        Tra le certezze della Formula 1 degli ultimi anni, dominio di Max Verstappen a parte, c'&egrave; l'appuntamento ricorrente con l'infrazione dei limiti della pista su alcuni tracciati. Il Red Bull Ring &egrave; assurto a "circuito simbolo" per la gestione della vicenda da parte della Federazione. Una pioggia di penalit&agrave; ha condizionato l'edizione corsa quest'anno, senza che si sia data soluzione a una criticit&agrave; che non &egrave; affatto nuova. Losail, GP del Qatar, &egrave; un'altra tracciatura che ha prestato il fianco a una facile critica per l'assenza di limiti fisici al superamento della pista, delimitata dalle linee bianche, con tutte e quattro le ruote. No ostinato alla ghiaia Negli anni abbiamo registrato le valutazioni pi&ugrave; varie per non intervenire con l'inserimento di vie di fuga (anche solo parziali) in ghiaia. Dalle esigenze dell'omologazione del circuito per poter ospitare la MotoGP a quelle legate ai track days rivolti ai clienti privati, fino agli invocati danni subiti dalle monoposto, senza dimenticare lo "sporco in pista" causato dalle uscite e il maggior rischio di ritiri con macchine insabbiate. L'editoriale del direttore: La Legge del pi&ugrave; forte Mohammed Ben Sulayem, dopo la gara in Qatar, ha commentato con toni severi l'ennesimo week end denso di cancellazione dei tempi e di penalit&agrave; inflitte in gara per superamento dei limiti della pista.&nbsp; Agire subito e ascoltando i piloti "La soluzione al tema &egrave; migliorare il tracciato in s&eacute;. So che alcuni sono riluttanti a farlo ma, a dirvi la verit&agrave;, se non agiranno non ci sar&agrave; una gara. Semplice. Non &egrave; qualcosa che possiamo permetterci", le parole a Motorsport.com.&nbsp; Limiti di pista e conformazione dei cordoli sono stati due temi extra-sportivi dei quali avremmo volentieri fatto a meno nel week end qatariota. Sulla materia, il presidente della Fia ha aggiunto: "Dobbiamo lavorare a una soluzione, una &egrave; quella di rendere scivolosa la pista quando escono. Possiamo pensare anche all'altezza dei cordoli, ma danneggiano le macchine?  Si pu&ograve; pensare di mettere un po' di ghiaia ma dobbiamo fare molta attenzione. Quanto sarebbe profonda? Non vogliamo che qualcuno resti bloccato. E quanto dev'essere ampia? Non vogliamo che si danneggi la monoposto. &Egrave; un equilibrio da cercare. Adesso si tratta di agire e ascoltare principalmente quello che hanno da dire i piloti. Dobbiamo agire con urgenza e integrare le modifiche per il prossimo anno".       

Nel mirino del presidente Fia finiscono soprattutto due circuiti, sui quali la materia delle infrazioni ai limiti di pista &egrave; una (evitabile) certezza. Agire gi&agrave; in ottica 2024 e ascoltando i piloti

Ben Sulayem, la Fia e i limiti di pista: ora basta, interventi o niente GP

        Non mostrava lo stesso entusiasmo sugli sviluppi McLaren portati, ad esempio, in Azerbaijan, Lando Norris. Altra portata allora rispetto al profondo cambiamento introdotto nel GP d'Austria sulla MCL60 nell'aerodinamica intorno alle pance e sul fondo. Sviluppi che hanno prodotto un quinto posto "sul campo" prima che l'applicazione delle varie penalit&agrave; portassero Lando al quarto posto. Va detto, anche, come la tracciatura del Red Bull Ring abbia storicamente offerto ottime soddisfazioni recenti a Norris e alla McLaren. Silverstone sar&agrave; la prova del nove per valutare i miglioramenti della monoposto, su una pista molto pi&ugrave; completa.  Velocit&agrave; in gara reale "Per noi, sinceramente, &egrave; stata un'ottima giornata. Non mi aspettavo che fosse cos&igrave; buona. Ero un po' nervoso nell'avvicinamento alla gara su cosa attendermi e su come saremmo andati, su quale ritmo avrebbe avuto la macchina. In particolare sull'aspetto del degrado gomme. Nei primi 5 giri di ogni stint ho avuto fiducia che potevamo essere veloci. Mi chiedevo, per&ograve;, se avremmo mantenuto quel ritmo e restare in quelle posizioni per l'intera gara", spiega Norris. Ci vediamo da Mario: I veri limiti li ha chi comanda "A sorpresa &egrave; andata meglio di quanto non mi aspettassi. &Egrave; stata una sorpresa positiva e ci ha aiutato a centrare il risultato odierno. L'aggiornamento ci ha assolutamente aiutati a compiere un grande passo in avanti, perci&ograve; sono molto felice. Portiamo a casa un buon bottino di punti e una bella ricompensa per tutto il team". McLaren con una sola MCL60 aggiornata in Austria, porter&agrave; nel GP di Gran Bretagna una seconda configurazione evoluta, che sar&agrave; a disposizione di Oscar Piastri.&nbsp; Correre tra i grandi d&agrave; morale al team "Lottare davanti con alcune tra le macchine pi&ugrave; veloci e i team pi&ugrave; grandi, lottare per il quinto posto, fa una grande differenza", approfondisce Norris nel confrontare la battaglia nelle posizioni alte dello schieramento, lui quarto nella qualifica del venerd&igrave; e terzo nella Shootout del sabato. "&Egrave; molto pi&ugrave; avvincente per me e per tutti quanti guardano la gara, per tutti i tifosi McLaren e chi lavora nel team. Senti che vieni ricompensato del lavoro e questo fa una grande differenza. Sono molto felice di miglioramenti compiuti ma &egrave; chiaro come serva fare di pi&ugrave;".       

Il profondo pacchetto di novit&agrave; introdotto da McLaren su una delle due MCL60 ha ripagato con un ottimo risultato. A Silverstone per confermare la crescita vista al Red Bull Ring

Norris, Austria iniezione di fiducia: "E' andata meglio del previsto"

        Max Verstappen: 10 Due pole e due vittorie: finora non c'era riuscito nessuno. Ben presto verranno a mancare gli aggettivi. Oggi si accontenti di un &ldquo;insaziabile&rdquo; per il modo in cui va a prendersi, di forza, il punto aggiuntivo del giro veloce: non era il punto in s&eacute; o lasciare l'Austria con un punto in pi&ugrave; o in meno a valere (sai che differenza approcciare Silverstone a +80 o a +81...), quanto piuttosto l'idea di andare a schiacciare la concorrenza in quel modo l&igrave;, con la fiducia dei campioni e l'autorit&agrave; del capo squadra. Ha voluto annichilire gli avversari, anche se non ce n'era bisogno: &egrave; il vizio dei cannibali, quelli che fin che possono, prendono. Verstappen: "Non penso al terzo titolo" &nbsp; Lando Norris: 9 In un colpo solo ha fatto gli stessi punti che aveva fatto in tutto nelle prime otto gare. Merito certamente di un McLaren rinvigorita ma anche di un pilota che sa andar forte: come due anni fa, si &egrave; misurato con Hamilton e stavolta pure con Alonso, riassaporando le battaglie per la top 5. Forse una nuova rinascita per la McLaren, certamente un premio alla sua tenacia: due volte in seconda fila, straordinario in gara e sfortunato nella sprint. Tra i migliori, senza ombra di dubbio. Rivivi la domenica di Spielberg &nbsp; Charles Leclerc: 8 Aveva bisogno di tirare un po' su il morale: ecco qua. Il miglior risultato stagionale, peraltro dopo un sabato nero, per il quale &egrave; convinto di avere una spiegazione. Bene, l'importante &egrave; saper riconoscere gli errori e non farli pi&ugrave;. In gara le temperature sono giuste per non soffrire il caldo ma nemmeno il freddo, cos&igrave; la gestione gomma &egrave; un pelo pi&ugrave; facilitata. Per la terza volta in due gare la squadra gli protegge le spalle con la macchina gemella, lui ripaga la fiducia con un traguardo simbolico, il podio numero 800 per il team. Ora Silverstone, il test pi&ugrave; importante. Leclerc: "Felice di tornare sul podio" &nbsp; McLaren: 8 Hanno un talento nel cacciarsi nei guai ma anche il modo di reagire non &egrave; da tutti. Le caratteristiche della pista avrebbero dovuto essere di aiuto per la MCL60, ma senza aggiornamenti Piastri non va da nessuna parte (13&deg; e 17&deg; nelle due qualifiche, 11&deg; nella sprint e 16&deg; in gara) e allora forse questi sviluppi sono un piccolo miracolo, se si guarda cosa ha combinato Norris. In Inghilterra, sulla pista di casa, una riprova severa, ma c'&egrave; fiducia. Le foto pi&ugrave; belle del GP Austria &nbsp; Carlos Sainz: 7,5 Per la sua pagelle bisogna fare un bilancio articolato, dividendo prestazione e penalit&agrave;. Come ritmo c'&egrave; eccome: bene sabato, bene domenica, soprattutto quando si ritrova a battagliare. Aveva, forse, un pelo di ritmo in pi&ugrave; rispetto a Leclerc, almeno nel primo stint (non avremo mai la riprova se lo avessero lasciato passare, ma stare cos&igrave; sotto ad una vettura &egrave; sintomo di una velocit&agrave; che c'&egrave;): ma proprio per questo l'ingenuit&agrave; &egrave; stata colossale, perch&eacute; tanti eccessi nei track limits sono arrivati proprio mentre era dietro al compagno di squadra. Speriamo, per lui, che faccia tesoro di tutto ci&ograve;. Nella consapevolezza, probabilmente, di essere adesso in credito con una squadra che gli ha (giustamente) chiesto di non attaccare. Sainz nel dopo gara: un po' di frustrazione c'&egrave; &nbsp; Sergio Perez: 6,5 Un vorrei ma non posso: nel weekend infila sempre una sbavatura, almeno ultimamente. Non si fosse fatto beccare due volte fuori dalla linea bianca nelle qualifiche del venerd&igrave;, avrebbe finito 2&deg; in carrozza, un po' come ha effettivamente fatto nella mini gara del sabato. Altro che Verstappen, meglio guardarsi dalla concorrenza e soprattutto da un team che ora inizia a non nascondere neanche pi&ugrave; una certa intollerenza verso certi errori. Bravo comunque a metterci una pezza: debole fisicamente per tutto il fine settimana dopo l'influenza, spera di aver chiuso un cerchio. Perez: "Con Sainz battaglia dura ma corretta" &nbsp; George Russell: 6 Non che combini granch&eacute;, a dire la verit&agrave;: ma contrariamente a Lewis non si fa beccare con le mani nella marmellata, evita le penalit&agrave; ed alla fine &egrave; davanti al compagno di squadra per soli 0&rdquo;793. Intendiamoci, con la W14 di Spielberg parliamo di guerra tra poveri: ma visto che quest'anno Lewis gliele sta complessivamente suonando, un risultato da non buttare considerando che partiva sei posizioni pi&ugrave; indietro rispetto al numero 44. La classifica Piloti &nbsp; Lewis Hamilton: 5 Nervoso come la sua vettura. Fuori dai track limits a ripetizione, una roba non da lui, stavolta impaziente, nemmeno troppo velatamente, verso una macchina che non gli permette di fare ci&ograve; che vuole. E' servito l'intervento di Toto, via radio, per calmarlo un po'. Due passi indietro rispetto alle ultime gare: per sua fortuna ora arriva Silverstone, la gara di casa dove questa Mercedes dovrebbe andare un po' meglio. Ferrari in recupero, parla Vasseur &nbsp; Mercedes: 5 Molto brutta la W14 di Spielberg. Nervosa, sbilanciata, incostante e non veloce: insomma, poco da salvare. Fanno 10 punti persi rispetto alla Aston Martin e 21 rispetto alla Ferrari, per il bottino pi&ugrave; magro (11 punti) dell'intera stagione. Un passo indietro nel momento in cui sembravano risalire: Silverstone dovrebbe essere un po' pi&ugrave; amica. La classifica Costruttori &nbsp; Esteban Ocon: 4,5 Era stato un fine settimana difficile a prescindere, ma la serie di sanzioni che rimedia ha dell'incredibile. Dopo i 5&rdquo; per unsafe release presi in gara (ma qui non ha colpe), ne rimedia altri 30&rdquo; e tutti per eccesso di track limits. La regola sar&agrave; stata dura e la scelta di essere cos&igrave; fiscali anche di scarso buonsenso, ma se sei quello che rimedia la sanzione maggiore di tutti, forse un minimo di colpa c'&egrave;. Ci vediamo da Mario: I veri limiti li ha chi comanda &nbsp; Gli altri La Aston Martin dell'Austria non va come dovrebbe ed Alonso (6,5) fa quel che pu&ograve; ma senza illuminare, pur battendo sempre senza problemi la vettura gemella di Stroll (6), il quale porta a casa 2 punti. In un fine settimana complicato per l'Alpine, Gasly (6,5) salva il bilancio con un punto, stesso voto ad Albon (6,5) che non va a punti ma che si conferma la migliore Williams in pista. Tuttavia, stavolta sufficienza di incoraggiamento per Sargeant (6), che chiude 13&deg;. Anche Zhou (6) fa quel che pu&ograve; con un 12&deg; posto, di nuovo pi&ugrave; incisivo di Bottas (5). Ancora in grande difficolt&agrave; De Vries (5,5), ma almeno stavolta l'olandese fa meglio di uno Tsunoda (4,5) che sbaglia tutto sin dal via. Bocciato Piastri (5) che per&ograve; ha la scusante della MCL60 non aggiornata, male anche Magnussen (4,5) schiacciato nel confronto interno da Hulkenberg (6,5): per il tedesco, ko dopo 14 giri ed unico ritirato per guasto meccanico, un voto sulla fiducia per quanto fatto vedere nel fine settimana, dopo un sabato strepitoso. GP Austria: i 5 temi del fine settimana       

Accanto a Verstappen spicca Norris, in una giornata in cui fanno molto bene anche Leclerc e Sainz nonostante le penalit&agrave; che rimedia lo spagnolo; nervoso Hamilton, alla fine beffato pure da Russell, mentre Alonso fa quel che pu&ograve;

GP Austria: le pagelle

        Brava Ferrari, perch&eacute; la crescita vista in Canada &egrave; stata confermata in Austria. Da rivedere Aston Martin e Mercedes, a compiere un passo indietro a Spielberg. Poi c'&egrave; lui, Max Verstappen che con la Red Bull RB19 ci "gioca". Domina i 71 giri di gara e lo fa senza lasciare nulla agli avversari. Nemmeno il giro pi&ugrave; veloce. Un Merckx delle quattro ruote.&nbsp; Ecco, il GP d'Austria gli avrebbe consegnato una vittoria con oltre 24" di vantaggio sul secondo, senza il pit-stop finale. Un distacco ben diverso rispetto all'esibizione in Canada, dove Red Bull &egrave; parsa meno super-galattica del solito. Beninteso: super quanto basta per vincere, senza disturbo alcuno. Ma il divario sul traguardo su Alonso (9"5), Hamilton (14"1) e le stesse Ferrari (Leclerc a 18"6) aveva "sorpreso" per quanto fosse relativamente contenuto.  Verstappen e gli articoli sui rivali "vicini" a RB Nel dopogara di Spielberg, Max torna alla misura della vittoria e, commentando il distacco "virtuale" di 24 secondi e oltre su Leclerc, riconosce che i rivali non sono stati affatto vicini come in Canada.&nbsp; Ci vediamo da Mario: I veri limiti li ha chi comanda "Esattamente. Per&ograve; mi sono goduto tutti gli articoli che ho letto.&nbsp;Voglio dire che alcuni week end ti sono un po' pi&ugrave; favorevoli di altri. Per quanto ci riguarda, Montreal non &egrave; stata una gara fantastica. Qui, invece, penso abbiamo fatto davvero un buon lavoro e, naturalmente, il distacco &egrave; maggiore". Silverstone per confermare il primo inseguitore Se Red Bull e Verstappen corrono, di fatto, un campionato a s&eacute;, molto pi&ugrave; aperta e in discussione &egrave; la lotta per il ruolo di seconda forza. In quest'ottica, l'appuntamento di Silverstone diventa un momento fondamentale. Dar&agrave; un giudizio completo sulla Ferrari apparsa in chiara crescita. Dir&agrave; se anche sui curvoni veloci e su una pista molto impegnativa sulle gomme, le novit&agrave; introdotte a partire dal GP di Spagna, passando per quelle, importanti, dell'Austria, hanno cambiato il comportamento della SF-23 sul passo gara.&nbsp; Dal Red Bull Ring, Leclerc - e ancor di pi&ugrave; Sainz - sono emersi quale seconda forza dietro Verstappen. A Silverstone, la controprova nel confronto con Aston Martin e Mercedes, entrambe accreditate di ulteriori sviluppi.       

Max ha approfondito come le prestazioni di Red Bull in gara nel GP del Canada non siano state le migliori e questo ha portato ad avere gli avversari meno lontani del solito

Verstappen senza rivali in Austria "risponde" ai distacchi corti del Canada

        Dura lex, sed lex  Dalla bandiera a scacchi erano gi&agrave; passate, minuto pi&ugrave; minuto meno, circa cinque ore e mezza. A Spielberg era gi&agrave; buio e le squadre a quell'ora sono solitamente fuori dai circuiti. E invece in quel momento &egrave; arrivata una classifica finale non rivoluzionata ma comunque molto cambiata, abbastanza per far discutere. Dura lex, sed lex. La locuzione latina ci ricorda che una legge pu&ograve; essere dura quanto si vuole, ma se &egrave; legge va rispettata. E se i commissari erano stati chiari sui limiti di pista, si pu&ograve; dire che se qualcuno &egrave; stato pizzicato troppe volte fuori dai track limits, la colpa &egrave; solo sua, del pilota. Del resto, se la lista dei sanzionati &egrave; lunga cos&igrave; ma non ci rientrano Verstappen o Leclerc (o Alonso o Russell), magari qualcosa vuol dire. Per&ograve;, quando si arriva ad oltre 150 giri cancellati nel momento dell'agonismo (qualifiche, shootout, sprint e gara), quando i giri presi in esame sono pi&ugrave; di 1200 (!), vuol dire che forse il problema &egrave; alla base. Fin troppo facile riscomodare l'idea della ghiaia all'esterno di curva 9 e 10, quelle che pi&ugrave; si prestano ad oltrepassare i limiti della linea bianca. Vista la brutta parata, con tante cancellazioni di tempi gi&agrave; in qualifica, forse la direzione gara avrebbe fatto meglio a correggere il tiro tra una giornata e l'altra. Cambiare in corso d'opera non &egrave; mai bello, vale per i regolamenti tecnici e per quelli sportivi: ma visto che lo si &egrave; gi&agrave; fatto tante volte, forse farlo un'altra volta ancora, ma stavolta con buonsenso, avrebbe portato pi&ugrave; apprezzamenti che critiche. Si poteva evitare la pantomima della classifica riscritta dopo la gara? No, dal momento che la Aston Martin fa un ricorso e tu, direzione gara, lo accetti. I problemi per&ograve; restano due: si poteva tranquillamente prevenire tutto quanto rendendosi conto, per tempo, che una valutazione cos&igrave; stringente dei track limits avrebbe inevitabilmente portato a qualche disagio. Secondo, &egrave; perch&eacute; ci siano voluti gli ingegneri della Aston a far rendere conto ai commissari che non era stata notata una serie di infrazioni ben pi&ugrave; lunga di quella che si potesse immaginare. E infatti si &egrave; arrivati a 12 penalit&agrave; diverse, con 83 giri cancellati alla domenica.  Nel dopo gara poi a far discutere &egrave; stato anche un altro aspetto. La linea guida dei commissari &egrave; stata quella di una sanzione di 5&rdquo; alla quarta infrazione e di 10&rdquo; alla quinta, dopo la quale arrivava un &ldquo;reset&rdquo;; dopo altri quattro superamenti della linea bianca arrivavano altri 5&rdquo; ed alla quinta altri 10&rdquo;. Il problema &egrave; stato che tanti dei piloti penalizzati in serata hanno affrontato le curve allo stesso modo proprio perch&eacute;, in gara, non sapevano di aver ecceduto. Ecco perch&eacute; si sono ritrovati con una serie di giri cancellati dopo la corsa, quando ormai loro ci potevano fare ben poco mentre i commissari non potevano far altro che penalizzare data la situazione. E qui si torna al principio: sarebbe stato meglio prevenire, visto che ci sarebbe stato il tempo per farlo. In gara ormai era troppo tardi e purtroppo si &egrave; visto. Si far&agrave; l'esempio del fuorigioco del calcio, che seppur millimetrico &egrave; pur sempre fuorigioco: ma nel calcio, c'&egrave; da scommetterci, se di punto in bianco non si segnasse pi&ugrave; sarebbero disposti a cambiare ben prima di arrivare al teatro dell'assurdo. Ora che la solita bacchettata alla direzione gara &egrave; stata data, uno pu&ograve; anche farci la battuta. Raccontando come a suo modo questa gara abbia fatto la storia, segnatamente con Esteban Ocon: prima d'ora mai un pilota si era beccato quattro sanzioni diverse nello stesso GP, anzi quattro sanzioni dopo il GP, per un totale di cinque nella stessa domenica. Esteban in gara si &egrave; beccato 5&rdquo; per unsafe release e poi un totale di altri 30&rdquo; (due penalit&agrave; da 5&rdquo; e due da 10&rdquo;) per eccesso nei track limits. Dura lex, sed lex: forse un po' troppo. Ci vediamo da Mario: I veri limiti li ha chi comanda &nbsp; 100...+1  Non fai neanche in tempo a fare qualche pezzo celebrativo che questi rivincono subito, imponendoti di aggiornare immediatamente le statistiche. Dopo il Canada era stata la volta della glorificazione: 100 vittorie per la Red Bull, 41 per Verstappen (come Senna), 200 per una vettura progettata da Adrian Newey. Dopo sole due settimane, questi numeri sono gi&agrave; vecchi.  La Red Bull anche in Austria, in una corsa di casa alla quale teneva particolarmente, ha fatto quello che quest'anno non riesce a smettere di fare: vincere. Ci teneva per pi&ugrave; motivi, la scuderia di Christian Horner: era la gara di casa, la prima senza il fondatore Dietrich Mateschitz, ma era anche l'occasione per vendicare un'edizione 2022 rimasta di traverso. Se vogliamo, era anche una sfida con s&eacute; stessi: ultimamente la Red Bull sembrava aver sofferto un pelo di pi&ugrave; i weekend &ldquo;sprint&rdquo;, serviva una risposta perentoria anche in questo. L'altra buona notizia &egrave; che la RB19, stavolta, &egrave; andata forte anche con un Perez che venerd&igrave; sera sembrava atterrito: dopo un buon 2&deg; posto nella sprint ed il podio in rimonta della domenica, pu&ograve; tornare a respirare. Purtroppo per lui c'&egrave; nel box a fianco un cannibale che non ha voglia di fare prigionieri. Nel dopo gara Max diceva &ldquo;non penso al terzo titolo&rdquo;, ed anche se sembrava una frase di circostanza (ed in buona parte lo &egrave;), dall'altro lato ha dimostrato di non pensarci davvero quando &egrave; in macchina. Esempio ne siano l'avvio nella sprint race o il giro veloce fortemente voluto all'ultimo passaggio. Nella mini gara del sabato non ha lasciato scampo a Perez, facendogli pagare con gli interessi lo sgarbo della chiusura sull'erba; in gara invece ha chiesto ed ottenuto, imponendosi, il pit-stop per mettere la soft e azzannare il giro veloce. Non ne aveva bisogno, ma lo ha voluto lo stesso nonostante i rischi annessi. Certe scelte le fai solo se sei in fiducia totale. Sicuro al limite dello spavaldo, Max, che oggi ha una vittoria in pi&ugrave; di Ayrton. Per quanto riguarda la Red Bull invece, intesa come macchina, &egrave; anche superfluo spendere qualche parola in pi&ugrave;. In Austria, memori del 2022, hanno badato soprattutto alla gestione delle gomme: e infatti erano tra i pi&ugrave; carichi in pista, scelta che le &egrave; permessa dall'enorme efficienza aerodinamica del progetto, il quale pur girando molto carico alla fine si ritrova in linea con la concorrenza per quanto riguarda le velocit&agrave; di punta. Con Verstappen, poi, questa vettura va a nozze: 21&rdquo; di margine su Perez nella sprint, 5&rdquo; su Leclerc alla domenica ma solo perch&eacute; Max, come dicevamo, ha voluto fare il cannibale a tutti i costi. Ed &egrave; una vettura, la RB19, che sta scrivendo altri record: la squadra &egrave; a 10 successi consecutivi (nove quest'anno cui si aggiunge Abu Dhabi 2022), e sono nove da inizio stagione. La mitologica McLaren del 1988 &egrave; ormai ad un passo, con le sue 11 vittorie di fila artigliate nei primi 11 GP di quell'anno. E' un record che incredibilmente traballa, quello della MP4-4; e vista la velocit&agrave; con cui questa Red Bull &egrave; capace di aggiornare le statistiche, &egrave; altamente probabile che dopo la carica delle 101 (vittorie), ne arriveranno tante altre ancora. Perez: "Buon podio, con Sainz lotta dura ma corretta" &nbsp; Habitat (in)naturale  L'idea che sar&agrave; Silverstone, il vero banco prova per la SF-23, resiste ancora. Ma intanto, si pu&ograve; dire che su determinati tipi di pista la Ferrari SF-23 ha il potenziale per essere almeno la seconda forza della griglia. Non era questo l'obiettivo di inizio anno, ma ormai inutile guardarsi indietro: tocca prendere quello che offre il presente e se in una stagione cos&igrave; il presente dice 2&deg; posto, &egrave; un 2&deg; posto da prendere al volo. Il podio, non &egrave; una cattivera dirlo, non &egrave; stato sin qui l'habitat naturale della SF-23. Appena due podi nelle prime nove, da questo punto di vista solo la F14-T (2014) e la SF21 (2021), nell'era ibrida, avevano fatto peggio. Se per&ograve; il podio non &egrave; stato il luogo ideale, almeno fin qui, della SF-23, da un certo punto di vista lo era il tracciato austriaco. Allunghi, frenate decise, ripartenze a tutta trazione: non &egrave; un caso che una Rossa capace di lottare per essere la prima dopo la Red Bull la si fosse vista in Bahrain (dove Leclerc aveva sfiorato la pole, proprio come a Spielberg) e a Baku, piste non uguali l'una con l'altra ma con punti in comune. Anche il Canada non era un tracciato simile a quello austriaco, ma in compenso aveva allunghi e curve lente dove in uscita la Rossa del 2023 riesce a farsi valere. Questa Ferrari ha come dote una buona trazione, ma la difficolt&agrave; nella gestione delle gomme ne ha nascosto questo pregio soprattutto in gara, quando le gomme calavano. In Austria la gestione ha rappresentato di nuovo un fattore importante (ma non critico), e da questo punto di vista le sensazioni sono state buone come quelle del Canada. In Inghilterra, pista da curvoni veloci e molto diversa, ci sar&agrave; un altro esame per la SF-23. Il pi&ugrave; probante. Prima di perdersi in discussioni sulla strategia di Sainz e Leclerc, la Rossa lascia l'Austria con un bottino di 32 punti (erano 36, sotto la bandiera a scacchi), simile a quello di Baku (36), il migliore dell'anno. Se non lo &egrave; come bottino, il 2&deg; posto di Spielberg &egrave; per&ograve; il miglior risultato in assoluto, visto che in Azerbaijan Leclerc si era fermato al 3&deg; posto. Ha certamente aiutato un Perez costretto alla rimonta, ma la battaglia tra Carlitos e Checo &egrave; stato il sintomo di un Cavallino Rampante che almeno ci prova. Quando le Rosse hanno incrociato Max la faccenda &egrave; stata diversa, ma anche pensare di prendere la Red Bull pi&ugrave; lenta risultava utopistico solo poche settimane fa. Tuttavia, non &egrave; con la Red Bull che per il momento la Ferrari deve lottare, ma con Mercedes e Aston Martin: ed in questo senso sono arrivati ottimi segnali. Ripetiamo che per la Ferrari quello della Stiria era un tracciato migliore per le sue caratteristiche, e peggiore sia per la W14 che per la AMR23. L'impressione &egrave; quella di una battaglia per la piazza d'onore tra i Costruttori che sar&agrave; lunga, difficile e molto sensibile al tipo di pista che si andr&agrave; ad approcciare di volta in volta. Tutte e tre per il momento hanno pregi e difetti: nel caso della Ferrari una gestione gomma che latita in certe condizioni ed una mancanza di carico aerodinamico generale che la squadra sta provando a recuperare. Soprattutto, la SF-23 pare debole all'anteriore e questo appunto potrebbe essere un problema su tracciati come quello inglese, in programma la prossima settimana. Per il momento per&ograve; la squadra ha promosso l'aggiornamento di Barcellona ed i pezzi portati successivamente: un nuovo pacchetto a volte ha bisogno di tempo per essere pienamente sfruttato ed &egrave; proprio l'impressione di questa Ferrari. Per il resto, il pizzico di malumore mostrato da Sainz dopo la corsa era lecito. Forse un mea culpa sui 5&rdquo; di penalit&agrave; (poi diventati 15&rdquo; in totale, ma in quel momento lo spagnolo non poteva saperlo) non sarebbe guastato, ma era comprensibile la frustrazione per un pilota che sa di aver fatto un'ottima gara per poi aver chiuso gi&agrave; dal podio. Lo voleva, il podio, ed a tratti &egrave; sembrato essere anche pi&ugrave; in palla di Leclerc: lo era nel primo stint (aveva l'aiuto del Drs, ma restare in scia per tanti giri non &egrave; facile e Carlitos quello lo ha fatto) e forse anche nel secondo, quando i suoi tempi sono stati &ldquo;macchiati&rdquo; dal recupero che ha dovuto fare. Si &egrave; lamentato della sosta dietro a Charles, ma col senno di poi era giusto cos&igrave;: avrebbe perso di pi&ugrave; fermandosi successivamente senza la VSC. Rispetto a Leclerc era andato anche meglio al sabato (con Charles che pensa di aver capito il perch&eacute;), ma tutto sommato in casa Ferrari c'&egrave; poco da recriminarsi e molto di che essere soddisfatti: dall'Austria sono arrivate solo buone notizie ed a volte serve anche concentrarsi sulle cose positive, piuttosto che guardare sempre al bicchiere mezzo vuoto. Poi, a Silverstone, si vedr&agrave;. Elkann: "Stiamo progredendo, godiamoci i passi avanti" &nbsp; Al di sotto della Stiria  Dire di non essere stati all'altezza, a Spielberg, fa sorridere, perch&eacute; sembra un gioco di parole con l'elevata altutidine del tracciato austriaco. E' tuttavia la verit&agrave; per Mercedes e Aston Martin, deludenti e deluse al Red Bull Ring, dove hanno performato al di sotto delle aspettative. Per motivi diversi ma da prendere in considerazione. Partendo dalla Mercedes, il problema &egrave; parso essere una monoposto difficile da portare al limite. Ci sono stati tanti alti e bassi nel fine settimana della casa della Stella, per arrivare ad un nervosismo perfino eccessivo da parte di Lewis Hamilton, che forse si augurava di ritrovare le buone sensazioni del Canada, pur se su una pista ancora non idilliaca per le caratteristiche della W14. Quest'ultima, seppur molto rinnovata, continua a soffrire con il retrotreno, finendo a volte per avere il difetto opposto (Lewis nel primo stint si &egrave; lamentato di una vettura che &ldquo;non girava&rdquo;), ovvero un sottosterzo figlio di una mancanza totale di bilanciamento, proprio perch&eacute; probabilmente in squadra si &egrave; cercato di lavorare molto per avere un buon posteriore e si &egrave; finiti per avere un anteriore troppo debole. Con una monoposto cos&igrave; complicata da gestire, ai piloti &egrave; mancata costanza nei tempi, e infatti nell'ultimo stint, dopo aver scontato la prima penalit&agrave; e dopo aver perso contatto con la concorrenza, Hamilton ha perso continuamente terreno da Norris e Alonso, con i quali era riuscito a rimanere in lotta per buoni tratti della corsa. La penalit&agrave; a gara finita lo ha poi fatto finire addirittura dietro a Russell (che partiva sei posizioni pi&ugrave; indietro), ma non cambia la sostanza delle cose. La Aston Martin invece &egrave; stata pi&ugrave; solida, almeno con Alonso e almeno rispetto alla Mercedes, anche se non ha mai brillato in Austria. Per la seconda volta in due gare, la AMR23 &egrave; parsa lontana dalla miglior condizione. Motivo per cui sotto la lente di ingrandimento sono finiti gli aggiornamenti, che miravano ad una AMR23 con meno resistenza all'avanzamento. Che gli aggiornamenti abbiano portato un po' fuori strada con l'assetto? E' una possibilit&agrave; per avere una spiegazione, anche se bisogna tenere presente che la pista austriaca non era la migliore per la vettura di Alonso e Stroll. Certamente per&ograve;, fare cos&igrave; tanta fatica dopo aver evidenziato un'ottima versatilit&agrave; in avvio di stagione fa riflettere. A Silverstone, gara di casa del team, come per Mercedes &egrave; attesa una riscossa: la lotta per il podio &egrave; pi&ugrave; aperta che mai. La classifica Costruttori &nbsp; Prove di rinascita  Andrea Stella alla vigilia aveva detto due cose: che Spielberg sarebbe stata una pista amica per la MCL60 ma che in un gruppo di mezzo cos&igrave; compatto, sempre meglio portare gli aggiornamenti il prima possibile, perch&eacute; si sarebbe trattato di un pacchetto che andava al di l&agrave; delle peculiarit&agrave; della pista. Ed a giudicare dall'abissale differenza di prestazione in Austria tra Norris e Piastri (il primo con la vettura aggiornata, il secondo no), sembra proprio che la differenza in Stiria l'abbiano fatta i pezzi nuovi, non le caratteristiche del tracciato. L'inizio del 2023 per la McLaren &egrave; stato da incubo, un impatto difficile per Stella, che per&ograve; sta dimostrando di sapersi muovere bene in un ruolo che richiede tempo per essere gestito alla perfezione. A Baku la squadra ha portato il primo pacchetto evolutivo, ed ora comincia una fase molto importante: i primi pezzi sono stati anticipati in Austria (ma solo per Norris, perch&eacute; il team non &egrave; stato in grado di produrre gli stessi pezzi anche per l'altra vettura) e rappresentavano il 50% di un nuovo macro pacchetto si completer&agrave; tra Silverstone e Budapest. Un po' come per la Ferrari, questi sviluppi rappresentano la base per la futura McLaren. Era tanto importante averli, per la scuderia di Woking, che la squadra ha accettato di portarli su un solo esemplare di macchina e per di pi&ugrave; in un fine settimana con appena una sola sessione di libere. Il risultato &egrave; stato al di sopra delle aspettative: Norris ha preso due volte la seconda fila ed ha battagliato in gara con Aston e Mercedes, traguardo impensabile solo poche settimane fa, con il rimpianto di essere rimasto invischiato alla terza curva della sprint, per evitare i due galletti Red Bull. Al di l&agrave; di questo, la strada imboccata sembra quella giusta, ed &egrave; arrivato uno strepitoso 4&deg; posto (grazie alla penalit&agrave; di Sainz): la McLaren riparte da qui. La classifica Piloti       

Domina ancora la Red Bull in un fine settimana in cui anche Perez ritrova fiducia, buoni segnali da parte di Ferrari e McLaren; deludono Aston Martin e Mercedes, ma chi fa pi&ugrave; discutere &egrave; la direzione gara

GP Austria: i 5 temi del fine settimana

Ci avete fatto caso? Non bastasse la pallosit&agrave; dei Gran Premi stradominati da un solo pilota e da una sola monoposto, leggi Verstappen e la Red Bull RB19, vincitori in pectore dei due mondiali dai primi centimetri della stagione, adesso a rendere le cose ancor pi&ugrave; insoportabili ci si mette la Federazione, con le sue regole assurde e farragginose. Prendi il weekend del Gp d&rsquo;Austria. Discorso semplice.    Tra regole e perdita di credibilit&agrave;  A ogni qualifica e a ogni gara, tracciato pi&ugrave; tracciato meno, le violazioni per presunti impeding e infrangimenti dei track limits sono cos&igrave; variegate e copiose, che non &egrave; pi&ugrave; possibile disporre di uno schieramento di partenza credibile e di una classifica di gara definitiva se non sette, otto ore dopo la fine delle ostilit&agrave;. Tanto &egrave; il tempo richiesto dalle autorit&agrave; sportive per raccapezzarsi e stilare graduatorie rettificate. Il parossismo si tocca su un tracciato a rischio estremo d&rsquo;infrangimento di track limits come quello di Spielberg, appunto in Austria, dove tenere il conto delle violazioni diventa un&rsquo;operazione pari a contare gli acini versati dalle sorellastre di Cenerentola. Al punto che le pronunce definitive arrivano solo alle undici di sera ora italiana della domenica, con la classifica che in top ten cambia per Sainz, Hamilton, Russell, Gasly, Stroll, eccetera eccetera, facendo sprofondare la F.1 in un mare di ridicolo.  La disparit&agrave; di giudizio  Tornando alle controversie ormai tipiche delle qualifiche, peggio ancora. Sono tante e sono tali, che uno schieramento esatto ormai &egrave; una sorta di Sacro Graal, visto che gli impeding presunti e pendenti rendono inutile qualsiasi commento alla griglia di partenza per tutte le prime cinque-sei ore successive alle prove. Non bastasse questo, i verdetti continuano ad avere un tasso d&rsquo;iniquit&agrave; non lieve, se consideriamo che una manovra ostruzionistica di Verstappen ai danni di Hamilton in qualifica in Austria, per quanto apparentemente palese, non &egrave; neanche stata presa in considerazione dall&rsquo;autorit&agrave; preposta.  Ma ha senso tutto questo?  Il risultato complessivo? Un triste senso di smarrimento e sfiducia dell&rsquo;appassionato medio nei confronti di chi regge il comando di questa F.1. Una domanda semplice: che senso ha andare avanti cos&igrave;? Per esempio, &egrave; davvero fondamentale rispettare e far rispettare i track limits? Se questo &egrave; il risultato, tanto vale impedire soltanto i tagli palesi e lasciar perdere il resto, perch&eacute; cos&igrave; non si va proprio avanti. Stessa solfa, in fondo, anche per gli impeding. Una giustizia ritardata &egrave; giustizia negata. E una regolamentazione incomprensibile, macchinosa, farragginosa e odiosa esalta le violazioni anzich&eacute; reprimerle. Basta, &egrave; ora di far qualcosa, per rispetto della gente e dello sport. I veri limiti li sta dimostrando chi comanda. Per cortesia, limitate costoro. 

Ormai la questione dei track limits e degli impeding sta diventando ridicola e rovinando la F.1

I veri limiti li ha chi comanda

        Si &egrave; superato il limite. Non solo quello delimitato dalla linea bianca, in pista, che ha portato a un moviolone dei 71 giri di gara per contare tutte le volte che un pilota ha messo le ruote una manciata di centimetri pi&ugrave; in l&agrave; di quanto non fosse consentito, soprattutto in curva 9 e 10 del Red Bull Ring. Si &egrave; superato il limite del buonsenso, perch&eacute; la vicenda dei limiti di pista fa parte ormai delle tradizioni tanto quanto gli abiti tipici della regione della Stiria che popolano il paddock a ogni Gran Premio d'Austria.&nbsp;  La Federazione rinnova un "suggerimento" Spetta al titolare dell'impianto - che ha rinnovato con la F1 per ospitare il mondiale fino al 2030 - intervenire. Alla Fia, come sottolinea un portavoce, dopo la pioggia di sanzioni inflitte post-gara a 8 piloti per varie e ripetute infrazioni alla regola del correre all'interno della pista, delimitata tra le righe bianche continue, un potere di "raccomandazione". "Per risolvere il problema, in vista degli eventi futuri, rinnoveremo le nostre raccomandazioni al circuito di aggiungere delle vie di fuga in ghiaia all'uscita di curva 9 e curva 10, dove si sono verificati la maggior parte degli episodi. Prendiamo atto che, sebbene questa non sia una soluzione semplice in relazione ad altre categorie che corrono qui, si &egrave; dimostrata essere molto efficace su altre curve e altri circuiti con simili problemi". Oltre 1.200 episodi da esaminare Il Red Bull Ring &egrave; l'esempio massimo degli effetti negativi di un eccesso di fiscalit&agrave; nel rilevare il superamento dei limiti del tracciato. Sochi finch&eacute; &egrave; stata in calendario, l'Hungaroring, sono altri circuiti sui quali la materia "track limits" &egrave; stata/&egrave; sensibile in relazione a determinate curve. &Egrave; necessario un intervento, perch&eacute; l'ultima edizione del GP d'Austria ha portato a una mole di verifiche talmente alta da essere impossibile per la direzione gara monitorare e sanzionare ogni episodio nell'arco del GP. Sono stati oltre 1.200 gli alert dei sensori che hanno impegnato il Race Control durante il GP d'Austria, tutti riesaminati a gara conclusa e confluiti nelle sanzioni diffuse a sera.&nbsp; Tutti d'accordo: serve una soluzione (come gi&agrave; un anno fa) "Penso che ci faccia apparire come uno sport un po' amatoriale, quando ti trovi con cos&igrave; tante infrazioni", il commento di Christian Horner. "Penso che serva una striscia di ghiaia o qualcosa che sia un deterrente ad uscire in quel punto. &Egrave; qualcosa che andr&agrave; esaminata in vista del prossimo anno, aggiungere magari un deterrente efficace per i piloti". Per Toto Wolff, &egrave; "molto frustrante per i tifosi e gli spettatori, per le squadre e per i piloti continuare a registrare queste penalit&agrave;. Ci sono solo due soluzioni: o torni ai cordoli a salsiccia, che rompono le macchine e fanno male ai piloti, oppure, togli tutto e lasci correre i piloti sulla traiettoria pi&ugrave; veloce. Era quello che diceva sempre Niki Lauda. Dobbiamo trovare una soluzione nell'interesse del circuito - che &egrave; una pista super e tra quelle classiche - come per tutti i portatori di interessi. Vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo: una gara spettacolare che non sia influenzata dalle penalit&agrave; inflitte". Lewis: liberi tutti Non dispiacerebbe a Lewis Hamilton un giro "libero": "Semplicemente ci dovrebbe essere consentito di guidare fuori dalla pista senza ricevere nessuna penalizzazione". Al di l&agrave; del numero enorme di episodi da investigare, &egrave; piuttosto cervellotico anche il meccanismo di applicazione delle differenti sanzioni, sulle quali la Fia ha fatto luce spiegando la ratio delle differenti penalit&agrave;. "Le penalit&agrave; sono state applicate come segue: 5 secondi di tempo per quattro violazioni; per 5 violazioni una penalit&agrave; di 10 secondi. Poi, &egrave; stato concesso un azzeramento del conteggio a causa dell'eccessivo numero di infrazioni.&nbsp; Il conteggio riparte e, dopo ulteriori 4 infrazioni, &egrave; applicata una penalit&agrave; di 5 secondi. Dopo 5 violazioni, una penalit&agrave; di 10 secondi", si legge nelle note che hanno accompagnato la decisione di penalizzare 8 piloti dopo il GP.       

Lewis Hamilton, Christian Horner e Toto Wolff sono tra quanti hanno commentato l'ennesimo carosello di episodi che impatta su ogni GP d'Austria. Anche la Fia sollecita la propriet&agrave; del Red Bull Ring

Caos limiti di pista in Austria, la Fia sollecita il promoter ad agire

L&#39;ordine di arrivo del GP d&#39;Austria cambia completamente. A stravolgere tutto sono le nuove penalit&agrave; inflitte dalla Fia, dopo aver accettato il ricorso presentato dall&#39;Aston Martin per alcune violazioni track limits non prese in considerazione durante la gara. Il team di propriet&agrave; di Lawrence Stroll ha quindi inoltrato le proprie motivazioni contro il risultato al Red Bull Ring e alla fine ha ottenuto la revisione di ben 1200 episodi e della classifica d&#39;arrivo, con le conseguenti nuove penalizzazioni inflitte a ben otto piloti.  La nuova classifica d&#39;arrivo del GP d&#39;Austria 2023  Carlos Sainz e Lewis Hamilton sono stati penalizzati di 10&quot; a testa dai giudici. Per questo, i due sono scivolati rispettivamente al sesto e ottavo posto della classifica finale del GP di Austria disputato a Spielberg. Stessa penalit&agrave; anche per Pierre Gasly e Alexander Albon. Ecco la nuova classifica:  1. Verstappen 2. Leclerc 3. Perez 4. Norris 5. Alonso 6. Sainz 7. Russell 8. Hamilton 9. Stroll 10. Gasly   

Nuove penalit&agrave; per i track limits: sono otto i piloti che cambiano posizione dopo le decisioni della direzione gara

GP Austria: cambia la classifica, la Fia accoglie il ricorso Aston Martin

Il volto soddisfatto si riflette nella serenit&agrave; delle sue parole. Frederic Vasseur si gode il secondo posto di Charles Leclerc al GP d&#39;Austria. La Ferrari che torna a podio rende felice non solo il francese ma anche il monegasco, dopo le polemiche di un sabato grigio tra penalit&agrave; e Sprint Race. Per il team principal del Cavallino oggi finalmente la Rossa, sotto gli occhi del presidente John Elkann presente al Red Bull Ring, ha fatto quello che il team e i tifosi si aspettano: lottare per la prima posizione e contro un mostruoso Verstappen, anche oggi primo. E se non fosse stata per la penalit&agrave; di cinque secondi a Carlos Sainz per i track-limits, anche lo spagnolo avrebbe potuto godersi un risultato migliore del quarto posto.&nbsp;    Ferrari in evoluzione  La Ferrari sta crescendo, assicura Vasseur. Tutto merito dei tanti aggiornamenti portati negli ultimi GP sulla SF-23: &quot;Certamente sono soddisfatto, anche se si vuole sempre qualcosa di pi&ugrave;: ci aspettiamo qualcosa di meglio il prossimo weekend in Gran Bretagna, ma direi che le qualifiche e la gara sono andate bene, ma possiamo sempre migliorare, e se facciamo il paragone con Verstappen c&rsquo;&egrave; ancora strada da fare. Ci sono stati dei passi avanti positivi rispetto all&rsquo;inizio della stagione dopo Montreal, ed &egrave; la conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Sainz ha fatto un ottimo lavoro con Perez, ma Sergio evidentemente era pi&ugrave; veloce e aveva gomme pi&ugrave; fresche, quindi per Carlos &egrave; stato pi&ugrave; difficile, ma ha comunque fatto un bel lavoro. Max oggi volava, ma c&rsquo;era un gruppo di 10 macchine che avrebbe potuto chiudere in seconda posizione, come Aston Martin, McLaren e Mercedes, a volte anche le Alpine&quot;.  &quot;Ogni volta che si porta una miglioria in pista cambiano i risultati &ndash; ha aggiunto Vasseur &ndash; Barcellona era stata difficile perch&eacute; era la prima gara con il nuovo pacchetto, probabilmente non lo avevamo utilizzato al meglio, ma passo dopo passo capiamo cosa possiamo fare. Anche questo weekend non &egrave; stato facile perch&eacute; &egrave; stato molto breve e con una sola sessione di libere, ma abbiamo fatto un buon lavoro che conferma tutto quello che abbiamo avviato da Montreal, e un pensiero va ai ragazzi in fabbrica: hanno svolto un lavoro enorme per poter portare gli aggiornamenti gi&agrave; questo weekend, sarebbero dovuti arrivare pi&ugrave; tardi e hanno lavorato 24 ore al giorno. Chiaramente il passo avanti c&rsquo;&egrave;, cos&igrave; come c&rsquo;era stato a Montreal, purtroppo non abbiamo fatto un gran lavoro sabato, ed &egrave; difficile rimontare quando si parte cos&igrave; indietro, ma le ultime gare sono andate bene e settimana prossima avremo un tracciato completamente diverso, con mescole diverse. Sar&agrave; una bella sfida che affrontiamo volentieri. I risultati non dipendono dal lavoro o dallo spirito di una persona, ma dal lavoro di mille persone che spingono come dei matti, e il ringraziamento va a loro.&nbsp;Con le gomme nuove a Silverstone spero che possano cambiare le carte in tavola. Max continuer&agrave; a essere velocissimo, ma rispetto alle prime gare, quando eravamo quasi un giro dietro, ora siamo a 20 secondi di ritardo. Sicuramente non &egrave; facile, ma la direzione &egrave; giusta&rdquo;. 

Il team principal del Cavallino dopo il podio di Leclerc in Austria fissa nuovi obiettivi e non nasconde che le prestazioni migliori arrivano sempre grazie agli aggiornamenti

Vasseur, soddisfazione Ferrari: &quot;Possiamo migliorare, ma il paragone con Verstappen...&quot;

Un podio nella Sprint, uno nel GP. Terzo Sainz sabato, secondo Leclerc domenica. La Ferrari lascia l&rsquo;Austria con un bottino convincente, ma soprattutto con la sensazione di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel grazie agli aggiornamenti che hanno reso pi&ugrave; competitiva la SF-23 rispetto al disastroso inizio di stagione.  Risultato globale di squadra positivo, con un unico muso lungo, quello di Sainz. Lo spagnolo, ha mancato il podio per i famigerati track limits, che hanno mietuto molte vittime al Red Bull Ring, ma anche per una prima chiamata ai box che non &egrave; stata gradita per nulla dallo spagnolo.    La gara di Sainz  Nel primo stint, Carlos si &egrave; attenuto al piano gara, rimanendo alle spalle di Leclerc, senza attaccare il compagno di squadra. Seconda e terza posizione, alle spalle del cannibale Verstappen, congelate, ma con la sensazione, giro dopo giro,&nbsp; che Sainz avesse qualcosa in pi&ugrave; rispetto al compagno di squadra. Al giro 14, poi, l&rsquo;evento che ha cambiato in negativo Il GP dello spagnolo. La Haas di Hulklenberg si ferma e in regime di VSC, la Ferrari opta per un doppio pit in simultanea che a tutti gli effetti ha finito per danneggiare Sainz che da terzo, &egrave; rientrato in pista quinto.  Infine la zavorra definitiva &egrave; arrivata con i 5&rdquo; di penalit&agrave; che hanno vanificato la gara di &ldquo;garra&rdquo; fatta dallo spagnolo, che dopo una difesa strenua si &egrave; dovuto arrendere e cedere il terzo posto a Perez.  Esito finale, dunque, frustrante per Sainz che, oltre a non aver gradito la prima chiamata ai box - lo aveva detto per radio che aveva ritmo e non avrebbe voluto fermarsi - resta con l&rsquo;amarezza di non aver raccolto quanto sentiva di meritare.  Tutta la frustrazione dello spagnolo  &ldquo;Sinceramente sono abbastanza frustrato con il passo che avevo oggi e con le battaglie che ho fatto meritavo pi&ugrave; del 4&deg; posto. Succede, non ho molto altro da aggiungere. Dopo la prima sosta la gara il passo era buono, ho fatto dei bei sorpassi e delle belle difese ma non era quello che volevo. Non so e non sapremo mai se nel primo stint avrei potuto reggere il ritmo di Verstappen posso solo dire che dietro Charles mi sentivo bene e stavo anche gestendo bene la gomma. Volevo vedere cosa si poteva fare con aria pulita davanti. Ho fatto un lavoro di squadra, come concordato prima della gara. Per&ograve; &egrave; frustante aver fatto questo tipo di lavoro e poi perdere tre posizioni alla prima sosta&rdquo;.  sky:sc:847020:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Lo spagnolo, dopo una grande gara, raccoglie un quarto posto che sa di beffa. Pi&ugrave; che la penalit&agrave;, sono le decisioni del muretto a non aver soddisfatto Carlos

Sainz, quarto di frustrazione: &ldquo;Ho fatto lavoro di squadra, ma&hellip;&rdquo;

La Ferrari, in Austria, lancia timidi segnali positivi. Anche se Verstappen resta imprendibile, Leclerc prende un ottimo secondo posto, mentre Sainz resta ai margini del podio solo per la penalit&agrave; di 5&rdquo; presa per aver infranto i track limits. Il dominio della Red Bull &egrave; fuori discussione, ma la Rossa ha mostrato progressi incoraggianti, che dimostrano come il lavoro fatto dalla Gestione Sportiva per &ldquo;salvare&rdquo; SF-23 e stagione stia iniziando a pagare.    Elkann soddisfatto  Ed Elkann, presente in Austria, ha elogiato il lavoro di tutto il team dichiarando a Sky: &ldquo;Siamo tutti molto felici di aver visto la Ferrari battagliare contro la Red Bull su un circuito diventerete e impegnativo. Di positivo ci sono i progressi della macchina e la qualit&agrave; die piloti che abbiamo. Hanno fatto una bella gara, Leclerc ha fatto podio e Sainz si &egrave; impegnato tanto, ma la cosa importate &egrave; vedere questi progressi. Continuiamo cos&igrave;, facciamo un passo alla volta. Non &egrave; il momento di demoralizzarsi, dobbiamo concentrarci sui nostri progressi e puntare a migliorare gara per gara. In Austria abbiamo finalmente visto quello a cui auspicavamo, una Ferrari che va tutta in una unica direzione&rdquo;.  Rinnovi di Leclerc e Sainz? Non sono una priorit&agrave;  Resta per&ograve; di stretta attualit&agrave; il discorso rinnovo per Leclerc e Sainz, ma Elkann ha preferito glissare, per il momento, dicendo: &ldquo;Come ha gi&agrave; detto Vasseur, ci sono altre priorit&agrave; sui rinnovi, adesso godiamoci questa grande gara e il momento positivo&rdquo;.  sky:sc:847129:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il presidente Ferrari, presente al Red Bull Ring, ha preferito glissare sull&rsquo;argomento rinnovo per Sainz e Leclerc, mettendo l&rsquo;accento solo alla prestazione positiva della Rossa in Austria

Elkann: &ldquo;Ferrari progredisce, godiamoci i passi avanti&rdquo;

        Da 15&deg; a 3&deg;, una domenica positiva per Sergio Perez, almeno guardando da dove partiva. Una boccata d'ossigeno dopo una serie di gare tutt'altro che positive. Verstappen: "Sotto con Silverstone, non penso al terzo titolo" Cerchio chiuso? Dopo un venerd&igrave; da dimenticare ed un sabato chiuso molto lontano da Verstappen, per il messicano della Red Bull &egrave; stata una domenica positiva, utile per ripartire: "Sono molto contento, &egrave; stato un weekend complicato per me. Sono stato male a livello fisico alla vigilia del fine settimana, con tanta febbre e poco sonno, ma la squadra mi ha aiutato con una buona strategia ed una bella terza posizione. Con Sainz &egrave; stata una battaglia dura ma molto corretta, &egrave; stato un piacere lottare con lui. Le Ferrari erano molto veloci, avevamo una buona trazione. Comunque per me &egrave; decisamente un buon risultato, spero di essere tornato in ottima forma dopo una serie di gare non buone".        

Il messicano &egrave; soddisfatto di un terzo posto conquistato in rimonta, un risultato che pu&ograve; aiutarlo a ritrovare fiducia dopo una serie di gare che non erano state positive

Perez: "Un buon podio, con Sainz battaglia dura ma corretta"

Fanno 42 vittorie in carriera, la settima in nove gare in una stagione sempre pi&ugrave;&nbsp;trionfale. Max Verstappen ha dominato anche in Austria ed &egrave; sempre pi&ugrave; grande adesso il suo vantaggio in classifica su Perez, salito ormai ad 81 punti.&nbsp;  Verso Silverstone  Queste le sensazioni del pilota Red Bull a caldo: &quot;La cosa importante era restare davanti, poi siamo riusciti a fare la nostra gara. Abbiamo deciso di non rientrare durante la VSC, abbiamo seguito il nostro piano ed ha funzionato tutto molto bene. Gli stint sono stati buoni, ogni gomma ha funzionato e mi sono divertito. Prima della VSC ero gi&agrave; riuscito a prendere del margine, &egrave; stato giusto seguire la strategia originale. Terzo titolo? Non ci penso, mi godo il momento. Continuo a lavorare bene con questa squadra, durante tutto il weekend abbiamo fatto un ottimo lavoro. Tante cose con la sprint possono andare male, invece ha filato tutto giusto e ora ci concentriamo su Silverstone. Ringrazio il pubblico, bellissimo vedere tutto quell&#39;arancione&nbsp;sulle tribune&quot;.    sky:sc:847122:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

L&#39;olandese ha raccontato una corsa dominata spiegando come abbia apprezzato tutto il lavoro della squadra, senza troppo pensare al campionato

Verstappen: &quot;Mi sono divertito, non penso al terzo titolo&quot;

Secondo podio stagionale per Charles Leclerc, e miglior risultato di un 2023 che la Ferrari sta provando a raddrizzare. Un 2&deg; posto molto positivo nel GP d&#39;Austria dopo un sabato non facile.  Rivivi la domenica di Spielberg    Altro lavoro da fare  A caldo ha detto Leclerc: &quot;Oggi siamo riusciti a massimizzare il pacchetto a disposizione. Ieri non avevo passo, ma sono felice di essere di nuovo sul podio. Gli aggiornamenti portati sulla macchina mi fanno sentire un po&#39; pi&ugrave; a mio agio in queste condizioni, la squadra ha fatto un lavoro eccezionale anticipandoli. C&#39;&egrave; comunque tantissimo lavoro da fare, la Red Bull aveva un ottimo passo. Lotta con Max? Ho provato a passarlo al via, anche se sapevo che sarebbe stato difficile eventualmente tenere quella posizione. Ci ho provato, non &egrave; stato sufficiente ma sono felice del podio, bello tornarci soprattutto dopo le ultime gare. Silverstone? L&#39;Austria era una pista migliore per noi, speriamo per&ograve; di confermare queste sensazioni e di divertirci anche in Inghilterra&quot;.  Charles spiega i problemi del sabato  Ai microfoni di Sky ha poi aggiunto il monegasco: &quot;Oggi molto meglio rispetto a ieri. Venerd&igrave; il feeling era buono, il primo stint oggi dovevamo pensare solo al degrado per cui sapevamo di dover stare attenti all&#39;inizio per poter spingere di pi&ugrave; alla fine. Soprattutto dovevo ritrovare la fiducia persa ieri, il passo era buono e pi&ugrave; del 2&deg; posto non si poteva fare. Abbiamo massimizzato tutto quanto e questo &egrave; positivo, c&#39;&egrave; ancora lavoro da fare ma questo pacchetto &egrave; un passo avanti. Presto per dire se siamo tornati seconda forza, per&ograve; abbiamo fatto un passo nella giusta direzione. Aston Martin e Mercedes hanno fatto pi&ugrave; fatica del previsto, poi c&#39;era McLaren molto forte, non bisogna arrivare a conclusioni affrettate.  Il mio problema in condizioni miste come sabato? Penso che il problema dipenda dal mio modo di settare la macchina. Mi piace una macchina aggressiva, che gira molto sul davanti e con un posteriore leggero, appena mi ritrovo su pista umida con le slick diventa difficile guidare. Per cui devo capire come leggere meglio queste condizioni e settare la macchina in modo che si sposi con la mia guida ma senza essere cos&igrave; tanto aggressiva, per&ograve; ogni volta che ci abbiamo lavorato siamo migliorati&quot;.  sky:sc:847124:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il monegasco &egrave; stato ben felice di aver portato a casa il miglior risultato stagionale, anche se &egrave; consapevole che la Red Bull &egrave; ancora in una categoria a parte

Leclerc: &quot;Felice di tornare sul podio&quot;

Fanno 42 vittorie in carriera per Max Verstappen. Altra vittoria per l&#39;olandese della Red Bull, con Max che ha chiuso davanti a Leclerc e Perez. Buona gara di Sainz, 4&deg; alla fine.    Partenza: Max tiene la testa  La scelta che va per la maggiore in griglia di partenza &egrave; la gomma C4, ovvero la mescola media, opzionata da 17 piloti su 20. Gli unici ad azzardare la dura al via sono Alonso, Bottas e Magnussen. Per aver rotto il parco chiuso, Magnussen e De Vries partono dalla pit-lane.  Allo spegnimento dei semafori Verstappen tiene il comando davanti alle due Ferrari, mentre Hamilton passa Norris per la quarta posizione. Buono lo spunto di Alonso nonostante la gomma dura, con Nando che sale al 6&deg; posto, mentre nelle retrovie Tsunoda prima rompe l&#39;ala in curva 1 e poi finisce nella ghiaia di curva 4. Safety car per i detriti, subito ai box Tsunoda e Magnussen.   LIGHTS OUT IN AUSTRIA!  ?????????? ??????????  Max Verstappen gets a beautiful start off the line and holds onto P1!#AustrianGP #F1 pic.twitter.com/4N25GVIaVP &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Nessuno scossone nemmeno alla ripartenza dopo la safety car, con Verstappen che non concede opportunit&agrave; alla Ferrari. Dopo i primi passaggi, la Ferrari chiede a Sainz di non attaccare Leclerc, con il monegasco che resta al secondo posto mentre Max inizia subito a guadagnare terreno. E&#39; una fase di corsa in cui la gestione gomme &egrave; un tema dominante, ma questo non impedisce a Perez di recuperare qualche posizione, con il sorpasso a Russell al giro 10.   LAP 9/71  Sergio Perez is desperately trying to get past George Russell  The @redbullracing driver is currently up into P12 #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/ptF2IRZf7t &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Hulk ko, c&#39;&egrave; la VSC  Dopo la sua sosta, problema per la Haas di Hulkenberg, che si ammutolisce a bordo pista: chiamata in causa la virtual safety car, in un momento in cui per&ograve; non si possono fermare Verstappen e le Ferrari, di passaggio accanto alla corsia dei box proprio nel momento in cui la direzione gara espone la VSC. Ne approfittano Hamilton e Norris, con la Ferrari che va ai box (sempre in regime di neutralizzazione) al giro successivo, cos&igrave; come le Aston Martin, anche se questo a Sainz costa la posizione su Hamilton e Norris.   LAP 14/71  Nico Hulkenberg has lost power and has pulled off the track down an escape road! #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/0bsLqf3Dd1 &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Tuttavia, &egrave; un Sainz molto in palla, che si riprende subito entrambe le posizioni, sia su Norris che su Hamilton. A Lewis nel frattempo vengono assegnati 5&quot; di penalit&agrave; per eccesso di track limits. Poco dopo Sainz passa anche Perez, che nel frattempo, proprio come Verstappen, non si &egrave; ancora fermato.   LAP 19/71  WHEEL-TO-WHEEL  Sainz makes a mega move past Hamilton to take P4 #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/nd8LD4c6Md &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Red Bull ai box  Il pit-stop della Red Bull arriva al giro 25 con Verstappen (gomma dura per lui) ed al giro 26 con Perez (di nuovo&nbsp; gomma media). Max torna in pista dietro alle due Ferrari, ma ci mette poco a sbarazzarsi di Sainz (giro 26), lanciandosi alla caccia di Leclerc, in quel momento davanti con 6&quot; abbondanti. Nel frattempo, arrivano 5&quot; a Sainz per track limits: penalizzati anche Tsunoda e Ocon oltre allo spagnolo.   LAP 26/71  VERSTAPPEN OVERTAKES SAINZ!  He reclaims P2 from the Ferrari driver  Leclerc is 6 seconds in front #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/QiiAW6t3rs &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Altri sorpassi sono quelli di Norris ad Hamilton (giro 28) e quello di Verstappen a Leclerc, con Max che si riprende il comando al 35&deg; passaggio.   LAP 35/71  VERSTAPPEN TAKES THE LEAD OFF LECLERC! #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/I5ZIelJELx &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Quante penalit&agrave;!  Tra duelli e soprattutto track limits, fioccano le penalit&agrave;: Hamilton, Sainz, Tsunoda, Ocon, De Vries, Gasly, tutti con 5&quot; di penalit&agrave;. La fase centrale di gara &egrave; poi piuttosto critica per le strategie, con Norris che azzarda la seconda sosta al giro 41, proprio negli istanti in cui Perez si aggancia al gruppo in lotta per il 4&deg; posto (Norris, Hamilton, Alonso e appunto Checo) passando Alonso. Dopo Lando si fermano anche Lewis e lo spagnolo, con Hammer che ne approfitta per scontare la sanzione e cedere cos&igrave; la posizione a Fernando.  Fa lo stesso Sainz, ai box per la seconda sosta (e per scontare la penalit&agrave;) al termine del giro numero 45: questo costa alla Ferrari numero 55 la posizione su Norris, ma solo per poche curve, dato che Carlos ripassa immediatamente l&#39;ex compagno di squadra. Per Leclerc invece il secondo pit-stop arriva al giro numero 47.   LAP 46/71  But, not for long!  Sainz makes a mega move round the outside to take P4 back from Norris#AustrianGP #F1 pic.twitter.com/e1JlYR1YZd &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Verstappen, sosta in piena calma  Ormai con un vantaggio corposo, Verstappen effettua la sua seconda sosta al 49&deg; dei 71 passaggi in programma, giusto una tornata prima rispetto al compagno di squadra Perez: scelte opposte in casa Red Bull, con Max che monta gomma media per l&#39;ultimo stint e Checo la dura. Quando il messicano torna in pista, ha circa 4&quot; di ritardo da Norris ed &egrave; gi&agrave; davanti ad Alonso ed Hamilton.   LAP 49/71  Verstappen is comes into the pits for a new set of mediums  He remains in P1 as he exits the pit lane, Perez is in P2 #AustrianGP #F1 pic.twitter.com/F7XUsmVdm0 &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023    Lotta per il podio  Il ritmo di Perez &egrave; ottimo ed il messicano torna completamente in ballo per il podio. Checo si sbarazza subito di Norris (giro 56) e si lancia all&#39;attacco di Sainz, che si difende con il coltello tra i denti. Carlos cede solo al 62&deg; giro, quando Perez ottiene definitivamente la terza piazza. I secondi persi nel duello con lo spagnolo costano caro al messicano, che dopo aver passato la Ferrari numero 55 si ritrova a circa 13&quot; di distanza dall&#39;altra Rossa, quella di Leclerc.  Max vince col giro veloce  Nel finale, al giro 69 di 71, Verstappen chiede e ottiene la sosta per andare all&#39;attacco del giro veloce: lo ottiene proprio all&#39;ultimo passaggio, quello che sancisce la settima vittoria stagionale per Max davanti a Leclerc e Perez. Sainz &egrave; 4&deg;, quindi Norris, Alonso, Hamilton, Russell Gasly e Stroll.  sky:sc:847133:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

A Spielberg altra vittoria dell&#39;olandese, che porta a casa il biro veloce all&#39;ultimo passaggio; domenica positiva per la Ferrari, con Leclerc 2&deg; e Sainz 4&deg;, tra di loro Perez

GP Austria: Verstappen domina, Leclerc sul podio davanti a Perez

        La Red Bull, grazie ai punti conquistati in Austria da Verstappen, primo, e Perez, terzo, continua a dominare la Classifica Costruttori. La Ferrari, con il secondo posto di Leclerc e il quarto di Sainz, inizia una timidia risalita, accorciando la distanza che la separa da Mercedes e Aston Martin. La nuova classifica costruttori        

Con i punti conquistati in Austria, la Red Bull aumenta il distacco in campionato. Il Mondiale &egrave; sempre pi&ugrave; vicino

Come cambia la classifica costruttori F1 dopo il GP Austria

        14:00 GP Austria, classifica e live timing Fan di Autosprint, eccoci qui pronti per raccontare il GP d'Austria, giro per giro.&nbsp; Gara  Luogo: Red Bull Ring  16:31 Giro 71 Max Verstappen vince in Austria e toglie pure il giro veloce a Perez. Le Ferrari finiscono seconda con Leclerc e quarta con Sainz.  16:26 Giro 69 Max verstappen ai box, mette le gomme fresche per prendersi il giro veloce e toglierlo a Perez.  16:25 Giro 69 Perez ha mollato la caccia a Leclerc  16:17 Giro 62 Dopo una battaglia lunga due giri, Perez passa Sainz di DRS e va terzo.  16:15 Giro 60 Bellissimo corpo a corpo tra Sainz e Perez, con lo spagnolo che si sta difendendo con le unghie.  16:11 Giro 57 Perez passa Norris e ora &egrave; a caccia di Sainz.  16:09 Giro 54 Battaglia che presto vedr&agrave; anche Perez, a 1.6" da Norris.  16:08 Giro 53 Attenzione a Norris, che &egrave; quarto a 0.7" da Sainz e ha le carte in regola per partecipare alla lotta per il terzo posto.  16:05 Giro 51 Perez ai box, Leclerc e Sainz tornano al secondo e terzo posto.&nbsp;Sono posizioni reali, hanno tutti finito le soste.  16:04 Giro 50 Seconda sosta per Verstappen, che mantiene saldamente la testa della corsa.  16:01 Giro 48 Box per Leclerc, che rientra alle spalle di Perez. Il messicano deve ancora fare la seconda sosta.  16:00 Giro 47 Sainz paga i 5" di penalit&agrave; e rientra in quinta posizione dietro Norris, ma lo spagnolo non ci sta e passa subito la McLaren. Carlos &egrave; quarto.  15:58 Giro 46 Alonso ai box, la Ferrari chiama Sainz ai box.  15:56 Giro 43 Hamilton va ai box e paga la sua penalit&agrave;. Leclerc &egrave; in un momento critico, ha finito l'anteriore.  15:54 Giro 41 Sar&agrave; l'ultima sosta a decidere il podio, le speranze ferrari sono appese alla gomma bianca. Con i tempi di adesso, anche Perez &egrave; una minaccia, almeno per Sainz.  15:50 Giro 39 Sainz deve spingere perch&eacute; tra penalit&agrave; e sosta rischia di finire la gara dietro Alonso...  15:48 Giro 37 Vola Verstappen, che in appena due giri ha gi&agrave; dato 3" a Leclerc.  15:46 Giro 35 Verstappen passa Leclerc in curva 3 e torna in testa.  15:44 Giro 34 Verstappen &egrave; in zona DRS su Leclerc.  15:43 Team radio Ferrari, giro 32 Il degrado delle gomme sulle Ferrari si Leclerc &egrave; superiore a quello previsto, infatti Verstappen sta risalendo come una furia. Dai box: "Passiamo al piano B?" (tre soste?)  15:40 Penalit&agrave; per Sainz I track limits bastonano anche Sainz, 5" di penalit&agrave; per lo spagnolo.  15:39 Giro 28 Leclerc, con una media vecchia 12 giri, viaggia sul 1:10.010. Verstappen con gomma dura pi&ugrave; fresca gira sul 1:09.  15:36 Giro 26 Verstappen passa Sainz e si mette a caccia di Leclerc. L'olandese firma il giro veloce e si porta a poco meno di 6" dal monegasco.  15:34 Giro 25 Box per Verstappen, mette la bianca e probabilmente andr&agrave; fino in fondo. Leclerc &egrave; in testa, Max &egrave; rientrato dietro Sainz.  15:31 Giro 23 Leclerc &egrave; a 14" da Verstappen, con l'olandese che deve ancora fermarsi.  15:29 Giro 21 Sainz scatenato, con gomma fresca ha passato anche Perez ed &egrave; di nuovo terzo.  15:27 Giro 19 Sainz fa giro veloce e poi passa in curva 4 Hamilton. Intanto, anche Tsunoda si becca 5" di penalit&agrave; per i track limits.  15:25 Giro 17 La gra riprende. Penalit&agrave; di 5" per Hamilton, Sainz furioso per la chiamata ai box che gli ha fatto perdere posizioni.  15:23 Giro 16 Verstappen non si ferma, la Ferrari fa doppio stop e Sainz perde posizioni, ora &egrave; sesto.  15:22 VSC in pista, giro 15 Hulkenberg rompe e gara in VSC. La Ferrari manca per un soffio l'opportunit&agrave; di giocarsi il jolly del pit stop anticipato, occasione colta da Hamilton.  15:21 Track limits Clamoroso, bandiera bianco nera per Hamilton. Alla prossima violazione dei track limits, saranno 5" secondi di penalit&agrave;. "La macchina non gira", ha detto l'ingelse via radio.  15:19 Giro 12 Per ora la strategia della Ferrari sta funzionando. Sono distanti, ma non troppo da Versatppen e si stanno staccando da Hamilton.  15:17 Giro 11 Perez attacca Russell e sale in 11esima posizione.   15:16 Team Radio Ferrari Box: "Come stai messo con il ritmo?" Sainz: "Lo stai vedendo da solo". Lo spagnolo vuole attaccare... ma la Ferrari ha deciso di congelare le posizione per il momento.  15:13 Giro 8 Sainz si fa vedere negli specchietti di Leclerc in cuvra 1.  15:12 Ordini di scuderia in Ferrari? Leclerc &egrave; a 2" da Verstappen, Sainz &egrave; a meno di mezzo secondo da Leclerc: Cosa decideranno di fare in Ferrari?  15:10 Giro 5 Sta spingendo Verstappen per non dare DRS a Leclerc. L'olandese in un solo giro ha gi&agrave; dato 1.2" al monegasco.  15:08 Giro 3 La SC rientra, si riparte!  15:05 Giro 1  E' subito SC per un contatto nelle retrovie. Tsunoda ai box per cambiare il muso.  15:04 Partiti Partiti, Verstappen parte d'autorit&agrave; e mantiene la posizione sugli attacchi continui di Leclerc.  14:59 Gomme I primi 6 partono tutti su gomma media.  14:58 Tutto pronto per la partenza Vetture schierate si parte per il giro di ricognizione!  14:45 Un minuto di Silenzio La griglia &egrave; raccolta in un minuto di silenzio per Dilano Van 'T Hoff  14:44 Le dichiarazioni di Verstappen Verstappen: a me piace guidare con la pioggia, ma penso che una gara asciutta sia pi&ugrave; divertente per tutti. Ferrari sono state veloci sul giro singolo, ma vediamo in gara   14:41 Le previsioni di Pirelli Ecco quali sono le strategie probabili previste da Pirelli  The fastest projected strategy for the #AustrianGP: two stops, in two variants ??But a one-stop could be viable too  #Fit4F1 pic.twitter.com/9qTgQ8htOL &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) July 2, 2023     14:39 Strategia Ferrari  Vasseur: "Penso solo alla gara e a cosa pi&ugrave; succedere. Sappiamo che &egrave; una gara complicata. Il punto fondamentale &egrave; mantenere la macchina intatta al primo giro. &Egrave; importante fare la prima parte della gasare pulita, staccarsi un po&rsquo; e poi vediamo. Nessuno sa esattamente cosa fare, venerd&igrave; &egrave; stata molto breve, nessuno &egrave; riuscito a fare paragone tra le mescole, andiamo alla cieca".  14:28 I dubbi di Russell Russell: "So che c&rsquo;&egrave; un po&rsquo; di pioggia in giro, ma spero la pista resti asciutta, dovremmo trovare qualcosaaper movimentare un po&rsquo;. Tanti punti interrogativi sulle gomme".  14:26 Auguri Magnussen! GP d'Austria speciale per Magnussen. Il danese fa 150 gare in F1 in carriere. Auguri!   K-MAG HITS 150! Congratulations on your 150th Grand Prix start, @KevinMagnussen #AustrianGP #F1 @HaasF1Team pic.twitter.com/KpZfSBhkcD &mdash; Formula 1 (@F1) July 2, 2023     14:24 Il meteo in Austria Leclerc, viste le difficilt&agrave; sul bagnato di ieri, pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo: il GP d'Austria si corre sull'asciutto.  14:17 Aggiornamenti Ferrari Per un Max che vola, c'&egrave; una Ferrari che studia per farsi trovare pronta per ogni eventualit&agrave;. Gli aggiornamenti a ala e fondo sembrano funzionare, la SF-23 &egrave; pi&ugrave; stabile in curva e Leclerc e Sainz scattano dalla seconda e terza posizione.  14:12 Cosa &egrave; successo sabato Manco a dirlo, il favorito di turno &egrave; Verstappen. L'olandese ha vinto d'autorit&agrave; (21" dati a Perez, secondo, in 24 giri) la sprint race di sabato e punta a ripetersi per chiudere il discorso mondiale il prima possibile.  14:07 La tragedia in Formula Regional Prima di iniziare il nostro racconto del GP &egrave; doveroso rendere omaggio a Dilano Van 'T Hoff, il giovane pilota morto ieri a Spa         

Max in versione cannibale in Austria. Leclerc secondo, Perez terzo

F1 GP Austria, Verstappen domina al Red Bull Ring

La Ferrari ha introdotto in Austria&nbsp;un nuovo pacchetto evolutivo a livello aerodinamico. Si tratta di una nuova ala anteriore caratterizzata da un diverso profilo delle paratie laterali ora arrotondato superiormente particolarmente simile a quello della Red Bull RB19.  Le caratteristiche della nuova ala    Il nuovo profilo, ma anche la parte terminale dei flap ora si raccorda in modo totalmente diversa dalla versione precedente, con una forte riduzione della corda della estremit&agrave; dei flap per incrementare l&rsquo;effetto out wash, ovvero di deviazione delle turbolenze all&rsquo;esterno delle ruote. Ma non &egrave; questa la modifica pi&ugrave; rilevante, bens&igrave; quella del fondo caratterizzato da un disegno &ldquo;tridimensionale&rdquo; dei canali Venturi sottostanti, delimitati anche da convogliatori&nbsp;verticali di nuovo disegno.  I dettagli del nuovo fondo Ferrari    Nello specifico questi elementi ora non terminano pi&ugrave; a filo con il bordo di entrata del fondo, bens&igrave; si estendono anteriormente con un profilo arrotondato. Come nel caso delle paratie laterali dell&rsquo;ala anteriore, questi elementi traggono una evidente ispirazione da quelli della RB19. Scopo principale della loro riprofilatura &egrave; gestire in modo pi&ugrave; efficace il flusso a livello dell&rsquo;ingresso dei canali Venturi. E&rsquo; corretto sottolineare che in nuovo disegno &ldquo;tridimensionale&rdquo; dei canali&nbsp; determina la creazione di zone di discontinuit&agrave; del loro profilo, a monte e a valle della sezione mediana del fondo. Queste &ldquo;sacche&rdquo; nei fatti incrementano la densit&agrave; del flusso inferiore grazie ad una riduzione della pressione e fungono da elementi di attenuazione dell&rsquo;innesco del porpoising. In sostanza, ci&ograve; dovrebbe consentire alla SF-23 di adottare altezze da terra inferiori senza innescare i sobbalzi aerodinamici causa del comportamento imprevedibile della vettura emerso in Spagna, con la versione precedente.&nbsp;Insomma, se i riscontri in pista confermeranno i dati raccolti nel filming day, potrebbe finalmente aprirsi per la SF-23 un percorso altamente competitivo. 

Il nuovo pacchetto evolutivo presentato in Austria &egrave; stato pensato per abbassare l&#39;altezza da terra e attenuare l&#39;innesco del porpoising

Ferrari, ala e fondo nuovi per &quot;volare rasoterra&quot;

&Egrave; stato un monologo di Max Verstappen la Gara Sprint in Austria. Il pilota olandese, salvo un duello iniziale con il compagno di squadra durato per met&agrave; del primo giro, non ha mai avuto veri rivali, e ha chiuso la breve gara del sabato con un distacco abissale di oltre 20 secondi. Alle sue spalle proprio il messicano, che dopo aver perso al 1&deg; giro la posizione su un velocissimo Nico Hulkenberg, ha chiuso dietro al compagno. Terzo Sainz, scattato 5&deg; e capace di ottenere il suo primo podio stagionale.  Sprint Race Austria, tra intermedie e slick  Partita con pista bagnata, la Gara Sprint al Red Bull Ring ha visto i piloti dividersi in due strategie: i primi hanno infatti mantenuto le gomme intermedie per tutta la gara, gestendo il vantaggio sugli inseguitori. Mentre a centro gruppo quasi tutti hanno optato per le slick. Una scelta che alla fine si &egrave; rivelata vincente, almeno per tutti quei piloti che avevano bisogno di recuperare posizioni.  Guarda gli highlights della Sprint Race dell&#39;Austria.  sky:sc:847008:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Ecco cos&#39;&egrave; successo oggi nel corso della Sprint Race del sabato, vinta autorevolmente da Max Verstappen sul bagnato

GP Austria, gli highlights della Gara Sprint

Il podio nella sprint race era il vero obiettivo di questa Ferrari, e Carlos Sainz lo ha centrato. Fanno 6 punti per lo spagnolo della Ferrari, felice di aver raccolto un buon risultato nel sabato difficile di Spielberg.  Rivivi la mini gara di Spielberg    Red Bull troppo veloce  A caldo, lo spagnolo ha ammesso di essere soddisfatto del risultato: &quot;Oggi le condizioni erano difficili, abbiamo messo le intermedie per la prima volta nella mini gara e quando &egrave; cos&igrave; non sai mai cosa aspettarti dal bilanciamento, non &egrave; mai semplice. Il passo comunque era discreto, ho faticato un po&#39; nelle curve ad alta velocit&agrave; ad inizio gara ma poi sono riuscito a recuperare il passo. Ero abbastanza vicino a Checo, ma le Red Bull troppo veloci per noi. Loro erano pi&ugrave; veloci, per&ograve; a met&agrave; gara dopo aver passato Hulkenberg sentivo pi&ugrave; fiducia con la pista che si stava asciugando. Tuttavia non sono riuscito ad avvicinarmi abbastanza a Checo. In ultima analisi comunque &egrave; una buona giornata ed un buon risultato, cercheremo di mettere tutto insieme anche domani&quot;.  sky:sc:847004:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Lo spagnolo della Ferrari ha parlato di una fiducia maggiore via via che la pista si asciugava, e punta ad un podio per la gara di domani

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