        Precisamente 70 anni fa, il 21 maggio 1950, la Ferrari debuttava ufficialmente in Formula 1 al Gran Premio di Monaco. Sette decenni dopo, stesso giorno, la Ferrari invece riparte, tornando al lavoro per preparare la stagione 2020. Si &egrave; infatti concluso il periodo di stop forzato causa Covid-19, con il Reparto Corse che pu&ograve; dunque prepararsi alla ripresa, sebbene graduale. Russell nel futuro della Mercedes? Di nuovo al lavoro per la stagione 2020 La Gestione Sportiva di Maranello avvia la ripartenza proprio oggi, gioved&igrave; 21 maggio, a poco pi&ugrave; di sei settimane da quella che dovrebbe essere la prima gara della stagione, il Gp d'Austria previsto dal 3 al 5 luglio. Non &egrave; quindi molto il tempo a disposizione del Cavallino (ma &egrave; sostanzialmente lo stesso per tutti) per preparare al meglio la SF1000, che ovviamente si presenter&agrave;, &egrave; presumibile pensare, gi&agrave; con qualche sostanziale differenza rispetto alla monoposto che ormai pi&ugrave; di due mesi fa avrebbe dovuto scendere in pista in Australia. Il lavoro non &egrave; ancora a pieno regime (i motoristi sono tornati parzialmente operativi la scorsa settimana, altri tecnici non possono ancora andare oltre lo smart working da casa), si far&agrave; comunque il massimo per farsi trovare pronti per i primi di luglio. Sul fronte power unit si attende un piccolo step rispetto alla versione prevista per Melbourne, sul fronte aerodinamico e del telaio ancora difficile fare previsioni ma la Ferrari cercher&agrave; di mettere ogni novit&agrave; possibile, per un semplice motivo: la macchina che andr&agrave; in pista a Spielberg verr&agrave; omologata in alcune parti, come telaio e sospensioni, che poi rimarranno praticamente le stesse fino al 2021, motivo per cui &egrave; bene farsi trovare pi&ugrave; che pronti con la versione pi&ugrave; innovativa possibile della monoposto. Un anno senza Niki Lauda Parte la serie "100x1000" Se il mondiale riuscir&agrave; veramente a partire, occorreranno 9 Gp alla Ferrari per tagliare il traguardo delle 1000 gare disputate in F1. Il Cavallino &egrave; fiducioso e per questo a partire da oggi inizier&agrave; a pubblicare le puntate di "100x1000", una serie che celebra i 1000 Gp della Scuderia attraverso il racconto di 100 tra le pi&ugrave; significative apparizioni in F1 del team di Maranello. Questi episodi riprenderanno immagini, foto, parole e citazioni dell'esperienza della Rossa in F1. Come si legge sul sito, la data non &egrave; causale: &egrave; stato scelto di partire il 21 maggio con questa serie proprio perch&eacute; come detto in apertura 70 anni fa la Ferrari debuttava in F1 a Montecarlo, con il 2&deg; posto di Alberto Ascari. Potrete seguire il tutto sul sito ufficiale della Scuderia Formula1.ferrari.com e sui canali social della squadra. Sainz e le trattative in quarantena       

<p>Terminato il lockdown imposto dalla Fia, la Gestione Sportiva pu&ograve; gradualmente ripartire mentre la Scuderia lancia la serie "100x1000" per celebrare i 1000 Gp a 70 anni dal debutto in F1</p>

Ferrari, riparte l'attività al Reparto Corse

        Stop in casa Ferrari. Gli effetti del COVID-19 si ripercuotono anche sull'azienda del Cavallino Rampante, che ha deciso di sospendere la produzione e l'attivit&agrave; sportiva con effetto immediato e fino al 27 marzo. Una scelta che i vertici hanno preso, oltre che per il benessere dei lavoratori e la criticit&agrave; sanitaria, anche per i problemi nella catena delle forniture.  Coronavirus F1 in letargo: cosa faranno team e piloti? Il comunicato ufficiale Queste le parole del comunicato: "Tale misura&nbsp;&egrave; stata decisa dalla Societ&agrave; nell&rsquo;interesse primario del benessere dei lavoratori e segue una serie di rigorose disposizioni gi&agrave; attuate a tutela della sicurezza dell&rsquo;ambiente di lavoro, nel rispetto del Decreto del Governo Italiano dello scorso 11 marzo e dei precedenti.  L&rsquo;azienda, che fino ad ora ha proseguito l&rsquo;attivit&agrave; operativa mettendo sempre al primo posto la salute dei lavoratori, ha riscontrato le prime serie difficolt&agrave; nella catena di fornitura che non permettono di assicurare la continuit&agrave; produttiva. Le attivit&agrave; aziendali non legate direttamente alla produzione continueranno regolarmente grazie alle soluzioni di lavoro agile (smart working).&nbsp;Di pari passo con l&rsquo;attivit&agrave; produttiva anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attivit&agrave; operative". Brawn: 'Siamo realisti su quando potr&agrave; iniziare il mondiale' Le parole di Camilleri Non &egrave; mancato l'intervento sulla questione da parte di Louis Camilleri, CEO Ferrari: &ldquo;In un momento come questo, i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l&rsquo;attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio.  Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuit&agrave; aziendale. &Egrave; proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenit&agrave; e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza". Coronavirus, McLaren si ritira dal GP Australia Problemi per lo sviluppo Tutto fermo dunque a Maranello, dove almeno fino al 27 marzo non si potr&agrave; attuare completamente quel piano di sviluppo previsto per la monoposto della F1, all'alba di un Mondiale 2020 di cui ancora non si conosce la data d'inizio ufficiale. Le menti degli ingegneri comunque non si fermeranno e continueranno a lavorare da casa, nella speranza che questo momento passi in fretta.       

<p>Come si legge nel comunicato, la chiusura degli stabilimenti e della Gestione Sportiva di Maranello avviene con effetto immediato e fino al 27 marzo</p>

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Ferrari, riparte l'attività al Reparto Corse

Ferrari, stop a produzione e Gestione Sportiva