A poco pi&ugrave; di un mese dalla delusione di Indianapolis, dove si era dovuto arrendere ad una mesta mancata qualifica, James Hinchcliffe &egrave; salito in cattedra nell&#39;appuntamento dell&#39;IndyCar in Iowa. Nelle fasi iniziali, il pilota canadese del team Schmidt Peterson si &egrave; tenuto fuori dalla lotta, e ha poi gestito al meglio la sua vettura trovandosi nel finale ad avere un potenziale molto pi&ugrave; alto rispetto agli altri, a partire da Josef Newgarden.  Risultato, un attacco con circa 40 giri al termine dopo che Newgaren aveva tenuto sotto controllo la corsa per oltre 200 tornate. Ma mentre Hinchcliffe si cuciva addosso la vettura con aggiustamenti di set-up, trovandosi al top della competitivit&agrave; sui long run, l&#39;alfiere del team Penske &egrave; andato in crisi, facendosi mangiare svariati secondi. Incredibile, considerando i distacchi tipicamente inesistenti dell&#39;impianto da 1,4 chilometri. Fondamentale &egrave; stata anche la performance nel traffico, ovvero quando occorre, per farsi spazio, uscire dalla miglior linea possibile.&nbsp;  Newgarden ha anche provato una tattica estrema: quando una caution per un&#39;uscita di Ed Carpenter &egrave; arrivata a sei giri dalla fine, &egrave; rientrato ai box per montare quattro gomme nuove: era quasi impossibile che a quel punto ci fosse una ripartenza. Newgarden &egrave; sceso dal secondo al quarto posto cos&igrave; come Robert Wickens, che ha scelto la stessa tattica disperata e... la ripartenza non &egrave; arrivata.  Will Power, partito in davanti a tutti, ha perso terreno inesorabilmente ed &egrave; stato doppiato finendo sesto, mentre, alle sue spalle, Graham Rahal ha preceduto Simon Pagenaud e Alexander Rossi. performance difficile anche per Scott Dixon, sotto di quattro giri per via del poco feeling. Il neozelandese resta per&ograve; al comando della classifica date le problematiche di Ryan Hunter-Reay, messo fuori gioco da un problema con un tirante della convergenza.  L&#39;ordine di arrivo della Iowa Corn 300 (top-10)  1 - James Hinchcliffe (Dallara-Honda) - SPM - 300 giri 2 - Spencer Pigot (Dallara-Chevy) - ECR - 2&quot;6491 3 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - RLL - 3&quot;2506 4 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 4&quot;5296 5 - Robert Wickens (Dallara-Honda) - SPM - 6&quot;3214 6 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 1 giro 7 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 1 giro 8 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) - Penske - 1 giro 9 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 2 giri 10 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 2 giri  In campionato 1. Dixon 411; 2. Newgarden 378; 3. Rossi 370; 4. Hunter-Reay 359; 5. Power 358. 

<p>Dopo la deluz&igrave;sione di Indianapolis, per il&nbsp;pilota canadese del team Schmidt Peterson la vittoria &egrave; di forza. Beffa per&nbsp;Newgarden</p> 

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IndyCar, Iowa 300: per Hinchcliffe è tempo di rivincita