Villorba Corse nell&rsquo;ambito dei progetti di SVC The Motorsport Group affianca Trivellato nel ritorno al racing. E&rsquo; operativa la partnership tra il team di spicco nel panorama internazionale del motorsport coordinato da Raimondo Amadio e lo storico marchio veneto leader nel campo dei concessionari top, unico &ldquo;AMG Performance Center&rdquo; delle regione.  Villorba Corse e Trivellato sono pronti a scendere in pista con tre esemplari di AMG, il marchio ad alte prestazioni della stella a tre punte Mercedes. Marted&igrave; 30 giugno le tre auto Gran Turismo in versione GT4 e in livrea completa hanno girato sul circuito di Cremona per una prima sessione di test.    Per il gruppo Trivellato si tratta di un ritorno in pista dopo un passato costellato di molti successi nelle varie serie fino alla F.2, una proficua storia a cui attingere per guardare verso un nuovo futuro sportivo da protagonisti insieme al sodalizio di SVC Motorsport Group. La dinamica realt&agrave; trevigiana ha conquistato la scena alla 24 Ore di Le Mans 2017, 2018 e 2019, &egrave; Campione nell&rsquo;International GT Open, nel Gran Turismo Italiano e nelle serie SRO-Blancpain e protagonista nell&rsquo;Asian Le Mans Series, nell&rsquo;Asian F.3, nell&#39;European Le Mans Series e nelle altre massime serie endurance internazionali.  Il ritorno alle competizioni per il Gruppo Trivellato era da tempo un progetto, oggi con la partnership di SVC si &egrave; concretizzato. La storia dell&rsquo;importante concessionaria veneta racconta che auto ben preparate sono diventate sinonimo di successo tanto nelle serie a ruote coperte che in quelle a ruote scoperte. Oggi grazie al brand AMG l&rsquo;associazione tra alta prestazione in massima affidabilit&agrave; e sicurezza in gara e su strada &egrave; consequenziale, per questa ragione Trivellato torna alle competizioni con un marchio tanto blasonato.    Il lavoro di Villorba Corse e Trivellato Racing &egrave; attualmente focalizzato sulla quantificazione del potenziale della squadra. Si svolgeranno varie sessioni di test per affinare la messa a punto delle auto e valutare quando iniziare un programma agonistico adeguato agli obiettivi delle due realt&agrave; di vertice.  Quello che &egrave; certo &egrave; che il ritorno in pista, ritardato a causa lockdown, dovrebbe, di fatto, avverarsi nel 2021, ma resta aperta l&#39;ipotesi di disputare qualche gara a fine stagione con molte probabilit&agrave; di partecipare alla 12 Ore del Golfo.  Inoltre, il programma sportivo potrebbe essere completato con l&#39;allestimento di una GT3 e l&#39;iscirzione di due GT4 per il Campionato Italiano GT 2021.  &ldquo;Affiancare un nome dal grande passato sportivo e per lo pi&ugrave; della nostra stessa regione infonde certamente una forte motivazione - afferma il team manager di Villorba Corse Raimondo Amadio -; iniziamo la fase operativa per valutare con precisione il potenziale attuale e prepararci al meglio a entrare in gioco quando ve ne saranno le condizioni che ci siamo prefissi.&rdquo;    &ldquo; Rinasce Trivellato Racing, in memoria dei periodi d&rsquo;oro dell&rsquo;automobilismo sportivo dove Trivellato, in circa 40 anni, ha collezionato oltre duemila vittorie - dichiara l&rsquo;AD del Gruppo Luca Trivellato -. La partnership con Villorba Corse, team di livello internazionale con cui condividiamo competitivit&agrave; e obiettivi, vuole essere un sodalizio di valori che guarda al futuro. Auguro i migliori successi al Team SVC.&rdquo; 

<p>Partnership operativa tra lo storico concessionario veneto Trivellato AMG Performance Center e il dinamico team coordinato da Raimondo Amadio. Appena svolte le prime sessioni di test con tre GT4</p> 

Villorba Corse e Trivellato insieme nel racing con il marchio Mercedes-AMG

Le monoposto sono ferme così come la lotta per il Mondiale di Formula 1. Per questo  Mercedes-AMG in collaborazione con Petronas Motorsport ha pubblicato sul proprio canale YouTube, una danza e un modo divertente per aspettare il prossimo GP del Belgio. Eccolo qui

Formula 1: Mercedes inganna l'attesa nella pausa estiva VIDEO

&ldquo;Facile&rdquo; fare un motore per la Formula 1. Anzi, pi&ugrave; semplice oggi che non ai tempi degli aspirati V10 e V8, secondo Andy Cowell. Il direttore della divisione High Performance di Mercedes AMG spiega perch&eacute;, oggi, per un costruttore che voglia misurarsi con la sfida della Formula 1, &egrave; molto pi&ugrave; semplice che in passato. Questione di uomini nei posti giusti, di idee, con un regolamento vincolato in molti elementi e, per questo motivo, offre un minor numero di variabili da studiare.  &laquo;I motori V10 e V8 erano molto specializzati, limitati alla Formula 1 quegli aspirati da 20 o 18 mila giri. Non esistevano altre categorie che li utilizzassero, figurarsi le auto stradali. Per una casa che oggi vende auto e fa della tecnologia e dell&rsquo;efficienza la propria guida, dire &ldquo;Vogliamo entrare in Formula 1, proviamoci&rdquo; &egrave; pi&ugrave; semplice&raquo;.  I concetti di base, a partire dall&rsquo;efficienza energetica, accomunano s&igrave; le monoposto con le vetture stradali, l&rsquo;applicazione tecnica, le soluzioni chiave, necessitano di una visione diversa. A dire di Cowell, per&ograve;, un regolamento molto dettagliato, che prescrive per filo e per segno le caratteristiche che deve avere una power unit, diventa un&rsquo;agevolazione per i nuovi costruttori rispetto a norme molto essenziali, che lasciano invece spazio all&rsquo;interpretazione. &laquo;Vent&rsquo;anni fa si passavano giorni a lavorare su quale sarebbe dovuto essere l&rsquo;alesaggio (il diametro interno del cilindro; ndr), o quando cilindri avresti dovuto avere: ora &egrave; tutto determinato dai regolamenti, per questo credo sia pi&ugrave; semplice&raquo;, dice citato da Autosport. Mercedes Stars and Cars 2015, festa per Hamilton Manca l&rsquo;originalit&agrave; che vorrebbero i tifosi, figlia di una libert&agrave; regolamentare maggiore. Per i grandi marchi, inoltre, Cowell sottolinea come esista una comunicazione tra divisioni, tra reparto corse e il mondo di serie: &laquo;Continuiamo ad apprendere da Daimler, manteniamo i collegamenti iniziali instaurati con i loro esperti su questo tipo di tecnologia, &egrave; un confronto bidirezionale. Prendiamo e restituiamo parti di tecnologia.  Non vedo perch&eacute; la Formula 1, con questi regolamenti, non sia interessante per tutti i costruttori al mondo&raquo;.  Forse, perch&eacute; gli investimenti necessari e il rischio concreto che tutto si risolva con un fallimento sono un deterrente pi&ugrave; che sufficiente. La complessit&agrave; di far funzionare termico e ibrido? &laquo;Non c&rsquo;&egrave; la criptonite dentro, non devi andare su Marte. Ci sono gli acciai e l&rsquo;alluminio impiegati nell&rsquo;industria aerospaziale e automobilistica, la viteria &egrave; mediocre e, nonostante le forme si siano evolute, sono realizzabili da tutti. Ti serve il giusto gruppo di persone con ambizione e predisposizione, quattro o cinque banchi prova, alcuni macchinari e lavorare con dei fornitori chiave: non &egrave; impossibile ed &egrave; pi&ugrave; semplice dell&rsquo;epoca dei V10 e V8&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il direttore di Mercedes AMG spiega perch&eacute; l&rsquo;era ibrida &egrave; pi&ugrave; appetibile per un costruttore rispetto al passato

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