Ecco le foto del successo di Da Costa all'ePrix di Monaco

ePrix di Monaco, Da Costa in trionfo

L&rsquo;ePrix di Monaco, disputatosi l&rsquo;11 maggio 2019 nel brevissimo tracciato ricavato nel Principato, ha segnato uno spartiacque nella folle stagione 5 di Formula E, con la DS Techeetah ritrovatasi in testa ad entrambi i campionati grazie al perentorio successo del campione in carica Jean-Eric Vergne ed al nono piazzamento (poi divenuto settimo grazie alla squalifica di Antonio Felix Da Costa del team BMW iAndretti ed alla penalizzazione del pilota Audi Daniel Abt ) di Andr&eacute; Lotterer, bravissimo a rimontare dalle retrovie a suon di sorpassi chirurgici (e tenendosi lontano dai guai) dopo una qualifica da dimenticare. JEV, ereditata la pole colta dal pilota della Nissan e.dams Oliver Rowland (retrocesso di tre posizioni in griglia in virt&ugrave; di una penalit&agrave; rimediata a Parigi), guida ora la classifica piloti con 87 punti, uno in pi&ugrave; del compagno di squadra ex stella endurance Lotterer, al quale manca ancora il primo successo nella categoria full-electric dopo 21 corse disputate. Il pilota di Duisburg, in stagione, ci era andato vicino in due occasioni: ad Hong Kong, mantenendo la testa sino al penultimo giro quando, un Sam Bird in vena di follie, lo ha tamponato pi&ugrave; volte mettendolo fuori gioco e a Roma, prima di cedere nelle fasi finali di gara al veemente quanto geniale attacco di Mitch Evans su Jaguar, duellando con il neozelandese a pi&ugrave; riprese.  Ciclo interrotto  Quanto a Vergne, il francese ex Toro Rosso a Monaco ha bissato il successo di Sanya interrompendo il ciclo di otto vincitori diversi intercorso tra l&rsquo;ePrix inaugurale di Dir&rsquo;iyya e l&rsquo;appuntamento parigino. Mark Preston, team boss della DS Techeetah, d&rsquo;altro canto, lo aveva detto chiaramente dopo il weekend di Roma: &ldquo;Abbiamo ottimizzato il pacchetto, siamo molto fiduciosi circa le nostre possibilit&agrave; di ben figurare&rdquo;. E cos&igrave; &egrave; stato, con due podi consecutivi da parte di Andr&eacute;, rispettivamente secondo a Roma e Parigi e il successo di Jean-Eric sul brevissimo tracciato monegasco, con il nostro passato sotto la postazione DS (lo splendido yacht Princess Iluka ormeggiato a Port Hercule) agitando il pugno con veemenza, sporgendosi sino all&rsquo;altezza del busto dall&rsquo;abitacolo in un impeto di profonda soddisfazione ed euforia ad epilogo di un weekend dove tutto ha funzionato al meglio. Eh s&igrave;, perch&eacute; il team del ghepardo dagli occhi a mandorla ha esteso la propria leadership nel costruttori vantando ora 38 punti di vantaggio sui rivali della Virgin, andati letteralmente in bambola a Monaco, con l&rsquo;olandese Robin Frijns (splendido vincitore a Parigi in condizioni molto difficili) apparso in evidente difficolt&agrave; chiudendo a 5 giri dal vincitore avendo anche tamponato l&rsquo;incolpevole (e spesso sfortunato) Alexander Sims della BMW iAndretti (ricevendo pure una penalit&agrave;) e ai sorci verdi visti da Sam Bird, finito contro il muretto nella fase finale di gara dopo aver disputato una gara incolore. Anche i rivali dell&rsquo;Audi non sono stati da meno in termini di &lsquo;sbandament&rsquo;, avendo annoverato il ritiro di Lucas Di Grassi e il quindicesimo posto di Abt, penalizzato con un &lsquo;simbolico&rsquo; drive through per aver tamponato Oliver Turvey della NIO. La partnership tra DS e Techeetah ha dato i suoi frutti progressivamente, grazie soprattutto all&rsquo;ingente lavoro svolto al simulatore dai piloti e tecnici in quel di Versailles nella sede DS, unitamente ai test infra stagione disputati in pista a Calafat a febbraio e aprile. Di questo e altro ha parlato Jean-Eric Vergne in occasione dell&rsquo;ePrix monegasco.  Vergne, campione in carica pronto al bis  Il campione in carica, in occasione della &lsquo;seconda&rsquo; gara di casa dopo Parigi, ha confermato a Montecarlo le sue buonissime sensazioni in merito ai progressi del team, consapevole di avere per le mani un ottimo pacchetto che potrebbe consentirgli di bissare il titolo: &ldquo;Senza dubbio dall&rsquo;inizio della stagione 5 abbiamo grandi strutture alle spalle e anche i quindici giorni di test in pista disponibili ci hanno aiutato e ci aiuteranno molto. Il sito ingegneristico che vantiamo ora &egrave; molto avanzato e questo si sta traducendo in risultati sempre migliori e ci fornisce un vantaggio rispetto ad altre scuderie&rdquo;. Vergne si &egrave; detto entusiasta anche dell&rsquo;altissimo tasso di competizione che si &egrave; venuto a creare in Formula E: &ldquo;E&rsquo; una serie dove ci sono un sacco di marchi e questi stanno crescendo sempre di pi&ugrave;. Sono tutti sempre pi&ugrave; professionali e il campionato sta crescendo sotto tutti i punti di vista: le vetture sono sempre pi&ugrave; veloci, efficienti, tecnologiche, all&rsquo;avanguardia e belle da vedere&rdquo;. Riguardo alla 6 ore di Spa disputata nella categoria LMP2 nel WEC con il team G-Drive, il francese ha ripercorso volentieri l&rsquo;accaduto, essendo anche un grande patito del tracciato belga: &ldquo;E&rsquo; stato un weekend positivo e mi &egrave; piaciuto tornare nella categoria LMP2. Le qualifiche sono andate molto bene, sfortunatamente, in gara, abbiamo effettuato il pit stop nel momento sbagliato e quando abbiamo cambiato le gomme montando le slick abbiamo perso pi&ugrave; di un minuto e mezzo. Tuttavia siamo riusciti a rimontare e sono soddisfatto della performance del team&rdquo;. Riguardo all&rsquo;ePrix di Monaco, gara di casa per JEV e per molti piloti FE (e non solo), il francese &egrave; stato molto sincero: &ldquo;Amo questo posto, ma il tracciato che viene impiegato per il full-electric non mi entusiasma molto. Voglio dire, adoro il layout del Gran Premio di Monaco che viene impiegato in Formula 1, &egrave; assolutamente tra i miei favoriti, ma quello della FE &egrave; troppo corto per i miei gusti e penso che non sia l&rsquo;ideale per ospitare una corsa con 22 macchine in griglia&rdquo;. 

Grazie al successo di Vergne e alla rimonta di Lotterer a Monaco, il team del ghepardo dagli occhi a mandorla guida ora entrambe le classifiche

DS Techeetah, il ghepardo &egrave; in fuga

Il team Venturi, unica scuderia monegasca a disputare il campionato full electric, ha festeggiato la gara di casa con Felipe Massa sul podio, giunto terzo alle spalle del vincitore Jean-Eric Vergne (DS Techeetah) e di Oliver Rowland (Nissan e.dams). Il brasiliano ex Ferrari, autore di una buona qualifica che lo ha visto scattare dalla quarta piazza in griglia grazie alle penalit&agrave; inflitte al poleman Rowland ed a Mitch Evans della Jaguar, ha approfittato assieme al pilota della Nissan e.dams di un errore di Pascal Wehrlein (Mahindra), partito dalla seconda posizione e finito largo alla Sainte Devote nelle fasi iniziali di gara, giocandosi un probabile podio.  Massa, la gioia del podio  Per Massa si tratta del primo podio in Formula E dopo nove round disputati, un risultato che appaga e non poco il paulista apparso visibilmente emozionato per il traguardo raggiunto. Sorridevano gli occhi al brasiliano, supportato come sempre dalla calorosa famiglia che ha visto &ldquo;Felipinho&rdquo; quasi pi&ugrave; euforico del pap&agrave;: &ldquo;Innanzitutto, &egrave; stato magnifico vedere i miei familiari entusiasti per il podio nella corsa di casa. Anche il presidente Gildo &egrave; stato molto emotivo nei miei confronti dopo la corsa e sono momenti indimenticabili. Sono orgoglioso di questo risultato e voglio condividerlo con il team Venturi. Susie e tutti noi meritavamo questa soddisfazione&rdquo;. Riguardo alla giornata dell&rsquo;ePrix, Massa &egrave; sembrato non avere il minimo rimpianto: &ldquo;In qualifica tutto &egrave; andato bene, abbiamo avuto accesso alla Superpole e non ho commesso errori. Idem in gara. Sin in ora in qualifica, tutto sommato, le cose per noi erano andate sempre bene, ma in gara &egrave; successo sempre qualcosa. Penso ad esempio ad Hong Kong, dove magari sono stato urtato oppure a Roma, dove abbiamo avuto problemi tecnici particolari. In fondo, Monaco era il luogo ideale dove poter esprimere al massimo il nostro potenziale e quindi bene cos&igrave;. Spero che sia un primo passo per altre soddisfazioni in stagione&rdquo;.  Mortara, che succede?  Quanto a Edo Mortara, prodigioso nella fase di campionato tra Cile e Hong Kong con un crescendo di risultati culminato con il successo nel sudest asiatico, da Roma nulla sembra pi&ugrave; andare per il verso giusto al talento svizzero del team Venturi, al terzo ritiro consecutivo. Edo, come sempre, non ha avuto peli sulla lingua per commentare l&rsquo;accaduto: &ldquo;In qualifica tutto &egrave; andato storto, non riuscivo a trovare il giusto feeling con la vettura, mi mancava grip e un problema ai freni ci ha messo i bastoni tra le ruote. In gara sono riuscito a fare qualche sorpasso partendo dalle retrovie ma, si sa, a Monaco &egrave; davvero molto difficile e purtroppo non &egrave; stato sufficiente&rdquo;. Partito dalla terz&rsquo;ultima posizione in griglia, Edo si &egrave; ritrovato coinvolto in un contatto di gara che lo ha messo definitivamente fuori dai giochi: &ldquo;La top 10 non credo fosse possibile, ma &egrave; davvero un peccato. Ovviamente non posso dire che sia stato un weekend positivo per me, ma sono molto contento per il terzo posto di Felipe (Massa). E&rsquo; un risultato molto importante per la squadra. La macchina, comunque, ha dimostrato di avere un buon ritmo e quindi nei prossimi ePrix non dovremo far altro che cercare di qualificarci pi&ugrave; avanti possibile per poi sfruttarlo appieno&rdquo;. 

Alla faccia sorridente di Massa, felice per il primo podio nella categoria, fa da contraltare la prestazione di Moratra

ePrix di Monaco, gara dai due volti per Venturi

Grazie alla vittoria del poleman Jean-Eric Vergne colta sul brevissimo tracciato di Montecarlo, il team DS Techeetah domina ora entrambe le classifiche iridate, con JEV primo a quota 87 punti seguito dal compagno di squadra Andre&rsquo; Lotterer a sole cinque lunghezze. Il tedesco &egrave; stato bravissimo a rimontare sino alla nona posizione essendo partito dall&rsquo;ultima fila. Il veterano ex stella del mondo Endurance ha compiuto sorpassi chirurgici e molto audaci, cercando di tenersi lontano dai guai il pi&ugrave; possibile a partire dalla fase centrale della corsa, tagliando il traguardo dinanzi ad Alex Lynn della Jaguar. Passato sotto alla postazione del team DS Techeetah (il magnifico yacht Princess Iluka) JEV ha agitato il pugno alzandosi dall&rsquo;abitacolo sino all&rsquo;altezza del busto, consapevole di aver ottenuto una vittoria importantissima con pi&ugrave; di un rivale nella lotto al titolo apparso in difficolt&agrave; o andato fuori gioco (Robin Frijns della Virgin su tutti, ora terzo dietro ai piloti della scuderia del ghepardo con gli occhi a mandorla). Vergne, scattato dalla prima piazza avendo ereditato la pole position dal penalizzato Oliver Rowland, ha comandato la corsa dall&rsquo;inizio alla fine, non apparendo mai in difficolt&agrave; e gestendo al meglio l&rsquo;energia e le fasi di attack mode, risultando il primo pilota a fare un bis nella season 5 ed interrompendo, cos&igrave;, il ciclo di vincitori diversi che si ferma ad otto.  Le parole di JEV  Fiero del risultato conseguito, JEV ha dichiarato: &ldquo;Una giornata stupenda! Sono felice di aver ottenuto la mia prima vittoria a Monaco. La squadra mi ha fornito una vettura ottimale e abbiamo tirato fuori il meglio dal nostro pacchetto. Guidare la classifica piloti &egrave; magnifico e lo &egrave; ancor di pi&ugrave; perch&eacute; Andr&eacute; &egrave; alle mie spalle. Comandare entrambi i campionati ci fornisce ulteriore fiducia e tutto sembra stia andando nella giusta direzione&hellip;per cui non ci resta che continuare a spingere nelle gare restanti&rdquo;. Quanto al tracciato del Principato di Monaco, Vergne ha fornito un parere sincero: &ldquo;Ho sempre amato molto il layout classico del Gran Premio di Montecarlo, ma quello impiegato nella Formula E non mi piace granch&eacute;. Insomma, &egrave; davvero corto e sono molti meno i punti interessanti&rdquo;. L&rsquo;ePrix di Monaco &egrave; stata occasione anche per ripercorrere un attimo l&rsquo;ottimo weekend disputato nella serie LMP2 del WEC a Spa: &ldquo;E&rsquo; stata un&rsquo;esperienza davvero positiva, in condizioni meteo molto difficili e il risultato che abbiamo portato a casa &egrave; stata una bella soddisfazione. Mi piace molto correre in quella dimensione e a volte, alternare le categorie, fornisce anche stimoli in pi&ugrave; e ti carica ulteriormente&rdquo;.  L&#39;analisi di Lotterer  Anche Andre&rsquo; Lotterer, nonostante la nona piazza finale, &egrave; apparso abbastanza positivo nel dopo gara: &ldquo;Purtroppo in qualifica ho fatto un po&rsquo; di casino e il giro che ne &egrave; venuto fuori non &egrave; stato dei migliori (sorride). Per fortuna sono riuscito a mettere una pezza sulla giornata, concludendo la corsa nella zona punti. In particolare ho effettuato dei sorpassi nella fase iniziale della corsa, poi ho approfittato del chaos che si &egrave; generato ad un certo punto, tenendomi lontano dai guai&rdquo;. Naturalmente, Lotterer si &egrave; detto felice per il risultato del compagno di squadra JEV: &ldquo;Non posso che congratularmi con lui, ha fatto tutto alla perfezione e abbiamo guadagnato punti importantissimi in chiave campionato&rdquo;. Quanto al futuro in Formula E, Andr&eacute; non ha usato giri di parole: &ldquo;Sono convinto che la Formula E e il mondo del full electric siano il futuro, ragion per cui ho eccome piani a lungo termine in questa categoria. Mi trovo benissimo con il team e la chimica &egrave; delle migliori quindi&hellip;guardiamo avanti con ottimismo!&rdquo;.  Grazie anche al momento di sbandamento dei rivali Virgin in quel di Monaco (Frijns fuori dalla zona punti e autore di un contatto con Alex Sims della BMW iAndretti mentre Bird &egrave; finito KO per un contatto contro le barriere nel finale di gara), DS Techeetah guida ora il campionato costruttori con 169 punti, ben 34 lunghezze di vantaggio. Un momento davvero magico per la scuderia franco-cinese che sembra star chiarendo sempre pi&ugrave; i reali valori in campo nella folle season 5 della Formula E. 

Dopo l&#39;ePrix di Monaco, il team balza in testa sia nella classifca piloti, sia in quella costruttori

4 risultati per 'eprix di monaco'

ePrix di Monaco, Da Costa in trionfo

DS Techeetah, il ghepardo è in fuga

ePrix di Monaco, gara dai due volti per Venturi

DS Techeetah al comando