazie ad una ottima gara molto concreta, ha datto un bello spettacolo la lotta per il terzo posto tra Sarrazin e Buemi, capace di risalire fino a quarto. I due hanno svolto diverse curve affiancati, ma l&rsquo;esperto francese &egrave; riuscito a difendere la posizione, regalando un doppio podio alla Techeetah.   Amazing last-lap wheel-to-wheel duel between @Steph_Sarrazin and @Sebastien_buemi #MontrealePrix pic.twitter.com/7Kiw34yzFd &mdash; FIA Formula E (@FIAformulaE) 29 luglio 2017   Quinto ha chiuso Daniel Abt, mentre sesto un grande Sam Bird. Il dominatore di New York &egrave; stato capace di riportare al top una Ds Virgin Racing che ha avuto problemi in qualifica (non riuscendo ad usare i 200 Kw concessi in quella sessione), e che quindi lo ha costretto a costretto a scattare appena 18esimo.  Settimo Nicolas Prost, seguito dalla Jaguar di Mitch Evans (che ha volato in qualifica, mentre in gara &egrave; stata meno efficace), dalla Andretti Autosport di Robin Frijns e dalla Mahindra di Rosenqvist, che ha sbattuto e danneggiato lo sterzo nel finale, mentre provava a lottare con Sarrazin per il podio, e cos&igrave; ha perso tante posizioni.  Prima del podio si &egrave; visto in pitlane un furioso S&eacute;bastien Buemi andare a discutere con i due piloti di Andretti Autosport e poi con Daniel Abt.   The gloves are off... #MontrealePrix pic.twitter.com/BUrstbp6eN &mdash; FIA Formula E (@FIAformulaE) 30 luglio 2017   A fine giornata poi la beffa finale: la Renault riparata di corsa ed utilizzata da Buemi nella seconda parte di gara &egrave; stata trovata 4 chili sottopeso, portando alla squalifica dello svizzero. Quindi ancora altri punti persi e cos&igrave; Lucas di Grassi si ritrova leader del campionato con ben 18 punti di vantaggio sul rivale, con solo la gara di stasera (via alle 22:00 italiane) ancora da disputare prima di consegnare la corona di campione della terza stagione della Formula E. 

Pole position e vittoria per di Grassi, ora leader. Buemi sbatte ed &egrave; squalificato.

Formula E: a Montreal stravolta la classifica

Quinta vittoria su sei gare per S&eacute;bastien Buemi nella terza stagione del Mondiale di Formula E, a dimostrazione di un controllo pressoch&eacute; totale dello svizzero e della Renault sul campionato. Buemi ha infatti fatto segnare la pole position (per appena 0&quot;006 su Jean-&Eacute;ric Vergne), poi ha guidato ogni singolo giro di gara fino alla bandiera a scacchi, sventolata in regime di safety car.    Festeggia anche la DS, che con Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez &egrave; arrivata in seconda posizione. Il migliore weekend della stagione per l&#39;argentino, velocissimo in tutte le sessioni di prove libere, e autore del terzo tempo in qualifica. In gara ha mantenuto con facilit&agrave; la posizione, poi ha sfruttato l&#39;incidente di Vergne per salire sul secondo gradino del podio.  Terza e quarta le Mahindra di Nick Heidfeld e Felix Rosenqvist, con il tedesco autore di un&#39;altra grande partenza. Poi hanno controllato per tutta la gara, ed hanno sfruttato le sfortune degli altri per salire in classifica.  Lo stesso che ha fatto un Nico Prost decisamente sottotono, nonostante la macchina fornitagli dalla e.dams uguale a quella di Buemi. Per il figlio d&#39;arte un quinto posto che appare un regalo.  All&#39;opposto ottima gara per l&#39;olandese Robin Frijns, che con una vettura del Team Andretti che non pare molto competitiva &egrave; stato autore di un grande weekend parigino, decisamente superiore alla velocit&agrave; fino ad ora mostrata in stagione.  Settimo Nelson Piquet, davanti al debuttante Tom Dillmann. Il francese, che sostituiva Maro Engel alla Venturi, &egrave; stato autore di una prima volta in Formula E veramente da applausi, visto che i risultati dimostrano che l&#39;esperienza di solito si fa molto sentire nella categoria.  Chiudono la Top 10 la Jaguar di Mitch Evans e l&#39;altra Venturi di St&eacute;phane Sarrazin, mentre il giro pi&ugrave; veloce &egrave; andato a Parigi come a Montecarlo all&#39;altra DS di Sam Bird. L&#39;inglese &egrave; stato autore di una pessima qualifica come Lucas di Grassi, ed entrambi non sono mai riusciti a recuperare posizioni. Cos&igrave; alla fine sono stati costretti a sfruttare la seconda vettura per lottare tra loro per cercare di conquistare il punto in palio per il pi&ugrave; veloce in gara, andato all&#39;inglese.   

Il pubblico francese festeggia il dominio Renault e la seconda posizione Ds con Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez

Formula E: A Parigi c&#39;&egrave; solo Buemi

Quarta vittorie su cinque gare per il campione in carica S&eacute;bastien Buemi e la Renault, che anche a Montecarlo impongono il loro dominio di un campionato che sta prendendo sempre pi&ugrave; la forma della losanga della Casa francese.  Lo svizzero &egrave; partito dalla pole position, inaspettatamente la prima per lui in Stagione 3, e non ha mai concesso la minima speranza di poter lottare per la vittoria agli avversari. Unico capace di stare al suo passo &egrave; il suo ormai &quot;storico&quot; rivale Lucas di Grassi, che dopo la safety car a met&agrave; gara era prima parso allontanarsi, poi dopo aver evidentemente risparmiato batteria per il finale si &egrave; fatto decisamente sotto ed a quattro giri dalla bandiera a scacchi &egrave; arrivato ad un battito di ciglia di distanza da Buemi.  Ma il pilota e.dams evidentemente non aveva mostrato tutto, e in un giro si &egrave; subito ripreso quella minima distanza di sicurezza che gli &egrave; bastata per andare a concludere vittoriosamente la gara nel Principato.  Dietro all&#39;Audi Abt del brasiliano ha concluso un ottimo Nick Heidfeld, che ha riportato la Mahindra sul podio sfruttando il contatto tra Jean-&Eacute;ric Vergne e il campione di Stagione 1 &quot;Nelsinho&quot; Piquet. Il brasilino, scattato terzo con la sua NextEv Nio, &egrave; poi riuscito a proseguire ed a concludere quarto, mentre il francese si &egrave; dovuto arrendere.    Dietro al figlio d&#39;arte si sono piazzati Maro Engel e la &quot;padrona di casa&quot; Venturi, Casa monegasca specializzata proprio in veicoli elettrici. Il tedesco &egrave; stato in continua bagarre con lo svedese Felix Rosenqvist, compagno di squadra alla Mahindra di Heidfeld, che ha ricevuto diversi colpi al posteriore dallo svedese.  Ancora punti per Esteban Guti&eacute;rrez, che dopo aver debuttato in casa a Citt&agrave; del Messico ha portato nei dieci anche a Montecarlo la sua Techeetah-Renault, evidentemente agevolato dal cambio di telaio avvenuto alla vigilia. Poi chiudono la Top 10 Antonio F&eacute;lix da Costa (Andretti ATEC-02) e Nicolas Prost (Renault Z.E. 16), quest&rsquo;ultimo in grado cos&igrave; di salvare una giornata fatta pi&ugrave; di ombre che di luci.  Errore alla seconda variante per Sam Bird,che dopo aver perso parecchie tornate in pit lane si &egrave; dovuto ritirare, ma almeno si &egrave; preso il punticino per il giro pi&ugrave; veloce della gara.  L&#39;azione ora si sposter&agrave; a Parigi, dove si correr&agrave; gi&agrave; settimana prossima.   

Dalla pole position fino alla bandiera a scacchi, lo svizzero ha dominato il ritorno delle formule elettriche nel Principato

Formula E: Buemi principe di Montecarlo

Riparte la terza stagione della Formula E dopo una lunghissima pausa di&nbsp;tre mesi, ma la sosta non ha cambiato le carte in tavola. Infatti anche a Buenos Aires &egrave; di nuovo il campione in carica S&eacute;bastien Buemi a svettare, per la terza volta su tre gare.  LA POLE POSITION NON BASTA - Non &egrave; bastata a Lucas di Grassi la prima pole position in tre anni della categoria elettrica; il brasiliano dell&#39;Audi &egrave; stato scavalcato dopo tre giri da Jean-&Eacute;ric Vergne e Buemi, che poi si sono involati. Il pilota Techeetah &egrave; dopo poco stato sorpassato da quello Renault e da l&igrave; fino alla bandiera a scacchi non c&#39;&egrave; pi&ugrave; stata lotta per le prime due posizioni. L&#39;attenzione &egrave; cos&igrave; passata sul gruppo degli inseguitori, con di Grassi che &egrave; stato passato anche da Oliver Turvey e Nicolas Prost e seguito a pochi decimi dalla seconda NextEv del campione della Stagione uno&nbsp;&quot;Nelsinho&quot; Piquet. I quattro sono stati molto compatti ed in lotta vera fino al momento delle soste, avvenuto praticamente per tutti al diciottesimo giro dei trentasette totali.  PERICOLO SCAMPATO - All&#39;uscita dalla sosta si &egrave; avuto un incidente evitato di un soffio, quando i meccanici del team Abt hanno dato il via a di Grassi mentre stava sopraggiungendo Piquet, per cercare di conservare la posizione. E difatti la Direzione gara ha poi immediatamente attivato una indagine per &quot;Unsafe Pit Release&quot; nei confronti del vicecampione in carica.&nbsp;Ci sono stati diversi colpi di scena nel passaggio per la corsia box, con Turvey che da terzo che era &egrave; uscito sesto (prima di continuare a perdere posizioni fino alla nona finale), Felix Rosenqvist che ha avuto problemi col cambio e non &egrave; riuscito ad uscire dal box Mahindra per tre giri ed &egrave; precipitato in fondo al gruppo, perdendo cos&igrave; punti importanti per il campionato, e poi la penalit&agrave; a Nick Heidfeld per aver anticipato l&#39;uscita rispetto al tempo minimo imposto.  SCONTRO TRA COMPAGNI DI SQUADRA - La seconda parte di gara comunque non ha fatto mancare azione, col sorpasso subito da Nico Prost da parte di Lucas di Grassi al ventiquattrsimo passaggio, senza che il brasiliano nemmeno abbia dovuto usare il fan boost (vinto assieme a Buemi ed al compagno di squadra Abt) per via della leggera intraversata del francese tre curve prima che ha permesso al brasiliano di uscire incollato al posteriore della Renault Z.E. 16 proprio all&#39;imbocco del rettifilo pi&ugrave; lungo del tracciato della capitale argentina. Ma anche la bella lotta tra i compagni di squadra della Faraday Future Dragon Racing Lo&iuml;c Duval e J&eacute;r&ocirc;me d&#39;Ambrosio, che hanno poi utilizzato la batteria talmente fino all&#39;ultimo nella loro lotta che hanno dovuto fare un ultimo giro &quot;al risparmio&quot; per vedere la bandiera a scacchi e cos&igrave; sono stati raggiunti da Daniel Abt nelle ultime curve, col tedesco che ha passato il belga per la settima piazza  LA RIMONTA DI LOPEZ - Poi c&#39;&egrave; stata la grande rimonta del tre volte campione del mondo turismo Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez, che da ultimo al via (per via di una toccata col muro in qualifica) ha permesso al &quot;padrone di casa&quot; di arrivare fino in zona punti.&nbsp;Sembrava che Buenos Aires fosse il posto per vedere la neo-entrata Jaguar Racing arrivare per la prima volta in zona punti. Per&ograve; Mitch Evans, dopo aver iniziato la corsa in settima posizione ed essere stato saldamente nella top 10 per i primi due terzi della gara, si &egrave; preso cinque secondi di penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; durante una fase di Full Course Yellow, e cos&igrave; il neozelandese &egrave; sceso fino in tredicesima posizione, dopo aver risparmiato energia nelle fasi finali.  SAM BIRD ASSENTE - Grande assente di questa gara &egrave; stato il vincitore dello scorso anno Sam Bird, col pilota britannico escluso dalla gara gi&agrave; dopo pochi giri dal via, quando D&#39;Ambrosio non gli ha lasciato spazio al tornante e a causa di sovrasterzo ha sbattuto con la posteriore sinistra contro il muro, danneggiando la sospensione. A quel punto non gli &egrave; rimasta altra possibilit&agrave; che fermarsi ai box e puntare al giro pi&ugrave; veloce con la seconda vettura, visto che non sarebbe riuscito con la batteria ad arrivare fino a fine gara. Ma la migliore tornata in gara alla fine &egrave; stata conquistata dall&#39;altro deluso Rosenqvist.  Formula E, Buenos Aires, 18/02/2017  Classifica finale della gara: 1. S&eacute;bastien Buemi (Renault e.dams), 33 giri in 47&rsquo;40&rsquo;840, alla media di 120,3 km/h 2. Jean-&Eacute;ric Vergne (Techeetah) a 2&quot;996 3. Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) a 6&quot;921 4. Nicolas Prost (Renault e.dams), a 8&rdquo;065 5. Nelson Piquet Jr. (NextEv Nio) a 9&quot;770 6. Lo&iuml;c Duval (Faraday Future Dragon Racing) a 35&rdquo;103 7. Daniel Abt (ABT Schaeffler Audi Sport) a 35&quot;801 8. J&eacute;r&ocirc;me D&#39;Ambrosio (Faraday Future Dragon Racing) a 36&quot;335 9. Oliver Turvey (NextEv Nio) a 37&rdquo;111 10. Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez (DS Virgin Racing) a 38&quot;206 11. Ant&oacute;nio F&eacute;lix da Costa (MS Andretti Formula E) a 43&quot;740 12. St&eacute;phane Sarrazin (Venturi Racing) a 44&quot;243 13. Mitch Evans (Jaguar Racing) a 44&rdquo;918 14. Robin Frijns (MS Andretti Formula E) a 49&quot;683 15. Nick Heidfeld (Mahindra Racing) a 51&quot;456 16. Ma Qing Hua (Techeetah) a 1 giro 17. Adam Carrol (Jaguar Racing) a 1 giro 18. Felix Rosenqvist (Mahindra Racing) a 3 giri Giro pi&ugrave; veloce: il dodicesimo&nbsp;di Felix Rosenqvist (Mahindra Racing) in 1&rsquo;09&rdquo;403  Il campionato piloti dopo 3 gare: 1. S&eacute;bastien Buemi 75 punti; 2. Lucas Di Grassi 46; 3. Nicolas Prost 36; 4. Jean-&Eacute;ric Vergne 22; 5. Felix Rosenqvist 20; 6. Sam Bird 18; 7. Nick Heidfeld 17; 8. Daniel Abt 14; 9. Nelson Piquet Jr. 13; 10. Oliver Turvey 12; 11. Antonio F&eacute;lix Da Costa e J&eacute;r&ocirc;me D&#39;Ambrosio 10; 13. Lo&iuml;c Duval 9; 14. Robin Frjins;15. Maro Engel e Jos&eacute; Mar&iacute;a L&oacute;pez 2; 17. St&eacute;phane Sarrazin 1.  Il campionato costruttori dopo 3 gare: 1. Renault e.dams 111; 2. ABT Schaeffler Audi Sport 60; 3. Mahindra Racing 37; 4. NextEv Nio 25; 5. Techeetah 22; 6. DS Virgin Racing 20; 7. Faraday Future Dragon Racing 19; 8. Ms Amlin Andretti 18; 9. Venturi Racing 3; 10. Jaguar Racing 0. 

Il campione in carica &egrave; inarrestabile e batte Vergne e di Grassi. Prost porta il terzo powertrain Renault nelle prime quattro posizioni.

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