SANREMO. Tappa 1, tappa 2 e vittoria finale: Paolo Andreucci e Anna Andreussi, sulla Peugeot 208 T16 ufficiale, hanno fatto bottino pieno nel 64&deg;&nbsp;Rally di Sanremo, seconda prova del Tricolore che si &egrave; conclusa oggi pomeriggio. Il pilota toscano ha preso il comando sulla prima prova speciale e l&#39;ha mollato soltanto per una frazione durante la prima tappa, superato per un soffio da Umberto Scandola. Un duello durato troppo poco, visto che l&#39;ufficiale Skoda ha forato sulla speciale successiva lasciando campo libero al nove volte Campione d&#39;Italia della Peugeot. A quel punto Andreucci si &egrave; trovato nella per lui consueta posizione di battistrada ed &egrave; stato perfetto a impostare un ritmo elevato quanto bastava per fare progressivamente il vuoto, senza per&ograve; mai andare oltre le righe.    La gara si &egrave; in pratica decisa ieri notte, sui 33 km della ronde Coldirodi-Apricale-Baiardo, con la rovinosa uscita di strada di Simone Campedelli, in quel momento secondo assoluto al volante della Ford Fiesta R5 della Brc nei colori Orange 1. Con il vincitore del Ciocco out e con Scandola gi&agrave; a distanza di sicurezza, Andreucci ha potuto gestire la gara con maggior tranquillit&agrave;. Neppure Hayden Paddon, pilota ufficiale Hyundai nel Wrc e sceso a Sanremo al volante della versione R5 della i20 per fare chilometri sull&#39;asfalto in vista del Toru de Corse, &egrave; riuscito a mettere il sale sulla coda del garfagnino, che ha cos&igrave; ottenuto la sua quinta vittoria sulle strade del Sanremo, la terza consecutiva. I diciotto punti incamerati gli permettono inoltre di issarsi in testa al Tricolore, dove la classifica gi&agrave; gli sorride. Con Paddon e Scandola a completare il podio, la quarta piazza finale &egrave; andata ad Alessandro Perico.  Nel Tricolore Junior, iniziato proprio a Sanremo, vittoria di tappa di Bottarelli che sulla pioggia finale riesce a beffare Pollara, vittorioso ieri in tappa 1, mentre Fabrizio Andolfi (Abarth 124) e Kevin Gilardoni (Renault Clio R3T) si sono imposti rispettivamente nel Tricolore Rgt e 2Rm.  RALLY DI SANREMO - CLASSIFICA FINALE  1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1.53&#39;35&rdquo;3; 2. Paddon-Marshall (Hyundai i20 R5) a 38&rdquo;6; 3. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) a 1&#39;16&rdquo;5; 4. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 3&#39;34&rdquo;4; 5. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 5&#39;33&rdquo;3; 6. Ferrarotti-Caputo (Ford Fiesta R5) a 8&#39;33&rdquo;6; 7. Andolfi-Menchini (Abarth 124) a 9&#39;22&rdquo;3; 8. Gilardoni-Bonato (Renault Clio R3T) a 12&#39;26&rdquo;3; 9. Gache-Belhacene (Abarth 124) a 12&#39;48&rdquo;3; 10. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2). 

Il 9 volte campione Peugeot domina il secondo round stagionale. Scandola fora ma arriva sul podio

Campionato Italiano Rally, Andreucci le suona a Sanremo

SANREMO. Frena gli entusiasmi e recita quel mantra che l&#39;accompagna praticamente da sempre: &ldquo;E&#39; ancora lunga, molto lunga&rdquo;, sospira Paolo Andreucci prima di infilare la sua Peugeot 208 dentro al lunghissimo riordino che divide a met&agrave; la prima tappa. Ma intanto, nelle ore in attesa della doppia sfida notturna, il garfagnino pu&ograve; godersi un po&#39; di riposo con la serenit&agrave; dei giusti, perch&eacute; davanti a tutti, dopo le prime quattro speciali del Sanremo numero 64 ci si &egrave; messo d&#39;autorit&agrave; sin dal pronti via.  Poteva e doveva essere lotta dura con Umberto Scandola, autore del miglior tempo sulla seconda speciale, ma l&#39;ufficiale Skoda ha lasciato poi sul campo 17&rdquo;5 a Semoigo per una foratura e al momento deve suo malgrado accontentarsi della 5. piazza. Cos&igrave;, alle spalle della premiata ditta Ucci-Ussi, si ritrova ancora una volta Simone Campedelli, pronto ad alitare sul collo del toscano appena scender&agrave; la notte. Pi&ugrave; veloce, il romagnolo, anche di Hayden Paddon con la Hyundai i20 R5 ufficiale, che chiude il podio provvisorio al suo esordio sulle strade del Sanremo.  Quarta piazza per Alessandro Perico, sempre pi&ugrave; a suo agio con la per lui nuova Skoda Fabia R5, mentre Kalle Rovanpera ha avuto un inizio decisamente pi&ugrave; difficile rispetto al Ciocco, dovendo fare i conti con un fastidioso sottosterzo che gli ha impedito di guidare come avrebbe voluto. Buona l&#39;ottava piazza di Fabrizio Andolfi, nettamente primo tra le Rgt con la 124 Abarth.  Nel Tricolore 2Rm lotta ravvicinata tra Gilardoni e Canzian, divisi da 3&rdquo;8, mentre nello Junior &egrave; l&#39;ufficiale Pollara a guidare il gruppo con 12&rdquo;7 su Manfredi e 13&rdquo;2 su Mazzocchi. Ripartenza dal riordino alle 21:32, per disputare la ronde da 33 km alle 22:40 e l&#39;ultimo passaggio sulla prova di Bignone alle 23:36.  La classifica del 64. Rally di Sanremo dopo 4 prove speciali   1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 27&#39;59.7;  2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta) a 10.9;  3. Paddon-Marshall (Hyundai I20) a 16.3;  4. Perico-Turati (Skoda Fabia) a 21.6;  5. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia) a 22.1;  6. Chentre-Florean (Hyundai I20) a 51.0;  7. Rovampera-Pietilainen (Peugeot 208 T16) a 1&#39;42.7;  8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 1&#39;59.9;  9. Chewon-Martijn (Hyundai Ngi20) a 2&#39;13.5;  10. Gilardoni-Bonato (Renault Clio) a 2&#39;24.0 

Il pilota Peugeot in testa al secondo round stagionale del CIR dopo le prime quattro speciali

Andreucci in testa al Sanremo a met&agrave; della prima tappa

Dopo la vittoria di Simone Campedelli su Ford Fiesta al Ciocco il Campionato Italiano Rally si trasferisce sulla riviera dei fiori per la 64esima edizione Rally di Sanremo, seconda delle otto gare della stagione 2017. La corsa sanremese, organizzata dall&rsquo;AC Ponente Ligure, sar&agrave; valida non solo per il titolo tricolore Assoluto, ma anche per quello Junior, per il Costruttori, il Costruttori Due Ruote Motrici, il 2 Ruote Motrici, il Campionato italiano RGT e il Campionato Italiano R1.  Non mancheranno inoltre i trofei monomarca Abarth 124 Rally, Michelin R2 Rally Cup, il Peugeot Competition, i monomarca Renault, Clio R3T Top e Twingo R1, e il Suzuki Rallye Trophy. &nbsp;Gare a parte ma comunque di rilievo anche quelle del Rally Leggenda, del CIR Storico, dell&rsquo;Eco Rally. Un totale imponente con ben 190 equipaggi iscritti tra rally moderni e storici.  Occhi puntati dunque sul romagnolo Campedelli, ma anche sul campionissimo di Peugeot Italia, Paolo Andreucci, con la Peugeot 208 T16 R5, in cerca di riscatto dopo il Ciocco, dove &egrave; stato costretto al ritiro da una rottura al motore mentre era in testa alla gara. Il veterano della Garfagnana e la sua 208 hanno trionfato nelle ultime due edizioni di una &ldquo;gara molto affascinante, ricca di tanta storia, dove sono stati scritti memorabili capitoli del motorsport&rdquo;. E irta di insidie: &ldquo;Gara quest&rsquo;anno con un bel chilometraggio, - prosegue Andreucci - &nbsp;con prove speciali mediamente lunghe. Ci sono diverse prove difficili, indubbiamente la Mini Ronde da oltre 30 km fatta di notte sar&agrave; impegnativa e dovremo stare molto attenti. Un fattore ancor pi&ugrave; importante del solito saranno le gomme: a Sanremo c&rsquo;&egrave; molto grip e quindi il loro consumo sar&agrave; una discriminante importante. Come detto, poi, a causa della maggiore lunghezza delle varie prove speciali, la gestione della gara cambia nettamente rispetto al Ciocco. L&rsquo;elenco partenti molto ricco, inoltre, contribuir&agrave; sicuramente a determinare una gara molto combattuta, in cui in molti lotteranno per la vittoria finale&rdquo;.  Cos&igrave; come su Umberto Scandola, con la Skoda Fabia R5 ufficiale e soprattutto sulla guest star del rally, il neozelandese Hayden Paddon, pilota ufficiale Hyundai nel mondiale rally, in gara con la sua i20 WRC, in vista del Tour de Corse. Alla lista dei migliori si unisce il giovane Kalle Rovanpera con la Peugeot 208 T16 R5. Tra chi potr&agrave; inserirsi in alto ci saranno anche il bergamasco Alessandro Perico su Skoda Fabia R5 R5, l&rsquo;aostano Elwis Chentre con la Hyundai i20 R5 entrambi intenti a fare pi&ugrave; chilometri possibili sulle proprie vetture. Tra gli altri scritti promettono battaglia anche le Ford Fiesta R5 condotte da Antonio Rusce e da Ivan Ferrarotti.  Il programma inizia con lo shakedown di gioved&igrave; 30 marzo, per poi entrare nel vivo venerd&igrave; 31 alle ore 12.00 con cinque prove speciali, fra le quali la &ldquo;Ronde&rdquo; di ben 33 km di lunghezza. Sabato 1 aprile il rally ripartir&agrave; alle 7.10 e proseguir&agrave; su altre cinque prove speciali prima di tornare al palco arrivi di Sanremo alle ore 16.00 per premiare il vincitore. In totale sono 11 le speciali in programma per un totale di 176,77 km cronometrati su 502 km di percorso.   

Dopo la vittoria di Campedelli al Ciocco, Andreucci e Peugeot sono in cerca di riscatto. Ben 190 gli equipaggi iscritti, c&rsquo;&egrave; anche il pilota Hyundai WRC Hayden Paddon

Il Campionato Italiano Rally riparte da Sanremo

L&#39;Automobile Club Italia ha annunciato il calendario definitivo del CIR - Campionato Italiano Rally. Rispetto allo scorso anno c&rsquo;&egrave; una novit&agrave;: Il rally del Friuli &egrave; stato sostituito dal Rally del Salneto che si correr&agrave; su asfalto da 2 al 4 giugno.&nbsp;  Il calendario 2017  1 &nbsp;- 16 - 19 marzo &nbsp; - 40&deg; Rally del Ciocco &nbsp;- asfalto&nbsp; 2 &nbsp;- 29 marzo 2 aprile &nbsp;- 64&deg; Rallye Sanremo &nbsp;- asfalto 3 &nbsp;- 20 - 23 aprile &nbsp;- 101&deg; Targa Florio &nbsp;- asfalto &nbsp; 4 &nbsp;- 12 - 14 maggio &nbsp;- 24&deg; Rally Adriatico &nbsp;- terra &nbsp; 5 &nbsp;- 2 - 4 giugno &nbsp;- 50&deg; Rally del Salento &nbsp;- asfalto &nbsp;- coefficiente 1.5 6 &nbsp;- 15 - 16 luglio &nbsp;- 45&deg; Rally San Marino &nbsp;- terra &nbsp; 7 &nbsp;- 16 - 17 settembre &nbsp;- 4&deg; Rally di Roma Capitale &nbsp;- asfalto&nbsp; 8 &nbsp;- 13 - 15 ottobre 35&deg; Rally Due Valli &nbsp;- asfalto &nbsp;- coefficiente 1.5 &nbsp;&nbsp; &nbsp; 

Il rally del Salento sostituisce la tappa del Friuli

CIR - Campionato Italiano Rally, il calendario della stagione 2017

Castelnuovo Garfagnana&nbsp;  Il cronometro che scorre inesorabile e il tempo che non arriva. Cos&igrave;, nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2017. Paolo Andreucci e Anna Andreussi, in quel momento in testa alla gara, sono stati costretti alla resa da un problema al propulsore della loro Peugeot 208 T16, consegnando cos&igrave; la vittoria di tappa due e dell&#39;intera gara a Simone Campedelli e Pietro Ometto.  Per il pilota romagnolo si tratta della prima vittoria in carriera in una gara valida per il Campionato Italiano. Un successo pesante, maturato alla prima esperienza con Pietro Ometto alle note, alla guida della stessa Ford Fiesta R5 che lo scorso anno ha permesso a Giandomenico Basso di laurearsi Campione Italiano. In una gara piena di colpi di scena, la medaglia d&#39;argento di giornata e di gara &egrave; cos&igrave; andata a un pi&ugrave; che convincente Rudy Michelini, che pur non iscritto al Tricolore ha dimostrato di essere sempre un ottimo outsider su queste strade, tanto da riuscire a chiudere anche davanti ad Alessandro Perico, terzo con l&#39;unica Skoda Fabia al traguardo.  Sfortuna anche oggi, invece, per Umberto Scandola, costretto alla resa dal cedimento del differenziale anteriore sulla sua Fabia ufficiale. Pure per il veronese, dunque, l&#39;Italiano 2017 inizia in salita. Quarta piazza invece per Elwis Chentre, con la Hyundai i20, che ha chiuso davanti a Ivan Ferrarotti. Vittoria tra le Due Ruote Motrici per Marco Pollara, con la piccola Peugeot 208 R2 ufficiale.  La classifica finale del 40&deg; Rally del Ciocco  1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) in 1.59&#39;58&rdquo;0; 2. Michelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2&#39;00&rdquo;6; 3. Perico-Turati (Skoda Fabia R5) a 2&#39;03&rdquo;3; 4. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 2&#39;51&rdquo;9; 5. Ferrarotti-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 4&#39;34&rdquo;0; 6. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 4&#39;44&rdquo;9; 7. Panzani-Grilli (Peugeot 207 S2000) a 6&#39;21&rdquo;4; 8. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 9&#39;50&rdquo;9; 9. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2) a 10&#39;46&rdquo;0; 10. Pisani-Castiglioni (Peugeot 208 R2) a 10&#39;52&rdquo;6.   

Nella seconda prova speciale del giorno due, &egrave; arrivato il colpo di scena che ha cambiato volto al Rally del Ciocco

CIR, Campedelli vince al Ciocco. Andreucci rompe il motore

Riparte il Campionato Italiano Rally e sono ben 104 gli equipaggi iscritti alla 40esima edizione del Rally del Ciocco, tra Cir e Campionato Regionale Acisport, dopo una lunga pausa invernale. La stagione 2016 si &egrave; conclusa lo scorso ottobre al Due Valli, con Giandomenico Basso di nuovo campione dopo il titolo conquistato nel 2007. Ma il campione in carica della BRC &egrave; passato al Ter (Tour European Rally Series) ma non mancano i pretendenti al trono.&nbsp;  A partire da Paolo Andreucci, 9 volte iridato pronto a tornare sulla cresta davanti al pubblico di casa. Ovviamente al volante della sua Peugeot 208 T16: &laquo;Il Ciocco &egrave; un Rally bello ma difficile con strade tortuose e sconnesse, spesso sporche. Pu&ograve; diventare una gara &ldquo;invernale&rdquo; soprattutto salendo in quota. Richiede, inoltre, grande sensibilit&agrave; a causa di cambiamenti di ritmo e di grip. Il format &egrave; su due tappe, con la prima caratterizzata da prove corte e sprint e la seconda con percorsi pi&ugrave; lunghi, ma entrambi impegnativi per diversi motivi. Ci sar&agrave; da entrare bene nel ritmo fin da subito&raquo;.  Si parte venerd&igrave; alle 18.30 da Forte dei Marmi con la prima delle 17 prove speciali cronometrate, per un percorso totale di 720,5 km. Andreucci conosce quell&rsquo;asfalto come la sua pelle: &laquo;La seconda giornata sar&agrave; una bella prova di resistenza. Nella prima tappa c&rsquo;&egrave; una prova nuova di 7 km (quella di Filicaia) che ha tanti tagli e, quindi, bisogner&agrave; vedere quanto si sporcher&agrave; la strada. Nella seconda tappa, poi, anche la parte centrale della prova speciale di Coreglia &egrave; piena di tagli e, se fosse viscido, ci sar&agrave; un po&rsquo; di fango. Il Ciocco &egrave; quindi potenzialmente rischioso per le gomme che si possono forare con facilit&agrave;. Ci sono diverse prove senza assistenza e senza la possibilit&agrave; di cambiare gli pneumatici, con il rischio concreto di portarsi dietro l&rsquo;errore nella scelta della gomma per diversi km&raquo;.  A contendere la vittoria al veterano Peugeot e alla navigatrice Anna Andreussi ci saranno Umberto Scandola con Guido D&rsquo; Amore, terzi in classifica lo scorso anno, a bordo della Skoda Fabia R5, nonch&eacute; il nuovo acquisto Peugeot Italia, il giovane fenomeno, nonch&eacute; figlio d&rsquo;arte, Kalle Rovanper&auml;. Last but not least Simone Campedelli, in coppia con Pietro Elia Ometto sulla Ford Fiesta R5 della Orange1 Racing, e &nbsp;Andrea Nucita, affiancato da Marco Vozzo al volante della Skoda Fabia R5 della Phoenix. Il primo ha gi&agrave; dimostrato di poter lottare alla pari con i primi, concludendo la stagione al 4&deg; posto; il secondo manca dal CIR continuativamente da qualche tempo, ma ha sempre dimostrato di essere molto veloce. &nbsp; 

Il Campionato Italiano Rally si apre come di consueto al Ciocco, che festeggia i 40 anni con ben 104 equipaggi al via

Rally del Ciocco, edizione record per la nuova stagione CIR

Arriver&agrave; in Italia la grande promessa del mondo delle gare su strada Kalle Rovanper&auml;. Il figlio di Harri, pilota finlandese attivo in 111 prove del Mondiale Rally, continua a sconvolgere tutti per le sue prestazioni ed appare come un vero e proprio fenomeno.  Dopo aver vinto il campionato lettone rally a due ruote motrici nel 2015 e quello assoluto nel 2016, questo perch&eacute; non poteva correre nel suo paese per motivi di et&agrave;, ha gi&agrave; corso altre tre gare in questo inizio anno, tutte e tre vinte, e l&#39;ultima &egrave; stata la prima corsa in Finlandia. Ha vinto l&#39;assoluto battendo piloti con anche esperienza nel Mondiale come Jarkko Nikara.  Il baby-fenomeno, che ha compiuto 16 anni appena ad ottobre, sar&agrave; al via nelle prime due tappe del Campionato Italiano Rally, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale come compagno di squadra del pluricampione Paolo Andreucci. Quindi Rally del Ciocco (17-19 marzo) e Rally di Sanremo (30 marzo-2 aprile). Fondamentale l&#39;appoggio datogli da Pirelli, spiegato dal responsabile dell&rsquo;attivit&agrave; rally Pirelli, Terenzio Testoni: &quot;In Pirelli crediamo fermamente nel supportare i Campioni del futuro, quindi siamo felici di offrire a Kalle questa opportunit&agrave; senza precedenti. La combinazione della nostra esperienza, accanto a quella di Paolo Andreucci e di Peugeot Italia, dovrebbero aiutarlo a fare dei grandi passi avanti nella realizzazione del suo fenomenale potenziale&quot;.  &quot;Sono molto grato a Pirelli per rendere possibile questa incredibile opportunit&agrave; - ha detto Rovanper&auml; - Voglio davvero migliorare la mia esperienza su asfalto, perch&eacute; la maggior parte dei miei rally finora &egrave; stata su terra. Con Paolo come compagno di squadra e il supporto di Pirelli, ho anche i migliori insegnanti in fatto di guida su superfici asciutte. Per me questo programma &egrave; tutto basato sull&rsquo;apprendimento: non penso ai risultati&quot;. 

Il 16enne figlio d&#39;arte e assoluta promessa del rallysmo mondiale sar&agrave; al via al Ciocco ed a Sanremo con la 208 T16 R5

Kalle Rovanper&auml; con Peugeot nelle prime due gare dell&#39;Italiano Rally

VERONA - Ad una settimana dal gran finale a tre che assegner&agrave; uno dei campionati italiani pi&ugrave; incerti della storia, Skoda Italia Motorsport - &quot;braccio armato&quot; della Casa Ceca nel nostro Paese - ha presentato ufficialmente la sede logistica di Pescantina, alle porte di Verona. A pochi chilometri cio&egrave; dal teatro della prova finale del Tricolore 2016, il Rally Due Valli.  Il 16 ottobre si corre l&rsquo;ultimo round stagionale del campionato, decisivo per incoronare il campione 2016, con Giandomenico Basso in testa alla classifica generale con 80.75 punti, tallonato da Paolo Andreucci a quota 80 e dal pilota Skoda Umberto Scandola, terzo a 74,5. Umberto &egrave; pronto a non deludere i suoi tifosi: &quot;Sar&agrave; ovviamente un terno al lotto e spero che non piova, perch&egrave; abbiamo fatto pochi test in questa configurazione assetto. In ogni caso era importante arrivare all&#39;ultima gara ed essere ancora in lotta titolo. E ci siamo riusciti. A Verona corro in casa e far&ograve; ovviamente del mio meglio, anche se il fattore casa non influir&agrave; pi&ugrave; di tanto sulle prestazioni perch&egrave; tutti e tre, io, Andreucci e Basso, conosciamo alla perfezione le speciali del Due Valli&quot;.&nbsp;  Una presentazione, quella del team della famiglia Scandola, che ha avuto l&#39;onore della visita di Mickal Hrabanek e Pavel Hortek, le due &quot;menti&quot; del reparto ufficiale Skoda Motorsport. Particolarmente azzeccato il commento di Hrabanek, il quale ha detto ad Umberto Scandola e Guido D&#39;Amore: &quot;Stay cool and stay on the road&quot;, che tradotto significa pi&ugrave; o meno &quot;State tranquilli e state in strada&quot;! Davvero un simpatico augurio per le speranze Tricolori dell&#39;equipaggio di Skoda Italia...   

Visita dei capi del motorsport Skoda alla sede veronese in vista del round decisivo del 16 ottobre, Scandola in lizza per il titolo italiano

Skoda Italia Motorsport pronta per il gran finale al Due Valli

Umberto Scandola e il navigatore ligure Guido D&rsquo;Amore sono i vincitori assoluti al 4&deg;&nbsp;Rally di Roma Capitale, settimo appuntamento del Campionato Italiano Rally. E&#39; stata complessivamente una corsa bella ed intensa, dal primo all&#39;ultimo chilometro, con i tre contendenti Umberto Scandola, Paolo Andreucci e Giandomenico Basso rimasti sempre molto vicini.  Per il pilota di casa Skoda questa &egrave; la seconda vittoria al Rally di Roma Capitale, per il portacolori della BRC &egrave; sicuramente un ottimo risultato che gli consente di rimanere in testa all&rsquo;Italiano. Per quanto riguarda il pilota di Peugeot Italia questo piazzamento &egrave; importante visto che lo avvicina sensibilmente alla vetta della classifica. Adesso la situazione vede i tre big del CIR ancora in lotta per il titolo che si decider&agrave; il 16 ottobre al Rally Due Valli.&nbsp;  &ldquo;Dire che siamo contenti &egrave; riduttivo: &egrave; stata una giornata fantastica. Ieri sera ero arrabbiato di non essere riuscito a coronare una grande rimonta e il secondo posto mi stava stretto. Stamattina siamo partiti ancora pi&ugrave; decisi e abbiamo sfruttato al meglio le finezze apportate alle regolazioni della vettura, studiate con la squadra&rdquo; &nbsp;ha commentato Scandola dopo il podio. &ldquo;Fin dai primi km ho capito che potevo sfruttare al 100% il potenziale della Fabia e questo, assieme alla giusta tensione della gara, ci ha portato a una vittoria che dedico a tutti quelli che negli ultimi mesi si sono impegnati per questo risultato. Adesso ci godiamo per qualche ora la vittoria, ma gi&agrave; dai prossimi giorni cominceremo a preparare l&rsquo;ultimo doppio rally del Campionato Italiano che si corre sulle &ldquo;nostre&rdquo; strade di Verona&rdquo;.  In testa alla classifica generale rimane&nbsp;Giandomenico Basso con 80,75 punti, secondo Paolo Andreucci con 80 punti e Umberto Scandola con 74,50. Alle spalle dei primi tre a Roma hanno chiuso quarto Simone Campedelli insieme a Danilo Fappani. Trasferta romana poco convincente per il romagnolo di BRC con la Ford Fiesta R5 alimentata a gpl che non &egrave; riuscito a trovare il giusto feeling sulle strade romane. Il campione in carica e vincitore della tappa di sabato, Paolo Andreucci, al termine della gara ha commentato:&nbsp;&ldquo;Il risultato del Rally di Roma ha fatto si che la classifica generale si compattasse ancora di pi&ugrave;. Siamo tutti l&igrave; in ottica campionato. Distacchi veramente irrisori. Si decide tutto all&rsquo;ultimo Rally di Verona. Chi vince l&igrave; vince il Campionato Italiano Rally 2016. Quindi c&rsquo;&egrave; poco da dire o da far conti. Andiamo l&igrave; per provare a vincere entrambe le tappe e vincere il decimo titolo&rdquo;.  Un rally poco fortunato in generale per gli equipaggi in corsa per il Trofeo Rally Asfalto a partire dal bergamasco Alessandro Perico, ritirato questa mattina per rottura del turbo della Peugeot 208 T16 R5. Quinto e sesto posto assoluto per il pilota locale Tonino di Cosimo con la Skoda Fabia R5 e il lombardo Alessandro Re su Ford Fiesta R5. Bravo Michele Tassone, in coppia con Alice De Marco, alla guida di una Peugeot 208 T16 R5, che termina la gara settimo assoluto.&nbsp;Alla gara capitolina si piazzano nella top ten, i bravi Marco Pollara e Giuseppe Testa, entrambi su Peugeot 208 R2. Il driver siciliano ha cos&igrave; conquistano i punti della tappa 2, ma resta alle spalle del molisano, pi&ugrave; in veloce nell&rsquo;assoluta dello Junior.    Nel femminile in tappa 1 bene Corinne Federighi, su Renault Clio R3 che purtroppo si &egrave; fermata durante la giornata odierna e ha lasciato campo libero a Beatrice Calvi che con la Peugeot 208 R2 ha ottenuto la testa di tappa 2 e i punti importanti per la classifica di campionato.  L&#39;appuntamento romano ha visto la corsa anche degli equipaggi in corsa per la gara conclusiva del Campionato italiano R1 dove, anche se gi&agrave; assegnato a Jacopo Lucarelli, il pi&ugrave; veloce a Roma &egrave; stato l&rsquo;equipaggio formato da Renato Travaglia e Massimo Nalli con la Suzuki Baleno SR R1B, davanti a Stefano Martinelli. Il pilota garfagnino in corsa con Nicola Angilletta &egrave; stato il pi&ugrave; veloce nel Suzuki Rally Trophy. Successo di Luca Panzani, navigato da Sara Baldacci, che oltre a chiudere la classifica dei primi dieci con questo risultato porta a casa l&rsquo;edizione 2016 del Trofeo Clio R3T dopo aver corso contro Kevin Gilardoni. Per quanto riguarda l&rsquo;altro monomarca Renault, al vertice del Trofeo Twingo R1, protagonista assoluta l&rsquo;equipaggio Riccardo Canzian e Matteo Nobili. 

Il pilota Skoda vince il penultimo round del Campionato Italiano Rally ma Basso &egrave; ancora in testa alla classifica generale con solo 0,75 punti di vantaggio su Andreucci

Rally di Roma, vince Scandola, il titolo si decide al Due Valli

Il 4&deg; Rally di Roma Capitale, penultimo round del Campionato Italiano Rally, ha emesso oggi i primi verdetti. Ad ottenere il massimo del punteggio in chiave tricolore sono stati Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 R5 che hanno chiuso al comando con solo 5 decimi di secondo su Umberto Scandola e Guido d&rsquo;Amore, Skoda Fabia R5, e 33&rsquo;&rsquo;1 su Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, Ford Fiesta R5.  La dura tappa odierna, che ha visto tre passaggi sulle prove speciali di Bellegra &ldquo;Vittelia&rdquo; e Rocca di Cave &ldquo;Tito Livio&rdquo; e, due sulla Rocca S.Stefano &ldquo;Rocca D&rsquo;Equi&rdquo;, ha visto davanti in apertura Giandomenico Basso e la sua Ford. Il pilota veneto ha condotto fino alla quinta delle dieci prove in programma di Tappa 1 per poi dover lasciare il comando, causa un improvviso stop della sua Ford Fiesta R5, ferma in prova per una ventina di secondi, a Paolo Andreucci che con la Peugeot 208 T16 R5 era comunque vicino al leader della classifica generale e passa cos&igrave; in testa a quella assoluta del CIR. Il toscano da quel momento in poi&nbsp;&nbsp;ha tenuto il comando, riuscendo a contenere anche il veemente ritorno di Umberto Scandola che nel finale &egrave; riuscito quasi a superare Andreucci mancandolo solo di cinque decimi sulla prova spettacolo al Colosseo Quadrato. A testimonianza della battaglia che si &egrave; combattuta oggi anche il computo delle vittorie nei tratti cronometrati: cinque&nbsp;andati a Paolo Andreucci, tre a Basso e due Scandola.   Al termine della giornata il pluricampione&nbsp;Andreucci ha commentato: &ldquo;Che bello tornare a vincere! Io ed Anna non ce ne eravamo resi conto subito perch&eacute; nell&rsquo;ultima prova che era quella decisiva si &egrave; aperta la popoff. Pensavamo di aver fatto un brutto tempo ma alla fine nonostante questo problema abbiamo portato a casa la vittoria per solo mezzo secondo. Sono contentissimo avevamo tutti bisogno di riassaporare la vittoria. Ora siamo di nuovo primi in classifica generale, anche qui di pochissimo, soli 0,25 punti! E&rsquo; una stagione tiratissima sia nelle gare che nella classifica generale. Ora pensiamo a domani&rdquo;.&nbsp;  Alle spalle dei primi tre, seguono un po&rsquo; distaccati gli equipaggi di Alessandro Perico insieme a Mauro Turati, Peugeot 208 T16 R5, e Gabriele Ciavarella con Daniele Michi, entrambi in gara per il Trofeo Rally Asfalto. Bene in particolare il driver bergamasco che ha sofferto il fatto di essere al debutto sul rally romano.  Una bella lotta quella per il Campionato Italiano Rally Junior dove il molisano Giuseppe Testa ha chiuso davanti al siciliano Marco Pollara di soli 5 decimi. Mentre nel tricolore femminile ottima prima giornata per Corinne Federighi, Renault Clio R3C, intenzionata a mantenere la leadership &ldquo;rosa&rdquo;, davanti all&rsquo;avversaria Beatrice Calvi, Peugeot 208 R2.  Nel Campionato Italiano R1 il pi&ugrave; veloce sulle strade romane &egrave; stato Renato Travaglia in corsa con la Suzuki Baleno SR. Nel Suzuki Rally Trophy il migliore &egrave; stato il toscano Stefano Martinelli a bordo della Swift R1. Per quanto riguarda i Trofei firmati Renault spicca nel Clio R3T il lucchese Luca Panzani davanti a Kevin Gilardoni; mentre nel Twingo R1, ha chiuso in testa della prima tappa il pavese Riccardo Canzian.  La giornata di domenica 25 prevede cinque prove da programma, con due passaggi sulla speciale di Guarcino&ndash;Altipiani &ldquo;Bonifacio VIII&rdquo; (11,80 km) ore 9:25 e ore 11:47 e sulla prova speciale di Monte Livata &ldquo;Caput Mundi&rdquo; (21,35 km) ore 10:09 e 13:31, dove &egrave; previsto il live streaming di ACI Sport nella P.S.12 (ore 10:09). Il secondo collegamento visibile sul sito di acisportitalia.it &egrave; in programma alle ore 16.50 a Euroma2. La prova speciale di chiusura, Monastero &ldquo;San Speco&rdquo; (8,75km), &egrave; prevista per le 14:57. La gara capitolina si concluder&agrave; alle 17.01 con il palco d&rsquo;arrivo all&rsquo;Euroma2 Shopping Experience.  CLASSIFICA CIR TAPPA1 RALLY DI ROMA CAPITALE 1. Andreucci - Andreussi (Peugeot 208 T16) 49&#39;50.6; 2. Scandola - D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) a 0.5; 3. Basso - Granai (Ford Fiesta R5) a 33&quot;1; 4. Perico &ndash; Turati (Peugeot 208 T16) a 1&rsquo;19.4  CLASSIFICA PILOTI CIR DOPO TAPPA1 1.Andreucci 75,00 2.Basso 74,75 3.Scandola 67.00  CLASSIFICA COSTRUTTORI DOPO TAPPA1 1. Ford a 99,25 punti; 2. Peugeot 84,50; 3. Skoda 68,5 

La Peugeot di Paolo Andreucci e Anna Andreussi in testa per soli 5 decimi su Scandola al termine della prima tappa del 7&deg; round del Campionato Italiano Rally

Rally di Roma, &quot;Ucci e Ussi&quot; chiudono in testa la prima tappa

Il settimo round del Campionato Italiano Rally, oltre allo show delle vetture di Andreucci, Scandola, Basso etc. sulle speciali laziali, ha offerto parecchi scorci interessanti... (foto di Mauro Salucci)

Rally di Roma, la Capitale della bellezza

Dopo Volkswagen, Toyota, Hyundai e Ford, tocca a Citroen servire un antipasto di ci&ograve; che vedremo durante la prossima stagione del Campionato Mondiale Rally. Il WRC 2017 sar&agrave; un anno di grandi cambiamenti regolamentari e il marchio francese ne approfitta per lanciare la versione da competizione della nuova crossover C3.&nbsp;  Il debutto in gara della C3&nbsp;WRC &egrave; fissato per il Rally di Montecarlo 2017 mentre l&#39;unveiling del prototipo avverr&agrave; il prossimo 29 settembre al Salone dell&#39;Auto di Parigi (dove tra l&#39;altro Abarth ufficializzer&agrave; il programma relativo alla 124 Rally). Nel frattempo il marchio del Double Chevron anticipa le prime immagini della vettura, che, invece della classica pellicola camouflage tipica dei prototipi, presenta una livrea racing con i colori del team Citroen nel WTCC.&nbsp;  Non &egrave; ancora la vettura definitiva, tuttavia la Casa fa sapere che &quot;&egrave; molto vicina al design finale&quot;, sviluppato per rispettare il nuovo regolamento.&nbsp;I test sono iniziati lo scorso mese di aprile, con vetture affidate a&nbsp;Kris Meeke, vincitore di due round in questa stagione al volante della DS3, con il supporto di&nbsp;St&eacute;phane Lefebvre e&nbsp;Craig Breen.   

La Casa francese anticipa le forme della vettura che debutter&agrave; al prossimo Rally di Montecarlo

Mondiale Rally 2017, prime immagini della Citroen C3 WRC

CIVIDALE DEL FRIULI. Altro giro e altra vittoria. Sui caldissimi asfalti del Nord Est, Giandomenico Basso conquista una doppia vittoria pesantissima, che lo proietta in testa al Campionato Italiano Rally, dopo due giorni in cui &egrave; sempre stato velocissimo senza mai commettere il minimo errore. Basso e Granai hanno compiuto in Friuli una gara semplicemente perfetta, dimostrando di poter tenere un ritmo inavvicinabile per chiunque. Una gara fatta di velocit&agrave; ma pure di tattica, visto che l&#39;alfiere Brc ha impiegato il sabato pneumatici Pirelli e la domenica Michelin, scegliendo di fatto la gommatura migliore in funzione del tipo di prove speciali da affrontare.&nbsp;  La magnifica giornata del team Brc &egrave; stata completata dal secondo posto di giornata di Simone Campedelli, che ha dimostrato quanto possa essere competitiva sull&#39;asfalto anche la versione alimentata a Gpl della Ford Fiesta R5. Il romagnolo, apparso davvero in giornata di grazia, ha ridimensionato sia Umberto Scandola sia Paolo Andreucci.&nbsp;  L&#39;ufficiale Skoda &egrave; rientrato in gara oggi dopo aver commesso ieri un errore che lo aveva costretto al ritiro, mentre Andreucci, dopo la seconda piazza conquistata nella prima tappa, si &egrave; dovuto accontentare della medaglia di legno il secondo giorno.  Il podio della prima&nbsp;tappa 1: 1. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) in 44&#39;53&rdquo;5; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 6&rdquo;4; 3. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 22&rdquo;2.  Il podio della seconda&nbsp;tappa: 1. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) in 55&#39;21&rdquo;3; 2. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 1&rdquo;3; 3. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) a 9&rdquo;0.  Cos&igrave; al traguardo finale: 1. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) in 1.40&#39;14&rdquo;8; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 19&rdquo;; 3. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 23&rdquo;5.   &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp; 

Il pilota della Brc conquista il successo anche nella seconda tappa e complice la giornata difficile di Andreucci conquista la leadership provvisoria del Campionato Italiano Rally

CIR,&nbsp;Basso trionfa al Rally del Friuli e vola in testa al Tricolore

CIVIDALE DEL FRIULI.&nbsp;Terra o asfalto non fa differenza: dopo aver dominato il Rally di San Marino sugli sterrati all&#39;ombra del Titano, Giandomenico Basso ha ripreso il suo cammino dopo la pausa estiva esattamente allo stesso modo. Il pilota veneto della Brc, che qui era all&#39;esordio sull&#39;asfalto con la versione a benzina della Ford Fiesta del team di Cherasco, ha infatti imposto la sua legge nella prima tappa del Rally del Friuli, guadagnano 7,5 punti che di fatto si rivelano pesantissimi nell&#39;economia del Tricolore. &quot;Giando&quot;, come sempre in coppia con Lorenzo Granai, ha ingaggiato una lotta serrata con Paolo Andreucci nel primo giro di prove, per poi piazzare l&#39;allungo decisivo al pomeriggio, aiutato anche dall&#39;annullamento dell&#39;ultima speciale, che ha cos&igrave; congelato i distacchi e ha impedito al toscano della Peugeot di provare la rimonta.&nbsp;  Un Andreucci dunque leggermente in affanno, capace di vincere due prove speciali, ma costretto sin dalla frazione a leggere la targa al suo avversario di giornata. Un secondo posto che lascia un po&#39; di amarezza al campionissimo, ma che gli consente comunque di mantenere la vetta provvisoria del campionato.&nbsp;  Chi davvero ha di che cospargersi il capo di cenere &egrave; Umberto Scandola: l&#39;ufficiale Skoda ha sprecato tutto con una toccata nella prima prova della giornata (la seconda dopo il prologo di venerd&igrave; sera) e ha cos&igrave; segnato il suo secondo zero stagionale, ripetendo di fatto lo stesso errore gi&agrave; commesso nella seconda tappa del Sanremo. Sul terzo gradino del podio di giornata &egrave; cos&igrave; salito un brillantissimo Simone Campedelli, che alla prima uscita sul catrame con la Fiesta a Gpl della Brc ha confermato quanto di buono fatto vedere tra Adriatico e San Marino, tanto da chiudere davanti anche a uno specialista come Alessandro Perico.&nbsp;  Nel Tricolore 2Rm successo di giornata per Panzani, dopo che Ferrarotti si &egrave; auto eliminato prima con una foratura e poi con un&#39;uscita di strada, mentre Vallino ha chiuso al comando il giorno uno nel Campionato Italiano R1. 

Il pilota trevigiano, con la Ford Fiesta Brc a benzina, guadagna i punti necessari per superare Umberto Scandola al secondo posto in campionato. Medaglia d&#39;argento provvisoria per Paolo Andreucci

CIR,&nbsp;Basso chiude al comando la prima tappa del Rally del Friuli

Andreucci, Scandola, Basso e gli altri protagonisti del Campionato Italiano Rally si stanno godendo il meritato riposo in previsione dell&#39;ultimo weekend di agosto, quando si correr&agrave; il 52&deg; Rally del Friuli, dove lo scorso anno Paolo Andreucci e Anna Andreussi si laurearono campioni con due gare d&#39;anticipo. Poi, il 23 settembre, si cambia totalmente scenario passando alla quarta edizione del Rally di Roma Capitale, che per il 2016 preannuncia grandi novit&agrave;.  La principale riguarda proprio il maggior coinvolgimento dell&#39;Urbe e dei suoi abitanti: gi&agrave; negli anni scorsi la prova spettacolo ai piedi del &quot;Colosseo Quadrato&quot; (quartiere Eur) era stata particolarmente apprezzata da appassionati e curiosi. Per rendere la Capitale ancor pi&ugrave; protagonista il parco assistenza sar&agrave; piazzato in citt&agrave;&nbsp;(e non pi&ugrave; a Fiuggi) e affiancato da un villaggio dei motori dedicato al mondo del motorsport. Si tratta di un&rsquo;area di oltre 12mila metri quadrati posta in Via dell&rsquo;Oceano Atlantico dove gli appassionati potranno &nbsp;accedere gratuitamente per vedere da vicino le vetture, i piloti ed i team di rally in azione oltre ad ammirare le ultime novit&agrave; legate al racing.&nbsp;  Nei prossimi giorni verr&agrave; svelato il &nbsp;percorso che si preannuncia ancora pi&ugrave; spettacolare: partenza e arrivo all&#39;Eur (lo scorso anno il traguardo era stato posto sul lungomare di Ostia), una modifica alla prova speciale di Monte Livata e l&rsquo;aggiunta di una nuova prova, quella di Rocca Santo Stefano, 7 chilometri molto impegnativi con&nbsp;4 salti, cui va sommato quello della prova speciale di Bellegra. In totale, nei tre giorni di gara, verranno disputate&nbsp;15 prove speciali su un percorso totale di 149.35 chilometri: lo start il 23 settembre con la prova spettacolo sotto il Colosseo Quadrato che quest&rsquo;anno vedr&agrave; i piloti sfidarsi &ldquo;Uno contro Uno &ldquo; in una formula nuova simile a quella utilizzata nel Memorial Bettega.&nbsp;  Il Rally di Roma Capitale sar&agrave; anche tappa valida del Campionato Regionale con un coefficiente 2,5 e nei giorni del 23 e 24 settembre ospiter&agrave; anche la prima edizione del Roma Capitale Historic Rally riservato alle auto d&rsquo;epoca. Il patron della gara, Max Rendina, ha commentato:&nbsp;&ldquo;Sono entusiasta di questa gara come il primo giorno in cui l&rsquo;ho concepita: quest&#39;anno ci saranno&nbsp;tante novit&agrave; sia sotto il profilo tecnico che dello spettacolo ma baster&agrave; venire a vedere dal vivo per capire quale evento siamo riusciti a realizzare&rdquo;. &nbsp; &nbsp;  CIR, Basso sbanca a San Marino&nbsp;  &nbsp; 

La Capitale sempre pi&ugrave; protagonista col parco assistena e il villaggio dei motori in citt&agrave;. Ma anche novit&agrave; nel percorso e pi&ugrave; salti per il 7&deg; round stagionale del Campionato Italiano Rally

CIR, grandi novit&agrave; al Rally di Roma 2016

Il pilota Skoda vince per il quarto anno consecutivo il round marchigiano del Campionato Italiano Rally e riapre il campionato recuperando punti in classifica sul leader Andreucci (Peugeot): le immagini

CIR, Scandola domina il Rally Adriatico

CINGOLI - Doveva vincere a tutti i costi, per riaprire il campionato, Umberto Scandola e il pilota veronese si &egrave; fatto trovare pronto all&#39;appuntamento dell&#39;Adriatico. Nella gara che gli ha dato la gioia della prima vittoria nel Tricolore e che da quattro anni a questa parte lo vede imbattibile, l&#39;ufficiale Skoda ha mantenuto fede alle aspettative, portando a casa una doppia vittoria, imponendosi sia nella prima sia nella seconda tappa. Quindici punti pieni dunque per Scandola, che grazie ad un week-end praticamente perfetto si porta al secondo posto in campionato alle spalle del leader Andreucci.  Il secondo giorno Umberto ha dovuto guardarsi soprattutto da Denis Colombini, che al volante della sua Fabia R5 &egrave; stato davvero velocissimo. Terza piazza di giornata ma ottimo secondo posto nella gara intera per Simone Campedelli, che all&#39;esordio sulla Ford Fiesta Ldi alimentata a Gpl della Brc, strappa applausi a scena aperta. Decisamente pi&ugrave; delusi, invece, Giandomenico Basso e Paolo Andreucci: il primo conclude il suo week-end con un quinto e un quarto posto, dopo una gara in cui ha dovuto di nuovo fare i conti con la sfortuna, mentre il toscano - sfavorito dalla posizione di partenza - non &egrave; mai entrato in sintonia con una gara in cui &egrave; sempre stato costretto ad inseguire.&nbsp;  La classifica della seconda tappa al Rally Adriatico  1. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) in 39&#39;35&quot;8; 2. Colombini-Zanella (Skoda Fabia R5) a 1&quot;1; 3. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 4&quot;7; 4. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 26&quot;6; 5. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 40&quot;5. 

Il veronese della Skoda vince per la quarta volta il rally marchigiano e riapre il campionato

CIR, doppietta di Scandola al Rally Adriatico

CINGOLI - Da quattro anni a questa parte, il Rally Adriatico &egrave; la gara di Umberto Scandola, che ha vinto le ultime tre edizioni della gara marchigiana. E pure la prima tappa di oggi ha mantenuto fede a questa tendenza, col pilota ufficiale di Skoda Italia che ha preso il pallino in mano sin dal pronti via per non mollarlo sino alla fine. Forte della posizione di partenza pi&ugrave; favorevole, rispetto a Giandomenico Basso e soprattutto a Paolo Andreucci, il veronese ha imposto il suo ritmo senza mai concedere alla concorrenza la possibilit&agrave; di farsi sotto.  Vittoria di giornata, dunque, e relativi 7,5 punti messi in carniere. Una giornata che, oltre al campione Italiano 2013, ha detto bene soprattutto a Simone Campedelli. Il romagnolo ha concluso la sua prima giornata al volante della Ford Fiesta a Gpl della Brc in seconda posizione assoluta, riuscendo per tutto il giorno ad avere la meglio anche di Giandomenico Basso. Il trevigiano &egrave; quello che pi&ugrave; di tutti recrimina per una giornata davvero sfortunata: sull&#39;ultima speciale della giornata, ricavata attorno al crossodromo di Cingoli, mentre cercava di prendersi la seconda posizione ai danni di Campedelli, da cui era staccato di appena cinque decimi, ha stallonato la posteriore destra, scivolando addirittura in quarta piazza. Una disavventura per la quale ha &quot;ringraziato&quot; Paolo Andreucci, &nbsp;che si &egrave; cos&igrave; ritrovato con un insperato terzo posto tra le mani. Nel Trofeo Rally Terra prima piazza provvisoria per l&#39;elvetico Della Casa, davanti a Ceccoli e Marchioro. Nel Tricolore Due Ruote Motrici successo di giornata per Panzani, davanti a Ferrarotti per soli cinque decimi, mentre nello Junior fa festa Giuseppe Testa.  La classifica del Rally Adriatico alla fine della 1. tappa  1. Scandola-D&#39;Amore (Skoda Fabia R5) in 41&#39;29&quot;4; 2. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 11&quot;3; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 22&quot;5; 4. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 30&quot;2; 5. Colombini-Zanella (Skoda Fabia R5) a 35&quot;6; 6. &quot;Dedo&quot;-Chiarcossi (Skoda Fabia R5) a 1&#39;20&quot;7; 7. Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta RRC) a 1&#39;29&quot;3; 8. Tempestini-Bernacchini (Ford Fiesta R5) a 1&#39;45&quot;2; 9. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia S2000) a 1&#39;48&quot;6; 10. Marchioro-Marchetti (Peugeot 207 S2000) a 1&#39;52&quot;5. 

Il pilota Skoda ha dominato le ultime tre&nbsp;edizioni del Rally Adriatico e anche oggi &egrave; stato protagonista assoluto.

CIR,&nbsp;Scandola domina la prima tappa al Rally Adriatico

Dopo il&nbsp;Ciocco, Sanremo e la&nbsp;Targa Florio tocca alla terra delle&nbsp;Marche. Tutto pronto a Senigallia per la 23esima edizione del Rally dell&#39;Adriatico, quarto round stagionale dela Campionato Italiano Rally, al momento dominato dalla coppia di campionissimi&nbsp;Paolo Andreucci-Anna Andreussi al volante della Peugeot 208 T16. L&#39;ultima vittoria &quot;adriatica&quot; del nove volte campione risale per&ograve; al 2012, mentre nelle ultime tre stagioni &egrave; sempre stato Umberto Scandola a conquistare il primo gradino del podio. E proprio il pilota Skoda &egrave; il pi&ugrave; accreditato per interrompere il dominio Peugeot.  Questa&nbsp;sera al Foro Annonario di Senigallia la cerimonia di partenza, poi sabato le prime 6 prove speciali fino&nbsp;alla nuova prova &quot;spettacolo&quot; dentro e attorno al crossodromo internazionale di Cingoli. Domenica altre 6 prove speciali, per un totale di 12&nbsp;pari a 121,29 km cronometrati tutti su terra, immersi in un percorso totale di 445,20 chilometri. Il percorso &egrave; caratterizzato da uno&nbsp;sterrato duro, compatto e veloce, inizialmente con parecchia ghiaia in superficie: una difficolt&agrave; in pi&ugrave; per chi parte con il numero 1, cio&egrave; Paolo Andreucci. Le singole prove sono relativamente corte: la pi&ugrave; lunga &egrave; di 14,69 km, mentre tutte le altre sono sotto i 10 km.&nbsp;I piloti in gara con Pirelli avranno a disposizione la famiglia dei Pirelli Scorpion K. Le caratteristiche del fondo e le buone previsioni meteo fanno prevedere la preferenza dei piloti verso le K4 in mescola media, ideali per il fondo asciutto e con temperature superiori ai 20&deg;C ma con un ampio margine di utilizzo. In alternativa le K6 di mescola morbida.  Andreucci vince la centesima Targa Florio   &quot;Torno sempre con piacere al Rally dell&#39;Adriatico&quot;, afferma Umberto Scandola &quot;&Egrave; una gara molto impegnativa su un fondo veloce e insidioso, inoltre i km di prove sono contenuti e non bisogner&agrave; sbagliare nulla. Se riguardo al passato, siamo sempre andati molto bene con &Scaron;KODA e per continuare ad essere competitivi abbiamo svolto una buona sessione di test per trovare le migliori regolazioni sulla Fabia R5, con la quale sono al debutto in queste condizioni. Sar&agrave; un appuntamento molto importante per il proseguo della stagione e vorremmo recuperare punti preziosi in campionato che al momento ci vede terzi a soli 1,75 punti dal secondo&quot;.  L&#39;uomo da battere, Paolo Andreucci, ha commentato: &quot;E&#39; una gara che negli ultimi anni non mi &egrave; stata amica, anche per qualche mia scelta poco felice. D&#39;altronde qui c&#39;&egrave; un elemento condizionante in pi&ugrave;: chi parte per primo, cio&egrave; io, deve pulire la strada dalla ghiaia e quindi deve gestire un minore grip. In questo senso so di poter contare sulle doti delle mie Pirelli, quindi spero di contenere il ritardo nel primo passaggio e di recuperare in quelli successivi. Ma soprattutto dovr&ograve; correre tenendo d&#39;occhio gli interessi di campionato: con le nuove norme sui punteggi assegnati per tappa, anche dopo tre vittorie il mio margine &egrave; decisamente pi&ugrave; magro del passato. Quindi qui innanzitutto &egrave; importante fare punti per non far avvicinare gli inseguitori.&quot;   

Al via il quarto round stagionale del Campionato Italiano Rally, Scandola nelle Marche cerca la quarta vittoria per interrompere il dominio Andreucci-Peugeot

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