        La terza vita di Fernando Alonso con la Renault &egrave; gi&agrave; cominciata, ed &egrave; partita proprio in questi giorni. Dopo pi&ugrave; di 10 anni, lo spagnolo ha varcato nuovamente i cancelli di Enstone e Viry-Chatillon per prendere contatto con la squadra per la quale correr&agrave; nel 2021 e nel 2022. Poco importa se si chiamer&agrave; Alpine e non Renault, la sede e tante persone sono sempre quelle che Fernando ha conosciuto prima tra il 2002 ed il 2006 e quindi nel biennio 2008-2009.&nbsp; Domenicali torna in F1: prender&agrave; il posto di Carey Come il primo giorno di scuola Tra strette di mano, visita agli impianti e subito un test al simulatore, Alonso si &egrave; goduto questo ritorno alla factory durato qualche giorno: "Tornare ad Enstone &egrave; stata una bella esperienza - ha detto il due volte campione del mondo -, sono stati giorni molto emozionanti. Sono cambiate molte cose, ad esempio il simulatore &egrave; nuovo e la galleria del vento &egrave; stata aggiornata. Ma altre sono rimaste le stesse, come gli uffici e la palestra che usavo spesso. E' stato come il primo giorno di scuola, con molte cose da imparare e da affrontare, ma &egrave; stato tutto molto produttivo. Ho seguito un programma al simulatore per abituarmi un po' alla macchina e testare la struttura, l'ultima volta che sono stato qui il simulatore non esisteva. Ho fatto la prova sedile ed ho avuto riunioni con le persone chiave per capire il progetto per l'anno prossimo".  &ldquo;It was a like a first day at school, with lots of things to learn and get through, but it was very productive." - @alo_oficialFernando on his return to Enstone and Viry:  https://t.co/M3Ljrz4TmO //  https://t.co/CqUNPphWte #RSspirit pic.twitter.com/rUSW0uLyjg &mdash; Renault F1 Team (@RenaultF1Team) September 24, 2020    Nando a disposizione sa subito Non &egrave; mancato uno sguardo al presente, riguardo al quale Alonso ha detto: "La squadra &egrave; in buona forma per il futuro. Le ultime gare sono state incoraggianti per tutti, anche per me. Vedere la Renault nuovamente competitiva &egrave; una buona cosa per lo sport e sono contento di vedere dei miglioramenti. Abbiamo una lunga strada davanti e la lotta a centro gruppo &egrave; serrata, ma penso che i ragazzi in pista abbiano fatto un ottimo lavoro. Le ultime due corse sono state eccitanti da guardare ed io sto pensando a quando sar&ograve; nuovamente nella mischia. Far&ograve; quello di cui il team avr&agrave; bisogno, alcuni giorni al simulatore, aiutarli in qualche fine settimana ed essere disponibile per qualunque cosa la squadra necessiter&agrave;". Gp Russia, Mekies: a Sochi sviluppi per correggere il possibile       

<p>Lo spagnolo ha speso tre giorni tra Enstone e Viry-Chatillon per conoscere la squadra ed iniziare subito il lavoro tra simulatore e prova sedile, mettendosi a disposizione sin da subito</p>

F1, Alonso in Renault: "Emozionante tornare ad Enstone"

Felipe Massa vuole rimanere in Formula Uno. Ma dopo la Ferrari, l&rsquo;unico team a interessarlo sarebbe la Lotus ex Kimi Raikkonen. A sostenere l&rsquo;ipotesi dello &ldquo;scambio&rdquo; &egrave; Reginaldo Leme, apprezzato giornalista brasiliano di Rede Globo.  Secondo Leme, Felipe vuole la Lotus semplicemente perch&eacute; non sa cosa farsene di altre squadre. Le sue alternative in realt&agrave; si riducono a tre:  Lotus, Sauber e Williams, al di l&agrave; della possibilit&agrave; di rimanere nell&rsquo; &rdquo;orbita&rdquo; di Maranello. L&rsquo;ultima opportunit&agrave;, per&ograve;, non fornisce certo le condizioni economiche accordate a un pilota di F.1.  Il manager di Massa, NIcolas Todt, ha gi&agrave; uno sponsor (Richard Mille) sulla Lotus. Questo potrebbe facilitare l&rsquo;operazione. Ma ci sono altri indizi, come il recente scambio di tecnici fra Enstone e Maranello. La Ferrari ha preso Dirk de Beer, mentre Nicolas Hennel, liberato a luglio dalla Scuderia, &egrave; finito proprio alla Lotus.  In questo modo, si dice nell&rsquo;ambiente, entrambi gli ingegneri avrebbero evitato il periodo di inattivit&agrave; forzata (&ldquo;gardening leave&rdquo;) di sei mesi e sarebbero pronti a prendere subito servizio.  Se la Ferrari ha ceduto Hennel come contropartita, non &egrave; impossibile pensare che, al di l&agrave; della &ldquo;guerra&rdquo; apparente, i due team non si possano accordare anche per i piloti.  (a.a.)

Lo scrivono in Brasile: accordo Enstone-Maranello?

&ldquo;Massa, la Lotus o niente&rdquo;

Tra Ferrari e Lotus sembra essere scoppiata la stessa guerra che Maranello aveva anni fa con la McLaren. Secondo fonti inglesi, la Rossa, dopo avere &ldquo;sottratto&rdquo; a Enstone il dt James Allison e Kimi Raikkonen, ora ha assunto il capo del settore aerodinamico, Dirk De Beer.  La Ferrari ha bisogno di rafforzare il suo settore aerodinamico. Al momento, questo &egrave; diretto da Loic Bigois, tecnico che negli ultimi anni in Mercedes era stato lasciato un po&rsquo; in disparte. Di recente, il cavallino ha perso anche Nicolas Hennel, subentrato a Marco De Luca (ex responsabile di galleria, oggi fuori da Ferrari) ma durato pochissimo nel ruolo.  Dirk De Beer era un &ldquo;fedelissimo&rdquo; di Enstone, dai tempi in cui la squadra si chiamava Renault ed era diretta da Flavio Briatore. Forse la Ferrari sta approfittando di una certa debolezza finanziaria dei suoi avversari. Nel frattempo alla Lotus si &egrave; aperta la caccia al successore di Kimi. I dipendenti sono stati informati solo mercoled&igrave; mattina dell&rsquo;addio del loro pilota (come se non si sapesse da prima...). Al momento, l&rsquo;unico pilota che si &egrave; ufficialmente tirato fuori dalla lotta &egrave; Valtteri Bottas, confermato in Williams anche per il 2014. Il mercato &egrave; apertissimo.  &nbsp;

Maranello ha preso anche il capo aerodinamico di Enstone

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