        Sui suoi metri di asfalto si sono viste corse eccezionali, sorpassi mozzafiato e tanti titoli mondiali decisi. Il circuito di Interlagos, che oggi festeggia 80 anni, &egrave; un pezzo di storia della F1 che guarda al futuro. Vettel, cinque anni di croce e delizia La storia del Gp del Brasile Inaugurato il 12 maggio 1940, il circuito di Interlagos &egrave; cos&igrave; chiamato perch&eacute; sorge tra due laghi (Interlagos vuole dire appunto "tra i laghi", in portoghese) nella periferia di San Paolo. Nella sua versione originaria il circuito misurava poco meno di 8 chilometri, ed &egrave; in questa configurazione che nel 1973 ospit&ograve; il primo Gran Premio del Brasile, salutando il successo di Emerson Fittipaldi, beniamino di casa, a bordo della Lotus. Tra il 1973 ed il 1980 Interlagos ospit&ograve; tutte le edizioni della tappa brasiliana nel mondiale ad eccezione del 1978, anno in cui si corse sul circuito di Jacarepagu&agrave;; fu quest'ultimo poi ad ospitare il Gran Premio del Brasile dal 1981 al 1989, con il ritorno in pianta stabile ad Interlagos a partire dall'anno successivo fino ad oggi. Il circuito &egrave; intitolato a Carlos Pace, pilota brasiliano vittorioso a San Paolo nel 1975 e scomparso a 32 anni in seguito ad un incidente aereo. Wolff, occhi su Vettel Tra passato e futuro Per un brasiliano vincere il Gp del Brasile &egrave; un sogno che non ha prezzo, e ad esserci riusciti sono stati soltanto in cinque: Emerson Fittipaldi (1973 e 1974), Carlos Pace (1975), Nelson Piquet (1983 e 1986), Ayrton Senna (1991 e 1993) e Felipe Massa (2006 e 2008), con Piquet che si &egrave; imposto in entrambi i casi al Jacarepagu&agrave;. Oltre a queste indimenticabili vittorie brasiliane per il sempre caldo pubblico verdeoro, ad Interlagos sono andati in scena tanti momenti che hanno segnato la F1: detto di Senna e della sua strepitosa vittoria nel 1991 con il cambio bloccato, si ricordano la rocambolesca edizione del 2003 vinta da Fisichella, la grande rimonta di Michael Schumacher nel 2006, la famigerata conclusione del mondiale 2008, con Massa beffato da Hamilton dopo aver tagliato il traguardo da campione del mondo ed finale al cardiopalma del 2012, con Vettel vittorioso su Alonso. Frammenti che hanno fatto la storia di un circuito la cui "S Senna" &egrave; un simbolo e che oggi sta trattando per fare ancora parte del mondiale di Formula 1. Sondaggio: chi al posto di Vettel?       

<p>Interlagos fu inagurato il 12 maggio 1940 ed oggi &egrave; una tappa storica del mondiale, con tante gare difficili da dimenticare. Ripercorriamone la storia fatta di vittorie, sfide, sorpassi e anche brucianti sconfitte</p>

Interlagos tra passato e futuro: il circuito brasiliano compie 80 anni

dal nostro inviato a Spa: Alberto Antonini  Sono arrivati alla spiccolata, prima i piloti Mercedes, poi il campione del mondo Vettel, e via via tutti gli altri. Tutti chiamati a una sessione di autografi particolare: non sul taccuino o sulle magliette dei tifosi, ma su una Pirelli P Zero a banda gialla (la soft, scelta per motivi... estetici) che alla fine era coperta di firme. Ma non &egrave; ancora finita: perch&eacute; prima di essere esibita alla partita di calcio interreligiosa &ldquo;sponsorizzata&rdquo; da Papa Francesco, il 1 settembre all&rsquo;Olimpico di Roma, la Pirelli ricever&agrave; anche gli autografi degli assi della pedata. Pirelli &egrave; top partner dell&rsquo;evento, e gi&agrave; alla fine di questo mese la gomma verr&agrave; messa all&rsquo;asta. Un cimelio imperdibile, visto che non ce ne sono molti che raccolgono le firme dei protagonisti di sport cos&igrave; diversi. Il ricavato verr&agrave; destinato alle fondazioni Scholas Occurrentes e PUPI.

Firmata da tutti i piloti F1 a Spa, verr&agrave; messa all'asta per la partita interreligiosa a Roma

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Interlagos tra passato e futuro: il circuito brasiliano compie 80 anni

Pirelli, una gomma per la pace