        La presenza nel DTM della fase GT3 non poteva essere un impegno sportivo allettante, cos&igrave; Robert Kubica ha scelto un programma che lo porter&agrave; a correre in ELMS con la Oreca 07 Gibson, Classe LMP2 per il team WRT. Al ruolo di terzo pilota e tester in Formula 1 per Alfa Romeo, il pilota polacco disputer&agrave; i 6 round della serie europea, in una categoria che vede il team belga esordire, dopo l&rsquo;apparizione unica, nel 2016, a Spa-Francorchamps. Dai programmi in Classe GT3 ai prototipi, WRT sar&agrave; presente in ELMS con una macchina &ndash; Kubica &egrave; il primo nome ufficializzato dell&rsquo;equipaggio &ndash; e con una macchina nel WEC. L&rsquo;obiettivo &egrave; di provare a staccare una seconda iscrizione in Classe LMP2 a Le Mans. WRT alla scoperta della LMP2 su due fronti &ldquo;Siamo davvero entusiasti dall&rsquo;aggiunga del programma endurance sport prototipi al nostro portafoglio di attivit&agrave;, &egrave; una categoria davvero cruciale nel dna delle corse. Sin da quando abbiamo deciso di entrare nel WEC aveva assolutamente senso per no provare un duplice impegno con un programma ELMS. Ci aiuter&agrave; a imparare di pi&ugrave; e pi&ugrave; in fretta nell&rsquo;affrontare questa sfida in LMP2&rdquo;, ha spiegato il team principal Vincent Vosse. &ldquo;E&rsquo; poco dire che siamo felici di accogliere Robert, nutriamo tutti &ndash; e io in modo particolare &ndash; una profonda ammirazione come pilota e persona. Abbiamo parlato con lui in passato e, avere adesso l&rsquo;opportunit&agrave; di lavorare insieme, &egrave; un sogno che si avvera&rdquo;. Barcellona per il debutto Per Kubica, gi&agrave; in pista quest&rsquo;anno con la partecipazione alla 24 Ore di Daytona, sempre al volante di un prototipo di Classe LMP2, il primo appuntamento con la European Le Mans Series &ndash; quest&rsquo;anno con 43 macchine iscritte, 16 le LMP2&ndash;, &egrave; con i test del 13 aprile a Barcellona, sede del primo round, 5 giorni pi&ugrave; tardi. Il campionato far&agrave; poi tappa al Red Bull Ring, Monza, Paul Ricard, Spa e Portimao. Kubica ha commentato: &ldquo;Sono felicissimo di unirmi al team WRT per quello che &egrave; un nuovo capitolo nella mia carriera e una nuova sfida anche per il team. Scopriremo insieme tante cose nuove, in una serie dal campo partenti molto competitivo e forte, con avversari di talento. Sar&agrave; la mia prima stagione nelle gare endurance, a condividere la macchina con i miei compagni. &Egrave; qualcosa che ho scoperto da poco a Daytona e non vedo l&rsquo;ora di iniziare a lavorare con la squadra, in fabbrica e in pista. L&rsquo;intero progetto &egrave; incredibilmente motivante e voglio ringraziare calorosamente Vincent, che ha lavorato parecchio perch&eacute; si realizzasse tutto ci&ograve;&rdquo;.       

Il pilota polacco correr&agrave; i 6 round dell'European Le Mans Series con il team WRT, entrambi al debutto in Classe LMP2. Si apre il capitolo dell'endurance, accanto al ruolo di tester e terzo pilota Alfa Romeo in F1

Kubica sceglie l'ELMS in Classe LMP2 per il 2021 sportivo

Il team veneto torna protagonista fra i prototipi nella serie europea dell'ACO Le Mans con un nuovo progetto racing sulla scia di quello avviato con il marchio ACE1 nel 2019. Pronta la Ligier-Nissan LMP3 per Bressan-Laskaratos e un terzo pilota. Amadio: “Nel grande endurance con orgoglio e motivazione”

ELMS 2021, 1AIM Villorba Corse c'è!

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000; min-height: 14.0px} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 12.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000; min-height: 14.0px} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; font: 10.0px Helvetica; -webkit-text-stroke: #000000} span.s1 {font-kerning: none}    La Scuderia Villorba Corse torna protagonista fra i prototipi nelle competizioni dell&#39;Automobile Club de l&#39;Ouest, fra le quali vanta tre partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans, e inaugura un nuovo corso nell&#39;endurance internazionale con il progetto denominato 1AIM Villorba Corse. Il team prender&agrave; il via dell&#39;European Le Mans Series 2021 nella classe LMP3. Per la realt&agrave; veneta diretta da Raimondo Amadio inizia un un nuovo programma racing sulla scia di quello avviato nel 2019 con il marchio ACE1, che esord&igrave; proprio nella ELMS a Barcellona e poi partecip&ograve; a tutta l&#39;Asian Le Mans Series cogliendo una vittoria alla 4 Ore di Buriram (Thailandia) nel febbraio 2020, un anno fa esatto.  La line-up  In partenza da Barcellona il 18 aprile e con tappa anche in Italia a Monza l&#39;11 luglio, nella ELMS 2021 il team 1AIM Villorba Corse schierer&agrave; una Ligier JS P3 motorizzata Nissan per i piloti Alessandro Bressan e Andreas Laskaratos, mentre il terzo nome che completer&agrave; l&#39;equipaggio sar&agrave; annunciato a breve. Entrambi classe 1986, il driver trevigiano e quello greco hanno gi&agrave; condiviso il volante del prototipo LMP3 a Sepang e proprio in occasione della vittoria a Buriram.  Le dichiarazioni  Amadio, team principal, dichiara: &ldquo;Con 1AIM Villorba Corse rinsaldiamo il legame della nostra company con il grande endurance targato ACO Le Mans, panorama internazionale nel quale torniamo con orgoglio e tante motivazioni. Rilanciamo un progetto di lungo periodo che fra i prototipi ha iniziato un percorso da lontano, in Asia, e che ambisce ad andare lontano per crescere ulteriormente. Sar&agrave; piacevole tornare a lavorare con Alessandro e Andreas insieme a tutta la squadra e di nuovo sapremo raggiungere traguardi prestigiosi nella stagione che celebra i 20 anni della nostra factory sotto la mia direzione&rdquo;.   

Il team veneto torna protagonista fra i prototipi nella serie europea dell&#39;ACO Le Mans con un nuovo progetto racing sulla scia di quello avviato con il marchio ACE1 nel 2019. Pronta la Ligier-Nissan LMP3 per Bressan-Laskaratos e un terzo pilota

1AIM Villorba Corse si schiera al via della ELMS 2021

Il programma sportivo Villorba Corse si ingrandisce nella stagione endurance 2019. Dopo l&#39;approdo nel Mondiale Endurance (FIA WEC) al fianco del progetto Cetilar Racing sulla Dallara LMP2, la realt&agrave; veneta diretta da Raimondo Amadio approda nell&#39;European Le Mans Series, stringendo una partnership con il team ACE1 di Yuki Harata LMP3  Driver giapponese classe 1993 con un passato di livello nello sci internazionale in libera e superG, lo stesso Harata &egrave; uno dei piloti dell&rsquo;equipaggio che sar&agrave; schierato al volante del prototipo Ligier JS P3 motorizzato Nissan. Al suo fianco, anche nelle vesti di coach driver, ci sar&agrave; Alessandro Bressan, pilota trevigiano classe 1986 che vanta una lunga e vincente gavetta in kart e che si &egrave; poi costruito la carriera di pilota e istruttore negli Stati Uniti, dove i due hanno iniziato a gareggiare insieme. Reduci da due stagioni nel Pirelli World Challenge, nel 2017 hanno conquistato il titolo nel GT Cup SprintX Pro/Am su Lamborghini Huracan. Il terzo pilota che completer&agrave; l&rsquo;equipaggio di ACE1 Villorba Corse nella ELMS 2019 sar&agrave; annunciato prossimamente.    La nuova compagine, che potr&agrave; far leva sull&rsquo;ormai profonda esperienza di Villorba Corse nella serie endurance internazionale promossa dall&rsquo;Automobile Club de l&#39;Ouest, si presenter&agrave; il 14 aprile a Le Castellet per il primo round della stagione, che si concluder&agrave; a Portimao il 27 ottobre dopo aver fatto visita il 12 maggio anche a Monza, il round di casa della scuderia  Amadio, team principal, commenta: &ldquo;In squadra siamo tutti molto motivati per questa nuova avventura. Quello di ACE1 Villorba Corse nasce per essere un ulteriore progetto sul lungo periodo che render&agrave; ancora pi&ugrave; forte e affermata la nostra struttura nel mondo di ACO e del grande endurance. Sar&agrave; un vero piacere lavorare insieme a Yuki e Alessandro, sono sicuro che con entrambi scriveremo ancora delle belle pagine di storia sportiva&rdquo;.  Harata aggiunge: &ldquo;Sono entusiasta di questa nuova avventura in Europa. Per me &egrave; un&#39;esperienza completamente nuova visto che negli ultimi due anni ho corso negli Stati Uniti e con auto GT. Tutto sar&agrave; nuovo, dai circuiti alla macchina. Sono felice di fare questo grande passo nella mia carriera con una squadra con cos&igrave; tanta esperienza come Villorba Corse. Imparer&ograve; sicuramente molto. &Egrave; bello continuare a salire la scala delle corse ed entrare nella scena dei prototipi. Non vedo l&#39;ora d&rsquo;iniziare!&rdquo;.  Bressan conclude: &ldquo;Entrare in un campionato importante come l&#39;ELMS nella classe LMP3 &egrave; una grande opportunit&agrave;, sono impaziente d&#39;imparare il pi&ugrave; possibile da questa nuova esperienza. Questo progetto &egrave; essenziale per crescere nel mondo delle corse endurance, entrando dalla porta principale. Sono entusiasta di unirmi a Villorba Corse, una squadra con una storia prestigiosa e tanta esperienza. Mi rende orgoglioso che una realt&agrave; cos&igrave; importante abbia la sua base nella mia terra natia con la fabbrica molto vicina alla mia citt&agrave; natale. Sicuramente mi sentir&ograve; a casa!&rdquo;. 

Dalla partnership con il team fondato da Yuki Harata nasce il team ACE1 Villorba Corse che correr&agrave; nella classe LMP3

VIllorba Corse nell&#39;EMLS 2019 con ACE1

Il rosa va di moda, anche nell&rsquo;European Le Mans Series. Sar&agrave; una sfida tutta al femminile quella del team Kessel Racing, che schierer&agrave; quest&rsquo;anno un equipaggio composto da tre &ldquo;lady&rdquo;.  Una di loro &egrave; Manuela Gostner, pronta a esordire nel campionato continentale con la Ferrari 488 Gte schierata dalla squadra ticinese. Dietro le quinte, solo per il momento, ci sar&agrave; Deborah Mayer. &Egrave; lei la mente del progetto che &egrave; ancora pi&ugrave; ambizioso, puntando direttamente alla 24 Ore di Le Mans. Francese, prima di tutto mamma, ambasciatrice del marchio Ferrari nel mondo, gi&agrave; protagonista nella Michelin Le Mans Cup e nel Ferrari Challenge, ci crede veramente. Quella della partecipazione alla gara de La Sarthe di un equipaggio interamente femminile, di per s&eacute; non rappresenta un&rsquo;assoluta novit&agrave;. Sicuramente sar&agrave; un ritorno. Un ritorno che la Mayer desidera con tutte le sue forze per scrivere un&rsquo;importante pagina nella storia delle corse.  Pur ansiosa di riprendere in mano il volante entro la fine di questa stagione, nel frattempo ricoprir&agrave; il ruolo di &ldquo;regista&rdquo;. Attrice protagonista sar&agrave; invece la stessa Gostner, altoatesina, lo scorso anno proprio nel Ferrari Challenge Europa due volte prima, a Barcellona e Monza, e terza in Coppa Shell alla fine della stagione. Assieme a lei due ragazze dal piede pesante. I primi nomi che circolano sono quelli di Rahel Frey e Michelle Gatting, le stesse con cui la Gostner ha conquistato il sesto posto assoluto ed il secondo di classe nella 12 Ore del Golfo dello scorso dicembre, sempre con il team di Ronnie Kessel.  Altra figura chiave in questa avventura targata Elms sar&agrave; Giacomo Piccini, nel suo ruolo di driver manager. Cos&igrave; come Giorgio Sernagiotto, protagonista a Le Mans nel 2017 (nono assoluto al debutto nella gara de La Sarthe assieme a Roberto Lacorte e Andrea Belicchi) che ha seguito la Gostner fin dall&rsquo;inizio della sua carriera in auto. Michelle Gatting, con i suoi 25 anni, &egrave; la pi&ugrave; giovane. Rahel Frey &egrave; invece la pi&ugrave; esperta, avendo corso prima in monoposto e poi nel Dtm, nel Blancpain Gt e nell&rsquo;Adac. L&rsquo;obiettivo per tutte loro sar&agrave; il podio della Pro-Am; quel podio che inseguiranno fin dall&rsquo;appuntamento del Paul Ricard che dar&agrave; il via alla stagione dell&rsquo;European Le Mans Series nel fine settimana del 13 e 14 aprile. 

La francese Deborah Mayer &egrave; la mente del progetto

ELMS, l&#39;equipaggio in rosa per Kessel

E cos&igrave; la pi&ugrave; bella realt&agrave; italiana nelle corse per Prototipi duri e puri dell&#39;Endurance ha appena tolto i veli e spiegato dove vuol andare a parare. E lo ha fatto ieri sera a Reggio Emilia, nella stupenda cornice di Ruote da Sogno: posto migliore non poteva esserci, perch&eacute; il nome dell&#39;involucro didascalizza armoniosamente anche il programma in esso svelato. Infatti il team Villorba-Cetilar si propone tra i possibili front runner sia nell&#39;ELMS e, soprattutto, nella 24 Ore di Le Mans, dove l&#39;equipaggio Lacorte-Sernagiotto-Belicchi deve difendere lo stupendo nono posto assoluto conquistato nell&#39;edizione 2017, con tanto di 7&deg; posto in classe Lmp2. &laquo;Lo scorso anno giungendo in top ten abbiamo anche tenuto alto l&#39;onore tricolore - spiega il boss della Villorba Raimondo Amadio - e adesso arriva il difficile, l&#39;anno pi&ugrave; duro, perch&eacute; siamo tenuti ad andare oltre a un&#39;asticella fissata gi&agrave; in alto. Per questo dico che a Le Mans speriamo e puntiamo di tornare in top ten, poi vedremo. Per ora posso dire che anche nell&#39;ELMS il nostro sogno continua, poggiando su solide realt&agrave; rappresentate dalla Dallara e dai nostri conservatissimi piloti&raquo;.  Andrea Lacorte, fratello di Roberto, e sponsor del programma, sintetizza con efficacia: &laquo;L&#39;anno scorso era pi&ugrave; facile, perch&eacute; era l&#39;inizio, questo &egrave; quello della conferma: bisogna prenderne o darne pi&ugrave; di prima, in poche parole. Ma vi assicuro che, finch&eacute; ne date, da parte nostra ce ne sar&agrave; pi&ugrave; di prima!&raquo;  Gli fa eco Roberto Lacorte, gentleman driver 50enne, velista di vaglia e pilota rivelazione tra i bronze: &laquo;Siano partiti da zero e il nostro sogno &egrave; divenuto realt&agrave;. In chiave 2018 la nostra Dallara &egrave; cambiata, molto, &egrave; cresciuta e so che possiamo fare bene. Quanto, lo vedremo e faremo di tutto per dimostrarlo!&raquo;.    Andrea Belicchi, malgrado una colica renale, s&#39;&egrave; fatto dimettere punturato dall&#39;ospedale e ha indossato la tuta ignifuga per il vernissage: &laquo;La sostanza c&#39;&egrave; anche quest&#39;anno e tanta. Nei recenti test siamo a un centesimo di secondo dal primo e abbiamo 200 chili di carico in pi&ugrave;. Quindi, s&igrave;, il sogno continua e confortato da dati sempre pi&ugrave; interessanti&raquo;.  Giorgio Sernagiotto gli fa eco: &laquo;Abbiamo una base stupenda e possiamo fare bene. Quanto e come, non dipende solo da noi. Rispetto allo scorso anno la presenza di altre Lmp1 a Le Mans rende la top ten meno abbordabile e possibile di prima, ma bisogna vedere. Nell&#39;edizione 2017 un dechapaggio ci fece perdere 20 minuti, quest&#39;anno siamo pi&ugrave; espertii ed &egrave; anche vero che il parterre &egrave; non meno agguerrito, anzi&raquo;.  E, infine, l&#39;ingegnere Luca Pignacca, designer Dallara chiosa: &laquo;Questo &egrave; un progetto nel quale la Dallara crede molto. Possiamo intervenire nei limiti che ci detta il regolamento, ma posso assicurare che stiamo facendo di tutto per dare ai ragazzi della Villorba un prototipo in grado di fare molto bene. Per noi questa &egrave; una macchina importante e un progetto che merita plauso e appoggio&raquo;.  E cos&igrave; gi&agrave; si parte per il test prologo dell&#39;ELMS, mentre la prima gara &egrave; in programma a Le Castellet, nel weekend del 13, 14 e 15 aprile. Il campionato far&agrave; tappa in Italia per la gara del 13 maggio, a Monza. Con 41 macchine iscritte, di cui ben 35 prototipi, diciotto Lmp3 e 17 Lmp2, pi&ugrave; 6 Gte. E in questo mucchio selvaggio la Dallara-Vilorba-Cetilar rappresenta una splendida realt&agrave; condotta dai tre sognatori pi&ugrave; svegli del mondo. Per dare corpo, ancora una volta, a quello che loro stessi definiscono con orgoglio The Italian Spirit of Le Mans. 

Con la rinnovata Dallara Lmp2 nell&#39;ELMS e a Le Mans, la squadra continua a rappresentare l&#39;eccellenza italiana tra i prototipi endurance

Villorba e Lacorte: per un nuovo miracolo italiano

Con una gara accorta l&rsquo;Oreca G-Drive di Roussel-Rojas ha conquistato a Portimao il titolo Elms, vinto grazie alla costanza di piazzamenti, con 4 secondi posti conquistati su sei gare oltre al successo a Monza. Unica rivale ancora in lizza era la Ligier United Autosport di Owen-De Sadeeler-Albuquerque, arrivata in Portogallo staccata di 18 punti. La vettura di Zak Brown ha lottato a lungo con l&rsquo;Oreca dei vincitori Bradley-Yacaman-Allen, ma ha dovuto arrendersi dopo aver pagato un drive through. Ottima prova anche delle Dallara, 3&deg; con Isaakyan-Orudzhev e 5&deg; con Lacorte-Sernagiotto-Belicchi, autori della gara pi&ugrave; consistente della stagione.  In LmP3 Falb-Rahyall hanno conquistato il titolo regolando i francesi Cougnaud-Jung-Ricci. I due americani dello United Autosports sono stati autori di una grande rimonta, partendo dal fondo dello schieramento dopo aver visto annullato il tempo di qualifica per non aver rispettato i limiti della pista. Una volta al comando, a poco meno di 20 minuti dal termine hanno lasciato la vittoria ai compagni di team England-Boyd-Patterson. Titolo Lm-Gte alla Ferrari 488 Jmw di Smith-Fannin. La squadra inglese ha cos&igrave; portato a termine una stagione trionfale, impreziosita dal successo in Gte-Am alla 24 Ore di le Mans e dalla vittoria ottenuta da una 458 nella sua ultima gara a Monza. Matteo Cairoli, con Ried e Camathias, ha fatto sua la prima gara della stagione Elms, che si va ad aggiungere ai successi ottenuti nel Wec al Nurbugring ed in Messico. &nbsp; 

Bradley-Yacaman-Allen e vincono la 4 Ore di Portimao ma i nuovi campioni delle European Le Mans Series sono&nbsp;Roussel e Rojas

Elms Portimao,&nbsp;Roussel e Rojas su Oreca campioni 2017

Il fine settimana del 25 settembre avrebbe potuto essere risolutivo per assegnare i titoli 2017 nel DTM, FIA F3 ed ELMS, ma vari colpi di scena in ogni categoria rimandano l&rsquo;incoronazione in occasione dei rispettivi round finali.  Al Red Bull Ring di Spielberg, Austria, lo svedese Mattias Ekstroem ha sfruttato l&rsquo;eliminazione del balance of performance per dominare la prima manche del penultimo appuntamento del DTM, al volante della sua Audi, prendendo il largo in classifica generale. Ma in gara due lo svedese non &egrave; stato incisivo quanto nella prima frazione e la vittoria &egrave; andata a un incredulo Ren&egrave; Rast&nbsp;(nella foto), che ha approfittato dei problemi di Jamie Green, ritiratosi a pochi chilometri dal traguardo mentre era in testa. Morale della favola: il titolo di Meister verr&agrave; assegnato nella Grosse Finale di Hockenheim a met&agrave; ottobre.    Rimaniamo a Spielberg per la FIA F3, con Lando Norris che getta alle ortiche la chance di laurearsi campione con un round di anticipo. Il talentuoso pilota junior McLaren &egrave; finito fuori pista durante l&rsquo;ultimo giro della terza manche in seguito a un contatto con Ralf Aron, consegnando il successo a Eriksson, vincitore anche della seconda frazione, dopo la vittoria di Ilott in gara 1. Al pari dei DTM, festa rimandata al 15 ottobre sull&rsquo;asfalto di Hockenheim.&nbsp;  Passiamo a Spa-Francorchamps, dove &egrave; andato in scena il penultimo round 2017 delle European Le Mans Series, che ha visto il primo successo stagionale di Allen-Bradley-Yacaman&nbsp;con l&rsquo;Oreca del Team Graff, con appena mezzo secondo di vantaggio sulla vettura gemella G-Drive di Hirakawa-Rojas-Roussel, sempre pi&ugrave; leader del campionato. Per conoscere i nuovi campioni dell&rsquo;Elms sar&agrave; dunque necessario attendere il 22 ottobre e la 4 Ore di Portimao.&nbsp;    Testa a testa made in Motor Valley nel GT Italiano, con Ferrari e Lamborghini a dividersi il bottino nel Super GT3 Pro. A centrare la vittoria in gara-1, confermandosi in testa alla classifica della Super Gt3 Pro, &egrave; stato Stefano Gai, autore di una condotta perfetta assieme al rientrante Mirko Venturi, con il quale aveva gi&agrave; dominato nel round inaugurale di Imola lo scorso aprile. In gara-2 ad andare a segno per la terza volta quest&#39;anno sono stati Alex Frassineti e Michele Beretta, che avevano iniziato il loro weekend con un incidente occorso al primo dei due nelle libere.    Show&nbsp;nella Nascar con la&nbsp;vittoria di prepotenza per Kyle Busch a Loudon, nel secondo appuntamento dei play-off. Sullo sconnesso tracciato da un miglio del New Hampshire, il pilota di punta dello schieramento del Joe Gibbs Racing ha passato al comando 187 giri dei 300 disputati, emergendo dalla met&agrave; gara in avanti dopo aver fatto segnare la pole al venerd&igrave;. Il pilota di Las Vegas ha scampato di pochissimo il disastro al giro 149, quando un testacoda di Kevin Harvick ha generato un&rsquo;enorme nuvola di fumo, e come nel film &ldquo;Giorni di Tuono&rdquo; i piloti si sono trovati costretti a giocare al chi avesse pi&ugrave; intuito nel navigare alla cieca.    Dalla pista alla strada con il Campionato Italiano di Velocit&agrave; di Montagna e la vittoria di Scola su Osella alla 63^ Coppa Nissena. Il neo campione Italiano sulla FA 30 Zytek &egrave; uscito vincitore per 14 centesimi di secondo dal serrato duello con Magliona grande protagonista sulla Norma. Alla fine 14 centesimi il gap tra i due. Sul podio anche Nappi su Osella. Doppietta di Ligato in CN. D&#39;Amico, Migliuolo e Scappa sono Campioni Italiani di gruppo A, N e RS turbo. Svolgimento regolare per la gara dell&#39;Automobile Club Caltanissetta dopo la partenza ritardata per il temporale. 

Dal DTM al GT Italiano passando per FIA F3, Elms e Nascar: tutto quello che vi siete persi nel fine settimana del 25 settembre

Le gare del weekend: verdetti rimandati in DTM, Elms e F3

Un drive trough pagato all&rsquo;inizio dell&rsquo;ultimo giro non ha tolto la gioia del primo successo stagionale a Allen-Bradley-Yacaman, primi sotto la bandiera a scacchi con l&rsquo;Oreca del Team Graff con appena mezzo secondo di vantaggio sulla vettura gemella G-Drive di Hirakawa-Rojas-Roussel, sempre pi&ugrave; leader del campionato ad una gara dal termine Mentre il Wec &egrave; alla ricerca di nuove formule in grado di ridarle prestigio, la serie continentale vive quindi di buona salute, tanto che su 5 appuntamenti disputati sono stati 4 i vincitori diversi, con solo la Ligier United Autosports, quarta a Spa e seconda in campionato, vittoriosa due volte ed ancora in corsa per in vista dell&rsquo;ultimo appuntamento a Portimao.  Dopo lo storico successo ottenuto al Paul Ricard Isaakyan e Orudzhev, hanno nuovamente portato a podio la Dallara P217 Smp, chiudendo a 16&rdquo; dai vincitori e riuscendo a contenere la rimonta finale di Albuquerque. Le vetture italiane avevano rimediato pesanti distacchi in qualifica, con la quinta fila a 1&quot;8 per &nbsp;Smp ed a quasi a 2&quot; Belicchi. &nbsp;Ancora una volta le Dallara si sono rifatte in gara, dove riescono a emergere grazie al buon passo.  Anche il 7&deg; posto di Lacorte-Sernagiotto-Belicchi &egrave; tutto sommato un buon risultato per Villorba, il cui lavoro nel weekend &egrave; stato rallentato dai soliti problemi elettrici che dall&#39;inizio di stagione affliggono la Dallara del team tricolore.  Trasferta belga ricca di soddisfazione per i team At Racing e Spirit Of Race, entrambi gestiti da Af Corse e vittoriosi in Lmp3 con&nbsp;Talkanitsa-Talkanitsa-Jensen e in Gte con Andrea Bertolini, Giorgio Roda e Rino Mastronardi, al debutto sulla Ferrari 488 al posto di Gianluca Roda. Brutta avventura invece per Andrea Roda, con la Ligier LmP2 finita contro le barriere ed il pilota uscito fortunatamente indenne dalla vettura finita con le ruote all&rsquo;aria.  &nbsp; 

Alla 4 Ore di Spa primo successo stagionale per Allen-Bradley-Yacaman davanti ai leader della classifica&nbsp;Hirakawa-Rojas-Roussel, podio per la Dallara di&nbsp;Isaakyan e Orudzhev

Elms Spa, primo successo per l&#39;Oreca del Team Graff&nbsp;

Prima vittoria per la Dallara P217 in Elms nel quarto appuntamento stagionale al Paul Ricard. Un successo storico ottenuto grazie a Matevos Isaakyan ed Egor Orudzev, per la seconda volta al volante della Dallara Smp.  Giovanissimi (rispettivamente 19 e 21 anni) e provenienti dal vivaio di piloti russi voluto da Boris Rotemberg, entrambi corrono in World Series Formula V8, dove occupano ora il 1&deg; e 3&deg; posto in classifica e si giocheranno il titolo nelle prossime tre gare con Pietro Fittipaldi, Celis jr, Nissany e Binder.  Al Castellet sono stati pressoch&eacute; perfetti, occupando costantemente le prime posizioni nei turni di libere e conquistando il quarto tempo in qualifica con Isaakyan, incaricato poi di prendere il via. Proprio in questa fase il pi&ugrave; giovane dei due ha mostrato grande maturit&agrave;, risparmiando i pneumatici fino al primo pit stop per poi cedere il volante a Orudzev, consentendogli di uscire al comando grazie ad una sosta pi&ugrave; breve. La gara si &egrave; praticamente decisa in quel momento ed i due hanno regolarmente guadagnato secondi sugli avversari, fino ad accumulare fino ad un giro di vantaggio: &ldquo;Credevamo fosse pi&ugrave; difficile gestire le gomme - ha commentato Isaakyan - avevamo timore che le alte temperature dell&rsquo;asfalto creassero una usura eccessiva. Invece &egrave; andando tutto per il meglio&rdquo;. &nbsp;  Una vittoria meritata, che ha interrotto&nbsp;l&rsquo;alternanza di successi Ligier e Oreca in vista nelle prime tre prove stagionali. Per la Casa di Signes &egrave; stata una sconfitta bruciante, dopo che Nicolas Lapierre si era mostrato in ottimo stato di forma in ogni sessione di libere ed in qualifica aveva piazzato la Dragonspeed in pole davanti alle altre due Oreca di Roussel e Guibbert, a completare un trittico di vetture e piloti francesi in cima allo schieramento. Ma la corsa ha poi avuto una storia diversa per via di un consumo eccessivo dei pneumatici posteriori e la sola Oreca G-Drive leader di campionato &egrave; stata capace andare a podio grazie al secondo posto di Roussel-Minassian-Rojas.  Terzo posto in rimonta per la Ligier di Albuquerque-Owen-Desadeeler, dopo che quest&rsquo;ultimo &egrave; finito in fondo al gruppo dopo un contatto al primo giro con Belicchi alla chicane sul rettilineo del Mistral, pagato dalla Dallara Villorba con un drive through. Episodio che ha finito per condizionare la gara del trio Lacorte-Sernagiotto-Belicchi, che hanno concluso al 10&deg; posto una prestazione non particolarmente fortunata.  In LmP3 seconda vittoria per i leader di campionato Falb-Rayall e 4&deg; posto per la Ligier Eurointenational di Mondini-Jacoboni, che nell&rsquo;occasione ha preso il posto di Uboldi.  In Gte nuovo centro per la Ferrari 488 di Cameron-Griffin-Scott, partiti in pole e praticamente sempre in testa. Quarto posto per l&rsquo;altra Rossa di Bertolini-Roda-Roda, mentre Matteo Cairoli dopo il 2&deg; tempo in qualifica ha chiuso 6&deg; con la Porsche Proton.  &nbsp; 

Matevos Isaakyan ed Egor Orudzev si aggiudicano il quarto appuntamento delle European Le Mans Series

Elms, primo successo Dallara al Paul Ricard

AGGIORNAMENTO: &nbsp;Niente doppietta della United Autosports e primo successo 2017 in Lmp3 per la Ligier della Eurointernational. Cambia la classifica della 4 Ore del Red Bull Ring, in seguito a una penalit&agrave; di 25&quot; inflitta dopo l&#39;arrivo a John Falb e Sean Rayhall. Alla fine l&#39;equipaggio italo-svizzero della squadra guidata da Antonio Ferrari ha avuto &quot;restituito&quot; ci&ograve; che gli era stato tolto in seguito al contatto avuto da un incolpevole Uboldi a mezzora dal traguardo, mentre si trovava al comando, con una Lmp2 in difficolt&agrave;. Per il pluricampione italiano Prototipi si &egrave; trattato anche del suo primo successo nella serie Elms. Una vittoria importante, condita anche dal nono piazzamento assoluto.  &nbsp;  SPIELBERG - La 4 Ore del Red Bull Ring, terzo dei sei appuntamenti dell&#39;European Le Mans Series, ha consegnato la seconda vittoria di questa stagione alla Ligier Lmp2 della United Autosports di Hugo de Sadeleer, Will Owen e Filipe Albuquerque, gi&agrave; vincitori a Silverstone.  Un successo che non ha tuttavia privato della leadership della classifica Nicolas Minassian e Leo Roussel, secondi con la prima delle Oreca-Gibson assieme a Memo Rojas. Un risultato che conferma la costanza dell&#39;equipaggio dell&#39;equipaggio della G-Drive Racing, dopo che lo stesso Roussel ha conquistato in qualifica la sua prima pole nella categoria. Quinto posto per la Dallara della Smp Racing di Matevos Isaakyan ed Egor Orudzhev, mentre un contatto che ha avuto incolpevole protagonista Roberto Lacorte ha costretto al ritiro la vettura gemella della Cetilar-Villorba Corse che Giorgio Sernagiotto durante la prima ora aveva portato quarta. Doppietta della United Autosports con il successo conquistato nella Lmp3 da Falb-Rayhall.  Peccato invece per Giorgio Mondini e Davide Uboldi, con il secondo dei due al comando con la Ligier dell&#39;Eurointernational fino a mezzora dal traguardo, quando un problema sulla vettura di Nathana&euml;l Berthon che lo aveva appena superato lo ha mandato in testacoda facendogli perdere almeno mezzo minuto e la posizione di testa. Seconda affermazione consecutiva della Ferrari nella classe LmGte. Il successo &egrave; andato alla 488 del team Spirit of Race divisa da Duncan Cameron, Matt Griffin e Aaron Scott, con Jonathan Cocker, Jody Fannin e Robert Smith secondi con la Jmw Motorsport. Da segnalare la prima pole stagionale ottenuta da Andrea Bertolini, alla fine quarto assieme a Gianluca e Giorgio Roda sempre con una Ferrari della Spirit f Race. 

Seconda vittoria di stagionale per la Ligier Lmp2 della United Autosports di Hugo de Sadeleer, Will Owen e Filipe Albuquerque.&nbsp;Bene Mondini-Uboldi nella Lmp3

ELMS, vittoria della United Autorsports nella 4 Ore del Red Bull Ring

Monza.&nbsp;Doppietta Oreca alla 4 Ore Elms, nella gara del ritorno delle gare endurance sulla pista monzese. La vittoria &egrave; andata al team G-Drive, la cui superiorit&agrave; &egrave; emersa chiaramente gi&agrave; allo scoccare della met&agrave; gara, quando con al volante Leo Roussel, pilota sulla carta meno competitivo rispetto a Rojas e Hirakawa, ha preso decisamente il comando delle operazioni. Rojas-Hirakawa-Roussel hanno quindi confermato di essere complessivamente l&rsquo;equipaggio pi&ugrave; omogeneo e G-Drive ha avuto l&rsquo;abilit&agrave; di saperli gestire al meglio: il messicano &egrave; stato autore di una prima parte di gara prudente, il francese ha fatto la differenza durante i suoi stint ed il giapponese ha ottimamente gestito l&rsquo;ultima parte di gara, mantenendo un ritmo alto senza incorrere in nessun errore e riuscendo a gestire i consumi nei giri finali, quando la benzina rimasta nel serbatio era ormai agli sgoccioli. Una strategia perfetta che ha portato ad una vittoria mai in discussione, nonostante il drive trough scontato al 121&deg; giro per non aver rispettato la procedura durante una delle tre fasi di Full Course Yellow.  Alle spalle dei vincitori si sono classificati Lapierre-Hedman-Hanley, con quest&rsquo;ultimo autore di &nbsp;un finale di gara in rimonta, culminata con il sorpasso a poco pi&ugrave; di due minuti dal termine sulla Dallara di Fjordbach, nuovamente a podio assieme all&rsquo;altro danese Andersen.&nbsp;Nota di merito per la Dallara Villorba Corse, quinta al traguardo al termine di una gara dove Lacorte, Sernagiotto e Belicchi avrebbero anche meritato di pi&ugrave;. La vettura italiana ha sempre mostrato una grande &nbsp;competitivit&agrave;, raggiunta soprattutto grazie al lavoro di Roberto Trevisan, tecnico ingaggiato da Villorba solo la settimana precedente alla gara, che ha immediatamente fatto valere la sua notevole esperienza.  Nella categoria LmP3 si &egrave; assistito alla prima vittoria della Norma, raggiunta grazie al duo Capo-Creed schierati dal team francese M Racing-YMR. Un grande risultato, visto che appena alla seconda uscita sono riusciti a mettere in fila ben 15 Ligier. Peggio &egrave; invece andata alla vettura gemella dell&rsquo;Oregon Team, uscita di scena quando Andres Mendez &egrave; andato a sbattere alla staccata della prima variante, dopo aver perso il controllo mettendo le ruote sullo sporco. Il quinto posto finale ha in parte ripagato gli sforzi del team Eurointernational, giunto a Monza dopo aver finalmente risolto i problemi che sia Silverstone, oltre che in tutta la scorsa stagione, ne avevano causato ritiri a ripetizione per guasti ai semiassi. Ci&ograve; ha dato fiducia ai piloti, in particolare a Mondini, autore di una gran gara: al volante per oltre due ore, &egrave; uscito dalla vettura stremato ed in preda ai crampi, lasciando il volante a Uboldi nelle posizioni di vertice. Il toscano ha poi dato tutto , andando a cogliere un risultato incoraggiante per il proseguo della stagione.  In GTE ha vinto la Ferrari sbagliata. Ci si aspettava una grande prestazione dalle due 488 schierate, invece &egrave; emersa la infinita 458 Italia, la pi&ugrave; gloriosa e datata tra le vetture del Cavallino schierate. Merito del team inglese JMW, che con Smith-Fannin-Cocker ha fatto il colpaccio, mentre alle altre Rosse non &egrave; andata allo stesso modo, visto che le due 488 del Spirit of Race hanno patito la rottura del motore sulla n&deg;55 partita in pole, mentre la 51 di Bertolini-Roda-Roda ha chiuso appena gi&ugrave; dal podio, vittima anche di un episodio che ha dell&rsquo;incredibile: Giorgio Roda, al volante nel finale, si &egrave; visto comminare un drive trough che invece toccava al fratello Andrea, in gara sulla Ligier LmP2, con tanto di scuse da parte dei commissari nel dopo gara, ingannati dalla presenza in corsa di ben quattro Roda! La netta superiorit&agrave; mostrata a Silverstone dalle Aston Martin ha indotto ad una correzione del &nbsp;B.o.P che ha riguardato unicamente la vettura inglese: 20 Kg in pi&ugrave; ed una diminuzione del diametro alle bride di aspirazione si sono fatti sentire sulle Vantage V8, mentre Porsche e Ferrari hanno mantenuto le specifiche della prima gara. Ci&ograve; ha notevolmente rallentato le due Aston, capaci comunque, grazie ad una condotta di gara giudiziosa, di andare ad occupare i due gradini pi&ugrave; bassi del podio, con Yoluc-Hanckey-Thim secondi davanti a Howard-Gunn-Turner. 

Alla 4 Ore di Monza doppietta Oreca in Lmp2. In GTE torna al successo la vecchia 458 Italia con&nbsp;Smith-Fannin-Cocker

ELMS, a Monza vincono Oreca e la Ferrari &quot;sbagliata&quot;

Monza torna ad ospitare l&rsquo;endurance e lo fa dopo ben 9 anni di assenza dei prototipi dall&rsquo;Autodromo Nazionale, con la 4 Ore valida per la European Le Mans Series, al secondo appuntamento della stagione dopo la prima prova corsa a Silverstone vinta dalla Ligier-United.  Saranno 36 le vetture ad animare la gara, che scatter&agrave; domani alle ore 13.30, con la Oreca del giovane francese Enzo Guibbert a scattare dalla pole, autore del miglior tempo in 1&rsquo;36&rdquo;526 a oltre 216 km/h di media. Alle sue spalle altre due Oreca, la Dragonspeed di Nicolas Lapierre e la G-Drive di Hirakawa, rispettivamente staccate di 115 e 225 millesimi.  Quarto posto per la prima delle Ligier, con Albuquerque a poco pi&ugrave; di tre decimi. Prima delle tre Dallara in griglia sar&agrave; quella di Villorba Corse, che Andrea Belicchi ha qualificato in 6&deg; piazza a 0.786. Il pilota parmense ha patito un leggero sottosterzo, ma certamente in gara, con Sernagiotto e Lacorte si giocheranno al meglio le loro carte, in quattro ore che si preannunciano molto tirate ed aperte a qualsiasi risultato.  I prototipi della categoria LmP3 vedranno partire al palo la Ligier di Boyd-Patterson-England, affiancata ad appena 48 millesimi dalla Norma di Capo-Creed. A difendere i colori italiani penseranno Mondini-Uboldi, settimi e Capitanio-Roda-Mendez, ottavi con la Norma dell&rsquo;Oregon Team, mentre Maurizio Mediani ha segnato il 10&deg; tempo di categoria, che vede 14 delle 17 vetture racchiuse in poco pi&ugrave; di un secondo.    In categoria Gte miglior tempo per la Ferrari 488 di Cameron-Griffin-Scott, con 1&rsquo;48&rdquo;027, seguita a 4 decimi dalla Corvette di Philippon-Brandela-Rees. Terza la Porsche di Matteo Cairoli, in equipaggio con Ried e Camathias e 5&deg; l&rsquo;altra Ferrari di Bertolini-Roda-Roda, non troppo distante nei riscontri cronometrici dalla vettura gemella in pole ed in grado di giocarsi bene le sue carte nella gara di domani. Per chi vorr&agrave; assistere dal vivo alla 4 Ore il prezzo del biglietto &egrave; 10 Euro, con ingresso al paddock compreso.&nbsp; &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il francese &egrave; stato il pi&ugrave; veloce nel giorno del ritorno dei prototipi all&#39;Autodromo. Quinta la Dallara di Villorba Corse

ELMS, Guibbert su Oreca in pole alla 4 Ore di Monza

Prima dell&#39;appuntamento WEC a Silverstone si &egrave; corsa la 4 Ore della European Le Mans Series, categoria dove corre la squadra interamente italiana Cetilar Villorba Corse sulla Dallara P217. La gara &egrave; stata vinta dall&#39;equipaggio composto da Filipe Albuquerque, William Owen e Hugo de Sadeleer sulla Ligier JSP217 della United Autosports, a precedere dopo una bella lotta nei 15 minuti finali Rojas-Hirakawa-Roussel (Oreca-GDrive) e Andersen-Fjordbach (Dallara-HighClass).&nbsp;  Dopo la sfortuna delle qualifiche, non disputate per via di un problema all&#39;alternatore, con conseguente partenza in coda (32esimi), i nostri portacolori della Villorba - Andrea Belicchi, Giorgio Serbagiotto e Roberto Lacorte - sono stati autori di una grande rimonta che li ha portati a concludere al 6&deg; posto finale, conquistando cos&igrave; i primi 8 punti stagionali. Un risultato notevolissimo e dovuto a reale competitivit&agrave;, anche perch&eacute; in gara non vi sono state safety car a favorire il ricongiungimento con le altre vetture.&nbsp;  &laquo;Eravamo al debutto assoluto in LMP2, con il nuovo prototipo, contro avversari agguerriti e su una pista tra le pi&ugrave; impegnative al mondo - ha commentato a fine gara il team principal Raimondo Amadio - per cui &egrave; stata davvero una grande giornata! Abbiamo svolto un lavoro super e siamo molto contenti: &egrave; stata una gara esaltante e la squadra ha ottenuto un risultato concreto, che poi era il nostro obiettivo, quindi devo dire &quot;bravo&quot; ai piloti e a tutti i ragazzi. Avevamo un passo consistente e siamo anche riusciti a capire alcune migliorie che ancora ci mancavano. E con un pizzico di fortuna, quella che ci &egrave; mancata in prova, avremmo anche potuto ottenere qualcosa in pi&ugrave;, ma &egrave; chiaro che va benissimo cos&igrave;&raquo;.&nbsp;  Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, Andrea Roda non &egrave; stato fortunato e si &egrave; dovuto ritirare verso met&agrave; gara con la Ligier di Algarve, mentre in LMP3 (vinta sempre dal team United, con Falb-Rayhall) il pi&ugrave; avanti &egrave; stato Andrea Dromedari (12&deg; di classe assieme a Harnatty-Pialat sulla Ligier Eurointernational) mentre Davide Roda e Dario Capitanio (con Mendez) hanno concluso 13esimi con la Norma dell&#39;Oregon Team. Ritiro nelle prime fasi di gara invece per l&#39;altra Ligier di Eurointernational, quella guidata da Giorgio Mondini e Davide Uboldi.  In LMGTE buon 2&deg; posto per Matteo Cairoli sulla Porsche Proton (in equipaggio con Ried-Camathias) mentre troppe tribolazioni hanno rallentato la Ferrari Spirit of Race di Andrea Bertolini, Gianluca Roda e Giorgio Roda.&nbsp;La prossima gara EMS sar&agrave; a Monza nel weekend del 14 maggio.&nbsp; 

Nelle 4 Ore di Silverstone, prima prova dell&#39;Endurance europea, svettano Albuquerque-Owen-deSadeleer. Da 32&deg; a 6&deg; il team italiano Belicchi-Sernagiotto-Lacorte

ELMS Silverstone: vittoria Ligier-United, ma che rimonta per Dallara-Villorba!

Doppia giornata di test con i Prototipi da Endurance a Monza, questa settimana, a fare quasi da &quot;prologo al prologo&quot; visto che di scena non era il WEC bens&igrave; l&#39;ELMS, serie europea che si corre comunque con le vetture coperte di classe LMP2 e LPM3, pi&ugrave; GT. Grazie ai nuovi motori Gibson da circa 600 cv sono state ottenute ottime prestazioni e non solo velocistiche (con un picco intorno ai 315 km orari) in cui il pi&ugrave; veloce &egrave; risultato il francese Lafargue con la Ligier JSP217 del team Idec, in 1&#39;36&quot;461. Sempre in LMP2 si &egrave; assistito al debutto in pista della Dallara P217, in particolare quella del team Cetilar Villorba Corse, che ha ottenuto il miglior crono in 1&#39;38&quot;127.  &laquo;La macchina &egrave; veloce ma anche molto reattiva a ogni minima modifica, e forse anche per questo ha sentito molto l&#39;innalzarsi delle temperature nella seconda giornata, in cui abbiamo avuto un minor feeling. Comunque stiamo lavorando proprio per imparare a conoscerla e per rodare tutto, a partire dalla stessa squadra&raquo;, hanno spiegato i piloti, che ricordiamo essere Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi. Che hanno comunque la soddisfazione di essere stati davanti all&#39;altra Dallara, quella del team High Class, nella sessione finale.  Una Ligier ha svettato anche fra le LMP3 motorizzate Nissan: quella di Rayhall e del team americano United Autosport, in 1&#39;45&quot;219. Qui i nostri Mondini e Uboldi hanno dimostrato di essersi adattati bene alla vettura schierata dal team Eurointernational (assieme a quella di Dromedari) mentre D.Roda e Capitanio con la Norma dell&#39;Oregon Team (che ricordiamo essere realizzata dalla Tatuus) hanno purtroppo perso gran parte della prima giornata per la rottura dello splitter in un&#39;uscita di pista, dato che mancava il ricambio.  Ricordiamo che in questa categoria corre anche Mediani per la AT Racing, mentre &egrave; in GT con la Ferrari &quot;Spirit Of Race&quot; che abbiamo Bertolini con la famiglia Roda nonch&eacute; Cairoli sulla Porsche &quot;Proton&quot;. Tutti piloti che ritroveremo in occasione della gara italiana della ELMS, che si terr&agrave; il weekend del 14 maggio a Monza. 

Nelle prove in previsione della gara di Europeo Prototipi, buon inizio per la Villorba Corse in LMP2, ma anche per i team Eurointernational e Oregon in LMP3

Test ELMS a Monza, cominciano bene gli italiani

        Dopo Daytona, l'obiettivo di Rubens Barrichello si sposta sulla 24 Ore di Le Mans 2017. Classe LMP2, con una Dallara-Gibson, quella del Racing Team Netherlands di Jan Lammers e Fritz Van Eerd, impegnati entrambi a pieno servizio nell'European Le Mans Series il prossimo anno:&nbsp;&laquo;E' un'occasione straordinaria, poter partecipare con Rubens. Cercavamo qualcuno che potesse essere disponibile e interessato. Conosco Rubens da quando &egrave; arrivato in Europa e non parlava una parola di inglese, era il 1989 quando girava con il mio team dell'Euroseries&raquo;, ha commentato Lammers, gi&agrave; vincitore di una 24 Ore di Le Mans, nel 1988 al volante della Jaguar XJR-9 con Brundle e Wallace. L'ultima apparizione del pilota olandese risale al 2011, in classe LMP1 con una Oreca-Zytek. Il nuovo progetto Dallara-Gibson ha gi&agrave; mosso i primi passi a Magny Cours, in vista del campionato ELMS che scatter&agrave; in aprile a Silverstone.&nbsp; Barrichello, che detiene il record di gran premi corsi in Formula 1, non &egrave; nuovo alle gare di durata, avendo gi&agrave; corso tre edizioni della 24 Ore di Daytona, l'ultima nel 2016, al volante di una Corvette del team Wayne Taylor Racing, chiudendo in seconda posizione.&nbsp;       

Il Racing Team Nederlands disputer&agrave; il campionato ELMS 2017 e punta a staccare un invito per la 24 Ore di Le Mans

Barrichello e Lammers, obiettivo Le Mans

        Da Ligier a Dallara, da LMP3 alla Classe LMP2. Il 2017 di Villorba Corse nell'European Le Mans Series prende vita. Concluso il campionato con l'ultima gara di Estoril, la scuderia veneta ha annunciato l'arrivo di Andrea Belicchi nella formazione collaudata composta da Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto, reduci da due stagioni in LMP3. A Varano de' Melegari proprio Belicchi ha portato in pista il primo esemplare di Dallara motorizzata Gibson, fornitore unico per la serie LMP2, un V8 aspirato da 4.2 litri, in quota 600 cavalli. &laquo;Il progetto con auto, team e compagni di squadra italiani &egrave; davvero affascinante,&nbsp;mancava un'esperienza del genere nella mia carriera visto che ho sempre corso con compagini straniere. Conosco da tempo Sernagiotto e anche il primo contatto con Lacorte &egrave; stato&nbsp;molto&nbsp;positivo. Mi sono trovato subito bene&nbsp;all'interno del&nbsp;team,&nbsp;in squadra si respira&nbsp;davvero&nbsp;un bell'ambiente.&nbsp;E&nbsp;gi&agrave; al primo shakedown la Dallara mi ha&nbsp;favorevolmente&nbsp;impressionato.&nbsp;Non vedo l'ora di inaugurare questa fantastica avventura&raquo;,&nbsp;le parole di Belicchi, che pu&ograve; vantare trascorsi anche a Le Mans, l'ultima volta nel 2014, in classe LMP1 con Rebellion Racing e accanto a Leimer e Kraihamer. Sulla 24 Ore &egrave; focalizzato il progetto di Villorba Corsa, obiettivo finale del percorso "Road to Le Mans". Per accedervi dal campionato ELMS sar&agrave; necessario vincere la serie. Un progetto tutto italiano, quello di Villorba Corse con Dallara. Giorgio Sernagiotto ha commentato: &laquo;La classe LMP2 &egrave; un punto importante della mia carriera, un obiettivo che perseguo da anni, che ho costruito con Roberto Lacorte dal 2011 e che finalmente diventa realt&agrave;&raquo;.&nbsp;Il campionato ELMS far&agrave; tappa in Italia a Monza gi&agrave; il 28 e 29 marzo, in occasione dei test in vista della nuova staione, poi l'appuntamento sar&agrave; per il 14 maggio, seconda gara delle sei in calendario. Il WEC torna a Monza nel 2017, ma... &laquo;Con piacere confermiamo Giorgio Sernagiotto nella squadra 2017, sar&agrave; la terza stagione consecutiva insieme. La sua presenza nel nuovo programma LMP2 &egrave; molto importante: sin dalle origini conosce perfettamente il progetto 'Road to Le Mans' e potr&agrave; dare un contributo significativo fuori e dentro l&rsquo;abitacolo per il buon esito della nuova avventura. L&rsquo;arrivo di Andrea Belicchi a rinforzo e supporto dell&rsquo;intera squadra &egrave; poi motivo di prestigio e onore. La carriera e il palmares non si discutono e Villorba Corse potr&agrave; e dovr&agrave; imparare molto dalla sua lunga e invidiabile esperienza nelle competizioni endurance&raquo;,&nbsp;le parole del team principal Raimondo Amadio. Sterzi a parte: Cos&igrave; la F1 &egrave; pi&ugrave; pallosa degli scacchi subacquei       

Primi giri al volante della Dallara di Classe LMP2, per un progetto tutto italiano e con l'ambizione di arrivare a partecipare alla 24 Ore di Le Mans

Villorba Corse, una squadra tutta tricolore con obiettivo Le Mans

ESTORIL -&nbsp;Gran finale della ELMS a Estoril. La 4 Ore conclusiva ha visto la vittoria in gara della Gibson-Nissan del team G Drive guidata da Dolan-Tincknell-Van der Garde, un successo che vale oro perch&eacute; il trio che gi&agrave; aveva conquistato il primo posto nell&rsquo;apertura stagionale di Silverstone, si &egrave; portato a casa il titolo di campioni 2016.  Sembrava cosa fatta per il team Thiriet by TDS con Thiriet-Beche leader del campionato con 14 punti sui piloti G Drive. Mentre Van der Garde duellava nella prima ora di gara con il poleman Lapierre, Thiriet pensava a non commettere errori in quinta posizione e a prendere i punti necessari per la vittoria assoluta. Tutto facile, insomma. Ma al giro 43, il colpo di scena. Dopo il pit-stop, la Oreca-Nissan del team francese non &egrave; ripartita per un problema al motorino di avviamento che ha richiesto una sosta di ben 44 minuti per essere risolto. Dramma sportivo per Thiriet e Beche che hanno cos&igrave; visto svanire il sogno a lungo inseguito.  Secondo posto in gara per Lapierre-Hedman-Hanley con la Oreca-Nissan del Dragonspeed mentre terza ha chiuso la BR01-Nissan di Coletti-Petrov-Wirth. Nella classe LMP3 successo per il team di Yvan Muller con &nbsp;Laurent-Ehrlacher-Cougnaud. Bene i team italiani Eurointernational e Villorba che al di l&agrave; del risultato finale, hanno ottenuto buoni tempi in gara rispettivamente con Mondini e Sernagiotto. Nella classe LMGTE, grande disdetta per Bertolini che non ha potuto festeggiare il nono titolo in carriera. L&rsquo;italiano con Smith e Butcher aveva 20 punti di vantaggio su Howard-Turner-MacDowell (Aston Martin Vantage). Bastava quindi arrivare al traguardo entro il 75 per cento della distanza. Ma un problema al cambio sulla loro Ferrari, mentre alla guida vi era Smith, e un successivo incidente con una LMP3 in testacoda che comicamente ha colpito l&rsquo;inglese mentre procedeva lentamente, ha messo fuori gioco Bertolini. Campionato GTE assegnato quindi alla Aston Martin. &nbsp;  &nbsp; 

Campioni LMP2 sono risultati Dolan-Tincknell-Van der Garde, vincitori della gara, mentre i grandi favoriti Thiriet-Beche-Hirakawa sono stati fermati da un problema tecnico

ELMS, finale a sorpresa a Estoril

Il team Dragonspeed ha dominato a Spa-Francorchamps la penultima tappa dell&rsquo;European Le Mans Series. La compagine statunitense ha avuto come grande protagonista Nicolas Lapierre che, dopo aver dominato libere e qualifica, ha allungato nella fase iniziale prima di tornare a bordo dell&rsquo;Oreca 05 &ldquo;a stelle e strisce&rdquo; nell&rsquo;ultima ora. Proprio di Lapierre &egrave; stato anche il sorpasso decisivo, effettuato nei confronti di un Laurens Vanthoor in debito di carburante. Il belga, rimasto anche senza radio, si &egrave; trovato in difficolt&agrave; nella gestione, risparmiando benzina prima e rientrando per uno &ldquo;splash&rdquo; poi. Comunque, &egrave; stata positiva la giornata del team WRT alla prima apparizione coi prototipi dopo un incidente che nelle libere aveva danneggiato motore Judd e telaio Ligier.  Col terzo posto, il Thiriet by TDS ha consolidato la leadership in campionato con Pierre Thiriet e Mathias Beche, spalleggiati per l&rsquo;occasione dal nipponico Ryo Hirakawa. Beche &egrave; stato grande protagonista, resistendo nel finale anche agli attacchi di un combattivo Andrea Pizzitola, per l&rsquo;Algarve Pro Racing. Il francese &egrave; anche finito in testacoda dopo un tentativo di sorpasso al connazionale, facendo terminare la corsa in Full Course Yellow.  Alla fine, quarti si sono piazzati Rojas/Canal/Berthon mentre il trio secondo in campionato, Dolan-Van Der Garde-Tincknell, &egrave; incappato in un paio di errori: il primo del patron Simon Dolan, il secondo, molto inusuale, del giovane inglese. Da segnalare che a condizionare la classifica sono state anche le safety-car, una delle quali lunghissima e dovuta alla sostituzione di un guard-rail dopo l&rsquo;uscita dell&rsquo;Oreca di Gary Findlay.  In LMP3 gara dominata dal trio Trouillet-Petit-Guibbert con la Ligier del team Graff, nonostante una penalit&agrave; per il motore acceso durante il rifornimento. A fare la differenza &egrave; stato anche il secondo posto di Mike Guasch, Alex Brundle e Christian England, che ha regalato a loro e al team United Autosport il titolo di categoria con una gara di anticipo.&nbsp;  Vicinissimo al titolo ance Andrea Bertolini, protagonista col team JMW nella LMGTE accanto a Rory Butcher e Robert Smith. Addirittura, grazie alla lunga safety-car di met&agrave; gara, oltre ad un passo velocissimo, Bertolini &egrave; arrivato ad occupare perfino il terzo posto della classe&hellip; LMP3, rendendo irraggiungibile Butcher nello stint finale. Ottimo nella classe riservata alle Gran Turismo pure Matteo Cairoli, secondo e colonna portante dell&rsquo;equipaggio Proton che comprendeva anche Christian Ried e Gianluca Roda.  L&rsquo;ordine di arrivo della 4 Ore di Spa:  1. Hedman/Lapierre/Hanley (Oreca 05-Nissan) 96 giri in 4h01&rsquo;13&rdquo;639, alla media di 167,2 km/h; 2. Vanthoor/Stevens/Vanthoor (Ligier JSP2-Judd) a 2&#39;20&rdquo;556; 3. Thiriet/Beche/Hirakawa (Oreca 05-Nissan) a 3&#39;00&rdquo;523; 4. Rojas/Canal/Berthon (Ligier JSP2-Nissan) a 3&#39;46&rdquo;865; 5. Dolan/Van Der Garde/Tincknell (Gibson 015S-Nissan) a 5&#39;21&rdquo;062; 6. Coletti/Petrov/Wirth (BR01-Nissan) &ndash; a 1 giro; 7. Barthez/Chatin/Buret (Ligier JSP2-Nissan) a 1 giro; 8. Lafargue/Lafargue/Enjalbert (Ligier JSP2-Judd) a 1 giro; 9. Munemann/Pizzitola/Hirschi (Ligier JSP2-Nissan) a 2 giri; 10. Trouillet/Petit/Guibbert (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 11. Brundle/Guasch/England (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 12. Patterson/Bell/Boyd (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 13. Lahaye/Heriau/Lahaye (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 14. Woodward/Kaiser/Swift (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 15. Smiechowski/Petersen (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 16. Falb/Potolicchio/Rayhall (Ligier JSP3-Nissan) a 4 giri; 17. Dons/McCraig/Wells (Ligier JSP3-Nissan) a 5 giri; 18. Lacorte/Sernagiotto (Ligier JSP3-Nissan) a 5 giri; 19. Pialat/Borga/Clement (Ligier JSP3-Nissan) a 5 giri; 20. Moore/Hanson (Ligier JSP3-Nissan) a 5 giri; 21. Debard/Moineault/Gachet (Ligier JSP3-Nissan) a 5 giri; 22. Smith/Butcher/Bertolini (Ferrari 458) a 5 giri; 23. Roda/Cairoli/Jahn (Porsche 911 a 5 giri; 24. Cameron/Griffin/Scott (Ferrari 458) a 6 giri; 25. Hedlund/Henzler/Seefried (Porsche 911 a 6 giri; 26. Nicolet/Nicolet (Ligier JSP3-Nissan) a 6 giri; 27. Howard/Turner/MacDowall (Aston Martin Vantage) a 7 giri; 28. Perazzini/Cioci/Aguas (Ferrari 458) a 7 giri; 29. Laursen/Mac/Nielsen (Ferrari 458) a 8 giri; 30. Krohn/Jonsson/Pla (Ligier JSP2-Nissan) a 9 giri; 31. Tavares/Maris (Ligier JSP3-Nissan) a 9 giri; 32. Laurent/Ehrlacher/Cougnard (Ligier JSP3-Nissan) a 27 giri; 33. Taittinger/Striebig/Roussel (Morgan-Nissan) &nbsp;a 51 giri; 34. Findlay/Bonifacio/Doyle (Oreca 03-Nissan) a 60 giri; 35. Hallyday/Lunardi/Droux (Ligier JSP3-Nissan) a 71 giri; 36. Talkanitsa/Talkanitsa/PierGuidi (Ferrari F458 a 77 giri; 37. Marateotto/Maggi/Longin (Ligier JSP3-Nissan) a 79 giri; 38. Polley/O&#39;Hara/Rodkjaer (Ligier JSP3-Nissan) a 90 giri; 39. Pu/De Bruijn/Gommendy (Oreca 05-Nissan) a 96 giri; Giro pi&ugrave; veloce: il 58&deg; di Beche in 2&rsquo;08&rdquo;796, alla media di 195,8 km/h.  In campionato  1. Beche-Thiriet 91; 2. Van Der Garde-Dolan-Tincknell 78; 3. Wirth-Coletti 69; 4. Hirakawa 65; 5. Leal 61. 

Il team Dragonspeed domina il weekend ELMS di Spa

Elms, Lapierre come un drago alla&nbsp;4 Ore di Spa

LE CASTELLET.&nbsp;Terza vittoria consecutiva per TDS Racing nella ELMS. Con il successo nella 4 Ore di Le Castellet la compagina francese si prende anche la vetta del campionato. Un successo annunciato sin dalle qualifiche, quando l&rsquo;Oreca 05-Nissan di Matthias Beche aveva fatto il vuoto alle sue spalle. Lo svizzero, coadiuvato da Pierre Thiriet e per la prima volta in stagione da Mike Conway, ha dominato chiudendo la corsa con oltre un giro di vantaggio nei confronti degli avversari. Su tutti ha svettato SMP Racing con Stefano Coletti, Andrea Wirth e Julian Leal, che nonostante un drive-through per un&rsquo;irregolarit&agrave; nella gestione dei periodi di Full Course Yellow, si sono distinti per costanza e velocit&agrave;. Sul podio, per la seconda volta consecutiva dopo Spielberg, il team Dragonspeed con Lapierre/Hanley/Hedman.&nbsp;  In difficolt&agrave; invece G-Drive, che arrivava in Francia con la leadership di campionato, ma ha pagato la mancanza di competitivit&agrave; dei vecchi prototipi aperti rispetto alle vetture chiuse. Per VanDerGarde/Dolan/Tincknell comunque una corsa in rimonta dalla nona piazzola in griglia sino al quinto posto finale. Vittoria, la prima della stagione, per Graff Racing in LMP3, mentre un semiasse ha fermato la cavalcata di Eurointernational. Tra le vetture GT invece Ferrari ribalta il pronostico con l&rsquo;Aston Martin solo terza dopo la pole, e Andrea Bertolini che ha condotto la 458 Italia di JMW alla vittoria in equipaggio con Smith e Butcher.&nbsp;   Le Castellet (F), 28 agosto 2016 Gara: 1. Thieriet/Beche/Conway (Oreca05-Nissan) 124 giri in 4:00&rsquo;58&rdquo;207; 2. Coletti/Wirth/Leal (BR01-Nissan) a 1 giro; 3. Hedman/Lapierre/Hanley (Oreca05-Nissan) a 1 giro; 4. DeBrujin/Gommendy (Oreca05-Nissan) a 1 giro; 5. Dolan/Tincknell/VanDerGarde (Gibson 015S-Nissan) a 1 giro; 6. Rojas/Canal/Berthon (LigierJSP2-Nissan) a 1 giro; 7. Roda/Pizzitola/Hirschi (LigierJSP2-Nissan) a 2 giri; 8. Doyle/Coleman/Ceccon (Oreca03R-Nissan) a 3 giri; 9. Krohn/Jonsson/Pla (LigierJSP2-Nissan) a 3 giri; 10. Lafargue/Lafargue/Enjalbert (LigierJSP2-Judd) a 3 giri; 11. Barthez/Buret/Chatin (LigierJSP2-Nissan) a 3 giri; 12. Trouillet/Petit/Guibbert (LigierJSP3-Nissan) a 7 giri; 13. Hallyday/Lunardi/Droux (LigierJSP3-Nissan) a 7 giri; 14. Brundle/Guasch/England (LigierJSP3-Nissan) a 7 giri; 15. Lahaye/Heriau/Lahaye (LigierJSP3-Nissan) a 8 giri; 16. Woodward/Kaiser/Swift (LigierJSP3-Nissan) a 8 giri; 17. Taittinger/Striebig/Roussel (Morgan-Nissan) a 8 giri; 18. Moore/Hanson (LigierJSP3-Nissan) a 8 giri; 19. Smiechowski/Petersen (LigierJSP3-Nissan) a 8 giri; 20. Smith/Butcher/Bertonlini (Ferrari458) a 9 giri; 21. Laursen/Mac/Jensen (Ferrari458) a 9 giri; 22. Howard/Turner/Macdowall (Aston Martin Vatnage) a 9 giri; 23. Dromedari/Breukers (LigierJSP3-Nissan) a 9 giri; 24. Talkanitsa Sr&amp;Jr/PierGuidi (Ferrari458) a 9 giri; 25. Debard/Moineault/Gachet (LigierJSP3-Nissan) a 9 giri; 26. Lacorte/Sernagiotto (LigierJSP3-Nissan) a 9 giri; 27. Cameron/Griffin/Scott (Ferrari458) a 9 giri; 28. Hedlund/Henzler/Seefried (Porsche991) a 9 giri; 29. Patterson/Bell/Boyd (LigierJSP3-Nissan) a 10 giri; 30. Merlin/Maris (LigierJSP3-Nissan) a 11 giri; 31. Pialat/Clement/Borga (LigierJSP3-Nissan) a 12 giri; 32. Jackson/Costa/Hartshore (LigierJSP3-Nissan) a 13 giri; Nicolet/Nicolet (LigierJSP3-Nissan) a 19 giri. Giro veloce: Mike Conway in 1&rsquo;49&rdquo;548 alla media di 190,3 km/h 

Con il successo nella 4 Ore di Le Castellet la compagina francese si prende anche la vetta del campionato

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