        Nonostante il DPCM di ieri domenica 25 ottobre, Imola non cede. La citt&agrave; che ospiter&agrave; il prossimo weekend la Formula 1 per il GP d'Emilia Romagna vuole il suo pubblico, i suoi 13mila spettatori sulle tribune, come era stato programmato prima dell'aumento dei contagi da coronavirus. A confermare la linea di un finesettimana a porte aperte, dalle prove libere del venerd&igrave; fino alla gara di domenica, &egrave; il sindaco di Imola Marco Panieri al Resto del Carlino: "Con la Regione stiamo lavorando per accogliere, almeno in parte, gli spettatori all'Autodromo, nel rispetto dei protocolli". GP Emilia Romagna, Pirelli: Imola tecnica, sorpassi saranno difficili Sindaco e Regione per i tifosi Il nuovo decreto parla chiaro visto che le attivit&agrave; consentite sono solo "a porte chiuse", sia negli stadi, sia negli impianti al coperto: &ldquo;E' sospesa la presenza degli spettatori negli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato&rdquo;. Non si parla per&ograve; di manifestazioni sportive e proprio questo piccolo dettaglio potrebbe concedere una deroga agli organizzatori e ai responasibili dell'Autodromo di Imola.&nbsp;&nbsp; "Siamo impegnati assieme alla Regione per tenere aperto al pubblico, almeno in parte, il Gran premio di Formula 1 di sabato e domenica - dice Panieri, che apre ad una riduzione ulteriore del numero di tifosi presenti- nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e delle tutele per la salute pubblica". Congelamento power unit, Binotto: "Non &egrave; la priorit&agrave; assoluta" Una deroga speciale per Imola Speranza che oltre da parte del Comune &egrave;&nbsp; tenuta viva anche dall'autodromo Enzo e Dino Ferrari, dalla capienza di oltre 100mila persone. Sulla sua pagina Facebook ufficiale infatti precisa: "Siamo in attesa di ricevere dalla Regione Emilia Romagna un chiaro ed inequivocabile indirizzo per poter rispondere compiutamente alle domande degli organizzatori del campionato di Formula Uno ed ai tifosi che hanno acquistato i biglietti e che sperano di assistere (come avvenuto recentissimamente a Portimao) in sicurezza allo spettacolo pi&uacute; veloce del mondo. Il tutto grazie ad un sistema di controllo del distanziamento sociale sulle tribune, adottato in collaborazione con le maestranze e i professionisti del settore intrattenimento pi&uacute; quotati al mondo, nonch&eacute; con esperti di sanit&agrave; pubblica. Riteniamo tuttavia residualmente che qualora il Governo e la Regione Emilia Romagna optassero per una inequivocabile conferma della misura pi&uacute; restrittiva, si converr&agrave; con gli acquirenti dei biglietti della manifestazione una modalit&agrave; di rimborso adeguata. Ovviamente speriamo che le istituzioni riconoscano l'opportunit&agrave; di sperimentare una modalit&agrave; innovativa di gestione delle tribune all'aperto con il distanziamento sociale assicurato per consentire il proseguimento di attivit&agrave; economiche altrimenti destinate all'estinzione, soprattutto nell'ottica di garantire un futuro a tali strutture ed alle migliaia di operatori del settore di riferimento. Si rileva a questo proposito che non sono mai stati segnalati casi di contagio a seguito della recente gestione delle tribune anche in eventi sportivi minori e di uguale importanza mediatica quali il mondiale di ciclismo, presso la struttura dell'autodromo di Imola".&nbsp; In ogni caso se l'evento del 30 ottobre-1 novembre venisse confermato a porte chiuse, gli organizzatori del GP dell&rsquo;Emilia Romagna ribadiscono che i biglietti verranno rimborsati.        

<p>Il primo cittadino Panieri, la giunta regionale e l'autodromo Enzo e Dino Ferrari sono uniti per avere il GP a Imola a porte aperte grazie a una deroga speciale: "Lavoriamo per accogliere, almeno in parte, gli spettatori all'Autodromo, nel rispetto dei protocolli"</p>

GP Emilia Romagna: sindaco, Regione e autodromo accendono la speranza per il pubblico

        Da Daytona a Daytona, il cerchio sta per chiudersi. Mancano poco pi&ugrave; di due settimane alla ripresa del campionato IMSA, che ripartir&agrave; da Daytona, sulla stessa pista che lo scorso gennaio aveva ospitato la 24 ore vinta dalla Cadillac di Briscoe, Kobayashi, Dixon e van der Zande. Ma non &egrave; tanto la data, 4 luglio, a catturare l'attenzione, quanto il fatto che la tappa della Florida sar&agrave; aperto al pubblico. F1: Brawn ed i motori del 2026 Protocolli, mascherine e numero massimo Nonostante in America la situazione pandemica sia tutt'altro che risolta, l'organizzazione ha deciso di fare questo passo aprendo gli spalti ad un massimo di 5000 spettatori. I protocolli da seguire saranno rigidi: accesso ai soli residenti in Florida, che dovranno rispettare la distanza di sicurezza (sei piedi, ndr), tutti i protocolli e le procedure di sicurezza stabilite dalle entit&agrave; governative e dalle autorit&agrave; federali. Ovviamente, non mancher&agrave; il controllo della temperatura all'ingresso e sar&agrave; obbligatoria la mascherina. La "240 at Daytona" scatter&agrave; il 4 luglio alle ore 18.05 locali ed avr&agrave; una durata di 2 ore e 40 minuti, dunque la bandiera a scacchi arriver&agrave; in notturna. Hamilton in ginocchio in Austria in segno di protesta? La felicit&agrave; del presidente Molto soddisfatto il presidente del circuito Chip Wile: "Da molto tempo aspettavamo di dare il bentornato ai nostri fan al Daytona International Speedway ed all'area di Daytona beach. C'&egrave; stato un intenso lavoro nella programmazione da parte dello staff del circuito, l'IMSA, il governo e gli ufficiali della sanit&agrave;, cos&igrave; come la Nascar che riporter&agrave; metodicamente i tifosi nella nostra storica struttura. State tranquilli che ci assicureremo che ogni fan all'entrata sia in salute e che possa godersi il divertimento della 'IMSA WeatherTech 240 At Daytona'. Avere il ritorno delle sports car dell'IMSA come da tradizione in estate con i tifosi sugli spalti sar&agrave; molto pi&ugrave; eccitante".&nbsp;       

<p>E' stato dato il via libera a 5000 tifosi che potranno assistere alla corsa del 4 luglio dal vivo, nel rispetto della distanza sociale e del protocollo sanitario</p>

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GP Emilia Romagna: sindaco, Regione e autodromo accendono la speranza per il pubblico

IMSA, Daytona il 4 luglio sarà a porte aperte