        Si pu&ograve; mettere a rischio una carriera in Formula 2 per una bravata stupida, che fortunatamente non si &egrave; trasformata in tragedia? Ebbene &egrave; stato questo il rischio che ha corso il 20enne pilota belga Amaury Cordeel, che il 1&deg; dicembre del 2020 si &egrave; messo alla guida di un'auto sfrecciando a quasi 180 km/h, in una strada cittadina a Hogenakkerstraat, il cui limite di velocit&agrave; era di 50 km/h. Un gesto scellerato, fortunatamente concluso senza conseguenze e senza incidenti, che &egrave; stato postato sul proprio profilo TikTok e che ha fatto anche il giro del web, finendo per incastrarlo. Ma che comunque lavorativamente parlando, poteva costare molto caro a Cordeel. Senza patente per sei mesi e oltre 3mila euro di multa La voglia di pavoneggiarsi sui social a oltre 130 km/h in pi&ugrave; del consentito ha permesso quindi alla polizia di Dendermonde, citt&agrave; situata a nord-ovest di Bruxelles, di verificare l'eccesso di velocit&agrave; alla guida. Un vero contrappasso per un pilota che della velocit&agrave; ne ha fatto il suo mestiere e che ogni weekend corre sui circuiti pi&ugrave; importanti in giro per il mondo rappresentando un team sportivo per il quale &egrave; stato cotrattualizzato.&nbsp; Il quotidiano HLN riporta inoltre che il giovane era incappato nello stesso stupido episodio anche l'anno successivo: a marzo del 2021 aveva postato sempre sui social un video dove appariva in autostrada con un'Audi a 300 km/h, salvo poi negare nuovamente tutto.&nbsp; Accertata la sua colpevolezza, Cordeel &egrave; stato multato con una sanzione di 3.600 euro che si &egrave; aggiunta alla sospensione della patente di guida per un periodo di 6 mesi. Una bravata che poteva avvero costargli la carriera, ma che invece &egrave; stato "graziato" dal team Virtuosi, che lo ha scelto comunque per la stagione 2023 di Formula 2, dove correr&agrave; al fianco di Jack Doohan. Gli sar&agrave; servita questa volta da lezione?&nbsp;        

Incastrato da un video postato sui social, il 20enne &egrave; stato beccato mentre sfrecciava a oltre 130 km/h in pi&ugrave; del limite consentito, in una strada cittadina. Ma alla fine...

Si filma a 180 km/h su TikTok e gli tolgono la patente: pilota mette a rischio la sua carriera!

        Chi sar&agrave; il pi&ugrave; cattivo? Ma soprattutto, chi &egrave; che deve partire con il freno a mano tirato? Il mondiale F1 2022 si apre con questo scenario per quanto riguarda la patente a punti dei piloti, tra i quali Yuki Tsunoda appare come il pi&ugrave; esposto al rischio squalifica: ricordiamo che ne servono 12 per far scattare l'esclusione automatica da un GP ed il nipponico dell'AlphaTauri comincer&agrave; il mondiale a quota 8. GP Bahrain: gli orari Chi dovr&agrave; prestare moltissima attenzione alla condotta in pista sar&agrave; per&ograve; Max Verstappen, a quota 7 ma con i primi punti che gli verranno scalati solamente a settembre. Ricordiamo infatti che ogni punto di penalit&agrave; assegnato viene tolto dopo 12 mesi da quanto &egrave; stato comminato. Quella dei penalty points potrebbe essere una chiave di lettura interessante per la prima parte del mondiale: il campione in carica non pu&ograve; permettersi troppi passi falsi dal punto di vista della condotta di gara, perch&eacute; bastano poche disattenzioni (al di l&agrave; delle scorrettezze vere e proprie), per ritrovarsi con l'acqua alla gola: 5 punti di penalit&agrave; non sono infatti un margine troppo tranquillo per i primi 16 GP del campionato, dal momento che i primi punti gli saranno tolti solamente dopo il GP d'Italia. Molta pi&ugrave; serenit&agrave; invece in casa Mercedes e Ferrari. Le Frecce d'Argento hanno Hamilton con appena 2 punti sulla patente e Russell con uno soltanto, ma ancora meglio va alla Ferrari: sia per Leclerc che per Sainz la patente &egrave; immacolata. Quella composta da Charles e Carlos &egrave; l'unica coppia a non avere punti di penalit&agrave; gi&agrave; assegnati insieme a quella della Haas: Schumacher non ha mai ricevuto una penalit&agrave; in punti l'anno scorso, mentre Magnussen essendo un rientrante non ha ovviamente alcun punto a pendere su di lui. GP Bahrain: degrado delle gomme Pirelli ancora da verificare Penalty points: la situazione di ogni pilota Yuki Tsunoda: 8Sergio Perez: 7Max Verstappen: 7Sebastian Vettel: 6Nicholas Latifi: 6Lance Stroll: 5Lando Norris: 5Valtteri Bottas: 5Pierre Gasly: 3Lewis Hamilton: 2Fernando Alonso: 2George Russell: 1Esteban Ocon: 1Alexander Albon: 0Charles Leclerc: 0Kevin Magnussen: 0Daniel Ricciardo: 0Carlos Sainz: 0Mick Schumacher: 0Guanyu Zhou: 0 Scorri tra le schede per vedere scadenze e motivazioni di ciascuna sanzione &nbsp; Yuki Tsunoda: 81 GP Emilia Romagna 2021 - eccesso sui limiti di pista (scadenza 18/4/2022)1 GP Stiria 2021 - impedimento in qualifica (scadenza 26/6/2022)1 GP Austria 2021 - taglio della linea bianca in ingresso in corsia box (scadenza 4/7/2022)1 GP Austria 2021 - taglio della linea bianca in ingresso in corsia box (scadenza 4/7/2022)2 GP San Paolo 2021 - causata collisione (scadenza 14/11/2022)2 GP Arabia Saudita - causata collisione (scadenza 5/12/2022) Sergio Perez: 72 GP Emilia-Romagna 2021 - sorpasso sotto safety car (scadenza 18/4/2022)2 GP Austria 2021 - avversario spinto fuori pista (scadenza 4/7/2022)2 GP Austria 2021 - avversario spinto fuori pista (scadenza 4/7/2022)1 GP Italia 2021 - guadagno tratto da taglio di pista (scadenza 12/9/2022) Max Verstappen: 72 GP Italia 2021- causata collisione (scadenza 12/9/2022)2 GP Qatar 2021 - bandiera gialla non rispettata in qualifica (scadenza 21/11/2022)1 GP Arabia Saudita - guadagno tratto da taglio di pista (scadenza 5/12/2022)2 GP Arabia Saudita - causata collisione (scadenza 5/12/2022) Sebastian Vettel: 63 GP Bahrain 2021 - bandiere gialle non rispettate in qualifica (scadenza 27/3/2022)2 GP Bahrain 2021 - causata collisione (scadenza 28/3/2022)1 GP Austria 2021 - impedimento in qualifica (scadenza 3/7/2021) Nicholas Latifi: 63 GP Azerbaijan 2021 - non rientrato in pit-lane sotto safety car (scadenza 6/6/2022)3 GP Austria 2021 - bandiere gialle non rispettate in gara (scadenza 4/7/2022) Lance Stroll: 51 GP Emilia-Romagna 2021 - guadagno tratto da taglio di pista (scadenza 18/4/2022)2 GP Ungheria 2021 - causata collisione (scadenza 1/8/2022)2 GP Russia 2021 - causata collisione (scadenza 26/9/2022) Lando Norris: 53 GP Azerbaijan 2021 - bandiere rosse ignorate in qualifica (scadenza 5/6/2022)2 GP Austria 2021 - avversario spinto fuori pista (scadenza 4/7/2022) Valtteri Bottas: 52 GP Stiria 2021 - guida pericolosa in corsia box (scadenza 27/6/2022)2 GP Ungheria 2021 - causata collisione (scadenza 1/8/2022)1 GP Qatar 2021 - bandiera gialla non rispettata (scadenza 21/11/2022) Pierre Gasly: 31 GP Spagna 2021 - errato posizionamento in griglia (scadenza 9/5/2022)2 GP Turchia 2021 - causata collisione (scadenza 10/10/2022) Lewis Hamilton: 22 GP Gran Bretagna 2021 - causata collisione (scadenza 18/7/2022) Fernando Alonso: 22 GP Turchia 2021 - causata collisione (scadenza 10/10/2022) George Russell: 11 GP Gran Bretagna 2021 - causata collisione (scadenza 17/7/2022) Esteban Ocon: 11 GP Italia 2021 - causata collisione (scadenza 12/9/2022) F1 2022, il borsino dei test: chi sale e chi scende       

Alla vigilia del nuovo campionato, sguardo sulla patente dei piloti; Tsunoda quello con pi&ugrave; punti di penalit&agrave;, ma rischia molto Verstappen: ecco perch&eacute;

F1 2022, la situazione dei penalty points: Verstappen a rischio

        Patente a punti, in F1 come nella vita. E chi sbaglia troppo, paga. La pioggia di penalit&agrave; cui abbiamo assistito nel GP Austria ha smosso una vecchia discussione sul sistema che ormai da svariate stagioni regola il Circus, un sistema che nonostante alcune richieste di revisione &egrave; stato difeso da direttore di gara Michael Masi. E restando cos&igrave; la situazione, ci sono due piloti che devono fare particolare attenzione alla loro patente: sono Lando Norris e Sergio Perez. Ritorno Peugeot nell'Endurance: ecco la nuova 9X8 Masi difende la patente a punti  Masi ha difeso la linea della patente a punti (chi arriva a 12 nel giro di un anno salta un GP per squalifica), non reputando severe le sanzioni dei commissari, che nella seconda gara in Stiria sono arrivati ad assegnare 19 punti di penalit&agrave; complessivi. "Succede anche nella vita di tutti i giorni - ha detto Masi -, in molti Paesi c'&egrave; una patente a punti che pu&ograve; portare alla sospensione della licenza. Non penso sia un sistema troppo severo, ne abbiamo parlato con i team e non cambieremo le regole, soprattutto in corso d'opera. Il regolamento &egrave; questo ed i commissari continueranno a svolgere il loro dovere seguendo le attuali normative".  Ufficiale: cancellato il GP Australia Norris deve stare attento  Lando Norris domenica scorsa ha rimediato 2 punti sulla patente per aver portato fuori pista Perez, il quale a sua volta ne ha rimediati 4, 2 per ognuna delle manovra che hanno portato Leclerc sulla ghiaia. L'inglese ed il messicano sono i piloti pi&ugrave; esposti e non possono sbagliare ancora. Lando ha al momento 10 punti sulla patente, ed anche se tra pochi giorni scaleranno ad 8 (gli verranno tolti i 2 punti rimediati al GP Stiria 2020 per sorpasso con bandiera gialla) rester&agrave; con questa cifra fino al 14 novembre, dunque per i prossimi quattro mesi avr&agrave; solo 3 punti di margine per evitare la sospensione da un GP. Perez attualmente &egrave; a quota 8, con un punto che gli verr&agrave; tolto il 16 agosto ed un altro ancora l'11 settembre. Il messicano insieme a Vettel e Latifi &egrave; quello che ne ha rimediati di pi&ugrave; in questa stagione, ben 6, per cui dovr&agrave; stare attento a non prendere troppe penalit&agrave; nel giro di un anno. Anche Russell e Raikkonen ne hanno 6, ma entrambi vedranno toglierne qualcuno a breve.  Ricciardo: "Straziante non tornare a Melbourne"  Penalty points: la situazione  Norris - 10 Perez - 8 Russell - 6 Vettel - 6 Raikkonen - 6 Latifi - 6 Giovinazzi - 5 Mazepin - 5 Stroll - 4 Tsunoda - 4 Leclerc - 3 Bottas - 2 Hamilton - 2 Ricciardo - 1 Ocon - 1 Sainz - 1 Gasly - 1       

Nell'ultimo fine settimana sono stati assegnati ben 19 punti di penalizzazione ai piloti, per un sistema criticato da alcuni addetti ai lavori ma difeso da Michael Masi

Patente a punti: Masi non demorde, a rischio Norris e Perez

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Patentati.it e i quiz della patente online

        Terzo, dopo la pole position e due penalit&agrave; da cinque secondi ciascuna. Appuntamento con la vittoria numero 91 rimandato per Lewis Hamilton, che guarda il lato positivo della giornata, ovvero aver salvato i danni ed essere rimasto a&nbsp;+49 in classifica su Bottas. Rivivi il Gp di Russia Poche parole Lewis ha raccontato cos&igrave; la sua domenica: "Prima di tutto voglio ringraziare tutti i tifosi che sono accorsi qui in questo week-end. Parlando della gara, non &egrave; stata una grande giornata per me, ma ormai &egrave; andata cos&igrave;. Posizione mentre mi schieravo? Non importa, &egrave; andata cos&igrave;. Mi porto a casa i punti che ha preso, pensiamo alla prossima gara. Rimonta? In realt&agrave; non &egrave; che ho fatto pi&ugrave; di tanto, ho tenuto la mia posizione, complimenti a Valtteri". Tutti i tempi La "patente" di Lewis La vera preoccupazione per Lewis sembra essere la Superlicenza: con oggi l'inglese &egrave; salito a quota 10 punti sulla "patente", una cifra che l'inglese non pu&ograve; trascurare; c'&egrave; da ricordare infatti che a quota 12 scatta automaticamente la squalifica per un Gp. Hamilton dovr&agrave; stare attento almeno fino al 17 novembre, in caso di ulteriori passi falsi a Imola, Nurburgring e Portogallo, perch&eacute; poi potrebbe guardare dai box tutti i Gp fino a quello di Turchia del 15 novembre quando gli verranno tolti i due punti che aveva rimediato in occasione del Gp Brasile dello scorso anno. Ricordiamo infatti che questi punti di penalit&agrave; restano sulla Superlicenza per un anno, dopodich&eacute; vengono azzerati.         

Le due penalit&agrave; di oggi sono costate a Lewis una vittoria, ma potrebbero costargli anche di pi&ugrave;: l'inglese ora ha 10 punti sulla patente, a 12 scatta la squalifica

GP Russia, Hamilton: "E' andata così, complimenti a Valtteri". Ma attenzione alla Superlicenza!

Viene introdotto il concetto della patente a punti, di fronte all&rsquo;evidenza che in passato alcune infrazioni abbastanza irrilevanti, avevano invece finito&nbsp;per penalizzare radicalmente la corsa e il risultato di un pilota, a causa della penali&agrave; inferta da scontare in gara.  Il meccanismo funziona al contrario&nbsp;del codice stradale italiano: le infrazioni fanno accumulare punti invece di sottrarne. Le infrazioni &ldquo; leggere&rdquo; saranno penalizzate da 1 a 3 punti.&nbsp;Quando un pilota arriver&agrave; ad accumulare 12 punti, sar&agrave; squalificato per il GP successivo.