        Terzo mandato consecutivo, quello affidato ad Angelo Sticchi Damiani a capo dell&rsquo;ACI, gioved&igrave; scorso. L&rsquo;ingegnere pugliese &egrave; stato rieletto presidente per il periodo 2021-2024 con il 94% dei voti a favore. Una conferma accompagnata dalle visione sul ruolo che avr&agrave; l&rsquo;Italia nel calendario di Formula 1 2021.  L&rsquo;eccezionalit&agrave; dettata dalla pandemia ha regalato tre Gran Premi tra Monza, il Mugello e Imola, sulla quale si inserisce un lavoro mirato a riportare due GP in Italia il prossimo anno. &Egrave; la determinazione del promoter di Imola, della Regione Emilia Romagna, supportata dalle parole di Sticchi Damiani che, all&rsquo;agenzia Italpress, ha commentato sulla rielezione: &ldquo;Sono soddisfatto non solo per il riscontro avuto ma soprattutto per l&rsquo;altissima partecipazione all&rsquo;assemblea, una cosa che mi ha onestamente commosso visto il momento del Paese e le difficolt&agrave; di spostamento. Congelamento power unit, uno spiraglio favorevole a Red Bull? Ora vogliamo continuare sulla strada tracciata in questi anni, cercando di tenere il motorsport italiano ad altissimi livelli e lavorando in particolare sui giovani: mi auguro di vedere presto nuovi piloti italiani in Formula 1. Per quanto riguarda il Mondiale 2021, inoltre, vorremmo inserire in calendario il Gran Premio di Imola oltre alla gara di Monza: speriamo di farcela, anche se &egrave; difficilissimo&rdquo;. Vietnam out, spazio alla primavera imolese I margini di manovra sembrano portare a una data ancora in bilico nel calendario da 23 appuntamenti annunciato a inizio novembre. Il GP del Vietnam &egrave; fuori dai giochi per vicende extra-sportive che hanno coinvolto il promoter, cos&igrave; la data del 25 aprile &egrave; ancora uno slot da assegnare. E quale miglior soluzione di Imola per fare da ponte tra il GP di Cina dell&rsquo;11 aprile e il GP di Spagna del 9 maggio? Andrebbe nella sua collocazione naturale Imola, gara in piena primavera come storicamente &egrave; stata prima del ritorno quest&rsquo;anno nel week end dell&rsquo;1 novembre.       

L'obiettivo del promoter Formula Imola e della Regione Emilia Romagna &egrave; di confermare il GP anche nel 2021, un impegno sul quale Sticchi Damiani ha confermato la posizione dell'ACI in occasione della rielezione alla presidenza

Sticchi Damiani rieletto alla guida dell'ACI, obiettivo due GP in Italia nel 2021

        C&rsquo;&egrave; un&rsquo;idea che &egrave; in un calendario di F1 2021 ricco di appuntamenti, diverse sorprese &ndash; l&rsquo;assenza del Vietnam sembrerebbe per vicende extrasportive legate al promoter, una permanenza di Interlagos sebbene ancora senza contratto &ndash; e una determinazione di Chase Carey, a.d. uscente di Liberty Media: riportare il pubblico sulle tribune. GP Turchia, Perez tra ieri e oggi: curva 8 da reinterpretare La condizione &egrave; essenziale per attivare la normalit&agrave; del business, i promoter che pagano i regolari diritti da contratto, incassano la vendita dei tagliandi e l'affare-F1 torna a una configurazione ordinaria, dopo la straordinariet&agrave; del 2020. Chi sul punto si mostra pi&ugrave; cauto &egrave; Fran&ccedil;ois&nbsp;Dumontier, a.d. della societ&agrave; promoter del GP del Canada. A Montreal si correr&agrave; il 13 giugno prossimo, con i lavori per approntare il circuito cittadino che precederanno almeno di un paio di mesi la data del GP. &ldquo;Sono ottimista ma al tempo stesso realista. Ci sar&agrave; una stagione di F1 nel 2021, 17 gare sono il minimo e resto ottimista sul fatto che la prossima stagione sar&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; lunga dell&rsquo;attuale&rdquo;, dice in un&rsquo;intervista a La Presse canadese. Porte aperte spesso, non ovunque Il realismo punta dritto sulla fattibilit&agrave; di un campionato con tutti i GP aperti al pubblico: &ldquo;Ci sono state 4-5 gare aperte al pubblico nel 2020, penso a Portogallo e Russia in particolare. Credo che ve ne saranno ancor di pi&ugrave; nel 2021. Sterzi a parte: Hasta la F.1 siempre, Fernando Quest&rsquo;anno siamo stati colpiti dalla pandemia, sappiamo che esiste e che possiamo convivere con il virus fino a un certo punto. Arriver&agrave; un vaccino anche se non sappiamo quando. Dobbiamo tutelare i restanti anni di contratto, per evitare di perdere la gara. Quando sento i commenti di Chase Carey, le aspettative di vedere il prossimo anno il pubblico sulle tribune, credo che non sar&agrave; probabilmente possibile in alcuni paesi&rdquo;. Aiuti necessari per rispettare il contratto La gara di Montreal ha un contratto di lunghissimo termine, un accordo esteso 3 anni fa per coprire fino all&rsquo;edizione 2029. Nelle parole di Dumontier, tra la determinazione della F1 ad aprire i GP agli spettatori sulle tribune e la necessit&agrave; di garantire le condizioni contrattuali, si fa spazio anche uno scenario eventuale &ndash; se le autorit&agrave; dovessero porre limiti alla presenza di pubblico a grandi manifestazioni sportive &ndash; ma necessario: discutere un supporto (ulteriore a quanto gi&agrave; non riceve il GP del Canada - 100 milioni di dollari dal governo comunale fino all&rsquo;organo federale, assegnati per l&rsquo;estensione dal 2025 al 2029,) economico per coprire i costi di un week end a porte chiuse. &ldquo;Dovremo avere un certo numero di spettatori nel 2021 e se dovesse essere un GP a porte chiuse, che non &egrave; da escludere, allora dovr&ograve; discutere con le autorit&agrave; locali per ricevere un supporto finanziario. Impossibile dire oggi quando metteremo in vendita i biglietti, servirebbe la sfera di cristallo. Sar&agrave; influenzata dalle decisioni del Dipartimento di salute pubblica; in questa fase, pur essendo stato pubblicato un calendario, non metteremo in vendita i nostri biglietti e non avverr&agrave; nel 2020&rdquo;.       

Il promoter commenta le intenzioni della F1 di riportare gli spettatori sugli spalti, scenario impossibile da prevedere oggi con certezza. E Montreal, nel caso estremo di un GP a porte chiuse, avr&agrave; bisogno di ulteriori finanziamenti pubblici

GP Canada, cautela sulle porte aperte al pubblico nel 2021

        L&rsquo;obiettivo &egrave; di guadagnarsi un posto anche nel 2021, tra i 23 Gran Premi in calendario. E Imola meriterebbe una collocazione stabile per il fascino e la sfida che propone da una tracciatura storica. Dopo il GP dell&rsquo;Emilia Romagna sono le parole del presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, a indicare la direzione di un lavoro che riporti il Circus sull&rsquo;Enzo e Dino Ferrari. Sterzi a parte: Viva il maschio Alpha Tauri! Imola che per prima si &egrave; offerta, quando la pandemia era nella fase pi&ugrave; acuta e grave della prima ondata, a subentrare al GP di Cina, gi&agrave; in aprile. Da l&igrave; si &egrave; proseguito fino a concretizzare la chance di domenica scorsa. Coro unanime: Imola super &ldquo;Abbiamo tutti sentito i piloti esprimersi con grande entusiasmo riguardo alle condizioni e alle caratteristiche del tracciato, la FOWC si &egrave; espressa complimentandosi per l&rsquo;organizzazione realizzata, tra l&rsquo;altro, in tempi record; le Forze dell&rsquo;Ordine hanno compiuto un lavoro straordinario nella gestione della sicurezza, la FIA si &egrave; detta entusiasta della gestione degli aspetti tecnico-sportivi ed agli appassionati non sono mancate le emozioni durante una gara combattuta e finita con l&rsquo;aggiudicazione del titolo costruttori. Il Presidente Elkan, presente ai box Ferrari, si &egrave; espresso con parole di apprezzamento ed encomio per il circuito e questo ci onora di una ulteriore nuova pagina di storia percorsa sotto l&rsquo;ala del Cavallino, emblema sulla torre dell&rsquo;autodromo che domina il Santerno, nella speranza che la prossima gara di Formula Uno a Imola si corra con presenza di pubblico. Ringrazio specialmente per la realizzazione di questo sogno Chase Carey e Chloe Targett Adams che hanno creduto in noi e che ci stanno dando una mano a sperare nel futuro&rdquo;, le parole di Selvatico Estense. GP Emilia Romagna: Brawn bacchetta Racing Point e promuove Imola Servir&agrave; la forza per trasformare un ritorno nato in condizioni di assoluta eccezionalit&agrave; in un progetto che convinca Liberty Media, dove tra poche settimane al vertice sar&agrave; un imolese come Stefano Domenicali. Hanno vinto Imola e la Motor Valley Si &egrave; corso sotto le insegne della regione della Motor Valley, un GP dell&rsquo;Emilia Romagna supportato dalle istituzioni, allineate nel garantire il supporto necessario a un progetto-Imola perch&eacute; torni la F1: &ldquo;Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista. I milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocit&agrave;. Organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza.  Non c&rsquo;&egrave; dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo Gran Premio, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport. Cos&igrave; come lo ha vinto l&rsquo;Emilia-Romagna, unica vera Motor Valley a livello mondiale, che nell&rsquo;arco di poche settimane ha visto correre qui anche due gran premi della MotoGp a Misano Adriatico.  Abbiamo fortemente voluto il ritorno della Formula 1 a Imola dopo 14 anni, insieme al Comune, alle istituzioni locali e ai vertici di Formula Imola, la societ&agrave; che gestisce il circuito. Ieri avrei voluto esserci, com&rsquo;era previsto, per premiare i vincitori e ringraziare tutti coloro che hanno permesso che ci&ograve; avvenisse&rdquo;, ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Regione che domenica scorsa si &egrave; scoperto positivo alla Covid-19. Obiettivo conferma &ldquo;E&rsquo; con lo stesso gioco di squadra che lavoreremo da subito per la conferma del Gran Premio dell&rsquo;Emilia-Romagna all&rsquo;Enzo e Dino Ferrari il prossimo anno e il suo inserimento stabile nel calendario del Mondiale: la Regione &egrave; pronta a fare la sua parte, come fa ormai stabilmente per lo sport, da quello di base ai grandi eventi, che in questo periodo, se consideriamo anche i Mondiali di ciclismo, sempre a Imola, e tante altre competizioni di livello, ha visto una concentrazione di appuntamenti nazionali e internazionali che mai si era vista prima a in un solo territorio. E&rsquo; un periodo difficile ma in Emilia-Romagna abbiamo dimostrato ancora una volta di non fermarci e di saper guardare avanti&rdquo;.       

Il ritorno della F1 a Imola &egrave; risultato un successo per la spettacolarit&agrave; del circuito. Promoter e Regione Emilia Romagna si impegnano perch&eacute; non resti un evento legato all'eccezionalit&agrave; nata con la pandemia

GP Emilia Romagna, Imola lavora alla conferma in calendario

        Tornare a un calendario di Formula 1 &ldquo;ordinario&rdquo;, dal prossimo anno, &egrave; un&rsquo;esigenza imprescindibile per Liberty Media. Convivere con il coronavirus, provare a navigare con la bolla e farlo discutendo condizioni privilegiate di accesso nei vari Paesi, &egrave; una necessit&agrave; perch&eacute; di regga il business. Una bozza di calendario &egrave; stata presentata alle squadre luned&igrave;, composta da 23 Gran Premi, uno in pi&ugrave; del piano inizialmente previsto per il mondiale 2020. Vettel e la SF1000 uguale a Leclerc: 'Lui trova pi&ugrave; grip' Tornare alla normalit&agrave; di uno sport globale vuol dire avere GP paganti, oltre alla fetta di proventi maturata dai diritti televisivi, la pi&ugrave; grande fonte di entrate sulla quale la Formula 1 ha potuto contare nel campionato in corso &ndash; al netto dei diritti corrisposti da GP come Abu Dhabi, Bahrain, Sochi, in misura differente &ndash;, nel quale la situazione d&rsquo;emergenza ha portato l&rsquo;organizzatore del mondiale a sovvenzionare i circuiti nelle spese vive per mettere in piedi l&rsquo;evento. Diritti per ospitare la Formula 1 e, in parallelo, GP da correre aperti al pubblico, per garantire la sostenibilit&agrave; finanziaria dalla prospettiva dei promoters. Melbourne e Sakhir per iniziare Secondo quanto riporta Auto Motor und Sport, il calendario 2021 sar&agrave; composto dell&rsquo;apertura in Australia il 21 marzo, dopo 3 giornate di test che dovrebbero svolgersi ancora a Barcellona; GP inaugurale seguito dal Bahrain nel giro di 7 giorni, per poi affrontare la serie di gare in Cina e Vietnam. L'editoriale del Direttore: E ora esaltiamoci grazie a Imola! L&rsquo;esordio europeo avverrebbe a maggio dalla Spagna, per proseguire con Montecarlo e Baku. Sostanzialmente diverso si prospetta il posizionamento del GP d&rsquo;Olanda a Zandvoort, indicato in una tripletta di gare con Spa e Monza, quindi tra fine agosto e inizio settembre. Tornerebbe la classica finestra di stop estivo di 3 settimane in agosto, la trasferta in Canada nel mese di giugno, seguita dai GP di Francia, Austria, Regno Unito e Ungheria. Il secondo run di 3 gare consecutive vedrebbe Sochi, Singapore e Suzuka in una sequenza asiatica nella seconda met&agrave; del campionato. Progetti che andranno esaminati nella loro fattibilit&agrave; nei prossimi mesi, in parallelo con l&rsquo;evoluzione dello scenario collegato alla pandemia. Restano poi da scoprire quali gare, tra le &ldquo;new entry&rdquo; di quest&rsquo;anno, troveranno ancora spazio il prossimo anno o saranno eventuali "eventi in seconda battuta" pronti a subentrare nel caso in cui saltasse un GP. In calendario non dovrebbe esserci un GP del Brasile indicato fuori nella proposta Interlagos e con i rumours di un possibile ingresso dell&rsquo;Arabia Saudita.       

La determinazione &egrave; di tornare a una Formula 1 globale, con i promoter paganti e le gare aperte al pubblico. Il calendario presentato ai team prevede due triplette di gare in sequenza, il primo GP in Australia e la conclusione ad Abu Dhabi

Calendario F1 2021, presentata una bozza da 23 Gran Premi

        Al di l&agrave; di condizioni particolari a imporre un week end su due giornate di attivit&agrave; in pista, come avvenuto al Nurburgring per le limitazioni dettate dal meteo, con il GP dell&rsquo;Emilia Romagna a Imola la Formula 1 sperimenta un evento "nativo" su due giornate: un turno di prove libere al sabato, da 90 minuti anzich&eacute; i canonici 60, poi la qualifica e, domenica, la gara.&nbsp; L'editoriale del Direttore: Magari una grazia a Portimao! In chiave 2021, alcune indiscrezioni vorrebbero un calendario addirittura con 23 Gran Premi, contro i 22 in programma inizialmente per la stagione che volge verso l&rsquo;epilogo. Pi&ugrave; GP vuol dire maggiori diritti pagati dai promoters e una &ldquo;torta&rdquo; di proventi pi&ugrave; ricca da spartire tra le squadre. Vuol dire, per&ograve;, anche un impegno superiore richiesto ai team, al limite gi&agrave; con le strutture esistenti per sostenere ritmi cos&igrave; serrati. Nel 2022 si andr&agrave; su un format di week end sempre con tre giornate di attivit&agrave; in pista, rimodulando la giornata del gioved&igrave;, per dare maggior tempo alle squadre e non penalizzare i promoter, eliminando una giornata di azione, quindi di tagliandi venduti al pubblico. Steiner e l'idea dei 2-giorni pi&ugrave; test Guenther Steiner, dopo l&rsquo;esperienza del Nurburgring, prospetta un&rsquo;idea che potrebbe mitigare il controsenso tutto della F1 di uno sport che non &ldquo;si allena&rdquo; durante l&rsquo;anno. Reintrodurre giornate di test su alcuni circuiti a ridosso del week end di gara. GP Portogallo, gli orari tv di Sky e Tv8 &ldquo;A mio avviso, un evento su due giorni funziona bene. Ci permette di inserire in calendario pi&ugrave; gare, che vuol dire dare a un maggior numero di tifosi la possibilit&agrave; di vederci. I &lsquo;contro&rsquo; - non so se siano tali, spetta alla Formula 1 valutarlo &ndash; sono legati ai promoters, perch&eacute; la giornata di venerd&igrave; d&agrave; pi&ugrave; possibilit&agrave; di far accedere i tifosi. Finanziariamente &egrave; una buona giornata per loro. Non conosco tutte queste cose, non essendoci coinvolto. Per&ograve;, dal puro aspetto pratico dell&rsquo;andare a correre, non ho nulla contro gli eventi di due giornate. Forse per alcuni potremmo inserire dei test al gioved&igrave; e venerd&igrave;, fare qualcosa come nei test invernali e trasmetterli in tv. Sono solo idee, non so se hanno senso, per&ograve; forse potremmo valutarle&rdquo;. Quanto all&rsquo;esperienza vissuta al Nurburgring, con minor tempo per preparare qualifiche e gara, Steiner ha aggiunto: &ldquo;Credo ci siamo adattati bene, &egrave; stato un po&rsquo; come ai vecchi tempi delle corse, devi essere molto pi&ugrave; rapido nel pensare cosa fare e prendere decisioni pi&ugrave; audaci, sperando non siano sbagliate. Non hai cos&igrave; tanto tempo per osservare i dati, devi procedere un po&rsquo; a naso e i nostri ragazzi penso abbiano fatto un buon lavoro&rdquo;.       

Pi&ugrave; gare in calendario richiede la rimodulazione del week end di gara, tra interessi dei promoter e una soluzione per garantire l'azione in pista su 3 giornate: reintrodurre sessioni di test a ridosso dei GP

Steiner, l'idea dei GP su 2 giorni e il ritorno dei test

        Quale sar&agrave; il calendario che la Formula 1 prover&agrave; a mettere in pista nel 2021? A sentire le dichiarazioni del promoter del GP d&rsquo;Australia, tra poche settimane si avr&agrave; una prima idea, la bozza stilata con l&rsquo;intenzione di tornare a una &ldquo;normalit&agrave;&rdquo; di sport globale, non pi&ugrave; limitato dal coronavirus a gareggiare entro i confini continentali o poco oltre, Sochi e Istanbul gli esempi. Intenzioni da verificare con l&rsquo;evoluzione passo passo di una pandemia che proprio in Europa vede svilupparsi oggi una nuova ondata di contagi e con la quale uno sport globale deve provare a convivere. L'editoriale del Direttore: Magari una grazia a Portimao! Si ripartir&agrave; da Melbourne, GP d&rsquo;Australia, il cui posizionamento in calendario, apertura del mondiale, non &egrave; barattabile. Lo conferma Andrew Westacott, a.d. della societ&agrave; organizzatrice l&rsquo;evento con un accordo fino al 2025 sottoscritto con Liberty Media: &ldquo;Melbourne ospiter&agrave; nuovamente l&rsquo;apertura stagionale della Formula 1 nella consueta collocazione in marzo, che rappresenter&agrave; un importante pezzo del recupero dei principali sport e dell&rsquo;industria degli eventi nello Stato di Victoria&rdquo;. Viaggiare nel mondo con la bolla La novit&agrave; della Formula 1 al tempo del Covid-19 &egrave; stata la creazione di una &ldquo;bolla&rdquo; di stretto controllo del rischio di contagi, lo svolgimento di Gran Premi a porte chiuse per ampia parte della stagione e la rinuncia a trasferte intercontinentali. Prover&agrave; a tornare alla normalit&agrave; di GP a porte aperte, una condizione irrinunciabile per molti promoters, affinch&eacute; sia garantita la sostenibilit&agrave; finanziaria dell&rsquo;evento &ndash; e dei diritti pagati dagli organizzatori ne ha un disperato bisogno la Formula 1, in un 2020 che si &egrave; retto sostanzialmente sui diritti televisivi &ndash;. Per le trasferte asiatiche e quella australiana, serviranno tempistiche con una programmazione anticipata, in virt&ugrave; dell&rsquo;invio del materiale in largo anticipo sulla data dell'evento. Aspetti difficili da gestire, in una fase di convivenza con il virus Sars-CoV-2. Sterzi a parte: Le corse sono diventate orrende, non trovate? Ai circuiti cittadini, poi, serviranno i "tempi tecnici" necessari ad approntare i circuiti e, ancora, la garanzia del poter accogliere il pubblico sulle tribune. Calendario 2021 con 22 GP Secondo i rumours, la bozza di calendario potrebbe andare non solo a confermare il numero di GP originariamente pensati per il 2020, 22 GP come mai prima nella storia del mondiale di F1. Potrebbe spingersi a 23 GP, un numero che inevitabilmente apre a un accorciamento di alcuni week end di gara da 3 a 2 giornate, come avverr&agrave; ad esempio a Imola, GP dell&rsquo;Emilia Romagna subito dopo il week end di Portimao. &Eacute; destinato a uscire di scena il GP del Brasile, con Interlagos senza contratto e Rio de Janeiro senza circuito, dove si dovrebbe correre dal 2022. In Spagna, uno degli appuntamenti il cui rinnovo di contratto era limitato a un solo anno, difficilmente si rinuncer&agrave; a ospitare la F1 proprio nell&rsquo;anno in cui Sainz sar&agrave; al volante della Ferrari e Alonso torner&agrave; in griglia con Alpine. GP Portogallo, da una crisi all'altra, ecco Portimao: un'occasione? Sullo sfondo, poi, c&rsquo;&egrave; una new entry dell&rsquo;Arabia Saudita che potrebbe esordire gi&agrave; nel 2021, debutto che faranno il GP del Vietnam e la rientrante Olanda, dove il promoter ha sottolineato come a Zandvoort ospiteranno l&rsquo;evento a condizione che sia normalmente aperto al pubblico.       

Gli organizzatori del GP a Melbourne hanno smentito le indiscrezioni di un posizionamento diverso in calendario: sar&agrave; gara d'apertura del mondiale, che potrebbe contare 23 gare&nbsp;

Calendario F1 2021, il GP d'Australia sarà la gara d'apertura

        Verso un 2021 di &ldquo;normalit&agrave;&rdquo;, perlomeno nelle intenzioni di una Formula 1 che con la sua bolla ha navigato nella tempesta del Covid-19 riportando meno danni &ndash; leggi casi di positivit&agrave; al Sars-CoV-2 &ndash; che in altri sport internazionali. Chase Carey parla di calendario che sar&agrave; e della futura guida a capo del Circus, di Stefano Domenicali che &egrave; l&rsquo;uomo giusto per scrivere la nuova fase della gestione Liberty Media dello sport. Americhe e Asia essenziali F1 Calendario, in ritardo ovviamente con gli annunci, perch&eacute; la situazione &egrave; complessa e le incognite legate al coronavirus massime. &ldquo;Penso che nel 2021 sar&agrave; un calendario un po&rsquo; simile a quello che avevamo programmato per quest&rsquo;anno. Siamo uno sport globale e quest&rsquo;anno la realt&agrave; &egrave; che non abbiamo avuto uno sport globale, correndo ampiamentenell&rsquo;area europea. Vogliamo tornare ad avere gare in America, in Asia, &egrave; importante per noi che sia uno sport globale. L'editoriale del Direttore: La solitudine dei numeri primi Le piste storiche europee sono importanti ma sar&agrave; pi&ugrave; bilanciato su uno sport globale nel calendario 2021&rdquo;, spiega a Beyond The Grid commentando la possibilit&agrave; che certe new entry restino anche in futuro: &ldquo;A questo punto siamo piuttosto vicini ad avere un calendario 2021, ci sono un paio di problemi da risolvere, siamo un po&rsquo; in ritardo &egrave; chiaro per i problemi vissuti nel 2020. Pianifichiamo un calendario 2021 che sembri come un calendario normale, abbiamo in programma di avere il pubblico, gare, qualcosa che si avvicini alla normalit&agrave;&rdquo;. A volte serve un outsider Dal prossimo gennaio, al vertice della F1 andr&agrave; Stefano Domenicali. Per Chase Carey un avvicendamento dopo tre anni pieni, nei quali il Patto della Concordia firmato da tutte le squadre e la definizione di un calendario 2020 possono considerarsi i punti di maggior successo dell&rsquo;operato del manager statunitense. Un outsider che lascer&agrave; nelle mani di chi, pi&ugrave; insider, non potrebbe esserlo. Team principal e direttore sportivo, con la FIA ha vissuto le corse dal punto di vista del legislatore &ndash; strutturando un percorso razionalizzato nelle serie minori in monoposto: dalla F4 alla F2 &ndash;, conosce la prospettiva delle case automobilistiche e i limiti dell&rsquo;appeal della Formula 1. Hamilton: 'Rispetto le leggende ma io non sar&ograve; arrogante verso i giovani' &ldquo;Ho avuto il privilegio di conoscere Stefano, presiede la Commissione monoposto della FIA e ovviamente conosce molti degli attori dello sport, mi ha preceduto ma sicuramente ha un curriculum nello sport che parla da s&eacute;. Io sono arrivato come un outsider e penso ci sia una sua importanza, perch&eacute; sentivamo servisse un importante cambiamento e una prospettiva fresca. Procedendo in futuro sentivamo che era giusto volere qualcuno che possa mantenere lo slancio e continuare a costruire su quel che pensiamo d&rsquo;aver posto quali fondamenta per la crescita dello sport&rdquo;, spiega Carey. Una sedia nell'occhio del ciclone Non avr&agrave; certo bisogno di una fase di adattamento, essendo stato parte della Formula 1 per tantissimi anni, Domenicali: &ldquo;Stefano porta anche una personalit&agrave; unica, di qualcuno che ha un grande rispetto. A volte in questo ruolo ho sentito come se fossi nell&rsquo;occhio del ciclone, con tanti partner che girano intorno e penso lui porti una personalit&agrave; equilibrata in grado di navigare tepi hce possono portare situazioni molto confuse&rdquo;. Una F1 migliore per i tifosi l'obiettivo assoluto Un&rsquo;unica offerta avanzata da Liberty Media, all&rsquo;indirizzo di Domenicali, pur avendo esaminato anche altri nomi, papabili a.d. della F1. Non parla di Toto Wolff, del veto posto dalla Ferrari, Carey. Piuttosto, indica le priorit&agrave; che dovr&agrave; curare Domenicali: &ldquo;Si tratta sempre di continuare a migliorare lo sport in pista, la competizione, l&rsquo;azione; dare una chance ai protagonisti di secondo piano di poter vincere, renderlo un business pi&ugrave; in salute per le squadre, perch&eacute; tutto si fonda intorno a questo. A parte ci&ograve;, c&rsquo;&egrave; l&rsquo;equilibrio tra breve e lungo termine; nel lungo ci sono le sfide della sostenibilit&agrave;, la prossima generazione di motori per uno sport come questo dove &egrave; importante proseguire a costruire su questo punto e creare una pi&ugrave; vasta visione di lungo periodo che ci permetta di continuare a crescere e cogliere le opportunit&agrave;. Le fondamenta sono tutte sull&rsquo;avere un grande sport in pista, che dia ai tifosi quel che vogliono e lo faccia con una visione non solo di breve periodo ma di lungo termine, su dove si dirige e quali saranno gli aspetti che lo definiranno&rdquo;.       

L'a.d. della F1 vive gli ultimi mesi a capo dello sport. Parla del calendario 2021, l'obiettivo di tornare a uno sport globale. E in Domenicali vede la figura giusta per proseguire sulle fondamenta gettate dall'outsider Carey

Carey, calendario 2021 verso la normalità. Domenicali l'insider che serviva

        Il dopo-Monza &egrave; solitamente, per la Formula 1, il tempo di anticipare le prime bozze di calendario sull&rsquo;anno successivo. Un esercizio che rischia di essere molto lontano da quella che sar&agrave; la realt&agrave;, vista l&rsquo;incertezza dettata dalla pandemia. GP Toscana - Ferrari 1000, i prezzi dei biglietti per la gara del Mugello Liberty Media &egrave; riuscita nell&rsquo;impresa di strutturare un calendario da 17 Gran Premi di stampo prettamente europeo, quel che sar&agrave; il 2021 &egrave;, al momento, un registrare rumours. Non mancano le date gi&agrave; scolpite nella pietra, perlomeno nei programmi, come il GP di Montecarlo. Tre giorni a Barcellona&nbsp; I primi rumours arrivano dalla Germania e interessano i test invernali, che dalle due sessioni da tre giorni ciascuna programmate quest&rsquo;anno dovrebbero andare verso un&rsquo;unica sessione su tre giornate di prova, come riporta Auto Motor Und Sport. Barcellona resta il circuito di riferimento, per ragioni note, di centralit&agrave; in Europa e costi ridotti da sostenere. Le voci di un&rsquo;alternativa Bahrain tornano come gi&agrave; negli anni scorsi. L'editoriale del direttore: Pure Wolff vuole una Ferrari migliore Turchia lavora per restare in calendario Quale scenario vivremo il prossimo marzo &egrave; impossibile prevederlo, cos&igrave; lanciarsi in ipotesi di calendario, che in una situazione ordinaria dovrebbe tornare alla &ldquo;normalit&agrave;&rdquo; o quel che pi&ugrave; si avvicina a essa.&nbsp;Chi non fa mistero di avere ambizioni di permanenza, dopo il ritorno che l&rsquo;Istanbul Park far&agrave; in calendario il prossimo 15 novembre, sono i promoter del GP di Turchia. Il presidente di Intercity &ndash; a condurre le trattative con Liberty Media dopo il mandato del presidente turco Erdogan &ndash; ha commentato alla Reuters: &ldquo;In realt&agrave; eravamo in trattativa per un contratto di lungo termine da firmare nel 2021, per&ograve; &egrave; difficile per un paese essere introdotto in calendario senza che vi sia un altro in uscita. La pandemia ha cambiato ci&ograve;. Una volta che saranno completate senza problemi le operazioni, entrambe le parti desiderano trasformare questo accordo in un contratto di lungo termine&rdquo;, le parole di Vural Ak, che in merito alle condizioni del tracciato ha confermato una futura nuova ispezione della FIA e rassicurato sull&rsquo;eventuale richiesta di riasfaltatura: &ldquo;Rifare completamente l&rsquo;asfalto, se volessimo, &egrave; un&rsquo;operazione da 15 giorni e possiamo farlo&rdquo;. Tempi di posa dalla data del GP affatto indifferenti per la prestazione delle Formula 1, viste le note problematiche di scivolosit&agrave; verificate in molti casi di piste oggetto di una riasfaltatura con i relativi trasudamenti di scarti del bitume. Vettel all'ultima Monza in Rosso: 'Opinioni diverse negli anni con il team'       

Finalizzato il calendario 2020, la Formula 1 deve pianificare il 2021, a partire dai test invernali, attesi con una riduzione di giornate in pista. A Istanbul sperano di confermare l'accordo con Liberty per un rientro stabile del GP di Turchia

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