Nel penultimo round del Mondiale 2022 Mitch Evans vince gara1, davanti a Oliver Rowland e Lucas Di Grassi. Quinto Vandoorne che resta favorito per il titolo iridato. Ritirati Edoardo Mortara e Antonio Giovinazzi 

Formula E, gli highlights di gara1 a Seoul

Ultimi due round per il Mondiale di Formula E 2022, che arriva fino in Corea del Sud per l’ePrix di Seul. Il debutto della serie elettrica nelle metà meridionale della penisola coreana, che sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport 1 e su Mediaset Italia 1, decreterà i due titoli iridati: il Re della classifica piloti e la squadra Regina della classifica costruttori. Il nuovissimo circuito cittadino, che ospiterà l’ePRix numero 100 nella storia della categoria, sarà anche l’ultimo a ospitare una corsa tra le monoposto Gen2. Ecco il programma completo con gli orari tv

Formula E, ePrix Seul: programma, novità e orari

Prima fila tutta d&rsquo;Argento, la Ferrari non pu&ograve; far altro che incassare il colpo e prendersi la seconda fila. Sebastian Vettel ha messo il muso davanti al compagno di squadra, mettendo al segno il terzo tempo in 1:33.557, non abbastanza per insidiare Bottas nel giro secco: W10 #77, infatti, lontana ben 3 decimi.  &ldquo;Oggi loro erano pi&ugrave; veloci. Sin dal Q1 hanno avuto qualcosa di pi&ugrave; rispetto a noi. Forse c&rsquo;era ancora qualcosa da tirare fuori&nbsp;ma alla fine sono contento di aver fatto il mio ultimo giro perch&eacute; eravamo davvero al limite. Potevo migliorare ancora di qualcosa, ma non abbastanza per stare davanti alle Mercedes&rdquo;.  &quot;Il distacco &egrave; grande - ha poi proseguito durante la conferenza stampa -&nbsp;ma a questo punto &egrave; meglio essere appena dietro. Cos&igrave; domani abbiamo opzioni per giocarci la gara&rdquo;.  &Egrave; proprio il finale concitato a chiudere le&nbsp;qualifiche,&nbsp;in polemica. Come dichiarato dallo stesso&nbsp;Vettel, il risicato margine&nbsp;(10 secondi!) per tagliare il traguardo e lanciarsi per l&rsquo;ultimo attacco al tempo disponibile in Q3, ha spinto il tedesco a sorpassare Verstappen durante il giro di lancio per non bucare il tentativo.&nbsp;Mossa che non &egrave; piaciuta all&rsquo;olandese che ha accusato il ferrarista, di avegli impedito il suo ultimo giro.  &ldquo;Siamo in pista tutti nello stesso momento - si &egrave; difeso Vettel - quindi cerchiamo di mantenere le posizioni. Io sono uscito per ultimo, una posizione difficile. Quando il team mi ha detto che avrei avuto poco tempo per l&rsquo;ultimo tentativo, ho dovuto pensare in fretta e fare qualcosa. La priorit&agrave; era fare il giro, mi &egrave; sembrato che nessuno si fosse accorto del rischio&quot;. 

<p>Il tedesco si qualifica al terzo posto in Cina. Coda polemica con Verstappen a fine turno</p> 

GP Cina, qualifiche, Vettel: &quot;Mercedes pi&ugrave; veloci&quot;

Dopo una breve apparizione sul calendario provvisorio della Formula 1 diffuso lo scorso autunno, il Gran Premio di Corea &egrave; stato cancellato. Nella versione definitiva diffusa dalla FIA, il calendario 2015 del mondiale di Formula 1 &egrave; composto da &ldquo;solo&rdquo; venti gare, senza l&rsquo;evento asiatico. E&rsquo; probabile che il Gran Premio di Yeongam fosse stato inserito solo per esigenze contrattuali, qualora gli organizzatori fossero stati in grado di garantire il supporto economico.  Tramontata questa possibilit&agrave;, il calendario torna cos&igrave; ad avere un&rsquo;interruzione di tre settimane tra il Gran Premio del Bahrain e la successiva gara di Barcellona, che sar&agrave; inizio alla fase Europea. Per i team &egrave; una boccata d&rsquo;ossigeno non da poco, alla luce di un mondiale che si preannuncia decisamente impegnativo soprattutto nella fase finale.  Calendario Mondiale Formula 1 2015  Marzo 15 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Australia Marzo 29 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Malesia Aprile 12 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Cina Aprile 19 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Bahrain Maggio 10 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Spagna Maggio 24 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Monaco Giugno 7 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Canada Giugno 21 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Austria Luglio 5 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Gran Bretagna Luglio 19 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Germania Luglio 26 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Ungheria Agosto 23 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Belgio Settembre 6 &nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Italia Settembre 20&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Singapore Settembre 27&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Giappone Ottobre 11 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Russia Ottobre 25 &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;GP USA Novembre 1 &nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Messico Novembre 15 &nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Brasile Novembre 29 &nbsp;&nbsp; &nbsp;GP Abu Dhabi  Roberto Chinchero

La FIA ha confermato che il prossimo calendario del mondiale di Formula 1 sar&agrave; composto da 20 gare 

Formula 1, cancellato il GP di Corea

Nell&rsquo;ambito della riunione tenuta ieri dallo &ldquo;Strategic Group&rdquo; di Formula Uno, &egrave; stato confermato che non ci sar&agrave; il congelamento delle power unit alla vigilia di Melbourne (sede della partenza del mondiale) come accaduto lo scorso anno. I 32 &ldquo;gettoni&rdquo; a disposizione dei costruttori per gli aggiornamenti tecnici si potranno inoltre diluire nel corso della stagione.  E&rsquo; stata inoltre confermata la riduzione delle power unit, dalle cinque usate questa stagione alle quattro previste per il mondiale 2015. Di per se non &egrave; una decisione a sorpresa, ma da questa notizia si deduce che i Gran Premi che compongono il prossimo calendario dovrebbero essere venti. Se cos&igrave; non fosse, i team avrebbero diritto ad usare una quinta power unit. Questo lascia supporre che il GP Corea, presentato nel calendario ufficializzato nello scorso Consiglio Mondiale in Qatar, possa essere cancellato.  Roberto Chinchero

Aggiornamenti tecnici diluiti e 4 power unit per la stagione 2015: Salta il GP di Corea?

Power Unit: cambia il congelamento

Gp Corea: le immagini della gara

Gi&agrave; normalmente non lascia trasparire molte emozioni, e anche in Corea Kimi Raikkonen non si dice sorpreso del risultato finale, il secondo posto dietro all&rsquo;imprendibile Vettel: &laquo;Perch&eacute; dovrei sorprendermi? Abbiamo gi&agrave; ottenuto il 2&deg; posto a Singapore e in un altro paio di occasioni. Va bene per il team, non &egrave; un brutto risultato, ma noi siamo qui per vincere, e dover lottare per arrivare davanti da una cattiva posizione di partenza non &egrave; l&rsquo;ideale. Comunque la partenza non &egrave; stata male: ho perso qualcosa alla prima curva, ma poi ho recuperato la posizione e un&rsquo;altra ancora alla curva 3. Poi ho sfruttato la safety-car per salire terzo. Fortuna? Certe volte queste cose ti aiutano, certe altre ti danneggiano&hellip; Comunque avevo recuperato delle posizioni anche prima, e se non fossi stato abbastanza veloce non avrei potuto avvantaggiarmi di quanto accaduto. Anzi, alla fine si &egrave; visto qual era il nostro passo, abbiamo tenuto gli altri dietro, e quindi il risultato &egrave; meritato. Non abbiamo avuto gli stessi problemi delle qualifiche, in gara, e siamo stati pi&ugrave; vicini alla Red Bull di quanto successo in altre occasioni, ma non abbastanza. Il sorpasso a Romain &egrave; stato perch&eacute; mi ha dato spazio per via di un piccolo errore: io sapevo che c&rsquo;erano le bandiere gialle alla curva 3, per cui l&rsquo;ho attaccato alla curva 1 sapendo che non avrebbe potuto reagire. Si &egrave; difeso, ma non ho avuto problemi&raquo;.  Come raccontato dal finlandese compagno di squadra, un singolo errore &egrave; costato a Romain Grosjean il secondo gradino del podio. Lui la racconta cos&igrave;: &laquo;&Egrave; stato un risultato fantastico per la squadra, ma se fossi stato un gradino pi&ugrave; in alto sul podio sarebbe stato meglio per me, e due gradini sarebbe stato eccezionale&hellip; Ma non &egrave; andata cos&igrave;. La lotta con Lewis &egrave; stata bella e il passo gara era ottimo, ma le due safety-car hanno inciso sulle possibilit&agrave; di lottare per la vittoria. Forse se al restart fossi stato davanti a Kimi&hellip; Ma &egrave; stato un mio errore. Poi ho chiesto al team di farmi passare Kimi, perch&eacute; le mie gomme erano pi&ugrave; fresche, ma ci hanno lasciati liberi di fare la nostra gara. Il problema &egrave; che in scia si perde tantissima deportanza nel secondo e nel terzo settore, e dato che le nostre macchine sono simili nelle prestazioni diventa molto difficile superare. Ma alla fine dobbiamo essere contenti del doppio podio, anche se non abbiamo potuto adottare una strategia che mettesse pi&ugrave; pressione su Sebastian: ma non sappiamo quanto margine avesse in realt&agrave;&raquo;.  Maurizio Voltini

Grosjean aggiunge: &ldquo;&hellip;e forse potevamo farlo senza le safety-car&rdquo; 

Raikkonen: &ldquo;Secondo? Ma siamo qui per vincere&hellip;&rdquo; 

Dopo la gara della Corea, Stefano Domenicali analizza la situazione complessiva in vista della gara in Giappone fra una settimana: &laquo;Dopo i risultati positivi ottenuti in Belgio, Monza e Singapore &egrave; inutile negare che quello ottenuto oggi non ci rende contenti. Al primo giro speravamo di poter attaccare le due Mercedes, che in quanto a ritmo gara sapevamo essere alla nostra portata. Purtroppo cos&igrave; non &egrave; stato e gli episodi verificatisi al via hanno condizionato la nostra gara, neutralizzando ogni possibilit&agrave; di avvicinarci al podio. In queste condizioni non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla nostra macchina ed ora l&rsquo;unica cosa che dobbiamo fare &egrave; mantenere alta la concentrazione in vista del prossimo appuntamento in Giappone, dove abbiamo la possibilit&agrave; di riscattarci da subito. Anche se il titolo Piloti &egrave; ormai un traguardo quasi impossibile, abbiamo l&rsquo;obbligo di continuare a dare il massimo fino alla fine del Mondiale perch&eacute; ci stiamo ancora giocando il secondo posto nel Campionato Costruttori&raquo;.  Invece Pat Fry spiega quanto successo oggi in pista, ma anche lui guardando al futuro prossimo, e facendo indirettamente i complimenti alla Sauber: &laquo;Oggi le posizioni di vertice non erano alla nostra portata, in una corsa tiratissima per entrambi i piloti, nel traffico dall&rsquo;inizio alla fine dietro le Sauber. Su questo tracciato queste vetture hanno saputo sfruttare una trazione migliore in uscita di curva e la loro elevata velocit&agrave; di punta ci ha reso la vita difficile nei tentativi di sorpasso. Al via Fernando &egrave; riuscito ad avvicinarsi a Rosberg alla prima curva ma &egrave; stato costretto ad alzare il piede per non finire fuori pista e questo ha facilitato il sorpasso di Hulkenberg sul rettilineo. Una volta finito dietro ha dovuto fare i conti con l&rsquo;usura degli pneumatici ed &egrave; stato un vero peccato, perch&eacute; il nostro passo non era inferiore a quello della Mercedes. Per quanto riguarda Felipe invece, il testacoda alla staccata della curva 3 lo ha spinto nelle retrovie. Al quindicesimo giro, dopo una rimonta che lo ha visto risalire fino alla quattordicesima posizione, si &egrave; ritrovato dietro Gutierrez. Sia Fernando che Felipe hanno dato il massimo e combattuto per tutto il weekend contro il degrado e il graining delle gomme, particolarmente elevati a causa delle caratteristiche di questo tracciato. Per Suzuka faremo di tutto per migliorare e tornare a livelli da podio, perch&eacute; non &egrave; certamente per la sesta e la nona piazza che vogliamo lottare&raquo;.  

Domenicali e Fry vogliono reagire gi&agrave; nella prossima gara a Suzuka fra una settimana

Ferrari: "Non siamo contenti, miglioreremo"

Nonostante avessero provocato una reazione piuttosto stizzita da parte della Pirelli, le dichiarazioni di sabato di Fernando Alonso sono state per&ograve; confermate dalla gara in Corea, vuoi per quanto riguarda una certa debolezza delle gomme - la defaillance di Perez &egrave; stata un caso estremo, ma comunque non sarebbe stato possibile arrivare in fondo con 2 soli pit-stop senza le due safety-car - vuoi soprattutto per la scarsa capacit&agrave; della F138 a sfruttarle al meglio (o meno peggio) possibile. &laquo;Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata una gara difficile - ribadisce infatti lo spagnolo - e purtroppo i risultati hanno confermato le sensazioni registrate nella giornata di venerd&igrave;, quando abbiamo avuto qualche problema sul long run con il degrado delle gomme. Non ci ha sorpreso il nostro passo in qualifica, come accade dall&rsquo;inizio del campionato, quanto il fatto di non averlo avuto in gara. Purtroppo in partenza non sono riuscito a tenere dietro la Sauber e questo mi ha costretto a fare una corsa particolarmente stressante per gli pneumatici. Quanto accaduto a Felipe alla terza curva non &egrave; stato un problema per me: in quel punto eravamo in molti e qualcuno deve averlo toccato. Io ho cercato di evitarlo e ho proseguito senza che questo modificasse la mia corsa, perch&eacute; in quel momento ero gi&agrave; dietro a Hulkenberg. Adesso dobbiamo solo pensare a Suzuka e cercare di tornare in posizioni da podio, recuperando quella forma che solitamente la domenica ci permette di lottare. Vettel &egrave; lontanissimo come punti ma soprattutto come performance e non possiamo sperare che accadano miracoli da qui alla fine del campionato. Il secondo posto nella classifica Costruttori forse &egrave; un obiettivo pi&ugrave; realistico ma quel che &egrave; certo &egrave; che non molliamo adesso e che ce la metteremo tutta fino alla fine&raquo;.  Felipe Massa parla del suo testacoda al primo giro ma conferma anche la speranza che il passo gara meno brillante del solito sia solo momentaneo: &laquo;Oggi la gara &egrave; stata davvero molto complicata, perch&eacute; le mie possibilit&agrave; di ottenere un bel risultato sono svanite gi&agrave; al primo giro, quando trovandomi in mezzo ad un gruppo in lotta ho deciso di andare all&rsquo;interno per cercare di frenare pi&ugrave; tardi. Purtroppo alcune macchine erano pi&ugrave; lente e per non entrare in contatto con una Mercedes (quella di Rosberg, ndr) sono stato costretto a spostarmi verso destra, finendo in testacoda. Fortunatamente non si sono verificati incidenti ma a quel punto ho dovuto affrontare la corsa dall&rsquo;ultima posizione. Grazie ad alcuni bei sorpassi sono comunque riuscito a portare a casa punti, benvenuti rispetto a come si erano messe le cose all&rsquo;inizio. Oggi non eravamo competitivi, c&rsquo;erano almeno tre o quattro squadre pi&ugrave; veloci di noi tra cui la Sauber, ma spero che questo sia dipeso principalmente dalla pista e mi auguro che la nostra macchina possa adattarsi meglio al tracciato di Suzuka&raquo;.

Come predetto, il passo gara Ferrari in Corea non &egrave; stato ottimale

Le conferme di Alonso e il testacoda di Massa

Quarta vittoria consecutiva per Sebastian Vettel, anche quando le premesse potevano dare maggiori chance alle Mercedes, tanto che lo stesso tedesco si &ldquo;aggrappa&rdquo; a ci&ograve; per cercare di valorizzare la sua prestazione, apparsa in realt&agrave; senza discussioni: &laquo;&Egrave; stata una gara lunga, quella di oggi, ma &egrave; davvero bello vincere. La partenza &egrave; stata cruciale, &egrave; sempre difficile qui e ti innervosisce il lungo rettilineo, quando parti dalla pole. Fortunatamente abbiamo avuto una buona trazione al via e sono uscito forte alla prima curva. Abbiamo mantenuto il vantaggio e ha cercato di controllare la gara da l&igrave;. Penso che Mercedes avesse pi&ugrave; possibilit&agrave; di noi oggi, ma siamo stati in grado di vincere, ed &egrave; grande. &Egrave; stata una grande prestazione di tutta la squadra e ne sono felice. Stiamo solo concentrandoci su continuare a fare un passo alla volta e cercare di ottenere il meglio dalla macchina in ogni singola gara&raquo;.  Purtroppo per lui, Mark Webber ha pi&ugrave; da commentare su tutto quello che gli &egrave; capitato, che non sulla sua buona gara (finch&eacute; &egrave; durata): &laquo;L&rsquo;incidente con Sutil &egrave; stato ovviamente la fine della mia gara di oggi. &Egrave; successo alla curva 3 sulla ripartenza, quando eravamo ancora tutti imbottigliati e stavo cercando una buona uscita sul rettilineo successivo per utilizzare il kers su Daniel (Ricciardo) e le Williams. Poi non so cosa sia successo, ma Sutil mi &egrave; venuto dentro e basta. Ho avuto un sacco di danni alla parte posteriore della vettura e spero solo non sia coinvolto il telaio: dovremo controllare prima della prossima gara. Fino a quel momento ero molto contento di come ho guidato e sono tornato in una posizione molto buona prima della foratura. Dopo il cedimento dei pneumatici Pirelli sulla macchina di Perez, sono stato molto fortunato a mancare il battistrada del pneumatico che &egrave; saltato ma poi inaspettatamente ho sub&igrave;to una foratura nel passare attraverso i detriti&raquo;.  Lo sfruttamento ottimale e accorto dei pneumatici &egrave; qualcosa che viene ribadito da Christian Horner, team principal della Red Bull: &laquo;Una guida davvero disciplinata quella di Sebastian oggi per vincere il suo terzo consecutivo GP di Corea. &Egrave; stata una gara dominata dalla conservazione dei pneumatici e Sebastian li ha gestiti estremamente bene. &Egrave; stato un vero peccato perdere Mark, che sarebbe stato sul podio oggi, dopo aver preso i detriti per l&rsquo;incidente di Perez. Poi &egrave; stato vittima innocente della vicenda che ha visto Sutil perdere la sua auto e colpirlo, che ha causato un incendio. &Egrave; stato piuttosto frustrante vedere la nostra macchina in fiamme, non capitava da un po&rsquo;&raquo;.  Maurizio Voltini

Anche Vettel e la sua RB hanno dovuto salvaguardare le gomme. Ma non si &egrave; visto molto. Mentre Webber...

Horner e la &ldquo;guida disciplinata&rdquo; di Seb

Parlare di fortuna e sfortuna, nelle corse, non piaceva a Enzo Ferrari. Per&ograve; ci sono alcuni piloti che sono in qualche modo &ldquo;predestinati&rdquo;, ai quali sembra le cose debbano girare sempre nel modo migliore, fermo restando che anche loro ci mettono sempre qualcosa per far s&igrave; che ci&ograve; accada. L&rsquo;abbiamo visto anche nel GP di Corea, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. E, di converso, con Mark Webber e Romain Grosjean invece nel ruolo di quelli sf&hellip;ortunati. Come se non bastasse la superiorit&agrave; oggettiva del duo Seb-RB9, al tedesco non capita mai niente e anzi la safety-car entra in pista proprio al momento per lui pi&ugrave; opportuno per l&rsquo;ultimo pit-stop, e alla fine distrugge la statistica per cui a Yeongam non aveva mai vinto chi partiva in pole. Mentre quando Webber aveva quasi annullato gli effetti dell&rsquo;arretramento di 10 posizioni in griglia (che gi&agrave; non era una premessa fortunata), uscendo dai box dopo il secondo cambio gomme si &egrave; trovato davanti Sergio Perez a cui &egrave; saltata la gomma anteriore proprio in quel momento, andando a bucare sui detriti che si spargevano per la pista. Costretto a montare l&rsquo;unico treno rimasto di supersoft (per fare 20 giri&hellip;) si &egrave; poi trovato nella posizione &ldquo;perfetta&rdquo; per essere centrato da Adrian Sutil quando la Force India &egrave; finita in testacoda in staccata. Il successivo incendio che semidistrugge la monoposto, parcheggiata oltretutto in una posizione lontana dai pompieri (costretti a entrare in pista poco prima che venga dichiarata la safety-car), non fa che aggiungere materiale di studio agli amanti della cabala.  Ottima la gara delle Lotus, ma anche qui - senza disconoscere la &ldquo;consistenza&rdquo; e l&rsquo;esperienza di Kimi Raikkonen - quella che poteva essere una delle migliori gare di Grosjean &egrave; stata compromessa dalle safety-car che ne hanno annullato il vantaggio. Dando cos&igrave; la possibilit&agrave; a Kimi di attaccarlo e superarlo. Il francese ottiene comunque un buon podio, ma si sa che finire dietro al compagno di squadra ha un significato pi&ugrave; profondo della semplice perdita di una posizione. Ambigua invece la sorte Mercedes: Lewis Hamilton non ha certo avuto particolari fortune e ha lottato con le Pirelli, ma a Nico Rosberg &egrave; andata anche peggio. Con un inconveniente inusuale (il cedimento dell&rsquo;attacco del musetto) proprio quando attaccava e passava il compagno di squadra. Alla fine ha recuperato, ma trovando Button e Alonso fra s&eacute; e Lewis, con il tempo di superare solo l&rsquo;inglese della McLaren. Peraltro si pu&ograve; ragionare su come Nico, restando davanti a Lewis quando aveva l&rsquo;ala rotta e costretto ad entrare ai box quando l&rsquo;aveva programmato Lewis, gli abbia fatto perdere quel paio di secondi che forse potevano fare la differenza su Hulkenberg.  L&rsquo;altro Nico, quello della Sauber, ha invece condotto una gara all&rsquo;insegna della bravura e non della fortuna: Hulkenberg ha ottenuto la posizione approfittando di tutte le occasioni (bravo al via a scavalcare le Ferrari) senza farsi coinvolgere dai momenti topici, mettendo poi molto &ldquo;mestiere&rdquo; nel difendersi da un mastino come Hamilton ma senza guidare mai &ldquo;sopra le righe&rdquo;. Se qui la sorte entra in gioco, &egrave; piuttosto nel constatare con un po&rsquo; di tristezza che questo pilota non abbia certezze per il futuro in F1, nel 2014. Per&ograve; la Sauber ha mostrato di saper sfruttare bene le doti del motore Ferrari, tanto da stupire lo stesso Hamilton. Mentre chi ha gi&agrave; un ottimo sedile per la prossima stagione, ovvero Daniel Ricciardo, ha fatto una bella gara (notevole il duello con Raikkonen) ma &egrave; stato costretto a ritirarsi a due giri alla fine mentre era davanti a Massa.  E cos&igrave; arriviamo alle Rosse. Il sesto posto finale di Fernando Alonso non &egrave; certo esaltante, per quanto a soli 2 secondi di distanza dal quarto. Una sbavatura in partenza (finire un po&rsquo; oltre il cordolo alla prima curva, con caduta di trazione in accelerazione) lo porta a trovarsi all&rsquo;esterno di Felipe Massa alla seconda staccata, quando il brasiliano finisce in testacoda per non saltare addosso a Rosberg. Ma a prescindere che sia stata sfortuna essere stato colpito e mandato largo proprio dal compagno di squadra, o fortuna che non sia successo di peggio, resta il fatto che stavolta in gara anche il &ldquo;samurai spagnolo&rdquo; non &egrave; riuscito a sovrastare con la sua guida e la sua caparbiet&agrave; i problemi di graining e di sfruttamento delle gomme della F138 messi in mostra in Corea. Cos&igrave; nonostante anche la Mercedes abbia avuto le sue difficolt&agrave;, ora la Casa con la Stella si trova ad un solo punto (283 contro 284) da quella del Cavallino, nella classifica Costruttori. Va bene che Vettel &egrave; imprendibile (e anzi la matematica potrebbe consegnargli il titolo gi&agrave; nel prossimo GP a Suzuka), va bene che si pensa soprattutto alla vettura per il 2014, ma speriamo che la Ferrari non abbia gi&agrave; abdicato (volutamente o no) alla seconda posizione fra i team. Che sar&agrave; quella di &ldquo;primi dei perdenti&rdquo; come dice chi disconosce De Coubertin, ma ha pur sempre un notevole valore consolatorio, per non parlare dei &ldquo;bonus&rdquo; connessi&hellip;  Maurizio Voltini

Non sempre si riesce a guidare "sopra i problemi": vale per Alonso, ma anche per altri, in Corea

L'analisi GP: la sorte non esiste, ma...

da Yeongam: Cesare Maria Mannucci  Forse ai rivali della Red Bull e di Sebastian Vettel non resta che sperare nel tifone, dato in arrivo ma ancora non si sa se prima o dopo la gara, unica chance per rimescolare le carte e una gerarchia di valori sempre pi&ugrave; evidente e difficile da sopportare per chi sta dietro. Ancora una volta in pole Vettel, che precede la Mercedes di Hamilton per 2 decimi. Distacco accettabile, che potrebbe lasciare la porta aperta ad una gara incerta. Ma ancora una volta &egrave; la facilit&agrave; con la quale Vettel &egrave; sempre ossessivamente il pi&ugrave; veloce, a impressionare.  Su questa pista ci sono tre rettilinei lunghissimi, uno di 1,2 km, condizioni dove le Red Bull non sono mai state a loro agio. Eppure Vettel &egrave; ancora davanti. Chi sperava nella presunta carenza di affidabilit&agrave;, dovr&agrave; anche considerare che le due Red Bull hanno montato la nuova trasmissione, dopo che a Singapore era arrivata al termine di vita dei 5 Gp. Quindi anche questo componente, spesso critico per la vettura di Newey, non dovrebbe risentirne. Vettel resta davanti, anche se Hamilton con le gomme medie &egrave; altrettanto veloce e performante. Come tempi sul giro e forse anche come usura. Cosa che lascia intatte le speranze del pilota inglese. Mentre con il composto supersoft la Red Bull dovrebbe percorrere pi&ugrave; giri mantenendo gli ottimali valori di grip meccanico.  Per la Ferrari &egrave; la solita storia.: Alonso 5&deg; e Massa 6&deg; sullo schieramento grazie alla penalizzazione di 10 posti in griglia che dovr&agrave; scontare Mark Webber, 3&deg; nei tempi a solo in 7 fila al via. Alonso ieri si lamentava delle croniche difficolt&agrave; nel mandare in temperatura le gomme. Oggi invece &egrave; pi&ugrave; diretto e accusa i pneumatici di scarsa qualit&agrave; costruttiva perch&eacute; dopo nemmeno 5 km costringerebbero i piloti a fare i conti con l&rsquo;usura. Ma con onest&agrave; ammette anche che se la Pirelli avesse portato gomme pi&ugrave; resistenti, il gap dai rivali potrebbe essere persino pi&ugrave; elevato.  Certo &egrave; strano: nei lunghi rettilinei, che qui sono pi&ugrave; della met&agrave; del circuito, le due Ferrari sono le pi&ugrave; veloci: 320 km/h la punta massima di Alonso contro 319,4 di Massa. Vettel ad esempio non fa meglio di 315,8. Le gomme che ripetono la costruzione 2012 e che hanno rimesso le ali non solo alla Red Bull ma anche alla Sauber, presenti per la prima volta in Q3 con entrambi i piloti, sicuramente sulla Ferrari non vanno. Ma Alonso esagera quando parla di soli 5 km di efficenza, perch&eacute; nessuno a Yeongam ha descritto una situazione cos&igrave; esasperata ed esasperante.  Questa volta il gap cronometrico tra Alonso e Massa &egrave; inferiore a 2 decimi. &Egrave; vero che il brasiliano &egrave; alla ricerca ancora di un volante per il 2014, ma &egrave; vero anche che Alonso in qualifica continua ad offrire un rendimento non simile e allo stesso livello della intensit&agrave; che riesce a profondere in gara, dove abitualmente riesce a sfruttare a proprio vantaggio ogni situazione.  Alla vigilia del GP di Corea la Ferrari confidava in qualche guasto tecnico della Red Bull. Chiss&agrave;, ora che Webber e Vettel usano pure il cambio nuovo a zero km, non resta che attaccarsi al maltempo per ribaltare una situazione oggettivamente difficile.

Le F138 svettano alla fine dei rettilinei di Yeongam, ma lamentano problemi con le gomme. Mentre solo Hamilton sembra poter contrastare Vettel, se il meteo non influir&agrave;

L'analisi qualifiche: Ferrari veloci, ma...

La posizione di partenza per il GP di Corea in s&eacute; (in terza fila) non impensierisce Fernando Alonso quanto invece la possibilit&agrave; che il passo in gara non sia quello messo in mostra in altre occasioni, come la scorsa gara di Singapore: &laquo;Non sono sorpreso per l&rsquo;esito di questa qualifica, perch&eacute; in termini di prestazione pura il sabato &egrave; sempre difficile per noi e continuer&agrave; ad esserlo fino alla fine del campionato. La domenica di solito le cose migliorano ed il nostro obiettivo &egrave; sempre quello di fare podio, come accaduto nelle ultime gare. Questo weekend sembra pi&ugrave; dura del solito perch&eacute; mentre finora abbiamo sempre avuto un buon passo di gara, sia ieri che oggi abbiamo sofferto nel long run, e questo vuol dire che per domani dobbiamo assolutamente migliorare. Abbiamo qualche problema con le gomme, che non riusciamo a gestire come altri: c&rsquo;&egrave; molto graining e se si spinge nel primo settore si rischia quasi di non finire il giro. Dovremo trovare un giusto compromesso per farle sopravvivere il numero di giri che stabiliranno i nostri tecnici, perch&eacute; la strategia ideale rimane quella delle due soste. Per come andiamo sull&rsquo;asciutto la pioggia potrebbe rimescolare le carte in tavola, in fondo non abbiamo nulla da perdere, e anche se ci sar&agrave; poco tempo per adattarsi dovremo essere pronti a questa eventualit&agrave;&raquo;.  Per quanto parta a fianco del compagno di squadra, nemmeno Felipe Massa sembra troppo ottimista o almeno contento della prestazione in qualifica: &laquo;Non posso essere felice del risultato di questa qualifica, mi aspettavo di essere pi&ugrave; vicino ai nostri avversari rispetto a Singapore. Cos&igrave; non &egrave; stato perch&eacute; anche qui sia Red Bull che Mercedes hanno un passo molto pi&ugrave; veloce e noi non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla macchina. Domani mi auguro di poter essere pi&ugrave; competitivo, anche se non sar&agrave; una gara facile. Il nostro degrado con le Supersoft &egrave; piuttosto elevato, mentre altre vetture ne soffrono meno, e in base a come andr&agrave; il primo stint decideremo se passare alle Medium, ad oggi la scelta migliore. A parte Red Bull, Mercedes e una Lotus davanti a noi, dovremo fare molta attenzione anche ad altre macchine e sar&agrave; importante fare una bella partenza, cercando di spingere al massimo per cercare di portare a casa punti importanti. Certamente occorrer&agrave; molta fortuna per arrivare a conquistare il podio&raquo;.  Pi&ugrave; o meno d&rsquo;accordo con quanto espresso dai piloti Ferrari &egrave; anche Pat Fry, il direttore tecnico: &laquo;Il risultato odierno rispecchia pi&ugrave; o meno le aspettative della vigilia, anche se non possiamo dirci contenti per non aver potuto lottare per le prime file. Siamo consapevoli di quello che &egrave; il nostro potenziale ma anche oggi abbiamo cercato di tirare fuori il massimo dal pacchetto che avevamo a disposizione, cercando di adattare la macchina alle caratteristiche della pista e in funzione del rendimento dei due tipi di pneumatici. Nel primo settore siamo stati sempre competitivi, mentre dopo la met&agrave; del secondo e fino alla fine del terzo abbiamo sofferto, soprattutto con le Supersoft. Non &egrave; stato facile trovare un bilanciamento che ci consentisse di spingere al massimo senza accentuare l&rsquo;usura delle gomme, inevitabile quando non si dispone di un alto carico aerodinamico. Domani dovremo cercare di gestire al meglio il degrado degli pneumatici sulla lunga distanza, soprattutto nel primo stint. L&rsquo;affidabilit&agrave; e la variabilit&agrave; delle condizioni meteorologiche saranno due fattori chiave&raquo;.

Terza fila tutta Ferrari, ma il passo gara non sembra quello di altri weekend

Alonso: "Sar&agrave; pi&ugrave; dura del solito"

Non solo Sebastian Vettel ha ripreso la pole position - la sua 42esima totale e sesta in questa stagione - dando oltre 2 decimi all&rsquo;unico che poteva davvero contendergliela, ovvero Hamilton, ma avrebbe anche potuto fare ancor meglio grazie al fatto di avere a disposizione due set di gomme supersoft nuove in Q3 (cosa riuscita solo alle Red Bull, alle Mercedes e a Grosjean) e cos&igrave; racconta la sessione: &laquo;Anche oggi la lotta &egrave; stata ravvicinata. Ho avuto un ottimo giro in Q3 al mio primo tentativo e ho pensato fosse difficile fare di meglio. Al mio secondo tentativo ho trovato Kimi sul giro di lancio e non ho avuto il tempo di crearmi spazio, ma per fortuna il giro precedente &egrave; stato sufficiente. Le Mercedes erano forti e sembrano andare bene nel settore centrale; noi invece siamo bravi nel primo settore, quest'anno, ed &egrave; un po&rsquo; una sorpresa perch&eacute; questo &egrave; composto per lo pi&ugrave; di rettilinei. Abbiamo migliorato la macchina da ieri, non ero del tutto soddisfatto dopo la seconda sessione. In termini di condizioni di gara, dovremmo essere a posto se domani sar&agrave; asciutto o bagnato, indifferentemente. Non &egrave; chiaro se arriver&agrave; della pioggia dal tifone, ma vediamo cosa succede&raquo;.  La dichiarazione post-qualifiche di Mark Webber fa comunque capire come alla Red Bull si siano impegnati un po&rsquo; pi&ugrave; del solito per assicurare una buona posizione di partenza in Corea. Quella di Vettel, almeno, visto che l&rsquo;australiano subir&agrave; la penalizzazione di 10 posti in griglia per aver assommato tre richiami ufficiali con quello relativo al &ldquo;taxi drive&rdquo; da parte di Alonso a Singapore. &laquo;Abbiamo dovuto prendere un po' di passo per le qualifiche dalla regolazione della macchina, non molto, diciamo una soluzione di compromesso tra le qualifiche e la gara di domani. Sono abbastanza contento, potrei essere due posizioni pi&ugrave; avanti, ma questo vorrebbe dire, con la penalizzazione, essere 11&deg; invece di 13&deg;. &Egrave; stata una qualifica piuttosto compressa fra le due Mercedes, Seb e me. La gara di domani sar&agrave; interessante: sar&ograve; fuori posizione, ma cercher&ograve; di combattere e tornare davanti. Penso che abbiamo migliorato la vettura in alcune aree rispetto a ieri&raquo;.  Infine Christian Horner sottolinea che la pole position di oggi &egrave; un traguardo importante non solo per Vettel, ma anche per il motorista Renault: &laquo;Un&rsquo;emozionante qualifica, quella di oggi, e un grande primo tentativo in Q3 per Sebastian, che &egrave; risultato essere il giro per ottenere la pole position. &Egrave; stata una performance molto forte anche da parte di Mark ed &egrave; un peccato che ora deve prendere una penalit&agrave; di dieci posti, ma abbiamo impostato la vettura con questo in mente e spero di poter fare buoni progressi domani. Complimenti infine a Renault per il conseguimento della loro pole position numero 208, che corrisponde al record assoluto della Ferrari&raquo;.  Maurizio Voltini

Ma in Red Bull hanno "virato" gli assetti pensando un po' di pi&ugrave; alle qualifiche

Pole in Corea: 42&ordf; per Vettel, 208&ordf; per Renault

Nonostante i dubbi prima delle qualifiche, alla fine Vettel riesce comunque a dare 2 decimi abbondanti a Hamilton e a conquistare cos&igrave; la pole position per il GP di Corea, la sua 42esima in carriera. Soli 44 millesimi separano invece la prima Mercedes dalla seconda Red Bull, quella di Webber, che per&ograve; dovrebbe partire 13&deg; in virt&ugrave; della penalizzazione conseguente ai tre richiami ufficiali (anche se al momento la cosa non &egrave; ancora stata ufficializzata n&eacute; dalla Fia n&eacute; dalla direzione di gara): anche per questo &egrave; rientrato ai box senza completare l'ultimo giro disponibile, cos&igrave; partir&agrave; con quelle gomme "quasi nuove" e non troppo sfruttate. Di conseguenza la seconda fila va a un ottimo Grosjean (a 8 centesimi da Webber) affiancato da Rosberg, a quasi 5 decimi dal vertice. Allo stesso modo la terza fila &egrave; appannaggio della Ferrari: Alonso e Massa, a 8 decimi (leggermente peggio che in Q2, per&ograve;) e a 1 secondo dalla pole, vengono "promossi" dal 6&deg; e 7&deg; tempo e precedono l'altra fila "monomarca" occupata a sorpresa (in realt&agrave; si sono dimostrate efficaci in tutte le qualifiche) dalle Sauber di Hulkenberg e Gutierrez. Questo anche per via della insolitamente brutta qualifica di Raikkonen, che per quanto non sia stratosferico in qualifica, a causa di un bloccaggio inopportuno in frenata ha fatto peggio in Q3 di 7 decimi che in Q2.  Ricordando che potete trovare qui tutti i tempi delle qualifiche a Yeongam (ma anche delle prove libere), l'appuntamento con la pista passa dunque al GP vero e proprio di domenica, a partire dalle ore 8 italiane, sempre seguito dalla nostra cronaca diretta in parallelo su web e Twitter.  Tweet su "#Corea4" // <![CDATA[ !function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?'http':'https';if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+"://platform.twitter.com/widgets.js";fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document,"script","twitter-wjs"); // ]]>  Partono alle ore 7 italiane le qualifiche per il GP di Corea, seguite dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Le prove libere fin qui svolte sembrerebbero confermare che la lotta sar&agrave; quasi riservata ai piloti delle Red Bull e delle Mercedes, ma ovviamente non si pu&ograve; mai sapere, anche perch&eacute; pure in questa occasione sar&agrave; decisiva la modalit&agrave; di utilizzo delle gomme. Le Pirelli pi&ugrave; morbide disponibili, le supersoft, durano infatti giusto un giro e non permettono recuperi in caso di errori o di traffico; inoltre garantiscono 1 secondo al giro meglio delle medie, per cui anche stavolta (come a Singapore) difficilmente si riuscir&agrave; a rinunciarvi gi&agrave; in Q1.  Teatro della ricerca del miglior posto sullo schieramento &egrave; il circuito di Yeongam, di 5.615 metri e con 18 curve: caratterizzato da una prima parte con tre lunghi rettilinei (con quello del traguardo e il successivo destinati alle due zone di utilizzo del DRS) poi diventa sempre pi&ugrave; tortuoso e guidato, con continue accelerazioni e decelerazioni. Ricordiamo che si tratta di una delle cinque piste di quest'anno con andamento antiorario e che &egrave; la quarta volta che si corre qui: le pole precedenti sono andate a Vettel, Hamilton e Webber nell'ordine cronologico. Stavolta all'australiano non sar&agrave; concessa l'opportunit&agrave; di partire al palo, perch&eacute; a Webber &egrave; stata confermata la penalizzazione di 10 posti in griglia avendo assommato tre ammonizioni con quella dell'ultima gara.  Maurizio Voltini  

La nostra cronaca diretta ha visto Hamilton 2&deg; e Alonso 6&deg; a Yeongam

Qualifiche F1 Corea: pole a Vettel

Nell'ultima sessione di prove libere prima di quella valida per lo schieramento del GP di Corea, le Red Bull tornano ad occupare la prima fila virtuale, lasciando la seconda alle Mercedes, con Vettel e Webber separati di un decimo a precedere Rosberg e Hamilton nell'ordine a 4 decimi (e con 14 millesimi fra loro), mentre Alonso &egrave; 5&deg; a 6 decimi. Seguono Grosjean a 8 decimi e Massa con Raikkonen a 9 decimi dal vertice, quindi Hulkenberg e Button ultimi dei top ten a pi&ugrave; di un secondo.  La quarta posizione in lista di Hamilton pu&ograve; tuttavia essere fuorviante: infatti l'inglese ha avuto un problemino iniziale ai freni che &egrave; stato risolto e non gli ha impedito di ottenere il miglior crono quando ancora tutti montavano le gomme medie (e posizioni simili per gli altri, con Webber, Vettel e Alonso a seguirlo) e poi quando ha montato le supersoft non ha potuto sfruttare il "giro buono" per problemi di traffico, ottenendo il suo crono al secondo giro. Per&ograve; &egrave; stato confermato che le gomme pi&ugrave; morbide che la Pirelli ha portato a Yeongam "rendono" solo per un giro e consentono un guadagno di circa 1 secondo rispetto a quelle pi&ugrave; dure.  Dunque la battaglia per la pole position sar&agrave; ancora aperta (ma solo fra le Red Bull e le Mercedes) quando inizier&agrave; alle ore 7 italiane, seguita dalla nostra cronaca diretta in parallelo fra web e Twitter. Mentre ricordiamo che potete trovare qui tutti i crono di questa sessione di prove (e delle altre).  Maurizio Voltini

Vettel e Webber sopravanzano le Mercedes e Alonso, ma qualche intoppo per Hamilton

Prove F1 Corea: libere3 alle Red Bull

&laquo;Sono molto contento di come sono andate oggi le prove - afferma abbastanza comprensibilmente Lewis Hamilton dopo aver ottenuto il miglior crono in entrambe le sessioni - ed &egrave; la prima volta a quanto ricordi che il secondo turno &egrave; davvero andato bene per me. Non abbiamo cambiato nulla, ma la giornata &egrave; semplicemente andata liscia e tutto nella squadra ha funzionato bene. Amo questa pista: garantisce una buona corsa la domenica pomeriggio e diventa sempre pi&ugrave; difficile lungo il giro. C&rsquo;&egrave; il primo settore che &egrave; buono per il sorpasso, poi le curve si infittiscono e i settori finali sono tutti di precisione. Hai bisogno di un buon pacchetto aerodinamico, inoltre, e la macchina si sente bene. Possiamo ancora migliorare durante la notte, e ho alcune cose che voglio fare per il set-up, ma &egrave; stato gi&agrave; un buon inizio per noi&raquo;.  Anche Nico Rosberg &egrave; decisamente soddisfatto dopo essere passato da 4&deg; a 3&deg; nella seconda sessione di prove in Corea, scavalcando Webber: &laquo;La pista &egrave; davvero buona e le piccole modifiche che sono state fatte quest'anno sono dei miglioramenti, in particolare l'uscita dei box che ora &egrave; molto meglio. In generale sembra che abbiamo avuto una buona giornata, ma la Red Bull &egrave; sempre molto difficile da battere. Siamo stati molto vicini a loro oggi e spero che questo continuer&agrave; per tutto il weekend. La mia unica preoccupazione dopo i long run &egrave; stato il graining sulle gomme anteriori, che &egrave; qualcosa che dobbiamo sistemare stasera e cercare di risolvere. Abbiamo portato anche alcuni nuovi pezzi in Corea che stanno lavorando bene e ci&ograve; mi lascia ottimista per un buon risultato questo fine settimana&raquo;.  Maurizio Voltini

Sia Hamilton che Rosberg (1&deg; e 3&deg; tempo al pomeriggio) sono soddisfatti...

Mercedes: &egrave; stata una buona giornata

Nella giornata che ha visto l&rsquo;ufficializzazione dell&rsquo;accordo pluriennale con la Sauber, alla quale la Ferrari continuer&agrave; a fornire i motori pure in configurazione turbo 2014, ovviamente l&rsquo;attenzione va anche alle prove svoltesi sul circuito di Yeongam. Questo sebbene Fernando Alonso non riveli nulla di sorprendente e tenda a minimizzare: &laquo;Le sensazioni sono quelle del venerd&igrave; e per poter dire qualcosa in pi&ugrave; certamente occorre aspettare domani e vedere come andranno le qualifiche. Anche su questa pista a fare la differenza &egrave; l&rsquo;aerodinamica e per questo motivo rispetto agli ultimi Gran Premi non mi aspetto grandi sorprese. La classifica segue un ordine che continua ad essere pi&ugrave; o meno lo stesso registrato nei weekend precedenti e con ogni probabilit&agrave; anche qui ci attende una gara in rimonta. Qui tra le due mescole non ci sono le differenze di prestazione viste a Singapore, certamente la Supersoft ha un degrado molto elevato e dobbiamo vedere quanto il miglioramento delle condizioni dell&rsquo;asfalto possa influire sul loro comportamento. Per noi non sar&agrave; facile a livello di prestazioni, ma sappiamo che poi la domenica possiamo far bene. Adesso dobbiamo cercare di tirare fuori il massimo da quello che abbiamo a disposizione e mettercela tutta sia domani che in gara&raquo;.  Nonostante molto tempo perso in Corea al mattino in conseguenza di una foratura, Felipe Massa &egrave; riuscito al pomeriggio a sopravanzare il compagno di squadra, ottenendo il 5&deg; tempo contro il 7&deg;, e anche per questo si dimostra soddisfatto: &laquo;Oggi non &egrave; andata male, tutto ha funzionato come doveva e avevo un buon feeling con la macchina. Al mattino non sono riuscito a girare molto a causa di una foratura alla gomma anteriore sinistra, poi nel pomeriggio abbiamo recuperato il tempo perso riuscendo a provare tutto quello che era in programma. La vettura si &egrave; comportata bene con entrambe le mescole portate qui dalla Pirelli, anche se con le Supersoft abbiamo riscontrato un degrado particolarmente elevato. Nel giro con gomma nuova si guadagna all&rsquo;inizio ma poi si perde molto e nel long run forse si soffre di graining pi&ugrave; che con le Medium. Oggi &egrave; solo venerd&igrave; e dobbiamo ancora capire dove ci troviamo rispetto ai nostri avversari. Anche se abbiamo visto una Mercedes e una Red Bull molto forti mi auguro di avere una macchina pi&ugrave; competitiva delle ultime gare, che ci permetta di lottare&raquo;.  Qualche elemento in pi&ugrave; ce lo riporta come al solito Pat Fry: &laquo;A dispetto delle difficolt&agrave; incontrate nel primo turno e della polvere presente in pista, questa giornata si &egrave; conclusa in maniera positiva. Sono certo che questa sera, insieme ai pareri dei piloti, i dati raccolti durante le due sessioni potranno fornirci tutti gli strumenti necessari ad ottimizzare il pacchetto da mettere in pista domani e in gara. La scala dei valori in campo non sembra molto diversa rispetto a Singapore, ma contiamo ugualmente di vedere distacchi inferiori rispetto ai nostri avversari. Al mattino abbiamo riscontrato una foratura sullo pneumatico anteriore sinistro di Felipe durante il suo out-lap: questo ci ha costretto a richiamarlo ai box e a ritardare l&rsquo;inizio del suo primo run. Abbiamo perso tempo a mandare in temperatura la nuova gomma e una volta pronta abbiamo sfruttato gli ultimi venti minuti della sessione, sperando che un miglioramento delle condizioni dell&rsquo;asfalto potesse offrirci un riscontro pi&ugrave; rappresentativo. Con Fernando nel primo turno abbiamo lavorato sull&rsquo;assetto della vettura, in particolare sul confronto fra due diverse ali anteriori, mentre nel secondo ci siamo concentrati sul consueto confronto tra le due mescole a disposizione, Medium e Supersoft. Per quello che si &egrave; visto nel pomeriggio occorre considerare che il loro rendimento sar&agrave; influenzato dall&rsquo;evoluzione dell&rsquo;asfalto durante il fine settimana. Le previsioni meteo inoltre sono ancora molto incerte e questo &egrave; un altro fattore da non sottovalutare per quanto riguarda la scelta dei migliori assetti&raquo;.

Nessuna sorpresa oltre all'annuncio della continuazione con i motori alla Sauber

Ferrari: un venerd&igrave; come tanti

da Yeongam: Cesare Maria Mannucci  Ancora Lewis Hamilton e la Mercedes ai vertici nella seconda sessione di prove sul circuito di Yeongam. Il pilota inglese chiude la prima giornata di prove estremamente soddisfato, sia per i tempi ottenuti con entrambi i composti di gomme, sia per i valori di usura delle gomme. A soli 0"108 segue Sebastian Vettel, la sua Red Bull appare meno veloce con le gomme pi&ugrave; tenere, ma probabilmente pi&ugrave; consistente nei tempi con il composto medio. Tutti discorsi abbastanza inutili, se come la metereologia non si sente di escludere, domenica mattina si dovesse abbattere sul circuito di Yeongam il tifone previsto dai satelliti.  Contrariamente alla prima sessione, non si &egrave; verificato nessun incidente. Raikkonen alle prese con una Lotus raffazzonata, riparata in fretta dopo il crash della prima sessione, non &egrave; andato oltre l&rsquo;8&deg; tempo, distanziato di oltre 1&rdquo; da Hamilton. Solita musica alla Ferrari, con Massa in 5&ordf; posizione distanziato da Hamilton di 0"441 e Alonso che non va oltre il 7&deg; posto, a 0"771 dal pilota della Mercedes. A sorpresa dunque Massa ha preceduto ancora Alonso, nonostante nella prima sessione avesse percorso meno giri a causa di una foratura.  In condizioni di gara, con le gomme medie, i tempi della Ferrari sono accettabili, sia con gomme nuove che dopo una percorrenza media. Con le gomme supersoft invece le cose si complicano, sia in termini di usura che di efficacia nei tempi sul giro. Come ammette lo stesso Pat Fry, la Ferrari soffre nel fare raggiungere subito alle gomme le temperature ottimali di esercizio. Problema che affligge Alonso da ormai due mesi e non si capisce come in Corea possa essere risolto. Il possibile arrivo della pioggia, potrebbe cos&igrave; essere visto dalla Ferrari come la migliore soluzione per ridurre il gap cronometrico che attualmente la separa da Red Bull e Mercedes.

Ma la resa gomme potrebbe non contare pi&ugrave; in gara, stando al meteo

L'analisi: la Ferrari non scalda subito

Per una delle poche volte in cui ultimamente non &egrave; al vertice assoluto (ma comunque secondo) Sebastian Vettel rimarca subito la cosa: &laquo;C&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di margine di miglioramento. Siamo vicini alla Mercedes, pur se ovviamente non siamo sicuri di quello che gli altri stavano facendo con il loro carico di carburante oggi, ma sembra una lotta ravvicinata in vista delle qualifiche di domani. La pista mi piace qui, &egrave; un peccato che sia cos&igrave; lontano da Seoul, che &egrave; una bella citt&agrave;, ma &egrave; bene venire qui perch&eacute; &egrave; pi&ugrave; tranquillo di alcune altre gare, e cos&igrave; possiamo concentrarci sul nostro lavoro&raquo;.  Terzo al mattino e quarto al pomeriggio, pure Mark Webber si focalizza sulle possibilit&agrave; di miglioramento con la RB9: &laquo;Abbiamo bisogno di lavorare sull'equilibrio, si tratta di capire soprattutto le gomme e ottenere che lavorino nel miglior modo possibile. Abbiamo bisogno di lavorare sull'equilibrio alla breve e lunga distanza, perch&eacute; ovviamente non voglio essere fuori posizione dopo le qualifiche. E in gara abbiamo bisogno di avere una macchina che pu&ograve; essere forte nel primo settore, in modo da poter superare&raquo;.  Maurizio Voltini

Vettel e Webber preoccupati (?) di non essere al top in qualifica

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