        Ribaltone nella classifica della Formula E dopo gara-1 a MIsano. Nelle ore successive alla conclusione del primo appuntamento sulla Costiera Adriatica, &egrave; stata comunicata la squalifica di Antonio Felix Da Costa, vincitore dell'ePrix sulla Porsche TAG Heuer, a causa di un'irregolarit&agrave; tecnica. Oliver Rowland su Nissan eredita il gradino pi&ugrave; alto del podio. Acceleratore irregolare sulla Porsche L'irregolarit&agrave; contestata dai commissari &egrave; relativa alla molla che gestisce il pedale dell'acceleratore della Porsche di Da Costa. "Il concorrente - si legge nel comunicato diffuso dalla FIA - &egrave; responsabile della conformit&agrave; della vettura e anche se non vi &egrave; alcun vantaggio prestazionale la vettura deve rispettare i Regolamenti (Articolo 1.3.3 del Codice Sportivo Internazionale). A causa di questo risultato la vettura dovr&agrave; essere squalificata dalla gara e le vetture successive saliranno in classifica". Porsche ha annunciato di voler fare ricorso contro questa decisione. Come cambia la classifica della Formula E Con l'uscita di scena del vincitore Da Costa, la vittoria viene ereditata da Oliver Rowland su Nissan, con Jake Dennis su Andretti che scala dal terzo al secondo posto mentre Max Gunther con Maserati, quarto al traguardo, sale sul podio della gara di casa del team del Tridente. Salgono di una posizione anche Ticktum, Evans, Vergne, Nato, Vandoorne e Fenestraz, con Lucas Di Grassi che entra in zona punti al decimo posto con la sua ABT Cupra. Per quanto riguarda la classifica PIloti, la squalifica di Da Costa si traduce in un consolidamento della leadership da parte di Rowland con 80 punti, seguito da Dennis (71) e Gunther (63). Solo 13&deg; Da Costa con 20 punti. Oggi alle 15:00 il secondo ePrix di Misano.  How things stand following Ant&oacute;nio F&eacute;lix da Costa's disqualification from the #MisanoEPrix. &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) April 13, 2024          

A seguito dell'individuazione di una componente non conforme al regolamento della sua Porsche, Antonio Felix Da Costa &egrave; stato squalificato dal primo ePrix di MIsano. Ecco la nuova classifica

Formula E Misano: Da Costa squalificato da gara 1, vince Rowland

Per 20 dei 28 giri di gara, l&#39;ePrix di Misano &egrave; un correre al risparmio. Di energia, non certo di sorpassi, che abbondano ma sono &nbsp;piuttosto dei cambi di posizione giustificati da un ritmo gara superiore di 5-6 secondi al passo &quot;ordinario&quot; del finale di corsa.  Poi, 8 giri nei quali gara-1 prende la fisionomia che porter&agrave; sotto la bandiera a scacchi.    Da Costa di rincorsa  Vince Porsche, lo fa con Da Costa, partito 14&deg;, mentre Wehrlein, terzo in griglia, finisce in fondo dopo un pit-stop per sostituire l&#39;ala danneggiata. Le fasi di avvio sono convulse, i piloti seguono le consegne di una gara al risparmio di energia e il gruppone corre sul passo dell&#39;1&#39;30&quot;-1&#39;31&quot;, contro giri veloci in realt&agrave; da 1&#39;24&quot;. Capita che al secondo giro ci sia Buemi in testa, partito nono. Che al quinto sia Da Costa davanti a tutti. poi che tocchi a Vandoorne, al giro 10, lui che &egrave; partito 18&deg;.&nbsp;   NIGHTMARE for Championship leader @PWehrlein  The @PorscheFormulaE man makes contact with the rear of @JeanEricVergne&#39;s car and has to pit as a result.#MisanoEPrix pic.twitter.com/tAEwyrbZNK &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) April 13, 2024    Cassidy ancora in serie negativa  Oltre a Wehrlein, leader di campionato, l&#39;ePrix di Misano gara-1 ha un esito negativo per Cassidy, secondo in campionato. Ancora una volta &egrave; costretto a fermarsi per cambiare l&#39;ala danneggiata e una corsa conclusa nelle retrovie. Per l&#39;episodio alla variante del Curvone &egrave; stato penalizzato Vergne, co-protagonista della collisione tra Jaguar e DS. Il marchio di casa Stellantis ha le velocit&agrave; per stare sul podio ma i 5&quot; comminati dalla direzione gara a Vergne lo retrocedono all&#39;ottavo posto, dal terzo ottenuto in pista.&nbsp;  Porsche e Nissan svettano per gestione energetica e passo   FOR THE LEAD ??@afelixdacosta takes the lead of the race from @oliverrowland1 with two laps to go! #MisanoEPrix pic.twitter.com/SHLYDtAnC5 &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) April 13, 2024    Dal giro 21 in poi &egrave; un confronto tra Da Costa e Rowland. La Nissan si conferma in un&#39;eccellente stato di forma ma Da Costa pu&ograve; contare su pi&ugrave; energia da parte: il 2% su Rowland gli consentir&agrave; di prendere la testa dell&#39;ePrix al giro 26 e tenerla fino al termine. Il portoghese &egrave; finito nel mirino dei rumours, per un possibile taglio in Porsche dal prossimo campionato. La risposta arriva con un gran risultato, per&ograve; dopo una qualifica ancora difficile.  &quot;Che caos! &Egrave; stata una gara folle, &egrave; stato pi&ugrave; importante correre con la testa, essere furbi. Ci siamo riusciti in termini di energia, di gestione della gara. Bello.&nbsp;  La vita va cos&igrave;, ci sono alti e bassi, nessuno &egrave; perfetto, dobbiamo essere un team quando le cose vanno male, spero che questa vittoria sia la prima della stagione e di molte altre&quot;, il commento di Da Costa.  Rowland, podio e testa del mondiale  Ancora un piazzamento per Nissan, che conferma Rowland al secondo posto, dopo quello ottenuto a Tokyo. &quot;Incredibile, stiamo correndo una partenza di campionato straordinaria. Sono piacevolmente sorpreso della macchina, avevamo uno dei passi gara migliori e abbiamo gestito bene l&#39;energia. Ho dovuto adeguarmi, all&#39;inizio tanti piloti erano aggressivi, ho deciso di tornare nelle posizioni davanti, tra quinta e sesta posizione, poi quando mi hanno detto che l&#39;energia era a posto ho riguadagnato terreno fino al terzo. Secondo, oggi, &egrave; un buon risultato&quot;.   CASSIDY AND VERGNE MAKE CONTACT!  The @JaguarRacing driver sustains damage as a result of the clash and is forced to return to the pits.#MisanoEPrix pic.twitter.com/Sz4V81pPGf &mdash; Formula E (@FIAFormulaE) April 13, 2024    Dietro il duo Da Costa-Rowland, un gap si &egrave; aperto tra giro 21 e 28, lasciando Vergne a battagliare con Dennis. Sotto la bandiera transita la DS Penske, per&ograve; i 5&quot; di penalit&agrave; scalano Vergne in ottava posizione. Dennis &egrave; terzo, seguito dalla Maserati di Guenther in quarta, poi a sorpresa la Ert di Ticktum, la Jaguar di Evans (poleman di gara-1), Sette Camara con la seconda Ert. Vergne, Nato e Vandoorne chiudono la top ten.  Domenica si replica a Misano, con gara-2 alle 15:03 su una distanza ridotta (26 giri) rispetto a gara-1 e, probabilmente, strategie meno estreme di gestione energetica. La classifica del mondiale Piloti, dopo l&#39;ePrix numero 6, vede Rowland a 73 punti, Dennis a 68 e Wehrlein a 63. 

Una gara condizionata all&#39;estremo dalla gestione energetica nei primi due terzi dell&#39;ePrix premia alla fine Porsche. Nissan ancora sugli scudi con Rowland, poi sul podio Dennis con Andretti

ePrix Misano, gara-1 si decide in 7 giri: Da Costa mette tutti in riga

        Week end da punti pesanti in palio per la Formula E che fa tappa a Misano. L'ePrix vedr&agrave; gara-1 e gara-2 sulla tracciatura accorciata del Misano World Circuit Marco Simoncelli: 3.381 metri ne fanno (a oggi) comunque la pista pi&ugrave; lunga affrontata dalla Formula E, un primato strappato per 5 metri appena all'ePrix di Valencia. Dalla variante dopo il rettilineo di partenza, la serie elettrica taglier&agrave; il primo settore di 5 curve per puntare subito verso la curva della Quercia. Poi, la variante inserita a met&agrave; del dritto dopo la curva del Tramonto sostituir&agrave; la piega in pieno del Curvone. A Misano torner&agrave; fondamentale la gestione energetica Dopo Tokyo, il campionato fa tappa su un tracciato permanente, come finora accaduto solo in Messico. Pista inedita, per gli allunghi presenti possiamo attenderci due ePrix tattici, dove la posizione in pista sar&agrave; meno rilevante rispetto al poter correre in scia per controllare i consumi. Porsche si presenta da prima inseguitrice nel mondiale Costruttori, con 83 punti contro i 100 di Jaguar. Wehrlein &egrave; leader del campionato Piloti, 63 punti contro i 61 di Cassidy, reduce da un ePrix di Tokyo da dimenticare, visto lo zero in classifica. ePrix Misano, conto alla rovescia per il debutto della Riviera Romagnola in Formula E Wehrlein, Misano e ricordi di DTM "Il ritmo &egrave; stato buono nell'arco di tutto il week end a Tokyo. Dobbiamo proseguire su quest'onda anche a Misano, che &egrave; una pista dalle curve pi&ugrave; veloci e con minori sconnessioni rispetto a un tracciato cittadino", commenta Wehrlein. "Ci ho corso in passato nel DTM, ma su una Formula E sar&agrave; tutta un'altra storia. Sar&agrave; un fine settimana importante perch&eacute; ci sono due gare e i punti in palio raddoppiano.&nbsp; Il fatto che sia in testa alla classifica piloti dimostra che stiamo facendo un buon lavoro come squadra, per&ograve; siamo consapevoli di quanto la stagione sia ancora lunga". Porsche al centro di rumours di mercato, che vorrebbero un futuro con Mueller al posto di Da Costa. Di certo, a Misano, nei test rivolti ai piloti debuttanti, la casa di Zuffenhausen affider&agrave; la 99X Electric a Matt Campbell. Da Costa ha imboccato la svolta giusta? Da Costa reduce da alcuni buoni risultati in gara, come il quinto posto a Tokyo, davanti a Wehrlein. "A San Paolo e Tokyo abbiamo spostato in nostro favore lo slancio: abbiamo fatto progressi in qualifica e migliorato anche in gara", racconta il pilota portoghese. "Continueremo a lavorare su questi aspetti per il resto della stagione. Misano dovrebbe essere una gara favorevole al team, la gestione energetica giocher&agrave; un ruolo molto pi&ugrave; grande su questo circuito e, per noi, &egrave; una buona notizia. Finora, inoltre, abbiamo sempre fatto bene sui circuiti inediti". Gli orari dell'ePrix di Misano Programma del week end che vedr&agrave; gli ePrix di Misano corrersi sabato e domenica, con il via della gara alle 15:03, mentre la qualifica andr&agrave; in scena alle 10:20.&nbsp; Le dirette di qualifica e gara verranno trasmesse da Eurosport 2, mentre su Canale 20 &egrave; prevista la diretta dell'ePrix.       

Wehrlein e Da Costa arrivano a Misano con una Porsche 99X Electric finora sempre molto veloce sui circuiti permanenti e dove la gestione energetica &egrave; stata cruciale. Due ePrix per dare uno scossone al campionato

ePrix Misano, pista amica per Porsche? Cruciale la gestione energetica

        Conferma l'uscita di scena dal mondiale Endurance, Antonio Felix Da Costa. Il pilota portoghese garegger&agrave; solo in Formula E nel 2024, lasciando il volante della Porsche 963 LMDh schierata dal team Jota, per il quale ha gareggiato in questa stagione, in coppia con Will Stevens e Yifei Ye. "Non &egrave; la fine, solo una piccola pausa e che corsa incredibile che &egrave; stata. Grazie ai compagni, alle squadre, agli sponsor e ai tifosi. Ci vediamo presto", il tweet di Da Costa ad annunciare lo stop al programma endurance. Sar&agrave; con Porsche in Formula E, a caccia di risultati di maggior rilievo rispetto a quelli ottenuti nel campionato d'esordio con il team tedesco, dove comunque ha vinto l'ePrix di Citt&agrave; del Capo.&nbsp; Button e Vettel tra i nomi accostati a Jota "&Egrave; con gran dispiacere che sono qui per dirvi che dovr&ograve; prendermi una piccola pausa nel 2024 dal mio impegno nel WEC. Ricordo il 2018, l'anno della mia prima 24 Ore con Jota, &egrave; stata un'esperienza incredibile, condivisa con dei compagni di squadra incredibili e con momenti incredibili. Poi, costruire un progetto dal nulla con la BMW M8, farlo nel GT. Arrivare vincere Le Mans e il mondiale in Classe LMP2, fino al passaggio alla categoria Hypercar e sempre con questo straordinario team che &egrave; Jota. Una famiglia da corsa per me". Non &egrave; un mistero come al team che gestisce due Porsche 963 siano stati accostati alcuni nomi importanti per il WEC 2024. Jenson Button ha confermato l'interesse reciproco su un impegno per l'intera stagione, poi &egrave; circolato il nome di Sebastian Vettel, con il diretto interessato ad ammettere dei colloqui.&nbsp; "&Egrave; con profonda tristezza che dovremo fermarci per un po', per&ograve; sono certo che non sar&agrave; la fine e che ci rivedremo a Le Mans molto, molto presto. Grazie a tutti per il supporto che mi avete dato nel corso degli anni", conclude Da Costa con il videomessaggio sui propri social.&nbsp;       

Il pilota portoghese annuncia lo stop del programma con Jota e promette un ritorno nell'Endurance e a Le Mans. La Formula E con Porsche l'unico impegno sportivo nel 2024

WEC 2024, Da Costa: arrivederci endurance

        Tragedia nel mondo del motorsport. Il pilota brasiliano Douglas Costa, 42 anni, e la fidanzata Mariana Giordano, 36 anni, lo scorso 8 giugno sono morti a distanza di quattro ore l'uno dall'altra a causa del morso di una zecca. I sintomi della malattia Douglas Costa stava partecipando all'AMG Cup Brasil, un evento dedicato alle GT Mercedes, quando ha accusato i primi sintomi (ebbre, dolore ed eruzioni cutanee rosse). In seguito al ricovero, all'ospedale Jundiai di San Paolo, &egrave; sopraggiunta la morte, nello stesso ospedale in cui gi&agrave; da due giorni era ricoverata la fidanzata Mariana Giordano, che accusava dei malori simili a una forte febbre. La coppia &egrave; stata colpita, si &egrave; poi scoperto, dalla febbre maculosa delle Montagne Rocciose, una malattia infettiva provocata proprio dal morso di una zecca. Costa muore a mezzogiorno, Mariana alle 16 "Domenica le &egrave; stata somministrata adrenalina ed &egrave; tornata a stare bene - ha dichiarato il fratello della ragazza deceduta -. Luned&igrave; &egrave; andata all'universit&agrave; per un corso che stava finendo. Di notte ha iniziato a sentirsi molto male ed &egrave; stata ricoverata in ospedale. Marted&igrave; l'hanno trasferita in terapia intensiva, &egrave; morta gioved&igrave;. Douglas &egrave; morto a mezzogiorno e lei &egrave; morta alle 16". A causare la malattia, probabilmente, &egrave; stato un batterio del genere Rickettsia, trasmesso dalle punture di zecca. LA MORTE BUSSA ALLE PORTE DELLO SHOW       

Il pilota brasiliano stava correndo l'AMG Cup, evento targato Mercedes. Trasportato in ospedale, &egrave; deceduto quattro ore prima della sua compagna Mariana Giordano

Tragedia in Brasile: Douglas Costa e fidanzata muoiono dopo il morso di una zecca

        A Montecarlo &egrave; andata in scena l'operazione sorpasso in testa alla classifica del mondiale Piloti. Dopo l'ePrix di Monaco, Pascal Wehrlein ha dovuto cedere la posizione a Nick Cassidy, avanti adesso di 20 punti e con due ePrix di Jakarta in arrivo nel week end. Un rendimento altissimo per il neozelandese di Envision Racing, rispetto al quale solo Mitch Evans - quarto e con 27 punti di distacco - &egrave; riuscito a fare meglio nelle ultime quattro gare. Sono i due piloti che si presentano a Jakarta con quotazioni in forte crescita. Urge un segnale&nbsp; Porsche &egrave; in difficolt&agrave;, dopo una partenza esaltante. Al giro di boa della stagione, con sette ePrix in quattro citt&agrave; diverse (Jakarta, Portland, Roma, Londra nell'ordine), c'&egrave; la convinzione di poter ancora dire la propria per il titolo:&nbsp; "Nulla &egrave; ancora deciso in campionato. Restano sette gare e molto pu&ograve; accadere. &Egrave; chiaro che ci saremmo aspettati un risultato migliore a Monaco, siamo per&ograve; concentrati sul resto della stagione e lavoreremo duramente per dire la nostra nella lotta per i due titoli", dice Florian Modlinger, responsabile del programma ufficiale Porsche F.E. "Ci aspettiamo di compiere un altro grande passo in avanti a Jakarta e tornare a conquistare punti pesanti". Finanche Dennis e Andretti, team cliente Porsche, ha ottenuto due risultati migliori a Monaco e Berlino, rispetto a Wehrlein.&nbsp; &nbsp;Wehrlein crede nel potenziale Porsche "Non mi d&agrave; un fastidio enorme aver perso la leadership nel mondiale, ci sono ancora molte gare da correre", dice fiducioso Pascal. "Monaco &egrave; stata solo un'istantanea a met&agrave; di una lunga stagione. Siamo partiti alla grande ma nelle ultime gare non abbiamo ottenuto punti altrettanto buoni. Possiamo cambiare rapidamente le cose grazie al potenziale enorme che c'&egrave; in squadra e in macchina. A Jakarta avremo due opportunit&agrave; per riuscirci". Una partita serrata, a pi&ugrave; voci, anche nel mondiale Costruttori, dove Envision comanda con 182 punti, Porsche insegue a 169 e Jaguar &egrave; l&igrave; in corsa per dire la propria: terza a 156 punti. Un tratto comune ai primi tre team &egrave; il ritrovarsi, sostanzialmente, con uno dei due piloti ad avere circa 30 punti in pi&ugrave; rispetto al compagno di squadra. Wehrlein su Da Costa, Evans su Bird, fino al divario enorme tra Cassidy e Buemi: ben 60 punti di differenza tra i due. Da Costa: tutto ruota intorno al rendimento in qualifica "Abbiamo una macchina veloce in gara ma al momento non riusciamo a utilizzare questo vantaggio in qualifica", riassume cos&igrave; Antonio Felix Da Costa le difficolt&agrave; di Porsche da diverse gare ormai. "Sappiamo su cosa dobbiamo lavorare, si tratta di compiere solo un piccolissimo passo. Non dobbiamo provare a reinventare la ruota. Anche solo riuscire a qualificarsi nella top 8 o top 10 renderebbe tutto pi&ugrave; facile in gara: &egrave; quello che punteremo a fare a Jakarta". ePrix di Jakarta, gli orari tv L'ePrix andr&agrave; in scena con la qualifica a un orario da colazione italiana, visto il programma - sabato come domenica - con l'avvio della sessione alle 5:40 e il duello per la pole poco prima delle 7:00.&nbsp; Gara-1 e gara-2, invece, scatteranno alle 10:03 ora italiana. Come di consueto, l'ePrix sar&agrave; trasmesso da Canale 20 sul digitale terrestre, da Sky Sport Uno sul satellite e in streaming su Now (cos&igrave; come le qualifiche su Sky Sport Arena). Un circuito, quello indonesiano, ben disegnato, scorrevole e con tratti veloci. Un anno fa non mancarono divertimento e le battaglie. La vittoria and&ograve; a Evans davanti a Vergne e Mortara.       

Continua la serie negativa di risultati per Porsche e, soprattutto, per Pascal Wehrlein. Cassidy ed Evans, Envision e Jaguar, si affacciano sulla seconda met&agrave; di stagione con grandi ambizioni

ePrix Jakarta, Wehrlein non perde le speranze di titolo

Nell'ePrix di Città del Capo va in scena la terza vittoria Porsche della stagione, la prima con da Costa. Vergne chiude secondo e si avvicina al leader Wehrlein, terza la Envision di Cassidy. Maserati veloce in qualifica, ma nessuna delle vetture del Tridente arriva al traguardo.

ePrix Città del Capo: vince da Costa in rimonta, Wehrlein KO

Mentre Pascarl Wehrlein inanellava risultati di livello, vittorie, Antonio Felix Da Costa faticava nell&#39;avvio della nuova esperienza in Porsche. Nell&#39;ePrix di Citt&agrave; del Capo si capovolgono i ruoli ed &egrave; il tedesco a sbagliare, finire la gara nelle primissime battute e lasciare sul campo punti importanti per il mondiale.  Da Costa, invece, corre in rimonta, 10 posizioni recuperate. Di certo, l&#39;ultima &egrave; la pi&ugrave; importante. Sfrutta l&#39;Attack Mode per assaltare la posizione di Vergne, su DS.    Sorpasso in attack mode  E&#39; il piazzamento che consegna la vittoria a Da Costa, al penultimo giro di gara, il primo dei due extra aggiunti per compensare la fase di Safety Car. Nella veloce destra-sinistra di un circuito rivelatosi il pi&ugrave; rapido nella storia della Formula E, Da Costa trova il varco all&#39;esterno per costruire un gran sorpasso su Vergne.   HANG IT IN THE LOUVRE  A move worthy of winning any race. Take a bow @AFelixdacosta #CapeTownEPrix pic.twitter.com/G2hrANaCTk &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023    Vergne beffato nel finale  C&#39;&egrave; il podio per il pilota DS Penske, anche lui &quot;di rincorsa&quot;, avendo recuperato 5 posizioni rispetto alla piazzola di partenza. Sul podio conclude anche Cassidy, su Envision.   Al giro 12 si ritrovava in testa alla gara, in un avvicendamento che, prima, aveva visto Maximilian Guenther, su Maserati, saltare il polemane Fenestraz. Il cambio di leadership avviene subito con il Full Course Yellow, tradotto in Safety Car al giro 2, per il tamponamento di Wehrlein su Buemi. In contemporanea, stop per la Maserati di Mortara.&nbsp;   DRAMA ON THE OPENING LAP!!!  Our Championship leader @PWehrlein crashes into the back of @Sebastien_Buemi at Turn 7 and the yellow flag is out!#CapeTownEPrix &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) February 25, 2023    Maserati veloce ma a bocca asciutta  L&#39;ePrix corre via con Cassidy e Fenestraz a fare gara di testa, davanti a un gruppetto con Guenther, Vergne, Da Costa, Rast, Ticktum, Vandoorne, Dennis e Hughes. Al giro 20, anche la seconda Maserati finisce fuori dai giochi. Guenther sbaglia, tocca il muro e apre la sospensione: ritiro. Una Maserati molto veloce in qualifica, migliorata sul passo gara ma, purtroppo, a secco di punti.&nbsp;  Cassidy acchiappa il podio nel finale  Tra il giro 23 e il giro 30 si decide l&#39;ePrix, tra strategie di attivazione dell&#39;Attack Mode - con Da Costa a conservarsi l&#39;extra di potenza per il finale, decisivo -.  Cassidy perde la testa dell&#39;ePrix e, al giro 27, il finale si prospetta tra Da Costa, al comando, e Vergne a mordere le caviglie. Il francese sfrutta l&#39;attivazione di Da Costa dell&#39;Attack Mode al giro 28 per passare in testa e provare una strenua difesa sul portoghese, senza esito.  Alle loro spalle, Cassidy controlla un folto gruppetto di macchine tra loro vicinissime: Fenestraz, Rast, Ticktum, Vandoorne. Fenestraz salta il neozelandese di Envision al giro 30 ma due tornate pi&ugrave; tardi c&#39;&egrave; il muretto ad attenderlo: addio sogni di gloria.&nbsp;  La top ten, dietro Da Costa, Vergne, Cassidy, &egrave; completata da Rast, Buemi, Ticktum, Vandoorne, Nato, Lotterer, Hughes ed Evans, con l&#39;unica Jaguar a prendere parte all&#39;ePrix, visti i danni riportati dalla macchina di Bird, per l&#39;incidente in qualifica contro la Maserati di Mortara.  Prossimo ePrix in calendario, tra un mese a San Paolo, in Brasile. Nel mondiale Piloti, Wehrlein conserva la testa con 80 punti, davanti a Dennis a quota 62 e Vergne a 50 punti. Nel Costruttori, &nbsp;Porsche comanda con 126 punti, poi Envision a 84 e Andretti a 80. 

Una gran manovra del pilota portoghese gli consegna la vittoria in un ePrix velocissimo, su un circuito molto sconnesso e con diversi errori di guida. Vergne e Cassidy sul podio

ePrix Citt&agrave; del Capo, da Costa firma la prima con Porsche

        Tra Andretti e squadra ufficiale, l'avvio della stagione di Formula E ha visto il monopolio Porsche: tre vittorie su tre ePrix. Il prossimo appuntamento del mondiale vedr&agrave;, sabato, l'esordio dell'ePrix di Hyderabad, in India. Pista inedita ma il ruolo di naturali favoriti va ancora ai motorizzati Porsche. Sar&agrave; la gara numero 100 in Formula E per Antonio Felix Da Costa, finora in ombra rispetto a un Wehrlein reduce da due successi in Arabia Saudita.&nbsp;  Dal sogno F1 alla scommessa F.E Il pilota portoghese riflette su una carriera che, chiuse le porte della Formula 1 - lui che era parte del Red Bull Junior Team - lo ha portato su altri palcoscenici del motorsport. "La Formula 1 era il mio sogno, avevo un piede sulla porta d'ingresso, con il ruolo di tester Red Bull Racing.  Il pensiero di correre in una serie interamente elettrica mi sembrava qualcosa di folle. A essere sincero non mi trovavo nel miglior stato d'animo, per&ograve; sono saltato in fretta in Formula E", racconta nel ricordare l'esordio del 2014, al secondo ePrix della storia. "E' stata una decisione azzeccata! &Egrave; incredibile vedere quanta strada ha fatto la Formula E: oggi posso dire che il passaggio in Formula E &egrave; stata la migliore delle decisioni sportive che abbia mai preso. Ho vinto gare e il titolo, &egrave; bello vedere come sia cresciuta l'accettazione della Formula E stagione dopo stagione in tutto il mondo". Wehrlein: la qualifica da migliorare Ora a Da Costa il compito di arrivare sui livelli di prestazione espressi da Wehrlein. Un miglioramento al quale sta lavorando insieme al team. &Egrave; stata una Porsche impeccabile, quella vista tra Messico e Arabia Saudita? Non esattamente, perch&eacute; la prestazione in qualifica avrebbe potuto essere migliore e Pascal Wehrlein lo indica quale miglioramento da compiere: "Ci sono ancora delle cose sulle quali dobbiamo lavorare, non siamo ancora i pi&ugrave; forti in qualifica. Siamo riusciti, per&ograve;, a metterci nella posizione di correre in testa al gruppo". La tracciatura di Hyderabad non sembra essere dissimile dalle sequenze di curve trovate a Diriyah, dove Porsche, McLaren e Jaguar sono emersi come i team pi&ugrave; competitivi. Stagione lunga e obiettivo fisso sul titolo "Andremo nuovamente all'attacco a Hyderabad, abbiamo dimostrato di avere un pacchetto altamente competitivo a Citt&agrave; del Messico e Diriyah, in tutta una variet&agrave; di scenari", spiega Modlinger, direttore del programma Porsche Formula E. "Vogliamo essere al vertice, vincere le gare, fare podi e, ovviamente, vogliamo dire la nostra nel campionato fino al termine. &Egrave; il nostro obiettivo sin dall'inizio e non &egrave; cambiato nulla. Al momento abbiamo corso solo 3 gare ed &egrave; una stagione lunga: lavoriamo di gara in gara con la massima concentrazione". L'appuntamento con l'ePrix di Hyderabad &egrave; sabato 11 febbraio, con il via della gara alle 10:04 ora italiana.       

Porsche va in India con due vittorie negli ultimi due ePrix. Wehrlein indica dove serve migliorare, mentre Da Costa &egrave; all'ePrix numero 100: dalla F1 alla scommessa sulla serie elettrica

ePrix Hyderabad, Da Costa a quota 100: "F.E la mia scelta migliore"

ntonio Felix Da Costa parte dalla pole e arriva dritto al primo gradino del podio della gara2 dell&rsquo;ePrix di New York. Dopo un lungo digiuno il portoghese torna a vincere e nella Grande Mela batte il belga della Mercedes, che per&ograve; sorride e si prende il comando del Mondiale Piloti. Malissimo Antonio Giovinazzi che anche oggi non riesce a terminare la gara per la rottura della sospensione della sua Dragon Penske. Ecco le pagelle coi i migliori e i peggiori della gara della domenica

ePrix di New York: Da Costa detta legge in gara2, Cassidy sta a guardare

        Ancora un finale caotico per l'ePrix di New York. Gara-2 finisce con Askew e Di Grassi fermi in pista, due bandiere gialle a condizionare l'ultimo minuto di corsa e il giro conclusivo. Diventano due limiti ulteriori a un tentativo di sorpasso che Stoffel Vandoorne non &egrave; mai riuscito a costruire su Antonio Felix Da Costa. Prima vittoria stagionale per DS Techeetah, firmata dal portoghese, mentre Vergne &egrave; costretto ancora al ritiro: perde anche il singolo punto che era riuscito a costruirsi. Tutte le notizie di Formula E Da Costa e un controllo "agevole" "E' un po' come una Monaco qui, cos&igrave; tortuosa. In passato ho fatto secondo e terzo, vincere oggi &egrave; incredibile. Siamo qui torniamo a vincere quest'anno, grazie a tutto il team. &Egrave; stato molto difficile, i piloti dietro spingevano, non avevo molte informazioni sull'energia e ho provato solo a impostare il mio ritmo. A 10 giri dalla fine ho capito che sarei riuscito a controllare Stoffel se non avessi fatto errori. Prima vittoria per noi, abbiamo lavorato tantissimo, ho passato tantissimo tempo, settimane, al simulatore a Parigi: &egrave; noioso ma &egrave; servito", commenta Da Costa. Evans e De Vries controlli da incorniciare Un ePrix corso via senza emozioni nelle posizioni di testa. Da Costa parte dalla pole dopo la penalizzazione inflitta a Cassidy, autore di un'infrazione in qualifica nell'utilizzo della batteria: da primo parte ultimo. Da Costa controlla la corsa senza fatica, Vandoorne &egrave; lesto al via a guadagnare posizioni dalla quinta di partenza. Tra le emozioni dell'ePrix di New York, un Lotterer piantato in griglia di partenza, dopo una falsa che lo ha costretto a fermarsi e ripartire.&nbsp; Pochi sussulti dalla lotta per le posizioni di testa, Da Costa controlla agevolmente e l'attivazione dell'Attack Mode - una singola da 8' - non produce scossoni in classifica. A dare l'impressione di avere un gran ritmo &egrave; Mitch Evans. Il neozelandese di Jaguar arriva a battagliare con De Vries per la quarta posizione. A 18 minuti dal termine &egrave; protagonista di un controllo epico, con la Jaguar a scomporsi su un dosso, Evans a gestire il pendolo senza finire contro le barriere.  WHAT. A. SAVE. &zwj;@mitchevans_ catches a bump and almost spins!Follow LIVE timing  https://t.co/eyJkPu28N5 2022 #NYCEPrix | @JaguarRacing pic.twitter.com/Zwb3giPX8u &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 17, 2022    Perde terreno ma &egrave; abile a recuperare e tornare sul gruppo dei primi quattro: Da Costa, Vandoorne, Sims, De Vries. Un bis del controllo spettacolare arriva con De Vries, a 8 minuti dal termine.  So much drama @nyckdevries clips the wall whilst trying to pass @AlexanderSims before picking up a nudge from @sambirdofficial! Follow LIVE timing  https://t.co/eyJkPu28N5 2022 #NYCEPrix pic.twitter.com/76vtxcnG38 &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) July 17, 2022    Vandoorne leader del mondiale Vandoorne finisce sul podio e il risultato vale la testa del mondiale Piloti, grazie anche al piazzamento di Mortara, solo 10&deg; e autore del giro pi&ugrave; veloce. "E' un grande risultato e in generale &egrave; stato un ottimo week end. Specialmente dopo quanto &egrave; successo ieri, il team ha dovuto ricostruire tutta la macchina su un nuovo telaio. Un risultato meritato per loro", spiega il belga. &Egrave; stata la lotta nelle retrovie a regalare momenti di spettacolo, tutti molto simili tra loro e favoriti dal un dosso sul dritto verso curva 6, fuori traiettoria - molto sporca -. Il sorpasso di Bird su De Vries, con sonora sportellata, &egrave; maturato allo stesso modo. Con Evans terzo sul podio, la classifica dell'ePrix si completa, nella top ten, con i piazzamenti di Sims, Bird, Frijns, De Vries, Dennis, Lotterer, Mortara.       

Arriva la prima vittoria stagionale in un ePrix di New York corso in gestione dal pilota portoghese. Spettacolo nelle posizioni subito dietro la lotta per la vittoria

ePrix New York gara2, finalmente DS Techeetah con Da Costa

Mortara ha dato veramente tutto nel duello finale che ha deciso la prima fila dell&rsquo;ePrix di Marrakesh, ma non &egrave; bastato. L&rsquo;emozionate testa a testa che ha deciso la prima fila del decimo appuntamento della stagione &egrave; stato vinto da Da Costa con il tempo di 1:17.07&rdquo;, pi&ugrave; veloce di appena 0.081&rdquo; sul rivale della Rokit Venturi Racing.  E la pole non &egrave; l&rsquo;unica soddisfazione per il team DS Techeetah. Vergne, sconfitto proprio da Da Costa nelle semifinali, scatter&agrave; cos&igrave; dal terzo posto, dando alla squadra un bel vantaggio nei confronti della Mercedes nella lotta al titolo costruttori vista la debacle di Vandoorne, colpevole di un errore che l&rsquo;ha confinato in ventesima posizione.  I Gruppi  Il Gruppo A ha visto sfidarsi Vandoorne, Mortara, Frijns, Lotterer, Di Grassi, Dennis, Cassidy, Buemi, Gunther, Askew, Sette Camara. A qualificarsi per i quarti di finale sono stati Mortara, Wehrlein, Vergne e Da Costa, mentre, come detto, Vandoorne ha commesso un grave errore nei suo secondo tentativo che non gli ha premesso di accedere alla fase successiva.  Nella manche del Gruppo B, invece, Vergne, Evans, De Vries, Wehrlein, Da Costa, Bird, Rowland, Turvey, Sims, Ticktum, Giovinazzi sono stati i piloti a giocarsi l&rsquo;accesso ai quarti. A passare sono state le due DS, la Porsche di Wehrlein ed Evans, che ha messo la sua Jaguar al quarto posto all&rsquo;ultimo tentativo  I quarti di finale  Che Mortara fosse in grande forma lo si &egrave; visto nella sfida con Evans. L&rsquo;italo svizzero ha fatto un giro perfetto, battendo la Jaguar di mezzo secondo sul traguardo e lasciando cos&igrave; alla Jaguar solo il sesto posto.  A decidere il duello tra Wehrlein e Cassidy &egrave; stato un errore del neozelandese che era partito benissimo andando subito in vantaggio, ma una sbavatura nel settore centrale ha spalancato la porta della semifinale ale tedesco.  Senza storia il duello tra Dennis e Vergne. L&rsquo;inglese ha tappato il primo settore e il francese ne ha approfittato per costruire il vantaggio per mettere la sua DS in semifinale.  Nell&rsquo;ultimo confronto, Askew ha retto l&rsquo;urto di Da Costa per un solo settore. Il portoghese ha poi preso il largo in quello centrale tanto da poter gestire l&rsquo;americano fino alla fine e volare in semifinale.  Le semifinali  Tutto in rimonta il duello di Mortara. L&rsquo;italo svizzero della Venturi ha subito Wehrlein nel primo settore, ma poi ha cambiato passo nell secondo e completato la risalita nel terzo.  Il derby&nbsp;in casa DS &egrave; e stato tiratissimo. A deciderlo, probabilmente, &egrave; stato un errore in curva 10 del francese che ha premesso a Da Costa di spuntarla per appena 24 millesimi!  La finale  Ed ecco come si &egrave; arrivato al duello che ha deciso la prima fila. Da Costa ha meritato la pole costruendo il vantaggio nei primi due settori. Mortara ha spinto come un matto nel terzo, ma non &egrave; bastato. E per il portoghese &egrave; arrivata la prima pole dell&rsquo;anno. 

Il portoghese del team DS Techeetah conquista la sua prima pole dell&rsquo;anno nel decimo appuntamento stagionale battendo Mortara sul filo di lana

ePrix di Marrakesh, Da Costa parte in pole

Ecco le foto del successo di Da Costa all'ePrix di Monaco

ePrix di Monaco, Da Costa in trionfo

Una staccata da tutto o niente, 60 metri a ruote fumanti in uscita dal tunnel. &Egrave; l&rsquo;attacco che vale la vittoria dell&rsquo;ePrix di Monaco ad Antonio Felix Da Costa. &ldquo;Il modo in cui ho vinto, cos&igrave; duro. Ho gestito l&rsquo;energia, abbiamo fatto un lavoro incredibile con il team, mi dicevano tutto in modo puntuale. Non succede spesso di vincere una gara cos&igrave;, poi con quel sorpasso. Sicuramente &egrave; stato uno dei sorpassi pi&ugrave; rischiosi che ho fatto, non ero certo di fare la curva ma ci sono riuscito&rdquo;, racconta a caldo il pilota portoghese di DS Techeetah.   &quot;ABSOLUTELY OUTRAGEOUS&quot;  You&#39;re not supposed to be able to overtake like that at Monaco for the lead, @mitchevans_ !#MonacoEPrix https://t.co/3hxrnMERTJ @JaguarRacing pic.twitter.com/msBDIVlUaX &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021    Trenino (elettrico) a Montecarlo  Una gara corsa dalla pole, poi dopo 5 minuti la leadership passa a Robin Frijns, prima che il gioco degli Attack Mode rimescoli le carte e scriva una lotta in testa con protagonisti Da Costa, Frijns ed Evans.&nbsp;   AND WE GO GREEN IN MONACO!  How the #MonacoEPrix began @juliusbaer #Window2TheFuture pic.twitter.com/cNoOQxPhcV &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021    Il neozelandese di Jaguar gestisce la prima fase di corsa, guardando davanti il controllo della gara di Da Costa e poi di Frijns: a lungo &egrave; il consueto trenino monegasco, come la Formula 1 con la differenza della processione in elettrico.&nbsp;  La Safety Car rallenta Evans  Rompe gli indugi Evans sfruttando il suo di Attack Mode, dopo 30 minuti di gara, quando prima si libera di Frijns in uscita dal tunnel, subito dopo, in salita a Massenet, svernicia Da Costa. I piani di Evans vengono rovinati dalla Safety Car, esposta a 14&rsquo;50&rdquo; dalla bandiera a scacchi, per il contatto tra Rast e Bird, con il pilota di Audi costretto a parcheggiare a Massenet per la rottura della sospensione posteriore sinistra.&nbsp;  ePrix neutralizzato per 8 minuti, gruppo compatto con altri protagonisti che hanno animato la prima parte di corsa. Guenther lotta, come fa Vergne, l&rsquo;unico ad avere un Attack Mode da sfruttare alla ripartenza. Ai meno 6 minuti torna il semaforo verde, Vergne va in Attack Mode ma arretra ottavo.   So. Much. Action. ??@maxg_official making the most of the battle up ahead  Click here for live timings and how to watch where you are https://t.co/3hxrnMERTJ #MonacoEPrix @BMWMotorsport pic.twitter.com/eflGLasnug &mdash; ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) May 8, 2021    Resistenza Evans  Davanti la lotta per la vittoria &egrave; tra Evans e Da Costa. Mitch alza le barricate, fa spalle larghe contro una DS Techeetah che ha pi&ugrave; ritmo, dove il pilota Jaguar lamenta un surriscaldamento delle gomme posteriori.  L&rsquo;ultimo giro &egrave; decisivo, Da Costa prova il tutto per tutto e il sorpasso riesce, gira davanti a Evans alla chicane. Sfida che non si conclude cos&igrave;, perch&eacute; alla seconda variante della Piscina anche Frijns prova a superare Evans, che va lungo e resiste, salvo cedere sul dritto conclusivo, dove il pilota di Envision sale al secondo posto ed &egrave; un piazzamento che lo proietta in testa al campionato. Ai margini del podio chiude Vergne, seguito da Guenther , Rowland, Bird, Cassidy, Lotterer e&nbsp; Lynn.  Leader del mondiale Frijns, davanti a un Nick De Vries rimasto fermo a pochi minuti dal termine, per una Mercedes mai competitiva in questa tappa di Montecarlo. Evans con il terzo posto di Monaco sale terzo nel mondiale Piloti, 54 punti contro i 61 di Frijns, poi Da Costa quarto a 52 punti e Bird a 49.&nbsp;  Prossimo appuntamento del mondiale di Formula E, a met&agrave; giugno con la tappa inedita dell&#39;ePrix di Puebla, sede di due appuntamenti.   

La gara a Montecarlo si decide all&#39;ultimo giro, dopo una fase di Safety Car che rallenta Mitch Evans, con il passo per allungare. Da Costa si prende l&#39;ePrix con una staccata a ruote fumanti alla chicane dopo il tunnel

ePrix Monaco, Da Costa sorpasso reale all&rsquo;ultimo giro

Ecco le foto della qualifica dell'ePrix di Monaco, che si corre sullo stesso tracciato della Formula 1. Il tempo più veloce lo mette a segno Da Costa

ePrix di Monaco, la pole è di Da Costa

Montecarlo accoglie la Formula E sulla tracciatura &quot;lunga&quot; ed &egrave; una qualifica scritta sui centesimi di secondo. Differenze minime tra i migliori della Superpole, dove DS Techeetah accede con entrambe le macchine:&nbsp;Vergne si qualifica con il quinto tempo dal Gruppo 2, Da Costa con il quarto e dal Gruppo 3. &Egrave; il portoghese a firmare il giro pi&ugrave; veloce, in 1&#39;31&quot;317, trovando un miglioramento di mezzo secondo rispetto al tempo della fase a Gruppi.  Alle sue spalle c&#39;&egrave; la sorpresa relativa di Robin Frijns, solidissimo con Envision Virgin Racing, motorizzata Audi. L&#39;olandese di ferma a 12 millesimi di secondo. Notevole la prestazione di Frijns poich&eacute; &egrave; entrato in Superpole con un tempo ottenuto nel primo Gruppo, cos&igrave; come Mitch Evans. Terzo crono per il pilota Jaguar, il migliore dei piazzati nel mondiale Piloti nella qualifica che precede l&#39;ePrix di Monaco, via previsto alle 16:00. In seconda fila sar&agrave; affiancato da Jean Eric VErgne, poi la terza con Maximilian Guenther e Oliver Rowland.&nbsp;  Guenther su BMW &egrave; stato l&#39;unico pilota a non migliorare il tempo in Superpole, dove &egrave; stato 2 decimi pi&ugrave; lento. Rowland si &egrave; migliorato di 3 decimi ma il crono &egrave; stato cancellato per un&#39;infrazione nei tempi di uscita dalla pitlane: &egrave; transitato sulla linea dell&#39;uscita dalla corsia box con il semaforo rosso. Tempo cancellato e sesto posto in griglia. L&#39;1&#39;&#39;31&quot;547 sarebbe valso la quinta posizione.    La cronaca della qualifica a Gruppi  La fase a Gruppi segnala due importanti colpi di scena. Dal primo gruppo, Nick De Vries su Mercedes non va oltre l&rsquo;1&rsquo;33&rdquo;070, malissimo il giro di qualifica del pilota olandese, che partir&agrave; nelle retrovie, penultimo. Nel Gruppo 4, invece, Sergio Sette Camara &egrave; andato a sbattere in ingresso alla Anthony Noghes, portando all&rsquo;interruzione della qualifica quando mancavano pochi secondi e, Blomqvist e Buemi, erano nel loro giro veloce  . Il pilota NIO e quello di Nissan hanno potuto effettuare nuovamente il tentativo di qualifica, senza ottenere riscontri significativi: 13&deg; crono per Buemi - contro il 6&deg; di Rowland, a portare Nissan in Superpole -, 21&deg; per Blomqvist. Una sessione caratterizzata da distacchi minimi, con 20 piloti in 7 decimi e i primi sei della Superpole in 2 decimi.  Norman Nato, autore del decimo tempo, partir&agrave; 12&deg; per la penalizzazione di 2 posizioni inflitta dalla direzione gara, per aver tamponato Sette Camara nel corso delle prove libere 1 - rimasto fermo in pista in uscita dalla Rascasse - nonostante le bandiere gialle esposte.&nbsp;  La griglia di partenza dell&#39;ePrix di Monaco    Da Costa - 1&rsquo;31&rdquo;317  Frijns - 1&rsquo;31&rdquo;329&nbsp;  Evans - 1&rsquo;31&rdquo;368  Vergne - 1&rsquo;31&rdquo;376  Guenther - 1&rsquo;32&rdquo;039&nbsp;  Rowland - 1&rsquo;31&rdquo;547 tempo cancellato  Cassidy - 1&rsquo;31&rdquo;853&nbsp;  Wehrlein - 1&rsquo;31&rdquo;900&nbsp;  Lynn - 1&rsquo;31&rdquo;952&nbsp;  Rast - 1&rsquo;32&rdquo;125&nbsp;  Sims - 1&rsquo;32&rdquo;146  Nato - 1&rsquo;31&rdquo;964 (+2 pos. Pen.)  Buemi - 1&rsquo;32&rdquo;209&nbsp;  Dennis - 1&rsquo;32&rdquo;247  Vandoorne - 1&rsquo;32&rdquo;277  Bird - 1&rsquo;32&rdquo;281  Di Grassi - 1&rsquo;32&rdquo;303  Mortara - 1&rsquo;32&rdquo;329  Lotterer - 1&rsquo;32&rdquo;339&nbsp;  Mueller - 1&rsquo;32&rdquo;334  Blomqvist - 1&rsquo;32&rdquo;630  Turvey - 1&rsquo;32&rdquo;633  De Vries - 1&rsquo;33&rdquo;070&nbsp;  Sette Camara - s.t.  

Dalla Superpole &egrave; Antonio Felix Da Costa a prendersi la partenza al palo a Montecarlo. Distacchi minimi, &nbsp;quattro piloti racchiusi in 4 centesimi di secondo. DS piazza due macchine nei primi 5

ePrix Monaco: Da Costa porta DS Techeetah in pole

Nella gara caotica, stravolta all'ultimo giro, Da Costa perde il primo posto. A trionfare è la Mercedescon De Vries 1° e Vandoorne 3°. Tra i due Mueller con la Dragon Penske. Ecco le immagini sul tracciato di Valencia Ricardo Tormo

ePrix Valencia: De Vries vince ma il finale di gara è assurdo

Il team francese è pronto per la Stagione 7, la prima che avrà la denominazione ufficiale di Mondiale. Dopo le vittorie nella classifica costruttori e con Da Costa per il titolo piloti, la DS Teechetaah presenta la E-TENSE FE21 che userà dal prossimo ePrix di Roma nel 2021. Ecco la presentazione ufficiale della monoposto

FE, DS Teechetaah con Vergne e Da Costa con la E-TENSE FE21

        Toto Wolff ha voluto ricordarlo nel dopo Imola, con la Mercedes fresca di settimo titolo Costruttori. Segno che Aldo Costa ha lasciato un segno nella squadra campionessa del mondo non indifferente, non solo a livello professionale ma anche umano, nonostante ormai non sia praticamente pi&ugrave; a Brackley dallo scorso anno.&nbsp; GP Emilia-Romagna, i team radio Era il 2014 Il team principal della Mercedes dopo la bandiera a scacchi aveva rispolverato un vecchio aneddoto dell'ingegnere parmense, il quale prima del ciclo ibrido aveva detto che la casa della Stella non doveva puntare a vincere un solo titolo, ma molti, aprendo un ciclo. E Costa, alla Gazzetta dello Sport, ha confermato che sia andata proprio cos&igrave;: "Tutto vero, &egrave; proprio come dice Toto. Avevamo dei cartelli su cui scrivere progetti e ambizioni, io allora ho scritto che non dovevamo pensare a vincere un titolo, ma a conquistarne tanti. Non era una sbruffonata, sono obiettivi che richiedono processi organizzativi completamente diversi". In quei giorni (era l'inizio del 2014, cio&egrave; poco prima che la Mercedes aprisse questo incredibile ciclo di vittorie), la squadra si trovava in una specie di ritiro ad Oxford, in una vecchia prigione divenuta il Malmaison, un hotel, per fare quadrato in vista del mondiale della svolta. GP Emilia-Romagna, le 5 chicche del fine settimana Uomini, non tecnica Essere ricordato a Costa ha fatto molto piacere: "Sono rimasto a bocca aperta, ma il fatto che Toto abbia ricordato quell'episodio &egrave; la conferma dell&rsquo;atmosfera che c'&egrave; nel team, dei valori che abbiamo tirato su. Toto non ha parlato di meccanica, di tecnica, ma ha parlato di persone e di valori. Ha definito la Mercedes un 'Fun-Team', perch&eacute; ci si diverte a lavorare l&igrave;. Questo perch&eacute; c'&egrave; unit&agrave;, non politica. E soprattutto c'&egrave;&nbsp;un clima di non colpevolizzazione, un aspetto fondamentale. Se quando sbagli sai che sarai protetto e consolato anzich&eacute; additato, ti sentirai libero di osare. E in un contesto a velocissimo sviluppo come la Formula 1 osare &egrave; assolutamente necessario". F1, orgoglio italiano: Aldo Costa, uno degli ingegneri pi&ugrave; vincenti di sempre  Imola lavora per restare in calendario Mercedes come gli All Blacks Ecco cosa intende con valori : "E' una questione culturale che secondo me &egrave; alla base di tutti i grandi successi sportivi. In questo la Mercedes &egrave; come gli All Blacks: le persone passano, la cultura che hanno costruito resta e si rafforza. Retorica? In Mercedes sono contenti che gli altri credano sia retorica, cos&igrave; non la imitano". Come si riesca a tramandare questa mentalit&agrave; e questa filosofia, &egrave; presto spiegato: "Quella cultura di cui sono impregnati i muri di Brackley si trasmette. Chi saluta prepara il futuro e cresce i successori nella stessa filosofia. E&rsquo; anche un modo di adeguarsi alle vicissitudini della vita. Per questo continuo a immaginare una Mercedes molto forte, e non vedo chi potr&agrave; fermarla". Peter Sauber: "L'ibrido &egrave; un problema"       

L'ingegnere parmense, oggi alla Dallara, ha raccontato a sua volta l'aneddoto ripreso da Wolff spiegando quali siano i segreti della Mercedes, una scuderia dove nonostante i cambiamenti la filosofia resta sempre la stessa

Costa ringrazia Wolff ed esalta la Mercedes: "Non vedo chi potrà fermarla"

        Lui &egrave; uno degli artefici di questo incredibile successo, il capo di un reparto corse che ha raggiunto vette mai esplorate da nessun altro. Lui &egrave; Toto Wolff, il team principal della Mercedes pigliatutto dell'era turboibrida, che oggi si ritrova a festeggiare il settimo titolo Costruttori di fila. Hamilton: "Questo momento mi scalda il cuore"  Un gruppo fantastico A fine gara, Wolff ha detto: "A me non piace parlare di numeri, ma questo risultato &egrave; davvero qualcosa di cui andare fieri. Abbiamo un gruppo che lavora insieme in modo fantastico, siamo molto uniti e cerchiamo di posizionare l'asticella sempre pi&ugrave; in alto, ottenendo risultati sempre migliori. Questo &egrave; qualcosa di cui dobbiamo andare veramente molto fieri. Dobbiamo mantenere la motivazione e l'energia che abbiamo nel nostro gruppo e pensiamo quindi di poterci spingere ancora pi&ugrave; in l&agrave;. Avremo sicuramente avversari forti con Max e la Honda che prover&agrave; a chiudere al meglio, ci aspettiamo una grande sfida. Oggi? Valtteri ha colpito un pezzo di Ferrari o Racing Point molto grosso che &egrave; rimasto bloccato sotto la sua vettura al 2&deg; giro". Leclerc: "Aspetti positivi questo fine settimana"   Bottas amaro: "Che sfortuna" Quel ricordo del 2014 Successivamente, ai microfoni di Sky Wolff ha voluto rendere omaggio ad una persona importantissima in questo percorso della Mercedes, ovvero Aldo Costa: "Parlo in inglese, perch&eacute; quello che sto per dire &egrave; molto importante. Negli ultimi anni ci sono stati tanti sacrifici, tanto sudore e tante lacrime che abbiamo dovuto versare, e tante decisioni difficili da prendere. Questo pomeriggio stiamo mettendo insieme un sogno, ricordo che nel 2014 avevamo fissato come obbiettivo quello di vincere un campionato del mondo, ed allora Aldo Costa disse 'Non penso che sia abbastanza ambizioso, dobbiamo vincere tanti titoli', appendendo la scritta sul muro. Sembrava folle, ed invece oggi siamo qui con sette titoli grazie ad Aldo che ha fissato questo traguardo sul muro. Non riesco a credere dove siamo arrivati". Vettel: "Cos&igrave; &egrave; doloroso"       

Il team principal della casa della Stella ha voluto ricordare un aneddoto che risale al 2014, quando Costa disse che l'obbiettivo non era vincere un titolo, ma tanti titoli

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