Ripetutosi dopo le prove libere della seconda e terza sessione svettando anche nella lotta (vinta) per la pole a Monza, forse &egrave; pretendere troppo che Sebastian Vettel rilasci una dichiarazione post-qualifiche inedita e sorprendente&hellip; Piuttosto &egrave; impeccabile come la sua guida: &laquo;Non ci aspettavamo di essere cos&igrave; forti qui, con entrambe le vetture in prima fila. &Egrave; per il duro lavoro di tutto il team, di lunghe ore. Ci sono stati anni in cui abbiamo avuto una buona macchina, ma non cos&igrave; competitiva con assetto a basso carico, per cui a tal proposito abbiamo fatto il nostro dovere. In questo circuito abbiamo avuto degli alti e bassi, ma quest'anno &egrave; stata sicuramente di pi&ugrave; con gli alti finora! La vettura va alla grande, ma vediamo cosa possiamo fare domani, non otteniamo alcun punto oggi&raquo;.  Poco da aggiungere anche da parte di Mark Webber, molto efficace anche se non tanto da togliere la pole al tedesco, ma abbastanza da affiancarlo in prima fila con un distacco di soli 2 decimi: &laquo;Dopo quello che abbiamo fatto ieri abbiamo pensato che avremmo potuto lottare per la prima fila, ma non si sa mai e come abbiamo visto in Belgio e oggi, la griglia pu&ograve; a volte essere un po' confusa. Ma nel complesso siamo stati forti e dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, non &egrave; una pista facile per far quadrare tutto insieme nel giro. Il risultato &egrave; il massimo per la squadra ed &egrave; stato praticamente il massimo per me oggi; Seb &egrave; sempre stato molto forte qui e lui &egrave; un osso duro in questa pista. Spero di avere una bella gara da quella posizione domani&raquo;.  Che per&ograve; si tratti di un risultato da non sottovalutare per la Red Bull, qui a Monza, lo sottolinea Christian Horner: &laquo;Una fantastica prestazione di squadra ottenere la nostra cinquantesima pole position, la quarantesima di Sebastian, qui a Monza. Abbiamo avuto una macchina forte per tutto il weekend, ma &egrave; una pista che non &egrave; storicamente il nostro forte, quindi &egrave; il posto migliore da cui partire per la gara di domani e cercare di convertire il risultato di oggi in un buon bottino di punti. Il tempo potrebbe essere un fattore da considerare domani e c'&egrave; ancora molta strada da fare, ma oggi &egrave; stato un giorno davvero soddisfacente&raquo;.  Maurizio Voltini

Un risultato importante anche perch&eacute; ottenuto su una pista storicamente poco favorevole. &Egrave; anche la 40esima di Vettel, che ringrazia tutti

La Red Bull e la 50esima pole

Pur rimarcando che c'&egrave; sempre qualche decimo da ritrovare, Fernando Alonso &egrave; per&ograve; anche stavolta soddisfatto delle novit&agrave; tecniche portate, ma sempre rimarcando che &egrave; solo venerd&igrave;: &laquo;Le sensazioni sono quelle di tutti i venerd&igrave;, n&eacute; troppo felici n&eacute; troppo tristi per le prestazioni registrate, perch&eacute; bisogna vedere come andranno le qualifiche prima di pronunciare un verdetto. La Red Bull sembra molto forte anche qui e si dovr&agrave; lavorare molto per preparare al meglio la qualifica e trovare quei decimi che mancano. Anche se dobbiamo ancora analizzare i dati raccolti oggi, alcuni degli aggiornamenti che abbiamo portato per questa gara sembrano essere andati bene. Dobbiamo tirare fuori il massimo da quello che abbiamo a disposizione e cercare di fare una buona qualifica e una buona gara davanti al nostro pubblico di casa, sperando anche che il tempo sia dalla nostra parte perch&eacute; per domenica si prevedono temporali e per questo motivo dobbiamo essere pronti ad affrontare qualsiasi condizione. Qui il degrado delle gomme &egrave; molto basso e sicuramente vedremo meno soste rispetto ad altre gare&raquo;.  Da parte sua, Felipe Massa avr&agrave; capito come si sentono gli automobilisti multati per un semaforo giallo troppo breve. Anzi, lui non ha avuto nemmeno quello, quando alla conclusione delle prove del mattino si &egrave; visto scattare in faccia il "rosso" all'uscita della pit-lane, mentre cercava di accodarsi ad Alonso per un'ultima prova di partenza. Ha bloccato, ma non &egrave; riuscito a fermarsi prima della linea di stop (per continuare con i parallelismi). Risultato: inchiesta della direzione gara in cui &egrave; stato riconosciuto che non poteva fare altrimenti, per&ograve; avrebbe sbagliato la squadra a lasciarlo andare quando ormai era troppo tardi, e quindi multa alla Ferrari di 10mila euro. Sembra un po' esagerato per un episodio che non ha comportato pericoli per nessuno, n&eacute; possibili vantaggi antisportivi&hellip;  Ma sentiamo cosa dice Felipe Massa, che ignora del tutto la cosa parlando del lavoro "vero" e del problema avuto al cambio: &laquo;Oggi siamo riusciti a provare tutto quello che avevamo in programma e che riguardava il confronto tra differenti soluzioni aerodinamiche, alla ricerca del carico ideale. Ora non ci resta che analizzare tutti i dati a nostra disposizione per capire come poter migliorare la macchina in vista di qualifica e gara. Certamente non tutto &egrave; andato alla perfezione, soprattutto quando al termine della seconda sessione, all&rsquo;uscita della prima variante, ho avuto un problema al cambio: nel tentativo di passare dalla prima alla seconda marcia si &egrave; inserita direttamente la terza e a quel punto sono rientrato lentamente al box. Non sappiamo di preciso cosa sia successo, ma non penso si tratti di nulla di serio. Questo non sar&agrave; un weekend facile, perch&eacute; i nostri diretti avversari hanno fatto ottimi tempi con entrambe le mescole e in configurazione gara, ma faremo di tutto per essere pi&ugrave; competitivi possibile&raquo;.

Mentre il "rosso" di Massa &egrave; costato 10mila euro alla squadra

Alonso: "Le novit&agrave; sembrano buone"

Quella alla Lotus &egrave; una situazione abbastanza imbarazzante, dopo le prove di oggi. Infatti Kimi Raikkonen e Romain Grosjean hanno ottenuto l'identico tempo (1'25"116) ma con due macchine sensibilmente differenti, a partire dal fatto che il finlandese ha utilizzato quella a passo allungato, contrariamente al francese. Come fare dunque a capire quale delle due sia meglio?  Al riguardo, cos&igrave; si esprime Raikkonen: &laquo;La macchina era abbastanza normale per me oggi, non l'ho sentita diversa dal solito e quindi abbiamo intenzione di guardare i dati e prendere una decisione se utilizzare le specifiche di oggi o quelle pi&ugrave; vecchie. Siamo stati un po' sorpresi di essere al terzo posto, ma siamo ancora molto lontani dalle auto pi&ugrave; veloci. Ci sono ancora alcune aree di miglioramento quindi speriamo di trovare pi&ugrave; velocit&agrave; per domani. Abbiamo visto in precedenza che qualcuno pu&ograve; essere veloce il venerd&igrave;, ma poi non c'&egrave; pi&ugrave; tanta differenza quando si tratta di qualifiche o gara. Aspettiamo e vediamo&raquo;.  Come si sia sviluppata la situazione tecnica, ci aiuta a capirlo Grosjean: &laquo;Abbiamo fatto una buona giornata di lavoro. Eravamo andati forse un po' lontano con alcuni set up, ma poi ci abbiamo lavorato di nuovo nel pomeriggio e il risultato &egrave; stato abbastanza positivo. &Egrave; comunque venerd&igrave;, per cui quello che abbiamo potuto vedere in pista oggi potrebbe non significare troppo. Come al solito, abbiamo anche lavorato sulle gomme, un po' sulla strategia per la domenica e sull'aerodinamica per ottimizzare la velocit&agrave; in rettilineo. Per la questione dei tempi identici fra me e Kimi, abbiamo mandato un sacco di dati alla fabbrica per l'analisi. Ricordando per&ograve; che anche feedback e sensazioni dei piloti durante la guida sono fondamentali per il lavoro che facciamo in pista. Ma stiamo ancora analizzando tutto, cos&igrave; non ho una risposta chiara o una conclusione, ancora&raquo;.  Sembra comunque che l'indirizzo sia quello di tenere la macchina solita, pi&ugrave; conosciuta e collaudata, e quindi anche in grado di essere adattata meglio e pi&ugrave; velocemente al variare delle condizioni.  Maurizio Voltini

L'identico riscontro cronometrico non aiuta a scegliere cosa sia meglio fra passo lungo o corto

Lotus: "Dobbiamo capire di pi&ugrave;"

Sar&agrave; scaramanzia, sar&agrave; non voler dare tutto per scontato, sar&agrave; la voglia di non rovinare lo show, ma alla fine delle prove del venerd&igrave; Sebastian Vettel preferisce evidenziare i distacchi del mattino anzich&eacute; quelli del pomeriggio (in cui ha rifilato pi&ugrave; di 6 decimi a tutti): &laquo;Saremo molto ravvicinati in questo fine settimana, come abbiamo visto nella prima sessione di prove. Anche domani in qualifica, con un po' di macchine separate da pochi centesimi di secondo. Ci sono alcune cose che dobbiamo ancora fare per ottimizzare l'auto, in quanto vi sono due o tre curve dove scivoliamo pi&ugrave; di quanto vorremmo. Oggi &egrave; tutto positivo, ma &egrave; solo un venerd&igrave;&raquo;.  Il concetto che si &egrave; solo all'inizio viene ripreso pure da Mark Webber, che afferma: &laquo;Ci sembra vada bene qui, anche se &egrave; solo venerd&igrave;. Ma sembrava ok anche il venerd&igrave; a Spa, e poi alla fine mi sono ritrovato terzo. Ma, detto questo, la macchina si comporta bene, anche se abbiamo un po' di lavoro da fare per prepararci per la gara, per cui vedremo domani&raquo;.  Maurizio Voltini

E nonostante la stabilit&agrave; aerodinamica, si parla di vettura scivolosa

Vettel: "Tutto ok, ma &egrave; solo venerd&igrave;"

Domenicali fa il punto dopo il Gp d'Ungheria

Detto dei piloti ferraristi altrove, come ha preso la dirigenza Ferrari il misero quinto posto finale di Alonso? Stefano Domenicali appare rassegnato: &laquo;Alla vigilia di questa gara sapevamo che sarebbe stato un fine settimana in salita. Il risultato della corsa non ci fa certamente sorridere, perch&eacute; non siamo riusciti ad essere competitivi in nessuna fase della gara. Dopo un inizio di stagione promettente stiamo vivendo un calo di competitivit&agrave;. Ora dobbiamo rimanere calmi, non mollare come siamo abituati a fare soprattutto nei momenti pi&ugrave; difficili, sfruttare le prossime settimane per raccogliere le idee e reagire prontamente. Mi aspetto una risposta importante da parte di tutta la squadra, nell&rsquo;intento di migliorare la vettura e far s&igrave; che i nostri piloti possano esprimere tutto il loro potenziale&raquo;. Poi alle televisioni ha aggiunto: &laquo;Oggi siamo andati piano in entrambe le condizioni, bisogna un attimo mettere in fila le cose per capire come mai. Oggi non avevamo il passo n&eacute; con le medie, n&eacute; con le soft. L'obiettivo ora &egrave; rimettere in fila un po' tutto quanto e stare l&igrave; fino in fondo, perch&eacute; alla fine &egrave; quello che dobbiamo e che sappiamo fare. L'importante &egrave; non seguire&nbsp;l'emozione negativa che ci circonda in questo momento, perch&eacute; tanto non serve a niente, quindi concentrazione e mantenere la testa alta&raquo;.  Razionale, pragmatica ma sconfortante l'analisi del direttore tecnico Pat Fry, sul banco degli imputati per lo scarso rendimento della F138: &laquo;Il risultato di questa gara &egrave; in linea con quello che &egrave; il nostro attuale potenziale: sapevamo che questo ciclo di gare (Silverstone, Nurburgring, Hungaroring, ndr) sarebbe stato difficile e come su questo tracciato la lotta per il podio non fosse alla nostra portata. Le prestazioni della vettura su entrambe le mescole non davano margine per attaccare, neanche con una strategia pi&ugrave; aggressiva. Per questo motivo abbiamo preferito difendere le nostre posizioni dalle insidie degli avversari che giungevano dalle retrovie e da quelle offerte dal traffico, scegliendo una linea pi&ugrave; conservativa. Entrambi i piloti hanno tirato fuori il massimo, soprattutto Felipe, che dal primo giro ha condotto la gara con l&rsquo;ala anteriore danneggiata. Anche se siamo riusciti a limitare i danni, ora occorre un progresso significativo se vogliamo lottare per il titolo. Le due gare che seguiranno la pausa estiva saranno su circuiti molto diversi rispetto all&rsquo;Hungaroring e per questo motivo lavoreremo su fronti diversi nella speranza di vedere al pi&ugrave; presto i frutti di tutti i nostri sforzi&raquo;.

L'analisi rassegnata di Domenicali e Pat Fry nel post gara ungherese

26 risultati per 'dichiarazioni'

La Red Bull e la 50esima pole

Alonso: "Le novità sembrano buone"

Lotus: "Dobbiamo capire di più"

Vettel: "Tutto ok, ma è solo venerdì"

Domenicali fa il punto dopo il Gp d'Ungheria

Dirigenti Ferrari: "Potevamo solo difenderci"