        Lutto nel mondo del motorsport: l&rsquo;Ing. Alberto Rogano si &egrave; spento serenamente ieri, all&rsquo;et&agrave; di 99 anni, nella sua Ancona. Padre dell&rsquo;attuale Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, l&rsquo;ing. Alberto era stato presidente di ACI CSAI negli anni Settanta. Nato il 25 aprile del 1921, era divenuto ingegnere di elevate capacit&agrave; ed era stato chiamato a collaborare da diverse realt&agrave; locali, tra le quali la citt&agrave; di Osimo. Nel settembre 1960 era stato coinvolto nella creazione della Federazione Nazionale Karting. E' stato Presidente della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, antesignana dell'attuale Direzione Sportiva ACI Sport) negli anni Settanta con una conduzione attenta e lungimirante. Nel 1975 era stato insignito della Stella d'argento dirigenti CONI. Le esequie si svolgeranno oggi &ndash; sabato 27 giugno &ndash; nella sua citt&agrave; di Ancoma, alle ore 11.15, alla Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore Servi di Maria, in Via Carlo Maratta.  Lo sport &egrave; vita Grande appassionato di motorsport, che considerava anche come mezzo per promuovere la sicurezza stradale, vogliamo ricordarlo con un suo intervento, che era stato pubblicato sulle pagine di Autosprint dell&rsquo;epoca, in un convegno contro le corse clandestine al quale aveva partecipato anche l'ing. Enzo Ferrari. L'articolo era stato scritto dall'allora direttore di Autosprint Marcello Sabbatini. &ldquo;Le corse automobilistiche in generale sono un fatto positivo o negativo nei confronti dell&rsquo;educazione stradale? E&rsquo; un tema che ho sentito affiorare spesso", aveva detto l'ing. Alberto Rogano. "Da parte di chi sostiene che sono un fatto negativo si invoca quella tendenza del giovane a correre, e a correre naturalmente per imitare, per emulare i grandi assi del volante e a farlo non nelle sedi adatte, cio&egrave; sulle strade. Certamente &egrave; un fatto valido, che trova le sue radici in un certo malcostume che indubbiamente esiste. Per&ograve; si sottovaluta a questo fine la funzione invece che possono avere positivamente le corse dal punto di vista dell&rsquo;educazione stradale.  "Il modo per far s&igrave; che questo malcostume che noi vediamo e denunciamo delle corse fatte su strada venga meno, &egrave; proprio quello di dargli la possibilit&agrave; di fare, di seguire questo loro istintivo impulso che &egrave; inutile negare, inutile cercare di comprimere. Bisogna dare il modo di farlo nelle sedi opportune, quindi nei circuiti agonistici appositamente preparati, dove ci&ograve; avvenga sotto la guida, sotto il controllo degli ufficali di gara, nel rispetto di una regolamentazione che &egrave; appunto la regolamentazione sportiva. "Lo sport &egrave; un fatto di vita, &egrave; un fatto positivo, &egrave; inutile discutere circa il fatto che si debba o non si debba fare. Ha detto bene Ferrari, fin quando ci sar&agrave; vita, fin quando ci sar&agrave; una societ&agrave; organizzata, ci saranno le corse. Bisogna farle bene e per farle bene non ci si deve arrestare di fronte a qualsiasi motivo di settore che possa impedire di progredire su questa strada&rdquo;,aveva concluso l&rsquo;ing. Alberto Rogano, sempre fautore di regole giuste e sicure per il motorsport.    L'editoriale del Direttore: Alex, il nostro ultimo eroe          

<p>Padre dell&rsquo;attuale Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, l'ing. Alberto &egrave; stato Presidente di ACI CSAI negli anni Settanta. &ldquo;Lo sport &egrave; un fatto di vita&rdquo;, diceva. Oggi l&rsquo;ultimo saluto</p>

Cordoglio per la scomparsa di Alberto Rogano

Si sta definendo quella che sar&agrave; la nuova F4, la categoria d'accesso alle monoposto che debutter&agrave; nel 2014 anche in Italia. La Csai ha appena deciso quale sar&agrave; il telaio utilizzato nella serie nazionali, fra quelli omologati: la scelta &egrave; caduta su Tatuus, il costruttore di Concorezzo, che ha proposto il modello F4-T014. Come da "tetto regolamentare" imposto, questo coster&agrave; al massimo 33.000 euro (pi&ugrave; Iva). Realizzato in carbonio, potr&agrave; essere equipaggiato (optional) di volante con palette per il cambio servoattuato e di acquisizione dati con camera-car integrata (by Marelli).  Questo telaio potr&agrave; essere abbinato a tre motori diversi, ma sembra che l'indirizzo Csai sia per l'adozione del Fiat Abarth 1.4 turbo. In questo vi sarebbe dunque molta continuit&agrave; con la precedente F. Fiat Abarth. Del resto l'azienda torinese &egrave; uno dei supporter del progetto e proprio la Csai aveva spinto affinch&eacute; la Fia prevedesse per la nuova F4 la possibilit&agrave; di utilizzare motori sovralimentati, fra quelli omologabili. Comunque a breve verranno sciolti anche questi ultimi nodi sia sul motore (che per regolamento non potr&agrave; costare pi&ugrave; di 9.500 euro) sia sugli altri aspetti della serie, come il promoter che la gestir&agrave;: il pi&ugrave; accreditato sarebbe Luca De Donno, che gi&agrave; organizza la serie internazionale WSK nell'ambito del karting.  Maurizio Voltini  

&Egrave; stato definito dalla Csai il telaio per la categoria d'inizio con le monoposto

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Sarà Tatuus la F4 italiana