Il weekend del Gp del Canada in genere si presente intenso, intensissimo, sia per la lotta nel mondiale Piloti che per il mercato, anche se quest&rsquo;anno, in verit&agrave;, dubbi sul possibile vincitore non ce ne sono e colpi in attesa sull&rsquo;altro, neanche. Tutto vive quindi di ordinaria amministrazione, con l&rsquo;unica variabile data dalle previsioni di pioggia per venerd&igrave; e sabato, ma non per la corsa di domenica. Proviamo comunque ad analizzare il borsino dei team, per orientarci meglio sui singoli andamenti.  In rialzo  Alpine, dopo le belle corse di Monaco e Spagna, con Ocon, invero, assai pi&ugrave; in palla di Gasly, apparso un po&rsquo; meno aggressivo ed efficace del solito. Di sicuro la squadra sembra uscita dal tunnel nel quale era piombata a inizio mondiale e adesso &egrave; atteso qualche altro risultato nelle posizioni che contano. Mercedes, con la monoposto evoluta vista a Monaco che in Spagna ha cominciato davvero a esprimere potenziale. Sotto questo punto di vista, un rivitalizzato Hamilton appare in grado di rendere ancor pi&ugrave; del pur fortissimo Russell, magari per puntare a un risultato a sorpresa.  Stabile  Red Bull, ma in senso buono, sempre al top. La RB19 a oggi continua ad essere imbattuta, cos&igrave; come lo &egrave; Verstappen tutte le volte in cui non accusa in prova o in gara problemi indipendenti dalla sua volont&agrave;. Ed &egrave; cos&igrave; che Max e Perez restano i favoriti fissi alla doppietta in quest&rsquo;ordine, se non ci si mette niente di strano di mezzo, compresi i recenti e frequenti errori del messicano. Alphatauri, con la monoposto che in certe piste si comporta dignitosamente mentre tra i due piloti Tsunoda continua ad apparire in forma e meritevole d&rsquo;entrare nella zona punti. La stessa cosa non si pu&ograve; dire del rookie olandese De Vries, che rischia sempre pi&ugrave; il taglio, magari in favore del neozelandese Lawson che sta ben figurando in Giappone. Sauber-Alfa Romeo, in forma soprattutto grazie al cinese Zhou, divenuto il vero caposquadra, viste le prestazioni opache del sempre pi&ugrave; spento Bottas. Con una vettura a posto, pu&ograve; arivare il bel risultato in top ten anche in Canada. Haas nel segno della competitivit&agrave; a corrente alternata. Se il tracciasto le si conf&agrave;, bene, senn&ograve;, di volta in volta, fluttua dalle posizioni buone a quelle anonime. Tra i piloti a oggi gli acuti sembra poterli piazzare pi&ugrave; Hulkenberg del comunque consistente Magnussen. McLaren quasi indecifrabile. Certo, &egrave; assai migliorata rispetto all&rsquo;inizio di mondiale catastrofico. E anche sul giro secco a tratti arrivano bellissime prestazioni, ma poi in gara le cose stentano a concretizzarsi in risultati degni del nome della gloriosa Casa, da quest&rsquo;anno sessantenne.  In calo  Aston Martin, dopo Monaco e Spagna, in effetti, mancata la vittoria che tanto si attendeva, ecco un momento interlocurorio. Alonso ha tutte le carte in regola per tornare subito a podio e lo stesso Stroll nella gara di casa dovrebbe tirar fuori il meglio, proprio come ha gi&agrave; fatto a Barcellona, sopravanzando lo stesso Fernando. Ferrari, con l&rsquo;attesa evoluzione che in realt&agrave; si traduce in stabilit&agrave; di prestazioni rispetto al passato prossimo, non permettendo a oggi il sospirato ritorno alla competitivit&agrave;. La gara di Montreal quindi diventa una specie di prova definitiva per capire se ha senso ancora parlare di sviluppo o &egrave; megglio gi&agrave; pensare all&rsquo;anno prossimo e alla Rossa che verr&agrave;. Williams di nuovo in caduta libera. Malgrado la buona volont&agrave; di Albon, la monoposto non &egrave; competitiva e i risultati latitano. Sargeant, poi, &egrave; abbonato quasi fisso all&rsquo;ultima posizione. E certo non cointribuisce a far vedere sprazzi di luce. 

<p>Borsino della F.1 in Canada con Mercedes e Alpine in rialzo</p> 

Tutti a caccia della Red Bull

L&#39;Emilia Romagna &egrave; in ginocchio a causa del maltempo. La situazione &egrave; drammatica vista la devastante alluvione che colpito tutta la regione e ha causato l&#39;esondazioni di fiumi e torrenti, l&#39;allagamento di molte citt&agrave; nelle quali sono crollati ponti, un bilancio per ora di 8 vittime, molte persone disperse, e infine oltre 4mila sfollati. La bomba d&#39;aqua e le piogge che continuano a cadere senza sosta da ormai quasi due settimane stanno causando danni inimmaginabili nel Bolognese e in Romagna, soprattutto nella provincia di Forl&igrave;, Cesena e Ravenna. Al momento le le precipitazioni e le temperature sotto la media stagionale non sembrano intenzionate a lasciare l&#39;Italia a breve termine, anche se nei prossimi giorni sono attese s&igrave; nuove perturbazioni, ma con lievi attenuazioni.  GP Imola annullato, Domenicali: F1 dar&agrave; il suo contributo al territorio  L&#39;allarme di Aci, Formula 1 e&nbsp; del ministro Salvini  Proprio per questo l&#39;Aci e la Formula 1 hanno deciso di annullare il GP di Imola, la gara di casa della Ferrari sul circuito dedicato a Enzo e Dino Ferrari, in programma questo weekend. A rendere ufficiale la notizia sul rinvio del GP d&#39;Emilia Romagna e del Made in Italy &egrave; stato il presidente dell&#39;Aci Angelo Sticchi Damiani: &quot;&Egrave; stato deciso l&#39;annullamento del Gp di Imola. Al 99% si recuperer&agrave; nel 2026 dopo la proroga del contratto&quot;. Una comunicazione che si allinea alle parole del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che in mattinata aveva dichiarato che sarebbe stato &quot;opportuno il rinvio del GP di Imola alla luce dell&#39;emergenza maltempo che sta flagellando l&#39;Emilia-Romagna&quot;.   GP Imola annullato, Sainz: priorit&agrave; all&#39;aiuto delle persone  In un giorno e mezzo &egrave; caduta la pioggia di due mesi  Per la Formula 1 decisiva &egrave; stata la &quot;mancanza di possibilit&agrave; dello svolgimento dell&#39;evento in sicurezza per i tifosi, i team e il personale, vista la situazione in cui versano le citt&agrave; della regione&quot;.&nbsp; L&#39;allarme maltempo infatti continua in tutta l&#39;Emilia Romagna con la Protezione Civile, che ha annunciato una nuova Allerta Rossa per domani, gioved&igrave; 18 maggio, per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori. A tal proposito il metereologo di 3BMETEO.com, Edoardo Ferrara, ci ha spiegato meglio la situazione metereologica ed idrologica della regione.  &quot;La situazione maltempo in Emilia Romagna, causata da un ciclone bloccato sopra il Centro Italia, &egrave; drammatica. A gravare ancora di pi&ugrave; &egrave; l&#39;esondazione di diversi fiumi principali come il Santerno e il Savio. Un fenomeno di questa entit&agrave; non si poteva certo prevedere, soprattutto in questo periodo. Non si poteva far altro se non allertare la popolazione, esattamente come &egrave; stato fatto. Parliamo di un allerta meteo che va divisa in due macrotemi: c&#39;&egrave; l&#39;allarme idrologico che sta andando avanti anche oggi, mercoled&igrave; 17 maggio, perch&eacute; ci vorr&agrave; del tempo prima che tutte le acque vengano assorbite dai terreni e poi riescano a confluire verso il mare; e poi c&#39;&egrave; l&#39;allarme metereologico per il quale possiamo dire che il peggio &egrave; passato. In giornata avremo delle residue piogge ma comunque pi&ugrave; deboli rispetto a ieri e in definitivo esaurimento in serata. Poi tra domani, gioved&igrave; 18 maggio e venerd&igrave; 19 maggio, ci sar&agrave; una tregua con tempo asciutto e soleggiato con qualche nuvola a tratti, mentre sabato, 20 maggio, &egrave; in arrivo una nuova perturbazione per&ograve; ordinaria con piogge sparse ma assolutamente non della stessa entit&agrave; di quelle viste ieri. Non dovrebbero creare quindi nuove criticit&agrave; ambientali.   Chiaramente la situazione resta drammatica dal punto di vista degli allagamenti, ci vorr&agrave; tempo prima che tutta l&#39;acqua defluisca dall&#39;Appennino verso i corsi d&#39;acqua e poi verso il mare. Le temperature saranno in lieve aumento per la presenza del sole e stabili sui 22&deg;, seppur al di sotto della media per il periodo. I venti, di provenienza Nord-Est/Est-Nord-Est, come la Bora e il Grecale continueranno a soffiare in modo sostenuto su tutta la regione, in attenuazione tra domani e venerd&igrave;, per poi tornare su livelli ordinari il sabato. Dal punto di vista del weekend, sabato e domenica torner&agrave; la pioggia diffusa e sparsa su tutto il territorio, ma non intensa come in questi giorni. Non &egrave; possibile per&ograve; in questo momento fare una previsione certa da qui ai prossimi cinque giorni in una situazione critica come questa, in cui il cielo pu&ograve; cambiare in ogni momento. Seppur la tendenza si presenta come un clima fresco ma soleggiato. Sulla pianura romagnola in 36 ore, quindi un giorno e mezzo, &egrave; caduta la pioggia di due mesi, ovvero l&#39;intero mese di maggio per ben due volte, mentre sull&#39;Appennino quasi il triplo di quello che dovrebbe cadere nell&#39;intero mese di maggio. Possiamo dire che a seconda delel cose nella regione in un giorno e mezzo &egrave; caduta la pioggia di due/tre mesi&quot;.  &nbsp;    &nbsp; 

<p>La situazione meteorologica in Emilia Romagna &egrave; drammatica. Per cause di forza maggiore quindi &egrave; stata rinviata la gara sul circuito dedicato a Enzo e Dino Ferrari. Abbiamo intervistato in esclusiva il meteorologo di 3BMETEO.com, Edoardo Ferrara, che ci ha illustrato le previsioni del tempo nella regione</p> 

Il GP Imola annullato per maltempo: parla in esclusiva il meteorologo

dal nostro inviato a Sakhir: Cesare Maria Mannucci   Si partir&agrave; con la luce del sole, finir&agrave; sotto la luce intensa dei riflettori. Al via del GP F1 del Bahrain ci sar&agrave; una temperatura ancora elevata, che poi dovrebbe scendere considerevolmente nel corso della gara. Se aggiungete il forte vento che riversa sulla pista un costante velo di sabbia, mutando cos&igrave; ogni giorno i valori di grip meccanico e di usura gomme, ecco che avrete un cocktail di variabili davvero articolato, tale da rendere molto difficile ogni previsione in merito al risultato finale. Se a questo, considerate che la differenza cronometrica in gara tra gomme soft e medie dovrebbe essere di circa 1&rdquo;4 e che i due giri in pi&ugrave; con la mescola pi&ugrave; performante che la Ferrari dovrebbe riuscire a percorrere rispetto alla Mercedes, per una minore usura delle gomme posteriori, potrebbero incidere pesantemente sull&rsquo;economia della gara, il quadro &egrave; bello che fatto. Nelle simulazioni di gara della Pirelli, la differenza tra fare due soste e tre soste &egrave; di solo 0"6, ma considerando il traffico e i sorpassi non sempre agevoli su questa pista, forse due soste dovrebbero essere l&rsquo;opzione pi&ugrave; percorribile.  &Egrave; possibile, da parte dei team migliori, immaginare una strategia cos&igrave; strutturata. Partenza con gomme soft, cambio gomme al 19&deg; giro circa, per rimontare ancora gomme soft, poi ulteriore sosta verso il 38&deg; giro, per montare gomme medie e tirare diritto sino alla fine (57 giri). Poi ci sono altre incognite. La Ferrari ha cambiato entrambi i motori, mantenendo invece gli stessi recuperi di energia della Cina. Una operazione che il team del Cavallino ha definito come prevista per la rotazione delle varie componenti. In Malesia una Ferrari era riuscita a partire davanti ad una Mercedes, complice anche la pioggia che aveva un po&rsquo; rivoluzionato la scala dei valori durante il Q3. Questa volta invece Vettel ha avuto ragione di Rosberg in maniera netta, chiara, sebbene il gap che lo separa da Hamilton, circa 4 decimi, sia piuttosto considerevole.  Parlando di velocit&agrave; massima, i motori Mercedes invece sembrano mantenere una grossa superiorit&agrave;. Qui non &egrave; un problema di carico aerodinamico ma di potenza pura. Massa ottiene la velocit&agrave; pi&ugrave; elevata in 335,8 km/ davanti a Hamilton, Rosberg, Bottas e Perez. Cinque piloti Mercedes ai primi cinque posti, il primo dei piloti non motorizzati Mercedes &egrave; Kimi Raikkonen con la velocit&agrave; massima di 330 km/h. Sar&agrave; una gara di non facile lettura, dove sulla carta per&ograve;, la Ferrari sembra avere pi&ugrave; possibilit&agrave; di attaccare ed avere la meglio sulla Mercedes, di quanto non fosse in Malesia, dove la vittoria di Vettel era scaturita fondamentalmente per un errore rilevante di valutazione ai box Mercedes.  C&rsquo;&egrave; stato poi l&rsquo;ingresso di Fernando Alonso nel Q2, comunque un piccolo segnale di miglioramento per la McLaren-Honda, invece fermatasi subito al primo giro con Button. &laquo;Non dico che sia un sogno che diventa realt&agrave;, passare al Q2 - ha detto Fernando - ma comunque &egrave; un segnale di miglioramento. Anche perch&eacute; era questo il nostro obiettivo quando siamo arrivati in Bahrain&raquo;. A portare fortuna ad Alonso, a Sakhir &egrave; arrivato anche Juan Carlos , ex Re di Spagna. Che sia il primo passo verso la Restaurazione, con il ritorno per Alonso a posizioni a lui pi&ugrave; consone? Guarda la fotogallery del GP F1 del Bahrain 

Le previsioni per la gara di Sakhir e le sue strategie, condizionate da molti elementi piuttosto incerti ma che potrebbero favorire le Ferrari

GP F1 Bahrain: tante variabili in gioco

La Ferrari potrebbe avere un asso nella manica per la corsa cinese. Un set di gomme soft nuove che non sono state impiegate nella Q3 e che potrebbe permettere a Vettel e Raikkonen una strategia molto aggressiva in gara.  In Cina i team avevano a disposizione gomme medie (bianche) e soft (gialle) ma tra le due mescole c&rsquo;&egrave; quasi un secondo e mezzo di differenza, come si &egrave; visto in qualifica. Quindi in gara tutti, a parte le Mercedes, sono stati costretti a usare le gialle gi&agrave; in Q1 per passare la prima parte di qualifica. Ogni team dispone di 4 treni di gomme soft, uno dei quali va restituito a fine qualifica; la Ferrari ne ha usato uno in Q1, un secondo in Q2, cos&igrave; ne restavano due per la Q3 decisiva.  Ma la Ferrari al momento di entrare nella Q3, ha scelto per tutti e due i piloti di qualificarsi con un solo giro secco utilizzando un solo set di gomme gialle e conservando il secondo treno di gomme soft nuove per la corsa. Tanto sprecare due treni per contendere la pole alla Mercedes, visto il grande distacco nei primi due parziali, sarebbe stato inutile. Cos&igrave; Vettel e Raikkonen sono entrati in Q3 inizialmente con le gomme soft usate in Q1 - e infatti i loro tempi sono stati alti - e si sono giocati la qualifica in un solo tentativo, all&rsquo;ultimo minuto. Tentativo che per Vettel &egrave; stato fruttuoso, per Raikkonen no.  &laquo;Ma ora abbiamo un set di soft nuove in pi&ugrave; degli altri per la gara - spiega Vettel - e questo ci pu&ograve; permettere di inventarci qualcosa&raquo;. Anche perch&eacute; la Mercedes, che consuma le gomme pi&ugrave; della Ferrari, sa gi&agrave; che degrader&agrave; presto le soft e per la corsa punter&agrave; tutto sulle medie, che sono circa 1&rdquo;5 al giro pi&ugrave; lente. La Ferrari invece che &egrave; pi&ugrave; &ldquo;gentile&rdquo; sulle gomme, dopo la partenza e i primi giri che saranno affrontati come la Mercedes con le soft usate in Q3, potr&agrave; montare al pit stop un set di soft fresche e fare un secondo stint con gomme molto pi&ugrave; performanti delle medie nuove che quasi certamente monteranno Rosberg e Hamilton. Visto il divario prestazionale che c&rsquo;&egrave; fra soft e medie e visto che appunto la Ferrari &egrave; notoriamente meno esigente sulle gomme e le degrada meno della Mercedes, questa combinazione di fattori potrebbe permettere alla Ferrari di riportarsi a ridosso delle Frecce d&rsquo;argento a met&agrave; gara. A quel punto tutto sar&agrave; possibile.  Alberto Sabbatini   Guarda la fotogallery del GP F1 della Cina 

Ecco come le strategie di mescola potrebbero condizionare la gara a favore della Ferrari

Quel set di gomme decisivo nel GP F1 di Cina

Dal nostro inviato a Interlagos (Brasile): Alberto Antonini  Le previsioni meteo lasciano poco in cui sperare. Il simbolo del temporale appare per tutto il fine settimana. Qui a Interlagos il cielo &egrave; novoloso, la temperatura &egrave; scesa in picchiata negli ultimi giorni. Non far&agrave; freddo per qualifiche e gara (potremmo avere 27 gradi sabato), ma la pioggia &egrave; quasi una certezza.  E la pioggia, all&rsquo;autodromo Carlos Pace, significa spesso caos. Ci spera Nico Rosberg, che ha 24 punti di svantaggio da Lewis Hamilton dopo Austin.  Una gara con la safety car potrebbe rivoluzionare tutto. Magari come nel 2012, quando Hamilton venne investito da Hulkenberg. Quella gara in cui Vettel recuper&ograve; dal fondo e, con la vettura danneggiata, beff&ograve; Alonso per il mondiale... Adesso i due sono protagonisti del mercato. Ma ora &egrave; probabile che l&rsquo;annuncio Ferrari venga fatto ad Abu Dhabi.  Pioggia vuol dire safety car, in ogni caso. E a questo proposito, venerd&igrave; continueranno gli esperimenti sulla &ldquo;delta zone&rdquo;, la safety virtuale. Nel primo test, i piloti hanno trovato difficile seguire tutte le indicazioni (visive e acustiche, con un &ldquo;cicalino&rdquo; nell&rsquo;auricolare) perch&eacute; i settori in cui dovevano mantenere la velocit&agrave; prescritta erano molto corti, un cinquantina di metri ciascuno. Adesso si prover&agrave; ad allungarli a circa 200, misura che corrisponde ai tratti in cui &egrave; divisa la pista dalle postazioni dei commissari.  Intanto, Kimi Raikkonen &egrave; sempre pi&ugrave; solo. Dopo il &ldquo;disastro&rdquo; (come lui lo ha definito) del Gp Usa, si &egrave; imbarcato da Houston marted&igrave; notte evitando di mescolarsi agli altri passeggeri. Bermuda e cappellino (non Ferrari) calcato in testa, ha fatto controllare il suo passaporto e poi si &egrave; seduto in disparte, aspettendo che gli altri si imbarcassero. In Ferrari sperano che con la vettura 2015 gli cambi anche l&rsquo;umore.  

Atteso un week end difficile per il meteo. Modifiche alla &lsquo;safety car virtuale&rsquo;. Raikkonen sempre pi&ugrave; solo

F1, Gp Brasile: aspettando il diluvio

Per la prossima stagione di gare F1, con il sostanziale cambio di regolamento tecnico &egrave; lecito aspettarsi diverse sorprese. Per esempio che le nuove norme, in particolare quelle sullo scarico, riducano il vantaggio aerodinamico della Red Bull (anche se difficilmente non sar&agrave; pi&ugrave; competitiva), che i nuovi motori rimescolino un po&rsquo; i valori in campo e allo stesso tempo che vi sia minor equilibrio fra le varie squadre, proprio per via delle nuove unit&agrave; motrici, fra V6 turbo e aggiunte &ldquo;elettriche&rdquo; tutte da scoprire e da mettere a punto. Per&ograve;, in modo meno serioso - siamo appena usciti dal periodo di Feste - vediamo un po&rsquo; quali altre cose potremmo prevedere per la prossima stagione 2014. Per esempio&hellip;  &hellip;che Felipe Massa al primo pit-stop stagionale si fermi ai box Ferrari. &hellip;che alla prima conferenza stampa Lewis Hamilton se la prenda perch&eacute; nessuno gli chiede del cane Roscoe anzich&eacute; della macchina. &hellip;che alla prima domanda sulle differenze fra Ferrari e Lotus, Kimi Raikkonen risponda: &ldquo;Nessuna, hanno entrambe un volante e dei pedali&rdquo;. &hellip;che nel contratto di Romain Grosjean, dopo la cifra dello &ldquo;stipendio&rdquo;, ci sia scritto &ldquo;purch&eacute; non pretenda che gli venga realmente pagata&rdquo;. &hellip;che i migliori piloti italiani trovino finalmente un posto fisso, per&ograve; in TV&hellip; &hellip;che Daniel Ricciardo venga istruito sul reale significato di &ldquo;Multi 21&rdquo; (e di tutte le altre varianti numeriche&hellip;). &hellip;che Nico Rosberg ricordi alla squadra del &ldquo;credito&rdquo; maturato su Hamilton allo scorso GP di Malesia. &hellip;che la parola &ldquo;geni&rdquo; entri ufficialmente nel &ldquo;codice&rdquo; di radio-box Ferrari; non sappiamo con quale significato reale, ma quasi sicuramente diverso da quello del dizionario. &hellip;che qualche giornalista (ma anche emeriti sconosciuti su Twitter) ricordino ai piloti che non hanno vinto alla prima gara (quindi tutti meno uno) che hanno disonorato il numero scelto, visto che con quello il tal pilota nel tal anno sulla tal pista aveva stracciato tutti.  E voi, cosa aggiungereste?  Maurizio Voltini  

Piccola rassegna ironica su cosa aspettarsi dalla stagione entrante

6 risultati per 'previsioni'

Tutti a caccia della Red Bull

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Previsioni semiserie per la F1 2014