Pu&ograve; sembrare una banalit&agrave;, ma in un mondo ormai apparentemente asettico come quello della Formula 1, dove ogni dichiarazione  viene calibrata al millesimo, un Lewis Hamilton che dichiara una sana e aperta competizione nei confronti del compagno di squadra merita di essere segnalata.  Il pilota Mercedes, che tra un Gran Premio e l'latro non perde occasione per mostrarsi nei pi&ugrave; disparati eventi mondani, ha presenziato al Graham Norton Show, uno dei format pi&ugrave; seguito della tv britannica. Tra un aneddoto e l'altro al campione &egrave; stato chiesto chi vorrebbe fosse il vincitore del mondiale nel caso non riuscisse a riconfermarsi campione. La risposta, da pilota Mercedes, avrebbe potuto essere scontata: Nico Rosberg. Ma ovviamente il tedesco, essendo il principale rivale di Lewis in questa stagione, non va troppo a genio al britannico: &laquo;E&rsquo; una questione difficile - ha detto Hamilton - Sei parte di una squadra e il lavoro di entrambi i piloti &egrave; ottenere punti per vincere il campionato. Ma presi singolarmente entrambi vogliamo battere l&rsquo;altro&raquo;. Il campione del mondo &egrave; consapevole che &laquo;dovrei tifare per il mio compagno di squadra se non vinco io, ma non &egrave; questo il caso&raquo;.

Il pilota Mercedes: "Se non vinco io dovrei tifare per il mio compagno di squadra ma non &egrave; questo il caso"

Hamilton: Non tifer&ograve; per Rosberg

Un violento acquazzone in mattinata ha praticamente bloccato i test F1 che dovevamo iniziare stamattina sulla pista di Spielberg, in Austria dove domenica si &egrave; corso il Gran premio. In pista oggi erano previsti Wehrlein sulla Mercedes, Susie Wolff sulla Williams, Vandoorne sulla McLaren, Fuoco sulla Ferrari, Grosjean sulla Lotus Gasly sulla Red Bull, con sulla Force India, Verstappens sulla toro Rosso e Marciello sulla Sauber.  Unici a scendere in pista per un solo giro Vandoorne sulla McLaren e Fuoco sulla Ferrari ma soltanto per l&rsquo;installation lap sotto il diluvio. Poi &egrave; stata esposta la bandiera rossa (dopo soli 30 minuti, alle 9.35) per l&rsquo;eccessiva acqua in pista ed i test sono stati rinviati al pomeriggio.&nbsp;Anche perch&eacute; tutti i team fanno provare almeno un giovane pilota e non si vuole rischiare sul bagnato con drivers meno esperti in condizioni difficili.  &Egrave; probabile che la giornata persa di oggi, anche se nel pomeriggio magari qualcuno riuscir&agrave; a svolgere qualche giro, venga recuperata gioved&igrave; 25 prolungando la sessione di test di un ulteriore giorno, anche se Sauber si oppone. Altra opzione sarebbe quella di recuperare la giornata dopo il GP di Silverstone, ma servirebbe una modifica al regolamento.  &nbsp;  &nbsp;  

A Spielberg un acquazzone costringe i team nei box. Probabile che i test vengano prolungati di un giorno

Test F1 in Austria fermi per pioggia

Alla vigilia delle prove Vettel aveva confessato: &ldquo;Per battere la Mercedes ci serve un week end davvero perfetto&rdquo;. Invece il suo week end al Gp Austria non &egrave; cominciato per niente bene. Fermo dopo appena 4 giri delle prove libere del mattino per un guasto al cambio.  Ecco cos'&egrave; successo esattamente: dopo 23 minuti di prove Vettel ha accusato un'avaria alla trasmissione. Per fortuna il guasto &egrave; avvenuto all'inizio del giro: in quel momento Seb stava affrontando la prima curva e quando la trasmissione si &egrave; bloccata &egrave; riuscito, sullo slancio a completare la curva e parcheggiare la macchina all'inizio della salita, proprio in corrispondenza di una stradina di servizio. Questo comportamento &egrave; stato strategico per riuscire a recuperare la macchina e portarla ai box pi&ugrave; in fretta senza aspettare un'ora in pi&ugrave; e la fine delle prove libere per rimuoverla.  Vettel ha seguito personalmente le operazioni di carico della monoposto sul camion per evitare danni. Non &egrave; infrequente infatti che i commissari, per rimuovere le monoposto, con le gru danneggino ali o paratie, come &egrave; successo anche ad Hamilton in Canada dopo il dritto sul bagnato in prova, quando la Mercedes W06 numero 44 ha subito pi&ugrave; danni per l'intervento dei commissari che per l'impatto contro il muro di gomma.  Portata ai box la SF15 T, i tecnici Ferrari hanno appurato un guasto al cambio che &egrave; stato riparato direttamente sulla monoposto. Si &egrave; trattato di un problema meccanico, non elettronico o di software. Probabilmente un ingranaggio o un rinvio meccanico.&nbsp;Per fortuna l'avaria non &egrave; stata&nbsp;tale da obbligare a sostituire il cambio e la Ferrari ha mandato in pista regolarmente&nbsp;Vettel nella seconda sessione di libere con il cambio attuale. Ricordiamo che la sostituzione dell'intero cambio nel week end di gara comporterebbe 5 posizioni di penalit&agrave; e retrocessione in griglia.  

GP d'Austria: la Ferrari di Vettel ferma dopo solo 4 giri per un guasto alla trasmissione nella prima sessione di libere

F1 Austria, Vettel in avaria, ecco cos'&egrave; successo

Da Spielberg (Austria): Roberto Chinchero  E&rsquo; un Raikkonen grintoso quello che ha esordito nel weekend del Red Bull Ring. Nel tradizionale incontro con i giornalisti tenutosi nella hospitality della Ferrari, il pilota finlandese ha voluto ribattere senza diplomazia alle voci di mercato pubblicate da un quotidiano. A fare indispettire &ldquo;Iceman&rdquo;, &egrave; stata l&rsquo;ipotesi di un Raikkonen disposto a ridursi l&rsquo;ingaggio pur di rimanere a Maranello. &laquo;Vorrei sapere chi ha scritto questa stro&hellip;&raquo;, ha esordito il finlandese, e da li &egrave; iniziato un lungo confronto con il giornalista autore dell&rsquo;articolo con piglio deciso: &laquo;Hai letto il mio contratto? No? E allora perch&eacute; hai scritto quelle cose? Okay, allora se i tuoi colleghi vogliono sapere qualcosa sul mio contratto, possono sempre chiedere a te&raquo;.  Raikkonen, che ha confermato di fatto l&rsquo;esistenza di un contratto gi&agrave; definito, che necessita solo di essere firmato dalla Ferrari. Ma per ora lo spazio per la convalida resta bianco. Ci sono tre gare in programma prima della pausa estiva, e a Maranello non hanno fretta. &laquo;Ripeto ancora che non &egrave; una mia decisione &ndash; ha confermato &ldquo;Iceman&rdquo; &ndash; se non sar&ograve; in pista con la Ferrari non lo sar&ograve; con nessuna altra squadra. Mi sembrate pi&ugrave; preoccupare voi di me. Ho sempre detto che se non potr&ograve; essere in pista nel 2016 non sar&agrave; la fine della mia vita, anche se ovviamente spero proprio di esserci&raquo;.  Kimi &egrave; tornato anche sull&rsquo;errore in Canada. E&rsquo; emerso oggi che il sistema di partenza dopo il pit-stop prevede una mappatura del motore differente per 90 secondi. In quel lasso di tempo l&rsquo;acceleratore &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; brusco, ed &egrave; questo ad aver tradito Raikkonen nel tornante di Montreal. &laquo;Ci sono alcune cose che possiamo cambiare &ndash; ha commentato Kimi &ndash; &egrave; stato un incidente strano, ma questo fa parte del gioco. Ma sono sicuro che si potr&agrave; evitare che accada ancora&raquo;.  Anche a Raikkonen &egrave; stato chiesto un commento sull&rsquo;impresa di Nico Hulkenberg alla 24 ore di Le Mans (argomento del giorno), soprattutto in chiave futura. &laquo;Ho provato la Peugeot qualche anno fa ed &egrave; stata una bella prova &ndash; ha ricordato - in quel momento stavo guidando molte auto di tante categorie differenti. In futuro potrei essere interessato a disputare la gara di Le Mans, ma certe opportunit&agrave; vanno valutate se hanno tutto quello che serve per fare un buon lavoro. Prima di tutto devi essere in una buona squadra, con una buona macchina e con tutto quello che serve per provare a vincere. Io non sono interessato a correre con altre squadre, per cui se la Ferrari in futuro si presenter&agrave; con una sua macchina&hellip;. Ho parlato con Tony Vilander (pilota Ferrari nel programma WEC Gran Turismo) ma per scherzo gli ho detto che vorrei essere a Le Mans con una macchina da corsa, non una vettura &ldquo;stradale&rdquo;. Mi piacerebbe correre nelle categorie superiori, ma sono cose che vedremo in futuro&raquo;.

GP d'Austria: Kimi in versione &ldquo;pimpante&rdquo; in conferenza stampa. Il finlandese scalpita per il rinnovo contrattuale con la Ferrari che non arriva

Raikkonen soffre il rinnovo Ferrari

Felipe Massa ricorda bene i lunghi anni trascorsi in Ferrari: otto stagioni e una grande occasione sfumata (il titolo perso all'ultimo GP nel 2008), poi gli anni difficili dopo l'incidente di Budapest nel 2009. Molti lo davano gi&agrave; per finito e dopo aver trovato nuovi stimoli con la Williams il brasiliano non ha mancato di levarsi qualche sassolina dalla scarpa. Oggi nel giorno della conferenza stampa che inaugura il Gran Premio d'Austria, Massa (al momento 6&deg; in classifica con 47 punti) non ha mancato di esprimere la propria solidariet&agrave; nei confronti del collega Kimi Raikkonen (al 4&deg; posto con 72 punti), che dopo il GP del Canada sta vivendo una situazione difficile all'interno della scuderia di Maranello. "Povero Kimi - ha commentato Felipe - chiss&agrave; quanta pressione che avr&agrave; su di s&eacute;. Io lo so bene, l'ho gi&agrave; vissuto in Ferrari". Il pilota Williams non ha inoltre mancato di complimentarsi con Nico Hulkenberg per il suo recente successo alla 24 ore di Le Mans, al pari degli altri colleghi in conferenza stampa.

L'ex ferrarista commenta la situazione "in bilico" del finlandese alla vigilia del GP d'Austria

Massa: Povero Raikkonen, lo capisco

Fernando Alonso e Daniel Ricciardo iniziano il lungo week end della F1 a Spielberg con alcuni punti in comune, nessuno dei quali, purtroppo per loro, particolarmente confortante. Entrambi infatti stanno conducendo una stagione irta di difficolt&agrave;, con lo spagnolo costretto al ritiro nelle ultime tre gare e l&rsquo;australiano in Canada fuori dalla top ten per la prima volta dall&rsquo;inizio del campionato. Inoltre per questa gara la Red Bull ha confermato in serata (come gi&agrave; aveva riferito come probabile Ricciardo) la sostituzione dei motori (la parte cosiddetta ICE) su entrambe le monoposto; e anche la McLaren potrebbe farlo con Alonso. Ad anticiparlo sono stati proprio i piloti durante la conferenza stampa pre-GP F1, quando hanno parlato della possibilit&agrave; di incappare in una penalit&agrave; pari a 10 posizioni in griglia per la sostituzione del 5&deg; motore termico (Renault per Red Bull, Honda per McLaren), come gi&agrave; accaduto a Verstappen (Toro Rosso) a Montreal. Infine, nessuno dei due nutre grandi speranze sulla propria competitivit&agrave; nella gara di domenica.  La parola d&rsquo;ordine &egrave; pazienza. Lo dice Daniel, lo ribadisce Fernando. Ci vorr&agrave; tempo per poter competere con i migliori e ormai se ne riparla nella seconda parte della stagione, se non direttamente nel 2016. Per quanto riguarda la McLaren i miglioramenti ci sono ma &ldquo;probabilmente sar&agrave; un altro weekend difficile - ha spiegato lo spagnolo - e i risultati non sembreranno buoni, specialmente perch&eacute; probabilmente avremo una penalit&agrave; da pagare. Dobbiamo considerarlo cio&egrave; un fine settimana di test anche per gli aggiornamenti che proveremo sulla macchina. Saranno giorni importanti e siamo ottimisti per le novit&agrave; che portiamo, ma difficilmente otterremo buoni risultati immediati&rdquo;.  Lo sport pi&ugrave; veloce &egrave; fatto anche di piccoli step e nonostante l&rsquo;espressione non sia delle pi&ugrave; gioiose, Alonso professa fiducia nel team: &ldquo;Le nostre prestazioni sono state in continuo miglioramento, gara dopo gara e anche qui penso che sar&agrave; cos&igrave;, ma non so se sar&agrave; sufficiente per arrivare in alto. Da qui ai prossimi due mesi ci aspettiamo grossi miglioramenti nelle prestazioni, dandoci speranze per la prossima stagione. Sono realista e ottimista: vedo risorse, vedo il talento del team, &egrave; tutta una questione di tempo".  Gli fa eco Ricciardo che dichiara di essere sprofondato una &ldquo;spirale negativa&rdquo; in Canada, partendo con obiettivi troppo alti e lasciandosi tradire dall&rsquo;emozione: &ldquo;Qui parto con un approccio fresco e un nuovo telaio. sappiamo che questa pista non &egrave; adatta alle nostre prestazioni ma speriamo di fare una buona gara, anche se probabilmente prenderemo una penalit&agrave; (confermata pi&ugrave; tardi, ndr). Lo scorso anno in questo circuito stavo vivendo un ottimo momento, ora devo riconsiderare le mie aspettative e in Canada ho toccato uno dei punti pi&ugrave; bassi della mia carriera. Penso sia necessario abbassare l'asticella, sfruttando le possibilit&agrave; che abbiamo, crescendo lentamente, evitando di cercare il podio a tutti i costi. Servir&agrave; tempo, si spera sempre in una svolta rapida ma devo avere pazienza, la fretta non &egrave; nella natura di questo sport&rdquo;.  Francesco Colla

Lo spagnolo e l'australiano cauti prima del GP d'Austria: bisogna avere pazienza e il cambio del motore potrebbe portare penalit&agrave; a entrambi

F1 Austria: penalit&agrave; per le Red Bull, Alonso a rischio

&laquo;Non so se ci sia bisogno di un ricambio generazionale alla guida della F1, Ecclestone fa un grande lavoro almeno dal punto di vista finanziario ma credo che la struttura generale della F1 sia sbagliata, con i top team molto ricchi e gli altri in difficolt&agrave;, obbligati a trovare delle soluzioni condivise. Ma Ecclestone non riesce a mediare da solo e credo proprio che la Federazione dovrebbe intervenire, ma forse Jean Todt pensa che debbano risolvere i problemi tra di loro. E' una situazione difficile ma credo che se la caveranno&raquo;. A parlare &egrave; Max Mosley, presidente della FIA dal 1993 al 2009,c he in un'intervista a Sky Sport 24 HD, dice la sua sullo stato della Formula 1.  &laquo;Penso che Jean Todt - prosegue Mosley parlando del suo successore - stia facendo un grande lavoro dal punto di vista della sicurezza stradale, non ho parlato con lui recentemente, ma penso che si stia concentrando pi&ugrave; sulla sicurezza stradale che sulla F1. Capisco il suo punto di vista, lui considera i Team Principal delle scuderie persone adulte, considera Ecclestone all'altezza, capaci di risolvere i problemi senza ingerenze. Io la pensavo in modo diverso, ma non posso dire che stia sbagliando&raquo;.  Non manca un commento sulla questione costi: &laquo;Sono d'accordo con la rivoluzione ibrida della F1, ma credo sia stato fatto un errore fondamentale: non &egrave; stato messo un tetto alle spese. La Federazione dovrebbe accogliere tutti i costruttori di automobili ma vincolando il loro ingresso alla F1 e alla sua visibilit&agrave; a un costo standard: devono poter fornire il motore a tutti i team con un costo al massimo di 3-4 milioni di euro all'anno. Sono gi&agrave; tanti soldi e se non sono disposti a farlo allora non dovrebbero avere accesso alla F1. L'errore &egrave; stato permettere ai costruttori di scaricare i costi di ricerca e sviluppo di questi motori ai team pi&ugrave; piccoli perch&eacute; questi costi verranno ammortizzati sulla produzione di serie&raquo;.

L'ex presidente FIA su Sky: "Bene l'ibrido ma &egrave; stato fatto un errore fondamentale: non &egrave; stato messo un tetto alle spese". 

Mosley: La struttura della F1 &egrave; sbagliata

Punta il dito contro gomme e fuel saving, Christian Horner. A dire del team principal Red Bull due elementi che uccidono lo spettacolo. Nello specifico a Montreal si &egrave; confermato come manchi qualsiasi imprevedibilit&agrave; quando la gara tatticamente viene impostata per una sola sosta: &laquo;Gare con un solo pit-stop non sono un bene per la Formula 1. Servono due o tre pit, &egrave; importante. Sfortunatamente le gomme che abbiamo sono troppo conservative&raquo;.  Sul tema, nel corso del week end in Canada, si era pronunciato anche Paul Hembery, ammettendo come, con una gamma composta da sole quattro mescole, sia problematico trovare quella che si adatti perfettamente a ogni circuito. &laquo;Un paio di anni fa avevamo pi&ugrave; carico aerodinamico a stressare le gomme. Se pensiamo a Silverstone 2013 (la gara in cui esplosero le gomme su diverse monoposto; ndr), la Pirelli era andata un po&rsquo; troppo oltre ma la reazione ha portato ad avere una gomma decisamente conservativa&raquo;, dice Horner.  Guardando indietro alle prime sette gare della stagione, solo in Malesia si &egrave; sperimentata, di fatto, quell&rsquo;incertezza e la possibilit&agrave; di giocare con le strategie, variando tra un diverso numero di soste e, non a caso, il gran premio ha regalato diversi spunti di interesse.  &laquo;Le modifiche apportate durante l&rsquo;inverno hanno fatto s&igrave; che siano andati nuovamente su un versante conservativo, mentre quelle dell&rsquo;anno scorso erano il giusto equilibrio per degrado e strategie&raquo;, riporta Autosport. C&rsquo;&egrave; un&rsquo;altra critica nell&rsquo;analisi di Horner, strettamente collegata a ben vedere alle caratteristiche del circuito di Montreal, probabilmente da considerare un caso &ldquo;isolato&rdquo; per la severit&agrave; sui consumi: &laquo;Fare lift and coast non fa parte di una gara sprint, non &egrave; il messaggio che la Formula 1 dovrebbe trasmettere. Io accorcerei le gare di 5 giri o quanto sia, oppure aumenterei la quantit&agrave; di benzina a disposizione: devono essere gare sprint, nelle quali andare al massimo dall'inizio alla fine&raquo;.  Fabiano Polimeni

Secondo il numero 1 Red Bull le Pirelli sono troppo conservative e il risparmio di benzina non deve far parte delle gare.

28 risultati per 'formula-1-2015'

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