        Nell'altalena delle prestazioni di quest'inizio di mondiale, in Cina (qui trovi gli orari del week end) potrebbe arrivare un calo per McLaren e una parziale risalita Mercedes. Questione di pista, di caratteristiche del circuito di Shanghai, di tipologia di curve. McLaren va forte sui curvoni, paga dazio nelle curve lente e solo sul giro di qualifica, a gomma nuova, riesce a compensare il deficit di prestazione. Emerge, invece, pi&ugrave; ampio sul passo gara.&nbsp; Quanto coster&agrave; in decimi e posizioni la lacuna ancora presente sulla MCL38 sar&agrave; la Sprint di sabato mattina a dirlo.&nbsp; McLaren, un lento da migliorare Andrea Stella guarda al GP di Cina con realismo e dice: "Di tutti i circuiti sui quali abbiamo corso quest'anno, sembra che&nbsp; Shanghai non sia il pi&ugrave; adatto alla nostra vettura e potremmo, inoltre, trovarci di fronte a un tempo imprevedibile. L'editoriale del Direttore: Ferrari, doppia sfida tra F.1 e WEC La mancanza di dati per tutti i team potrebbe presentare alcune opportunit&agrave; e sfide e noi lavoreremo duramente per assicurarci di essere ben preparati e in grado di capitalizzare le opportunit&agrave; che si presenteranno. Sappiamo dove dobbiamo migliorare per poter lottare con costanza nelle posizioni pi&ugrave; alte della griglia, ma come sempre daremo il massimo in questo fine settimana e punteremo a essere ancora una volta in lotta". L'imprevedibilit&agrave; della Sprint Tracciato tutto da scoprire, quello di Shanghai con le monoposto 2024 e le nuove gomme. I riferimenti del 2019 sono del tutto inutili e, in aggiunta, si sommano le novit&agrave; apportate all'asfalto e il ridotto tempo per sperimentare nel corso delle libere 1. "Questo fine settimana correremo il&nbsp; primo evento Sprint del 2024. Se da un lato questo pu&ograve; offrire maggiori possibilit&agrave; di ottenere punti, dall'altro aggiunge la sfida di dover massimizzare i nostri sforzi durante la prima sessione di prove per raccogliere quanti pi&ugrave; dati possibili in vista della gara, soprattutto su un circuito sul quale non corriamo da cinque anni", ancora Stella. Norris, studiata la "lezione" di Suzuka McLaren corre da terza forza in quest'avvio di campionato, ha il doppio dei punti della Mercedes e quasi met&agrave; di quelli Ferrari. A Suzuka, col senno di poi, Norris si &egrave; interrogato sulla strategia adottata in gara, costata probabilmente una posizione in pista, a vantaggio di Leclerc. Questione strategica che &egrave; finita al centro del debriefing post-GP. "&Egrave; passato un po' di tempo dall'ultima volta che abbiamo corso a Shanghai, quindi non vedo l'ora di tornare. L'ultima gara &egrave; stata un po' difficile ma siamo comunque riusciti a conquistare altri punti. Ci siamo presi un po' di tempo per analizzare gli insegnamenti e prepararci in vista di questo weekend", dice Lando. "Sar&agrave; bello vedere cosa riusciremo a fare con il weekend Sprint. Le differenze apportate tra sessioni rendono tutto pi&ugrave; interessante, per tutti. Forse questo non &egrave; un circuito adatto a noi, ma siamo pronti a dare il massimo ancora una volta".        

Le caratteristiche della monoposto e la tipologia di tracciato presentano delle sfide per la McLaren, terza forza in campo. Andrea Stella e Norris guardano al GP di Cina come un week end da "limitazione dei danni"

McLaren, Stella verso un GP di Cina sulla carta sfavorevole

        Il quadro delle gerarchie al vertice di questa F1 &egrave; chiaro, con la Red Bull davanti e la Ferrari seconda forza. Dietro di loro pare esserci la McLaren, che classifica alla mano si trova al terzo posto dei Costruttori. Questa situazione potr&agrave; cambiare, in un senso o nell'altro, con gli aggiornamenti, l'area dove secondo il team principal della McLaren Andrea Stella il suo team dovr&agrave; vedersela con la Ferrari. F1 2024: il calendario La speranza &egrave; ripetere il 2023 Gi&agrave; nel 2023 la McLaren fece un salto prestazionale notevole con il pacchetto di Spielberg, e Stella punta a fare altrettanto, come ha spiegato a Speedweek: "Sar&agrave; una lotta sugli aggiornamenti. Penso che non dovr&agrave; trattarsi solo di un potenziamento della nostra vettura, anche gli altri miglioreranno con i loro sviluppi. Il fattore decisivo sar&agrave; quanto spesso ci saranno sviluppi e di che entit&agrave;. L&rsquo;anno scorso siamo riusciti a superare la concorrenza con il nostro sviluppo, guadagnando pi&ugrave; tempo sul giro rispetto ai nostri rivali nel corso della stagione. Finch&eacute; vedremo che quello che portiamo in pista funziona, saremo soddisfatti, perch&eacute; significher&agrave; essere sulla strada giusta".       

Il team principal della McLaren si aspetta una feroce battaglia sul fronte degli aggiornamenti, che faranno la differenza per tempistiche e qualit&agrave; in questa lunghissima stagione

Rincorsa McLaren, Stella: tutto dipenderà dagli sviluppi

        Al netto di un Perez redivivo in queste prime gare e, di certo, rispetto alla Suzuka dello scorso anno, dietro Verstappen ci sono due Ferrari e non due McLaren. &Egrave; un altro indicatore della crescita prodotta con la SF-24 rispetto a una McLaren che sulle caratteristiche di Suzuka ha trovato il suo miglior week end 5 mesi fa. Il GP del Giappone finisce, per&ograve;, con un Norris terzo in griglia e solo quinto al traguardo. Questione di velocit&agrave; assoluta della monoposto in gara, questione (anche) di tempistiche legate al secondo pit-stop. La scelta di fermarsi in contemporanea con Leclerc ha annullato il potenziale vantaggio nel finale di corsa di una gomma dura notevolmente pi&ugrave; fresca rispetto a un Leclerc su una tattica a un pit-stop. Il problema principale: il ritmo gara Andrea Stella ha rimesso l'esito della corsa anzitutto alla velocit&agrave; della monoposto sul passo gara e al tentativo di giocare una carta nel confronto di Norris potenzialmente con Sainz (al quale ha concesso 9") e Perez.&nbsp; "Non ci sono stati problemi. La classifica finale riflette l'ordine di competitivit&agrave; sul passo. Abbiamo cercato di puntare al podio fermandoci prima, assicurandoci di mantenere la posizione davanti a Carlos e attaccando Perez", le parole di Stella a fine gara. "In definitiva, non c'era abbastanza ritmo nella macchina, &egrave; giusto dire cos&igrave;. Riflette la nostra competitivit&agrave; in questa fase della stagione.&nbsp; Ottimo il lavoro di Charles e della Ferrari, che ha reso possibile una sola sosta. Per noi non era possibile e comunque non era la strategia pi&ugrave; veloce. La Ferrari &egrave; stata brava a mantenere le gomme cos&igrave; a lungo. Ma non &egrave; stata una questione legata a una o due soste, si &egrave; trattato di puro ritmo gara della monoposto". Secondo stint troppo breve di Lando Norris ha effettuato il primo pit-stop al giro 11, 4 tornate in anticipo rispetto a Perez e Sainz, passando alla gomma dura e fermandosi al giro 26 per la seconda volta: ben7 giri prima di Perez e 10 prima di Sainz. Una sosta in contemporanea con Leclerc, del quale era in scia e che avrebbe potuto scavalcare restando pi&ugrave; a lungo in pista con il set di gomme dure e beneficiando di un terzo stint su pneumatici pi&ugrave; freschi. "Ci siamo trovati un po' a corto di opzioni, perch&eacute; quando abbiamo fermato Lando all'inizio sapevamo che la Ferrari era pronta a farci l'undercut, cos&igrave; volevamo giocare d'anticipo", approfondisce Stella sulle scelte strategiche. "Avevamo due set di gomme dure e potevamo fermarci prima: volevamo verificare se fosse possibile puntare al podio e abbiamo anche provato se fosse possibile battere Perez. Penso che provarci ne sia valsa la pena. In definitiva questo ci ha messi su una gara leggermente distante dall'ottimale in termini di tempo complessivo di corsa, per&ograve; credo valesse la pena provarci, siamo contenti di aver voluto provare con Lando di arrivare sul podio".       

Le scelte strategiche non hanno favorito Norris nella corsa contro Leclerc. Il tentativo di fare la gara su Sainz e Perez ha dettato i tempi delle fermate ma alla McLaren &egrave; mancato il passo gara

McLaren, Stella: contro la Ferrari è mancato il ritmo gara

        Dopo appena tre mesi di effettiva operativit&agrave; nel ruolo, David Sanchez e la McLaren annunciano una separazione consensuale. La struttura tecnica delineata da Andrea Stella prevede, dal 2023 dell'uscita di scena di James Key, pi&ugrave; competenze ripartite tra diversi direttori tecnici. Specializzazioni che spaziano dalla definizione del concept e l'incremento delle prestazioni, fino all'aerodinamica, passando per l'ingegneria e progettazione. I triumviri dell'area tecnica McLaren Figure chiave, fino a oggi, erano David Sanchez, Peter Prodromou, Neil Houldey e Rob Marshall. Sanchez venne annunciato nel marzo del 2023, subito dopo l'uscita dalla Ferrari del nuovo corso Vasseur. Il tecnico francese decise di tornare in McLaren, dove per&ograve; avrebbe operato nel ruolo di direttore tecnico sul concept e la performance solo dal gennaio 2024.&nbsp; Nei mesi successivi, l'approdo di Rob Marshall dalla Red Bull lo ha visto inserito nella struttura quale direttore tecnico dell'ingegneria e progettazione. A Peter Prodromou il confermato ruolo di direttore tecnico per l'aerodinamica, a Neil Houdley una posizione che riportava a Marshall. Dalla nota con la quale McLaren ha annunciato l'uscita dal team di Sanchez si legge come le responsabilit&agrave; della posizione non siano state corrispondenti a quanto prospettato nel marzo del 2023. Liberty Media rileva la maggioranza della MotoGP Ruolo e responsabilit&agrave;, aspettative e realt&agrave; "Questo passo ulteriore nell'evoluzione della struttura del dipartimento tecnico, insieme al modello di lavoro all'interno del team, testimoniano il nostro impegno a migliorare costantemente le nostre capacit&agrave; tecniche e flussi di lavoro, per realizzare efficienza ed efficacia superiori", commenta Andrea Stella.&nbsp; "A seguito di discussioni ponderate tra David Sanchez e il vertice del team, &egrave; stata presa la decisione condivisa dell'addio di David alla squadra. Sulla nostra decisione congiunta &egrave; parso evidente come il ruolo, le responsabilit&agrave; e le ambizioni associate alla posizione di David non si allineassero con le nostre aspettative iniziali, quando accett&ograve; di unirsi a noi nel febbraio del 2023". Stella ricoprir&agrave; ad interim la direzione del dipartimento sulla prestazione, area che non prevede pi&ugrave; un lavoro sul concept della monoposto. Rob Marshall, ingaggiato quale direttore ternico per l'Ingegneria e la progettazione, diventa progettista capo. Houdley riguadagna il ruolo di direttore tecnico dell'ingegneria, dopo il "passo indietro" annunciato all'ingaggio di Marshall. Invariate le competenze di Prodromou. Separazione consensuale adesso per nuove sfide in F1 "Riconoscendo questo disallineamento, sia David che io abbiamo concordato come la decisione migliore fosse quella di separarsi adesso, cos&igrave; da permettergli di seguire altre opportunit&agrave; che faranno meglio lega sulla completezza e ampiezza delle sue notevoli competenze. Siamo grati del contributo di valore che David ha apportato nel suo relativamente breve periodo trascorso con noi e gli auguriamo il meglio per i suoi futuri impegni", ancora Stella.&nbsp; Per Sanchez c'&egrave; ancora la Formula 1 nel prossimo futuro, con un team ancora da annunciare. "Ringrazio per l'opportunit&agrave; avuta di far parte di questo team. Sebbene il ruolo che avevamo immaginato e sul quale ci eravamo accordati non si &egrave; allineato alla realt&agrave; della posizione che ho trovato, lascio con rispetto per la leadership, ammirazione per l'impegno dei miei colleghi e apprezzamento per l'apertura e onest&agrave; con cui abbiamo discusso e siamo giunti a questa decisione. Auguro al team di proseguire il viaggio verso la testa dello schieramento, l&agrave; dove appartiene, e un successo continuo. Non vedo l'ora che arrivi la mia prossima sfida in Formula 1". Alonso: "Decisione prima dell'estate, ma sar&ograve; io a scegliere il mio destino"       

L'area tecnica della McLaren ritocca i ruoli assegnati ai tecnici e registra l'uscita di David Sanchez. Le responsabilit&agrave; differenti da quelle attese dal tecnico all'origine dell'accordo consensuale

McLaren cambia ancora: Sanchez lascia il team, Marshall progettista capo

        Le aspettative intorno alla McLaren erano alte in questo primissimo slancio di 2024. Se il confronto con 12 mesi fa &egrave; senza dubbio molto positivo (perch&eacute; molto negativo fu allora l'avvio), diverso &egrave; il quadro misurando la McLaren di Sakhir e Jeddah con quella del finale di stagione 2023. In Arabia la MCL38 &egrave; stata la terza macchina in pista, dietro Red Bull e Ferrari, in una sfida diretta con Mercedes e Aston Martin. "Siamo terzi nel mondiale Costruttori, non vogliamo solo confermarsi ma avanzare. Stanno arrivando aggiornamenti in macchina e credo che sul futuro possiamo avanzare previsioni positive", ha commentato Andrea Stella nel dopogara. Le lacune del progetto andranno sanate da sviluppi che arriveranno tra Miami e Imola, a sentire il team principal italiano.&nbsp; Sterzi a parte: Charles, sorridi sei su terzi a parte "Arriveranno novit&agrave; minori in Australia e speriamo in Giappone, per&ograve; varranno pochi millesimi. Poi confidiamo di introdurre un importante aggiornamento entro il primo terzo di campionato". Suzuka dar&agrave; un livello della MCL38 rispetto alla monoposto 2023, pista sulla quale tanto bene seppe fare la McLaren. Velocit&agrave; di punta e curve lunghe i deficit MCL38 Di ambizioni di vittoria, al momento, non pu&ograve; coltivarne nessuno che non sia Max Verstappen: "Al momento non sto guardando Max, abbiamo Mercedes, poi Ferrari, poi Perez e poi Max. Restano alcuni passi da fare prima di poter pensare a vincere". Ferrari &egrave; la prima delle inseguitrici e il lavoro fatto sulla SF-24 ha prodotto una crescita evidente. Sorprendono le difficolt&agrave; Mercedes mentre in Aston Martin i due GP corsi finora hanno emesso giudizi superiori a quelle che sembravano potessero essere le ambizioni dopo i test. Andrea Stella mette a fuoco i punti deboli ai quali McLaren dovr&agrave; dare soluzione: "Siamo ben consapevoli delle limitazioni che abbiamo e si sono manifestate insieme ad alcuni tratti di competitivit&agrave; su questo circuito.&nbsp; Nelle curve veloci del primo settore la macchina ha funzionato molto bene, per&ograve; dove le curve diventano lunghe, come quella conclusiva e dove stai a lungo sul volante, la macchina cede e perdiamo molto tempo. L'altro limite che abbiamo, ci piacerebbe poter avere una velocit&agrave; di punta superiore. Sono gli aspetti evidenziati da questa pista".       

Il team principal anticipa le novit&agrave; in arrivo, da minori soluzioni gi&agrave; in Australia al primo importante pacchetto che dovr&agrave; far compiere alla MCL38 un passo avanti su due aree della prestazione

Stella: velocità e curve lunghe i punti deboli della McLaren

Sanchez dalla Ferrari e Marshall dalla Red Bull, per rafforzare una McLaren dalla quale ci si aspetta molto nel 2024. I due tecnici, ingaggiati lo scorso anno, sono operativi nei rispettivi ruoli da inizio gennaio e rilevano posizioni gi&agrave; previste nell&#39;organigramma della squadra inglese.  &quot;Quanto all&#39;organizzazione nel reparto tecnico, si inseriscono in ruoli gi&agrave; presenti. La struttura ha sempre contato tre direttori tecnici, uno al lavoro sull&#39;aerodinamica, Peter Prodromou, uno sulla prestazione e il concept, adesso &egrave; David Sanchez, poi la progettazione e l&#39;ingegneria, che traduce in parti della macchina tutte le idee sviluppate dall&#39;aerodinamica, la prestazione e il concept&quot;, spiega Andrea Stella.    McLaren prima inseguitrice Red Bull?  Per rilanciarsi ed essere prima rivale di Red Bull nel 2024, per guidare il gruppo di inseguitrici con Ferrari, Mercedes e Aston Martin, alla McLaren del 2024 servir&agrave; un miglioramento delle prestazioni in qualifica e dell&#39;efficienza sulle piste pi&ugrave; veloci. Un punto, lo sfruttamento del potenziale della monoposto sul giro veloce, sul quale Stella ha concesso la necessit&agrave; di svolgere un lavoro ancora lungo.  Sterzi a parte: Sainz incita l&rsquo;Uomo a non arrendersi mai!  Sebbene siano operativi in una fase dell&#39;anno che &egrave; di definizione dei dettagli verso le prime gare della stagione e di avvio dell&#39;assemblaggio della monoposto, l&#39;apporto di Sanchez e Marshall si fa gi&agrave; sentire a Woking. &quot;Abbiamo inserito David e Rob in questa struttura e visione, hanno iniziato a operare e vediamo assolutamente, nelle prime due settimane di lavoro, che sono arrivati con molte conoscenze. Non &egrave; una cosa che mi sorprende, hanno fatto parte di grandi squadre e grandi progetti.  L&#39;aspetto positivo di queste conoscenze &egrave; che si integrano con le nostre capacit&agrave;. Non si tratta di uno scenario in cui ci rendiamo conto di dover fare le cose in un certo modo, opposto a come operavamo. &Egrave; un, possiamo fare le cose in questa maniera, che alimenta quando gi&agrave; facciamo: &egrave; qualcosa di rigenerante.&nbsp;  Abbiamo anche avuto modo di apprezzare il loro approccio personale, che credo abbia coinvolto le persone in confronti tecnici affascinanti. Vediamo lo slancio, l&#39;energia, le idee, che circolano all&#39;interno di tutta l&#39;organizzazione&quot;.  McLaren, Stella e Brown puntano alle prime posizioni nel 2024 

Andrea Stella commenta le prime settimane di operativit&agrave; nei rispettivi ruoli dei due direttori tecnici, inseriti in una struttura invariata e con una ventata di nuove idee discusse a Woking

McLaren &quot;vede gi&agrave;&quot; l&#39;apporto di Sanchez e Marshall

        Nel tardo pomeriggio di marted&igrave; 16 gennaio, McLaren ha svelato, a sorpresa, la livrea della sua nuova monoposto 2024. Una vettura che sar&agrave; affidata ancora una volta alla giovane ma affidabile e veloce coppia formata da Lando Norris e Oscar Piastri, e che punta a ottenere risultati ancora migliori di quelli dello scorso anno. Il 2023 era infatti partito decisamente in sordina per il team di Woking, che nella prima met&agrave; del Campionato aveva raccolto appena 87 punti, contro i 215 della seconda parte di stagione. Una progressione che McLaren punta a proseguire per andare a lottare sempre di pi&ugrave; per le posizioni di testa.  McLaren, obiettivo continuare a migliorare &ldquo;Non abbiamo iniziato il 2023 come avremmo voluto &ndash; ha spiegato Zak Brown, CEO di McLaren Racing, in occasione della presentazione della nuova livrea &ndash; ma Andrea (Stella, n.d.r.) e il team hanno fatto un ottimo lavoro dopo l&rsquo;entrata in vigore della ristrutturazione organizzativa, e il duro lavoro continua mentre portiamo questo eccellente slancio nella stagione 2024.  Sono fiducioso che l&rsquo;entusiasmante binomio Lando e Oscar continuer&agrave; a creare altri grandi risultati- ha proseguito Brown - dopo una seconda met&agrave; dello scorso anno cos&igrave; impressionante che ha visto la squadra finire quarta in campionato con 302 punti. Questi sono tutti passi avanti rispetto all&rsquo;anno precedente mentre continuiamo la nostra missione di spingere e competere in testa alla griglia&rdquo;.  &ldquo;Dopo una pausa impegnativa e produttiva, ci dirigiamo verso il 2024 con l&rsquo;obiettivo di continuare il nostro viaggio verso la testa della griglia &ndash; ha ribadito il team principal Andrea Stella - La livrea 2024 &egrave; fantastica e non vedo l&rsquo;ora di vedere la nostra entusiasmante formazione di piloti composta da Lando e Oscar portare la MCL38 in pista il mese prossimo&rdquo;. La vettura vera e propria di mcLaren sar&agrave; svelata il 14 febbraio, mentre le date dei test prestagionali sono fissate da tempo sul calendario dei team: dal 21 al 23 febbraio, sul circuito del Bahrain, dove il primo week end di marzo si correr&agrave; il GP inaugurale del 2024. Una prova fondamentale per McLaren che dovr&agrave; dimostrarsi all'altezza delle aspettative. F1, il calendario delle nuove monoposto: ecco tutte le date       

Il team principal e il CEO della scuderia di Woking nutrono grandi aspettative per la stagione che si aprir&agrave; il Bahrain: l'obiettivo &egrave; quello di continuare la crescita dello scorso anno

McLaren, Stella e Brown puntano alle prime posizioni nel 2024

La scorsa settimana sono stato a Faenza per il Trofeo Bandini e per l&rsquo;occasione ho visto dal vivo cose che penso sia opportuno raccontare, tornandoci sopra. Certo, non era la prima volta, visto che bazzico con piacere da anni gli eventi organizzati da Francesco Asirelli, con tradizionale epicentro a Brisighella, senza trascurare Maranello, per cui non potevo mancare. Anche perch&eacute; era l&rsquo;occasione giusta per incontrare Lando Norris e Andrea Stella, finalmente al di fuori della solita sfiancante pressionaccia dei Gran Premi.  Bagno di folla per Lando Norris e Andrea Stella  Bene, detto questo, vado al presente storico di pura cronaca, perch&eacute; ci porta e riporta nel bel mezzo della situazione.  Sabato 9 dicembre, ore 9 di mattina. Faenza, esterno giorno. Fa un freddo cane. Paralizzante. Il termometro dice due gradi, ma ne percepisco meno settantasette. L&rsquo;aria taglia a lametta, il cielo &egrave; terso e mi sento quarto, un quarto di bue appeso alla cella frigorifera del mattatoio comunale. Anzi, appeso a chi da dietro spinge e da davanti pure, in uno scenario di calca irreale, a due passi dal municipio.  Ai bei tempi di Brisighella di gente ne avevo vista, ma cos&igrave; tanta mai. E a stupirmi brillano due cose: primo, i giovani son tantissimi e, tra loro, le ragazzine in preponderanza. Secondo, non imperversano i soliti boomer tipo il sottoscritto, ma ci sono persone un po&rsquo; di tutte le et&agrave;, comprese donne che potrebbero avere l&rsquo;et&agrave; di mia zia, una in particolare, ma pi&ugrave; portata a darmi spintoni e a urlare &ldquo;Landoooo&rdquo; che a far crostate.  Insomma, mi duole la pelle dal gelo, sulla scalinata che ci vede attendere gli invitati ormai siamo alle ultime, quanto a pigia pigia e mi domando: come far&agrave; Lando Norris a sopportare un casino del genere? E Andrea Stella, tutto signorile e compassato com&rsquo;&egrave;, potr&agrave; mai accettare un&rsquo;accoglienza cos&igrave; verace, abbracciante, calda e per certi versi strapeasana? Di pi&ugrave;. Accanto a me vedo centinaia di cellulari, famelici di selfie col campione, decine e decine di foto di McLaren, modellini branditi come immagini sacre, bloc notes su cui vergare firme e dediche a pioggia...  Brisighella affollata come non mai per Lando e Andrea  Boh, come finir&agrave; questa storia? Davvero la scamperanno, i due della McLaren? Quando la zia aggressiva mi piazza un pestone, rifilandomi l&rsquo;ennesima spinta latrando &ldquo;Landoooo&rdquo;&nbsp;- e Norris sta infatti arrivando insieme a Stella - guardo il graduato della Benemerita che ho al fianco e gli dico, tanto per stemperare: &laquo;Qual &egrave; stata l&rsquo;esperienza pi&ugrave; selvaggia e pericolosa della sua vita? Io temo pi&ugrave; una carezza da questa qua che una coltellata da un capo ultr&agrave;&raquo;.  Il carabiniere ride e mi fa: &laquo;Abbia pazienza e cerchi di capire, sinceramente sono stupito anch&rsquo;io. Non ci aspettavamo affatto di dover fronteggiare un successo e una folla del genere, quindi faremo il possibile, ma non sar&agrave; facile. Non vede quante ragazze ci sono? Lando Norris sta simpatico a tutti e fa letteralmente impazzire le teenager. Mi creda, sar&agrave; dura, oggi&raquo;.  Lo ascolto ipnotizzato dall&rsquo;analisi asciutta e realistica, mentre la zia mistress, applaudendo Lando appena, arrivato mi urta il cappello e lo fa cadere tra la gente, ch&eacute; se sono meno lesto a raccoglierlo diventa una frittella. Poi, ovvio, ci sono i lettori di Autosprint. E gli appassionati della Ferrari. E i curiosi. E quelli che non gliene frega niente ma stanno l&igrave;, tanto non c&rsquo;&egrave; altro da fare.  Insomma, un casino indescrivibile in un bel d&igrave; di festa, con Lando Norris che scende da una dream car McLaren facendo salire l&rsquo;ala di gabbiano, per posare insieme ad Andrea Stella. Entrambi salgono le scale, ci vengono vicini. Poi l&rsquo;assalto. Il cerchio si stringe. &Egrave; la fine, forse. Appena dietro di me sento gridare in modo strozzato, disperato, privo d&rsquo;ogni possibilit&agrave; di remissione: &ldquo;Landoooo!&rdquo; e so gi&agrave; chi &egrave; a farlo, ma manco mi volto senn&ograve; questa col suo Xiaomi mi spacca uno zigomo.  Lando e Andrea si guardano per un attimo come pistoleri in un film di Sergio Leone, impassibili, poi accennano quasi un impercettibile sorriso, a simulare una decisione risoluta, dopo la quale nulla sar&agrave; mai pi&ugrave; come prima.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  &nbsp;  Autografi, selfie e zie  Lando e Andrea medesimi, credeteci o no, cominciano a firmare autografi, a sottoporsi a decine di selfie, a vergare con pennarelli pure cappellacci sgualciti, antiche t-shirt, rare copie di Autosprint, poster in pelle umana e unghie appartenenti a Gian Carlo Minardi, oltre a una zanna di Piero Martini.  Di solito a Londra, Parigi o a qualsiasi vernissage la trafila &egrave; la solita: i big li tengono blindati, prima li intervistano le Tv, poi gli altri, con la tendenza a mettere i cartacei tipo me buoni ultimi. Stavolta no. Lando Norris e Andrea Stella parlano con tutti. Addirittura una ragazza si finge giornalista, gira di culo il cellulare e si mette a chiedergli cose, tra l&rsquo;altro facendo anche domande pi&ugrave; sensate delle mie, mentre la Zia-Misery-non-deve-morire resta basita da tanta carineria e disponibilit&agrave;, da non aver la forza che di dire da lontano &ldquo;Landoooo&rdquo;.  Passano minuti, quarti d&rsquo;ora, ore, s&rsquo;alternano premiazioni, assessori, plenipotenziari e la situazione corre verso una svolta inattesa. Lando Norris non solo ha firmato tutto il firmabile, non gi&agrave; s&rsquo;&egrave; selfato con ragazze e madri delle ragazze nonch&eacute; con ragazze madri e madri ragazze, ma a un certo punto, guardando in mezzo alla folla e cercandola con ancor pi&ugrave; foga che la sua prima vittoria nei Gp, ecco che individua la temibile Zia Misery-Cianciulli, le sorride e le fa segno di andar da lui. La donna, ormai barcollante dall&rsquo;emozione, si avvia incerta e il campione allora le si fa incontro, somministrandole un sorriso carino, guardandola coi suoi amabili occhi verdi a color cangiante, che per un attimo scintillano.  Lei quasi spira, mentre tutto accade, limitandosi a dire &ldquo;Lannndd...&rdquo;. &ldquo;Ohhh!!!&rdquo; - faccio io - e gi&agrave; che ci sono prendo l&rsquo;addetto stampa di Norris e gli dico &laquo;Ehi, non mi va di scrivere su Autosprint quello che Lando ha detto a tutti, l&rsquo;occasione sarebbe bella per parlare un po&rsquo; lui e noi, one to one, perch&eacute; i nostri lettori hanno il palato esigente&raquo;. Lui mi guarda inespressivo e mi aspetto un vaffa, invece sorride e fa: &laquo;Ma certo, sar&agrave; un grande piacere&raquo;.  Boh, mi sembra di sognare. Ci chiudiamo in una stanza del comune, pure bella, Lando si cambia, togliendo la felpa McLaren per mettere giacca e camicia, poi iniziamo a parlare. Passiamo mezz&rsquo;ora insieme, lui ascolta, parla e ride. Cosa dice, l&rsquo;avete letto la settimana scorsa. Qui conta scoprire il come. &Egrave; un ragazzo simpatico, aperto, carino. Uomo intelligente, ricco di ironia. Gran bella persona.  Sapete che c&#39;&egrave;? Le belle persone esistono ancora    Avessi sedici anni, gli direi: da oggi in poi tifo per te. Quanto ad Andrea Stella, voto dieci. Parla con tutti. Sorride e risponde, comp&igrave;to e sereno, mai banale. Arriviamo al pranzo di gala, da trecento persone. Norris &amp; Stella sono una mitraglia. Firme, foto e sorrisi con tutti. Se qualcuno non gli chiede nulla sono loro, che, implacabili, lo vanno a perculare, infliggendogli frasi gentili e perfino rari adesivi McLaren. Questi due sono cos&igrave;. Sapete che c&rsquo;&egrave;? Le belle persone esistono ancora. Norris &amp; Stella a Faenza e da Faenza col loro comportamento umanissimo, orizzontale, caldo e squisito, in pieno caos calmo, hanno dato al loro e al nostro mondo una meravigliosa lezione di educazione e d&rsquo;umanit&agrave;, in quantit&agrave; e qualit&agrave; che non avevo mai visto.  Proponendo senza volerlo il contrario algebrico dell&rsquo;odiosa e riccastra blindatura del Paddock Club F.1. S&igrave;, un mondo diverso &egrave; possibile. Avoja. Al punto che non esistono in giro foto del Trofeo Bandini 2023 prive di Norris e Stella. C&rsquo;&egrave; chi dice che una rarissima immagine dell&rsquo;evento scevra dei due sia apparsa su ebay a 2000 euro, ma pare sia un fotomontaggio. Finisce che li vedo partire e in lontananza, mentre svaniscono all&rsquo;orizzonte, metto una mano a tracolla della vecchia ormai satolla, guardo lei, guardo Norris e dico: &ldquo;Landoooo&rdquo;.&nbsp;  Formula 1, il calendario delle gare 2024 

Il racconto live di un sabato mattina a Faenza

La grande lezione di Norris&amp;Stella

        Una lunga carriera fatta a tappe, prima alla Ferrari e poi alla McLaren, dove nel 2023 ha debuttato nel ruolo di team principal. L'annata di Andrea Stella &egrave; stata molto impegnativa, ma pure molto soddisfacente: con lui il team di Woking ha vissuto una seconda parte di stagione in rapida ascesa, che l'ha portata di nuovo nella primissima fascia della griglia. Questa la chiosa del team principal al momento del ritiro del premio: "Per il 2024 nel cassetto mettiamo la volont&agrave; di continuare a crescere come abbiamo fatto nel 2023, poi vedremo cosa questo porter&agrave; in termini di risultati. Cercheremo di utilizzare tutto il talento che c'&egrave; in McLaren e magari fare un passo avanti: nel 2023 abbiamo fatto ben sei secondi posti".        

Il team principal della McLaren, al debutto nel ruolo, ha vissuto una grande stagione nel 60&deg; anniversario del team, che ha chiuso al 4&deg; posto tra i Costruttori dopo una grande rimonta

Caschi d'Oro, Stella e la vita da TP: "Il difficile? Non avere mai abbastanza tempo!"

Il team principal della McLaren F1 ospite dell'edizione 2023 dei Caschi d'Oro di Autosprint

Caschi d'Oro 2023, Andrea Stella

Il 2023 della McLaren offriva due grandi novit&agrave;: una era quella di Andrea Stella, nuovo team principal, e l&#39;altra era quella di Oscar Piastri, debuttante molto atteso dopo il titolo in F2 del 2021. Le cose sono andate bene per tutta la squadra ed &egrave; stato proprio Stella a promuovere la stagione del debutto dell&#39;australiano, capace di mettere insieme 97 punti nonch&eacute; i suoi primi due podi.  Grande curva di apprendimento  Nelle parole raccolte da RaceFans dopo il GP Abu Dhabi, Stella ha lodato l&#39;operato dell&#39;australiano classe 2001: &quot;La nostra percezione e la nostra analisi rivela che la stagione di Oscar &egrave; stata semplicemente eccezionale. E quando dico eccezionale, dico oltre le nostre aspettative. E&#39; la rapidit&agrave; con cui apprende che penso lo renda eccezionale. Credo che questo sia stato vero per qualunque scala si prenda in esame, che sia nell&#39;arco di una gara, di un weekend o di una stagione. Ha una curva di apprendimento davvero impressionante. Questo ovviamente crea un&#39;aspettativa maggiore per la prossima stagione, ma un altro dei suoi punti di forza &egrave; che si tratta di una persona con i piedi per terra. E&#39; impegnato e concentrato e il prossimo lavoro con lui sar&agrave; incentrato su cosa dobbiamo fare per mantenere questo gradiente di apprendimento, lavoro che di fatto &egrave; gi&agrave; iniziato in termini di pianificazione in vista dell&#39;inverno&quot;.  F1 2024: il calendario  Calma olimpica  Da parte di Piastri il team principal della McLaren &egrave; stato catturato dalla calma che riesce ad avere in ogni momento, la stessa avuta quando ad inizio anno le cose non andavano bene. &quot;E&#39; sempre lucido - ha proseguito Stella - e credo sia questo uno dei fattori chiave&nbsp;del suo rapido tasso di apprendimento. E&#39; sempre cos&igrave; calmo, penso che sia bravissimo a mantenersi in una condizione in cui pu&ograve; sempre usare il meglio del suo talento. Io non ho quella qualit&agrave;, devo sempre controllare le mie emozioni per mantenermi attivamente nello stato pi&ugrave; produttivo possibile. Per Oscar invece questo sembra essere abbastanza naturale, e potrebbe essere il fattore principale. Non so se lo abbia come dono naturale oppure ci abbia lavorato nella sua carriera, ma certamente &egrave; una qualit&agrave; straordinaria. Ho visto anche grandi piloti avere prestazioni al di sotto del loro livello perch&eacute; non riuscivano a mantenersi sempre nella condizione giusta per dare il meglio di s&eacute;, ad Oscar invece tutto ci&ograve; riesce in maniera completamente naturale&rdquo;. 

Stella ha spiegato che la stagione del debuttante &egrave; andata oltre le aspettative della stessa McLaren, colpita dal modo in cui il suo pilota si mantiene sempre calmo e dalla rapidit&agrave; con cui impare le cose

Stella, i segreti di Piastri: calma e rapidit&agrave; nell&#39;apprendimento

        Due macchine fuori in Q1, prima di una gara corsa in rimonta, finita contro il muro per Lando Norris e al decimo posto per Oscar Piastri. McLaren riparte da Las Vegas con una posizione un po' meno solida al quarto posto nel Costruttori, complice il bottino di punti di Aston Martin. C'&egrave; per&ograve; la soddisfazione per la rimonta effettuata da Piastri, con due stint su gomma dura che lo hanno portato virtualmente sul podio, prima che il secondo, obbligatorio, pit per montare gomma media lo riposizionasse in decima piazza e autore del giro pi&ugrave; veloce in gara. Sterzi a parte: Viva Las Vegas! L'andamento della qualifica "&egrave;' un peccato, perch&eacute; Oscar &egrave; stato assolutamente brillante. &Egrave; stato in qualche modo comunque una sorpresa vedere quanto fossimo veloci", spiega Andrea Stella. Primo stint corto e Safety car "tardiva" Le tempistiche della Safety Car non hanno aiutato Piastri, partito con gomma dura e costretto al pit-stop gi&agrave; al giro 16, troppo presto per immaginare di puntare a un'unica sosta abbinando due stint con gomma dura e media. "Ho sperato assolutamente in una Safety Car, siamo andati bene a lungo ed &egrave; un peccato che dovessi fare un pit-stop aggiuntivo. La velocit&agrave; &egrave; stata molto buona ed &egrave; stato bello anche ottenere il punto per il giro pi&ugrave; veloce", racconta Piastri sullo sviluppo del finale di gara, con il pit-stop al giro 43 dei 50 di gara. "&Egrave; stata una gara piuttosto confusa, non la giornata pi&ugrave; facile per molta gente. Con tutto quel che &egrave; successo, penso fosse il miglior risultato che potessimo ottenere. Sono contento del passo ed &egrave; un peccato essere partiti cos&igrave; indietro e che un paio di cose non siano andate a nostro favore". Approfondendo le scelte tattiche, Andrea Stella spiega come "pensavamo fosse troppo presto per montare le gomme medie" all'uscita della Safety Car al giro 26. "Eravamo in una posizione solida e l'abbiamo difesa in pista. Non sarebbe stata una buona idea fermarsi, alla fine saremmo stati in grandi difficolt&agrave; con le gomme medie.&nbsp; Siamo soddisfatti delle prestazioni della macchina, senza se ci siamo trovati dietro a Red Bull e Ferrari, ma credo alla pari con Mercedes. Contento dei progressi ma la pista non era adatta alla nostra macchina".        

Tra le rimonte in gara a Las Vegas, oltre a Ocon ha corso all'attacco Oscar Piastri, "beffato" dall'ingresso della Safety Car poco dopo il primo pit-stop

Piastri, una Las Vegas di rimonta e la Safety fuori tempo

        Da diciassettesimo in griglia a quinto, in Messico &egrave; andato in scena il capolavoro di Lando Norris supportato dalla McLaren. O meglio, da quattordicesimo a quinto nel volgere di 37 giri, quelli della ripartenza dopo la bandiera rossa, in un riprendere le ostilit&agrave; che per Norris &egrave; stato un ripartire molto accorto. "Ho dovuto evitare il rischio di un grande incidente, perci&ograve; sono rimasto lontano dai guai e ho sacrificato 4 o 5 posizioni all'inizio. Poi ho trovato un buon ritmo, ho portato le gomme in una buona finestra e sono riuscito a spingere, correndo uno dei migliori stint che abbia mai fatto: da 14&deg; a 5&deg;. &Egrave; stato divertente", racconta l'inglese. Eliminato in Q1 al sabato, pesa tantissimo la qualifica sull'andamento del GP in Messico, che lo avrebbe visto altrimenti con un piazzamento sul podio certo.&nbsp;  La migliore di Lando? Tra le migliori di sempre! In compenso, la rimonta fatta di sorpassi, esaltanti per gli attacchi ai danni di Ricciardo prima e di Russell poi, resta la cosa migliore vista nella domenica della Formula 1 all'Hermanos Rodriguez. Nel dopogara, Andrea Stella celebra la prestazione di Norris, battezzandola come una delle migliori a cui abbia assistito.&nbsp;"Questa domanda ce la siamo posta al muretto con il suo ingegnere Will Joseph, che si &egrave; voltato verso di me dicendomi come fosse stata una delle migliori gare corse da Lando.&nbsp; Gli ho risposto: Will, &egrave; stata una delle migliori in assoluto. Mi ha impressionato, &egrave; riuscito a fare cos&igrave; tanti sorpassi in Messico, dove ieri leggendo le dichiarazioni di tutti si diceva quanto fosse difficile sorpassare.&nbsp; Poi, il tutto riuscendo a gestire le temperature della power unit e facendo lift and coast. Devo dire che &egrave; stata una delle gare migliori che abbia mai visto correre a un pilota", tesse le lodi Stella. Super con un "per&ograve;": la qualifica McLaren si conferma con un potenziale da seconda forza in campo, alla quale &egrave; mancato un week end perfetto in Messico.&nbsp; "Da un lato siamo entusiasti per aver visto questo capolavoro, dall'altro - come ha detto Lando nel giro di rientro -, dobbiamo fare un lavoro migliore al sabato e potremo lottare per i podi. C'&egrave; la velocit&agrave; per lottare per i podi. Prendo i lati positivi da questa gara e spero che tutto il team in fabbrica e i tifosi ricevano lo stesso messaggio: ci siamo, non molliamo, siamo competitivi ma dobbiamo fare meglio, in generale, nell'arco del week end", le parole di Stella. La classifica Piloti dopo il Messico enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413998/limit/26/lng/it       

Il recupero del pilota McLaren d&agrave; spettacolo, soprattutto con i sorpassi su Ricciardo e Russell. Resta per&ograve; il neo di una qualifica sbagliata, che ha pregiudicato le chance di podio

Super Norris in Messico, Stella: una delle gare migliori mai corse

        Occhio alla McLaren di Andrea Stella. Per risultati ottenuti, per le prospettive e per lo stile della leadership. Non appena sono arrivate le prime, importanti, prestazioni con la MCL60-B, l'ingegnere di Orvieto si &egrave; affrettato a dire come quella non fosse la "McLaren di Stella", sebbene Zak Brown gli riconoscesse i meriti di una ricostruzione in atto del team. Sbagliate le premesse e gli obiettivi sul progetto 2023, la McLaren scesa in pista dall'Austria ha corso a un ritmo da top team, prendendosi podi, pole position, una vittoria Sprint e puntando un obiettivo ambizioso: il terzo posto della Ferrari? E' un risultato fattibile, a sentire Lando Norris. Continuit&agrave; e tecnici esperti C'&egrave; una componente che Stella vede come essenziale per costruire una squadra in grado di tornare a vincere stabilmente delle gare e competere per il mondiale: la continuit&agrave; e la competenza. Due fattori che hanno dato vita al dream team Ferrari tra il 1999 e i primi anni Duemila. "Ci sono degli ingredienti del copione che non sono cambiati negli anni, indipendentemente dal mio ruolo in Ferrari. Continuit&agrave; e figure d'esperienza sono parte del copione ed &egrave; quello che stiamo provando a fare anche in McLaren.&nbsp; La qualit&agrave;&nbsp; delle persone coinvolte era semplicemente straordinaria", ricorda Stella, al podcast Beyond The Grid. Attrezzati per tornare a essere top team "Vogliamo competere con Red Bull, Mercedes e Ferrari, ed &egrave; una missione impegnativa in s&eacute;, dobbiamo essere ben attrezzati. Siamo entusiasti che David (Sanchez; ndr) e Rob (Marshall; ndr) contribuiranno con le loro competenze ed esperienza, con la loro visione su questa generazione di macchine e verso il 2026. Come tutte le squadre dovremo affrontare questa sfida importante, che &egrave; gi&agrave; in agenda e per la quale devi essere attrezzato". McLaren vedr&agrave; il progetto 2025 come il primo interamente frutto della nuova galleria del vento a Woking, un impianto divenuto operativo e che aiuter&agrave; nello sviluppo della monoposto 2024.&nbsp; "Il vantaggio principale sar&agrave; avere la nostra galleria del vento interna. Prima, dovevamo andare in Germania per effettuare le prove e, dal punto di vista della logistica, era una sfida enorme. Ci sono chiari ritardi, perch&eacute; una volta pronti i pezzi devi trasportarli in Germania", ancora Stella dopo la gara in Qatar. Impianto di Colonia che fa capo all'attivit&agrave; Toyota nelle corse, oggi la struttura Gazoo Racing Europe e un tempo potenziato con la presenza dei giapponesi in F1. "La Formula 1 corre velocissima, anche in materia di progettazione. Adesso siamo nella condizione di poter accorciare tutti questi cicli che sono importantissimi nella progettazione di una macchina che sia pi&ugrave; veloce. Poi risparmiamo anche un po', visto che noleggiavamo la galleria del vento in Germania. Adesso abbiamo la nostra, risparmiamo questi soldi e possiamo reinvestirli su lavoro, ingegneri, meccanici, tecnici e pezzi della monoposto. A essere sinceri, devo dire che gli aggiornamenti introdotti in Austria e a Singapore sono stati sviluppati nella galleria del vento in Germania".       

La squadra inglese lavora per tornare a essere un top team e con la galleria del vento interna punta a sfidare Red Bull. Altri elementi chiave sono indicati da Andrea Stella, vissuti nella Ferrari degli anni Duemila

McLaren, la ricetta Stella ispirata ai successi Ferrari: stabilità ed esperienza

        I 20 secondi tra Max Verstappen e Lando Norris, all'arrivo del GP del Giappone, sono stati costruiti "senza sforzi", con margine e danno la misura del dominio di Red Bull a Suzuka. McLaren &egrave; la prima degli altri, di inseguitori che, su un circuito completo, ha confermato una scala dei valori che vede McLaren, Ferrari, Mercedes e Aston Martin posizionarsi nell'ordine. Singapore &egrave; stato un episodio difficilmente ripetibile in stagione, pi&ugrave; che una "caduta degli Dei" &egrave; stato un inciampo da parte dei campioni del mondo. Brava la Ferrari, bravo Sainz a cogliere l'opportunit&agrave;. Vantaggio incolmabile entro fine anno Andrea Stella, con il doppio podio McLaren in tasca a Suzuka, riconosce come la corsa per la vittoria sia ancora un obiettivo fuori portata per la MCL60, salvo episodi eccezionali come Singapore. Sterzi a parte: Questa Ferrari ha gli attributi! "Siamo ancora troppo indietro. In tutta sincerit&agrave;, al momento sembra che Max sia un gradino troppo avanti.&nbsp; Ci sar&agrave; una variet&agrave; di piste tra quelle rimaste prima della fine della stagione, per&ograve; nessuna ha le caratteristiche di Singapore", le parole del team principal riportate da Motorsport.com.&nbsp; Vittoria fuori portata in condizioni ordinarie "Potrebbero esserci dei circuiti sui quali potremmo essere competitivi, penso al Qatar che dovrebbe essere per noi una buona pista, ma temo che le caratteristiche che piacciono alla nostra macchina siano quelle in cui Red Bull sar&agrave; semplicemente straordinaria". La corsa, cos&igrave;, resta quella per il piazzamento migliore possibile e per una rimonta su Aston Martin, con il quarto posto nel mondiale Costruttori in palio.&nbsp; "Dobbiamo essere realisti, servir&agrave; che si verifichino certe situazioni per poter compiere quel passo finale", chiosa Stella sul gap della McLaren dal ritorno alla vittoria quest'anno.       

Il realismo del team principal McLaren indica i circuiti favorevoli alla MCL60, che sono il terreno sul quale Red Bull diventa straordinaria

Stella, le piste "amiche" della McLaren sono super per Red Bull

        La McLaren soffre ancora le piste molto veloci e i correttivi al progetto, su un esercizio specifico della prestazione, si vedranno compiutamente nel 2024.&nbsp; Da Monza il team riparte con un Norris che deve accontentarsi del settimo posto, dietro un super-Albon su una super-Williams in rettilineo. Gi&agrave; a Zandvoort il team di Grove avrebbe potuto ottenere un risultato importante, prima che arrivasse la pioggia e con scelte strategiche errate.  Un momento ad alta tensione McLaren che riparte alla volta di Singapore consapevole dei limiti della MCL60 sui tratti molto veloci e con un "cartellino giallo" mostrato da Andrea Stella ai piloti. Il contatto in gara, alla prima variante al giro 24, con Piastri reduce dal cambio gomme non &egrave; piaciuto per nulla al team principal. "&Egrave; stata una gara intensa a Monza. In generale ci incoraggiail passo avuto, come anche il buon degrado gomme. Nel sorpasso su Albon siamo stati limitati dal nostro deficit di velocit&agrave; massima, qualcosa che vi assicuro stiamo lavorando per risolvere per quest'anno e, in via definitiva, per il prossimo. Abbiamo vissuto anche un momento particolare, alla prima staccata, con i nostri piloti. Le macchine sono arrivate pi&ugrave; vicine di quanto non ci piaccia, per&ograve;, nessun problema, i nostri piloti hanno un po' sbagliato a valutare le distanze e la cosa &egrave; stata gi&agrave; chiarita". Cos&igrave; Stella all'indirizzo dei tifosi, con toni un po' pi&ugrave; soft rispetto ad altre dichiarazioni: "Non dovrebbe mai esserci un contatto tra due McLaren, &egrave; stato inaccettabile. C'&egrave; stato un contatto e non si addice al modo in cui corriamo in McLaren. Quel che conta &egrave; avere chiari parametri su quanto si ritiene sia accettabile e cosa no". Piastri, errore di valutazione Stella esclude interventi immediati per evitare il ripetersi di una situazione nata dall'undercut di Norris su Piastri, con il pit al giro 22 per Lando e al 23 per Oscar. "Non c'&egrave; nulla che dobbiamo fare con urgenza, faremo gli aggiustamenti che riterremo opportuni.&nbsp; Quando esci dai box &egrave; sempre un momento insidioso, in particolare con gomme dure. Certamente sar&agrave; stato quest'aspetto, Oscar stava provando a capire dove mettersi per mantenere la posizione. Con gomme fredde, per&ograve;, pu&ograve; essere una cosa pi&ugrave; difficile di quanto non pensasse. &Egrave; stato solo un errore di valutazione". Prossima tappa, tra due settimane, Singapore: "Il percorso che stiamo affrontando vedr&agrave; un'accelerazione a Singapore, sar&agrave; la prossima gara e avremo dei nuovi pezzi e vogliamo lottare per posizioni ancora migliori". enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4028049/limit/39/lng/it       

L'episodio tra Piastri e Norris, in lotta per la posizione, &egrave; stato un rischio che la McLaren non deve correre secondo Andrea Stella. Novit&agrave; tecniche in arrivo a Singapore

Stella richiama Piastri e Norris: "Contatto inaccettabile tra due McLaren"

        Al di l&agrave; del risultato sorprendente ottenuto due anni fa, con la vittoria di Ricciardo a Monza, la McLaren &egrave; reduce da prestazioni brillanti in qualifica a Zandvoort. &Egrave; tra i team, per&ograve;, che non ha raccolto in gara quanto era nelle possibilit&agrave; della monoposto, finendo per doversi accontentare del settimo posto di Norris e del nono di Piastri. Ben altro potenziale aveva la MCL60 vista al sabato in Olanda. Il GP d'Italia chiama in causa, nuovamente, un esercizio tecnico che ha visto McLaren in grande crisi a Spa-Francorchamps: la prestazione in rettilineo. Al netto delle scelte d'assetto errate, troppo carico, adottate in Belgio, resta il punto di un pacchetto da basso carico al cui sviluppo, per ammissione dello stesso Andrea Stella, il team non ha dato priorit&agrave; nella prima met&agrave; del campionato. A Monza vedremo quali soluzioni specifiche presenter&agrave; McLaren, come tutte le squadre. Zandvoort ha confermato la velocit&agrave; della MCL60 "Torniamo dal GP d'Olanda con entrambe le macchine a punti, che sarebbero potuti essere di pi&ugrave; se non avessimo mancato un paio di opportunit&agrave; durante la gara. A ogni modo siamo incoraggiati dall'aver confermato, ancora una volta, di avere una macchina competitiva", fa il punto Andrea Stella. L'editoriale del direttore: il Tempio della speranza "Il GP d'Italia a Monza rappresenta l'ultima delle gare europee e ci riporta alla mente dei bei ricordi. Gli ultimi gran premi ci hanno visto guadagnare un bel bottino di punti dopo gli sviluppi introdotti sulla MCL60, speriamo di continuare su questa linea. Siamo determinati come sempre e continueremo a lavorare sodo per essere in lotta per punti nelle posizioni al vertice".&nbsp; Sulla base dei riscontri avuti in Belgio, il confronto dietro Red Bull dovrebbe riportare la Ferrari in una posizione competitiva, con Mercedes, Aston Martin e McLaren nel consueto pacchetto di concorrenti al podio. Attenzione anche a una Williams in stato di grazia nelle ultime gare, che sui dritti di Monza potrebbe essere un outsider da considerare. C'&egrave; fiducia a Woking, dove ricorrono i 60 anni dalla fondazione del team: 30 agosto del 1963. Un'occasione in pi&ugrave; per cercare un risultato importante. Piastri, il potenziale della macchina mette il sorriso&nbsp; "Sono davvero entusiasta di correre a Monza con una Formula 1. &Egrave; un circuito veloce, il che &egrave; divertente, ma ci sono dei punti insidiosi. Il team ha lavorato sodo per continuare a migliorare la macchina ed &egrave; una bella sensazione affrontare un week end di gara sapendo che hai una macchina con cos&igrave; tanto potenziale", commenta Oscar Piastri.&nbsp; Il week end scorso ha dimostrato che siamo competitivi, al di l&agrave; delle sfide che abbiamo dovuto affrontare. Gli insegnamenti ci saranno utili e speriamo di rendere l'ultima gara europea dell'anno un appuntamento memorabile".       

La MCL60 &egrave; chiamata a un riscatto delle prestazioni opache viste in Belgio, a causa di scelte errate d'assetto. Sui rettilinei di Monza c'&egrave; fiducia in McLaren per una lotta nelle posizioni alte della top 10

McLaren verso Monza, Stella: macchina veloce, lotteremo là davanti

Zandvoort, Gran Premio d&#39;Olanda e ripartenza del mondiale. Un segno che si avvicina e al quale prepararsi con una sorta di &quot;dove eravamo rimasti&quot;.&nbsp;  Ad esempio, a una McLaren in grande difficolt&agrave; a Spa, bisognosa di un pacchetto specifico e competitivo, su misura delle piste veloci (Monza &egrave; dietro l&#39;angolo), in quella che &egrave; &nbsp;stata una carenza accentuata da un assetto sbagliato in Belgio. Troppo carico.  A Woking, piloti e tecnici sono tornati al lavoro, in vista di un appuntamento che potrebbe essere nuovamente favorevole alla MCL60 che tanto bene ha fatto tra Austria e Ungheria.  Minardi days, il terzo Gran Premio italiano  In Olanda per punti pesanti  &quot;Siamo tornati! Ho passato un bel periodo estivo, insieme ad amici e familiari, ovviamente giocando anche a golf.&nbsp;Adesso mi sento rigenerato e pronto a tornare a correre, in vista del doppio appuntamento che ci aspetta.&nbsp;Zandvoort &egrave; una pista davvero divertente sulla quale guidare e con molte curve con banking, che permettono diverse traiettorie&quot;, racconta Lando Norris.&nbsp;  &quot;La squadra ha fatto un gran lavoro nel migliorare la macchina durante la prima parte della stagione. Sono tornato in fabbrica questa settimana, per lavorare con il team e assicurarmi di mantenere alto lo slancio che abbiamo guadagnato. Sebbene si tratti di una pista impegnativa, puntiamo a fare del nostro meglio e continuare a collezionare punti&quot;.  In palio c&#39;&egrave; il ruolo di seconda forza in campo, pi&ugrave; che mai variabile negli interpreti. McLaren, Aston Martin, Mercedes, Ferrari, si giocano il piazzamento dietro Red Bull. Un anno fa fu fortissima la Mercedes, oggi da tenere d&#39;occhio. Ferrari da verificare dopo il buon Belgio e con altre novit&agrave; tecniche in cantiere.&nbsp;  &quot;Per me Zandvoort &egrave; una pista inedita, sto lavorando sodo al simulatore, insieme agli ingegneri, per presentarmi preparato al meglio nel week end. Mi sento pronto ed entusiasta all&#39;idea di tornare in macchina&quot;, aggiunge Oscar Piastri.  Stella, un meritato riposo estivo per McLaren  Una McLaren riemersa dalla crisi del primo terzo di campionato con un percorso di aggiornamenti che, dal GP di Spagna e passo dopo passo, ha riportato la monoposto nelle posizioni buone della top ten.&nbsp;  &quot;La pausa estiva &egrave; finita, &egrave; tempo di tornare a gareggiare. &Egrave; stato positivo per il team poter staccare e riposare un po&#39;, dopo l&#39;impegno nella prima parte della stagione e prima delle ultime 10 gare dell&#39;anno. Gli ulimi quattro GP ci hanno visto conquistare risultati importanti ma hanno anche evidenziato aree nelle quali &egrave; necessario migliorare&quot;, analizza Andrea Stella.&nbsp;  &quot;Zandvoort &egrave; tra le piste piste pi&ugrave; corte dell&#39;anno ma &egrave; densa di curve interessanti. Il circuito ha una tracciatura unica e sfidante, ondulata, tra le dune. Grazie al lavoro senza sosta della squadra abbiamo compiuto importanti miglioramenti da inizio anno, puntiamo a iniziare la seconda met&agrave; di campionato su note positive&quot;.  Imola al lavoro per restare in F.1 anche nel 2026 

Il team ha saputo impressionare (Spa a parte) per il recupero di prestazioni prima della pausa estiva. Piloti e team principal guardano a Zandvoort con fiducia

McLaren, Stella: il GP d&#39;Olanda per rilanciarsi

        In quattro per un posto al sole, su due piste - Hungaroring (qui trovi gli orari del GP d'Ungheria) e Spa - diversissime per caratteristiche, prima che sia pausa estiva e il mondiale di Formula 1 arrivi al giro di boa stagionale. McLaren, Mercedes, Ferrari, Aston Martin, grossomodo nell'ordine dei valori espressi nell'ultima gara di Silverstone. Cos&igrave; dietro Red Bull, sapendo per&ograve; che in Ungheria le cose potrebbero essere molto diverse. La Ferrari punta decisa su un rimbalzo di competitivit&agrave; dopo la delusione di Silverstone. Aston Martin, opaca nelle ultimissime uscite, dovrebbe trovare un terreno molto favorevole, perlomeno alla AMR23 di inizio stagione.&nbsp; Poi c'&egrave; McLaren, con Andrea Stella a predicare calma e profilo basso.&nbsp; "Dopo un GP di Gran Bretagna di successo, ci prepariamo all'Ungheria, dove puntiamo a continuare sullo slancio guadagnato e nel percorso di estrazione di maggiori prestazioni dalla MCL60", spiega il tecnico italiano. "&Egrave; una pista molto diversa da Silverstone, con curve di bassa velocit&agrave;. Presenter&agrave; nuove sfide alla MCL60 aggiornata. Restiamo con i piedi per terra ma speranzosi di correre un altro week end nel quale essere competitivi". La speranza di Stella &egrave; la certezza degli avversari, che vedono nella McLaren un rivale aggiunto nella lotta alle spalle di Red Bull. Norris e Piastri al simulatore per proseguire la crescita Si cercano le risposte sulle curve pi&ugrave; ostiche alla MCL60 e nelle condizioni pi&ugrave; difficili: gran caldo ed elevato degrado termico delle gomme.&nbsp; "Salire sul podio a Silverstone &egrave; stata una bella sensazione. &Egrave; fantastico essere tornati in quella posizione, per&ograve; continueremo a lavorare sodo per il resto della stagione e per migliorare le nostre prestazioni", commenta Norris. "La scorsa settimana sono stato al McLaren Technology Centre, al lavoro con i miei ingegneri per preparare il GP d'Ungheria. Non vedo l'ora di tornare in macchina e scoprire cosa riusciremo a fare. L'Hungaroring &egrave; una pista sfidante ma divertente". McLaren che porter&agrave; altri ritocchi alla monoposto in Ungheria e nelle gare successive. Una preparazione all'Hungaroring che ha visto anche Oscar Piastri al lavoro: "L'aggiornamento &egrave; andato bene, abbiamo molti dati sui quali lavorare in vista della prossima gara. Ho girato al simulatore per prepararci sfruttando quanto abbiamo appreso, cos&igrave; da essere sicuri di continuare a migliorare".       

Il team punta a continuare sullo stato di forma espresso in Austria e a Silverstone. La pista di Budapest &egrave;, sulla carta, molto pi&ugrave; ostica per le caratteristiche della MCL60. Gli aggiornamenti avranno segnato la svolta?

Stella: McLaren in Ungheria tra speranze e piedi per terra

        Se davvero la McLaren vista nelle ultime due gare, quella di Silverstone in particolare, dovesse continuare nel sulla stessa linea di prestazioni, allora il premio "sorpresa dell'anno" le spetterebbe di diritto. Il recupero &egrave; stato clamoroso nel risultato ottenuto da Norris e Piastri a Silverstone. Una sorpresa per gli stessi tecnici McLaren le proporzioni della competitivit&agrave;. A frenare gli entusiasmi, dopo la gara, &egrave; intervenuto Andrea Stella, al quale Zak Brown non ha mancato di ricondurre tutti i meriti per la gestione del team che ha prodotto il risultato inglese. Forti s&igrave; ma la pista ci &egrave; stata favorevole, eppoi dovremo verificare il degrado gomme con il gran caldo. &nbsp;Diversi distinguo per ridimensionare il ruolo di seconda forza emerso a Silverstone. Bravo Stella, ciao Mekies: strumenti di masochismo &nbsp; &nbsp; Un nuovo progetto e grandi potenzialit&agrave; &nbsp; C'&egrave;, per&ograve;, altro, un lavoro che in fabbrica prosegue e, con il cambiamento di filosofia progettuale, rappresentato dal nuovo fondo e dai volumi delle pance, potenzialit&agrave; di crescita inesistenti prima dell'Austria. "In Ungheria avremo altri aggiornamenti che ci aiuteranno soprattutto nel provare a migliorare il passo gara e saranno novit&agrave; disponibili per entrambi i piloti. Tuttavia, come ogni altro team, continueremo a introdurre aggiornamenti nelle gare seguenti", spiega Stella. "Sar&agrave; possibile grazie al fatto di aver sbloccato della prestazione in macchina, una volta che abbiamo iniziato a riprogettare la monoposto.&nbsp; Sterzi a parte: Orange resurrection Continuiamo a vedere uno sviluppo aerodinamico decisamente efficace via via che procediamo con l'iterazione. con l'applicazione dei cicli di operazioni. Una volta che vedi il progetto maturo quanto serve per dare i risultati, premi sul pulsante 'go' e procedi". Ungheria e Spa-Francorchamps per chiudere una fase calda del campionato, dalla quale McLaren dovr&agrave; dare prova definitiva, con circuiti molto diversi e, ancora, differenti dalle ultime due esibizioni, di essere tornata a gareggiare tra i primi quattro team. Red Bull fuori concorso, ovviamente.       

La decisione di imboccare una diversa strada progettuale ha aperto a McLaren opportunit&agrave; di sviluppo e crescita ad alto potenziale. Dall'Ungheria e nelle gare seguenti continuer&agrave; la carrellata di aggiornamenti

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