        Denny Hamlin a Richmond ha vinto la sua seconda gara dell'anno in Nascar Cup Series, beffando all'ultimo il compagno di squadra Martin Truex Jr. grazie ad una prestazione maiuscola dei meccanici in corsia box. Truex aveva comandato buona parte delle ultime fasi ed era sembrato l'uomo da battere per tutta la corsa: dopo una prima parte disputata con pista umida e gomme rain, il gruppo era passato alle slick senza particolari difficolt&agrave;, promuovendo al comando Kyle Larson prima e Truex poi. &Egrave; stato proprio il primo a mettere fine alle speranze del secondo in due momenti diversi. Prima, quando per un contatto con Bubba Wallace, Larson si &egrave; girato portando all'overtime. Poi, quando i due si sono toccati lottando per il terzo posto all'ultimo giro. WRC, Rovanpera vince il Safary Rally Pit stop decisivo per Hamlin Nel mezzo un ultimo pit-stop fatale. Anche se mancavano pochi chilometri alla fine, a causa della caution, tutti hanno voluto cambiare le gomme, per evitare di essere lasciati sul posto in ripartenza, e i meccanici di Hamlin hanno fatto la differenza, facendogli guadagnare la leadership. Al re-start, il pilota della Toyota numero 11 &egrave; riuscito a restare davanti con grande aggressivit&agrave;, mentre Truex si &egrave; innervosito, perdendo terreno e posizioni e arrivando ai ferri corti proprio con Larson. Alla fine, Joey Logano &egrave; riuscito a infilarsi al secondo posto, mentre Truex ha preceduto, alle spalle di Larson, Chase Elliott e Christopher Bell. Il resto della corsa non &egrave; stato particolarmente spettacolare, confermando il trend degli ovali corti che vede i piloti in difficolt&agrave; nell'attaccare e passare gli avversari. Per questo motivo, la NASCAR ha pi&ugrave; volte effettuato adattamenti al pacchetto tecnico senza trovare ancora la "quadra" migliore. Alla fine, In top-10 si sono piazzati anche William Byron, Brad Keselowski, Chris Buescher e Tyler Reddick. Un'altra prova eccellente per il duo del team RFK. Undicesimo Josh Berry, seguito da Noah Gragson: il team Stewart-Haas ha ancora faticato anche se Berry &egrave; riuscito, nel secondo stage a lottare per le prime posizioni, calando poi via via. L'ordine d'arrivo della Toyota Owners 400 di Richmond, settimo appuntamento della NASCAR Cup Series 1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 407 giri 2 - Joey Logano (Ford) - Penske - 407 3 - Kyle Larson (Chevy) - Hendrick - 407 4 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 407 5 - Chase Elliott (Chevy) - Hendrick - 407 6 - Christopher Bell (Toyota) - Gibbs - 407 7 - William Byron (Chevy) - Gendrick - 407 8 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 407 9 - Chris Buescher (Ford) - RFK - 407 10 - Tyler Reddick (Toyota) - 23XI - 407 Il campionato 1. Truex 270; 2. Larson 256; 3. Hamlin 252; 4. Gibbs 236; 5. Blaney 229        

Secondo successo stagionale per Denny Hamlin che beffa Martin Truex Jr, comunque leader del campionato

Nascar: Hamlin vince a Richmond, sosta fatale per Truex

        Proprio mentre in streaming debutta "Full Speed" la versione Nascar di "Drive to Survive", la serie &egrave; ripartita da Los Angeles con l'evento di esibizione che tradizionalmente apre le ostilit&agrave;, il Clash. Svolto ancora nel Coliseum, stadio convertito a circuito da 400 metri, l'evento &egrave; stato vinto da Denny Hamlin, quest'anno per l'ennesima volta alla ricerca primo Titolo. Con una decisione sorprendente, la NASCAR ha anticipato la corsa di un giorno, rimborsando tutti i biglietti, per via di un'allerta meteo sull'area che avrebbe potuto mettere a rischio non solo le attivit&agrave;, ma anche l'incolumit&agrave; degli spettatori. Hamlin ha ripetuto la sua frase celebre "Ho battuto il vostro pilota preferito" alle tribune, ma c'era poca gente ad ascoltarlo. Daytona &egrave; il paradiso dell'appassionato Hamlin vince davanti a Busch e Blaney Si &egrave; cos&igrave; proceduto con due sole sessioni, libere e gara principale, senza batterie, e 13 piloti su 36 sono stati mandati a casa dopo una sola sessione. Al comando, &egrave; stata una battaglia tra un gruppo ristretto di piloti. Joey Logano, Kyle Busch, Hamlin, Ty Gibbs e Kyle Larson si sono scambiati di posizione per tutti e 150 i giri in un buon livello agonistico a dispetto delle dimensioni della pista. Hamlin &egrave; riuscito a passare Logano e Gibbs a 10 giri dal termine, quando i due hanno fatto a sportellate dopo un re-start, mentre secondo &egrave; riuscito ad infilarsi Busch. Con una ripartenza aggressiva, il Campione in carica Blaney si &egrave; infilato al terzo posto, calamitando le ire di molti i rivali. Quarto alla fine Logano, seguito da Larson. Il pilota del team Hendrick &egrave; stato tra i pi&ugrave; aggressivi in pista, facendosi spazio a macchinate in pi&ugrave; momenti e spedendo alla fine in testacoda il povero Gibbs, infuriato al traguardo. Sesto alla fine ha concluso Alex Bowman, seguito da Chase Briscoe, Brad Keselowski, Martin Truex Jr e William Byron, ma nessuno fuori dalla top-5 &egrave; stato mai in lizza per il successo. Piuttosto, a fare scalpore sono stati gli sfortunati che, dopo un viaggio di quasi 4.000 chilometri, sono dovuti tornare a casa dopo pochi minuti di prove. Josh Williams e il rookie Carson Hocevar, ma soprattutto Josh Berry, Daniel Suarez, Erik Jones e Christopher Bell, tra i contendenti al titolo 2023. Torneranno in pista dopo un weekend di pausa per la 500 Miglia di Daytona. L'ordine d'arrivo del Busch Clash al Los Angeles Coliseum, esibizione d'apertura della Nascar Cup Series 2024 1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 151 giri 2 - Kyle Busch (Chevrolet) - Childress - 151 3 - Ryan Blaney (Ford) - Penske - 151 4 - Joey Logano (Ford) - Penske - 151 5 - Kyle Larson (Chevrolet) - Hendrick - 151 6 - Alex Bowman (Chevrolet) - Hendrick - 151 7 - Chase Briscoe (Ford) - Stewart-Haas - 151 8 - Brad Keselowski (Ford) - RFK - 151 9 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Gibbs - 151 10 - William Byron (Chevrolet) - Hendric - 151        

Hamlin vince al Los Angeles Coliseum, esibizione d'apertura della Nascar Cup Series 2024

Nascar: si gioca d'anticipo per l'apertura 2024

Denny Hamlin ha messo a segno la sua seconda vittoria dell&#39;anno nella Nascar Cup Series a Charlotte. La storica pista da un miglio e mezzo del North Carolina ha ospitato la Coca Cola 600, la gara pi&ugrave; lunga e impegnativa dell&#39;anno, che si svolge la domenica del memorial day, nella serata successiva alla Indy 500. Come spesso accade, i colpi di scena nelle 600 miglia in programma sono stati tanti, con diversi incidenti multipli che hanno tolto di mezzo molti protagonisti. Tanto che alla fine solo la met&agrave; dei concorrenti sono transitati sul traguardo finale.  Hamlin ha condotto le prime fasi, ma &egrave; subito stato messo in ombra da altri rivali, in primis i portacolori del team Trackhouse Ross Chastain e Daniel Suarez, che hanno condotto buona parte dei giri. Il primo colpo di scena (anche se gi&agrave; prima erano arrivati testacoda per protagonisti come Kyle Larson, Chase Elliott e Austin Cindric) &egrave; arrivato al giro 193 quando Ryan Blaney si &egrave; girato seminando il panico, facendo tutto da solo. Furoi gioco sono cos&igrave; finiti Kurt Busch, lo stesso Elliott, William Byron e altri.&nbsp;    Paura per Buescher e Briscoe  Nel frattempo, nonostante una serata da incubo con errori e penalit&agrave;, Larson &egrave; tornato al vertice passo dopo passo, giocandosaela con un gruppo di piloti tutti sulle stesse prestazioni. Chastain e Suarez, ma anche Joey Logano, Cole Custer, Chase Briscoe e Tyler Reddick. Con 55 giri al termine, Briscoe ha per&ograve; colpito Suarez, che si &egrave; girato ed &egrave; stato centrato da diverse vetture. Una di queste, quella di Chris Buescher, si &egrave; ribaltata ripetutamente atterrando sul tetto nell&#39;infield, fortunatamente senza conseguenze.  Si &egrave; arrivati cos&igrave; alle ultime battute. Briscoe, uscito indenne dal contatto precedente, ha attaccato Larson ma si &egrave; girato. La safety car ha raggruppato tutti portando all&#39;overtime. Con due giri al termine, &egrave; stato il turno di Chastain di andare all&#39;attacco di Larson, ma dalle retrovie &egrave; spuntato Austin Dillon, piombato velocissimo all&#39;interno dei rivali. Non c&#39;era evidentemente abbastanza spazio. I tre sono venuti a contatto riportando danni e coinvolgendo anche Logano. Tutto da rifare e stavolta i contendenti sono stati Kyle Busch e Hamlin, non che fossero rimasti molti altri concorrenti. Busch ha provato a passare all&#39;esterno, ma non ha trovato spazio terminando secondo. Al terzo posto si &egrave; piazzato Kevin Harvick seguito da Briscoe (incredibilmente sopravvissuto fino alla fine), Christopher Bell, e Reddick. Alla fine, Larson si &egrave; classificato nono.   L&#39;ordine d&#39;arrivo della 63a Coca Cola 600 di Charlotte:  1 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 413 2 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 413 3 - Kevin Harvick (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 413 4 - Chase Briscoe (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 413 5 - Christopher Bell (Toyota) &ndash; Gibbs - 413 6 - Tyler Reddick (Chevy) &ndash; Childress - 413 7 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) &ndash; JTG - 413 8 - Michael McDowell (Ford) &ndash; FrontRow - 413 9 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Hendrick - 413 10 - Alex Bowman (Chevy) &ndash; Hendrick - 413   In campionato:  1. Elliott 489; 2. Chastain 455; 3. Ky.Busch 452: 4. Blaney 436; 5. Truex 430. &nbsp; 

Seconda vittoria dell&#39;anno per il pilota della Toyota alla 63a Coca Cola 600 di Charlotte

Nascar: Hamlin sfugge agli incidenti e vince

Denny Hamlin ha conquistato a Richmond una vittoria importantissima nel percorso della Nascar 2022. Sulla pista della Virginia, corta ma relativamente veloce per via del raggio ampio delle curve, il pilota di Joe Gibbs ha interrotto una serie di situazioni che si erano da tempo consolidate. Prima di tutto, vincendo a pochi chilometri da casa, il pilota Camry numero 11 ha ridato fiato alla Toyota, in difficolt&agrave; sin dall&#39;introduzione del nuovo regolamento della serie. Ma Hamlin, 41 anni, ha anche stoppato l&#39;ascesa dei giovani, diventando nel contempo il settimo vincitore diverso in sette gare della stagione in corso. Da ottobre dello scorso anno, nessun pilota con pi&ugrave; di 30 anni era riuscito a vincere una gara. La sua speranza &egrave; quella di aver interrotto un momento complicato per la sua squadra e per la &ldquo;vecchia scuola&rdquo;. Certamente, l&#39;accesso anticipato ai playoff &egrave; una buona notizia.  Nascar: Hamlin rompe gli indugi a Richmond  Strategia gomme vincenti  La sua affermazione (la numero 47 in carriera) &egrave; arrivata grazie alla strategia. Mentre alcuni dei piloti di vertice hanno scelto di completare gli ultimi 90 giri in un unico stint senza cambiare le gomme, la squadra di coach Gibbs ha richiamato Hamlin per montargli delle nuove Goodyear, considerando anche che le poche caution viste fino a quel momento avrebbero potuto portare a un consumo importante nel finale. Hamlin ha recuperato colpo su colpo, aggredendo William Byron che comandava con cinque giri alla conclusione.  Tra i piloti beffati, anche il compagno di squadra di Hamlin Martin Truex, che aveva diversificato la tattica della scuderia restando con gomme vecchie. Comunque anche per Truex, che non si &egrave; trovato a suo agio sin da subito con le nuove vetture ed era arrivato anche a paventare il ritiro, sembrano esserci stati passi avanti positivi su una pista ben conosciuta e in passato &ldquo;amica&quot;. Alla fine, Byron e Truex hanno terminato rispettivamente al terzo e quarto posto, con anche un altro protagonista recentemente in difficolt&agrave;, Kevin Harvick, si &egrave; riportato in auge in seconda posizione. Quinta piazza per Kyle Larson in una giornata non facile a causa di difficolt&agrave; proprio con le gomme. Il campione in carica ha preceduto Christopher Bell, Ryan Blaney e Alex Bowman, oltre a Kyle Busch.  Buoni progressi verso la top-10 per Brad Keselowski, tredicesimo e davanti anche Chase Elliott. Giornata da dimenticare invece per il team 23XI con Bubba Wallace ventiseiesimo e Kurt Busch tormentato da problemi di pressione del carburante.     L&#39;ordine d&#39;arrivo della Toyota Owners 400 di Richmond, settimo appuntamento della Nascar Cup Series 2022:  1 - Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 giri 2 - Kevin Harvick (Ford) &ndash; Stewart-Haas - 400 3 - WIlliam Byron Jr. (Chevy) &ndash; Hendrick - 400 4 - Martin Truex Jr. (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 5 - Kyle Larson (Chevy) &ndash; Hendrick - 400 6 - Christopher Bell (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 7 - Ryan Blaney (Ford) &ndash; Penske - 400 8 - Alex Bowman (Chevy) &ndash; Hendrick - 400 9 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 400 10 - Austin Dillon (Chevy) &ndash; Childress - 400  In campionato  1. Blaney 241; 2. Elliott 241; 3. Truex 222; 4. Byron 218; 5. Logano 215 

Sulla pista della Virginia trionfa la &quot;vecchia scuola&quot;: il pilota di Joe Gibbs&nbsp; &egrave; il settimo vincitore diverso in sette gare della stagione in corso

Nascar: Hamlin rompe gli indugi a Richmond

        Non &egrave; la sua pista preferita, ma Denny Hamlin ha messo a frutto un bilanciamento vettura quasi perfetto sul circuito di Dover, nella prima delle due gare in programma questo weekend al Monster Mile. L'impianto del Delaware, temuto da tutti per la superficie in cemento difficilissima, e per le curve strette e inclinate, ha visto il team Gibbs e le Toyota Camry prevalere con un 1-2-3. Hamlin, che aveva vinto i primi "stage" della gara, si &egrave; ritrovato al quinto posto dopo una sosta ai box al via della terza frazione, ma ha pazientemente riguadagnato la vetta. Il sorpasso decisivo, con otto passaggi alla conclusione, l'ha visto beffare Martin Truex Jr., in crisi con il grip delle gomme anteriori. La gara ha offerto un andamento lineare, con una sola vera caution, al 6&deg; passaggio, per il contatto fratricida del team Ganassi tra Matt Kenseth e Kurt Busch. Le altre caution sono arrivate alla fine dei primi due stage e, di conseguenza, il ritmo &egrave; stato altissimo. Solo 12 vetture su 40 hanno concluso a pieni giri sotto il traguardo. Nascar: sullo stradale di Daytona vince Elliott La top 10 In terza posizione, alle spalle di Truex, ha trovato posto Kyle Busch, che pur avendo ancora mancato l'appuntamento con la vittoria &egrave; almeno riuscito ad uscire da una lunga serie di weekend sfortunati. Quarta e quinta posizione rispettivamente per Kevin Harvick e Chase Elliott. Il portacolori di Tony Stewart e Gene Haas ha recuperato dopo essere stato mandato fuori dai box con una ruota mal fissata, con conseguente doppio rientro, mentre il giovane pilota del team Hendrick ha pagato un leggero contatto che ha fatto sfregare una gomma contro il paraurti. Anche in questo caso &egrave; stato necessario intervenire. Sesta piazza per Clint Bowyer, seguito da Jimmie Johnson, riuscito nel finale a riportarsi nelle prime posizioni. Il californiano, grazie anche al brutto weekend del giovane compagno di colori William Byron, ha agganciato la zona playoff. Ai margini della top-10 le prime due Ford di Penske, quelle di Joey Logano e Brad Keselowski, seguiti da un competitivo Ricky Stenhouse Jr. sulla Chevy del team JTG Daugherty. L'ordine di arrivo della Drydene 311 a Dover: 1 - Denny Hamlin (Toyota Camry) &ndash; Gibbs - 311 giri 2 - Martin Truex Jr. (Toyota Camry) &ndash; Gibbs - 311 3 - Kyle Busch (Toyota Camry) &ndash; Gibbs - 311 4 - Kevin Harvick (Ford Mustang) &ndash; Stewart - 311 5 - Chase Elliott (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick - 311 6 - Clint Bowyer (Ford) &ndash; Stewart - 311 7 - Jimmie Johnson (Chevy Camaro) &ndash; Hendrick - 311 8 - Joey Logano (Ford Mustang) &ndash; Penske - 311 9 - Brad Keselowski (Ford Mustang) &ndash; Penske - 311 10 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy Camaro) &ndash; JTG - 311 In campionato 1. Harvick 981; 2. Hamlin 881; 3. Keselowski 845; 4. Elliott 808; 9. Truex 803.&nbsp;       

Da quinto dopo una sosta ai box &egrave; riuscito a risalire fino in cima mettendo a segno una vittoria pazzesca sull'impianto del Delaware, temuto da tutti per la superficie in cemento difficilissima, e per le curve strette e inclinate

Nascar: Hamlin beffa Truex in gara 1 a Dover

Finale strepitoso per l&rsquo;edizione 2016 della Daytona 500. Nella tradizionale tappa d&rsquo;apertura della Nascar Sprint Cup Series, Denny Hamlin ha centrato un successo di misura al termine di una battaglia arrivata al suo momento pi&ugrave; caldo all&rsquo;ultimo giro: suoi rivali sono stati il compagno di scuderia Matt Kenseth e Martin Truex. Durante tutta la corsa, le Toyota del Joe Gibbs Racing hanno mostrato di avere qualcosa in pi&ugrave; e, nell&rsquo;ultimo stint, si sono perfino trovate a monopolizzare le prime posizioni, includendo anche la Camry &ldquo;satellite&rdquo; di Truex con il Furniture Row Racing.  L&rsquo;ultima tornata ha visto Kenseth, che si trovava al comando, inseguito da Hamlin. Il vincitore della Sprint Unlimited, approfittando di un&rsquo;opportuna spinta da parte di Kevin Harvick, ha tagliato a sorpresa all&rsquo;interno del compagno di scuderia mentre Kenseth, trovatosi sulla traiettoria pi&ugrave; larga, ha cercato disperatamente di &ldquo;scendere&rdquo; per chiudere la linea. Il contatto tra i compagni &egrave; stato inevitabile, e ha scaraventato Kenseth al quattordicesimo posto.  Negli ultimi metri, Truex sembrava poter beffare Hamlin ma si &egrave; dovuto arrendere, non senza qualche altra sonora ruotata. Alla fine il distacco &egrave; stato di un solo centesimo. Al terzo posto si &egrave; issato il campione in carica Kyle Busch, che non ha per&ograve; avuto il guizzo decisivo. Prima Chevrolet quella di Harvick, unico ad insidiare, seppur non in maniera particolarmente concreta, le vetture delle tre ellissi. Alle sue spalle Carl Edwards oltre a Joey Logano, miglior portacolori Ford. In top-10 anche Regan Smith, autore di un risultato di rilievo per il piccolo team Baldwin, Austin Dillon e Kurt Busch.  Se per il team Gibbs la giornata &egrave; stata estremamente positiva, l&rsquo;Hendrick Motorsports ha tanto da recriminare. Colto di sorpresa nel traffico iniziale, il polesitter Chase Elliott &egrave; finito in testacoda riportando seri danni nel passaggio sull&rsquo;erba. Jimmie Johnson ha invece pagato uno dei rari errori della scuderia, che ha effettuato il pit-stop con un uomo in pi&ugrave; del previsto. Il conseguente drive-through non poteva portare buoni risultati: alla fine Johnson ha terminato sedicesimo. Peggio &egrave; andata a Dale Earnhardt Jr, attesissimo dal pubblico dell&rsquo;anello ma finito a muro da solo a 30 passaggi dalla conclusione. Il migliore del gruppo di Rick Hendrick &egrave; stato Kasey Kahne, tredicesimo. Ventiseiesimo invece Brian Vickers, sostituto temporaneo di Tony Stewart e finito in testacoda.  Sono stati tutto sommato pochi, anche se vistosi, i contatti dell&rsquo;edizione 2016. Anche se i botti non sono mancati, non c&rsquo;&egrave; stato nemmeno bisogno di provare le modifiche alle norme sul cosiddetto "overtime" finale. Tra le uscite degne di nota, oltre a quelle di Elliott ed Earnhardt, si segnala anche il contatto piuttosto forte contro le barriere di Chris Buescher e Matt DiBenedetto: quest&rsquo;ultimo &egrave; anche stato esaminato e dimesso dal centro medico della pista. KO anche Danica Patrick, che si &egrave; toccata con Greg Biffle e ha attraversato completamente l&rsquo;infield del tracciato.  L&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo della Daytona 500, prima prova della Nascar Sprint Cup Series 2016: 1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 200 giri 2 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 200 3 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 200 4 - Kevin Harvick (Chevy) - Stewart/Haas - 200 5 - Carl Edwards (Toyota) - Gibbs - 200 6 - Joey Logano (Ford) - Penske - 200 7 - Kyle Larson (Chevy) - Ganassi - 200 8 - Regan Smith (Chevy) - Baldwin - 200 9 - Austin Dillon (Chevy) - Childress - 200 10 - Kurt Busch (Chevy) - Stewart/Haas - 200  Il campionato: 1. Hamlin 45; 2. Truex 40; 3. Kyle Busch 39; 4. Harvick 37; Edwards 36.  Marco Cortesi    

La gara di apertura della stagione 2016 della serie Usa, a Daytona, &egrave; stata decisa al photofinish

Nascar: Hamlin in ultimo nella prima

Denny Hamlin ha vinto la Nascar All-Star Race 2015, tradizionale esibizione in programma prima della 600 miglia di Charlotte. Il pilota del Joe Gibbs Racing si &egrave; tenuto alle spalle un arrembante Kevin Harvick, riuscendo a chiudere un suo attacco con tre giri alla conclusione per poi involarsi al vertice ed incamerare il successo, oltre all'ambito premio in denaro da 1 milione di dollari. In terza posizione ha terminato Kurt Busch, vincitore del quarto dei cinque segmenti che caratterizzano la corsa. Compagno di Harvick allo Stewart-Haas Racing, il pilota di Las Vegas ha pagato un ultimo re-start non perfetto.  Alla sua ultima apparizione ufficiale nella competizione, Jeff Gordon ha terminato quarto, seguito da Matt Kenseth e Kyle Busch, al rientro dopo la frattura di tibia e perone nella Xfinity Series a Daytona. Settimo Kasey Kahne, che aveva conquistato il primo segmento mentre Brad Keselowski, dominatore del secondo e del terzo, ha pagato una penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; ai box finendo nono. Problemi al motore per Danica Patrick, entrata nell'All-Star grazie al voto popolare.  Marco Cortesi L'ordine di arrivo della Nascar All-Star Race 2015 di Charlotte 1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 110 giri 2 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 110 3 - Kurt Busch (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 110 4 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 110 5 - Matt Kenseth (Toyota) - Gibbs - 110 6 - Kyle Busch (Toyota) &ndash; Gibbs - 110 7 - Kasey Kahne (Chevy) - Hendrick - 110 8 - Joey Logano (Ford) - Penske - 110 9 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 110 10 - Dale Earnhardt Jr. (Chevy) - Hendrick - 110    

Il pilota della Toyota vince la All-Star Race Nascar 2015

Nascar, Hamlin milionario a Charlotte

E' finalmente arrivata a Martinsville, oltre un anno dopo l'ultima affermazione, la prima vittoria del 2015 per il marchio Toyota e per il Joe Gibbs Racing. Protagonista Denny Hamlin, presosi la rivincita dopo un weekend, quello di Fontana, in cui aveva mostrato un gran potenziale senza per&ograve; riuscire a concretizzarlo. Stavolta, sul cortissimo anello della Virginia, Hamlin non ha fatto sconti centrando la sua venticinquesima vittoria in carriera e portandosi a casa il quinto orologio a pendolo (il particolare trofeo in palio a Martinsville) battendo Brad Keselowski.  Il pilota del team Penske ha avuto un finale in crescendo, raggiungendo Hamlin nelle ultime battute: un confronto serrato ma senza scorrettezze l'ha visto per&ograve; arrendersi: molto difficile a Martinsville riuscire a sopravanzare chi si ha davanti, specie quando si ha poco tempo a disposizione, senza spedirlo in testacoda. Cos&igrave;, dopo una penalit&agrave; per una ruota "scappata" al pit-stop, Hamlin ha completato il lavoro.     In terza posizione, Joey Logano ha centrato un piazzamento utile passando Matt Kenseth, che in 27 passaggi si &egrave; trovato dalla prima alla quarta piazza. E' stata comunque una gara positiva per tutti gli alfieri di Joe Gibbs: da vero coach pluricampione in NFL, ha arringato i suoi piloti nel pre-gara, mettendo in chiaro che il team, nonostante i problemi di salute del Presidente, il figlio JD, continuer&agrave; a lottare per il titolo.  E anche il quinto posto di David Ragan l'ha confermato mentre, sempre parlando di sostituti, ha bene impressionato Regan Smith, chiamato all'ultimo a rimpiazzare Kyle Larson ricoverato per uno svenimento improvviso. Poco lontani Martin Truex Jr e Danica Patrick, con quest'ultima autrice di un'ottima prestazione, mentre Kevin Harvick ha interrotto all'ottavo posto la sua striscia consecutiva di piazzamenti in top-2.  Delusione per Jeff Gordon, che sembrava in posizione di poter vincere la gara fino al giro 460. Nella foga di mantenere la testa durante le soste ai box, ha pagato una penalit&agrave; per eccesso di velocit&agrave; che l'ha fatto finire nono. Addirittura trentacinquesimo Jimmie Johnson, rallentato da problemi di varia natura.  Marco Cortesi     L'ordine di arrivo della STP 500 di Martinsville, sesta prova della Nascar Sprint Cup Series 2015.  1 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 500 giri 2 - Brad Keselowski (Ford) - Penske - 500 3 - Joey Logano (Ford) - Penske - 500 4 - Matt Kenseth (Toyota) &ndash; Gibbs - 500 5 - David Ragan (Chevy) - Ganassi - 500 6 - Martin Truex Jr. (Chevy) - Furniture Row - 500 7 - Danica Patrick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 500 8 - Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart-Haas - 500 9 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 500 10 - Jamie McMurray (Chevy) - Ganassi - 500 Il campionato 1. Kevin Harvick 263 2. Joey Logano 239 3. Martin Truex Jr. 231 4. Brad Keselowski 206 5. Kasey Kahne 193

E' finalmente arrivata a Martinsville, oltre un anno dopo l'ultima affermazione. Protagonista Denny Hamlin

Nascar: prima vittoria del 2015 per Toyota

&Egrave; arrivata a Talladega la prima vittoria 2014 di Denny Hamlin. Il pilota del team Gibbs, che dopo il lungo infortunio dello scorso anno &egrave; in cerca di una rivincita, si &egrave; imposto anche grazie alla capacit&agrave; di stare fuori dei guai nei pacchetti di mischia e nelle consuete carambole da Superspeedway. Dopo le alterne vicende di un gruppone che spesso e volentieri ha visto tre file di vetture affiancate, insieme a Hamlin nel finale si &egrave; messo in mostra Kevin Harvick, che ha per&ograve; dovuto rallentare a causa del poco carburante a disposizione. Al secondo posto ha cos&igrave; chiuso Greg Biffle, protagonista di duelli all&rsquo;ultimo centimetro, davanti al duo del Michael Waltrip Racing composto da Clint Bowyer e Brian Vickers.  Dopo le prestazioni messe in mostra nella qualifica, come accaduto a Daytona i motori costruiti da Richard Childress non hanno mantenuto le promesse in gara. Il miglior rappresentante &egrave; stato AJ Allmendinger, schierato dalla compagine &ldquo;clienti&rdquo; JTG Daugherty. Da segnalare anche l&rsquo;ottava piazza di Landon Cassill per il piccolo team Hillman.  Gli altri protagonisti sono stati in buona parte messi fuori combattimento da incidenti multipli. Il primo &egrave; arrivato per mano di Danica Patrick e Brad Keselowski, venuti a contatto tra loro, e ha coinvolto Matt Kenseth, Jeff Gordon ed il poleman a sorpresa Brian Scott. Anche Jimmie Johnson ha innescato una carambola: coinvolti Kurt Busch e Joey Logano oltre a Ricky Stenhouse Jr e David Ragan.  Nonostante i guai in Alabama, Jeff Gordon si &egrave; mantenuto in vetta alla classifica, anche se con solo tre punti di margine su Kenseth. Prossimo appuntamento nello speedway del Kansas fra una settimana.  Marco Cortesi  La classifica della Aaron&rsquo;s 499, decima prova della Nascar Sprint Cup: 1. Denny Hamlin (Toyota) &ndash; Gibbs - 188 giri; 2. Greg Biffle (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 188; 3. Clint Bowyer (Toyota) &ndash; Waltrip - 188; 4. Brian Vickers (Toyota) &ndash; Waltrip - 188; 5. AJ Allmendinger (Ford) &ndash; JTG - 188; 6. Paul Menard (Chevy) &ndash; Childress - 188; 7. Kevin Harvick (Chevy) &ndash; Stewart/Haas - 188; 8. Kasey Kahne (Chevy) &ndash; Hendrick - 188; 9. Kyle Larson (Chevy) &ndash; Ganassi - 188; 10. Ricky Stenhouse (Ford) &ndash; Roush/Fenway - 188.  Il campionato 1. Gordon punti 347; 2. Kenseth 344; 3. Kyle Busch 342; 4. Earnhardt 328; 5. Edwards 328.       

Mentre Harvick da dovuto cedere la seconda piazza a Biffle perch&eacute; a corto di carburante in una gara caratterizzata da collisioni multiple

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