        La maglia della Lazio e poi quella della Juventus. Un regalo dopo l'altro per Charles Leclerc, che sebbene non sia un grande tifoso di calcio, come pi&ugrave; volte lui stesso ha ammesso e abbia solo una simpatia per il Monaco, che viene corteggiato come un vero fuoriclasse anche dalle squadre della Serie A. Questa volta per&ograve; &egrave; stato il pilota del Cavallino a volersi godere una serata all'Allianz Stadium per il match di Champions League tra Juventus e Benfica, finito purtroppo con la sconfitta per 2-1 della squadra di Allegri. Cos&igrave; dopo lo scambio di maglie a fine partita con Pogba, con il numero 10 che ha ricevuto in cambio quella del Cavallino, la Juventus ha pensato di fare un'ulteriore sopresa al numero 16 della Ferrari.  La nuova maglietta della Juventus di Leclerc Il profilo Tik Tok della Juventus infatti ha postato un video in cui si vede Leclerc aprire una bustina bianconera. Un regalo inaspettato che il monegasco sembra apprezare molto, visto che la scarta subito e tira fuori la sua nuova maglia (la seconda, quella di color nero del kit away della stagione 2022-23) ovviamente personalizzata con nome e numero: "Leclerc 16".&nbsp; "Nooo, grazie mille. Il nome &egrave; perfetto! Adesso devo solo imparare a giocare a calcio. Grazie mille davvero, &egrave; bellissima!", esclama Charles, che poi conclude salutando anche i tifosi della Juventus. Che la Vecchia Signora abbia trovato un tifoso in pi&ugrave;?        

Il pilota del Cavallino ha ricevuto una busta bianconera molto speciale da parte della Vecchia Signora. E sembra proprio che il monegasco abbia apprezzato molto

Leclerc, che sorpresa dalla Juve: in regalo c'è la maglia personalizzata col numero 16

Sorpresa bianconera per il pilota della Ferrari, che dopo aver assistito al match tra Juve e Benfica di Champions League, lo scorso mercoledì, ed essersi scambiato le casacche con Pogba, ha ricevuto un regalo cucito apposta per lui: la maglia bianconera col proprio nome e numero. "Grazie mille, è bellissima. Adesso non mi resta che imparare a giocare", ha detto il monegasco sui propri social

Leclerc riceva la maglia della Juventus personalizzata

        E' un Lewis Hamilton talmente tanto sereno che pu&ograve; permettersi di spendere il solito gioved&igrave; dedicato alla stampa parlando prima di tutto della questione della sua maglia mostrata sul podio al Mugello, recante la scritta "Arrestate i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor". Una mossa forte, che per&ograve; si scontra con una F1 ed una Fia che ha sempre rigettato messaggi politici nelle manifestazioni ufficiali, come la cerimonia del podio. Vettel promuove Domenicali: "Conosce la F1, bello se tornasse" Dritto per la sua strada Qualche discussione &egrave; venuta fuori, con Hamilton che a riguardo ha detto: "Non ho parlato con la Federazione, ma ho sentito dire che domani verranno svelate nuove direttive su cosa possiamo fare e cosa no. Non so cosa faranno questo fine settimana, ma molte regole scritte per me in questi anni non mi hanno fermato. Tutto ci&ograve; che far&ograve; sar&agrave; lavorare con la Formula 1 e con la Fia per essere sicuro che il messaggio sia chiaro. Potrebbe andare meglio? Sicuramente, pu&ograve; sempre andare meglio, ma fa parte della curva di apprendimento. Quello che &egrave; stato davvero molto positivo &egrave; stato il supporto che ho ricevuto dai fan, penso siano stati fantastici. Non rimpiango neanche un istante, di solito seguo il mio cuore e faccio ci&ograve; che sento sia giusto. Seguendo il mio cuore ho fatto qualcosa che non era mai accaduto in F1 e ovviamente ci fermeranno in base a quello che accadr&agrave; andando avanti". Leclerc: "Riposo? Dobbiamo lavorare pi&ugrave; che mai" La consapevolezza della nuova generazione Poi Lewis ha proseguito: "Abbiamo una grossa fetta di persone meravigliose di culture e contesti diversi che guarda il nostro sport e dovremmo decisamente mandare messaggi positivi verso loro, specialmente per un discorso di uguaglianza. Come business ed organizzazione loro (la Federazione e la F1) hanno ovviamente dei limiti entro i quali operare, stanno provando ad accontentare tutti e nella maniera giusta. Ripeto, credo sia un processo di apprendimento per tutti perch&eacute; le persone sono state felici con le norme adottate nella vita e nella societ&agrave; fino ad adesso, ma ultimamente il mondo, ed in particolare la generazione pi&ugrave; giovane, &egrave; pi&ugrave; consapevole che ci sono cose che non sono uguali per tutti e che c'&egrave; bisogno di un cambiamento. Occorre parlare ed episodi come quello del Mugello servono per far scattare la scintilla su alcune discussioni che forse non sarebbero mai iniziate se cose cos&igrave; non venissero fatte". Zanardi, il nuovo bollettino del San Raffaele        

Dopo le discussioni per il suo messaggio sul podio con la scritta sulla maglia, Lewis ha affermato che certe azioni servono e che continuer&agrave; per la sua strada

GP Russia, Hamilton: "Faccio ciò che sento giusto"

        Siamo di fronte ad una svolta nel mondo delle corse, ed &egrave; una svolta a tinte italiane. E' pronta infatti a sbarcare nel motorsport la prima maglia biometrica, un progetto nato dalla collaborazione tra due aziende tricolori, la Marelli e la OMP Racing. I due marchi hanno orgogliosamente annunciato l'omologazione da parte della FIA del cosiddetto sistema VISM, acronimo di Vital Signs Monitor,&nbsp;la prima maglia sottotuta nel mondo delle corse dotata di un sistema integrato per la misurazione dei parametri vitali del pilota.   #Marelli and @ompracing launch VISM (Vital Signs Monitor), the first motorsport biometric undershirt able to measure pilot&rsquo;s vital parameters. A technology that will be crucial in the development of future motorsport safety systems: https://t.co/cSYGePeBNi. pic.twitter.com/Xs5TTXacAy &mdash; Marelli Tech and Racing (@MarelliTech) June 15, 2020     Sterzi a parte: Toto Wolff ha vinto il mondiale della seriet&agrave; Le capacit&agrave; del sistema VISM Dopo i guanti biometrici, ora arriva anche la maglia, verso un motorsport sempre pi&ugrave; sicuro per la salute dei piloti. Grazie ai sensori Sensitex, sar&agrave; possibile monitorare in tempo reale lo stato di salute del pilota attraverso l&rsquo;elaborazione dell&rsquo;elettrocardiogramma e della dilatazione toracica. Il battito cardiaco ed il ritmo respiratorio saranno analizzati all'istante, e questo consentir&agrave; di verificare in diretta lo stato di salute del pilota. La maglia biometrica VISM poggia su tre aree di "lavoro":&nbsp;monitoraggio della performance, raccolta di dati per l&rsquo;allenamento e sicurezza del pilota, con dati in simultanea. James Hunt, il ricordo a 27 anni dalla scomparsa Le basi della collaborazione L'OMP ha messo sul tavolo la sua lunga esperienza in fatto di sistemi di sicurezza, produzione di abbigliamento ignifugo per piloti e conoscenza delle norme di omologazione, mentre la Marelli ha contribuito con il proprio know-how in fatto di elettronica applicata al motorsport, acquisizione dati e telemetria. Ne &egrave; nata una partnership fortissima che ha portato a questo splendido risultato, un passo avanti nel motorsport. F.1, doppia gara in Cina? Delprato: "Grande lavoro di squadra" Parola adesso ai protagonisti. Comincia Paolo Delprato, CEO di OMP Racing: "Due eccellenze italiane che lavorano insieme per proiettare il mondo del motorsport verso il futuro: questo ci rende particolarmente orgogliosi dello sviluppo di VISM. La collaborazione con Marelli &egrave; stata un grande lavoro di squadra, di quelli che ti fanno benedire il momento in cui hai alzato il telefono per proporre il progetto. E&rsquo; stato un arricchimento reciproco e ha prodotto un grande risultato, che coniuga sicurezza e performance&rdquo;. Leclerc ed il sogno Le Mans De Filippi: "Anche per l'ambito di serie" Queste invece le parole di Riccardo De Filippi, Senior Vice President e CEO di Marelli Motorsport: "Condividere la passione per il Motorsport e per l&rsquo;innovazione. Due ingredienti fondamentali della collaborazione tra Marelli e OMP, che hanno portato alla nascita di VISM. VISM &egrave; uno strumento per il monitoraggio dei parametri vitali di piloti professionisti, si interfaccia direttamente con i sistemi di telemetria e acquisizioni dati della vettura, ed &egrave; dotato di un sistema di protezione dati end-to-end per dare all&rsquo;utilizzatore il pieno controllo. Riteniamo che questa esperienza possa essere di notevole importanza per lo sviluppo di sistemi di sicurezza, nonch&eacute; ausilio attivo alla guida, anche in ambito serie". Gp Austria: la F.1 cambia cos&igrave;       

La FIA ha omologato la nuova maglia sviluppata dalle due aziende italiane, che rappresenta un passo notevole in fatto di sicurezza

Marelli e OMP Racing, ecco VISM: la prima maglia biometrica nel motorsport

Guardate con che maglietta Lauda si &egrave; presentato una sera a Suzuka! L'immagine &egrave; stata colta al Suzuka Circuit Hotel, l'unico albergo di fianco alla pista: ci si arriva a piedi attraversando il sottopassaggio, e per questo &egrave; scelto da piloti e team manager per la sua vicinanza. Suzuka sorge in una zona poco abitata e l'unica attrazione dei dintorni &egrave; il bowling all'interno dell'hotel del circuito. Bowling che divenuto ritrovo la sera di personaggi del mondo delle cose. Anche Lauda la sera, per passare il tempo, &egrave; andato a giocare con quelli della Mercedes e guardate che maglietta ha indossato! Quella con il casco di James Hunt, il suo antagonista nel film "Rush". A riprova del fatto che non era per niente cos&igrave; aspra la rivalit&agrave; fra Niki e James.  Di certo c'&egrave; da dire che Lauda ha davvero il senso dell'umorismo: un mese fa, intervistato da una tv americana che lo voleva far parlare del suo grave incidente proprio nella curva di Bergwerk, al vecchio Nurburgring, Lauda ha improvvisato uno scherzo esilarante per la povera conduttrice tv: aveva nascosto un biscotto nell'erba prima dell'intervista, poi ha cominciato a parlare davanti alla telecamera ricordando il suo incidente. Improvvisamente si &egrave; chinato sul prato sollevando il biscotto ma facendo finta - con grande sorpresa - di aver trovato l'orecchio mozzato che aveva perso nell'incidente 35 anni prima! Scioccando sia l'intervistatrice che il cameraman prima di esplodere in una fragorosa risata!  Pensare che all'epoca Lauda rispetto agli altri era considerato uno scontroso: ce ne fossero oggi di piloti cos&igrave;!

Niki continua a stupire con le sue trovate

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Lauda con la t-shirt di James Hunt!