        Verstappen e Perez titolari in Red Bull, Ricciardo e Tsunoda in Alphatauri. Per Liam Lawson il ruolo di terzo pilota. Questo l'assetto ufficiale di Red Bull nel 2024, salvo scenari al momento imprevedibili, legati al rendimento di Sergio Perez nella prossima stagione e le possibili occasioni che dovessero aprirsi. Com'&egrave; accaduto a Zandvoort, la chance della sostituzione di Ricciardo che &egrave; stata sfruttata al meglio da Lawson.&nbsp; Non c'&egrave; posto per il giovane pilota del programma Red Bull, non nell'immediato con un sedile da titolare. Lui dice di saper attendere il momento e, sulla prossima stagione, si dedicher&agrave; interamente al ruolo di riserva. Un solo impegno nel 2024 e con Red Bull Kart, Formula 4, Formula 3, poi la Formula 2, la Super Formula, fino anche al DTM. Si fa fatica a trovare una categoria in cui non abbia corso il neozelandese.&nbsp;"Avendo corso in gran parte dei campionati ed essendo stato in Formula 1, non posso tornare in Formula 2, non avrebbe senso. Non posso ripetere la Super Formula. Potrei ma avrei minori benefici dal correrla, perci&ograve; sar&ograve; concentrato completamente sul ruolo di riserva. Vorr&agrave; dire svolgere molto lavoro al simulatore, &egrave; quello che mi ha aiutato a entrare in Formula 1 e adattarmi cos&igrave; rapidamente. &Egrave; da quasi due&nbsp; anni, ormai, che sono riserva e ho lavorato molto al simulatore. Continuer&ograve; nel prossimo anno a imparare e assorbire il pi&ugrave; possibile, trovandomi nel miglior team attualmente della Formula 1. Sar&ograve; seduto a tutte le riunioni e imparer&ograve; come operano". La F1 arriver&agrave; grazie a e con Red Bull Dice di comprendere le ragioni che un anno fa portarono Red Bull a scegliere De Vries in Alphatauri e quelle che preferirono Ricciardo in sostituzione dell'olandese a stagione in corso. Due occasioni nelle quali Lawson ha dovuto pazientare, come far&agrave; ancora nel 2024 pur avendo ben impressionato nelle gare corse con Alphatauri tra Zandoort e Losail. "Sar&agrave; frustrante non guidare l'anno prossimo, continuer&ograve; a sfruttare al massimo l'essere comunque coinvolto in Formula 1. Sono un pilota Red Bull e se mai avr&ograve; un'opportunit&agrave; in F1 sar&agrave; con Red Bull Racing, sar&agrave; Red Bull che mi dar&agrave; quella chance".       

Il 2024 sar&agrave; un anno ancora da pilota di riserva e del simulatore, in attesa di un'occasione per diventare titolare in Formula 1

Lawson e la dote di saper attendere: "Sarà Red Bull a portarmi in F1"

        Fiducia a Logan Sargeant, ma occhi su Liam Lawson. Il team principal della Williams, James Vowles, ha confermato la fiducia all'americano anche per il 2024, aggiungendo una riflessione sulla mancanza di opportunit&agrave; per i giovani piloti di crescere. Esempio lampante proprio il neozelandese che ha debuttato sull'AlphaTauri&nbsp;al posto di Daniel Ricciardo: Liam ha fatto bene, ma torner&agrave; a fare il pilota di riserva. F1 2023: il calendario Sargeant: troppi pochi test Debuttare in F1, per i giovani piloti, non &egrave; facile. I test sono ridotti al minimo e le sessioni di prove libere, con il numero di sprint race in crescita, anche. Tutto ci&ograve; deve essere motivo di riflessione per la F1, con James Vowles che ha parlato di responsabilit&agrave; da parte delle squadre e dello sport. Il team principal della Williams ha parlato della difficile situazione per i piloti esordienti, lanciati in F1 il pi&ugrave; delle volte senza un buon numero di chilometri alle spalle, ed &egrave; questo che &egrave; successo a Logan Sargeant, difeso dal suo capo squadra: "Abbiamo una responsabilit&agrave; come squadra - ha detto il team principal a GPFans&nbsp;-, perch&eacute; abbiamo portato Logan in griglia con un numero minimo di test. Se facciamo un paragone, per esempio, con Oscar Piastri, vediamo che Oscar nel 2022 ha fatto un anno di test con le vetture di F1 e adesso sta facendo un ottimo lavoro. Come team dobbiamo assicurarci di aver fornito a Logan ogni opportunit&agrave; per fare bene, e non credo che lo abbiamo ancora fatto, motivo per cui il mio commento &egrave; abbastanza chiaro quando parlo con i media". Crescita difficile per i deb Un problema generalizzato della F1 &egrave; quello di non offrire opportunit&agrave; ai giovani piloti esordienti: "Abbiamo inoltre una responsabilit&agrave; come sport - ha proseguito Vowles -, che &egrave; quella di rivedere le regole e chiederci come possiamo introdurre i piloti esordienti. Guardiamo Liam Lawson, che verr&agrave; messo da parte per tornare ad essere pilota di riserva, ma credo che meriti assolutamente un posto sulla griglia di partenza. E' una riflessione da fare su questi difficili formati con le gare sprint, che impongono prove libere di una sola ora e dunque tolgono opportunit&agrave; di crescita".       

James Vowles, team principal Williams, ha criticato questa F1 con test e sessioni di libere ridotte al minimo, un guaio per i giovani piloti che devono crescere come Sargeant, confermato dalla Williams, o Lawson, costretto a tornare pilota di riserva

Vowles: "Lawson merita un posto in griglia, poche opportunità per i deb"

        Bravo, bravissimo, ma con una panchina ancora ad attenderlo nel 2024, in vista dell'occasione di correre da titolare in Formula 1. Liam Lawson sar&agrave; in macchina nel GP del Qatar, quinta uscita al volante dell'Alphatauri e con la conferma del ruolo di riserva nella prossima stagione, salvo imprevedibili cambiamenti in corsa all'interno dell'ambiente Red Bull. Non c'&egrave; spazio nell'attuale griglia del mondiale per il pilota neozelandese e anche la strada che potrebbe portare alla Williams non pare sia percorribile.&nbsp; "Chiaramente, il mio obiettivo &egrave; e resta ancora correre in Formula 1 a tempo pieno, adesso si tratta solo di poterlo realizzare in futuro", dice Lawson, alla vigilia del GP a Losail, pista inedita per lui e con un solo turno di libere per scoprire il circuito e regolare l'assetto dell'Alphatauri.&nbsp;  Ultima uscita in Formula 1 prima della Super Formula "In questo momento ho ancora l&rsquo;opportunit&agrave; di dimostrare quanto valgo e cercher&ograve; di sfruttarla al meglio. Finch&eacute; durer&agrave;, mi concentrer&ograve; su questo". Ricciardo rientrer&agrave; a Austin e Lawson torner&agrave; agli impegni nipponici in Super Formula, "una volta lasciata la F1, mi concentrer&ograve; completamente sulla preparazione dell&rsquo;ultima prova del campionato di Super Formula a Suzuka, in quello che sar&agrave; il weekend del GP del Messico. Sar&agrave; molto diverso riadattarsi alla macchina, ma &egrave; stato sicuramente utile aver fatto tanti giri a Suzuka in occasione del Gran Premio&rdquo;. Losail il GP pi&ugrave; difficile In Giappone, l'Alphatauri aggiornata &egrave; andata forte in qualifica, entrando in Q3, in gara &egrave; mancata la zona punti, con le Alpine davanti. Verso Losail, sono divergenti le attese di Lawson e quelle di Tsunoda. "&Egrave; un tracciato veloce e piuttosto unico nel suo genere, non ho visto molti tracciati come questo, poich&eacute; c&rsquo;&egrave; solo una curva lenta in tutto il tracciato. Il resto si affronta in quarta, quinta, sesta e settima marcia: sar&agrave; elettrizzante correrci. Con una sola sessione di prove libere a disposizione, noi piloti dovremo sapere dove migliorare perch&eacute; la pista sar&agrave; pi&ugrave; rapida di notte, quando far&agrave; pi&ugrave; fresco. Siamo chiamati a sapere esattamente come tirare fuori il massimo dalla macchina. Mi aspetto sia il weekend pi&ugrave; difficile tra le gare appena disputate", l'analisi di Lawson.&nbsp; Asfalto liscio, assetti bassi e attenzione al degrado Tsunoda, invece, &egrave; fiducioso di ritrovare un'Alphatauri competitiva, dopo i riscontri avuti a Suzuka sul pacchetto di novit&agrave; introdotto a Singapore. "&Egrave; una pista molto piatta e l&rsquo;efficienza aerodinamica &egrave; davvero importante per affrontare le numerose curve veloci", dice di Losail. "Sar&agrave; una gara fisicamente impegnativa e il degrado degli pneumatici sar&agrave; un fattore cruciale. &Egrave; necessario bilanciare l&rsquo;aerodinamica per essere veloci, ma avere comunque abbastanza deportanza per non scivolare troppo in curva e danneggiare le gomme.  Le performance della vettura non mi preoccupano, visto come sono andate le qualifiche di Suzuka e abbiamo anche capito perch&eacute; non siamo riusciti a fare le prestazioni che volevamo in gara. Possiamo fare tesoro di quella esperienza per fare meglio in Qatar".       

Porte chiuse in F1 nel 2024 per Lawson, autore di quattro gran premi solidi in sostituzione di Ricciardo, senza errori e con uana buona velocit&agrave;. Alphatauri verso il Qatar con buone sensazioni

Lawson insegue una F1 a tempo pieno: "Losail per dimostrare quanto valgo"

Quinta occasione per mettersi in mostra e confermare le ottime prestazioni espresse finora, per Liam Lawson. Secondo le anticipazioni diffuse da Espn, il ritorno di Daniel Ricciardo non avverr&agrave; se non a Austin, lasciando cos&igrave; il rookie neozelandese al volante dell&#39;Alphatauri.  Ricciardo impegnato in questi giorni al simulatore per verificare il recupero dall&#39;incidente di Zandvoort e dal successivo intervento chirurgico alla mano sinistra.  L&#39;editoriale del direttore: Massa, giorni decisivi  Era stato gi&agrave; Christian Horner a raffreddare le chance di un ritorno di Ricciardo in Qatar, segnalando l&#39;assenza di un rientro affrettato, avendo gi&agrave; definito la formazione piloti 2024.&nbsp;  Lawson, sedile &quot;certo&quot; in futuro  Per Lawson, la gar di Losail sar&agrave; un&#39;altra occasione per sommare esperienza e risultati, dopo le esibizioni in Olanda, Italia, Singapore - miglior risultato in gara, nono - e Giappone.&nbsp;  Un ruolo da pilota titolare attende il pilota di Hastings, al pi&ugrave; tardi nel 2025, quando i movimenti all&#39;interno della famiglia Red Bull creeranno nuove opportunit&agrave;.  Un altro scenario di mercato ha guadagnato consistenza di recente. &Egrave; legato alle prestazioni di Perez, che ha un contratto per tutto il 2024 ma, nel caso in cui dovesse continuare su un rendimento deludente, potrebbe essere rimpiazzato da Ricciardo. A quel punto, Lawson entrerebbe in gioco per il sedile Alphatauri. 

Il recupero di Ricciardo dovrebbe portarlo nuovamente al volante dell&#39;Alphatauri nella trasferta americana, da Austin e con il trittico di gare ravvicinate in Messico e Brasile

Alphatauri ancora con Lawson in Qatar

        Mentre in Italia era notte piena, in Giappone AlphaTauri&nbsp;confermava Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo per il 2024. Saranno loro i piloti della scuderia satellite della Red Bull nella prossima stagione, la quale cambier&agrave; nome ma che si manterr&agrave; stabile sul versante dei piloti. Lawson sar&agrave; terzo pilota AlphaTauri Il gruppo Red Bull ha voluto attendere Suzuka per annunciare il rinnovo dei due piloti, smuovendo il grande entusiasmo dei nipponici per la permanenza di Tsunoda a Faenza e quindi in griglia. Liam Lawson, che si sta comportando benissimo, sar&agrave; la prima alternativa: manterr&agrave; il suo incarico come pilota di riserva sia per Red Bull che per AlphaTauri,&nbsp;concentrandosi sul lavoro di test, sulle sessioni di simulatore e sull&rsquo;attivit&agrave; di sviluppo, presenziando a tutte le gare. Le parole di Tsunoda e Ricciardo Ecco come Tsunoda ha salutato il rinnovo: "Sono impaziente di intensificare la mia collaborazione con il team e con Daniel. Naturalmente, far&ograve; del mio meglio per tutta la stagione in corso e anche in futuro, mirando a evolvermi come pilota. Ringrazio profondamente Red Bull e Honda per aver sempre creduto in me e per il loro costante sostegno. Sono davvero felice e riconoscente di poter continuare questo sodalizio".  Queste invece le parole di Ricciardo:&nbsp;"Non vedo l&rsquo;ora di guidare nuovamente al fianco di Yuki l&rsquo;anno prossimo e di proseguire questa avventura con la Scuderia AlphaTauri. Vista l&rsquo;evoluzione che stiamo vivendo e gli ambiziosi progetti per il futuro, &egrave; un periodo entusiasmante per noi. Stiamo costruendo qualcosa di grande ed &egrave; una sensazione fantastica. Abbiamo una lunga strada davanti, ma la direzione presa &egrave; promettente. Avanti con il 2024!&rdquo;. AlphaTAuri, la carriera di Yuki Tsunoda raccontata in un manga Il lascito di Franz Tost in casa AlphaTauri Non sar&agrave; Franz Tost a guidare Tsunoda e Ricciardo nel 2024, dal momento che l'attuale team principal lascer&agrave; il posto a Laurent Mekies, tuttavia il manager austriaco lascia a Faenza un terzetto di piloti, Lawson compreso, di tutto rispetto: "L'anno prossimo vedr&agrave; un regolamento tecnico sostanzialmente immutato - ha detto Tost -, di conseguenza, ha senso perseguire la continuit&agrave; anche nella scelta dei piloti. Sono veramente contento della crescita che Yuki ha dimostrato in questi due anni e mezzo con noi; e con la vasta esperienza di Daniel in pista, siamo certi di avere una delle accoppiate pi&ugrave; competitive del 2024. Peter (Bayer) e Laurent (Mekies) possono contare su una line-up solida per iniziare al meglio la nuova stagione. Per quanto concerne Liam, che ha gi&agrave; dimostrato grande talento, svolger&agrave; un ruolo chiave nello sviluppo in qualit&agrave; di terzo pilota e sono convinto che ben presto si far&agrave; spazio in Formula Uno.&rdquo;  Questo invece il pensiero di&nbsp;Peter Bayer, CEO della Scuderia AlphaTauri:&nbsp;"Ci troviamo in una posizione privilegiata, in cui abbiamo accesso a diversi grandi talenti del mondo Red Bull. Questo &egrave; un merito del lavoro che il dottor Marko ha svolto per molti anni. Sia Daniel che Yuki non solo hanno dimostrato una fantastica abilit&agrave; in gara, ma sono anche grandi ambasciatori globali del nostro team e del nostro sport. Liam si &egrave; messo in luce in F1 in sole tre gare e sono molto felice che possiamo continuare a prepararlo per il suo futuro&rdquo;.        

E' arrivato il rinnovo per Tsunoda e Ricciardo, che resteranno a Faenza anche nel 2024, quando la squadra cambier&agrave; nome e team principal, mentre Lawson sar&agrave; terzo pilota sia per Red Bull che per il team satellite

AlphaTauri, ufficiale: Tsunoda e Ricciardo confermati per il 2024

        Per diverse scuderie, Suzuka e il GP del Giappone saranno un banco di prova rivelatore sulle novit&agrave; tecniche gi&agrave; introdotte a Singapore. Alphatauri si &egrave; presentata a Marina Bay con importanti aggiornamenti sulle pance, all'ingresso dei canali Venturi e in gara Liam Lawson ha completato un week end da ricordare: nono sotto la bandiera, dopo la Q3 guadagnata in qualifica. Suzuka sar&agrave; altrettanto favorevole o la monoposto soffrir&agrave; i curvoni da carico e bilanciamento aerodinamico?  L'allenamento in Super Formula Di certo sar&agrave; un week end al quale Lawson arriva con il vantaggio di conoscere benissimo il circuito. Peraltro, l'esperienza in Super Formula &egrave; quanto di pi&ugrave; prestazionale si possa guidare sul tracciato della Honda, Formula 1 a parte. "Le vetture di Super Formula sono divertenti da guidare e si avvicinano in qualche modo alla Formula 1, ma in modo del tutto particolare, perch&eacute; le sensazioni che si provano su una F1 sono uniche", spiega il rookie che finora si &egrave; ben comportato in sostituzione di Ricciardo. "La macchina di Super Formula &egrave; davvero molto leggera e super agile da guidare e ha una deportanza davvero elevata, &egrave; molto divertente. Ma Suzuka sar&agrave; molto diversa al volante di una Formula 1". Tsunoda cerca l'arrivo e i punti Obiettivo? Per Tsunoda, la zona punti e in posizioni "comode". "Gli aggiornamenti introdotti a Singapore sembrano funzionare, dunque possiamo puntare alla top ten e magari stare tra i primi otto. Abbiamo bisogno di fare pi&ugrave; punti possibile e la squadra sta lavorando per questo obiettivo, sostenendoci a vicenda per cercare di raggiungerlo. &Egrave; un vantaggio per il team che Liam abbia gi&agrave; esperienza a Suzuka, forse anche pi&ugrave; di me nelle categorie superiori. Sar&agrave; il terzo Gran Premio per lui e molte cose gli saranno pi&ugrave; chiare, ci aspettiamo una buona performance di squadra".&nbsp; Tsunoda che nelle ultime due gare non ha visto la bandiera a scacchi (a Monza nemmeno lo spegnimento dei semafori), per problemi tecnici alla monoposto.&nbsp; Una pista che non perdona La sfida di Suzuka, in termini di pilotaggio, &egrave; la pi&ugrave; alta probabilmente della stagione. Insieme a Spa, Silverstone, con una particolarit&agrave; che Lawson evidenzia: "&Egrave; un circuito iconico, old-style, con l&rsquo;erba nelle vie di fuga e poco margine per gli errori". L'errore &egrave; severamente punito dalla barriere, specialmente nella prima met&agrave; del giro. "Sono davvero contento di aver conquistato i miei primi punti in F1 a Singapore e di aver concluso una gara molto difficile. Ora non vedo l&rsquo;ora di correre a Suzuka, una pista che conosco abbastanza bene, visto che quest&rsquo;anno corro nel campionato Super Formula. Ci ho girato spesso e mi piace molto", ancora Lawson.       

L'impegno in Super Formula, prima di esordire in F1 al posto di Ricciardo, d&agrave; a Lawson l'esperienza fondamentale sul difficile circuito nipponico. Tsunoda indica l'obiettivo: top ten in gara

Alphatauri a Suzuka per la zona punti, Lawson sulla "pista di casa"

Ricciardo non recupera e, a Suzuka, sar&agrave; ancora Liam Lawson a sostituirlo in Alphatauri. Una sostituzione che si &egrave; rivelata di assoluto valore, perch&eacute; il giovane rookie ventunenne ha corso un week end da incorniciare, a Singapore. Ingresso in Q3 e arrivo in zona punti, alla terza gara con il team, sono prestazioni che varrebbero quantomeno qualche considerazione sul futuro prossimo.  Un futuro che, secondo le anticipazioni di Auto Motor und Sport, vedr&agrave; la conferma di Yuki Tsunoda arrivare nei prossimi giorni, con il GP del Giappone a fare da cornice ideale. Ricciardo, volato dopo la gara di Singapore in Australia per proseguire la riabilitazione, &egrave; costretto ad attendere e sperare in un rientro in Qatar il 6 ottobre per dimostrare fin dove pu&ograve; portare questa Alphatauri.&nbsp;  &quot;Siamo contenti delle sue prestazioni. Ha ottenuto due punti, il miglior risultato stagionale e solamente alla sua terza gara. Ci siamo difesi con tutto quello che avevamo e Liam ha lottato come un leone&quot;, sono state le parole di Peter Bayer, gran capo di Alphatauri, all&#39;indirizzo di Lawson.  Lawson, dimostrazione sul campo  Per le prestazioni che ha saputo mettere in pista tra Zandvoort e Singapore, se non sar&agrave; il 2024 la stagione di un impegno a tempo pieno, c&#39;&egrave; da giurare che lo spazio non tarder&agrave; ad arrivare, tanto pi&ugrave; verso un 2026 che porter&agrave; Red Bull Racing e Honda alla separazione e maggiori libert&agrave; di manovra sui sedili nel team di Faenza.  Cos&igrave;, la formazione 2024 dovrebbe essere Ricciardo-Tsunoda.&nbsp;  &quot;Onestamente non ho idea, &egrave; difficile avere un sedile a tempo pieno in Formula 1&quot;, ha commentato Lawson dopo l&#39;ottimo risultato a Marina Bay. &quot;Anzich&eacute; guardare a questi scenari preferisco concentrarmi su ogni sessione e sul tempo che passo in macchina, cos&igrave; da dimostrare quello di cui sono capace&quot;. 

Le indiscrezioni dicono di una formazione Ricciardo-Tsunoda in Alphatauri nel 2024. Le ottime prestazioni di Lawson non bastano per un sedile da titolare a tempo pieno

Mercato piloti: Lawson attende, Tsunoda verso la conferma in Alphatauri

        Gara "ordinata", quella di Liam Lawson nel GP d'Italia. Il pilota neozelandese corre bene, quasi porta nei punti l'unica AlphaTauri che ha preso parte alla gara, dopo il ritiro di Tsunoda nel giro di formazione. Non finisce qui l'esperienza in Formula 1, visto che sar&agrave; in macchina anche a Singapore, a sentire le parole di Christian Horner su Daniel Ricciardo.&nbsp; La frattura al metatarso richiede tempo perch&eacute; possa tornare in macchina. Le tempistiche giocano contro Ricciardo, con la gara di Marina Bay prevista due settimane dopo Monza. Sar&agrave; un appuntamento che mancher&agrave;.&nbsp;  Ricciardo: Suzuka in forse, serve un recupero pieno "Di certo non ci sar&agrave; nessuna possibilit&agrave; che sia pronto per Singapore. Penso che sarebbe comunque ottimistico pensare al Giappone (24 settembre; ndr). Il suo recupero procede bene, ha riacquistato la mobilit&agrave; della mano ed &egrave; nella fase di riabilitazione", le parole di Horner a Monza. "Abbiamo visto come, nel caso dei motociclisti che hanno affrettato il ritorno, a volte si possano fare pi&ugrave; danni che altro. Vogliamo assicurarci che sia completamente in forma prima di tornare in macchina". Lawson deluso dal piazzamento a Monza Lawson ha chiuso a un minuto e 10 secondi da Verstappen, 6" dal decimo posto di Bottas, nonostante abbia corso con una strategia su due pit-stop. "Finire all'11&deg; posto &egrave; come finire 2&deg;, &egrave; piuttosto deludente. Avevamo la velocit&agrave; per finire, come potenziale, in zona punti.&nbsp; La mia partenza &egrave; stata cattiva e questo non ha aiutato. Sento come se ho corso rincorrendo i piloti che avevo intorno", le parole di Lawson all'arrivo. Tornando a Ricciardo, Horner ha aggiunto: "Penso che sia piuttosto desideroso di essere in macchina a Suzuka, per&ograve;, &egrave; una cosa che viviamo alla giornata e vediamo come procede il recupero". GP Italia, i 5 temi del fine settimana       

In vista del GP di Singapore, Christian Horner esclude che Daniel Ricciardo possa tornare in macchina. La fase di riabilitazione prosegue, l'obiettivo diventa il rientro nel GP del Giappone

Horner, a Singapore ancora Lawson: Ricciardo non recupererà in tempo

&Egrave; un primato assoluto, imbattuto, incredibile e, forse, almeno tericamente, imbattibile. A 21 anni Liam Lawson, neo pilota AlphaTauri sostituto dell&rsquo;infortunato Ricciardo nelle prove libere di Zandvoort, proprio nel Gp d&rsquo;Olanda s&rsquo;&egrave; reso protagonista di una duplice prodezza presumibilmente ineguagliabile anche in futuro. E che lo vede arrivare a Monza con un ruolino freschissimo quanto immacolato e splendente.  La doppia soddisfazione di Lawson  Nel corso della gara d&rsquo;esordio a Zandvoort &egrave; infatti riuscito ad effettuare un sorpasso sia al primo pilota della Ferrari, ovvero Charles Leclerc, che al campione del mondo in carica, Max Verstappen. Quanti deb iridati possono vantare lo stesso primato? Nessuno, salvo lui, ad oggi. Per lui all&rsquo;arrivo una tredicesima posizione non eccezionale ma comunque soddisfacente, visto il caos pioggia a complicargli la vita, dopo la chiamata in extremis.  In ogni caso lo stesso Lawson, poco dopo met&agrave; gara si &egrave; infatti trovato nel mirino il monegasco del Cavallino scivolato a fondo gruppo a causa di irreparabili danni alla sua monoposto e si &egrave; tolto la piccola soddisfazione di sorpassarlo, prima che Charles si ritirasse. Non contento di questo, nel corso del secondo acquazzone improvviso il giovane del vivaio Red Bull si &egrave; ritrovato proprio negli scarichi della RB19 del campione del mondo in carica che aveva ancora gomme fredde. Il debuttante doppiato dell&rsquo;AlphaTauri di trazione in uscita di Curva 3 ha quindi superato il dominatore del mondiale, di fatto sdoppiandosi per qualche centinaio di metri prima di ridare spazio a Max.  Morale della favola, a prescindere da questo, Liam &egrave; stato a oggi il solo capace di infilare in gara Max Verstappen in questa fase d&rsquo;immbattibilit&agrave;, sommando anche il merito d&rsquo;esser giunto davanti al compagno di squadra in AlphaTauri, il quasi coetaneo e assai pi&ugrave; esperto Yuki Tsunoda. Meglio di cos&igrave;... E adesso arriva Monza! In bocca al lupo.  Nuova Zelanda: con Lwson riparte la storia dei &quot;kiwi&quot; 

Nel suo gran premio d&#39;esordio, la scorsa settimana a Zandvoort, il giovane neozelandese ha superato l&rsquo;iridato in carica e il primo pilota Ferrari

L&rsquo;incredibile record del deb Liam Lawson con l&#39;AlphaTauri

        Dall'altra parte del mondo c'&egrave; un popolo che, per cultura e tradizioni, non ha nel mondo delle corse a motore la sua principale vocazione. I neozelandesi sono un popolo di navigatori per predisposizione, e non potrebbe essere altrimenti per una nazione formata principalmente da due isole nel bel mezzo del Pacifico. Sono il popolo che ha dato il nome al frutto che oggi chiamiamo "kiwi", per la somiglianza con l'uccello simbolo del Paese, paffuto, marrone, peloso e non adatto al volo. E' la nazione del rugby per eccellenza, la Nuova Zelanda, con i loro All Blacks conosciuti in tutto il mondo, ma per fortuna da quelle parti c'&egrave; anche chi si &egrave; voltato verso il mondo delle corse, non fermandosi alla palla ovale o ai venti che fanno volare le barche dell'America's Cup. Laggi&ugrave;, c'&egrave; stato anche qualcuno che ha saputo scrivere una storia degna di questo nome tra le quattro ruote. Liam Lawson, il nuovo pilota dell'AlphaTauri,&nbsp;&egrave; solo l'ultimo di una stirpe di eletti, contenuta nel numero ma grande per la storia scritta.  Hulme e McLaren, il meglio dell'automobilismo neozelandese I neozelandesi sono stati anche un popolo iridato in F1, grazie a quel Denny Hulme che, nel 1967, con la Brabham, port&ograve; la bandiera della Nuova Zelanda sul tetto del mondo delle corse. L'"orso", come era chiamato per la sua statura ed il carattere burbero, non era stato per&ograve; il primo neozelandese a sbarcare nel Circus: il primo fu Bruce McLaren, un cognome che non ha bisogno di presentazioni. Bruce altro non &egrave; che il fondatore della McLaren, nata e sviluppatasi in Inghilterra e per questo inglese a tutti gli effetti, contrariamente al suo fondatore che invece veniva da Auckland. Bruce McLaren debutt&ograve; nel GP Monaco 1959, finendo subito a punti (5&deg;) con la Cooper, fondando la McLaren nel 1963 (ricorrono infatti quest'anno i 60 anni dalla fondazione, e non a caso l'attuale vettura di F1 si chiama MCL60) per poi portarla nel Circus tre anni pi&ugrave; tardi. Nel frattempo, nel GP Monaco 1965 aveva debuttato un altro "kiwi", Denny Hulme, che nel 1968, da campione del mondo in carica, passer&agrave; proprio alla McLaren al fianco di Bruce, per un equipaggio tutto neozelandese. I frutti della collaborazione si sarebbero visti subito: nel '68 la McLaren vinse tre GP (uno con Bruce a Spa, due con Denny a Monza e Mont-Tremblant) e nel corso degli anni crebbe sempre pi&ugrave;, anche dopo la tragica scomparsa del suo fondatore in un test a Goodwood con una vettura Can-Am, categoria nella quale McLaren fece incetta di titoli per cinque stagioni consecutive dal 1967 al 1971: due titoli andarono a Bruce McLaren, due a Denny Hulme ed uno a Peter Revson.  La prematura scomparsa di Bruce McLaren nel giugno del 1970 interruppe quello che era chiamato, dalla stampa specializzata, "The Bruce and Denny Show", perch&eacute; in Can-Am erano sempre e solo loro due a giocarsi il titolo anno dopo anno. Questa collaborazione trasformata in amicizia (in condizioni in cui l'agonismo avrebbe potuto prevalere, dal momento che Bruce McLaren, oltre a correre lui stesso, metteva a disposizione di Hulme una propria vettura nella sua scuderia, accettando a testa alta talvolta di essere battuto con il suo stesso materiale) dur&ograve; in qualche modo anche dopo la morte di Bruce, perch&eacute; Hulme rimase fedele alla scuderia McLaren fino al 1974, anno del suo ritiro, deciso anche in seguito alla scomparsa di Revson in un test a Kyalami; Hulme fece in tempo ad "accompagnare" la crescita della McLaren fino ai suoi primi due titoli iridati, arrivati proprio nel 1974, nel suo ultimo anno di attivit&agrave;: la squadra vinse il titolo Costruttori mentre Emerson Fittipaldi port&ograve; a casa il titolo Piloti.  Amon, veloce e sfortunato Quella tra Bruce McLaren e Denny Hulme &egrave; una storia nella storia dell'automobilismo neozelandese, che in quegli anni pot&eacute; annoverare tra le sue fila anche altri piloti. Detto di Anthony Shelly, al via solo ad Aintree 1962, sulla scia di McLaren ed oltre a Hulme sarebbero arrivati altri piloti, il pi&ugrave; famoso dei quali Chris Amon: dopo il debutto a Spa nel 1963, Amon ebbe una lunghissima carriera che lo avrebbe visto pilota velocissimo in varie categorie (come testimoniano le vittorie nella Formula Tasman o tra i Prototipi, con la vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1966 su Ford GT40 proprio in coppia con Bruce McLaren), compresa la F1, dove per&ograve; non &egrave; mai riuscito a vincere un GP. Nei suoi anni in Ferrari ebbe modo di lavorare con Mauro Forghieri, uno dei tanti a ritenere Amon uno dei piloti pi&ugrave; sfortunati di sempre, che avrebbe certamente meritato di portare a casa risultati maggiori nel Circus.  Gli altri, fino ad Hartley A difendere i colori della Nuova Zelanda arrivarono poi Howden Ganley (35 partenze tra il 1971 ed il 1974), Graham McRae (al via solo a Silverstone 1973), John Nicholson (anche per lui un solo GP all'attivo, quello di Silverstone 1975) e Mike Thackwell, in gara solo in Canada nel 1980 e nel 1984. Dopo Thackwell, si dovr&agrave; attendere pi&ugrave; di tre decenni per rivedere un "kiwi" al via: il merito &egrave; di Brendon Hartley, in F1 con Toro Rosso alla fine del 2017 e per tutto il 2018, ma soprattutto pluri-iridato nel WEC con Porsche e Toyota e tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. Liam, &egrave; la tua occasione Ed oggi eccoci qui, con la storia neozelandese che ricomincia, a cinque anni dell'ultimo GP di Brendon Hartley. C'&egrave; Liam Lawson, a ricordare che in Nuova Zelanda sanno anche correre in automobile. Lo dice la loro storia, una storia ricca e lunga anche se frammentata. Curiosamente, Lawson correr&agrave; sull'AlphaTauri che &egrave; direttissima discendente della Toro Rosso che mise in macchina Hartley qualche anno fa. Non sa ancora per quanto correr&agrave;, Liam, nell'attesa che Daniel Ricciardo possa tornare in grado di prendere il volante. Fino ad allora, per Lawson sar&agrave; una grande occasione: la speranza &egrave; far s&igrave; che questa opportunit&agrave;, indipendentemente dalla durata, possa diventare decisiva per regalargli un posto in F1 nel pi&ugrave; immediato futuro. L'anno prossimo, in occasione dei 50 anni dell'ultima vittoria di un neozelandese in F1 (con Denny Hulme nel GP Argentina 1974), non sarebbe poi cos&igrave;' male se ci fosse qualcuno chiamato a raccoglierne il testimone.       

Liam Lawson &egrave; il decimo pilota neozelandese a correre in F1: prima di lui ci sono stati piloti illustri come Bruce McLaren, Denny Hulme e Chris Amon, con Hartley che a fine 2018 era stato l'ultimo di questa stirpe a prendere il via in un GP

Nuova Zelanda: con Lawson riparte la storia dei "kiwi"

        Tre settembre, Monza; 17 settembre, Singapore; 24 settembre, Suzuka. Sono le prossime tappe del mondiale di Formula 1, appuntamenti - GP d'Italia escluso - nei quali Daniel Ricciardo prover&agrave; a tornare in macchina, con Alphatauri, dopo l'incidente nelle prove libere in Olanda e la frattura alla mano rimediata. Il recupero non &egrave; semplice e la trasferta di Singapore, distante solo due settimane da Monza, potrebbe non essere sufficientemente distante da consentire un ritorno di forma accettabile per calarsi in macchina. Per di pi&ugrave;, Singapore &egrave; la gara tra le pi&ugrave; impegnative per il fisico di tutto l'anno, tra sobbalzi e continui movimenti sul volante richiesti al pilota.&nbsp; A Monza sar&agrave; ancora Liam Lawson a sostituire Ricciardo e cos&igrave; sar&agrave; finch&eacute; il pilota australiano non sar&agrave; in condizione di gareggiare. Alphatauri con Lawson finch&eacute; sar&agrave; necessario "Siamo felici che l'intervento di Daniel sia andato bene e che sia, adesso, sulla strada del recupero. Speriamo di vederlo molto presto di nuovo in pista. Finch&eacute; non avr&agrave; pienamente recuperato, per&ograve;, possiamo confermare che Liam - che ha svolto un buon lavoro in condizioni difficili a Zandvoort -, continuer&agrave; a guidare accanto a Yuki, a cominciare dalla nostra gara di casa a Monza", &egrave; la nota diffusa da Alphatauri con la quale conferma Lawson. Ha corso bene a Zandvoort, perch&eacute; ha portato la macchina al traguardo in condizioni molto difficili, tra il poco tempo trascorso in abitacolo e le insidie di una gara condizionata dal meteo variabile. Settantadue giri di esperienza utili in vista di Monza e, chiss&agrave;, nelle altre occasioni che avr&agrave; di sostituire Ricciardo. Un buon esordio e chilometri d'esperienza "&Egrave; stata una buona gara, nella quale &egrave; successo molto. Mentre ero nel giro di formazione ha iniziato a piovere e non &egrave; stata la migliore delle sensazioni, per&ograve; la gara &egrave; stata ok.&nbsp; Nella seconda met&agrave; di corsa non &egrave; andata cos&igrave; male, una volta avuta aria pulita e con gomme intermedie. Sono contento di essere sopravvissuto.&nbsp; Sono felice d'aver portato a termine la gara, c'&egrave; chiaramente del lavoro da fare. Potr&ograve; sfruttare quanto ho imparato in gara nell'altra opportunit&agrave; che avr&ograve;", le parole del terzo pilota Alphatauri.       

Il recupero di Ricciardo dall'operazione alla mano ha tempi incerti e dopo il GP d'Italia saranno solo due le settimane prima di correre a Singapore. Lawson sar&agrave; il sostituto di Daniel

Alphatauri conferma Lawson per Monza e non solo

        Se Antonio Giovinazzi girer&agrave; con Haas a Monza e Austin, nelle prove libere 1, tocca a Liam Lawson calarsi nell'abitacolo AlphaTauri il prossimo week end. Rilever&agrave; Pierre Gasly nelle libere 1 del GP del Belgio il giovane del junior team Red Bull. Una scelta che risponde a logiche assai diverse da quelle che porteranno Giovinazzi alle due uscite con Haas. L'editoriale del Direttore: Ripartenza con temi caldi Lawson, attualmente ottavo nel campionato di Formula 2, &egrave; al debutto al volante di una Formula 1 in una sessione ufficiale. Rookie a tutti gli effetti, per AlphaTauri sar&agrave; uno "smarcare" l'obbligo di regolamento previsto dalla FIA a partire da questa stagione. Sedile da mettere a punto "Sono super entusiasta di comunicarvi che far&ograve; il mio primo turno di prove libere 1 in questo week end, a Spa. Sinceramente non potrei immaginare un posto migliore nel quale girare", commenta Lawson, gi&agrave; al volante di un'AlphaTauri nel corso dei test di fine campionato, ad Abu Dhabi, nel 2021. "Sicuramente &egrave; una sensazione emozionante, Spa &egrave; un posto nel quale mi sono sempre divertito a girare e al volante di una Formula 1 sar&agrave; qualcosa di incredibile.&nbsp;Ho lavorato molto durante l'anno al simulatore, i preparativi sono stati molto buoni. Lo scorso dicembre ho avuto la prima uscita al volante di una Formula 1, oggi ho fatto il sedile; l'ultima volta che l'ho realizzato, a dicembre scorso, non era perfetto e abbiamo dovuto modificare alcune cose, oggi per la prima volta in assoluto il sedile era perfettamente simmetrico e davvero piacevole starci seduto".       

Sar&agrave; la prima partecipazione a una sessione ufficiale di prove nel week end di gara, quella del neozelandese. Disputer&agrave; le prove libere 1, come prescrive il regolamento

Alphatauri, in Belgio c'è Lawson al posto di Gasly

        Chi lo ha detto che la filiera Red Bull &egrave; a corto di idee? Helmut Marko per il 2021 &egrave; pronto a piazzare ben sette piloti tra Formula 2 e Formula 3, sempre nel tentativo di allevare e magari portare a Milton Keynes il pilota del futuro. Honda, nostalgia Yamamoto: peccato lasciare&nbsp; Gli ultimi anni burrascosi Lo junior team della Red Bull negli ultimi anni &egrave; sembrato un po' ridimensionarsi, a cominciare da alcune scelte proprio di Marko. Nel 2018 ad esempio, dopo il siluramento di Daniil Kvyat, l'ex pilota austriaco aveva richiamato in Toro Rosso una vecchia conoscenza, Brendon Hartley, che era stato escluso dal progetto qualche anno prima. Con la dipartita di Daniel Ricciardo a partire dal 2019, Marko si era visto costretto a promuovere Pierre Galsy&nbsp;in Red Bull lasciando un sedile vacante a Faenza, e riempiendolo con Alexander Albon, ormai destinato alla Formula E, e chiamando nuovamente alla base Kvyat. Infine, dopo l'avvicendamento tra Gasly ed Albon in prima squadra targato 2019, per il 2021 Marko ha deciso di non mettere alcun pilota della "cantera" al fianco di Verstappen, optando per un pilota molto esperto come Sergio Perez. Per la prima volta dal 2013 dunque (Mark Webber, ndr) ci sar&agrave; un pilota non proveniente dallo junior team dei bibitari. Bottas 6&deg; in Lapponia: "I rally un supporto alle capacit&agrave; di guida" Tre piloti in F2 Helmut Marko per&ograve; non molla e crede ancora fortemente nell'idea di allevare giovani piloti, e non si &egrave; fatto trovare impreparato per la prossima stagione. Alla Hitech, orfana di Nikita Mazepin e Luca Ghiotto, ci saranno infatti due "torelli" per affrontare la nuova stagione di Formula 2: si tratta di Juri Vips e del debuttante Liam Lawson. Vips, estone classe 2000, ha disputato quattro weekend di gara nel campionato cadetto 2020, vivendo il suo miglior fine settimana al Mugello: 7&deg; in gara-1 e 3&deg; in gara-2, per gli unici punti del suo campionato. Lawson invece, neozelandese classe 2002, dopo due anni di Formula 3 &egrave; pronto al salto in F2: nel 2020 ha chiuso 5&deg; in campionato con tre vittorie e sei podi totali. Con loro in Formula 2 ci sar&agrave; anche l'indiano classe 1998 Jehan Daruvala, 3&deg; nella Formula 3 2019 e 12&deg; nella Formula 2 2020, campionato che ha chiuso vincendo la Spint Race del GP di Sakhir. L'indiano correr&agrave; ancora con la Carlin. Sainz saluta tutti da Maranello: cominciato il lavoro al simulatore E quattro piloti in F3 In Formula 3 invece le presenze della filiera Red Bull saranno ben quattro. Alla Hitech correranno Jak Craword ed Ayumu Iwasa: Crawford &egrave; un americano che compir&agrave; 16 anni il prossimo 5 maggio ed ha chiuso 2&deg; in Formula 4 Tedesca, mentre Iwasa, supportato anche dalla Honda, &egrave; un giapponese classe 2001 che nella passata stagione ha fatto suo il titolo della Formula 4 Francese. Alla Carlin verr&agrave; piazzato Jonny Edgar, britannico classe 2004 vincitore della Formula 4 Tedesca proprio davanti a Craword. Dennis Haugher invece, norvegese classe 2003, correr&agrave; con la Prema, facendo squadra con Olli Caldwell ed Arthur Leclerc, fratello minore di Charles. Haugher ha vinto il titolo della Formula 4 Italiana nel 2019 finendo 2&deg; nello stesso anno in quella Tedesca, mentre nella passata stagione ha corso in F3 chiudendo il campionato al 17&deg; posto, con un podio. Bottas, no ai giochetti mentali per battere Hamilton: "Non sono come Nico Rosberg"       

Helmut Marko crede ancora nel progetto di allevare giovani piloti e ne schierer&agrave; ben sette nella prossima stagione tra Formula 2 e Formula 3

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