Se c&#39;&egrave; qualcuno che dei test aveva fatto una ragione di vita, quello &egrave; Luigi Mazzola. L&#39;ingegnere di Ferrara ha speso gran parte della sua carriera in Ferrari, ricoprendo a Maranello l&#39;importante e delicato ruolo di Responsabile Tecnico delle attivit&agrave; test. In un&#39;epoca in cui era normale scendere in pista per testare qualunque novit&agrave;, Mazzola ed il suo gruppo di lavoro sono stati una parte fondamentale del successo Ferrari nei primi anni Duemila, quando con Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Luca Badoer e Marc Gene i test privati per il Cavallino erano all&#39;ordine del giorno. E&#39; con Mazzola che andiamo ad analizzare nel dettaglio la tre giorni di prove in Bahrain appena conclusa.  Le 5 lezioni dei test in Bahrain  &nbsp;  Ingegnere, tre soli giorni di test prima dell&#39;inizio del campionato, mai successo. Ai suoi tempi sarebbe stato possibile immaginare un inverno con soli tre giorni di test?  &quot;Assolutamente no, non era possibile. Poi lavoravamo&nbsp;per rendere tutto possibile, ma era la mentalit&agrave; ad essere diversa. L&#39;impostazione del lavoro era completamente differente, non era per niente pensabile girare cos&igrave; poco. La presentazione della macchina era fatta talmente prima che si girava gi&agrave; nei primi di gennaio, ed era necessario far girare la macchina il pi&ugrave; possibile. C&#39;era un&#39;attivit&agrave; di certificazione della vettura molto pi&ugrave; spinta, si andavano a vedere tutti i vari aspetti delle regolazioni per controllare le reazioni della monoposto a queste regolazioni, diverse volte si facevano addirittura comparazioni con la macchina dell&#39;anno precedente, c&#39;era un aspetto di affidabilit&agrave; molto importante e penso che questa sia la grossa differenza tra quell&#39;epoca e ora. Allora, il motore faceva 400 o 500 chilometri e poi era da revisionare, sicuramente non sarebbe andato mai pi&ugrave; in gara. Bisognava certificarne la sua bont&agrave; in pista con tutto ci&ograve; che sono le conseguenze di mettere una macchina in pista e farla girare. Il motore viene sollecitato in maniera diversa, i banchi prova c&#39;erano ma non erano cos&igrave; evoluti, e non potevano rappresentare in maniera perfetta quello che poi avrebbe detto la pista.  &nbsp;  C&#39;era dunque una certificazioni affidabilistica che partiva dal motore e dal cambio, tutto era molto pi&ugrave; all&#39;estremo, i rapporti del cambio erano molto pi&ugrave; sottili per fare un esempio, tutto era portato all&#39;estremo per ridurre pesi, dimensioni e tutto il resto. Per cui, per forza di cose, tutto doveva essere verificato in pista. Inoltre, per quanto riguardava Ferrari, c&#39;era molta pi&ugrave; valutazione della performance aerodinamica, facevamo molta pi&ugrave; attivit&agrave; nei rettilinei a Vairano, certificando sul tracciato i dati della galleria del vento. In un certo senso la macchina era molto pi&ugrave; conosciuta, anche a livello di reazioni da parte del pilota, il quale aveva un&#39;importanza nettamente maggiore perch&eacute; poteva indirizzare lo sviluppo in base alle sue indicazioni, come dicevo parliamo di tutta un&#39;altra mentalit&agrave;. Sono certo che adesso non la si potrebbe replicare, credo non ci siano le condizioni. Oggi la macchina &egrave; nettamente pi&ugrave; affidabile rispetto ad anni fa, ed anche a livello di competenza &egrave; diverso, ingegneri e tecnici di oggi non hanno vissuto quell&#39;epoca e non sanno e forse non conoscono il perch&eacute; si facesse quel lavoro, e oggi alle squadre mancherebbe anche una struttura per fare tutto questo. Tre giorni nel 2000 erano solo per la messa in moto!&quot;  &nbsp;  Caschi d&#39;oro 2020, segui la diretta! LIVE  &nbsp;  Risposta esaustiva, che anticipa gi&agrave; la prossima domanda: pur facilitati dall&#39;utilizzo di macchine in parte gi&agrave; conosciute, pensa quindi che i team siano riusciti a provare tutto ci&ograve; che volevano oppure in tanti andranno un po&#39; alla cieca alla prima gara?  &quot;Allora, la macchina di quest&#39;anno &egrave; una conseguenza di quella dell&#39;anno scorso, anche se ci sono stati cambiamenti a livello del fondo, ed in questo &egrave; chiaro ci sia una differenza, per&ograve; non ho visto grandi stravolgimenti per cui siano richieste chiss&agrave; quali indagini. Quindi credo si basino molto su quello che era l&#39;andamento della macchina dell&#39;anno scorso, a suo volta non molto differente da quella dell&#39;anno prima ancora per via della continuit&agrave; dei regolamenti. Quindi dire &#39;alla cieca&#39; la vedo un&#39;affermazione un po&#39; estrema, di certo per&ograve; per Mick Schumacher, oppure Mazepin o Tsunoda, che hanno avuto solo un giorno e mezzo, per loro s&igrave;, credo che sar&agrave; un po&#39; alla cieca. Magari non per il Bahrain, che ormai conoscono, ma per i Gran Premi successivi&quot;.  &nbsp;  Mick Schumacher, le turbolenze ed il ritorno di &quot;MSC&quot;  &nbsp;  Sembra che la sfida pi&ugrave; difficile sia stata, pi&ugrave; che recuperare il carico assoluto perso con le nuove direttive, ritrovare il bilanciamento per una distribuzione di carico differente. E&#39; d&#39;accordo?  &quot;Allora, qui bisogna spiegare bene. Per fare prestazione, la macchina ha bisogno di due aspetti: uno &egrave; il grip, cio&egrave; l&#39;aderenza al suolo, l&#39;altro &egrave; il bilancio della vettura, cio&egrave; che la macchina sia neutra nelle varie fasi, si intende ingresso, percorrenza e uscita delle curve, sia lente che veloci, e anche frenata e via dicendo. L&#39;aderenza &egrave; dettata direttamente dalle gomme, le quali a loro volta funzionano direttamente grazie al carico aerodinamico. Per cui, pi&ugrave; carico abbiamo e pi&ugrave; grip avremo. Di conseguenza, se il regolamento riduce il carico, il primo obiettivo &egrave; andarlo a ripristinare. Attenzione, per&ograve;: se io ripristino il carico &#39;pagandolo&#39; con il drag, vale a dire resistenza all&#39;avanzamento, non &egrave; detto che io guadagni nei tempi sul giro, perch&eacute; l&#39;efficienza della vettura, che &egrave; il vero aspetto che mi d&agrave; il lap time, ne sarebbe inficiata. E&#39; chiaro poi che nei circuiti in cui l&#39;efficienza ha meno importanza, avere pi&ugrave; carico d&agrave; una mano. In un circuito come quello del Bahrain, l&#39;efficienza conta molto. Vista la riduzione di carico imposta, o meglio, vista la riduzione geometrica del fondo e di tutto ci&ograve; che sta intorno come le alette, il lavoro dei team &egrave; stato improntato per ritornare al vecchio carico generale ma cercando di mantenere la stessa efficienza, quindi senza introdurre altri fattori di resistenza all&#39;avanzamento. Questo &egrave; il primo lavoro che &egrave; necessario.  &nbsp;  Il secondo &egrave; vedere se questo lavoro ha ripercussione sui transitori aerodinamici della macchina. I transitori riguardano ad esempio quando la macchina va a frenare, momento in cui si verifica un cambiamento di assetto della vettura, che in quel caso diventa molto pi&ugrave; pitch, puntata, oppure quando in curva la macchina comincia a rollare o a cabrare in uscita. Tutti questi transitori sono transitori dove l&#39;aerodinamica ha un determinato comportamento, tra ruote sterzate e assetti diversi. Se si va a lavorare con un&#39;aerodinamica non prevedibile e costante in queste variazioni, &egrave; chiaro che il pilota si ritrova un comportamento della vettura molto diverso nelle varie fasi, perch&eacute; a seconda della piccole variazioni - piccole per noi, ma enormi per una F1 - di altezza o di roll l&#39;aerodinamica potrebbe cambiare, lo scivolo potrebbe avere un&#39;influenza diversa e potrebbe far cambiare la macchina da sottosterzo a sovrasterzo o viceversa in maniera molto pi&ugrave; repentina e non prevedibile per il pilota. Tutto ci&ograve; porta il pilota a perdere prestazione, perch&eacute; frenerebbe prima, accelererebbe dopo ed andrebbe pi&ugrave; piano anche in curva, perch&eacute; non sa quello che far&agrave; la macchina. Quindi, il bilancio non &egrave; solo puramente sottosterzo o sovrasterzo, &egrave; relativo anche alle variazioni in queste fasi transitorie di approccio di curva o di uscita di curva. Lo scivolo influenza molto questi aspetti&quot;.  &nbsp;  A livello di scelte tecniche, che cosa l&#39;ha colpita di pi&ugrave;?  &quot;Effettivamente, la prima cosa che mi ha colpito &egrave; stato il posteriore, lo sfogo del posteriore della Mercedes e dell&#39;Aston Martin, veramente molto molto piccolo rispetto alle altre vetture, sembrava appartenente ad un mondo diverso. Un&#39;altra cosa che mi ha molto sorpreso &egrave; stato l&#39;airbox dell&#39;Alpine, enorme. Hanno lavorato sull&#39;acustica dell&#39;airbox, l&igrave; c&#39;&egrave; il cassettone di aspirazione. L&igrave; bisogna trovare la risonanza giusta per sparare aria dentro al motore tramite il cassonetto di aspirazione, e quello Alpine &egrave; decisamente molto grande. Magari funziona e non ha problemi, ma &egrave; talmente voluminoso che mi lascia un po&#39; perplesso, ma non tanto sulla bont&agrave; quanto sulla differenza con le altre. Sottolineerei la lunghezza delle macchine, a vederle sono enormi queste vetture, sembra quasi una necessit&agrave; per avere carico o stabilit&agrave;, non saprei effettivamente quali siano indicazioni ed esigenze. A tutto questo aggiungerei tutte le varie piccole soluzioni che le squadre hanno cercato nella parte posteriore dello scivolo, come ad esempio McLaren, e quella di alzare il cambio per dare spazio ad eventuali flussi maggiorativi intorno allo scivolo. Mi ha colpito il livello di dettaglio, non le solite cose ma qualcosa di creativo che mi ha stuzzicato, come il lavoro intorno alle prese d&#39;aria dei freni, uno degli elementi pi&ugrave; imprevedibili, sia anteriori che posteriori, perch&eacute; l&igrave; si fa la differenza. Quando tolgono le ruote, sembra che l&igrave; ci sia una scultura, molto bella a vedersi. Penso ci abbiano lavorato a lungo e di fino&quot;.  &nbsp;  James Key e l&#39;&quot;ovvio&quot; diffusore McLaren  &nbsp;  Adesso ingegnere, le proponiamo un gioco: per quanto i test siano sempre da prendere con le pinze e poche volte indicativi, si lanci, se vuole, nella sua griglia di partenza personale.  &quot;Va bene, andiamo con questa ipotetica griglia. Premetto che girando anche di sera in Bahrain, i tempi sono piuttosto variabili, e di questo dobbiamo tenerne conto. Le gomme 2021 sono diverse dalle 2020, insieme all&#39;aerodinamica, come abbiamo detto, In generale, non mi aspetto grandi salti di prestazione visto il congelamento del regolamento, poi eravamo su un circuito sul quale certe macchine, vedi Ferrari, l&#39;anno scorso non erano andate bene, ed in una situazione congelata e non troppo diversa a parte il motore, non mi posso aspettare chiss&agrave; quali grandi salti sulla stessa pista. Aggiungo che vedere Russell a pochi millesimi da Hamilton fa capire che c&#39;&egrave; chi ha girato molto leggero e chi con tanta benzina a bordo, motivo per cui andare a vedere la prestazione pura &egrave; difficile. Io normalmente guardo i long run, le simulazioni di gara, perch&eacute; l&igrave; la benzina devi averla tutta per forza. Long run indicativi li ho visti da parte di Tsunoda, con AlphaTauri, da parte di Ferrari con entrambi i piloti, ed anche di Raikkonen, Ricciardo ed Alonso, quest&#39;ultimi nella domenica sera, e metterei anche Perez con la simulazione del sabato pomeriggio. Io parlo basandomi su sabato e domenica, il venerd&igrave; la pista era troppo sporca per dare riferimenti sensati. Direi che la Red Bull &egrave; certamente la prima antagonista della Mercedes, dopo questi test non si pu&ograve; mettere prima la Mercedes, ma &egrave; anche vero che loro si nascondono sempre durante le prove.  &nbsp;  Per cui in una ipotetica prima fila piazzerei Hamilton insieme a Verstappen, poi vedremo chi star&agrave; davanti. Nel gruppone ho visto emergere McLaren, lei potrebbe essere la prima dietro a Mercedes e Red Bull. La Ferrari non &egrave; andata male a mio modo di vedere, non ha brillato ma ha &#39;lottato&#39; con Alfa Romeo ed AlphaTauri, con quest&#39;ultima che l&#39;anno scorso non era andata affatto male a Sakhir. Dopo McLaren, comunque, se mi dovessi basare solo su questi test potrei pensare a metterci un&#39;Alfa Romeo. Dopo metterei Ferrari ed AlphaTauri, quindi Alpine ed Aston Martin per chiudere con Williams ed Haas. Voglio per&ograve; specificare che nessuno ha la palla di vetro, nessuno conosce cosa abbia fatto precisamente ciascuna squadra. Soprattutto, questo voglio sottolinearlo, parliamo di una valutazione dall&#39;esterno, per cui partecipo volentieri al gioco, divertiamoci con questa griglia che per&ograve; non deve essere presa alla lettera&quot;.  &nbsp;   

L&#39;ex ingegnere della Ferrari Luigi Mazzola ha analizzato con noi i test del Bahrain, sottolineando le soluzioni che lo hanno colpito, le differenze con il modo di provare rispetto a 20 anni fa e fornendo la sua personalissima griglia di partenza di questi tre giorni

Esclusiva, Mazzola: &quot;Mercedes e Aston, che retrotreno!&quot;

        Sorpreso che gli altri siano rimasti "sorpresi". Pi&ugrave; o meno &egrave; la reazione di James Key, direttore tecnico McLaren, alle attenzioni rivolte dagli osservatori - squadre avversarie in primis - alla soluzione tecnica sviluppata nel corso dell'inverno sul disegno dell'estrattore. &Egrave; una delle aree sulle quali il regolamento ha dettato un contenimento dell'efficacia, nel tentativo di arginare il carico aerodinamico prodotto e, di conseguenza, riversare minore stress sulle gomme.&nbsp; Sterzi a parte: Elkann ferrarista neoconservatore! Si &egrave; parlato tanto e a lungo degli interventi imposti sul fondo, nella zona davanti alle ruote posteriori, con il restringimento della larghezza procedendo verso le ruote posteriori. Non &egrave; l'unica misura prevista dal regolamento tecnico 2021, che impone anche la riduzione in altezza delle derive verticali applicate sull'estrattore, elementi che definiscono i canali posti al di l&agrave; dei 25 centimetri di distanza dalla linea passante per il centro della monoposto (linea bianca tratteggiata).  &copy; Motorsport Images Un canale alto all'interno dell'area Y250 Entro questi 25 centimetri - nel rispetto dell'area di conformit&agrave; - si &egrave; mossa McLaren, per sviluppare un disegno curvilineo all'ins&ugrave; (linea rossa) che termina con un profilo verticale in una zona, ancora, entro i 25 centimetri dal piano centrale e, pertanto, non soggetta alle limitazioni in altezza delle derive poste alll'esterno di tale area. Derive la cui estensione in altezza &egrave; stata diminuita di 50 mm rispetto allo scorso anno. "&Egrave; una normale area di progettazione e, in realt&agrave;, siamo un po' sorpresi di essere forse l'unica squadra con questa soluzione. &Egrave; sempre bello per un team emergere con un'idea unica e tutti i meriti vanno al nostro dipartimento aerodinamico e ai ragazzi del gruppo di lavoro sull'aerodinamica del retrotreno, per aver capito che c'era un'opportunit&agrave; di utilizzare i nuovi regolamenti in tale modo", ha spiegato James Key. Scatta, simula, copia. Funziona? Come sempre accade, non sar&agrave; tanto il tempo necessario a replicare un simile design e testare i benefici nelle simulazioni computerizzate, a dettare la copia della soluzione, "immagino sia una di quelle cose visibili che fanno parlare molto ma, in definitiva, si tratta di un un quadro molto pi&ugrave; ampio di un complesso retrotreno della macchina", ha proseguito il direttore tecnico. Peraltro, Key ha relegato a meno di una settimana il tempo necessario per replicare il design di un certo componente aerodinamico visto su una squadra avversaria e simularne gli effetti al CFD. "Se dopo una settimana c'&egrave; ancora interesse, che sia il nostro diffusore o il dettaglio del bordo del fondo Mercedes, o quel che &egrave;, penso che riesci a capire in fretta questo genere di soluzioni.  Poi si tratta di capire come funziona sulla tua macchina, &egrave; un aspetto cruciale. Poi creare una geometria unica, tua, perch&eacute; puoi aver capito il principio, per&ograve; devi adattarla in relazione a come lavora con la tua macchina.&nbsp; Passano tra le 3 e le 5 settimane da quanto scatti la foto a quando riesci a portarlo sulla macchina se davvero vuoi andare in questa direzione".       

Il direttore tecnico si dice sorpreso che le altre squadre non abbiamo seguito una soluzione tecnica simile, nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento tecnico. Copiare il diffusore richiede tra le 3 e le 5 settimane, ma gli interrogativi sono altri

Test Bahrain 2021, Key spiega "l'ovvio" diffusore McLaren

        Si dice che nei test, pi&ugrave; che numeri e tempi, a dare un'indicazione importante siano gli sguardi dei piloti. E quello di Antonio Giovinazzi potrebbe rivelare molto pi&ugrave; di quanto non dicano non solo i fatti in pista ma anche le sue parole.    Alfa regina nel chilometraggio  L'Alfa Romeo-Sauber &egrave; stata tra le migliori sorprese di questi tre giorni di test in Bahrain. La scuderia di Hinwil &egrave; stata quella che ha percorso pi&ugrave; giri di tutti, senza mai incontrare un problema. Oltre al chilometraggio, fa ben sperare anche la prestazione, perch&eacute; nel passo gara sia Raikkonen che Giovinazzi hanno dato l'impressione di avere tra le mani una C41 competitiva.  Mercedes: "In tanti avanti a noi sul passo"  C41 approvata  Nel commento alle prove invernali Antonio si &egrave; mostrato sorridente e fiducioso: "Sono contento di questo primo feeling avuto con la nuova macchina. Ovviamente &egrave; ancora presto, sono solo test, ma tutto &egrave; partito bene, la macchina &egrave; ben bilanciata, quindi sono soddisfatto. Si tratta di un buon inizio, anche Kimi era soddisfatto questa mattina. Oggi pomeriggio prover&agrave; anche lui la simulazione di qualifica (Giovi ha parlato durante l'ultimo giorno di test, perch&eacute; nella giornata di ieri era previsto solo Raikkonen al volante), per adesso siamo contenti, ma abbiamo ancora una settimana per analizzare tutti i dati e farci trovare ancora pi&ugrave; pronti per la prima gara".  Test Bahrain, day 3: vola Verstappen  I dati combaciano e Pu Ferrari in crescita  Giovinazzi poi ha spiegato che ad Hinwil i conti tornano: "La monoposto rispetto all'anno scorso &egrave; migliorata, c'&egrave; stato un bello step della power unit, che &egrave; stato un bell'aiuto, ma anche la macchina&egrave; cresciuta. Ieri si &egrave; comportata molto bene in condizioni molto critiche, c'era moltissimo vento e sappiamo bene come queste auto siano sensibili al vento. Era guidabile, sia con tanta benzina che con meno benzina, i riscontri combaciano con quelli della galleria del vento. Siamo comunque in una fase primaria, dobbiamo analizzare meglio il simulatore, ma i dati della galleria del vento ritornano abbastanza. Adesso bisogna aspettare la prima qualifica dell'anno per confermare quanto abbiamo visto".    Kimi soddisfatto  Quest'anno Giovinazzi &egrave; in scadenza sia con Alfa che con Ferrari, ma ha giurato di non pensare ai contratti: "Ogni anno &egrave; importante, senza pensare ai contratti. Io devo solo concentrarmi su me stesso, come ho fatto nei primi due anni in F1. Conosco bene le persone nel team, sono contento di continuare con la squadra e con Kimi. Abbiamo un bel pacchetto e una bella squadra. Io ho lavorato duramente nell&rsquo;inverno&nbsp;cos&igrave; come il team, siamo pronti, speriamo di avere anche un po' di fortuna. La macchina &egrave; nata bene, dobbiamo continuare a spingere e fare buoni risultati. Siamo stati fortunati di aver fatto la simulazione gara insieme alla Ferrari ed eravamo messi bene. Ho incontrato Kimi in pausa pranzo ed era soddisfatto della vettura e del nostro passo gara, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare sodo per limare gli ultimi dettagli".   Test Bahrain, day 3, mattina: Raikkonen e Leclerc, sfida sulla simulazione del passo gara Macchina pi&ugrave; facile da guidare  Considerando le restrizioni regolamentari, ad Hinwil si aspettavano una vettura pi&ugrave; complicata, invece la C41 sembra rispondere meglio della C39, come ha spiegato Giovi: "I regolamenti ci hanno fatto perdere un po' di carico e anche le gomme sono diverse, in generale abbiamo perso aderenza, ma quello che ci aspettavamo noi piloti non lo abbiamo sentito, anzi io mi sono addirittura sentito pi&ugrave; a mio agio con la nuova vettura, l'ho trovata pi&ugrave; facile da guidare, ecco perch&eacute; sono contento del nostro lavoro. Considerando la monoposto 2020 ci aspettavamo di avere pi&ugrave; difficolt&agrave; nel guidare invece la macchina &egrave; risultata pi&ugrave; facile, e questo vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Obiettivi? Come team speriamo di lottare per essere pi&ugrave; facilmente nella top 10, con qualche Q3 in pi&ugrave; ed essere pi&ugrave; vicini ai punti in gara, senza i salti mortali che dovevamo fare lo scorso anno. Questo &egrave; ci&ograve; che ci aspettiamo".           

L'Alfa Romeo &egrave; stata tra le sorprese pi&ugrave; liete dei test di Sakhir, con Giovinazzi che sottolinea le buone sensazioni invitando per&ograve; alla calma in vista della prima gara

Giovinazzi: "Io e Kimi soddisfatti, ma aspettiamo la prima gara"

        Restano ancora 100 chilometri, nell'insolita scelta di posticipare il filming day rispetto alla tre giorni di test, perch&eacute; Mercedes metta a punto una W12 sorprendente. Sorprende perch&eacute; non domina nell'affidabilit&agrave; che, in passato, ha sempre consentito di macinare chilometri su chilometri. Test Bahrain Day 3: Max impressiona, Ferrari deve lavorare Sorprende perch&eacute; in cima alla classifica - relativissima e insignificante, nel week end trascorso - si sono visti altri team. Da un'analisi approfondita delle simulazioni condotte nei test in Bahrain, prodotta da F1.com, Mercedes &egrave; indicata con un gap di oltre 5 decimi e mezzo da Red Bull nelle simulazioni su run corti. Prima di avventurarsi in giudizi sar&agrave; bene attendere il week end del GP del Bahrain, tuttavia, &egrave; certo che nel box le sensazioni non possano essere certo quelle degli anni scorsi, verso l'esordio stagionale. Lewis Hamilton non usa giri di parole, "non sono mai stato un grandissimo tifoso dei test, amo correre. Probabilmente, per&ograve;, &egrave; l'unico anno in cui avrei desiderato poter fare pi&ugrave; test, perch&eacute; abbiamo molto lavoro da fare".&nbsp;   I 298 giri messi insieme nella tre giorni posizionano Mercedes all'ultimo posto per giri completati, un centinaio meno del necessario per piazzarsi nella "top 4" delle squadre che hanno lavorato con maggiore intensit&agrave; in pista. "In passato non ci siamo mai sentiti come se fossimo pi&ugrave; veloci di tutti gli altri dopo i test, perch&eacute; non sai mai cosa fanno gli altri con assetti e carichi di benzina. Mi sento allo stesso modo quest'anno, non sapremo dove siamo fintanto che non saremo in qualifica, tra due settimane. Abbiamo compiuto dei miglioramenti ma non siamo ancora dove vorremmo. Non riesco a prendere una singola area, &egrave; solo che nell'insieme del giro sento dobbiamo ancora migliorare". All'inseguimento di Red Bull e non solo Manca passo sul long run e prestazione sul singolo giro, come riassume il direttore dell'ingegneria in pista, Andrew Shovlin: "Abbiamo fatto alcuni progressi con il bilanciamento in assetto con alto carico di benzina, la macchina era pi&ugrave; prevedibile, tuttavia vediamo dai dati raccolti negli ultimi giorni che sul passo gara non siamo veloci quanto lo &egrave; Red Bull. Wolff: "Partenza orribile" Il lavoro con poca benzina ha restituito un quadro ancor meno chiaro, perch&eacute; non abbiamo ottenuto un miglioramento sufficiente e dobbiamo esaminare il nostro approccio. Troppe macchine, oggi, sono davanti a noi sul passo". Resta la fiducia di poter lavorare sui dati, capire meglio la W12 e come portarla nella finestra ideale per generare prestazione: "Negli ultimi anni abbiamo avuto dei problemi con il passo nei test invernali e siamo riusciti a fare buoni progressi prima della gara d'apertura, stavolta potremmo avere poco tempo. Abbiamo delineato un programma di lavoro per provare a capire alcuni dei problemi e non lasceremo nulla di intentato nei nostri sforzi per trovare nei prossimi 10 giorni maggior&nbsp; velocit&agrave;".&nbsp; Vettel: "Troppi problemi? Non so perch&eacute;: non &egrave; andata come speravo"       

Andrew Shovlin ammette come ai passi avanti compiuti sul bilanciamento della W12 ci siano ancora delle difficolt&agrave; di prestazione, sul ritmo gara e sui run brevi. Hamilton: "Non amo i test ma stavolta avrei voluto farne altri"

Mercedes, progressi relativi: "In tanti sono avanti sul passo"

        Decisamente un inizio sfortunato quello di Sebastian Vettel al volante dell'Aston Martin. Dopo le peripezie in Ferrari, Seb sperava in un debutto frizzante e invece ha dovuto combattere con nuovi problemi fatsidiosi durante questa tre giorni di test in Bahrain. Dei guai tecnici alla sua AMR21 lo hanno rilegato ai box sia ieri mattina, che oggi pomeriggio lasciandolo a secco di soli 116 giri percorsi sul tracciato di Sakhir. Un numero cos&igrave; basso che &egrave; stato battuto solo dagli 83 di Nissany in Williams, scelto per&ograve; per preparare la pista ai titolari Latifi e Russell. Il quattro volte campione del mondo ha registrato oggi solo 56 giri, contro gli 80 del compagno Stroll, e nei box si &egrave; visto decisamente preoccupato per l'affidabilit&agrave; della sua monoposto. I meccanici Aston Martin mentre mettevano mano nei box alla sua AMR21, dopo soli 9 giri, hanno coperto con dei pannelli l'anteriore della vettura senza poi far sapere le cause del problema verificatosi in pista. Retrotreno, motore o cambio. Qualsiasi problema sia capitato alla scuderia, al termine delle ultime 8 ore la classifica parla chiaro: il cronometro di Vettel si &egrave; fermato a +6"081 dal leader Max Vertsappen, cos&igrave; come Stroll a +7"140. Ultima e penultima posizione per i due piloti.  Binotto: "SF21 veloce sul rettilineo, cresciuti molto motore e aerodinamica" "Il meglio deve ancora venire" L'amarezza, seppur sdrammatizzata &egrave; tutta per Seb, che sui canali social della Scuderia di Silvertsone e non solo: &ldquo;Ciao ragazzi, come potete sentire le monoposto sono in pista, mentre io sono qui e non sono al volante. Ovviamente il nostro programma per questi tre giorni era di percorrere molti pi&ugrave; giri. Non tutto &egrave; andato secondo i piani. Questo non &egrave; esattamente stato purtroppo il fine settimana che speravamo questa &egrave; la verit&agrave;: speravamo di fare pi&ugrave; giri e pi&ugrave; chilometri. Purtroppo &egrave; andata cos&igrave;. Dobbiamo comunque dire grazie ai meccanici che hanno lavorato tanto e spinto al massimo, avendo avuto tre giornate molto piene.  Non conosco ancora la causa del problema che mi ha tenuto fermo oggi pomeriggio ma per me &egrave; stato molto utile percorrere molti giri questa mattina. La pista era in condizioni migliori rispetto alla sabbia e al vento di venerd&igrave; e sabato. In questa fase ogni giro &egrave; importante per capire la macchina, comprendere come deve essere guidata: dobbiamo soltanto andare in fondo alla questione e lavorare insieme per risolvere tutto e consentire alla nostra vettura di funzionare correttamente.&nbsp;A che punto siamo? Credo che lo scopriremo tra due settimane. Stiamo seguendo una curva di apprendimento che proseguir&agrave; anche nelle prime due gare. Non vedo l&rsquo;ora di tornare sulla vettura, mi sono divertito molto quando ho potuto essere sul tracciato. Il meglio deve ancora venire, quindi restate con noi&rdquo;. Ovviamente &egrave; presto per fare gi&agrave; delle previsioni e Vettel ha bisofgno di tempo per riadattarsi alla sua nuova vita in Formula 1.  Not what we were hoping for but Seb is still remaining positive. 'There's more to come, so stay with us.' #SV5 #F1Testing pic.twitter.com/bid6XFSSOX &mdash; Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) March 14, 2021          

Il tedesco sfortunato in questa tre giorni di prove libere a Sakhir firma il penultimo tempo in classifica, davanti al compagno Stroll. Per la sua AMR21 troppi problemi tecnici e solo 116 giri percorsi

Vettel: "Troppi problemi? Non so ancora perché: non è andata come speravo"

        Ecco tutti i numeri dei tre giorni di test in Bahrain. La palma di maratoneta la vince Pierre Gasly, con i suoi 234 giri percorsi, appena 5 in pi&ugrave; rispetto a Raikkonen, mentre Leclerc &egrave; terzo per la percorrenza con 212. Fanalino di coda Nissany, ma il vero dato allarmante &egrave; per Sebastian Vettel, il titolare con meno giri all'attivo. Tra le squadre domina l'Alfa Romeo davanti ad AlphaTauri e Ferrari, ma il vero dato clamoroso &egrave; quello della Mercedes, addirittura ultima.&nbsp;  Rivivi i test minuto per minuto  Piloti 1. Pierre Gasly (AlphaTauri) - 234&nbsp;  2. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) - 229 3. Charles Leclerc (Ferrari) - 212 &nbsp; 4. Fernando Alonso (Alpine) - 206 5. Max Verstappen (Red Bull)- 202 6. Lance Stroll (Aston Martin) - 197  7. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) - 193 8. Carlos Sainz (Ferrari) - 191 &nbsp;9. Esteban Ocon (Alpine) - 189 10.Yuki Tsunoda (AlphaTauri) - 185 &nbsp; 11. Mick Schumacher (Haas) - 179  12. Daniel Ricciardo (McLaren) - 173 &nbsp; 13. Sergio Perez (Red Bull) - 164 &nbsp; 14. George Russell (Williams) - 158 15. Lewis Hamilton (Mercedes) - 154 &nbsp; 16. Lando Norris (McLaren) - 153 17. Valtteri Bottas (Mercedes) - 144 18. Nikita Mazepin (Haas) - 144 &nbsp; 19. Nicholas Latifi (Williams) - 132 20. Sebastian Vettel (Aston Martin) - 116 &nbsp; 21.Roy Nissany (Williams) - 83&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp;  Binotto: "Cresciuti in motore e aerodinamica"  Squadre  1. Alfa Romeo - 422 giri&nbsp; 2. AlphaTauri&nbsp;- 419&nbsp;&nbsp; 3. Ferrari - 403&nbsp; &nbsp;&nbsp; 4. Alpine - 395 5. Williams - 373&nbsp; &nbsp; &nbsp; 6.&nbsp; Red Bull - 366 7. McLaren - 326&nbsp; 8. Haas - 323&nbsp; 9. Aston Martin - 313&nbsp; 10. Mercedes - 298&nbsp;  Motoristi  1. Mercedes - 1310 giri (4 scuderie) 2. Ferrari - 1148 giri (3 scuderie) 3. Honda - 785 (2 scuderie) 4. Renault - 395 (1 scuderia)             

Nei tre giorni in Bahrain Pierre Gasly &egrave; stato il pilota pi&ugrave; attivo in pista davanti a Raikkonen e Leclerc, mentre tra i team guida l'Alfa Romeo

Test Bahrain 2021, tutti i numeri: Gasly maratoneta, male Vettel e Mercedes

        Ci sar&agrave; tempo per tutte le analisi del caso, ma l'impressione &egrave; che tra due settimane si dovranno fare i conti con Max Verstappen. L'olandese della Red Bull ha chiuso davanti a tutti nell'ultima giornata dei test 2021, con Tsunoda che si &egrave; piazzato al 2&deg; posto. Hamilton poco a suo agio con la Mercedes, Ferrari al 3&deg; posto conSainz ed al 10&deg; con Leclerc. Una Red Bull in gran forma La Red Bull merita tutte le copertine che le sono state riservate in questi giorni, e Verstappen nell'ultimo pomeriggio ha confermato tutte le buone impressioni di queste prove da parte della RB16B. Perez si era preso la miglior prestazione nella mattina, Verstappen ha regolato tutti nel pomeriggio con un ottimo giro verso la fine dei test, piazzandosi davanti a tutti con gomma C4 in 1'28"960. Pi&ugrave; che il crono, ha colpito il modo in cui Max ha messo a segno il tempo, mostrando un gran livello di fiducia nella macchina a disposizione. Molto bene anche il passo gara dalla parte della Red Bull, che prenota un GP del Bahrain da protagonista. Rivivi la diretta minuto per minuto Alpha&amp;Alfa, bene cos&igrave; Sorrisi a 32 denti in casa AlphaTauri e Alfa Romeo, le vere sorprese di questi test. La scuderia di Faenza ha simulato un GP nella prima parte del pomeriggio, con Yuki Tsunoda che a parte un errore &egrave; riuscito a portare a casa tempi di tutto rispetto, mostrando soprattutto una buona progressione, sintomo di una AT02 molto gentile sulle gomme in quelle condizioni. Il giapponese ha poi spinto forte nel finale, senza risparmiarsi, e cos&igrave; &egrave; venuta fuori la seconda miglior prestazione assoluta che ha permesso al nipponico di chiudere 2&deg;. Molto bene anche l'Alfa Romeo, che con Kimi Raikkonen ha macinato chilometri per tutta la giornata, con ottimi riferimenti sul passo gara ed un giro veloce di tutto rispetto a circa un'ora dalla fine delle prove. Cos&igrave; in mattinata Hamilton non ancora a suo agio Nel turno pomeridiano &egrave; tornato alla guida anche Lewis Hamilton, che ha dato l'impressione di essere un po' meno a suo agio sulla W12 rispetto a Valtteri Bottas. Al mattino il finlandese &egrave; stato pi&ugrave; preciso alla guida, mentre l'inglese &egrave; incappato in qualche sbavatura, l'ultima a meno di mezz'ora dalla fine, con un 360&deg; all'ultima curva mentre si stava lanciando. Come prestazione assoluta la Mercedes non ha fatto vedere niente di rilevante, evidentemente qualche difficolt&agrave; per i campioni del mondo in questo momento c'&egrave;, ma guai a sottovalutarli troppo. Ferrari migliora nel passo Nel pomeriggio la Ferrari ha girato a lungo con Carlos Sainz con tanta benzina a bordo, inanellando delle sequenze incoraggianti soprattutto a livello di costanza, perch&eacute; lo spagnolo &egrave; riuscito ad evitare, ad eccezione del primo stint, l'innalzamento dei tempi che gi&agrave; ieri e stamani aveva fatto parlare di una Ferrari un po' troppo "mangiagomme". Sainz, non sappiamo se per puro stile di guida oppure pi&ugrave; probabilmente per un assetto corretto, non ha incontrato questo degrado elevato, ma nell'ultima ora &egrave; stato costretto a tornare ai box a causa di un guasto all'impianto idraulico che ha bloccato il cambio in quarta marcia. Il Cavallino &egrave; comunque riuscito a rimandare lo spagnolo in pista, con Carlos che con il suo giro veloce &egrave; riuscito ad issarsi al 3&deg; posto nella graduatoria. Binotto: "Cresciuti in motore e aerodinamica" Aston Martin, scatta l'allarme Chi invece dovrebbe essere molto preoccupato per l'affidabilit&agrave; dovrebbe essere l'Aston Martin, con uno sfortunatissimo Sebastian Vettel nuovamente costretto allo stop dopo i soli 9 giri di ieri mattina. Dalla scuderia di Lawrence Stroll non hanno fatto sapere la causa del problema, anche se siamo riusciti ad intravedere i meccanici al lavoro nuovamente sul retrotreno. La vecchia Racing Point non &egrave; riuscita a provare sul giro secco ed andr&agrave; alla prima gara un po' alla cieca, pur avendo dedicato molto tempo alle prove sulla distanza. La classifica 1. Max Verstappen (Red Bull) 1'28"960 (C4, 64 giri)2. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)&nbsp;&nbsp;+0"093 (C5, 91)3. Carlos Sainz (Ferrari)&nbsp;+0"651 (C4, 79)4. Kimi Raikkonen(Alfa Romeo)&nbsp;+0"860 (C5, 166)5. Lewis Hamilton (Mercedes)&nbsp;+1"065 (C5, 54)6. George Russell (Williams)&nbsp;+1"157 (C5, 158)7. Daniel Ricciardo (McLaren)&nbsp;+1"184 (C4, 76)8. Sergio Perez (Red Bull)&nbsp;+1"227 (C4, 49)9. Fernando Alonso (Alpine)&nbsp;+1"358 (C4, 78)10. Charles Leclerc (Ferrari)&nbsp;+1"526 (C3, 80)11. Lando Norris (McLaren)&nbsp;+1"701 (C3, 56)12. Pierre Gasly (AlphaTauri)&nbsp;+1"868 (C4, 74)13. Esteban Ocon (Alpine)&nbsp;+2"350 (C3, 61)14. Nikita Mazepin (Haas)&nbsp;+2"571 (C3, 67)15. Mick Schumacher (Haas)&nbsp;+3"093 (C3, 76)16. Valtteri Bottas (Mercedes)&nbsp;+3"446 (C3, 84)17. Sebastian Vettel (Aston Martin)&nbsp;+6"081 (C3, 56)18. Lance Stroll (Aston Martin)&nbsp;+7"140 (C3, 80)       

Verstappen chiude al comando tre giorni ottimali per la Red Bull, che si candida ad un ruolo da protagonista per l'inizio del mondiale, mentre Tsunoda mette in mostra un'ottima AlphaTauri

Test Bahrain 2021, Day-3: Verstappen impressiona, Tsunoda sorprende

        E' un anno nuovo per la Ferrari. Le delusioni del Mondiale 2020 sono state messe definitivamente nel dimenticatoio per Mattia Binotto. Il team principal che parla alla fine della sessione mattutina dell'ultimo giorno dei test in Bahrain, unico antipasto prima della stagione 2021 che partir&agrave; sempre qui il prossimo 28 marzo, &egrave; sorridente e ottimista.&nbsp; Sar&agrave; l'entusiasmo contagioso di Carlos Sainz, sar&agrave; il secondo tempo di Leclerc nella classifica di oggi ma fatto sta che Binotto crede molto in questa SF21 e inizia gi&agrave; a raccogliere i primi fiori di questa primavera: "Se sono ottimista per il via della stagione? &Egrave; giusto esserlo sempre all'inizio - ha detto a Sky Sport F1 -. L&rsquo;anno scorso eravamo partiti con difficolt&agrave; a Barcellona ed era stato pi&ugrave; complicato.  Il nostro obiettivo era quello di avere un progetto migliore rispetto all&rsquo;anno scorso, ma &egrave; ancora presto per dirlo. Dobbiamo pensare a noi stessi in questo momento. Sar&agrave; un anno complicato, ci sono tante sfide che ci aspettano e c'&egrave; una vettura 2022 da progettare. Cambier&agrave; poco lo sviluppo ma ci sar&agrave; comunque spazio per correggerle, punteremo a questo visto il nuovo regolamento finanziario da gestire". Test Bahrain 2021, Mekies: "Prime prove sulla prestazione per la SF21 SF21 meglio delle aspettative&nbsp; "Carlos si sta ambientando bene e le vetture saranno molto vicine sia in qualifica che in gara: baster&agrave; poco per fare la differenza e ogni pista potrebbe essere diversa. Noi ci stiamo concentrando su noi stessi. Stiamo cercando di capire la macchina. Sono gli unici test della stagione quindi vogliamo ottenere pi&ugrave; dati possibili e capire il comportamento della SF21 in tutte le condizioni. Soprattutto &egrave; importante la correlazione con i nostri strumenti a Maranello come la galleria del vento, simulatore e il resto. Il simulatore nuovo non &egrave; ancora funzionante ma sar&agrave; utile per le prossime stagioni ma non ancora per la vettura di quest&rsquo;anno. Passo gara e gomme? La velocit&agrave; sul rettilineo non &egrave; pi&ugrave; un problema come lo era prima. E' cresciuto molto il motore, anche la parte aerodinamica. La correlazione &egrave; buona rispetto alle aspettative e questo &egrave; un passo avanti rispetto al passato. Non significa essere veloci ma avere degli strumenti corretti di progettazione e sviluppo. Dove siamo lo capiremo meglio tra 15 giorni e nelle gare successive. Per la comparazione con le prestazioni delle altre scuderie &egrave; molto presto: abbiamo avuto programmi diversi tra i vari team. Il Bahrain &egrave; caratteristico e non rappresentativo di tutto il mondiale e sono i dettagli a fare la differenza&rdquo;.        

Il tema principal della Ferrari ha commentato le prove a Sakhir, alla fine dell'ultima mattinata dell'ultimo dei tre giorni

Binotto: "SF21 veloce sul rettilineo, cresciuti molto motore e aerodinamica"

Ultima giornata delle tre giorni di test tra la sabbia e il vento di Sakhir. In mattinata Perez &egrave; riuscito a sorpassare Leclerc, leader per quasi tre delle quattro ore di prove libere, col tempo di 1&#39;30&quot;187. Bene anche Norris, Gasly e Ocon rispettivamente col terzo, quarto e quinto tempo al mattino. Spettacolare invece l&#39;Alfa Romeo di Raikkonen, che ha tenuto testa alla Ferrari SF21. Al pomeriggio invece &egrave; Verstappen a duellare con Tsunoda a sua volta in competizione con Kimi. alla fine &egrave; la Red Bull che si prende la cima della classifica a 1&#39;28&quot;960. Sain &egrave; terzo a +0.651. Ecco le foto dal circuito

F1, Test Bahrain 2021: le foto del Day3 da Sakhir

Squillo di Sergio Perez nel suo ultimo turno alla guida. Il messicano della Red Bull ha chiuso davanti a tutti in 1&#39;30&quot;187, precedendo Charles Leclerc e Lando Norris.  La cronaca live della mattina   In pochi alla ricerca del giro buono  Il crono messo a segno dal messicano &egrave; un tempo molto molto buono, anche perch&eacute; messo a segno non nelle migliori condizioni che pu&ograve; offrire l&#39;asfalto di Sakhir, che sicuramente offrir&agrave; maggio prestazione nel pomeriggio. Positivo anche il riferimento cronometrico di Leclerc, che si &egrave; fermato a 0&quot;299 dalla miglior prestazione della Red Bull con gomme di una gradazione pi&ugrave; dura. Chi non ha minimamente cercato di abbassare i propri tempi sul giro sono state Alfa Romeo ed Aston Martin, che hanno chiuso ad oltre 5&quot;.  Vettel: &quot;No ai paragoni tra motore Ferrari e Mercedes&quot;   Mercedes, il passo c&#39;&egrave;  Valtteri Bottas non ha cercato la prestazione assoluta sul giro secco, ma si &egrave; concentrato soprattutto nei long run, anche per aumentare un chilometraggio che per lui non era stato elevatissimo nei primi due giorni. Sia con la C2 (la dura) che con la C3 (la media) la W12 si &egrave; ben comportata, riuscendo a trovare molta costanza nella simulazione di gara. Molto indicativo lo stint andato in scena nella terza ora di prova, con Bottas che in 14 passaggi &egrave; riuscito a mantenersi nella fascia 1&#39;35&quot;1 e 1&#39;36&quot;1, inserendo una sola tornata di &quot;riposo&quot;, riuscendo ad abbassare il tempo quando lo ha voluto. Le buone notizie in casa Mercedes ci sono anche a livello visivo, perch&eacute; la W12 vista questa mattina era molto pi&ugrave; precisa e lineare rispetto alla vettura che qualche difficolt&agrave; aveva palesato tra venerd&igrave; e sabato.   Ferrari, Leclerc soffre ancora il degrado  C&#39;&egrave; da tenere bene a mente che i riferimenti cronometrici non possono essere presi per assoluti, perch&eacute; non conosciamo n&eacute; mappature n&eacute; carichi di benzina. Per&ograve; si possono confrontare tra loro le sequenze dei singoli piloti e Charles Leclerc, come ieri, ha evidenziato un innalzamento dei tempi nei suoi long run. Con la C3, Leclerc in 13 giri &egrave; passato da 1&#39;37&quot;5 a 1&#39;39&quot;1 alla conclusione di quello che potrebbe essere preso come primo stint di gara, e nel secondo stint, nella sua simulazione con la C2 Charles ha cominciato in 1&#39;36&quot;7 scendendo a 1&#39;36&quot;1 per il &quot;giro veloce&quot; ma salendo impietosamente fino a 1&#39;38&quot;4 al termine dello stint dopo 18 passaggi. Discorso simile con il terzo stint, ancora con gomma C2: Charles ha iniziato in 1&#39;35&quot;3 ed ha chiuso in 1&#39;36&quot;6 dopo 19 giri, evidenziando tuttavia un&#39;usura un po&#39; pi&ugrave; contenuta. La soddisfazione in casa Ferrari arriva dall&#39;affidabilit&agrave;, dal momento che stamani hanno girato moltissimo anche Alfa Romeo ed Haas senza incontrare problemi sulla Pu.  La cronaca del Day-2   Tutti interessati al passo gara  Tutte le squadre si sono a lungo concentrate sui passi gara, senza eccezioni. Sensazioni positive in casa Red Bull, perch&eacute; al di l&agrave; del miglior tempo di giornata Perez ha girato con regolarit&agrave;, anche se non ha mai provato in sequenze pi&ugrave; lunghe come Mercedes e Ferrari. Pu&ograve; dirsi soddisfatta anche l&#39;Alfa Romeo, un orologio con Kimi che &egrave; riuscito a trovare costanza anche nei tempi (molto positivo il suo ultimo stint con gomma C2 a livello di usura, perch&eacute; il finlandese non ha mostrato cedimenti nel ritmo), ed anche l&#39;Aston Martin ha evitato la ribalta concentrandosi sulle prove sulla lunga distanza, provando, unica oggi, anche la gomma pi&ugrave; dura della gamma, la C1.   La classifica  1. Sergio Perez (Red Bull) 1&#39;30&quot;187 (C4, 49 giri) 2. Charles Leclerc (Ferrari) +0&quot;299 (C3, 80) 3. Lando Norris (McLaren) +0&quot;474 (C3, 56) 4. Pierre Gasly (AlphaTauri) +0&quot;641 (C4, 76) 5. Esteban Ocon (Alpine) +1&quot;123 (C3, 61) 6. Mick Schumacher (Haas) +1&quot;866 (C3, 78) 7. Valtteri Bottas (Mercedes) +2&quot;219 (C3, 86) 8. George Russell (Williams) +2&quot;544 (C2, 77) 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) +5&quot;087 (C2, 91) 10. Lance Stroll (Aston Martin) +5&quot;913 (C3, 80) 

Il messicano della Red Bull ha concluso le proprie prove invernali con il miglior tempo della sessione mattutina, precedendo un Leclerc che ha mostrato una buona prestazione sul giro singolo ma ancora un&#39;elevata usura delle gomme nei long run

Test Bahrain 2021, Day-3, mattina: Perez il pi&ugrave; veloce

Ultimo giorno di test a Sakhir, prima dell'inizio del Campionato del Mondo di Formula 1 2021. Seguite la diretta testuale, minuto per minuto, con noi

Test Bahrain 2021, giorno 3: la diretta

        Per la Ferrari sar&agrave; una serata di analisi, dopo delle indicazioni non positive dalla giornata odierna di test. A catturare l'attenzione della scuderia di Maranello sar&agrave; sicuramente lo stint pomeridiano di Leclerc, nel quale il monegasco ha accusato un degrado eccessivo. Buona invece l'affidabilit&agrave;, con 244 giri complessivi tra ieri e oggi.&nbsp; L'analisi del day-2 di Sakhir Attenzione anche al degrado delle gomme Chiaramente nessun allarmismo, ma la consapevolezza che c'&egrave; da lavorare. A parlare &egrave; stato Laurent Mekies, direttore sportivo della Scuderia del Cavallino Rampante: "Ancora una giornata di prove molto intensa in Bahrain, con quasi 700 chilometri percorsi durante le otto ore di prove a disposizione. Le condizioni meteorologiche sono migliorate rispetto a ieri, anche se il vento &egrave; stato ancora protagonista, soprattutto nella prima parte. Abbiamo lavorato molto sulla gestione degli pneumatici Pirelli sulla lunga distanza, raccogliendo un&rsquo;importante mole di dati che ora dovr&agrave; essere attentamente analizzata. Nell'ultima ora abbiamo anche iniziato a verificare il comportamento della SF21 in termini di prestazione assoluta: pure in questo caso abbiamo portato a casa tante indicazioni che ci saranno utili. Questi sono tre giorni cruciali, che vanno affrontati con metodo perch&eacute; il lavoro che stiamo facendo ora sar&agrave; fondamentale per la stagione. La cosa pi&ugrave; importante &egrave; quindi riuscire a completare il programma prefissato ed &egrave; quello che abbiamo fatto. Alla concorrenza cominceremo a pensare fra due settimane, nella qualifica del Gran Premio del Bahrain."         

Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, nel comunicato della squadra, ha parlato del lavoro del team in questo secondo giorno di test, sottolineando l'affidabilit&agrave; e l'attenzione al degrado delle gomme

Test Bahrain 2021, Mekies: "Prime prove sulla prestazione per la SF21"

        Un Antonio Giovinazzi instancabile nella seconda giornata di prove. Il pugliese, con i 125 passaggi di oggi, &egrave; diventato il pi&ugrave; attivo dei primi due giorni in Bahrain, anche se il suo lavoro finisce qui: domani lascer&agrave; il volante a Kimi Raikkonen. Test Bahrain, il resoconto completo del secondo giorno di prove Piloti 1.Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) - 193 giri2. Pierre Gasly (AlphaTauri) - 1603. Nikita Mazepin (Haas) - 1444. Max Verstappen (Red Bull)- 138 giri5. Nicholas Latifi (Williams) - 1326. Charles Leclerc (Ferrari) - 1327. Fernando Alonso (Alpine) - 1288. Esteban Ocon (Alpine) - 1289. Sergio Perez (Red Bull) - 11710. Lance Stroll (Aston Martin) - 11711. Carlos Sainz (Ferrari) - 112&nbsp;&nbsp;12. Mick Schumacher (Haas) - 10313 .Lewis Hamilton (Mercedes) - 10014. Lando Norris (McLaren) - 9715.Daniel Ricciardo (McLaren) - 97&nbsp; &nbsp;&nbsp;16. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) - 94&nbsp; &nbsp;17.Roy Nissany (Williams) - 83&nbsp;&nbsp;18. Valtteri Bottas (Mercedes) - 64&nbsp;&nbsp;19. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) - 6320. Sebastian Vettel (Aston Martin) - 60&nbsp;21. George Russell (Williams) - 0 Squadre 1. Alfa Romeo - 256 giri2. Alpine -256&nbsp;&nbsp;3. Red Bull - 2554. AlphaTauri&nbsp;- 2545. Haas - 2476. Ferrari - 2447. Williams - 2158. McLaren - 194&nbsp;&nbsp;9. Aston Martin - 17710. Mercedes - 164 Motoristi 1. Mercedes - 749 giri (4 scuderie)2. Ferrari - 747 giri (3 scuderie)3. Honda - 511 (2 scuderie)4. Renault - 256 (1 scuderia)        

Antonio Giovinazzi finora &egrave; stato il maratoneta di questi due giorni, con 193 giri percorsi, mentre tra i team primeggiano alla pari Alfa Romeo ed Alpine

Test Bahrain 2021, ecco chi ha girato di più nei primi due giorni

        Una giornataccia per Sebastian Vettel, in pista per appena 9 giri in tutta la giornata di test. Al tedesco spettavano sull'Aston Martin le prime 4 ore, quelle della mattina, ma la AMR21&nbsp;ha accusato un problema alla trasmissione che ha impedito di svolgere il lavoro previsto. Test Bahrain, Day-2: la cronaca del pomeriggio Seb mantiene la fiducia Un Vettel ovviamente deluso ha commentato: "Sono state 24 ore faticose per me ma anche per le persone nel garage, per tutta la squadra. Sfortunatamente oggi abbiamo avuto un problema con il cambio, abbiamo dovuto cambiarlo e ci&nbsp;&egrave; costato del tempo, per cui non abbiamo fatto molti giri, sebbene siano cose che possono capitare. La mattinata non &egrave; stata produttiva, speriamo di avere un buon pomeriggio (Seb ha parlato a ridosso del turno pomeridiano, ndr) e soprattutto una buona giornata domani. Speriamo di poter raccogliere pi&ugrave; dati e di avere pi&ugrave; tempo in pista. Sar&agrave; un anno lungo ed una stagione lunga, e sono sicuro andr&agrave; bene". Cos&igrave; in mattinata No comment sul motore Il quattro volte campione del mondo ha poi voluto evitare qualsiasi tipo di paragone: "Non &egrave; possibile fare un paragone diretto con lo scorso anno, perch&eacute; utilizzavamo&nbsp;gomme diverse". Lapidario poi nel rispondere alle differenze tra le Pu Mercedes e Ferrari: "Certo che ci sono differenze, ma non voglio fare paragoni per rispetto dei costruttori&ldquo;.        

Il tedesco, che ha praticamente perso tutto il suo turno della mattina, non ha voluto fare paragoni con lo scorso anno, mantenendo la fiducia per una buona annata con l'Aston Martin

Vettel, no ai paragoni tra motore Ferrari e motore Mercedes

        E' tornata una Mercedes davanti a tutti. E' questo ci&ograve; che dice la classifica finale della seconda giornata di test in Bahrain, al termine della quale Valtteri Bottas ha piazzato la W12 in cima alla lista dei tempi. Battuto per 124 millesimi Gasly, mentre la Ferrari si &egrave; classificata al 6&deg; posto con Leclerc ed al 13&deg; con Sainz. La cronaca della mattinata Mercedes, primo segnale Dopo l'errore di Hamilton nella mattinata, la Mercedes &egrave; riuscita a far girare di pi&ugrave; Valtteri Bottas, che ne aveva assolutamente bisogno dopo i soli 6 giri di ieri. Il finlandese, pur entrando in pista pi&ugrave; tardi del previsto, &egrave; riuscito a mettere insieme un buon numero di tornate. I tempi nei long run sono stati incoraggianti, ma ovviamente&nbsp;&egrave; difficile fare confronti diretti con la Red Bull, in quanto non sappiamo n&eacute; le mappature utilizzate n&eacute; tantomeno i carichi di benzina. Poi, a circa venti minuti dalla fine, Bottas &egrave; andato con gomma C5 ed ha stampato la miglior prestazione della giornata, chiudendo in 1'30"289. Red Bull, gioie e dolori Continua a ben impressionare la Red Bull, che ha girato con costanza mostrando anche un'ottima velocit&agrave;. La scuderia di Milton Keynes non ha cercato la prestazione assoluta nel giro secco, ma ha mostrato delle buoni doti sul passo gara: nel "primo stint" il messicano ha girato con gomma C3 su un passo medio di circa 1'36"5, abbassando notevolmente i suoi tempi quando, dopo aver montato la C2 pi&ugrave; dura, ha girato con meno benzina a bordo, riuscendo a rimanere sull'1'34" alto pur con qualche passaggio con tempi leggermente pi&ugrave; alti. Nonostante le buone indicazioni per&ograve; &egrave; anche arrivato uno stop a causa di un'esplosione della carrozzeria nella zona posteriore, che ha costretto Perez a tornare ai box ed a perdere del tempo prezioso in pista.  Ferrari, degrado elevato Questo discorso vale anche per la Ferrari, anche se qualche preoccupazione dalle parti di Maranello &egrave; giusto ci sia. Le simulazioni di gara di met&agrave; pomeriggio, delle quali come detto non sappiamo n&eacute; quantit&agrave; di carburante a bordo n&eacute; mappature scelte, hanno evidenziato dei tempi che andavano impietosamente ad alzarsi, con Leclerc preda del degrado abbastanza repentino dei suoi pneumatici. Con la C3, il monegasco ha lamentato molta pi&ugrave; usura rispetto ad esempio dell'AlphaTauri di Gasly, in pista pi&ugrave; o meno nello stesso momento del ferrarista, con Charles che ha visto i suoi riferimenti cronometrici alzarsi molto di pi&ugrave;. Dopo le simulazioni Leclerc &egrave; tornato ai box ed i meccanici hanno lavorato per cambiare l'assetto, prima di rispedire in pista il numero 16: &egrave; stato in quel frangente che il monegasco, con gomma C5, ha messo a segno il proprio miglior tempo di giornata. La classifica 1. Valtteri Bottas (Mercedes) 1'30"289 (C5, 58 giri)2. Pierre Gasly (AlphaTauri) +0"124 (C5, 87)3. Lance Stroll (Aston Martin) +0"171 (C5, 71)4. Lando Norris (McLaren) +0"297 (C4, 52)5. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) +0"471 (C5, 125)6. Charles Leclerc (Ferrari) +0"597 (C5, 73)7. Nicholas Latifi (Williams) +1"383 (C4, 132)8. Sergio Perez (Red Bull) +1"393 (C2, 117)9. Daniel Ricciardo (McLaren) +1"926 (C3, 52)10. Fernando Alonso (Alpine) +2"050 (C2, 128)11. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) +2"395 (C4,57)12. Mick Schumacher (Haas) + 2"594 (C4, 88)13. Carlos Sainz (Ferrari) - +2"783 (C3, 56)14. Nikita Mazepin (Haas) - +2"812 (C4, 76)15. Lewis Hamilton (Mercedes) - +3"110 (C2, 58)16. Sebastian Vettel (Aston Martin) - +8"560 (gomma sperimentale, 9)       

Nel finale del turno pomeridiano Bottas ha riportato la Mercedes in vetta ricorrendo alla gomma pi&ugrave; performante, la C5, mentre la Ferrari nel passo gara con Leclerc ha sofferto un'eccessiva usura delle gomme

Test Bahrain 2021, Day-2: Bottas in testa, Ferrari soffre il degrado

        Seconda mattinata di test andata in archivio, proprio come 24 ore prima, con Daniel Ricciardo davanti a tutti a bordo della sua McLaren. L'australiano ha concluso davanti a Fernando Alonso e Sergio Perez, 5&deg; tempo per la Ferrari di Carlos Sainz. La seconda giornata minuto per minuto Debutto per Perez Condizioni della pista non ancora ottimali, anche se migliori rispetto al primo pomeriggio di ieri. Il vento contrariamente a ieri ha soffiato in direzione opposta al rettilineo principale, ma ha continuato a portare un po' di sabbia sul tracciato. Questo non ha comunque impedito a Daniel Ricciardo di piazzarsi nuovamente davanti a tutti, chiudendo in 1'32"215 con gomme C3. Buona la prestazione di Fernando Alonso, che si &egrave; fermato a 0"124 ma utilizzando pneumatici di una mescola pi&ugrave; dura, la C2, cos&igrave; come Sergio Perez, che al debutto su Red Bull ha portato a casa il terzo tempo a 0"263 dalla vetta. Dietro di lui Latifi, 4&deg; a 0"326 ma ricorrendo alle gomme pi&ugrave; performanti del lotto, le C5. Carlos Sainz invece, incappato anche in un errore in uscita da curva 7, ha concluso la mattinata in sesta posizione, a otto decimi dal vertice. Lavoro particolare da parte dello spagnolo, che si &egrave; esibito in alcuni long run girando con tempi altissimi. Presumibilmente, la squadra gli ha chiesto passaggi a velocit&agrave; costante per la raccolta dati. Da segnalare Giovinazzi, penultimo nella lista dei tempi ma concentratosi esclusivamente sui long run, con all'attivo ben 73 giri, il pi&ugrave; attivo dopo Mazepin. Hamilton in ghiaia Sono proseguiti invece i problemi per la Mercedes, con Lewis Hamilton che &egrave; finito nella sabbia quando mancavano un'ora e 44 minuti, provocando la prima bandiera rossa della mattinata. La W12 rispetto a ieri &egrave; parsa pi&ugrave; precisa, tuttavia ha continuato a mostrare una certa instabilit&agrave; al posteriore, proprio quella che &egrave; costata l'errore all'inglese che si &egrave; intraversato in curva 13. La scuderia campione del mondo ha perso un po' di tempo nel riportare la vettura ai box e controllarla prima di rispedire Hamilton in pista, che ha chiuso in ottava posizione. La Mercedes, cos&igrave; come quasi tutti i team in pista, si &egrave; concentrata a tratti sui long run, girando a bassa potenza di motore. Non c'&egrave; stata, quindi, la ricerca della prestazione. Wolff commenta le difficolt&agrave; della prima giornata Niente da fare per Vettel Sfortunato Sebastian Vettel, praticamente il grande assente del primo turno odierno. L'Aston Martin &egrave; riuscita a completare appena nove giri, con il tedesco costretto a stare quasi tutta la mattina ai box a causa di un guasto alla trasmissione che &egrave; costato tutta la sessione al quattro volte campione del mondo. Dopo il problema, il tedesco &egrave; riuscito a tornare in pista solo per tre tornate nel finale, penalizzato anche dalla seconda bandiera rossa esposta dai commissari come prova per la Virtual Safety Car. Da quanto arriva dalla pista, la AMR21 ha accusato lo stesso problema che ieri ha tenuto fermo ai box Bottas.&nbsp; La classifica Di seguito, la classifica della mattinata. Tra parentesi, la gomma utilizzata per la miglior prestazione ed i giri percorsi. 1. Daniel Ricciardo (McLaren) - 1'32"215 (C3, 52 giri)2. Fernando Alonso (Alpine) - +0"124 (C2, 59)3. Sergio Perez (Red Bull) - +0"263 (C2, 39)4. Nicholas Latifi (Williams) - +0"326 (C5, 47)5. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) - 0"469 (C4, 57)6. Carlos Sainz (Ferrari) - +0"857 (C3, 56)7. Nikita Mazepin (Haas) - +0"886 (C4, 75)8. Lewis Hamilton (Mercedes) - +1"184 (C2, 58)9. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) - +3"803 (C2, 73)10. Sebastian Vettel (Aston Martin) - +6"634 (gomma sperimentale, 9)        

L'australiano proprio come nella mattinata di ieri ha portato a casa la miglior prestazione dopo le prime 4 ore di prove, chiudendo davanti ad Alonso e Perez. Sainz &egrave; 6&deg;

Test Bahrain 2021, Day-2, mattina: comanda Ricciardo

Secondo giorno di test collettivi sulla pista di Sakhir. Seguite con noi la diretta testuale, minuto per minuto

Test Bahrain 2021, giorno 2: la diretta

        Cinquantuno giri raccontano gi&agrave; molto a Sebastian Vettel, chilometri da sommare al filming day condotto ieri, alla vigilia dei test in Bahrain. Meno rilevanti, per forza di cose, i giri fatti a Silverstone, shakedown bagnato per la AMR21.&nbsp;In pista a Sakhir &egrave; scesa una macchina gi&agrave; diversa da allora, nello specifico con un fondo che, per filosofia, segue la soluzione Mercedes nel bordo - all'altezza delle pance - ondulato. Test Bahrain 2021, giorno 1: segui la diretta&nbsp; Seb si &egrave; presentato con il nuovo casco, nei colori dello sponsor BWT, con una "missione" di sensibilizzazione ecologica che al design solito abbina colori inediti, a sostituire la bandiera tedesca: "Il casco &egrave; sempre lo stesso nel design, c'&egrave; ancora l'identificazione con la bandiera. Sono orgoglioso d'essere tedesco ma non serve "vestire" sempre la bandiera tedesca. Penso che il casco abbia un bell'aspetto e si addica alla macchina. &Egrave; pi&ugrave; importante il messaggio che porta&nbsp;con s&eacute;", racconta a Sky Germania.  Pista scivolosa e macchina da scoprire Cinquantuno giri restano, al momento, il programma Aston martin nella prima giornata di test, in attesa che sia Lance Stroll a iniziare il proprio di lavoro. Un problema di natura elettrica tiene Lance ai box dopo pi&ugrave; di un'ora dall'apertura del turno pomeridiano. Tornando alle sensazioni avute da Vettel, spiega come "la sessione si stata interessante. Le condizioni della pista sono insidiose e la macchina scivola parecchio". E al mattino lo scenario era nettamente migliore di quello trovato dalle 14:00 ora italiana. "Penso siamo riusciti a imparare molto, ci sono tanti aspetti ai quali devo abituarmi. Il comportamento della macchina &egrave; un po' diverso, in frenata nel modo in cui accelera, anche il volante &egrave; diverso. Ci sono ancora tante cose alle quali devo abituarmi, di certo c'&egrave; ancora molto da estrarre. &Egrave; stato divertente, siamo riusciti a completare gran parte del nostro programma". Seb torner&agrave; in pista sabato pomeriggio, salvo variazioni sul programma iniziale.       

Seb &egrave; nella fase di apprendistato, alla scoperta della AMR21 nella prima, vera, occasione completa di test. Il giudizio sul lavoro svolto al mattino &egrave; positivo, programma portato quasi del tutto a termine

Test Bahrain 2021, Vettel a scuola di Aston: "Tante le cose diverse"

        Cinquantanove giri conclusi con la Ferrari SF21 parcheggiata a bordo pista, per precauzione. Cos&igrave; la mattinata di Charles Leclerc sulla Rossa, che nella sessione pomeridiana della prima giornata di test in Bahrain vedr&agrave; debuttare Carlos Sainz. In realt&agrave;, al volante della SF21, Carlos, ha gi&agrave; girato gioved&igrave;, una decina di giri utili comunque, fosse solo per verificare come si sta all'interno dell'abitacolo su un giro di pista. Segui in diretta i test in Bahrain "Mi sento ok, sono impaziente non mento. Ho passato molto tempo aspettando questo momento. Abbiamo fatto dei test con la macchina vecchia e gomme proto, non vedo l'ora di salire in macchina.&nbsp; Il filming day &egrave; stato un antipasto e adesso si inizia davvero a lavorare. Sono ben preparato con il lavoro svolto al simulatore e la vecchia macchina. Le condizioni in pista sembrano essere difficili, come visto con Charles stamani: c'&egrave; molto vento e sabbia in pista, sicuramente non sono condizioni ideali per lavorare, ma dovremo adattarci", ha commentato Sainz nel corso della conferenza stampa organizzata nel corso della pausa pranzo in Bahrain. Il vento sostenuto, sui 27 km/h all'inizio della sessione pomeridiana, ha portato molta sabbia in pista, a disturbare anzitutto l'aderenza.     Carlos e l'importanza di non perdere tempo Dalla Ferrari non sono stati comunicati i motivi dello stop di Leclerc, che ha perso appena pochi minuti di attivit&agrave; in pista.&nbsp;Sar&agrave; fondamentale riuscire a girare regolarmente, il pi&ugrave; possibile, per scoprire la macchina e costruire una preparazione personale che Sainz concede potr&agrave; non essere al top sin dal primo Gran Premio stagionale. "Spero che il lavoro proceda senza intoppi, perch&eacute; ogni giro che perdi &egrave; un pezzo che manca alla fine. Vale in particolare per un pilota come me che ha cambiato squadra. Ho molte cose da imparare, non solo relative alla macchina ma anche al comportamento delle gomme sulla SF21. Mi vedo all'inizio di una curva di apprendimento che si protrarr&agrave; fino ai primi week end di gara Dovr&ograve; recuperare nella prima met&agrave; della stagione, Charles &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; forti in griglia e ha corso un 2020 incredibile. &Egrave; diventato un fortissimo mix di esperienza e giovent&ugrave;: con il vantaggio di conoscenza che ha, insieme ai test di appena una giornata e mezza, non sar&agrave; facile per me. Ma non avrei potuto avere un miglior metro di paragone con il quale mettermi alla pari", spiega Carlos, che ha confermato di aver accolto l'offerta di vaccinazione contro il Covid-19, avanzata in Bahrain. Tempo per capirsi con uno sguardo Cosa voglia dire "mettersi in pari", &egrave; una questione di padronanza nel lavoro con gli ingegneri, di intesa, immediata, che Sainz approfondisce: "Vorrei poter dire a fine marzo: sono pronto al 100%. &Egrave; molto probabile che possano servirmi un po' di gran premi per arrivare al livello a cui ero in McLaren. Stiamo parlando della capacit&agrave; di utilizzare in modo ottimale tutti gli strumenti a disposizione, per poter lavorare nel miglior modo possibile.  Parliamo di un livello di intesa che sia pressoch&eacute; a occhi chiusi con i tecnici. Sono queste le cose che richiedono del tempo e tutti sanno quanto poco tempo abbiamo nei test prima dell'inizio del campionato. &Egrave; plausibile che riesca a fare queste cose dopo un paio di week end di gara".  #F1Testing DAY ONE: here&rsquo;s how the morning unfolded for @Charles_Leclerc @CarlosSainz55 #essereFerrari  pic.twitter.com/fwNpoZZ13e &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) March 12, 2021          

Carlos rileva la Ferrari SF21 da Leclerc al pomeriggio, in condizioni di pista difficili per &nbsp;aderenza, a causa della sabbia portata dal forte vento. Sainz parla del lavoro che lo attende e del tempo necessario per trovare un'intesa "a occhi chiusi" con gli ingegneri

Test Bahrain 2021, Sainz: "Importante lavorare senza intoppi"

        James Allison, nel corso della presentazione della Mercedes W12, l'aveva chiaramente anticipato: in Bahrain vedrete sostanziali novit&agrave; sul fondo della monoposto. E l'apertura dei test invernali porta la prima visione sull'interpretazione Mercedes della zona immediatamente davanti alle ruote posteriori. Un'area che rispetto al 2020 ha sub&igrave;to una diminuzione fisica, con un taglio triangolare sul lembo esterno , con l'obiettivo di ridurre il carico aerodinamico in un'ottica di minore stress riversato sulle gomme. Segui in diretta i test in Bahrain 2021 Tutte le squadre si sono concentrate, nello sviluppo, sul recupero della quota di deportanza persa. Sempre Allison ha quantificato in inverno in 1 secondo secco la diminuzione di prestazione dalle restrizioni imposte sul fondo davanti alle ruote posteriori.  Mercedes a... fondo con lo sviluppo aero In Bahrain, Mercedes sfoggia sulla W12 un fondo che nella zona mediana, accanto alle pance, propone un restringimento verso il retrotreno simile a quanto rivelato da AlphaTauri sin dalla presentazione: un taglio netto per un restringimento che prosegue verso le ruote posteriori. Qui la novit&agrave; &egrave; in un elemento&nbsp; a ponte, parallelo al piano del fondo, con quattro derive verticali disposte oblique all'andamento del bordo esterno (presenti anche sulla Ferrari SF21 ma senza l'elemento superiore a ponte). Un secondo elemento verticale, piuttosto esteso, si sviluppa nella parte interna della ruota posteriore.&nbsp; L'interpretazione del fondo continua con la parte pi&ugrave; avanzata, accanto alle pance, in un andamento del bordo ondulato in quattro&nbsp; "pieghe" e, ancora, un elemento verticale parallelo al bordo esterno del fondo. Cos&igrave;, la lettura tecnica Mercedes dell'area della monoposto maggiormente impattata dal regolamento tecnico 2021. W12 ferma ai box a Sakhir per la sostituzione della trasmissione, in un programma di lavoro che inizia con un intoppo e la riduzione del tempo utile per Bottas, al volante stamani.        

Diversamente dalla presentazione, la W12 porta in pista il "vero" fondo con le modifiche sviluppate davanti alle ruote posteirori per recuperare la perdita di prestazione dettata dal nuovo regolamento

21 risultati per 'test bahrain 2021'

Esclusiva, Mazzola: "Mercedes e Aston, che retrotreno!"