Oltre al Super Trofeo non si va, nemmeno a bordo della GT3. Giorgio Sanna, head of motorsport di Automobili Lamborghini, &egrave; salito sul palco dei Caschi d&#39;Oro e Volanti ACI 2021 per ritirare il premio Casco d&#39;Oro e ha colto l&#39;occasione per fare il punto sul futuro nelle corse della Casa di Sant&#39;Agata Bolognese.&nbsp;  Le voci di corridoio che vedevano una partecipazione del Toro alla 24 Ore di Le Mans o nel Mondiale Endurance dal 2023 non trovano alcun riscontro almeno per ora. A far trionfare la Lamborghini nel mondo delle competizioni Gran Turismo ci pensa con successo la Hurac&aacute;n GT3, la vettura da corsa attualmente pi&ugrave; titolata se rapportata all&#39;anno del suo debutto, ovvero dal 2016 a oggi con 29 titoli internazionali, 83 vittorie e 238 podi.  La strategia in casa Lamborghini &egrave; chiara: continuare a investire nel Super Trofeo e nella GT3 ancora nei prossimi anni.&quot;&Egrave; stato un anno molto bello, abbiamo vinto molto con la Super Trofeo.&nbsp;Le hypercar, il WEC e la classe LmdH? Ci fermiamo ai rumors&quot;, ha commentato secco Sanna, scendendo dal palco.&nbsp;&quot;Diciamo che quindi &egrave; un no&quot;, ha commentato Guido Schettone provocando una risata da parte del numero 1 del motorsport per la Casa di Sant&#39;Agata Bolognese.  &nbsp;  &nbsp; 

<p>L&#39;head of motorsport di Automobili Lamborghini &egrave; stato premiato col Casco d&#39;Oro di Autosprint e ha preferito tergiversare sui prossimi impegni sportivi della scuderia del Toro</p> 

Caschi d&#39;Oro 2021, Giorgio Sanna: &quot;Lamborghini nel WEC? Ci fermiamo ai rumors&quot;

Giorgio Croce, Organizzatore Rally del Friuli, ci racconta come si prepara una gara di rally sicura: nell'organizzazione lavorano fino a 600 persone

Rally, la sicurezza &egrave; una "macchina" perfetta

IMOLA - Fine settimana memorabile per Giorgio Mondini che, con la sua Ligier, ha dominato dalle qualifiche alla seconda gara. Al via di gara-1 Mondini scattava in testa davanti a Iaquinta, Molinaro e Uboldi. Alla fine del primo giro il sorpasso del campione in carica che approfittava di un lungo alla Rivazza di Molinaro per portarsi al terzo posto.  Nel primo scorcio di gara le Osella di Uboldi e Molinaro sono state vicine fino all&rsquo;ottavo giro, quando il campione in carica accusava un rallentamento per nuovi problemi al cambio ed il pilota calabrese ne approfittava passando in terza posizione. Alla fine alle spalle di Mondini che festeggia la quinta vittoria stagionale, chiudeva cos&igrave; Molinaro, il giovanissimo pilota della Osella, mentre sul terzo gradino del podio saliva Davide Uboldi.  Anche al via di gara-2 Mondini conservava il primato con Molinaro ed Uboldi subito alle sue spalle. In testa alla gara Mondini giocava con se stesso con giri veloci vicinissimi alla sua pole position, mentre Francisci difendeva il quinto posto dagli attacchi di Vita fino all&rsquo;avvio delle soste obbligatorie. Una volta completata la fase di neutralizzazione, Mondini restava primo nonostante l&rsquo;handicap tempo portato dopo gara-1 fino a 18&rdquo; e precedeva Molinaro, Uboldi, Margelli, Vita, Francisci e Randaccio. All&rsquo;ultimo giro Uboldi era costretto al ritiro cedendo la terza posizione a Margelli. Quarto chiudeva Vita, davanti a Francisci e Randaccio.  F4 A IMOLA  Aron vittoria e titolo    IMOLA - L&rsquo;estone Ralf Aron ha conquistato il titolo italiano della F4 garzie a due vittorie e un quarto posto nella gara di Imola, penultimo appuntamento del campionato F.4.  Al 17enne estone, che ha dominato la stagione, mancavano pochi punti per la matematica certezza del titolo e li ha ottenuti a Imola. Dopo essersi assicurato le due pole position, Aron ha vinto gara-1 e gara-3 e ha mancato la vittoria soltanto nella gara-2 dove i piloti partono in ordine inverso tra i primi dieci rispetto alla griglia di gara-1. Perci&ograve; Aron era scattato dalla 10&deg; posizione ma nonostante questo &egrave; riuscito a risalire fino al 4&deg; posto.  In gara-1 Aron ha preceduto Schwartzman e il cinese Guan Yu Zhou. In gara-3 ha vinto ancora davanti a Schwartzman e Beckmann. Gara-2 invece &egrave; stata vinta da Kanayet Perez davanti a Alex Peroni e Bertonelli dopo una lunga neutralizzazione con safety car a causa di un incidente occorso a Vieira.

Nei Prototipi a Imola, Mondini dominatore assoluto sulla Ligier. Nella Formula 4 a Imola, Aron conquista vittoria e titolo

Le gare del 20 settembre

Con Giorgio Roda alla 4 Ore di Imola

Marted&igrave; 12 agosto esce in edicola un numero da collezione di Autosprint. Un numero davvero speciale. Dedicato a Giorgio Faletti, scrittore, comico, cantante e attore scomparso lo scorso 4 luglio a 64 anni. Non tutti sanno che Faletti, grande artista nell&rsquo;Italia a cavallo del XXI secolo, era anche un grande appassionato di automobilismo. Aveva corso in pista e nei rally ma soprattutto era stato un collaboratore di prestigio di Autosprint.  Sul nostro settimanale Faletti teneva ogni settimana una rubrica dal titolo &ldquo;Io, canaglia&rdquo; dove interpretava in modo ironico e scanzonato com&rsquo;era nel suo stile, ma talvolta anche in modo serioso e critico, i grandi fatti di automobilismo dell&rsquo;epoca. Nei quasi 300 articoli che in sei lunghi anni ha scritto per Autosprint, Faletti ha affrontato tutti i temi possibili delle corse, dai rally alla F1, alla Ferrari, fino a immaginare un commovente e romantico dialogo fra Ayrton Senna ed Enzo Ferrari in Paradiso in occasione della finale dei mondiali di calcio Italia-Brasile del 1994. Un articolo che ancora oggi resta una "perla" fra i suoi scritti.  Per onorare la memoria di Faletti e ricordare la sua grande passione per l&rsquo;automobilismo, abbiamo realizzato un numero speciale dove abbiamo raccolto una collezione dei suoi articoli pi&ugrave; significativi. Sono quasi un centinaio e permettono di scoprire un aspetto diverso e inedito di Giorgio Faletti scrittore anni prima che arrivasse al successo con i romanzi che l'hanno reso famoso in tutto il mondo.  Trovate il numero di Autosprint dedicato a Faletti dal titolo &ldquo;Il meglio di Io canaglia&rdquo; in edicola a partire dal 12 agosto.

Un numero da collezione con la raccolta dei suoi articoli pi&ugrave; belli.  In edicola da marted&igrave; 12

Autosprint: speciale Giorgio Faletti

Giorgio Faletti: ti ricordiamo cos&igrave;...

A soli 64 anni ci ha lasciato oggi Giorgio Faletti. Oltre che uno stimato attore e scrittore, Faletti &egrave; stato anche un grande appassionato del mondo da corsa e a&nbsp;lungo&nbsp;collaboratore di Autopserint&nbsp;. I nostri lettori&nbsp;ricorderanno la sua rubrica &ldquo;Io canaglia&rdquo; tenuta per anni sul nostro settimanale, ma il suo ruolo di appassionato lo port&ograve; ad andare oltre, ad indossare casco e tuta e a scendere in pista. E dopo una lunga trafila, arriv&ograve; a disputare da pilota due Rally del campionato del mondo FIA.  Nel 1992 si schier&ograve; al via del Rally di Sanremo, al volante di una Lancia Delta Integrale Gruppo A del team Martini Racing, e concluse al quindicesimo posto assoluto. Sei anni dopo volle provare il brivido del Rally di Montecarlo, che disput&ograve; con una Fiat Cinquecento Sporting, seguito sempre da fido navigatore Giuseppe Cerri. Un male incurabile ha messo fino alla storia di Giorgio troppo presto, lasciando amaro in bocca al mondo della spettacolo, della letteratura e dello sport.  Roberto Chinchero  

Un male incurabile ha portato via un uomo eclettico. Attore, cantante, scrittore,  grande appassionato di motori e per anni collaboratore di Autosprint

Addio, Giorgio Faletti

&Egrave; morto stanotte a Milano, alla soglia degli 80 anni, Giorgio Pianta, ex pilota e team manager di Fiat e Alfa Romeo. Pianta &egrave; stato un personaggio traversale del mondo delle corse dagli anni '60 agli anni '90. Inizi&ograve; da pilota e come amava ripetere sempre, "ho corso con qualsiasi auto, bastava darmi una carretta e la portavo in gara".  Dopo aver corso con auto turismo, GT e Prototipi, Pianta &egrave; entrato nel gruppo Fiat dove ha svolto per decenni il ruolo di collaudatore alternandosi tra auto da rally e da pista. &Egrave; stato lui a mettere a punto la Delta S4 rally nel 1985. &Egrave; stato anche un grande direttore sportivo prima e il successo pi&ugrave; grande &egrave; stato quando ha guidato il reparto corse Alfa Romeo al successo nel Dtm nel 1993 battendo la Mercedes con lo squadrone composto da Larini e Nannini.

&Egrave; morto a 80 anni un grande pilota, collaudatore e direttore sportivo 

Il mondo delle corse piange Giorgio Pianta 

GT OPEN a Barcellona  Pantano re della Gts  Grande fine settimana a Barcellona per Giorgio Pantano, che con un trionfo, domenica, ha compiuto un'impresa quasi impossibile, aggiudicandosi il titolo della Gt Open con la McLaren Mp412C del team Bhai Tech Racing (nella foto), correndo in coppia per l'occasione con Alvaro Parente, vista la defezione di Rafael Suzuki che si &egrave; presentato a correre con un'Audi.  Lo stesso Pantano aveva viste rovinate le sue chanche in gara-1 senza colpe, per evitare due vetture che si erano agganciate davanti a lui, costringendolo a una digressione fuoripista. Poi nell'altra corsa, il riscatto felicissimo e meritato. Il titolo conquistato dallo stesso Pantano &egrave; quello della Gts, la classe minore del campionato organizzato da Jesus Pareja, combattutissima, visto che erano ben sei i piloti ancora in lizza.  Quanto alla classe maggiore, la Super Gt, la classifica assoluta in gara 1 &egrave; andata a Peter-Broniszewski con la Ferrari di Kessel, mentre la seconda frazione ha visto l'affermazione dell'italo-olandese Francesco Pastorelli, in coppia con Jacky Camp su una Corvette.

Giorgio Pantano si aggiudica il titolo Gt Open a Barcellona

9 risultati per 'giorgio'

Caschi d'Oro 2021, Giorgio Sanna: "Lamborghini nel WEC? Ci fermiamo ai rumors"

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Giorgio Faletti: ti ricordiamo così...

Addio, Giorgio Faletti

Il mondo delle corse piange Giorgio Pianta

Le gare del 10 novembre