        Parola d'ordine: concentrazione. Jean Eric Vergne allunga in campionato dopo il successo nell'ePrix di Punta del Este, ma non &egrave; ancora tempo di iniziare il conto alla rovescia verso il titolo Piloti. Ha dimostrato di saper gestire al meglio la pressione esercitata da Di Grassi per l'intero arco della gara, tuttavia, la prestazione in qualifica, ha svelato anche come Techeetah non sia la monoposto pi&ugrave; veloce in assoluto. Le vicende regolamentari hanno rimescolato la top 5 e portato in pole JEV, che ha saputo capitalizzare gli eventi della Superpole. &laquo;Sono felicissimo, non mi sto concentrando sul campionato ma su ogni singola gara. Vincere oggi, in queste condizioni, &egrave; il frutto di una delle mie gare migliori. Correre contro Lucas, il campione in carica, &egrave; stato davvero difficile. Non ho vinto molte gare, ma &egrave; stata una delle vittorie delle quali sono pi&ugrave; contento, per la guida espressa&raquo;, racconta il francese al termine della gara. Ha provato a insidiare la leadership, Di Grassi, non ha trovato il favore della tracciatura per affondare il colpo n&eacute; un cedimento di Vergne, un errore. &laquo;Vincere dimostra che il duro lavoro ripaga, siamo l'unico team privato e per battere gli altri dobbiamo lavorare due volte pi&ugrave; duramente. Pensavo di poter gestire la pressione bene e oggi l'ho dimostrato. Non dovevo commettere alcun errore per vincere, entrambi abbiamo guadagnato rispetto reciproco, sapendo d'aver corso l'uno contro l'altro in modo corretto. Avrei potuto fare qualche scorrettezza e lui lo stesso&raquo;, racconta Vergne, battistrada con 109 punti in campionato, 30 di margine su Rosenqvist e 88 su Di Grassi, decimo in classifica e determinato a dare il massimo per tentare una rimonta che avrebbe dell'epico. Mancano sei ePrix all'assegnazione del campionato, JEV non si culla sul buon divario costruito sugli immediati inseguitori, lui che &egrave; al dodicesimo risultato utile consecutivo. E la costanza di arrivo a punti sar&agrave; determinante nella seconda met&agrave; della stagione: &laquo;Quando guardo a Sebastien Buemi e al vantaggio simile che aveva lo scorso anno e al titolo perso, vedo che non c'&egrave; spazio per rilassarsi, continuer&ograve; a spingere tutti nel team perch&eacute; lavorino come stiamo facendo. I punti e il campionato possono perdersi molto facilmente, ma non lo &egrave; altrettanto vincere. E' una battaglia estremamente ravvicinata, in Formula E devi ottenere punti a ogni gara, potrei non essere nella condizione di vincere un'altra gara quest'anno perch&eacute;, come tutti hanno visto, non ho la macchina pi&ugrave; veloce&raquo;. Di Grassi, mission impossible: sfida iridata Il primato velocistico, a Punta Del Este, &egrave; stato di Audi. Porta Di Grassi a podio, finalmente un week end quasi perfetto, non fosse per la pole cancellata dai commissari, causa paletto galeotto nella chicane, a segnalare il superamento dei limiti del tracciato. E' il dettaglio che costa probabilmente la gara al brasiliano. Un doppio arrivo a podio sfumato, con i problemi avuti da Abt, costretto a una seconda sosta per sistemare le cinture allentate dopo il cambio macchina &ndash; effettuato correttamente, senza intoppi nella chiusura delle fibbie, come riscontrato dalla FIA, che aveva posto il team sotto investigazione -. &laquo;Anzitutto, congratulazioni a Jean Eric e Sam, per la vittoria e per la rimonta dal nono posto in griglia. E' stata una gara molto dura per quel che mi riguarda, JEV onestamente non ha commesso  molti errori, io ci ho provato a fondo e avevo la macchina pi&ugrave; veloce. Sono partito dal lato sporco, ho provato a superarlo nel finale di gara, sono molto soddisfatto della macchina ma oggi avremmo potuto avere 20 punti e ne abbiamo solo 18. Sappiamo che in Formula E quando hai una chance devi agguantarla, JEV si &egrave; difeso bene e c'&egrave; stato poco margine per tentare l'attacco&raquo;. Il pi&ugrave; determinato e incisivo, a tre tornate dal termine, quando Audi e Techeetah sono entrate in contatto prima del tornante: &laquo;Ha commesso un piccolo errore entrando nel settore finale, ci siamo toccati un po' ed &egrave; stato un momento nel quale siamo stati vicinissimi, ho fatto del mio meglio, la macchina era super competitiva e non sar&agrave; l'ultima volta che lotteremo per il successo. Sono contentissimo di tornare sul podio dopo 5 gare. Lotter&ograve; ovviamente per il campionato, ma al momento l'obiettivo &egrave; di affrontare ogni gara singolarmente. Non molliamo&raquo;. Bird rimonta e ringrazia Se Vergne allunga su Rosenqvist, riduce le distanze Sam Bird, terzo con DS Virgin, competitiva anche con Alex Lynn, rallentato nel secondo stint da una monoposto che ha sofferto il caldo di Punta Del Este (36&deg; C sull'asfalto e 30&deg; C nell'aria). Buona rimonta dopo qualifiche cos&igrave; cos&igrave;, per l'inglese, favorito dal problema di Daniel Abt, nell'accesso al podio: &laquo;Siamo stati un po' fortunati con il problema capitato a Buemi (toccata a muro e sospensione posteriore sinistra aperta; ndr) non so cosa sia accaduto a Daniel nel secondo stint ma &egrave; stata un'altra posizione regalata. Il passo era buono a esser sincero, volevo che i due davanti lottassero un po' di pi&ugrave;. Mi sono mancati i giri nel finale ma &egrave; stata una gara competitiva, &egrave; bello ottenere un altro podio e ci serviva visto da dove partivamo, in ottica campionato &egrave; una limitazione dei danni. Vorrei dedicare il podio, il meglio che potessi fare oggi, anche se non &egrave; una vittoria, a Henry Hope-Frost, la Gran Bretagna ha perso uno straordinario giornalista (morto in un incidente stradale; ndr)&nbsp;e un grande uomo la scorsa settimana&raquo;.       

L'ePrix di Punta Del Este ha certificato la velocit&agrave; assoluta di Audi Sport e la consistenza di Techeetah e Vergne. A sei gare dal termine, JEV allontana scenari iridati e Di Grassi assicura: ci proveremo

Formula E: Vergne frena sul titolo. Di Grassi cerca la rimonta

        Stopper perfetto, Jean Eric Vergne a Punta del Este. Vince e allunga nella classifica di campionato, punti del trionfo in Uruguay da sommare ai 3 maturati con la pole position. E le sorti dei 37 giri dell'ePrix di Punta del Este si scrivono proprio a partire dalla Superpole. Di Grassi, Vergne, Evans, Lynn e Turvey a giocarsela, ma in quattro vengono penalizzati, regalando la partenza al palo al francese di Techeetah. Di Grassi il pi&ugrave; rapido, danza tra i cordoli come nessun altro, ma una sbavatura, un paletto toccato nel settore centrale, costa la penalizzazione. Come lui, anche Evans, Lynn e Turvey, tutti sanzionati per aver superato i limiti della pista. E, nel caso di Mitch Evans, la Jaguar sottopeso alle verifiche lo fa sprofondare in sedicesima piazza. Un ePrix del 20% pi&ugrave; lungo rispetto all'ultima edizione, con un asfalto a 36&deg; C e l'ambiente a 30&deg; C: gli ingredienti per mettere in crisi le monoposto sotto il profilo della gestione energetica c'erano tutti. La lunghezza maggiore, i 37 giri, viene parzialmente neutralizzata dall'ingresso della safety car al quarto passaggio, per consentire ai commissari di rimuovere la Mahindra di Nick Heidfeld rimasta ferma nel primo settore. Ancora problemi per il team indiano, con Rosenqvist non impeccabile in qualifica, a toccare il muretto e limitare la prestazione alla dodicesima piazza in griglia. Altri, peggio, hanno mandato la monoposto dritta a muro. Vedi Heidfeld, Piquet e Prost nei gruppi di qualifica. E' un Di Grassi arrabbiato per quel che ritiene essere un torto subito, la pole strappata dai commissari. La seconda posizione in griglia, col senno di poi, diventa l'ostacolo insormontabile per agguantare la vittoria. Fanno gara solitaria, Vergne e Di Grassi, dal quinto giro al 37&deg;: mai un gap superiore ai 6 decimi. Di Grassi a cercare l'esterno in pi&ugrave; occasioni di attacco nella penultima variante, JEV a controllarlo e chiudere ogni pertugio. Il tentativo estremo, pi&ugrave; deciso, arriva al giro 34: bussata veemente della Audi FE04 e-tron sulla Techeetah, Di Grassi a bloccare il retrotreno, il tornante vede girare davanti Vergne e, in uscita, non c'&egrave; la differenza necessaria per il cambio di posizioni. Le schermaglie tra i due favoriscono l'avvicinamento di Sam Bird, altro deluso della qualifica, solo nono su DS Virgin. L'inglese termina sul podio, a 2&rdquo;6 da Vergne, e il momento clou lo vive nella fase di cambio macchina, come tutti i primi effettuato al giro 19. Una DS a rilevare l'altra, quella di Alex Lynn, ancora in Superpole e autorevole terzo a 2&rdquo; dai primi fino al momento della sosta. Le operazioni non sono velocissime e perde due posizioni, su Daniel Abt e Sam Bird. Il tedesco di Audi paga a caro prezzo un'operazione di cambio monoposto non impeccabile. Rientra al box da terzo in pista, passando Lynn nel giro di rientro, per&ograve; &egrave; costretto a fermarsi nuovamente al giro 22, per sistemare le cinture di sicurezza, non sufficientemente strette. Finisce anche sotto investigazione dei commissari, l'operazione. Al traguardo, solo 14&deg;, l'epilogo vede sfumare un probabile podio. Dell'interessante pacchetto in lotta nelle fasi iniziali di gara, viene meno anche Sebastien Buemi, per un errore di guida che lo porta a toccare il muro con la posteriore sinistra della sua Renault e-dams, con la conseguente rottura della sospensione e il necessario cambio macchina anticipato, al giro 12. Non arriver&agrave; sotto la bandiera. Detto dei guai di Heidfeld, qualche intoppo ha condizionato anche la rimonta di Felix Rosenqvist, comunque buon quinto con Mahindra, alle spalle di un gran Mitch Evans, a risalire il gruppo dal 16&deg; posto in griglia al quarto, a 1&rdquo;4 dalla DS di Sam Bird. A punti chiundono anche Oliver Turvey, buon settimo, Pechito Lopez, ottavo e autore del giro pi&ugrave; veloce in gara, Jerome D'Ambrosio nono con la seconda Dragon Racing e Maro Engel, decimo, su Venturi. ePrix Punta Del Este, l'ordine d'arrivo Con il risultato maturato a Punta Del Este, Vergne si proietta al prossimo ePrix di Roma con la leadership del campionato Piloti in Formula E, a quota 109 punti, contro i 79 di Felix Rosenqvist e i 76 di Sam Bird. Resta fermo a 52 punti Buemi, come Piquet a 45. Il podio di Di Grassi lo porta a quota 21 lunghezze in campionato, decimo. Impresa titanica il recupero, con questa Techeetah e questo Vergne in formato mondiale. Nel campionato Costruttori, la classifica vede Techeetah a 1277 punti, Mahindra a 100, Jaguar a 86 e DS Virgin a 85 punti. Audi &egrave; in scia di Renault e.dams, 58 contro 59 lunghezze. Formula E, la classifica Piloti e Costruttori       

I 37 giri dell'ePrix di Punta Del Este vedono trionfare il leader del campionato, che non cede un millimetro alla Audi di Di Grassi, in pole ma penalizzato per aver oltrepassato i limiti della pista. L'episodio diventa cruciale

Formula E: Vergne impeccabile, Di Grassi le prova tutte

        Punta Del Este l'attualit&agrave;, sabato andr&agrave; in scena la sesta gara stagionale, giro di boa al quale seguir&agrave; l'atteso sbarco a Roma della Formula E. In Uruguay si arriva con Vergne e Techeetah in testa alle graduatorie iridate, altro, a margine, ruota intorno alla serie elettrica. Dall'annuncio dell'estensione dell'accordo per correre in Svizzera, storico ritorno il prossimo 10 giugno di una competizione automobilistica dalla rimozione della messa al bando, risalente al 1955. L'organizzazione dell'ePrix nel paese elvetico &egrave; stata estesa di ulteriori 3 anni, fino al 2027 compreso. C'&egrave;, poi, la monoposto di seconda generazione da sviluppare. E i test collettivi, la tre giorni a Monteblanco che inizier&agrave; il 26 marzo, sar&agrave; preceduta da shakedown mascherati da filming day, sei giornate complessivamente riconosciute alle squadre, potranno impiegarne una prima dei test di luned&igrave;. E' quanto gravita intorno all'ePrix di Punta del Este, temi da legare alle vicende tecniche che hanno rallentato Mahindra a Citt&agrave; del Messico, autorevole protagonista finch&eacute; un problema al pacco batterie non ha messo fuorigioco Felix Rosenqvist. E in seno al team indiano potrebbero ricorrere alla sostituzione del componente, sabato. Si corre in riva al mare e tra gli aspetti fondamentali per la prestazione, specialmente nei gruppi di qualifica, sar&agrave; da monitorare il vento, che potrebbe portare sabbia in pista e condizionare i livelli di aderenza. In prospettiva gara, attenzione invece alla gestione termica del powertrain elettrico, con la temperatura d'esercizio delle batterie da monitorare. Sabato sono attesi 28&deg; C e le iniziali previsioni di pioggia sembrano allontanarsi. Punta Del Este evoca ricordi agrodolci per Jean Eric Vergne. Il 2014 si era concluso con l'uscita dalla Formula 1, il taglio deciso da Red Bull Racing. Ripieg&ograve; sull'allora nascente categoria elettrica e in Uruguay, il 13 dicembre, debutt&ograve; con il team Andretti: pole position, poi in gara i conti con la strategia di gestione dell'energia. Una settimana pi&ugrave; tardi avrebbe ufficializzato il ruolo di tester Ferrari per il 2015. &laquo;Sono davvero eccitato sul tornare a Punta del Este, &egrave; la pista sulla quale ho debuttato nel 2014, allora la Formula E era ancora una categoria agli albori, la mia prima gara era appena la terza del campionato&raquo;, ricorda JEV.  &laquo;Inutile dire come fu la gestione dell'energia la priorit&agrave; principale, l'aspetto da apprendere in fretta e ho lavorato senza sosta per arrivare a essere al top e, oggi, &egrave; la mia risorsa pi&ugrave; grande&raquo;. In lotta per il titolo, i giochi sono tutti da scrivere. Perch&eacute; alla costanza di rendimento espressa finora va registrata una concorrenza velocissima in Mahindra, pi&ugrave; immediato inseguitore nel campionato Costruttori e in quello Piloti con Felix Rosenqvist. Da non sottovalutare anche il fattore Audi: le prestazioni di Abt e Di Grassi non si discutono e, con una FE04 e-tron al riparo dai guai di affidabilit&agrave;, nella seconda parte di campionato sono destinati a inserirsi regolarmente nella lotta per la vittoria di tappa, risultando clienti in grado di rubare punti pesanti. &laquo;Ci troviamo a met&agrave; stagione ed &egrave; eccitante trovarsi nella posizione in cui siamo. Non diamo nulla per scontato, comunque, stiamo lavorando in modo inflessibile dietro le quinte per restare in cima alle classifiche. Mi sto godendo la sfida e sono pronto a scoprire cosa riusciremo a fare in Uruguay&raquo;, aggiunge Vergne. Sabato, alle 16:00, il primo responso della qualifica.       

JEV ricorda l'esordio in Formula E, la sfida della gestione dell'energia quale l'aspetto pi&ugrave; grande da tenere sotto controllo. Tre anni fa gli cost&ograve; il risultato in gara, oggi &egrave; l'asset pi&ugrave; solido del francese

Formula E, Vergne: ritorno a Punta del Este da maestro d'efficienza

        Avrebbe dovuto esserci San Paolo a fare da giro di boa stagionale. Esordio in Formula E rinviato, invece, alla Stagione 5 e Punta del Este a garantire il sesto round del campionato. Gi&agrave; presenza in calendario nel 2014 e nel 2015, a festeggiare in Uruguay finora &egrave; sempre stato Sebastien Buemi, reduce da un ePrix di Citt&agrave; del Messico che lo ha visto marcare punti buoni per continuare a ridurre il ritardo nella classifica Piloti. La battuta d'arresto di Felix Rosenqvist, quando aveva le redini della gara saldamente in mano, ha congelato le ambizioni di sorpasso su Vergne, che resta leader con 81 punti, l'unico ad aver marcato punti a ogni tappa del campionato. Punta del Este per il francese significa il debutto nella serie elettrica, nel 2014, nonch&eacute; la prima pole position. Sabato prossimo lo scenario sar&agrave; quello della Montecarlo del Sudamerica, 20 curve su 2.790 metri del tracciato cittadino in riva all'Oceano, tracciatura che graficamente ricorda da vicino il Principato. Un fondo piuttosto liscio si sviluppare in allunghi interrotti da strette chicane, con due tornanti a raccordare segmenti simmetrici. Superpole e gara si decideranno nell'interpretazione di queste pieghe. Diretta tv alle 16:00 per definire lo schieramento di partenza, alle 20:00 &ndash; sempre su Italia 2 in chiaro &ndash; il via dell'ePrix di Punta del Este, su 37 tornate. Da tenere d'occhio il meteo, con le previsioni che danno temperature intorno ai 26&deg; C ma la possibilit&agrave; di scrosci di pioggia sabato.&nbsp; Dopo i problemi occorsi alla batteria in Messico e il doppio ritiro sofferto, da seguire Mahindra, velocissima ma dimostratasi insolitamente fragile. Audi Sport affronter&agrave; il week end con i correttivi gi&agrave; individuati sui componenti tecnici che hanno prodotto un avvio di campionato difficilissimo: Di Grassi e Abt puntano a confermare l'ottimo stato di forma espresso a Citt&agrave; del Messico, con il campione del mondo in carica per due volte a podio nelle precedenti edizioni dell'ePrix uruguaiano: terzo nel 2014 e secondo nel 2015. Tra quanti hanno sorriso nell'ultima tappa del campionato, NIO. Oliver Turvey ha centrato il primo podio per il team, che da Punta del Este avr&agrave; un nuovo direttore sportivo. Si tratta di Barry Mortimer, gi&agrave; direttore delle Operazioni e Programma Performance dell'azienda cinese: sar&agrave; l'uomo che terr&agrave; i contatti con la FIA. Audi Sport, la nuova FE05 e-tron per (ri)vincere domani In una classifica Costruttori apparentemente cristallizzata nelle posizioni di testa, il team Jaguar ha  scavalcato DS Virgin e agguantato la terza posizione, con 74 punti, dietro Mahindra a quota 90 e Techeetah leader di campionato con 99.       

Il sesto appuntamento del campionato chiude la parentesi Oltreoceano. Nelle due edizioni precedenti &egrave; stato Buemi a dettar legge. Sabato, attesa per la lotta a pi&ugrave; voci: Vergne, Rosenqvist e il duo Abt-Di Grassi con un'Audi in crescita

4 risultati per 'ePrix Punta del Este'

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