dal nostro inviato a Jerez (Spagna): Alberto Antonini  Vettel alla Ferrari. No, il mercato per adesso non si muove, ma Sebastian s&igrave;. Visibilmente seccato, dopo il guasto al recupero di energia che ha mandato in fumo pezzi di carrozzeria e programma di test, il campione del mondo &egrave; andato a mangiare alla Rossa. Con Pedro de la Rosa e Charlie Whiting, delegato Fia.  E mentre lui si sfogava sulla pasta, la Ferrari macinava chilometri. 47 giri, cinquanta in meno della &ldquo;maratona&rdquo; di Rosberg, ma sufficienti a dare il sorriso al dt James Allison: &laquo;Siamo ragionevolmente contenti, non c&rsquo;&egrave; nessun guasto &ldquo;killer&rdquo; che non sia stato preso in considerazione. In questi primi due giorni conta solo girare, per programmare la vettura con i miliardi di numeri che servono a farla funzionare. Ci sono cose in apparenza semplici, ma indispensabili per questa vettura, come il raffreddamento di tutti i vari fluidi&raquo;.  La F14 T soddisfa Allison anche come estetica: &laquo;Ha linee pulite ed &egrave; compatta, ma aggressiva. Frutto di un lavoro di due anni sull&rsquo;installazione delle varie componenti&raquo;.  Kimi Raikkonen &egrave; a posto cos&igrave;: &laquo;In questi giorni lavorano pi&ugrave; gli ingegneri che i piloti. Ma a ogni uscita impariamo qualcosa e l&rsquo;importante adesso &egrave; fare strada&raquo;.  In pista, la Ferrari &egrave; la pi&ugrave; silenziosa, quasi &ldquo;elettrica&rdquo;, e Kimi mette in mostra un grande controllo, quasi da rallysta, in un momento in cui tutti faticano a stare in pista per la riduzione del 20 per cento della deportanza. Riduzione che la McLaren risolve a suo modo, con la &ldquo;butterfly&rdquo; suspension, la sospensione coi triangoli sdoppiati e carenati (nell'immagine sotto) in modo da formare un vero profilo alare. &laquo;L&rsquo;ho solo vista in foto, non voglio giudicare&raquo;, commenta Allison.  Domani e venerd&igrave; tocca ad Alonso.  

Soddisfazione di Allison e Raikkonen, Vettel invece &egrave; seccato

L&rsquo;analisi: la Ferrari funziona pi&ugrave; della Red Bull

dal nostro inviato a Jerez (Spagna): Alberto Antonini  Quaranta centraline elettroniche dove un anno fa ce n'erano dodici. Quaranta chilometri - avete capito bene - di cavi elettronici. Sollevare il cofano motore di una F.1 2014 &egrave; come scoperchiare un cesto di serpenti. Ma alla Red Bull hanno dovuto farlo, e quella di oggi era la seconda volta. La carrozzeria in carbonio stava prendendo fuoco, Vettel &egrave; saltato fuori dal box avvolto da un fumo acre.  L&rsquo;elettronica sta mandando in crisi la Renault, che a fine giornata ha annunciato con il suo capo tecnico Taffin: &laquo;Abbiamo un problema nell&rsquo;accumulo di energia. Possiamo risolverlo intervenendo sull&rsquo;hardware per mettere i nostri team in condizione di girare domani&raquo;. Il problema quindi affligge le batterie, ma non parte necessariamente da l&igrave;.  La Renault ha varato un programma ambizioso, forse troppo, per i suoi V6 turbo ibridi: realizzarsi &ldquo;in casa&rdquo; le batterie al litio. I suoi clienti - Red Bull, Toro Rosso, Caterham e Lotus che a Jerez non c&rsquo;&egrave; - erano gi&agrave; in allarme luned&igrave;, prima dell&rsquo;inizio dei test. I due motorizzati Renault, Vettel con la RB10 e Ericsson con la CT05, hanno percorso 8 e 11 giri ciascuno. In Red Bull c&rsquo;&egrave; stato un problema di surriscaldamento, forse dovuto alla centralina che ripartisce la carica fra gli elementi dell&rsquo;accumulatore. Sulla Caterham, che ha girato di pi&ugrave;, la batteria si &egrave; scaricata di colpo. La Toro Rosso &egrave; rimasta nei box.  Al blocco motore e batterie Renault &egrave; associata una miriade di componenti e fornitori diversi: il turbo che dovrebbe essere della Calnetics (Usa), la &ldquo;power box&rdquo; che controlla gli iniettori della Bosch, la centralina del Kers Marelli. Difficile farle dialogare tutte assieme. Ma adesso in Renault &egrave; allarme.  

Quasi azzerati i giri: &ldquo;Problema di hardware&rdquo;

Renault, allarme batterie

Le prove di oggi a Jerez, seconda giornata della quattro complessive di test precampionato, hanno visto la Ferrari e Kimi Raikkonen sempre nella zona alta della "classifica", ma una rediviva McLaren (ieri non era riuscita a girare) ha permesso a Jenson Button di scavalcarla dal punto di vista cronometrico. Anche la Williams &egrave; apparsa abbastanza in forma, al contrario della Red Bull che ha sub&igrave;to pesantemente (due principi d'incendio) certi problemi di surriscaldamento: cos&igrave; Sebastian Vettel non &egrave; riuscito a completare pi&ugrave; di 8 giri in tutto, permettendo perfino alla Caterham di Markus Ericsson di scavalcarlo nella lista dei giri veloci.  In realt&agrave;, in questa fase conta molto il raggiungimento di un giusto grado di affidabilit&agrave; e di "collaborazione" fra i vari sistemi. Per questo la Mercedes ha puntato su prove alla distanza, arrivando a collezionare ben 97 giri con Nico Rosberg; che peraltro &egrave; risultato pure sufficientemente veloce considerando che girava con gomme hard anzich&eacute; medium e con carico adeguato di carburante. Un buon risultato per la Mercedes non solo come team ma anche come fornitore di motori (solo la Force India ha avuto un problema) in una stagione nella quale l'affidabilit&agrave; potr&agrave; fare la differenza. Indubbiamente da qui a Melbourne anche gli altri avranno tempo di risolvere le proprie magagne iniziali, e non ci riferiamo certo alla Ferrari (ok anche sulla Sauber) quanto alla Renault. Della situazione del motorista francese, connessa peraltro alle problematiche messe in mostra dalla Red Bull, parliamo per&ograve; meglio a parte.  Questi i riscontri di oggi nei test F1 a Jerez, fra migliori tempi e giri veloci. 1. Jenson Button (McLaren) 1'24"165, 43 giri 2. Kimi Raikkonen (Ferrari) 1'24"812, 47 giri 3. Valtteri Bottas (Williams) 1'25"344, 35 giri 4. Nico Rosberg (Mercedes) 1'25"588, 97 giri 5. Sergio Perez (Force India) 1'28"376, 37 giri 6. Esteban Gutierrez (Sauber) 1'33"270, 53 giri 7. Marcus Ericsson (Caterham) 1'37"975, 11 giri 8. Sebastian Vettel (Red Bull) 1'38"320, 8 giri  LA CRONACA DEI TEST DI MERCOLED&igrave;   ore 17.00 - Come da programma, esce la bandiera a scacchi a dichiarare concluse le prove di oggi, mentre in pista stavano ancora girando Rosberg e Raikkonen. La Caterham stava invece affrettando alcune operazioni per cercare di compiere ancora qualche giro, ma non ha fatto in tempo.  ore 16.45 - Come Rosberg, anche Raikkonen continua a girare e ottiene il secondo tempo in 1'24"812, a sei decimi da Button. Poi rientra ma prosegue alla fine della pitlane per prove di partenza.  ore 16.40 - La Williams fa sapere di aver considerato conclusi i test, con Bottas che ha totalizzato oggi 35 giri.  ore 16.35 - Un run di ben 24 giri &egrave; l'ultimo condotto da Rosberg, che dunque puntava alla distanza e aveva pure un certo carico di carburante. Peraltro, ormai nella valutazione dei riscontri cronometrici ci sono tante variabili connesse ai sistemi ers, per cui &egrave; difficile valutare la prestazione. Ma l'affidabilit&agrave; sempra raggiunta, al momento, da parte Mercedes, mentre la Renault ha ancora qualche problema, pare specialmente di elettronica.  ore 16.15 - Da segnalare che Rosberg e la Mercedes stanno conducendo prove sulla distanza. Girano con gomme hard mentre Raikkonen e Button montano le medie. Invece Bottas usa le "winter", vale a dire le particolari gomme che la Pirelli ha sviluppato per quando le temperature sono molto basse, indicativamente sotto i 10&deg;C, ma senza per questo avere mescole pi&ugrave; morbide.  ore 16.05 - Quando la pista riapre, Button anima la lotta cronometrica ottenendo 1'24"165 che lo pone al top. Bottas migliora arrivando fino a 1'25"344 e Raikkonen gli si accoda per pochissimo segnando 1'25"348.  ore 15.50 - Intanto Vettel ha lasciato il circuito, per cui non guider&agrave; pi&ugrave;. Non solo perch&eacute; evidentemente la Red Bull non &egrave; riparabile o non si pensa di poter risolvere i problemi che hanno portato ai principi d'incendio, ma anche perch&eacute; domani &egrave; previsto che a guidare sia Daniel Ricciardo.  ore 15.45 - Dopo aver fatto segnare un tempo di 1'37"975 che lo pone incredibilmente davanti a Vettel, Ericsson si ferma in pista causando la terza interruzione di oggi dei test.  ore 15.35 - Ricapitoliamo i riscontri cronometrici finora a Jerez: 1. Bottas (Williams) 1'26"322si ferma 2. Raikkonen (Ferrari) 1'26"421 3. Rosberg (Mercedes) 1'27"073 4. Button (McLaren) 1'27"556 5. Perez (Force India) 1'28"376 6. Gutierrez (Sauber) 1'33"363 7. Vettel (Red Bull) 1'38"320 8. Ericsson (Caterham) 1'38"438  ore 15.25 - Gran fermento negli ultimi minuti: Raikkonen scende in pista e riprende ilvertice della lista dei tempi con 1'26"585, poi ritoccato a 1'26"421. Per&ograve; in pista arriva anche Bottas, che migliora progressivamente fino a staccare un 1'26"322 che lo pone al top. Ironico che poco dopo la Williams faccia sapere che il loro lavoro &egrave; mirato non alla ricerca della performance, quanto alla messa a punto dei vari sistemi e all'affidabilit&agrave;. &Egrave; pur vero che, pur nell'interessante lotta sviluppata, questi tempi sono ancora poco significativi.  ore 15.15 - Rosberg migliora progressivamente e scavalca sia Perez che Button nella lista dei tempi ottenendo 1'27"073, superando quindi anche il tempo ottenuto ieri da Raikkonen.  ore 15.10 - Una volta riusciti a concludere le operazioni di recupero della Force India, si riparte con Rosberg ed Ericsson primi a rientrare in pista.  ore 15.00 - L'episodio dello stop di Perez rischia di diventare tragicomico a pi&ugrave; livelli. Innanzitutto il pilota ferma la monoposto in salita lasciandola in folle, e cos&igrave; quando scende incespica nella macchina che retrocede e rischia pure di finirci sotto. Poi il fumo che usciva dal retrotreno non smette e intervengono gli addetti antincendio. Quando arrivano i meccanici della Force India, vogliono a tutti i costi coprire tutto con il classico telone, ma il focolaio non accenna a spegnersi e bisogna continuamente scoprire la zona e intervenire con gli estintori...    ore 14.50 - Esce la bandiera rossa, la seconda della giornata, per via della Force India di Perez che si ferma alla fine del rettilineo di partenza.  ore 14.40 - Attivit&agrave; molto blanda ultimamente in pista: "in-out" sporadici per Raikkonen, che almeno si &egrave; fatto vedere, ma ancora peggio per la Caterham che ha effettuato giusto un paio di giri con Ericsson. Non &egrave; un bel momento per la Renault: non si sa quanto sia imputabile a motore e componentistica francesi, ma fra le bruciature Red Bull, la Caterham a singhiozzo e la Toro Rosso che ancora non si &egrave; fatta vedere oggi (per non parlare della Lotus restata a casa) non &egrave; che il lavoro di sviluppo stia proseguendo nel migliore dei modi...  ore 14,25 - Si vede finalmente in pista Raikkonen, ma solo per un giro di controllo seguito da immediato ritorno ai box.  ore 14.00 - Per quanto riguarda il principio d'incendio alla Red Bull di Vettel, dopo un paio di giri in pista, pare che la zona surriscaldata fosse quella sotto il "tubone" di scarico. Quando Vettel &egrave; rientrato ai box, si &egrave; fermato in una nuvola di fumo: i meccanici hanno tolto subito il cofano motore (fra l'altro una soluzione interessante a pezzo unico) e sono intervenuti con gli estintori, anche se non si sono viste fiamme. Per&ograve; l'odore di carbonio bruciato era talmente insopportabile che Sebastian &egrave; uscito fuori dai box, fermandosi a parlare - visibilmente preoccupato - con Chris Horner e il suo ingegnere Roquelin.    ore 13.40 - Ovviamente &egrave; dovuta alle condizioni della pista che migliora continuamente, ma la serie di ritocchi cronometrici continua anche con l'ultimo stint di Perez, che si abbassa a 1'28"624 e subito dopo a 1'28"376, per ora i migliori tempi di giornata. Ormai ci si sta avvicinando al miglior crono di ieri, cio&egrave; 1'27"104, fatto segnare da Raikkonen che al momento &egrave; ancora fermo ai box.  ore 13.30 - Ritorno in pista per Button, che ri-toglie la "pole" (si fa per dire) a Perez facendo segnare 1'29"114. Entra in pista, seppur con qualche difficolt&agrave;, la Caterham con Markus Ericsson, mentre sono ancora latitanti la Marussia e soprattutto la Toro Rosso, che pure ieri aveva girato senza troppi problemi.  ore 13.20 - Ormai si gira senza problemi con le gomme slick, e i miglioramenti della pista vengono confermati da Perez che ottiene il miglior crono, pari a 1'29"641.  ore 13.10 - Entra in pista anche Button, che abbassa sensibilmente il suo temmpo a 1'32"443. Da parte sua Vettel segna il suo primo crono della giornata, un 1'38"320 che lo pone 4&deg; nella lista, ma soprattutto rientra ai box con del fumo che esce dalla sua Red Bull. &Egrave; il secondo principio d'incendio oggi (e uno anche ieri sera) evidentemente per qualche componente in carbonio mal sistemato e troppo vicino a parti "calde", ma stavolta non si riesce a stare nei box per il fumo!  ore 13.00 - Con l'ingresso in pista di Rosberg, si apre "ufficialmente" la fase pomeridiana dei test a Jerez. Poi esce anche Vettel, che per&ograve; si guadagna qualche fischio dai pochi sulle tribune facendo spegnere il motore all'uscita dai box. In realt&agrave; &egrave; probabilmente ancora da mettere a punto la frizione, pi&ugrave; che colpa del pilota, ma tant'&egrave;...    ore 12.45 - In attesa che torni qualcuno in pista, ricapitoliamo i crono fatti segnare in mattinata a Jerez: 1. Button (McLaren) 1'36"094 2. Bottas (Williams) 1'37"762 3. Raikkonen (Ferrari) 1'38"272 4. Perez (Force India) 1'39"008 5. Gutierrez (Sauber) 1'41"798  ore 12.35 - Una delle cose tecnicamente pi&ugrave; interessanti viste in mattinata a Jerez, sono queste appendici collegate direttamente ai braccetti della sospensione posteriore della McLaren MP4-29. Il loro scopo &egrave; evidentemente quello di ricreare l'influenza che aveva sull'estrattore la beam wing, che i regolamenti 2014 hanno vietato.    ore 12.25 - Con la pista che ormai presenta le traiettorie principali asciutte, i team hanno smesso il lavoro del mattino e sono passati sia alla pausa pranzo, sia a impostare il programma pomeridiano che prevede condizioni completamente asciutte.  ore 12.00 - Quando la Sauber viene recuperata e la pista riapre, subito entrano Rosberg e Button. Il primo torna ai box alla fine del giro, mentre la McLaren prosegue e completa un giro cronometrato in 1'36"232 e poi in 1'36"094, vale a dire il miglior crono odierno. Sembra proprio che i problemi all'impianto elettrico di ieri siano stati risolti...  ore 11.50 - Gutierrez &egrave; andato in testacoda alla curva 5, finendo nella ghiaia e vicino alle barriere, ma senza toccarle. Ora si sta recuperando la vettura.  ore 11.42 - Arriva la prima bandiera rossa della giornata, causata da Gutierrez fermo lungo il tracciato.  ore 11.30 - Mentre in pista continuano a darsi da fare Perez, Gutierrez e Bottas, ma senza altre particolari novit&agrave; se non un ritocco cronometrico per la Williams in 1'37"762, ecco che invece contrariamente alle aspettative entra in scena la Mercedes W05 con Rosberg alla guida.  ore 11.15 - Di nuovo Bottas in cima alla lista dei crono, avendo fatto segnare 1'38"102. Lui e Raikkonen hanno girato parecchio, rispettivamente 10 e 15 giri al momento, ma ancor di pi&ugrave; ne ha fatti Gutierrez, che &egrave; arrivato ad assommarne 23.  ore 11.10 - Nell'ultimo ingresso in pista, Raikkonen ritocca il suo crono e con 1'38"272 torna a risultare il pi&ugrave; veloce del mattino. Comunque Bottas e la Williams stanno lavorando parecchio, con continue entrate in pista e modifiche all'aerodinamica ad ogni rientro ai box.  ore 11.00 - Mentre un po' di sole si affaccia sul circuito, dalla Sauber arriva un dato che aiuta a capire la complessit&agrave; di queste nuove F1: &laquo;Sulla C33 abbiamo pi&ugrave; di 40 centraline elettroniche. L'anno scorso ce n'erano dodici...&raquo;.  ore 10.50 - Leggeri miglioramenti cronometrici per Perez e Gutierrez. Riassumiamo la situazione dei tempi, per quel che vale in questa fase: 1. Bottas (Williams) 1'38"374 2. Raikkonen (Ferrari) 1'39"148 3. Perez (Force India) 1'39"526 4. Gutierrez (Sauber) 1'42"661  ore 10.45 - Sia la Caterham che la Marussia fanno sapere che stanno lavorando sulle rispettive monoposto e scenderanno in pista solo nel pomeriggio.  ore 10.40 - Seconda entrata in pista per Vettel, che per&ograve; procede a velocit&agrave; costante: prove di tipo aerodinamico, probabilmente, ma forse anche degli apparati elettrici, come Ers-K.  ore 10.20 - Per quanto riguarda gli ultimi ingressi in pista, rientrano Raikkonen e Bottas, e fa la sua prima uscita del giorno anche Vettel: un giro di verifica e rientro quasi immediato, come normale. Ma &egrave; la Ferrari che completa un giro cronometrato facendo segnare 1'39"148, ovvero due secondi pi&ugrave; veloce di Perez, per quello che valgono i tempi in questa fase. Kimi fa anche una prova di partenza, ma si sente che il sistema &egrave; ancora da regolare; infatti la seconda volta viene meglio.  ore 10.05 - L'unica novit&agrave; degli ultimi minuti &egrave; che Perez segna il suo riscontro cronometrico a 1'41"444. Per ora solo lui e Gutierrez hanno un crono all'attivo.  ore 09.55 - Anche Raikkonen effettua il suo primo giro, quello di verifica, ma alla Ferrari hanno gi&agrave; fatto sapere che difficilmente in mattinata scenderanno in pista pi&ugrave; di un paio di volte. Insomma, giusto per verificare che tutto funzioni o poco pi&ugrave;: del resto, grazie ai 31 giri percorsi ieri, sono gi&agrave; uno step avanti rispertto alla maggioranza e ora dovranno provare in modo pi&ugrave; realistico, quindi con pista asciutta.  ore 09.45 - Mentre Perez sfoggia un nuovo casco, Gutierrez fa segnare i primi crono della giornata: prima 1'45"089 e poi 1'44"6109. Tempi altissimi che fanno capire le condizioni della pista.    ore 09.35 - Dopo gli "in-out" di McLaren, Williams e Sauber, torna la quiete in pista... C'&egrave; attesa per la Mercedes: si tratta di vedere se sono stati sistemati ala e musetto. Il cedimento che ieri ha causato l'uscita di pista di Hamilton ha infatti preoccupato parecchio i responsabili tecnici del team, a iniziare da Paddy Lowe. Oltre a dover riparare il danno, ha colto tutti in contropiede che sia avvenuto un cedimento su un componente che non avrebbe dovuto dare problemi e ampiamente collaudato con test sia virtuali che reali. Per questo, oltre ai meccanici in pista per le riparazioni, nella nottata sono stati attivati anche i progettisti per controlli e verifiche ulteriori sul design del componente.  ore 09.25 - Terminano le operazioni per bagnare la pista e iniziano i test. Prima a muoversi &egrave; la McLaren con Button per un normale "installation lap", poi entrano anche Bottas con la Williams e Gutierrez con la Sauber.    ore 09.10 - &Egrave; stato confermato che sar&agrave; oggi il cosiddetto "official wet tyre testing day", vale a dire la giornata riservata ai collaudi delle gomme Pirelli da bagnato inizialmente prevista per venerd&igrave;. Meglio cos&igrave;, anche perch&eacute; la pista era comunque bagnata.  ore 09.05 - Ci si aspetta che una delle prime monoposto in pista sia la McLaren MP4-29, che ieri era presente ma non ha effettuato nemmeno un giro per problemi di giovent&ugrave;. Stamattina hanno comunque gi&agrave; avviato il motore, alla guida dovremmo trovare Jenson Button.  ore 09.00 - Scatta l'ora teorica di inizio test, ma non il semaforo: la pista resta chiusa, probabilmente perch&eacute; sono ancora in corso le operazioni di "innaffiamento" del tracciato.    ore 08.55 - Fra qualche minuto inizier&agrave; la seconda giornata di prove invernali a Jerez. La pista &egrave; bagnata, sia perch&eacute; ha piovuto tutta la notte, sia perch&eacute; la Pirelli ha fatto azionare le autobotti: &egrave; stato infatti deciso di approfittarne e spostare ad oggi i test "bagnati" inizialmente previsti per venerd&igrave;, per testare le gomme rain.  Proseguono le prove precampionato sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera: &egrave; la seconda giornata (si continuer&agrave; fino a venerd&igrave;) e la pista sar&agrave; disponibile dalle ore 9 alle 17, senza pausa. Piuttosto, nella notte ha piovuto e l'asfalto &egrave; completamente bagnato, per cui chi vorr&agrave; iniziare dovr&agrave; farlo con le Pirelli da acqua. &Egrave; probabile che stavolta questo non sia un ostacolo, perch&eacute; siamo ancora nella fase in cui l'importante &egrave; far girare una macchina per vedere che tutto funzioni e accumulare pi&ugrave; possibile dati sui vari nuovi sistemi a bordo. Questo varr&agrave; in particolare per la Marussia, che oggi si aggiunge alle altre squadre gi&agrave; presenti; vale a dire ormai tutte tranne la Lotus, che prover&agrave; solo in Bahrain.  L'unica variazione rispetto a ieri per quanto riguarda i piloti, sar&agrave; l'alternarsi di Nico Rosberg a Lewis Hamilton sulla Mercedes, mentre ancora non &egrave; chiaro chi guider&agrave; la Marussia fra Max Chilton e Jules Bianchi. Ecco a seguire la lista completa.  PILOTI E TEAM IN PISTA MERCOLED&igrave; 29 GENNAIO Red Bull - Vettel Ferrari - Raikkonen Mercedes - Rosberg McLaren - Button Force India - Perez Sauber - Gutierrez Williams - Bottas Toro Rosso - Vergne Caterham - Ericsson Marussia - ? Lotus - assente

Jenson e Kimi sul giro, Nico sulla distanza: ben 97 giri per Mercedes, problemi per Renault

Test F1 Jerez: McLaren e Ferrari al top

dal nostro inviato a Jerez (Spagna): Alberto Antonini  Giubbotto con una manica rossa e una bianca, jeans neri col cavallo alle ginocchia, scarpe sportive slacciate. Kimi Raikkonen sembra pi&ugrave; un rapper che un pilota, ma la sua &ldquo;canzone&rdquo; &egrave; la pi&ugrave; convincente in questa prima giornata di prove. Ha girato pi&ugrave; di tutti (31 passaggi) e naturalmente ne &egrave; uscito il miglior tempo, pur se a nove secondi dal record di un anno fa (Massa, 1&rsquo;17&rdquo;789) sempre con la Ferrari.  Kimi conserva la stessa flemma di sempre. E, prevedibilmente, &ldquo;smonta&rdquo; l&rsquo;eccitazione del cambiamento regolamentare. &laquo;Il problema pi&ugrave; grosso &egrave; far funzionare tutta la roba assieme. Il motore sei cilindri, i motori elettrici, tanti dettagli. Ma dal punto di vista della guida, queste macchine non sono spaventosamente differenti da quelle dell&rsquo;anno scorso&raquo;. Nemmeno per il livello di concentrazione, a quanto pare: &laquo;No, anzi, ci sono meno bottoni da spingere che in passato, quando tutto funziona come dovrebbe. Chiaro che siamo solo all&rsquo;inizio, e non ho avuto tempo sufficiente a provare tutto quello che avrei voluto. Ma per quanto ci riguarda abbiamo gi&agrave; le idee chiare su quale direzione prendere&raquo;.  Il resto non lo spaventa e non lo interessa: &laquo;Del rumore di questi motori &egrave; inutile lamentarsi, il regolamento &egrave; fatto cos&igrave;. I tempi sul giro in questo momento contano zero, ci vorr&agrave; tempo prima che si possa spingere al 100 per cento. Il confronto con l&rsquo;anno scorso non serve a niente, solo in Bahrain sapremo qualcosa di pi&ugrave; e comunque quest&rsquo;anno &egrave; una storia tutta diversa. La schiena ? Non d&agrave; problemi&raquo;. E neanche la Ferrari, in questo primo giorno.

Il pilota Ferrari commenta distaccato come sempre i test F1 di oggi a Jerez

Nulla spegne la flemma di Kimi

&ldquo;Questa &egrave; la risposta alle regole F1 completamente nuove che sono entrate in vigore nel 2014&rdquo;: cos&igrave; si riporta nel comunicato con cui la Caterham ha descritto la sua nuova CT05 che ha debuttato direttamente in pista a Jerez senza una vera e propria presentazione ufficiale (non ce n&rsquo;&egrave; stato il tempo). Hanno forse voluto mettere le mani avanti per i possibili commenti sul nuovo musetto? In effetti quella presente sulla prima monoposto progettata e costruita interamente a Leafield &egrave; un&rsquo;interpretazione piuttosto estrema delle nuove regole sulla &ldquo;punta&rdquo; abbassata per le monoposto di quest&rsquo;anno, con quella prominentissima appendice che parte dal lato inferiore di un musetto &ldquo;vero&rdquo;, rimasto sostanzialmente nella stessa posizione dello scorso anno, pur facendo da effettivo supporto dell&rsquo;ala anteriore ed evitando cos&igrave; i doppi piloni.  &laquo;Crediamo che la CT05 - spiega il ceo e team principal, Cyril Abiteboul - sia un buon punto di partenza per affrontare le sfide associate alle nuove normative, in particolare in termini di affidabilit&agrave;. Ovviamente non sapremo come siamo effettivamente rispetto alle altre squadre fino alla prima gara, ma crediamo di aver risposto nel modo migliore che potevamo alle problematiche poste dai nuovi regolamenti. Abbiamo molti buoni motivi per essere ottimisti su come questa macchina si svilupper&agrave; per tutta la stagione a venire. Grazie al nostro trasferimento nella &ldquo;F1 Valley&rdquo; del 2012 e a un piano di assunzioni altamente selettivo, nel nostro staff abbiamo un buon mix di esperienza e di giovani talenti, che hanno lavorato instancabilmente per far nascere la CT05. Inoltre abbiamo spostato il nostro programma di sviluppo aerodinamico alla galleria del vento di Colonia (quella della Toyota) che offre un notevole miglioramento rispetto alla situazione precedente. Oltre a questa mossa, abbiamo una partnership migliorata con Dell e Intel che ci d&agrave;, tra i molti altri vantaggi, un importante aggiornamento della nostra capacit&agrave; di progettazione al computer. Poi abbiamo importanti partner tecnici come Renault Sport e Red Bull Technology, che hanno spinto la squadra campione del mondo negli ultimi quattro anni: siamo abbastanza realisti da capire che sar&agrave; molto improbabile essere in gara nella parte avanti della griglia, ma non c&rsquo;&egrave; alcun motivo per cui non dovremmo lottare pi&ugrave; in alto di quanto abbiamo fatto finora&raquo;.  Ma di certe scelte tecniche anche controcorrente, come la sospensione anteriore pull-rod, ne parla il direttore tecnico Mark Smith: &laquo;Nonostante i grandi cambiamenti regolamentari introdotti in questa stagione, la nostra filosofia di design &egrave; stata in realt&agrave; solo leggermente diversa dal solito per questa macchina totalmente nuova. Abbiamo comunque cercato di massimizzare le prestazioni aerodinamiche e meccaniche all'interno dei regolamenti, e c'&egrave; stata pi&ugrave; attenzione del solito sulla riduzione del peso. Piuttosto, tenendo conto di come l'affidabilit&agrave; sar&agrave; critica quest'anno, siamo stati un po&rsquo; pi&ugrave; prudenti nelle zone intorno al nuovo propulsore, come sistemi di raffreddamento, scarichi, gestione calore e cos&igrave; via. Nella parte anteriore della macchina, l'area che ovviamente ispira pi&ugrave; discussioni, abbiamo concentrato un grande sforzo per ottimizzare il flusso intorno al naso, la parte anteriore del telaio e la superficie alare anteriore a larghezza ridotta, tutti in risposta ai cambiamenti regolamentari. Tuttavia, il pacchetto con cui iniziamo il test non &egrave; affatto la nostra risposta definitiva e ci aspettiamo di valutare soluzioni alternative nel corso del 2014, soprattutto ora che il nostro lavoro &egrave; stato avviato alla galleria del vento in scala 60% della TMG di Colonia e il nostro High Performance Cluster Dell/Intel &egrave; entrato in funzione, rafforzandoci in modo significativo&raquo;.  &laquo;Nel complesso, ci sono stati un certo numero di altre aree importanti su cui il team di progettazione si &egrave; focalizzato - prosegue Smith - come l'altezza del telaio anteriore. Questo ci ha portato a optare per la sospensione pull-rod che ci d&agrave; la soluzione migliore sia dal punto di vista meccanico che aerodinamico. Un'altra area su cui ci siamo concentrati &egrave; il raffreddamento: quello della sovralimentazione ha determinato l'architettura di raffreddamento e di conseguenza le fiancate e la carrozzeria posteriore, in corrispondenza dell'estremit&agrave; della vettura. Il nostro sviluppo &egrave; stato guidato dalla rimozione della beam wing, di nuovo come da regolamenti 2014 , e dell'effetto dello scarico visto negli ultimi anni. Questo ha creato una sfida che tutte le squadre dovranno affrontare: come recuperare il carico posteriore generato da quelle aree nelle stagioni precedenti, ed &egrave; di nuovo qualcosa che si continuer&agrave; a sviluppare per tutta la prossima stagione&raquo;.  Maurizio Voltini    

Cos&igrave; vengono spiegate le scelte tecniche per la nuova CT05, a partire dal discusso muso ad appendice

Caterham: "Ci hanno costretto i regolamenti"

Dall'inviato di Autosprint: Alberto Antonini  Novantatr&eacute; giri totali, con nove macchine pronte ai box: l&rsquo;anno scorso, il solo Di Resta ne aveva percorsi 89. 1&rsquo;27&rdquo;104 come miglior tempo della giornata (Raikkonen), quando quello del 2013 (Button) era stato di 1&rsquo;18&rdquo;861. Per capirci, le Gp2 girano pi&ugrave; veloci. Uno strano silenzio cala su Jerez, ma per tutta la giornata non c&rsquo;&egrave; stato molto rumore. Questa nuova generazione di F.1 &egrave; a dir poco acerba. La McLaren rimane tutta la giornata nei box per un presunto problema di cablaggio. La Red Bull esce solo al pomeriggio perch&eacute; una molla sulla scatola del cambio era stata montata alla rovescia. La Mercedes perde improvvisamente l&rsquo;ala anteriore spedendo nelle barriere il povero Hamilton alla curva 1 (vedi foto). E chi riesce a girare con una certa continuit&agrave;, non &ldquo;tira&rdquo; pi&ugrave; di 12mila giri da un motore progettato per un regime massimo di 15mila.  Questa &egrave; la nuova F.1: e non resta che sperare - cosa non impossibile - che nei prossimi giorni le cose migliorino un po&rsquo;. Chi sorride, a fine giornata, &egrave; la Ferrari. Senza percorrere nemmeno un metro nei &ldquo;filming day&rdquo; (come avevano fatto Mercedes, Toro Rosso, Force India) la F14 T inanella trentuno giri con Raikkonen. E segna il miglior crono della giornata, se di miglior crono si pu&ograve; parlare, a una media di 183 km/h...  Anche la Ferrari &egrave; rimasta a lungo ai box nella mattinata, dopo essersi presentata in pista alle 9,38 del mattino. Cinque curve, e via radio hanno dato a Raikkonen l&rsquo;ordine di spegnere tutto, per un allarme di telemetria. Per&ograve; gran parte del tempo perduto se n&rsquo;&egrave; andato nei &ldquo;system check&rdquo;, nei controlli che le auto nuove, e soprattutto la complessit&agrave; dell&rsquo;elettronica di gestione, allungano a dismisura. Dovremo abituarci.  Resta il fatto che la Rossa ha fatto pi&ugrave; chilometri di chiunque altro, pur se al mattino la W05 Mercedes era stata la pi&ugrave; costante. I 31 passaggi di Kimi corrispondono a circa 140 km: nemmeno met&agrave; della lunghezza di un Gp, ma &egrave; gi&agrave; un inizio. Peccato che da fuori non ci si possa rendere conto se una monoposto gira o no: a duecento metri di distanza, il rumore dei V6 turbo non si sente pi&ugrave;.  Il resoconto ora per ora della prima giornata di test qui

Miglior tempo della Ferrari. Ma le nuove F1 sono 9" pi&ugrave; lente dell'anno scorso, ancora fragili e non fanno rumore! 

L'analisi dei test: F1 troppo acerbe

In questo video esclusivo l'attimo del "dritto" della Mercedes alla prima curva (video LiveF1.it) 

L'incidente di Hamilton a Jerez

Un &ldquo;problema di montaggio&rdquo;. Cos&igrave; Sebastian Vettel liquida il guaio che ha tenuto finora bloccata nel box la nuovissima RB10. &laquo;Ci sono milioni di pezzi su una F.1, &egrave; normale che al primo giorno succeda&raquo;. Cos&igrave;, per&ograve;, le sue impressioni si limitano a quanto visto al simulatore in questi mesi. &laquo;&Egrave; tutto un altro feeling di guida, si sente che c&rsquo;&egrave; meno grip, non &egrave; solo il motore, pardon il &lsquo;power unit&rsquo;, differente. Posso immaginare che ci sar&agrave; molta differenza di prestazioni in assetto da qualifica o da gara. Ma &egrave; troppo presto per dire chi andr&agrave; forte&raquo;. E il rumore di questi motori? Lunga pausa di silenzio... &laquo;Be&rsquo;, diciamo che io sarei andato nella direzione opposta, sarei tornato ai dieci cilindri...&raquo;.  Intanto Adrian Newey ha lanciato un allarme su questi musi bassi, che potrebbero risultare anche pi&ugrave; pericolosi dei vecchi: &laquo;&Egrave; un rischio che bisogna prendere, a meno che non decidi di non girare. I musi sono stati cambiati per evitare che una monoposto decolli dietro a un&rsquo;altra, ma i pericoli ci saranno sempre&raquo;.  Della figlia appena nata (Emily? Neanche il nome &egrave; ufficiale) Seb preferisce non parlare: &laquo;Sono cose che ho deciso di tenere nella sfera privata&raquo;. Parla invece, e molto, di Michael Schumacher: &laquo;&Egrave; stato uno shock, come per tutti nel paddock. &Egrave; una persona che ho avuto negli occhi per tutta la vita, e anche di pi&ugrave; quando abbiamo iniziato a frequentarci dopo che era tornato a correre in F.1. Non ci sentivamo tutti i giorni, per&ograve; eravamo in amicizia. Sai, quando senti le prime notizie pensi che sia la stampa che ha amplificato tutto, ma ormai sono passate settimane ed &egrave; ancora in coma. &Egrave; una cosa orribile per i fans, figuriamoci per la famiglia. Tutta l&rsquo;attenzione dei media non ha certo aiutato, ma almeno, dopo i primi giorni, la maggior parte dei giornalisti &egrave; andata via e saranno stati pi&ugrave; tranquilli. Noi possiamo solo aspettare. E pregare&raquo;.  Vettel sembra legare con il suo nuovo compagno, Daniel Ricciardo, molto pi&ugrave; di quanto non succedeva negli ultimi anni con Mark Webber, anche nei test invernali: &laquo;Daniel in questi anni &egrave; diventato un uomo. Ha gi&agrave; una certa esperienza e per lui passare dalla Toro Rosso in Red Bull &egrave; un cambiamento di ambiente non cos&igrave; traumatico, perch&eacute; conosce gi&agrave; tanta gente, da quando veniva a provare al simulatore. S&igrave;, avr&agrave; molto da imparare da me, ma anche io posso imparare qualcosa da lui&raquo;.  Alberto Antonini

E in attesa di girare a Jerez prega per Schumacher

Vettel: "Abbiamo un problema di montaggio"

Prime indiscrezioni dal paddock di Jerez: la Fia ha autorizzato sia il muso a tricheco della Lotus (non presente qui) sia il discusso turbo della Ferrari. Nel caso della E22 ancora in costruzione pare sia stato sufficiente allungare opportunamente l&rsquo;estremit&agrave; destra di 5 cm perch&eacute; potesse essere ritenuta una soluzione legale, visto che le regole autorizzano una sola estremit&agrave; anteriore.  Per la Ferrari invece c&rsquo;&egrave; stata una richiesta di chiarimenti dal parte della Mercedes, in quanto il turbocompressore manca della protezione esterna in teoria necessaria per proteggere dalle schegge in caso di rottura. Il team di Maranello ha per&ograve; specificato che il loro turbocompressore &egrave; prodotto da un fornitore esterno con determinate specifiche, che la Fia ha ritenuto sufficienti.  (a.a.)  

Autorizzate entrambe le soluzioni, per&ograve; con una modifica sulla E22

Chiarimenti Fia su turbo Ferrari e muso Lotus

La prima giornata dei test invernali F1 a Jerez &egrave; stata emblematica: il problema fondamentale di tutti &egrave; stato quello di riuscire a girare, pi&ugrave; di ogni altra cosa. Cos&igrave; la Mercedes ha cercato di inanellare pi&ugrave; tornate possibili prima di essere costretta a concludere anzitempo per il cedimento dell'ala anteriore sulla W05 affidata a Hamilton. Mentre alla fine &egrave; stata la Ferrari F14 T a collezionare pi&ugrave; giri di tutti, 31 con Raikkonen, risultando anche la pi&ugrave; veloce.  Questo nonostante il debutto in pista non fosse stato proprio felice, con giusto un paio di curve percorse prima che gli ingegneri stoppassero Kimi per qualche parametro non corretto (prima di fare danni pi&ugrave; gravi). Ma come non c'era da strapparsi i capelli subito - qualche inconveniente nel primo giro assoluto &egrave; sempre possibile - cerchiamo allo stesso tempo di evitare eccessive esaltazioni troppo presto, pur dando atto ai tecnici Ferrari di non aver lavorato male nel complesso. Questo considerando che, per esempio, sia Mercedes che Toro Rosso erano gi&agrave; riuscite ad effettuare un primo "shake down" e quindi erano avvantaggiate in questo senso.  In realt&agrave; anche il fatto di ritrovarsi con una vettura funzionante stavolta &egrave; stato tutt'altro che scontato. Intoppi nel primo giro anche per la Force India, problemi pure per la Sauber, mentre Caterham, Williams e soprattutto Red Bull sono riuscite ad entrare in pista davvero tardi. Per non parlare della McLaren che non ha proprio nemmeno tentato. Pi&ugrave; regolare cos&igrave; la presenza in pista della Toro Rosso, pur senza forzare con Vergne.  Dando appuntamento per domani sempre con gli stessi orari - i test sono dalle 9 alle 17 - con la nostra cronaca sia sul web che su Twitter, ricordiamo che le prove odierne a Jerez si concludono dunque con questi risultati: 1. Raikkonen (Ferrari) 1'27"104 (31 giri) 2. Hamilton (Mercedes) 1'27"820 (18 giri) 3. Bottas (Williams) 1'30"082 (7 giri) 4. Perez (Force India) 1'33"161 (11 giri) 5. Vergne (Toro Rosso) 1'36"530 (15 giri) 6. Gutierrez (Sauber) 1'42"257 (7 giri) 7. Vettel (Red Bull) senza tempo (3 giri) 8. Ericsson (Caterham) senza tempo (1 giro)  LA CRONACA DEI TEST DI MARTED&igrave;   ore 17.01 - Sventola la bandiera a scacchi che fa concludere i test odierni a Jerez. Mentre Perez abbassa il suo tempo fino a 1'33"161, Vettel rientra senza completare un giro cronometrato.  ore 16.58 - Vettel e Perez riescono a ritornare in pista per gli ultimi giri.  ore 16.52 - Entra Bottas mentre Vettel completa il suo "installation lap", poi rientra ai box anche Perez.  ore 16.47 - A conferma di quanto scritto, Perez torna in pista, ma soprattutto entra per il suo primo giro la Red Bull RB10 con Vettel al volante!  ore 16.40 - &Egrave; iniziato a piovere sulla pista di Jerez, per cui potremmo considerare conclusi questi test odierni. Sempre che qualcuno non voglia verificare qualcosa a tutti i costi sulla propria monoposto... Intanto Raikkonen &egrave; riuscito a completare 31 giri con la F14 T.  ore 16.19 - Perez e la Force India completano due giri consecutivi: mai come stavolta una simile "prestazione" &egrave; parsa vitale per un team, pur senza effettuare un giro cronometrato completo. Per cui anche i 24 giri finora percorsi dalla Ferrari - contro i 18 di Mercedes e i 15 di Toro Rosso - sono molto significativi. Fra l'altro Raikkonen ha anche il miglior tempo della giornata, con 1'27"104.  ore 16.05 - Quando manca meno di un'ora alla fine dei test, entrano in pista anche la Williams FW36 e Valtteri Bottas, ovviamente per un primo giro singolo di controllo e verifica. La forma del muso rispetta abbastanza quella vista nei disegni di presentazione della scorsa settimana.    ore 15.49 - Si fanno rivedere Sergio Perez e la Force India VJM07, che stamattina non erano riusciti a completare il primo giro in pista. Stavolta invece s&igrave;, per un solo giro di controllo.  ore 15.30 - Dopo il giro di controllo della Caterham - che si chiamerebbe T05 e non CT04, stando ai tweet di Tony Fernandes - e alcuni giri singoli di Raikkonen e Perez, poi Vergne si blocca in pista fra le curve 4 e 5 e causa l'esposizione della bandiera rossa in pista.  ore 15.15 - Finalmente la nuova Caterham CT04 &egrave; riuscita ad entrare in pista, dopo alcuni tentativi andati a vuoto. Debutto ufficiale per lei e per il pilota, Markus Ericsson. Il suo muso &egrave; particolare, sembra fatto per rispettare i regolamenti 2014 mantenendo il pi&ugrave; possibile il resto del frontale come nel 2013. Si nota anche l'assenza dei doppi piloni per l'ala. Inoltre presenta la sospensione anteriore di tipo pull-rod.  ore 14.55 - Intanto, se ancora fosse servita una conferma che la Mercedes non avrebbe proseguito con i test, oggi, arriva dal team la comunicazione che fra alcuni minuti terranno la tradizionale conferenza di fine giornata. Non &egrave; stato possibile riparare il musetto e l'ala anteriore della W05 dopo l'incidente a Hamilton.  ore 14.52 - &Egrave; ormai quasi un'ora che la Caterham dice che sar&agrave; in pista "nei prossimi 10 minuti", e intanto &egrave; quasi pronta a girare anche la Williams FW36 con Valtteri Bottas.  ore 14.30 - Mentre si continua ad aspettare l'imminente ingresso in pista della Caterham CT04 con Markus Ericsson al volante (due debutti, insomma), Vergne torna a girare mentre Gutierrez resta fermo in pitlane e i meccanici lo devono rispingere verso i box.  ore 14.15 - Dalla McLaren fanno sapere che difficilmente riusciranno a girare oggi. Vi sarebbero problemi di combinazione fra loro degli impianti idraulico ed elettrico, che richiedono parecchio tempo per essere risolti. Intanto la conferenza stampa "post prove" di Button &egrave; stata cancellata.  ore 14.00 - Sembra assodato che a tener ferma la Red Bull RB10 sia un problema a un elemento della sospensione posteriore che non combacia, probabilmente una molla.  ore 13.51 - Stavolta Raikkonen inanella una serie di giri in cui abbassa ripetutamente il suo tempo fino a 1'29"474, prima di rientrare ai box.  ore 13.40 - Per chi vuole sentire il sound delle nuove F1 turbo, abbiamo pubblicato qui i video che permettono di sentire quelli di Ferrari e Mercedes.  ore 13.26 - Al momento, le Red Bull, McLaren, Williams e Caterham non sono ancora riuscite a fare un solo giro, oggi. Con Lotus e Marussia assenti, la Sauber che ha effettuato solo un paio di tornate, la Force India che non ne ha completata una e le sventure di Ferrari e Mercedes, sembra che l'unica senza (troppi) problemi sia la Toro Rosso.  ore 13.20 - Una volta riaperta la pista, Raikkonen &egrave; tornato a girare, ma solo per una tornata di controllo prima di rientrare subito ai box.  ore 13.16 - Prima testimoni oculari e poi lo stesso team Mercedes hanno confermato che l'uscita di pista di Hamilton &egrave; stata causata dal cedimento dell'ala, finita sotto la monoposto in frenata. Un po' come successe ad Alonso in Malesia l'anno scorso.  ore 13.02 - L'ipotesi pi&ugrave; accreditata - circola anche nel team Mercedes pur senza dichiarazioni ufficiali in merito - per l'uscita di pista di Hamilton &egrave; quella della rottura dell'ala anteriore. Comunque la monoposto &egrave; gi&agrave; stata riportata ai box (peraltro non era molto distante) e la pista &egrave; di nuovo agibile per i test.  ore 12.51 - L'urto di Hamilton contro le barriere &egrave; stato abbastanza sostenuto e la monoposto appare sensibilmente danneggiata. Si nota una lunga strisciata da bloccaggio freni prima della curva, ma vi sono anche alcuni detriti. E l'ipotesi di una rottura a causare l'uscita viene ora confermata dal team Mercedes.    ore 12.44 - Hamilton spinge un po' di pi&ugrave; e abbassa il suo crono di un paio di secondi, staccando 1'27"621. Ma subito dopo esce alla prima curva, causando la terza interruzione della giornata.  ore 12.40 - Altro giro di collaudo per Gutierrez e la Sauber, con immediato ritorno ai box. Poi ritorna in pista anche Hamilton.  ore 12.30 - Ormai &egrave; un po' che non entra nessuno in pista, i problemi delle nuove F1 sembrano davvero difficili da risolvere. Nel caso della Red Bull, Newey ha parlato di "problemi nel set-up", un'affermazione un po' generica che rivelerebbe che qualcosa non "quadra" nella composizione dei vari elementi della RB10.  ore 12.17 - Sembra che l'abitudine in questa fase sia quella di effettuare "stint" di tre giri, e infatti Hamilton ne compie altri tre. Segnaliamo che nel rettifilo lungo di Jerez ha toccato i 270 km/h in questa occasione.  ore 12.10 - La Ferrari incita Schumacher nel suo recupero con questa scritta sul cupolino della monoposto.    ore 11.59 - Nell'ultima tornata Hamilton ha ritoccato il suo crono a 1'29"662.  ore 11.51 - In pratica finora hanno girato Hamilton (Mercedes), Raikkonen (Ferrari), Vergne (Toro Rosso), Perez (Force India) e Gutierrez (Sauber), ma per gli ultimi due si &egrave; trattato solo di "installation lap" (peraltro nemmeno completato per la Force India).  ore 11.48: Con gli ultimi tre, Vergne ha completato sei giri totali, ottenendo il miglior crono in 1'43"299.  ore 11.45:Teniamo presente che in questa prima giornata tutte le squadre hanno acceso le nuove monoposto per la prima volta, quindi vanno controllati cablaggi, raccordi, perdite d'acqua dal circuito di raffreddamento e cos&igrave; via, insomma tutte quelle piccole cose che in caso di intoppo possono condizionare il funzionamento della macchina se non romperla. Quindi &egrave; normale che le auto facciano un solo giro, poi tornino ai box per un controllo generale ed approfondito. La Mercedes &egrave; l'unica che gira con una certa regolarit&agrave; perch&eacute; aveva gi&agrave; fatto il proprio rodaggio lo scorso venerd&igrave; a Silverstone prima di partire per la Spagna.  ore 11.40:&nbsp;Scende in pista per la seconda volta oggi la Toro Rosso STR9, sempre guidata da Vergne.  ore 11.31: Anche la Ferrari torna in pista con Raikkonen dopo lo stop durato quasi 2 ore.&nbsp;Stavolta l'installation lap della F14 T viene completato senza problemi.    ore 11.29: La pista riapre e finalmente c'&egrave; un vero giro cronometrato: il primo della giornata (e della stagione) da parte di Hamilton, che completa un giro in 1'33"305 (ricordiamo che il miglior tempo nel primo giorno di testa a Jerez nel 2013 fu, a titolo di riferimento, di 1'18"861)  ore 11.03: Finalmente va in pista un'altra macchina, &egrave; la Force India VJM 07 con Perez al volante, ma anche questa si ferma in pista e il tracciato viene chiuso per la seconda volta con la bandiera rossa.  ore 10.56:&nbsp;Secondo quanto ammesso da Newey, anche la Red Bull RB10 ha ancora qualche piccolo problema che le impedisce di scendere in pista.  ore 10.54: Adesso si vede in pista la Toro Rosso con Vergne, ma giusto il tempo di fare un installation lap e rientrare ai box dopo solo un giro.  ore 10.50:&nbsp;Quarto ingresso in pista per Hamilton e la Mercedes, mentre tutti gli altri sono ancora chiusi nei rispettivi box.  ore 10.37: Dopo un'ora e mezza di test, solo la mercedes &egrave; in pista, tutti gli altri latitano. Sembra che le nuove power&nbsp;unti&nbsp;siano talmente complesse che in pochi sono riusciti a rendere davvero operative le loro monoposto  ore 10.29:&nbsp;Torna in pista per la terza volta Hamilton con la Mercedes, ancora latitanti gli altri.    ore 10.14: Di nuovo bandiera verde, la pista &egrave; aperta&nbsp;&egrave; ora agibile, ma nessuno pare ne voglia approfittare...  Ore 10.09: Finalmente la ferrari &egrave; tornata ai box, gli addetti dis servizio hanno impiegato quasi 20 minuti per recuperarla  ore 9.48:&nbsp;Dalla Ferrari fanno sapere che la F14 T &egrave; stata fermata precauzionalmente, probabilmente in telemetria hanno visto che qualcosa non funzionava a dovere.  ore 9.45: Per quel poco che si &egrave; potuto sentire (&hellip;) la Ferrari F14 T ha un rumore pi&ugrave; "pieno" e fluido rispetto alla Mercedes.  0re 9.42: Nemmeno un giro, e nel corso del primo passaggio&nbsp;la Ferrari e Raikkonen si fermano lungo il tracciato. Bandiera rossa! La prima sospensione di questi test  ore 9.39:&nbsp;Entra in pista la Ferrari F14 T a Jerez, Raikkonen al volante.  ore 9.37: Di nuovo la Mercedes in pista, sempre con Hamilton e il suo nuovo numero 44 (in realt&agrave; in posizione non molto visibile).  ore 9.20:&nbsp;Ai box Ferrari si sta vestendo Kimi Raikkonen, il pilota deputato a guidare oggi la F14 T.    ore 9.05: Giusto una prima considerazione: la Mercedes ha girato piano, ma il suono cupo del V6 non ha entusiasmato.&nbsp;.  ore 09.00 - Dopo le presentazioni delle Mercedes W05, Red Bull RB10 e Force India VJM07, la pista di Jerez apre per i test. Ma inizialmente ne approfitta solo la Mercedes, che scende in pista con Lewis Hamilton.  ore 9.00: A Jerez la temperatura &egrave; ancora sotto i 10&deg;C, ma c'&egrave; il sole, per i primi test F1 del 2014.&nbsp;Non aspettiamoci granch&eacute; da questi primi momenti: prima giri di controllo, poi test aerodinamici.  &Egrave; in corso a Jerez de la Frontera la prima giornata dei test invernali F1, che si protrarranno fino a venerd&igrave;. Seguiteli con noi, con la nostra cronaca diretta di tutto quanto avviene in pista. Ricordiamo che oggi sono assenti Lotus e Marussia: la prima salta completamente questo turno, la seconda arriver&agrave; in pista solo domani.  Maurizio Voltini

Qui il resoconto "live" della prima di quattro giornate di prove invernali

Test F1 Jerez: Ferrari ok il 1&deg; giorno

Presentata anche lei nella pitlane di Jerez, la nuova Red Bull RB10 non ha stupito per forme anticonvenzionali, ma proprio per i motivi opposti: appare molto simile alle precedenti monoposto di Newey, per&ograve; il muso, che sarebbe abbastanza classico sebbene pi&ugrave; basso, presenta sotto la zona gialla una sorta di "pinna-sperone" in carbonio, anche un po' bruttino a vedersi.  In generale la linea della RB10 &egrave; molto affusolata ed elegante, ma presenta anche fiancate piuttosto lunghe e voluminose, probabilmente per lasciarsi spazio a modifiche sul sistema di raffreddamento. Insomma, &egrave; tanto rastremata davanti quanto "grossa" andando pi&ugrave; verso il retrotreno. La macchina &egrave; stata "scoperta" per poco tempo, vedremo quando sar&agrave; pronta per le prove se ci saranno altre novit&agrave;.  Maurizio Voltini         

Ha forme simili alle RB precedenti, ma con lo sperone sotto al muso

Red Bull RB10: cos&igrave; la nuova arma di Newey

Scattano nella mattinata di marted&igrave; i primi test della stagione a Jerez che dureranno dal 28 gennaio all'1 febbraio: seguiteli in diretta sia sul nostro sito web www.autosprint.it sia su twitter all'indirizzo @autosprint con le news del nostro inviato, Alberto Antonini.  Tante le novit&agrave; di questa apertura stagionale: vedremo tutte le nuove F1, eccetto la Lotus che non &egrave; presenta in Spagna per un ritardo sulla costruzione della macchina. E alcune di quelle ancora sconosciute si mostreranno al pubblico direttamente in pit lane, pochi minuti prima di scendere in pista. Quindi osserveremo la nuova Mercedes W05 alle 8.20 del mattino, poi alle 8.30 sar&agrave; la volta della Red Bull campione del mondo in carica che sveler&agrave; la sua RB10; alle 8.40 toccher&agrave; alla Caterham Ct03 e infine alle 8.50 si riveler&agrave; definitivamente la Force India VJM07 gi&agrave; anticipata parzialmente nei giorni scorsi.  Poi dalle 9 del mattino tutti in pista per i primi test che dureranno ininterrottamente fino alle 17. Al volante delle varie monoposto vedremo gi&agrave; subito i piloti di punta dei principali team: la Red Bull manda subito in pista Sebastian Vettel, la Mercedes ha optato per Lewis Hamilton, mentre la McLaren mette alla guida il suo n.1 Jenson Button. La Ferrari - la cui squadra ha approfittato dell'occasione poer rinnovare gli auguri a Schumacher - far&agrave; guidare Kimi Raikkonen che terr&agrave; il volante per i primi due giorni mentre Alonso assagger&agrave; per la prima volta la F14 T soltanto gioved&igrave; 30 gennaio. Quasi tutte le squadre faranno guidare un pilota nei primi due giorni, poi l'altro nei due successivi: fa eccezione la Mercedes, che alterna Hamilton e Rosberg un giorno dopo l'altro. Mancher&agrave; il primo giorno la Marussia, che in ritardo con il montaggio dell'auto, scender&agrave; in pista soltanto mercoled&igrave; 29 con Chilton.  Fra le curiosit&agrave;, le gomme. La Pirelli ha portato oltre alle solite quattro mescole da asciutto (super-soft, soft, media e hard) anche una mescola "invernale": non un pneumatico termico come quello delle auto stradali, ma comunque una mescola studiata apposta per asfalti a temperatura fredda (a Jerez si osciller&agrave; fra 6 e 15 gradi a seconda delle ore). Che potrebbe essere impiegato anche in qualche Gp durante l'anno qualora il clima fosse freddo (certo non nelle prime due gare in Australia e Malesia&hellip;).  PILOTI E TEAM IN PISTA MARTEDI 28 GENNAIO Red Bull - Vettel Ferrari - Raikkonen Mercedes - Hamilton McLaren - Button Force India - Perez Sauber - Gutierrez Williams - Bottas Toro Rosso - Vergne Caterham - Ericsson Marussia - non gira Lotus - assente

In mattinata svelate Mercedes e Red Bull, poi tutti in pista

Scattano i test F1 a Jerez, seguiteli sul nostro sito e su twitter

Domani iniziano i test F1 a Jerez e il pensiero corre indirettamente a Schumacher che giace in ospedale privo di conoscenza da quasi un mese. Gioved&igrave; 30, nel bel mezzo dei test, sar&agrave; un mese esatto dall'infortunio e la Mercedes, finora un po' latitante rispetto alla grande cuore dimostrato dai tifosi ferraristi italiani, ricorder&agrave; il suo pilota che sta lottando a Grenoble contro le conseguenze dell'incidente del 30 dicembre scorso, con una scritta dedicata a Michael. Sull'abitacolo della W05 che verr&agrave; presentata domani e scender&agrave; in pista c'&egrave; la scritta #KeepfightingMichael (tieni duro Michael) un vero e proprio hashtag di twitter come incitamento a Schumi perch&eacute; non abbandoni la battaglia che sta conducendo.  Anche la Ferrari (che qualcuno ha benevolmente criticato per non aver fatto alcun richiamo a Schumi nel lancio della nuova F14 T) ha preparato un omaggio a Schumacher e ha radunato a Jerez l'intera squadra per una fotografia di augurio con il cartello "Forza Michael" (lo vedete sotto). Intanto a Grenoble si &egrave; rivisto il presidente della Fia&nbsp;Jean Todt che &egrave; tornato a trovare il suo ex pilota e amico.  

La scritta #keepfightingMichael sulla F1 tedesca

Auguri Mercedes a Schumi da Jerez

I test di Jerez della Marussia inizieranno con un giorno di ritardo. La squadra fino allo scorso weekend ha provato a rispettare le&nbsp;tempistiche pianificate, ma il lavoro di assemblaggio della monoposto non ha consentito di recuperare una giornata di ritardo&nbsp;accumulatasi sulla tabella di marcia. Pe rcui invece di scendere in pista marted&igrave; 28 come tutti gli altri, la MR03 scender&agrave; in pista soltanto dal mercoled&igrave; 29.  Il nuovo programma prevede cos&igrave; tre giornate di prove, che inizier&agrave; Max Chilton per poi passare&nbsp;il volante a Jules Bianchi dal pomeriggio di gioved&igrave;.

La squadra inglese scender&agrave; in pista un giorno dopo

Marussia in ritardo, a Jerez solo mercoled&igrave;

C&rsquo;&egrave; tanta attesa per scoprire come saranno, dal vivo, le F.1 di nuova generazione. Non bisogner&agrave; pazientare ancora a lungo: venerd&igrave; 24 gennaio, la McLaren apre le danze presentando la MP4-29, la monoposto destinata al rilancio di Woking - ultima col motore Mercedes - con Button e Magnussen come piloti.  Peccato per&ograve; che non sar&agrave; possibile vederla dal vivo. La presentazione avverr&agrave; via web. Ed &egrave; una &ldquo;moda&rdquo; che potrebbe diffondersi, visti i tempi ristretti e la difficolt&agrave; di progetto, che spinge i tecnici a tenere il pi&ugrave; possibile i nuovi modelli in galleria del vento.  Anche la Ferrari rinuncia alle presentazioni &ldquo;coreografiche&rdquo; degli ultimi anni. Il lancio della nuova vettura sar&agrave; molto pi&ugrave; semplice. La data verr&agrave; fissata la prossima settimana.  La Lotus, invece, allunga i tempi. La E22 addirittura non scender&agrave; in pista a Jerez per i test che iniziano il 28 di gennaio. Il debutto &egrave; rimandato alla seconda sessione, quella di febbraio in Bahrain.  La Red Bull (che ha perso due tecnici di rilievo, Mak Ellis e Gilles Wood, passati alla Mercedes) non ha ancora comunicato ufficialmente una data. Curioso che Chris Horner abbia definito la RB10 una &ldquo;cugina&rdquo; della vettura che ha dominato il 2013, nonostante il cambio di regolamento.  Altri team hanno scelto di presentare le loro monoposto direttamente in pista a Jerez. &Egrave; il caso della Mercedes che si vedr&agrave; il 28 gennaio, cos&igrave; come la Caterham.

Inizia McLaren il 24 gennaio. Lotus salta il primo test

Nuove F1, presentazioni online

I numeri ci sono gi&agrave;: Fernando Alonso avr&agrave; il 14, Kimi Raikkonen il 7. Il 2014 &egrave; l&rsquo;anno del &ldquo;numero libero&rdquo;, ogni pilota potr&agrave; scegliere il suo, che lo accompagner&agrave; fino a fine carriera. Dal 2 al 99, &egrave; caccia aperta. L&rsquo;1, naturalmente, &egrave; riservato al campione del mondo in carica. Che per&ograve; &egrave; libero di sceglierne un altro.  La sera di gioved&igrave; 19 dicembre, nella tradizionale cena natalizia, Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali hanno comunicato quali sono le scelte dei loro piloti per la prossima stagione. La lista delle preferenze &egrave; stata comunicata alla Fia e potrebbe anche essere diramata luned&igrave;: ma mancano ancora diversi nomi, fra cui i piloti Caterham (Kobayashi l&rsquo;ultima voce) e il tutto potrebbe slittare a gennaio.  In casa Ferrari per&ograve; la scelta &egrave; fatta. Alonso &egrave; fedele al 14 perch&eacute; &egrave; un numero che gli port&ograve; fortuna nel karting e poi &egrave; legato alla sua personalissima cabala. Raikkonen aveva fatto sapere gi&agrave; da tempo che gli sarebbe piaciuto tenere il 7. Che oltretutto &egrave; il numero che ha avuto quest&rsquo;anno in Lotus.  La nuova monoposto Ferrari sar&agrave; pronta a fine gennaio, ma potrebbe esserci una sorpresa. &laquo;Stiamo valutando - spiega Domenicali - se presentarla direttamente in pista&raquo;. Il primo test &egrave; fissato il 28 gennaio a Jerez.

Alonso col 14, Raikkonen col 7

La Ferrari torna al lavoro. Dopo le dichiarazioni di Alonso che chiedeva &ldquo;la macchina degli altri&rdquo; come regalo di compleanno, e dopo il rimbrotto di Montezemolo, si torna ai fatti (speriamo) concreti. Con un test di tre giorni iniziato oggi. Il pilota &egrave; Pedro De la Rosa - o qualcuno che porta il suo casco, come nel test di Barcellona - e la monoposto una 150&deg; Italia di due anni fa. Quindi tutto regolare.  Obettivo delle prove &egrave; capire le gomme e le temperature. A inizio anno si era detto che la Ferrari digeriva male il freddo. Ma le ultime gare - a fronte di evidenti, clamorosi errori di regolazione - hanno dimostrato che anche le temperature elevate sono un problema, a prescindere dal tipo di pneumatici.

A Magny-Cours lo spagnolo ha girato con la monoposto 2011 per collaudare le gomme e le temperature di esercizio di queste

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L’analisi: la Ferrari funziona più della Red Bull