&quot;Oggi non c&#39;era molto di pi&ugrave; da fare, eravamo in lotta con le Mercedes ma loro e le McLaren erano pi&ugrave; veloci di noi&rdquo;.    La foto di Sainz&nbsp;al GP di Gran Bretagna suo e della Ferrari &egrave; implacabile. La Rossa, a fine qualifiche, credeva di essere pi&ugrave; forte sul passo della McLaren e&nbsp; di lottare con la Mercedes per il podio, ma la gara si &egrave; rivelata un incubo: scattato dalla quinta piazza, lo spagnolo ha tagliato il traguardo in decima posizione alle spalle di Leclerc.  A rovinare la definitivamente una gara incolore, che al massimo avrebbe portato a Carlos un settimo o un ottavo posto, la Safety Car uscita per l&rsquo;esplosione del motore della Haas di Hulkenberg. Non avendo gomme pi&ugrave; morbide fresche da sfruttare, lo spagnolo&nbsp; &egrave; rimasto in pista con le hard, che hanno retto per poco, fino a lasciarlo in balia degli avversari, subendo cos&igrave; in poche curve i sorpassi in sequenza di Perez, Albon e Leclerc, che l&rsquo;hanno relegato ai margini della zona punti  &ldquo;Ho fatto un ottimo stint con la media, venivo su forte con la hard, poi &egrave; uscita una safety car nel peggior momento per noi. Abbiamo deciso di rischiare stando fuori con le hard, ha funzionato all&#39;inizio poi alla fine ho pagato avere una gomma dura con tutti gli altri con una mescola pi&ugrave; morbida e fresca. Peccato perch&eacute; si poteva sicuramente fare meglio&quot; ha commentato a fine gara lo spagnolo. 

Lo spagnolo, decimo al traguardo, non pu&ograve; che riconoscere tutti i limiti della Ferrari emersi a Silverstone

Sainz: &ldquo;McLaren e Mercedes pi&ugrave; veloci di noi&rdquo;

Doccia fredda per la Ferrari a Silverstone. Sebbene alla viglia del GP di Inghilterra a Maranello sapevano che su questa pista la SF-23 avrebbe sofferto, il risultato dell&rsquo;Austria e il comportamento della vettura nelle qualifiche, apparsa consistente anche grazie agli aggiornamenti, lasciavano immaginare un esito migliore del nono posto di Leclerc e decimo di Sainz.  Tutta la delusione di Leclerc  Estremamente deluso il monegasco. Leclerc, anche se penalizzato da un venerd&igrave; senza aver potuto fare le FP2 e quindi a digiuno di simulazione di passo gara, era convinto di poter lottare per il podio, ma la realt&agrave; della pista &egrave; stata ben diversa con la Rossa di colpo pi&ugrave; lenta sul ritmo di McLaren e Mercedes.  Nel primo stint di gara, Charles ha lottato per la quarta posizione con Russell, tenendo abbastanza bene dietro l&rsquo;inglese, poi il muretto ha optato una sosta anticipata per passare alle dure e difendersi dal possibile undercut di Russell, mossa rivelatasi alla fine sbagliata.  &ldquo;Nella prima parte di gara non c&rsquo;era ritmo, anche se le gomme non si sono tanto degradate - ha detto Leclerc a Sky - Dopo ci siamo fermati un po&rsquo; presto, forse per difenderci da Russell che era su una strategia opposta alla nostra. Poi siamo stati sfortunati con la SC, ci hanno passati in tanti, ma in quel frangente era impossible superare, anche se avevo passo, perch&eacute; avevamo tutti il DRS&rdquo;.  Ma chiamata ai box o &ldquo;sfiga&rdquo; con la Safety Car, il dato di fatto &egrave; che la SF-23 non si &egrave; mai veramente accesa: &ldquo;Il problema principale &egrave; il ritmo, abbiamo faticato nelle curve veloci soprattuto in trazione facevamo fatica rispetto agli altri&rdquo;.  E nemmeno la la soft avrebbe potuto scrivere un esito diverso: &ldquo;Su questo non ho dubbi, la media nuova era migliore della soft usata&rdquo;. 

Il monegasco non va oltre il nono posto a Silverstone e ha il morale a terra. Di pi&ugrave; non poteva fare

Leclerc deluso: &ldquo;Il problema &egrave; il ritmo&rdquo;

        La Red Bull continua il domino totale sul domino Costruttori. Con i punti portati a casa da Verstappen e Perez, portano a 411 il saldo dei punti in classifica, staccando la Mercedes a quota 203. La Ferrari, anche con il risultato delundente di Silverstone, resta in corsa per il secondo posto. classifica costruttori        

Ecco come cambia la classifica Costruttori dopo il risultato finale del GP di Gran Bretagna

Mondiale F1 2023, la classifica Costruttori dopo il GP di Silverstone

        In origine, la Williams avrebbe dovuto festeggiare il suo 800&deg; Gran Premio in Formula 1 a "casa", a Silverstone. Una combinazione perfetta, ma la cancellazione del GP dell'Emilia-Romagna ha fatto s&igrave; che quota 800 venisse toccata in Ungheria, il prossimo 23 luglio. Tuttavia, per non deludere i propri tifosi, la scuderia britannica ha annunciato l'intenzione di commemorare l'evento a partire dal fine settimana di Silverstone. E lo far&agrave; rivestendo le monoposto di Alex Albon e Logan Sargeant con una livrea personalizzata che la stessa Williams definisce "striking", "sorprendente". GP Austria, l'anteprima: Red Bull per fare 101, sprint permettendo Livrea omaggio a Frank Williams In un breve comunicato, la Williams ha dichiarato che "il suggestivo design di Silverstone render&agrave; omaggio al patrimonio britannico del team e al suo fondatore, il compianto Sir Frank Williams". La festa proseguir&agrave; poi ovviamente anche all'Hungaroring, con le vetture che correranno con un emblema speciale. Ci sono anche le macchine di Mansell e Prost Oltre alla nuova livrea, la Williams ha in programma una serie di altri eventi speciali per celebrare la sua 800esima gara. Innanzitutto, la scuderia porter&agrave; a Silverstone la FW14B di Nigel Mansell, campione del mondo 1992, con la quale un altro iridato come Jenson Button effettuer&agrave; alcuni giri domenica prima della gara. Ma la scuderia aprir&agrave; anche una delle sue fanzone a Londra durante la settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, precisamente a Regent Street, dove sar&agrave; esposta la FW15C di Alain Prost, vincitrice del titolo nel 1993. Williams: "Siamo secondi solo alla Ferrari" "Raggiungere la pietra miliare del nostro 800&deg; Gran Premio &egrave; un risultato straordinario per Williams Racing - ha dichiarato il team principal James Vowles -. Siamo incredibilmente orgogliosi della nostra storia e dell'eredit&agrave; costruita nel corso degli anni. In 46 anni di storia, la squadra ha ottenuto risultati incredibili. Con nove campionati costruttori e sette titoli piloti, siamo la seconda squadra F.1 di maggior successo di tutti i tempi, dietro solo alla Ferrari. Invitiamo tutti i nostri fan a unirsi a noi in questa celebrazione, rendendo omaggio al nostro iconico passato e guardando a un futuro luminoso". Silverstone, a spasso nella storia: ecco alcune tra le gare pi&ugrave; iconiche       

La scuderia britannica festegger&agrave; la gara numero 800 della sua storia in F.1 in Ungheria: ma i tifosi di "casa" non potevano rimanere delusi

GP Gran Bretagna, Williams a Silverstone con una livrea "sorprendente"

La vittoria di Sainz nel GP di Silverstone arriva dopo 150 gare corse in Formula 1. Un risultato tanto atteso quanto cercato dal pilota Madrileno, che per festeggiare il primo posto, ha condiviso su Instagram un video che riassume la sua carriera, da bambino sui kart alla gara vinta con la Ferrari. Ecco l'emozionante viaggio di Carlos

Sainz, la prima vittoria in F1 è speciale: il video celebrativo emoziona tutti!

Parte con un botto violentissimo il GP di Silverstone. Alla curva 9 della Clopse, Hamilton e Verstappen si toccano e l&#39;olandese finisce prima in testacoda e poi contro le barriere ad una velocit&agrave; di 301 km/h con uan forza laterale di 51G. Ecco le immagini

F1, GP Gran Bretagna: l'incidente al via tra Verstappen e Hamilton

        Sar&agrave; un questione legata al &ldquo;quando&rdquo;, lo svolgimento del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Il direttore generale della societ&agrave; di gestione del circuito ha confermato d&rsquo;aver raggiunto un punto comune con F1 Group in merito allo svolgimento di due gare, come da tempo indicavano le indiscrezioni. Spa riparte, via libera al GP del Belgio a porte chiuse L&rsquo;accordo certifica il superamento dello scoglio di tipo finanziario, ovvero, il &ldquo;quanto&rdquo; avrebbe dovuto pagare la Formula 1 al BRDC per l&rsquo;organizzazione di un evento che sar&agrave; a porte chiuse ma dovr&agrave; sostenere i costi dell&rsquo;ordinaria gestione, basti solo pensare ai commissari di pista. Le richieste inizialmente molto distanti tra Silverstone e F1 Group sono state superate, cos&igrave; via libera a ospitare due Gran Premi. Saillant: Cos&igrave; riparte la F1 &ldquo;Sono lieto di confermare che Silverstone e la Formula 1 hanno raggiunto un accordo di principio per ospitare due gare a porte chiuse quest&rsquo;estate. A ogni modo, queste gare saranno soggette all&rsquo;approvazione del governo, poich&eacute; la nostra priorit&agrave; &egrave; la sicurezza di tutte le persone coinvolge e il rispetto ferreo delle normative legate al Covid-19&rdquo;, ha commentato Pringle.  ?? pic.twitter.com/fxo9dwNTdd &mdash; Silverstone (@SilverstoneUK) May 15, 2020    Le limitazioni all'accesso nel Paese Sul governo si sposta l&rsquo;obiettivo in ragione delle disposizioni recenti in materia di isolamento necessario per quanti in ingresso nel Regno Unito con voli internazionali. Un periodo di quarantena di 14 giorni una volta atterrati dovrebbe entrare in vigore entro fine maggio. Binotto, impegno in Indycar insieme alla F1 &egrave; una delle opzioni Tuttavia, secondo quanto riportato dalla stampa britannica, sarebbero ammesse delle eccezioni per provenienze da alcuni Paesi &ndash; con la Francia, ad esempio, su un fronte strettamente legato anche al turismo estivo &ndash; nonch&eacute; per eventi sportivi. Le ultime notizie indicavano la possibilit&agrave; di un isolamento di 5 giorni, nei quali effettuare pi&ugrave; tamponi per verificare la negativit&agrave; al coronavirus. Fine luglio o rinvio Tale condizione rende impossibile immaginare un primo GP a Silverstone subito dopo l&rsquo;inizio in Austria, nonch&eacute; il mantenimento della data inizialmente calendarizzata. Il tutto slitterebbe almeno di una settimana, al 26 luglio per il primo GP, a meno di non prevedere un avvio tutto mitteleuropeo della F1, tra Austria e Germania, Hockenheim possibile new entry. &ldquo;Vorrei ringraziare tutti i tifosi che ci hanno sostenuto a fondo in questo percorso e assicurare loro che siamo determinati a fare tutto quel che potremo per aiutare la Formula 1 a mettere in piedi uno spettacolo quest&rsquo;estate&rdquo;, ha ribadito Pringle. Indicazione generica, la prossima estate, a supportare la tesi di una diversa calendarizzazione per due GP a Silverstone.       

Si va verso una ricalendarizzazione di Silverstone rispetto alla data del 19 luglio, restano da sciogliere le limitazioni governative all'accesso nel Regno Unito: isolamento breve o un "corridoio" privilegiato per la F1?

GP Silverstone, c'è l'accordo con F1 per due gare

        In una fase in cui spingersi pi&ugrave; in l&agrave; del quotidiano, dei bollettini di aggiornamento sul tasso di crescita dei contagi di coronavirus, spingersi in previsioni su quali e quante gare la Formula 1 sar&agrave; in grado di correre nel 2020 &egrave; un esercizio di relativa utilit&agrave;. Si resta in attesa, sospesi, organizzatori dei Gran Premi in primis. Per la prima volta dal 1954 la Formula 1 non correr&agrave; a Montecarlo, impossibile approntare il circuito con quelle che si prospettano essere tempistiche strettissime, quando il Circus ripartir&agrave;. Altra pietra miliare del calendario, Silverstone. Il tempo gioca a favore del Gran Premio di Gran Bretagna, in calendario dal 17 al 19 luglio, distante ancora 4 mesi, un orizzonte al quale guardare con fiducia, di una pandemia lasciata alle spalle fino ad allora, perlomeno nei suoi effetti pi&ugrave; diretti e drammatici. Speranze, bilanciate dal realismo di Stuart Pringle, direttore generale del BRDC, gestore del circuito di Silverstone.&nbsp; La lettera ai tifosi &ldquo;Vi scrivo per dare un aggiornamento su dove ci troviamo con gli eventi in arrivo a Silverstone, mentre il Paese continua la battaglia contro il coronavirus. Questa settimana &egrave; stato annunciato dagli organi di governo sportivi che tutto il motorsport &egrave; stato sospeso nel Regno Unito fino al termine di aprile per supportare il governo britannico nei suoi sforzi per contenere la diffusione dei questo virus.  ??A letter from our Managing Director, Stuart Pringle.For all the latest information visit: https://t.co/TTAm2q9gTU pic.twitter.com/D0nwiqucFt &mdash; Silverstone (@SilverstoneUK) March 20, 2020    Molti di voi hanno prenotato i biglietti per i nostri eventi estivi, compreso il GP di Formula 1 e la MotoGP e capisco completamente come vogliate capire se questi eventi si terranno. La verit&agrave; &egrave;, al pari di molti altri eventi sportivi internazionali programmati in tutto il mondo, che non possiamo predire quale sar&agrave; la situazione quando arriveremo ai mesi estivi.  Posso comunque promettervi con tutto il cuore che tutti a Silverstone, nella Formula 1 e nella MotoGP, stanno facendo il possibile per assicurare lo svolgimento di questi eventi nelle date programmate a luglio (F1) e agosto (MotoGP)&rdquo;, ha scritto Pringle nella lettera aperta ai tifosi, ovviamente garantendo la possibilit&agrave; di rimborso del biglietto nel caso in cui gli organizzatori fossero costretti a cancellare l&rsquo;evento. eSports al posto dei GP, la F1 lancia la Virtual Grand Prix Series       

Il direttore generale del circuito, Stuart Pringle, ha aggiornato i tifosi inglesi: la speranza di un GP di Gran Bretagna dal regolare svolgimento bilanciata dall'incertezza sullo sviluppo del contagio nei prossimi mesi

Silverstone sul GP: 'Impossibile fare previsioni'

I momenti salienti&nbsp;di tutto quello che succede in Inghilterra nel corso delle prove del venerd&igrave; in preparazione al GP. La Ferrari di Vettel &egrave; scesa in pista con lo Shield, il prototipo di protezione che potrebbe debuttare nel 2018. Altra novit&agrave; da segnalare la presenza di Antonio Giovinazzi su Haas.&nbsp;(foto sutton-images.com)

Formula 1 Silverstone: le immagini delle libere

        La Formula 1 tra le vie di Londra? Potrebbe essere meno distante di quanto si pensi. Gli organizzatori del Gran Premio di Gran Bretagna e gli organi di governo della capitale inglese discutono della possibilit&agrave; di un evento dimostrativo nel centro della citt&agrave;. Un portavoce dell'amministrazione comunale londinese ha confermato l'incontro tra i rappresentanti del Westminster City Council, quelli dell'autorit&agrave; Greater London - che racchiude i rappresentanti dei 25 distretti cittadini - e gli organizzatori del GP di Formula 1 a Silverstone. Dovesse realizzarsi l'iniziativa, si andrebbe nella direzione indicata da Chase Carey sin dall'insediamento al vertice di Formula One Group, ovvero, trasformare il modo in cui viene vissuto il week end di gara, portando l'evento al di fuori del circuito con la creazione di manifestazioni a contorno che coinvolgano i grandi centri, in una formula "stile SuperBowl" in cui l'appuntamento sportivo rappresenta il momento culmine. Alonso, esordio positivo nei test a Indy Le indiscrezioni rilanciate dal The Telegraph indicano nel 12 luglio la possibile data per lo svolgimento del run dimostrativo. L'ultima volta che un simile evento and&ograve; in scena nella capitale inglese fu nel 2004, quando otto piloti, tra i quali Coulthard, Button, Montoya, Mansell, Badoer si esibirono tra Regent Street e Piccadilly Circus.       

Gli organizzatori del GP a Silverstone e le istituzioni cittadine a colloquio per organizzare un evento a ridosso del week end di gara

Formula 1 a Londra, si lavora per un'esibizione

        Non basta il record di pubblico per rendere sostenibile l'organizzazione di un gran premio. A Silverstone, gli introiti assicurati dalla vendita dei biglietti sono insufficienti per far fronte alla quota crescente richiesta dal contratto sottoscritto con Bernie Ecclestone. L'augurio di Derek Warwick, presidente del BRDC, &egrave; di poter accedere ad altri canali per rimpinguare le casse del club che organizza l'evento: &laquo;Con l'attuale contratto, l'unico modo in cui possiamo fare soldi da un  gran premio, concerti a parte, &egrave; la vendita dei biglietti&raquo;. Nuove soluzioni o formule gi&agrave; riconosciute ad altri organizzatori da applicare al Gran Premio di Gran Bretagna. &laquo;Sappiamo in quale direzione andremo con Liberty e con Silverstone. Siamo molto fiduciosi di poter lavorare per realizzare un profitto con il gran premio nel 2017. Quel che Carey sta dicendo &egrave; la possibilit&agrave; di allentare alcune restrizioni che Bernie aveva imposto nel corso degli ultimi anni in termini di merchandising, marketing, sponsorizzazione eccettera. Sappiamo di fatto che ci sono alcuni circuiti con maggior flessibilit&agrave; nei loro contratti rispetto a quanto abbiamo noi. Non crediamo che cambier&agrave; la quota da pagare, perci&ograve; dobbiamo trovare un modo migliore di incrementare i guadagni&raquo;. Tante possibilit&agrave; tra quelle tirate in ballo da Warwick, certo non &egrave; esaltante l'idea di cambiare nome a certe curve, per monetizzare con gli sponsor. Quasi ogni curva di Silverstone ha una storia e anche attraverso i nomi si marca la differenza tra piste leggendarie e l'anonimato di chi deve ricorrere a un marchio qualsiasi per identificare un passaggio: &laquo;Chase dice che altri hanno contratti leggermente diversi dal nostro e che ci sono altre opportunit&agrave; da utilizzare per incrementare le entrate. Sta dicendo che cambier&agrave; il modo in cui possiamo guadagnare da un gran premio. Potremmo avere pi&ugrave; passeggiate in pitlane per i tifosi, concerti pi&ugrave; grandi, maggiori sponsorizzazioni, ribattezzare le curve. Ci sono cose che si possono cambiare e non &egrave; stato possibile fare con l'attuale accordo&raquo;. Re Bernie deposto, &egrave; la fine di un'epoca Warwick si dimostra molto scettico sulla possibilit&agrave; che si corra un Gran Premio di Gran Bretagna lontano da Silverstone, l'idea di una gara a Londra, poi, viene liquidata come impensabile: &laquo;Non c'&egrave; nessun altro circuito nel Regno Unito in grado di ospitare un gran premio, non senza enormi investimenti, e parlo di centinaia di milioni. Non credo accadr&agrave; mai. Londra? Ne parliamo da 10 o 20 anni e so che Chase e Liberty vorrebbero andare in tutte le grandi citt&agrave;, ma riuscite a immaginare un gran premio intorno Hyde Park? Mai&raquo;. Divorzio all'italiana, Bruni lascia la Ferrari       

Il presidente del BRDC non crede all'idea di un GP a Londra e guarda a come incrementare i ricavi, anche ribattezzando alcune curve del tracciato

Warwick: non c'è alternativa a Silverstone

A settembre, Patrick Allen, direttore amministrativo del circuito di Silverstone, propriet&agrave; del BRDC &ndash; British Racing Drivers&rsquo; Club, metteva in dubbio che il Gran Premio di Gran Bretagna potesse garantire con assoluta certezza gli impegni assunti con Ecclestone e onorare il contratto fino al 2026; si sollecitava l&rsquo;ingresso nella compagine societaria di un investitore che garantisse liquidit&agrave; fresca, anche alla luce dell&rsquo;incremento del 5% nelle tasse dovute annualmente sugli accordi sottoscritti.  La situazione, in realt&agrave;, appare molto meno critica di quanto non riportavano i tabloid inglesi in estate ed &egrave; Derek Warwick, ex pilota e presidente del BRDC a illustrarla: &laquo;Gli ultimi cinque anni sono stati difficili per noi, non abbiamo avuto profitti ed &egrave; per questo che quasi abbiamo dovuto chiudere battenti per sopravvivere: non avevamo capacit&agrave; di spesa n&eacute; di fare alcunch&eacute;. Diciotto mesi fa avremmo fatto di tutto per vendere&raquo;.  Contrattualmente possono permettersi, adesso, di valutare con maggior serenit&agrave; le proposte sul tavolo, la posizione si &egrave; rafforzata, essendo venuta meno l&rsquo;urgenza di trovare un investitore. &laquo;Ora non m&rsquo;importa se troviamo un accordo o meno, stiamo parlando ancora con due o tre persone e abbiamo detto: &ldquo;Queste sono le nostre condizioni&rdquo;, non si tratta alle loro condizioni. Questo ti d&agrave; la fiducia ulteriore che serve nelle trattative, posso condurre il negoziato in una posizione di forza&raquo;, spiega ad Autosport.  Warwick che riconosce i meriti di Allen, intervenuto con una campagna promozionale nella vendita dei biglietti per l&rsquo;evento 2015 che ha riportato il segno pi&ugrave; nel bilancio del week end di gara. Recentemente, il direttore amministrativo del circuito ha prospettato anche la necessit&agrave; di iniziative ulteriori a vantaggio dei tifosi, per consentire l&rsquo;avvicinamento a una Formula 1 inaccessibile agli appassionati.  Fabiano Polimeni

Warwick, presidente del BRDC, conferma che si pu&ograve; guardare al futuro senza pi&ugrave; l&rsquo;urgenza di trovare un investitore

Silverstone, tornano i profitti e la serenit&agrave;

Se Monza &ldquo;piange&rdquo;, Silverstone non ride. Un contratto valido, fino al 2026, gli inglesi con Ecclestone lo hanno, tuttavia, permangono gravi difficolt&agrave; finanziarie che metterebbero a rischio l&rsquo;organizzazione dello stesso Gran Premio di Gran Bretagna ed &egrave; stato il direttore dell&rsquo;impianto, Patrick Allen, a rivelarlo al The Telegraph, avvisando della necessit&agrave; che subentrino nuovi finanziatori per ripianare i debiti.  &laquo;Se posso garantire il futuro? Non posso. Se posso andare da Ecclestone, con il cuore in mano, e dirgli: &ldquo;Non temere, i tuoi soldi sono al sicuro per i prossimi 10 anni?&rdquo; Non posso fare nemmeno questo&hellip; Sarebbe triste per Silverstone stracciare il contratto, sarebbe triste per le corse e molto triste per la Gran Bretagna&raquo;, ha spiegato.  A pesare sono i 16 milioni di sterline dovuti dal circuito come canone annuale per l&rsquo;organizzazione della gara, insieme alla mancanza di finanziamenti da parte del governo centrale, lasciando il circuito nella posizione di dover coprire i costi operativi dell&rsquo;evento di Formula 1 attraverso i proventi dei biglietti, gi&agrave; molto cari nonostante le campagne promozionali portate avanti quest&rsquo;anno per attrarre un maggior numero di spettatori.  Un&rsquo;altra &ldquo;zavorra&rdquo; ha pesato su Silverstone ed &egrave; legata alle spese sostenute per aggiornare le strutture nel 2011, con il nuovo paddock. L&rsquo;esposizione con le banche ha pesato per 12.7 milioni di sterline e per ripagarli, la propriet&agrave; del circuito, il BRDC, ha dato in locazione un&rsquo;ampia porzione di terreni circostanti, dai quali ha ricavato un introito sufficiente per ripianare i debiti con le banche, perdendo, per&ograve;, allo stesso tempo una fonte di reddito utile a coprire i crescenti canoni annuali di organizzazione.  Sul pagamento in arretrato di queste somme, Ecclestone ha spiegato: &laquo;Il prossimo anno pagheranno per l&rsquo;edizione 2015 perch&eacute; gliel&rsquo;ho permesso, altrimenti avrebbero gi&agrave; chiuso&raquo;. Con questo quadro a tinte fosche, a Silverstone servono garanzie bancarie per continuare a organizzare il gran premio, oppure, l&rsquo;opzione paventata da Allen: &laquo;Quello di cui tutte le parti hanno bisogno, a mio avviso, &egrave; qualcuno abbia tanti soldi, ami le corse e voglia gestire Silverstone in maniera profittevole e al tempo stesso con del capitale fresco da investire per ripianare il bilancio e allontanare il rischio&raquo;.  Facile, no?  Fabiano Polimeni

Servono garanzie bancarie per assicurare la prosecuzione dell&rsquo;evento. I costi organizzativi troppo alti per essere sostenibili

F1, Silverstone cerca investitori

Schermaglie verbali a Silverstone tra due &ldquo;vecchi&rdquo; della Formula 1. E&rsquo; un Ron Dennis che risponde per le rime a Eddie Jordan, &ldquo;reo&rdquo; di aver non solo sottolineato il momento nero della McLaren-Honda ma di aver rincarato la dose accusando i vertici del team di &laquo;conservare la stessa arroganza di quando dissero Hamilton si sarebbe pentito quando and&ograve; via dalla McLaren. Guardate come gli si &egrave; ritorto contro. Quell&rsquo;arroganza &egrave; ancora l&igrave;, al vertice della McLaren. Sono irrimediabilmente senza velocit&agrave; e chiunque pensi sia solo a causa del motore, sbaglia: &egrave; una gran parte del problema, ma ci sono molti altri problemi l&agrave;. La Honda &egrave; in confusione, ma anche la McLaren&raquo;.  Certo non una dichiarazione d&rsquo;amore, alla quale Dennis ha replicato a tono. Arrogante Ron? &laquo;Scemo del villaggio&raquo; Eddie. A Sky Sports ha dato una spiegazione dettagliata: &laquo;Considero la Formula 1 un po&rsquo; come una famiglia. Le famiglie vivono in villaggi e ogni villaggio ha sempre lo scemo del villaggio: lui si cala nel personaggio alla perfezione&raquo;.  Come se non bastasse, va oltre e aggiunge: &laquo;Non lo considero un amico, penso solo viva fuori dalla realt&agrave;. Vuole essere colorito, ma a spese degli altri&raquo;. Battibecchi a parte, dopo aver dichiarato di nutrire piena fiducia nella Honda, certo che prima o poi avranno il miglior motore del lotto, spiega: &laquo;Abbiamo davanti una sfida con il nostro partner, stanno lottando con l&rsquo;affidabilit&agrave; e le prestazioni. Honda ha risorse enormi e le sta impiegando, discutiamo continuamente e non &egrave; piacevole per loro questa situazione. Se fa male? Ovviamente, ma devi usare i momenti di dolore come una forza motivante. E&rsquo; la giusta sfida, perch&eacute; senza il supporto di una casa come Honda non credo sia possibile vincere il mondiale&raquo;.  Fabiano Polimeni

Ron arrogante? Eddie &laquo;vive fuori dalla realt&agrave;&raquo;. Il battibecco a distanza a Silverstone

F1, Dennis: Jordan &ldquo;scemo del villaggio&rdquo;

D&agrave; una risposta convincente agli scettici, a quanti prematuramente ne avevano criticato le prestazioni, Daniil Kvyat. A Silverstone si mette in mostra per quanto consenta l&rsquo;attuale Red Bull, qualificandosi meglio di Ricciardo (alle prese con i limiti della pista alla Copse) e chiudendo la gara sesto, posizione che non rende merito al gran ritmo espresso nelle condizioni pi&ugrave; difficili d&rsquo;asfalto, quando insieme a Vettel e Hulkenberg ha marcato un passo superiore a tutti gli altri. Eppure c&rsquo;&egrave; dell&rsquo;amaro per com&rsquo;&egrave; andato il finale, a sette decimi da Bottas, con un ultimo giro nel quale ha stampato un 1&rsquo;49&rdquo;8, 3&rdquo;2 in meno del finlandese.  Ha seguito la strategia della stragrande maggioranza dei piloti, rientrando per il pit-stop al giro 44, non seguendo Vettel il passaggio precedente, scelta che gli avrebbe permesso di balzare davanti a entrambe le Williams e seguire il ferrarista per il podio. Difficile pensare ce l&rsquo;avrebbe fatta, ma il risultato sarebbe potuto essere ancora pi&ugrave; importante. &laquo;Daniil ha fatto un testacoda nel giro di rientro e ha perso 10 o 12 secondi, senza il quale avremmo sfidato Sebastian per il podio&raquo;, commenta Chris Horner.  Il week end a Silverstone ha messo in mostra una Red Bull competitiva specialmente nel settore centrale di pista, tra Brooklands e Chapel, l&agrave; dove si pu&ograve; far valere telaio e aerodinamica, confermando che la RB11 non ha perso troppo dello smalto nelle aree in cui &egrave; sempre stata tradizionalmente forte. &laquo;Per la prima volta da Monaco, ho sentito di far parte della gara, correndo con le Ferrari. Kvyat ha fatto una bella manovra su Seb alla Luffield, poi ci siamo concentrati sulla strategia a una sosta e non sapevamo se le Ferrari ne avrebbero fatta una o due.  Kvyat &egrave; sembrato avere un passo molto buono, Ricciardo sfortunatamente ha avuto un problema elettrico all&rsquo;ERS e al turbo&raquo;, aggiunge il team principal. Davanti c&rsquo;&egrave; l&rsquo;Ungheria, altra pista sulla quale le magagne delle power unit saranno mascherate e il layout dovrebbe riservare un&rsquo;altra buona chance di ben figurare. &laquo;La macchina ha fatto un passo avanti, la configurazione di questo circuito ha sempre sottolineato i punti di forza e l&rsquo;altra cosa che ci conforta &egrave; vedere Kvyat il pi&ugrave; veloce in pista quando le condizioni sono state variabili  Quando la situazione si riequilibra &egrave; ancora fantastico vedere lampi del vero potenziale&raquo;. Sul fronte Renault, invece, si torna a registrare un doppio ritiro. Sainz e Ricciardo finiscono anzitempo la gara per problemi di natura elettrica, da indagare. Un peccato, specialmente per le Toro Rosso che si erano segnalate nei long run al venerd&igrave;, anticipando un buon potenziale che, con il senno di poi e la pioggia arrivata nel finale, avrebbe potuto regalare un risultato importante. &laquo;Considerando che l&rsquo;affidabilit&agrave; era stata perfetta nelle ultime 4 gare, &egrave; deludente registrare due stop nello stesso week end. Dobbiamo analizzare cos'&egrave; successo sia con Daniel che Carlos, entrambi con problemi elettrici. Tuttavia, abbiamo elementi positivi da questo week end, sia Toro Rosso che Red Bull hanno stabilmente corso nella top ten e il passo gara era competitivo&raquo;, il commento di Cyril Abiteboul.  Fabiano Polimeni

Chiude solo sesto, ma insieme a Vettel impressiona nelle condizioni pi&ugrave; difficili. Un testacoda lo priva del quinto posto

GP Silverstone, Kvyat sugli scudi

Doveva essere una gara &ldquo;facile&rdquo; dal punto di vista strategico, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Con temperature dell&rsquo;asfalto decisamente inferiori rispetto ai valori del venerd&igrave;, 7 gradi in meno, con un picco in gara di 39&deg; C, una sola sosta era, nelle previsioni della Pirelli, la scelta migliore da fare. E cos&igrave; &egrave; stato, almeno finch&eacute; non sono arrivati i due scrosci di pioggia che hanno dato l&rsquo;opportunit&agrave; di azzardare e fare scelte differenti. L&rsquo;ingresso della safety car ha ulteriormente agevolato il compito delle gomme, spostando teoricamente in avanti il momento della sosta, ma in realt&agrave; cos&igrave; non &egrave; stato.  In diversi hanno anticipato il primo pit-stop per approfittare e sopravanzare le macchine che in pista erano davanti. Hamilton ha giocato con l&rsquo;under-cut, vincendo. La sosta dell&rsquo;inglese &egrave; arrivata al 19mo giro, una tornata prima di Massa e Rosberg, sufficiente per ritrovarsi strada libera dopo aver passato Hulkenberg e balzare in testa. Le due Ferrari sono state, tra le monoposto di testa, quelle che maggiormente hanno accorciato il primo stint. Anche in questo caso, la variazione &egrave; stata dettata dall&rsquo;esigenza di liberarsi di Hulkenberg e Kvyat, rispettivamente davanti a Raikkonen e Vettel. Stop al 13mo giro per il finlandese, una tornata dopo il tedesco: anticipano di 4-5 giri i diretti rivali, pi&ugrave; che sufficienti per guadagnare la posizione.    Scorrendo la tabella dei giri pi&ugrave; veloci su ciascuna mescola, Fernando Alonso svetta con le gomme medie, autore di 1&rsquo;38&rdquo;883, miglior crono davanti all&rsquo;1&rsquo;39&rdquo;184 di Bottas e 1&rsquo;39&rdquo;197 di Rosberg. Super McLaren? No. Dopo il contatto al primo giro con Button, Alonso &egrave; dovuto rientrare ai box per cambiare ala e gomme, passando dalle medie alle dure. Il primo stint di gara &egrave; durato, di fatto, 16 giri, poi al 17mo di nuovo le medie, in controtendenza rispetto agli altri piloti, che hanno affrontato la primissima parte di gara, con macchine pesanti, e gomme medie. Ha sfruttato il compound pi&ugrave; veloce nel frangente migliore per staccare il tempo: lo stint centrale.  Con gomme dure, invece, Hamilton realizza 1&rsquo;37&rdquo;093 contro il 37&rdquo;403 di Rosberg e il 37&rdquo;466 di Massa, indice di quanto le performance Williams siano stati convincenti a Silverstone. Certo, va registrato il dato non secondario di un Hamilton con pista libera mentre Rosberg era in piena bagarre con Bottas.    Fin qui la parte &ldquo;normale&rdquo; di gara, che ha visto sfruttare per ben 36 giri le gomme medie da parte delle due Manor (stint pi&ugrave; lungo) e Vettel fare 29 tornate sulle dure; poi, una gara a s&eacute; si &egrave; sviluppata nel finale, con gomme intermedie. Manor a parte, i pi&ugrave; &ldquo;lesti&rdquo; a passare alle Pirelli verdi sono stati Alonso e Raikkonen, 37mo e 38mo giro rispettivamente. Alonso ha beneficiato della sosta extra di Ericsson - pessima scelta di passare alle medie per un solo giro, al 41mo, per poi dover tornare alle intermedie con l&rsquo;intensificarsi della pioggia - ma &egrave; riuscito a gestire le coperture per 14 passaggi, pur con grandi difficolt&agrave; nel finale. Raikkonen, invece, ha pittato ancora al 47mo giro, quando navigava in ottava posizione e senza rischi di perderla su Perez. Il messicano ha seguito la strategia prevalente, perch&eacute; se Alonso e Raikkonen sono stati avventati nel precipitarsi ai box con le prime gocce di pioggia, a parte Vettel e Hamilton &ndash; che hanno azzeccato esattamente il momento chiave, giro 43, per andare sulle intermedie &ndash; tutti gli altri si sono fermati al giro 44: Rosberg, le due Williams, Kvyat, Hulkenberg e Perez appunto. Nota di merito per quei piloti che sull&rsquo;umido e con gomme slick hanno girato molto pi&ugrave; forte di tutti gli altri, a parit&agrave; di gomme: Vettel, Kvyat, Hulkenberg e Rosberg hanno brillato maggiormente.  &laquo;E' stata sicuramente una delle gare pi&ugrave; emozionanti dell'anno: i tempi dei pit-stop sono stati assolutamente cruciali - non solo una volta, ma anche quando la pioggia ha cominciato a cadere nel finale. La strategia &egrave; stata fondamentale; come e quando montare gli pneumatici giusti ha fatto la differenza. Ancora una volta i fan inglesi sono stati davvero fantastici&raquo;, ha commentato Paul Hembery.  Fabiano Polimeni

Le infografiche Pirelli dimostrano quanto la pioggia abbia alterato le strategie previste sulla sola sosta

GP Silverstone, analisi gomme

Chiude il week end britannico come difficilmente ci si poteva immaginare, dopo due giorni passati a navigare nelle retrovie, la McLaren. Dopo Monaco, Silverstone regala altri punti, un po&rsquo; una miseria perch&eacute; trattasi del minimo sindacale, buono per infondere fiducia e dare slancio per rovesciare un quadro tecnico ancora in alto mare. Alonso c&rsquo;&egrave;, Button no. Jenson finisce fuori centrato proprio dal compagno di scuderia, nel caos di curva 3, innescato da Grosjean.  &laquo;E&rsquo; il primo punto di tanti, mi auguro. Ma non &egrave; il momento della festa perch&eacute; &egrave; solamente un punto, non il miglior risultato e non quel che vogliamo&raquo;, analizza Alonso. Va detto che ad agevolare l&rsquo;ingresso nella top ten ci hanno pensato Ericsson e la Sauber, a lungo in decima posizione davanti alla McLaren, ma con l&rsquo;errore strategico di una sosta di troppo tra il primo e il secondo scroscio di pioggia finale.  Strategicamente Alonso ha copiato Raikkonen, entrambi ad anticipare il cambio gomme. &laquo;E&rsquo; chiaro che fa bene al morale del team ottenere punti, perch&eacute; sappiamo di star migliorando in continuazione, ma ovviamente non c&rsquo;&egrave; una soluzione magica da una gara all&rsquo;altra.  Quando sei fuori dalla top ten puoi rischiare di pi&ugrave;. Se fosse arrivato un temporale e alcuni fossero stati fuori con le slick, senza finire la gara, forse il nostro risultato sarebbe potuto essere ancora migliore. Non ha piovuto per quattro o cinque giri e siamo rimasti con le intermedie su una pista asciutta, alla fine ha funzionato comunque per un punto. Oggi non lo meritavamo troppo perch&eacute; abbiamo corso a lungo in 11ma posizione, poi con la pioggia l&rsquo;abbiamo ottenuto pi&ugrave; o meno gratis&raquo;.  Un Gran Premio di Gran Bretagna iniziato non sotto i migliori auspici, andando a centrare l&rsquo;incolpevole Button per evitare la bagarre innescata dalle Lotus: &laquo;Il via &egrave; stato incredibile, c&rsquo;&egrave; stata molta confusione in curva 3, i due piloti Lotus erano troppo aggressivi e si sono toccati, per evitarli ho fatto un mezzo testacoda e toccato Jenson&raquo;. Motore spento sulla MP4-30 dell&rsquo;inglese e gara finita l&igrave;.  Ora si andr&agrave; su una pista che potrebbe dare la chance di ben figurare, a patto di ritrovarsi con una macchina che arrivi al traguardo, senza arretramenti da scontare e con una qualifica certo molto diversa da quella di Silverstone. Ungheria un po&rsquo; come Monaco? &laquo;Ci saranno aggiornamenti nelle prossime gare, sebbene forse non se ne vedranno gli effetti a causa di penalizzazioni e arretramenti. L&rsquo;obiettivo &egrave; di finire la stagione su un altro piano, quello in cui andare a punti &egrave; la normalit&agrave; e non una notizia&raquo;.  Fabiano Polimeni

Con la pioggia anticipa il pit ma la fermata extra di Ericsson lo porta per la prima volta in top ten

GP Silverstone, Alonso a punti dopo il caos iniziale

Da Silverstone (Gran Bretagna): Roberto Chinchero  Rosberg ci crede ancora. Nico ha iniziato il weekend del Gran Premio d&rsquo;Inghilterra con un passo che lo collocato in prima posizione nelle prove libere del mattino, nella sessione pomeridiana ed anche nella simulazione di gara. E pensare che il suo fine settimana non era iniziato nel migliore dei modi, a causa di un problema al cambio che lo ha costretto ai box in quasi tutto il turno di prove del mattino. Tornato in pista nei minuti finali Rosberg ha ottenuto il miglior tempo, ripetendosi anche nel turno pomeridiano.  &laquo;Ma non pensate sia stata una passeggiata &ndash; ha commentato Nico &ndash; ho a disposizione la migliore monoposto, ma c&rsquo;&egrave; ancora del lavoro da fare&raquo;. L&rsquo;impressione &egrave; che il venerd&igrave; di Silverstone abbia preso in contropiede una grossa fetta dei piloti (ed ingegneri). Molti si sono lamentati del setup ed in generale del feeling con la vettura, e non fanno eccezione Kimi Raikkonen (problemi con le gomme hard), Vettel, non a suo agio come in altre occasioni, e soprattutto Lewis Hamilton, che a fine giornata ha tagliato corto: &laquo;Non ci siamo con il setup. Dobbiamo lavorare in vista di domani&raquo;.  La simulazione di qualifica ha visto prevalere Nico Rosberg (1&rsquo;34&rdquo;155) davanti a Kimi Raikkonen (1&rsquo;34&rdquo;502) e Sebastian Vettel (1&rsquo;34&rdquo;522). Ma domani &egrave; lecito attendersi un miglioramento delle performance anche se &egrave; previsto un aumento delle temperature. Ad accreditare questa previsione ci sono i commenti degli stessi piloti. Rosberg e Vettel hanno ammesso di non aver completato un giro perfetto, mentre Raikkonen ha ottenuto il suo miglior crono al secondo tentativo, quando la performance degli pneumatici non era pi&ugrave; al massimo.  La simulazione di gara (interrotta per cinque minuti da una bandiera rossa causata da Roberto Merhi) ha proposto un Rosberg in gran forma, visto che il pilota tedesco ha ottenuto il crono di 1&rsquo;37&rdquo;988 dopo ben dieci giri con gomme &ldquo;medie&rdquo;. Una prova di forza notevole, ma alcune delle simulazioni degli avversari sono state interrotte dalla bandiera rossa. In casa Ferrari hanno differenziato il lavoro (long-run con gomme &ldquo;hard&rdquo; per Raikkonen e &ldquo;medie&rdquo; per Vettel). Le due &ldquo;rosse&rdquo; si sono confermate alle spalle di Rosberg, e a sorpresa alle loro spalle hanno impressionato i passi-gara di Red Bull (Daniil Kvyat in particolare) e Toro Rosso. Una boccata d&rsquo;ossigeno per i team motorizzati Renault, che contano molto su questo weekend per dare un segnale positivo in vista della seconda met&agrave; di campionato.

Il tedesco della Mercedes &egrave; arrivato a Silverstone sull&rsquo;onda positiva del successo sul Red Bull Ring. Bene le Ferrari, in ombra Hamilton

F1, Rosberg veste i panni del leader

Il box Mercedes sar&agrave; pi&ugrave; affollato del solito, nel week end del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. Gli &ldquo;ospiti&rdquo; speciali saranno dalla parte di Lewis Hamilton, che si &egrave; portato con s&eacute; i due bulldog Roscoe e Coco. A pochi minuti dalle prove libere, l&rsquo;inglese ha twittato le foto dei due cani che gli terranno compagnia tra paddock e box: &laquo;Love having my best buddies here with me at the #BritishGP #Silverstone #TeamLH&raquo;.    

A pochi minuti dal via delle libere, il tweet del pilota con Roscoe e Coco

GP Silverstone, Hamilton porta in pista i suoi cani

Da Silversstone (Gran Bretagna): Roberto Chinchero  In un paddock dove spesso le relazioni tra i compagni di squadra spaccano le squadre a met&agrave;, c&rsquo;&egrave; almeno un&rsquo;eccezione. E&rsquo; il box Ferrari, dove il rapporto Vettel-Raikkonen prosegue a gonfie vele. In occasione del tradizionale incontro con i media del gioved&igrave;, Sebastian Vettel ha risposto alla domanda del momento, ovvero il futuro in &ldquo;rosso&rdquo; di Kimi Raikkonen. Quella di &ldquo;Seb&rdquo; &egrave; stata una difesa calorosa, ed anche argomentata, al punto da citare se stesso come esempio di pilota che (nel 2014) ha vissuto un periodo poco fortunato.  &laquo;Periodo negativo? &ndash; ha commentato Vettel - capita di avere un incidente, e non per questo &egrave; giusto chiamarlo un &ldquo;periodo negativo&rdquo;. La Formula Uno &egrave; fatta cos&igrave;, se per due o tre gare non hai i risultati attesi subito viene battezzato come &ldquo;periodo negativo&rdquo;. Anche a me lo scorso anno &egrave; accaduta la stessa cosa, quando per tante e differenti ragioni le cose non sono andate come speravo. Kimi &egrave; un campione, sa quello che sta facendo, come ha detto in un famoso team-radio, e non credo abbia bisogno di consigli&raquo;.    Vettel &egrave; stato molto chiaro anche quando gli &egrave; stato chiesto se preferirebbe continuare a dividere il box con Raikkonen: &laquo;Non sta a me dire chi sar&agrave; al mio fianco nel 2016. Ma con Kimi ho un&rsquo;ottima relazione. Quando &egrave; diventato campione del Mondo non &egrave; cambiato, ed in generale credo sia un bene per la Formula Uno che sia tornato dopo i due anni di assenza. Con lui mi trovo bene, e abbiamo un buon rapporto ed impariamo a vicenda confrontando i nostri dati. Per me sarebbe bello continuare cos&igrave;&raquo;.  Vettel ha anche risposto a chi ha chiesto se sono state trovate delle spiegazioni sull&rsquo;incidente avvenuto a Raikkonen in Austria nelle analisi post-gara. &laquo;Dovreste fare questa domanda a Kimi &ndash; ha detto Seb - da quello che ho capito non sono state trovate cose fuori dalla norma. Ho capito che Kimi ha perso il controllo della macchina, e le immagini televisive in questo caso non hanno aiutato a spiegare bene l&rsquo;accaduto&raquo;.  Terminate le domande sul suo compagno di squadra Vettel ha anche fatto il punto sulla situazione tecnica della Ferrari, soprattutto nell&rsquo;ottica di quella seconda vittoria che &egrave; negli obiettivi del 2015: &laquo;L&rsquo;obiettivo ad inizio stagione era quello di diventare il primo avversario della Mercedes, che resta in una posizione dominante. Abbiamo raggiunto molti dei traguardi che ci eravamo posti, ma ovviamente se siamo qui &egrave; perch&eacute; vogliamo vincere. Realisticamente oggi la Mercedes &egrave; ancora pi&ugrave; veloce di noi, abbiamo bisogno ancora di tempo. In questa gara avremo gomme diverse rispetto alle ultime tre (medie e hard) vedremo da domani che riscontri arriveranno dalle prime prove&raquo;.  &nbsp;

Il pilota tedesco non ha risparmiato parole di stima per Raikkonen, confermando il feeling tra i due piloti della Scuderia

29 risultati per 'gp-silverstone'

Sainz: “McLaren e Mercedes più veloci di noi”

Leclerc deluso: “Il problema è il ritmo”