        Il secondo week end di sperimentazione della Qualifica sprint ha un programma definito. Sar&agrave; a Monza, GP d'Italia del 12 settembre prossimo, che la Formula 1 ripeter&agrave; il format di gara visto a Silverstone. I correttivi necessari, ai quali si ragiona per dare perlomeno la dignit&agrave; che merita al giro di qualifica - quindi, valevole nuovamente per l'assegnazione della pole position ai fini statistici - vedremo se verranno implementati gi&agrave; da Monza o meno. Se cos&igrave; fosse, la Qualifica sprint varrebbe a definire la griglia di partenza, con un altro ossimoro di fatto: il poleman per le statistiche potrebbe non coincidere con il pilota in partenza dalla piazzola numero 1.&nbsp; Brawn promuove la Qualifica sprint Di altro si discute, per affinare un format sul quale i dubbi sono parecchi ma, ancor pi&ugrave; forti, potrebbero essere le giustificazioni di una sua esistenza legate ad ascolti televisivi e presenze di pubblico in pista, spalmate su un venerd&igrave; con ben altra importanza, avendo la sessione di qualifica vera. Gli orari del GP d'Italia&nbsp; Ecco, a Monza la Qualifica sprint si correr&agrave; su 18 giri, 100 km come da programma che partiranno sabato 11 settembre alle 16:30. Prima, alle 12:00, il turno di prove libere 2, un'ora alla quale provare a dare altro significato rispetto a quanto visto a Silverstone, nei fatti un simulare stint per&nbsp; ragionare sulle strategie di gara. Al venerd&igrave;, l'azione parte dalle 14:30 con le prove libere 1, 60 minuti per prepararsi alla Qualifica che scatter&agrave; alle 18:00. Infine, il Gran Premio d'Italia, domenica, partir&agrave; al consueto orario delle 15:00.&nbsp; Il terzo appuntamento con la Qualifica sprint si correr&agrave; in un GP extra-europeo. Inizialmente era stato indicato il GP del Brasile quale sede per l'ultima sperimentazione, resta da confermare tuttavia l'evento in s&eacute; alla luce delle difficolt&agrave; dettate dal Covid-19.&nbsp; Leggi anche -&nbsp;GP Gran Bretagna, i commenti dei piloti sulla Qualifica Sprint       

Definito il programma del secondo week end in cui la Formula 1 prover&agrave; il format della Qualifica sprint. Gli orari del week end di Monza

GP Italia, gli orari della Qualifica sprint a Monza

        "Sono molto contento del primo week end Sprint. Credevamo che avrebbe generato maggior coinvolgimento dei tifosi sui tre giorni e alla fine &egrave; stato cos&igrave;. Non vedo altro se non un miglioramento del week end di gara". Cos&igrave; Ross Brawn, che il format di Qualifica sprint lo difende a spada tratta. Eppure, i limiti sono parsi evidentissimi e richiedono correttivi, perlomeno. Dalla sacralit&agrave; del momento pole-position a una gara del sabato in cui l'azione vera si &egrave; misurata giusto per un paio di giri. Dopodich&eacute;, poco o nulla di realmente nuovo, diverso dall'ordinario trenino di monoposto, vivacizzato da una presenza "fuori posto" di Fernando Alonso, magistrale al via e in seguito riassorbito da macchine pi&ugrave; veloci. &nbsp; Sterzi a parte: Il Granpremietto serve solo a rovinare il mito della Pole Position Il pregio dell'imperfezione? Un dettaglio positivo c'&egrave;, sicuramente il minor tempo a disposizione per definire gli assetti ha reso le cose pi&ugrave; difficili ai team e pu&ograve; essere un aspetto da portare avanti: "Il fatto che le squadre abbiano meno tempo per provare ha avuto un impatto significativo sul week end. Red Bull aveva una macchina con pi&ugrave; ala ed era pi&ugrave; lenta sul rettilineo, Mercedes ha scelto una configurazione a minor drag, che ha aperto l'opportunit&agrave; a Lewis. Se ripetessero la partenza, uno o entrambi i piloti farebbero qualcosa in modo diverso.&nbsp; Leggi anche - Incidente Verstappen: Marko fa la conta dei danni Ripartiamo riflettendo sul format nelle prossime due settimane. Sono certo che ci sono valutazioni che possiamo raccogliere dai team e poi assimilare le loro indicazioni. &Egrave; un grande primo passo verso questo esperimento, con altre due Sprint che seguiranno. Voglio sottolineare come non giudicheremo se far&agrave; parte o meno del campionato in futuro fintanto che non avremo corso tutte le tre Sprint su tre piste diverse", aggiunge Brawn. Si pu&ograve; migliorare un format sul quale la F1 sembra orientata in modo deciso? Probabilmente imponendo una mescola in Qualifica sprint che porti su alcune piste maggior degrado e introduca una variabile sui 100 km della gara. Poca roba, comunque. Il "format" piace a F1 perch&eacute; di certo aumenter&agrave; le presenze in pista, quindi &egrave; un fattore favorevole a promoter e organizzatore, che si ritrovano un venerd&igrave; certo di maggior valore con la qualifica del pi&ugrave; veloce. No a un mondiale deciso da incidenti Insieme all'esperimento del week end con due gare, di fatto, l'altro tema inevitabilmente al centro del GP di Gran Bretagna &egrave; stato Hamilton contro Verstappen, l'incidente alla Copse. "Come sempre in questi casi, ci sar&agrave; una vasta gamma di opinioni, quel che &egrave; chiaro &egrave; che siamo stati privati di una battaglia entusiasmante e nessuno vuole che il campionato si decida con incidenti e penalit&agrave;; in questo caso c'&egrave; stato un serio rischio anche per il pilota", commenta Brawn. Negata una battaglia per l'intero GP La prospettiva, anche qui, pu&ograve; essere un'altra. Mezzo giro esaltante, nel quale Verstappen e Hamilton hanno lottato sapendo che si sarebbe deciso moltissimo in quei 5 chilometri e poco pi&ugrave;, prima di rientrare su altre logiche. Dalla guerriglia aperta alla necessit&agrave; di gestire, giocare con la strategia. D'altronde, lo sviluppo della Qualifica sprint ha rappresentato al meglio quale sarebbe stato l'andamento del GP a posizioni consolidate.&nbsp; Ancora, sui rischi corsi alla Copse, Brawn: "&Egrave; un punto sul quale i piloti devono riflettere, spero riusciremo a evitare questi incidenti in futuro, perch&eacute; penso ci sia stata negata una fantastica battaglia. Hanno corso uno contro l'altro per met&agrave; giro ed &egrave; stato mozzafiato. Immaginate che Gran Premio spettacolare sarebbe stato se fosse proseguito per l'intera gara".&nbsp;        

L'esperimento della gara breve al sabato lascia parecchi dubbi, non in Ross Brawn, che sottolinea gli aspetti positivi. Dell'incidente tra Max e Lewis dice come di un grande spettacolo negato ai tifosi

Brawn promuove la Qualifica sprint, Hamilton-Verstappen: spettacolo negato

Allora, vi &egrave; piaciuto il Granpremietto? Vi ha davvero convinto la Sprint Qualifying? A me, francamente, no. In Formula Uno abbiamo il problema che le gare - a parte quando si corre su piste vere come Silverstone, in parte Imola, Spa e Monza -, sono processioni senza sorpassi veri e quasi sempre prive di dinamiche evoluzioni di classifica, un po&rsquo; per i valori in campo, netti e definiti, un po&rsquo; per i circuiti, troppo spesso cunicolari e intestinalmente avversi a qualsiasi scossone e un po&rsquo; pure per le monoposto, lunghe come tram, sensibilissime alle scie e schiacciate a terra dalla downforce.  Due GP pallosi &egrave; meglio di uno?  Bene. Messe cos&igrave; le corse di F.1 ammorbano un po&rsquo;, fatta salva l&rsquo;idea di movimentare tutto con la sciarada delle gomme e dei pit-stop. E cos&igrave; l&rsquo;idea qual &egrave;? Facciamone un&rsquo;altra, di gara, no? Piccola piccola, da venti minuti, cos&igrave; le fidanzate non sbuffano e magari resta il tempo di fare un salto all&rsquo;Ikea.  Della serie: con i Gp pallosi abbiamo un problema? Duplichiamoli, cos&igrave; averne due in un weekend ci distrarr&agrave; dalla sventura dell&rsquo;averne uno. Tanto che il Granpremietto di Silverstone, come quasi tutti i Gp veri della F.1 moderna, dura un giro o poco pi&ugrave;, nel senso che bastano cinque-sei chilometri per definire la classifica, tutto il resto &egrave; gestione, contenimento e lieve assestamento. Cio&egrave;, niente.    Pole Position mito vero della F1  Niente di che. In compenso questa grande rivoluzione della Formula Uno moderna, come qualcuno ottimisticamente tuttora la definisce, in realt&agrave; attacca e intacca il sacro concetto stesso di pole position che si era venuto sublimando negli anni d&rsquo;oro del turbo, delle minigonne, dei motori da qualifica e delle gomme che duravano a volte meno di mezzo giro. Da sempre, nell&rsquo;era moderna, la sfida della F.1 era composta da due momenti distinti, ovvero il giro secco, lo sfogo dionisiaco della potenza nell&rsquo;arco minimo di spazio e tempo, e, al contrario, l&rsquo;impegno vasto e strategico in ottica gara, la gestione di capacit&agrave; e affidabilit&agrave; del mezzo sulla misura lunga.  Tanto che pure i primi Gran Premi, quelli all&rsquo;alba del mondiale, avevano una durata quasi da gara endurance e, in ogni caso, un conto erano le prove e ben altra cosa la situazione corsa. Adesso no, secondo la filosofia tuttora in sperimentazione propria del Granpremietto, non pi&ugrave;.  Le tre, nuove, entit&agrave;  L&rsquo;idea &egrave; quella di creare addirittura tre entit&agrave;. La qualifica del venerd&igrave; che ci d&agrave; il cosiddetto King of Speed, ossia il Re della Velocit&agrave;. Dio che malinconia. Quindi eccoti il Granpremietto del sabato, dal quale scaturiscono il pole sitter, la pole position e la griglia di partenza e, infine, la gara della domenica. E il fatto stesso che il Granpremietto attribuisca, sia pur in minima parte, dei punti, dice chiaramente che si tratta di una sorta di ipotetico cavallo di Troia per fare introdurre gradualmente l&rsquo;accettazione al concetto di doppia gara, cos&igrave; come &egrave; strutturata da sempre, per esempio la Superbike, ovvero sulle tracce di come funziona la Formula 2.  Il pericolo della doppia gara  E solo questo alla lunga &egrave; un pericolo mica da poco. Perch&eacute; se la corsa si chiama Gran Premio, anche etimologicamente ci&ograve; vuol dire e connota qualcosa di molto preciso. Il Gran Premio &egrave; e deve essere uno e, con esso, uno il vincitore e una la gara. Se se ne disputano due, &egrave; un&rsquo;altra cosa, non &egrave; Formula Uno iridata. Bens&igrave; si entra nel concetto di show, di attrazione, di spettacolo appetibile, non certo di sfida secca allo stato puro, di cimento duro, spietato e certificato in una ritualit&agrave; che se vuole essere considerata sacrale deve avere i concetti e le prerogative di stabilit&agrave; e immutabilit&agrave; tendenziale.  Perch&eacute; la sociologia dello Sport spiega da decenni che il concetto stesso di gioco significa entrare in un cerchio magico nel quale valgono regole e principi del tutto distinti dalla vita normale, che per essere osservati e creduti - appunto, stando al gioco - devono avere il pi&ugrave; possibile un loro svolgimento stratificato nel tempo, oliato e osservato, rispettato dalla consuetudine e dalla storia stessa.  Cambiamenti e pericoli  Cambiare, mutare, mutuare, stravolgere, piegare i rituali alle proprie esigenze da una palla e un soldo come si trattasse di plastilina, significa non capire i principi base della sacralit&agrave; del rituale sportivo di un evento. Andare a pistolare e sbrindellare i rituali plurimezzosecolari della F.1 &egrave; come cambiare la Costituzione di uno Stato sovrano tramite un&rsquo;assemblea di condominio. Pensare che la F.1 possa avere il Granpremietto come la Can-Am a inizio Anni &rsquo;70, significa innescare un processo di decadimento dei principi e dei valori strutturali del nostro Sport dalle conseguenze gravi e incalcolabili.  Anche perch&eacute; un Gran Premio &egrave; un Gran Premio. Fin solo partecipare a un Gp vero, da sempre, &egrave; una cosa che ti cambia la vita, se sei un pilota.  Svilire la storia della F1  Messo cos&igrave;, invece, tutto &egrave; svalutato, inflazionato, svilito, sfilacciato, copiaincollato e duplicato, creando d&rsquo;ambl&eacute; una garetta da niente che forse moltiplica l&rsquo;interesse dei profani, incuriosisce davvero solo chi non ha vera cultura delle corse, andando a contaminare e a snaturare l&rsquo;importanza di quella che erano una volta la Pole Position secca e strappacuore nonch&eacute; la gara, da sempre unica e irripetibile. Invece no, manco ti vedo.  E, occhio, col Granpremietto Senna e Hamilton non avrebbero mai costruito le loro leggende di Re della Pole, proprio no.  Le differenze con il calcio  Ancora una volta dico chiaro che quelli del calcio sono migliori di noi. Pi&ugrave; seri. Assai pi&ugrave; conservativi e rispettosi delle tradizioni, ecco. Prova solo a introdurre in qualsiasi campionato una partitella di mezz&rsquo;ora il giorno prima della partitona per assegnare mezzo punto alla cavolo e ti ritrovi i tifosi coi forconi sotto le finestre della Federazione.  Perch&eacute; nel calcio di stravaganze teoriche ce ne possono stare tante, ma da quando le squadre scendono in campo e l&rsquo;arbitro pianta il primo fischio, oh yes, da l&igrave; in poi si fa sul serio e poche storie.  Lo show  Noi no. Noi abbiamo il problema della appetibilit&agrave;. Dello show. Della voglia di piacere a tutti i costi e compiacere non si sa bene chi.  I millennial? I baby che giocano alla Play? La zia Berta? Boh.  Allora di gare ci tocca provare a farne due. Una finta da accoppiare alla solita sempre meno vera. Il Granpremietto &egrave; un modo carino per rendere pi&ugrave; piacevole il weekend, ho sentito dire. Ah, s&igrave;? Non ti bastava vedere la lotta per la pole e una gara? E perch&eacute; non provare a vendere qualche pentola a quelli che si fermano in gara per i pit-stop o, che so, a correre con un occhio bendato o un parente anziano a bordo, per interessare pure la s&ograve;ra Cesira?  Di cosa ha bisogno la F1  Dai, per cortesia. La Formula Uno non ha alcun bisogno d&rsquo;essere pi&ugrave; piacevole, perch&eacute; piacevole &egrave; un aggettivo che non c&rsquo;entra assolutamente niente n&eacute; con i Gran Premi n&eacute; con il Motorsport. La Formula Uno ha semplicemente bisogno d&rsquo;essere credibile. E credibile lo &egrave; e resta esattamente se continua ad avere solo e soltanto delle prove libere, delle qualificazioni con tempi sul giro secco e una gara, bella lunga, tosta, su circuiti selettivi e storici - come Silverstone, visto che roba, la gara vera? -, decenti e strutturata come sempre, punto.  Tutto il resto con i Gp propriamente detti non c&rsquo;azzecca niente. Fatene un altro a Monza, di Granpremietto, quindi completate le tre provelle e poi, per cortesia, lasciate stare le Sprint Qualifying e cercate di rendere pi&ugrave; guardabili e meno scontati i Gran Premi veri, su piste coi controfiocchi.   

Una presa di posizione contro la Qualifying Race sperimentata sabato scorso dalla F.1

Il Granpremietto serve solo a rovinare il mito della Pole Position

        Promossa o bocciata? Come tutte le novit&agrave;, la Qualifica Sprint divide. Tra gli addetti ai lavori c'&egrave; chi l'ha apprezzata, cho bocciata e chi invece l'ha semplicemente rimandata. Nella Silverstone che pu&ograve; aver vissuto una prima storica, non tutti hanno avuto lo stesso giudizio della Sprint Qualifying.  Nando e Charles entusiasti  Tra i pi&ugrave; entusiasti Fernando Alonso e Charles Leclerc, che hanno prevalentemente apprezzato l'idea di tornare a fare una gara in cui spingere dall'inizio alla fine. Lo spagnolo, assoluto protagonista del sabato con una strepitosa partenza, ha spiegato: "Penso che non sia andata male, alla fine le qualifiche del venerd&igrave; hanno rispettato i valori tradizionali, mentre con la Qualifica Sprint abbiamo aggiunto un'emozione extra, perch&eacute; noi piloti dovevamo rischiare, anche se non avrei rischiato cos&igrave; tanto se fossi stato in lotta per il titolo. C'&egrave; pi&ugrave; azione rispetto al programma con le prove al venerd&igrave;, sicuramente noiose per il pubblico".&nbsp;  Leclerc invece ha promosso non solo l'idea della Qualifica Sprint, ma l'intero fine settimana con tre giorni molto intensi: "Mi sono davvero divertito oggi. Spingere senza sosta per 17 giri &egrave; stato davvero entusiasmante e parecchio diverso da quello a cui siamo abituati. La prima grande differenza &egrave; che non devi pensare a gestire le gomme, ma solo ad andare forte. Ogni giorno c'&egrave; qualcosa di interessante, specialmente con le qualifiche di venerd&igrave;, quando di solito, invece, non si lotta. Credo che aumenti l&rsquo;adrenalina, sia per noi che per i fan. Ma &egrave; presto per prendere una decisione definitiva, aspettiamo altre piste".&nbsp;  Leclerc: "Podio difficile, ma ci proviamo" &nbsp; Parla Ross Euforico Ross Brawn, che ha fatto intendere come, sebbene si possa ancora intervenire, questa strada sta piacendo: "Siamo soddisfatti, faremo un bilancio del weekend insieme alla Fia ed alle squadre per vedere come possiamo migliorare ulteriormente questo formato. Abbiamo ricevuto un enorme feedback dai tifosi su tutti i social e la stragrande maggioranza ha promosso i contenuti, terremo conto dei loro suggerimenti. Penso che il nuovo format non tolga il fascino di un Gran Premio, forse offre un valore aggiunto. Dobbiamo onorare la storia, ma non dobbiamo nemmeno esserne prigionieri".  Verstappen: "Possiamo fare una grande gara" &nbsp; Qualcosa da rivedere  Tra i pi&ugrave; tiepidi verso il nuovo formato Yuki Tsunoda, che da debuttante ha sottolineato quanto sia complicato per un rookie avere una sola sessione di libere a disposizione prima del parco chiuso, aspetto sottolineato anche da Mick Schumacher, secondo il quale con queste regole un team pi&ugrave; piccolo come il suo far&agrave; pi&ugrave; fatica a farsi trovare pronto per le qualifiche del venerd&igrave;. Bottas, pur apprezzando la mini-gara, si &egrave; detto pi&ugrave; favorevole alle qualifiche tradizionali. Hamilton e Giovinazzi invece hanno portato all'attenzione quello che &egrave; stato un dato di fatto, cio&egrave; che dopo i primi chilometri si &egrave; vista poca azione: "E' grandioso per la F1 sperimentare qualcosa di nuovo - ha spiegato l'inglese -, ed anche se la Qualifica Sprint non &egrave; stata particolarmente eccitante per me dopo il primo giro. A me comunque &egrave; piaciuto moltissimo, forse dovremo avere una versione leggermente diversa in futuro ma il weekend &egrave; stato pi&ugrave; piacevole nel complesso". Antonio invece ha detto: "E' stata una gara intensa, abbiamo spinto dall'inizio alla fine. Ma dopo il primo giro c'&egrave; stata poca azione". Contrario invece Sebastian Vettel, che in primis non ha apprezzato il fatto che la pole non venga assegnata al pi&ugrave; veloce sul giro secco, e poi il tedesco, con sarcasmo, ha sottolineato come al sabato sia durata pi&ugrave; la sessione di interviste piuttosto che la gara.  Hamilton non si arrende: "Ma in gara dovremo inventarci qualcosa"  L'ordine d'arrivo della Qualifica Sprint         

Abbiamo raccolto in tre parti le reazioni dei protagonisti alla prima della Qualifica Sprint, che verr&agrave; sperimentata in altre due occasioni in questa stagione. Euforici Alonso, Leclerc e Brawn, tiepidi Bottas e Tsunoda, mentre Vettel...

GP Gran Bretagna, Qualifica Sprint: i commenti dei piloti

          Una Qualifica Sprint decisa nei primissimi metri ed amara per Lewis Hamilton, che non &egrave; riuscito a difendere il miglior tempo delle qualifiche del venerd&igrave;. L'inglese domani scatter&agrave; dalla seconda casella nel GP Gran Bretagna, una gara che inizier&agrave; con 33 punti di ritardo da Verstappen dopo averne perso uno quest'oggi. Ricordiamo infatti che la Qualifica Sprint assegnava&nbsp;3 punti al vincitore, 2 al secondo ed 1 al terzo.  Qualifica Sprint: cronaca e ordine d'arrivo Hamilton sorpeso al via  Nei commenti a caldo Lewis era deluso: "Ho dato tutto. Voglio ricambiare l'affetto dei fan, non riesco neanche a descrivere l'energia che mi danno con il loro sostegno, e mi dispiace di non essere riuscito a regalare loro una vittoria in questa gara sprint. Domani torneremo a lottare, io avevo centrato l'obiettivo della partenza, intendo il target che ci eravamo dati, ma evidentemente qualcosa non &egrave; andato come doveva, speriamo di rimediare domani. Ogni punto conta, oggi ne abbiamo perso uno, non posso dire che averne perso solamente uno mi consoli. Domani potremo lottare, ma loro per&ograve; sono molto forti, Max riusciva a staccarmi e non potevo fare niente per tenere il suo ritmo. Dovremo inventarci qualcosa domani, loro hanno fatto un lavoro eccezionale ed una partenza grandiosa".   Lewis a favore della Qualifica Sprint  Per contrastare le velocit&agrave; di punta viste in Austria la Mercedes si &egrave; presentata a Silverstone con un assetto pi&ugrave; scarico, che pu&ograve; dare qualche grattacapo sulle gomme: "Noi quest'anno abbiamo perso qualcosa nel motore - ha proseguito Hamilton -, dovremo lavorare sodo per cercare di recuperare questa posizione, non sar&agrave; semplice. La partenza di domani spero ci dia una nuova opportunit&agrave;, vorrei rifarla gi&agrave; oggi. Non so come sia andata oggi per i fan, credo che sia stato weekend fantastico, ieri &egrave; stata giornata divertentissima con le qualifiche il venerd&igrave;. A me &egrave; piaciuto moltissimo, non so se questa gara sia stata particolarmente emozionante, dovremo forse fare una versione diversa in futuro, ma rende il weekend pi&ugrave; piacevole".  La classifica Piloti            

L'inglese ha promosso l'idea della Qualifica Sprint, anche se pensa che necessiti di migliorie, e ha detto di sperare di recuperare domani in gara

Hamilton non si arrende: "Vorrei ripartire già oggi"

        Statisticamente vale come pole position numero 8 della carriera, anche se arrivata al termine di una mini-gara, alias "Qualifica Sprint". Ma la cosa pi&ugrave; importanti sono due: Max Verstappen partir&agrave; davanti a tutti nel GP Gran Bretagna ed ha guadagnato un punto in classifica Piloti su Hamilton, grazie ai tre punti ottenuti con questi 17 giri contro i due dell'inglese. Rivivi la Qualifica Sprint Gomme da gestire L'olandese, cinto per l'occasione con il cerchio d'alloro, ha commentato cos&igrave; la prima Qualifica Sprint della storia: "Qui &egrave; difficile superare, siamo partiti bene con una bella lotta con Lewis nel primo giro. Poi abbiamo cercato di fare il nostro passo, ci siamo spinti al limite a vicenda, alla fine le gomme erano finite, abbiamo dovuto gestire fino alla fine. Sono contento per questi tre punti, &egrave; strano fare la pole in questo modo, ma ce la prendiamo. Per quanto riguarda la gestione qui partiamo con meno carburante, abbiamo potuto spingere giro dopo giro per cui abbiamo sforzato i pneumatici, ma &egrave; uguale per tutti e dobbiamo saper gestire anche questo".   Max fiducioso per domani L'olandese non si &egrave; detto troppo preoccupato della maggior velocit&agrave; di punta della Mercedes, anche se sar&agrave; qualcosa da tenere sotto controllo: "Non possiamo toccare le macchine in vista di domani, ma siamo competitivi e dovremmo esserlo anche domani. La velocit&agrave; in rettilineo sar&agrave; un problema perch&eacute; appunto non ci sono concesse modifiche, gestiremo anche questo aspetto, possiamo fare una grande gara. Ringrazio i fan, so che sostengono i piloti inglesi ma &egrave; stato bellissimo sentirli, spero di fare una bella gara battagliando con Lewis e gli altri".  L'ordine d'arrivo della Qualifica Sprint         

L'olandese si &egrave; preso i 3 punti della Qualifica Sprint e la prima posizione in griglia per la gara di domani, verso la quale il pilota Red Bull mostra fiducia

Verstappen: "Possiamo fare una grande gara domani"

        Vittoria, anzi "pole position", per Max Verstappen, che si &egrave; aggiudicato la prima Qualifica Sprint della storia. L'olandese domani scatter&agrave; davanti a tutti nel GP Gran Bretagna, e statisticamente per lui questa &egrave; la quarta pole position consecutiva. Dietro di lui le Mercedes, quindi 4&deg; posto per Leclerc ed 11&deg; per Sainz, bravo a risalire dopo un contatto al via. Tra l'olandese e Lewis adesso i punti di differenza in classifica diventano 33, dal momento che Max ha portato a casa 3 punti contro i 2 di Hamilton ed il punto di Bottas.  Partenza: disastro per Sainz La prima vera attesa &egrave; per scoprire le gomme scelte dai protagonisti, e ne viene fuori una griglia pi&ugrave; o meno omogenea: 16 piloti su 20 optano per la media, ad eccezione di Bottas, Raikkonen e le due Alpine. L'idea Mercedes &egrave; di provare a mettere Bottas davanti a Verstappen, ma Max scatta alla perfezione e con uno spunto migliore passa subito nei primi metri Hamilton. Funziona invece la strategia per Alonso, che sfruttando la mescola di vantaggio si porta dall'11&deg; al 6&deg; posto. E' un primo giro intenso, con Hamilton che tenta alla Copse di restituire il sorpasso, ma senza successo; primi metri fatali invece per Sainz, che alla Brooklands si tocca con Russell precipitando in 19&deg; posizione. Dietro di lui solo Mazepin, arrivato al contatto con Schumacher in curva 3. McLaren all'attacco di Alonso Passato il primo giro Verstappen prova, riuscendoci, a mettere Hamilton fuori dalla zona Drs, mentre Leclerc approfitta del "tappo" di Alonso per mettere una manciata di secondi tra lui e la quinta posizione. Il primo brivido della Qualifica Sprint arriva al 5&deg; giro, quando Perez complica il suo fine settimana perdendo il controllo alla Chapel e finendo in fondo al gruppo, il tutto poco prima che Norris si sbarazzi di Alonso per la quinta piazza. Lo spagnolo prova a difendersi dall'altra McLaren di Ricciardo, il quale impiega tre giri in pi&ugrave; per mettersi dietro l'Alpine e prendersi il 6&deg; posto.&nbsp; "Pole" per Verstappen Dopodich&eacute; la gara si stabilizza nelle posizioni e nei duelli, con Sainz che &egrave; l'unico a mettersi in mostra, con lo spagnolo della Ferrari che a poco a poco recupera terreno, risalendo con qualche bel sorpasso, soprattutto su Gasly. Davanti per&ograve; non cambia pi&ugrave; niente, con Verstappen che chiude in testa i 17 giri di questa prima Qualifica Sprint, precedendo le Mercedes di Hamilton e Bottas. Buona prova per Leclerc, 4&deg; davanti a Norris, Ricciardo, Alonso, Vettel, Russell ed Ocon, 11&deg; Sainz. Ko Perez, richiamato al box per il ritiro nei chilometri finali: questo gli consentir&agrave; di lavorare sulla macchina per cambiare assetto in vista di domani. Ricordiamo che l'ordine d'arrivo vale come griglia di partenza per il GP di domani.  L'ordine d'arrivo della Qualifica Sprint         

Sar&agrave; Max Verstappen a scattare davanti a tutti domani, con l'olandese che si &egrave; aggiudicato la prima Sprint Qualifying di sempre davanti alle Mercedes di Hamilton e Bottas. Leclerc 4&deg;, Sainz 11&deg;

GP Gran Bretagna, Qualifica Sprint: "pole" per Verstappen, Leclerc 4°

Ecco tutte le foto della prima qualifica sprint della storia della F1

GP Gran Bretagna, gli highlights della qualifica sprint

Clicca qui per aggiornare la diretta  E ora continuate a seguirci per interviste e approfondimenti.   Hamilton secondo, Bottas terzo, Leclerc quarto.   Verstappen conquista la Pole, la prima con la qualifica sprint   Ritiro per Perez   Giro 16:&nbsp;Ultimo giro, Verstappen vola verso la pole.   Giro 14: Sainz ha passato Gasly al&#39;interno dell&#39;ultima curva.   Giro 12:&nbsp;Sainz, dodicesimo, pu&ograve; mettere nel mirino Gasly e Ocon.   Giro 11:&nbsp;Vettel punta Alonso.   Giro 10:&nbsp;Che battaglia tra Ricciardo e Alonso! Alla fine, l&#39;australiano passa lo spagnolo all&#39;esterno della Copse e sale al sesto posto.   Giro 9:&nbsp;Martella Verstappen che porta a due secondi il suo vantaggio su Hamilton   Giro 8:&nbsp;Dopo la gara i giudici esamineranno il contatto tra Russell e Sainz.   Giro 7: Verstappen prova a scappare via. Sainz ora &egrave; 13esimo, con Raikkonen e Gasly a tiro.   Giro 6: Norris ha passato Alonso. Perez ha perso la macchina dopo la Chapel, andando in testa coda! Il messicano non ha toccato le barriere in via di fuga ed &egrave; rientrato in pista al 19esimo posto.   Giro 5:&nbsp;Si anima la lotta tra Norris e Alonso, con lo spagnolo che fa qualche onda di troppo per difendersi.   Giro 3:&nbsp;Hamilton sta alzando il ritmo e sta facendo di tutto per attaccare Verstappen.   Giro 2:&nbsp;Problemi per Sainz, precipitato in 16esima posizione opo un contatto con Russel.   Giro 1: Hamilton ha subito provato ad attaccare Hamilton, ma Verstappen ha tenuto. Leclerc &egrave; quarto, mentre Aloso ha guadaganto tantissimo, &egrave; gi&agrave; quinto.   Ottimo spunto di Verstappen, che prende la posizione su Hamilton.   PARTITI!   Giro di formazione al via.   Gomme: Hamilton e Verstappen partono con gomma gialla, mentre Bottas ha scelto la rossa. Anche i ferraristi partono con le gialle, mentre gli altri piloti su gomma rossa sono Alonso, Ocon, e Raikkonen. Il resto della griglia sulle medie.   Si parte tra poco meno di 5 minuti: la gara, ricordiamo si corre sulla distanza di 100 km, ovvero 17 giri sul circuito di Silverstone.   Tra pochi minuti si parte, ma intanto ripassate qui l&#39;ordine di partenza della gara.   Buona sera a tutti, amici di Autosprint e ben trovati per questa giornata storica, la prima in cui la F1 sperimenta il format della Qualifica Sprint per determinare la griglia i partenza di domenica.   Qualifica Sprint, la classifca  Sprint race   &nbsp;  Si scrive la storia al GP di Gran Bretagna, con il debutto della&nbsp;Qualifica Sprint, la gara sulla distanza di 100 km - 17 giri sulla pista di Silverstone - che decide la girglia di partenza del GP di domenica, ma assegna ache punti buoni per il Mondiale: 3 al primo, 2 al secondo, 1 al terzo.  L&#39;ordine di partenza &egrave; stato stabilito venerd&igrave; e potete leggerlo qui.  Segui l&#39;evento con noi, con la diretta testuale, giro per giro. 

Verstappen brucia Hamilton in partenza e vince la pole. Quarto Leclerc

GP Gran Bretagna, Verstappen conquista la Qualifica Sprint

        Non sar&agrave; delle serie "Comunque vada, sar&agrave; un successo", perch&eacute; per dirlo meglio aspettare la verifica pratica, e qualche perplessit&agrave; c'&egrave;. Ma sicuramente possiamo dire "Comunque vada, sar&agrave; storia", perch&eacute; a Silverstone, nel GP Gran Bretagna, la F1 ha deciso di sperimentare una novit&agrave; assoluta. Benvenuti alla prima dell'ormai famigerata "Sprint Qualifying". Debutta la Qualifica Sprint In un fine settimana che di tematiche ne ha molte, non potevamo partire che da qui, dalla novit&agrave; che rischia di portare una rivoluzione nel Circus. Qualifiche standard per come le conosciamo noi anticipate al venerd&igrave;, e saranno una specie di qualifica della... qualifica. Perch&eacute; statisticamente la pole position andr&agrave; non al pi&ugrave; veloce delle qualifiche - del venerd&igrave; -, ma a chi vincer&agrave; la Qualifica Sprint - del sabato -, con premio annesso di 3 punti per il primo, 2 per il secondo ed 1 per il terzo. Domenica per&ograve; state tranquilli, ci sar&agrave; il GP per come lo conosciamo noi. Piuttosto, meglio chiedersi cosa rappresenteranno e cosa offriranno quei 17 giri e quei circa 30 minuti del sabato: c'&egrave; chi profetizza spettacolo, c'&egrave; chi invece immagina una noia mortale, puntando sul fatto che ad eccezione di chi &egrave; abituato a partire dalle ultime file, in pochissimi avranno voglia di rischiare di compromettere la gara vera e propria per una mini-gara (ma non chiamatela cos&igrave;, senn&ograve; si arrabbiano) che assegna punti solo ai primi tre. Ma ormai ci siamo, inutile fare pronostici: attendiamo la verifica in pista per giudicare.  Qualifica Sprint, come funziona: tutto quello che c'&egrave; da sapere Attesa per la W12 Una premessa sulla Qualifica Sprint era doverosa, anche perch&eacute; potrebbe ripercuotersi sulla lotta al titolo. In un caso limite, immaginate se ad uno tra Hamilton e Verstappen si verificasse un problema tecnico dopo due giri del sabato: significherebbe partenza dal fondo per la corsa di domenica. Ma a questo non ci pensano, n&eacute; Max n&eacute; Lewis, troppo concentrati su una sfida che per adesso dice Verstappen davanti con 32 punti di margine. La Red Bull &egrave; velocissima, ma si attende la controffensiva Mercedes: Wolff e compagnia hanno promesso aggiornamenti in arrivo sulla W12, un pacchetto che presumibilmente era gi&agrave; previsto almeno un mese e mezzo fa, ma che adesso sembra essere di fondamentale importanza per i campioni in carica. Perch&eacute; se le premesse sono queste, contro questa Red Bull c'&egrave; ben poco da scherzare. Serve una reazione, su una pista probabilmente meno difficoltosa per la Mercedes rispetto a quella di Spielberg. Efficienza motoristica ed aerodinamica Silverstone non &egrave; il Red Bull Ring, su questo non ci piove. Non si corre in altura e ci sono tipologie di curve molto diverse. Ma non &egrave; come andare dal giorno alla notte, perch&eacute; qualche elemento in comune c'&egrave;. L'importanza del motore, ad esempio: il circuito inglese ha medie orarie molto elevate (e addirittura superiori, anche se di poco, allo stesso Red Bull Ring), si sta per circa il 75% del giro con il gas a tavoletta e quindi la potenza massima delle Pu, insieme alla loro efficienza, giocano un ruolo fondamentale. Proprio come in Austria, serve sia potenza pura che un buon recupero ibrido, perch&eacute; su una pista cos&igrave; lunga e con cos&igrave; tanti tratti in pieno ricaricare le batterie non &egrave; facile. Questo &egrave; uno dei motivi per cui la Red Bull sar&agrave; ancora molto temibile, dopo aver mostrato ottime doti dal punto di vista della gestione dell'energia da parte dell'unit&agrave; Honda. Fondamentale, e per niente facile da azzeccare, il giusto compromesso aerodinamico: a Silverstone ci sono tante curve da altissimo carico (Maggots e Becketts ad esempio), ma caricare troppo l'assetto pu&ograve; essere controproducente nei lunghi tratti sul dritto. Serve dunque tanta efficienza aerodinamica, perch&eacute; si deve evitare in tutti i modi di pagare troppo drag nei rettilinei. Quindi a premiare la prestazione non sar&agrave; il carico puro, ma l'efficienza.  Quando guadagnano i piloti? La classifica degli stipendi 2021 Torna la gomma pi&ugrave; dura, debutta la nuova costruzione Ovviamente poi la scelta degli assetti si ripercuote sul comportamento delle gomme, ed anche in tema di pneumatici si registrano novit&agrave;. Pirelli ha deciso di portare le pi&ugrave; dure della gamma (C1, C2 e C3), ma soprattutto introdurr&agrave; in via definitiva la diversa costruzione al posteriore: i piloti l'hanno sperimentata brevemente in Austria e non dovrebbe comportare cambiamenti significativi, ma non &egrave; neanche giusto dire che rester&agrave; tutto uguale; con una sola sessione di prove libere, quella del venerd&igrave;, prima di entrare in parco chiuso, le squadre tenteranno sicuramente di raccogliere pi&ugrave; dati possibili. Attenzione poi alle mescole: la combinazione prevista per l'Inghilterra torna dopo pi&ugrave; di due mesi (l'ultima volta che abbiamo avuto questi tre compound &egrave; stato in Spagna) su una pista che sforza molto le gomme (con carichi verticali elevati, i pneumatici devono sopportare tanta forza e per questo tendono a scaldarsi di pi&ugrave;), e sar&agrave; interessante vedere il comportamento di Mercedes e Red Bull. A maggio la W12 sembrava ancora superiore in fatto di utilizzo delle gomme a mescola pi&ugrave; dura, ma in questi due mesi la RB16B pare aver fatto passi avanti in questo senso, per cui giusto osservare con attenzione come si comporteranno le due vetture. Tra le ipotesi, non &egrave; da scartare quella di una gara che premier&agrave; la doppia sosta.  Leclerc premiato con il Trofeo Bandini: "Il podio a Silverstone &egrave; un eccesso di ottimismo" Lando ottimista per la gara di casa Tra gli altri, dopo la strepitosa doppia prova in Austria, sarebbe logico ipotizzare un Lando Norris ancora una volta molto competitivo, un augurio che la McLaren si fa nella speranza di abbracciare il vero Daniel Ricciardo, ancora lontano dalle prestazioni dell'inglese. La Ferrari prover&agrave; un attacco alle posizioni dietro i due top team, consapevole per&ograve; che Silverstone non &egrave; la migliore delle piste per la SF21: si tratta di un tracciato che sforza pi&ugrave; le gomme anteriori delle posteriori, dunque un tracciato che non permette alla Rossa di sfruttare fino in fondo i suoi punti di forza, come ad esempio l'ottima trazione, e che anzi sulla carta pu&ograve; metterne a nudo alcune mancanze del progetto. Il Cavallino come tutti prover&agrave; a lavorare di fino sull'assetto, consapevole che con soli 60 minuti di libere a disposizione prima del parco chiuso sar&agrave; importante la preparazione a casa, al simulatore. E se dovesse capitare qualche occasione con la Sprint Qualifying, sar&agrave; importante non farsela sfuggire.  14 luglio 1951: 70 anni fa il primo successo Ferrari a Silverstone con Gonzalez        

A Silverstone debutta ufficialmente la Qualifica Sprint: che piaccia o meno, sar&agrave; una prima assoluta per il mondo della F1, che si appresta a riprendere il discorso iridato tra Verstappen ed Hamilton

GP Gran Bretagna: comunque vada, sarà storia

        Qualifica sprint, perch&eacute;? Sicuramente per aggiungere vivacit&agrave; al venerd&igrave;, spostando al qualifica tradizionale e creando spazio al sabato per correre la gara breve. Un argomento niente male se letto dalla prospettiva dei promoter e delle televisioni. Qualifica sprint: come funziona, le strategie e le insidie Per provare a catturare l'interesse di un pubblico nuovo, lontanissimo probabilmente dagli appassionati pi&ugrave; puri e radicati alle tradizioni. Una qualifica che perde completamente il suo valore di momento premiante della massima velocit&agrave; &egrave; inaccettabile. Pronti a fare marcia indietro Numerosi fattori hanno portato alla sperimentazione di sabato prossimo. Sperimentare sul campo per capire se la cosa pu&ograve; funzionare o meno. Con una promessa: "Non forzeremo la proposta della Qualifica sprint se non dovesse essere un successo". Parola di Ross Brawn.&nbsp; "Non c'&egrave; alcun incentivo nel farlo se il pubblico non ne verr&agrave; coinvolto, se non vedremo una forte partecipazione dei tifosi e dei benefici", le parole riportare da motorsport.com. Richiama il fallimento durato tre gare della qualifica a eliminazione continua, Brawn. Un'iidea partorita di getto o quasi nel 2016, in quella che al tempo fu una posizione nettamente contrapposta tra Ecclestone e le squadre. Certo &egrave; pi&ugrave; ragionata e condivisa la sperimentazione che partir&agrave; a Silverstone, proseguir&agrave; a Monza e si concluder&agrave; con un terzo evento ancora da eleggere. Alonso: "I pi&ugrave; veloci saranno comunque davanti" "Se non dovesse essere un successo, se non avremo la risposta in cui speriamo, allora alzeremo le mani e resteremo nella situazione in cui siamo, cercando altre iniziative", dice Brawn. Restano da capire le metriche di "giudizio", quanto strettamente legate ad aspetti di marketing e quanto puramente sportive. Qualifica sprint non verr&agrave; "svenduta" Un esperimento riuscito, spettacolare pi&ugrave; di una gara "ordinaria", porterebbe a immaginare quel futuro da Grande Slam del quale ha parlato Brawn in passato: non una soluzione da applicare a tutti i GP ma a una serie di appuntamenti. "Star&agrave; a Stefano Domenicali e a me, insieme a un'altra persona o due, avanzare delle raccomandazioni su quale evento debba essere tra i candidati principali, poi anche le squadre diranno la loro. Sar&agrave; un mix. Spero riusciremo a ottenere benefici commerciali da tutte le&nbsp; sedi nelle quali andremo, sarebbe un solido argomento per le squadre per volere la Qualifia sprint.  Non la svenderemo, dev'essere un successo e se andremo su piste dove non funzioner&agrave; e non d&agrave; benefici, allora sappiamo che avrebbe vita breve", prosegue Brawn immaginando al futuro processo di selezione dei GP candidati a ospitare una Qualifica sprint.       

La sperimentazione quest'anno servir&agrave; a capire il successo dell'iniziativa. Riproporre la Qualifica sprint nel 2022 sar&agrave; un contenuto pregiato, da offrire non a prezzi di saldo e sulle piste "giuste"

Qualifica sprint, Brawn: "Non forzeremo il format e non verrà svenduto"

        Un bignami per non perdersi nei meandri di un format inedito, della Qualifica sprint nel GP di Gran Bretagna. Cosa cambia, inserimento della gara sprint a parte, nella gestione del week end? Anzitutto vi sar&agrave; un'ora in meno di tempo per le squadre per lavorare sulla monoposto. Le sessioni di prove libere, gi&agrave; accorciate da 90 a 60 minuti quest'anno, relativamente alle prove del venerd&igrave;, saranno solo due. Salta la prova libera 2 del venerd&igrave;, quando si andr&agrave; in qualifica, su tre eliminatorie per scrivere la griglia di partenza della Qualifica sprint del sabato. Subito a punto nelle libere 1 Importantissimo, quindi, iniziare col piede giusto, nelle libere 1, trovando gi&agrave; bilanciamento e prestazione da esprimere nell'ora di qualifica. Prima insidia. A Silverstone si girer&agrave; per le libere 1 tra le 15:30 e le 16:30, con la possibilit&agrave; di utilizzare due treni di gomme, uno dei quali andr&agrave; restituito a Pirelli. Un set di gomme in meno Cambia anche la disponibilit&agrave; dei set di gomme, saranno 12 e non 13, due di mescola dura, 4 di mescola media e 6 di mescola morbida. Quest'ultima sar&agrave; la mescola d'elezione per la qualifica del venerd&igrave;: si potranno utilizzare 5 treni di gomme, tutti della specifica "morbida". A fine qualifica, uno andr&agrave; restituito. Le tre eliminatorie si svolgeranno dalle 19:00, ora italiana, per la consueta ora di qualifica. La giornata del sabato si apre con un'ora di prove libere, secondo turno che scatter&agrave; alle 13:00, a scelta libera nelle mescole da utilizzare, tra i 10 treni di gomme rimasti nella disponibilit&agrave; delle squadre.&nbsp; Qualifica sprint, quali strategie? La gara sprint, ribattezzata Qualifica sprint per non creare un dualismo con la gara "vera", del GP domenicale, partir&agrave; alle 17:30 ora italiana e si correr&agrave; su 30 minuti. Grossomodo un terzo di Gran Premio di Gran Bretagna, con la caratteristica di poter partire con libera scelta della mescola e nessun obbligo di pit-stop. Come interpretare questa gara breve, valevole non solo per definire le posizioni in griglia di partenza del GP ma anche - relativamente ai primi 3 classificati - in ottica campionato, vista l'assegnazione di 3 punti al vincitore, 2 al secondo e 1 punto al terzo? Per la statistica, sar&agrave; il risultato della Qualifica sprint ad assegnare la pole position. Un cortocircuito di concetti, se immaginiamo la qualifica come esercizio della massima prestazione sul singolo giro. A Silverstone non sar&agrave; cos&igrave;.&nbsp; Tra gli aspetti da considerare, nell'analizzare quello che sar&agrave; lo svolgimento della Qualifica sprint, il rischio di incidenti - con conseguenti, costosi, danni per i team - &egrave; uno dei pi&ugrave; rilevanti. Le squadre avranno una compensazione economica che non contribuir&agrave; ai limiti previsti dal budget cap. Resta per&ograve; il nodo di un lavoro aggiuntivo di riparazione e preparazione della monoposto in vista del GP di domenica. Dalla Qualifica sprint si attendono maggiori battaglie per la posizione, in pista, sulla base della considerazione di pochi giri da correre senza preoccuparsi troppo delle gomme. In merito, sar&agrave; interessante capire quali scelte faranno i team in materia di pneumatici, sul circuito pi&ugrave; stressante e impegnativo del campionato. Azzardare la gomma morbida &egrave; un'opzione? Con la qualifica del venerd&igrave; da disputare usando solo gomme morbide, la Qualifica sprint si potrebbe affrontare con un set usato, da almeno 3 giri. A meno di non conservare un treno nelle libere 1 o in qualifica, cos&igrave; da averlo nuovo e, magari, azzardare una gara d'attacco. Altro interrogativo: la gomma morbida, a Silverstone, regge uno stint di 20 giri circa?&nbsp;Le macchine saranno s&igrave; molto pi&ugrave; leggere che non in un equivalente stint iniziale di gara, a macchina con il pieno di carburante. Pu&ograve; essere un aspetto importante di analisi, rispetto alla scelta di girare con gomma media, che sicuramente sar&agrave; la gomma da gara, domenica, insieme alla gomma dura.&nbsp; L'esito della Qualifica sprint definir&agrave; la griglia di partenza del GP di Gran Bretagna, partenza alle 16:00 di domenica e, ancora, senza l'obbligo di schierarsi con la gomma usata nella gara di qualifica: libera scelta per tutti della mescola. Va da s&eacute; che, eventuali ritiri nel corso della gara del sabato, porteranno i piloti a classificarsi comunque per il Gran Premio, secondo l'ordine d'arrivo stilato. Domenica, prima occasione di analisi a freddo su quanto avr&agrave; raccontato la gara sprint del sabato, quel che avr&agrave; funzionato e i correttivi eventuali da apportare per le altre due sperimentazioni che verranno effettuate nel corso del campionato, con Monza prossima tappa.       

Il format di gara sprint al sabato debutta a Silverstone e modifica un programma altrimenti consolidato negli anni, tra sessioni di prove libere, scelta delle mescole delle gomme, tattiche da adottare

Qualifica sprint: come funziona, le strategie e le insidie

        Cosa attendersi dalla Qualifica sprint? Uno stint di gara affrontato come fossero 20 giri di qualifica? Una frazione di corsa della domenica ma da poter correre senza calcoli e strategie? Semplicemente, un mini-GP su 30 minuti, con le stesse dinamiche della gara della domenica?&nbsp; La novit&agrave; &egrave; d'impatto, stravolge il format del week end e solleva pareri contrastanti sulle aspettative da rivolgere verso l'appuntamento del sabato del GP di Gran Bretagna (qui gli orari delle sessioni). Per Laurent Mekies "la gara sprint sar&agrave; come correre 100 chilometri al massimo per i nostri piloti, perch&eacute; il risultato della gara sprint definir&agrave; la griglia di partenza del GP tradizionale che si correr&agrave; domenica".&nbsp; Chance per le "macchine da gara"? In una griglia divisa tra Red Bull e Mercedes a fare gara a s&eacute; e una formazione di met&agrave; schieramento con molte voci spesso tra loro divise da pochissimi decimi, la strategia della Qualifica sprint cambia la prospettiva. Battagliare in pista, da parte di chi sul ritmo &egrave; pi&ugrave; competitivo che non sul giro secco, per guadagnare un piazzamento altrimenti difficile da contendere in un normale sabato da Q1, Q2, Q3. Che pure resta ma si trasferisce al venerd&igrave;. &Egrave; una possibile chiave di lettura. Sterzi a parte: Cavicchi? &Egrave; bravo e ci fa risarcire! Squadre alla scoperta "Sar&agrave; a tutti gli effetti una gara di 100 km che partir&agrave; con l'ordine della qualifica disputata al venerd&igrave;. Avremo due partenze nello stesso week end, una mini-gara e una gara principale.&nbsp; Manteniamo la qualifica, quindi si tratta di aggiungere eccitazione per i tifosi e non vediamo l'ora noi stessi di scoprire come si svilupper&agrave;. Di scoprire come gestiremo le difficolt&agrave; come squadra, come i nostri piloti si adatteranno a queste sfide. Pensiamo per&ograve; siano entusiasmanti", prosegue Mekies.       

In Ferrari si guarda al nuovo format al debutto a Silverstone, con le incognite di tutti i team e la scoperta "sul campo" su come interpretare la gara breve del sabato.&nbsp;

Qualifica sprint, Mekies: "I nostri piloti la affronteranno al massimo"

        Giudizi sul format del weekend ridisegnato per la Qualifica Sprint? Aspettiamo e vediamo. In pieno stile Kimi Raikkonen, il pilota finlandese dell'Alfa Romeo-Sauber non si &egrave; sbilanciato sui giudizi della novit&agrave; assoluta che debutter&agrave; nell'imminente fine settimana del GP Gran Bretagna. Per lui meglio aspettare la prova pratica, come ha spiegato alla testata GPFans. GP Gran Bretagna, gli orari: attenzione alle novit&agrave;! Kimi attende la verifica in pista Il campione del mondo 2007 ha risposto in modo distaccato su come gestir&agrave; il programma del fine settimana, differente rispetto a quello standard: "Non ho ancora guardato a come sar&agrave; il format, quindi non posso ancora rispondere su quale sar&agrave; la mia preparazione. Basta arrivare al fine settimana e vedere come funziona. Non ho aspettative, di sicuro faremo del nostro meglio a prescindere dal programma, speriamo di fare bene. Una gara in pi&ugrave;? Per noi &egrave; quello che &egrave;, non me ne preoccupo. Non abbiamo mai fatto niente del genere fino ad ora, vediamo come va prima di dire se &egrave; qualcosa di buono oppure no". Sterzi a parte: Cavicchi? E' bravo e ci fa risarcire! Non &egrave; questione di assetti Poi Kimi ha parlato del confronto tra lui ed il compagno Antonio Giovinazzi, il quale quest'anno lo sta mettendo in difficolt&agrave;, soprattutto in qualifica. Il numero 7 ha spiegato che non &egrave; questione di scelte sugli assetti: "Non &egrave; il set-up a fare la differenza. Non abbiamo un assetto differente tra qualifiche e gara, provi sempre ad essere veloce sul giro e se hai un buon bilanciamento in qualifica poi questo &egrave; un bene anche per la gara, per le gomme e tutto il resto. Non capisco tutte queste storie su assetto da qualifica o da gara, non &egrave; mai stato cos&igrave; da quando sono in F1, ma forse per alcuni team ed alcuni piloti &egrave; diverso. Voglio fare bene ed ovviamente pi&ugrave; in alto ti qualifichi e meglio &egrave;, ma non fa molta differenza se sei 15&deg; oppure 18&deg;. L'obiettivo &egrave; sempre quello di qualificarci nella miglior posizione possibile, finora quest'anno non &egrave; andata bene in prova, ma continuiamo a provarci". Italia campione d'Europa: le reazioni di Giovinazzi, Leclerc e della Ferrari, mentre Russell ed Hamilton...       

Il finlandese prima di esprimersi sul programma del fine settimana ridisegnato per la Qualifica Sprint ha detto di voler attendere la prova pratica della pista

Qualifica Sprint, Raikkonen: "Vediamo come va per giudicare"

        L'hype, per dirla alla moda, &egrave; massima. Il format introduce una novit&agrave; come mai nel recente passato, la Qualifica sprint da scoprire sabato prossimo, GP di Gran Bretagna&nbsp;(qui gli orari del week end) e la cornice pi&ugrave; completa e raffinata del motorsport: Silverstone. Aspettative altissime su un esperimento tutto da misurare alla prova della gara, giacch&eacute; questo &egrave;, al di l&agrave; della forma. Sottolineato come il problema della spettacolarit&agrave; della Formula 1 non &egrave; tanto nella durata della gara quanto nei ben noti limiti tecnico-aerodinamici delle monoposto e, spessissimo, dei circuiti, val bene una prova la Qualifica sprint. Sterzi a parte: Cavicchi? &Egrave; bravo e ci fa risarcire! Ross Brawn conferma le proprie aspettative, gi&agrave; annunciate dopo Baku, sprint come nessun altro probabilmente vedremo mai: 2 giri, i conclusivi, per decidere tutto. A Silverstone saranno 30 minuti di corsa, uno stint. "&Eacute; nella natura dei piloti lottare l'uno contro l'altro, fosse anche nel parcheggio di un supermercato e con dei carrelli della spesa: vogliono battere l'altro e non c'&egrave; nulla di peggio che essere sconfitti", dice richiamando quanto successo a Baku. Ovvio, niente di nuovo sotto il sole. Rimossi gli ostacoli allo spettacolo "Anche se si pu&ograve; sostenere che la sprint &egrave; precursore all'evento principale, alla gara, penso che saranno capaci di tutto per battere l'altro e mostrare chi &egrave; il pi&ugrave; veloce. Abbiamo provato davvero a incoraggiare una corsa condotta al massimo per tutto il tempo. Volevamo che non si trattenessero in qualifica, nessuna scelta di gomme in qualifica e lo stesso nello sprint: abbiamo provato a creare una situazione nella quale non sei svantaggiato in gara sulla base della scelta della gomma", le parole del direttore generale Motorsport della Formula 1.&nbsp; Leggi anche - Qualifica sprint, possibili modifiche dopo la prima a Silverstone Tutto vero e in linea di principio corretto. Per&ograve; viene da interrogarsi sul peso dei correttivi: basteranno a spostare una condotta di gara? Se in un GP ordinario vi sono fasi di necessaria gestione dopo la bagarre dei primissimi giri, non &egrave; dovuto esclusivamente a scelte strategiche, piuttosto a un'impossibilit&agrave; spesso reale di fare la differenza.&nbsp; "Nessuno sa come si comporteranno i piloti, quanto saranno conservativi, quanta pressione avranno dai team a essere aggressivi o conservativi. Personalmente sono molto ottimista, penso sar&agrave; un grande evento e una grande gara. E che i piloti ci proveranno. Pensiamo che Max e Lewis avranno un comportamento diverso verso la prima curva per il fatto che si tratta di una gara sprint? Non credo, ma &egrave; da scoprire".&nbsp;       

Cambier&agrave; davvero la condotta di gara dei piloti con la Qualifica sprint? Sabato a Silverstone il primo esperimento, Ross Brawn fiducioso sull'esito

Qualifica sprint, Brawn ottimista: "Sarà una grande gara"

Decimo appuntamento stagionale per la Formula 1 che nel fine settimana in arrivo far&agrave; tappa a Silverstone, per il GP Gran Bretagna. Fate attenzione per&ograve; e segnatevi gli orari, perch&eacute; il format del weekend &egrave; del tutto rinnovato per l&#39;introduzione della Qualifica Sprint. Nessuna sessione di libere al venerd&igrave; mattina, con le FP1 posticipate al pomeriggio, mentre le qualifiche tradizionali andranno in scena nella serata di venerd&igrave;. Sabato spazio alle FP2 e quindi alla Qualifica Sprint, mentre domenica andr&agrave; in scena il GP vero e proprio con partenza alle ore 16. Tutto in diretta su Sky, differita per Tv8.  &nbsp;  Sterzi a parte: Cavicchi? E&#39; bravo e ci fa risarcire!  Sky  Gioved&igrave; 15 luglio Ore 17.45 Paddock Live Pit Walk Ore 19.30 Conferenza stampa piloti (differita)  Venerd&igrave; 16 luglio Ore 15.15 Paddock Live Ore 15.30 Prove Libere 1 GP Gran Bretagna Ore 16.30 Paddock Live Ore 18.45 Paddock Live Ore 19.00 Qualifiche GP Gran Bretagna Ore 20.15 Paddock Live Ore 20.45&nbsp;Conferenza Stampa Team&nbsp;&nbsp; Ore 21.45 Paddock Live Show   Sabato 17 luglio Ore 12.45 Paddock Live Ore 13.00 Prove libere 2 GP Gran Bretagna Ore 14.00 Paddock Live Ore 16.40 Paddock Live #Skymotori Ore 17.00 Paddock Live Ore 17.30 Qualifiche Sprint GP Gran Bretagna Ore 18.15 Paddock Live Ore 19.30 Paddock Live Show   Domenica 18 luglio Ore 14.30 Paddock Live Ore 16.00 GP Gran Bretagna Ore 18.00 Paddock Live Ore 18.30 Paddock Live #Skymotori Ore 20.00 Race Anatomy  &nbsp;  Qualifica Sprint, possibili modifiche dopo Silverstone  Tv8  Sabato 17 luglio Ore 19.45 Pre Qualifiche Ore 20.15 Qualifiche Sprint GP Gran Bretagna (differita) Ore 21.00 Post Qualifiche  Domenica 18 luglio Ore 17.30 Pre Gara Ore 19.00 GP Gran Bretagna (differita) Ore 21.00 Post Gara  &nbsp;  Mercedes, a Silverstone nuova veste aerodinamica per la W12   &nbsp; 

Format del fine settimana di gara completamente rivisto per la prima Qualifica Sprint della storia, la quale debutter&agrave; in questa decima prova del campionato

GP Gran Bretagna, gli orari tv di Sky e Tv8

        Il format della Qualifica Sprint non &egrave; definitivo, almeno a sentire Fernando Alonso. Lo spagnolo dell'Alpine, nelle parole raccolte da grandpx.news, ha detto che il programma che vedremo a Silverstone poi non sar&agrave; riproposto negli altri due eventi in cui &egrave; prevista la Qualifica Sprint. Alonso: "Avrei potuto vincere 5 o 6 titoli..." Ok alle cose nuove Una breve gara per assegnare la pole position e stabilire la griglia di partenza del GP vero e proprio, &egrave; questa la svolta epocale che il Circus vuole sperimentare in quel di Silverstone. Una novit&agrave; verso la quale Alonso ha detto di non partire prevenuto, sebbene non si aspetti rivoluzioni. Il due volte campione del mondo infatti &egrave; dell'idea che le posizioni stabilite dalla qualifica tradizionale anticipata al venerd&igrave; poi rimarranno pi&ugrave; o meno le stesse al termine della Qualifica Sprint, perch&eacute; i valori in campo sono chiari e nessuno vorr&agrave; prendersi troppi rischi: "Mi piace sempre provare cose nuove ed &egrave; un formato che pu&ograve; riservare sorprese. Sono sicuro che ci saranno modifiche per gli altri due eventi, perch&eacute; anche la Formula 1 dice che questa &egrave; solo una prova. Venerd&igrave; avremo Q1, Q2 e Q3 e sar&agrave; molto difficile cambiare l'ordine delle qualifiche dopo, il pi&ugrave; veloce partir&agrave; per primo sabato, in gara le cose andranno in maniera simile e quindi la griglia di domenica sar&agrave; pi&ugrave; o meno la stessa. Vediamo come va a Silverstone, ma non credo che vedremo molto di nuovo. Le auto pi&ugrave; veloci saranno comunque davanti". Michael Masi apre a modifiche sul format della Qualifica Sprint Il segreto &egrave; tra servosterzo e sospensioni Poi lo spagnolo ha parlato della sua stagione, iniziata con qualche difficolt&agrave; ma che adesso sta andando positivamente in progressione. Un aiuto &egrave; venuto dagli interventi che il pilota ha chiesto sul servosterzo, che sono coincisi con dei suoi miglioramenti e con l'inizio delle difficolt&agrave; per Ocon: "La Renault aveva preso una strada in direzione di un diverso sistema di servosterzo e sospensione anteriore che mi dava nelle mani una sensazione a cui non ero abituato. Penso che a Ricciardo invece stia accadendo il contrario. All'inizio non riuscivo ad essere veloce come Esteban, non mi sentivo a mio agio e questo problema non mi ha permesso di essere competitivo. Non so se le modifiche che abbiamo apportato sulla vettura siano coincisi con questo brutto momento per Ocon o se si tratti solo di una naturale progressione". Carlos Reutemann non c'&egrave; pi&ugrave;: addio al Gaucho Triste       

Lo spagnolo dell'Alpine ha detto di non partire prevenuto verso la Qualifica Sprint, una novit&agrave; che secondo lui potr&agrave; presentare sorprese, anche se sostiene che tra qualifica tradizionale e Qualifica Sprint non ci saranno grossi cambiamenti sulla griglia di partenza

Alonso e la Qualifica Sprint: "I più veloci saranno comunque davanti"

        Aggiustamenti in corso d'opera, se necessari, verranno apportati dopo la "prima". Introdotta come format sperimentale, verso la Qualifica sprint di Silverstone si va con un programma ben definito sul "cosa" e "quando". Sessioni di libere, una in meno - e un bel punto da sviluppare, su una pista impegnativa sulle gomme (leggi le regole ad hoc sull'utilizzo delle mescole) e l'introduzione della specifica Pirelli diversa nella costruzione posteriore -, turno di qualifica al venerd&igrave;, poi gara breve di 30 minuti al sabato e, domenica, il GP di Gran Bretagna. Motori 2025, Horner: "Che siano divertenti, altrimenti tanto vale fare la F.E" Masi, pronti a intervenire In attesa che dal Consiglio mondiale del motorsport venga deliberata l'ultima revisione del regolamento sportivo, Michael Masi ha puntualizzato quello che sar&agrave; l'approccio della direzione gara nel primo week end del format inedito. "Siamo assolutamente pronti a modificare le regole, se lo riterremo necessario.&nbsp;Siamo stati molto fortunati sul fatto che ci sia stato un approccio collaborativo sin da inizio anno. Abbiamo svolto molti incontri, coinvolgendo tutti i direttori sportivi, noi stessi, la FIA, la Formula 1, nel rifinire e sviluppare le cose, dare tempo per rileggere e scoprire i minimi dettagli", spiega a Motorsport.com. Tempi e procedure ritagliati dal regolamento su un programma di week end ordinario dovranno essere adattati sulle diverse tempistiche imposte dalla gara sprint. Restano interrogativi legati al funzionamento della fase di Parco Chiuso, ad esempio. "Tutti, a essere sincero, hanno avuto un approccio molto aperto sul fatto che potrebbero sorgere degli aspetti ai quali nessuno ha pensato, ma anche un'apertura tale che dopo il primo evento ci porter&agrave; a riesaminare internamente tutto e vedere cos'ha funzionato, cosa no e altre aree che richiedono un affinamento". Da una procedura sperimentale qual &egrave; il nuovo format &egrave; logico che possa richiedere aggiustamenti in corsa, rivelare limiti dall'applicazione concreta e aiutare a trovare correttivi. Perlopi&ugrave; sfumature da&nbsp; "dietro le quinte" che non macro-anomalie del format.       

Michael Masi spiega come il carattere sperimentale del format ammetta correttivi alle regole definite dalla FIA se dovessero emergere aspetti che non hanno funzionato correttamente, nonostante il lungo confronto con le squadre in questi mesi

Qualifica sprint, possibili modifiche dopo la prima a Silverstone

        "Processione" o 30 minuti di grande spettacolo? Silverstone si avvicina, GP di Gran Bretagna e, con esso, la prima Qualifica sprint della stagione. Il format del week end, rivisto, va metabolizzato: una sessione di prove libere al mattino, venerd&igrave;, poi la qualifica tradizionale, su tre eliminatorie. Sar&agrave; la griglia di partenza della gara di 30 minuti, al via sabato pomeriggio. Prima, un secondo turno di prove libere, sempre della durata di un'ora, al mattino. L'editoriale del direttore: Carica Red Bull su una Mercedes che soffre L'esito della Qualifica sprint, la gara del sabato, segner&agrave; l'ordine di partenza del GP di Gran Bretagna, domenica, oltre ad assegnare 3 punti al primo, 2 al secondo arrivato e 1 al terzo. Il risultato della Qualifica sprint assegner&agrave; anche, a fini statistici, la pole position. Una sperimentazione fondamentalmente nata per vivacizzare la giornata del venerd&igrave;, offrire un prodotto a promoter e televisioni che&nbsp; fosse ancora meglio spendibile, creando un'opportunit&agrave; in pi&ugrave; di gara, sebbene la forma impone che si chiami Qualifica sprint. La sostanza sar&agrave; di una gara vera e propria. Con quali attese?&nbsp; Sprint entusiasmante o trenino? Le voci scettiche sulla necessit&agrave; del format non sono mancate, da parte dei piloti e non solo. A sentire Lewis Hamilton, potremmo restare delusi se l'attesa intorno alla gara corta del sabato &egrave; di uno spettacolare battagliare ruota a ruota. Non &egrave; certo la durata in s&eacute; del GP a limitare in tante occasioni la spettacolarit&agrave; della corsa, quanto piuttosto limiti tecnici delle monoposto e dei circuiti. "Probabilmente sar&agrave; solamente un trenino. Speriamo che ci siano dei sorpassi ma &egrave; molto pi&ugrave; probabile che non sia troppo entusiasmante", le parole di Lewis riportate da Racefans. "Aspetteremo e vedremo come andr&agrave;, non ha senso dare un giudizio prima ancora di essere entrati nel merito". Un'opportunit&agrave; in pi&ugrave; di andare a punti &egrave;, in questa fase del campionato, quel che serve a Hamilton e Mercedes per ridurre un po' le distanze da Verstappen, se la W12 avr&agrave; compiuto i miglioramenti necessari per tornare a sfidare la RB16B. Una condizione che darebbe alla Qualifica sprint tutto un altro senso e interesse a rischiare un attacco.&nbsp;        

Lewis guarda al primo week end di sperimentazione del format con la gara breve al sabato e pronostica poca azione in pista

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