Il 1° febbraio 2023 a Parigi, si terrà un'asta organizzata da Sotheby's che comprende l’affascinante Ferrari 643 monoposto che Jean Alesi e Gianni Morbidelli portarono al Mondiale del 1991. La vettura però non riuscì a fare breccia nel cuore di Prost: il pilota francese, infatti venne sostituito da Morbidelli dopo che in un'intervista la descrisse come un “camion”. Un aggettivo che rendeva l’idea di una monoposto tutt’altro che scattante e fluida alla guida, anzi evidenziava i problemi telaistici e di affidabilità tra telaio e sospensioni che specialmente in frenata creando grossi scompensi ai piloti. Il prezzo? La valutazione di Sotheby’s oscilla tra 2,9 e 3,4 milioni di euro

All'asta la Ferrari 643, la più odiata da Prost: quel "camion" che gli costò il posto

Attenti a quei due, &egrave; il caso di dirlo. Fabrizio Giovanardi e Gianni Morbidelli stanno per formare una coppia tanto esperta quanto temibile nel debuttante campionato mondiale WTCR. Dopo il Piedone modenese, il team Mulsanne ha infatti ingaggiato anche l&#39;ex pilota di Formula 1. Nato a Pesaro nel 1968, il Morbido in carriera pu&ograve; vantare un podio in F1, due titoli Superstar Series, numerosi successi nel Campionato Europeo Turismo cos&igrave; come nel Mondiale e nel TCR. Oggi, a 50 anni appena compiuti, eccolo pronto a scendere nuovamente in pista al volante di una delle due Alfa Romeo Giulietta TCR preparate da Romeo Ferraris.  &ldquo;Sono estremamente felice &ndash; ha commentato Morbidelli - nonch&eacute; onorato di poter tornare nel mondiale turismo. Ancor pi&ugrave; di farlo per i colori di una marca italiana blasonata al volante dell&rsquo;Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris. Vista la partecipazione di team e piloti di altissimo valore, sar&agrave; un campionato duro e competitivo rendendo la sfida ancor pi&ugrave; interessante ed eccitante. Mi sento in dovere di ringraziare il team Mulsanne per la fiducia riposta in me e per avermi dato questa grande opportunit&agrave;, come anche la Niki International per aver reso tutto questo possibile e per il prezioso supporto&rdquo;.  Michela Cerruti, Operations Manager di Romeo Ferraris ha dichiarato: &ldquo;Siamo molto felici di avere Gianni Morbidelli in squadra con noi. Insieme a Fabrizio, costituiscono indubbiamente la coppia pi&ugrave; esperta del campionato, ed &egrave; quello di cui ha bisogno la nostra vettura per mostrare a pieno il proprio potenziale. Team Mulsanne manca dalle competizioni da un anno, e per tornare al meglio abbiamo deciso come Romeo Ferraris di affiancare al personale due figure come quelle dell&rsquo;Ingegner Calovolo e Nicol&ograve; Castello rispettivamente nell&rsquo;area tecnica e del commerciale per avere un organico in grado di competere ai massimi livelli&rdquo;.  Fran&ccedil;ois Ribeiro, capo di Eurosport Events (promoter del WTCR): &ldquo;Gianni Morbidelli non solo porter&agrave; esperienza e bravura al Team Mulsanne, ma rappresenta anche uno dei piloti di altissimo profilo del WTCR. Con Fabrizio Giovanardi former&agrave; una grande coppia&rdquo;. 

L&#39;ex pilota di Formula 1 secondo pilota del team Mulsanne al volante di una Giulietta TCR del team Romeo Ferraris

WTCR, attenti a quei due: Morbidelli raggiunge Giovanardi

L&#39;appuntamento della serie internazionale per vetture Turismo sul Santerno ha visto gare molto interessanti: ecco le immagini pi&ugrave; significative, anche ai box

Le migliori foto del TCR a Imola

Sperava nella gara di casa, Gianni Morbidelli, per prendersi una rivincita sulla sorte, non proprio generosa con lui, in questi ultimi tempi, e ridurre il distacco in campionato. Ma Imola, manche italiana della TCR International Series, con evento compresso in un solo giorno, &egrave; stata ancor pi&ugrave; amara per il pesarese della West Coast. Tutto era iniziato bene, con una grande pole, e un avvio di gara-1 in testa, ma al sesto giro il cedimento dell&#39;idroguida (un dispositivo che ha gi&agrave; dato grattacapi in passato) ha rallentato di botto l&#39;Honda Civic, che Alain Menu, compagno una tantum di Gianni, non ha potuto evitare. Successo per il campione in carica, il ticinese Stefano Comini, con la golf del Leopard Racing, davanti a Pepe Oriola (Seat Leon Bamboo) e Davit Kajaia (Golf Engstler).&nbsp;    In gara-2, Morbidelli partito ultimo, &egrave; risalito fino al nono, ma a pochi giri dal termine &egrave; stata una pinza dei freni a sancire il ritiro. A vincere per la prima volta un emozionato Mikhail Grachev. Proprio alla vigilia, il russo si era reso protagonista di un eclatante cambio di scuderia, passando dal Team Engstler e la Golf al West Coast e all&#39;Honda Civic. Per lui, una mossa davvero felice. Ha superato Mato Homola (Seat Leon B3) e Stefano Comini, che ora si rilancia in campionato. Lo svizzero &egrave; secondo con 101 punti dietro a Oriola (116) e davanti a Morbidelli (85). 

Successi per lo svizzero e il russo nelle due gare della serie internazionale Turismo a Imola. Il pesarese veloce ma sfortunato

TCR: Morbidelli stregato, gioiscono Comini e Grachev

La prima vittoria stagionale di Gianni Morbidelli a Estoril si accompagna ad un'ulteriore soddisfazione: quella di aver raggiunto la vetta della classifica generale TCR grazie anche al terzo posto in gara-2, dove ha accompagnato sul podio James Nash e Stefano Comini (in gara-1 aveva invece preceduto JeanKarl Vernay e ancora Comini). Grazie a questi risultati, il pesarese si ritrova davanti per 1 punto proprio all'inglese Nash, mentre Pepe Oriola &egrave; 3&deg; in campionato a 14 punti di distanza, dopo due prove di campionato.  La gara del mattino sul tracciato portoghese ha visto Morbidelli (Honda Civic) partire meglio di tutti, davanti a Mat'o Homola (Seat Leon) che per&ograve; riesce a passare primo all'inizio del secondo giro. Problemi alla trasmissione frenano quasi subito Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) mentre Luca Rangoni deve fermarsi dopo 6 giri con una ruota della sua Subaru STi aperta. La pressione di Morbidelli, Vernay e Comini (questi ultimi con le Volkswagen Golf) porta per&ograve; Homola a sfruttare troppo le gomme, e a tre giri alla fine deve cedere (non dopo una certa resistenza con contatti fra lui e Morbidelli) concludendo 4&deg;.  Al pomeriggio Morbidelli si trova a partire in quarta fila per l'inversione della griglia, ma riesce a scavalcare i piloti che lo precedono fino al terzo posto. Da rimarcare in particolare i duelli con Sergey Afanasyev (finito 4&deg; con la sua Leon) e Vernay (5&deg;), ma anche con il precedente leader di campionato Oriola che si &egrave; ritrovato con la sua Leon danneggiata dopo un contatto con Loris Hezemans al via. Da parte sua, Nash parte benissimo e prende subito il comando per non lasciarlo pi&ugrave; fino alla fine, precedendo Comini stabile secondo. La Cerruti e Rangoni corrono dopo aver risolto i problemi della prima gara, ma partendo dal fondo non vanno pi&ugrave; in l&agrave; del 14&deg; e 15&deg; posto rispettivamente.  Dopo aver descritto come alcuni problemi di idroguida avessero reso problematiche prove e qualifiche, dopo che gi&agrave; in precedenza non si era potuto provare quanto voluto, Morbidelli ha raccontato cos&igrave; la gara complimentandosi innanzitutto con la squadra per avergli consegnato una vettura a posto in gara: &laquo;I ragazzi del team WestCoast Racing hanno lavorato bene e la prima vittoria ci voleva per loro e ci voleva per me. Ho risparmiato le gomme all'inizio, al contrario di Homola che era davanti a me al comando, ma ci &egrave; voluta una bella battaglia perch&eacute; la Leon era pi&ugrave; veloce nel dritto e lui si difendeva bene. Aver pi&ugrave; esperienza credo sia servito e sono andato al comando al momento giusto, perch&eacute; le Golf nel finale rimontavano e mi erano ormai arrivate molto vicino. Sono contento anche del risultato della seconda corsa: ho perso un po' di tempo all'inizio dietro a Oriola e forse ho abusato un pochino delle gomme anteriori per superarlo, perch&eacute; poi &egrave; venuto fuori un po' di sottosterzo e ho dovuto cercare di risparmiarle. Essere primo in campionato cos&igrave; presto nel corso della stagione non &egrave; certo qualcosa di determinante o decisivo, ma &egrave; una bella sensazione&raquo;.  Maurizio Voltini         

Una vittoria e un 3&deg; posto a Estoril portano il pesarese in testa alla classifica generale, per 1 punto su Nash 1&deg; in gara-2

TCR: Morbidelli al comando

TCR Shanghai, Morbidelli e Belicchi al top

Resistendo a tutti gli attacchi degli avversari, Jordi Gen&eacute; (fratello del collaudatore della Ferrari, Marc) ha vinto la seconda gara della serie TCR in programma sul circuito di Sepang subito prima del GP F1 della Malesia. Attacchi che sono venuti da Ferenc Ficza, Jordi Oriola e Gianni Morbidelli. Ma con Ficza venuto meno con l'avanzare della gara, alla fine il secondo posto &egrave; rimasto a Oriola, mentre Morbidelli ha dovuto riprendere il terzo da Andrea Belicchi che l'aveva passato all'ultimo giro, con una manovra all'ultima curva che ha favorito il quarto posto finale di Stefano Comini, il vincitore della gara del sabato. Proprio questa manovra, peraltro, &egrave; valsa al pesarese l'elezione a "man of the race" da parte di una giuria composta da organizzatori e ufficiali di gara. La terza e quarta gara della nuova serie internazionale per vetture Turismo si correr&agrave; di nuovo in concomitanza con la F1 a Shanghai, in occasione del GP di Cina dell'11 e 12 aprile prossimi.  Maurizio Voltini

In gara-2 a Sepang precede Oriola e Morbidelli in questa nuova serie Turismo internazionale

TCR: secondo round a Gen&eacute;

In Malesia oggi non ci sono state solo le qualifiche della F1, a Sepang, ma anche la prima gara del debutto assoluto della nuova categoria Turismo di respiro mondiale, la TCR. Che ha cos&igrave; espresso il suo primo vincitore: lo svizzero Stefano Comini, che nonostante un piccolo errore alla prima curva ha poi ripreso la testa a Kevin Gleason per non lasciarla pi&ugrave; fino al traguardo, con la sua Seat. Alle sue spalle lotta fra le Seat di Pepe Oriola e Sergey Afanasyew con la Honda di Gianni Morbidelli &egrave; finita in quest'ordine, precedendo Andrea Belicchi e Kevin Gleason dopo una gara con diversi contatti. Domani si correr&agrave; gara-2 poco prima del GP di F1.  Maurizio Voltini  

Debutta in Malesia la nuova categoria Turismo internazionale. Presenti anche Morbidelli 4&deg; e Belicchi 5&deg;

A Comini la prima del TCR

Gianni Morbidelli disputer&agrave; la prima &nbsp;stagione della TCR International Series. Il pilota pesarese scender&agrave; in pista per i colori del team svedese WestCoast Racing e guider&agrave; una Honda Civic preparata dalla JAS Motorsport.  Il pesarese ha gi&agrave; disputato due giorni di test a Barcellona e Vallelunga e diventa cos&igrave; il secondo pilota annunciato dal team accanto all&rsquo;americano Kevin Gleason.  Morbidelli continua cos&igrave; la sua carriera a ruote coperte, ripresa lo scorso anno con buoni risultati nel Wtcc guidando la Chevrolet del team Munnich. A breve l'annuncio del terzo pilota WestCoast.  Enrico Rosi Cappellani

Il pilota pesarese scender&agrave; in pista per i colori del team svedese e guider&agrave; una Honda Civic preparata dalla JAS Motorsport

TCR: Morbidelli sulla Civic della WestCoast

Accettando l'invito di guidare una delle Honda Civic del West Coast Racing sulla pista di Barcellona, quello di Gianni Morbidelli &egrave; stato uno dei primi test con vetture TCR e in assoluto il debutto delle vetture giapponesi allestite da JAS Engineering dopo un semplice primo shakedown in Italia. Due giorni di test nei quali il pilota pesarese ha messo a frutto non tanto il fatto di essere un ex-pilota F1, quanto la sua lunga militanza con le ruote coperte.  Il team WCR far&agrave; correre tre Civic nella serie TCR di Lotti, e cos&igrave; il manager James Roger ha commentato la prova sul circuito di Montmel&ograve;: &laquo;Siamo lieti che Gianni abbia accettato il nostro invito a testare la macchina, poich&eacute; crediamo che sar&agrave; in grado di apportare un contributo inestimabile nel metterla a punto, grazie alla sua vasta esperienza nelle gare Turismo. Siamo inoltre molto grati alla JAS per l'impegno che hanno messo nella costruzione di tre auto in un tempo cos&igrave; breve, in modo da essere pronte per l'invio in Malesia per la gara inaugurale&raquo;. Gara che, lo ricordiamo, sar&agrave; il prossimo 29 marzo in concomitanza con il GP della Formula 1 a Sepang.  Maurizio Voltini  

Sulla pista di Barcellona il pesarese ha testato una delle Honda allestite da JAS

TCR: Morbidelli ha provato la Civic

da Suzuka: Enrico Rosi Cappellani   Jos&egrave; Maria Lopez partir&agrave; in pole position a Suzuka nel penultimo atto stagionale del Wtcc.  L&rsquo;argentino ha fatto registrare la sesta partenza al palo in 11 gare, che ha coinciso con la settima tripletta del 2014 per la Citroen. Lopez ha fermato il cronometro sul tempo di 2&rsquo;05&rdquo;439, battendo per un soffio i compagni di squadra Muller (di 75 millesimi) e Loeb (di 151).  Muller, in testa nelle libere 1 e 2, nonch&eacute; in Q1 e Q2, ha cos&igrave; perso un altro punto nei confronti dell&rsquo;argentino, sempre pi&ugrave; vicino al suo primo Mondiale. Chilton e Valente, entrambi su Chevrolet, hanno completato i 5 piloti ammessi alla Q3.  Tra gli italiani Morbidelli (Chevrolet) &egrave; risultato il migliore in qualifica con il settimo crono in Q2. Nessuna Honda &egrave; rientrata nella Q3, con Michelisz sesto, mentre Tarquini non &egrave; andato oltre il 10&deg; posto davanti al compagno di team Monteiro. L&rsquo;abruzzese, grazie alla griglia invertita,&nbsp; partir&agrave; in ogni caso al palo in gara-2, con a fianco Borkovic. Per Lopez sar&agrave; una lunga notte la prossima, in Giappone. Per &ldquo;Pechito&rdquo;, salvo l&rsquo;imponderabile, domani infatti si decider&agrave; il discorso iridato. Quando le gare partiranno a Suzuka, in Italia sar&agrave; mattina: 7,30 (gara-1) e 8,40 (gara-2). Diretta Tv su Eurosport.

Tra gli italiani Morbidelli (Chevrolet) &egrave; il migliore in qualifica con il settimo crono in Q2 

WTCC: la sesta pole di Jos&egrave; Maria Lopez 

da Shanghai: Enrico Rosi Cappellani  La Citroen si &egrave; assicurata il primo titolo Costruttori, all&rsquo;esordio nel Wtcc. Al marchio francese &egrave; bastata gara-1 a Shanghai per aggiudicarsi l&rsquo;iride, grazie ad un poker nel round iniziale, che ha visto sul podio Lopez, il cinese Ma e Muller, con Loeb in scia ai top 3. In gara-2 primo storico successo per il pilota marocchino Mehdi Bennani, prima vittoria assoluta dell&rsquo;italiano Proteam e prima vittoria nel 2014 dell&rsquo;Honda Civic in versione TC1. Sul podio con Bennani un altro pilota Honda, Monteiro, con Lopez salito sul gradino basso.  Tutta da dimenticare la corsa conclusiva di Muller, che di fatto ha abbandonato le possibilit&agrave; di agganciare Lopez al vertice. Il francese &egrave; stato colpito dal compagno di squadra alla Citroen Loeb, che gli ha aperto la sospensione posteriore destra. Seb &egrave; arrivato quarto, ma poi i commissari gli hanno affibbiato 30&rdquo; di penalit&agrave;, retrocedendolo al 12&deg; posto. Sta di fatto che &ldquo;Pechito&rdquo; Lopez ha ora 93 punti di vantaggio su 110 ancora in palio.  Tarquini si &egrave; piazzato 6&deg; in gara-1, abbandonando nell&rsquo;altra. Unica soddisfazione prima del ritiro, il giro pi&ugrave; veloce in gara. Week-end nero per Morbidelli, mai a suo agio sul tracciato cinese, lasciato con un 11&deg; ed 13&deg; posto. Il tedesco Engstler &egrave; il campione 2014 del Trofeo Yokohama, riservato alle vetture TC2. Round finali: Suzuka e Macao. Lopez per&ograve; vorr&agrave; chiudere i conti gi&agrave; in gara-1 in Giappone.   

La Citroen si aggiudica il "Costruttori", mentre la prima vittoria del pilota marocchino lo &egrave; anche per la Civic del Proteam

WTCC: Lopez e Bennani a Shanghai

da Spa: Enrico Rosi Cappellani  Continua il dominio Citroen nel Wtcc. A Spa, 7&deg; tappa stagionale, le C-Elys&egrave;&egrave; hanno monopolizzato 5 posti sui 6 disponibili a podio. Le vittorie sono andate a Muller in gara-1 ed a Lopez nella corsa conclusiva.  Alle spalle di Muller nella prima gara lungo l'impegnativo circuito delle Ardenne si sono classificati i suoi compagni di squadra Lopez e Loeb. In gara-2 con l'argentino hanno spruzzato champagne Muller e Coronel, unico (con la Chevrolet del team ROAL) a spezzare il monopolio Citroen tra i top 3. Tarquini (Honda) ha lasciato il Belgio con due 8&deg; posti. Meglio di lui ha fatto Morbidelli (Chevrolet), che a Spa ha sfiorato il podio in gara-1, finendo 6&deg; nella corsa finale.  In classifica domina sempre Lopez, con Muller (sempre 2&deg;) che ha ridotto di 2 punti il gap nei confronti del sudamericano. In 3&deg; posizione &egrave; stabile Loeb. Ancora una doppietta del tedesco Engstler in TC2. Ora dopo una lunga pausa, il Wtcc si sposter&agrave; ai primi di agosto in Argentina, patria del leader provvisorio del campionato Lopez.

I due leader di campionato si scambiano le posizioni nelle due manche

WTCC: a Muller e Lopez le due gare di Spa

Colpo di scena a Salisburgo. La clamorosa prima pole position nel Wtcc (1'22"137) di Gianni Morbidelli (Chevrolet) &egrave; stata annullata, in quanto il pesarese nella Q1 ha ignorato le bandiere gialle esposte per l'uscita di Filippi. A qualifiche concluse al pilota italiano &egrave; stato cancellato il tempo ottenuto in quel giro, con retrocessione di 5 posizioni sulla griglia di partenza di gara-1 e 3.000 euro di multa.  Cos&igrave; la 5&ordf; pole position su 5 &egrave; andata di nuovo alla Citroen, nella persona di Yvan Muller (1'22"186), al 3&deg; centro stagionale sul giro secco. Il francese ha preceduto il compagno di squadra Loeb, davanti ad un ottimo Coronel sulla Chevy della ROAL Motorsport. Quarto &egrave; Lopez, davanti all'altra Cruze targata ROAL e guidata da Chilton. Dietro a Morbidelli, retrocesso al 6 posto, la teoria delle Honda Civic con, nell'ordine, Monteiro, Bennani, Michelisz e Tarquini. Quest'ultimo &egrave; confermato al palo in gara-2, per l'inversione della griglia.  Morbidelli non perder&agrave; per&ograve; i 5 punti della pole, in quanto gli &egrave; stata comminata una penalit&agrave; basata sulla retrocessione in griglia e non sul tempo.  Enrico Rosi Cappellani

Il pesarese penalizzato di 5 posti per "yellow flag" e cos&igrave; partir&agrave; primo Muller al Salzburgring

WTCC: tolta la pole a Morbidelli

SUPERSTARS a Franciacorta  Doppietta Morbidelli  Dopo essersi aggiudicato il titolo del campionato internazionale Superstars World, Gianni Morbidelli si &egrave; aggiudicato anche quello dell&rsquo;abbinata serie tricolore che si disputava su un numero differente di corse, il pilota dell&rsquo;Audi Rs5 ha fatto centro nell&rsquo;ultimo appuntamento di questa categoria, a Franciacorta. Qui, in una corsa con meno vetture partenti, ha dominato, aggiudicandosi le due gare in programma, dopo aver avuto la meglio in entrambe, dopo bei duelli, su Vitantonio Liuzzi che, con la Mercedes C63 Amg del team Romeo Ferraris, ha raccolto un 2&deg; e un 3&deg; posto e che era in testa alla classifica tricolore prima della gara.  A essere salito due volte sul podio &egrave; stato anche Ermanno Dionisio, compagno di squadra di Morbidelli, che si &egrave; piazzato 3&deg; in gara-1 e 2&deg; in gara-2. Peccato per Thomas Biagi, con l&rsquo;altra C63 del Romeo Ferraris, che ha dovuto dare forfeit dopo le qualifiche per un problema fisico.

Doppietta di Morbidelli nel Superstars a Franciacorta

Le gare del 27 ottobre

da Imola: Francesco Forni  Gianni Morbidelli vince in carrozza gara due della Superstars e mette le mani sul titolo, che si giocher&agrave; a Vallelunga il 13 ottobre. Troppo forti il pesarese la sua Audi RS5 a trazione integrale, che ha fatto il bello e il cattivo tempo (sul serio) nella manche conclusiva. Adesso il pesarese in classifica ha 212 punti, staccando Thomas Biagi, giunto settimo, a 179 e Vitantonio Liuzzi (ottimo secondo, dopo la vittoria in G1) a 169, aritmeticamente fuori dalla lotta.  I giochi per il campionato sembrano ormai fatti: Morbidelli nelle ultime otto gare ha collezionato 6 primi posti, 1 secondo e 1 terzo, a dimostrazione di una supremazia totale, anche all'Enzo e Dino Ferrari. &Egrave; vero che la pioggia ha ancora aiutato la RS5 del capoclassifica, che per&ograve; dopo 1 giro sotto regime di safety car, partendo da settimo in quattro tornate ha preso il comando superando Sini su Camaro (ottimo terzo alla fine) alla Piratella. Poi non c'&egrave; stata storia: demotivato il rivale Biagi, dalla debacle strategica di Mercedes in gara uno, Ferrara non &egrave; partito per guai al motore, e cos&igrave; Morbidelli allunga le mani sul suo quarto titolo nella Superstars.  In gara-1 c'&egrave; stato l'harakiri Mercedes che s'&egrave; giocata&nbsp;sul bagnato all'ultimo giro molte delle possibilit&agrave; di vincere il campionato. &Egrave; successo quando Thomas Biagi &egrave; uscito alla Piratella durante il duello per il secondo posto con Morbidelli (Audi), il campionato ha preso una piega. Il dominio Mercedes, con l'affermazione di Liuzzi, &egrave; stato una vittoria di Pirro. Perch&eacute; Biagi e Morbidelli, fino a prima del via a pari punti in classifica, si giocavano una bella fetta del campionato, ma la Mercedes, che in qualifica aveva ottenuto i primi quattro posti, non ha fatto gioco di squadra.  Dopo tre giri iniziali di safety car, Liuzzi, Ferrara e Biagi hanno preso il comando, anche sull'acqua, ma in due giri Morbidelli &egrave; risalito dall'ottavo al quarto posto, con il bolognese avanti di 7". Che sono stati recuperati in altri due giri. Qui l'errore strategico: Liuzzi e Ferrara hanno tenuto le posizioni e Biagi ha visto la l'Audi RS5 integrale rientrare. All'ultima tornata Ferrara s'&egrave; fatto da parte, ma oltre a Biagi &egrave; passato anche Morbidelli. E nel uno contro uno alla Piratella, la Mercedes numero 3 &egrave; uscita. Ha vinto Liuzzi, ma il "Morbido" ora ha 16 punti di vantaggio su Thomas. E la pioggia cade ancora sul Santerno...  &nbsp;

Vincono Liuzzi e Morbidelli a Imola, mentre Biagi compromette la classifica uscendo nel duello con il rivale diretto dell'Audi

Superstars: Morbidelli allunga

  da Donington (GB): Francesco Forni  A braccetto, ma solo in classifica. Thomas Biagi e Gianni Morbidelli dopo le due gare di Donington sono a pari punti in classifica, a quota 173, rimasti ormai soli a battagliare per il titolo della Superstars.  L'Audi RS5 e Morbidelli per&ograve; sembrano avere una marcia in pi&ugrave; dopo aver dominato gara-2 (5&ordf; vittoria nelle ultime 6 manche) proprio davanti a Biagi e alla sua Mercedes C63 AMG che dopo essere scattato in testa, e aver fatto anche il giro veloce, alla decima tornata s'&egrave; dovuto inchinare all'avversario, che ha sorpassato e preso il largo. Terzo un ottimo Max Mugelli sulla BMW M3 E92, fiorentino che abita a due passi dal circuito del Mugello.  &laquo;Con tutte le penalizzazioni che ci danno, mi sa che a Imola ci faranno correre con 3 ruote&raquo;, ha detto Morbidelli. &laquo;Sarebbe meglio provassero a farlo solo con la trazione posteriore&raquo;, ha replicato Biagi. Il testa a testa &egrave; pepato e c'&egrave; anche un retroscena molto polemico nella sfida Mercedes-Audi che potrete leggere sul prossimo numero in edicola, o digitale, di Autosprint. Infatti le classifiche sono ancora sub-judice per un reclamo tecnico dell'Audi nei confronti delle vetture di Biagi e Liuzzi.  &nbsp;  

In gara-2 a Donington vince il pilota Audi e raggiunge quello Mercedes in classifica generale, a pari punti al comando. 3&deg; Mugelli 

17 risultati per 'morbidelli'